Seminario Cons professionale - istruzione.lombardia.gov.it · 20/05/2013 Rita Garlaschelli -UST...

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PROFESSIONE DOCENTE PROFESSIONE DOCENTE ieri, oggi e domani ieri, oggi e domani a cura di R. Garlaschelli a cura di R. Garlaschelli UST di Milano UST di Milano Milano, maggio Milano, maggio - - giugno 2013 giugno 2013

Transcript of Seminario Cons professionale - istruzione.lombardia.gov.it · 20/05/2013 Rita Garlaschelli -UST...

PROFESSIONE DOCENTE PROFESSIONE DOCENTE ieri, oggi e domaniieri, oggi e domani

a cura di R. Garlaschellia cura di R. Garlaschelli

UST di MilanoUST di Milano

Milano, maggioMilano, maggio--giugno 2013giugno 2013

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Una categoria sotto analisiUna categoria sotto analisi

La nostra La nostra èè una delle categorie una delle categorie di lavoratori con cui ognuno nel di lavoratori con cui ognuno nel corso della vita corso della vita èè entrato in entrato in contatto e di cui pensa di poter contatto e di cui pensa di poter parlare con cognizione di causa.parlare con cognizione di causa.

La professione docente La professione docente èè stata stata oggetto di molti studi, e lo oggetto di molti studi, e lo èètuttora, sia da parte dei media tuttora, sia da parte dei media che delle Universitche delle Universitàà e dei Centri e dei Centri di Ricerca.di Ricerca.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Una categoria nella categoriaUna categoria nella categoria

I neoI neo--immessi in ruolo sono la immessi in ruolo sono la

parte della categoria su cui si parte della categoria su cui si appuntano piappuntano piùù le attenzioni le attenzioni

(v. IARD e Fondazione Agnelli) (v. IARD e Fondazione Agnelli) perchperchéé contingente picontingente piùùidentificabile e facile da identificabile e facile da coinvolgere in indagini e coinvolgere in indagini e approfondimenti durante lapprofondimenti durante l’’anno anno di formazione. di formazione.

Come le leve militari di un tempo.Come le leve militari di un tempo.20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

I punti di attenzione, alla I punti di attenzione, alla ricerca di costanti e differenzericerca di costanti e differenze

�� ll’’etetàà mediamedia

�� le motivazionile motivazioni

�� la formazione la formazione

�� la percezione del sla percezione del séé

�� ll’’idea di scuola idea di scuola

�� i bisognii bisogni

�� i problemii problemi

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LL’’evoluzione della specieevoluzione della specie

Da Da alfabetizzatorealfabetizzatore a custode a custode

della tradizione culturale e della tradizione culturale e delldell’’identitidentitàà nazionale; nazionale;

da cinghia di trasmissione dei da cinghia di trasmissione dei valori dominanti a libero valori dominanti a libero pensatore; pensatore;

da cattivo maestro a baby da cattivo maestro a baby pensionato;pensionato;

da borghese piccolo da borghese piccolo piccolopiccolo a a precario.precario.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Il docente, oggiIl docente, oggi

� un’attività intellettuale

� un lavoro part time

� un lavoro come un altro

� una scelta di vita

� un lavoro femminile

� un impiego pubblico

� un ripiego

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Il confronto con LIl confronto con L’’EuropaEuropa

�� il sistema scolasticoil sistema scolastico

�� il ruolo socialeil ruolo sociale

�� gli stipendigli stipendi

�� ll’’orario di lavoroorario di lavoro

�� la formazione iniziale e continuala formazione iniziale e continua

�� le associazioni di categoriale associazioni di categoria

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Il profilo del docente lo Il profilo del docente lo costruiscono in gran parte i costruiscono in gran parte i docenti stessidocenti stessi

�� nellnell’’ impegno quotidiano a impegno quotidiano a scuolascuola

�� nella relazione con gli alunni e le nella relazione con gli alunni e le loro famiglieloro famiglie

�� nel lavoro cooperativo con gli nel lavoro cooperativo con gli altri docentialtri docenti

�� nella capacitnella capacitàà di organizzazione di organizzazione e di proposta e di proposta

�� nellnell’’idea di scuola che idea di scuola che esprimonoesprimono

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

http://www.youtube.com/http://www.youtube.com/watchwatch?v=YYP?v=YYP--qEXlruAqEXlruA

Il professionista riflessivoIl professionista riflessivo

Il ruolo come punto di partenza e Il ruolo come punto di partenza e non di arrivo.non di arrivo.Una ricerca continua di senso e Una ricerca continua di senso e di impegno professionaledi impegno professionaleLa pratica didattica e la riflessione La pratica didattica e la riflessione sul fare scuolasul fare scuolaLa formazione continua come La formazione continua come risposta a bisogni individuali e collettivi risposta a bisogni individuali e collettivi e come strumento di crescita e come strumento di crescita professionaleprofessionaleLa disponibilitLa disponibilitàà allall’’innovazione e al innovazione e al cambiamentocambiamento

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Il life long Il life long learninglearning nella nella professioneprofessione

Uno studio ininterrotto: Uno studio ininterrotto:

lo richiede la societlo richiede la societàà complessa e in complessa e in

continua evoluzione in cui continua evoluzione in cui

viviamo;viviamo;

ce lo impongono i cambiamenti ce lo impongono i cambiamenti

dei saperi e lo sviluppo delle dei saperi e lo sviluppo delle

tecnologie; tecnologie;

ci deve stimolare in tal senso il contattoci deve stimolare in tal senso il contatto

con le nuove generazioni dei nativi con le nuove generazioni dei nativi

digitali.digitali.20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

La formazione continua come La formazione continua come strumento per prevenire il rischio strumento per prevenire il rischio di di burnburn outoutStereotipo: la categoria lavora poco e senza Stereotipo: la categoria lavora poco e senza stress. stress. In realtIn realtàà, , èè soggetta ad una frequenza soggetta ad una frequenza di patologie psichiatriche pari a due volte alla di patologie psichiatriche pari a due volte alla categoria degli impiegati, pari a due volte e categoria degli impiegati, pari a due volte e mezzo a quella del personale sanitario. mezzo a quella del personale sanitario. Studi scientifici documentano tra gli insegnanti Studi scientifici documentano tra gli insegnanti un costante aumento della percentuale di un costante aumento della percentuale di accertamenti per idoneitaccertamenti per idoneitàà al lavoro a causa di al lavoro a causa di patologie psichiatriche: dal 44,5% del 1992patologie psichiatriche: dal 44,5% del 1992--94 94 al 56,9% nel biennio 2001al 56,9% nel biennio 2001--2003. 2003. Oggi Oggi èè anche peggio.anche peggio.Insegnare stanca?

Usura, tanto piUsura, tanto piùù se non si se non si èè sostenuti da una sostenuti da una professionalitprofessionalitàà in continua crescita.in continua crescita.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Alcune aree di attenzione per Alcune aree di attenzione per la formazione continuala formazione continua

(oltre all(oltre all’’ aggiornamento disciplinare e aggiornamento disciplinare e allall’’affinamento della preparazione affinamento della preparazione didattica)didattica)

�� il disagio il disagio �� la gestione del conflittola gestione del conflitto�� ll’’integrazione dei disabili e dei integrazione dei disabili e dei bambini stranieribambini stranieri

�� ll’’orientamentoorientamento�� le nuove tecnologiele nuove tecnologie�� le lingue straniere e gli scambi le lingue straniere e gli scambi internazionaliinternazionali

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

IL DISAGIO IL DISAGIO le risposte non si trovano per casole risposte non si trovano per caso

La disponibilitLa disponibilitàà allall’’ascolto come ascolto come prerequisito indispensabile prerequisito indispensabile ((E.AbbE.Abbéé ““InIn

una classe, luna classe, l’’insegnante si aspetta di essere ascoltato. Lo insegnante si aspetta di essere ascoltato. Lo studente pure.studente pure.””))

La cognizione del dolore La cognizione del dolore (Tante forme del(Tante forme del

disagio, in rapporto alldisagio, in rapporto all’’etetàà e ai vissuti)e ai vissuti)

La fuga illusoria nella disciplina La fuga illusoria nella disciplina Il clima relazionaleIl clima relazionaleLa proposta di unLa proposta di un’’adultitadultitàà credibilecredibileIl tutoraggio Il tutoraggio La grande risorsa del gruppo dei La grande risorsa del gruppo dei paripari

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LA GESTIONE DELLA CLASSELA GESTIONE DELLA CLASSEla speciale normalitla speciale normalitààNon negare le difficoltNon negare le difficoltàà, ma affrontarle. Non , ma affrontarle. Non arroccarsi su posizioni di difesa, ma aprirsi al arroccarsi su posizioni di difesa, ma aprirsi al confronto e al lavoro cooperativo con gli altriconfronto e al lavoro cooperativo con gli altricolleghi. Mettere in discussione sempre colleghi. Mettere in discussione sempre approcci e metodi, nella consapevolezza cheapprocci e metodi, nella consapevolezza cheuno stile di insegnamento univoco e non uno stile di insegnamento univoco e non flessibile taglia fuori gran parte degli alunni. flessibile taglia fuori gran parte degli alunni.

Intercettare i bisogni espressi e, soprattutto, Intercettare i bisogni espressi e, soprattutto, quelli non espressi, con attenzione alle quelli non espressi, con attenzione alle dinamiche di relazione del gruppo classe. dinamiche di relazione del gruppo classe. Cercare di mantenere, comunque, un Cercare di mantenere, comunque, un distanziamento professionale dalle distanziamento professionale dalle problematiche piproblematiche piùù calde ed urgenti con cui si calde ed urgenti con cui si entra in contatto.entra in contatto.

Un ruolo da regista e non da attore protagonista..Un ruolo da regista e non da attore protagonista..

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

IL CONFLITTOIL CONFLITTOuna categoria di espertiuna categoria di esperti

La scuola La scuola èè un ambiente ad alta un ambiente ad alta

densitdensitàà di conflitti, perchdi conflitti, perchéé èè un un

sistema complesso in cui: sistema complesso in cui:

�� il mandato della societil mandato della societàà èè confuso, o confuso, o almeno almeno ““disturbatodisturbato””

�� èè istituzionalizzato il confronto tra istituzionalizzato il confronto tra generazioni diverse generazioni diverse

�� operano professionisti fortemente operano professionisti fortemente individualisti a fronte di una gerarchia individualisti a fronte di una gerarchia precisa e di unprecisa e di un’’attivitattivitàà che si svolge che si svolge per lo piper lo piùù per gruppi non dper gruppi non d’’elezioneelezione

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Non basta il buon sensoNon basta il buon senso

Gli studi sulla natura dei conflitti Gli studi sulla natura dei conflitti e la loro gestione sono in e la loro gestione sono in sociologia innumerevoli.sociologia innumerevoli.Ci sono diverse scuole di Ci sono diverse scuole di pensiero. pensiero. Quel che Quel che èè certo certo èè che acquisire che acquisire le tecniche di prevenzione o le tecniche di prevenzione o controllo dellcontrollo dell’’escalation, di escalation, di negoziazione, di mediazione, di negoziazione, di mediazione, di chiusura senza perdenti può chiusura senza perdenti può contribuire a rendere il lavoro contribuire a rendere il lavoro meno dispersivo e il clima pimeno dispersivo e il clima piùùserenosereno

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

GLI ALUNNI DISABILIGLI ALUNNI DISABILI

La presenza di alunni disabili nelleLa presenza di alunni disabili nelleclassi di tutti gli ordini scolastici. classi di tutti gli ordini scolastici. I problemi di comportamento.I problemi di comportamento.La sfida dellLa sfida dell’’integrazione. integrazione. Il ruolo dellIl ruolo dell’’insegnante di sostegno, ma insegnante di sostegno, ma i compiti di tutti docenti, anche dei i compiti di tutti docenti, anche dei curricolari. curricolari. La valutazione e gli esami di stato.La valutazione e gli esami di stato.La didattica speciale, un supporto per La didattica speciale, un supporto per ““tutte le evenienzetutte le evenienze””..

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Applicativo Applicativo dad@dad@ MilanoMilano

�� Alunni associatiAlunni associati 1038410384�� INFANZIA INFANZIA 569569 5.5% 5.5%

�� PRIMARIAPRIMARIA 4580 4580 44.1 % 44.1 %

�� SEC I GSEC I G 35243524 33.9% 33.9%

�� SEC II GSEC II G 17111711 16.5%16.5%

�� Rilevazioni per lRilevazioni per l’’organicoorganico-- risorserisorse

�� Monitoraggio Monitoraggio

�� StatisticaStatistica20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

DENTRO IL GIARDINODENTRO IL GIARDINO…… della scuoladella scuola

Il Dirigente ScolasticoIl Dirigente Scolastico

Il Collegio dei DocentiIl Collegio dei Docenti

Il Consiglio di IstitutoIl Consiglio di Istituto

I docenti curricolariI docenti curricolari

Il docente di sostegnoIl docente di sostegno

Il personale ATAIl personale ATA

Il GLH di Istituto Il GLH di Istituto

IL GLH operativoIL GLH operativo

Il CTRH territorialeIl CTRH territoriale20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LL’’ INSOSTENIBILE INSOSTENIBILE SOLITUDINE SOLITUDINE DEL DOCENTE DEL DOCENTE DIDI SOSTEGNOSOSTEGNO

�� Motivazione e reclutamentoMotivazione e reclutamento

�� Riconoscimento/Riconoscimento/

identificazione di ruoloidentificazione di ruolo

�� La relazione con le famiglie: La relazione con le famiglie:

ll’’odio e lodio e l’’amoreamore

�� I casi frequenti di I casi frequenti di burnburn outout

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

IL GLH IL GLH DIDI ISTITUTOISTITUTOEE’’ istituito per legge, obbligatoriamente. Non istituito per legge, obbligatoriamente. Non

dipende dalla discrezionalitdipende dalla discrezionalitààdelldell’’autonomia funzionale.autonomia funzionale.

Al GLH dAl GLH d’’Istituto e di Circolo partecipano le Istituto e di Circolo partecipano le seguenti componenti:seguenti componenti:

Dirigente scolastico, Docenti curricolari, Dirigente scolastico, Docenti curricolari, Docenti specializzati, Docenti specializzati,

ASL/Specialisti, Personale Ente Locale ASL/Specialisti, Personale Ente Locale (assistenti sociali), Genitori.(assistenti sociali), Genitori.

Il Dirigente Scolastico ha l'onere di Il Dirigente Scolastico ha l'onere di intraprendere ogni iniziativa necessaria intraprendere ogni iniziativa necessaria affinchaffinchéé il Gruppo in questione venga il Gruppo in questione venga istituito, individuando anche orari istituito, individuando anche orari compatibili per la presenza di tutte le compatibili per la presenza di tutte le componenti chiamate a parteciparvi.componenti chiamate a parteciparvi.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

IL GLH OperativoIL GLH Operativo (GLHO)(GLHO)al lavoro per il al lavoro per il P.E.IP.E.I..

Lo compongono:Lo compongono:�� insegnanti curricolariinsegnanti curricolari�� insegnante di sostegnoinsegnante di sostegno�� genitorigenitori�� operatori impegnati nel caso operatori impegnati nel caso

concreto per conto di ASL, Comuneconcreto per conto di ASL, Comune�� ogni altro professionista coinvolto ogni altro professionista coinvolto

direttamentedirettamente

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

OLTRE IL GIARDINOOLTRE IL GIARDINO…… della scuoladella scuola

LA PRESA IN CARICOLA PRESA IN CARICO

Famiglia, ASL, UOMPIA, Ente Famiglia, ASL, UOMPIA, Ente Locale, Privato sociale, Locale, Privato sociale,

Associazioni, MediaAssociazioni, Media�� riabilitativariabilitativa

�� rieducativarieducativa

�� educativaeducativa

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

GLI ALUNNI STRANIERIGLI ALUNNI STRANIERI

Le classi multietniche Le classi multietniche a Milano, la media di alunni stranieri per classe a Milano, la media di alunni stranieri per classe éé maggioremaggiore

nella scuola di base e si attesta intorno al 20%, ma ci sononella scuola di base e si attesta intorno al 20%, ma ci sono

punte del 60%. Con i ricongiungimenti, il fenomeno investepunte del 60%. Con i ricongiungimenti, il fenomeno investe

anche massicciamente le scuole superiori. anche massicciamente le scuole superiori.

LL’’esperienza di migranteesperienza di migrante

LL’’italiano per comunicare e la italiano per comunicare e la

lingua per studiarelingua per studiare

Il difficile percorso scolasticoIl difficile percorso scolasticoNon disperdiamo talenti! La responsabilitNon disperdiamo talenti! La responsabilitàà di tutti nel far di tutti nel far

emergere potenzialitemergere potenzialitàà e nelle nell’’orientare al proseguimentoorientare al proseguimento

degli studidegli studi

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LL’’ORIENTAMENTOORIENTAMENTOUnUn’’attivitattivitàà trasversale che investe la responsabilittrasversale che investe la responsabilitàà di di tutti, in tutte le fasi del percorso scolastico.tutti, in tutte le fasi del percorso scolastico.

Si orienta con la propria disciplina, si orienta con Si orienta con la propria disciplina, si orienta con ll’’esempioesempio, si orienta con una didattica che faccia , si orienta con una didattica che faccia emergere talenti, proponga varietemergere talenti, proponga varietàà di attivitdi attivitàà in in rapporto ai diversi stili cognitivi, dia dignitrapporto ai diversi stili cognitivi, dia dignitàà a tutte le a tutte le sceltescelte

La conoscenza dei nuovi ordinamenti e del mondo delLa conoscenza dei nuovi ordinamenti e del mondo dellavoro: ma la societlavoro: ma la societàà cambia ad un ritmo vertiginoso.cambia ad un ritmo vertiginoso.Contribuiamo a consolidare nei nostri ragazzi Contribuiamo a consolidare nei nostri ragazzi flessibilitflessibilitàà e competenze trasversali, che gli e competenze trasversali, che gli consentano di muoversi in una societconsentano di muoversi in una societàà complessa, in complessa, in cui dovranno reinventarsi un lavoro picui dovranno reinventarsi un lavoro piùù volte nel volte nel corso della vita.corso della vita.

Prepariamoli per una maratona e non per una gara divelocità! E apriamoli al mondo.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

ORIENTAMENTOORIENTAMENTOContro la dispersioneContro la dispersione

I I soggetti a rischio esclusione soggetti a rischio esclusione sono in sono in particolare:particolare:

�� i disabilii disabili�� gli stranierigli stranieri�� gli stranieri disabili: (995 a Milano e Provincia, circa gli stranieri disabili: (995 a Milano e Provincia, circa

ll’’8% del totale)8% del totale)

LL’’esclusione può riguardare loro piesclusione può riguardare loro piùù di altri, ma le di altri, ma le indagini ci dicono che lindagini ci dicono che l’’esclusione esclusione èè un dato di un dato di realtrealtàà per molti, che non sono nper molti, che non sono néé disabili, ndisabili, nééstranieri: stranieri:

quelli chequelli che ……..

�� hanno ritmi e modalithanno ritmi e modalitàà di apprendimento di apprendimento diversi diversi

�� hanno unhanno un’’intelligenza sintonizzata intelligenza sintonizzata su unsu un’’altra onda altra onda

�� non si riesce a tenere non si riesce a tenere imprigionatiimprigionati in unin un’’aulaaula�� vivono disagi che portano la mente vivono disagi che portano la mente altrovealtrove

�� ………………..20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

UNA PROVOCAZIONEUNA PROVOCAZIONE

Voi siete sicuri che farete la stessa Voi siete sicuri che farete la stessa

professione fra 10 anni? professione fra 10 anni?

Sceglierete di farla o, soprattutto,Sceglierete di farla o, soprattutto,ve la faranno fare alle stesse ve la faranno fare alle stesse condizioni?condizioni?NON sottovalutate la possibilitNON sottovalutate la possibilitàà di di potenziare le competenze e potenziare le competenze e costruire un curriculum costruire un curriculum pipiùù ricco, anche al fine di ricco, anche al fine di ““progressioniprogressionidi carrieradi carriera””. . NON trascurate alcuni ambiti di NON trascurate alcuni ambiti di possibile crescita professionale.possibile crescita professionale.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LE NUOVE TECNOLOGIELE NUOVE TECNOLOGIE

La scelta, perdente, del rifiutoLa scelta, perdente, del rifiuto: : le le nuove tecnologie sono uno strumento potente dinuove tecnologie sono uno strumento potente di

facilitazione allfacilitazione all’’apprendimento, unapprendimento, un’’opzione opzione

irrinunciabile. Cirrinunciabile. C’è’è sempre tempo per acquisirne la sempre tempo per acquisirne la

padronanza.padronanza.

Non la tecnologia fine a se stessa:Non la tecnologia fine a se stessa:ll’’esperienza degli esperienza degli ““smanettatorismanettatori””. Il valore delle. Il valore delle

certificazioni.certificazioni.

La tecnologia come mezzo:La tecnologia come mezzo:LL’’educazione alleducazione all’’uso consapevole e alla padronanza uso consapevole e alla padronanza

““criticacritica”” passa per il consolidamento delle capacitpassa per il consolidamento delle capacitàà di di

ricerca e per lricerca e per l’’apprendimento del metodo scientifico.apprendimento del metodo scientifico.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LA CONOSCENZA DELLE LA CONOSCENZA DELLE LINGUE STRANIERELINGUE STRANIERE

Un gap tutto italiano: Un gap tutto italiano: nonostante il nonostante il

potenziamento dellpotenziamento dell’’insegnamento precoce, nonostante i insegnamento precoce, nonostante i

piani di formazione dei docenti. Epiani di formazione dei docenti. E’’ un segno di chiusura e di un segno di chiusura e di

provincialismo. Può diventare elemento di differenziazione provincialismo. Può diventare elemento di differenziazione

sociale e professionale.sociale e professionale.

La conoscenza della lingua La conoscenza della lingua

straniera:straniera: scelta personale o forte elemento di scelta personale o forte elemento di

valorizzazione professionale?valorizzazione professionale?

La riforma degli ordinamenti dellaLa riforma degli ordinamenti della

scuola secondaria di II grado: scuola secondaria di II grado: una una

occasione da non perdere.occasione da non perdere.

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

LL’’ESPERIENZA ESPERIENZA DIDI SCAMBI SCAMBI INTERNAZIONALIINTERNAZIONALI

Anche in questo campo lAnche in questo campo l’’Italia presentaItalia presentauna situazione particolare: dal nulla allauna situazione particolare: dal nulla allascuola con le mille esperienze.scuola con le mille esperienze.Le occasioni sono molteplici. Le occasioni sono molteplici. Approfondite la conoscenza attraverso Approfondite la conoscenza attraverso i siti UE e il sito delli siti UE e il sito dell’’Agenzia Nazionale:Agenzia Nazionale:dai progetti di scuola con gli scambi di ragazzi alle borse dai progetti di scuola con gli scambi di ragazzi alle borse individuali dei docenti per gli individuali dei docenti per gli stagesstages linguistici e lalinguistici e laformazione.formazione.

Aprirsi al mondo non solo per Aprirsi al mondo non solo per ““socializzaresocializzare””, ma per acquisire, ma per acquisirecompetenze e crescere in competenze e crescere in professionalitprofessionalitàà. . E insegnare allE insegnare all’’estero? estero?

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

Common Common EuropeanEuropean PrinciplesPrinciples forforTeacherTeacher CompetencesCompetences and and

QualificationsQualifications

LL’’insegnamento:insegnamento:

�� si colloca nel processo dellsi colloca nel processo dell’’apprendimento apprendimento lungo llungo l’’arco della vita (arco della vita (lifelinglifeling learninglearning););

�� richiede mobilitrichiede mobilitàà;;

�� si basa sulla collaborazione (si basa sulla collaborazione (partnership);partnership);

Competenze chiave:Competenze chiave:

�� Lavorare con gli altri;Lavorare con gli altri;

�� lavorare con la conoscenza, la tecnologia e lavorare con la conoscenza, la tecnologia e ll’’informazione;informazione;

�� lavorare con e dentro la societlavorare con e dentro la societàà; ; 20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano

CON LE MIGLIORI INTENZIONICON LE MIGLIORI INTENZIONI

NON SI VOLEVANO CONFONDERENON SI VOLEVANO CONFONDERELE IDEE LE IDEE ……MA STIMOLARE LA MA STIMOLARE LA CONSAPEVOLEZZA CONSAPEVOLEZZA DIDI UN RUOLO EUN RUOLO ECONTRIBUIRE A DARE IL SENSO CONTRIBUIRE A DARE IL SENSO DELLA RESPONSABILITADELLA RESPONSABILITA’’ VERSOVERSOLA SOCIETALA SOCIETA’’ E SOPRATTUTTOE SOPRATTUTTOVERSO SE STESSI.VERSO SE STESSI.

In bocca al lupo !!!In bocca al lupo !!!

20/05/201320/05/2013 Rita Garlaschelli Rita Garlaschelli -- UST MilanoUST Milano