ROMA Ipiaceri del weekend - A.N.I.Ma.S.S · ranno gli happy hour gelato. Spinti dalla golosità, si...

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ROMA XXIII VENERDÌ 3 MAGGIO 2013 SAPORI & RELAX LUCA FIORUCCI C ERCHI le regioni e i gu- sti che propongono, scopri Orvieto. O vice- versa. Venti tipi di gelati in ga- ra a rappresentare l’intero Paese, oltre quaranta profes- sionisti in gara per stupire. Cultura e gola alla prima edi- zione de “I gelati d’Italia”, ve- ro e proprio festival-campio- nato delle dolcezze sotto zero, che prosegue sulla Rupe fino a domenica. Tra stand per de- gustazioni di gelati, sorbetti e granite, mostre, laboratori di produzione, si potrà scoprire la città: piazza del Popolo, piazza della Repubblica e piazza Duomo. E ancora: Pa- lazzo dei Sette, sede della mo- stra “La Storia del gelato”, do- ve si terranno anche dimo- strazioni, degustazioni e corsi di “gelato a vista”, Palazzo del Gusto, sede della mostra “Pro- getto Coppetta” e dove si ter- ranno gli happy hour gelato. Spinti dalla golosità, si po- trà trovare anche l’occasione per visitare il Duomo, la Torre del Moro, il Pozzo di San Patri- zio e Orvieto sotterranea, pic- cole “variazioni” al tour golo- so che non esclude gli amici a quattro zampe. Ice Bau, al Pa- lazzo dei Sette, è tutto dedica- to a loro. Da segnalare, domani, alle 18,30, l’aperitivo “Il Fresco che piace”, a cui prenderà par- te anche Francesco Falasconi, campione del mondo di gela- teria e sculture di ghiaccio. Domenica, invece, alle 18, la premiazione del vincitore. A seguire, la degustazione di ge- lato all’olio e al vino, al Palaz- zo del Popolo. La città umbra ospiterà fino a domenica degustazioni, mostre e corsi Brividi freddi nel centro di Orvieto ecco il primo festival del gelato DOVE MANGIARE L’Oste del Re, corso Cavour, 58; Orvieto (Tr); 0763.343846 DOVE DORMIRE Misia country resort 0763.342336 I piaceri del weekend Una veduta di Orvieto © RIPRODUZIONE RISERVATA Strangozzi con pomodori confit fave fresche e guanciale di cinta Tavola d’autore CARLO GRIMALDI U NA ricetta di stagione, basata sull’utilizzo delle fave e del guanciale. Due ingredienti che si spo- sano alla perfezione e che, con il pecorino, costi- tuiscono l’unione perfetta. Procedimento. Preparare gli strangozzi con le fari- ne, l’acqua e i tuorli d’uovo. Iniziare a impastare ag- giungendo un pizzico di sale e continuare a lavorare fi- no ad ottenere un composto liscio. A questo punto sten- dere la pasta, su una superficie infarinata, con l’aiuto di un mattarello. Stendere e ta- gliare a striscioline di circa 2 millimetri. Intanto prepara- re la salsa tagliando i pomo- dorini a metà e disporli su una teglia, condendoli con sale, olio e una spolverata di zucchero. Fare appassire i pomodorini in forno per cir- ca due ore alla temperatura di 80º. Nel frattempo in una padella rosolare il guanciale tagliato a striscioline, aggiungere metà della cipolla ta- gliata a pezzetti e le fave. Lasciare cuocere per altri cin- que minuti, aggiungere i pomodorini confit e, nel frat- tempo, cuocere gli strangozzi. Scolare la pasta e saltar- la con il condimento di fave. Aggiungere il pecorino. Vino consigliato: Fiorfiore 2011 Grechetto di Todi — Cantina Roccafiore INGREDIENTI PER 6 PERSONE Per la pasta: 250g di semola; 250g di farina 0; 3 tuorli; 125g di acqua. Per il sugo: 200g di guanciale; 500g di pomodorini; 200g di fave fresche sgusciate e sbucciate; 20g di cipolla; 80g di pecorino; maggiorana Gli ingredienti LO CHEF Carlo Grimaldi è lo chef del ristorante Roccafiore Loc. Chioiano - Todi (Pg). Tel. 075- 8942416 © RIPRODUZIONE RISERVATA Dai vigneti delle Marche il profondo Nero di Vite ‘05 I signori del vino LUCIANO DI LELLO L E CANIETTE è una delle più belle aziende del- le Marche con 16 ettari di vigneti a guida bio- logica su quelle colline di Ripatransone che dominano l’azzurro del mare Adriatico. Qui Gio- vanni Vagnoni (nella foto) assieme alla sua famiglia va recuperando la storia del Piceno attraverso gli antichi vitigni del territorio, indagandone con mo- derna attenzione tutte le espressività del loro gusto. Può essere così esemplare l’assaggio dell’Ioso- nogaia ‘11, un Pecorino che rende perfettamente la varietalità del vitigno, la sua penetratività minera- le e la cremosità piena di finezze agrumate. Ma sui rossi è poi un vero godi- mento di saporosità. Dal Morellone ‘06 po- tente di bei frutti volumi- nosi e masticabilissimi, al Nero di Vite ‘05, concen- trato e profondo di more, bacche, sottobosco e con una bocca di generosa ricchezza inchiostrata. Fino ad un raffinatissimo Cinabro ‘09, da piante cente- narie di Grenache, assai succoso, di originale linea- rità olfattiva e dal magnifico futuro. Az. Agr. Le Caniette Contrada Canali 23-Ripa- transone (Ap). Tel. 0735-9200. www.lecaniette.it MARILI A GROTTAMMARE Nuovo ristorante di bella cucina rivisitata. Da provare l’insalata di anatra affumicata con arance e olive nere, il riso alle quaglie e foie gras, la coda di bue con puré allo zafferano. Sui 30 euro. Tel. 0735-588197 La sosta A.N.I.Ma.S.S. Onlus organizza per il 7 maggio 2013 ore 20.30 a Verona presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio la 3a Edizione del Progetto “Conoscere pe accogliere: la Fiaba come Speranza” Un importante Evento conclusivo rivolto alle Scuole Superiori Veronesi, che hanno aderito alla 3° Edizione del Progetto Co- noscere per accogliere: la Fiaba come Speranza” durante lanno scolastico 2012/2013. Tale Progetto è stato ripropo- sto per la terza volta per sensibilizzare i giovani studenti sulla malattia rara, deno- minata la Sindrome di Sjogren e allo stesso tempo creare accoglienza, empatia e solidarietà intorno ad una malattia invisi- bile che colpisce prevalentemente le donne rendendo spesso la loro qualità di vita molto scadente. Durante il percorso formativo sono stati in- vitati a valutare limportanza dello star bene, come un bene prezioso da non sot- tovalutare e infine sono stati invitati a rea- lizzare prodotti artistici ispirandosi alle due favole proposte: La Principessa Luce e Lo Gnomo Felicino. I risultati sono stati eccellenti sia sotto il profilo artistico che sotto quello umano e di coinvolgimento emotivo. Le malattie rare in tutto il mondo rappresentano una condizione difficilissima per chi le vive per il suo lottare contro un fantasma senza nome e senza diagnosi; spesso non riconosciute nemmeno dalle Autorità della politica sanitaria, così deresponsabilizzata nel disconoscimento a investire ri- sorse in unorganizzazione medico/scientifica che si prenda cura dei malati. Ela storia della Sindrome di Sjogren, non ancora inserita nei LEA e nel Registro Nazionale delle malattie rare, sebbene più grave e meno diffusa di tante altre malattie rare inserite. Ma il deficit di riconoscibilità non arresta lAssociazione Nazionale di Volontariato A.N.I.Ma.S.S. Onlus, fondata il 18.4.2005 per tutelare le persone colpite dalla Sindrome di Sjogren, malattia rara, sistemica, degenerativa, inguaribile, che ha realizzato il Corto Lamante Sjogrenche sarà presentato a fine maggio a Roma e rivolge un accorato appello di aiuto col 5x1000 e con donazioni a tutti. Repubblica Roma o qu a a t i v o t i in- o rt a lo st r e z io on st a t i pi r ando s e e ssa Luc e e le di a in v an g ogl n z a ” e r t ie r e: . 30 a o ge t 36 zo c r); 0763.3 p segu lato a Cavour, 846 o a Da 8,30, e piac che F campione d teria e scul nica tr zo dei S oro. gnalare, eritivo i pre so qu ppy h appy hour gelato dalla golosità, si p are anche l’occasi re il Duomo, la ozzo di Sa terranea, tour golo amici a P to o eto a uò es ia ‘11 nde talit enetr le e la cre finezze ANO DI LE L E CANIETT che a su q dominano l’az vanni Vagno ecuperan vitigni de nzione tu cos

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ROMA ■ XXIII

VENERDÌ 3 MAGGIO 2013 SAPORI & RELAX

LUCA FIORUCCI

CERCHI le regioni e i gu-sti che propongono,scopri Orvieto. O vice-

versa. Venti tipi di gelati in ga-ra a rappresentare l’interoPaese, oltre quaranta profes-sionisti in gara per stupire.Cultura e gola alla prima edi-zione de “I gelati d’Italia”, ve-ro e proprio festival-campio-nato delle dolcezze sotto zero,che prosegue sulla Rupe fino adomenica. Tra stand per de-gustazioni di gelati, sorbetti egranite, mostre, laboratori diproduzione, si potrà scoprirela città: piazza del Popolo,piazza della Repubblica epiazza Duomo. E ancora: Pa-lazzo dei Sette, sede della mo-stra “La Storia del gelato”, do-

ve si terranno anche dimo-strazioni, degustazioni e corsidi “gelato a vista”, Palazzo delGusto, sede della mostra “Pro-getto Coppetta” e dove si ter-

ranno gli happy hour gelato. Spinti dalla golosità, si po-

trà trovare anche l’occasioneper visitare il Duomo, la Torredel Moro, il Pozzo di San Patri-zio e Orvieto sotterranea, pic-cole “variazioni” al tour golo-so che non esclude gli amici aquattro zampe. Ice Bau, al Pa-lazzo dei Sette, è tutto dedica-to a loro.

Da segnalare, domani, alle18,30, l’aperitivo “Il Frescoche piace”, a cui prenderà par-te anche Francesco Falasconi,campione del mondo di gela-teria e sculture di ghiaccio.Domenica, invece, alle 18, lapremiazione del vincitore. Aseguire, la degustazione di ge-lato all’olio e al vino, al Palaz-zo del Popolo.

La città umbra ospiterà fino a domenica degustazioni, mostre e corsi

Brividi freddi nel centro di Orvietoecco il primo festival del gelato

DOVE MANGIARE

L’Oste del Re, corso Cavour,58; Orvieto (Tr); 0763.343846

DOVE DORMIRE

Misia country resort 0763.342336

Ipiaceridelweekend

Una veduta di Orvieto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Strangozzi con pomodori confitfave fresche e guanciale di cinta

Tavola d’autore

CARLO GRIMALDI

UNA ricetta di stagione, basata sull’utilizzo dellefave e del guanciale. Due ingredienti che si spo-sano alla perfezione e che, con il pecorino, costi-

tuiscono l’unione perfetta.Procedimento. Preparare gli strangozzi con le fari-

ne, l’acqua e i tuorli d’uovo. Iniziare a impastare ag-giungendo un pizzico di sale e continuare a lavorare fi-no ad ottenere un composto liscio. A questo punto sten-dere la pasta, su una superficie infarinata, con l’aiuto di

un mattarello. Stendere e ta-gliare a striscioline di circa 2millimetri. Intanto prepara-re la salsa tagliando i pomo-dorini a metà e disporli suuna teglia, condendoli consale, olio e una spolverata dizucchero. Fare appassire ipomodorini in forno per cir-ca due ore alla temperaturadi 80º. Nel frattempo in unapadella rosolare il guanciale

tagliato a striscioline, aggiungere metà della cipolla ta-gliata a pezzetti e le fave. Lasciare cuocere per altri cin-que minuti, aggiungere i pomodorini confit e, nel frat-tempo, cuocere gli strangozzi. Scolare la pasta e saltar-la con il condimento di fave. Aggiungere il pecorino.

Vino consigliato: Fiorfiore 2011 Grechetto di Todi— Cantina Roccafiore

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

Per la pasta: 250g di semola; 250g di farina0; 3 tuorli; 125g di acqua. Per il sugo: 200gdi guanciale; 500g di pomodorini; 200g difave fresche sgusciate e sbucciate; 20g dicipolla; 80g di pecorino; maggiorana

Gli ingredienti

LO CHEF

Carlo Grimaldiè lo chefdel ristoranteRoccafiore Loc.Chioiano - Todi(Pg). Tel. 075-8942416

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dai vigneti delle Marcheil profondo Nero di Vite ‘05

I signori del vino

LUCIANO DI LELLO

LE CANIETTE è una delle più belle aziende del-le Marche con 16 ettari di vigneti a guida bio-logica su quelle colline di Ripatransone che

dominano l’azzurro del mare Adriatico. Qui Gio-vanni Vagnoni (nella foto) assieme alla sua famigliava recuperando la storia del Piceno attraverso gliantichi vitigni del territorio, indagandone con mo-derna attenzione tutte le espressività del loro gusto.

Può essere così esemplare l’assaggio dell’Ioso-nogaia ‘11, un Pecorinoche rende perfettamentela varietalità del vitigno, lasua penetratività minera-le e la cremosità piena difinezze agrumate. Ma suirossi è poi un vero godi-mento di saporosità.

Dal Morellone ‘06 po-tente di bei frutti volumi-nosi e masticabilissimi, alNero di Vite ‘05, concen-trato e profondo di more, bacche, sottobosco e conuna bocca di generosa ricchezza inchiostrata. Finoad un raffinatissimo Cinabro ‘09, da piante cente-narie di Grenache, assai succoso, di originale linea-rità olfattiva e dal magnifico futuro.

Az. Agr. Le Caniette Contrada Canali 23-Ripa-transone (Ap). Tel. 0735-9200. www.lecaniette.it

MARILI A GROTTAMMARE

Nuovo ristorante di bella cucina rivisitata.Da provare l’insalata di anatra affumicatacon arance e olive nere, il riso alle quagliee foie gras, la coda di bue con puré allozafferano. Sui 30 euro. Tel. 0735-588197

La sosta

A.N.I.Ma.S.S. Onlus  organizza per il 7 maggio 2013 ore 20.30

a Verona presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio la

3a Edizione del Progetto “Conoscere per   accogliere:

la Fiaba come Speranza” Un importante Evento conclusivo rivolto

alle Scuole Superiori Veronesi, che hanno

aderito alla 3° Edizione del Progetto “Co-

noscere per accogliere: la Fiaba come

Speranza”  durante l’anno scolastico

2012/2013. Tale Progetto è stato ripropo-

sto per la terza volta per sensibilizzare i

giovani studenti sulla malattia  rara, deno-

minata la Sindrome di Sjogren e allo

stesso tempo creare accoglienza, empatia

e solidarietà intorno ad una malattia invisi-

bile che colpisce prevalentemente le

donne rendendo spesso la loro qualità di

vita molto scadente.

Durante il percorso formativo sono stati in-

vitati a valutare l’importanza dello star

bene, come un bene prezioso da non sot-

tovalutare e infine sono stati invitati a rea-

lizzare prodotti artistici ispirandosi alle due

favole proposte: La Principessa Luce e

Lo Gnomo Felicino.

I risultati sono stati eccellenti sia sotto il

profilo artistico che sotto quello umano e di

coinvolgimento emotivo.

Le malattie rare in tutto il mondo rappresentano una condizione difficilissima per chi le vive per il

suo lottare contro un fantasma senza nome e senza diagnosi; spesso non riconosciute nemmeno

dalle Autorità della politica sanitaria, così deresponsabilizzata nel disconoscimento a investire ri-

sorse in un’organizzazione medico/scientifica che si prenda cura dei malati.

E’ la storia della Sindrome di Sjogren, non ancora inserita nei LEA e nel Registro Nazionale dellemalattie rare, sebbene più grave e meno diffusa di tante altre malattie rare inserite. Ma il deficit diriconoscibilità non arresta l’ Associazione Nazionale di Volontariato A.N.I.Ma.S.S. Onlus, fondatail 18.4.2005 per tutelare le persone colpite dalla Sindrome di Sjogren, malattia rara, sistemica,degenerativa, inguaribile, che ha realizzato il Corto “L’amante Sjogren” che sarà presentato a finemaggio a Roma e rivolge un accorato appello di aiuto col 5x1000 e con donazioni a tutti.

Repubblica Roma

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L’Oste del Re, corso Cavour,58; Orvieto (Tr); 0763.343846 premiazione del vincitore. A

seguire, la degustazione di ge-lato all’olio e al vino, al Palaz-

L’Oste del Re, corso Cavour,58; Orvieto (Tr); 0763.343846

to a loro.Da segnalare, domani, alle

18,30, l’aperitivo “Il Frescoche piace”, a cui prenderà par-te anche Francesco Falasconi,campione del mondo di gela-teria e sculture di ghiaccio.Domenica, invece, alle 18, la

quattro zampe. Ice Bau, al Pa-lazzo dei Sette, è tutto dedica-to a loro.

Da segnalare, domani, alle18,30, l’aperitivo “Il Frescoche piace”, a cui prenderà par-

so che non esclude gli amici aquattro zampe. Ice Bau, al Pa-

ranno gli happy hour gelato. ranno gli happy hour gelato. Spinti dalla golosità, si po-

trà trovare anche l’occasioneper visitare il Duomo, la Torredel Moro, il Pozzo di San Patri-zio e Orvieto sotterranea, pic-cole “variazioni” al tour golo-so che non esclude gli amici aquattro zampe. Ice Bau, al Pa-

ecco il primo festival del gelatoBrividi freddi nel centro di OrvietoBrividi freddi nel centro di Orvieto

antichi vitigni del territorio, indagandone con mo-derna attenzione tutte le espressività del loro gusto.

Può essere così esemplare l’assaggio dell’Ioso-nogaia ‘11, un Pecorinoche rende perfettamentela varietalità del vitigno, lasua penetratività minera-le e la cremosità piena difinezze agrumate. Ma sui

LUCIANO DI LELLO

LE CANIETTE è una delle più belle aziende del-le Marche con 16 ettari di vigneti a guida bio-logica su quelle colline di Ripatransone che

dominano l’azzurro del mare Adriatico. Qui Gio-vanni Vagnoni (nella foto) assieme alla sua famigliava recuperando la storia del Piceno attraverso gliantichi vitigni del territorio, indagandone con mo-derna attenzione tutte le espressività del loro gusto.

Può essere così esemplare l’assaggio dell’Ioso-