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sezione 2 Guida alla scrittura Schede per la scrittura © 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 1 SEGNI DI PUNTEGGIATURA QUALI SONO COME SI USANO ESEMPI Il punto fermo Segna la conclusione di un periodo. Il tempo intanto passava. Anche le nuvole correvano veloci. La virgola Separa: - le parti di un periodo - i nomi in un’enumerazione - l’apposizione dal nome a cui si riferisce - il complemento vocativo - una frase incidentale Si usa: - davanti alle congiunzioni ma, se, sebbene, però, invece- dopo parole come , no, beneScivolano le barche, tremolano le onde. Ulivi, viti e aranci prosperano in Sicilia. Alessandro Magno, famoso condottiero macedone, giunse fino in India. Smetti, Carla, altrimenti mi arrabbio. Voi, a quanto pare, parlate poco. Partirei volentieri, ma non posso. Verrò, se potrò. Lo credi tu, invece non è vero. , arrivo. Il punto esclamativo Si usa dopo parole, espressioni e frasi che esprimono gioia, ammirazione, stupore… Evviva! (gioia) Che meraviglia! (ammirazione) Non lo avrei mai detto! (stupore) Il punto interrogativo Viene utilizzato nelle domande dirette Vieni a cena stasera? I due punti Introducono: - un discorso diretto - una citazione - un’enumerazione - un’esplicitazione o una spiegazione Carlo chiese: «Secondo te, cosa fa?». In un celebre passo della Divina Commedia Dante scrive: «Fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza». Devo ricordarmi di comprare: mele, pere, burro, pane, insalata. Ecco le statue più importanti del museo: i bronzi di Riace. I puntini di sospensione - Sottintendono un pensiero intuibile - Creano un senso di suspense e attesa - Introducono un elemento inatteso Se non ti metti a studiare(sottinteso: verrai bocciato) Tutto sembrava perfetto, ma all’improvviso(si crea suspense e curiosità di sapere) Le reti da pesca di cui si servono i Papuani sono del tutto speciali perché tessute daragni (la conclusione inattesa conferisce alla frase un tono scherzoso) Presentiamo alcune schede utili per il ripasso di elementi importanti per scrivere in maniera corretta: i segni di punteggiatura; le maiuscole; l’ortografia; la sintassi; i connettivi; il registro linguistico.

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SEGNI DI PUNTEGGIATURA

QUALI SONO COME SI USANO ESEMPI

Il punto fermo Segna la conclusione di un periodo.

Il tempo intanto passava. Anche le nuvole correvano veloci.

La virgola Separa:- le parti di un periodo

- i nomi in un’enumerazione

- l’apposizione dal nome a cui si riferisce

- il complemento vocativo

- una frase incidentale

Si usa:- davanti alle congiunzioni ma,

se, sebbene, però, invece…

- dopo parole come sì, no, bene…

Scivolano le barche, tremolano le onde.

Ulivi, viti e aranci prosperano in Sicilia.

Alessandro Magno, famoso condottiero macedone, giunse fino in India.

Smetti, Carla, altrimenti mi arrabbio.

Voi, a quanto pare, parlate poco.

Partirei volentieri, ma non posso.Verrò, se potrò.Lo credi tu, invece non è vero.

Sì, arrivo.

Il punto esclamativo Si usa dopo parole, espressioni e frasi che esprimono gioia, ammirazione, stupore…

Evviva! (gioia)Che meraviglia! (ammirazione)Non lo avrei mai detto! (stupore)

Il punto interrogativo Viene utilizzato nelle domande dirette

Vieni a cena stasera?

I due punti Introducono:- un discorso diretto

- una citazione

- un’enumerazione

- un’esplicitazione o una spiegazione

Carlo chiese: «Secondo te, cosa fa?».

In un celebre passo della Divina Commedia Dante scrive: «Fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza».

Devo ricordarmi di comprare: mele, pere, burro, pane, insalata.

Ecco le statue più importanti del museo: i bronzi di Riace.

I puntini di sospensione

- Sottintendono un pensiero intuibile

- Creano un senso di suspense e attesa

- Introducono un elemento inatteso

Se non ti metti a studiare… (sottinteso: verrai bocciato)

Tutto sembrava perfetto, ma all’improvviso… (si crea suspense e curiosità di sapere)

Le reti da pesca di cui si servono i Papuani sono del tutto speciali perché tessute da… ragni (la conclusione inattesa conferisce alla frase un tono scherzoso)

Presentiamo alcune schede utili per il ripasso di elementi importanti per scrivere in maniera corretta: • i segni di punteggiatura; • le maiuscole;

• l’ortografia;• la sintassi;

• i connettivi; • il registro linguistico.

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MAIUSCOLE

QUANDO SI USANO ESEMPI

All’inizio di un periodo e dopo il punto fermo, interrogativo ed esclamativo.

Quando entrò nella stanza, Claudia era trafelata. Anche questa volta, aveva fatto tardi.

Basta! Possibile che tu non possa fare a meno di lamentarti? Sei insopportabile.

Con i nomi propri di persona, di animale e geografici.

Roberto e il suo cane Billy si trasferirono a Berlino.

Con i nomi di:• solennità religiose e civili• secoli• movimenti letterari e artistici• enti statali• uffici pubblici, società• stelle, pianeti, satelliti, costellazioni.

Natale, Capondanno, Primo Maggio…Trecento, Quattrocento…Stilnovo, Umanesimo…Ministero dell’Istruzione, Corte di Giustizia…Poste, Società Geografica Italiana…Sole, Terra, Luna, Orione…

Nelle sigle e nelle abbreviazioni ONU, Prof., Dott., Sig. ...

Nei titoli dei libri, dei giornali, dei film… L’eleganza del riccio, Panorama, Avatar…

Con i nomi sacri e i pronomi a essi riferiti Dio e la Sua gloria.

USO DELL’APOSTROFO

Sono qui indicati i fenomeni ortografici e le forme che più spesso sono causa di errori quando si scrive.

FENOMENO ORTOGRAFICO/FORMA

REGOLA ESEMPIO ERRORI DA NON FARE

Apostrofo (’) Indica:- l’elisione di una vocale

finale

- l’aferesi di una vocale iniziale seguita da consonante

- l’abbreviazione dei millesimi degli anni

- il troncamento di un’intera sillaba quando la parola finisce con la vocale

Attenzione: non si elidono davanti a vocalequale,tale

L’arteUn’arma

Padron ’Ntoni per Antoni

’68 / ’75 / ’90

Po’ per poco,Di’ imperativo del verbo “dire”

Qual èTal uomo

Mentre l’articolo “una” si apostrofa davanti a vocale, “uno” non si apostrofa mai.

Non scrivere un anima un’animo

Non scrivere pò e dì con l’accento!

Non scrivere Qual’è Tal’uomo

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USO DELL’APOSTROFOFENOMENO

ORTOGRAFICO/FORMAREGOLA ESEMPIO ERRORI DA NON FARE

Accento (à, è, é, ì, ò, ù)

Indica la vocale su cui cade l’accento tonico.Attenzione a non confondere:- dà, III pers. sing.

dell’indicativo presente del verbo “dare”

- da, preposizione

- dì, che significa giorno- di, preposizione

- sé, pronome- se, congiunzione

Attenzione: se stesso si può scrivere senza accento

- Gli avverbi di luogo là, lì, vogliono l’accento (Qui, qua no)

Attenzione: l’accento non va su sto, sta (verbo “stare”), fa (verbo “fare”), fu (verbo “essere”)

Luca non mi dà retta.

Portò via tutto con sé (= se stesso).

Vengo lì da te.Vieni qua.

Sta bene.Fa finta di niente.E fu così che lo catturarono.

Non scrivere Luca non mi da retta

Non scrivere Portò via tutto con se

Non scrivere Vengo li da te Vado la Sta’ quà

Non scrivere stò, stà, fà, fù

Troncamento Consiste nella caduta della vocale o della sillaba finale di una parola, sia di fronte a vocale che a consonante

Attenzione: non si fa troncamento davanti a z, s impura, gn, pn, ps

Un bel bambino.Quel signore.Un gran daffare.Un buon padre.Bello scherzo.Quello sciame.Grande zaino.Buono pneumatico.

Non scriveregran zaino bel scherzo buon psichiatra

Uso di -ie/-e Si scrivono con la i:- scienza, scienziato

- coscienza, cosciente

- sufficienza, sufficienteinsufficienza, insufficiente

- deficienza, deficiente

Attenzione: non si scrivono con la i tutte le altre parole che finiscono per -scenza/-scente: conoscenza, conoscente, adolescenza, adolescente….

Nel caso di un verbo, se la radice termina in sci, ci, gi, la i cade davanti alla vocale e

La matematica è una scienza esatta.

Mettiti una mano sulla coscienza.

La tua prova è insufficiente.

Sei proprio un deficiente.

La tua conoscenza dell’argomento è buona.

lasciare lasceròconciare conceròmangiare mangerò

Non scrivere coscenza, deficente sufficente

Non scrivere conoscienza

Non scrivere lascierò, concierò mangierò

ACCENTO, TRONCAMENTO, USO DI -IE / -E

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USO DELL’ PLURALE APOSTROFOFENOMENO

ORTOGRAFICO/FORMAREGOLA ESEMPIO ERRORI DA NON FARE

Plurale:

-cia / -cie-gia / -gie

Il plurale delle parole che finiscono per -cia, -gia è:-cie, -gie se davanti a -cia, -gia c’è una vocale o se la i è tonica-ce, -ge se davanti a -cia, -gia c’è una consonante

camicia camicie

scheggia scheggearancia arancefrangia frangestriscia strisce

Non scrivere camice

Non scrivere scheggie, arancie, frangie, striscie

-co/-go Per fare il plurale dei nomi uscenti in -co, -go, si muta la desinenza rispettivamente in -chi, -ghi (se si tratta di nomi piani) e -ci, -gi (se si tratta di nomi sdruccioli)

fuoco fuochilago laghimedico mediciteologo teologi

Non scrivere fuoci, lagi, medichi, teologhi

-io Per fare il plurale dei nomi uscenti in -io si muta la desinenza in -i, se la -i è atona; in -ii, se la -i è tonica

studio studistridio stridii

Non scrivere studii, stridi

Casi particolari:Nomi difettivi

Ci sono dei nomi che mancano del singolare o del plurale; per questo sono chiamati difettivi.

Difettivi del singolare: ferie, nozze, viveri

Difettivi del plurale: fame, latte, prole, grandine, miele, sangue, pepe

Non scrivere fami, latti, proli, grandini, mieli, sangui, pepi

Nomi sovrabbondanti Si dicono sovrabbondanti i nomi che hanno due forme di plurale, di solito di significato diverso

braccia (= arti), bracci (= di bilance, croci, ancore; di fiumi)

ciglia (= peli), cigli (= margini di un fiume, di una strada…)

Attenzione a non confondere il significato delle diverse forme di plurale: quelli del fiume, per esempio, sono bracci e non braccia!

Composti che si considerano come nomi semplici

In questi casi, diventa plurale solo la seconda parola

ragnatela ragnatelepiattaforma piattaformearcobaleno arcobaleni grattacielo grattacieli

Plurali con diversa radice

Ci sono nomi che formano il plurale con una radice diversa da quella del singolare

uomo uominidio deitempio templibue buoi

Non scrivere uomi, dii, tempii, bui…

Nomi che nel passaggio dal singolare al plurale cambiano genere

Nel passaggio dal singolare al plurale alcuni nomi si trasformano da maschili in femminili

uovo uovacentinaio centinaiamiglio migliamigliaio migliaia

Non scrivere uovi, centinai, migli, migliai

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NOMI E PRONOMI PERSONALIFENOMENO

ORTOGRAFICO/FORMAREGOLA ESEMPIO ERRORI DA NON FARE

Nomi che restano invariati

Nel passaggio dal singolare al plurale, restano invariati:

- i nomi di origine straniera

- i nomi che terminano per vocale accentata

- alcuni nomi che terminano in -a, -o, -ie

- i nomi monosillabi

- i nomi composti da due verbi o da un verbo e un nome plurale o femminile

sport, leader, hobby

virtù, caffè, schiavitù

sosia, gorilla, boia, boa, puma, cinema, vaglia, radio, serie

re

fuggifuggi, tritacarne, aspirapolvere, portacenere, stuzzicadenti

Non scrivere gorilli, pumi, cinemi…

Desinenza in -iamo Se la radice del verbo termina in gn, a essa si unisce la desinenza -iamo alla I pers. pl. dell’indicativo e del congiuntivo presente

Sogniamo di vedervi.Non credo che sogniamo sempre, ogni notte.

Non scrivere sognamo

Nomi in -zione La lettera z non si raddoppia davanti a -ione

infezione, informazione, stazione

Non scrivere infezzione, informazzione, stazzione

Uso degli articoli Davanti a z, s impura, gn, pn, ps non si usano l’articolo un, il, i, ma uno, lo, gli

lo zaino, lo scoglio, gli gnocchi, uno pneumatico, uno psicologo

Non scrivere il zaino, un pneumatico

Uso dei pronomi personali

Gli (= a lui): sostituisce il nome di una persona di genere maschile.

Li (= loro): sostituisce i nomi di due o più personeAttenzione: li non significa mai a loro!

Le: al singolare significa a lei, al plurale significa loroAttenzione: le non significa mai a loro!

Ci: significa noi, a noiAttenzione: ci non significa mai a me, a lui…!

Chiamò il ragazzo e gli disse di no.

Ecco Ugo e Lia: invitali.

Lia, le chiedo perdono.

Ecco le ragazze: le faccio entrare?

Noi andiamo: tu ci seguirai.

Telefona a Lia e digli di non venire. Ho visto gli amici e gli ho detto tutto.

Non scrivere Mario è antipatico. Io ci dico di andarsene

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PRONOMI PERSONALI OFOFENOMENO

ORTOGRAFICO/FORMAREGOLA ESEMPIO ERRORI DA NON FARE

Uso dei pronomi personali

Ne: significa di lui, di lei, di loro, da lui, da lei, da loro

Lo, li, la, le, ne: se sono preceduti da mi, ti, ci, vi, si, questi mutano in me, te, ce, ve, se

Gli, pronome atono, seguito da lo, la, li, le, ne, diventa glie formando le particelle pronominali glielo, glieli, gliela, gliele, gliene

Non so nulla di Liliana: parlamene.

Te lo dico.Ve lo do.

Glielo do: lo do a lui, a lei…

VERBI E CONCORDANZE

FENOMENO ORTOGRAFICO/FORMA

REGOLA ESEMPIO ERRORI DA NON FARE

Congiuntivo imperfetto di stare, dare

È stessi, dessi Preferirei che stessi qui.Vorrei che tu mi dessi ascolto.

Non scriverestassi, dassi, perché queste forme non esistono!

Verbo disfare Si coniuga come fare, di cui è un composto

Disfaceva tutto. Non scrivereDisfava tutto.

Concordanze Tra nomi, aggettivi, verbi, pronomi deve esserci concordanza singolare/plurale; maschile/femminile, secondo le regole seguenti:

- a soggetto singolare corrisponde verbo al singolare

- a soggetto plurale corrisponde verbo al plurale

- l’aggettivo concorda in genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce

- quando un aggettivo si riferisce a più sostantivi di genere diverso, va al maschile

- il pronome concorda nel genere con il sostantivo a cui si riferisce

Il sole splende.

Si affittano appartamenti.

Una bella ragazza.

I mandarini, le pesche e le mele sono buoni.

Oggi è il compleanno di Claudio: gli voglio fare un regalo.

Oggi è il compleanno di Claudia: le voglio fare un regalo.

Non scrivere Si affitta appartamenti

Non scrivere I mandarini, le pesche e le mele sono buone

Non scrivere Oggi è il compleanno di Claudia. Gli voglio fare un regalo.

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CONNETTIVI

I connettivi sono elementi di coesione che legano in un periodo frasi o parole oppure le parti che compongono un testo.Sono costituiti da:

• preposizioni: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra;• congiunzioni: ma, perciò, infatti, però, dunque…;• avverbi o sintagmi avverbiali: inoltre, cioè, così, allora, domani, ieri, oggi, una volta…;• espressioni o locuzioni: vale a dire, per di più, non appena, a tal punto che…

Possono avere diverse funzioni, come appare nella tabella seguente.

FUNZIONE CONNETTIVI ESEMPI

Aggiungere informazioni E, inoltre, anche, per di più, si aggiunga anche che…

Luca l’altra sera è andato al cinema e ha mangiato anche un gelato.

Introdurre spiegazioni o chiarimenti a quanto detto

Cioè, ossia, vale a dire, infatti…

Il paesaggio al mattino era bianco; infatti era nevicato tutta la notte.

Porre un’alternativa tra elementi collegati o, oppure Preferite la coca-cola o l’aranciata?

Contrapporre elementi Ma, però, tuttavia… Non ho fiducia in te, ma questa volta voglio crederti.

Suggerire i rapporti cronologici tra eventi Prima, poi, intanto, dopo, successivamente, mentre, non appena…

Prima voglio parlare con Carlo, poi ti spiegherò ogni cosa.

Evidenziare le cause di un fatto o di un’azione

Dato che, poiché, perché, dal momento che…

Poiché il concerto è stato rinviato, ho deciso di non uscire.

Evidenziare le conseguenze di un fatto o di un’azione

Tanto che, in modo tale… che, a tal punto che…

Ho lavorato così tanto che mi sento esausto

Indicare lo scopo di un’azione Per, affinché, perché, al fine di…

Ho telefonato a Luisa per farle gli auguri di Natale.

Avviare la conclusione di un discorso Perciò, dunque, quindi, pertanto, in conclusione, concludendo…

Il livello di smog è alto, l’aria è inquinata, i danni alla salute sono in aumento. Drastici provvedimenti sono, quindi, necessari.

Esistono anche connettivi testuali che permettono di:

- sottolineare i passaggi da un argomento all’altro (per esempio: un altro aspetto è…; passiamo ora a trattare…; da un lato… dall’altro);

- dare un ordine gerarchico agli argomenti (per esempio: innanzitutto… poi; in primo luogo… in secondo luogo; per prima cosa; successivamente…).

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REGISTRO LINGUISTICO

Per registro linguistico si intende l’insieme delle scelte lessicali e sintattiche da adottare in un testo; esse sono condizionate dalla situazione comunicativa (destinatario, scopo, tipologia e funzione del testo…). Poiché varie sono le situazioni comunicative, altrettanto ampia è la gamma dei registri linguistici.Quando si scrive un testo, tuttavia, si possono distinguere tre varietà fondamentali di registro linguistico, che presentano le caratteristiche illustrate nella tabella seguente.

REGISTRO LINGUISTICO

TESTI DESTINATARIO LESSICO E SINTASSI ESEMPIO

Alto o aulico (formale)

Saggi, atti pubblici, circostanze ufficiali (conferenze, celebrazioni…)

Persone estranee o con le quali non si ha confidenza (superiori)

Linguaggio tecnico, burocratico; lessico ricercato, solenne; sintassi accurata, prevalentemente ipotattica

Saremmo onorati se la signoria Vostra volesse comunicarci la Sua opinione in proposito.

Medio Saggi di divulgazione, scrittura giornalistica, comunicazioni in ambito professionale…

Pubblico di lettori, datore di lavoro…

Lessico e sintassi accurati

Ci farebbe piacere conoscere la sua opinione.

Familiare o quotidiano (informale)

Lettere personali; situazioni comunicative quotidiane (conversazioni con amici, familiari)…

Amici, parenti, conoscenti

Lessico quotidiano, anche con termini dialettali; sintassi prevalentemente paratattica, ellittica.Tono confidenziale

Tu che ne pensi?

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sezione 2 Guida alla scrittura Le fasi della scrittura

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VERIFICHE

ANALISI DELLA TRACCIA O DELLA CONSEGNA

1. Analizza la seguente traccia, aiutandoti con le domande.

Sul problema della pena di morte, così si esprime una pubblicazione preparata e distribuita da Amnesty International, l’organizzazione impegnata nella difesa dei diritti dell’uomo e nella lotta per l’abolizione della tortura e della pena di morte: «Non è mai stato dimostrato che la pena di morte abbia particolari effetti nel ridurre la criminalità o la violenza politica. Inoltre, il suo uso è arbitrario e irrevocabile: è stato dimostrato come tale pena abbia portato alla morte di persone completamente innocenti. In molti Paesi essa viene applicata in modo sproporzionato nei confronti dei poveri o delle minoranze razziali o etniche, o viene utilizzata come strumento di repressione politica» (Pena di morte e diritti umani, Amnesty International, Comitato regionale del Piemonte, 2010).

Esprimi le tue considerazioni in proposito, confrontandoti con quanto sostenuto da Amnesty International.

a) Qual è l’argomento suggerito dalla traccia? Individua nel testo le parole e le espressioni chiave e scrivile qui sotto. .....................

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Ci sono indicazioni su come organizzare i contenuti? ....................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

PROGETTAZIONE DEL TESTO

2. In relazione alla traccia analizzata nell’esercizio precedente, definisci ora le caratteristiche generali del testo che dovrai produrre, tenendo presenti le seguenti indicazioni.

• Lunghezza: poiché nella traccia non è indicata la lunghezza massima che l’elaborato dovrà avere, fissa tu dei limiti. .............. ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ........

• Funzione: a quale tipo prevalente di funzione risponderà il testo che devi scrivere? (Considera che ti si chiede di esprimere il suo parere sul problema). .......................................................................................................................................................................................................................................

• Eventuali funzioni secondarie: ............................................................................................................................................................................................................................................ .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Destinatario: individua il destinatario del testo. ................................................................................................................................................................................................ • Registro linguistico: scegli il registro in base alla funzione e al destinatario individuati. ..........................................................................................

3. Per ciascuna delle seguenti tracce, definisci le caratteristiche generali del testo che dovrai produrre in relazione alla lunghez-za, alla funzione prevalente e a eventuali funzioni secondarie, al destinatario, al registro linguistico.

a) Negli ultimi decenni del XIX secolo, l’ottimismo positivista, che aveva permeato la società e la cultura europea, entra in crisi sotto la spinta di nuovi orientamenti filosofici e dei progressi scientifici. In ambito letterario, e in particolare nella narrativa, si approda a soluzioni tematiche e stilistiche ben diverse da quelle proposte dall’Estetismo, più consone a esprimere il disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo. Illustra quali sono le caratteristiche del nuovo romanzo della crisi e le innovazioni più significative introdotte nella narrativa.

•Lunghezza: ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................

•Funzioneprevalente: ..................................................................................................................................................................................................................................................................

•Eventualifunzionisecondarie: ........................................................................................................................................................................................................................................

•Destinatario: ......................................................................................................................................................................................................................................................................................

•Registrolinguistico: ..................................................................................................................................................................................................................................................................

b) «Amelavitaèmale»:esponiletuepersonaliconsiderazionisuquestariflessionediGiacomoLeopardi.

•Lunghezza: ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................

•Funzioneprevalente: ..................................................................................................................................................................................................................................................................

•Eventualifunzionisecondarie: ........................................................................................................................................................................................................................................

•Destinatario: ......................................................................................................................................................................................................................................................................................

•Registrolinguistico: ..................................................................................................................................................................................................................................................................

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sezione 2 Guida alla scrittura Le fasi della scrittura

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VERIFICHE

REGISTRO LINGUISTICO

4. Riconosci il registro linguistico (alto, medio, familiare) delle seguenti frasi, poi riscrivile, adeguandole al registro indicato fra parentesi.

a) Le ricordo che entro domani deve consegnare il documento presso l’Ufficio Comunale. •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Trasformazione(familiare): .................................................................................................................................................................................................................................................

b) Ho lavorato come un matto, non ne posso più dalla stanchezza e non vedo l’ora di andare a cena dai miei amici. •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Trasformazione(medio): .......................................................................................................................................................................................................................................................

c) Venite a mangiare, è pronto! •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Trasformazione(alto): ..............................................................................................................................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) La prego di seguirmi nel mio ufficio. •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Trasformazione(familiare): .................................................................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

5. Riconosci il registro linguistico di ciascuna della seguenti frasi, individua chi potrebbe essere il destinatario e poi riscrivi la frase adattandola al nuovo destinatario indicato tra parentesi.

a) Mi fai provare la tua maglietta? ............................................................................................................................................................................................................................................ •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Possibiledestinatario:...............................................................................................................................................................................................................................................................

•Riscrittura(destinatario:uncommessoinunnegoziodiabbigliamento): ........................................................................................................................

..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Uffa, non ne posso più: questo compito di matematica mi sta facendo impazzire! •Tipodiregistro: .............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Possibiledestinatario: ............................................................................................................................................................................................................................................................. •Riscrittura(destinatario:l’insegnantedimatematica): ............................................................................................................................................................................

...... ............................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................

c) Avrei bisogno della sua consulenza per dirimere una questione importante. •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Possibiledestinatario:...............................................................................................................................................................................................................................................................

•Riscrittura(destinatario:unamico): ..........................................................................................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Prego, si accomodi: gradisce un bicchiere di aranciata? •Tipodiregistro:...............................................................................................................................................................................................................................................................................

•Possibiledestinatario:...............................................................................................................................................................................................................................................................

•Riscrittura(destinatario:uncompagnodiclasse): .........................................................................................................................................................................................

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VERIFICHE

RACCOLTA DI CONOSCENZE E INFORMAZIONI, RACCOLTA DELLE IDEE

6. Leggi la traccia seguente, poi esegui le operazioni richieste.

Al processo di integrazione europea si è affiancato, negli ultimi anni, un inquietante risveglio di nazionalismi e forze centrifughe all’interno di molti Stati, appartenenti o no alla Comunità. Quali conseguenze potrebbero derivare all’Europa da queste tendenze particolaristiche?

a) Elenca sotto la voce “conoscenze” quello che sai sull’argomento. Aiutati con le domande. • Quali comunità etniche rivendicano il diritto alla propria autodeterminazione in Italia o in altri Paesi dell’occidente europeo?

• Qual è la situazione dei paesi dell’Europa dell’Est dopo la disintegrazione del blocco comunista?

• Cosa è avvenuto di recente nell’Europa centrale e orientale, in particolar modo nella penisola balcanica?

b) È probabile che tu non sia stato in grado di rispondere a tutte le domande in modo esauriente. Incrementa quindi le tue conoscenze reperendo informazioni su altri canali: Internet, enciclopedie, manuali scolastici… Inserisci poi le informazioni nello spazio sottostante.

CONOSCENZE

c) Raccogli ora le idee necessarie a sviluppare l’argomento: a partire da un’idea di base, fatti venire altre idee utilizzando i seguenti criteri:

•peranalogia opercontrasto: ............................................................................................................................................................................................................................................

•perprossimità cronologicaogeografica: ..............................................................................................................................................................................................................

•perconfrontoconesperienzeatenote: ................................................................................................................................................................................................................

•peresemplificazione: ................................................................................................................................................................................................................................................................

•perdefinizione: ...............................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Organizza in una scaletta o in una mappa concettuale le conoscenze, le informazioni e le idee che hai raccolto. Ricorda di eliminare quelle meno rilevanti o poco pertinenti all’argomento.

INFORMAZIONI

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VERIFICHE

SCRITTURA

Introduzione, corpo centrale, conclusione

7. Leggi il seguente testo informativo, tratto dal sito dell’organizzazione no profit Mani Tese, e individua nel brano introduzio-ne, corpo del testo e conclusione.

Il villaggio di Darigma (circa 2.500 abitanti) si trova nella regione del paese che soffre maggiormente del problema desertificazione. Qui, dal 1986, si è costiuito un gruppo di 120 donne che cerca di affrontare collaborando il problema del peggioramento dei raccolti: coltivano un campo comune il cui raccolto viene venduto; portano al mercato anche altre loro produzioni: burro, una birra locale, gallette e biscotti; hanno piantato delle piante per avere legna per la cucina. Inoltre hanno contribuito a costruire la scuola e dieci di loro sono alfabetizzate. Come tutte le donne delle campagne africane, devono quotidianamente raccogliere l’acqua e la legna per la cucina e devono macinare i cereali con le macine tradizionali.Il progetto prevede la costruzione di un mulino che consentirà alle donne di avere più tempo per le altre attività e di guadagnare inoltre del denaro macinando cereali a pagamento. Con il denaro si potranno finanziare un ambulatorio e iniziare una politica di microcrediti. È previsto anche un impianto di depurazione per ridurre o eliminare le patologie legate all’uso di acqua inquinata (che colpiscono soprattutto i bambini).Il progetto si propone di migliorare le condizioni di salute del villaggio attraverso l’uso di acqua potabile; di alleviare e migliorare le condizioni delle donne attraverso la riduzione dei carichi di lavoro; di generare risorse economiche comunitarie e contribuire all’autofinanziamento di altre attività.

(dal sito di “Mani tese”)

•Introduzione ......................................................................................................................................................................................................................................................................................

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•Corpo del testo ................................................................................................................................................................................................................................................................................

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•Conclusione .......................................................................................................................................................................................................................................................................................

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8. Scrivi alcune possibili introduzioni per un tema che abbia come titolo la seguente frase dello scrittore di fantascienza Ray Bradbury: «Ho otto nipotini che stanno crescendo in un mondo dove internet è onnipresente. L’unico consiglio che do loro è di andare in biblioteca».

Segui le indicazioni fra parentesi.

• (domanda): ............................................................................................................................................................................................................................................................................................

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• (fraseaeffetto): .................................................................................................................................................................................................................................................................................

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• (narrazioneoesposizionediunfatto): ......................................................................................................................................................................................................................

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• (citazione): .............................................................................................................................................................................................................................................................................................

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9. Scrivi alcune possibili conclusioni per la traccia indicata all’esercizio 8. Segui le indicazioni fra parentesi.

• (domanda): ............................................................................................................................................................................................................................................................................................

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• (fraseaeffetto): .................................................................................................................................................................................................................................................................................

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• (citazione): ............................................................................................................................................................................................................................................................................................

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VERIFICHE

PARAGRAFI

10. Il seguente testo, tratto da Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, può essere diviso in paragrafi: individuali e dai a ciascuno un titolo.

Per cinquantaquattro giorni le Br, sotto la direzione di Mario Moretti, tennero Moro prigioniero in un nascondiglio segreto. Per tutto questo periodo il mondo politico italiano e la stessa opinione pubblica furono tormentati da un ter-ribile dilemma: era giusto che lo Stato trattasse con i rapitori per salvare la vita di Moro, o bisognava scegliere invece la via della fermezza, rifiutando ogni patteggiamento con le Br? I socialisti, con Craxi in testa, si dichiararono ferma-mente favorevoli a trattare con le Br: lo Stato democratico, a loro dire, godeva dell’appoggio convinto della popolazione e un atto umanitario, come lo scambio di prigionieri, non avrebbe indebolito la democrazia ma l’avrebbe rafforzata. Per i comunisti, al contrario, ogni arrendevolezza verso i terroristi li avrebbe legittimati e incoraggiati a ulteriori azioni dello stesso genere: non si doveva dunque trattare. I principali commentatori, come Eugenio Scalfari, direttore del quotidiano «la Repubblica», concordarono pienamente con i comunisti. «La decisione da prendere è terribile, - scrisse Scalfari in un famoso editoriale -, perché si tratta di sacrificare la vita di un uomo o di perdere la Repubblica. Purtroppo, per i democratici la scelta non consente dubbi». I democristiani, abbastanza comprensibilmente, erano divisi. Con riluttanza la Dc, guidata da Andreotti, scelse la strada di non trattare.

(P. Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Torino, Einaudi, 1989)

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PUNTEGGIATURA

11. Inserisci tu la punteggiatura in questo articolo del giornalista Pierangelo Sapegno, dedicato ai bambini di Sarajevo. Le maiuscole sono state lasciate nel testo per agevolare il tuo lavoro.

C’erano sessantamila bambini a Sarajevo città di una bellezza strana che lasciava le sue cose antiche e i ricordi sbrec-

ciati come quinte distrutte dei palazzi in mezzo all’ossessione della guerra agli orrori e alla vita della guerra C’erano

sessantamila bambini a Sarajevo e quasi tutti nascosti prima di morire o di sopravvivere perché il novanta per cento

di loro ha passato un pezzo lunghissimo di un tempo infinito in rifugi sotterranei senza uscire a rivedere le stelle o a

dare un calcio al pallone

Quelli che sono usciti hanno incontrato la guerra Raccontano le cronache di un’estate lontana come ci può sembrare

oggi quella del ’93 che fino ad allora erano 1400 i bambini morti e tremila con l’hinterland ventimila feriti di cui tre-

mila con lesioni permanenti Queste cifre sono tutte da moltiplicare e triplicare per arrivare alla fine della tragedia ma

i numeri nella loro ferocia servono solo a ricordare quello che potrebbe succedere di nuovo, e che succederà ancora,

da qualche parte del mondo(P. Sapegno, in Specchio, 2008)

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VERIFICHE

I CONNETTIVI

12. Leggi il seguente testo, individua i connettivi e prova a chiarirne la funzione (aggiungere informazioni, presentare cause ed effetti, concludere un discorso…); elabora poi tu un testo in cui compaiano i connettivi individuati, mettendoli in risalto con un preciso carattere o con il sottolineato.

Forse questo tema ripreso da me, “letteratura come vita”, sembrerà di una straordinaria, di una evidente ingenuità. Ma se guardiamo bene, non ci preoccupano tanto i due termini della nostra condizione ma soltanto la prima, l’unica nostra ragione di essere. [...]Di solito per un letterato – prendendo il termine nella sua accezione limitata e di dignità inferiore – si trattava di equi-librare nei tempi, di svolgere cioè il mestiere (la letteratura) nelle pause della vita. La letteratura diventava così a poco a poco un altro divertimento, tanto più inutile quanto più difficile e serio, da coltivare in una pace costruita, in quei momenti che la vita lasciava liberi, disoccupati: era un’attività, e peggio, secondaria: uno stato dimissionario di vera attenzione, della nostra scienza di uomini. Noi a questa letteratura non abbiamo mai creduto: se qualche maestro indegno, se qualche anno di scuola ci hanno condotto a un’ansia sterile, e a una vera serie di nozioni inutili, lo stesso nostro dolore, l’immediata mancanza d’aria ci avvertivano dell’inganno e del senso nascosto dell’unica letteratura. Rifiutiamo una letteratura come illustrazione di consuetudine e di costumi comuni, aggiogati al tempo, quando sappiamo che è una strada, e forse la strada più completa, per la conoscenza di noi stessi, per la vita della nostra coscienza. A questo punto è chiaro come non possa esistere – se non su una carta ormai abbandonata di calcoli e di storie letterarie – un’opposizione fra letteratura e vita. Per noi sono tutt’e due, e in ugual misura, strumenti di ricerca e quindi di verità: mezzi per raggiungere l’asso-luta necessità di sapere qualcosa di noi, o meglio di continuare ad attendere con dignità, con coscienza una notizia che ci superi e ci soddisfi. [...]Quindi non opposizione ma collaborazione: e letteratura come vita non cade in noi se non come memoria del nostro spirito, come indicazione di una cosa indispensabile: la coscienza di noi stessi ripresa a ogni momento, [...].

(C. Bo, Letteratura come vita, in Il Frontespizio, 1938)

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