Sebastiano Pulvirenti, La rete F.A:R.O. e il Sistema Nazionale di Valutazione - Febbraio/marzo 2015

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La Rete F.A.R.O. e il Sistema nazionale di valutazione Sebastiano Pulvirenti Palermo/Catania/Agrigento Febbraio/marzo 2015 Sebastiano Pulvirenti [email protected]

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La Rete F.A.R.O. e il Sistema nazionale di valutazione

Sebastiano Pulvirenti

Palermo/Catania/Agrigento Febbraio/marzo 2015

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Sulla valutazione

SCOPO ED OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE: ESSERE CONSAPEVOLI, RIFLETTERE, VALUTARE PER SUPERARE I PROBLEMI E MIGLIORARE

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Aiutare la Scuola a tenere sotto controllo gli indicatori di efficacia e di efficienza nella sua azione

ad impegnarsi nel miglioramento

Strutturare una cultura valutativa.

Utilizzare diverse fonti di informazione

Aumentare il tasso di trasparenza

La matrice generativa del SNV: i concetti chiave

Utilizzare i dati forniti dalla Scuola stessa (Questionari)

Indurre le Scuole a “leggere” le situazioni esistenti

Promuovere la rendicontazione generale sul Sistema di istruzione e formazione

Modello teorico del RAV

Contesto socio-ambientale e risorse (vincoli e opportunità)

PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE

PRATICHE E DIDATTICHE

ESITI FORMATIVI e EDUCATIVI

Impatti sull’ambiente esterno Sebastiano Pulvirenti [email protected]

Valutare non solo i risultati degli alunni ma anche il contesto e i

processi

Non solo prove INVALSI ma anche organizzazione e gestione di banche-dati

funzionali alla conoscenza e al miglioramento

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Favorire processi comparativi e di rendicontazione

Considerare il Regolamento sul SNV come una risorsa e

valorizzare le quattro fasi di autovalutazione,

valutazione esterna, miglioramento e

rendicontazione sociale

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Valutazione come ricerca

sull’efficacia delle pratiche

didattiche

Rendere più ricca ed articolata la certificazione

delle competenze

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D - Iniziale – C Base – B Intermedio – A Avanzato

Certificazione delle competenze basata su

1. Profilo delle competenze 2. Competenze chiave 3. Discipline coinvolte

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D - Iniziale – C Base – B Intermedio – A Avanzato (Livelli su “indicatori esplicativi”)

C.M. n°3 del 13 febbraio 2015 (Sperimentazione di un modello nazionale di certificazione delle competenze nelle Scuole del 1° ciclo)

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Le quattro parti del RAV

Descrittiva (contesto e risorse)

Metodologico – riflessiva sul percorso

autovalutativo *

Valutativa (Esiti e processi)

Proattiva (Priorità e obiettivi di processo

* Approfondimento, riflessione e valorizzazione del percorso, da parte delle Scuole della Rete F.A.R.O.

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Parte valutativa con espressione del giudizio

• Risultati scolastici • Risultati nelle prove standardizzate • Competenze chiave e di cittadinanza • Risultati a distanza

ESITI PROCESSI: PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Curricolo, progettazione, valutazione • Ambiente di apprendimento • Inclusione e differenziazione • Continuità e orientamento

• Orientamento strategico e organizzazione della scuola • Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane • Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

PROCESSI: PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE

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Sulla fase valutativa

Utilizzare la Rubrica di valutazione con scala da 1 a 7

Riflettere e confrontare i dati con quanto descritto nella Rubrica

Scala da 1 a 7 con descrizione analitica per i valori 1 (situazione molto critica), 3 (con qualche criticità), 5 (positiva) e 7 (eccellente) con possibilità di utilizzare posizioni intermedie 2, 4 e 6 non descritte

Spazio a disposizione per motivare l’assegnazione del livello

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Motivazione del giudizio assegnato: i criteri

Completezza Accuratezza

Qualità dell’analisi

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Indicatori Partire dalla lettura delle “domande guida” e degli indicatori (cfr. colonna “Nome indicatore”) del RAV ed elaborare, a cura della Scuola, altri indicatori che si ritengono connessi, utili e correlati alla situazione concreta.

Ciò consente una accurata rilevazione che tiene conto della singola Scuola, di azioni peculiari e delle caratteristiche ambientali

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Per quali aree sono previsti anche (o solo) gli “indicatori di scuola”

1 Contesto Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

2 Esiti Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionali Competenze chiave e di cittadinanza (solo indicatori di

scuola) Risultati a distanza

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Per quali aree sono previsti anche (o solo) gli “indicatori di scuola” 3 A Processi

Curricolo e offerta formativa Progettazione didattica Valutazione degli studenti Dimensione organizzativa Dimensione metodologica Dimensione relazionale Inclusione e differenziazione Recupero e potenziamento Continuità ed orientamento

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Per quali aree sono previsti anche (o solo) gli “indicatori di scuola”

3 B Processi Orientamento strategico e organizzazione della scuola (solo indicatori di scuola) Controllo dei processi (solo indicatori di scuola) Organizzazione delle risorse umane Gestione delle risorse economiche Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Valorizzazione delle competenze Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Coinvolgimento delle famiglie

0. Fase preparatoria Scuola Invalsi

0. Febbraio/Marzo 2015

Questionario dalla/per/alla Scuola

In attesa della Piattaforma Operativa Unitaria

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1. Analizzare gli indicatori ed

elaborare quelli di libera scelta della

Scuola

2. Discutere, riflettere e

considerare la situazione della

Scuola utilizzando le domande guida

Come procedere nel percorso autovalutativo

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3. Individuare i punti di forza e di

debolezza e descriverli negli appositi spazi

4. Confrontare la situazione rilevata con i descrittori presenti nella relativa Rubrica di valutazione

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5. Verificare la possibilità di esprimere

una valutazione correlata ai livelli

1, 3, 5 o 7

6. Utilizzare eventualmente le

posizioni intermedie 2,4 o 6

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7. Motivare adeguatamente il giudizio assegnato

8. ……...............

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PERCHE’ PROGETTARE E ORGANIZZARE LA VALUTAZIONE

•  Per avere consapevolezza dei percorsi e dei progressi

•  Per accrescere il valore professionale e sociale

•  Per arricchire le prospettive di regolazione e di miglioramento complessivo ed analitico

Sempre migliorando …

Gli dei non hanno svelato subito ai mortali tutti i segreti, ed essi allora

attraverso un’attenta ricerca scoprono ora una cosa e ora un’altra,

sempre migliorando.

Senofane Sebastiano Pulvirenti [email protected]