Serie A · capo della Reggina, ma se gli amaranto giocheranno con l’intelligenzae laviva- ... due...

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Martedì 29 aprile 2008 46 Serie A Morrone si scusa con Cuper: «Nessuna sfiducia verso di lui» Stefano Morrone Tutto cuore e...infarti Calci nostri di EMANUELE GIACOIA L a Regione Calabria sta mettendo a punto un nuovo piano sani- tario che prevede una serie di presidi ospedalieri nella regione. In particolare si discute dove rinforzare o mettere ex novo strutture particolarmente adatte al- le malattie cardiache con la possibilità di alti interven- ti nel settore della cardio- chirurgia. Compito arduo ma, nel nostro piccolissi- mo, ci permettiamo di con- sigliare al Presidente Loie- ro e ai suoi collaboratori di questo difficile compito di rafforzare questo settore particolarmente a Reggio Calabria e provincia. Diteci voi se domenica pomeriggio mentre la Reggina faceva l’impossi- bile, gia nel primo tempo, per battere la diretta con- corrente Parma, ecco che questi ultimi beneficiano di un rigore (per la verità giusto). Diteci voi, ripetia- mo, se dopo questi primi 45 minuti tutte le stanze delle due cliniche cardiolo- giche da installare non sa- rebbero gia state occupate! Poi capitan Cozza con una doppietta ribalta il risulta- to provocando, immagi- niamo, altri colpi al cuore, nel bene e nel male. E pro- prio Ciccio Cozza proclama ai quattro venti “ci salvia- mo!”. Una partita davvero al cardiopalma e il merito non è solo della squadra ma anche del pubblico su- gli spalti del “Granillo”. Merito di tutti, ma su tutti, non c’è giornale che non lo riporti, Ciccio Cozza, tanto che nella solita Nazionale ideale, che pubblica ogni lunedì la “Gazzetta dello Sport”, è indicato come mi- gliore centrocampista del- la domenica. “Ci salvia- mo”, dice Cozza, indicando la strada della addirittura con una vittoria sul prossi- mo avversario, il Catania, che è a 2 punti e che ospite- rà la squadra di Foti e di Orlandi in Sicilia, al “Ciba- li”. E così sia, aggiungiamo noi, e guardando le ultime tre partite, dicevamo Cata- nia e poi Empoli in casa, quindi Cagliari in Sarde- gna. C’è da dire che il Cata- nia con appena due punti farà di tutto per venire a capo della Reggina, ma se gli amaranto giocheranno con l’intelligenza e la viva- cità mostrati nel secondo tempo con il Parma non possiamo escludere nulla. Neanche a dire che fra due domeniche l’Empoli dovrà soccombere di fronte ai ra- gazzi di Orlandi. Rimar- rebbe poi il Cagliari le cui due partite prima della Reggina sono Fiorentina e Udinese. Dai punti che po- trà trarre da questi due in- contri la sua situazione di tranquillità o meno nell’ul- tima partita di campiona- to. La Reggina ha voglia e birra per affrontare questo finale davvero da batticuo- re, sperando che oltre all'i- neguagliabile Cozza ci sia anche un Barreto all’altez- za della situazione per co- me si è visto proprio contro il Parma. Insomma una Reggina tutta cuore, da cui ci attendiamo per l’en- nesima volta, un’altra cla- morosa salvezza. Un’altra magia che la lasci ancora nella massima divisione, come merita. PARMA – Stefano Morrone si scusa con Hector Cuper. Lo fa con una dichiarazio- ne affidata all’ufficio stam- pa del Parma in merito all’episodio documentato domenica dalle televisioni, che lo hanno ripreso men- tre si rivolgeva all’allenato- re dopo la sostituzione di Cristiano Lucarelli con Ale- ksandar Prijovic domenica nella sfida-salvezza persa sul campo della Reggina. «Credo nell’allenatore Hec- tor Cuper - ha detto il cen- trocampista calabrese che domenica era stato l’unico del Parma a presentarsi in sala stampa e della sostitu- zione aveva detto che forse Lucarelli era un po’ stanco - il mio gesto di ieri era do- vuto alla tensione e al ner- vosismo perchè stavamo perdendo una partita dalla posta altissima. Chiedo scusa al tecnico perchè l’onere delle scelte spetta a lui e noi giocatori abbiamo il dovere di rispettarle e di accettarle. Mi spiace che qualcuno abbia voluto leg- gere nel mio gesto un se- gnale di mancanza di fidu- cia dello spogliatoio nei confronti dell’allenatore: per questo chiedo scusa an- che ai compagni e alla So- cietà». Intanto, Tommaso Ghi- rardi ribadisce un concetto già espresso domenica sera e cioè la volontà di far fidu- cia al tecnico. «Come ho già detto ieri, confermiamo la fiducia a Hector Cuper. An- diamo avanti così». Sport Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: [email protected] Carlo Ancelotti, tecnico del Milan Il tecnico rossonero parla a tutto campo. Su Gattuso: «Per noi è fondamentale» «Milan, ci giochiamo tutto» Ancelotti: «Derby più importante per noi che per l’Inter» MILANO – Carlo Ancelotti, tecnico del Milan ha fatto il punto ad una settimana dal derby della Madonnina con- tro l’Inter. Una partita che vale moltissimo per entram- be le società, ma che per i ros- soneri ha un solo risultato possibile, soprattutto sopo il pareggio di domenica della Sampdoria contro la Fioren- tina che ha reso felice Gallia- ni, come rivela il tecnico ros- sonero: «Era contento, è sta- ta una bella boccata d’ossige- no». Sulla differenza di pun- ti tra Milan e Inter, «23 punti sembrano tanti, in realtà nell’arco di una stagione la differenza ci può stare, cre- do che può essere un dato reale, ma non c’è questo di- vario tra Milan e Inter og- gi». Sul derby di domenica, il tecnico dei rossoneri dice: «Credo che l’Inter abbia l’obiettivo di vincere lo scu- detto il prima possibile, an- che perché le sorprese nel calcio sono all’ordine del giorno. Loro si giocheranno parecchio, noi ci giochiamo molto di più perchè non ab- biamo molti risultati a di- sposizione. Credo che il Mi- lan sia abituato a giocare questo tipo di partite. Non è una finale di Champions, ma è un qualcosa che assomi- glia molto a una finale, con una tensione e una pressio- ne tipo le finali di Coppa dei Campioni e noi siamo prepa- rati a questo. Ci giochiamo molto del futuro professio- nale di tanti giocatori per- ché un conto, per un grande professionista, è giocare la Coppa dei Campioni, un al- tro è giocare la Coppa Uefa». Parole di elogio per Inza- ghi: «Io me l’aspettavo. Inza- ghi è un giocatore formida- bile: si conosce abbastanza bene, riusciamo a capire be- ne quando è in condizione e quando no. Non riesce a ma- scherare un periodo di fles- sione. Lui per fare gol deve essere in condizione e adesso lo è. Nella sua carriera c’è sempre stato un grande ini- zio e un grande finale: lui ha iniziato molto bene que- st’anno, aiutandoci in Coppa dei Campioni, l’anno scorso nei preliminari di Cham- pions aveva fatto molto be- ne. Il periodo di flessione ce l’ha nei mesi invernali». In- zaghi da consigliare a Dona- doni... «Se lui sta bene, come adesso, può fare gol in ogni momento. Scherzando, a porta vuota non sbaglia un gol». Nella malaugurata ipotesi in cui dovesse vincere l’In- ter, gioirebbe o si congratu- lerebbe con loro? «Gioire mi sembra eccessivo, congratu- larsi per lo scudetto sta nella regola». ( La Juventus del futuro può giocare con Amauri- Trezeguet-Del Piero? «Tutto è possibile. La Juve ha gioca- to anche quest’anno qualche partita con Trezeguet-Ia- quinta-Del Piero. Iaquinta è un pò più duttile. Il calcio eu- ropeo sta dimostrando che il ruolo fisso dell’attaccante sta un pò cambiando, non ci sono più attaccanti che stan- no là e questo costringerà il calcio italiano a cambiare il ruolo dell’attaccante, cioè le due punte classiche, secon- do me, vanno a scomparire». Fino a che punto subisci o ispiri le scelte della società? «Al Milan non è mai arrivato un giocatore contro la mia volontà e non è mai arrivato un giocatore imposto da me. L’allenatore deve avere un rapporto in perfetta sinto- nia con la società. Io posso fa- re un discorso dal punto di vista tecnico, la società può fare un discorso dal punto di vista amministrativo». Quando hai avvertito che la tua posizione non era più salda? «La partita con il Ba- yern Monaco è stata la chia- ve della mia permanenza al Milan, la partita di ritorno è stata decisiva». Ancelotti, poi, smentisce di aver rice- vuto richieste importanti, l’ultima dal Barcellona. «No, quest’anno non ho avuto nessun tipo di richiesta per- chà credo che sia molto saldo il rapporto che ho con il Mi- lan. Qualche anno fa ho avu- to una richiesta, quella fa- mosa vicissitudine con Ca- pello su chi avevano chiama- to prima. Io avevo anche pa- ventato l’idea di lasciare il Milan, però la società fu mol- to ferma». E i giocatori, che ruolo hanno avuto in questo sen- so? «I giocatori sono molto importanti in questo tipo di rapporto perchè, oltre alla sintonia con la società, c’è anche un grande rapporto con loro». Con Maldini, per esempio... «Con tutti, tutto il gruppo con cui ho iniziato nel 2001. E’ un gruppo al quale sarò sempre molto ri- conoscente e, quindi, anche questo nella scelta incide molto bene. E’ diventato an- che un rapporto affettivo, su questo si può anche ricama- re, può anche essere una de- bolezza». Su come giocherebbe il Mi- lan con Ronaldinho, Ance- lotti, rivela: «Ronaldinho è da considerare un «trecan- te», trequartista e attaccan- te, quindi dipende anche dai giocatori a disposizione. Con l’albero di Natale penso che potrebbe giocare molto bene, oppure con due ali e un trequartista». Alla domanda su chi è il più bravo allenatore italia- no, risponde: «Penso che quest’anno sia stato Manci- ni». C’è stato un momento in cui non è stato d’accordo con il Presidente? «Con il Presi- dente abbiamo discusso su questioni tecniche, lui da sempre ama una squadra spettacolare. Però, non ha mai fatto una critica a un ri- sultato negativo, ha fatto più volte una critica a una prestazione negativa, pur condita da un risultato». Sul possibile modulo del futuro. E su Flamini. «Con Gattuso e Ambrosini, metti forza e so- stanza e perdi un po’ qualità. Flamini ha un dinamismo eccezionale. Gattuso è fon- damentale, è il più fonda- mentale della squadra».

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Martedì 29 aprile 2008 46

Serie A

Morrone si scusa con Cuper: «Nessuna sfiducia verso di lui»

Stefano Morrone

Tutto cuoree...infarti

Calci nostri di EMANUELE GIACOIA

La Regione Calabriasta mettendo a puntoun nuovo piano sani-

tario che prevede una seriedi presidi ospedalieri nellaregione. In particolare sidiscute dove rinforzare omettere ex novo struttureparticolarmente adatte al-le malattie cardiache con lapossibilità di alti interven-ti nel settore della cardio-chirurgia. Compito arduoma, nel nostro piccolissi-mo, ci permettiamo di con-sigliare al Presidente Loie-ro e ai suoi collaboratori diquesto difficile compito dirafforzare questo settoreparticolarmente a ReggioCalabria e provincia.

Diteci voi se domenicapomeriggio mentre laReggina faceva l’impossi -bile, gia nel primo tempo,per battere la diretta con-corrente Parma, ecco chequesti ultimi beneficianodi un rigore (per la veritàgiusto). Diteci voi, ripetia-mo, se dopo questi primi45 minuti tutte le stanzedelle due cliniche cardiolo-giche da installare non sa-rebbero gia state occupate!Poi capitan Cozza con unadoppietta ribalta il risulta-to provocando, immagi-niamo, altri colpi al cuore,nel bene e nel male. E pro-prio Ciccio Cozza proclamaai quattro venti “ci salvia-mo!”.

Una partita davvero alcardiopalma e il meritonon è solo della squadrama anche del pubblico su-gli spalti del “Granillo”.Merito di tutti, ma su tutti,non c’è giornale che non loriporti, Ciccio Cozza, tantoche nella solita Nazionaleideale, che pubblica ognilunedì la “Gazzetta delloSport”, è indicato come mi-gliore centrocampista del-la domenica. “Ci salvia-mo”, dice Cozza, indicandola strada della addiritturacon una vittoria sul prossi-mo avversario, il Catania,che è a 2 punti e che ospite-

rà la squadra di Foti e diOrlandi in Sicilia, al “Ciba -li”.

E così sia, aggiungiamonoi, e guardando le ultimetre partite, dicevamo Cata-nia e poi Empoli in casa,quindi Cagliari in Sarde-gna. C’è da dire che il Cata-nia con appena due puntifarà di tutto per venire acapo della Reggina, ma segli amaranto giocherannocon l’intelligenza e la viva-cità mostrati nel secondotempo con il Parma nonpossiamo escludere nulla.Neanche a dire che fra duedomeniche l’Empoli dovràsoccombere di fronte ai ra-gazzi di Orlandi. Rimar-rebbe poi il Cagliari le cuidue partite prima dellaReggina sono Fiorentina eUdinese. Dai punti che po-trà trarre da questi due in-contri la sua situazione ditranquillità o meno nell’ul -tima partita di campiona-to.

La Reggina ha voglia ebirra per affrontare questofinale davvero da batticuo-re, sperando che oltre all'i-neguagliabile Cozza ci siaanche un Barreto all’altez -za della situazione per co-me si è visto proprio controil Parma. Insomma unaReggina tutta cuore, dacui ci attendiamo per l’en -nesima volta, un’altra cla-morosa salvezza. Un’altramagia che la lasci ancoranella massima divisione,come merita.

PARMA – Stefano Morronesi scusa con Hector Cuper.Lo fa con una dichiarazio-ne affidata all’ufficio stam-pa del Parma in meritoall’episodio documentatodomenica dalle televisioni,che lo hanno ripreso men-tre si rivolgeva all’allenato -re dopo la sostituzione diCristiano Lucarelli con Ale-ksandar Prijovic domenica

nella sfida-salvezza persasul campo della Reggina.«Credo nell’allenatore Hec-tor Cuper - ha detto il cen-trocampista calabrese chedomenica era stato l’unicodel Parma a presentarsi insala stampa e della sostitu-zione aveva detto che forseLucarelli era un po’ stanco -il mio gesto di ieri era do-

vuto alla tensione e al ner-

vosismo perchè stavamoperdendo una partita dallaposta altissima. Chiedoscusa al tecnico perchèl’onere delle scelte spetta alui e noi giocatori abbiamoil dovere di rispettarle e diaccettarle. Mi spiace chequalcuno abbia voluto leg-gere nel mio gesto un se-gnale di mancanza di fidu-cia dello spogliatoio nei

confronti dell’allenatore:per questo chiedo scusa an-che ai compagni e alla So-cietà».

Intanto, Tommaso Ghi-rardi ribadisce un concettogià espresso domenica serae cioè la volontà di far fidu-cia al tecnico. «Come ho giàdetto ieri, confermiamo lafiducia a Hector Cuper. An-diamo avanti così».

SportDirezione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: [email protected]

Carlo Ancelotti, tecnico del Milan

Il tecnico rossonero parla a tutto campo. Su Gattuso: «Per noi è fondamentale»

«Milan, ci giochiamo tutto»Ancelotti: «Derby più importante per noi che per l’Inter»MILANO – Carlo Ancelotti,tecnico del Milan ha fatto ilpunto ad una settimana dalderby della Madonnina con-tro l’Inter. Una partita chevale moltissimo per entram-be le società, ma che per i ros-soneri ha un solo risultatopossibile, soprattutto sopo ilpareggio di domenica dellaSampdoria contro la Fioren-tina che ha reso felice Gallia-ni, come rivela il tecnico ros-sonero: «Era contento, è sta-ta una bella boccata d’ossige -no». Sulla differenza di pun-ti tra Milan e Inter, «23 puntisembrano tanti, in realtànell’arco di una stagione ladifferenza ci può stare, cre-do che può essere un datoreale, ma non c’è questo di-vario tra Milan e Inter og-gi».

Sul derby di domenica, iltecnico dei rossoneri dice:«Credo che l’Inter abbial’obiettivo di vincere lo scu-detto il prima possibile, an-che perché le sorprese nelcalcio sono all’ordine delgiorno. Loro si giocherannoparecchio, noi ci giochiamomolto di più perchè non ab-biamo molti risultati a di-sposizione. Credo che il Mi-lan sia abituato a giocarequesto tipo di partite. Non èuna finale di Champions, maè un qualcosa che assomi-glia molto a una finale, conuna tensione e una pressio-ne tipo le finali di Coppa deiCampioni e noi siamo prepa-rati a questo. Ci giochiamomolto del futuro professio-nale di tanti giocatori per-ché un conto, per un grandeprofessionista, è giocare laCoppa dei Campioni, un al-tro è giocare la Coppa Uefa».

Parole di elogio per Inza-ghi: «Iome l’aspettavo. Inza-ghi è un giocatore formida-bile: si conosce abbastanzabene, riusciamo a capire be-ne quando è in condizione equando no. Non riesce a ma-scherare un periodo di fles-sione. Lui per fare gol deveessere in condizione e adessolo è. Nella sua carriera c’èsempre stato un grande ini-zio e un grande finale: lui hainiziato molto bene que-st’anno, aiutandoci in Coppadei Campioni, l’anno scorsonei preliminari di Cham-pions aveva fatto molto be-ne. Il periodo di flessione cel’ha nei mesi invernali». In-zaghi da consigliare a Dona-doni... «Se lui sta bene, comeadesso, può fare gol in ogni

momento. Scherzando, aporta vuota non sbaglia ungol».

Nella malaugurata ipotesiin cui dovesse vincere l’In -ter, gioirebbe o si congratu-lerebbe con loro? «Gioire misembra eccessivo, congratu-larsiper lo scudettostanellaregola». (

La Juventus del futuropuò giocare con Amauri-Trezeguet-Del Piero? «Tuttoè possibile. La Juve ha gioca-to anche quest’anno qualchepartita con Trezeguet-Ia-quinta-Del Piero. Iaquinta èun pò più duttile. Il calcio eu-ropeo sta dimostrando che ilruolo fisso dell’attaccantesta un pò cambiando, non cisono più attaccanti che stan-no là e questo costringerà ilcalcio italiano a cambiare ilruolo dell’attaccante, cioè ledue punte classiche, secon-do me, vanno a scomparire».

Fino a che punto subisci oispiri le scelte della società?«Al Milan non è mai arrivatoun giocatore contro la miavolontà e non è mai arrivatoun giocatore imposto da me.L’allenatore deve avere unrapporto in perfetta sinto-nia con la società. Io posso fa-re un discorso dal punto divista tecnico, la società puòfare un discorso dal punto di

vista amministrativo».Quando hai avvertito che

la tua posizione non era piùsalda? «La partita con il Ba-yern Monaco è stata la chia-ve della mia permanenza alMilan, la partita di ritorno èstata decisiva». Ancelotti,poi, smentisce di aver rice-vuto richieste importanti,l’ultima dal Barcellona. «No,quest’anno non ho avutonessun tipo di richiesta per-chà credo che sia molto saldoil rapporto che ho con il Mi-lan. Qualcheanno faho avu-to una richiesta, quella fa-mosa vicissitudine con Ca-pello su chi avevano chiama-to prima. Io avevo anche pa-ventato l’idea di lasciare ilMilan, però la società fu mol-to ferma».

E i giocatori, che ruolohanno avuto in questo sen-so? «I giocatori sono moltoimportanti in questo tipo dirapporto perchè, oltre allasintonia con la società, c’èanche un grande rapportocon loro». Con Maldini, peresempio... «Con tutti, tutto ilgruppo con cui ho iniziatonel 2001. E’ un gruppo alquale sarò sempre molto ri-conoscente e, quindi, anchequesto nella scelta incidemolto bene. E’ diventato an-cheun rapportoaffettivo, su

questo si può anche ricama-re, può anche essere una de-bolezza».

Su come giocherebbe il Mi-lan con Ronaldinho, Ance-lotti, rivela: «Ronaldinho èda considerare un «trecan-te», trequartista e attaccan-te, quindi dipende anche daigiocatori a disposizione.Con l’albero di Natale pensoche potrebbe giocare moltobene, oppure con due ali e untrequartista».

Alla domanda su chi è ilpiù bravo allenatore italia-no, risponde: «Penso chequest’anno sia stato Manci-ni».

C’è stato un momento incuinonè statod’accordo conil Presidente? «Con il Presi-dente abbiamo discusso suquestioni tecniche, lui dasempre ama una squadraspettacolare. Però, non hamai fatto una critica a un ri-sultato negativo, ha fattopiù volte una critica a unaprestazione negativa, purconditada unrisultato». Sulpossibile modulo del futuro.E su Flamini. «Con Gattuso eAmbrosini, metti forza e so-stanza e perdi un po’qualità.Flamini ha un dinamismoeccezionale. Gattuso è fon-damentale, è il più fonda-mentale della squadra».

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Martedì 29 aprile 2008 47C1 Quindici tesserati a rapporto dalla Procura Federale. Li interroga Brienza

Potenza, prime veritàGrande tranquillità dopo aver centrato la salvezza

A PARTIRE dalle ore 9 , presso lo stu-dio legale dell’avvocato Rocco Brien-za, delegato della Procura Federalesul territorio lucano, inizieranno gliinterrogatori dei tesserati del Poten-za Sport Club per fare luce sulle vi-cende relative alla gara Potenza-Sa-lernitana. Saranno una quindicina acominciare dal tecnico Arleo e per fi-nire al presidente Postiglione, coloroi quali dovranno rendere testimo-nianza delle ore precedenti alla sfidacon la capolista campana, sfociate poinella decisione del patron Postiglio-ne di tenere fuori dalla rosa di primasquadra i tre calciatori originari diSalerno, De Cesare, Cuomo e Camma-rota.

Proprio il primo dovrà riferire diuna cena svoltasi a Salerno con il suoex compagno di squadra Di Napoli,capocannoniere della Salernitana. Ilgoleador della salvezza del Potenza,comunque, aveva dato conferma, inpubblico, di questo accadimento. Eproprio il clamore che aveva suscita-to la storia, in aggiunta al peso chesui media nazionali aveva avuto la vi-cenda, capitata pochi attimi primache la squadra scendesse in campoper una sfida che interessava tanto lalotta per la vittoria del campionato,quanto quella per evitare i play out,aveva spinto il presidente della Legadi Serie C Macalli a sollecitare l’inter -vento della Procura Federale. Che giàha comunque il suo bel da fare con laprotesta che 17 società le hanno indi-rizzato contro per la vicenda delle pe-nalizzazioni (tra le quali quella delLanciano) per illeciti di natura ammi-nistrativa.

Per tornare comunque all’argo -mento fondamentale del giorno, lasensazione è che tutto si sgonfierà ab-bastanza rapidamente, anche in con-siderazione del fatto che la Salernita-na ha già festeggiato, alla pari del Po-tenza e che, di fatto, prove concrete diqualsivoglia inciucio non ne verran-no mai fuori, come mai sono venutefuori in passato.

Sostanzialmente, quindi, si discu-terà dei “si dice”, mentre Postiglionecontinuerà a sostenere la tesi che neha contraddistinto le ore più caldedella vigilia del match, ossia che“proprio in nome della lealtà e per

preservare dubbi circa la professio-nalità e l’onorabilità dei miei calciato-ri, che mi devono portare alla salvez-za, non li metto a disposizione del tec-nico, visto che giocando contro lasquadra della loro città non manter-rebbero la necessaria lucidità e sareb-bero sottoposti ad analisi microscopi-che del loro comportamento in cam-po”.

Comunque sia, la conferma che lastagione del Potenza è destinata a du-rare in eterno è fin troppo scontata.

Parallelamente a quella sportiva,anche gli organi di Polizia avevanocercato di acquisire elementi utili adaccertare l’esistenza di una notizia direato, ma stando ai bene informatil’attività della Digos del capoluogo èstata meramente informativa e nonha portato ad alcun elemento proba-torio.SQUADRA A livello tecnico, la squa-dra riprenderà la preparazione in vi-sta dell’ultimo impegno della stagio-ne contro l’Arezzo (ancora a porte

chiuse, lo ricordiamo) giovedì. Duegiorni di riposo supplementari sonostati concessi da Falanga e Catalanoin un momento in cui la tensione e lostress l’hanno fatta da padroni.DENUNCIA Intanto Postiglione harilasciato un comunicato nel qualeconferma di aver chiesto alla Figcl’autorizzazione a procedere in via or-dinaria alla denuncia di atleti e diri-genti del Perugia che si sono resi re-sponsabili dell’aggressione ai suoidanni e contro i suoi atleti.PRECISAZIONE Nell’articolo pub-blicato ieri a firma di Pietro Scogna-miglio, si raccontava della presenza aPerugia, una fila dietro Postiglione,del presidente degli allenatori lucaniGerardo Passarella, che ha volutoprecisare: “E’ stata solo una casualità- dice - nessun contatto con il presi-dente del Potenza al quale ho fatto gliauguri per aver ottenuto la salvez-za”.

Alfonso [email protected]

C2 Melfi, acquisita la salvezza si pensa al futuro

Interesse sulla società

Cecere si appresta a neutralizzare il rigore di Mazzeo

Diego Albano, protagonista del Melfi (Marino)

A DISTANZA di un anno,più o meno, il Miracolo si èripetuto, nelle stesse condi-zioni, stesse intimidazioni,stessi tentativi di avvelena-re un momento calcisticoche solo calcistico non è. Sisalva il Potenza e lo fa nellamaniera più incredibile. Insettimana, polemiche supolemiche, pettegolezzinon da bar dello sport, mada piazza della verdura, do-ve ognuno offre la merce epur di vederla se ne inventadi tutto e di più, avevano ca-ratterizzato i salotti sporti-vi. I due episodi, Beneventoe Perugia si somigliano,tutti e due hanno il denomi-natore dell'improbabile omeglio dell'assai difficile.Partiva battuto il Potenza aBenevento dove avrebbegiocato in un clima del tipo“movimento tellurico” epartiva battuto anche a Pe-rugia, nessuno, proprionessuno avrebbe scommes-so un solo centesimo suquesta vittoria e chi lo hafatto si è sicuramente ar-ricchito.

Invece contro ogni pro-nostico il calcio di serie C1parla ancora e per fortunail dialetto lucano. Regi-striamo la grande prova diDe Cesare e compagni e laconsegniamo alla storiacalcistica di questa città.Ma a Perugia è successo an-che qualcosa di vergogno-so, una specie di caccia al-l'uomo che ci rattrista. Unacosa è inveire, una cosa èpassare alle maniere forti,non rendendosi conto che ilPerugia i suoi play off liaveva persi prima, moltoprima, quando ha conse-gnato i tre punti in palio asquadre meno che medio-cri, ricordate? Domenicascorsa però avevano di chesfogarsi, accusando il Po-tenza di avere disputato lapartita del secolo e di essereumili servitori della Saler-nitana. Ne uno, né l'altroalmeno fino a prova contra-ria. Certo però che Posti-glione, sulla cui buona fedenessuno dubita, sarà l'og-getto delle denigrazioni,delle “Pessime codifiche”per gli anni prossimi, al-meno fino a quando non de-ciderà di mettersi da parte.Lo abbiamo scritto che ilpeccato più grande di que-sto, ma di moltissimi altripresidenti, è quello di vo-lersi sostituire a tutti nes-suno escluso nei momentipiù delicati, negli attimi incui tutto può accadere, en-trare nell'elenco degli eroi,o subire una tragica decen-nale gogna. Crediamo siagiunto il momento per Po-stiglione di “cedere”, non digettare la spugna. Cedereperò è un infinito più facilea scriverlo che a concretiz-zarlo. Cedere a chi? E a qua-li condizioni? E' un notevo-le patrimonio quello nellemani del gruppo Nipa, digiocatori e di collocazionecalcistica. La richiesta saràalta, molto alta e di contronon conosciamo quante do-mande “formerà” il merca-to. Noi lo avevamo scritto,non lo diciamo per accapar-rarci meriti, ma solo per

onestà di cronaca. Aveva-mo scritto che il gruppo Ni-pa non avrebbe retto le spe-se di gestione di un campio-nato oneroso, fatto di moltochiasso e di pochi incassi.Ci sarà qualcuno disposto afarsi avanti? Ieri si, oggiforse non più. E' incremen-tato il prezzo dell'operazio-ne dopo la vittoria di Peru-gia e sarà difficile fare in-crociare offerta e doman-da.

Si salva anche il Melfi. INormanni sono stati esem-plari. Non era un campio-nato facile, la concorrenzaera agguerritissima. MaPugliese, al quale vannoascritti per intero tutti imeriti per questa salvezza,ha gestito la squadra inmaniera unica. Non si è la-sciato andare a nessuna po-lemica, nemmeno nei mo-menti più delicati, quandosembrava che la folla gialloverde gli girasse le spalle,ha lavorato sulla psicheprima che sul fisico e hascritto un'altra bella pagi-na del calcio a Melfi. C

In seire D, a parte il Fran-cavilla squadra che senzainfamia ne lode ha rispetta-to in pieno il programmadella vigilia, tutto il resto èdramma.

Lavello scrive la paginapiù nera della propria sto-ria calcistica, quella chenon vorremmo mai raccon-tare ai nostri nipoti e maivorremmo che si sapesse ingiro. Ma la frittata è fatta.Una Via Crucis, un autenti-co Calvario per questa Cittàche mai alla vigilia avrebbepensato di finire in manie-ra così ingloriosa. Totalemancanza di programma-zione, squadra messa in-sieme tanto per giocare,una moltitudine di cambialla guida tecnica, totaleassenza di un minimo di or-ganizzazione. Trenta scon-fitte, 109 reti subite, ma,quello che amareggia è l'u-miliazione sopportato do-menica dopo domenica, daquesti ragazzi che pur didifendere i loro colori, han-no stoicamente aderito alprogetto “Speriamo che fi-nisca subito”.

Sembrava che a Materaspirasse un vento diver-so,invece niente da fare, co-me prima e peggio di pri-ma. Aspettiamo di saperesolo contro chi dovrà gio-carseli questi play aut, nel-la speranza di rivedere unminimo di determinazionedi attaccamento alla ma-glia, di rispetto verso i tifo-si per archiviare un annoche è proprio tutto da di-menticare.

Delude anche il Venosa,ma qui la storia è poco chia-ra. Solo un autentico mira-colo potrebbe salvarla. Co-me può il Gragnano creareproblemi al Giuliano? Pos-sibilità vicine allo zero.Non resta altro che spera-re. Peccato in questo Veno-sa ci credevamo, lo scrivia-mo con affetto. Tre squadrein serie D che rischiano diretrocedere, davvero unanno come pochi ci era maicapitato di registrare o for-se come nessuno.

IL GIORNO DOPO la con-quista matematica dellasalvezza anticipata, tra gliappassionati hanno tenutobanco due tipi di discorsi.

La caparbietà con cui ilMarcianise ha cercato ed ot-tenuto la vittoria, pur sa-pendo che perdendo il Cela-no ad Andria, il terzo postoera comunque assicurato.

Complice, probabilmen-te, la presenza in città delportiere Fumagalli, restatoa Melfi per salutare i tantiamici che ha, e che bonaria-mente è stato additato comeconcreto artefice del suc-cesso casertano, con gli in-terventi decisivi che ha ope-rato.

Il secondo aspetto deicommenti, invece, ha ri-guardato ciò che, al di là diqualunque valutazionecontingente, ha prevalso.

Cioè la garanzia di esser-si assicurata la permanen-za nel calcio professionisti-co.

Obiettivo primario che èstato centrato e che, quindi,è passato sopra al lecitorammarico di una sconfittanella prestazione di com-miato dal pubblico melfita-no.

In particolare, il soprav-vento della soddisfazioneper la conferma in C2 è sca-turito dal paragone con ciò

che è accaduto l’anno pas-sato e, tuttavia, anche dalriconoscimento dei meritidi chi ha compiuto l’impre -sa.

La squadra, lo staff tecni-co e, naturalmente, la socie-tà che, adesso, diventeràpunto d’interesse, quasiesclusivo, dei prossimi me-si.

Si vocifera, infatti, di uneventuale bisogno di rifles-sione da parte del nucleoche conduce le sorti del clubdi Via Attilio Di Napoli. Ipo-tesi, da verificare in futuroe che, tuttavia, sarebbe le-gittima visto che questa di-rigenza si occupa del soda-lizio da ormai tre lustri.

Dunque, ci sarà di che

parlare in proposito ma undato è assodato. Bisognache ci sia maggiore parteci-pazione della comunità,partendo dalle istituzioni edalla imprenditoria locale.

Nel frattempo, però, si de-ve portare a compimento, econ ulteriore serietà, la sta-gione in corso.

Certo, il trentaquattresi-mo appuntamento di Gelasarà abbastanza privo dimotivazioni, per la definiti-va tranquillità di lucani esiciliani e, infatti, la ripresadel lavoro settimanale dellatruppa di Carmine Puglieseè prevista domani, e non og-gi pomeriggio.

Ma, senza dubbio, c’è at-tenzione al rispetto della di-gnità e, di conseguenza, lavolontà di non concluderecon una nuova debacle.

Pertanto, è plausibile chenella trasferta di domenicaprossima troverà spazio chiha giocato meno, proprioper ricorrere agli stimoliche rimangono.

Compatibilmente, è ov-vio, con i tasselli che si po-tranno avere a disposizionein un organico ridottoall’essenziale. Fattore che,tra l’altro, rende ancora piùatto all’impegno profuso inquesto torneo.

Marco [email protected]

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48 Martedì 29 aprile 2008

Il portiere Cecere, con l’8 in pagella, è il migliore del turno

Salerno e Potenza bigCutolo del Taranto è una presenza fissa

TOP 11

INFLAZIONE granata: inevitabile nella do-menica della festa promozione. Inflazionegranata: davanti a trentamila spettatori tut-ti s’esaltano e quella Salernitana solida, mapoco spettacolare si trasforma per novantaminuti in una macchina da guerra, in un’or -chestra delicata ed armonica, in una squa-dra vera. Non più aggrappata esclusiva-mente ai singoli (anche se Pinna e Di Napolirisulteranno per l’ennesima volta i miglio-ri), ma capace di sviluppare un gioco fluido,piacevole, in linea con lo spettacolo deglispalti. Tutti viaggiano a ritmi incredibili,tutti incassano giudizi molto più che discre-ti, tutti avrebbero avuto accesso nella top 11del trentatreesimo turno se dai campi di Pe-rugia, Taranto e Gallipoli non fossero arri-vaterepliche altrettantoautoritarie.L’infla -zione granata è chiara, ma non è un regimetotalitario: cinque undicesimi della dreamteam vengono dall’Arechi, dalla Salernitanapiù bella della stagione, ma c’è spazio a suffi-cienza per premiare comunque l’impresa delPotenza al Renato Curi di Perugia, l’exploitdel Crotone al Bianco di Gallipoli e l’ennesi -madimostrazione di forzadelTaranto diCa-ri. L’inflazione granata coinvolge tutti i re-parti: in difesa s’esaltano i centrali Luca Fu-sco e Cardinale, baluardi insormontabili,uomini da cui ripartire per affrontare la se-rie B, a centrocampo brillano il talentodell’esterno sinistro Piccioni, autore del golche sblocca la gara, e l’eterna giovinezza diSasà Russo, l’uomo bionico, che s’adatta atutto pur di giocare, pur di dimostrarsi su-

periore all’handicap delle trentasette prima-vere: oltre ogni limite. Così come Arturo DiNapoli, il Re Artù di Salerno, l’uomo dellapromozione: manda in tilt la difesa del Pe-scara e poi allo scadere timbra il cartellino

dagli undici metri, lo fa per la ventunesimavolta, stracciando i personali record stabilitia Venezia (16 reti in B nel 2000/01) e a Messi-na (13 gol in A nel 2005/06). Festeggia ancheTore Pinna, la saracinesca che s’abbassa sul

rigore di Sansovini per non macchiare unadomenica perfetta: guadagna così un ottopieno in pagella, ma per una volta deve ac-contentarsi del ruolo di dodicesimo perchéla numero uno spetta di diritto a Mimmo Ce-cere, al portierone del Potenza. Che s’esalta aPerugia, ipnotizza dal dischetto Mazzeoquando il risultato era fermo ancora sullo 0a 0 e blinda coi suoi riflessi felini, i suoi guan-toni esperti una salvezza che profuma di sto-ria. Ma da solo non sarebbe bastato per con-tenere la furiadelGrifo e la suavogliamattadi centrare i play-off: il successo del Potenzaè un inno al collettivo, al sacrificio, alla capa-cità d’annullare il divario tecnico con la for-za dei nervi. Cecere guida la colonia lucanaverso la permanenza in C1, ma è sensaziona-le anche il contributo difensivo di Urbano:un’autentica roccia, un marcatore ruvido,spietato, impeccabile, messo a guardia delgigante Ercolano e capace di sovrastarlo pernovanta minuti. Il capolavoro salvezzal’avrebbe completato quel veterano di CiroDe Cesare, rinnegato una settimana prima epoi reintegrato: il primo pallone che tocca lotrasforma in gol con un sinistro deliziosoche muore all’angolino e fa secco Puggioni.Semplicemente spietato, come l’ariete delTaranto Plasmati, che non fa sconti alla San-giovannese e realizza unadoppietta chevaleil secondo posto in classifica. Meglio di luiAniello Cutolo, l’anima della formazione diCari: funambolo, dribblo mane, ispiratore edallo stesso tempo goleador di razza.

Filippo Zenna

Perugia, i motivi della crisi

Sorrento, nubi sul futuro societario

Giglio e Castellano chiedono aiuti

SOS per il futuro del Sorren-to. Ecco uno degli argomentidella conferenza stampa cheterranno idue patronGiglio eCastellano. Se fosse solo que-sto il problema, sarebbero al-lontanate per ora le ipotesipiù pessimistiche.

Le ultime voci sembranoaprire spiragli di speranzasul futuro rossonero. Nessu-no vuole pensare che i due di-ranno: «Basta, ce ne andia-mo». Sicuramente, però, nonvogliono più andare avanti dasoli.

Di qui l’ipotesi che vengalanciato l’ennesimo appelloall’imprenditoria locale e, so-prattutto, agli albergatori adessere più vicini alle sorti delSorrento. Un appello estesoalle istituzioni locali. Dietro lavoglia di passare la mano diGiglio e Castellano, tra l’altro,ci sarebbero pure gli annosiproblemi del Campo Italia. Aparte il fatto che l’impianto divia Califano attende ora l’ese -cuzione di lavori per l’adegua -mento alla C1, con l’ammini -

strazione sorrentina che sista ancora muovendo perespletare tutto l’iter burocra-tico, il futuro del club resteràsempre difficile perché l’uni -co modo per risolvere la que-relle sarebbe la realizzazioneex novo di uno stadio consor-tile tra i quattro comuni diSorrento, Sant’Agnello, Pia-no e Meta. Una ipotesi che, pe-rò, finora non registra inizia-tive. La conferenza stampa distamattina, comunque, è cir-condata da grandeattesa per-ché l’argomento sul quale i ti-fosi s’aspettano i chiarimentiprincipali è la posizionedell’albergatore Franco Gi-glio e della sua famiglia. Datempo si rincorrono le indi-screzioni sulle pressioni ver-so il patron rossonero ad as-sumere la guida della JuveStabia. Interessanti tali pas-saggidi uncomunicato dei ti-fosi del club Magico Sorrento.“Respingiamo le supposizio-ni formulate finora: Giglioopera in Costiera da anni ed èlegato tantissimo al territo-

rio. Non vediamo i motivi perun suo allontanamento calci-stico. Comprendiamo i suoidisagi e gli siamo vicini, noncome supporter, ma comeamici. Noi abbiamo fiducia inGiglio e Castellano: in tandemhanno già fatto e continue-ranno a fare tanto. Ci impe-gniamo, ovviamente,a creareentusiasmo”.

Oggi si sapranno le ragionidei due. Castellano è coinvoltonelle sorti del Sorrento dal1989. Giglio annunciò la vo-lontà di entrare al suo fianconel settembre 2005 e, da allo-ra, tante vittorie: play off di D,campionato e Coppa Italia diD, campionato e Supercoppadi C2, la salvezza in C1. Da dueanni, inoltre, il Sorrento hameritato come sponsor prin-cipale Gianluigi Aponte, l’ar -matore sorrentino trapianta-to a Ginevra. Qui, per darsi fi-ducia, i tifosi si chiedono:“Può scomparire un clubsponsorizzato dal colossoMSC?”.

Mauro Siniscalchi

PERUGIA - Neanche a freddo, nean-che dopo una notte di sonno (distur-bato dal nervosismoe dalla tristezza),il tifoso del Perugia riesce a trovareuna giustificazione a quello che do-menica ha visto fare al suo Grifo. Il ti-fosononriescea capirecomesiastatapossibile ricevere l’ennesima umilia-zione. Difficile dire tutti i perché diuna sconfitta cocente. Lasciando daparte il far west finale e le dichiarazio-ni post partita contro il Potenza occor-re avere la decenza di capire che il col-pevole principale per questa sconfittaè il Perugia calcio nella sua interezza.

La brutta prestazione offerta primadel ko è frutto di una settimana divuoto a Pian di Massiano. Tecnico esocietà sono i primi a dover salire sulbanco degli imputati. E dovrebberofarlo anche se domenica avvenisse ilmiracolo di andare ai play off. Perchéil Grifo gli spareggi ce li aveva in ma-

no e se li è fatti sfuggire.La partita con il Potenza è stata pre-

parata male. Mai la società è stata vici-na alla squadra in settimana. Anzi ilpresidente Di Marzo e il fido socio Sil-vestrini hanno data per certa la vitto-ria già da lunedì. I due hanno comepeccato originale quellodi aver sceltoCuccureddu e di averlo imposto a Pie-rangelo Silvestrini che pur non ne eraconvinto.

Per concentrarsi invece solamentesul campo da gioco resta incompren-sibile capire perché far fuori Rizzo efar giocare un acciaccato Catinali.Cuccureddu ha detto sabato: “Giocachi sta più in forma”, in riferimentoalla domanda su D’Andrea. Questa af-fermazione se deve essere vera perquello che è diventato il capo espiato-rio (D’Andrea) doveva esserla pureper Catinali. Il centrocampista cam-pano è insieme a Puggioni il miglior

grifone dell’anno. Ma da mercoledìnon si allena. Non lo ha fatto neanchesabato. Allora era in forma più di Cal-zi che pure si è allenato con regolari-tà? E poi, rimanendo, nello specificodelle caratteristiche. D’Andrea è uncentrale. Rizzo un terzino che spingee crossa. Il Potenza giocava racchiusoe andava raggirato sulle fasce. Cosìnon è stato fatto. Infine l’ingresso diSy al posto di Cherubini (uno che met-te palloni d’oro in area) è difficile dacomprendere. E infine i rigoristi li de-cide l’allenatore. Mazzeo ha sbagliatoperché ci ha provato. Mazzeo ne avevasbagliati già due in stagione e anchegiovedì nell’amichevole ne avevamancato uno. Cuccureddu non hacambiato rigorista pur avendo a di-sposizione Quadri ed Ercolano. E poiquella difesa perforabile in ogni pun-to e sul quale si è lavorato davvero po-co. Basti pensare che nella scorsa sta-

gione era la migliore ed è cambiata so-lo in un elemento.

Tornando alla società. Un erroregrave è quello di aver emarginato ildirettore sportivo (senza portafoglio)da gennaio Martino che pure di errorine ha fatti diversi soprattutto nelmercato di agosto ma che in fasi caldecome queste finali si sa muovere. Piandi Massiano è stata terra di conquisteper tutti ma negli ultimi tempi è statadeserto.Con Ferranti,direttoreorga-nizzativo, che decide su tutto e dà in-dicazioni anche tattiche, con Cuccu-reddu che prova anche a fare da ad-dettostampa.Stavolta pursecontan-te colpe i meno responsabili appaionoi giocatori.

Ma tutti insieme sono stati capaciancora una volta di disonorare la ma-glia del Grifo. E stavolta è stato fattonel modo peggiore.

Pasquale Sorrentino Cuccureddu

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Martedì 29 aprile 2008 49TOP 11

Nigro, Occhipinti e un gran Furlan. Cacciaglia si conferma

Punti pesanti dalla difesa

Noicattaro a un passo dalla permanenzaNOICATTARO ad un passo dalla salvezza. Do-menica contro una Cisco Roma già salva, lacompagine allenata da Vito Bitetto potrebbefesteggiare la permanenza in C2 senza playout. Un traguardo quasi insperato lo scorsofebbraio, quandoBitetto subentròall’esonera -to Pino Giusto prendendo il timone di unasquadra che aveva raccolto pochissimi punti.Ma col neo allenatore in panchina, il Noicatta-rohamesso nel carniere18punti in13partiterisollevandosi dalle sabbie mobili della classi-fica ed arrivando a giocarsi, nella peggioredelle ipotesi, la salvezza agli spareggi. La svol-ta risale all’indomani della sconfitta subita adopera delMonopoli. Da quelmomento, infatti,qualcosa è scattato nella mente dei calciatori.Soprattutto, lo scossone è arrivato a livello tec-nico-tattico perché Bitetto ha optato per il cam-biodi modulo, il3-5-2, ed inserendonelloscac-chiere elementi più freschi. La mossa è risulta-to vincente, perché col cambio di uomini e mo-dulo il Noicattaro ha inanellato una preziosis-sima striscia di risultati positivi battendo Pe-scina, Andria Bat e Benevento, e strappandoun importante pareggioaBarcellona PozzodiGotto in casa dell’Igea Virtus. In totale, nelleultime quattro partite il Noicattaro ha raccol-to 10punti. Un ruolinoda promozione.E’ sod -disfatto, e non potrebbe essere altrimenti, iltecnico Vito Bitetto. Il trainer è cautamente ot-

timista per l’esito finale del campionato. “Sia -mo in serie positiva- ha affermato Bitetto- hocambiato modulo dopo la sconfitta col Mono-poli e c’è stata la svolta. Anche a livello menta-le, perché i calciatori hanno capito che aveva-no i mezzi per centrare l’obiettivo della salvez-za senza passare per i play out, ci hanno credu-to, hanno lottato, edora siamoad unpasso dalraggiungimento dell’obiettivo”. Domenicaprossima arriverà la Cisco Roma. In caso divittoria, il Noicattaro festeggerebbe la mate-matica salvezza. “Fino a qualche tempo fa sem-brava impossibile- spiega Bitetto- invece se do-menica vinciamo, evitiamo i play out. Ci gio-cheremo il tutto per tutto. Per noi sarà comeuna finale questa gara. E non ci facciamo illu-dere dal fatto che la Cisco è già salva. E’comun -que una squadra blasonata, composta da gio-catori di nome. Ripeto, dobbiamo giocarci lagara a viso aperto, con carattere e determina-zione”. C’è molto di Vito Bitetto nella rimonta.“Quando sono arrivato ho trovato una situa-zione molto difficile. La squadra aveva raccol-to soltanto poco e sembrava quasi spacciata.Quindi il nostro obiettivo principale era gio-carci la salvezza ai play out. Ma poi, sono arri-vate queste vittorie e nella migliore delle ipote-si potremo festeggiare. Ma dobbiamo lavorareduramente. Domenica sarà come una finale”.

Roberta Sironi

I numeri della giornata

Innocenti: 33 presenzeLa frenata del BeneventoANCORA POCHI GOL: 19Si è segnato poco nel penul-timo turno di campionato:solo 19 reti, di cui però ben11 in trasferta, in una gior-nata da corsari. Il totale sta-gionale sale a 622 reti, dicui 247 in trasferta.SQUADRE CORSARETurno ricco di soddisfazio-ni per le squadre impegna-te fuori casa: ben 4 vittorie,messe a segno da Val diSangro, Real Marcianise,Noicattaro e Cassino. Solodue squadre vincono in ca-sa: Andria e Cisco Roma(minimo stagionale). Il to-tale delle vittorie fuori casasale a 60.TRE ESPULSI, TOTALE A146Sono tre i cartellini rossisventolati nella penultimagiornata. Destinatari Mor-gante del Celano, Romagn-nini del Neapolis e Musaccodella Scafatese (dalla pan-china). Il totale delle espul-sioni sale a 146. Per la Sca-fatese è la numero 13: unrecord.BENEVENTO KO IN CA-SA DOPO 18 MESIIl Benevento perde l’imbat -tibilità interna: finora eral’unica squadra a non avermai perso in casa. Si trattaanche della prima sconfittaal Santa Colomba per Simo-nelli. L’ultima risaliva allagestione di Danilo Pileggi:8 ottobre 2006, 0-2 contro ilSorrento.CASSINO, CHE BIS!Non vinceva da sette parti-te, si è riscattato contro ledue squadre più forti del gi-rone. Sei punti in due parti-te per il Cassino, che haavuto la fortuna di incon-trare Benevento e Pescinaquando erano ormai appa-gate ed ha blindato la sal-vezza.BENEVENTO, DA LOCO-MOTIVA A LUMACAContinua l’astinenza delBenevento, che non vincedal 22 marzo (2-1 al Gela).Da allora ha ottenuto un pa-reggio e tre sconfitte, conun solo gol segnato e quat-tro subiti. Il digiuno sale a

sei partite ufficiali consecu-tive se si considera la dop-pia finale di Coppa Italiacontro il Bassano. La squa-dra di Simonelli ha incassa-to reti per la sesta partitaconsecutiva: non era maisuccesso.

Classifica del ritorno: Be-nevento sempre in testa

Nonostante la frenata, ilBenevento resta al coman-do anche della classifica delgirone di ritorno. Spicca pe-rò il secondo posto del Mar-cianise, che dal giro di boaha ottenuto 28 punti, comeil Celano. Questa la classifi-ca: Benevento 31; Celano eReal Marcianise 28; VigorLamezia 26; Cassino e Gela23; Cisco Roma, Melfi e Noi-cattaro 22; Catanzaro e Vi-bonese 21; Igea Virtus e Valdi Sangro 20; Pescina Vdg19; Andria e Monopoli 18;Scafatese 16; Neapolis 14.ECCO GLI STAKANOVI-STI DEL CAMPIONATO

Mancinelli del Catanza-ro, D’Urso del Monopoli,Mennella del Cassino, Pip-pa della Vigor Lamezia e In-nocenti del Real Marcianisesi confermano i giocatori

sempre presenti: per loro33 presenze su 33.MARCIANISE CORSARODOPO DUE MESITorna a vincere fuori il RealMarcianise: 3-2 al Melfi. Icasertani non facevano bot-tino pieno in trasferta dal10 febbraio, 1-0 sul campodel Monopoli. Per la squa-dra di Vullo è il terzo suc-cesso in trasferta in questocampionato: ha vinto anchea Catanzaro, alla 21a gior-nata. Nel girone d’andatanon era mai riuscita a co-gliere i tre punti fuori casa.BENEVENTO, ADDIO ADUN ALTRO RECORDAvevano virato a quote dacapogiro: Pescina 40 punti,Benevento 37. E sembrava-no destinate ad abbattereogni record di punti. Il tor-neo 2007/2008, invece, nonbatterà nessun record. Conla sconfitta in casa contro ilNoicattaro, il Benevento di-ce addio anche al primato dipunti nel girone C (72, dete-nuto dal Manfredonia2004/05). Adesso la squa-dra di Simonelli può al mas-simo chiudere a quota 71.

Saverio Intorcia

Zotti

Ottimo colpo del Noicattaro che l spunta al“Santa Colomba” di Benevento. Benedettasia la zampata di Caputo al 20’ della ripre-sa. Il sigillo, a conti fatti, vale mezza salvez-za. I pugliesi scavalcano la Vibonese, chepareggia a Catanzaro grazie ad un Occhi-pinti in versione “cesarini”, e guarda confiducia al prossimo impegno contro la Ci-sco Roma. Proprio i romani affondano laSangiuseppese all’ultimo posto in classifi-ca grazie al colpo di rapina del solito Bellè.Ne approfitta la Scafatese che la sopravan-za di un punto grazie al pari casalingo conla Vigor Lamezia; i calabresi si inchinanoai guanti di Furlan, autore di interventiprodigiosi. L’estremo difensore della Vi-gor sbaraglia il campo dei pretendenti altrono della categoria. Nel farlo esibisce tut-to il suo repertorio: a fine gara si conteran-no almeno quattro interventi salva risulta-to.

Si segna molto tra i difensori, molto pocoinvece tra gli addetti ai lavori del repartooffensivo. La rete meno attesa è quella diOcchipinti della Vibonese, giunta ad unamanciata di secondi alla fine del match. Ilsigillo permette ai calabresi di rimanereancorati al Noicattaro nella sfida a distan-za per evitare i play-out. Di tutt’altra lottasi occupa il Marcianise che blinda il terzoposto in graduatoria vincendo in casa delMelfi. Ad aprire le marcature del rotondo

risultato è il terzino destro Nigro: preziosatestata su calcio piazzato di Schiavon cherimette in discussione la salvezza diretta. Ilsigillo di Nigro dimezza la gioia del Noicat-

taro che, tuttavia, porta in trionfo l’espertoDi Meo: la sua scorribanda sotto rete valemezza salvezza per i pugliesi. Il terzetto ècollaudato, bussano però alla porta i rin-

calzi di giornata: Seppani della Val di San-gro si è ben disimpegnato contro il Mono-poli, lo stesso Pippa ha marciato “trionfal -mente” sulla corsia di sinistra della Vibo-nese.

La Val di Sangro ha pescato il jolly al Mo-nopoli, merito anche dl continuo Cacciglia,ancora in rete dopo gli exploit delle ultimesettimane. Di medesima continuità sottorete è baciato Bellè della Cisco Roma: nellamischia accesa nell’area del Neapolis lui è ilpiù lesto a metterci lo zampino. In rete ci vaanche Catania dell’Andria, la rincorsa allasalvezza dei pugliesi passa proprio dal ta-lento del centrocampista. In questo turbi-ne di qualità e prodezze non può tuttaviamancare chi si impegna nel lavoro oscuro:è il caso di Amita della Scafatese autore diuna prestazione gagliarda. Pressing sullepunte, accorci sui dirimpettai di mediana,un vero leone. Dietro le punte è di nuovo ilturno di Zotti, capace sempre di deliziare laplatea con tocchi di classe. La sua inventivaè ad uso e consumo del duetto in attacco. Ilprimo a beneficiare di cotanta qualità èproprio il compagno di squadra Caputo, lasua rete vale al Noicattaro un bel salto al difuori della zona play-out. Suo partner d’at -tacco e Lo Russo del Cassino: decisivo, ai fi-ni della salvezza, il suo acuto sul campo del“rilassato” Pescina.

Andrea Buonaiuto

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50 Martedì 29 aprile 2008 Sport

Col Grottaglie i biancazzurri vogliono ben figurare. Incertezza a Venosa

Matera col Quarto giusto?Remote le possibilità di giocare il ritorno in casa

SARÀ Matera Quarto o vice-versa? Claudio Pirone, alle-natore del Quarto, fu profe-ta in occasione della gara diritorno dichiarando “duesquadre che si rincontre-ranno nei play out”. L’unicapossibilità che non accada èun’ipotesi difficile da prono-sticare. In effetti il Materapotrebbe chiudere a paripunti con il Giugliano nelcaso di sconfitta dei bian-cazzurri contro il Grottagliee vittoria dei campani in ca-sa contro il Gragnano, uni-ca possibilità per evitare laretrocessione diretta. Se ilGiugliano vince si tira neiplay out il Gragnano e lo do-vrà rincontrare negli spa-reggi per non retrocedere.Perchè il Matera col Giu-gliano ha dalla sua la mi-gliore differenza reti, per-chè in caso di parità di puntiper decidere la griglia playoff non sono previsti spa-reggi e si guarda i risultatiin campionato (0-2 entram-bi), poi le reti nei due matche infine la differenza reti. Equi il Matera è a -10 e il Giu-gliano -18. Ipotizzando unavittoria del Giugliano condue gol di scarto il Materadovrebbe perdere con settegol di scarto in casa con ilGrottaglie. Ipotesi moltoimprobabile, perchè solocon una grande prestazionei biancazzurri potranno di-sputare i play out con sere-nità ed ottimismo. «Abbia-

mo bisogno di un risultatoimportante-afferma il dies-se Saverio Zaza-e non ci inte-ressano questi calcoli, masolo giocare al meglio la no-stra ultima gara di regularseason. Il Quarto gioca aTorre Annunziata e solovincendo potrà avere una

classifica migliore della no-stra. Battendo il Grottagliepossiamo conquistare il di-ritto a disputare a Quarto laprima gara degli spareggi eil ritorno a Matera, inoltrein caso di due pareggi valela migliore classifica otte-nuta in campionato. Quin-

Dalle sedi della D Bitonto lancia accuse, Viribus salva se batte il Francavilla

Savoia nel caos, Gragnano in bilico

Il punto sul girone H Le ipotesi di spareggio non sono remote ma possibili

In coda e in vetta si decide domenicaNEL girone H della serie D,saranno gli ultimi 90' a deci-dere la promozione in C2. Unsolo punto divise la capolistaAversa Normanna dalla suavice Barletta. Nell'ultimagiornata, i casertani dovran-no difendere il primato sulcampo del Bitonto; mentre ipugliesi affronteranno in ca-sa l'Ischia. Ad un turno daltermine, Bitonto e Pomiglia-no sono sicure di partecipareai playoff. Per la quinta posi-zione è ancora lotta tra Grot-taglie e Brindisi. In coda allagraduatoria le certezze sonoil Lavello in Eccellenza eQuarto e Matera sicure neiplayout. Per le altre due squa-dre che dovranno cercare lasalvezza nelle gare aggiunti-ve bisognerà attendere gli ul-timi 90'. In particolare,Veno-sa e Giugliano dovranno lot-

tare, rispettivamente, controil Lavello (in trasferta) e ilGragnano (in casa) per evita-re la retrocessione diretta,mentre Fasano, Gragnano, eViribus Unitis dovranno cer-care di conquistare le dodice-sima posizione, l'ultima vali-da per la salvezza.

Intanto, la trentatreesimagiornata ha fatto registraresei vittorie, due in trasferta etre pareggi. I gol sono stati36, di cui 22 messi a segnodalle squadre che hanno gio-cato in casa e 14 da quelle chehanno viaggiato. Nelle tren-tatré giornate disputate,complessivamente, i gol rea-lizzati sono stati763, con unamedia di 2,56 a partita. Nelcampionato 2006/07, in tren-tatré turni, furono messe asegno 794 reti, con una mediadi 2,67.

L'Aversa Normanna ha ot-tenuto il quattordicesimo ri-sultato utile consecutivo (12vittorie e 2 pareggi) e si avviaverso la conquista della pro-mozione alla categoria supe-riore, ma deve fare i conti conil Barletta. I pugliesi, infatti,non mollano e con il netto suc-cesso conquistato a Venosasono rimasti nella scia dellacapolista. Nella passata sta-gione, il Noicattaro ottenne lapromozione in C2 con 66 pun-ti,uno in piùdell'AversaNor-manna e due del Grottaglie.Per partecipare ai playoff fu-rono necessari 55 punti.

Nella parte bassa della clas-sifica, la vittoria del Fasanonon ha ancora risolto i proble-mi della formazione brindisi-na che dovrà cercare la sal-vezza sul campo del Sapri.Anche al Gragnano non ser-

vito molto il pari casalingocontro il Bitonto. I campaniper evitare di essere risuc-chiati in zona playout do-vranno cercare fortuna a Giu-gliano contro una formazio-ne che non può assolutamen-te perdere. Il penultimo derbydi Basilicata, tra Francavillae Lavello, si è risolto in favoredei sinnici ancor prima delloscadere del novantesimo mi-nuto, sul punteggio di 7 a 0.All'appello ne manca ancorauno, quello tra Lavello e Ve-nosa, che potrebbe essere de-cisivo per i venosini. Nellapassata stagione non basta-rono 44 punti per evitare iplayout. Nei 9 gironi della se-rie D, solo in due non si cono-scono ancora le promosse: nelraggruppamento H e in quel-lo F.

Adolfo Sarra

QUI SAVOIA- CINQUE gol in-cassati. Tanti, troppi, ancora unavolta. Il Savoia affonda a Pomi-gliano nella gara che poteva sal-vare una stagione. Lo fa senza di-gnità, chiudendo anche in dieciuomini. Ormai si è alla frutta eanche il patron Luigi Gianna-tiempo è stanco. Non ci saranno,però, decisioni importanti. Il pre-sidente, che non ha seguito lasquadra al Gobbato, non ha peròdigerito la sconfitta: “Mi hannoraccontato di un arbitraggio a dirpoco discutibile, non lo so, vogliocapire cosa è successo”. Il numerouno del club, però, ha già presouna decisione importante: “Do -menica prossima, dopo la partitacontro il Quarto, dove ci sarà in-gresso libero per tutti i tifosi, az-zererò tutte le cariche societarie”.Una decisione nata dalle troppeinterferenze in un progetto che ènaufragato, con il mancato ag-gancio ai play off. “Andranno tut-ti a casa, al Savoia resterà solo ilpresidente, il titolo e lo stadio. Sericomincio io da presidente, lofaccio con le mie idee, non trovan-domi in una situazione comequella che ho ereditato quest’an -

no”.A Nunziata costarono caro i

cinque gol incassati col Matera,che al numero uno del club nonandarono giù, anche per quellaleggenda metropolitana che vede-va Nunziata al telefono con La Ca-va per consultarsi sulla formazio-ne e quant’altro. Ma il flop di que-sto Savoia ha origini ben precise.La gestione La Cava è stata indub-biamente positiva sotto l’aspettodei risultati, ma il caos che attana-glia il club di Torre Annunziata ela voglia di sicurezze da partedell’allenatore avellinese, ha por-tato ad un´incredibile serie di ri-sultati negativi, una sorta di ef-fetto domino che ha visto il Savoiaaffondare a Pomigliano. Un flopiniziato da Pasqua, quando Gian-natiempo si è ritrovato da solocontro tutti per una lite dovuta aquestioni economiche in un risto-rante di Salerno.

Purtroppo, si è sbagliato tantoanche sul mercato di riparazione.I migliori, alla fine, si sono rivela-ti i calciatori che aveva ingaggia-to Fogliamanzillo ad inizio sta-gione e l’unico vero acquisto im-portante della gestione Ferraro èstato il portiere Masullo. Per il re-sto, il direttore sportivo dei bian-chi ha fallito nel suo progetto tec-nico, scommettendo anche su unallenatore che non ha una grandeesperienza in categoria come Ve-sce e che avrebbe dovuto fare datraghettatore per chiudere ilcampionato in corso, in attesa del-la nomina di responsabile del set-tore giovanile per il prossimo an-no.

A questo punto, però, non si saquali saranno le decisioni diGiannatiempo, visto che tra unasettimana, quando il campionatosarà regolarmente concluso, tut-te le cariche tecniche e societarie

saranno azzerate. Di certo, se Ve-sce salverà la panchina ad unagiornata dal termine, sarà soloperché ora è inutile cambiare.BITONTO MENATO-Botte da or-bi mezzora prima del fischio d´ini-zio della gara: i giocatori del Bi-tonto hanno riferito di essere sta-ti aggrediti a Gragnano (Napoli)dagli avversari mentre entravanonel sottopassaggio che porta alterreno di gioco dello stadio cam-pano. Vincenzo Manzo, centro-campista ventinovenne del Biton-to, ha avuto la peggio. E´ statoportato nel locale ospedale per ac-certamenti, ed e´ stato dimessopoco dopo. ́ ´Il calcio a questi livel-li e´ una indecenza, non esiste piu´la sportivita´. Volevano intimidir-ci e convincerci a far vincere lorola partita - commenta amareggia-to il giocatore - mentre noi siamodei professionisti ed eravamo in-tenzionati a comportarci come ta-

li´´. Manzo ha raccontato cosi´l´episodio: ́ ´I giocatori campani cihanno aggrediti con calci e pu-gni. E sono intervenute le forzedell´ordine. Io non ero in condi-zioni di giocare e mi sono fatto ac-compagnare al vicino ospedaledove i medici mi hanno riscontra-to una contusione all´addome e adun braccio´´CAMPANIA DECISIVA-Lottasalvezza aperta nel girone H. Do-menica prossima ci sarà Giuglia-no-Gragnano, una vera e propriafinale. I tigrotti devono evitare laretrocessione diretta, incalzatidal Venosa penultimo ad un solopunto di svantaggio dal Giuglia-no. Il Gragnano, invece, si trova adue lunghezze di vantaggio sullaViribus, sestultima in classifica.In caso di parità tra i gialloblù e lasquadra di Cimmino (impegnatain casa con il già salvo Francavil-la) si procederà ad uno spareggio,gara unica in campo neutro. C’èperò anche la possibilità che il Fa-sano si ritrovi con lo stesso pun-teggio di Viribus e Gragnano, inquesto caso la squadra di Conde-mi si tirerebbe fuori in virtù dellaclassifica avulsa.

di, non credo che ci sia da fa-re ipotesi o altro. Abbiamo ildovere di provare tuttoquello che è possibile, inol-tre il Grottaglie ha perso incasa con il Brindisi e proriocontro di noi vuole brecupe-rare?». Una storia che si ri-pete quella della scopa, co-

me nelle vecchie feste in ca-sa quando girava e serviva asoffiare la dama, che sem-bra restare in mano al Mate-ra con regolarità sistemati-ca da parecchi turni.

Vietato parlare di dise-gni, perchè con delle sceltepoco felici il Matera ci ha

messo molto del suo e questiventi giorni supplitivi nonregaleranno certo serenitàad una piazza calcistica cheha tanta voglia di uscire dal-le sabbie mobili che spessoperde l’esatta dimensione diquello che accade. Ovvero,tutte le ipotesi fantasiose divincere ovunque devonoavere delle basi diverse.Questa squadra è incomple-ta ed è inutile girare attornoa questo concetto, visto chedal punto di vista numericoc’è abbondanza ma non c’èuna prima punta e nemme-no chi risolve una gara supalla inattiva, cosa che inquesto torneo succede quasisempre.QUI VENOSA-Gli umori incasa gialloverde non sonodei migliori e la protesta deicalciatori che hanno porta-to alla luce i problemi di na-tura economica che li afflig-gono ormai da mesi, lasciaintuire quanto sia difficileipotizzare una salvezza con iplay out che costerebbe unaltro mese di lavoro a Mala-gnino e soci.

Un vero peccato. Perchè ilVenosa di Lello Di Pasqualeha onorato il campionato edha avutro solo problemi inavanti. Avesse avuto unapunta Di Pasquale. La mate-matica lascia ancora possi-bilità, ma anche la logicaperchè il Gragnano venderàcara la pelle a Giugliano.

Renato Carpentieri

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Martedì 29 aprile 2008 51Eccellenza Un arrivederci al Brienza, ma tremano ancora in quattro

Ferrandina, gioia in codaAcciuffata in extremis la salvezza senza play out

GLI ULTIMI novanta minutidel campionato di Eccellenzahanno deciso le sorti di mol-tissime squadre. Il Brienza èsprofondato nel torneo diPromozione, in seguito al korimediato nello scontro cru-ciale in casa della RuggieroLauria. Il Ferrandina ha evi-tato i play-out affossando ilForza Matera, mentre l'An-gelo Cristofaro Oppido, ulti-mo in classifica alla vigiliadella trentesima giornata,ha piegato in rimonta il Rici-gliano. Insomma ne abbia-mo visto delle belle come eraprevedibile. Nelle zone nobilidella graduatoria non è mu-tato nulla. Infatti Riciglia-no, Avigliano, Atella Mon-ticchio e Murese hanno pre-servato i loro rispettivi piaz-zamenti ed hanno ottenutola qualificazione ai play-off.Le gare di andata (Murese-Ricigliano ed Atella Montic-chio-Avigliano) si dispute-ranno domenica prossima,mentre quelle di ritorno il fi-ne settimana successivo(l'11 maggio). La finale sigiocherà il 18 maggio. I

play-out avranno, invece,inizio l'11 maggio (il ritornoè previsto il 18). Questi sonogli accoppiamenti: SportingMontalbano-Ruggiero Lau-ria ed Angelo Cristofaro Op-pido-Forza Matera. Natural-mente non ci siamo dimenti-cati della regina SportingGenzano che è approdatacon largo anticipo in serie D.La squadra di Bardi, anchein quest'ultimo turno, ha di-mostrato di essere ancoramolto solida e motivata no-nostante l'euforia per la vit-toria del campionato. A Pi-cerno, il Genzano è passatoin vantaggio con Benedetto,per poi farsi impattare daCaivano. In seconda piazza,il Ricigliano conduceva coldoppio vantaggio in casadell'Angelo Cristofaro Oppi-do (in quel momento retro-cesso in Promozione). Poi LoVasto (doppietta) ed Alfonsohanno preso per mano lasquadra di Lotumoloe l'han-no traghettata agli spareg-gi-salvezza. Intanto D'Ami-co e Tornillo stavano rega-lando i tre punti all'Aviglia-

no in quel di Muro Lucano.Ad Irsina, sempre per la zo-na play-off, l'Atella Montic-chio (già sicura della quartapiazza) si è arresa sotto i col-pi di Di Girolamo e Crupi. Mai fari della domenica calcisti-ca erano tutti puntati sullaparte bassa della graduato-

ria, dove diverse squadre lot-tavano ancora per la “so -pravvivenza”. L'hannospuntata l'Angelo Cristofa-ro Oppido (come accennatoprima) e la Ruggiero Lauriaa spese del Brienza, retroces-so mestamente nella cadette-ria lucana. I laurioti erano

costretti a vincere per nonsprofondare nel baratro. E cisono riusciti contro i bur-gentini grazie a Malito e Lai-no E. Anche lo SportingMontalbano disputerà iplay-out, in virtù del pari areti bianche conseguito sulcampo dellaVultur Rionero.

Li ha evitati, invece, il Fer-randina che ha trovato il gol-salvezza con Pica al cospettodel Forza Matera. Infine l'Az-zurra Tricarico ha chiuso inbellezza la propria stagionedemolendo con una quater-na il malcapitato Banzi. Do-nato Pavese

Pr omozione Moliterno la quarta dei play off

Latronico e Vitalba pronteallo spareggio permanenzaTUTTO SECONDO prono-stico o quasi. In realtà nonè cambiato molto nel cam-pionato di Promozione ri-spetto alla penultima gior-nata. Nei piani alti, il Moli-terno è la quarta squadraad approdare ai play-off,mentre in coda si dispute-rà uno spareggio-salvezza(per evitare i play-out) trail Latronico ed il Vitalba diFiliano (si giocherà il 4maggio in campo neutro).

Intanto possiamo sotto-lineare le belle affermazio-ni del Miglionico contro lacapolista Pisticci (i ragazzidi Paterino speravano an-cora nei play-off) e del Sa-triano in casa del Viggia-no.

Queste ultime due squa-dre saranno impegnateanche nella coda post-cam-

pionato (il Satriano per sal-varsi, il Viggiano per lapromozione in Eccellen-

za). Ma ora andiamo conordine partendo dal verti-ce.

La regina Pisticci, per-dendo a Montescagliosocontro il Miglionico, pote-va ancora “concedere”qualche chance play-off al-l'undici di Paterino.

Così non è stato nono-stante il ko degli ionici. In-fatti, dall'altra parte dellaregione (a Potenza), il Mo-literno (quinta forza deltorneo) si stava contempo-raneamente imponendosul Futura grazie al guizzodi Lancellotti. E così i so-gni del Miglionico sono deltutto naufragati. In zona-podio, il Balvano ha conso-lidato la piazza d'onorecondannando il Grottole aiplay-out con un pesantepokerissimo.

La caterva di gol ha por-tato le firme di TurturielloD., Risi, Galante, La Pollaed un'autorete.

Il Policoro si è così dovu-to accontentare della terzaposizione. I ragazzi di mi-ster Labriola si sono sba-razzati del Bella con untris.

Il Viggiano, già sicurodel quarto posto, è statotrafitto in casa dal micidia-le uno-due del Satriano.Prima Angelucci e poi Pa-scale D. hanno chiuso ilconto nel giro di due minu-ti. Ora il Viggiano affron-terà il Policoro nei play-off.

L'altra sfida è Moliterno-Balvano.

Nei bassifondi, dopo laretrocessione del SirinoMercure, il Futura Poten-za ed il Satriano erano certidi dover disputare gli spa-reggi per non retrocedere.

Ora è certo di giocarli an-che il Grottole, sconfittocontro il Balvano. Il Vital-ba Filiano ha ancora unapossibilità per evitarli.

Stesso discorso per il La-tronico. I ragazzi di La Ca-pra e Chiappetta vantano i

medesimi punti in classifi-ca.

Domenica scorsa il Vital-ba ha collezionato un im-portantissimo pari in casadell'Atletico Marconia,mentre il Latronico è statotravolto dalla Santarcan-giolese e, soprattutto, dai

suoi due bomber Lamberti-ni (tripletta) e Bitetti.

Infine, la Project MateraSoccer si era fermata sul 5-0, prima che il Sirino Mer-cure fosse costretto al riti-ro per inferiorità numeri-ca.

don. pav.

Turturiello del Balvano e Fiore del Policoro

De Stefano dell’Avigliano, Armento del Montalbano, Lotunolo dell’Oppido e Gaetano Montenegro del Brienza

Marra del Latronico

Sport

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LAGOPESOLE - A Lagopeso-le, su un campo reso pesantedalla pioggia degli ultimigiorni, si sono affrontate sen-za eccessivi tatticismi duesquadre desiderose comun-que di far bene, sebbene ani-mate da motivi diversi. Parto-no bene i locali che al primovero affondo vanno in retecon una percussione di Cri-

stian Romaniello il quale, do-po aver superato in velocità lacoppia centrale bellese, aggi-ra il portiere e deposita in reteil suo personale ventisettesi-mo gol. Dopo la rete del van-taggio i padroni di casa, informazione largamente rima-neggiata, cedono il passo e ilcentrocampo ospite prende inmano la gara andando vicinoal pareggio in più di una oc-casione, con un colpo di testadi El Khattabi e con un tiroangolato di Maresca ben pa-rato da Bochicchio. Gli avantidel Bella tengono in appren-sione costante sia la difesa dicasa che il bravo portiere del-l'Anastasio ben attento ogniqualvolta chiamato in causa.Anche la difesa ospite è co-stretta agli straordinari percontenere la verve di Roma-niello e al 30' proprio una ver-ticalizzazione dell'attaccantelocale per Romano fa invoca-re il penalty ignorato dal co-munque positivo arbitroAquino. Il tempo si chiudesenza ulteriori sussulti. L'ini-zio della ripresa è di marcaospite, con la squadra di mi-ster Sansone decisa a ripor-tarsi in parità. Il pareggio siconcretizza al 10' quando, suun errato disimpegno, Coviel-lo perde la sfera e il bravo Re-

mollino di prima intenzione,complice una deviazione diPosca, coglie il meritato paricon un tiro su cui nulla può ilnumero 1 locale. Sulle ali del-l'entusiasmo per il momenta-neo 1 a 1 il Bella insiste perfar sua l'intera posta in paliopressando i locali, ma al 25'rischia grosso su un contro-piede del solito Romanielloche partito dalla linea di cen-trocampo vince il "duello" invelocità con Campanella e sipresenta solo davanti al bravoRemollino che para non sen-za difficoltà. I giocatori delBella tirano il fiato e al 32' ri-schiano prima su un colpo ditesta di Giovanni Pace e poi,al 35', quando un colpo di te-sta di Romaniello si stampasul palo danzando davanti al-la porta senza trovare alcuncompagno pronto a spingerlain rete. Negli ultimi intensiminuti di gioco registrano unpalo esterno su calcio di puni-zione di Posca per i padroni dicasa, e una accelerazione diMaresca per gli ospiti ben pa-rata da Bochicchio. Arriva ilfischio finale che chiude lagara con un pareggio tuttosommato giusto per due com-pagini che si sono affrontatea viso aperto e con molta cor-rettezza.

H. VENOSA - BASSO SINNI 2 - 3AS ANASTASIO - BELLA CALCIO 1 - 1AS MELFI - B. P. POLICORO 3 - 0ASSOPOTENZA - DEDALO rinv.SANTAMARIA - INVICTA MATERA rinv.PICERNO '81 - L. MONTESCAGL. 13-2PADRE MINOZZI - MARATEA 3 - 2SP. GENZANO - MATHEOLA 5 - 2

DEDALO - ANASTASIO S.INVICTA MATERA - PICERNO '81LIBERTAS M. - H. VENOSAMARATEA - AS MELFIMATHEOLA - PADRE MINOZZIB.P. POLICORO - SANTAMARIABELLA CALCIO - SPORTING GENZANOBASSO SINNI - ASSOPOTENZA

AllieviAllievi CLASSIFICA

PADRE MINOZZI 73INVICTA MATERA** 69ASSO POTENZA** 47PICERNO '81 46DEDALO** 45A. SALVATORE 39B.P. POLICORO (-1) 37H. VENOSA 38MARATEA 37BASSO SINNI 34SANTAMARIA** 33BELLA CALCIO 32SP. GENZANO 28MATHEOLA 15L.MONTESCAGL. -3MELFI* 76*fuori classifica

SQUADRA PUNTI

PROSSIMO TURNO

29ª GIORNATA

CalcioGiovanile

Allievi

PICERNO – Qualcosa diparticolare è accaduto a Pi-cerno dove non colpisce tan-to il risultato finale ma il fat-to che a segnare undici delletredici reti messe a segnocontro la Libertas Monte-scaglioso sia stato Lottino,numero 10 della squadra al-lenata da Tonio Catalano.Dura meno di un’ora la par-tita del Montescaglioso a Pi-cerno, presentatosi con soli10 ragazzi e a causa diinfortuni degli stessi nonha potuto fare altro l’arbitroPotenza di decretare la finedell’incontro vista l’insuffi-cienza dei giocatori rimastiin campo. La cronaca. Il pri-mo gol dopo sette minuti:scambio tra Notarfrancescoe Lottino che davanti a Car-riero non sbaglia. Un minu-to dopo Passavanti si involasulla destra e crossa in areadove è pronto Lottino a si-glare il 2 a 0. Al 16’ Lottinoche dal limite lascia partireun tiro che finisce alle spalledi Carriero. Al 17’ calcio di

punizione per il Montesca-glioso, batte Venezia e Mus-sato di testa accorcia le di-stanze. Al 21’ Passavantiscambia con Lottino, tiro diquest’ultimo ed è ancoragol. Passa solo un minutoLottino smarca in area No-tarfrancesco che da due pas-si batte il portiere. Al 2t lan-cio di Di Bello che smarcaNotarfrancesco e dopo aversaltato Carriero in uscita,

segna per il Picerno. Al 37’angolo di Passavanti stop dipetto e tiro a volo di Lottinoed è ancora gol. Al 39’ azio-ne in penetrazione di Vene-zia che accorcia le distanzeper il Montescaglioso. Il se-condo tempo si apre con loshow di Lottino che al 1’, al4’, al 6’, al 10’ e 12’ va ancoraa segno prima che il Monte-scaglioso abbandoni defini-tivamente il campo

GENZANO - Non serve alGenzano la vittoria con ilMatheola perché dagli altricampi arrivano risultatiche condannano alla retro-cessione la formazione ca-ra al presidente Mario Ma-latesta. La cronaca. Partebene il Genzano che già al5’ fa capire al Matheola divoler vincere colpendo ilpalo con Russo. Al 9’ il goldi Arresta che scatta sul fi-lo del fuorigioco e batte Fe-sta. Al 30’ il raddoppio delGenzano con Russo cheraccoglie un cross dalla si-nistra che scavalca Arrestae Festa e segna senza diffi-coltà. Nel secondo tempo ilMatheola entra in campopiù concentrato e al 4’ Mi-glio si trova solo davanti al

portiere locale che è bravo aparare il tiro del giocatorematerano. Al 6’ Russo bat-te una punizione dal limite,

il portiere devia la sfera,ma Becce la raccoglie e tiradi poco fuori. I materni at-taccano e colpiscono duevolte la traversa con Vari-sco, prima su punizione epoi di testa, ma si espongo-no al contropiede dei velociattaccanti genzanesi. Infat-ti gli altri tre gol arrivanotutti su veloci ripartenze, al14’ ancora con Russo e al22’ al 42’ con Zotta, che poisciupa al 37’ la possibilitàdi segnare la terza rete per-sonale calciando, a portavuota, incredibilmente al-to. Tra il quarto e il quintogol i materni segnano al27’ su rigore con Varisco, ilmigliore dei suoi e al 39’Paterino che in mischia in-sacca Laginestra.

A.S. ANASTASIO: Bo-chicchio, R. Pace, A. Tele-sca, Coviello, G. Pace, C.Telesca, Lucia, Romaniel-lo, Posca, Romano. A di-sp.: Tita, Sabato. Allenato-re: Romaniello. BELLA: G. Remollino,Zanfino, Doino, Parisi,Campanella, Maruggi,Stolfi, Scaringi, El Khatta-bi, A. Remollino, Maresca.A disp.: Calò, Potenza. Al-lenatore: Sansone.MARCATORI: 10' pt Ro-maniello, 10' st Remollino.

Nella cinquina contro il Matheola spiccano le doppiette di Russo e Zotta

Per lo Sporting Genzanola vittoria non basta

Una pura formalità la partita del Picerno di Catalano

Lottino record: 11 volte a segno

Giornata disastrosa per la difesa del Venosa

Basso Sinni,che colpaccio

Il bomber Cristian Romaniello non riesce a far felice l’Anastasio

Bella, un punto per sperareLa compagine di mister Sansone si gioca tutto in 80’

SportMartedì 29 Aprile 2008•52 ilQuotidiano

Provenza (AC Matheola)

Mister Catalano (Picerno 81) Amendola (Picerno 81)

IL TABELLINO

A. S. ANASTASIO 1BELLA 1

SPORTING GENZANO:Laginestra, Pietrapertosa,Santorsa, Becce, Lisi, Rus-so, Arresta, Gruosso, Gar-gano, Mincarone, Cangi;A disp.: Zotta, Ciranna,Allenatore: Terranova.MATHEOLA: Festa, Fatto-re, Miglio, Di ninni, Vari-sco, Contini, R. Schiuma,N. Schiuma, Mago, Volpe,Argiolas. A disp.: Vizziel-lo, Casamassima, Proven-za, Paterino. Allenatore:Tataranni.MARCATORI: 9’ pt Arre-sta, 30’ pt e 14’ st Russo,22’ st e 42’ st Zotta, 27’ stVarisco, 37’ st Paterino.

IL TABELLINO

SPORTING GENZANO 5AC MATHEOLA 2

PICERNO ’81: Pace, Pie-trafesa, Giuzio, Di Bello,Lorusso, Albano, Passa-vanti, Salvia, Notarfrance-sco, Lottino, Orga. A disp.:Notargiacomo, Laurino,Onofrio, Lopatriello, Cape-ce. Allenatore: Catalano. LIBERTAS M.: Carriero,Mottola, Palazzo, Cifarelli,Scocuzza, Lancafora, Mus-suto, Sulla, Pistoia, Vene-zia. Allenatore: Franco. ARBITRO: Potenza di Po-tenza. MARCATORI: 7’ pt, 8’ pt,16’ pt, 21’ pt, 37’ pt, 40’ pt,1’ st, 4’ st, 6’ st, 10’ st, 12’st Lottino, 22’ pt e 28’ ptNotarfrancesco, 17’ ptMussuto, 39’ pt Venezia.

IL TABELLINO

PICERNO ‘81 13MONTESCAGLIOSO 2

VENOSA – Riesce nell’impre-sa di aggiudicarsi la sfida diVenosa il Basso Sinni che conquesti tre punti guarda conottimismo all’ultimo impegnostagionale. Va detto, prima diiniziare il racconto della cro-naca, che il reparto difensivolocale, forse già in vacanza,non è esente da responsabilità.Eppure questa era l’occasioneper i padroni di casa per con-gedarsi di fronte al propriopubblico magari con una vit-toria che avrebbe fatto risalireposizioni più dignitose, mal’assenza del portiere Nardullie le troppe ingenuità difensivesono state fatali. Gli ospiti sen-za mai dare l’impressione diavere fretta nel chiudere l’in-contro hanno approfittato de-gli errori, sul finale di gara sisono portati sul doppio van-taggio ed hanno amministra-to gli ultimi minuti di recupe-ro, portando a casa un risulta-to utilissimo per giocarsi tuttele chance di salvezza nell’ulti-ma di campionato. Primo tem-po molto equilibrato a centro-campo con i rispettivi repartiarretrati attenti tanto che non

si segnala alcuna vera occasio-ne da rete se si escludono al-cune conclusioni centrali de-gli ospiti e un diagonale di DelCogliano indirizzato nellospecchio della porta deviato daun difensore. Nella ripresasaltano tutti gli equilibri e lapartita si arricchisce di reti edi occasioni. Si inizia al 1’ conManieri, finalmente incisivocome l’anno scorso, il suospunto dalla distanza è devia-to in angolo da Ricciardi. Do-po un 1’ il gol del Basso Sinni:traversone dalla destra, uscitaa vuoto di Lagala e Stabile siritrova la palla che carambolasul corpo ed entra in porta. Al5’ la coppia centrale difensivavenosina manca il rinvio, Sta-bile ne approfitta s’invola difronte a Lagala conclude bas-so e debolmente, il portiere in-tuisce e para a terra. Al 13’maldestro rinvio di Ricciardi,del Cogliano prontamente tiranella porta sguarnita, il por-tiere ospite riesce in extremisa smanacciare e deviare in an-golo. Al 16’ azione personaledi Sabatiello che dal fondo didestra tira in porta, attentoRicciardi si rifugia in angolo.Al 17’ angolo dalla sinistraper il Venosa, un difensore io-nico libera con la mano, l’arbi-tro decreta il rigore che vienetrasformato da capitan Saba-tiello, il migliore in campo, al-la sinistra del portiere. Al 23’tiro cross dal vertice sinistrodell’area di rigore di Stabile, lapalla attraversa tutta la portaed esce alta dalla parte oppo-sta. Al 31’errore banale in fasedi rilancio di Caramanica sul-la sinistra, il Basso Sinni vasubito al cross, nessuno inter-viene Guida Nicola controllafinta sulla sinistra, rientra alcentro e supera Lagala con unrasoterra sul primo palo. Im-mediata e rabbiosa la reazionedei locali che in mischia conManieri va alla conclusionedue volte, Ricciardi alla dispe-rata si oppone deviando e sal-vando la porta e il risultato. Al35’ azione manovrata sulla de-stra con cross dal vertice del-l’area, a detta degli oraziani

HORATIANA VENOSA:Lagala, Di Vietri, Perrotta,Caramanica, Sabatiello,Martello, Argenti, Del Co-gliano, Manieri, Dell’Arso,Giambersio. A disp.: Peril-lo. Allenatore: Ferrenti.BASSO SINNI: Ricciardi,Erdogmus, Cipriano, Fran-colino, Galotto, De Marco,Franchino, Fella, A. Guida,Stabile, Mundo. A disp.: N.Guida, Tarantino, Stiglia-no, Cipriano, Pastorelli. Al-lenatore: Pitrelli.MARCATORI: 2’ st Stabile,17’ st Sabatiello (rig.), 31’ ste 35’ st N. Guida, 40’ st Ma-nieri.

IL TABELLINO

AC H. VENOSA 2BASSO SINNI 3

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IRSINA - Il Real PeppinoCampagna vince la gara di ri-torno dei play off espugnan-do il campo del Real Irsinama non conquista l'accessoalla finalissima che avrà co-me protagoniste il Real Irsinae il Ferrandina. La partita trai ragazzi di Bernalda e i localidi mister Leone è stata co-munque ben giocata e ha fat-to divertire il pubblico presen-te. E' stato importante soprat-tutto per gli ospiti che conquesta vittoria hanno ricam-biato la fiducia dei propri diri-genti cancellando la sfortu-nata sconfitta interna dellascorsa settimana. Mentreprobabilmente i padroni di ca-sa, forti del 3 a 0 dell'andata,hanno creduto di dover esple-tare una pura formalità, si so-no trovati di fronte una squa-dra determinata che si è im-posta fin dai primi minuti digioco costringendo la difesalocale ad una affannosa guar-dia per non soccombere ai fu-riosi attacchi di Bovino, Fer-rante e Gallitelli. Il Real Irsi-na ha contenuto con bravurai tentativi del Peppino Campa-gna limitandosi ad alcuni

contropiede sventati dai di-fensori ospiti. Il gol di capitanGallitelli, oltre a sbloccare ilrisultato, ha riacceso le spe-ranze di poter ribaltare il pro-nostico ma il bravo portiereCarlucci non si è lasciato piùsorprendere gioendo nel do-po partita assieme ai suoicompagni per essere giuntoin finale. Amaro a fine gara ilcommento di mister Di Biase:"Abbiamo perso la gara di an-

data anche per la mancanzadi alcune pedine importantiassenti perchè in gita scola-stica. A nulla è poi valsa l'en-trata del portiere Carlucci cheha parato l'impossibile dopo igol presi dal nostro portierequel giorno generoso e prodi-go di regali. In quest'altra ga-ra, invece, con la squadra alcompleto è stata tutta un'al-tra storia. Peccato perchèavremmo meritato la finale. Il

BERNALDA - Il PeppinoCampagna vince ancora esi assesta nelle prime posi-zione della classifica. Lagara contro il Real Ferran-dina è stata disputata inuna giornata alquanto ven-tilata non consentendo digestire la sfera nel miglio-re dei modi. Al fischio d'ini-zio i locali si trovano a gio-care la prima parte dellagara proprio a sfavore divento. Cerca quindi di ap-profittarne la squadraospite ma non solo i suoi at-tacchi sono imprecisi matroppo attenta è la difesadei padroni di casa conBarberino, Rondinone eBatta davvero insuperabili.Le occasioni migliori capi-tano comunque proprio alPeppino Campagna chesbaglia di poco la conclu-sione prima con Paradiso epoi con Luca Gallitelli.Quando si torna negli spo-gliatoi per il meritato ripo-so il risultato è ancora adocchiali. Ala ripresa deigiochi sono i locali a cerca-re l'affondo per sbloccare laparità. Al 5' punizione dallimite con lo specialista Ma-rio Gallitelli, subentrato alposto del compagno Leone.Assesta la sfera e con il suosinistro tira di precisione

in porta e la sfera, deviatada un difensore ospite, en-tra dritta nel sacco. Trovatoil vantaggio i padroni di ca-sa continuano a macinaregioco e occasioni. Il rad-doppio arriva puntuale al18' con Paradiso che supe-ra l'estremo ospite. A que-sto punto la gara può rite-nersi chiusa anche se c'èancora tempo per tentarealtre volte la via del gol conGrieco, Mianulli e ancoraParadiso imprecisi nelleconclusioni. Al 35' proprioParadiso viene atterrato inpiena area di rigore, per ildirettore di gara la decisio-ne è netta e Luca Gallitelli,incaricato del tiro, non fal-lisce fissando il definitivo 3a 0. Dopo questa bella vitto-ria ai ragazzi del Real Pep-pino Campagna rimane dacompiere un ultimo sforzogiocando contro lo Scanza-no domenica prossima maprima, come premio per ilbuon comportamento avu-to durante l'arco dell'anno,faranno una capatina inCalabria e precisamente aRossano, sulla costa ionica,dove parteciperanno allaprima edizione del torneo"Primo Maggio" per tra-scorrere due intense gior-nate di sport in compagniadi tanti ragazzi della lorostessa età.

CalcioGiovanile

Allievi

Rocambolesca vittoria dell’undici di Policoro contro il Maratea

Il Minozzi prepara la festaLeone:“I ragazzi sono stati magnifici e per questo motivo li ringrazio tutti”POLICORO - Il fiato è rima-sto sospeso dall'inizio allafine nella partita tra il Pa-dre Minozzi e il Maratea,due squadre capaci di rial-zarsi dalle situazioni diffici-li esprimendo grinta e vo-glia di fare. Parte forte ilPadre Minozzi al 5' con lan-cio di Margiotta per Contecon cross in area respintodalla difesa ospite; tre mi-nuti più tardi arriva il van-taggio dei locali: passaggiodi Donnadio per De Palma,appoggio a Margiotta chesalta due avversari e conun gran tiro beffa il portie-re ospite. Al 13' gran tiro indiagonale di Donnadio altosulla traversa. La compagi-ne di Vito Leone controllafacilmente l'incontro, il Ma-ratea si affida ai lanci delsuo bomber Sarsale. Al 20'altra azione dei locali conValicenti per De Palma chesalta due avversari ma il ti-ro si rivela alto. Al 30' pas-

saggio di Conte per Mar-giotta che lancia Fittipaldima quest'ultimo perde l'at-timo giusto davanti e l'occa-sione sfuma. Il primo tem-po giunge al termine con larespinta di Ferrara sucross di Gammino ma il Pa-dre Minozzi è sempre invantaggio. Anche nella ri-presa la compagine localeparte spedita all'attacco finda subito per chiudere lapartita. Al 5' scambio traValicenti, Conte e De Palmacon tiro respinto in angolo;su susseguente angoloMargiotta calcia in area, ilpallone arriva a Donnadioche si inventa una spettaco-lare "sforbiciata" magistral-mente parata d'istinto daFerrara. Al 16' il Marateapareggia con Gesualdi inseguito ad uno scambio conSarsale. Il Minozzi accusa ilcolpo ma riprende ad attac-care scoprendosi al contro-piede e subendo il secondo

gol del Maratea quando, inseguito ad un lancio, la sfe-ra diventa preda di Sarsaleche salta un avversario,passa a Gesualdi in areache anticipa il suo avversa-rio e raddoppia con la per-sonale doppietta. La situa-zione si mette male per Ri-poli e compagni che volano

con la mente alla perditadel titolo ma è proprio inquesto momento che escefuori tutto l'orgoglio e la te-nacia dei volenterosi ragaz-zi di mister Leone che inve-ce di arrendersi ribaltano lapartita. Entrano i due at-taccanti Martino e Surianoal posto di Salvatore e Don-

nadio. L'assalto alla portadifesa da Ferrara è inevita-bile ed è Suriano a fissare ilmomentaneo 2 a 2. Poi, al38', al termine di un for-cing serrato, su angolo bat-tuto da Martino, il giova-nissimo Mele segna il 3 a 2e regala l'inizio di unagrande festa che dovrebbesfociare tra sette giorni nel-la gara contro il Matheola.A fine gara nella contentez-za generale è su di giri an-che il tecnico Leone che cidice: "E' stata una partita alcardiopalma ma bella pro-prio per questo; i ragazzisono stati magnifici e li rin-grazio tutti. Non era facileraddrizzare una partita chedevo dire avevamo compli-cato da soli ma è andata be-ne e abbiamo dimostratoancora una volta che siamouna squadra di carattere.Adesso manca veramentepoco per conquistare il tito-lo".

CAMPIONATO PROVINCIALE GIOVANISSIMI - RITORNO PLAY OFF

Un gol di Gallitelli piega il R. Irsina De Biase:“Peccato perché avremmo meritato la finale”

Sport Martedì 29 Aprile 2008• 53ilQuotidiano

Narciso (Pres. Real Campagna)

Il Padrre Minozzi

Il Real Peppino Campagna

PADRE MINOZZI: Gulfo,Salvatore, Gammino, Mar-giotta, Greco, Ripoli, Fitti-paldi, Donnadio, Depalma,Valicenti, Conte. A disp.:Cospito, Ferrara, Abatiello,Martino, Suriano. Allena-tore: Leone.MARATEA: Ferrara, Foti,Chiappetta, Celano, Castal-do, Magnabosco, Montesa-no, Ienaro, Sarsale, Canti-sani, Gesualdi. A disp.: Gu-gliotti. Allenatore: Calliari. MARCATORI: 8' pt Mar-giotta, 16' st e 20' st Gesual-di, 30' st Suriano, 38' st Me-le.

IL TABELLINO

PADRE MIN OZZI 3MARATEA 2

REAL P. CAMPAGNA:Chiruzzi, Montano, Batta,Barberino, Rondinone,Troiano, L. Gallitelli, Para-diso, Leone, Grieco, Mia-nulli. A disp.: Cecca, Biro-fio, Zaza, M. Gallitelli. Alle-natore: Narciso.REAL FERRANDINA:Fraccalvieri, Castellano,Macay, Addabbo, Luongo,Pipio, Racanelli, Pennuuz-zi, Recchia, Timpone, Mon-tefinese. A disp.: Ciccimar-ra, Bellocchio, Lisanti, Lau-ria. MARCATORI: 5' st (aut.)Abbabbo, 18' st Paradiso,35' (rig.) L. Gallitelli

IL TABELLINO

REAL P. CAMPAGNA 3REAL FERRANDINA 0

REAL IRSINA: Carlucci,Ippolito, Decollane, Val-letta, Taccogna, Mascolo,Casezzera I, Morena, Co-lamassaro, Casezzera II,Sardone. A disp.: Garzo-ne, Verrascina, Santo-mauroI, Santomauro II.Allenatore: Leone. REAL PEPPINO CAM-PAGNA: Iannuzzielli, Lo-spinoso, D'Amelio, Butti-glione, Zaza, Pizzolla, Bo-vino, ferrante, D'Ascanio,Moro, Gallitelli. A disp.:Dell'Osso, Meric, Mich.Gallitelli, Musillo. Allena-tore: Di Biase. MARCATORE: 5' st Gal-litelli.

IL TABELLINO

REAL IRSINA 0REAL P. CAMPAGNA 1

CAMPIONATO PROVINCIALE ALLIEVI

Il Campagna cala il trisal Real Ferrandina

Page 9: Serie A · capo della Reggina, ma se gli amaranto giocheranno con l’intelligenzae laviva- ... due partite prima della Regginasono Fiorentinae Udinese. Dai punti che po-trà trarre

POTENZA - Il Bella Calciogioca, al cospetto dellasquadra che ha già vintoquesto campionato, unagara intensa, ma non rie-sce, la squadra di misterDel Pieno a conquistarequel punto che avrebbe for-se meritato per impegno eabnegazione. La classificaresta, quella dell'undici ca-ro a Claudio Maresca, pur-troppo non delle migliori esaranno adesso fondamen-tali gli ultimi sessanta mi-nuti. Riavvolgendo il na-stro della gara con la squa-dra campione regionale, inestrema sintesi, si può cer-tamente affermare che ilprimo tempo è stato equili-brato, con la rete di Doino,dopo due minuti di gioco,che ha permesso agli ospitidi andare al riposo in van-taggio. Meglio ha fatto lasquadra ospite nella ripre-sa ove i padroni di casahanno prima raggiunto ilpareggio con Walter Goliacon un colpo di testa all'in-

dietro, per poi essere supe-rati, definitivamente, dallarete di Nolè a quattro mi-nuti dal termine. A fine ga-ra il presidente dell'Asso-Potenza, Paolo Santarsierodichiarava: “Siamo estre-mamente orgogliosi diaver conseguito anche que-st'anno il titolo regionalecon i Giovanissimi guidatidal Mister Albano, che hasvolto un ottimo lavoro siadal punto di vista tecnicoche tattico; pertanto un do-veroso grazie a tutto lostaff tecnico (dall'allenato-re, al preparatore atletico,al preparatore dei portieri)e non ultimo ai collaborato-ri e ai dirigenti che sonosempre al fianco di questasocietà. Adesso aspettiamol'ultima partita in casa sa-bato prossimo contro la De-dalo per dare il via ai fe-steggiamenti, per poi da lu-nedì preparare le due parti-te della fase interregionalecon la Calabria e Sicilia,con l’obiettivo di dare ilmassimo per cercare diraggiungere un obiettivo acui in passato siamo già ar-rivati”.

MARATEA – Il poker è servi-to. Un Maratea imbottito diEsordienti si batte con di-gnità ma si deve arrenderealla strapotere della PadreMinozzi che sebbene rasse-gnata per quanto riguarda iltitolo ha dimostrato di onora-re l’impegno sino alla fine

giocando in riva al Tirreno,una gara esemplare. La cro-naca. Gli ospiti passano invantaggio dopo sei minuticon Hilal, abile a sfruttare unrinvio maldestro del portieredi casa. I locali accusano ilcolpo e Ragazzo va vicinissi-mo al raddoppio che gli vienenegato solo da un provviden-ziale intervento di Brando.Al 19’ Oriolo riesce infilarsitra difensore e portiere e adepositare in fondo alla reteil pallone del 2 a 0. Reagisceil Maratea e riapre clamoro-samente la gara sul finire deltempo con una bella punizio-ne di La Banca. La secondafrazione inizia con il PadreMinozzi che schiaccia il Ma-ratea nella propria metà

campo con i piccoli locali chefanno fatica ad imbastireazioni degne di nota. La pa-rola fine sull’incontro la met-te di nuovo Oriolo che suglisviluppi di un corner al 16’di testa infila Brando per il 3a 1. Due minuti dopo Corizzocala il poker ed anche il sipa-rio su una gara che BiagioAvigliano, allenatore del Ma-ratea, commenta così: “Vole-vamo chiudere in bellezzaquesto gran campionato male tante assenze non ci hannopermesso di poter giocare al-la pari questa gara che sipresentava abbordabile vistoche le prime due reti sono no-stri regali; comunque i mieiragazzi oggi hanno tento ilcampo con dignità”.

MATHEOLA - AVIGLIANESE 0 - 1H. VENOSA - PGS DON BOSCO 2 - 2DEPORTIVO M. - DORIA 0 - 1B. P. POLICORO - AS MELFI rinv.MARATEA - PADRE MINOZZI 4 - 1INVICTA MATERA - SANTAMARIA 2 - 0BELLA CALCIO - ASSOPOTENZA 1 - 2DEDALO - VULTUR RIONERO 0 - 3

AVIGLIANESE - BELLA CALCIOSANTAMARIA - B. P. POLICOROASSOPOTENZA - DEDALOVULTUR RIONERO - DEPORTIVODORIA - H. VENOSAPGS DON BOSCO - INVICTA MATERAAS MELFI - MARATEAPADRE MINOZZI - MATHEOLA

GiovanissimiGiovanissimi CLASSIFICA

ASSOPOTENZA 68PADRE MINOZZI 60B.P. POLICORO** 56INVICTA MATERA 52SANTAMARIA 45AVIGLIANESE 45VULTUR 36H. VENOSA 36MARATEA 35D. MONTESCAGL. 34MATHEOLA 31DON BOSCO 25BELLA CALCIO 15DORIA 15DEDALO 12MELFI*---** 43 *fuori classifica

SQUADRA29ª GIORNATA PUNTI

PROSSIMO TURNO

CalcioGiovanileGiovanissimi

VITTORIA del Doria su un De-portivo che gioca una buonagara per cercare di mantenerel'imbattibilità che dura da cin-que mesi e non subendo gol dasei partite interne. Partono be-ne i locali sfiorando il gol al 12'con Lupo che coglie il palo allasinistra del portiere. Al 18' DiLucca sfiora il vantaggio conun tiro da fuori area ben para-to da Matteo Cloroformio. Daparte sua il Doria tenta qual-che contropiede ma la collau-data difesa del Deportivo nonsembra disposta a concederenulla. Al 23' Nicola Lorussosfiora la rete con un tiro dalladistanza ma fino alla fine delprimo tempo il risultato non siblocca. Si ritorna in campo perdisputare una frenetica secon-da frazione di gioco che già neiprimi minuti vede i padroni dicasa sfiorare il vantaggio indue occasioni con Cifarelli eLupo. Inaspettatamente, però,al 18' su azione di contropiedeNicola Lorusso supera il diret-to avversario e batte imparabil-mente l'estremo Zacchei por-

tando in vantaggio la propriasquadra. I ragazzi del Deporti-vo accusano il colpo buttandosia capofitto alla ricerca del pa-reggio con tutte le forze a di-sposizione creando mischie da-vanti alla porta del numero 1 eassistendo, al 27', al palo chenega la gioia del gol al tiro diCifarelli con il portiere battuto.Il direttore di gara fischia la fi-ne che aggiudica la vittoria alDoria anche se certamente ilpareggio avrebbe reso più con-

tento il Deportivo per la granmole di gioco creata. La com-pagine di mister Martino chiu-de quindi la stagione con unasconfitta ma con la consapevo-lezza di aver disputato un buoncampionato e di aver fatto esor-dire tanti ragazzi alla loro pri-ma esperienza sotto la sapienteguida di un tecnico e di un in-tero staff che molti sacrifici siadoperano affinché tanti gio-vani crescano attraverso losport e nello sport.

POTENZA – Le speranzedella Dedalo di restare anco-ra nella competizione regio-nale si riducono enorme-mente dopo la sconfitta ca-salinga contro la VulturRionero che a Potenza ottie-ne l’ennesima bella prova diuna stagione in cui sonoemerse, tra le fila dell’undi-ci di Lucio Belluscio, diver-se buone individualità. Lacronaca. La gara inizia conla Vultur che spinge alla ri-cerca del gol che arriva in-torno al 15' con il bomberRicter che colpisce di testasu calcio d'angolo battutoda Parisi. La Dedalo cercadi reagire ma viene bloccataa centrocampo dal repartomediano ospite in cui gi-ganteggia Brescia sceso in

campo in non buone condi-zioni fisiche, ma sempre de-terminante nei suoi inter-venti. Quando le due squa-

dre vanno al riposo la Vul-tur è in vantaggio per 1 - 0.La ripresa inizia con la De-dalo alla ricerca del pari maè la Vultur che impone ilproprio gioco e al 18’ Calicecon una bordata da fuoriarea segna il raddoppio. Lagara si accende e l’arbitroferma spesso il gioco per di-versi falli; proprio da uncalcio piazzato(ennesimofallo su Falaguerra), Di Pal-ma beffa tutti e mette il ter-zo sigillo su una gara che laVultur vince con merito eche mister Lucio Belluscio,commenta con queste paro-le: “Con questa vittoria cre-sce sempre di più il ramma-rico per un campionato do-ve potevamo fare molto dipiù”.

FC MARATEA: F. Brando,Donadio, Carlomagno, Cre-sci, Zacarias, Marrelli,Agrello, La Banca, P.P.Brando, Fiorenza, Colom-bo. A disp.: Giffuni, Limon-gi. Allenatore: Avigliano. PADRE MINOZZI: Ripoli,Di Vincenzo, Todaro, Di-matteo, Cospito, Fiorenza,Manolio, Oriolo, Hilal, Ra-gazzo, Corizzo. Allenatore:Rubolino.ARBITRO: De Fina di Mo-literno.MARCATORI: 6’ pt Hilal,19’ pt e 16’ st Oriolo, 26’ ptLa Banca, 18’ st Corizzo.

Belluscio: “Questa vittoria non placa il nostro rammarico”

A Potenza fa festasolo la Vultur Rionero

A Montescaglioso Corbo e i suoi ragazzi festeggaino tre punti d’oro

Il Doria è vicino al traguardo

A Bella gol di Doino e poi di Nolè

L’AssoPotenzanon perde il vizio

Avigliano: “Non siamo riusciti a chiudere in bellezza il campionato”

Il Minozzi brinda a MarateaGli jonici a segno con Hilal, Oriolo (due) e Corizzo

SportMartedì 29 Aprile 2008•54 ilQuotidiano

Il Doria

Belluscio (Vultur Rionero)

Nolè (AssoPotenza)

Fiorenza (Maratea) Cospito (Padrer Minozzi)

IL TABELLINO

FC MARATEA 1PADRE MINOZZI 4

DEDALO: Sangregorio,Lorusso, Scarano, Sabati-no, Telesca, Costini, Geno-vese, Rosato, Maiorino, Bo-vio, Lotito. A disp.: Tammo-ne, Raciti, Lapelosa, Spa-gnoletta, Bilancia. Allena-tore: Cavasoli.VULTUR RIONERO:Strozza, Santarsiero, Caval-lo, Brescia, Di Palma, Pari-si, Calice, Cassese, Mazzuc-ca, Ricter, Falaguerra. A di-sp.: Di Tolve, Belluscio. Al-lenatore: Belluscio.MARCATORI: 15' pt Ric-ter, 18' st Calice, 23' st DiPalma.

IL TABELLINO

DEDALO 0VULTUR RIONERO 3

DEPORTIVO: Zacchei, Ve-nezia, Mastromarino, Ra-panaro, Carbone, Spano, DiChio, Scarciolla, Lupo, DiLucca, Cifarelli. A disp.: DiSabato, Palazzo, Stasi, Da-vid, Brizio. Allenatore:Martino.DORIA: Mat. Cloroformio,Mollica, Martinelli, Possi-dente, E. Mecca, T. Clo-roformio, N. Lorusso, Mic.Cloroformio, D' Andrea, G.Mecca, Georgiu. A disp.: C.Lorusso, C. Claps, Roma-niello, G. Claps. Allenatore:Corbo.MARCATORE: 18' st N.Lorusso.

IL TABELLINO

DEPORTIVO M. 0DORIA 1

BELLA CALCIO: Nigro,Potenza, Parisi, Colangelo,Pagliuca, M. Parisi, D'am-brosio, Mecca, Golia, Re-mollino, Murano. A disp.:Traficante, D'amelio. Alle-natore. Del Pino. ASSOPOTENZA: Dolce,Vaccaro, Macchia, Marti-nelli, Iannielli, Nolè, Doino,Sambataro, De Carlo, Ora-zietti, Mastroberti. A disp.:Franco, Oliveto, Giosa,Russillo, Cavuoti. Allenato-re: Albano. MARCATORI: 2' pt Doino,10' st Golia, 26' st Nolè.

IL TABELLINO

BELLA CALCIO 1ASSOPOTENZA 2

Page 10: Serie A · capo della Reggina, ma se gli amaranto giocheranno con l’intelligenzae laviva- ... due partite prima della Regginasono Fiorentinae Udinese. Dai punti che po-trà trarre

MATERA – Non ha nullada rimproverare mister Ac-quasanta ai suoi ragazzisulla sconfitta di misura su-bita ai danni di un’Aviglia-nese che con questi tre pun-ti raggiunge in classifica ilSantamaria al 5° posto. Lacronaca è infatti ricca di di-verse azioni da rete createdai padroni di casa che han-no la prima palla gol dopocinque minuti con Romanoche calcia fuori su assist diZaccaro. Poco dopo Roma-no, in versione “assist-man”, serve Rubino cheperò si coordina male emanda a lato. La pressionelocale sembra dare i suoifrutti quando l’arbitro asse-gna un calcio di rigore aimaterani per un atterra-mento in area di Rubino.Fiore, incaricato del tiro,manda la sfera sul palo. Ilprimo tempo si chiude inperfetta parità. La ripresa èmeno intensa perché l’Avi-glianese prende le misureall’avversario e al 15’ Gerar-di mette in rete un palloneche vale moltissimo. La rea-zione dei locali c’è ma non ènecessaria a rimediare. Sac-

co e Grieco sono pericolosi,ma non abbastanza per pa-reggiare una gara che sichiude con la vittoria del-l’undici di Rocco Zaccagni-no. Nel dopo gara, Emanue-le Appio, segretario dellasocietà materana, ci ha det-

to: “Il gruppo di mister Ac-qusanta ha ottenuto ungrande risultato e questo cigratifica e ci fa ben sperareper il prossimo anno dovesiamo sicuri di ottenere ri-sultati più grandi e da pri-ma fila”.

MATERA – I ragazzi diNicola Peragine si conge-dano dal proprio pubblicocon la più classica dellevittorie. A farne le spese èun ottimo Santamaria cheguidato da Piero Pronesti,riesce ad imbrigliare i lo-cali che a questa vittoriatenevano particolarmen-te. La cronaca. L’iniziodella gara vede gli ospitiportarsi in avanti conSantoro che, su cross diLuongo, manda, con uncolpo di testa, alto sullatraversa della porta difesada Forliano. Al 9’ è Visaggi che in

buona posizione manda ilpallone poco alto sopra latraversa. Poi è la volta diBianchini che solo davan-ti all’estremo difensoreospite, si lascia parare iltiro del probabile vantag-gio. Vantaggio che dueminuti dopo arriva peropera di Angelino, lesto acatturare un pallone ri-battuto, su tiro di Visaggi,dalla traversa. Il secondo tempo vede la

squadra ospite spingersiin avanti alla ricerca delgol del pareggio, facendocorrere seri pericoli allaretroguardia dell’Invicta.Al 9’ è Guarino su puni-

zione ad impegnare Moli-terni che si supera paran-do il forte tiro del nuovoentrato. Ancora al 20° èMacellaro che impegnaMoliterni in un difficileintervento.

I primi venti minuti delsecondo tempo sono net-tamente ad appannaggiodegli ospiti che non rie-scono a raggiungere il pa-ri anche grazie alla buonadifesa dei padroni di casae ad un centrocampo che,sebbene sotto pressione,riescono a tenere testaagli avversari. Al 23’ in un’azione di

contropiede, Fabiano benlanciato da Giordano, sipresenta da solo davantial portiere Forliano e lobatte infila con un precisopallonetto. A questo punto gli ospi-

ti, alla ricerca affannosadel gol si scoprono offren-do il fianco agli avanti del-l’Invicta che con Bianchi-ni, Fabiano, Acquasanta eMiglionico hanno la pos-sibilità di arrotondare ul-teriormente un punteg-gio che al doppio fischiodel direttore di gara restafermo, per la felicità di mi-ster Peragine e dei suoiragazzi, sul 2 – 0.

CalcioGiovanileGiovanissimi

I potentini riescono a strappare un punto all’ultimo minuto di gioco con Vaccaro

A Venosa finisce in paritàAi locali non bastano le reti di Tudisco e FerrentiVENOSA - Non si può non

dare atto all’Horatiana Ve-nosa di aver tentato in tutti imodi di vincere l’ultima ga-ra casalinga della stagione.Contro la PGS Don Bosconon c’è però stato nulla dafare. Gli ospiti hanno rettobene il confronto con i ra-gazzi di Teddy Ferrenti chein avanti hanno sprecatotanto. Gli ospiti, senza pro-blemi di classifica, hannogiocato la loro onesta garasfruttando soprattutto lagran vena di capitan Vacca-ro sulla sinistra e il portiereBarra, decisivo in più diqualche circostanza. I localifanno girare palla per vieorizzontali ma non sono co-sì incisivi ad inizio gara ne-gli ultimi venti metri, gliospiti ripartono quasi sem-pre con le iniziative perso-nali di Vaccaro. La partita èveloce e vede continui capo-volgimenti di fronte con ipadroni di casa più pericolo-

si in avanti anche se piutto-sto imprecisi nelle conclu-sioni. I potentini vanno ad-dirittura in vantaggio su unevidente e clamoroso svario-ne di Lagala, nella ripresa ilVenosa dopo aver raggiun-to il pari potrebbe portarsisubito in vantaggio ma latraversa dice di no nel girodi pochi secondi per ben duevolte. Solo nel finale il solitoFerrenti, difensore canno-niere della squadra con 14reti più 3 con gli Allievi,porta in vantaggio i locali.Allo scadere quando ormaitutto sembra deciso a favoredel Venosa, Vaccaro riescead approfittare e a metteredentro da pochi passi con ladifesa perfettamente immo-bile. Ecco la ricca cronacadettagliata dell’incontro. Siinizia all’8’ con Vaccaro chedal vertice sinistro dell’areatira alzando di poco sopra latraversa la sfera. All’11’ bel-la azione veloce di prima:

Ferrenti dal centro per Fim-manò a sinistra che prolun-ga in avanti per Di Vietri,servizio a centro area perTudisco che tira, Barra alzasopra la traversa. Al 18’ Tu-disco riceve di spalle allaporta, si gira e conclude dallimite, il legno orizzontalerespinge, sulla ricaduta

Ferrenti non si accorge diessere solo e conclude fretto-losamente “sbucciando” lasfera, Barra ringrazia. Al22’ arriva la rete degli ospi-ti: Vaccaro supera Cosciasulla sinistra si accentra etira in porta centralmente,Lagala per eccesso di sicu-rezza devia nella propriaporta con le dita. Al 25’ ri-sposta del Venosa: iniziativasulla sinistra di Fimmanò ilcui cross è deviato di testada Tudisco che sfiora il palo.Al 27’ ancora Fimmanò s’in-vola sulla sinistra, entra inarea ma il suo diagonale te-so sfiora di poco il palo piùlontano. Al 9’ della ripresa ilpari: Ricchiuti, bella la pro-va del ’96, semina palla alpiede due avversari, passag-gio filtrante per Tudisco chedi punta indirizza verso laporta, Barra tocca ma nonriesce ad evitare la rete. Al12’ Tudisco potrebbe rad-doppiare ma il suo tiro sotto

la traversa viene alzato inangolo dal portiere ospite.Al 13’ intervento sotto misu-ra di testa di Tudisco, Barrarespinge, interviene sempredi testa Di Vietri a colpo si-curo, la traversa gli nega ilpiacere di un gol meritato,sulla ricaduta di prima in-tenzione Tudisco colpisceancora la traversa. Al 28’ ilmomentaneo vantaggio delVenosa: azione iniziata conuna galoppata di Fimmanòsulla sinistra, passaggio fil-trante sul secondo palo, lapalla è destinata ad uscirenonostante il tentativo di DiVietri, anche il portiere Bar-ra sta accompagnando lasfera, sbuca capitan Ferren-ti che quasi dalla linea difondo con un tocco morbidoin scivolata infila la rete. Al-lo scadere come già detto,Vaccaro raggiunge il defini-tivo pari rendendo amara lagiornata di Ferrenti e com-pagni.

LAVELLO - La Junior è or-mai in dirittura d'arrivo perdisputare con le alter squa-dre prime della classe le fasifinali di categoria. I ragazzidi mister Alberti domenicaprossima riposano e poi ladomenica successiva chiu-dono in casa con il Venosa.Il punteggio tennistico rifi-lato dai lavellesi agli ospitial “Franco Pisicchio” la dicelunga sul potenziale tecnicoe tattico dei locali. Dopoaver sfiorato in più di un'oc-casione la segnatura con ivari Tomasulo (che coglieanche una traversa), Votta,Mannarelli e compagnia, al7' Rescigno porta in van-taggio la Junior. Prima del-lo scadere del tempo l'Oppi-do con un rigore a favoredecide con Stefanile di man-darlo fuori, dimostrandofair play da vendere per unerrore di valutazione del-l'arbitro. Questi sono gesti

che fanno crescere il calcioe chi lo frequenta. Invecenella seconda frazione digioco Rescigno al 5' raddop-pia e poi consolida il risulta-to Pennacchio al 10'. Da-miano al 20' di testa porta aquattro le marcature del La-

vello e ancora il subentratoBruno al 22' realizza laquinta marcatura. Allo sca-dere anche Votta appone lapropria firma realizzatriceal match dominato in lungoe in largo dai lavellesi.

Giuseppe Catarinella

Appio: “Stagione da ricordare e futuro sicuramente roseo”

L’Aviglianese fa meglio del MatheolaI padroni di casa sciupano anche un calcio di rigore

Per l’Oppido c’è solo da voltare pagina in fretta e pensare alla prossima

Junior Lavello, sei squilli di forza

Sport Martedì 29 Aprile 2008• 55ilQuotidiano

Bochicchio (Aviglianese)

Vaccaro (PGS Don Bosco)

Romano (Matheola)

Un momento della gara tra Junior Lavello e Oppido

Picerno (Invicta Matera)

HORATIANA VENOSA:Lagala, Coscia, Di Vietri,Gimbatti, Ferrenti, Orofino,Fimmanò, Ricchiuti, Tudi-sco, Perillo, Marolda. A disp.:Coscia, Elefante, Inglese, DelCogliano. Allenatore: Fer-renti.

PGS DON BOSCO: Barra,Martinelli, L. Vaccaro, Pace,Restaino, Pietrafesa, Papan-gelo, G. Vaccaro, Cuccarese,Mazziotta, Claps. A disp.: Lo-giudice. Allenatore: Condelli.

MARCATORI: 22’ pt e 30’st Vaccaro, 9’ st Tudisco, 28’st Ferrenti.

IL TABELLINO

H. VENOSA 2PGS DON BOSCO 2

INVICTA MATERA: Mo-literni, Digilio, Cifarelli, Vi-saggi, Campanella, Di Tra-ni, E. Campanaro, Giorda-no, Bianchini, Angelino,Fabiano. A disp.: Maino,Scarciolla, Picerno, Miglio-nico, Acquasanta, M. Cam-panaro. Allenatore: Peragi-ne.

SANTAMARIA: Forlia-no, Rinaldi, Di Perna, C.Forliano, Santoro, Fieno,Luongo, Cardone, Ciuffre-da, L. Santoro. A disp.: In-fantino, Tanzariello, Macel-laro, Guarino. Allenatore:Pronesti.

MARCATORI: 29’ pt An-gelino, 23’ st Fabiano.

IL TABELLINO

INVICTA MATERA 2SANTAMARIA 0

AC MATHEOLA: Tata-ranni, Pace, Grieco, Fiore,Nicoletti, Ricciardi, Roma-no, Buono, Rubino, Zacca-ro, Cappiello. A disp.: DiLecce, Paolicelli, Zullo, Sac-co, Locapo, Giasi, Chietera.Allenatore: Acqusanta.

AVIGLIANESE: D. Vac-caro, V. Summa, G. Sileo,A. Carlucci, A. Sileo, M.Summa, S. Carlucci, Rai-mondi, Romano, Gerardi,Telesca. A disp.: Sabato, Fi-ladelfia, A. Vaccaro. Alle-natore: D'andrea.

MARCATORE: 15’ st Ge-rardi.

IL TABELLINO

AC MATHEOLA 0AVIGLIANESE 1

JUNIOR CALCIO LA-VELLO - Strazzella, Da-miano (Tarallo), Fini-guerra (Cardone), Bocco-mino, Di Cugno (Bozza),D'Alfonso (Masi), Pen-nacchio (Bruno), Manna-relli, Rescigno, Votta, To-masulo (Gravina). A di-sp. Martino. All. Alberti.

OPPIDO LUCANO - DeRosa, Basilio I, Cervelli-no, Cillis, Martino, Gi-ganti, Mancaniello, Basi-le I, De Martino, Stefani-le, Basilio II. A disp. Basi-le II, Bracale. All. Man-niello.

ARBITRO - Primuccidi Venosa.

RETI - 7' pt., 5' st. Re-scigno, 10' st. Pennac-chio, 20' st. Damiano, 22'st. Bruno, 30' st. Votta.

IL TABELLINO

JUNIOR LAVELLO 6OPPIDO LUCANO 0

Il Santamaria esce a testa alta da Matera

Angelino e Fabianospingono l’Invicta

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56 Martedì 29 aprile 2008

B1 Scongiurata la frattura per Candido. Il medico Vizziello: «Sublussazione al dito»

«Qualche ingenuità di troppo»Longobardi spiega così il ko della Bawer col Siena

MATERA - «La radiografianon ha evidenziato alcunafrattura. Comunque, l'a-tleta avverte molto dolore,in quanto il trauma subitodal pollice del piede destroè stato abbastanza forte. Sitratta di una sublussazio-ne al dito che maggior-mente sopporta il peso delcorpo, in situazione nor-male, figuriamoci quandoil piede deve rispondere al-le sollecitazioni di un cesti-sta».

Lo ha dichiarato il medi-co sociale della Bawer,Paolo Vizziello, dopo averapprofondito la visita aFulvio Candido che dome-nica scorsa, in occasionedella gara con il Siena, èstato costretto ad usciredal campo, dopo soli 12' e15” di gioco. In particola-re, il pivot ha subito l'infor-tunio in un fortuito impat-to con un compagno disquadra.

«La situazione - ha ag-giunto il medico - va valu-tata giorno per giorno. Al-lo stato attuale, il giocato-re avverte forte dolore, percui sembra difficile uncompleto recupero per gio-vedì primo maggio, in oc-casione della gara due deiplayoff contro il Siena».

Intanto, la Bawer ha per-so il primo round con laformazione toscana. Moltoprobabilmente, una dellecause della sconfitta è daattribuire proprio all'in-fortunio di Candido, anchese Furio De Monaco ha fat-to bene la sua parte, gio-cando tutti i restanti minu-ti in cui è stato assente ilcompagno. Ma, la limita-zione nelle rotazioni, giàcompromesse dalle nonbuone condizioni fisiche diMatteo Maggioni ha, for-se, determinato una man-

canza di lucidità dellasquadra nei momenti piùdelicati del match. La Ba-wer, nei primi due quarti,è stata quasi sempre co-stretta a rincorrere il pun-teggio. Infatti, dopo l'ini-ziale pari 3, determinatoda una tripla di Nicola Ba-sanisi, ha dovuto attende-re il 6' del secondo quarto

per ritrovarsi nuovamentein parità a 30 ed effettuareil sorpasso (37 a 36), condue tiri liberi di DomenicoBarozzi, per poi conclude-re la seconda frazione conquattro lunghezze da re-cuperare (37 a 41).

Nel terzo quarto, De Mo-naco e Francesco Longo-bardi ribaltano la situazio-

ne (47 a 43), ma dura poco.La gara prosegue a fasi al-terne sino al 70 pari a 1' e52” dal suono dell'ultimasirena. A questo punto,una bomba di Tomasiello(70 a 73) manda letteral-mente in tilt la Bawer checommette banalissimi er-rori e consegna la vittoriaai senesi.

Per Francesco Longo-bardi, la Bawer non habrillato, ma poteva ugual-mente farcela.

«In buona sostanza - hadetto il capitano - ha vintola squadra che ha sbaglia-to di meno, come general-mente avviene nelle partitedi playoff, dove la tensioneè al massimo e basta un

non nulla per “andare nelpallone”. Purtroppo, nellaparte finale del match, for-se per un po' di stanchezza,abbiamo commesso qual-che ingenuità di troppo,regalando palloni impor-tanti agli avversari e il Sie-na è stato abilissimo ad ap-profittarne.

Nei playoff, specie quan-do si affronta una forma-zione più quotata, è neces-sario avere una continuitàdi rendimento per tuttol'arco della partita. Ciò, daparte nostra, non è avve-nuto ed alla fine abbiamodovuto soccombere. Vi ècomunque da tenere pre-sente che dovevamo esserenoi ad affrontare l'impe-gno agonistico con la for-mazione al completo e in-vece si è verificato esatta-mente il contrario. Il Sie-na, per sua fortuna, avevarecuperato gli infortunatiche sul campo hanno fattosentire il loro peso. Chiara-mente, siamo molto dispia-ciuti, ma non appagati.Tuttavia - ha proseguitol'atleta - non tutto è perdu-to. La Bawer ha dimostra-to di essere capace di im-pennate d'orgoglio senapari, per cui in gara duecercheremo di rifarci dallasconfitta di domenica scor-sa. Espugnare il campo deisenesi - ha concluso Lon-gobardi - ci è già riuscitonella regular season. Nonvedo perché non ci dovreb-be riuscire nei playoff”.

Intanto, ieri sono ripresigli allenamenti, ma soltan-to una seduta defaticanteLa squadra partirà doma-ni mattina alla volta del ca-poluogo tostano. La garadue è prevista per giovedìpomeriggio, alle 18.

Adolfo [email protected]

Sopra Longobardi e accanto Basanisi (foto Videouno)

Matteo Maggioni Andrea Malamov è stato tra i migliori contro il Siena

D La squadra di Pierino Daraio potrà chiudere in casa la serie

Il Salandra sovverte i pronosticiLE DUE sfide valevoli per iquarti di finale play-off delcampionato maschile di se-rie D regionale hannoemesso i primi verdetti. Al-la Palestra Vito Lepore diPotenza martedì sera ilNuovo Basket Potenza hasuperato la Potenza AffariInvicta con il punteggio di76 a 73 al termine di unagara molto strana e daidue volti.

Se nella prima parte del-la stessa il Nuovo BasketPotenza ha condotto ledanze, nella fase centrale efinale del match la PotenzaAffari Invicta ha cercato apiù riprese di mettere il na-so avanti contrastando intutte le maniere i bianco-rossi di Vito Pierri, guidatida un Peppone Di Capua ingrande spolvero e autoredi 18 punti. Bene ancheSalvatore Molinari con 13.Nella Potenza Affari Invic-ta ottima la prestazione diFanelli, autore di 22 puntie di una partita tutta so-stanza e rendimento.

Nel complesso di AndreaQuaiattini si è messo in lu-ce anche Blasi con 18 pun-ti.

Le due squadre gioche-ranno gara due questa se-ra alle 21:30 alla PalestraVito Lepore. Continuanoin tal senso gli orari a lucirosse imposti dal ComitatoRegionale Fip.

In caso di affermazione ilNuovo Basket raggiungele semifinali, un successodella Potenza Affari Invic-

ta porterebbe la sfida allabella. Colpo gobbo del Ba-sket Zagaria Salandrasempre nel medesimo im-pianto di gioco contro laPisani Distribuzione VitoLepore.

I ragazzi del tecnico Pie-ro Daraio si sono impostisulla compagine di AngeloLucia con il punteggio di74 a 72 al termine di unapartita elettrizzante e ri-solta dalla maggiore capa-cità di soffrire degli atleti

materani.Una partita intensa,

equilibrata e sicuramentebella sul piano agonistico,quella disputatasi sabatopomeriggio tra i quintettiguidati da Alessandro Ga-lella e dal solito Angela-stro.

A causa di problemi nondipendenti dalla nostra vo-lontà non è stato possibileinserire in pagina il tabel-lino dell'incontro.

[email protected]

A esultareè il Nuovo Basket

dopo la sirena

N.BASKET 76INVICTA 73

NUOVO BASKET PO-TENZA: Galia 1, Tricari-co 10, Di Capua 18, La-rocca 8, De Angelis 7, Ri-naldi 5, De Franchi, Cec-coni 2, Molinari 13, La-notte 11. All. Vito Pier-ri.POTENZA AFFARI IN-VICTA: Fanelli 22, Blasi18, Straziuso 7, Nicastro8, Albano 12, Salvia 6,Rongo, Miglionico, DiGrazia, De Felice. All.Andrea Quaiattini.ARBITRO: Giuliano diPotenza.

Sport

Coach Pierino Daraio

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Martedì 29 aprile 2008 57SportL’impresa del Bernalda da alla Genovese band due possibilità di passaggio del tur no

Fase calda del basket lucanoAl Potenza serve una vittoria per festeggiare

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58 Martedì 29 aprile 2008

B1 Incontri tra dirigenti e successivamente con imprenditori per programmare il futuro

Mach 20 al settimo cieloIpotecata la salvezza con il successo a Firenze

EUFORIA in casa Mach 20Potenza dopo il successo ot-tenuto domenica scorsa alNelson Mandela Forum diFirenze contro l'Everlast delcoach Marco Rota. Il 90 a 84maturato nel confronto interra toscana ha confermatol'ottimo momento di formaattraversato dagli uominidel coach Giampaolo Di Lo-renzo. La compagine poten-tina ha meritato il successofacendo leva sulle sue dotiatletiche, sulla prestazioneeccellente del capitano Anto-nino Rato e della condottatatticamente perfetta dell'in-tero impianto digioco orche-strato da Stefano Borgna.Una vittoria importante cheha un grande significato intermini psicologici e menta-li. Il lavoro dellasquadra, deitecnici e della società final-mente ha dato i suoi fruttisperati, la salvezza è vicina,gli scenari futuri sono ormaisempre più rosei. Oggi do-vrebbesvolgersi unconfron-to interno tra i dirigenti, suc-cessivamente la discussione

sarà allargata agli imprendi-tori e alle forze economichedella città interessate al pro-getto ambizioso della Mach20 Potenza in chiave futura.Ambizioni, riassetto societa-rio e nuovi incarichi potreb-bero essere presi in conside-

razione fra qualche settima-na. Ritornando ai temi caldidella sfida il complesso caroal presidente Eugenio Brien-za ha meritato il successo fa-cendo leva sulle sue indubbiedoti tecniche e su una ritro-vata condizione psicologica.

La squadra ha convinto tuttii dirigenti bianconeri. Giove-dì potrebbe esserci l'apoteosidella festa salvezza conchampagne e tante leccorniesul parquet. Il direttore spor-tivo Salvatore Cerverizzo hafatto il punto della situazione

affermando: “Abbiamo gio-cato una partita equilibrata eattenta, i giocatori sono statibravi a non perdere la testanei momenti topici del mat-ch. Anche quando i fiorenti-ni si sono portati avanti di trelunghezze inostri atletihan-no mantenuto la calma ne-cessaria”. Cerverizzo sottoli-nea altri aspetti: “La squadraha mostrato sicurezza e ma-turità, due armi splendideper superare i fiorentini.Non era facile farlo dopo averincassato due sconfitte nellastagione regolare. Abbiamoazzeccato anche l'approcciomentale e tecnico alla gara”.Parla di Ratoaffermando: “Ilcapitano ha dato la scossa algruppo, appena entrato hafatto bene mettendo in crisi ilpacchetto difensivo dei fio-rentini”. Cerverizzo parla dialtre peculiarità del match:“La difesa è stata maiuscola,ha consentito alla squadra diimporre ritmi di gioco eleva-ti e creare sin dall'inizio i pre-supposti per il blitz”. Oggi igiocatori di Di Lorenzo ri-

prendono la preparazione invista del confronto di giovedì1 maggio al Pala Pergola diContrada Rossellino”.

Intanto la Mach 20 Poten-za comunica che è iniziata laprevendita dei biglietti perassistere alla partita Poten-za-Firenze, in programmagiovedì alle ore 18 al PalaPer-gola di Potenza e valida comegara-2 degli spareggi salvez-za della B d’Eccellenza. I ta-gliandi, al prezzo di 10 euro(interi) o 5euro (ridotti), pos-sono essere acquistati in pre-vendita presso Info&Tickets- Cose di teatro e musica, inCorso XVIII agosto 2 a Poten-za.

Il giorno della gara, inol-tre, sarà possibileacquistarei biglietti direttamente ai bot-teghini del PalaPergola, cheresteranno aperti primadell’incontro. La società, in-fine, ricorda che in occasionedelle gare di play out non so-no valide le tessere e gli abbo-namenti.

Francesco [email protected]

Salvatore Cerverizzo e i tifosi della Mach 20 che si preparano ad invadere il PalaPergola

C1 Solo 7 vittorie della Gaudianello dopo il giro di boa

L’ottavo posto del Melfinon soddisfa a pieno

B1 Donne Ginefra: «Zona decisiva contro il Ragusa»

Adesso c’è il Pomeziasulla strada della Basilia

Umberto Ginefra della Basilia

UN SUCCESSO voluto, sofferto e quantomai decisivo per le sorti del campionatodella Basilia Codra Mediterranea Poten-za.

La squadra allenata da Dino De Angelisha vinto una partita che a tratti ha avuto iconnotati di una vera e propria battagliasenza esclusione di colpi. L'80 a 74 è la fo-tografia del match combattuto, maschio evibrante che ha visto Veronica Milo e com-pagne archiviare positivamente il matchal supplementare.

I due punti consentono alla Basilia Co-dra Mediterranea Potenza di poter punta-re tutte le sue carte alla doppia gara inprogramma domenica prossima e sabato10 maggio contro il Pomezia prima di ac-cedere all'eventuale finale per la promo-zione alla serie A/2 con la perdente delmatch tra il Lucca e il Civitavecchia.

La compagine potentina ha meritato ilsuccesso fornendo una prova caratterial-mente elevata al cospetto di un team, quel-lo allenato da Aldo Leggio che pur presen-tandosi al Pala Pergola con otto giocatriciha creato non pochi problemi alla compa-gine potentina. Soltanto i cambi difensivie la serata di grazia di Veronica Milo han-no permesso alla Basilia Codra Mediterra-nea Potenza di imporre il proprio marchiodi fabbrica sul match.

Due le chiavi di lettura del confronto, ilprimo derivante dal cambio difensivo or-dinato da coach De Angelis che ha chiestoesplicitamente alle sue atlete di passare adifendere 3/2, successivamente la gestio-ne del match, con Aurigemma e Milo ca-paci di dare alla gara quelle accellerazioninecessarie a far breccia nella munita re-troguardia siciliana.

Due chiavi di lettura basilari per un suc-cesso che ha visto tutte le atlete lucaneprotagoniste, in primis Carla De Rosa eStefania D'Arenzo che hanno combattuto

sotto le plance contro il tandem formatoda Grima e Mazzone. Un duello splendidoarricchito dalla voglia di vincere di Gam-bardella, Gagliardino e Crovatto.

Insomma la Basilia Codra Mediterra-nea Potenza ha tutte le carte in regola perben figurare con il Pomezia. Ne è convintoil diesse Umberto Ginefra che ha afferma-to: “La partita è stata dura, il Ragusa è ve-nuto a giocare le sue carte per vincere ilmatch pur con otto elementi a disposizio-ne. Le ragusane vincendo avrebbero chiu-so positivamente la propria stagione. Idue punti avrebbero fatto onore alla clas-sifica delle iblee”. Ginefra parla del matchcommentando altri aspetti: “Abbiamovinto facendo della determinazione e dellagrinta i nostri punti di forza in tutto ilconfronto.

Pur sbagliando alcuni liberi di tropposiamo stati bravi a non disunirci. Ragusaha viaggiato in questa stagione con l'80%di realizzazione dal perimetro”. Ginefrava avanti nella sua dissertazione: “I cambidifensivi ordinati dal nostro coach si sonorivelati azzeccati. La zona ha imbrigliatole bocche da fuoco del Ragusa, evitandopericolosi contraccolpi alle nostre atlete”.

La sfida con il Pomezia è vicina, in que-sta direzione Ginefra parla del match:“Siamo convinti di poter vincere il match.Durante la stagione regolare le lazialihanno patito un distacco enorme dal Civi-tavecchia. Sono fiducioso per le sorti delledue sfide”.

Da questa sera, infatti dopo i festeggia-menti per il passaggio del turno le atletedella Basilia Codra Mediterranea Potenzariprenderanno a lavorare in vista dellaprima semifinale della terza e decisiva fa-se. Gli errori sono vietati, gli obiettivi del-la società presieduta da Niccolò Martellot-ta vengono prima di ogni altra cosa.

[email protected]

Il tecnico Antonio Russo e il presidente della Gaudianello Melfi, Giorgio Cassotta

MELFI - Solo sette vittorie nel girone di ri-torno, a fronte delle dieci ottenute nel gi-rone d'andata, danno certo l'esatta dimen-sione di una Gaudianello Melfi che, a direil vero, ha fatto davvero troppo poco per lasperanza di piazzarsi in una posizione di-versa dall'ottava.

Certo, essere nei play off, era ed è buonocome obiettivo finale per una squadra dicerto meno forte rispetto a quelle che glisono finite avanti in classifica, e con più diun confronto diretto perso come del restonella differenza canestri, anche perchéera obiettivo minimo richiesto dalla socie-tà gialloverde al team di Russo.

Averlo centrato, e bisogna ammetterloanche senza grossi patemi d'animo nelcorso di tutta la stagione regolare, anzicon squadra spesso a contendere alle mi-gliori le prime posizioni di classifica, è di-mostrazione che si è fatto bene, lungo ilcorso di questa C/1 ma, forse, qualcosa inpiù di poteva e soprattutto si doveva fare,visto che si era reduci dalla amarissimaretrocessione dell'anno scorso.

Semmai, analizzando il tutto, apparestrano che, con la squadra comunque adesser tra le migliori a lungo e con campio-nato davvero strano, oltre che livellato no-tevolmente in basso quest'anno e equili-brato, non si sia pensato di effettuare unintervento, che era possibile, su quello cheè detto “mercato di riparazione”, potendocosì inserire un elemento in più per sche-mi, situazioni di gioco e lavoro ma soprat-tutto per dare al tecnico melfitano una pe-dina in più su cui fare conto per partiteparticolari, senza dover continuare a cari-care, forzare, far credito solo sui soliti.Questi hanno fatto la loro parte, ma a tira-

re per tutta la stagione la cosiddetta “car -retta” sono stati i vari Castellitto e Paggiin attacco, Esposito soprattutto sotto leplance, i tre play in cabina di regia ma sen-za essere loro stessi dei leader anche se ot-timi giocatori e tutti a dare il massimo,dall'inizio alla fine.

“Ci fosse stato un leader a gestire certimomenti topici di alcuni incontri, forsequalcosa in più si sarebbe potuto fare -hanno detto in questi giorni diversi tifosi -soprattutto in alcune partite particolari

dove davvero serviva gestire certe situa-zioni per arrivare al successo”.

Certo, ora, a ben guardare, serve a pocorecriminare o piangere sul latte versato,ma è chiaro che un pizzico in più di fortu-na, oltre a tre quattro partite che squadra,e con essa diversi arbitraggi poco validi apeggiorare la situazione, hanno buttatoalle ortiche, come quella a Pescara persadi due punti al ritorno, o come le due tra-sferte della prima parte di stagione, a Mar-tina e Lucera, che nonostante un buonvantaggio la squadra ha perso rispettiva-mente di 1 e 3 punti, Se ne potrebbero ri-cordare altre, ma non servirebbe anche se,le sconfitte in casa con Foggia e Martina alritorno, quando davvero la squadra sem-brava essere in forma e pronta a fare il “fa -tidico salto di qualità”, sono quelle chehanno pesato di più e tolto, forse in manie-ra definitiva, qualsiasi speranza di inse-rirsi fino in fondo nelle prime quattro po-sizioni.

E si è pensato solo ad esser nei play off,chiudendo ottava e con poche speranze disuperare il San Severo.

Antonio [email protected]

Sport

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Martedì 29 aprile 2008 59Basket B2 Il lungo Rolando: «Ora ci attende una gara di ritorno terribile»

Bernalda versione superLa vittoria sul Ruvo ha galvanizzato l’ambiente

Basket B Donne Si chiude con una sconfitta la stagione delle ragazze di Dimonte

La Pink va vicina al colpo a San Pietro

BERNALDA - Super Cestisti-ca, super Genovese: quandola squadra sfavorita vincecontro una corazzata e inquesto modo, cioè dominan-do la partita dal primo all'ul-timo minuto (Ruvo non è maistato avanti di un punto nem-meno nei minuti iniziali), siesaltano (giustamente) i me-riti dei giocatori, dimenti-cando (ingiustamente) i me-riti tattici che spesso sono al-la base del successo. Il coachsiciliano ha sfornato un ca-polavoro di strategia cestisti-ca, tant'è che il suo collegaGuidi le ha provate tutte, apartire da una continua rota-zione delle pedine (può per-metterselo, vista l'ampiezzadel roster), ma senza cavareunragnodal buco.Plausoal-la panchina, dunque, e tor-niamo alla gara: indubbia-mente la più bella vista que-st'anno, un basket di ottimolivello, un successo che di-venta ancor più saporito per itifosi locali perché ottenutocontro uno dei mostri sacridel girone e che trasforma ilsolito quesito sui meriti del-l'uno e i demeriti dell'altro inpuro sofisma perché rimanela sostanza dell'evento, ovve-

ro il dominio assoluto, perfi-no surreale in certi momenti,di Davide nei confronti di Go-lia. Casomai il quesito vero,ora, è un altro: si è trattato diun episodio, bellissimo maeffimero? o il team ionico hatrovato la quadratura delcerchio potendo finalmente

allenarsi a ranghi completidiventando a questo puntol'autentica mina vagante deiplayoff? La risposta sarà abrevissima scadenza già gio-vedì prossimo a Ruvo, e nonnecessariamente con unavittoria che sul parquet pu-gliese è oggettivamente diffi-

cilissima se non impossibile,ma anche solo con una gran-de prestazione che conferminegli occhi trasognati deisupporters rossoblu quantodi buono hanno visto al Pala-Campagna. Certo, raggiun-to l'obiettivo principale dellasalvezza, si potrebbe pensare

che a questo punto, toltisi losfizio di umiliare la grandefavorita, i ragazzi di patronGallotta possano rischiareuna sorta di sindrome da ap-pagamento, e invece paredalle loro dichiarazioni, uffi-ciali e non, che sia subentratoper lo meno il gusto di pro-

varci fino in fondo. “Tenere ilRuvo a 54 punti è già di per séun preannuncio di vittoria -afferma l'mvp Agostini- per-ciò la difesa sarà il leit motivanche di gara 2”. “Ora ciaspetta un ritorno terribile -dichiara Rolando, protago-nista insieme a Babetto delmuro difensivo rossoblu- lo-ro vorranno vendicarsi, manoi contiamo di mantenere lostesso standard”. “Sono feli-cissimo -dice Galiazzo- manon abbiamo ancora fattoniente, a Ruvo bisogna an-darci come se fossimo ancorasullo 0-0, anzi come se fossi-mo sullo 0-1”. Infine la do-manda più imbarazzante peril capitano Russo; qual è iltuo pronostico per giovedì?:“A sentire il cuore direi vitto-ria, ma la ragione suggeri-sce di andare là ad affrontarela gara con determinazione eumiltà, sapendo di misurar-ci con una grande squadrasolo ferita che sicuramentenon ripeterà la prestazionedi gara 1, ma nello stessotempo con la convinzione dipotercela fare anche se Ruvosulla carta è più forte di noi”.

Giovanni [email protected]

SANPIETRO 59PINKBERNALDA 52

SAN PIETRO VERNOTICO: Bleve25, Furone 10, Passiatore 9, Cuomo,Renna, Fago 6, Ciurlo 2, De Stradis 4,Uberto, Ferri 3. All. CuomoPINK BERNALDA: Mazzei, Braico 1,Montesano 4, Palmieri 14, Melchior-re 27, Ponte 2, D'Auria 4, Ninno I.,Cassano, Gallotta. All. DimonteARBITRI: Mignogna e Chiechi (BR)SENZA nulla togliere al valore delleavversarie attestato da un prestigio-so quinto posto in classifica, questasfida la Pink avrebbe potuto farla suase il team ionico non avesse (voluta-

mente o meno) snobbato la gara con leassenze determinanti di Cristina Nin-no e Mastrogiovanni, determinantiperché in un match ben giocato dalleragazze di coach Dimonte e in una se-rata di vena per le bomber Melchiorre(top scorer della serata) e Palmieri, ledue rimbalziste assenti avrebbero col-mato l'unico vuoto registratosi sulparquet salentino, quello sotto leplance dove le cestiste di coach Cuo-mo hanno fatto il bello ed il cattivotempo. Nulla di grave, consideratoche per le lucane (come per le puglie-si) si trattava di una semplice forma-lità non avendo più nulla da chiederea questo campionato, ma alle bernal-desi un pò è dispiaciuto visto che, no-

nostante tutto, sono riuscite a tenertesta alle più quotate avversarie chehanno fatto ricorso a tutte le armi di-sponibili per vincere la partita, a co-minciare dalla versatilità difensivache consente loro di passare veloce-mente dalla 1-3-1 alla 1-2-2, dalla “uo -mo” alla zone-press, dal rombo allabox and one. Bello il duello a distanzatra la Bleve e la Melchiorre, le miglio-ri in campo delle rispettive squadre, ealtrettanto simpatico il fine gara contorta, pasticcini e spumante per tutti,arbitri compresi, per salutare la finedi un campionato che per entrambe lesocietà non è stato avaro di soddisfa-zioni.

g.p.

Scherma Coppa Italia

Ottava piazzaper Matteo Tundo

Auto Mossucca settimo della sua classe

Avvio dai due voltiSPLENDIDO fine settima-na per gli atleti della Socie-tà Schermistica Lucananel corso della gara di Cop-pa Italia fase regionale perla qualificazione alla fasenazionale che avrà luogo aGallarate dal 23 al 25 mag-gio. Alla gara ha preso par-te il 33% per ogni regione earma di appartenenza.Nella spada maschile Mat-teo Tundo si è posizionatoall'ottavo posto, qualifi-candosi per la Coppa Italia.I partecipanti lucani allagara sono quattro, equa-mente divisi tra Potenza eMatera. Nel fioretto ma-schile straordinaria pre-stazione degli atleti allena-ti dai maestri Pino Pinto eOmar Joseph De Carlo chehanno colto successi a gogo. Il primo posto è andatoad Edoardo Bellino, il se-condo a Francesco D'Aqui-no, il terzo ad Antonio De-ma. A chiudere il quadropositivo dei riscontri tecni-ci il quinto posto di Fortu-nato Picerno che non rie-sce ad ottenere il piazza-mento utile per la CoppaItalia, non rientrando nel33% degli atleti aventi di-ritto alla disputa della fasenazionale. Nel fioretto fem-

minile conferma impor-tante è venuta da LucreziaLauria che ha vinto la garadi Coppa Italia, classifican-dosi per la gara di Gallara-te. I risultati sono stati en-tusiasmanti, i pupilli delpresidente Rocchina Espo-sito hanno dimostrato diavere i numeri pere fare be-ne in ottica futura. Il lavo-ro in palestra, nonostanteil trasferimento dellestrutture dal Coni alla Pi-scina Comunale MicheleRiviello di Parco Monterea-le ha dato i suoi frutti. Iprossimi appuntamenti incalendario per gli atletidella Società SchermisticaLucana sono in program-ma a Reggio Emilia l'11maggio nella gara a squa-dra mista dove partecipa-no Lucrezia Lauria nellacategoria cadetti, France-sca Palumbo, nella catego-ria allieve, Fortunato Pi-cerno e Edoardo Bellinonella categoria giovani.Dal 15 al 21 maggio invecegli atleti potentini sarannoimpegnati a Rimini nelcorso del quattordicesimotorneo riguardante i cam-pionati italiani individua-li.

[email protected]

UN AVVIO che potremmo de-finir “dai due volti” per il de-buttante Lorenzo Mossuccanel Campionato Italiano Velo-cità Montagna, quello nellaprima prova stagionale, sulledodici previste nel tricolore,che si è svoltaad Erice, in pro-vincia di Trapani. A coman-dare da subito, come nelle pre-visioni della vigilia, le poten-tissime Lola, non a caso ter-minate ai primi tre posti conMerli, Iaquinta e Baldi, e leOsella a dover rincorrere suitornanti dei 5,890 chilometridel percorso che unisce Val-derice a Erice. Stesso discorsoin entrambe le manche, e pergiunta con le Osella, soprat-tutto le 2000, come quellaguidata da Lorenzo Mossuc-ca, a faticare ancora di più perproblemi di aderenza ed alcu-ne di assetto. Se poi ci mettia-mo il fatto che il 21enne dri-ver melfitano era al debutto inuna gara tricolore, con laemozione da “prima assoluta”e la voglia di fare bene e parti-re subito forte, che certo coz-zavano tra loro, ecco che siscopre che non era per nientefacile per lui contro i mostri diGruppo E2m ma che lui si è di-feso alla grandissima, dispu-tando una buona prova, conl'aggiunta dell'avere miglio-

rato di quasi 3” il suo temposulla seconda manche, chiu-so sul 3'35”240 rispetto allaprima in cui aveva fermato ilcronometro sul 3'38”240. Al-la fine, purtroppo, il 22esimoposto in classifica assolutanon ripaghi al meglio il gio-vane melfitano, anche se è un22esimo assoluto su ben 136classificati finali, ma è sicura-mente ottimo il settimo postodi classe Cn che gli consegna iprimi 9 punti tricolori, ed ilsesto di Cn 2000. Da sottoli-neare, poi, soprattutto il terzoposto assoluto nell'under 25nazionale, dietro GiuseppeGulotta giunto 13esimo e Gio-vanni Cuomo 18esimo, a con-ferma che, come era già avve-

nuto lo scorso anno, quandola categoria fu proprio vintada Lorenzo nel MarangoniTrophy, il portacolori di Mel-fi, con la sua vettura non a ca-so gialloverde, è di certo tra imigliori ed interessanti gio-vani piloti del panorama na-zionale. Tornando alla primagara, ad Erice, ed in attesa ditornare di nuovo in Sicilia,per la secondaprova tricolorenella Coppa Nissena che sicorrerà nel prossimo fine set-timana a Caltanissetta, il suc-cesso in entrambe le manche èandato al trentino ChristianMerli che ha anche stabilito,con 6'28”821 il nuovo recordfinale sulla somma di tempi abordo della sua Lola Zytek,precedendo Rosario Iaquintae David Baldi sulla stessa po-tentissima vettura a ruotescoperte. Quindi sarà certouna lotta tra le E2m e le Cn, fi-no alla fine, come confermatogià in questa prima e validis-sima prova di Civm, ma è chia-ro che, con l'andare delle ga-re, la forbice tra le prime e letante monoposto, Osella eLucchini in gara, potrebbe ri-dursi, con anche LorenzoMossucca a dire la sua e aavanzare notevolmente nel-l'assoluta.

ant.bald.

Lorenzo Mossucca

Moto, il materano Colucci undicesimo ad AssenUNDICESIMO posto ad Assen peril materano Domenico Colucci nelgran Premio d'Olanda. Il pilotadel Ducati Xerox Team nella se-conda prova della Coppa del Mon-do Stock 1000 era partito in gri-glia di partenza dalla ventunesi-ma posizione. Il tempo variabileaveva concesso un solo turno supista asciutta nelle prove di qua-lificazione in cui il centauro dellacittà dei Sassi non è riuscito adandare oltre il ventunesimo cro-no. In gara, invece, è partito congrande determinazione rimon-tando in pochi giri numerose po-sizioni fino a piazzarsi sedicesi-mo. Nel corso della bagarre, la ca-duta di alcuni piloti ha poi per-messo al pilota del team di Borgo

Panigale di scalare ancora alcuneposizioni. Più sfortunata è statala prova del compagno di squadraBrendan Roberts. L'austrialianoquinto in griglia di partenza èstato vittima di una caduta che loha messo fuori gioco nella compe-tizione olandese. E' rammaricatoper la trasferta poco entusia-smante per i colori rosso Ducati,Serafino Foti. “Roberts - affermail direttore sportivo del DucatiXerox Junior Team - avrebbe po-tuto fare una gara nelle prime po-sizioni ma è stato sfortunato. Co-lucci è andato molto meglio in ga-ra rispetto alle prove. Ovviamen-te il nostro pilota materano hatutte le potenzialità per compete-re per le prime cinque posizioni.

Speriamo che già a partire dalprossimo Gran Premio i nostri pi-loti possano riscattarsi ed atte-starsi nelle posizioni di testa.L'undicesimo posto, in ogni caso,potrebbe infondere nuovo moraleal pilota di Matera”. La gara di As-sen è stata vinta dal francese Ma-xime Berger del team Ten KateHonda. Alle sue spalle, rispettiva-mente sul secondo e terzo gradi-no del podio si sono piazzati il pu-gliese Michele Pirro su Yamahaed il belga Xavier Simeon delTeam Alstare Suzuki. Guida laclassifica Brendan Roberts (25punti) davanti a Davide Giuliano(20) e Simeon (16).

Giavanni [email protected]

Vizziello in prestito alla Hannspree HondaNEL MONDIALE Supersport classe600 il pilota policorese Gianluca Viz-ziello è stato “prestato” dal team Ber-ry Racing per la scorsa gara, e per laprossima di Monza, al Team Han-nspreeHonda Altea.A sostituireViz-ziello è stato il pilota inglese KevinCoghlan che ha chiuso al ventunesi-mo posto. “Dovevamo provare solu-zioni nuove per la gara -afferma Ales-sandro Berretti, Team Manager Ber-ry Racing Team- ma purtroppo nonabbiamo potuto fare nulla pervia del-la pista bagnata e del freddo. Il com-pagno di squadra di Vizziello, MirkoGiansanti sembrava avere trovato unbuon set up della moto, e infatti è riu-scito ad ottenete il settimo tempo gi-rando in 1'55.28 ma in gara non è riu-scito ad andare oltre il 20esimo tem-

po. Con Coghlan invece abbiamo cer-cato di fare un long run di 15 giri elentamente ha dimostrato di miglio-rare, addirittura di 6 decimi rispettoalle prime prove. Bisogna tenere pre-sente che Coghlan è abituato ad usaregomme e sospensioni diverse rispet-to alle nostre gomme Pirelli e sospen-sioni Ohlins”. Sfortunata, invece, laprima gara del Trofeo Mediterraneoper il pilota di Montescaglioso PinoOlivadel club MateraRacingchecor-re nella categoria “1000 Open”. Parti-to ottavo sul circuito di Racalmuto inSicilia, Oliva era secondo alla primastaccata, ma al terzo giro ha tampo-nato un doppiato che si è trovato intraiettoria. È finito a terra e si è ferito,non gravemente, alla mandibola.

g.m.

CiclismoCancellaraè il favorito

al Girodi Romandia

SI APRE oggi la stagionedelle grandi corse a tappecon il classico appunta-mento del Giro di Roman-dia, al via da Ginevra conun prologo di 1,9 chilo-metri.

Quattro le tappe in pro-gramma: mercoledì 30 laMorges-Saignelegier(182,4 Km), giovedì 1maggio la Moutier-Fri-burgo (170 Km), venerdì2 la cronometro indivi-duale Sion-Sion (18,8Km), sabato 4 la frazioneregina, la Sion-Zonal(126,5 Km), domenica 5gran finale con la Le Bou-veret-Losanna (159,4Km).

Diciannove le squadreiscritte: tra i grandi favo-riti per la classifica finalelo svizzero di origini luca-ne Fabian Cancellara(Csc), che in questa sta-gione si è già imposto nel-la Milano-Sanremo e in al-tre classiche, i tedeschiMarkus Fothen (Gerol-steiner) e Andreas Kloden(Astana), l’olandese Tho-mas Dekker (Rabobank),lo spagnolo Carlos Sastre(Csc) e l’italiano LeonardoPiepoli (Saunier Duval).

Sport

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60 Martedì 29 aprile 2008 Sport

C1 Retrocede l’Uggiano. Sfida tra Comitato e Dinamo Marconia per evitare i play out

Maschito espugna PotenzaSuperato il Santa Maria e nei play off ci sarà la Meco

S.MARIA 3MASCHITO 7

SANTA MARIA VERDE-RUOLO: Palese, Lotito,Santarcangelo, Coviello,Dario, D'Ambrogio, Cata-lani, De Bonis.MASCHITO 2002: Rosa,Ricchiuti, Cuviello, Pace,Giuralarocca, Giavalisco,Martino, Colella, Lorusso,Dinella. Allenatore: Cu-viello.ARBITRI: De Luca e Mar-tinesi di Moliterno.RETI: 12', 32' e 50' Pace,23' Giuralarocca, 24' Ric-chiuti (autogol), 34' e56'Lotito, 49' Cuviello, 54'Colella, 58' Ricchiuti.

POTENZA - Il Maschito,dopo una partita a trattisofferta, accede meritata-mente ai play off con unpunto di vantaggio sullasesta.

Lo fa battendo l'ostico,ma allo stesso tempo rima-neggiato (causa infortunie squalifiche) Santa Maria,arresosi solo dopo esserstato sotto di tre gol.

La prima occasione dagol della partita è al 4', ed èper il Maschito: Pace servedi tacco Cuviello che, daposizione decentrata, tro-va la respinta del portiereCatalani.

Il Maschito prova a faresubito la gara e al 6', dopouna triangolazione tra Pa-ce e Cuviello, colpisce il pa-lo col baby fenomeno.

Gli ospiti non trovanomolti spazi ma al 12' si por-tano in vantaggio: assist diLorusso per Pace che, adue passi dalla porta, in-sacca.

Il Verderuolo non ci sta eal 15' prova a risponderecon Coviello, Rosa è decisi-vo.

Al 21' si rivede il Maschi-to con un tiro dalla distan-za di Martino, Catalani re-spinge.

Al 23' arriva il raddoppiodegli ospiti firmato da Giu-ralarocca che, con un tirodal limite, trafigge il por-tiere del Santa Maria.

Per gli ospiti sembra tut-to in discesa ma al 24' ilVerderuolo accorcia gra-zie ad un regalo di Ricchiu-ti che, tentando di intercet-tare un cross di Coviello,spedisce la palla nella pro-pria porta.

Finisce senza ulterioriemozioni un primo tempoche ha visto un Santa Ma-ria Verderuolo poco dispo-sto a concedere la vittoriaagli ospiti ed un Maschitoche ha saputo sfruttare almeglio le vere occasioni dagol.

Parte il secondo tempo eal 31' il Maschito ha subitouna chance con un tiro, daposizione decentrata, diMartino, Catalani respin-ge in angolo.

Al 32', proprio grazie al-l'angolo, il Maschito trovail 3-1: Martino serve Cu-viello che calcia di primaintenzione, la palla finireb-be fuori ma sulla traietto-ria c'è Pace che, in manierafortunosa, insacca.

Al 34', tuttavia, il SantaMaria accorcia nuovamen-te le distanze grazie ad unbolide, su calcio di punizio-ne dal limite, di Lotito, 3-2.

Il Maschito vuole ripren-dere le distanze ma al 36'spreca due clamorose oc-casioni: Pace serve il liberoLorusso che, in area, lisciail pallone; sul prosieguodell'azione c'è ancora Lo-russo che, tutto solo e dallimite dell'area, calcia fuo-ri.

Il Maschito spreca e ilVerderuolo prova ad ap-profittarne al 41' con Loti-to che, con un tiro dalla di-stanza, colpisce il palo.

Al 42' i locali sfioranoancora il pareggio: tiro dallimite di D'Ambrogio, Ro-sa respinge, sulla ribattu-ta c'è ancora D'Ambrogioma il portiere del Maschitosalva la sua squadra.

Al 45' si rivede il Maschi-to con Ricchiuti che, a tuper tu con Catalani, calciain porta ma lo stesso Cata-lani è bravo a chiudere lospecchio e ad evitare il gol.

Al 46' gli ospiti sfioranoil quarto gol con Cuvielloche, servito in area da unassist d'oro di Ricchiuti,calcia fuori.

Al 48' Pace recupera pal-la sulla trequarti avversa-ria, dribla il portiere ma lapalla gli rimane sotto e al-lora è costretto a servireRicchiuti che, a colpo sicu-ro, trova la respinta di Ca-talani che si era riportatotra i pali.

Al 49' il Maschito trova il4-2: bello schema su puni-zione firmato Ricchiuti-Pace-Cuviello con quest'ul-

timo che, dal limite insac-ca.

Al 50' arriva il 5-2 degliospiti: uno-due tra Ric-chiuti e Giuralarocca con ilprimo che serve sottoportail libero Pace che insacca.

Il Maschito trova quindiil vantaggio sicurezza manon è contento e al 54' tro-va il 6-2: Colella recuperapalla a centrocampo sul“portiere” De Bonis, (Cata-lani era stato sostituito neltentativo di essere più of-fensivi) calcia propria dal-la zona mediana del campoe insacca.

Il Santa Maria non ci stae prova a rendere la scon-fitta meno pesante e ci rie-sce al 56' con Lotito che,con un siluro dalla distan-za, insacca sotto l'incrocio.

Al 58' il Maschito ristabi-lisce le distanze: Ricchiuti,dopo aver recuperato pallaa centrocampo, si involaverso la porta avversaria,dribbla De Bonis ma si al-larga troppo, serve alloraMartino in area che, invecedi tirare, restituisce palla aRicchiuti che insacca.

Finisce 7-3 una partitain bilico fino al 50' e che haspedito dritto ai play off ilMaschito di mister Cuviel-lo che, dopo un fantasticoinizio di stagione e la finaledi Coppa Italia persa a La-vello contro il DeportivoMatera, è riuscito solo al-l'ultima giornata a qualifi-carsi a discapito dellaPleiade.

Non c'è tempo di festeg-giare perché, già sabatoprossimo, il Maschito af-fronterà, nell'andata dellesemifinali dei play off, laMeco Potenza, squadracon la quale ha un bilanciodi una vittoria, una scon-fitta e due pareggi; saran-no quindi i play off a stabi-lire, probabilmente, chi trale due è la più forte.

Lorenzo [email protected]

C2 La gara si distingue per il fair play in campo

Settebello dell’Aliano all’Av i sche va alla poule promozioneALIANO 7AVIS 1

F.C. ALIANO: Lo Bosco,Giannasio, Fortuna, Cal-dararo, Siviglia, Lafiosca,Langone, Albano, Lombar-di. All. CaldararoAVIS POLICORO: Zanga-ro, Cocciolo, Nocella, Gre-co, Quinto, Targiani, Ca-sulli. All. CoccioloRETI: 5' Quinto, 10' Calda-raro, 19' Fortuna, 22' For-tuna, 31' Fortuna, 34'Giannasio, 57' Langone,61' Albano.

SALANDRA - Quella di-sputata Sabato al pala-sport di Salandra era perentrambe le formazionil'occasione per cercare diraddrizzare una stagionealtalenante, e per entram-be l'unico obiettivo era vin-cere.

Pronti, via, la partita sidimostra subito accesa.L'Aliano crea subito duebuone palle goal, con Cal-dararo e Siviglia che sem-brano in giornata di gra-zia.

Dopo 5' è però la squadraavversaria a passare invantaggio grazie a unabella girata del giovaneQuinto su azione di rimes-sa.

La partita continua suritmi altissimi, l'Alianocontinua ad attaccare e al10’ porta nuovamente il ri-sultato in parità con Calda-raro, il quale dopo due mi-nuti sarà costretto ad ab-bandonare il rettangolo digioco per infortunio, e sulquale non rientrerà fino altermina della gara.

La partita quindi si fatutta in salita per la squa-dra alianese che perdetroppo presto uno dei suiuomini più forti.

Il Policoro cerca di ripor-tarsi in vantaggio appro-fittando del colpo psicolo-gico successivo all'infortu-nio di Caldararo, ma si tro-va davanti un Giannasio ingrande forma che non la-scia spazio agli attacantipolicoresi.

L'Aliano invece cerca dicontrollare al meglio i ti-midi assalti avversari ed èda una ripartenza che arri-va lo splendido goal di For-tuna che finalizza una bel-la combinazione Gianna-sio - Langone - Siviglia.

D'ora in poi la partitaprenderà un verso ben pre-ciso, infatti l'Aliano conti-nuerà a giocare molto me-

glio degli avversari e a se-gnare altri due goal primadell' intervallo, al 22' e al30' con l'inarrestabile For-tuna.

La squadra alianese sitrova quindi in vantaggioper 4 a 1, e inizia la ripresacon un gioco maggior-mente rinunciatario in fa-se offensiva in attesa dicontropiedi, aspettandogli avversari che a questopunto non hanno più nullada perdere e che attaccanocon tutti gli uomini incampo, portiere compreso.La partita sarà quindi unasorta di amichevole con po-che azioni utili, e con l'A-liano che segna al momen-to giusto, infatti dal 40' al60' andrà a segno altre trevolte, con Giannasio, Lan-gone e in ultimo con Alba-no. La partita terminaquindi con il risultato di 7a 1, e l'Aliano ottiene per ilsecondo anno consecutivo

un posto nei play-off, di-mostrando carattere edesperienza con Langoneautore di una grande pro-va,dimostratosi duttile esempre pronto a sbroglia-re la “matassa”, Sivigliache torna dopo 5 mesi di in-fortunio, si muove bene enon trova solamente la viadel goal, Fortuna onnipre-sente e instancabile,eGiannasio che svolge allagrande il ruolo di capita-no.

Sabato prossimo l'Alianoaffronterà in casa il Salan-dra, squadra ostica e unicavera rivale della neopro-mossa Promo 5 Val'd'Agri.Ora le carte verrano rime-scolate e l'Aliano cercheràdi giocarsela con tutte e fi-no alla fine.

Da evidenziare inoltre lagrande sportività da partedi tutti i giocatori in cam-po, e l'ottimo arbitraggio.

g.l.

SQUADRA PUNTI

CA

LCIO

a 5

Calcio a 5

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FREQUENZE E RITARDI AL SUPERENALOTTOI NUMERI più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal con-corso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto.NUMERO 88 81 55 85 90 64 87 3 72 83FREQUENZA 118 116 115 115 114 113 113 112 111 111NUMERO 48 20 44 19 15 26 45 10 70 68RITARDO 61 49 46 41 39 37 37 36 33 32

Pronostico concorso n. 52(del 29/04/2008)

1015416064757780

Il sistema integrale di 8 numerisviluppa 28 combinazioni. Il co-sto della giocata è di 14 euro.

SUPER ENALOTTO

Martedì 29 aprile 2008 61

DAMA di FRANCESCO SENATORE

Successo a Reggio Calabria del secondo memorial “Italo Falcomatà”GRANDE successo del secondo“Memorial Italo Falcomatà” di damaitaliana. Manifestazione ludica del-l'Aigd patrocinata dalla stessa Fon-dazione “Italo Falcomatà”, dalla XIIICircoscrizione, dal Comune, dallaProvincia di Reggio Calabria e dalConsiglio della Regione Calabria.

Una gara riuscitissima sotto tutti ipunti di vista. Soddisfazione ancheper tutti i partecipanti che hanno fattoincetta di coppe, targhe e trofei. Infat-ti tra i giocatori c'è stato qualcuno cheha candidamente affermato: “Forsequesta è la prima gara dove ci sonopiù premi che partecipanti”.

Dichiarazione che testimonia la se-rietà e l'efficienza di un'organizzazio-ne che ha curato anche i più piccolidettagli di una giornata dedicata inte-ramente allo sport della mente. Con-sistente inoltre il numero dei damistipresenti, oltre ovviamente ai giocatorireggini hanno preso parte alla garanumerosi damisti provenienti da Co-senza e dalla vicina Sicilia. Deus exmachina di tutta la manifestazione

Enzo Caccamo, da sempre appas-sionato del gioco e promotore neglianni di innumerevoli gare incentratesulla dama.

Da dietro le quinte ha diretto con di-screzione e passione un evento spor-tivo che ha lasciato tutti, vincitori evinti, soddisfatti. Venerdì 25 aprile hatrionfato lo sport, l'amicizia e il sanoagonismo. Insomma un giorno spe-ciale dedicato a una persona specia-le, il compianto sindaco di Reggio Ita-lo Falcomatà che ha lasciato un'im-pronta indelebile nella memoria deisui cittadini. Lo si è capito in partico-lare durante la premiazione dei vinci-tori, quando gli interventi delle auto-rità presenti hanno tracciato con unavena di commozione e malinconia ilprofilo e il ricordo dell'indimenticabilesindaco reggino.

E in questo secondo “Memorial ItaloFalcomatà” tutti i protagonisti hannoreso il giusto omaggio a una personache ha dato tanto alla propria terracon un comportamento esemplare epartecipativo che ha permesso che

tutto filasse liscio. Nessuna contesta-zione, infatti, durante la gara, nellaquale i venti damisti sono stati suddi-visi in quattro categorie.

Nei Campioni si impone per quo-ziente il simpatico Giovanni Catanza-ro sui corregionali Sebastiano Grecoe Romano Vinci. Nei Vice Campioni,dopo un lungo digiuno, torna al suc-cesso il cosentino Francesco Sena-tore che prevale per distacco sul sici-liano Corrado Moschetti e su Giusep-pe Caccamo.

Nel gruppo dei Cadetti vince An-drea Campione (il suo è davvero uncognome a dir poco profetico) davan-ti a Antonino Suraci e Corrado Princi-pato. L'unico successo di un damistalocale va registrato nei Neofiti, grup-po nel quale ha spadroneggiato acolpi di potenti “schiacciate” sull'oro-logio di gara Alessandro Ridolfo cheha fatto praticamente il vuoto alle suespalle.

Al secondo posto si piazza inveceMaria Elisa Caccamo, seguita dal co-sentino Michele Lanzino.

Grazie alle nostre previsioni vinto anche l’estratto a Firenze e Torino

Centrato il terno sulla ruota di Cagliari

ROMALa ventina con la serie 21-22-26-28-29 e la cadenza 9con la serie 19-39-49-59-69reclamano il gioco per ambo.Previsione speciale 16-50per estratto ed ambo.

TORINOVinto l'estratto con il 43della previsione speciale.La cadenza 1 con la serie 11-21-31-51-71 e la figura 5 conla cinquina 14-23-32-59-77sono attese al varco conqualche ambo. Previsionespeciale 3-47 per ambo e am-bata.

VENEZIALa controfigura 4 con la se-rie 15-26-37-48-59 e la ca-denza 5 con la combinazione15-25-35-45-65 dovrebberopresto sviluppare combina-zioni fortunate. Previsionespeciale 38-54 per ambo eambata.

TUTTELe terzine da giocare preva-lentemente per ambo 14-42-51, 29-30-58, 71-77-80, 3-27-38, 10-44-88.

estratto ed ambo.FIRENZE

Vinto l'estratto con il 9 del-la previsione speciale. Lacadenza 4 con la cinquina14-34-44-54-74 e la decina41/50 con la serie 41-42-44-46-47 reclamano il gioco perambo. Previsione speciale29-50 per estratto ed ambo

GENOVALa cadenza 8 con la serie 28-38-58-68-88 e la controfigu-ra 5 con la serie 5-27-38-49-71 sono attese al varco concombinazioni fortunate. Pre-visione speciale 36-52 perestratto ed ambo.

MILANOLa cadenza 8 con la serie 18-

28-38-48-78 e la figura 5 conla serie 14-33-41-77-86 sonoattese al varco con qualcheambo. Previsione speciale 9-68 per estratto ed ambo

NAPOLIPer ambo la decina 1/10 conla serie 2-4-5-7-9 e la cadenza7 con la serie 17-37-47-67-77. Previsione speciale 42-77

per estratto ed ambo.PALERMO

La cadenza 2 con la cinquina12-22-42-52-72 dovrebbemettersi in luce con qualcheambo. Interessante ancheprima decina con la cinqui-na 2-4-6-7-8. Previsione spe-ciale 7-59 per estratto ed am-bo.

ROMA – La penultima estra-zione di aprile ha conferma-to tutti i capilista delle undi-ci ruote. Conseguentementei tre "centenari" hanno allun-gato la loro striscia negati-va. Il 49 di Cagliari ha rag-giunto quota 126, il 54 di Ve-nezia è atteso da 110 estra-zioni consecutive e l'81 sullaNazionale ha maturato 108ritardi. Sono invece tornati amostrarsi il 16 (la regina) e il4 (il maiale) quarto e decimodi Palermo dopo 60 e 42 as-senze, il 48 (il morto che par-la) settimo di Cagliari dopo53 assenze e decimo dellaNazionale dopo 39 turni, il66 (le due zitelle) e il 30 (lepalle del tenente) quarto equinto di Venezia dopo 47 e46 mancati riscontri, il 73(l'ospedale) nono di Firenzedopo 47 turni, il 35 (gli uc-celli) decimo di Milano dopo34 ritardi. Non è mancatol'ambo a valenza doppia: 35-72 è uscito sia a Bari che aMilano. Da segnalare poi ilterno di controfigura 6 (39-72-44) a Bari, il terno di figu-ra 3 (30-48-84) a Cagliari, ilterno di controfigura 10 (43-54-65) a Torino, gli ambicomplementari (di somma90) 9-81 a Firenze e 4-86 aPalermo, gli ambi simmetri-ci (di somma 91) 22-69 a Ge-nova e 35-56 a Milano.

NAZIONALEPer ambo segnaliamo la fi-gura 1 con la serie 10-28-37-55-64 e la cadenza 9 con lacinquina 19-29-49-69-89.Previsione speciale 62-81per estratto ed ambo.

BARILa cadenza 1 non sviluppagiochi da 76 estrazioni, for-mate ambi e terni nella serie11-31-41-51-61. Per ambo èanche interessante la decina11/20 con la serie 12-14-15-18-20. Previsione speciale15-90 per estratto ed ambo.

CAGLIARIAvevamo consigliato i nu-meri di figura 3 ed è sortitoil terno 30-48-84. La caden-za 7 con la serie 37-47-67-77-87 e la controfigura 7 con laserie 18-29-40-51-62 sono in-teressanti per ambo. Previ-sione speciale 69-84 per

LE TAVOLE DI RUTILIO BENINCASA di PASQUALE GRANDE

ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 29 APRILE 2008Roma e Tutte 53, 47, 58, 67, 21, 48

Napoli, Firenze e Tutte 51, 45, 56, 65, 19, 46

ESTRAZIONE DI GIOVEDI’ 1 MAGGIO 2008Roma e Tutte 4, 25, 8, 68, 48, 21

Napoli, Firenze e Tutte 2, 23, 6, 66, 46, 19

LE PREVISIONI VALIDE SINO ALL’1 MAGGIOLe previsioni sono state rica-vate utilizzando le 19 Tavoledel lotto ideate da Rutilio Be-nincasa, astrologo e cabalistacosentino vissuto a cavallodei secoli XVI e XVII, e autoredel famoso Almanacco per-petuo. Le sestine di numeriche proponiamo possono es-sere giocate tali e quali, sulleruote indicate, oppure svilup-pate con sistemi a piacimentodei lettori. Consigliamo, inol-tre, di tentare la sorte anche alSuperEnalotto, gioco diretta-mente connesso alle estrazio-ni del Lotto. Buona fortuna!

Un terno per ogni nomeUNDICIRUOTE

PER tutti gli appassionati dei 90 numeri pro-viamo a vincere con i numeri abbinati al pro-prio nome da giocare su tutte le ruote pertentativo di ambo e terno, o su ruota di pre-ferenza per estratto, ambo e sorti superio-ri (numeri tratti dalla smorfia napoletana).

LE NOSTRE VINCITE

In data 26-04-2008SETTIMIO ambo 33-73 FirenzeSAMUELE ambo 15-16 PalermoROCCO ambo 15-16 PalermoREMO ambo 4-15 PalermoREMO ambo 4-15 PalermoGIACINTO ambo 44-16 PalermoFAUSTA ambo 44-16 PalermoETTORE ambo 86-15 PalermoPAOLO ambo 58-27 TorinoERCOLE ambo 27-58 Torino

MARIA MADDALENA ambo 3-35 BariIVO ambo 3-35 BariCLOTILDE ambo 35-39 BariGOFFREDO ambo 44-48 Cagliari

TANIA 62-27-53TERESA 69-27-49TIMOTEO 29-11-17TINA 30-47-70TITO 16-29-17TIZIANO 13-4-56TIZIANA 12-77-40TONINO 13-90-46

(continua)Per informazioni e chiarimenti telefonare al348-8024342 da martedì a sabato dalle 17alle 18,30 o in serata dopo le 21.Troveretelemie tecniche su BancoLotto di maggio.

di MARIA D’AUTUNNO

I premiati al secondo memorial “Italo Falcomatà”