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FIRENZE - Brutta notizia per la Fioren tina. Lesione del lega- mento del ginocchio sinistro: la diagnosi non lascia scampo al- l'attaccante viola Adrian Mutu infortunatosi contro la Roma. Salterà le partite con Livorno, Juventus, Siena, Genoa e Na- poli in campionato, oltre alla doppia sfida di coppa Uefa contro l'Everton MUTU KO. Fuori per un mese Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: [email protected] il Quotidiano Martedì 26 febbraio 2008 Sport 42 Gara sentitissima in Piemonte dopo le durissime dichiarazioni dei bianconeri sulle conduzioni arbitrali Juve-Toro derby della Mole TORINO - Un derby al ca- lor bianco. Dopo le polemi- che arbitrali che hanno av- velenato il weekend, il campionato riparte alle 20.30 con il derby Juve-To- ro, anticipo della sesta di ritorno, affidato alla dire- zione del bolognese Rizzo- li. Una partita già ricca di pathos e di tensione, ri- schia di veder avvelenato il clima dalla questione arbi- trale, con la pepata replica del presidente granata Cai- ro al collega bianconero Cobolli Gigli e il ricordo (ancora vivo nella mente di giocatori e tifosi del Tori- no) del contestato gol di Trezeguet che decise la ga- ra d'andata. Il francese sarà il grande assente, messo k.o. Dall'in- fluenza. Ranieri, invece, ha inserito nella lista dei convocati Iaquinta e Zebi- na, anche se sull'impiego dell'ex bomber dell'Udinese e del difensore si riserva di decidere solo all'ultimo. Pienamente recuperato Buffon, a proposito del quale Ranieri ha speso pa- role importanti alla vigilia: "Belardi ha dato grande se- renità contro la Reggina, ma Gigi è Gigi. Spendere elogi su di lui è superfluo: alla fine della stagione fa quanto un go- leador in termini di punti". L'allenatore della Juve ha spiegato che "il derby non ha niente ha a che fare con il resto del campionato", per spiegare la specificità di questa sfida. Ranieri si è detto rammaricato anche per la squalifica (di due turni) che ha appiedato Cristiano Zanetti "il nostro faro": per la sua sostituzio- ne il tecnico deve decidere tra Nocerino, Tiago e Sis- soko, anche se non ha escluso l'ipotesi Camorane- si: "È un'idea che mi stuzzi- ca, al centro Mauro è nel fulcro del gioco e può fare benissimo". Una soluzione che potrebbe diventare rea- le soprattutto in caso di forfait di Iaquinta.Ranieri ha poi elogiato Del Piero ("la regolarità di Alex non mi sorprende, da quando è in forma sta facendo parti- te bellissime") e fatto i com- plimenti al Toro: "una squadra in salute, da loro mi aspetto di tutto e di più. Hanno fatto qualcosa di ec- cezionale contro il Parma, per poco non vincevano". E guai a fare calcoli in vista della successiva sfida Champions contro la Fio- rentina: "noi dobbiamo gio- care come sappiamo, pen- siamo partita dopo parti- ta". Mentre Ranieri si è mo- strato come al solito genti- le e disponibile in confe- renza stampa, bocche cuci- te in casa granata, dove prosegue il silenzio (scara- mantico) inaugurato dopo la partita contro la Fioren- tina, ultime sconfitta gra- nata. Da allora due vittorie e tre pareggi, l'ultimo con un rocambolesco recupero da 1-4 a 4-4 sabato contro il Parma. Da quello (poco) che si è visto negli ultimi allena- menti, Novellino sembra intenzionato a dare fiducia al suo amatissimo 4-4-2, con Stellone e Rosina in at- tacco e Di Michele (e Reco- ba) jolly da calare a gara in corso. La gente granata, che ha risposto con ironia alla lettera aperta dei verti- ci della Juve a Figc e Aia, stasera spera di festeggia- re una vittoria che nel derby manca dall'aprile del 1995. Una vita fa. I calciatori del Toro salutano la Curva Maratona dopo il derby perso all’andata La sfida con l’Internazionale diventa un bivio per l’assegnazione dello scudetto La Roma (tra le polemiche) ci crede ROMA - L'ultima domenica di Febbraio offre i temi di una giornata di campionato che esalta il genio di Cassa- no, evidenzia il difficile mo- mento dell'Inter e poi come al solito ripropone il proble- ma arbitrale con polemiche e veleni che condiscono sopra- tutto l'anticipo Reggina Ju- ventus. E iniziamo proprio dalle in- candescenti polemiche che hanno caratterizzato la pes- sima direzione di Dondarini uno dei migliori arbitri della squadra di Collina che in- cappa in una serata tutta da dimenticare guarda caso con la Juventus. Galeotta è sempre come nel recente passato , Reggio ed il Granil- lo ; stavolta non c'è Papare- sta, non ci sono stanze chiu- se e chiavi gettate via, bensi una direzione quella di Don- darini che inchioda la juven- tus ad una sconfitta dopo 14 risultatiutili consecutivI davvero immeritata. E già proprio quel sig. Dondarini oggi considerato uno dei mi- gliori arbitri a disposizione di Collina e che fu volente o nolente coinvolto nel proces- so di Calciopoli. Una direzio- ne la sua completamente pri- va di quella serenità necessa- ria e che ha adirato il vertice della società bianconera tan- to da inviare una nota uffi- ciale agli organi istituzionali competenti, Federazione e AIA con la quale si richiede un intervento deciso e defini- tivo che possa risolvere la questione arbitrale e la or- mai acclarata incapacità. Una presa di posizione forte, decisa che ha portato adirit- tura ad auspicare l'allarga- mento alle direzioni arbitrali di soggetti internazionali, quindi provenienti da altre federazioni. Ma la domenica calcistica ha anche evidenziato l'attuale momento difficile dell'inter ancora sotto choc dopo la battuta d'arresto di Liver- pool e che ha faticato a Geno- va nella terra di Mancini a recuperare una partita che si era messa sotto cattivi au- spici. Peraltro il nervosismo plateale di Vieira nei con- fronti di Mancini denota i nervi scoperti dei neroazzuri - prima era successo a Ibra e Materazzi- che nell'arco dei prossimi dieci giorni si gio- cano tutto il loro destino nel- la stagione. A mettere a nu- do questo difficile momento il genio di Cassano che in- canta e mette in crisi lo squa- drone di Mancini. Ma non c'è troppo tempo per riflettere. Mercoledì si torna in campo. L'anticipo propone il derby della Mole , e poi la grande sfida tra l'Inter e la Roma . Si puo' riaprire il campionato . Dipenderà solo e soltanto dalla Roma. E chissà che questo finale di stagione non possa riservare sorprese, e clamorosi colpi di scena. In fondo il calcio è bello anche per questo…. AlfredoMaria Cocco Boatos sul gesto clamoroso Collina medita le dimissioni ROMA - Per tutta la giorna- ta di ieri è rimbalzata l'indi- screzione secondo cui Pier- luigi Collina sarebbe ad un passo dalle dimissioni. All'ex arbitro più bravo del mondo, chiamato a dirigere il dopo Calciopoli nei panni del desi- gnatore, non sono piaciute le contestazioni rivolte alla sua persona ad Empoli e, so- prattutto, il clima di polemi- che sempre più aspre attor- no al suo gruppo. Le dimis- sioni sulla scrivania di Abete e Gussoni non sono arrivate, anche se non sono da scarta- re colpi di scena nelle prossi- me ora. Perché ieri è stato un'altro lunedì di bilanci pesante- mente in rosso per la classe arbitrale, messa definitiva- mente in un angolo dalla presa di posizione della Ju- ventus, autrice di una lettera indirizzata alle alte sfere del pallone in cui si chiede un esame di coscienza e imme- diati provvedimenti. In sol- doni, arbitri stranieri e for- s'anche la testa di Collina, che sta capendo sulla pro- pria pelle come sia dura mantenere alto lo share quando si tratta una materia così scottante (almeno in Ita- lia). All'iniziativa epistolare di Cobolli Gigli e Blanc ha ri- sposto stizzita l'Inter nella persona dell'amministratore delegato Ernesto Paolillo. Per il club di Moratti la Juve ha compiuto una mossa a dir poco inopportuna, "tutto ciò non fa aumentare il ner- vosismo e le pressioni sulla classe arbitrale", la parole chiare e dirette di Paolillo. Con l'arma della penna dice la sua anche Luciano Moggi, definendo quella della Vec- chia signora "una strategia perdente". Specificando: "La Juve ha già scontato una pe- na particolarmente severa come la retrocessione, non può continuare a pagare col- pe che nemmeno ha". Una di- fesa di parte per una diatriba che si alimenta di nuova car- ne al fuoco proprio alla vigi- lia del derby della Mole e a quarantotto ore dalla parti- tissima tra Inter e Roma. Ju- ventus-Torino è stata affida- ta al fischietto di Rizzoli di Bologna, la sfida al vertice del turno infrasettimanale a Rosetti di Torino. Le scelte più logiche che Collina po- tesse fare nel giorno dei suoi turbamenti più laceranti. A difenderlo, almeno in parte, il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemo- lo, che si è tolto fuori dal co- ro delle facili critiche ma che ha invocato anche per gli ar- bitri la meritocrazia, per cui "solo chi è bravo deve arriva- re ai massimi livelli". La direzione di Dondarini in Reggina-Juventus è boc- ciata senza mezze riserve: "Era da tempo che non vede- vo arbitrare così male". Il presidente del Coni Gianni Petrucci ha invece ricordato che in questo periodo parti- colare del campionato si alza sempre il livello delle polemi- che, ribadendo fiducia in Abete e Gussoni e manife- stando rispetto per l'azione della Juventus, svolta con contenuti e modalità civili. SERIE A: PROGRAMMA E ARBITRI 25ª giornata, domani, ore 20,30 ATALANTA-SAMPDORIA: Ciampi di Roma CATANIA-MILAN: De Marco di Chiavari FIORENTINA-LIVORNO: Gava di Conegliano Veneto GENOA-NAPOLI: Gervasoni di Mantova INTER-ROMA: Rosetti di Torino JUVENTUS-TORINO (stasera ore 20.30): Rizzoli di Bologna LAZIO-REGGINA: Saccani di Mantova PALERMO-EMPOLI: Banti di Livorno PARMA-UDINESE: Mazzoleni di Bergamo SIENA-CAGLIARI: Farina di Novi Ligure INTER 60 ROMA 51 JUVENTUS 47 FIORENTINA 41 MILAN 41 UDINESE 36 SAMPDORIA 35 GENOA 32 ATALANTA 31 PALERMO 31 NAPOLI 30 LAZIO 26 TORINO 26 EMPOLI 25 CATANIA 23 LIVORNO 23 SIENA 22 PARMA 22 REGGINA 21 CAGLIARI 18 SERIE A: CLASSIFICA di MASSIMO DE MARZI

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FIRENZE - Brutta notizia per laFioren tina. Lesione del lega-mento del ginocchio sinistro: ladiagnosi non lascia scampo al-l'attaccante viola Adrian Mutuinfortunatosi contro la Roma.Salterà le partite con Livorno,Juventus, Siena, Genoa e Na-poli in campionato, oltre alladoppia sfida di coppa Uefacontro l'Everton

MUTU KO. Fuori per un mese

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: [email protected]

il Quotidiano Martedì 26 febbraio 2008

Sport42

Gara sentitissima in Piemonte dopo le durissime dichiarazioni dei bianconeri sulle conduzioni arbitrali

Juve-Toro derby della MoleTORINO - Un derby al ca-lor bianco. Dopo le polemi-che arbitrali che hanno av-velenato il weekend, ilcampionato riparte alle20.30 con il derby Juve-To-ro, anticipo della sesta diritorno, affidato alla dire-zione del bolognese Rizzo-li. Una partita già ricca dipathos e di tensione, ri-schia di veder avvelenato ilclima dalla questione arbi-trale, con la pepata replicadel presidente granata Cai-ro al collega bianconeroCobolli Gigli e il ricordo(ancora vivo nella mente digiocatori e tifosi del Tori-no) del contestato gol diTrezeguet che decise la ga-ra d'andata.

Il francese sarà il grandeassente, messo k.o. Dall'in-fluenza. Ranieri, invece,ha inserito nella lista deiconvocati Iaquinta e Zebi-na, anche se sull'impiegodell'ex bomber dell'Udinesee del difensore si riserva didecidere solo all'ultimo.Pienamente recuperatoBuffon, a proposito delquale Ranieri ha speso pa-role importanti alla vigilia:"Belardi ha dato grande se-renità contro la Reggina,ma Gigi è Gigi.

Spendere elogi su di lui èsuperfluo: alla fine dellastagione fa quanto un go-leador in termini di punti".L'allenatore della Juve haspiegato che "il derby nonha niente ha a che fare conil resto del campionato",per spiegare la specificitàdi questa sfida. Ranieri si èdetto rammaricato ancheper la squalifica (di dueturni) che ha appiedatoCristiano Zanetti "il nostrofaro": per la sua sostituzio-ne il tecnico deve decideretra Nocerino, Tiago e Sis-soko, anche se non haescluso l'ipotesi Camorane-

si: "È un'idea che mi stuzzi-ca, al centro Mauro è nelfulcro del gioco e può farebenissimo". Una soluzioneche potrebbe diventare rea-le soprattutto in caso diforfait di Iaquinta.Ranieriha poi elogiato Del Piero("la regolarità di Alex nonmi sorprende, da quando èin forma sta facendo parti-te bellissime") e fatto i com-plimenti al Toro: "unasquadra in salute, da loromi aspetto di tutto e di più.Hanno fatto qualcosa di ec-cezionale contro il Parma,per poco non vincevano". E

guai a fare calcoli in vistadella successiva sfidaChampions contro la Fio-rentina: "noi dobbiamo gio-care come sappiamo, pen-siamo partita dopo parti-ta". Mentre Ranieri si è mo-strato come al solito genti-le e disponibile in confe-renza stampa, bocche cuci-te in casa granata, doveprosegue il silenzio (scara-mantico) inaugurato dopola partita contro la Fioren-tina, ultime sconfitta gra-nata. Da allora due vittoriee tre pareggi, l'ultimo conun rocambolesco recupero

da 1-4 a 4-4 sabato controil Parma.

Da quello (poco) che si èvisto negli ultimi allena-menti, Novellino sembraintenzionato a dare fiduciaal suo amatissimo 4-4-2,con Stellone e Rosina in at-tacco e Di Michele (e Reco-ba) jolly da calare a gara incorso. La gente granata,che ha risposto con ironiaalla lettera aperta dei verti-ci della Juve a Figc e Aia,stasera spera di festeggia-re una vittoria che nelderby manca dall'aprile del1995. Una vita fa.

I calciatori del Toro salutano la Curva Maratona dopo il derby perso all’andata

La sfida con l’Internazionale diventa un bivio per l’assegnazione dello scudetto

La Roma (tra le polemiche) ci credeROMA - L'ultima domenicadi Febbraio offre i temi diuna giornata di campionatoche esalta il genio di Cassa-no, evidenzia il difficile mo-mento dell'Inter e poi comeal solito ripropone il proble-ma arbitrale con polemiche eveleni che condiscono sopra-tutto l'anticipo Reggina Ju-ventus. E iniziamo proprio dalle in-

candescenti polemiche chehanno caratterizzato la pes-sima direzione di Dondariniuno dei migliori arbitri dellasquadra di Collina che in-cappa in una serata tutta dadimenticare guarda casocon la Juventus. Galeotta èsempre come nel recentepassato , Reggio ed il Granil-lo ; stavolta non c'è Papare-sta, non ci sono stanze chiu-se e chiavi gettate via, bensiuna direzione quella di Don-darini che inchioda la juven-

tus ad una sconfitta dopo 14risultatiutili consecutivIdavvero immeritata. E giàproprio quel sig. Dondarinioggi considerato uno dei mi-gliori arbitri a disposizionedi Collina e che fu volente onolente coinvolto nel proces-so di Calciopoli. Una direzio-ne la sua completamente pri-va di quella serenità necessa-ria e che ha adirato il verticedella società bianconera tan-to da inviare una nota uffi-ciale agli organi istituzionalicompetenti, Federazione eAIA con la quale si richiedeun intervento deciso e defini-tivo che possa risolvere laquestione arbitrale e la or-mai acclarata incapacità.Una presa di posizione forte,decisa che ha portato adirit-tura ad auspicare l'allarga-mento alle direzioni arbitralidi soggetti internazionali,quindi provenienti da altre

federazioni. Ma la domenica calcistica haanche evidenziato l'attualemomento difficile dell'interancora sotto choc dopo labattuta d'arresto di Liver-pool e che ha faticato a Geno-va nella terra di Mancini arecuperare una partita chesi era messa sotto cattivi au-spici. Peraltro il nervosismoplateale di Vieira nei con-fronti di Mancini denota inervi scoperti dei neroazzuri- prima era successo a Ibra eMaterazzi- che nell'arco deiprossimi dieci giorni si gio-cano tutto il loro destino nel-la stagione. A mettere a nu-do questo difficile momentoil genio di Cassano che in-canta e mette in crisi lo squa-drone di Mancini. Ma non c'ètroppo tempo per riflettere.Mercoledì si torna in campo.L'anticipo propone il derbydella Mole , e poi la grande

sfida tra l'Inter e la Roma . Sipuo' riaprire il campionato .Dipenderà solo e soltantodalla Roma. E chissà chequesto finale di stagione nonpossa riservare sorprese, eclamorosi colpi di scena. Infondo il calcio è bello ancheper questo….

AlfredoMaria Cocco

Boatos sul gesto clamoroso

Collina meditale dimissioni

ROMA - Per tutta la giorna-ta di ieri è rimbalzata l'indi-screzione secondo cui Pier-luigi Collina sarebbe ad unpasso dalle dimissioni. All'exarbitro più bravo del mondo,chiamato a dirigere il dopoCalciopoli nei panni del desi-gnatore, non sono piaciutele contestazioni rivolte allasua persona ad Empoli e, so-prattutto, il clima di polemi-che sempre più aspre attor-no al suo gruppo. Le dimis-sioni sulla scrivania di Abetee Gussoni non sono arrivate,anche se non sono da scarta-re colpi di scena nelle prossi-me ora. Perché ieri è stato un'altro

lunedì di bilanci pesante-mente in rosso per la classearbitrale, messa definitiva-mente in un angolo dallapresa di posizione della Ju-ventus, autrice di una letteraindirizzata alle alte sfere delpallone in cui si chiede unesame di coscienza e imme-diati provvedimenti. In sol-doni, arbitri stranieri e for-s'anche la testa di Collina,che sta capendo sulla pro-pria pelle come sia duramantenere alto lo sharequando si tratta una materiacosì scottante (almeno in Ita-lia).

All'iniziativa epistolare diCobolli Gigli e Blanc ha ri-sposto stizzita l'Inter nellapersona dell'amministratoredelegato Ernesto Paolillo.Per il club di Moratti la Juveha compiuto una mossa adir poco inopportuna, "tuttociò non fa aumentare il ner-vosismo e le pressioni sullaclasse arbitrale", la parole

chiare e dirette di Paolillo.Con l'arma della penna dicela sua anche Luciano Moggi,definendo quella della Vec-chia signora "una strategiaperdente". Specificando: "LaJuve ha già scontato una pe-na particolarmente severacome la retrocessione, nonpuò continuare a pagare col-pe che nemmeno ha". Una di-fesa di parte per una diatribache si alimenta di nuova car-ne al fuoco proprio alla vigi-lia del derby della Mole e aquarantotto ore dalla parti-tissima tra Inter e Roma. Ju-ventus-Torino è stata affida-ta al fischietto di Rizzoli diBologna, la sfida al verticedel turno infrasettimanale aRosetti di Torino. Le sceltepiù logiche che Collina po-tesse fare nel giorno dei suoiturbamenti più laceranti. Adifenderlo, almeno in parte,il presidente della FerrariLuca Cordero di Montezemo-lo, che si è tolto fuori dal co-ro delle facili critiche ma cheha invocato anche per gli ar-bitri la meritocrazia, per cui"solo chi è bravo deve arriva-re ai massimi livelli".

La direzione di Dondariniin Reggina-Juventus è boc-ciata senza mezze riserve:"Era da tempo che non vede-vo arbitrare così male". Ilpresidente del Coni GianniPetrucci ha invece ricordatoche in questo periodo parti-colare del campionato si alzasempre il livello delle polemi-che, ribadendo fiducia inAbete e Gussoni e manife-stando rispetto per l'azionedella Juventus, svolta concontenuti e modalità civili.

SERIE A: PROGRAMMA E ARBITRI25ª giornata, domani, ore 20,30

ATALANTA-SAMPDORIA: Ciampi di Roma CATANIA-MILAN: De Marco di ChiavariFIORENTINA-LIVORNO: Gava di Conegliano VenetoGENOA-NAPOLI: Gervasoni di MantovaINTER-ROMA: Rosetti di TorinoJUVENTUS-TORINO (stasera ore 20.30): Rizzoli di BolognaLAZIO-REGGINA: Saccani di MantovaPALERMO-EMPOLI: Banti di LivornoPARMA-UDINESE: Mazzoleni di BergamoSIENA-CAGLIARI: Farina di Novi Ligure

INTER 60ROMA 51JUVENTUS 47FIORENTINA 41MILAN 41UDINESE 36SAMPDORIA 35GENOA 32ATALANTA 31PALERMO 31

NAPOLI 30LAZIO 26TORINO 26EMPOLI 25CATANIA 23LIVORNO 23SIENA 22PARMA 22REGGINA 21CAGLIARI 18

SERIE A: CLASSIFICA

di MASSIMO DE MARZI

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Martedì 26 febbraio 2008 43C1 Fabrizio Di Bella impreziosisce la sua valutazione già molto alta

Un gol da un milionePotenza si coccola la giovane promessa

C2 Il ko evidenzia che bisogna puntare solo alla salvezza

Melfi, solo leggerezze

Fabrizio Di Bella

SEMBRAVA primaverainoltrata e invece eravamosolo al ventiquattresimogiorno di febbraio. Neglianni passati era il cuoredell'inverno, si toccavanotemperature al di sottodello zero ma da qualcheanno tutto è cambiato.

Ci si attendeva una cor-nice di pubblico superiorealla media domenicale,vuoi per le previsioni diBrindisi, vuoi per unoscontro che era da tutti in-dicato come “fondamenta -le” per entrambe le forma-zioni.

Doveva essere uno scon-tro avvincente, senzaesclusione di colpi e inveceha deluso, se non nel risul-tato, sicuramente nel gio-co. Il pubblico? Solita sol-fa, ne più e ne meno dellealtre partite con enormivuoti nella gradinata e nelsettore ospiti, dove eranocinque, i tifosi della San-giovannese “assistiti” dauna decina di uomini delleforze dell'ordine.

Dall'altra parte. i solitiduemila tifosi che ritrovisempre nel bene e nel ma-le. Certo che questa città senon punta a campionati divertice o se non è chiamataad appuntamenti “storici”non offre momenti di verafede calcistica.

Ovvio che con duemilaspettatori paganti, ad es-sere esagerati, non si valontano, si salda si e nol'ordinaria amministra-zione, ed il futuro non pro-mette niente di buono. Fraqualche settimana arrivala Salernitana, prima inclassifica al cui seguitoche giochi in serie A o chepartecipi a campionati in-feriori viaggiano semprein media un migliaio di so-stenitori.

Al Viviani, sicuramentenessun granata potrà as-sistere alla partita almenoufficialmente, almeno co-me tifo organizzato. Que-sto significa due cose, unavenale, l'altra sostanziale.

La prima è che ancorauna volta, per una serie dileggi molto discutibili,non si avrà modo di assi-stere ad uno spettacolonello spettacolo, perchéconoscendo il “caldo” tifolocale, sommato all'altret-tanto super infuocato tifoamaranto ne verrebbe fuo-ri qualcosa da almanaccoper la storia del Viviani.

Il secondo e più graveaspetto è che ancora unavolta la società del Potenzadovrà registrare il solitoincasso, euro più, euromeno. Potrà questo nonfregare nulla a nessuno,ma nella “partita doppia”di una società che stenta afar quadrare il bilancio si-gnifica molto.

Lo scriviamo sponsoriz-zando il gruppo Postiglio-ne, lo avremmo scritto siaben chiaro anche se ci fos-se stato il gruppo vattela-pesca.

Ma Salerno è ancora lon-tano e ne parleremo sem-mai alla vigilia quando sichiariranno altri aspettidi vitale importanza per laserenità calcistica nellacittà di Potenza. Vince il

Potenza e questo ci fa pia-cere, ottiene tre punti chevalgono oro, ma abbiamoassistito ad una partitabrutta che più brutta nonsi può.

Colpa del Potenza? Meri-to della Sangiovannese?Diciamo che la verità stasempre al centro. Certo ilPotenza visto contro ilCrotone era tutto un'altracosa. Quella fu una partitasuperba giocata controuna signora squadra.L'ultima invece ci ha irri-tati perché sembrava do-minare l'involuzione. Anostro avviso quasi nessu-no o forse proprio nessunosi è salvato dal grigiore to-tale. Sembrava una squa-dra che si ritrovava insie-me per la prima volta,sembravano undici scono-sciuti che qualche ora pri-ma avevano improvvisatoun appuntamento con ilcalcio. Siamo convinti, co-me qualcuno affermava intribuna, che è si è trattatosolo di un episodio, unapartita che non fa testo, ciscommettiamo anche noi.

Se proprio vogliamo es-sere “tornacontisti” finoin fondo diciamo pure chein un momento come que-sto la legge del “minimosfor

zo, massimo rendimen-to” ha favorito la contabili-tà di classifica per gli uo-mini di Arleo. Ma, lo stes-so Mister visibilmentenervoso per tutto il corsodei novantacinque minu-ti, dovrà intervenire, chia-rire ruoli, modulo, e il dia-letto da utilizzare sul ter-reno di gioco perché do-menica scorsa non si capi-vano nemmeno con il tra-duttore simultaneo. OraMartina diventa fonda-mentale.

Guai a pensare di tra-scorrere alcune ore in gitanella Valle dell'Itria perrendere visita ai Trulli, sa-rebbe un errore clamoro-so, contro un'avversariareduce da un pockerissi-mo subito a Taranto, e chevorrà giocarsi l'ultima,proprio l'ultima possibili-tà prima di gettare defini-tivamente la spugna.

Si è concluso ad appan-naggio del Matera il derbyLucano in serie D, chequasi certamente porteràil Venosa a disputare iplay aut. Al Matera l'au-gurio di continuare suquesta strada, almeno perquanto riguarda i risulta-ti perché di gioco manco aparlarne, al Venosa l'invi-to a non arrendersi e so-prattutto a non sopravva-lutare mai l'avversario.

Ad Ischia ci vuole unaprova di carattere, ci vuolel'anima e soprattutto ilcervello. Ischia non è par-tita da disco rosso è abbor-dabile, con i suoi 33 puntisembra non volere chiede-re più nulla a questo tor-neo. Bisogna ragionare suquesto e soprattutto que-sti ragazzi hanno ancorabisogno del calore dei pro-pri sostenitori e allora per-ché non organizzare unatrasferta ad Ischia? Maga-ri un giorno qualcuno po-trà dire “C'ero pure io”.

SEMBRERA’ illogico, mala sconfitta di Marano po-trebbe essere favorevol-mente determinante per lasalvezza del Melfi.

Sempre che ci sia una ri-vincita immediata nelprossimo turno e che, so-prattutto, ci si metta defi-nitivamente in testa chel’obiettivo incondizionatodel club gialloverde era, eresta, la permanenza pos-sibilmente anticipata.

La battuta d’arresto conla Sangiuseppese, insom-ma, può rappresentare lareale presa di coscienza delfatto che Pugliese ed i suoi,fino a quando non otter-ranno la matematica cer-tezza della sesta C2 conse-cutiva, non possono far al-tro che guardarsi le spalle,piuttosto che avanti.

E ciò, principalmente, ladeve metabolizzare l’am -biente.

Non si può negare, infat-ti, che le potenzialità melfi-tane sono quelle utili, per ilmomento, alla salvaguar-dia della categoria, non ol-tre. Esempi? Un organicoconsistente, se resta inte-ro, ma che può andare indifficoltà con squalifiche oinfortuni da mettere inpreventivo.

Ancora, la marcata gio-ventù del gruppo che, diconseguenza, pecca d’ine -sperienza con tutto quelloche ne deriva.

Infine, se non bastasse,la consapevolezza che i pro-pri obiettivi li inseguonoanche le avversarie di gior-nata che, giustamente,non lasciano nulla d’inten -tato.

Dopo il mercato, tra l’al -tro, gli osservatori attentinon possono non essersiaccorti che i valori di alcu-ne concorrenti sono varia-

ti.Dunque, nessuna fascia-

tura di testa e, come nonera lecito ritenersi più fortidi quello che si è, dopo i duesuccessi contro Cassino eCatanzaro, ora non è altret-tanto legittimo deprimersio, addirittura, intentareprocessi.

Si vince in undici, comesi perde nella stessa manie-ra, senza puntare il ditoverso chicchessia.

Si ricordi, per farsi veni-re brividi concreti, le pauredella scorsa stagione diquesti tempi e, pertanto, siprenda atto che, nel torneocorrente, si sta meglio,molto meglio.

Piuttosto, conviene ri-manere calmi e come hasempre sottolineato lo stes-so allenatore “gambe e cer-velli devono essere dedicatiesclusivamente al rag-giungimento di una quota

che garantisca serenità inclassifica. Niente di più fi-no a quando non se ne avràil riscontro numerico”.

La battuta d’arrestodell’ottava di ritorno, che cista di fronte ad un Neapoliscon l’acqua alla gola, devefar restare con i piedi benpiantati a terra e motivareulteriormente il lavoro oc-corrente per salvarsi.

Quello necessario ad evi-tare, in futuro, le leggerez-ze commesse ieri l’altro eche hanno aiutato i napole-tani ad imporsi, senza di-menticare, poi, la sfortunasulla traversa colpita. Inbuona sostanza, nulla digrave dal passo falso napo-letano e, anzi, maggiore co-gnizione di causa sui 42punti da incamerare, alme-no, per togliersi eventualipatemi.

Marco [email protected]

In città volantinaggio e striscioni su due “casi irrisolti”

Gli Ultras si interrogano

SONO TORNATI a farsi “sentire” nelloro modo più usuale. Attraversouna civilissima protesta fatta di stri-scioni lunghi ed emblematici (scrittenere su sfondo bianco), in alcunipunti strategici della città, ma anchecon un volantinaggio tra le stradedel capoluogo.

Gli Ultras del Potenza hanno cerca-to ancora una volta di richiamarel’attenzione su due realtà dimentica-te del loro mondo.

Storie assurde e che portano a duenomi: Gabriele Sandri e Paolo Scaro-

ni. Il primo, tifoso della Lazio, mortoin un autogrill in Toscana per manodi un poliziotto; il secondo, tifoso delBrescia, ridotto in fin di vita dopouna colluttazione con le forze dell’or -dine a Verona.

Cercano giustizia e verità i club or-ganizzati su due vicende cadute neldimenticatoio tanto della giustizia,quanto della pubblica informazione.Una forma civilissima di contestazio-ne per far valere le ragioni di un mo-vimento che va assai oltre la parteci-pazione alle partite di calcio.

LA nota più allegra di un pomeriggioche si pronosticava assai difficile.Quando la posta in palio è molto alta,va a finire sempre così: lo spettacololatita e ti devi accontentare o della gio-cata del singolo o solo del risultato.

E’ stato fortunato il Potenza a co-gliere l’uno e l’altro in un solo colpo.Una girata di testa forte e precisa, dapiegare le mani al portiere della San-giovannese; prodezza che, per di più,ha protato anche tre punti di vitale im-portanza.

La firma sul distacco del Poetnzadalla zona rossa della classifica è quel-la di Fabrizio Di Bella.

Domenica prossima festeggerà isuoi 20 anni. Il campionato riposa, pergiunta,quindi la festa sarà ancora piùmovimentata. E, per il momento, pocoimporta che la settimana dopo, alla ri-presa delle ostilità, sargà assente aMartina. Il giallo per un bruttissimofallo su Zanoletti, gli è costato il giallo.Essendo in diffida, sarà squalificato.

Fabrizio Di Bella è uno dei giovanipiù seguiti della categoria. Ha anchequel pizzico di personalità che nonguasta e cha ha convinto il seleziona-tore dell’Under 21 di C a dargli i gallo-ni di capitano.

Il telefono del presidente Postiglio-ne (come non dare atto di una scom-messa ulteriore vinta) trillerà ancora,specie dopo la prodezza di domenica.Poi, negli ultimi tempi, ha giocato an-che a centrocampo, dimostrando unaduttilità tattica di spessore per un gio-vane della sua età.

Una valutazione Di Bella ce l’ha già:magari anche una mezza promessa divendita Postiglione l’ha fatta. Ma peril momento il coltello dalla parte delmanico è proprio nelle mani della so-cietà potentina e nella lungimiranzadi Arleo che l’ha consigliato a Posti-glione che ha scommesso consegnan-dogli nelle mani un accordo quin-quennale.

Probabilmente, Di Bella lascerà Po-tenza a suon di quattrini, perchè seper Dettori (ma nessuno l’hai mai con-fermato in maniera ufficiale) la cifrasi è aggirata intorno ai 400 mila euro,non saremo molto distanti dalla realtàipotizzando per Di Bella il milione dieuro. Cifra sicuramente in salita se ilrendimento resterà costante e se, ditanto in tanto, una “scappatina” inarea di rigore produrrà anche qual-che altra gemma.

Per il momento, agli atti resta lagrande giornata di questo romanoche ha avuto subito un pensiero appe-na entrato in sala stampa: «Il gol è permio nonno che è scomparso qualchetempo fa, ma che sono sicuro mi pro-tegge dall’alto». E’ un ragazzino dallafaccia pulitissima, Di Bella, che dimo-stra anche la maturità dei grandiquando sembra spegnere le sirene di

mercato che lo riguardano. «Adessosono del Potenza e darò tutto per chimi ha consentito di giocarmi unachance importantissima in questastagione. Poi a fine anno vediamo, maqui sto davvero molto bene». Parole dicircostanza, ma comunque sentite eche impreziosiscono il valore del gio-vanotto, ormai coccolato dall’interostaff.

Al di là delle capacità tecniche delcalciatore, che sono le sue e nessuno lescalfirà mai, il merito del suo exploitstagionale, va comunque ascritto adArleo che l’ha scelto e a Postiglioneche ha gradito e sponsorizzato questasua scommessa.

L’anno scorso con Nolè, in questastagione con Dettori, l’anno prossimo,chissà, con Di Bella: erano anni e anniche dall’organico del Potenza non siproducevano giovani talmente inte-ressanti da far gola alle grandi socie-tà. Magari il Potenza continuasse an-cora a produrne un paio a stagione: ilfuturo della società sarebbe garantitoe quello degli atleti altrettanto, consomma soddisfazione reciproca.

Alfonso [email protected]

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44 Martedì 26 febbraio 2008

Nonostante il 5-0 un solo tarantino: il brasiliano Emerson

Lo scettro è di GhezzalGazzoli, lode per il rigore parato a Gallipoli

TOP 11

Il personaggio

Dentro la crisi della MasseseMASSA. Dai quartieri altidella classifica a quelli menonobili della zona play-out:viaggio sola andata per la lu-natica Massese. Avvicenda-menti tecnici a parte, la squa-dra toscana haconosciuto ri-sultati magrissimi da inizioanno a questa parte. Il bilan-cio è peggiorato nel nerissi-mo febbraio: la sconfitta diCrotone strizza l’occhio alleprecedenti cadute, prima incasa della Juve Stabia, poicontro il Perugia. La crisi èufficialmente aperta. Eranotempi di verdi risultati sottola guida di un motivatissimoGiannini: fine ottobre ed ini-zio novembre hanno sorrisoall’ambizione dei toscani. Nelperiodo invernale si è inverti-ta la fase. Ora deve guardarsialle spalle, i play-out sono lìdietro un angolo: precisa-mente cinque lunghezze piùindietro. Ma cos’è che è cam-biato all’interno diun mecca-

nismo che sembrava avertrovato la quadratura giu-sta? Innanzitutto è cambiatala guida tecnica: non c’è più il“principe” Giannini. Ora lapanchina che scotta appar-tiene ad Agenore Maurizi, al-la prima esperienza in C. Ilneo tecnico, responsabiledella rappresentativa di serieD, ha manifestato i primi im-barazzi al primo contatto colcalcio professionistico. Pagalo scotto del noviziato oppureil materiale in dote non dà op-portunità di ripresa? Adonor del vero l’organico haconosciuto in gennaio diver-si tagli: sono andati via Pippi,capitan Bonatti ed anche Mu-sacci, che è ritornato a Empo-li. L’avvicendamento tecni-co, a detta di molti, si è resonecessario per questioni eco-nomiche: è stato necessarioun taglio dei costi. Che siastata una mossa azzardata?Intanto la Massese ora si af-

fanna in classifica, l’indebo -limento qualitativo ha certa-mente nociuto alla salute del-la squadra. La classifica par-la chiaro: le tre scoppole con-secutive portano in dote l’ag -gravante mentale del caso. Ilrischio è quello di infilarsi inunpericoloso tunnelda ci sa-rà difficile uscire. L’aria giàmanca ed i polmoni toscaninon resistono. Per giunta cisi mette di mezzo anche il ca-lendario: si comincia dome-nica 9 marzo, dopo la sosta, aPistoia, per un derby che sipreannuncia al cardiopal-ma. Poi doppio turno casalin-go, prima Lucchese (ancoraun derby) subito dopo il Pe-scara. L’obbligo è quello disparare le cartucce a disposi-zione per allontanare i fanta-smi della bassa classifica. iltecnico Maurizi ci prova, an-che se non ha ancora localiz-zato la strada dei tre punti.

Andrea Buonaiuto

CINQUE GOL ed una sola nomination: Emer-son. Un solo gol stentato per tre candidature:Accursi, Catinali ed Ercolano. Taranto schiu-ma rabbia, Perugia sorride di gusto, ma c’è benpoco di fazioso nella lista dei convocati per latop 11 della giornata: perché gli uomini di Cariquelle cinque reti le rifilano ad un Martina or-mai allo sbando, mentre quelli di Cuccureddusudano, soffrono, vincono contro la Sambene-dettese. L’ufficio reclami è già pronto ad acco-gliere ricorsi e controricorsi, ma a parlare sa-rannosempre e soltanto levalutazioni, le clas-siche e temute pagelle: finiranno perciò re-spinti, statene certi. Il Taranto, infatti, nonpiazza un solo uomo sopra la piena sufficien-za, giochicchia come in allenamento e fa un solboccone del Martina, ha vita facile, ma non in-flaziona la top 11: trova appena una magraconsolazione con l’inserimento nel dreamteam del brasiliano Emerson, premiato rispet-to agli altri perché il primo ad andare in gol.Resta ai margini, confinato in panchina, per-fino Plasmati, doppiettista ma pur sempre in-chiodato ad un 6,5 che non apre spazi. Serve al-meno un sette per guadagnarsi una casacca, omeglio per riguadagnarsela come nel caso diDi Napoli. Gli andrà un po’ stretta probabil-mente, eppure quei fili di “ciccia”non gli impe-discono di alzarsi più in alto di tutti, raccoglie-re di testa e spedire in fondo al sacco il palloneche scaccia via la crisi granata, tiene ancoratala Salernitana alla prima posizione e non sot-trae all’esperto bomber, autentico lusso per lacategoria,il titolo

nobiliare di Re Artù. Perde, però, quello piùconcreto di leader della classifica capocanno-nieri, staccato dal doppio balzo felino di Ghez-zal, dai raffinati “francesismi” con cui il talen-

tuoso esterno illumina la manovra offensivadel Crotone e manda a ridosso degli inferi la ri-dimensionata Massese, mantenendo contem-poraneamente i calabresi di Indiani a due pun-

ti appena dal primo posto. Completa il tridentedei sogniSergio Ercolano, il gigantedi Pianu-ra, l’uomo della svolta-Perugia, che usa la te-sta e i muscoli lì dove prima non c’erano arriva-ti il talento di Mazzeo ed i leziosismi di Porro eSorrentino, poi mandati a Cava. L’ufficio re-clami è aperto ed accoglie ricorsi provenientianche dalla mediana. Due gli esclusi che fannola voce grossa: il dinamico Pacciardi, che re-crimina per un sette un po’ sottovalutato ed ilbrasiliano Anderson per la discreta prova diregia offerta nel successo dell’Ancona controil Sorrento. Ma le quattro maglie del centro-campo sono destinate a Catinali (7,5 il voto inpagella), motore della mediana del Perugia, aDe Rosa, cuoree polmoni della JuveStabia (al-la prova generosa ci unisce anche una prezio-sa firma nel finale di gara), a Piccoli, il trequar-tista che regala la seconda vittoria consecuti-va all’Ancona ed al già citato Emerson, almenolui premiato in un Taranto famelico. E la dife-sa? Primeggia Gazzoli, l’anti-Di Gennaro,l’estremo difensore della Lucchese che ipno-tizza dagli undici metri il potente bomber delGallipoli e congela la sfida sullo 0 a 0. Davantia lui il roccioso Accursi del Perugia (sette inpagella). Il resto è da ufficio reclami con unesercito di 6,5 che chiedono spazio: la spunta-no alla fine Ranocchia, leader dellaretroguar-dia dell’Arezzo, ed il giovane Di Bella, che puravanzatosulla lineadei centrocampisti inunaposizione inedita, regala al Potenza tre puntipreziosi nella sfida salvezza contro la Sangio-vannese.

Filippo Zenna

PERUGIA. A Perugia Sergio Ercolanosembra aver trovato l’ambiente ideale do-ve consacrarsi definitivamente nel calcioche conta. Giunto alla corte del presidenteSilvestrini durante il mercato invernale diriparazione per espressa richiesta di An-tonello Cuccureddu, il giovane ma pos-sente attaccante napoletano ha impiegatopoco tempo per guadagnarsi una magliada titolare nello scacchiere biancorosso eper diventare un idolo indiscusso dell’esi -gente tifoseria perugina. Due reti gli sonobastate per regalare al Perugia altrettantevittorie: con Massese prima (2-1), e conSambenedettese poi (1-0), per un totale di6 punti pesantissimi in chiave classifica.Grazie alle prodezze di Sergio Ercolano,il Perugia ha spezzato la striscia nega-tiva di 5 sconfitte casalinghe consecu-

tive ed è sempre per merito dei suoigol pesanti che la compagine

umbra ora si trova nuovamen-te a ridosso della zona play

off. “Sto attraversando unmomento positivo- ha af-fermato Sergio Ercola-

no- sono molto soddisfatto, perché mi storendendo utile alla causa del Perugia. Masono contento soprattutto perché final-mente la squadra è uscita fuori dal perio-do negativo ed è tornata a vincere. Con laSambenedettese era molto importante fa-re risultato pieno per interrompere la stri-scia di cinque sconfitte casalinghe conse-cutive e per riaccendere l’entusiasmo del-la tifoseria. Ci siamo riusciti e siamo mol-to soddisfatti. Ora dobbiamo continuaresu questa strada. Questo campionato èmolto livellato. Non c’è una squadraschiaccia-sassi e ogni domenica c’è qual-cuna che perde punti per strada. Il perio-do negativo prima o poi tocca a tutti. Noil’abbiamo superato e ora possiamo solomigliorare”. Classe 1982, Sergio Ercola-no è napoletano di Pianura. Appena treanni fa giocava a Sapri, in serie D, ma gra-zie al suo fisico statuario (189 cm di altez-za per 84 kg) e alla sua buona vena realiz-zativa (12 gol a Sapri), ha fatto presto amettersi in mostra nel calcio di terza serie.Approdato alla Cavese nel 2005, in due an-ni ha messo a segno in serie C1 17 gol,

contribuendo alla conquista della semifi-nale play off della compagine metelliana.Chiusa l’esperienza cavese, Ercolano eracorteggiato da mezza serie B e C ma alla fi-ne ha deciso di ripartire da Perugia pertrovare la definitiva consacrazione. “A Pe-rugia mi sono trovato subito bene. E’ unabella città, si vive bene. A livello di squa-dra siamo un ottimo gruppo, molto com-patto. Cuccureddu è un allenatore moltoesperto, che sa il fatto suo. Le sue indica-zioni sono fondamentali per noi”. L’obiet -tivo di Ercolano è quello di trascinare asuon di gol il Perugia ai play off. “Siamo aquattro punti e ci sono 6-7 squadre in lot-ta- conclude Ercolano- possiamo dire lanostra. Questo campionato è molto equili-brato e la media punti per accedere ai playoff è più bassa rispetto a quella dello scor-so anno. A Cava, infatti, ho centrato i playoff a 58 punti. Quest’anno ne bastato mol-ti di meno. L’obiettivo principale, tuttavia,è continuare a vincere per riaccenderel’entusiasmo della bellissima tifoseria pe-rugina ”.

Roberta Sironi

Ercolano, oro di Perugia

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Martedì 26 febbraio 2008 45TOP 11

Panico protegge la Vibonese con le sue parate

Cinelli e Negro da 8

Tutta la prudenza del Benevento“CALMI, NON è ancora finita”. Predica pa-zienza Gianni Simonelli e, come il draghet-to Grisù dei cartoni animati, gioca a fare ilpompiere. Il Benevento è in fuga: ha stesoanche il Pescina, l'ultima avversaria chepoteva impensierirlo, e l'ha spedita a -9. Unabisso, a nove giornate dalla fine. Ancheperché, circostanza per nulla marginale, il2-0 di domenica ha ribaltato anche il com-puto dei confronti diretti, dopo lo 0-1 del-l'andata ad Avezzano. E questo vuol direche, in caso di arrivo a pari quota, gli stre-goni sarebbero comunque promossi: perquesto, subito dopo il big match, le lun-ghezze di margine sembravano dieci, e nonera proprio un'illusione ottica. Le terze?Lontane anni luce, visto che fra il gradinopiù alto e quello più basso del podio c'è unsolco di 20 punti, addirittura.

Campionato finito, allora? Può darsi.Anche perché in questo momento le duebattistrada tengono un passo diverso. De-cisamente diverso. Il Benevento ha conqui-stato 22 punti su 24 nel ritorno, lasciandobriciole solo sulla tavola della Val di San-gro, cenerentola in classifica eppure capa-ce di frenare la corsa dei sanniti. Il Pescina,invece, dopo aver conquistato 40 punti su51 all'andata, ne ha ottenuto solo 10 dopo ilgiro di boa (3 vittorie, 1 pari, 4 sconfitte).

Due altri elementi, poi, testimoniano la for-za della squadra giallorossa. Il primo: haottenuto la quinta vittoria di fila, una seriecominciata subito dopo il tremendo inci-dente stradale che ha messo fuori gioco ilsuo uomo più forte, Gigi Castaldo. Il grup-po invece ha fatto quadrato ed ha trovatonella vecchia coppia Clemente-Polani duececchini micidiali (nove gol insieme nelleultime cinque gare). Il secondo: Simonellisi è concesso il lusso di non impiegare nes-suno dei tre pezzi da novanta acquistati agennaio. Bueno, De Liguori e Corapi, fino-ra, hanno trovato spazio solo in Coppa Ita-lia, quella coppa che il Benevento adessoprova a vincere (domani gioca il ritorno deiquarti con il Sorrento e già vede la semifi-nale).

L'ultimo avversario da battere, adesso, èil rischio di un rilassamento. E per questoSimonelli getta acqua sull'entusiasmo:“Abbiamo vinto con merito una partitamolto importante. Adesso, però, non dob-biamo commettere l'errore di pensare di es-sere già promossi. Il cammino è lungo eogni calo di concentrazione può esserci fa-tale. Restiamo umili e con i piedi per terra,affrontando un avversario alla volta senzavolare con la fantasia”.

Francesco Saverio Intorcia

I numeri della giornata

Val di Sangro, serie noIgea, settimo rigore

LA GIORNATA numero 25mette in cassa 23 reti, di cui8 segnate in trasferta. Il to-tale stagionale sale a quota464 segnature, di cui 190in trasferta. L'anno scorso,dopo 25 turni, i gol segnatierano 477, di cui cui 180fuori casa.

Per la seconda domenicaconsecutiva si registra unasola vittoria fuori casa.Stavolta è la Vigor Lameziaa far festa: 2-0 sul campodella Val di Sangro. Le vit -torie esterne salgono a 49in questa stagione.

Il Benevento si confermaprimo in tutto. Innanzitut-to fa il vuoto in classifica evola a +9 sulla seconda. Pertrovare la squadra sannitacosì in alto bisogna andareindietro di un girone intero:dopo 7 turni, il Beneventoaveva 21 punti, il Pescina11.

La squadra di Simonelliconferma il miglior attaccoe va a quota 43 gol, alla me-dia di 1,72 per gara. Secon-do attacco per il Monopoli(36), terzo per il Pescina(30). Con 11 reti al passivo,il Benevento resta la squa-dra meno battuta dalla A al-la serie D. Nel girone C di se-rie C2, tra le difese menobattute, troviamo Pescina eCatanzaro al secondo posto,con 19 gol.

Classifica del ritorno:per il Benevento 22 punti su24!

Sette vittorie e un pareg-gio: il Benevento dominaanche la classifica del giro-ne di ritorno. Dopo il giro diboa ha conquistato 22 puntisu 24, fallendo la vittoria so-lo sul campo della Val diSangro. Nelle stesse garedel girone d'andata avevaottenuto 21 punti (7 vittoriee 1 sconfitta). Solo 10 puntisu 24 per il Pescina, che nelgirone d'andata aveva persosolo 11 punti su 51 e ora neha già lasciati per strada 14.Questa la classifica del giro-ne di ritorno: Benevento 22;Gela e Vigor Lamezia 15;Cassino e Vibonese 14; Mel-fi e Real Marcianise 12; Pe-

scina e Scafatese 10; Andriae Noicattaro 9; Cisco Roma eMonopoli 8; Igea Virtus eCelano 7; Catanzaro e Nea-polis 6; Val di Sangro 3.

Due rigori concessi nelturno, entrambi trasforma-ti. A segno De Maio del Cela-no e Ciofani del Gela. Il tota-le stagionale sale a 76 rigoriassegnati, di cui 61 realiz-zati. Questa la classificadei rigori a favore: IgeaVirtus 7 (7 realizzati), Cela-no 6 (6), Cisco Roma 6 (5),Melfi 6 (5), Benevento 5 (5),Andria 5 (4), Gela 5 (4), Mo-nopoli 5 (4), Noicattaro 5(3), Val di Sangro 5 (3), Vi-bonese 4 (3), Scafatese 4 (2),Cassino 3 (3), Pescina Vdg3(3), Neapolis 3 (1), VigorLamezia 2 (2), Real Marcia-nise 2 (1).

Rompe il digiuno il Nea-polis, che batte il Melfi e tor-na al successo dopo tre me-si. Non vinceva dal 4 no-vembre (in trasferta, controla Val di Sangro) e nelle ul-time 12 giornate aveva otte-nuto 5 pareggi e 7 sconfit-

te.La serie nera ancora

aperta resta quella della Valdi Sangro, che non vince dal28 ottobre (1-0 sul Celano) eda allora ha ottenuto 3 pa-reggi e 12 sconfitte.

Rompe il digiuno anche ilCatanzaro, che non vincevadal 9 dicembre (2-0 sulla Valdi Sangro). Da allora, avevaottenuto quattro pareggi equattro sconfitte. Il succes-so sull'Igea Virtus (4-2) è ov-viamente il primo nel giro-ne di ritorno per le Aquile,che avevano chiuso il giro-ne d'andata al quinto postosolitario con 25 punti.

Il bilancio di Simonelli:111 punti!

Simonelli ha festeggiatola panchina numero 50 colBenevento (play off esclusi)salendo a quota 111 punti dicampionato conquistati allaguida degli stregoni. L’an -no scorso ne ha conquistati52 in 25 gare, quest’anno59 in 25 partite. La sua me-dia in questi due anni è di2,22 punti per gara.

Marasco della Vigor Lamezia in gol con la Val di Sangro

Squilli di tromba nella valle del Sannio. IlBenevento di Gianni Simonelli liquida an-che il Pescina e lo caccia a meno nove, di-stanza considerevole che lo mette al riparoda eventuali ritorni di fiamma di altre pre-tendenti al trono. La C1 è vicina e si è solo infebbraio. La capolista si conferma ancorauna volta la squadra più rappresentata nel-la formazione d’eccellenza del venticinque-simo turno. Polani si ripete e la butta den-tro, ordinaria amministrazione. Carloto falo stesso, e dalla cabina di regia inventa lagiocata che apre le danze nel secondo tem-po. Un ottimo colpo lo fa il Celano che vincein rimonta sulla Real Marcianise e lo rag-giunge al terzo posto in classifica: eroe dellagiornata il centrocampista Negro, due reti emedia altissima. Dice la sua anche la Vibo-nese che si sbarazza (di cinismo) dell’An -dria. Mastrolilli risolve la gara ma la mag-gior parte dei meriti per i tre punti vannoall’estremo difensore Panico che, etimolo-gia del cognome a parte, dà sicurezza all’in -tero reparto arretrato. Diversi gli interventia salvaguardia del risultato; quanti bastanoper meritarsi la palma di miglior portiere digiornata. Da menzionare però è comunqueanche la gran prova di Rastiello: sicuro neipali nella vittoria del Neapolis su Melfi. Di-fesa a tre telecomandata con destrezza daLandaida, autoritario nello scontro al verti-ce di giornata. Il reparto è impreziosito dal-

la prestazione di Gimmelli del Catanzaro,preziosissimo goleador (ai fini della vittoriasul Igea) che rimette in pari la situazione al-lo scadere del primo tempo. Il terzetto è com-

pletato d Adani della Vigor Lamezia: presta-zione di spessore al centro della difesanell’importante vittoria esterna sulla Val diSangro. Solo panchina per Morgante del Ce-

lano e Ferraro del Benevento, ambedue de-cisi nelle rispettive prestazioni.

In mediana la parte del leone la fa Negrodel Celano: prestazione di qualità e due retinello scontro play-off contro il Real Marcia-nise. Negro si tiene stretto l’otto in pagella;stesso giudizio per Cinelli del Benevento,autore di una gara eccellente nel folto cen-trocampo sannita. Di fatti c’è spazio ancheper Carloto, decisivo sia in regia che sottorete. Completa il reparto Izzo del Neapolis:solito stantuffo della corsia di destra, la suaprestazione è impreziosita dalla rete che dail là alla vittoria sul Melfi. L’ottimo Zotti delNoicattaro trova spazio solo in panchina do-po la superlativa gara del turno precedente.Solito terzetto in attacco dove il buon Polani,ancora un gol per lui, si riconferma perso-naggio simbolo della top 11 di C2. L’attac -cante romano, giunto a quota nove nellaclassifica cannonieri, è in buonissima com-pagnia: salgono infatti le quotazioni di Cio-fani del Gela, doppiettista nella vittoria deisiciliani sul Noicattaro, e di Mastrolilli (golpartita in Vbonese-Andria). In panchina ilveterano Gianni Simonelli viene scalzato daModica del Celano che, grazie alla vittoriasul Marcianise, raggiunge il terzo postocollezionando la quarta vittoria consecuti-va.

Andrea [email protected]

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46 Martedì 26 febbraio 2008 Sport

Alberto Marsico entra in area del Venosa

Venosa punito oltremisura per quanto fatto vedere in una gara col veleno in coda

Matera riparte da MarsicoPrima doppietta stagionale e ottavo centro

Marsico batte Venosa 2-1.La fiammella della salvezzasenza passare dai play outresta accesa per il Matera,grazie alla prima doppiettain serie D di questa stagioneda parte del frombolierebiancazzurro che ha rag-giunto quota otto nella spe-ciale classifica marcatori.L’anno scorso due reti inuna gara Alberto Marsico leha messe a segno contro l’Ip -pogrifo Sarno, nell’ultimagara dell’anno solare (4-1per il Matera). La corsa ver-so Pasquale Smaldone ha unsignificato speciale, visto illutto che ha colpito uno de-gli storici tifosi (e poi mas-saggiatore) del Matera. Pal-lone lanciato da Cimadomoin avanti e spizzato di testada Deleonardis, poi Marsicoruba il tempo anche a Cama-sta e sigla una rete fonda-mentale per il futuro del Ma-tera. Perchè si può pro-grammare il futuro solo se ilpresente si chiama salvezzae per raggiungere l’obietti -vo è stata messa solo unaprima pietra. Bisognerà ri-petersi a Lavello e non saràfacile, perchè ci sono moltiex ed è prevedibile un’acco -glienza non certo festosa.Perchè in Basilicata è così.Forse in altre regioni alla fi-ne c’è sempre un discorso daconterranei che non si aiu-tano, ma almeno non si osta-colano. Anche contro il Ve-nosa è stato uno scontro fra-

ticida, ma il comportamentodei gialloverdi è stato impec-cabile sia a Venosa che a Ma-tera e tra le due chi ha avutoda recriminare non è statocerto il Matera. Eccessi cheandrebbero evitati, perchèLello Di Pasquale è un uomodi sport al di sopra di ognisospetto per pensare che sisia inventato le offese. Pro-babilmente la tensione e lepressioni hanno scatenatola reazione della panchinadel Matera che non volevaoffendere questo avversa-rio, ma prendere a calci tan-te situazioni che hanno visto

il Matera vittima e non car-nefice. Chiaramente è sem-pre una guerra tra poveri,ma il calcio a volte trasformale persone che all’apparenzasembrano tutt’altro. Marsi-co batte Venosa, perchè nonc’è stato certo una prova ec-cezionale della squadra. Erafondamentale vincere, ma èchiaro che la boccata d’ossi -geno faccia fare alla squa-dra passi in avanti sul pianodel gioco. Il Matera per rag-giungere l’obiettivo salvez-za deve toccare quota 42-43e per arrivarci occorrono al-meno altre cinque vittorie,

ma potrebbero non bastare.Quindi, vietati i rilassamen-ti e in particolare a Lavellodove sarà importante con-quistare i tre punti e basta,senza infierire. Una pattu-glia di ragazzi che sta ono-rando il campionato a cui c’èda stringere solo la mano,ma i precedenti tra le due ti-foserie potrebbero intralcia-re questo tipo di ragiona-mento.

QUI VENOSA- A godersiquesti tre punti sono stati itifosi del Matera che da qua-si quattro mesi non usciva-no dal campo delusi, cosache è toccata al Venosa cheha dominato in lungo e inlargo ma alla fine è uscitacon il solito pugno di mo-sche da una trasferta. Solosei reti segnate fuori casa,ma al Lorusso non va certomeglio ed ecco spiegata laposizione in classifica delVenosa. Gialloverdi chia-mati ora alla seconda e con-secutiva trasferta. Toccheràandare a fare punti nell’iso -la campana di Ischia, dovehanno giocato parecchi ra-gazzi in forza ai gialloverditra cui Ciocia. Un ex che nonci sarà, perchè ha rimediatoil rosso diretto dopo esseregià stato ammonito e forsel’attaccante non si dispereràpiù di tanto per non esserciad Ischia dove non gli avreb-bero steso certo un tappetodi rose.

Renato Carpentieri

Il Francavilla in azione con l’Ischia

Bacchettati tecnico e squadra

Cupparo: «S’è persala voglia di play off»

FRANCAVILLA- FrancoCupparo sbatte i pugni.Non gli è andato giù il pa-reggio con l’Ischia e so-prattutto l’ennesima occa-sione di fare il salto di qua-lità. Ci potevano stare i duepareggi esterni in altret-tanti derby a Matera e Ve-nosa, ma allungare la serieutile a dieci e non vincere ècome un bicchiere mezzovuoto e non il contrario.Non le ha mandato certo adire il patron sinnico ed afine gara ce ne sono stateper tutti, tecnico compre-so.

«La squadra non mi èpiaciuta per niente, ha gio-cato male e mi è sembratoquasi che non abbia carat-tere- spiega il presidenteFranco Cupparo-e pensoche non sia esente da colpenemmeno il tecnico, il qua-le probabilmente non rie-sce nemmeno a fare le giu-ste valutazioni.

Ho visto una difesa stan-ca che necessitava di cambie nell'intervallo lo avevoanche fatto notare, ma peril mister non c'erano pro-blemi e così non è stato».C’è da dire che il Francavil-la ha fallito un paio di occa-sioni per chiudere la gara.In particolare Del Prete.

Il ritorno al “Nunzio Fit-tipaldi” dopo tre settimanedi lontananza non ha por-tato bene al Francavilla checontro un Ischia agguerri-to si deve accontentare per

l'ennesima volta di una pa-reggio. Se con tale risulta-to il Francavilla allontanal'onta della sconfitta, chemanca da dieci giornate, èpur vero che, per i più otti-misti, è stata gettata alleortiche un'altra preziosaoccasione per entrare neiplay-off.

Un bicchiere mezzo vuo-to insomma questo pariche ha profondamente de-luso il patron rossobluFranco Cupparo che hapronunciato frasi pesanti:«Spero di fare più puntipossibili, ma sui play-off néci credevo e ancor di piùnon ci credo ora. Non sia-mo una squadra da play-off».

La rabbia è tanta e c’è chiha parlato di ultimatum altecnico in vista della garadi Fasano, dove solo vin-cendo il Francavilla po-trebbe risalire su quel tre-no che il presidente defini-sce perso definitivamentesolo per sfogo. Ma è chiaroche Cupparo ci creda e chela squadra voglia rispon-dere alla sua maniera aquesta crisi di risultati.Perchè i mezzi e le possibi-lità per risalire nel gruppo-ne dei play off non è statoancora perso definitiva-mente, anche se a Fasanopotrebbe essere davverol’ultima fermata per pren-derlo.

Lorenzo Delle [email protected]

Cosimo Inguscio

Archiviata la prevedibile sconfitta con il Barletta, c’è la gara col Matera alle porte

Lavello, la testa è al derby di domenica“Non pensavamo di fare punti controchi vincerà il campionato. La miasquadra si è mossa, senza fare cose ec-cezionali. Solo dopo il secondo gol delBarletta , le nostre risorse sono venu-te meno. Non ho niente da dire alla di-fesa, l'attacco pecca di inesperienzama ripetere sempre le stesse cose nonè facile. Siamo una gara in meno allafine di questo campionato”. Vittoriafacile, scontata e soprattutto come dapronostico. Il Barletta timbra il cartel-lino allo stadio "Franco Pisicchio" diLavello e, grazie al poker di reti (4-0)inflitto al fanalino di coda del rag-gruppamento, consolida il primato invetta alla classifica del campionato diserie D (girone H). Quinta successo difila ed altrettante gare completaresenza subire reti per la pattuglia bian-corossa, «Sono altri tre punti impor-tanti - ha ammesso il tecnico MarcelloChiricallo - che ci consentono di darseguito alla striscia positiva. Bene co-sì. A prescindere dal valore dell'avver-

sario, siamo stati bravi a fare la nostraparte. Non esistono gare facili nel cal-cio». Il Lavello ha retto solo nella pri-ma mezz'ora di gara, giocando con im-pegno e determinazione. MarcelloChiricallo del Barletta ha aggiunto: “Abbiamo la necessità di fare puntisenza guardare in faccia l'avversario.I giochi non sono fatti. Tutte le rima-

nenti partite sono difficili. Nel Lavelloho visto tanta buona volontà non sup-portata da esperienza”.

Il portiere del Lavello, il ventunennesalernitano, Luigi Pirolo, sugli scudiper le numerose parate, ha riferito: “E’strano, evitare tanti gol e non portarepunti alla propria squadra. Sono feli-ce della mia prestazione contro la piùforte del campionato. Siamo stati bra-vi nel primo tempo, poi molli perchè èovvio quando di fronte hai una squa-dra dio questo tipo”. Nove gare alla fi-ne per quella che sembra essere diven-tata un tormentone, ma la scelta nonaveva alternative e quando non ci so-no le forze è chiaro che bisogna guar-dare avanti. Intanto domenica prossi-ma ci sarà un altro importante appun-tamento al Pisicchio, il derby con ilMatera. Un’altra occasione dove il cas-siere del Lavello, come è successo conil Lavello, potrà recuperare fondi perterminare il torneo con dignità.

lo.to.

Il punto sul girone H Aversa risponde al Barletta e per la C2 sembra un discorso a due

Incertezza solo in fondo alla classificaIL BARLETTA mantiene ledistanze, ma ad inseguire,ora, è solo l'Aversa. Il Bitontonon va oltre il pareggio e pre-cipita a -6 dalla vetta. Il Gra-gnano si riscatta a spese delPomigliano dalla sconfittacasalinga di sette giorni pri-ma. Torna a sorridere la Viri-bus Unitis. Il Matera si aggiu-dica il terzo derby di Basilica-ta del ritorno. Nella zona ros-sa della classifica, il Quartoinguaia maggiormente Giu-gliano e Venosa. Questi, inestrema sintesi, i fatti salientidella venticinquesima gior-nata, ottava di ritorno, del gi-rone H della serie D che ha fat-to registrare 7 vittorie, tre intrasferta, e 2 pareggi. I gol so-nostati27,di cui2messiase-gno dalle squadre che hannogiocato in casa e 15 da quelleche hanno viaggiato. Rispet-

to alla passata stagione, la zo-naaltadella classificaèmenoequilibrata. Infatti, nel cam-pionato 2006/07, dopo 25giornate, la differenza dipunti tra la capolista (47 pun-ti) e l'ultima posizione utileper il playoff (45) era di solidue punti. Quest'anno, inve-ce, non solo vi sono sei puntidi distacco tra la prima e la se-conda, ma tra la capolista (55)e la quinta in classifica vi so-no ben 17 punti di differenza.Diversa la situazione in coda.Ad eccezione del Lavello, cheha preso il posto del Petaccia-to, la zona playout è racchiu-sa in cinque punti; mentre,nella passata stagione tra latredicesima e la sedicesimaposizione vi erano11 punti didifferenza. In definitiva, sipuò dire che dopo 25 turni,nel campionato 2006/07 vi

era più equilibrio in testa emeno in coda e che quest'an-no è esattamente il contrario.Quinta vittoria consecutivadel Barletta. Il Bitonto non èandato oltre il pareggio sulcampo del Brindisi e si distac-cato maggiormente dalla vet-ta della classifica. I bitontini,nel girone di ritorno, in ottopartite, hanno conquistatosoltanto 11 punti, sui 24 a di-sposizione, esattamente lametà di quanti ne avevanoconquistati nel corrispon-dente numero di partite del-l'andata. Colpo grosso dell'A-versa a Grottaglie. I casertanihanno conquistato la terzavittoria di seguito in trasfer-ta e si sono isolati in secondaposizione. In campo esterno,contro il Pomigliano, ha vin-to anche il Gragnano che è ri-tornato in zona playoff.

Importante vittoria delQuarto a spese del Fasanoche ritorna ai margini dellazona a rischio. Tutto secondopronostico tra Savoia e Giu-gliano. La formazione di Tor-re Annunziata ha scavalcatoil Sapri, sconfitto a SommaVesuviana, e affiancato ilFrancavilla e il Pomigliano insettima posizione. Il Matera,da quando iniziato il gironedi ritorno, ha espugnato perla prima volta il “XXI Settem-bre”, aggiudicandosi il nonoderby di Basilicata (terzo diritorno) contro un Venosa al-la ricerca della prima vittoriadel 2008. Quinto pari conse-cutivo del Francavilla. I sin-nici, nel match interno con-tro l'Ischia, hanno ottenuto ildecimo risultato utile di fila(3 vittorie e 7 pareggi).

Adolfo Sarra

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Martedì 26 febbraio 2008 47SportCalcio donne B Per la Cavaliere a Napoli c’è l’ennesima sconfitta

Real Marsico resta in corsaPareggio d’oro con doppietta di Dagnello

NON perde il tram il RealMarsico che recupera unagara che sembrava persa.La doppietta messa a segnodalla battagliera MarisaDagnello, regala le speran-ze alla squadra marsicana.In palio la permanenza inserie B.

Un match che si stavachiudendo con il vantaggiodella squadra ospite sul 2 a0. Le formazioni sono anda-te a riposo a reti inviolate,poi i gol messi a segno dal-l'Argentenese, ma la vogliadi lottare è stata determi-nante per le ragazze di mi-ster Cammarota.

«E' stata una bella partita- ha commentato MarisaDagnello, vice-capitano. Ilprimo tempo è stata moltoequilibrato e combattuto.Nella ripresa ci siamo di-stratte e le avversarie han-no sfruttato la situazioneandando in rete per ben duevolte.

Le due occasioni piùghiotte che abbiamo avuto

le abbiamo sfruttato al mas-simo e così siamo riuscite apareggiare».

La prima rete è nata daun passaggio in profonditàdi Lavanga e l'attenta Da-gnello si è fatta trovarepronta sotto porta spiaz-zando il portiere.

Dopo cinque minuti la re-te del salvataggio: punizio-ne di Fundone e Dagnellocon un colpo di testa hamesso in rete.

«E' la prima partita - hadetto Dagnello soddisfattaper la prova personale - chedopo aver subito due reti,riusciamo a rimontare. Ge-neralmente quando stiamoperdendo, non riusciamo arecuperare. Domenica, c'e-ra la voglia di vincere a tuttii costi».

Le notizie che arrivanodagli altri campi sono inco-raggianti. La diretta con-corrente, la Pink Sport ti-me è stata battuta fuori ca-sa dal Cus Cosenza. Ora cisono due punti di distacco

tra il Real Marsico e laPink.

Domenica scontro diret-to: il Real Marsico farà visi-ta alla Pink. All'andata finìcon un pareggio (3-3).QUI MATERA- Niente dafare, invece, per le matera-ne, impegnate in trasfertain terra campana contro ilCalciosmania, prima for-mazione del torneo. Un in-contro che si è chiuso sulpunteggio di 11 a 0 per leragazze allenate da Barba-ra Nardi. È stata una pas-seggiata e contro il dilaga-re della potenza avversaria,le giocatrici di mister Mon-temurro non hanno potutofare niente. «Purtroppo - hadichiarato il direttore spor-tivo della Cavaliere Matera -sapevamo che era una tra-sferta difficile contro la pri-ma in classifica. Cerchere-mo di arrivare alla fine delcampionato onorando lamaglia».

Iranna De [email protected]

Eccellenza Sabato il Ricigliano nei Sassi

Genzano tifa MateraLA PRIMA della classe non hafatto sconti alla terza forza delcampionato di Eccellenza. LoSporting Genzano ha regolatocon un risultato all'inglese l'Avi-gliano nel match-clou di giorna-ta, tra mille polemiche. La for-mazione di De Stefano ha conte-stato a lungo il rigore che di fattoha spianato la strada alla compa-gine di Bardi verso la serie D.Ora lo Sporting Genzano, di-stanziato anche l'Avigliano inclassifica, avrà soltanto il Rici-gliano come maggiore antagoni-sta sino al termine del massimotorneo regionale. Perché il teamsalernitano dello squalificatomister Turco sta mantenendo ilpasso della battistrada. Domeni-ca, in Campania, Liccardi e socihanno piegato il Brienza. La ba-garre è apertissima ed agguerri-ta per l'ultimo piazzamento delpodio. Attualmente se lo conten-dono l'Atella Monticchio, l'Avi-gliano ed una ritrovata Murese.In coda, invece, le cose vanno de-cisamente male per la RuggieroLauria, lontana diverse lun-ghezze dal resto del gruppo dibassa classifica. La ventiduesi-ma giornata di Eccellenza ha re-galato, nel complesso, soltantouna sorpresa: la vittoria prezio-

sissima del Ferrandina ad Oppi-do Lucano. Per il resto la dome-nica calcistica è stata vissutasenza patemi. Andiamo con ordi-ne, dall'alto della graduatoriaverso il basso. Lo Sporting Gen-zano ha ottenuto la sua quintaaffermazione lontano da casaespugnando Avigliano. Pace haimmediatamente aperto le dan-ze, trasformando il contestatis-simo penalty. Nella ripresa hamesso la sua firma anche l'attac-cante Moreno, subentrato all'au-tore della rete che ha sbloccato ilbig-match. All'Avigliano resta ilrammarico per aver perso unagrossa chance di recupero neiconfronti dalla squadra leader.Comunque, allo stato attuale,anche i numeri dimostrano laforza e la superiorità dell'undicidi Bardi, che vanta i miglioripacchetti offensivi e difensivi diEccellenza. Poco più in basso, ilRicigliano doveva necessaria-mente vincere per non perderecontatto con la testa della gra-duatoria. E vittoria è stata.Luongo e Liccardi hanno decisola gara col Brienza. E' ritornata afar punti l'Atella Monticchio, do-po tre scoppole di fila. La squa-dra di Camelia si è dovuta accon-tentare del pari a reti bianche nel

fortino del Banzi. Non è stato,dunque, un esordio fortunatoper Ciardiello, neo-trainer delBanzi. Ma sul terzo gradino, ol-tre all'Avigliano ed all'AtellaMonticchio, gravita anche laMurese che ha travolto con unaquaterna la Ruggiero Lauria. Ladoppietta di Dutra e le marcatu-re di Iacullo V. e Ferracane han-no fatto sprofondare ancor dipiù in classifica la formazionelauriota. La Vultur Rionero èstata bloccata in parità, a domici-lio, dall'Irsinese. I bianconerihanno perso un'ottima possibili-tà di risalire la china. L'AzzurraTricarico si è proiettata a ridossodelle big grazie al successo stri-minzito ottenuto nei confrontidel Picerno. Ma la notizia dellagiornata è giunta da Oppido Lu-cano, dove il Ferrandina ha mes-so a segno la sua seconda gioiaesterna stagionale contro unadiretta-concorrente per la per-manenza: l'Angelo CristofaroOppido. Infine, nell'anticipo disabato, il Forza Matera ha dimo-strato di avere decisamente unamarcia in più sul proprio campo,annichilendo lo Sporting Mon-talbano.

Donato [email protected]

Pr omozione Balvano resta nei play off

Al Pisticci mancasolo la matematica

IL PISTICCI è ad un passo dal suotraguardo stagionale: la promozio-ne in Eccellenza. Il tris inflitto al fa-nalino di coda Sirino Mercure ècoinciso con il secondo capitomboloin campionato del Policoro, mag-giore antagonista della formazionegialloblè. Pertanto le distanze sonodiventate davvero abissali: diecilunghezze ad otto giornate dal ter-mine. Per la terza piazza, il Balvanoha agguantato in extremis un in-sperato pari a Viggiano. In coda si èfatta dura la situazione per FuturaPotenza e Sirino Mercure. Ma par-tiamo dalle zone nobili della gra-duatoria. Come era prevedibile allavigilia, il Pisticci non ha avuto pro-blemi in terra lauriota nel testa-co-da della ventiduesima giornata. Econ questa, sono nove le afferma-zioni esterne conseguite dal teamionico nel corso della stagione. Inpiazza d'onore, come detto, ha per-so colpi il Policoro. E' stata la “bestianera” delle big a piegare la truppadi Labriola. Naturalmente stiamoparlando del Miglionico che, dopoaver trafitto il Balvano, ha piegatoil Policoro nell'anticipo di sabato aMatera,grazie ai sigilli diFontana,De Ceglie e Venezia. Ma il match-clou della giornataera in program-ma a Viggiano, dove l'undici di casa

affrontava il Balvano. E per oltre ot-tanta minuti di gioco, la formazio-ne della Val d'Agri è stata in van-taggio di una rete (Salera). Poi alloscadere è arrivato il guizzo del bom-ber Sangiacomo cheha consolidatoil terzo piazzamento in classificadel Balvano. Continua il campiona-to a fasi alterne della Project MateraSoccer. La squadra di Cellamare harimediato un'altra sconfitta sul ter-reno della Santarcangiolese, che siè affidata ai colpi di Lambertini e Bi-tetti. Per la formazione di Amendo-lara sono arrivati tre punti impor-tanti in chiave-salvezza. E' in seriepositiva, invece, il Bella che ha rin-graziato Remollino per espugnareil campo della matricola Vitalba Fi-liano. Pokerissimo esterno ed in ri-monta del Moliterno ai danni di unirriconoscibile Satriano. Adesso lapermanenza appare sempre più vi-cina per il team di Vignati, mentresi è un pochino complicata la situa-zione per il Satriano. E' stato undoppio botta e risposta tra Papaleo eDiTrani. Così la sfida tra ilLatroni-co ed il Grottole è terminata in per-fetta equità. Infine l'Atletico Mar-conia l'ha spuntata sul Futura Po-tenza, proiettandosi in una posizio-ne di classifica non più deficitaria.

do.pa.

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POLICORO - Il Melfi arriva aPolicoro con l’obiettivo di farsua la partita ma forse nean-che Maiorino credevadi con-seguire una vittoria così net-ta. Il 4 a 0, ad onor del vero, èspiegato anche con il fattoche il tecnico locale non haschierato la solita formazio-ne, dando spazio alle secondelinee. Subito ci prova D’Ame-lio per Vurchio che entrato inarea tira ma il pallone termi-na fuori di poco. Al 10’ Melfiin avanti con D’Amelio chelancia Maglione in area di ri-gore ma prima di provare laconclusione viene atterratodal portiere Gulfo, l’arbitro faproseguire. Al 15’ prima rea-zione del Padre Minozzi conMargiotta che da fuori areacon un forte tiro impegna ilportiere Marco Di Muro inuna bella parata. Al 19’ Virgi-lio di prima per Vurchio chetira di sinistro verso la portama il pallone viene intercetta-to da un difensore avversarioe deviato in angolo a portierebattuto. Al 23’ ancora D’Ame-lio pericoloso che direttamen-

te su calcio di punizione fa labarba al palo destro della por-ta difesa da Gulfo; al 25’ èsempre lui per i giallo-verdi alanciare Maglione che dallafascia destra, entra in area emette al centro per Vurchio ilquale leggermente in ritardomanca il pallone di pochissi-mo. Al 27’ Conte per i localirecupera il pallone a centro-campo, mette al centro perMartino che a volo tira maMarco Di Muro si supera de-viando sulla traversa, sullaribattuta è pronto Abatiello avolo ad indirizzarla in portama sulla linea Vincenzo diMuro spazza via. Al 30’ il ten-tativo di Virgilio termina altasulla traversa; al 32’ il Melfipassa in vantaggio su un cal-cio d’angolo battuto da Virgi-lio che Cappa intercetta e ditesta insacca. Nella ripresaall’8’ Virgilio crossa al centroper Del Fonso che sfiora ilpallone mancando una buo-na occasione. Al 10’ Vurchioper Maglione che incrocia iltiro ma il pallone esce fuori dipoco. Al 15’ Ricciardi dalladestra mette al centro per DelFonso il quale insacca di testala rete del 2 a 0. Al 23’ Vincen-zo Di Muro serve Vurchio chedalla sinistra entra in area edinsacca all’angolino con unbel diagonale la rete del 3 a 0.Al 26’ Virgilio su angolo perMaiorino che a volo indirizzail pallone verso la porta ma èbravo il portiere Gulfo a para-re a terra. Al 30’ arriva laquarta e definitiva rete per lacompagine di mister Savinodopo una bella azione in con-tropiede Del Fonso lanciaMollica sulla sinistra, e daquesti per Moccia sulla de-stra il quale entra in area etrafigge il portiere avversariopiazzando la palla nell’angoli-no. Al 33’ il Padre Minozzi ciprova direttamente su puni-zione con Greco ma il suo tirotermina sulla traversa. Al 38’la squadra locale ha l’ultimaoccasione per accorciare le di-stanze sempre con Greco chea volo in area manda alto sul-la traversa.

MATERA - Contro l’ultimadella classe e per giunta innove, il Matheola ottiene unalarga vittoria, che i dirigentimaterani si augurano possarappresentare una svolta nel

campionato non bellissimoche stanno disputando i ra-gazzi di Lorenzo Calia. Disvolta si deve necessaria-mente parlare perché se cosìnon fosse il Matheola nonriuscirebbe ad evitare unaretrocessione che per storiae per blasone, sembra nonappartenere ad una societàche nella nostra regione harappresentato, anzi rappre-senta, una delle migliorirealtà. Contro la LibertasMontescaglioso, il Matheolainizia male, ci vuole un cal-cio di rigore assegnato agliospiti dopo due minuti per

svegliare Conese e soci; dagliundici metri Scaramuzzobatte Viziello e accende unagara che il Matheola pareg-gia dopo circa otto minuticon Argiolas, è lui a siglareil gol più bello della gara conuna spettacolare rovesciata.Sempre Argiolas firma ilraddoppio, che poi è il sor-passo e il via alla goleada deigiovani materani che au-mentano il loro bottino conNicola Schiuma, autore, trail primo ed il secondo tempo,di una tripletta, e poi conNuzzolese, Varisco, Pateri-no, Auletta, e Provenza.

BELLA CALCIO - BASSO SINNI 2 - 0ASSOPOTENZA - B.P. POLICORO oggiANASTASIO - PICERNO 81 1 - 1DEDALO - H. VENOSA 0 - 0MARATEA - INVICTA MATERA 0 - 2MATHEOLA - LIBERTAS M. 10-1PADRE MINOZZI - AS MELFI 0 - 4SP. GENZANO - SANTAMARIA 2 - 2

HORATIANA VENOSA - ANASTASIO S.LIBERTAS M. - BELLA CALCIOBASSO SINNI - DEDALOB.P. POLICORO - MARATEAINVICTA MATERA - MATHEOLASANTAMARIA - PADRE MINOZZIPICERNO '81 - SPORTING GENZANOMELFI - ASSSOPOTENZA

AllieviAllievi CLASSIFICA

INVICTA MATERA 55PADRE MINOZZI 53ASSO POTENZA 37DEDALO 35PICERNO '81 35H. VENOSA 29B.P. POLICORO 27MARATEA 27A. SALVATORE 26BASSO SINNI 24SANTAMARIA 23BELLA CALCIO 20S. GENZANO 17MATHEOLA 13L. MONTESCAGL. -2MELFI* 54*fuori classifica

SQUADRA PUNTI

PROSSIMO TURNO

21ª GIORNATA

CalcioGiovanile

Allievi

TOLVE - La seconda vittoriadella settimana per lo Spor-ting Genzano non arriva edopo i tre punti ottenuti “atavolino” contro il Matheola,arriva un punto con il San-tamaria che lascia con l’a-maro in bocca i ragazzi delpresidente Mario Malatesta.La cronaca. La gara iniziacon una fase di studio a cen-trocampo con il Genzanoche tiene bene la palla e ilSantamaria che spezza ilgioco. Al 12’, al primo affon-do, Arresta entra in area dalcentro ma perde tempo e undifensore nel ribattere cen-tra un suo compagno che faquasi autogol. I potentinicercano di uscire dalla metàcampo in contropiede mafanno molta fatica e al 19’,su un rilancio, Telesca sba-glia a fare il rinvio e la pallafinisce a Cirenza che ringra-zia e segna il vantaggio per isuoi. Lo Sporting Genzanoaccusa il colpo e al 21’ Lagi-nestra sbaglia il rinvio, lapalla finisce a Zaccagnino

davanti all’area che tira fuo-ri. I locali ci credono e conti-nuano ad attaccare ed al 40’su un cross dalla sinistra diGruosso il portiere esce avuoto e Russo da fuori areaprende palla e pareggia. Nelsecondo tempo la squadra dicasa entra in campo più mo-tivata e al primo minuto suuna palla innocua Lorussoed il portiere non si intendo-no e Lucia ruba la palla e se-gna il 2 a 1. Il Santamarianon ci sta e all’11’ pareggia

con Beneventi che tutto soloin area raccoglie un cross diCirenza dalla destra e battel’incolpevole Laginestra. Iragazzi di mister Terranovanon si scoraggiano e tenta-no di vincere la partita attac-cando a testa bassa con ilportiere ospite che si rendeun autentico baluardo insu-perabile. Al 20’ su una puni-zione di Arresta, Zotta inarea tira a botta sicura eBecce devia in angolo. Sulconseguente calcio d’angoloGruosso dall’area piccola ti-ra alto. Al 28’ altro bell’inter-vento di Becce che su un col-po di testa di Arresta deviaancora in angolo. Al 38’ unapunizione di Mincarone vie-ne ancora deviata in angolo.La partita finisce con un 2 a2 che il presidente delloSporting Genzano MarioMalatesta commenta conqueste parole: “E’ un pareg-gio immeritato per il Genza-no che premia solo il Santa-maria che comunque ha fat-to la sua buona partita”.

POTENZA - Finisce in pa-rità e a reti inviolate l’incon-tro tra Dedalo e HoratianaVenosa che poteva rappre-sentare per i locali un prontoriscatto dopo la battuta d’ar-resto a Picerno. Risulta inve-ce molto utile per la classifi-ca il punto ottenuto dagliospiti, in piena emergenza diorganico a centrocampo.Questo è quanto concerne ilrisultato finale, diverso l’ac-caduto sul terreno di gioco.La gara è stata quasi intera-mente a senso unico, benguidata dai potentini che inalmeno sette occasioni han-no l’occasione di passare invantaggio ma trovano inNardulli, portiere del Veno-sa, un ostacolo insormonta-bile che si è letteralmente su-

perato con una prestazionesuperlativa. La Dedalo, conLapelosa ed Albanese, ci pro-va in tutti i modi, dalle fasce,centralmente, su calci piaz-zati ma le conclusioni spessoravvicinate, alcune forsetroppo affrettate, sono statesempre respinte dal numero1 ospite. Buona anche la pro-va di Perrotta e Dell’Arsodietro, di Sabatiello a centro-campo che senza fare barri-cate hanno fermato le tantegiocate in avanti dei centro-campisti avversari. Il puntoconquistato, in definitiva,premia la caparbietà di unVenosa che guarda con otti-mismo al resto del campio-nato, convint che la classifi-ca continuerà a muoversiancora di molto.

MATHEOLA: Vizziello, Au-letta, Miglio, Conese, Vari-sco, F. Buono, Nuzzolese, N.Schiuma, Argiolas, Volpe,Naco. A disp.: Iasuolo, Casa-massima, Fattore, Paterino,Provenza, M. Schiuma, R.Schiuma. Allenatore: Calia. LIBERTAS M.: Palazzo,Leone, Maggiore, Scara-muzzo, Cocuzza, Magistro,Castellaneta, Pistoia, Maz-zoccoli. Allenatore: Locanto-re.MARCATORI: 2’ pt Scara-muzzo (rig.), 10’ pt e 15’ ptArgiolas, 20’ pt, 15’ e 30’ stN. Schiuma, 25’ pt Nuzzole-se, 10’ st Varisco, 18’ st Pa-terino, 26’ st Auletta, 35’ stProvenza.

I venosini strappano un punto contro il team di Cavasoli

L’Horatiana Venosa resisteall’arrembaggio della Dedalo

Lo Sporting Genzano non riesce a ottenere il successo

Il Santamaria fa pari fuori

Netto successo dei ragazzi di Savino

Un super Melfisbanca Policoro

Dalla facile vittoria contro la Libertas i materani provano a rialzarsi

Matheola, provaci ancoraTra i marcatori spicca la tripletta del bravo Argiolas

SportMartedì 26 febbraio 2008•48 ilQuotidiano

Malatesta (Sporting Genzano)

Teddy Ferrenti del Venosa

Argiolas (Matheola) Vizziello (Matheola)

IL TABELLINO

MATHEOLA 10LIBERTAS M. 1

DEDALO: Sangregorio,Manna, Carlucci, ScaranoI, Calocero, Rosa, Ostuni,Giuliano, Telesca, Lapelo-sa, Albanese. A disp.: Sca-rano II, Laguardia, Sabati-no, Maiorino, Campanella,Iannielli. Allenatore: Cava-soli.

HORATIANA VENOSA:Nardulli, Di Vietri, Cara-manica, Sabatiello, Perrot-ta, Dell’Arso, Martello, Pe-rillo, Giambersio, Pinto,Manieri. A disp.: Zullino.Allenatore: Ferrenti.

IL TABELLINO

DEDALO 0H. VENOSA 0

SPORTING GENZANO:Laginestra, Pietrapertosa,Telesca, Gargano, Lisi,Russo, Arresta, Zotta, Lu-cia, Mincarone, Gruosso; Adisp.: Laurenzano, Santor-sa, Cangi, Cilla, Loguercio.Allenatore: Terranova.SANTAMARIA: Becce, Ca-lice, Somma, Lorusso, G.Santoro, Fieno, Romano, L.Santoro, Beneventi, Zacca-gnino, Cirenza. A disp.:Guarino, Frontuto, Triani,Isoldi, Cauzillo, Sarr, Pace.Allenatore: Marchitiello.ARBITRO: L. Marolda diVenosa. MARCATORI: 19’ pt Ci-renza, 40’ pt Russo, 1’ stLucia, 11’ st Beneventi.

IL TABELLINO

SPORTING GENZANO 2SANTAMARIA 2

PADRE MINOZZI: Gulfo,Cospito, Gammino, Mar-giotta, Salvatore, La Rocca,Fittipaldi, Rescia, Abatiello,Martino, Conte. A disp.: Ri-poli, Gallo, Dunnadio, DePalma, Suriano. Allenato-re: Leone. AS MELFI: M. Di Muro,Teora, Cignarale, Cappa, V.Di Muro, Maiorino, Mos-succa, Virgilio, Vurchio,D’Amelio, Maglione. A di-sp.: Della Luna, Nigro, To-masiello, Moccia, Ricciardi,Mollica, Del Fonso. Allena-tore: Savino. MARCATORI: 32’pt Cap-pa, 15’ st Del Fonso, 23’ stVurchio, 30’ st Moccia.

IL TABELLINO

PADRE MINOZZI 0AS MELFI 4

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BELLA - Il Bella Calcio an-cora ci crede. Infatti, dopogli ottanta minuti giocaticontro il Basso Sinni, battu-to con il più classico dei ri-sultati, la squadra cara alpresidente Rosaria Lamortelancia il suo messaggio alledirette concorrenti alla sal-vezza: il Bella c'è e crede for-temente alla possibilità dievitare la retrocessione. Il ri-torno alla vittoria contro ilBasso Sinni è il messaggiopiù lampante o la rispostapiù decisa che Maresca ecompagni lanciano verso chidava ormai per spacciatauna formazione che è sìquartultima, ma a soli trepunti dalla quintultima e aquattro punti dalla compagi-ne allenata da Aldo Pitrellisuperata con un quarto d'o-ra impeccabile in cui i localisono riusciti a mettere a se-gno le due reti che hanno de-ciso l'incontro. La prima,all'11’, porta la firma di Re-mollino, su cross di Parisi,che dribbla due avversari econ un secco diagonale por-ta in vantaggio i suoi. La se-conda rete che vale al vitto-ria arriva cinque minuti piùtardi ed è opera di Maresca,sempre su cross di Parisi, ilquale salta la difesa in velo-cità, si ritrova da solo davan-

ti al portiere e senza sbaglia-re infila il pallone alle spalledel volenteroso Crispino. Invirtù di questa vittoria, ilBella calcio si avvicina alBasso Sinni che ora dovràpuntare molto sulla gara on-tro la Dedalo. Il prossimo av-versario dell’undici di AldoPitrelli è di tutto risptto e sia-mo sicuri che sarà una garaben giocata da due formazio-ni che vogliono ritornare aconquistare i tre punti. An-che il Bella cercherà di conti-nuare a cavalcare il momen-to magico e Montescagliosoè il posto migliore per assa-porare ancora il gusto della

LAGOPESOLE – “Il puntoche l’Anastasio ed il Picernoconquistano a Lagopesole, èil frutto di un pareggio otte-nuto da due squadre moltoguardinghe e ben decise anon sfigurare”. E’ questa ladichiarazione di SalvatoreRomaniello, allenatore del-l’AS Anastasio, al termine diuna gara giocata prevalente-mente a centrocampo. La cro-naca. Parte subito forte il Pi-cerno che sembra più sicurodei propri mezzi e al primoaffondo, su cross dalla sini-stra, è lesto Lottino che dapochi passi porta in vantag-gio gli ospiti. La squadra dicasa ci mette qualche minutoper riprendersi in quanto igiovani del Picerno sembra-no molto reattivi e arrivandosempre per primi sulla pallamettono in difficoltà la retro-guardia dell’Anastasio con leripartenze di Lottino e Lopa-triello. Al 10’ è bravo Bochic-chio a smanacciare una bor-data di Notarfrancesco. Lareazione dei locali è affidatasoprattutto sulle verticalizza-zioni per Romaniello, che al25’ caparbiamente si procural’ennesimo calcio di punizio-ne, della cui battuta si incari-ca N. Lorusso che pesca inarea il sempre attento Possi-

dente che batte inesorabil-mente di piatto sinistro ilpur bravo Notargiacomo. Al25’ la squadra di casa si ripe-te però questa volta è il palo adire di no ad un forte tiro sucalcio piazzato di A. Telesca.Il tempo si chiude senza ulte-riori scossoni. La ripresa siapre con lo stesso copionedella prima frazione con le di-fese che hanno il sopravven-to sui rispettivi attacchi. Al20’ un bel tiro di Zaccagninonon sorprende l’attento por-tiere ospite. Sull’altro fronte èLottino ad impensierire i lo-cali con un tiro che terminanon molto lontano dai legnidifesi da Bochicchio. Al 30’un’incursione di Notarfran-cesco termina con un tiro chemeritava miglior sorte. Lapartita è sempre molto com-battuta, ma sempre con cor-rettezza da parte di entrambele compagini molto attente econcentrate visto che di fron-te avevano attaccanti moltopericolosi contro cui un mi-nimo errore poteva esserepagato caro. L’incontro nonriservava altre occasioni de-gne di nota e terminava conun giusto pareggio. Alla finecon rispetto reciproco lesquadre si salutavano con-sce di aver dato tutto per su-perarsi.

CalcioGiovanile

Allievi

L’Invicta Matera vince a Maratea con una doppietta del bomber

Nel segno di ZaccaroRanieri: “Contro la capolista abbiamo fatto bene”

MARATEA – L’Invicta Mate-ra fa quello che tutti si aspet-tano a Maratea. La primadella classe gioca con intelli-genza, riuscendo già nellaprima parte di gara a chiu-dere il match a proprio favo-re. Una doppietta di Zaccaroma anche l’espulsione di ungiocatore locale, fanno pen-dere l’ago della bilancia dallaparte dell’undici di MicheleFontana che a Maratea la-scia ai padroni di casa la pri-ma azione da rete: corre il 3’quando su un lancio di Mon-tesano, Federico Sarsale,spalle alla porta, si esibiscein una bella rovesciata, con ilpallone che termina alto dipochissimo sopra la traver-sa. Dal possibile vantaggiolocale si passa all’1 – 0 per lasquadra ospite: è il bomberZaccaro, su lancio di Cerabo-na, a punire un’ingenuità di-fensiva marateota spedendoil pallone sul palo più lonta-no della porta difesa da Fer-rara. Passano solo cinqueminuti e l’Invicta punisceancora il Maratea: crossadalla destra di Galante, inarea saltano Magnabosco eTataranni, nessuno dei dueprende il pallone che vienefermato istintivamente conuna mano da un giocatorelocale: l’arbitro assegna ilcalcio di rigore ed espelle ilgiocatore. Dagli undici me-tri Zaccaro non fallisce l’ap-puntamento con la doppiet-ta. Per tutto il primo tempogli ospiti mantengono unbuon possesso palla ma nonriescono ad aumentare ilproprio bottino e di conclu-sioni importanti non ce nesono. Nella ripresa, nono-

stante l’inferiorità numeri-ca, il Maratea appare più de-terminato tant’è che dopodieci minuti ci sono alcuneproteste per un fuorigioco fi-schiato a Ienaro, messo solodavanti al portiere su pas-saggio di Sarsale. Un colpodi testa di D’aria, sugli svi-luppi di un corner, che ter-mina di pochissimo alto so-pra la traversa, è la prima se-ria conclusione dell’Invictache al 16’ va vicinissima allacapitolazione: su un lanciodi Ienaro, Sarsale è bravo neldiagonale e sfortunato nelcolpire il palo, il pallone rien-trato in campo è preda di Na-sta che, a porta vuota, lo cal-cia di nuovo sul palo. Al 22’bella azione dei locali: lanciodi Montesano per Sarsale eassist per Nasta che si faipnotizzare dal portiere ospi-te. Al 24’ un tiro dai trentametri di Montesano esce dipoco fuori dallo specchio del-la porta difesa da Rondino-ne. Nei minuti finali all’In-victa viene annullato un golapparso ai più regolare: l’ar-bitro vede una posizione dioff side su un colpo di testadi Zaccaro. Nel dopo partita,il mister del Maratea Ranie-ro Calliari ci ha detto: “Ab-biamo dimostrato anchecontro la capolista che stia-mo attraversando un buonmomento. Purtroppo la garaè stata decisa da due inge-nuità. Ritengo, infatti, chese avessimo giocato con piùattenzione avremmo potutofare risultato visto che anchein dieci, nel secondo tempo,abbiamo fatto molto di piùnoi di loro”.

Remollino e Maresca in rete

Bella da sognoOra punta alla salvezza

Sport Martedì 26 febbraio 2008• 49ilQuotidiano

Aldo Pitrelli del Basso SinniTonio Catalano del Picerno

I ragazzi del Maratea

MARATEA: Ferrara, Roc-co, Maimone, Celano, Foti,Magnabosco, N. Cantisani,Montesano, Sarsale, Iena-ro, D. Cantisani. A disp.:Accardi, Cernicchiaro, Gar-ramone, Messuti, Nasta,Pansardi. All.: Calliari. INVICTA MATERA: Ron-dinone, Galante, Giasi,Smaldone, D’aria, Cerabo-na, Pisciotta, Vitelli, Tata-ranni, Pietracito, Zaccaro.A disp.: Moliterni, Chieco,Quintano, Nicois, Bianchi-ni, Lomonaco. All: Fonta-na. MARCATORI: 10’ pt e 16’pt (rig.) Zaccaro.

IL TABELLINO

MARATEA 0INVICTA MATERA 2

AS ANASTASIO: Bochic-chio, R. Pace, Posca, Possi-dente, Coviello, G. Pace, Lu-cia, A. Telesca, C. Roma-niello, N. Lorusso, Zacca-gnino. A disp.: Romano, G.Lorusso, Tita, A. Telesca,Mecca. Allenatore: Roma-niello.

PICERNO ‘81: Notargia-como, Pitrafesa, Giuzio, DiBello, L. Lorusso, M. Pace,Passavanti, Albano, Notar-francesco, Lottino, Lopa-triello. A disp.: R. Pace,Onofrio, Laurino, Capece,Caporaso, Benedetto, Tri-paldi. Allenatore: Catalano.

MARCATORI: 5’ pt Lotti-no, 20’ pt Possidente.

IL TABELLINO

AS ANASTASIO 1PICERNO 81 1

BELLA CALCIO: Remolli-no, Colangelo, Doino, Pari-si, Campanaro, Maruggi,Stolfi, Scaringi, El Khatta-bi, Remollino, Maresca. Adisp.: Malanga, Calò. Alle-natore: Sansone. BASSO SINNI: Crispino,Erdogumus, D'Arino,Francolino, Galotto, Taran-tino, Guida, Fella, Mundo,Stabile, Cipriano. A disp.:Stigliano. Allenatore: Pi-trelli. MARCATORI: 11' pt Re-mollino, 16' pt Maresca

IL TABELLINO

BELLA CALCIO 2BASSO SINNI 0

A Lagopesole finisce uno a uno

Possidente rispondeal vantaggio di Lottino

SUCCESSO a tavolino per il Potenza nel campionato allie-vi maschile di calcio. La formazione rossoblù ha infattivinto la partita in programma contro il Venafro senza…disputarla. Il complesso ospite non si è presentato sul ter-reno di gioco del Centro Sportivo Anastasio Salvatorenella gara valida per la settima giornata di ritorno delcampionato allievi.

Per l’undici del mister Giovanni Angelucci si tratta diuna vittoria importante sul piano della classifica, vistoche Scavone e compagni sono attestati a quota 30 in gra-duatoria. Certo forse sul lato sportivo sarebbe stato me-glio ottenere i tre punti sul terreno di gioco, anziché a ta-volino ma in casa rossoblù si respira aria nuova sul pianomorale e della classifica.

La formazione di Giovanni Angelucci ora riprenderàgli allenamenti, nonostante la sosta del campionato, pre-vista per domenica prossima. Le sedute di allenamentosaranno svolte sempre al Centro Sportivo Anastasio Sal-vatore di Rifreddo, in vista dei prossimi appuntamenti dicampionato.

Alla ripresa i giocatori rossoblù affronteranno in tra-sferta il Benevento, nella gara valida per l’ottavo turno diritorno del torneo allievi. Quindici giorni importanti, at-tendono i lucani in vista di un confronto, sempre duro equanto mai delicato contro l’ostica compagine beneventa-na. In questo periodo il tecnico Angelucci ne approfitteràper sperimentare soluzioni differenti e moduli di giocoalternativi in vista del confronto con il Benevento. Guai amollare la presa in casa rossoblù, in un momento moltodelicato della stagione. Tutti sono chiamati a dare uncontributo importante alla causa potentina.

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CAMPIONARTO ALLIEVI NAZIONALI

Potenza punti a tavolino

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MATERA – L’Invicta fa suoanche il derby e allunga lasua striscia di risultati positi-vi. In questa occasione la sod-disfazione è doppia perché,come succede sempre nellestracittadine, oltre ai tre pun-ti c’è la gioia per aver battutoi rivali di sempre. Diciamo, aparziale consolazione dellaformazione di Savio Acqua-santa, che la giovane età haavuto un suo peso anche se imeriti dell’undici di NicolaPeragine ci sono tutti. La cro-naca. E’ subito l’Invicta a ren-dersi pericoloso dopo appenacinque minuti con una ma-novra articolata tra Visaggiche dalla destra dialoga conGiordano e Scarciolla, conquest’ultimo che mette alcentro un pallone che trovapronto alla deviazione Bian-chini, che però manca di pocola porta. Ancora Invicta al-l’attacco: Lomonaco lanciaAngelino che dribbla due av-versari ma la conclusionesorvola di poco la traversa. Al25’ è il Matheola che si rendepericoloso con una punizione

battuta da Zaccaro a cui si op-pone ottimamente Moliterni.Prima del fischio finale delprimo tempo è l’Invicta che siporta in avanti con Giordanoche serve in area Fabiano, ilcui tiro in acrobazia terminafuori. Nella ripresa, al 3’, si registrala prima azione da rete conGiordano che impegna il por-tiere avversario con un tirodai sedici metri. Al 10’ arrivail vantaggio dell’Invicta: l’a-zione si sviluppa sulla sini-stra con Quarto che pesca Fa-biano, bravo a lasciare parti-re un forte tiro al volo che siinsacca sotto la traversa dellaporta difesa dall’incolpevoleGalante. Il Matheola prova areagire ma al 20’ l’Invictaraddoppia: Giordano su pu-nizione serve Acquasantache senza difficoltà realizzala rete che fissa il risultatosul 2 – 0. La vendetta degli exè servita.

POTENZA - Fra PGS e Vul-tur Rionero, gara che si gio-ca sotto un sole primaverile,esce fuori, prendiamo a pre-stito un’espressione di misterCondelli, uno scoppiettantepareggio. Infatti, già dai pri-

mi minuti si capisce che ilmatch non terminerà 0 a 0, iritmi sono piuttosto alti edentrambe le squadre si dedi-cano alla ricerca della vitto-ria. Dopo pochissimi minutiil Don Bosco grida al gol, mail centravanti Cuccaresemanca il bersaglio a colpo si-curo. Per gli ospiti è inveceRicter a mettere in difficoltàquasi da solo la difesa poten-tina, ma col passare dei mi-nuti l'asfissiante marcaturadell'ottimo Leonardo Vaccaroaffievolisce l'impatto del gio-vane rionerese sulla gara.Proprio una sfortunata de-viazione di testa del difensorepotentino però, prende incontropiede il portiere Picer-no e si insacca per l'uno a ze-ro della Vultur. La reazionedei giovani “pigiessini” nonsi fa attendere, infatti, un mi-nuto più tardi Restaino si in-vola sulla sinistra calciandoun diagonale che Strozza è al-lo stesso tempo bravo a re-spingere, ma sfortunato aspedire sull'accorrente Cuc-carese che questa volta nonpuò sbagliare realizzando l'u-no ad uno, punteggio con cuisi conclude il primo tempo.Nella ripresa è la Vultur diLucio Belluscio a partire me-glio e dopo cinque minuti

una incertezza difensiva per-mette al numero 8 Falaguer-ra, di risolvere in proprio fa-vore una mischia in area e ri-portare in vantaggio la squa-dra ospite. Questa volta il pa-reggio della PGS non è imme-diato; la Vultur chiude benegli spazi e riparte con ficcanticontropiedi. Al 13' però undubbio contatto in area valela concessione della massimapunizione in favore dei ra-gazzi di Condelli, che vienetrasformata da Gerardo Vac-caro, nonostante la deviazio-ne dell'ottimo portiere Stroz-za. Finale arrembante con laVultur che sembra averequalcosa in più da spendere,ma che non riesce a concre-tizzare un paio di regali delladifesa potentina.

AS MELFI - AVIGLIANESE 4 - 1H. VENOSA - BELLA CALCIO 3 - 2DORIA - DEDALO rinv.B. P. POLICORO - MARATEA 5 - 1INVICTA MATERA - MATHEOLA 2 - 0DEPORTIVO M. - PADRE MINOZZI 0 - 0SANTAMARIA - ASSOPOTENZA 2 - 1DON BOSCO - VULTUR RIONERO 2 - 2

MATHEOLA - B. P. POLICORO MARATEA - DEPORTIVOASSOPOTENZA - DON BOSCOVULTUR RIONERO - DORIADEDALO - H. VENOSABELLA CALCIO - INVICTA MATERAPADRE MINOZZI - AS MELFIAVIGLIANESE - SANTAMARIA

GiovanissimiGiovanissimi CLASSIFICA

ASSOPOTENZA 46PADRE MINOZZI 46B.P. POLICORO 41INVICTA MATERA 39SANTAMARIA 36AVIGLIANESE 33H. VENOSA 31MARATEA 24MATHEOLA 24VULTUR 21D. MONTESCAGLIOSO 20DON BOSCO 20BELLA CALCIO 12DEDALO 8DORIA 7MELFI* 29*fuori classifica

SQUADRA21ª GIORNATA PUNTI

PROSSIMO TURNO

CalcioGiovanileGiovanissimi

POLICORO – Il ritorno allavittoria del Buon Pastorecoincide con il ritorno al goldi Pierpasquale Bruno. L’at-taccante gioca come sa e peril Maratea sono dolori. I tirre-nici trovano subito difficoltàa fermare un attaccante cheha voglia di ritornare a se-gnare. La cronaca è ricca diazioni da rete, la prima dopocinque minuti di gioco è deipadroni di casa che nel primotempo giocano quasi semprenella metà campo avversaria:Travascio per Bruno e tirodal limite che colpisce la tra-versa. Due minuti dopo Pier-pasquale Bruno ruba palla aisedici metri e tira di prima in-tenzione un tiro che finiscevicinissimo al palo alla sini-stra del portiere Carloma-gno. Il gol è nell’aria ed arri-va al terzo tentativo e porta lafirma del bomber Bruno chesi fa trovare pronto a metteredi destro in rete su cross dal-la fascia di Ricciardulli. Al13’ arriva il raddoppio: azio-ne tra Modarelli-Travascio e

Bruno, con quest’ultimo chein area di rigore salta due av-versari e poi viene messo giù.Il rigore decretato dall’arbi-tro viene trasformato dal bra-vo Bruno.L’attaccante festeggia la tri-

pletta al 20’ allorquando ditesta gira in rete un crossdalla sinistra di Modarelli.Con un punteggio rassicu-rante i padroni di casa fannoritorno negli spogliatoi e allaripresa del gioco sono gliospiti che partono meglio. Iragazzi di Biagio Aviglianocercano di raddrizzare l’in-

contro ma nonostante unbuon avvio non riescono a se-gnare. Ad aumentare il pro-prio bottino ci riesce la squa-dra di casa che al 12’ festeg-gia il 4 – 0 con Antonio Tra-vascio che su cross di Ricciar-dulli non manca l’appunta-mento con la rete. MisterBruno si sente di aver ipote-cato i tre punti e dà spazio al-le riserve che ben si compor-tano anche se il Maratea rie-sce a segnare una rete meri-tata con Cesarino che in mi-schia mette alle spalle delnuovo entrato Crocco. Al 18’Ricciardulli da centrocampo,con l’involontaria complicitàdel portiere ospite, fissa ilpunteggio sul 5 – 1. Da noiraggiunto telefonicamente,l’allenatore del Buon Pastore,Sante Bruno, ci ha detto: “Perdue giornate, purtroppo, cisono mancati i gol di Brunoma sono contento che si siaritornati ad ottenere i trepunti che servono per conti-nuare a sperare nel terzo po-sto”.

MONTESCAGLIOSO - TraDeportivo e Padre Minozzinon vince nessuno pur di-sputando una gara combat-tuta e buona sia sotto il profi-lo tecnico che tattico. Il PadreMinozzi parte a spron battutoe con Ragazzo sfiora il golgià nei primi minuti dell'in-contro. L'audacia degli ospitinon intimorisce i padroni dicasa che prendono coraggioe con Lupo, al 20', ben lancia-to da Cifarelli, sfiorano l'in-crocio della porta difesa daLabriola. Entrambe le compa-gini studiano le mosse del-l'avversario cercando la viadel gol con tiri da lontanosenza però mai impensierire iportieri che rimangono deltutto inoperosi e assistono al-la chiusura della prima parte

della gara senza aver avuto ilpiacere il toccare ancora ilpallone. La partita si vivaciz-za nella ripresa grazie alla di-fesa opposta dal Deportivocon Carbone e compagni chenon concedono niente agli at-taccanti avversari e con Cifa-

relli, il migliore per la pro-pria squadra, che al 13' dopoaver dribblato due avversariserve in profondità Lupo checalcia a colpo sicuro ma il pal-lone si stampa sul palo. Dinuovo Cifarelli, al 25', dopoaver seminato gli avversaricome birilli serve nuovamen-te Lupo che solo davanti alportiere Labriola riesce a su-perarlo ma il pallone non en-tra in porta sfiorando il palo.Si arriva alle fasi finale dellagara ed è il Padre Minozzicon Oriolo di testa a sfiorareil vantaggio.

Il triplice fischio del diretto-re di gara rimanda tutti neglispogliatoi e assegna un pun-to ciascuno a due compaginiche lottano per traguardi bendiversi.

PGS DON BOSCO: Picer-no, Telesca, Pietrafesa, L.Vaccaro, Martinelli, Gian-nini, Papangelo, G. Vacca-ro, Cuccarese, Restaino,Claps. A disp.: Acierno, Pa-ce, Mazziotta. Allenatore:Condelli.

VULTUR RIONERO:Strozza, Gioiosa, Santarsie-ro, Cavallo, Brescia, Di Pal-ma, Calice, Falaguerra,Mazzucca, Ricter, Parisi. Adisp.: Cimarosa, Belluscio,Di Tolve, Cassese, D'amato.Allenatore: Belluscio.

MARCATORI: 20' pt(aut.) L. Vaccaro, 21' ptCuccarese, 5' st Falaguer-ra, 13' st G. Vaccaro (rig.).

Continua la serie senza vittorie della squadra di Rubolino

Il Padre Minozzi si fermacontro il Montescaglioso

Il protagonista è Pierpasquale Bruno che segna una tripletta

Buon Pastore torna a ruggire

Due ex del Matheola esaltano l’Invicta

Derby, Acquasantae Fabiano i mattatori

I ragazzi di Condelli riescono a strappare un punto alla Vultur Rionero

PGS, un pareggio soffertoI potentini a segno con Cuccarese e G. Vaccaro (rig.)

SportMartedì 26 febbraio 2008•50 ilQuotidiano

Bruno (B.P. Policoro)

D�oronzio (Padre Minozzi)

Falaguerra (Vultur Rionero)

Acquasanta (Invicta Matera)

Fabiano (Invicta Matera)

IL TABELLINO

PGS DON BOSCO 2VULTUR 2

DEPORTIVO MONTE-SCAGLIOSO: Zacchei,Scarciolla, Di Lucca, Rapa-naro, Carbone, brizio, Ma-stromarino, Di Chio, Lupo,Spano, Cifarelli. A disp.:Mazzoccoli, Stasi, David,Leccese. Allenatore: Marti-no.

PADRE MINOZZI: La-briola, Russillo, Todaro, DiMatteo, Cospito, Mele, Hi-lal, Oriolo, Durante, Ragaz-zo, Corizzo. A disp.: Abatiel-lo, Di Vincenzo, D'Oronzio,Martino, Santoro, Manolio.Allenatore: Rubolino.

IL TABELLINO

DEPORTIVO 0PADRE MINOZZI 0

B. P. POLICORO: LoFranco, Izzi, Manolio, Oli-vieri, De Giorgio, Morisco,Modarelli, Maiellaro, Ric-ciardulli, Bruno, Travascio.A disp.: Crocco, Romano,Fracasso, Protopapa, Luca-relli, Sabato. Allenatore:Bruno.

MARATEA: Carloma-gno, Chiappetta, F. Carlo-magno, La Banca, De Fran-co, Zaccarias, Fiorenza,Schettino, Cesarino, Ge-sualdi, Asaro. A disp.:Agrello, Donadio, Labadia.Allenatore: Avigliano.

MARCATORI: 9’ pt, 13’pt(rig.) e 20’ pt Bruno, 5’ stTravascio, 12’ st Cesarino,18’ st Ricciardulli.

IL TABELLINO

B. P. POLICORO 5MARATEA 1

INVICTA MATERA: Mo-literni, Di Gilio, Quarto,Giordano, Cifarelli, Lomo-naco, Scarciolla, Visaggi,Bianchini, Fabiano, Ange-lino. A disp.: Miglionico,Acquasanta, Picerno. Alle-natore: Peragine

MATHEOLA: Galante,Auletta, Grieco, Fiore, Ni-coletti, Ricciardi, Cappiello,Buono, Sacco, Zaccaro, Ma-tera. A disp.: Tataranni,Romano, Martino, Giasi,Zullo, Rubino, Locapo. Al-lenatore: Acquasanta.

MARCATORI: 10’ st Fa-biano, 20’ st Acquasanta

IL TABELLINO

INVICTA MATERA 2MATHEOLA 0

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RAPOLLA – Sembra viaggia-re a corrente alternata l’Avi-glianese che dal Melfi subisceuna sonora sconfitta. Control’undici di Rocco Zaccagnino,la squadra di Antonio Motto-la non sbaglia nulla e ottieneuna vittoria che fa dimentica-re la sconfitta di Potenza. Lacronaca. Prima azione da retedopo cinque minuti di gioco: igiallo-verdi si rendono mi-nacciosi con Iorio, fermatofallosamente al limite dell’a-rea di rigore; il conseguentecalcio di punizione di Amoro-so è un tiro non irresistibileche viene parato da Raimon-di.

Al 10’ l’Aviglianese si affac-cia dalle parti di Basso, masugli sviluppi del calcio d’an-golo, il portiere locale conqui-sta palla e di prima intenzio-ne innesca un contrattacco,con gli ospiti che si fannosorprendere in inferiorità nu-merica in difesa; Amoroso sene va da solo in contropiede econ un gran rasoterra mettela palla in rete alla destra diRaimondi. Al 14’ il veloce Ro-mano prova a raddrizzare lesorti degli ospiti, ma l’attac-cante di Rocco Zaccagnino è

ben controllato dalla copia deidifensori centrali formata daNatale e Ricciardi. Al 18’ i lo-cali si portano in avanti conIorio, che viene atterrato al li-mite dell’area di rigore da undifensore ospite; il direttoredi gara ne decreta l’espulsio-ne del giocatore granata oltread punizione dal limite dellacui battuta se ne incaricaAmoroso: il tiro è debole e ilpallone termina tra le braccia

del numero 1 ospite. Il primotempo è tutto qui. Nella se-conda frazione di gioco il Mel-fi sfrutta la superiorità nu-merica e dopo due minutiraddoppia: Amoroso serve uninvitante pallone al nuovo en-trato Rosiello che di primaintenzione tira in porta doveè pronto Raimondi a disten-dersi e a deviare la sfera incalcio d’angolo; sugli svilup-pi del corner il Melfi raddop-pia con l’altro nuovo entratoRosa che da pochi metri di de-stro non sbaglia.

Sulle ali dell’entusiasmo ilMelfi cala il tris: sugli svilup-pi di un fallo laterale Salvagomette in mezzo un invitantepallone per Rosiello che di te-sta regala un’altra gioia a mi-ster Mottola. L’Aviglianeseprova a reagire ma a segnareè sempre il Melfi: corre il 15’quando Iorio salta il suo di-retto avversario e di forza siporta in area deponendo lasfera dentro la rete avversa-ria e portando a quattro ildistacco dall’Aviglianese. Al25’ arriva l’unica gioia per lasquadra ospite con Sabatoche batte Basso e fissa il pun-teggio sul 4 – 1.

POTENZA - Davanti aduna cornice di pubblico de-gna dei grandi appuntamen-ti, Santamaria e Assopoten-za hanno dato vita ad underby acceso e intenso masempre all'insegna del fairplay. La gara comincia contoni bassi e si sviluppa moltoa centrocampo dove si notasubito la buona tecnica e ilpossesso palla dei ragazzi dimister Albano che si fron-teggiano con la grinta e lavoglia dei ragazzi allenati daPiero Pronesti di non conce-dere nulla agli avversari. Do-po un quarto d'ora senzasussulti arriva la prima oc-casione della partita a favoredell'Assopotenza con Samba-taro che entrato in area drib-bla il suo diretto avversarioma calcia debolmente e la di-fesa locale respinge. Al 22'arriva il primo gol del Santa-maria; un pallone ormai cre-duto perso nei pressi del cal-cio d'angolo viene invece re-cuperato caparbiamente daInfantino che lo passa a Ciuf-freda in piena area di rigoredove si libera del suo direttoavversario ma viene falciatoin modo chiaro da provocareil rigore che Gaetano Guari-no realizza freddamente.Con il vantaggio della squa-dra di mister Pronesti sichiude la prima frazione digioco. La ripresa inizia,

com'era auspicabile, con gliospiti che cercano il pareg-gio a tutti i costi attraversobuone trame di gioco ma Oli-veto, sugli sviluppi di un cal-cio d'angolo, incredibilmen-te sulla linea di porta nonriesce a insaccare. Comespesso succede nel calciosbagliato il gol si finisce persubirlo e il Santamaria rad-doppia con lo stesso Guarinoche da 35 metri indovina latraiettoria perfetta che si in-sacca sotto l'incrocio dei palisenza lasciare scampo all'in-colpevole Tammone. A que-sto punto la squadra di LeoAlbano si catapulta nellametà campo avversaria nellasperanza di una rimontaprobabile ma sempre più dif-ficile mettendo più volte allecorde il Santamaria e fallen-do con Franco l'occasione diaccorciare le distanze con uncolpo di testa poco precisoche termina sull'esterno del-la rete. Con gli ospiti riversinella parte di campo avver-saria si aprono spazi per col-pire in contropiede e proprioIsoldi, servito ottimamenteda Infantino, ritarda a cal-ciare e viene contrastato daun difensore. In pieno recu-pero arriva la rete del Santa-maria con Doino che appro-fitta di un’uscita azzardatadel portiere Forliano e a por-ta vuota realizza chiudendouna partita davvero emozio-nante. Il commento per unavittoria raggiunta con meri-to lo lasciamo al tecnico Pie-ro Pronesti che ci dice: “Cre-do che i miei ragazzi abbianodisputato la partita perfetta.Sapevamo di avere delle la-cune rispetto ai nostri avver-sari ma le abbiamo colmatecon la concentrazione e la vo-glia di portare a casa il botti-no pieno. E' d'obbligo quindifare i complimenti a loro per-chè se lo meritano davvero enaturalmente i complimentivanno anche all'Assopoten-za e al tecnico Leo Albanoche come sempre ha messoin campo una squadra tatti-camente perfetta. Infine, la-sciatemi dire che io e tutti iragazzi dedichiamo questavittoria al nostro presidenteNicola Galantucci”. Il cam-pionato sembra dunque ria-prirsi ed il merito è tutto diPiero Pronesti e dei suoi bra-vissimi, determinati giovanicalciatori.

CalcioGiovanileGiovanissimi

Impresa casalinga dell’undici di Teddy Ferrenti che recupera il doppio svantaggio

Un Venosa pirotecnicoLe reti di Ferrenti e Del Cogliano valgono i tre punti VENOSA - Partita entusia-

smante e molto tirata al “Co-munale” di Venosa che hapremiato negli ultimi minutidi gioco la rimonta dei padro-ni di casa grazie ad una in-dubbia e determinata provadi carattere dell’intera squa-dra ed in particolare dei gio-catori più esperti: Del Coglia-no, autore di una rete, e so-prattutto capitan Ferrentiche realizza una doppietta edè il vero trascinatore nelle fa-si più delicate. E’ un incontroquindi dai due volti: da un la-to il Bella, dominatrice nelprimo tempo e ben dispostain campo, con buone indivi-dualità come M. Parisi, Goliae Remollino ed un gioco effi-cace fatto di una rete di pas-saggi stretti anche se nontrova sbocchi e spunti in faseoffensiva. Dall’altro il Venosanella prima frazione di giocopraticamente sotto tono edassente in ogni reparto, nonentra mai in partita, sbaglia

appoggi e lanci, perde il pal-lone facilmente, si affida adisolate azioni individuali. Lasquadra ospite dunque con-cretizza questa superiorità equalità di gioco sui calci piaz-zati portandosi, nel primotempo, sul risultato di 0-2. Lacronaca. Dopo cinque minutidal fischio d’inizio diretta-mente su punizione dal limi-te dell’area M. Parisi trovaimpreparato Lagala e lo su-pera con una conclusionecentrale. I locali non si scuo-tono anzi al 20’ subiscono ilraddoppio con Golia che sucorner a seguito di un’uscitaa vuoto del portiere, ben ap-postato colpisce di testa, ilpallone tocca la parte bassadella traversa e si infila in re-te. Altra musica invece nellaripresa; entra Elefante che dapiù spinta sulla destra, sale acentrocampo Ferrenti chegarantisce più copertura,conclusioni dalla distanza emaggiori inserimenti, sulla

sinistra Del Cogliano e Tudi-sco in pratica fanno ciò chevogliono ed il Bella va subitoin difficoltà anche dal puntodi vista atletico. Già al 5’ Fer-

renti su corner tenta la viadel gol ma la sua incornata sialza di poco sulla traversa; al10’ la situazione per i locali sisblocca e capitan Ferrenti ac-corcia le distanze su perfettaazione in velocità e profon-dità: Del Cogliano fugge sul-la sinistra, scarica su Tudiscoche apre per il capitano chedal limite di potenza mettedentro nonostante il tentati-vo di deviazione di Nigro.

Al 18’ arriva il pari: dalladestra Elefante mette dietroper Tudisco che verticalizzain area per Di Vietri, tentati-vo maldestro di tiro che di-venta un preciso assist perDel Cogliano che in diagona-le supera ancora Nigro allasua sinistra. Al 23’ ancoraFerrenti in un’azione per-soanle dalla sinistra, si ac-centra e tira dai 25 metri sfio-rando il palo lontano alla si-nistra del portiere ospite. Ilgol del sorpasso e della vitto-ria è comunque nell’aria; al

26’ ancora Ferrenti protago-nista su un perfetto corner arientrare dalla destra di DelCogliano, il capitano dal ver-tice opposto dell’area piccolastacca più in alto del difenso-re, colpisce di precisione e po-tenza, la sua schiacciata di te-sta s’infila in rete alla sinistradi Nigro che non può accen-nare alcun intervento. Dopol’incalzare delle reti e delleemozioni da parte dei localigli ultimi minuti vengonoben controllati ed al triplicefischio dell’arbitro i ragazzidel Venosa festeggiano la vit-toria. Buono l’esordio per i lo-cali di Ricchiuti, classe 1996,dotato di buona tecnica indi-viduale e autore di qualchespunto sulla fascia sinistra.In definitiva una gran bellapartita che ha emozionato unpò tutti e che ha mostratoquanto sia tra le fila del Veno-sa che del Bella ci siano gio-vani calciatori molto interes-santi.

TROPPO forte il Real Irsinaper il Miglionico. La capoli-sta Real stende il Miglionicocon un rotondo risultato. Gara in pratica con poca sto-ria quella disputata sul cam-po di borgo La Martella aMatera dove è ancora co-stretta a giocare la squadradi Iacovone vista l’indisponi-bilità ancora del campo diMiglionico. Doppiette perLeone, Colamassaroi e De-collanz mentre ad arroton-dare iol tutto è stato Capez-zera,

Poker di reti della squadra di Antonio Mottola all’Aviglianese

Il Melfi può guardare in altoA Rapolla i gol sono di Amoroso, Rosa, Rosiello e Iorio

Sport •Martedì 26 febbraio 2008 51ilQuotidiano

Raimondi (Aviglianese)

In alto il Miglionico e sotto il Real Irsina

Rosaria Lamorte del Bella

AC HORATIANA VENO-SA: Lagala, Orofino, Tota,Inglese, Ferrenti, Carriero,Perillo, Del Cogliano, Tudi-sco, Gimbatti, Di Vietri. Adisp.: Elefante, Picciano,Ricchiuti. Allenatore: Fer-renti.

BELLA CALCIO: Nigro,Amelio, D. Parisi, Mecca,Pagliuca, M. Parisi, Trafi-cante, Golia, D’Ambrosio,Remollino, Murano. A di-sp.: Valla, Sadik. Allenato-re: Del Pino.

MARCATORI: 5’ pt M.Parisi, 20’ pt Golia, 10’ st e26’ st Ferrenti, 18’ st DelCogliano.

IL TABELLINO

AC HORATIANA V. 3BELLA CALCIO 2

SANTAMARIA: V. For-liano, Rinaldi, Cauzillo, A.Santoro, Fieno, Isoldi, L.Santoro, Guarino, Cardo-ne, Ciuffreda, Infantino. Adisp.: Di Perna, C. Forliano,Calabrese, Luongo. Allena-tore. Pronesti.

ASSOPOTENZA: Tam-mone, Macchia, Iannielli,Martinelli, Oliveto, Oraziet-ti, Franco, Sambataro, Doi-no, Marra, Mastroberti. Adisp.: Di Pasquale, Cavuoti,Giosa, Nolè, De Carlo. Alle-natore: Albano.

MARCATORI: 22' pt(rig.) e 15' st Guarino, 32' stDoino.

IL TABELLINO

SANTAMARIA 2ASSOPOTENZA 1

AS MELFI: Basso, Gras-so, Orofino, Natale, Ric-ciardi, Montanarella, Silve-stri, Laurini, Iorio, Amoro-so, Potito. A disp.: Nuzzo,Cilenti, Salvago, Rosa, Ro-siello. Allenatore: Mottola.

AVIGLIANESE: Raimon-di, V. Summa, Vaccaro,Carlucci, V. Gerardi, M.Summa, Filadelfia, Roma-no, Sileo, P. M. Gerardi, Te-lesca. A disp.: Sabato, Mec-ca. Allenatore: D’Andrea.

MARCATORI: 10’ ptAmoroso, 2’ st Rosa, 6’ stRosiello, 15’ st Iorio, 25’ stSabato

IL TABELLINO

AS MELFI 4AVIGLIANESE 1

MIGLIONICO CALCIO:Pinto, AmicoPadula, Cle-mentelli N. (Salerno’96),Pellegrino, Ettorre, Lafor-gia, Dimucci (Piccinni), Sa-lerno’93 (Clementelli P.),Marinaro, Comanda, Perri-no (Centonze G.) All: DinoIacovoneREAL IRSINA: Carlucci(Basile), Ippolito (Tacco-gna), Decollanz, LeoneS.(Grasso), Santomauro(Capezzera L.), Valletta(Leone R.), Capezzera C.,Morena, Colamassaro (Sar-done), Capezzera L., Masco-lo (Capezzera G.) All: Giu-seppe Leone.ARBITRO: Petrosino diCastellaneta.RETI: Leone S., 2 Capezze-ra L.'93, 2Colamassaro, 2Decollanz.

IL TABELLINO

MIGLIONICO 0REAL IRSINA 7

Il team di Pronesti piega la capolista

Il Santamaria infuoca il torneo

Proviniciali Sette squilli

del Real Irsina

Iacovone

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52 Martedì 26 febbraio 2008

B1 «Lo spogliatoio è unito, siamo consapevoli che dipende molto da noi»

«Bawer, ora cambia rotta»Capitan Longobardi sul momentaccio del Matera

«E' UN MOMENTACCIOche speriamo passi al piùpresto. Sappiamo che di-pende solo da noi cambiarerotta. Siamo consapevolidel momento difficile e del-la necessità di vincere con-tro Fossombrone. Il nostrocampionato inizia domeni-ca prossima al PalaSassi”.

Così Francesco Longo-bardi capitano della BawerMatera il giorno dopo lasconfitta con Brindisi, ilpesante ko in cui la Bawerè sembrata l'ombra di séstessa.

Una squadra in profon-da difficoltà psicologicaancor prima che atletica:“bisogna anche dire che ilBrindisi ha giocato unagrande partita, trovato ca-nestri da ogni posizioneanche molto difficili. E'riuscito ad esaltare le ca-ratteristiche dei propri uo-mini, in quelle condizioniper noi è diventato compli-cato difendere”.

Longobardi però guardaanche l'altra parte dellamedaglia: “è chiaro chedobbiamo riflettere suimotivi per i quali abbiamotenuto solo due quarti inun certo modo e non tuttoil tempo.

Stiamo provando a farele cose che facevamo primae che ci riuscivano moltobene, il gioco che ci ha por-tato in testa alla classificama non ci siamo riusciti.

Ora ci tocca rimanere at-tenti, concentrati e unitiper affrontare le prossimesfide”.

Partite non proibitive co-me le ultime ma nemmenoagevoli per le quali ci vorrà

il miglior Matera altri-menti sarà difficile arriva-re alla vittoria: “il Fossom-brone è tutt'altro che unasquadretta ed andrà af-frontata nella manieragiusta. Se giochiamo malee facciamo una brutta fi-gura dipenderà da noi. Do-

menica deve arrivare ilcambiamento e la vittoria,è la medicina migliore persuperare questo momen-to”.Nessun toccasana par-ticolare se non la consape-volezza che è giunto il mo-mento di rimettersi inmarcia verso questo tra-

guardo play off, la Bawerdel resto è cosciente dellanecessità di dover tornarea correre perché il terrenoperso è stato tanto e il ca-lendario ora offre una se-rie di confronti che Materadeve sfruttare.

A cominciare dal delica-

to ma fondamentale scon-tro diretto di domenicaprossima.

Longobardi chiarisce lostato d'animo e la coesionenello spogliatoio scaccian-do via gli spettri di possibi-li malumori o divisioni: “ilgruppo è unito, non ci so-

no problemi nella squadrané con l'allenatore. C'è laconsapevolezza di dover ri-trovare il risultato.

Ora puntiamo ad alle-narci con serenità in que-sta settimana, dobbiamoriuscire ad essere fluidi inattacco e stringerci in dife-sa a protezione del nostrocanestro”.

La Bawer contro Fos-sombrone conta di avereanche il nuovo acquistoRiccardo Cortese per ilquale dovrebbero risolver-si i problemi di tessera-mento.

Il giocatore sarà impor-tante per dare freschezzaed entusiasmo al Materaed avviare un vero e pro-prio nuovo corso che deveportare direttamente araggiungere l'obiettivo delplay off.

Matera poi conta moltodomenica anche sull'ap-porto dei propri tifosi chein un momento così diffici-le dovranno stringersi in-torno alla squadra e lavo-rare per un successo chescacciarebbe gli incubi edarebbe la forza di riparti-re.

La vittoria manca dallaseconda giornata di ritor-no quando la Bawer si è im-posta sul Siena al terminedi una partita condiziona-ta da altissime percentualinel tiro dalla lunghissimadistanza.

La settimana più impor-tante comincia oggi. Biso-gna ripartire dal Fossom-brone. Con un solo obbligo:ritornare a vincere.

Piero [email protected]

Francesco Longobardi in azione

Il “disappunto” di Miriello (foto Videouno) Maggioni in doppia cifra a Brindisi

D Il Nuovo Basket mette alle corde la Virtus Rionero

Cade in casa la capolistaE’ LA CADUTA internadella capolista Virtus Ba-sket Rionero in Vulture ilfatto del giorno nel quintoturno di ritorno del cam-pionato maschile di serie Dregionale di basket.

La squadra del coachAntonio Rende è stata in-fatti superata dinanzi alpubblico amico, al PalaGaudo di Rionero in Vul-ture dal Nuovo Basket Po-tenza di Vito Pierri con ilpunteggio di 84 a 82.

A risolvere la sfida per icolori potentini i 28 puntidi Peppone Di Capua, so-stenuto dai 22 del solito,immarcabile e implacabileSalvatore Molinari.

Nella compagine di coa-ch Antonio Rende, invece èstato il solito fromboliereCarlo Padulosi a recitare ilruolo di primo piano, con37 punti e tanta sostanzain campo.

Tra i vulturini si esalta lavena di Giuseppe Cerveriz-zo, autore di 16 punti.

Successo al supplemen-tare, invece per il BasketZagaria Salandra contro laPotenza Affari Invicta.

Gli atleti del coach PieroDaraio si sono imposti a fa-tica al Pala Montagnola delcentro materano con ilpunteggio di 78 a 71.

E’Tosti con 26 punti a re-citare la parte del protago-nista tra i padroni di casa,seguito a ruota da Angela-stro che dice… 17.

Tra gli uomini del coachAndrea Quaiattini, inveceè Raffaele Albano ad uscire

tra gli applausi.I suoi 19 punti sono dav-

vero importanti, ma alla fi-ne non servono a colmareil gap tra le due formazioniin campo.

Vittoria esterna per laLucos Ingest Montesca-glioso al Palazzetto Coni diParco Montereale a Poten-za.

I ragazzi del coach Fran-cesco Longobardi hannosuperato il Ciumnera diMichele Montemurro conil punteggio di 76 a 67 al

termine di una partitaequilibrata fino a qualcheminuto dalla conclusione.Castellano, con 27 punti,fa letteralmente ammatti-re la difesa potentina.

Nel Ciumnera invece èBilotti con 22 punti a fare ildiavolo a quattro.

Un successo importanteper la Lucos Ingest Monte-scaglioso in chiave classi-fica.

Successo di misura perla Pisani Distribuzione Vi-to Lepore Potenza nel con-

fronto disputatosi al Pa-lazzetto Coni di ParcoMontereale contro i ColliLucani Picerno.

La formazione potentinasi è imposta a spese dei pi-cernesi con il punteggio di70 a 67 dopo una partitaequilibrata.

Bene tra gli uomini delcoach Angelo Lucia il soli-to Luca Rubino, top scorercon 19 punti.

Nel Picerno è invece Gu-stavo Tisci a segnare 24punti, seguito da Ferraro.

Ha osservato il turno di ri-poso il Cus La CartotecnicaPotenza. Ieri si è disputatala sfida tra la Mach 20 Po-tenza e l’Aics Pallacane-

stro Varlotta Rionero inVulture. Ne riferiremonella nostra edizione di do-mani.

f.menonnaluedi.it

Castellanotrascinator edella Lucos

Vito Leporevittoriosanel finale

Il Salandrala spunta

all’over time

Carlo Padulosifa 37 punti

ma non bastaCIUMNERA 67LUCOS 76

CIUMNERA POTEN-ZA: Urciuoli 4, Santar-siere, Montemurro, Bi-lotti 22, Paggi V 8, PaggiS 19, De Cunto, Di Virgi-lio 8, D'Ottavio 4, Roma-niello. All. Michele Mon-temurro.LUCOS INGEST MON-TESCAGLIOSO: Castel-lano 27, Santarcangelo2, Forcillo 11, Zunino 2,Guarino 13, Burdo, Pun-tillo 2, Caruso 19, Malva-si, Di Dio. All. FrancescoLongobardi.ARBITRI: Giugliano eQuaratino di Potenza.

V.LEPORE 70PICERNO 67

PISANI DISTRIBUZIO-NE VITO LEPORE PO-TENZA: Cugno 4, Roma-no, Bonifacio, Di Nuzzo6, Brucoli 4, Gilio, Catal-do 11, Pisani 16, Rubino19, Santoro 10. All. An-gelo Lucia.COLLI LUCANI PICER-NO: Conte 9, Ferraro 16,Curcio D 6, Tisci G 24,Russillo A, Russillo S,Ripepi 4, Curcio R 8,Caggianese. All. Gusta-vo Tisci.ARBITRI: Maruggi diMelfi e Campisano di Po-tenza.

SALANDRA 78INVICTA 71

BASKET ZAGARIASALANDRA: De Mari-nis, Rigirone, Stiglia-no, Tantone, Angela-stro 17, Di Leo 18, Bru-no 9, Tosti 26, Irene 8.Allenatore Piero Da-raio.POTENZA AFFARIINVICTA: De Felice 3,Fanelli 15, Straziuso14, Nicastro 13, Albano196, Salvia 5, Blasi, Ca-labrese 2. AllenatoreAndrea Quaiattini.ARBITRI: Grieco diMatera e Venezia di Ma-tera.

V.RIONERO 82NBPOTENZA 84

VIRTUS RIONERO INVULTURE: Statuto 12,Cerverizzo 16, Sassone,Moretti n.e. Bochicchio12, Padulosi 37, Cristofa-ro, Mollica, Falaguerra,Zazzeron 7. All. AntonioRende.NUOVO BASKET PO-TENZA: Villano, Tricari-co 10, Di Capua 28, LaRocca, De Angelis 8, DeFranchi 4, Cecconi, Moli-nari 22, La Notte 12. All.Vito Pierri.ARBITRI: Racanelli diMatera e Silletti di Ber-nalda.

Sport

Carlo Padulosi

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Martedì 26 febbraio 2008 53B1 A Patti si è interrotta la serie positiva in una serata assai negativa

Mach, tutto da rivedereTesta rivolta già al big match contro Brindisi

LA SERIE positiva si è in-terrotta. La Mach 20 Po-tenza è tornata da Patti de-lusa e contrariata dall’esitodel confronto disputatosicontro la Conf CommercioPatti nel sesto turno di ri-torno del campionato ma-schile di serie B/1 di ba-sket. La sconfitta rimedia-ta nella terra dei cannuoli edelle cassate è il frutto diuna prestazione incolore ea tratti sotto tono che ha ca-ratterizzato il camminocontro i siciliani di Chri-stian Villani e compagni.La squadra di GiampaoloDi Lorenzo non è scesa incampo con la solita cattive-ria agonistica, anzi, i gio-catori bianconeri hannosubito con il passar dei mi-nuti il clima avverso e lecondizioni ambientali av-verse che hanno avuto unruolo determinantenell’economia della parti-ta.

Le percentuali al tiro, laresa ai rimbalzi e la pessi-ma circolazione di palla

hanno fatto il resto, con ilrisultato per la Mach 20Potenza di dover patire unko assai indigesto, soprat-tutto in considerazione deirisultati provenienti dagli

altri campi. La squadra po-tentina è apparsa sfilaccia-ta, lenta nei rientri difensi-vi, sempre opaca in fase of-fensiva. Una trasferta dacancellare in fretta per gli

atleti cari al presidente Eu-genio Brienza. A fine garale parole di Giampaolo DiLorenzo sono apparse qua-si come una sentenza inap-pellabile, la squadra ha de-

luso e in questa settimanasarà necessario un bagnod’umiltà per riprendere ilcammino interrotto. Certoil prossimo avversario, ilBrindisi, appare in grandespolvero, i salentini hannoletteralmente annichilitola Bawer Matera domenicascorsa al Palasport ElioPentassugliua. In società èla rabbia il sentimento cheprevale il day-after.

Il segretario GiovanniLamorte ha analizzato lechiavi di lettura del matchdisputato a Patti e persodai lucani con il puteggiodi 65 a 57: “Abbiamo offer-to una prestazione sotto to-no, mi sembra questo il da-to emerso dal ko di Patti.Nel complesso abbiamosbagliato l’approccio allagara, nonostante le rota-zioni, i cambi sistematiciordinati da Di Lorenzo. E’stata una giornata no. Po-tevamo fare un passo avan-ti in classifica, invece ci sia-mo fermati”. Sul possibilebagno d’umiltà, Lamorte è

sulla stessa direzione di DiLorenzo: “Dal punto di vi-sta fisico, non ci sono statiproblemi particolari, l’ap -proccio psicologico alla ga-ra è stato negativo.

Il nostro obiettivo restala salvezza, da conquistaretranquillamente”.

Giudica le percentuali datre, assai negative, basticonsiderare l’1/19: “Lagiornata al tiro è stata ne-gativa. Non riesco a dareuna spiegazione, anche airimbalzi siamo stati defici-tari, la prestazione è statanegativa. Non potevamopensare di vincere segnan-do la miseria di 57 punti”.

Lamorte va avanti nellasua analisi e afferma: “Lapartita è andata male, dob-biamo capire che la B/1 èun campionato duro, unavera e propria battaglia,ora sarà necessario risalirela china. Il Brindisi non èl’avversario migliore pernoi”.

Francesco [email protected]

In alto Di Lorenzo (Mattiacci)

C1 A Ceglie s’inceppa l’attacco del Melfi

Polveri bagnateDonne B Gambardella: «Duro smaltire il ko di Bari»

La Basilia pensa al futurodopo la gioia di domenica

La Gambardella

UN SUCCESSO importante, giunto al ter-mine di una prestazione poco convincentesul piano tecnico e tattico.

La Basilia Codra Mediterranea Potenzaha ottenuto due punti d’oro al cospetto delDiamond Card Termini Imerese al terminedi un match brutto sul piano tecnico.

La squadra del coach Dino De Angelis haforse giocato con la testa rivolta al confron-to perso contro il Bari che ha inciso pesan-temente nell’economia del gioco e della con-dotta tattica in campo di Veronica Milo ecompagne.

La formazione del presidente NiccolòMartellotta ha fatto leva sulla maggioreconsistenza del suo impianto tattico per su-perare il team di Francesco Scimeca, salitodomenica scorsa al Pala Pergola con unaformazione rimaneggiata e rabberciata.

Il successo colto dalle atlete biancoazzur-re è stato sicuramente importante sul pianopsicologico e della condizione generale, mava detto che la Basilia Codra MediterraneaPotenza, almeno sul piano del gioco com-plessivo ha fatto registrare un passo indie-tro rispetto alla brillante e superlativa pre-stazione fornita due settimane prima con-tro il Maddaloni, sempre in casa.

La squadra di Dino De Angelis ha vintouna partita importante, per le prospettivefuture che in soldoni si chiamano impegniesterni, quello in programma sabato a Ra-gusa e domenica a Termini Imerese, vista larichiesta giunta alla società potentina cheha accettato di poter giocare la partita in an-ticipo, considerati alcuni problemi logisticinell’impianto di gioco siculo il 20 aprile, da-ta originaria del match del girone di ritor-no.

Due impegni, quelli che attendono la Ba-silia Codra Mediterranea Potenza, nel pros-simo fine settimana che potrebbero dire tan-te cose in termini di classifica e obiettivi.

In casa biancoazzurra ne sono convinti

tutti, il momento del resto è importante, ser-ve la determinazione e la concentrazione deigiorni migliori per rimanere agganciati altreno promozione.

Al tirar delle somme la partita giocatacontro le siciliane pur non entusiasmandoil pubblico presente ha consentito alla Basi-lia Codra Mediterranea Potenza di incame-rare due preziosi punti in classifica.

I 24 punti siglati dalla solita Veronica Mi-lo hanno permesso alla squadra potentinadi scardinare la munita retroguardia sici-liana.

Ma a fare la differenza al termine di unconfronto qualitativamente non eccelso èstata Laura Gambardella, tenuta in naftali-na dal coach De Angelis, ma protagonistadel confronto di domenica. L’esterno bian-coazzurro ha sottolineato l’importanza delsuccesso affermando quanto segue: “Comeal solito ho cercato di dare il massimo impe-gno, senza problemi di adattamento gene-rale. Pur non esprimendo una pallacane-stro effervescente siamo riuscite lo stesso avincere una partita importante”.

La Gambardella ha analizzato anche l’ini -zio gara, con la Codra forse troppo scottatadal ko di Bari: “Sono dell’avviso che abbia-mo patito forse eccessivamente l’atteggia -mento delle siciliane. Il ko con il Bari è statoduro da smaltire. Sono contenta per aver ot-tenuto i due punti contro un complesso mol-to duro”.

Laura Gambardella parla anche del pro-sueguo del campionato: “Sarà importanteconservare il fattore campo. E’ questa l’ar -ma migliore per superare tutte le nostre av-versarie in futuro”. E’ vero ma bisogna an-che migliorare il gioco, apprso in calo nelcorso della partita contro il Termini Imere-se. La squadra riprenderà ad allenarsi que-sta sera al Palazzetto Coni di Parco Monte-reale.

[email protected]

Coach Antonio Russo

MELFI - Vincere a Ceglie per fare il defini-tivo salto di qualità, questo l'intento dellaGaudianello Melfi alla vigilia della impor-tante sfida ai brindisini di coach Romano efino al 24' era stato esattamente così. Il van-taggio sempre mantenuto fino a quell'i-stante, l'eloquente 2 - 10 dopo 3'20, gli an-che 10 punti di margine tenuti grazie aduna ottima difesa che aveva imbrigliato igialloblu locali e la buona vena al tiro diMarchese e Femminini, confermavano, perchi c'era al Pala2006 di Ceglie, che era pro-prio quello che si era visto fare da parte delteam melfitano di coach Russo per portarea casa, con pieno merito, il successo. Se poiaggiungiamo che i 9 rimbalzi ed una stop-pata di un concreto Femminini, la grintanell'applicare la difesa e gli schemi prepa-rati in settimana sin dalla rimessa dei variRossi Pose e soci, la volontà di tutto il grup-po melfitano nel dare il meglio in campoper inseguire proprio quel successo cheavrebbe cambiato molte cose in chiave futu-ra, erano costanti viste fino al allora, il tut-to sembrava davvero pronto a concretiz-zarsi. Di contro coach Romano a girare tut-ti i suoi, senza però riuscire a tirare “il clas-sico ragno dal buco” contro l'ottima difesadella Gaudianello, i falli che pesavano suRossi Pose per dare molto minutaggio aTorrieri, pubblico ad assistere ad una pro-va da grande del Melfi Basket senza trova-re modo di avere risposte concrete dallapropria squadra, per un gran primo tempofilato via con Melfi sulle ali del doveroso en-tusiasmo per un qualcosa di svolto al me-glio, come preparato da Russo in settima-na. Volendo essere bravi, la cronaca si po-trebbe chiuder qui, il ritornare sulla sfidadi Ceglie avere un taglio netto proprio inquesto istante, dopo il tornare in campocon Russo ad affidarsi ai tre lunghi con-temporaneamente, Esposito, Femminini eCastellitto, e Crovace e Paggi a fare i “veloci

guastatori in ripartenza”, visto che si pun-tava a dare ancora tanto in chiave difensi-va, come ottimamente fatto fino ad alloracontro Di Santo e soci, letteralmente fattifuori dal match nei primi due quarti. Ed in-vece, la situazione falli di Esposito, al ter-mine unico che è dovuto uscire anzitempo,addirittura sul 48 - 43 dopo 3'30 dell'ultimoparziale, unita ai problemi in attacco avutinel terzo quarto, solo 7 i punti realizzati dalMelfi, ed ancora di più nell'ultimi, con lagara ancora in bilico e tutta da giocare, altermine saranno soltanto 9, per un totaledi 16 nelle due ultime frazioni contro i 36del Ceglie, hanno capovolto letteralmentela gara. Il Ceglie ha ritrovato i suoi uomini,la forza di vincere, la spinta del pubblico, ilMelfi si è invece come bloccato, tradito daun attacco, il suo, che è e resta il miglioredel girone con 1824 punti realizzati, ed ilsecondo di tutta la C/1 dopo il Sarno, mache nella seconda parte di gara domenicaha fatto cilecca. “Non riesco ne posso darmipace - ammette coach Russo - abbiamo fattotutto benissimo in difesa, loro erano fuoridal gioco, noi sempre avanti e, nonostantenon avessimo chiuso all'intervallo lungoavanti anche di 15 come meritavamo, anco-ra li, sempre avanti nel punteggio, semprepronti ad insistere, ed alla fine ecco la scon-fitta, pesante, che non è possibile”. Unarabbia reale, che non si riesce a nasconderenel tecnico melfitano “17 punti non ci stan-no tra noi e loro, per giunta alla fine nonriusciamo neanche a tenere la differenzacanestri, e tutto, perché non abbiamo se-gnato più, incredibile”. E come non dareragione a Russo, una media di 84,5 punti apartita finora, solo 48 a Ceglie. Visto che al-la fine le percentuali negative pesano e par-lano di: 11/28 da due, 4/21 da tre e 14/22 dailiberi.

Antonio [email protected]

Sport

Domenica si paga 15 euroLA MACH HA già comunicato i prezzi dei tagliandi per lagara di domenica contro ilBrindisi, in programma alle ore18 presso il PalaPergola di Potenza: 15 euro. Non sarannopreviste riduzioni, mentre saranno ovviamente valide tes-sere, abbonamentied accrediti-stampa annuali. In occasio-ne della gara contro Brindisi, inoltre, non sarà attivatal’abituale prevendita presso Info&Tickets. I tagliandi perassistere al match potranno essere acquistati presso i bot-teghini del palazzetto prima della partita, oppure contat-tando il sig. Domenico Santamaria. In merito agli accrediti-stampa per la singola partita, la società rende noto che saràmesso a disposizione un ridotto numero di tagliandi. Glistessi verranno assegnati, fino ad esaurimento, in misuradi uno per testata e dietro preventiva comunicazione dellegeneralità del richiedente con l’indicazione del numero ditessera d’iscrizione all’albo dei giornalisti. In previsione delgrande afflusso dipubblico, la società invita tifosi e addettialla comunicazione a raggiungere il PalaPergola con largoanticipo rispetto all’orario della partita, previsto per le 18.

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54 Martedì 26 febbraio 2008

Basket B2 Preziosa vittoria sul Maddaloni, peccato per il ko del Ruvo

Quotazioni in netto rialzoIl Bernalda ritorna in corsa per i play off

PECCATO per la Cestisticaquel risultato del Canicattìche batte inaspettatamenteRuvo, anche se non toglienulla al buon successo sulMaddaloni che fa tanto mora-le in vista dei successivi im-pegni. Di fronte ad un teamfrenetico, capace di trasfor-mare ogni match in un rom-picapo tattico, la prova dei ra-gazzi di Genovese è stata ocu-lata; i rossoblu, infatti, non sisono stancati di rimbalzarepuntualmente contro il mu-ro di gomma degli avversariné scoraggiati nel non trova-re subito il break importante,aspettando pazientemente ilmomento giusto quando,aiutati anche da un pò di buo-na sorte, hanno pigiato il pie-de sull'acceleratore facendoprevalere il pizzico di tassotecnico inpiù ebucandobenela zona con 10 bombe control'unica bianco-rossa di Si-meoli. L'onore delle armi aicampani è doveroso per labuona gara sostenuta fino atutto il terzo periodo, ma i lu-caniquesta sfidanonpoteva-no proprio perderla, sarebbestato un disastro sul pianodella classifica e del morale,come ricordano alcuni deiprotagonisti del match: “Lapartita che ci aspettavamo -afferma capitan Russo- per-ché loro sono venuti a giocar-si le ultime carte playoff, e si èvisto da come mi hanno mar-cato nei primi due quarti (tral'altro Posillipo, da ex mio al-lenatore, mi conosce benissi-mo), cosa di cui ho approfitta-to per fare molti scarichi nel

primo tempo rinviando ilcontributo in canestri al se-condo. Ho fatto comunque 20punti? Sì, mi fa piacere, mastavolta veramente la cosapiù importante era la vitto-ria”. Secondo Paci “siamostati bravi a mantenere nel fi-nale la calma e la lucidità ne-cessarie a portare a casa il ri-sultato utile”, mentre il con-valescente Galiazzo senten-zia: “Non ha senso sottolinea-re i 16 punti con la febbre,questa è una di quelle partitein cui conta innanzitutto sa-lire di un altro gradino inclassifica e la vittoria deve es-sere frutto di una prova cora-le, come lo è stata in una sfidamolto tesa su entrambi i fron-ti”. Molto tesa ma anche mol-

to corretta, va sottolineato,in una serata in cui, nono-stante la tensione, si è vistoanche un buon arbitraggio.Sul fronte ionico un “bravo”particolare per top scorerRusso (che ha lottato anchecon sé stesso per stare allalarga dal rischio provocazio-ni), Agostini (sempre una si-curezza) e Galiazzo (decisivonel finale), ma Babetto, Ro-lando e Licari sono stati qua-si perfetti sul temutissimoAcunzo e sugli altri lunghiavversari; Paci, come sem-pre, ha dimostrato di essereun devastante obice dallalunga gittata: ma perché nonne approfitta più spesso?

Giovanni [email protected]

Scherma Buona prova di Bellino nel fioretto

Matteo Tundo non brillama riceve la chiamata europea

Moto Primo tra gli italiani in Qatar

Vizziello decimoalla prima uscita

Più che positivo l'esordio delpolicorese Gianluca Vizziellosabato in Qatar per la primagara del mondiale Super-sport classe 600. Il pilota luca-no che corre con la Honda Cbr600 RR del team Berry Ra-cing ha chiuso la gara in deci-ma posizione, primo tra gliitaliani con il tempo di2.32.236. “Sono molto soddi-sfatto -ha detto Vizziello. Que-sta moto va davvero forte. De-vo prendere ancora confiden-za ma le prospettive di fare be-ne ci sono. Con la squadra c'èaffiatamento”. Le prove delweekend erano state caratte-rizzate da un ritmo elevatoche hapermesso aVizziello difar registrare buoni tempi.Già da giovedì era iniziato illavoro di messa a punto delmotore e della ciclistica siaper Vizziello che per Giansan-ti entrambi con le Honda Su-persport. “Voglio cercare dicomprendere il limite di que-sta moto -continua- per verifi-care la validità del lavoro chestiamo facendo sulle sospen-

sioni e sul motore”. Nei testsvolti sul circuito di Magione,nelle scorse settimane, il leo-ne di Policoro aveva provato lenuove frizioni antisaltella-mento che aiutano a tenere latraiettoria in fase di inseri-mento in curva. In gara Viz-ziello è partito sedicesimo e haconcluso decimo anche se po-teva sicuramente fare meglio.Ovviamente non è dipeso dalui ma dal fatto che il pilotanon ha avuto molto tempo adisposizione per le prove dipre-campionato. Il team ma-nager Alessandro Berretti ècomunque soddisfatto. “Il bi-lancio dei tre giorni -afferma-è positivo anche perché nonabbiamo potuto provarequanto avremmo voluto. Hovisto un Vizziello in palla chesi diverte a portare al limite lasuaCBR600 RR.SeGianlucafosse partito da posizioni piùavanzate, avremmo potutoraccogliere maggiori soddi-sfazioni”.

Giovanni [email protected]

Moto Circa venti gli equipaggi che hanno preso parte all’evento

Prima uscita del Bmw MotorradEscursione ad Accettura per il neonato motoclub

UNA VENTINA di equipag-gi per un totale di 30 moto-ciclisti hanno preso partedomenica scorsa alla primauscita ufficiale del neonatoBmw Motorrad Club Basili-cata.

Una splendida giornatadi sole, con temperature pri-maverili, ha fatto da cornicea questo primo giro motoci-clistico del club Bmw luca-no con destinazione Accet-tura per scoprire i colori egli odori del bosco pennel-lando le strade tortuose cheattraversano il territorio diGallipoli Cognato.

Domenica mattina i par-tecipanti, a bordo di unaventina di motociclette dellacasa di Monaco, sono partitida Matera per raggiungereAccettura facendo tappa lìper il pranzo. Ai motocicli-sti partiti dalla Città dei Sas-si, intorno alle ore 11, si so-no uniti bmwuisti prove-nienti da Potenza e addirit-tura da Lecce. Gli equipaggisi sono incontrati allo scalodi Grassano per poi proce-dere insieme alla volta delbosco di Montepiano, attra-verso un itinerario che sem-bra fatto su misura per di-vertirsi con le due ruote.Curve, controcurve, sali-scendi e soprattutto paesag-gi mozzafiato che si scorgo-no attraversando una fore-sta generosa che si lasciaguardare non solo da fuori eda lontano ma anche dall'in-terno.

La strada che porta ad Ac-cettura, infatti, è un traccia-to ideale per le moto ma an-che per conoscere questoscorcio incantato della Basi-licata inabissandosi dentroi boschi, attraverso sfuma-

Alcuni scatti della kermesse del Bmw Motorrad Club

ture di luce “profonda” e dipenombre, per poi emerge-re improvvisamente, al disopra e allo scoperto, nelpaesaggio della foresta vi-sta dall'esterno. Le moto cheprocedono ordinatamente,quasi in fila indiana, sem-brano danzare tra una cur-va e l'altra contando sullapoderosa coppia del bicilin-

drico boxer che equipaggiale grosse enduro GS e cherappresentano la maggio-ranza tra i mezzi parteci-panti alla prima uscita delclub lucano Bmw, legato al-la concessionaria Di Bello diPotenza. Ovviamente, comespesso accade quando sipercorre un misto stretto,non è mancata un pò di sana

bagarre tra le moto, servitapoi ad accendere infinite di-scussioni quando gli equi-paggi hanno invaso la piaz-za principale di Accetturaper l'aperitivo. I prodotti ti-pici lucani tra cui il rafanodi Accettura, la pasta fattain casa, i peperoni cruschifritti, la salsiccia tipica cottaalla brace e i “lampascioni”sott'olio, sono stati gli ap-prezzati protagonisti delbanchetto che ha riunitotutti i motociclisti in un ri-storante tipico di contradaMontepiano. Ad animare lalunga tavolata, creandoquasi un'atmosfera da vi-gnetta del team “Joe Bar”, èstato l'eclettico AntonioViggiano, irriducibile ap-passionato materano delmarchio Bmw che, tra unastoria e l'altra, con fare davero cabarettista non ha ri-sparmiato simpatiche bat-tute per tutti gli intervenuticontagiati dal suo slogan“signore, che spettacolo”,ora riferito alle moto, ora ri-ferito alla sua ars amatoria.

gio.mar.

Gianluca Vizziello in pista

Sport

ANCHE nel corso dell’ultimo fine settimanagli atleti della Società Schermistica Lucanahanno preso parte alle gare nazionali. Si èsvolta infatti a Torino la seconda prova na-zionale giovani, valida per la qualificazioneai campionati italiani giovani e cadetti chesi terranno a Frascati dal 28 febbraio al 2marzo. Nella prova di spada maschile il ta-lento potentino Matteo Tundo ha chiuso lagara al cinquantasettesimo posto, al termi-ne di una gara che ha visto la presenza diduecentosessanta atleti, nonostante il risul-tato forse al di sotto delle più logiche aspet-tative l’atleta di Pino Pinto e Omar JosephDe Carlo sarà selezionato ugualmente pergli Europei di Stoccolma. Matteo Tundo,grazie alle ottime prestazioni fornite nelcorso delle precedenti gare si è qualificatougualmente per i campionati italiani di Fra-scati. Nel fioretto maschile, invece la gara èstata disputata da centodieci partecipanti.Da sottolineare la brillante prestazione diEdoardo Bellino, giunto ventottesimo, dopouna sconfitta patita con un divario di duestoccate. Va detto che lo schermidore sici-liano che ha sconfitto Bellino ha ottenuto ilsecondo posto. Ottimo anche il piazzamentodi Francesco D’Aquino che ha collezionatola sessantanovesima piazza. Meno brillantisono state le prestazioni di Fortunato Picer-no, piazzatosi al centounesimo posto. L’uni -co esponente della Società Schermistica Lu-cana a qualificarsi per la prova dei campio-nati italiani è proprio Edoardo Bellino. Unbilancio positivo e rassicurante per gli atletidel presidente Rocchina Esposito, sempre

pronti a misurarsi con gli avversari. Il pros-simo appuntamento, previsto proprio per ilcampionato italiano giovani e cadetti diFrascati dal 28 febbraio al 2 marzo definiràulteriormente lo stato di forma dei ragazzipotentini e le ambizioni di crescita dell’inte -ro manipolo di atleti della Società Schermi-stica Lucana.

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Page 14: MUTU KO. Fuori per un mese Sport - pasquale chiurazzi · tutto l'anticipo Reggina Ju-ventus. E iniziamo proprio dalle in-candescenti polemiche che hanno caratterizzato la pes-sima

Martedì 26 febbraio 2008 55SportC1 Non è bastata la buona prova del baby Cuviello

Pareggio pirotecnicoBotta e risposta tra Maschito e Comitato

MASCHITO 5COMITATOS.MARIA 5

MASCHITO 2002: Rosa, Giuralaroc-ca, Ricchiuti, Cuviello, Pace, Dinella,Veltri, Colella, Martino. All.: CuvielloCOMITATO SANTA MARIA: Gallo,Tramutola, Pecora, Romano, Levito,Bonansegna, Telesca, Lorusso, Pas-serella, Amodeo, Crisci. All.: LorussoARBITRI: Lorussodi Materae Pirag-gine di Potenza.RETI: al 9', 35' e 55' Pace, al 16' e 33'Telesca, al 30' Cuviello, al 31' e 43' Ro-mano, al 49' Lorusso, al 59' Giurala-rocca.MASCHITO - Sfida importante al Co-munaledi Maschito sia per i locali chevengono da quattro vittorie consecu-tive sia per gli ospiti che vengono dauna sconfitta di misura contro la ca-polista Matera; infatti il Maschito af-fronta questa gara per rimanere al se-condo posto e garantire la sua parteci-pazione ai play off mentre il Comitatoprova ad allontanarsi dalla zona playout. La prima chance della partita èper il Maschito, al 2', con un tiro dafuori di Veltri che finisce a lato di poco.Al 4' ancora i padroni di casa sfioranoil vantaggio con Giuralarocca che ser-vito da Ricchiuti spara su Gallo. Il Co-mitato è in difficoltà ma al 7' prova a ri-spondere con Bonansegna che dalladistanza calcia fuori. Segnale di peri-colo per il Maschito che però al 9' siporta in vantaggio: Pace recupera pal-la su Lorusso, serve Ricchiuti che gli

restituisce la sfera sottoporta che il ca-pitano del Maschito insacca senzaproblemi. Partita che quindi inizia be-ne per i locali che però al 12' concedo-no un'occasione al Comitato: tiro dafuori di Telesca che sbatte sulla tra-versa, finisce sulla linea di porta manon entra. E' un buon momento pergli ospiti che al 14' vanno ancora vici-ni al pareggio con Lorusso che recu-pera palla su Cuviello, calcia in portacostringendo Rosa alla respinta. IlMaschito prova a reagire e lo fa an-dando vicinissimo al gol con Cuvielloche servito da Martino trova la super

risposta di Gallo. Al 16' il Comitatotrova il pareggio: Ricchiuti commetteun erroraccio tentando un tacco neipressi della propria area di rigore, Te-lesca recupera palla e a tu per tu conRosa non sbaglia. Gli ospiti si fannoancora pericolosi al 18': cross in areadi Telesca, Ricchiuti lo intercetta e perpoco non spedisce la palla nella suaporta. I padronidi casacercano il van-taggio e ci vanno vicinissimi tre voltenella stessa azione, prima con Pace,poi con Ricchiuti e infine con CuviellomaGallo è miracolosoerespinge tuttii tiri. I locali meriterebbe il vantaggio eal 29' vanno nuovamente vicini al golcon Pace che, dopo un'azione elabora-ta, calcia in porta trovando Gallo anco-ra pronto. Passa poco, appena 1', pervedere il Maschito passare in vantag-gio con un super gol di Cuviello cheservito da Colella, calcia dalla distan-za sotto l'incrocio con un sinistro im-parabile. Finisce qui un primo tempoche vede il Maschito avanti per 2-1 conun buon Comitato tenuto a galla an-che dalle prodezze del proprio portie-re. Al 31', neanche il tempo di ricomin-ciare, arriva il pareggio degli ospiticon Romano che servito da calcio d'an-golo trafigge Rosa. E' un avvio shockper i padroni di casa che al 33' vannoclamorosamente in svantaggio permano di Telesca che, sfruttando uncrossa sempre da calcio d'angolo, in-sacca. I locali devono reagire e al 35'trovano immediatamente il pareggiocon Pace che dal limite calcia di sini-stro e batte Gallo. Gli uomini di Cuviel-

lo cercano di nuovo il vantaggio e civanno vicini con Ricchiuti che saltaun avversario, calcia in porta ma Gal-lo respinge. Al 39' Maschito vicinissi-mo al vantaggio con un siluro di Vel-tri disinnescato alla grande da Galloche respinge.Al 39'ammonito Pecoraper una trattenuta ai danni di Ric-chiuti. Al 43' arriva l'inaspettato van-taggio del Comitato con Romano cheservitonuovamenteda uncalciod'an-golo, calcia in porta, Rosa respingesoltanto ma la palla si insacca. Al 48'Colella sbaglia un passaggio che vieneintercettato da Lorusso che vede Rosafuori dai pali, calcia in porta, ma il por-tiere del Maschito devia in angolo. Al49' arriva addirittura il 5-3 del Comi-tato sempre su un'azione d'angolo conLorusso anche questa volta non falli-sce. Al 55' il Maschito accorcia le di-stanzeconPaceche servitodaunapu-nizione di Ricchiuti non sbaglia un ti-ro da dentro l'area. Al 56' rilancio diGallo per Crisci che calcia in porta tro-vando il palo. Al 57' il Maschito cerca ilpareggio e ci va vicino con Cuvielloche calcia in porta trovando la rispo-sta di Gallo. Al 59' arriva il pareggioper i locali con Giuralarocca che servi-toda Pacenonsbagliaun tirodal limi-te. Al 60' l'arbitro concede 3' di recupe-ro: al 61' azione del Maschito, conclu-sa da Ricchiuti che calcia fuori di po-co. Al 62' il Maschito tenta di attaccarema l'arbitro inspiegabilmente fischiacon 1' d'anticipo.

Lorenzo [email protected]

Il baby Cuviello

C1 Il Pisticci va ko

La Mecoritor nasecondaMECO 6PISTICCI 2

MECO POTENZA : Galas-so, Pronesti, Perrone, Lioi,Benevento, Brindisi, Ma-gnaghi, Mecca, Russo,Coiro, Sabia. All. Brindisi.PISTICCI 2002: Carella,Albano, Basile, Masiello,Faliero, Radesca, Kaba,Lopatriello, Panio, Scatti-no, De Luca. All. Santama-ria.ARBITRI: Carmine Pallot-ta di Matera e Rocco Fran-ciosa di VenosaRETI: 2' Lioi (M), 4' Bene-vento (M), 5' Benevento(M), 8' Faliero (P), 20' Pro-nesti (M), 16' Benevento(M), 22' Benevento (M), 23'Faliero (P).BELLA vittoria della MecoPotenza contro il Pisticci.Una partita comunquecombattuta tra le duesquadre, con un Pisticcimai domo, che ha sbaglia-to davvero troppo sottoporta. Partono subito benei padroni di casa e, dopo ap-pena 2 minuti di gioco, ar-riva il primo gol per i po-tentini ad opera di Lioi, supassaggio filtrante di mi-ster Brindisi. Al 4’ è ancoraLioi ad ispirare l’azione delgol, messo a segno da Be-nevento, apparso in gran-de forma fisica. Ed è lostesso Benevento, dopo unsolo minuto, a suggellarela rete del 3-0. Il Pisticciprova a reagire Faliero,che coglie il palo, e Lopa-triello, il cui tiro viene sal-vato sulla linea da Brindi-si. Ma all’8 minuto è pro-prio Faliero ad accorciarele distanze. L’azione dà co-raggio ai ragazzi di misterSantamaria, che provano aspingersi in avanti, ma laMeco riesce a chiudere be-ne gli spazi ed a ripartirein velocità. Al 20’, infatti,in un’azione di contropie-de, Pronesti, dopo unoscatto fulminante, dalla di-stanza gonfia la rete per iltemporaneo 4-1. Un minu-to dopo è ancora Pronesti,su passaggio di Russo, asbagliare un gol già fatto eanche Mecca spreca unachiara occasione da gol.Sull’altro versante, il Pi-sticci non si dà per vinto:bella la parata di Galassosu Panio, così come l’azio -ne di Scattino, che sprecadavanti al portiere. Nellaripresa il Pisticci prova amettere in difficoltà la dife-sa dei padroni di casa, gio-cando con il portiere di mo-vimento. I materni, però,sbagliano parecchio in fa-se di attacco, con Kaba eFaliero, che al 5’ tira unmissile su punizione, dipoco fuori. E’ ancora Falie-ro, dopo un minuto, ad an-dare vicino al gol, ma Ga-lasso non si lascia sorpren-dere e fa una grande para-ta.

Gol sbagliato e gol subi-to: un inarrestabile Bene-vento, nel giro di sei minu-ti, inventa due pallonettidalla distanza che spiazza-no Carella.

Il Pisticci, però, conti-nua a fare la sua partita eal 23’ Faliero segna la suapersonale doppietta. Lapartita termina con il Pi-sticci ancora in avanti,sempre con Faliero e Panioche sprecano due belle oc-casioni. Buona prestazio-ne da parte dei ragazzi dimister Brindisi che, dopodue sconfitte e due pareg-gi, ritornano ad occupareil secondo posto in classifi-ca.

Anna Maria [email protected]

C1 Tutto facile per Lotito e compagni

Un Santa Maria sette bellezzeMarconia alza bandiera biancaSANTAMARIA 7D.MARCONIA 3

S. MARIA VERDERUOLO: Paletta, Para-gliola, Borruso, Lotito, Salvia, De Bonis, Co-viello, La Notte, D'Ambrogio, Pappacena. All.Santarcangelo.D.MARCONIA: Gatto, Grieco, Caravita, Gia-gni, Adduci, Ciolli, Pietrovicci, Lamusta, DiLena. All. Silletti.ARBITRI: Pessolano di Potenza e Salluce diMateraRETI: 10' De Bonis (SM), 24' La Notte (SM), 25'D’Ambrogio (SM), 8' De Bonis (SM), 12' De Bo-nis (SM), 13' Salvia (SM), 15' aut. Pietrovicci(SM), 23' Pietrovicci (M), 25' Adduci (M), 28’Pietrovicci (M).VITTORIA meritata e mai messa in discussio-ne quella del S. Maria Verderuolo sulla Dina-mo Marconia. Gli jonici non hanno potuto nul-la contro la brillante prestazione di Lotito e so-ci che hanno stretto d’assedio la difesa ospite,segnando ben 7 gol di fila. I padroni di casapartono bene con Pappacena, Coviello che in-venta bei tiri dalla distanza, e De Bonis. Al 10’

arriva il primo gol ad opera proprio di De Bo-nis, che segna con un preciso diagonale. Neiminuti successivi Salvia e D’Ambrogio, un po’per sfortuna, un po’ per la bravura dell’ottimoGatto, falliscono diverse occasioni, ma al 24’La Notte, a tu per tu cn Gatto, non sbaglia: 2-0.Dopo solo un minuto è D’Ambrogio, dopo unabella azione collettiva, a gonfiare la rete per il3-0. A pochi minuti dalla fine capitan Lotito co-glie il palo. Al rientro in campo, è ancora Lotitoa provaredalla distanzacon unbel tiro, segui-to dai soliti DeBonis e Coviello.Ma al12’Gattonon può davvero nulla: ancora De Bonis, sicu-ramente il migliore in campo, segna un grangol per il 4-0. Sull’altro versante, Giagni e Ad-duci provano a farsi spazio tra le maglie delladifesa potentina, ma Paletta è bravo a non farsisorprendere. E, nel giro di 3’, i potentini arri-vano a quota 7: De Bonis di tacco, Salvia su pre-ciso passaggio di D’Ambrogio ed un’autoretedi Pietrovicci. Il Marconia, però, non getta laspugna: al 23’ Pietrovicci si fa perdonare e se-gna il primo gol per la squadra di mister Sillet-ti. Dopo due minuti raddoppia Adduce e al 28’ancora Pietrovicci suggella il definitivo 7-3.

a.ma.ca.

C1, Il Soccer Five Rapolla allunga la serie positiva

S.C.RAPOLLA 5UGGIANO 4

SEMBRA essere messa allespalle la crisi di risultati per ilSoccer Five Rapolla che, nelleultime gare, nonostante con-tinui ad avere grossi proble-mi e numerose assenze per in-fortuni, ha ritrovato successie sorrisi.

Anche contro l'Uggiano, al-tro scontro diretto per la per-manenza, il team di BiagioBlonna ha centrato un suc-cesso, il terzo di fila in questafase decisamente si per i gial-loneri, e con il sofferto ma im-portantissimo 5 a 4 finale, orail Soccer Five respira maggio-re tranquillità, guardandocerto al futuro con maggioreottimismo.

Le reti del Soccer sono staterealizzate 2 da Pianta, 1 daChristoph Iorio e 2 dal bom-ber Giuseppe Vasca, e questo

a conferma del valore dei gio-vani inseriti giocoforza dalpresidente Giovanni e da suofratello, il tecnico gialloneroBiagio, viste le costanti assen-ze tra le altre, di gente come ilpuntero Blonna, i fratelli An-tonio e Donato Campagna, isenatori insomma.

“I giocatori importantimancano, purtroppo - ha ri-cordato il giovane presidentedel Soccer Five - e sia per gliinfortuni che li hanno colpitilungamente, ed in serie que-st'anno, che per le difficoltàche ciò ha comportato nel la-voro settimanale ed in tantepartite, pensavamo fosse dav-vero impossibile poter spera-re nella salvezza, seppur pas-sando attraverso i play out.Invece, le tre vittorie di fila, cihanno di certo rianimato, cihanno dato punti importantie forza per continuare ad in-seguire il traguardo, e se sa-premo essere uniti fino in fon-

do, penso che l'ottimismo cheabbiamo possa divenire real-tà”.

Un bel po' di spinta psicolo-gica e 9 punti sono arrivati inqueste tre ultime gare “maimportante è ora il non molla-re, avere un po' di autoconvin-zione per proseguire, e se riu-sciremo a centrare ancoradelle vittorie o risultati im-portanti anche con alcunedelle squadre che ci sono da-vanti, allora certo saremo li alottar fino in fondo per la sal-vezza”. Il presidente ci crede,la squadra gira nonostante leassenze ed i giovani inseriti, idue Iorio, Pianta, ecc, stannoconfermando il loro valore“si, i giovani si sono inseritibene, le vittorie ci aiutano,serve lavorare e crederci tutti,visto che anche la Serie D vabene e quindi, salvandoci, an-che il futuro potrebbe esseredalla nostra parte”.

ant.bald.

SQUADRA PUNTI

CA

LCIO

a 5

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Calcio a 5

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56 Martedì 26 febbraio 2008 SportC1 Sconfitto anche lo Scanzano. Ora il vantaggio è di 12 punti sulla Meco

Deportivo verso la serie BAncora una vittoria della formazione materana

DEPORTIVO 8SCANZANO 2

DEPORTIVO MATERA:Paolicelli, Di Capua, Pi-sciotta, Bellacicco, Liccese,Calbi, Pavone, D'Aria, Fe-sta, Verderame, Rispoli,Chimenti. Allenatore: Gio-vanni Linsalata.LIBERTAS SCANZANO:Presici, Masella, Sergio E.,Sergio L., Bellacicco F., Di-pinto, Cospito, Dartizio,Santarsiero, Panetta,Amendolara, Cosentino.All. Nicola Todaro.RETI: 4' Masella (S), 8', 21' e37' Festa (D), 11' e 13' Ri-spoli (D), 23', 34' e 36'Pavo-ne (D), 55' Sergio (S).MATERA - Il Deportivo Ma-tera batte anche lo Scanza-no e vola a quota 59 punti inclassifica. La squadra bian-coazzurra, sempre vincitri-ce di fronte al proprio pub-blico, impone la propria leg-ge anche agli jonici di mi-ster Nicola Todaro e guarda

con maggior sicurezza l'ac-cesso alla serie B. Contro loScanzano i ragazzi allenatida mister Linsalata hannodisputato una delle miglio-ri partite della stagione, enon tragga in inganno il ri-sultato poiché quella jonicasi è confermata squadra di

ottima levatura. Il fatto èche il questo Deportivo, al-lestito dal presidente Pa-squale Lamacchia, è squa-dra di categoria superiore,già quasi pronto per il pros-simo campionato in serie B.Avevano cominciato bene lagara i rossoneri di Scanza-no che, al quarto minuto digioco, erano passati in van-taggio grazie ad un calciodi rigore seguito ad un fallocommesso da Festa su Era-smo Sergio e realizzato dal-l'ex Masella con una borda-ta delle sue. Quattro minutidopo, però, Festa si facevaperdonare concludendo inrete una bella azione co-struita con tocchi di primaintenzione da Di Capua ePavone. All'undicesimo Ce-sare Rispoli imprimeva unasvolta alla gara siglando larete del vantaggio al termi-ne di una ormai classicaazione personale. Due mi-nuti dopo ancora Rispoli inevidenza e bravo a riprende-re una respinta, su tiro di

Pavone, del portiere avver-sario, a controllare la sferae, dopo aver sbilanciato i di-fensori avversari con unafinta, a depositare in rete.Sul doppio vantaggio nonabbassava il ritmo il Depor-tivo che, prima del fischio difine primo tempo, andavaancora a segno con Festa ePavone. Non cambiava il co-pione nella ripresa che ve-deva i materani mettere alsicuro il risultato nel girodi sette minuti grazie a duereti di Pavone, autentico va-lore aggiunto di questasquadra, e Festa, poi granpossesso di palla e rete nelfinale di Erasmo Sergio conun pregevole colpo di tacco.Da sottolineare la presta-zione del portiere Paolicelliche ha parato un rigore cal-ciato da Di Pinto attorno alquarto d'ora della ripresa,confermando uno stato fisi-co e mentale davvero eccel-lente.

Annibale [email protected]

Nicola Todaro

C1 Piegata la resistenza dell’Asso

La Pleiade Policoroprosegue la marciaPLEIADE 6ASSOPOTENZA 2

PLEIADE POLICORO:Colella, Corbino, Grandi-netti, Fittipaldi, Di Giam-ma, De Lorenzo, Leone,Spaggiari, Stigliano, Ma-rino, Suriano. All. Corbi-no/Ruggero.ASSO POTENZA: Nolè,Bruni, Sarubbo, Mecca,Caggiano, Albanese, For-tarezza Matteo, FortarezzaMarco, Vittiglio, Santar-siero. All. Gruosso.ARBITRI: De Luca di Mo-literno e Lo Signore di Ma-tera.RETI: 2 Corbino, Di Giam-ma, Leone, Grandinetti eDe Lorenzo (P); Mecca eCaggiano (A).SCANZANO - Continua laserie vittoriosa della Pleia-de che imponendosi 6-2 incasa con l'Asso Potenza,prosegue la marcia di riav-vicinamento alla zonaplay-off.

Una partita semplice peri locali che nel primo tem-po si sono assicurati unbuon vantaggio, cosicchénella ripresa hanno gioca-to sul velluto, concedendoa volte anche un po' agli av-versari, ma non subendoeccessivamente.

I locali hanno sbloccatoanzitempo il match conCorbino che in mezza gira-ta da terra ha beffato Nolè.

Poco dopo l'Asso ha tem-poraneamente pareggiatosu calcio di rigore grazie aCaggiano.

La Pleiade ha poi spesotutte le forze nella secondametà del primo tempo permettere in cassaforte il ri-sultato.

Hanno realizzato in ordi-ne Di Giamma che ha chiu-so un azione corale partitadalla difesa.

Poi Leone ha realizzatocon un tap-in vincente sot-to porta la conclusione dal-la destra di Grandinetti.

E proprio lo stesso Gran-dinetti allo scadere dellaprima frazione di gioco,dalla stessa posizione di

poco prima, ha calciatouna bordata che è finitainesorabilmente alle spalledell'estremo ospite.

La ripresa è iniziata con ilocali in vantaggio per 4-1che hanno cominciato agiocare con più scioltezza,senza però rischiare nulla,tanto che la prima metà deltempo non ha regalato al-cuna marcatura, e tantomeno alcuna emozione.

I potentini in debito conla stanchezza e la minortecnica, non hanno potutoniente quando Corbino eDe Lorenzo hanno chiusodefinitivamente la partitacon due belle marcature.

Mecca dell'Asso, nel fini-re, ha realizzato la secondarete per i suoi che ha decre-tato la fine delle ostilità.

Per la Pleiade sabatoprossimo è atteso il con-fronto con la LibertasMontalbano, impegno chesulla carta è favorevole aipolicoresi per incrementa-re ancor più in classifica.

Gennaro [email protected]

Corbino della Pleiade

C2 girone A Disco rosso per il Quelli del Jonny Match

Derby al RossellinoQJONNYMATCH 0ROSSELLINO 3

QUELLI DEL JONNY MATCH PZ:Brienza, Picerno, Gastone, Laurino,Sabia, Videtta, Bocchichio. Dir.: Gio-vanni BrienzaROSSELLINO POTENZA: Floris, Ca-talano, Romano, Di Franco, VaccaroV., Dapoto, Montefusco, Nolè, VaccaroM, Pirrone An, Pirrone Al. Dir.: Leo-nardo VaccaroRETI: 2' Pirrone, 16' Montefusco, 25'PirroneENNESIMA vittoria per la neopro-mossa in C2 Rossellino PZ che conqui-sta tre punti importanti per la scalatain vetta alla classifica posizionandosial secondo posto in compagnia delGrassano.

Un'altra convincente prestazione ariprova della caparbietà e della grintache sono diventati le vera fondamentadi questa squadra, che, anche nei mo-menti meno esaltanti non ha masismesso di credere in se stessa.

Scocca il secondo minuto di gioco edil Rossellino è già in vantaggio, graziead un calcio di rigore tirato magistral-mente dal giovane e promettente An-drea Pirrone

I minuti restanti della prima frazio-ne di gioco sono caratterizzati da unpressing costante dei padroni di casacontrollato però sempre sufficiente-mente dagli ospiti. Ma intorno al 16'Montefusco servito in maniera impec-cabile da Vaccaro V. sigla il gol del duea zero. E' ancora nel primo tempo chesi materializza il risultato finale. Al 25'Pirrone realizza il tris dopo un corret-to passaggio aereo con Nolè di puntagonfia la rete avversaria e mette la pa-rola fine alle residue speranze del J.Match Potenza.

Il gioco nella ripresa è sempre age-volmente controllato da Floris e com-pagni che non lasciano spazio agli av-

versari. Solo un paio di buone combi-nazioni da una parte e dall'altra, ma ilrisultato non cambia nella sostanza.

Va in archivio un'altra vittoria per ilRossellino, un'altra perla in una sta-gione memorabile che potrebbe offrireancora notevoli soddisfazioni, ma oranecessita che resti alta la concetrazio-ne in vista dei prossimi e difficili impe-gni di campionato.

Una nota di merito anche per i ra-gazzi della Match che hanno dimostra-to di essere un complesso di buon livel-lo. Una bella gara giocata con estremacorrettezza e sportività da tutti gli atle-ti.

m.l.r.

C2 girone B La capolista espugna il campo dell’Av i s

Pronto riscatto della PromoAVISPOLICORO 6PROMO 9

AVIS POLICORO: Zanga-ro, Cocciolo, Nocella, Greco,Damiano, Scarpino, Targia-ni, Casulli, Montemurro, Bo-navita, Quinto. All. KefiMounirPROMO VAL D'AGRI: Paci-fico, Barone, Lauria, Moret-ti, Mitidieri, Varalla, Ponzio,Ielpo. All. VarallaRETI: 6' Greco, 12', 19', 45' e48' Moretti, 15' Mitidieri,22', 34' e 39' Barone, 29' No-cella, 33' Ponzio,36' e 58'Quinto, 50' e 60' Montemur-ro.PRONTO riscatto della Pro-mo Vald'Agri. Dopo il primostop casalingo rimediato dairagazzi di Varalla contro ilSalandra nella gara di saba-to scorso, Mitidieri e compa-gni hanno ripreso la loro

corsa superando un buonAvis Policoro.

Non a casa, infatti, doposoli 6' sono proprio io padro-ni di casa a portarsi in van-taggio. Il tuttograzie adunaserie di passaggi che per-mette alla squadra di misterKefi Mounir, di liberare soloal tiro Greco, che non sbagliae batte Pacifico.

La rete avversaria svegliagli ospiti, che incassato il col-po reagiscono alla grande.

Quattro reti in dodici mi-nuti, cioè tra il 12' e il 24' e lasituazione è completamenteribaltata. Ad andare in retesono Moretti, per due volte,capitan Mitidieri e Barone.

La prima mezz'ora di gio-co, comunque, si concludecon un grande spunto di No-cella, che al 26' accorcia le di-stanze per i suoi con una con-clusione precisa e potentesotto l'incrocio dei pali.

Calcio a 5

La seconda frazione di gio-co si apre con la potente con-clusione di Ponzio che rista-bilisce le distanze tra le duesquadre. D'ora in avanti, ilprotagonista assoluto di-venta l'estremo difensoreospite, Pacifico, che nono-stante la lesione ai legamen-

ti crociati del suo ginocchio,riesce ad esseredecisivo a talpunto da meritare la palmadi migliore in campo.

Infine, sono le doppiette diMoretti, autore in fine di benquattro reti, e di Barone perlaPromo,di QuintoeMonte-murro per l'Avis a chiudere

la gara sul 6 a 9.La vittoria in unagara che

ha regalato spettacolo e emo-zioni a raffica lancia la Pro-mo, sempre solitaria in testaalla classifica, verso il bigmatch di questo fine setti-mana contro il Bernalda.

Soddisfatto ma parsimo-

nioso, il presidente dellaPromo, Dibuono, ricordache per continuare a vincerebisognerà mantenere la giu-sta lucidità e lo spirito di sa-crificio che i ragazzi hannodimostrato sin'ora.

Francesco [email protected]

Sopra la formazione della Promo Val d’Agri e accanto il portiere Pacifico

L’intera rosadel RossellinoPotenza che havinto il derby