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Le TIC nella didatticaLe TIC nella didattica

GRUPPO BLU

Gruppo di lavoro:Bazzano SandroCormìo AnnaDe Laurentis NicolaDonini CristinaFusari Maria LeonildeGarlaschelli Fabrizio

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Il medium è il messaggio

… sosteneva Marshall McLuhan.

Ora il mezzo è il computer e condiziona riti e ritmi del nostro tempo.

Socrate diffidava della scrittura e privilegiava il dialogo con il suo interlocutore.

Col computer e la Rete potrebbe farlo da una parte all’altra del mondo.

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La rivoluzione elettronica

ha aumentato la quantità di comunicazione e comunicatori

ha influito profondamente sulla qualità del prodotto comunicativo

offre un’enorme massa d’offerte di basso profilo

rende sempre più difficile l’individuazione di buoni prodotti e buoni servizi

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Rivoluzione elettronica e scuola

dopo l’inevitabile perdita di ruolo causata dalla televisione per la scuola si è aperta la sfida del computer

per quanto sia ancora poco avvertito dagli operatori scolastici, la sostituzione di Gutenberg con i bit potrebbe dare il colpo di grazia definitivo a quello che oggi conosciamo come “scuola”

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…dunque la rivoluzione informatica

potrebbe anche rappresentare l’ultima opportunità per la scuola di riconquistarsi uno spazio d’indispensabilità

se l’insegnante, “comunicatore” di saperi più o meno forti, riesce a farsi identificare nel ruolo di “mediatore” tra un input incontenibile d’informazioni (spesso spazzatura) e un output culturalmente valido ritrovando la collocazione sociale che pochi, attualmente, sono disposti a riconoscergli

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…ma ci sono problemi

ci vogliono maggiori conoscenze ed abilità il sistema formativo in auge tende ad

esternalizzare il tipo di competenze necessarie per svolgere simili compiti

per il singolo docente è fondamentale la consapevolezza che la sua crescita professionale dipende in larga misura dalla capacità d’aggiornarsi culturalmente

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Infatti

Conoscere significa dominare la complessità, superando i limiti della specializzazione settoriale

Una scuola di qualità è una scuola che oltre ad avere insegnanti preparati nello specifico delle rispettive materie, ha insegnanti informati che “formano” oltre ad istruire

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Digital divide

Nell’era del digitale saper comunicare con gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione è una necessità imprescindibile

«La Terra è un globo ronzante di trasmissioni elettroniche, annidato nel silenzio dello spazio» (premessa al documento sul “digital divide” del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni

sociali)

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Sostiene il Vaticano (che di comunicazioni ed educazione se ne

intende)

il “divario digitale” tra chi ha accesso alla Rete e chi no è la vera nuova forma di discriminazione tra i ricchi e i poveri

«Tirarsi indietro timidamente per paura della tecnologia o qualche altro motivo non è accettabile» (arcivescovo Pierfranco Pastore, Presidente del

Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali ) …dunque non è un caso che siano stati attivati

corsi per quasi 200000 insegnanti

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Le Tecnologie Didattiche (TD)Giorgio Olimpo attribuiva quattro valenze

diverse alle TD:amplificatore cognitivo: ipertesti e percorsi

individualizzati amplificatore cooperativo: comunità

virtuali in rete telematicaamplificatore informativo: internet con la

sua massa enorme di dati amplificatore espressivo: incontro fra

multimedialità e multisensorialità

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La multimedialità e l’ipertestualità

Utilizza più linguaggi verbale, sonoro, visivo, informatico…

Si avvale di diversi strumenti di comunicazione libro, telecamera, computer...

Esercita a più abilità lettura, ascolto, ripresa fotografica o televisiva,

ricerca su fonti iconografiche, elaborazione dei dati...

Sviluppa una modalità ipertestuale, in grado di stabilire relazioni, secondo le dinamiche della formazione della conoscenza

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Ha dei vantaggi formativiAumenta la motivazione dei ragazzi Educa alla comprensione e all’integrazione

di più linguaggiFavorisce l'acquisizione di una mentalità

rivolta alla scoperta, alla ricerca, all'apprendimento autonomo

Collega scuola e ambiente extrascuola

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La didattica La didattica multimedialemultimediale

Valorizzazione delle abilità

Potenziamento dell’apprendimento

Condivisione delle risorse

Personalizzazione percorsi formativi

Strutturazione dei processi cognitivi

Esplorazione come apprendimento attraverso

il gioco

Espressione come capacità di pensiero divergente

Soggettività come sviluppo della propria individualità

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ICT (Information and Communication Technologies)

Hanno rivoluzionato anche l’organizzazione sociale

Danno impulso a formazione continuaRiguardano, oltre al software specifico,

tutta l’area connessa ad Internet, alla posta elettronica ed alla comunicazione a distanza

Sono correlate alla storia dei processi conoscitivi - cognitivi

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Impatto delle TICnel contesto didattico

Le ricadute sulla didattica sono possibili solo se le TIC sono capite ed utilizzate al meglio. Allora è possibile:

Spostare il focus dal docente allo studenteSpostare il focus dell’apprendimento sul

learning by doing (imparare facendo)Aumentare la motivazione degli studentiFar emergere la cooperazione tra studenti

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Impatto delle TICnei processi cognitivi

Abituare i giovani all’analisi dei processiStimolare l’approccio induttivo alla

conoscenzaPotenziare l’attenzione sulla

comunicazione in tutti i suoi aspetti

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Possibili fattori di disturbo sull’apprendimento

Saturazione cognitiva (overloading information)

Disattivazione cognitiva (quando la macchina scavalca operazioni e processi intermedi di pertinenza dello studente)

Disorientamento legato ad interferenza fra codici diversi

Difficoltà di imparare a scegliere nella “grande abbuffata di cibi scadenti”

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Apprendimento in rete…

Piattaforme integrate che facilitino

Collaborazione Cooperazione Socialità Interattività

Virtual Class Room

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Tipo di apprendimento

ProgettualeCooperativoInterdisciplinareCriticoCognitivo – concettualeReticolare

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La dimensione ludica

La funzione del gioco nell’apprendimento è insostituibile.

Giochiamo anche “virtualmente” con il computer.

Non dimentichiamo però la materialità della vita. Gioie e dolori, amore e odio, contatto fisico, non sono ancora computerizzabili.

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CONCLUDENDO… Imparate ad usare il computer. Insegnate l’uso del computer. Ricordate che è uno mezzo, non un fine. Non dimenticate che la vita, comunque, è

“là fuori”. Divertitevi con i vostri scolari, qualsiasi

sia lo strumento a disposizione. Siate autocritici oltre che critici. Non sentitevi inadeguati, mai!