Semina su sodo e agricoltura conservativa: principi...
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Semina su sodo e agricoltura conservativa: principi generali e spunti per la programmazione 2014-2020
Danilo Marandola, INEA
5 Marzo 2014, Incontro Rete Interregionale ricerca agraria
SEMINA SU SODO: DEFINIZIONI, PRINCIPI GENERALI, ASPETTI STRATEGICI
RIFLESSIONI PER UNA MISURA AGROAMBIENTALE DEDICATA RUOLO MISURE FORMAZIONE, INFORMAZIONE, CONSULENZA ALTRE SINERGIE DI MISURA IPOTESI DI COOPERAZIONE: G.O. E AZIONI COLLETTIVE FRONTIERE DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE
Contenuti
COS’E’ LA SEMINA SU SODO (1)
Semina diretta, No Till Agricoltura conservativa
COLTIVARE SENZA LAVORARE IL SUOLO
Danilo Marandola, 2014
Si realizza su terreni non lavorati (non dissodati)
attraverso l’apertura di sottili fenditure/solchi di
larghezza e profondità sufficienti ad ottenere una
idonea copertura del seme e senza il ricorso a
nessun altro tipo di lavorazione
Phillips and Young (1973)
1. DISCO DI TAGLIO O DISCO TURBO
3. RUOTE CHIUDI-SOLCO
2. DOPPIO DISCO DI SEMINA
4- REGOLAZIONE PROFONDITA’ E PRESSIONE DI SEMINA
COS’E’ LA SEMINA SU SODO (2)
COLTIVARE SENZA LAVORARE IL SUOLO
+ COPERTURA PERMANENTE DEL SUOLO + AVVICENDAMENTI COLTURALI MIRATI + BUONE PRATICHE AGRICOLE
Danilo Marandola, 2014
COPERTURA PERMANENTE DEL SUOLO Gestione RESIDUI
COLTURALI (paglia, stocchi..)
Coltivazione di colture di copertura dedicate «cover crops»
Danilo Marandola, 2014
AVVICENDAMENTI COLTURALI MIRATI Avvicendamento degli
apparati radicali
Controllo flora infestante
Danilo Marandola, 2014
1 2
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COS’E’ LA SEMINA SU SODO (3)
SISTEMA AGRONOMICO «DEDICATO» Buone pratiche agricole Agricoltura Precisione Professionalità operatori Affinità produttore – suolo –
macchina (adatta) Adattamento condizioni locali
Danilo Marandola, 2014
PERCHE’ PARLARE DI SEMINA SU SODO
Una rivoluzione produttiva
+ 100% SA in regime stabile di NoTill negli ultimi 10 anni nel mondo (111 Mha, 2009)
Maggiore competitività rispetto all’agricoltura convenzionale: risparmio di lavoro ed energia.
Adattabilità a diversi contesti pedoclimatici (anche estremi)
Danilo Marandola, 2014
PERCHE’ PARLARE DI SEMINA SU SODO
Una rivoluzione produttiva
+ 100% SA in regime stabile di NoTill negli ultimi 10 anni nel mondo (111 Mha, 2009)
Maggiore competitività rispetto all’agricoltura convenzionale: risparmio di lavoro ed energia.
Adattabilità a diversi contesti pedoclimatici (anche estremi)
Danilo Marandola, 2014
RIVOLUZIONE SILENZIOSA ANCHE IN ITALIA?
Marandola D., De Maria M., L’Informatore Agrario 27/2013
Danilo Marandola, 2014
RIVOLUZIONE SILENZIOSA ANCHE IN ITALIA?
Marandola D., De Maria M., L’Informatore Agrario 27/2013
Analisi qualitativa dei dati?
Danilo Marandola, 2014
Istat, 2010
ESPERIENZE IN CORSO IN ITALIA
Danilo Marandola, 2014
Lavorazioni meccaniche: esternalità negative
Erosione (idrica/eolica) Consumo energetico (diretto e indiretto)
(emissioni CO2) Perdita sostanza organica (emissioni CO2) Destrutturazione del suolo Lisciviazione degli elementi nutritivi (N) Inquinamento acque
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
«[…] circa l’80% dei suoli italiani ha un basso contenuto di sostanza organica […] L’inquinamento da nitrati, fosforo e pesticidi ha raggiunto livelli significativi in molti bacini idrografici italiani».
Position Paper Servizi Commissione per la programmazione Fondi QCS 2014-2020
«Più del 75% del territorio nazionale è soggetto a rischio di erosione accelerata a causa delle acclività e di pratiche gestionali non conservative»
Libro Bianco agricoltura e cambiamenti climatici
Meno erosione, minore rischio idrogeologico
Danilo Marandola, 2014
Il «peso» territoriale del comparto dei seminativi in Italia
ASPETTI AMBIENTALI: SUOLO COME «TEMATICA CERNIERA»
- EROSIONE + STABILITÀ IDROGEOLOGICA VERSANTI Migliore uso risorse idriche Minore carbon footprint Biodiversità
QUALITA’ (minore dilavamento)
QUANTITA’ (meno evaporazione,
più immagazzinamento)
MINORI EMISSIONI (minore consumo
energetico, minore usura macchine)
CARBON SINK (aumento contenuto carbonio organico)
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
Meno erosione = migliore uso delle risorse idriche
Danilo Marandola, 2014
Miglior uso delle risorse idriche
Meno erosione = migliore uso fertilizzanti (N)
Danilo Marandola, 2014
Migliore uso fertilizzanti = Minori emissioni GHG e minori costi
Biomasa aérea: 5000 Kg de MS 6,9%
de N
Biomasa radicular: 1000 Kg de MS
3,5 % de N
Uso di veccia «cove crop» negli avvicendamenti:
Danilo Marandola, 2014
Migliore uso fertilizzanti = Minori emissioni GHG e minori costi
(Yara, Open Information, 2010)
Danilo Marandola, 2014
Semina su sodo e carbon footprint Minori emissioni (dirette e indirette): -70% gasolio e macchine
Maggiore carbon sink: accumulo carbonio nel suolo (esternalità agronomiche positive)
Proposta Direttiva LULUCF Contabilizzazione «C» suolo
Danilo Marandola, 2014
Semina su sodo biodiversità:
suoli + vivi
Danilo Marandola, 2014
Semina su sodo: un’agricoltura più sostenibile?
[…] In environmental terms no-till farming currently seems to be better than others […]
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
Contributo a priorità e focus areas RDP 2014-2020
PRIORITA’ 4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
b) migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi;
c) prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi;
PRIORITA’ 5. Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: a. rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura; b. rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria
alimentare; d. ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte
dall'agricoltura; e. promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo
e forestale;
Vantaggi riconosciuti
Danilo Marandola, 2014
L’esperienza PSR 2007-2013: una misura agroambientale (214) per favorire l’adozione del Sodo
Veneto
Lombardia
Sardegna
Lazio
Danilo Marandola, 2014
Elementi di raccordo con ANALISI DEL FABBISOGNO DI INNOVAZIONE DEI PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVI AGRICOLI (INEA)
[…] Per aumentare la redditività attraverso la riduzione dei costi produttivi (e, contemporaneamente, incrementare la sostenibilità), è stata contemplata anche la necessità di diffondere tecniche agronomiche conservative e integrate con il territorio (es. semina diretta, rotazioni), curandone l’affinamento a livello locale e tenendo presente che, nel caso delle rotazioni, anche le colture utilizzate a tale scopo (es. leguminose in alternanza ai cereali) devono avere un mercato di sbocco.
[…] Per poter migliorare la sostenibilità dei sistemi cerealicoli, da più parti sono stati contemplati sistemi/modelli cerealicoli per una gestione ecompatibile dei processi produttivi basati su tecniche di agricoltura conservativa. Pertanto, è stata evidenziata la necessità di introdurre innovazioni nell’uso dei mezzi tecnici e nei piani colturali, adottando pratiche agronomiche tarate sull’ecosistema di riferimento e che mostrino una particolare attenzione nello sfruttamento della risorsa suolo (soprattutto nel caso del frumento): in proposito, si è fatto riferimento per es. alla riduzione di lavorazioni e trattamenti, all’uso di rotazioni e di cover crop, alla pratica dei sovesci prima di colture primaverili/estive (mais, sorgo, miglio, ecc.), alla trasemina ed alle consociazioni (che favoriscono anche la biodiversità). Anche con le tecniche dell’agricoltura di precisione (abbinate con le pratiche di tipo conservativo) è possibile produrre in maniera sostenibile, grazie soprattutto ad un uso più razionale dei mezzi chimici, a tutela della fertilità del suolo e della quantità/qualità delle risorse idriche.
Danilo Marandola, 2014
ELEMENTI CHIAVE DI UNA MISURA AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE DEDICATA (Art. 28)
Impegni di base: SEMINA SU SODO - AVVICENDAMENTI (alternanza invernali/primaverili – apparati radicali), COPERTURA (residui e/o cover crop)
Danilo Marandola, 2014
IMPEGNI AGGIUNTIVI-COMPLEMENTARI Opere regimazione idraulica Manutenzione dei bordi e dei fossi
Strumenti e tecniche di Agricoltura di precisione
Agroforestry
Siepi e aree ecologiche
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
CONTROLLABILITA’ IMPEGNI
Poco utile prevedere impegni non facilmente controllabili Molti impegni giustificazione pagamento maggiori difficoltà adesione Meglio pochi impegni, ma ben rispettati fornire tutti gli strumenti per efficace adesione da parte degli agricoltori Ipotesi controllo: presenza di residui a copertura del suolo (%), rispetto avvicendamento, non inversione/rimescolamento strati superficiali suolo
Danilo Marandola, 2014
CONTROLLABILITA’ IMPEGNI Sodo vs. Minima lavorazione
Diversità del concetto «minima» Come distinguere fra minima e minima? Possibili ridotti benefici controllo erosione Possibili ridotti benefici climatici Difficoltà di controllo dell’impegno di non-inversione degli strati
ELEMENTI PER IL CALCOLO DEI PAGAMENTI: Complementarietà GREENING e I Pilastro
Attenta definizione baseline (N.B. avvicendamenti) No «double funding» Greening Maggiori costi: cover crop, lotta infestanti, difesa, manutenzione/realizzazione fossi e scoline, gestione residui colturali Mancati redditi: fase transizione, perdite reddito per avvicendamenti «forzati», NO raccolta paglia Linee guida RRN
Danilo Marandola, 2014
AMBITI TERRITORIALI E DIFFERENZIAZIONI DI PAGAMENTI/IMPEGNI
Priorità di accesso: • Aree a rischio idrogeologico, • aree con problemi di erosione, • aree acclivi, • zone vulnerabili Nitrati, • comparti produttivi/zone ecologicamente «sensibili» (es. mais) Differenziazione pagamenti/impegni: • aree marginali (es. con differenziazione pendenze) -> INNOVAZIONE • aree a produzione intensiva (es. irrigue, pianura) -> ESTENSIVIZZAZIONE Diverso impegno di avvicendamento, diverse soglie di mancato reddito, diverso impegno aziendale, diverse priorità ambientali
Danilo Marandola, 2014
L’OPPORTUNITA’ DELLA COOPERAZIONE
Art. 35 - cooperazione f) azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi; g) approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso, inclusi la gestione efficiente delle risorse idriche, l'uso di energia rinnovabile e la preservazione dei paesaggi agricoli;
Vantaggi: • Maggiori ricadute ambientali legate ad un’adesione collettiva • Costi transazione fino a 30% (importante per recuperare tagli per rischio «double
funding»
Ipotesi operativa: Cabina di regia territoriale – un soggetto pubblico locale dotato di competenze nella gestione del territorio (es. consorzi bonifica, unione comuni, municipalità, enti sviluppo agricolo etc etc) oppure un’associazione divengono facilitatori PROCEDURALI, TECNICI E ATTUATIVI DELL’APPROCCIO COLLETTIVO
Danilo Marandola, 2014
Diffusione del Sodo in Italia: analisi SWOT
Occorrono più formazione, più informazione, più consulenza, maggiore condivisione di esperienze fra gli agricoltori
Danilo Marandola, 2014
Diffusione del Sodo in Italia: OLTRE L’AGROAMBIENTE
Misure investimento
Misure innovazione e competitività
Misure formazione e consulenza
Misure primo insediamento
Misure creazione imprese
Misure agroambientali
Misure di cooperazione
Creazione di sinergie di «sistema» per accrescere efficacia degli investimenti e degli interventi
Danilo Marandola, 2014
L’IMPORTANZA DELLE AZIONI DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE, CONSULENZA, VISITE AZIENDALI
L’esperienza argentina: ricerca/sperimentaz. campo
Formazione tecnica e teorica agricoltori
Supporto della consulenza formazione dei consulenti
Tematiche: - Tecniche (no till) (agronomia, meccanica, difesa, diserbo)
- Teoriche (cambiamento climatico, carbon foorptint, water
footprint, life clicle) - Specifiche per impegni di misura
Campi pilota sperimentali e aziendali
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
ASPETTI SOCIO-CULTURALI
Agricoltore «sodista»: agricoltore SMART Capacità di condividere «trucchi del mestiere» Apertura al confronto e all’innovazione Condivisione dei rischi e «consulenza»
Scambi di visite aziendali fra agricoltori «esperti» e «neofiti»
Per un sistema agronomico così innovativo è importante «toccare» con mano gli aspetti pratici oltre la teoria (FAO)
Danilo Marandola, 2014
Agricoltori esperti coinvolti nella formazione
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
Danilo Marandola, 2014
Diffusione del Sodo in Italia: OLTRE L’AGROAMBIENTE
Misure investimento priorità acquisto seminatrici, adeguamento macchinari (es. nuove macchine irroratrici, adeguamento pneumatici per compattamento), acquisto sistemi agricoltura di precisione, macchine-attrezzi gestione residui e cover crops
Misure creazione imprese start up imprese contoterzismo specializzate in Semina su sodo
Investimenti non produttivi realizzazione opere regimazione idraulica, siepi, EFA
Danilo Marandola, 2014
SFIDA: SVILUPPARE E ADATTARE LA SEMINA SU SODO ALLE CONDIZIONI LOCALI
Marandola D., 2013*
Danilo Marandola, 2014
ART. 35: COOPERAZIONE E GRUPPI OPERATIVI PEI
SFIDE:
Tecnologia: sviluppo delle macchine più adatte al contesto locale
Agronomia: individuazione di avvicendamenti, cover crop e pratiche per massimizzare vantaggi ambientali
Programmazione: supporto al controllo degli impegni (messa a punto di sistemi di controllo) e alla misurazione dei risultati ambientali (erosione, CO2, riduzione dilavamento N)
Diffusione innovazione: campi pilota sperimentali, monitoraggio esperienze aziendali, formazione
ATTORI: UNIVERSITA’, RICERCA, FORMAZIONE SCOLASTICA TECNICO-
PROFESSIONALE AZIENDE AGRICOLE E ASSOCIAZIONI DI AGRICOLTORI ISTITUZIONI MONITORAGGIO AMBIENTALE SOGGETTI PUBBLICI LOCALI (ES. ENTI SVILUPPO AGRICOLO,
CONSORZI BONIFICA) SOGGETTI PRIVATI (ES. PRODUTTORI MACCHINE SEMINATRICI,
SISTEMI AGRICOLTURA PRECISIONE)
Danilo Marandola, 2014
CA a way to learn about sustainability
CA as a tool to:
1) Learn English language
2) Know about climate change
3) Develop new skills
4) Bring new knowledge “at home”
5) Discover alternative energies
6) Plan a future based on agriculture