SD+ magazine 23/2013

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ANNO 5 - N. 23 MAGGIO/GIUGNO 2013 XXI FESTA SPORT SCUOLA 4 giugno 2013 - Speciale all’interno ANNO 5 - N. 23 - maggio/giugno 2013 - Periodico - Copia gratuita - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807 / 2008 si parla anche di CALCIO APNEA PALLACANESTRO MOUNTAIN BIKE sfoglia online questo numero! BAU & GO!

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Sportdipiù magazine l'unico giornale freepress distribuito nelle scuole di Verona e provincia. Su questo numero Speciale Giochi Studenteschi Sportivi 2012-1013. Eccezionale: 92 pagine!

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ANNO 5 - N. 23 MAGGIO/GIUGNO 2013

XXI FESTA SPORT SCUOLA4 giugno 2013 - Speciale all’interno

ANN

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si parla anche di

CALCIOAPNEA

PALLACANESTROMOUNTAIN BIKE

sfoglia onlinequesto numero!

Bau & go!

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In questo numeroscendono in campo

SPECIAL OLYMPICS

CORSO GIORNALISMO

SUB

SPECIALE FESTA SPORT SCUOLA 14-21

SCHERMA

RUGBY

24

50

6658

70

SD+ 23.2013

... e molto altro, gira la pagina!PATTINAGGIO79

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VERONA, UNA CITTÀCHE FA LA DIFFERENZA

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verona: una città che fa la differenza

VERONA, UNA CITTÀCHE FA LA DIFFERENZA

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SOMMARIO

Anno 5 - Numero 23 maggio-giugno 2013Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807/2008EditoreGMC communication s.a.s. Direttore responsabileAlberto CristaniCaporedattoreDino GuerriniIn RedazioneLuca Mazzara, Elena Bazzoni, Andrea Etrari, Marina SoaveArt director Enrico Gastaldelli Grafica e impaginazioneUnit Editrice Srl Viale del Lavoro, 22/d San Martino Buon Albergo (VR)

Stampa e distribuzioneMediaprint SrlSede operativa di San Giovanni LupatotoVia Brenta, 7 - 37057 VeronaTel. 345 [email protected] Pubblicità e spedizioniMediaprint SrlSede operativa di San Giovanni LupatotoVia Brenta, 7 - 37057 VeronaTel. 345 [email protected]@sportdipiu.com www.sportdipiu.comHanno collaborato per questo numero don Andrea Giacomelli, Monica Magnone, Mirko Simonaio, Alberto Fabbri, Michela Toninel, Emanuele Pezzo, Matteo Zanon, Matteo

Sambugaro, Alessio Faccincani, Andrea Scamperle, Giorgio Pasetto, Giuliano Zocca, Susanna Morgante, Francesco Mendini, Nicoletta Fattori, Marco Gamberoni, Benedetta Sartori, Simone Scandola, Perla Piazza, Federico Zanca, Alberto Cagliari, Michele Coratto, Michele De De MartinFoto Archivio Sportdipiù magazine, Archivio UnitEditrice Srl, Centri Bernstein Verona, Foto Liborio, Foto Cerpelloni, TimeFoto Verona, Ufficio Stampa Hockey School Verona, Foto Mauri, Archivio P&M Eventi, Surf Segnana, Mastini Verona, Polstrada Verona, Archivo Ufficio Scolastico Provinciale Verona, Special Olympics, Club Subacqueo ScaligeroFoto copertina Foto Mauri - Verona

Stampata su carta ecologica 100% riciclata con inchiostri a base vegetale prodotta senza uso di cloro

Editoriale 7 Buone vacanze e arrivederci (?) a settembre

Concorso 8 I numeri di Scatta lo sport a scuola 2012-2013

Diocesi Verona 10Estate in Champions

Provincia di Verona 12 Verona Giovani Card

Speciale 14-21XXI Festa Sport Scuola

Calcio a 5 23 Avis e Verona Calcio a 5 un anno insieme

Eventi 25 Special Olympics il successo di un’intera comunità

Sport e solidarietà 27 Bambini senza Confini Verona chiama, Palestina risponde

Media 28Hellas Live una App…da serie A!

Calcio femminile Cristiana Girelli il gol nel sangue 29Valpo Pedemonte e il sogno diventato realtA’ 32

Camp Estivi CALCIO - Chievo Summer Camp 35BASKET - Magic Summer 3D Camp 36

Tennis 38 Tennis a cinuque stelle l’eccellenza passa per Verona’

Boxe 41-42Galà della boxe 2013 un successo a tinte gialloblu

Danza Valpolicella Hip Hop & Jazz Festival 44

appuntamenti 46 P&M: un programma da conoscere per un territorio da scoprire

associazioni 47NOI sport Verona dove vincono i veri valori

Freesbee 49 Torneo Scolastico 2013 preludio ai Campionati Italiani

Sub 50Le meraviglie sommerse del lago di Garda

Windsurf 52Il windsurf e l’importanza dell’alimentazione

apnea 54Apnea lo sport che ti lascia senza respiro

Hockey 56Il cammino dell’A.S.D. Hockey School Verona

Scherma 58Parola ai protagonisti della scherma veronese

guida sicura 60Young Europe cronaca di una proiezione sicura

Educazione stradale 62La Polizia Municipale di Verona a servizio degli studenti

Pesistica 63Il veronese Claudio Toninel presidente della FIPE Veneto

Dino da Sandrà 64La vignetta di RonalDino

Concorso giornalistico SD+ - Intervista a Cassius Clay 66 - Intervista a Michela Brunelli 67 - Intervista a Carissimi e Gabbiadini 68

Rugby 70Cus Verona una stagione da record

Football americano 72Fermi tutti: passano i Mastini per i playoff!

Tutela degli sportivi 74Il limite tra illecito sportivo e reato penale

Coni 76Un nuovo timoniere per il Coni veronese

Pattinaggio artistico 79Piazze d’onore europee per la Artiskate

Medicina sportiva 80Medical Fitness l’attività fisica programmata

Fiscalità 82Defibrillatore in campo e novità per i certificati medici

ulss 20 84Camminare fa bene alla salute: l’importanza del Pedibus

Iniziativa 86Ipertensione la prevenzione inizia dai banchi di scuola

Mountain bike 88Bambini (e non solo) in sella con BiBike Team

Iniziativa 90Una Cooperativa scolastica nella scuola media di Caprino

Redazione Istituzioni / Rubriche Eventi / Associazioni / Medicina Uomini di sport

Donne di sport Sport individuali / Montagna / Outdoor Sport di squadra Sport invernali / Volo

Sport acquatici Sport paralimpici Motori Servizi speciali

LEgENDa

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Renault CaptuR. CaptuRe life.

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Buone vacanze e arrivederci (?) a settembre

Un altro anno scolastico volge al termine e, come da consuetudine, arriva il momento di capire chi sarà promosso e chi invece bocciato. Anche per la redazione di Sportdipiù la chiusura delle scuole per la pausa estiva é un momento di resoconto (purtroppo non di vacanze anche se, credetemi, ce lo meriteremmo anche noi...) e di analisi di quanto é stato fatto in questi mesi.

Non sta ovviamente a noi dire se ci meritiamo la promozione o la bocciatura. Di sicuro però meritiamo un ottimo voto per l’impegno. Ogni numero e ogni articolo che pubblichiamo viene infatti curato e realizzato con grande attenzione con un unico obiettivo: avvicinare sempre di più i giovani allo sport. Tutto lo sport indistintamente. Tanti la pensano come noi, soprattutto quando si parla di tematiche come “valori”, “regole”, “rispetto”, “risultati” e “lealtà”. Molte volte però solo a parole.

Che fare allora? Cercare di proseguire per la nostra strada e in gergo scolastico “con-tinuare a studiare e fare i compiti” puntando ad ottimi voti oppure cercare scorciatoie “studiando poco, copiando tanto” e accontentarci della sufficienza risicata? A volte ci piacerebbe, non lo nego, imboccare “le scorciatoie”: il lavoro sarebbe meno pesante e più remunerativo. In tutti i sensi. Ma così facendo tradiremmo la nostra linea editoriale e di conseguenza la nostra identità. Il rapporto che abbiamo instaurato con voi stu-denti e con le scuole veronesi è un privilegio al quale non possiamo e non vogliamo rinunciare. A costo di dover “studiare di più” degli altri. Questo potrebbe non bastare per farci promuovere. La meritocrazia - ahimè - non sempre trova riscontro nella vita di tutti i giorni. SD+ non è un hobby e nemmeno un passatempo. è un grande impegno. Ad oggi però quello che più ci manca è l’attenzione da parte di chi, istituzioni in primis, con lo sport ci lavora quotidianamente. Perché non usare (termine magari poco elegante ma che rende benissimo l’idea...) le nostre pagine per comunicare con un target - scuole e studenti - mirato e interessato? Perché non creare insieme un vero e proprio network con il quale promuovere VERAMENTE i valori sopracitati? A queste e ad altre domande speriamo di poter dare risposte tangibili entro settembre perché, cari ragazzi, alla riapertura delle scuole ci piacerebbe essere ancora con voi, sui vostri banchi di scuola. Per SD+ si tratterebbe dell’ennesima e - scusate l’immodestia - meri-tata promozione. In caso contrario, come disse de Coubertin: “La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene”. Anche se, a mio avviso, il barone francese non ha mai giocato e perso, immeritatamente e all’ultimo secondo, una partita...

Alberto Cristani

[email protected]

EDITORIALE

Per il quarto

anno consecutivo

i giornalisti

di SD+ hanno

organizzato

presso le scuole

Seghetti di Piazza

Cittadella degli

incontri durante

i quali hanno

raccontato agli

alunni le loro

esperienze

nell’ambito del

giornalismo

sportivo. Come da

tradizione sono

inoltre intervenuti

al corso colleghi

dei media locali

e testimonial

d’eccellenza dello

sport veronese.

A pagina ....

troverete i migliori

articoli redatti a

fine corso dagli

studenti. Un

grazie va infine

ai professori

Andrea Totolo e

Zaccaria Tommasi

per la fattiva

collaborazione.

vai al sitowww.sportdipiu.com

vai alla pagina di SD+

Page 8: SD+ magazine 23/2013

8 www.sportdipiu.com

Scatta lo sport a Scuola 2012-’13 i numeri del Concorso

PRIMARIA - VR 15 Forti - I.C. Mozzecane Pradelle - I.C. “F. Cappa” - I.C. Badia C. San Bortolo - I.C. 20 “L. Dorigo”

1° GRADO - I.C. 16 VR “A. Caperle” - I.C. Bovolone”F. Cappa” - I.C. Bosco Chiesanuova - I.C. Oppeano - I.C. “A. Montini” - I.C. 8 “Caliari Betteloni” - I.C. Valeggio - I.C. 15 VR Fincato Rosani

2° GRADO - Messedaglia - Fracastoro - Istituto Sanmicheli - Istituto G. Silva M. Ricci - Liceo “Enrico Medi” - ITIS “Marconi” - CFP Esperia

Referenti scuole PrimariePerin Beatrice, Marchetti Enrica, Stefania Carreri, Zanon Daniele, Perpolli Alessio, Trolesi Elisabetta

Referenti scuole 1° Grado Mattioli Elisa, Zanon Daniele,

Cavallini Antonella, Menin Paola, Dall’Ovo Cathia, Zanetti Maurizio, Falconetti Agostino, Pasetto Adriano

Referenti scuole 2° GradoRanzato Alberta, Centurino Ferdinando, Pintarelli Ines, De Berti Giovanna, Mirandola Ileo Riki, Panebianco, Maria Angela, Bertelli Andrea

Data comunicazione premiatiVenerdì 4 giugno 2013 al Palazzo della Gran Guardia durante la XXI edizione della Festa Sport e Scuola (Vai allo speciale alle pagine15-21 di questo numero)

1° Classificato- Istituto: Buono acquisto materiale sportivo del valore di € 400 offerto da Decathlon San Giovanni Lupatoto, prodotti offerti da Paluani Life.- Alunno: Buono acquisto materiale sportivo del valore di € 50 offerto da Decathlon San Giovanni Lupatoto, cofanetto prodotti Phyto Garda, calze tecniche offerte dall’azienda Bee1, Volume fotografico offerto da Valpolicella Benaco Banca.

2° Classificato- Istituto: Stampante al laser offerta da Giustacchini Store di Via Roveggia (VR), prodotti offerti da Paluani Life

- Alunno: Buono acquisto materiale sportivo del valore di € 50 offerto da Decathlon San Giovanni Lupatoto, cofanetto prodotti Phyto Garda, calze tecniche offerte dall’azienda Bee1, volume offerto da Maya Idee

3° Classificato- Istituto: Mini telecamera offerta dalla ditta Paluani, prodotti offerti da Paluani Life- Alunno: Buono acquisto materiale sportivo del valore di € 50 offerto da Decathlon San Giovanni Lupatoto, cofanetto prodotti Phyto Garda, calze tecniche offerte dall’azienda Bee1

Premi individuali (alunni) per le 2 migliori fotoBuono acquisto materiale sportivo del valore di € 150 offerto studio Commercialisti Leonardo Ambrosi & Partner, cofanetto prodotti Phyto Garda, calze tecniche offerte dall’azienda Bee1

Le modalità e le tempistiche per il ritiro premi verranno comunicate in un secondo momento con una comunicazione diretta ai singoli interessati (Istituti e alunni).

* PrImArIA, 1° GrAdo, 2° GrAdo

Scuole partecipanti

Premi per singola categoria*

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9www.sportdipiu.com

Foto di Eleonora Marchetti - Ist. Minghetti (Legnago) - 1° Premio individuale assoluto 2012

Il concorso prevede 3 sezioniSCUOLA PRIMARIASCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO

Novità dell’edizione 2012-2013Oltre alle scuole/classi verranno premiati singolarmente gli autori degli scatti

La partecipazione può essere indifferentemente individuale o collettiva (gruppi o classi).

I PREMILa premiazione dei vincitori per ciascuna categoria verrà effettuata entro la

conclusione dell’anno scolastico in sede che verrà successivamente comunicata. Una commissione di esperti appositamente costituita procederà alla valutazione degli elaborati secondo i seguenti criteri: attinenza al tema del concorso creatività

livello tecnico realizzativo originalità.

Gli scatti più significativi e le foto vincitrici saranno pubblicati:∞ sulla rivista e sul portale web della rivista SportdiPiù www.sportdipiu.com

∞ sul sito dell’Ufficio Scolastico XII inx.istruzioneverona.it/

educazionefisica /∞ sul sito di Paluani Life paluani.tv/paluanilife

MODALITÀ DI ADESIONELe domande di partecipazione, su carta intestata dell’Istituto, indicanti il nominativo ed il recapito telefonico del docente referente d’Istituto per detta iniziativa, dovranno essere indirizzate all’Ufficio Scolastico di Verona entro il 15 maggio 2013 con le seguenti modalità:∞ fax 045/8086581∞ mail [email protected]∞ mail [email protected]

SCATTALO SPORTA SCUOLA

La redazione della testata giornalistica SportdiPiù magazine e l’Ufficio Scolastico XII di Verona - Settore Educazione fisica e Sportiva

presentano

DOPO IL SUCCESSO DELL’EDIZIONE DELLO SCORSO ANNO SCOLASTICO,

TORNA IL CONCORSO FOTOGRAFICO VOLTO A PROMUOVERE IL VALORE

EDUCATIVO I DELLO SPORT PRATICATO A SCUOLA

2a edizione del concorso fotografico

Verona InFormaM A G A Z I N E D I M E D I C I N A , P S I C O L O G I A , S A L U T E E B E N E S S E R E

San Giovanni Lupatoto

SCIENZE MOTORIE

Enti Sportivi

INFO: 335 1360554 - www.sportexpoverona.it

verona

AERO CLUB DI VERON

A

Partner Media PartnerGreen Partner

Foto di Eleonora Marchetti - Ist. Minghetti (Legnago) - 1° Premio individuale assoluto 2012

Il concorso prevede 3 sezioniSCUOLA PRIMARIASCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO

Novità dell’edizione 2012-2013Oltre alle scuole/classi verranno premiati singolarmente gli autori degli scatti

La partecipazione può essere indifferentemente individuale o collettiva (gruppi o classi).

I PREMILa premiazione dei vincitori per ciascuna categoria verrà effettuata entro la

conclusione dell’anno scolastico in sede che verrà successivamente comunicata. Una commissione di esperti appositamente costituita procederà alla valutazione degli elaborati secondo i seguenti criteri: attinenza al tema del concorso creatività

livello tecnico realizzativo originalità.

Gli scatti più significativi e le foto vincitrici saranno pubblicati:∞ sulla rivista e sul portale web della rivista SportdiPiù www.sportdipiu.com

∞ sul sito dell’Ufficio Scolastico XII inx.istruzioneverona.it/

educazionefisica /∞ sul sito di Paluani Life paluani.tv/paluanilife

MODALITÀ DI ADESIONELe domande di partecipazione, su carta intestata dell’Istituto, indicanti il nominativo ed il recapito telefonico del docente referente d’Istituto per detta iniziativa, dovranno essere indirizzate all’Ufficio Scolastico di Verona entro il 15 maggio 2013 con le seguenti modalità:∞ fax 045/8086581∞ mail [email protected]∞ mail [email protected]

SCATTALO SPORTA SCUOLA

La redazione della testata giornalistica SportdiPiù magazine e l’Ufficio Scolastico XII di Verona - Settore Educazione fisica e Sportiva

presentano

DOPO IL SUCCESSO DELL’EDIZIONE DELLO SCORSO ANNO SCOLASTICO,

TORNA IL CONCORSO FOTOGRAFICO VOLTO A PROMUOVERE IL VALORE

EDUCATIVO I DELLO SPORT PRATICATO A SCUOLA

2a edizione del concorso fotografico

Verona InFormaM A G A Z I N E D I M E D I C I N A , P S I C O L O G I A , S A L U T E E B E N E S S E R E

San Giovanni Lupatoto

SCIENZE MOTORIE

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INFO: 335 1360554 - www.sportexpoverona.it

verona

AERO CLUB DI VERON

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10 www.sportdipiu.com

Estate in Champions

Mentre Verona si risveglia piacevolmen-te Hellas e Chievo trova compagnia per la prossima serie A, sul lettino della terapia c’è un’occasione per pensare. Nessun in-cidente di gioco “purtroppo”, anche se uguale decorso. Un problema muscolare può interrompere la sicurezza di poter muovere a piacimento il corpo: condurlo, guidarlo, forzarlo dove la mente anticipa. La fisioterapia porta così l’attenzione a persone, luoghi che diventano preziosi alleati della pratica sportiva e non solo.

è segno del nostro tempo - e qualità positiva del vivere civile - la presenza di strutture e centri che si oc-cupano in modo integrale della salute, favorendo la cura del nostro corpo, soprattutto quando ciò è concepito come cura di tutta la persona. La fatica di recuperare alimenta la consapevolezza dell’im-menso valore e dell’estrema precarietà della forza psicofisica. Una scoperta non del tutto ovvia in una società che fatica a concepire e accettare il limite di corpi e menti, alimentando in-vece, più o meno velatamente, l’attesa di una perfezione che non tollera cedimenti, pena il fallimento sociale e personale. Fitness, wellness con tonalità estetiche o dietetiche sono presentate come pratiche “obbligatorie” per il benessere personale e sociale.

Lo sport per la salute quindi. Tuttavia infortuni - malattie “di gioco” - che il Lu-nedì racconta, sembrano dire altro. Sono la consolazione pigra di chi ostenta che

nello sport si rischia la salute. Gli infortuni di gioco, che vorremmo tanto “fuori gio-co” sono abitualmente giustificati come: “sfortuna”, “sbagliato approccio”, “errata preparazione”, raramente come “casua-lità possibile”. Difficile pensare il limite come componente dell’umanità, più facile etichettarli come variabile deviata. La “non salute” (non ottima forma, testa altrove, il leggero infortunio, l’influenza … ) diventa variabile estrema e dramma-tica della pratica, della vita dell’atleta. Un bravo atleta che manca sul campo penalizza la squadra. La storia dello sport è però altrettanto ricca di esempi che

ribaltano le situazioni e dove il gruppo diventa protagonista.

Fino a dire che nel “Gruppo” ci sei anche quando non ci sei. C’è sempre un gruppo importante e non solo per gli sport di squadra e un gruppo forte si vede nei

momenti in cui qualcuno o qualcosa manca. è pianifica-

zione” psico-fisica per portare al “massimo” i giocatori in una competizio-ne, calcolando, modulando nel tentati-vo di anticipare momenti e luoghi nella preparazione di performance vincenti. Le società che più possono, affidano i “loro” atleti ai migliori professionisti del settore.

Scoprire i limiti personali, fisici e psi-chici della pratica dello sport è tuttavia prendere le misure con la nostra umani-tà. Sperimentare limiti è condizione non straordinaria, ma naturale del vivere, che spinge ad un incremento di forza e di solidarietà nel gruppo.Il limite che blocca movimenti porta a

rivedere impegni e propositi, parados-salmente, senza esagerare, porta l’atten-zione su possibilità inedite. Serve talvolta il lettino della terapia per sentire viva la nostalgia e riscopre la straordinaria bellezza del movimento nelle sue sem-plici ma vitali possibilità quotidiane. Ci occupiamo noi del nostro fisico, ma se ne occupano anche gli altri mettendo a disposizione tempo e competenze con passione e professione.

Ma ora vorrei lasciare il lettino per coccolare un sogno Champions … non calcistico. Lancio una Champions estiva, da vincere progettando un tempo vivo di aggregazione e sport. Un tempo da accogliere e costruire. Che faccia anche alzare eventualmente dal “lettino” noi o un’amica/o adagiato in pensieri ecces-sivamente introversi. Possiamo invece vivere le occasioni che amici, associazioni e parrocchie offrono, come vie di accesso per una solidarietà estiva che c’insegni a liberare il coraggio di mettersi in gioco colorando di creatività, fantasia e novità i preziosi giorni estivi.

don Andrea Giacomelli

DIOCESI DI VERONA

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Sabato e Domenica funzioneranno Bar e Cucina gestiti dai fantastici e instancabili VOLONTARI YOUNG!! in collaborazione con:

Comune diSan MartinoBuon AlbergoAssesorato allo SportAssesorato alla Cultura

SABATO 1 GIUGNO ORE 15.00- CALCIO SPEME “TORNEO ORAZIO” dedicato alla categoria PULCINI - NOTTE YOUNG 2013 Dedicata ai ragazzi del "97 - 98 - 99" Iscrizioni al Centro Sportivo e allestimento tende

ORE 16.00- 100 X 1000 Gara di ATLETICA LEGGERA

ORE 20.00 - Spettacolo LIVE AFROSAMBA

ORE 21.30- RADIO STUDIO PIU IN TOUR

ORE 00.00 Inizio NOTTE YOUNG In collaborazione con unità pastorale S. Martino

DOMENICA 2 GIUGNOORE 9.00 GARA XC RUNNING YOUNG Gara MTB e Running con partenza alle ore 10 dall'interno del Centro sportivo e ritiro dei pettorali dalle ore 08.00 alle ore 9.30.(Patrocinata da CONI VENETO e in collaborazione con: Focus Team - protezione Civile San Martino B.A - Croce Blu San Martino, Polizia Municipale)

ORE 10.00- TORNEI VOLLEY e TORNEI BASKET

ORE 12.00- PREMIAZIONI GARA XC RUNNING YOUNG

ORE 12.30- LETTURA CARTA DEI DIRITTI ALLO SPORT

ORE 14.00 - INCONTRI DI VOLLEY e BASKET

ORE 15.30 - BASEBALL INCONTRO SERIE C

ORE 18.00BONDOL'APE aperitivo lungo con PANE, BONDOLA, VINO e BIRRA GRATIS PER TUTTI fino ad esaurimento scorte

Graphic D

esigner Zaffani Elena

Impianti sportivi Borgo della Vittoria San Martino Buon Albergo

C

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MY

CY

CMY

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12 www.sportdipiu.com

Verona Giovani Card tante agevolazioni da scoprire

Notizie dal Coordinamento Provinciale: oltre 5.500 i ragazzi con in tasca la Verona Giovani Card! Un

progetto, tanti sconti, iniziative, corsi... e una APP in arrivo! Inoltre, su Facebook, Twitter

e Youtube, pensieri e suggerimenti per tutti

Ciao ragazzi!La nuova stagione Verona Giovani Card 2013 è alle porte e noi ci stiamo prepa-rando per lanciare delle novità che cambieranno l’utilizzo della vostra card e di tutto il portale www.veronagiovani.it.

Il progetto, frutto di un’unione di forze e di intenti tra Provincia e Comuni, ha come obiettivo quello di creare una community di giovani attiva sul territorio...ma soprattutto cercare di offrirvi una variegata offerta di attività per il vostro tempo libero..a prezzi agevolati!! E in un anno di “lavori in corso” possiamo dire che siamo molto soddisfatti! Siete più di 5.500 con in tasca la Verona Giovani Card!

Se l’iniziativa è così di successo dobbiamo ringraziare tutte le realtà comunali che hanno deciso di appoggiare e promuovere il progetto mettendo a disposi-zione sul loro territorio comunale un punto di attivazione delle Verona Giovani Card …un Verona Giovani Point! Ad oggi abbiamo più di 50 punti di distribuzione delle card in tutta l’area provinciale, ma possiamo fare di più.

La VG Card è uno strumento utile, un passepartout che vi permetterà di aprire porte e portoni...sono infatti più di 350 gli esercizi commerciali, le associazioni culturali e i musei attivi in tutta la provincia che sono inseriti nel circuito offren-dovi così un’ampia scelta di servizi che spaziano dai grandi parchi divertimento al cinema, dal teatro alla cultura. Non solo, la Verona Giovani Card vi permette di frequentare corsi di formazione, informatica, lingue straniere, ma c’è posto anche per i viaggi, lo sport e il tempo libero, l’arredamento e l’abbigliamento. Potrete infine usufruire di sconti anche in cartolibrerie, negozi di articoli regalo e in molti punti ristorazione. Non lasciamo fuori nulla, per i voi abbiamo pensato a offerte a 360° perché dai 14 ai 27 anni d’età le priorità e le necessità cambiano!Il nostro suggerimento è quello di utilizzarla il più possibile perché... più la com-munity sarà grande, più potremmo ottenere grandi convenzioni.

Page 13: SD+ magazine 23/2013

13www.sportdipiu.com

PROVINCIA DI VERONA

Non sapete quali sono gli esercenti inseriti nel circuito VG Card? Niente paura, a breve sarà pub-blicata la Guida alle Convenzioni 2013 che potrete trovare in tutti i Verona Giovani Point della pro-vincia scaligera…ma stiamo pensando anche di andare oltre...è infatti “in cantiere” la prima APP della Provincia di Verona dedicata a voi giovani: la Verona Giovani APP!!Uno strumento da scaricare sul vostro smartphone per avere sempre a portata di mano tutte le po-tenzialità che la Verona Giovani Card offre...non potrete più sentirvi fuori dal gruppo!!

Cercate Verona Giovani sui principali social net-work, come Facebook, Twitter e YouTube e scrivete pensieri e suggerimenti! Vi aspettiamo e non ve-diamo l’ora di parlare, chattare e sentire la vostra

voce. Allora non perdete tempo, diventate nostri followers e postate idee sulla nostra pagina Face-book “Verona Giovani” e, non dimenticate, prima di uscire … cliccate su MI PIACE! Dialogando e con-frontandoci potremmo capire meglio quali sono le vostre necessità e le vostre proproste per il futuro!

Entrate nella community Verona Giovani… potrete conoscere persone nuove e divertirvi usu-fruendo delle fantastiche agevolazioni dedicate solo a voi!! Ditelo agli amici, spargete la voce, la VG Card vi aspetta in Comune!!

Verona Giovani è un progetto per i giovani ve-ronesi promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Verona, informazioni su www.veronagiovani.it

VERONA GIOVANI CARD Opportunità

e offerte per i

giovani veronesi

Page 14: SD+ magazine 23/2013

PREMIAZIONE DELLE

ATTIVITàLUDICO MOTORIE E SPORTIVE

IN COLLABORAZIONE CONA CURA DI

4 GIUGNO 2013 PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA

VERONAORE 16.30

A

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per il VenetoUfficio Scolastico XII Verona Assessorato allo Sport e al Tempo Libero

Ufficio Educazione Fisica e SportivaUfficio Scolastico XII Verona

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www.sportdipiu.com 15

SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

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SPECIaLEXXI FESTaSCuoLa SPoRT

giornata Europea senz’auto Corribrà… aspettando Verona Marathon Progetto “giovani in strada” giochi Sportivi Studenteschi Provinciali e Regionali Più Sport@Scuola Montefortiana Formazione Docenti Bls - Sci - arrampicata - Frisbee - alfabetizzazione Motoria In acqua per crescere & giornata mondiale dell’acqua Progetto “Valori scendono in campo” Superclasse Cup Sport abile Sport Expo NBa Schools Cup Scatta lo sport a scuola / Sport di + ... e molto altro ancora

PREMIAZIONE DELLE

ATTIVITàLUDICO MOTORIE E SPORTIVE

IN COLLABORAZIONE CONA CURA DI

4 GIUGNO 2013 PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA

VERONAORE 16.30

A

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per il VenetoUfficio Scolastico XII Verona Assessorato allo Sport e al Tempo Libero

Ufficio Educazione Fisica e SportivaUfficio Scolastico XII Verona

Page 16: SD+ magazine 23/2013

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SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

grazie a tutti perquesto anno di sport

REGIONE VENETO - ASSESSORATO ALLO SPORT PER Progetto Più

Sport @Scuola - Giochi Sportivi Studenteschi

COMUNE DI VERONA - ASSESSORATO SPORT

PER Progetto Gioco: attività Scuola Primaria

ed Infanzia - Giochi Sportivi Studenteschi -

Integrazione: progetto “In acqua per

crescere”- Corribrà - SportExpo - XXI

Festa Scuola Sport

PROVINCIA DI VERONA PER

Progetto Analisi e Prevenzione Incidenti

Stradali

COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERONA

PER Valeggio, Legnago, Dossobuono,Villafranca (Progetto

Gioco Primaria , GSS e Trofei Scuole Medie e Superiori), Pescantina (GSS

Corsa campestre)

FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE DI VERONA PER Progetti: Tirocini - Giochi Sportivi Studenteschi - Sport Abile - Impianti sportivi

CONI PER Giochi Sportivi Studenteschi - Alfabetizzazione Motoria

FEDERAZIONI: FIGC - FIPAV - FIDAL - FIP - FICR - FIBS - FIR PER Giochi Sportivi Studenteschi e Tornei promozionali

POLIZIE MUNICIPALI E STRADALE - SUEM 118 - ACI PER Progetto Patentino e Educazione stradale - Giovani in strada

ATV PER Sport Natura Ambiente - GSS - In acqua per crescere

CTG - ATI PER Sport Natura Ambiente

FONDAZIONE BENTEGODI PER GSS Pesistica

AIRONE PER Premiazioni Giochi Sportivi Studenteschi e Giochi PrimariaVERONA PREMIA PER Premiazioni Giochi Sportivi Studenteschi

PARCO ACQUATICO RIOVALLI PER Premiazioni Studente Atleta

COMITATO VERONA MARATHON e NEW FOOD ATLETICA BUSSOLENGO PER Corribrà e GSS Corsa campestre

FUNIVIE DI MALCESINE PER Sport Natura Ambiente

GARDALAND SEA-LIFE PER Sport Natura Ambiente e “In acqua per crescere”

SPORT DI + PER Scatta lo sport a Scuola - XXI Festa Scuola Sport

CHIEVOVERONA PER Progetto Giovani Cronisti al Chievo

HELLAS VERONA PER Progetto Gioca con la tua classe

MARMI LANZA PER Attività promozionali e interventi nelle scuole

PISCINE : BELVEDERE,C.F. CASTAGNETTI, GOLOSINE MONTEBIANCO, SANTINI, LE GRAZIE PER “In acqua per crescere” - GSS Nuoto

CENTRO SPORTIVO DE STEFANI PER Finali provinciali e regionali GSS Calcio a 5 e SuperclasseCup

IMPIANTI E SCUOLA SCI S. GIORGIO BOSCOCHIESANUOVA PER Formazione SCI docenti e Giochi Sportivi Studenteschi SCI

SUPERMERCATI MARTINELLI PER GSS Rugby

ASS. AMICI DEGLI SPASTICI PER Progetto Sportabile

Elenco enti pubblici e soggetti privati

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Page 17: SD+ magazine 23/2013

www.sportdipiu.com 17

SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

concorso miglior studente atletascuola secondaria 1° grado e scuola secondaria 2° grado

VINCITORI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

1. FERRI CLARITA IC VALEGGIO SUL MINCIO

2. PEPE CHIARA IC 4 VERONA

3. PALMIERO ELISABETTA IC VILLAFRANCA

4. TONIN FABIO IC SONA

5. BUSSOLA GIACOMO IC 10 VERONA

VINCITORI SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO

1. SCHENA ANNA IST. MONTANARI VERONA

2. MARTIN FILIPPO IST. ALEARDI VERONA

3. PEDRON MATTEO EDUCANDATO AGLI ANGELI VR

4. SCARTOZZONI FILIPPO IST. G. VERONESE S. BONIFACIO

5. SIGNORETTO ENRICO LS DA VINCI CEREA

Page 18: SD+ magazine 23/2013

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SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

giocHi sPortiVi studentescHiscuola secondaria 1° grado scuole medie Vincitrici delle Fasi ProVinciali 12/13

DISCIPLINA CATEGORIA SCUOLA

CORSA CAMPESTRECADETTE IC PESCANTINA 2

CADETTI IC LAVAGNO

SCI ALPINOCADETTE IST. ALEARDI VR

CADETTI IST. ALEARDI VR

SNOWBOARD CADETTI IST. ALEARDI VR

SCI NORDICOCADETTE SM ROVERE’ IC BOSCOCH.

CADETTI SM ROVERE’ IC BOSCOCH.

BADMINTON UNICA IC SOMMACAMPAGNA

TENNISTAVOLOCADETTE IC VALEGGIO

CADETTI IC VALEGGIO

NUOTOCADETTE IC 8 VERONA

CADETTI IC 8 VERONA

PESISTICACADETTE IC 4 VERONA

CADETTI IC 4 VERONA

ORIENTEERINGCADETTE IC LAVAGNO

CADETTI SM ILLASI

GOLFCADETTI IST. ALEARDI VR

CADETTI IST. ALEARDI VR

ATLETICA PISTACADETTE IC MONTEFORTE

CADETTI IC MONTEFORTE

PALLAVOLOCADETTE IC VILLAFRANCA

CADETTI IC 10 VERONA

BASKETCADETTE IC 8 VERONA

CADETTI IC POVEGLIANO

CALCIO A 5CADETTE IC VILLAFRANCA

CADETTI IC VILLAFRANCA

RUGBY CADETTI IC VALEGGIO

HOCKEY PRATOCADETTE SM DON ALLEGRI VILLAFRANCA

CADETTI SM DON ALLEGRI VILLAFRANCA

SOFTBALL UNICA SM LAZISE

TENNISCADETTE IST. ALEARDI VR

CADETTI IC 8 VERONA

TAMBURELLOCADETTE IC SOMMACAMPAGNA

CADETTI IC 4 VERONA

Page 19: SD+ magazine 23/2013

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SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

giocHi sPortiVi studentescHiscuola secondaria 2° grado scuole medie Vincitrici delle Fasi ProVinciali 12/13

DISCIPLINA CATEGORIA SCUOLA

CORSA CAMPESTREALLIEVE IST. MONTANARI VR

ALLIEVI LS FRACASTORO

SCI ALPINOALLIEVE ED. ANGELI VR

ALLIEVI IST. E. STEFANI BUTTAPIETRA

SNOWBOARD ALLIEVI IST. SEGHETTI VR

SCI NORDICOALLIEVE LS COPERNICO VR

ALLIEVI IST. MARCONI VR

GOLF ALLIEVE/I IST. ALEARDI VR

NUOTOALLIEVE IST. VERONESE SAN BONIFACIO

ALLIEVI LS COTTA LEGNAGO

ORIENTEERINGALLIEVE IST. MONDIN VR

ALLIEVI IST. MONDIN VR

TENNISALLIEVE LS MEDI VILLAFRANCA

ALLIEVI LS MEDI VILLAFRANCA

ATLETICA PISTAALLIEVE CALABRESE LEVI S. PIETRO INC.

ALLIEVI LS FRACASTORO

PALLAVOLOALLIEVE IST. MONTANARI VR

ALLIEVI IST. FERRARIS VR

BASKETALLIEVE IST. CANGRANDE

ALLIEVI LS GALILEI VR

CALCIO A 5ALLIEVE IST. SEGHETTI VR

ALLIEVI IST. PASOLI VR

CALCIO A 11 ALLIEVI CALABRESE LEVI S. PIETRO INC.

TENNISTAVOLOALLIEVE LS MEDI VILLAFRANCA

ALLIEVI LS FRACASTORO VR

scuole organiZZatriciLICEO SPORTIVO SEGHETTI VERONA: GSS PROV. SPORT INVERNALI - GSS PROV. ATLETICA LEGGERA

- SPORT EXPO. ISTITUTO COMPRENSIVO VALEGGIO SUL MINCIO: INDOOR DI ATLETICA - TROFEO

CITTà DI VALEGGIO/ATLETICA - GIOCHI SCUOLA PRIMARIA - GSS SCACCHI PROV.E REG. - GSS TEN-

NISTAVOLO PROV. - GSS RUGBY PROV. - GSS TENNIS PROVI. E REG. IC SOMMACAMPAGNA: GSS PAL-

LATAMBURELLO E BADMINTON 1° GRADO. ISTITUTO MEDIC LEGNAGO: TROFEO BASSO VERONESE

SCUOLE SEC. 2° GRADO. IC MONTEFORTE: TROFEO EST VERONESE. IC CAPRINO VERONESE: TROFEO

BALDO GARDA. SM FRATTINI BARBIERI CAVALCASELLE DI LEGNAGO: GIOCHIAMO A FARE SPORT:

CORSA, BADMINTON, PALLAVOLO. IC RONCO ALL’ADIGE: TROFEO ADIGE GUA’

Page 20: SD+ magazine 23/2013

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SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

Progetto in acQua Per crescere & giornata mondiale dell’acQua IN COLLABORAZIONE CON PISCINE:C.F.CASTAGNETTI - MONTEBIANCO - GOLOSINE - BELVEDERE - SANTINI - LE GRAZIE E GARDALAND SEA LIFE

PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DELLE SCUOLE:IC 3 VR S. BERNARDINO - IC 14 VR S.MASSIMO - IC 10 B.GO ROMA EST - IC 11 VR B.GO ROMA OVEST -

IC 16 VR VALPANTENA - IC 18 VR VERONETTA - IC 21 VR MADONNA DI CAMPAGNA

Premio cangrande ASSEGNAZIONE RICONOSCIMENTO PER MERITI SPORTIVI DELL’ANNO 2012. Al Liceo ‘Curie’ di Garda, finalista nazionale GSS Calcio a 5 femminile

XVi corriBrà... asPettando Verona maratHon

CORSA PROMOZIONALE PER CLASSI. Coinvolte 45 classi, 1008 alunni delle Scuole Secondarie di 1°

grado; 9 classi, 231 alunni delle Scuole Secondarie di 2° grado.

sPort eXPo 2013RASSEGNA DELLO SPORT GIOVANILE IN FIERA A VERONA. Coinvolti 2026 studenti delle Scuole del 1° ciclo istruzione e 150 insegnanti.

Più sPort @ scuola80 PROGETTI alle Scuole Primarie di Verona e Provincia.

TIROCINI PER STUDENTI UNIVERSITARI nella Scuola

GSS: supporto tecnico-organizzativo e impianti sportivi

attiVità PromoZionaliGIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHIALFABETIZZAZIONEOTORIA

gss sciFORMAZIONE DOCENTI

in collaborazione con

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Page 21: SD+ magazine 23/2013

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SPECIALEXXI FESTASCUOLA SPORT

iniZiatiVe e concorsi SUPERCLASSE CUP CRONISTI AL CHIEVO PROGETTO MARMI LANZA

MONTEFORTIANA NBA SCHOOLS CUP HELLAS VERONA GIOCA CON LA TUA CLASSE

SPORT ABILE SCATTA LO SPORT A SCUOLA VALORI SCENDONO IN CAMPO

Progetto sPort natura amBienteESCURSIONI E VISITE GUIDATE NELLE LOCALITà DEL TERRITORIO VERONESE:Funivia di Malcesine - Parco Sigurtà - Bosco Park - Novezzina - Monte Baldo - Dogana di Giazza - Grotta

di Fumane - Cascate di Molina - Bus&Bike - Parco Natura Viva- Gardaland Sea-Life

educaZione stradaleInterventi Prevenzione Polizie Municipali. Prevenzione incidenti stradali Scuole II grado, con SUEM 118,

ULSS 20, Polizia Stradale, Assessorato Trasporti Provinciale.

PROGETTO GIOVANI IN STRADA 2012/2013CONCORSO XXI ANNI DI EDUCAZIONE STRADALE nelle scuole di 1° ciclo

PROGETTO VERONA CUORE ‘VIVA’

Foto di Eleonora Marchetti - Ist. Minghetti (Legnago) - 1° Premio individuale assoluto 2012

Il concorso prevede 3 sezioniSCUOLA PRIMARIASCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO

Novità dell’edizione 2012-2013Oltre alle scuole/classi verranno premiati singolarmente gli autori degli scatti

La partecipazione può essere indifferentemente individuale o collettiva (gruppi o classi).

I PREMILa premiazione dei vincitori per ciascuna categoria verrà effettuata entro la

conclusione dell’anno scolastico in sede che verrà successivamente comunicata. Una commissione di esperti appositamente costituita procederà alla valutazione degli elaborati secondo i seguenti criteri: attinenza al tema del concorso creatività

livello tecnico realizzativo originalità.

Gli scatti più significativi e le foto vincitrici saranno pubblicati:∞ sulla rivista e sul portale web della rivista SportdiPiù www.sportdipiu.com

∞ sul sito dell’Ufficio Scolastico XII inx.istruzioneverona.it/

educazionefisica /∞ sul sito di Paluani Life paluani.tv/paluanilife

MODALITÀ DI ADESIONELe domande di partecipazione, su carta intestata dell’Istituto, indicanti il nominativo ed il recapito telefonico del docente referente d’Istituto per detta iniziativa, dovranno essere indirizzate all’Ufficio Scolastico di Verona entro il 15 maggio 2013 con le seguenti modalità:∞ fax 045/8086581∞ mail [email protected]∞ mail [email protected]

SCATTALO SPORTA SCUOLA

La redazione della testata giornalistica SportdiPiù magazine e l’Ufficio Scolastico XII di Verona - Settore Educazione fisica e Sportiva

presentano

DOPO IL SUCCESSO DELL’EDIZIONE DELLO SCORSO ANNO SCOLASTICO,

TORNA IL CONCORSO FOTOGRAFICO VOLTO A PROMUOVERE IL VALORE

EDUCATIVO I DELLO SPORT PRATICATO A SCUOLA

2a edizione del concorso fotografico

Verona InFormaM A G A Z I N E D I M E D I C I N A , P S I C O L O G I A , S A L U T E E B E N E S S E R E

San Giovanni Lupatoto

SCIENZE MOTORIE

Enti Sportivi

INFO: 335 1360554 - www.sportexpoverona.it

verona

AERO CLUB DI VERONA

Partner Media PartnerGreen Partner

in collaborazione con

in collaborazione con

L’EVENTO “XXI FESTA SCUOLA SPORT “ è STATO REALIZZATOCON LA COLLABORAZIONE DI:

Comune di Verona - Assessorato allo Sport

Università di Verona

Facoltà di Scienze Motorie

Parco Acquatico Riovalli - Cavaion V.se

Sport di Più Magazine

Supermercati Martinelli

Page 22: SD+ magazine 23/2013

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Page 23: SD+ magazine 23/2013

23www.sportdipiu.com

CALCIO A 5

AVIS e Verona Calcio 5un anno insieme

Nonostante la retrocessione il binomio tra aVIS e compagine gialloblu ha permesso di promuovere la donazione del sangue soprattutto

tra gli sportivi

di Massimo Avesani

Il dono del sangue è un gesto di grande amore. Noi giovani dell’AVIS provinciale di Verona lo sappiamo bene, e per questo abbiamo testimoniato con entu-siasmo questo messaggio accompagnando le gare casalinghe della squadra di Futsal della nostra Città, il Verona calcio a 5. Come in tutte le manifestazioni a cui partecipiamo, il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare le persone, e in particolare i giovani, al dono del sangue perché si tratta di un bene che per il momento è reperibile solo tramite donazione volontaria. Purtroppo nei nostro ospedali c’è sempre un grande bisogno di questo straordinario liquido, fondamentale per far funzionare il corpo umano, e quindi indispensabile per tutte quelle persone che presentano particolari problemi si salute. Per questo, assieme a tutte le altre associazioni di donatori di sangue, cerchiamo di portare sempre più persone a prestarsi per questo piccolo ma importante gesto.Nella stagione 2012-2013 la compagine gialloblù ha

partecipato al campionato di massima serie, ovvero la Serie A di categoria. Purtroppo l’obiettivo salvezza non è stato raggiunto, ma noi siamo convinti che questa giovane squadra potrà rifarsi nella prossima stagione, magari regalando nuovamente alla Città il massimo palcoscenico.

Risultato sportivo a parte, per noi giovani avisini di Verona e Provincia è stata un’occasione per trovarsi alcuni pomeriggi assieme e per assistere alle gare, soprattutto per quelli di noi appassionati e praticanti di questo sport in grande espansione a livello dilet-tantistico e amatoriale.Con la speranza che il nostro messaggio abbia colto nel segno, speriamo di ritrovarci nuovamente as-sieme magari per lottare per un risultato sportivo importante e per continuare a far sapere a tutti che donare sangue è un bellissimo quanto importante gesto di vita!

AVIS SCENDE IN CAMPO L’associazione

veronese, grazie

allo sport,

promuove la

donazione del

sangue

Page 24: SD+ magazine 23/2013

24 www.sportdipiu.com

EVENTI

di Alberto Cristani

Special Olympics il successo di un’intera comunità

L’assessore allo Sport di San giovanni Lupatoto Enrico Mantovanelli traccia un resoconto dell’evento che ha coinvolto attivamente

aggregato migliaia di personeAssessore innanzitutto perché gli Special Olympi-cs a San Giovanni Lupatoto? Direi essenzialmen-te per far rispondere alle esigenze e alle richieste del lupatotini. Infatti in molti mi hanno chiesto, al momento del mio insediamento, di attivarmi per dare visibilità e soprattutto opportunità di cresci-ta e sviluppo al mondo dello sport per disabili. Ho cercato quindi di conoscere meglio questo mondo e così facendo sono entrato in contatto con Special Olympics. C’è stata subito grande sintonia e unità di intenti. A novembre dello scorso anno abbiamo organizzato un’assemblea regionale proprio a San Giovanni Lupatoto e in quell’occasione abbiamo gettato le basi per l’organizzazione della due giorni dello scorso aprile.

Come è stata accolta questa iniziativa dalla cittadinanza? Molto bene. C’è stata una risposta importante da parte di tutte le realtà lupatotine dalle società sportive, passando per le associazioni come Avis, Alpini, Associazione Anziani, fino ad arri-vare alle aziende che hanno sponsorizzato - e quindi reso economicamente possibili - questi giochi. Tutti hanno fatto la loro parte e se a distanza di oltre un mese ancora se ne parla significa che è stato fatto un buon lavoro.

Quali sono state le difficoltà maggiori nell’orga-nizzare un evento di questa portata?Premesso che quando si vanno a “toccare” dinamiche come quella della disabilità bisogna essere doppia-mente attenti e scrupolosi, la difficoltà maggiore è stata a mio avviso quella di convincere le famiglie degli atleti. In queste situazioni è frequente scon-trarsi con diffidenza e scietticimo, atteggiamenti assolutamente comprensibili. La bravura in questi casi, se così si può definire, sta nel far capire qual è

MOMENTI DI GLORIA Dal giuramento

dell’Atleta Special

Olympics: “Che io

possa vincere, ma

se non riuscissi

che io possa

tentare con tutte

le mie forze”

l’unico e vero obiettivo della manifestazione. Una volta superato questo delicato e inevitabile step, tutto è più agevole. La sensibilità, l’onestà e il buon senso sono parametri fondamentali per la buona riuscita di queste attività.

Quanti atleti hanno aderito agli Special Olympics?Il giorno dell’apertura dei giochi in piazza erano presenti più di 2500 persone di cui almeno la metà erano atleti e rispettivi familiari. Se poi analizziamo nel dettaglio l’aspetto sportivo sono stati 600 gli sportivi che si sono sfidati tra il 13 e il 14 aprile. Mi piace evidenziare che tutti hanno ricevuto un premio

Page 25: SD+ magazine 23/2013

Special Olympics è un programma

internazionale di allenamento sportivo e

competizioni atletiche per 4.000.000 di

persone, ragazzi ed adulti, con disabilità

intellettiva. Nel mondo sono oltre 170

i paesi che adottano il programma

Special Olympics. Il giuramento

dell’Atleta Special Olympics è: “Che io

possa vincere, ma se non riuscissi che io

possa tentare con tutte le mie forze”. In

Italia Special Olympics è stato inserito

nell’ambito dell’attività della Federazione

italiana Sport Disabili per circa 15 anni.

Dal 1° Ottobre 2003, Special Olympics

ha raggiunto una maggiore autonomia

approvando anche un nuovo STATUTO,

con il proposito di dare un maggior

risalto a tutto il movimento ed una

maggiore diffusione del suo messaggio

di gioia e di speranza. Ogni anno una

rappresentativa italiana viene chiamata

a partecipare alternativamente ai Giochi

Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli

Europei. Nel mondo, più di 4.000.000

di familiari e 1.000.000 di volontari ci

aiutano a realizzare ogni anno circa

53.000 grandi eventi. Special Olympics

Inc è riconosciuto dal Comitato Olimpico

Internazionale, così come il Comitato

Paralimpico. Le due sono organizzazioni

separate e distinte. Diverse le premesse,

diversa la filosofia che muove le due

organizzazioni. Mentre il Comitato

Paralimpico opera coerentemente

con i criteri dei Giochi Olimpici con

gare competitive riservate ai migliori,

Special Olympics ovunque nel mondo

e ad ogni livello (locale, nazionale

ed internazionale), è un Programma

educativo, che propone ed organizza

allenamenti ed eventi solo per persone

con disabilità intellettiva e per ogni livello

di abilità. Le manifestazioni sportive

sono aperte a tutti e premiano tutti,

sulla base di regolamenti internazionali

continuamente testati e aggiornati.

SPECIAL OLYMPICS

perché alle Special Olympics tutti vincono, a prescindere dalle abilità e dalla preparazione atletica. Il nostro Sindaco Federico Vantini durante la cerimonia di inizio giochi ha detto una frase che è sicuramente l’emblema dei giochi: “Abbiamo vinto tutti, ancor prima di iniziare a gareggiare”.

Dopo il successo di quest’anno c’è in programma di riportare gli Special Olympics a San Giovanni Lupatoto? Riportare tutte e sei le discipline (atletica, basket, bocce, calcio, ginnastica, nuoto e tennis n.d.r.) a San Giovanni Lupatoto credo sarà difficile ma, apportando qualche modifica e coinvolgendo qualche altro comune della Provincia, gli Special Olimpics potrebbero fare ancora tappa sul nostro territorio.

Ci spieghi meglio… In veste di Delegato Provinciale Veneto Special Olympics, mi sto adoperando per creare una sinergia con altri comuni veronesi, in particolare con quello di Verona, affinchè unendo le forze, si riescano a portare in terra scaligera gli Special olympics nazionali. Un progetto ambizioso e molto più complesso ma di grande valenza, non solo sociale ma anche di promozione e valorizzazione del nostro territorio.

Importante è stato anche il coinvolgimento degli sponsor… Assolutamente, una compo-nente direi fondamentale per realizzare il tutto senza gravare sulle casse comunali. Sono an-dato personalmente a “bussare” e a proporre il progetto e devo dire che ho ottenendo consensi e apprezzamenti quasi unanimi. A tutti quindi va il mio più sentito ringraziamento perchè, senza il loro aiuto, questo bellissimo sogno non sarebbe potuto diventare un fantastica realtà.

Assessore, detto che “tutti hanno vinto”, sul suo personale podio chi metterebbe? Al primo posto i lupatotini, per i motivi sopra citati. Una co-munità unita, attiva e disponibile, con la quale è un piacere condividere e realizzare eventi come le Special Olympics. Al secondo posto, a pari merito, le associazioni sportive e gli atleti che, con la loro passione e sacrificio hanno dimostrato come si pos-sano abbattere le differenze e le barriere grazie alla pratica sportiva e alla sana competizione. Sull’ultimo gradino, sperando di non passare per presuntuoso, ci metto…l’Assessore Enrico Mantovanelli! La mo-tivazione? Per aver avuto il coraggio di organizzare un evento sportivo fuori dagli schemi, lasciando ad altri le banalità. E oggigiorno, è sotto gli occhi di tutti, abbiamo sempre più bisogno di momenti di solidarietà e condivisione che ci aiutino a vivere meglio. Tutti insieme.

RISPOSTA AI CITTADINI Molti lupatotini

avevano chiesto

all’assessore

Mantovanelli di

dare visibilità

e opportunità

alle attività

legate ai disabili,

specie legati

allo sport, e gli

Special Olympics

organizzati a

San Giovanni

Lupatoto sono

stati un segnale

concreto

www.sportdipiu.com 25

Page 26: SD+ magazine 23/2013

BamBini Senza Confini 2013...

SAN ZENO DI MONTAGNA - VERONA - 15-22 giugno 2013

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Ex Calciatori Hellas Verona Onlus con il Patrocinio del Comune di Verona. “Bambini Senza Confini” nasce da un programma per lo sviluppo delle capacità e delle competenze di bambini di età compresa tra i 5 e i 16 anni. L’obiettivo primario è di radicare attraverso lo sport - considerato un elemento di attrazione e polarizzazione per tanti bambini - i valori etici ed umani ai giovani sia a livello fisico che psicologico.

Con il patrocinio di

Cima Vending srl – P. IVA 04063450235 – www.cimavending.com via Angelo Messedaglia, 3 – 37135 Verona (VR) Tel 045.505799 – Fax 045.581495 – Email [email protected]

Pagina 1

Con la partecipazione di

Comune di San Zeno di Montagna

BamBini Senza Confini 2013...

SAN ZENO DI MONTAGNA - VERONA - 15-22 giugno 2013

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Ex Calciatori Hellas Verona Onlus con il Patrocinio del Comune di Verona. “Bambini Senza Confini” nasce da un programma per lo sviluppo delle capacità e delle competenze di bambini di età compresa tra i 5 e i 16 anni. L’obiettivo primario è di radicare attraverso lo sport - considerato un elemento di attrazione e polarizzazione per tanti bambini - i valori etici ed umani ai giovani sia a livello fisico che psicologico.

Con il patrocinio di

Cima Vending srl – P. IVA 04063450235 – www.cimavending.com via Angelo Messedaglia, 3 – 37135 Verona (VR) Tel 045.505799 – Fax 045.581495 – Email [email protected]

Pagina 1

Con la partecipazione di

Comune di San Zeno di Montagna

Page 27: SD+ magazine 23/2013

SOLIDARIETà

di Alberto Cristani

Bambini senza ConfiniVerona chiama, Palestina risponde

Il progetto si prefigge di regalare un po’ di gioia e di serenità ai bambini palestinesi “usando” il calcio come veicolo trainante

è stata presentata venerdì 10 maggio 2013 il pro-getto “Bambini Senza Confini” 2013, l’iniziativa orga-nizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Ex Calciatori Hellas Verona Onlus con il Patrocinio del Comune di Verona, dell’Hellas Verona F.C e in collabo-razione con l’Associazione Oasi di Pace. L’obiettivo è finanziare la partecipazione di 30 bambini palestinesi e cinque accompagnatori ad un Camp estivo che si svolgerà a San Zeno di Montagna (VR) dal 15 al 22 giugno 2013 presso le strutture dell’Associazione Calcio Camp Italia di Giovanni Gambini.Hanno presen-ziato alla conferenza stampa Marco Giorlo Assessore allo sport e Tempo Libero di Verona, Sandro Vazzoler Dirigente sport e Tempo Libero di Verona, Nico Pen-zo, Pietro Fanna, Luigi Sacchetti, Sergio Guidotti in Rappresentanza dell’ASD Ex Calciatori Hellas Verona Onlus, Adriana Sigilli presidente dell’Associazione Oasi di Pace, Giovanni Gambini presidente di Calcio Camp Italia, Don Paolo De Grandi guida spirituale dell’ASD Ex Calciatori Hellas Verona Onlus.

“Bambini Senza Confini” nasce da un programma per lo sviluppo delle capacità e delle competenze di bambini di età compresa tra i 5 e i 16 anni ed ha come obiettivo primario quello di radicare attraver-so lo sport, che viene considerato un elemento di attrazione e polarizzazione per centinaia di bambini, i valori etici ed umani ai giovani sia a livello fisico che psicologico.All’iniziativa parteciperanno tren-ta bambini palestinesi della “Football Academy”, accompagnati dai loro allenatori.La “Football Aca-demy”, nata nel 2009 per volere del francescano padre Ibrahim Faltas (*), di cui è presidente, è la prima accademia di calcio in Palestina e l’unica accreditata dalla Palestinian Football Federation. Da Gaza a Jenin, passando per Gerusalemme, Bet-lemme, Gerico e Ramallah, l’Accademia coinvolge

1.200 bambini di Terra Santa che vivono nel cuore del conflitto medio-rientale. La Football Academy con molta fatica lavora e opera in zone difficili per dare una possibilità ai bambini di giocare e, perché no, di credere anche in un futuro professionale calcistico. Lo scopo primario è quello di creare un sistema sportivo ed educativo in grado di preparare a livello atletico i giovani e di trasmettere loro valori veri per un corretto sviluppo della personalità.

L’ASD Ex Giocatori Hellas Verona con questo progetto si prefigge di regalare un po’ di gioia e di serenità ai bambini palestinesi “usando” il calcio come veicolo trainante. Una settimana di gioco, divertimento e serenità per far vivere a questi ragazzi un piccolo-grande sogno. Verona ha risposto in modo eccezionale alla richiesta di sostegno e promozione di questa iniziativa, “adottando” di fatto i giovani amici palestinesi. Istituzioni, aziende, privati cittadini: tutti hanno dato il proprio contributo affinchè questo progetto benefico potesse realizzarsi. I 30 ragazzi palestinesi sa-ranno impegnati tutti i giorni negli allenamenti presso le strutture sportive di San Zeno di Montagna e saranno seguiti dagli ex giocatori dell’Hellas Verona Pietro Fanna, Domenico Penzo, Luigi Sacchetti.

www.sportdipiu.com 27

Page 28: SD+ magazine 23/2013

28 www.sportdipiu.com

MEDIA

Hellas Live una App… da serie A!

HELLAS LIVE è la prima App dedicata solo all’Hel-las Verona. Numeri alla mano, in pochi mesi (lancio da Cupertino 7 settembre 2012, ndr) HELLAS LIVE ha raggiunto in tutto il mondo oltre 6500 persone (dati aggiornati al 13 maggio 2013). Disponibile gratuitamente sia per iOS che Android, HELLAS LIVE ha raccontato in tempo reale il ritorno in serie A della squadra di Andrea Mandorlini. Una cavalcata trionfale, documentata con oltre 1000 video e con più di 1800 notizie.

Ma com’è strutturata HELLAS LIVE? Il proget-to del giornalista Alberto Fabbri prevede cinque gallery: video, news, stadio, calendario e credits. Nella prima sezione, è possibile visionare conferen-ze stampa pre e post partita, allenamenti, servizi speciali e tanto altro, sempre in tempo reale, co-modamente sul tuo cellulare o tablet. Nelle sezione news invece vengono puntualmente inserite tutte le ultimissime riguardanti il glorioso Hellas Verona, sempre live: risultati, classifica, orari allenamenti, vendita biglietti, insomma tutto l’Hellas che vuoi e di cui hai bisogno. Grazie ai programmatori Ales-sandro Maroldi e Matteo Guidotto, e al grafico Daniele Esposito, HELLAS LIVE ha offerto ai pro-pri sostenitori un servizio molto simpatico e utile. Grazie alla geolocalizzazione, nella sezione stadio, ovunque tu sei in giro per il mondo, HELLAS LIVE ti indica, con tanto di mappa, la tua distanza dallo stadio Bentegodi.

E non è finita. Nella sezione calendario, la prima App al mondo dedicata solo all’Hellas Verona, ti indica il percorso e la distanza di tutti gli stadi della serie bwin, mappatura che per fortuna dei tifosi

di Alberto Fabbri

gialloblù l’anno prossimo verrà completamente cambiata con tutti i campi della serie A. Ma HELLAS LIVE non si ferma qui.

Chi volesse rimanere sempre aggiornato sul mondo Hellas Verona, tramite i social network, può seguire HELLAS LIVE anche su Facebook (oltre 3500 mi piace), Twitter, Youtube (superate le 125mila visualizzazioni), Instagram e Flickr.

un nuovo modo di fare comunicazione.Diretto, unico, nel genere e nella forma

NON SOLO APP L’attività di

HELLAS LIVE

ha ‘invaso’ tutti

i principali

social network,

superando i 3500

Like su Facebook

e le 125mila

visualizzazioni sul

canale Youtube

Page 29: SD+ magazine 23/2013

29www.sportdipiu.com

CALCIO FEMMINILE

Il gol ce l’ha nel sangue. La porta la vede come poche. Di destro o di sinistro, non fa differenza. Quest’anno Cristiana Girelli ha superato se stessa. Ventidue reti in campionato, tre in Champions Le-ague: così tanto l’attaccante del Verona calcio femminile non aveva mai segnato. Ha solo 23 anni ma le idee sono già chiare. L’ambizione c’è, il fiuto del gol pure.«Alcuni dicono che assomiglio un po’ a Balotelli, bresciano come me, sia per il fisico che per la vivacità».

di Matteo Sambugaro foto Liborio Verona

un nuovo modo di fare comunicazione.Diretto, unico, nel genere e nella forma

CRISTIaNagIRELLIIl gol nel sangue

UN BENTEGODI DA CHAMPIONS Una stagione da

ricordare anche

per la tripletta

dell’attaccante

gialloblu inflitta

al Birmingham

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30 www.sportdipiu.com

CALCIO FEMMINILE

Scherza Girelli, lei che è juventina sfegatata. Il  quarto posto finale in serie A del Verona non la soddisfa. Le tre perle contro il Birmingham realizzate al Bentegodi restano invece l’immagine più bella della sua stagione: una tripletta da sogno che ha portato le gialloblù agli ottavi di finale della Champions League, cioè tra le sedici formazioni migliori d’Europa.

Girelli, ventidue reti in serie A le aveva messe in preventivo? No, sono sincera. Intanto, speravo fosse una stagione di riscatto visto che nella scorsa annata sono dovuta rimanere ferma a lungo per infortunio. All’inizio non pensavo di segnare così tanto, dopodiché con il passare dei mesi mi sono resa conto di potermi togliere belle soddisfazioni. I gol sono arrivati e sono molto contenta. Peccato, però, che non siano serviti alla squadra per raggiungere traguardi prestigiosi.   Le difese le riservano un’attenzione particolare?Abbastanza. Alcuni difensori sono più delicati, altri invece più ruvidi. Ma toccando parecchi palloni, è normale prendere le botte.

Come spiega il suo exploit? La voglia di rivincita è stata basilare. Inoltre, aver giocato ed essermi allenata con continuità mi ha aiutato parecchio.

Il gol più importante dell’anno in campionato? L’1-1 contro il Chiasiellis all’andata. Ho tirato da lontanissi-mo infilando la palla all’incrocio e pareggiando l’incon-tro. Venivamo dalla sconfitta contro il Birmingham e perdere  pure con le friulane sarebbe stata una brutta batosta che non ci avrebbe permesso di affrontare le inglesi al ritorno con la stessa carica.

La rete che avrebbe voluto segnare? Il rigore sba-gliato contro la Torres. Parlando di questa stagione, è il rimpianto più grande che ho. Se avessi realizzato quel penalty, forse, avremmo vinto e la nostra stagione sarebbe cambiata.

Si sente la leader della squadra? Mi piacerebbe esserlo e sto lavorando per diventarlo. Un vero tra-scinatore non ha cali di tensione né di prestazioni. Io, al contrario, ne ho ancora.

Verona solo quarto in campionato. Perché? Intanto gli infortuni non ci hanno dato un attimo di tregua. Tuttavia, anche noi abbiamo le nostre colpe. E i pro-

blemi fisici non possono rappresentare un alibi. Con le dirette concorrenti abbiamo giocato bene mentre con le “piccole” abbiamo faticato troppo. Una grande squadra, invece, affronta chiunque con grinta e la giusta cattiveria.

La Torres ha meritato il quarto scudetto di fila? Senza dubbio. Bisogna complimentarsi  con le ragazze e la società. In estate alcuni dicevano che il loro ciclo di successi fosse finito, ma le sarde hanno dimostrato di essere sempre le più forti.

Capitolo Champions League: il Verona ha fatto il massimo in Europa?Vista la condizione con cui siamo scese in campo sì. Abbiamo dato il 200%.

La sconfitta nella gara di ritorno de-gli ottavi di finale contro il Malmo però mi sta ancora sullo stomaco. Se contro le svedesi avessimo giocato al top dal punto vi-sta fisico, il risultato probabilmente sa-rebbe stato diverso. Peccato.

Contro il Birming-ham al Bentegodi è stata la sua not-

GRINTA AZZURRA Cristiana Girelli

è un riferimento

anche per la

Nazionale guidata

da Antonio

Cabrini

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31www.sportdipiu.com

CAMPIONESSA CON DEDICA Nata a Gavardo

(BS) il 23 aprile

1990, Cristiana

Girelli ha sempre

giocato nel

Bardolino Verona

te indimenticabile? Sì. Magica. Aver realizzato la tri-pletta decisiva per il passaggio del turno mi ha regalato emozioni incredibili. Le più belle, finora, della mia carriera. Dopo il terzo gol mi sono messa a correre e non capivo più niente (sorride). E, poi, segnare al Bentegodi davanti a 4.000 persone è una sensazione che non scorderò mai.    

Riguarda qualche volta quella tripletta? Sì. In particolare nei momenti in cui sono un po’ triste. E il morale si risolleva.

L’addio di sir Alex Ferguson chiude un’era? No, solo un ciclo. Un grande ciclo. La carriera di Ferguson è stata straordinaria: credo che sia il miglior manager d’Europa e forse del mondo. I suoi successi fanno in-vidia a chiunque. Sono sicura però che il Manchester United resti un club di altissimo livello e che continuerà a vincere parecchio in futuro anche senza sir Alex.

A Pordenone Tatiana Zorri potrebbe aver disputato la sua ultima partita in serie A… Già. Lo abbiamo saputo due giorni prima della gara. In realtà io le consiglio di continuare perché per me ha ancora tanto da dare al nostro sport, sia in termini di qualità che di esperienza, nonostante non sia più una ragazzina. Lei è stata un’icona e un punto di riferimento per il calcio fem-minile. Anzi, lo è ancora. In ogni caso è un onore aver giocato al suo fianco.

Germania ai vertici del calcio maschile e femminile europeo. Il motivo?Pazienza, programmazione e buona volontà. Senza dimenticare, però, che i tedeschi hanno pure soldi da investire.

In Italia, invece, il settore in rosa soffre. Il nostro Paese è poco interessato al calcio femminile. Noi donne godiamo di scarsa visibilità eppure giochiamo con tanta passione. Ci meriteremmo maggiore considerazione.

Miglior calciatore e miglior calciatrice? Lionel Messi su tutti. Poi adoro Mario Balotelli. Nel femminile scelgo Melania Gabbiadini e Alex Morgan.  Qualche squadra straniera l’ha mai cercata? Sì, ci sono stati alcuni contatti. E ne sono lusingata. Ma preferisco non fare nomi.

Un’avventura all’estero la stuzzica? Parecchio. In quel caso, però, dovrei decidere se mettere da parte l’università oppure no, e a cosa dare la priori-tà. Un’esperienza all’estero mi permetterebbe di crescere sia sotto profilo calcistico che umano. Mi piacerebbe giocare in Svezia: è un campionato completo, fatto di tecnica e fisicità.

La sua foto “senza veli” in occasione di Verona-Brescia ha fatto il giro del web e non solo. E qualcuno ha storto il naso. Vero. Ma io mi sono

divertita tantissimo a farla. Non c’era niente di volgare nel mostrare la schiena, anzi era un’idea simpatica. Il fatto che quella foto abbia suscitato più clamore della mia tripletta in Champions Legaue, la dice lunga sull’opinione e l’interesse degli italiani per il calcio femminile.  

La Juventus si è confermata campione d’Italia. Sono felicissima. Abbiamo conquistato lo scudetto meritatamente, dimostrando di essere ancora i miglio-ri. Peccato, mi sarebbe piaciuto andare allo Juventus Stadium per festeggiare come l’anno scorso. Non vedere più Alex Del Piero con la maglia bianconera? è davvero strano. Ma il capitano rimane sempre nei cuori di noi tifosi.

«Difficile vincere senza spendere» ha rimarcato Antonio Conte. Giusto o sbagliato? Sono parzial-mente d’accordo. Certo, aprendo il portafogli puoi prendere tanti ottimi giocatori. Sono convinta, tut-tavia, che creando un progetto e con volontà e am-bizione si vada avanti anche senza spendere milioni e milioni di euro. Il Borussia Dortmund è l’esempio perfetto.

In estate ci sono gli Europei in Svezia: che ruolo avrà l’Italia? Penso che la Nazionale possa arrivare lontano, almeno in semifinale. A pattò però che tutte le ragazze ci credano veramente. Il gruppo è unito e competitivo. C’è la possibilità di togliersi belle sod-disfazioni.

E Cristiana Girelli? Innanzitutto spero di esserci. Questo sarebbe già un grande traguardo per me. Mi piacerebbe disputare un buon Europeo e ritagliarmi i miei spazi. Indossare la maglia della Nazionale è un sogno.

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32 www.sportdipiu.com

CALCIO FEMMINILE

di Matteo Sambugaro

Valpo Pedemonte e il sogno diventato realtà

grazie ad un gruppo eccezionale sia dal punto di vista tecnico che umano, le rossoblù hanno recitato la parte dello

schiacciasassi nel campinato di serie a2Urla di gioia. Un campionato perfetto. E un posto prenotato al tavolo delle grandi. Il Valpo Pedemonte conquista la serie A e sale nell’olimpo del calcio femminile italiano. Sembra un sogno. Eppure non lo è. La formazione rossoblù domina, anzi, annichi-lisce il girone B di A2, scrivendo la pagina più bella della sua storia. I tre gol contro il Tradate Abbiate hanno regalato la promozione lo scorso 14 aprile con una giornata d’anticipo. A dimostrazione che capitan Flora Bonafini questo campionato se lo sono proprio divorato in un sol boccone. «Di emozioni ne ho provate tante con il Valpo però raggiungere la serie A ha un sapore particolare e trasmette una felicità immensa, pazzesca».

Il presidente Nereo Zulian è entusiasta. E non potrebbe essere altrimenti. Qualche lacrima gli è addirittura scesa dopo il suc-cesso che ha sancito il salto di categoria. «Le ragazze sono state fantastiche, non servono altri aggettivi per descriverle. Sono orgoglioso di loro. Abbiamo davvero un gruppo eccezionale sia dal punto di vista tecnico che umano». Le rossoblù hanno recitato la parte dello schiacciasassi. E l’hanno fatto alla perfezione. Il primo posto finale è arrivato grazie a 16 vittorie, quattro pareggi e, soprattutto, zero sconfitte. Basti pensare che la squadra allenata dai mister Federico Agresti e Christian Dori ha messo in cassaforte 52 punti sui 60 disponibili, chiudendo a nove lunghezze dal Sudtoriol Damen Bolzano che si è dovuto accontentare della seconda posizione. La promozione matematica conquistata a San Pietro in Cariano davanti al proprio pubblico, poi, è stata la ciliegina sulla torta. «Contro il Tradate Abbiate sono venute a vederci 400 persone - continua Zulian -. Il paese era in fermento e ha festeggiato con noi. è stata una giornata emozionante. Ringraziamo tutti i

nostri sostenitori che in tutto l’arco della stagione ci hanno sempre incitato, sia in casa che in trasferta». Partito per disputare un buon campionato, il Valpo ha scoperto la sua forza strada facendo. Settimana dopo settimana. Vittoria dopo vittoria. «Lo scorso settembre era impensabile andare in serie A - rac-conta Zulian -. Però con il passare dei mesi, vedendo che i risultati arrivavano, abbiamo iniziato a crederci. La gara chiave? Il pareggio al ritorno con il Sud Tirol. Lì abbiamo capito che l’impresa era veramente a pochi passi». E aggiunge: «Abbiamo dimostrato un carattere incredibile. Merito di un gruppo unitissi-

mo, composto da ragazze che vanno d’accordo dentro e fuori dal campo. Lo spirito di squadra è

indispensabile per raggiungere certi obiettivi. Faccio i complimenti pure ai tecnici che hanno saputo gestire con saggezza l’intera rosa».

NEL SEGNO DI ZULIAN Grande festa

per la squadra

veronese,

protagonista di

un campionato

fantastico

culminato con la

promozione in

Serie A. L’anno

prossimo i Valpo

Pedemonte del

presidente Zulian

sfiderà le big del

calcio italiano

foto Serpelloni

Page 33: SD+ magazine 23/2013

33www.sportdipiu.com

Adesso c’è la serie A. Nella prossima stagione il Valpo Pedemonte si siederà a tavola insieme alle corazzate del calcio femminile italiano, dal Verona alla Torres, dal Tavagnacco al Brescia, passando per Napoli, Riviera di Romagna e Firenze. «Un grande onore per la nostra società» commenta Zulian. Ma il presidente non ha dubbi: «Giocare il derby contro il Verona sarà emozionante: le ragazze sono già impazienti. Inoltre, incontrare la mitica Torres ci farà venire la pelle d’oca. Non vediamo l’ora che cominci il nuovo campionato per vedere di che pasta siamo fatti: daremo l’anima anche in serie A».

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Lievitate Naturalm

ente

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35www.sportdipiu.com

CAMP ESTIVI - CALCIO

Chievo Summer Campl’estate tra pallone e vacanza

Dal 1999 si rinnova l’appuntamento con i Summer Camp Chievo Verona. una vacanza unica, che alterna divertimento e apprendimento

delle tecniche calcistiche. E quest’anno si sbarca... a Malta!Al Chievo Summer Camp i bambini sono allenati da tecnici del settore giovanile, e seguiti in tutte le loro esigenze dallo staff gialloblu. Il 14° anno dei camp estivi del ChievoVerona vede una importantissima novità: i camp sbarcano all’estero, a Malta.L’attività si svolge per 7 settimane, dal 10 giugno al 28 luglio, in 4 località:

Villa Guerina per la città che si sviluppa con la for-mula Day Camp.

Peschiera del Garda, Day e Night and Day Camp, dove viene proposto lo speciale portieri diretto da Lorenzo Squizzi.

Per gli amanti della montagna, Molveno (TN) bel-lissima località ai piedi delle Dolomiti del Brenta.

Infine La Valletta, capitale della splendida isola me-diterranea. Una vacanza ricca di attività, agli allena-menti saranno alternati escursioni, attività ricreative e un corso di inglese.

Per i partecipanti sarà organizzata una grande festa allo stadio prima di una partita di serie A, che entreranno nella community “Noi del Chievo”, e potranno, tra le altre cose, assistere gratuitamente a tutte le partite casalinghe al Bentegodi per la stagione 2013/2014.

INFO www.chievoverona.tv->chievoschool

->summer camp

[email protected]

Tel. 045.575779

Facebook chievoschool

SummerCamp

DAL CAMP AL CAMPO L’emozione di

giocare sull’erba

del Bentegodi è

solo una delle

tante iniziative

che il Chievo

Verona ha in

programma per i

baby giocatori che

si iscriveranno

al Summer Camp

2013

foto Chievo Verona

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36 www.sportdipiu.com

CAMP ESTIVI - BASKET

Magic Summer 3D Campil basket si fa... in tre!

Un camp non monotematico, ma aperto a tre disci-pline sportive: basket, pallavolo e skiroll. Tutti coloro che si iscriveranno (ragazzi/e dai 9 ai 18 anni - www.magicsummer.it) potranno scegliere tra una di que-ste tre discipline e saranno seguiti da campioni che hanno fatto la storia dei rispettivi sport: Roberto Dalla Vecchia e Christian Di Giuliomaria per la pallacanestro, Matteo De Cecco e Marco Meoni per il volley, “Bubu” e Sabina Valbusa per quanto riguarda lo sci di fondo. Due turni da una settimana l’uno, ospitati nell’Hotel Lessinia di Bosco Chiesanuova, il tutto organizzato da Magic Summer che per 17 anni ha diretto e gestito il basket camp a Tesero (Val di Fiemme). Luisa Crestani è a capo di un affiatatissimo staff che seguirà i “campe-rini” nelle attività sportive che si svolgeranno presso il “Centro Sportivo Monti Lessini” che può contare su due piscine, palestre, area fitness, ecc.

è prevista inoltre, per i partecipanti al camp, la possibilità di utilizzare il Palaghiaccio e di acce-dere a BoscoPark. Ma non è finita qui, perché le serate saranno allietate da personaggi del mondo dello spettacolo e dalla presenza di diversi giocatori di serie A di pallacanestro come Boscagin, Camata, Allegretti, Meini, Causin e tanti altri. «Mi preme ringraziare i nostri sponsor - ha sottolineato Luisa Crestani durante la conferenza stampa di pre-sentazione, ospitata dalla Sala Rossa della Provincia di Verona - in particolare Allianz Bank, Mash Jeans e Mister Day e le associazioni che ci sono sempre state vicine come Avis Verona e ABEO, cui devolveremo una parte della quota di iscrizione dei ragazzi».

INFO www.magicsummer.it

Luisa Crestani 338 4169657

di Andrea Etrari

La novità dell’estate veronese per quanto riguarda i camp estivi, che avrà luogo per la prima volta

a Bosco Chiesanuova dal 23 giugno al 6 luglio prossimi

Page 37: SD+ magazine 23/2013

37www.sportdipiu.com

CAMP ESTIVI

Roberto alla VecchiaEx Capitano

Scaligera Basket Verona

Christian i Giuliomaria

Giocatore Serie A Basket

Matteo e Cecco

Allenatore Marmi Lanza

Volley A1

www.magicsummer.ittel. 338 4169657

HIGH PERFORMANCE CAMP con allenamenti doppi giornalieri mirati

al miglioramento della tecnica individuale al motto di passione + sudore + divertimento!

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E DEL BASKET DI SERIE A

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In col

laborazione con:

Il MAGIC SUMMER è arrivato a Bosco Chiesanuova! UNA SOLIDA ESPERIENZA + UNA VENTATA DI NOVITÀ insieme per regalarvi il TOP!

SPECIAL GUESTSMarco Allegretti

Giorgio Boscagin

Andrea Camata

Alberto Causin

Guido Meini

Marco Meoni

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Page 38: SD+ magazine 23/2013

38 www.sportdipiu.com

TENNIS

di Lorenzo Fabiano

Tennis a cinque stellel’eccellenza passa da Verona

La Tennis academy di arbizzano è stata inserita dalla Federazione tra le prime venticinque scuole tennis italiane, l’unica del Veneto a potersi fregiare

delle cinque stelle che ne contraddistinguono il top levelTennis d’eccellenza a Verona. La Daniel Panajotti Tennis Academy, con sede presso la struttura dello Sporting Club di Arbizzano, è l’unica del Veneto a potersi fregiare delle cinque stelle che ne contraddi-stinguono il top level. I parametri cha hanno portato a tale riconoscimento, sono rappresentati dalla qualità dell’insegnamento a tutto campo: superfici di gioco in terra rossa e sintetico, palestra all’avanguardia, foresteria, figure dedite all’insegnamento di alto profilo. Il team è condotto da un tecnico federale, il coach argentino fondatore dell’Academy Daniel Panajotti, già tecnico di Francesca Schiavone, coa-diuvato da un Maestro Nazionale, Davide Facchin, due istruttori di secondo livello, Claudia Pontoglio e Giovanni Giuffrè, un preparatore atletico per il tennis, Roberto Vaccher, ed un mental coach, Fe-derico di Carlo.

Il rapporto di amicizia con un ex campione come ilcroato Ivan Ljubicic, oggi apprezzatissimo opinio-nista su SKY, è senza dubbio un valore aggiunto e motivo di costruttivo scambio di idee. La scuola è rigorosamente a numero chiuso per preservarne l’indirizzo qualitativo: 40 sono gli allievi ; 20 i ragazzi dediti all’agonismo, di cui una decina già avviati al professionismo. L’Academy è stata la prima scuola tennis a Verona ad investire in autofinanziamento nella costruzione di ben quattro campi veloci: quella stessa superficie su cui si gioca ormai la maggior parte dei tornei in campo internazionale, e due Slam del calibro di US Open ed Australian Open.

Un’intuizione che evidentemente ha dato i suoi frutti. A questi si aggiungono ovviamente tre campi in tradizionale terra rossa. Cinque sono le coperture permanenti che permettono d’impugnare la racchet-ta per tutto il periodo dell’anno. Recentemente, la

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39www.sportdipiu.com

IN CAMPO CON DANIEL Coach of the

Year 2006 -

Professional

Tennis Registry,

Panajotti insegna

presso il centro

che porta il suo

nome all’interno

dello Sporting

Club Di Arbizzano

Cerchiamo di forgiare tennisti, ma soprattutto degli uomini. Quando penso a questo, tengo sempre a mente cosa mi disse un giorno Riccardo Piatti, uno dei gran guru del tennis mondiale: “Daniel, se si riesce a non fare danni ai ragazzi, si è già ottenuto un gran bel risultato”

prestigiosa rivista IL TENNIS ITALIANo ha inserito l’Academy di Arbizzano nella ristretta lista dei circoliitaliani consigliati per gli stage estivi aperti a tutti gli appassionati. La collaborazione con Villa Qua-ranta rende possibile una vacanza all‘insegna del tennis e dei piaceri della Valpolicella, in un’ottica di valorizzazione del nostro territorio. Tra i progetti a breve termine, per il 2014 è in agenda l’avvio di una collaborazione con la Sunrise Tennis Academy di Miami, una sorta di Progetto Erasmus del Tennis, un confronto molto produttivo che porterà ad unire le racchette di Verona con quelle della Florida. Il Team Manager della scuola Carlo Piccoli è molto chiaro sugli obiettivi: “Puntiamo in direzione della costitu-zione di una Fondazione mirata alla crescita dei nostri allievi sulle basi dell’educazione, l’affinamento della tecnica, la preparazione fisica e mentale. Cerchiamo di forgiare tennisti, ma anche uomini. Quando penso a questo, tengo sempre a mente cosa mi disse un giorno Riccardo Piatti, uno dei gran guru del tennis mondiale: “Se si riesce a non fare danni ai ragazzi, si è già ottenuto un gran bel risultato.” La Fonda-zione avrebbe il merito di aprire il nostro progetto a chiunque, senza esclusioni sulla base del reddito, come purtroppo ancora avviene nel tennis di oggi.”

I recenti successi di Juliana Lizarazu e Davide Pon-toglio al torneo BNL di Padova confermano la qualità del lavoro intrapreso: entrambi i giovani si sono infatti conquistati un posto alle prequalifiche ai prossimi Internazionali d’Italia del Foro Italico a Roma.

INFO Maestro Davide Facchin 347 5052247

[email protected]

www.danielpanajotti.it

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A C I A S C U N O I L S U O M E S T I E R E

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∞ Progettazione e realizzazione di impianti d’irrigazione e illuminazione

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∞ Realizzazioni di pavimentazioni, solarium, sia in pietra che legno

∞ Fornitura e posa di coperture di sicurezza e tradizionali

∞ Fornitura e posa di SPA, vasche idroterapia, saune sia interne che esterne

∞ Fornitura di prodotti di consumo per manutenzione piscine

∞ Manutenzione straordinaria, apertura e chiusura stagionale delle piscine

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41www.sportdipiu.com

BOXE

di Luca Mazzara

Galà della Boxe 2013un successo a tinte gialloblu

L’evento, tenutosi lo scorso aprile presso la palestra Coni Consolini di Verona, ha fatto il pieno di pubblico e di consensi

Uno spettacolo per tutti. Per chi il mondo del pugilato lo conosce da tempo ma anche per chi ha avuto l’occasione di vedere per la prima volta la grande boxe da vicino. Un pieno di emozioni tra ganci e montanti in un evento indimenticabile con il ritorno sul ring di un campione del mondo. Ha avuto un successo ancora più grande di quanto si potesse immaginare il Gran Galà della Boxe 2013, organizzato dall’Associazione Pugilistica Scaligera

nel palazzetto Coni Consolini di via Ascari in Basso Acquar e patrocinata dal Comune di Verona con la collaborazione di Manni Energy e Agsm Energie. A darsi battaglia sul ring c’erano alcuni tra i migliori pugili veronesi e non solo, che hanno affrontato atleti provenienti da Rovereto, Padova, Castel-franco Veneto, Ferrara e Piove di Sacco. Il giova-nissimo Valerio Gega ha incrociato i guantoni con Schiavo Matteo della Boxe Piovese, pareggiando

foto Associazione Pugilistica Scaligera

www.sportdipiu.com 41

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42 www.sportdipiu.com

BOXE

dopo tre avvincenti riprese. Danilo Zito, il militare del Comfoter con quasi 100 incontri all’attivo, ha affrontato il coriaceo Vasile Petrut della Padova Ring ed ha conquistato la vittoria dopo la squalifica dell’avversario alla terza ripresa per scorrettezze.

Hanno dato spettacolo anche i veronesi Francesco Manni e Paolo Dalla Pellegrina che si sono affrontati in un incontro dimostrativo con la vittoria di Manni, ma l’attesa era tutta per il decimo incontro della serata che ha visto il rientro sul quadrato di Cristian Sanavia, vincitore in carriera di un titolo europeo e di quello mondiale WBC. Una serata indimenticabile quindi per gli amanti della boxe ma non solo, un’oc-casione per far conoscere a tutti le emozioni della noble art ed anche un grande regalo alla città che per la prima volta ospitava la sfida di un campione del mondo: Christian Sanavia, diretto all’angolo anche dal maestro scaligero Luca Mori, ha dominato fin dall’inizio il match contro il potente ungherese Janos Olah chiudendo in anticipo l’incontro e vin-cendo per ko tecnico alla quinta ripresa.

davvero uno show che ha coinvolto tutti, con i complimenti dell’assessore allo sport Marco Gior-lo per la perfetta organizzazione all’Associazione Pugilistica Scaligera.

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43www.sportdipiu.com

L’Associazione Pugilistica Scaligera

nasce dall’amore per il pugilato di

diverse persone che con l’aiuto di

importanti industriali scaligeri stanno

riportando in alto il pugilato a Verona.

La tradizione pugilistica viene

insegnata con impegno e dedizione

dai tecnici federali ed ex pugili Luca

Mori (campione d’Italia 1993 in 2° e

3° serie dilettanti e professionisti nel

2000), Massimo Berti (oltre 40 incontri

sostenuti in carriera) e Said Tadjer (per

tre volte campione nazionale algerino).

Conta più di 100 iscritti e diversi

pugili agonisti che si stanno facendo

conoscere per i grandi risultati

conseguiti negli ultimi anni, che

vedono la società veronese sempre al

primo posto tra le palestra veronesi

nella speciale classifica redatta dalla

Federazione.

La sede dell’Associazione si trova

in via Lovanio 13 a Verona (numero

di riferimento 3471669766 Simone),

gli allenamenti sono il martedì e il

giovedì dalle 19.30 alle 21 ed il sabato

dalle 14 alle 16. In via Basso Acquar

nella palazzina Coni-Consolini invece i

giorni sono il lunedì dalle 20.15 alle 22,

il mercoledì dalle 19.30 alle 22 ed infine

il venerdì dalle 19.15 alle 22.

Info: www.boxeverona.it

ASSOCIAZIONE PUGILISTICA SCALIGERA

BOXE PER TUTTI Un evento che

ha coinvolto

professionisti,

dilettanti e

giovani di belle

speranze

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44 www.sportdipiu.com

DANZA

Anche quest’anno sul palco del “Valpolicella Hip Hop & Jazz Festival” è stato un tripudio di energia, esplosioni di gioia ma anche lacrime di delusione, speranze e soprattutto passione. Tanti volti si sono succeduti sul palco. Oggi il “Valpolicella Hip Hop & Jazz Festival”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, é considerato uno dei più grandi eventi hip-hop in Italia, e pensare che è partito quasi per caso con settanta partecipanti provenienti da Ve-rona e provincia!

Oggi il festival é una della manifestazioni più im-portanti del settore di interesse internazionale, sia per numero di partecipanti che per la qualità dei giudici che valutano le coreografie in gara. Un importante momento di confronto fra danzatori di diverse età, stili e formazioni, un’occasione per far conoscere al pubblico il panorama della danza in tutti i suoi molteplici aspetti. Un evento capace di portare alla ribalta giovani promesse del mondo della danza, ma anche un grande spettacolo capace di coinvolgere il pubblico. Il Comune di Sant’Am-brogio di Valpolicella, che per primo ha creduto nel progetto, mette a disposizione oramai da anni, gran parte del quartiere fieristico, offrendo al festival una cornice unica e di ampio respiro.

Fiore all’occhiello, come é ormai tradizione, è la giuria internazionale, fortemente voluta dal Comi-tato Sant’Ambrogio in Festa e dall’Organizzazione del Festival. Quest’anno, per il concorso hip-hop, il festival ha dato il benvenuto alla Francia, con Peeps, alla Gran Bretagna, con Tomas Simon e alla Norvegia, con i QUICK CREW, direttamente da Oslo!

Il “Valpolicella Hip Hop & Jazz Festival” ha offerto al suo interno più proposte:

di Elena Bazzoni

1300 ‘street dancers’ in rappresentanza di 105 gruppi giunti da diverse regioni italiane, ma anche

da Inghilterra e Slovenia, ed una giuria d’eccellenza

44 www.sportdipiu.com

Il CONTEST DI HIP HOPIl cuore della manifestazione, dove più categorie suddivise per fasce d’età si sono contese il monte-premi, proponendo tutti gli stili e le contaminazioni che hanno dato vita a questa danza nata dalla strada.IL CONCORSO MODERN JAZZApprodato al festival successivamente, ha portato con sé emozione ed eleganza, strizzando l’occhio ai grandi teatri internazionali.IL TALENT SHOWUno dei momenti più attesi, dove una giuria di quali-tà ha decretato il vero talento tra cantanti, ballerini, maghi, fachiri, contorsionisti, imitatori e molti altri.IL MUSICALLo show nello show. Il palco ha ospitato gruppi che hanno omaggiato i grandi musical di Broadway e del cinema di tutti i tempi. LA SERATA ZUMBAIl primo evento ZUMBA di Verona (una miscela di ae-robica e ritmi caraibici da danzare in gruppo), andato in scena nella serata di apertura del festival. Centinaia di ragazzi in pista a ballare, sotto la guida di 4 istruttori.

Come sempre, la direzione artistica è stata affi-data a Nando De Bortoli, ballerino e coreografo, supportato dalla responsabile tecnica Katia Armani con la supervisione di Andrea Spezie, conduttore del Festival

IN ARCHIVIO LA DODICESIMA EDIZIONE Ennesimo

successo per

il Valpolicella

Hip Hop & Jazz

Festival

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Siamo ormai in primavera inoltrata, la neve e i paesaggi invernali hanno lasciato spazio ai pollini e al verde rigoglioso in tutta la Provincia veronese, dalla Val d’Illasi alla Valpolicella. Si inizia quindi a pensare all’estate, e non c’è estate senza gli eventi P&M che animano l’alta Lessinia. Per questo 2013 saranno coinvolti i mesi di Luglio e Agosto, con un programma che spazia su diverse attività.

Si inizia sabato 20 luglio, con il primo dei due ap-puntamenti con lo ScopriLessinia walking, percorsi a piedi nell’alta Lessinia con guida naturalistica e pasto in rifugio tipico. In particolare il percorso di questa prima data si snoderà nella famosa valle delle sfingi, in località Camposilvano. Il pranzo sarà in agriturismo nella medesima località. La partenza è prevista per le ore 10,00.

Domenica 4 agosto si svolgerà invece il grande Country Day, che coinvolgerà tutta la località di Mal-ga San Giorgio con numerosi eventi tutti incentrati sul tema del Country: cavalli, attività con animali per grandi e bambini, balli country, esposizione di artigianato artistico e molto altro.

La seconda data della ScopriLessinia Walking sarà sabato 10 agosto, con un affascinante percorso in notturna che partendo da San Giorgio si addentra nella valle del Malera per ammirare le stelle cadenti durante la notte di San Lorenzo e cenare in rifugio tipico. La partenza è prevista alle ore 19,15.

Ultimo evento ma non per importanza l’ormai ce-lebre torneo di pallavolo amatoriale Lessinia Volley, aperto a tutte le squadre senza limiti di categoria ( > 14 anni) e con grande spirito di festa e divertimento. Il torneo si svolge interamente nella nuova volley arena, nella località di Malga San Giorgio, recente-mente rinnovata. Si parte il 10 agosto e si termina il 14 agosto.

INFO www.pmeventi.com

[email protected]

APPUNTAMENTI - P&M

Un programma da conoscere per un territorio da scoprire

di Massimo Cussotto

Paolo Morana

In attesa dell’estate ecco un’anticipazione degli eventi all’insegna del ‘walking’

della P&M in Lessinia

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L’associazione Noi sport è diventato una realtà consolidata in tutta Verona. Ogni anno vengono proposte varie attività sportive, come ad esempio campionati di calcio a 5 maschile e femminile, calcio a 7 per ragazzi, pallavolo, ping-pong, che danno la possibilità ad un sacco di giovani e adulti di poter divertirsi sfidan-dosi con altre squadre dei circoli, in armonia e allegria. Nei giorni 16-17-18 Marzo presso la fiera di Verona, si è svolta la consueta fiera Sport Expo 2013, dove oltre ai vari spazi riservati alle discipline sportive del veronese, era pre-sente anche uno stand dell’as-sociazione Noi sport Verona, con due tavoli da ping-pong, due calcetti ed una grande novità: giochi in scatola messi a disposizione dal Lu-dus gate di Povegliano Veronese (associazione ludica che si trova settimanalmente il mercoledì sera alle 21 al circolo Noi di Povegliano). I moltissimi visitatori che si sono recati alla fiera, han-no potuto, divertirsi con i mezzi proposti dall’associazione, ed in particolare conoscerla e rendersi conto che all’interno del nostro territorio gli oratori sono presenti e svolgono un ottimo lavoro di promozione di uno sport sano e aperto a tutti.

Vittorio Cornacchini, responsa-bile Noi sport Verona, insieme ad altri collaboratori, nei tre giorni della fiera, ha fatto si che si sentisse la presenza di questo piccolo stand, cercando di coinvolgere giovani e adulti nel cimentarsi in attività ludiche che spesso sono poco conosciute e poste

ASSOCIAZIONI

NOI sport Veronadove vincono i veri valori

di Matteo Zanon

L’associazione Noi sport è diventata una realtà consolidata in tutta Verona. E all’ultima edizione di

Sport Expo ha ricevuto ottimi consensi e... molti ragazzi

SCIENZE MOTORIE

Enti Sportivi

INFO: 335 1360554 - www.sportexpoverona.it

verona

AERO CLUB DI VERON

A

Partner Media PartnerGreen Partner

in secondo piano. Lo scrittore Stephen Littleword afferma: “Giocare significa allenare la mente alla vita. Un gioco non è mai solo un gioco”. Con questa frase si può racchiudere lo spirito che ha il gioco e lo sport per i circoli e gli oratori del Noi. Lo sport deve

essere fonte di insegnamento per la crescita personale, per allenare il fisico, ma soprattutto lo spirito e la mente per dare il meglio di sé per superare le difficoltà che la vita ci pone davanti. Solo con-frontandoci a viso aperto e con la voglia di migliorare, possiamo portare conforto, rinnovamento e speranza nella comunità.

L’associazione, oltre alle attività sportive, offre anche molte altre possibilità di svago e di diverti-mento: teatro, danza, musica, formazione cinema, gite, feste, attività culturali, servizi sociali, attività del tempo libero, intrattenimento… La missione del Noi

sport è dare la possibilità a tutti di dimostrare il proprio valore, le proprie qualità. Una visione bel-la, positiva, che arricchisce e non toglie a nessuno la speranza di essere sempre se stessi.

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FREESBEE

Torneo Scolastico 2013 preludio ai Campionati Italiani

La primavera frisbistica scaligera è partita vigorosa come non mai: ai campi del CuS Verona, a Parona, i Disc’o’ver, giovanissima formazione di ultimate,

hanno organizzato ed ospitato due importantissimi eventi

Il fiore all’occhiello, per quanto riguarda la cresci-ta della disciplina in provincia, è stato senz’altro il Torneo Scolastico 2013, al quale hanno partcipato 11 team di sei diversi istituti superiori del territorio veronese. La competizione è giunta come degno finale di un percorso formativo proposto ed attuato dai Disc’o’ver nelle scuole superiori: mediante lezioni con le classi che hanno aderito, i giocatori più esperti del club veronese hanno spiegato le regole di base di questo sport, le tecniche di lancio e alcune nozioni tattiche. Il Torneo Scolastico, diviso nelle categorie Coed (con vincoli sul numero di maschi e femmine) e Open (senza vincoli), è stato dunque il capolinea del cammino didattico, nel quale si è condensato l’inse-gnamento e lo “Spirit of the Game” tanto importante per la disciplina. Mediante il gioco ed il confronto con altre realtà si è vista una vera e propria crescita sportiva ed umana, come riscontrato dal responsabile formazione e progetti scuole Luca Fratton: «I ragazzi e i gruppi che sono arrivati non erano gli stessi che hanno lasciato i campi».

di Emanuele Pezzo

Non meno importante è stata la disputa a Verona di una tappa dei Campionati Italiani Ultimate, che ha visto ai campi di Parona dieci formazioni fra le più forti d’Italia. Sei club di serie A (Cotarica Rimini, Mucche al Pascolo Bergamo, Flying Bisc Prato, Frasba dal Lac Como, Barbastrej Padova, Spaccamadoni Fano) e quattro di B (DiscoBolo Bologna, Extradry Venezia, Ultimate Milano, CUSB Red Bulls Bologna) si sono date battaglia per conquistare più punti possibili per la classifica ge-nerale. Lanci, prese, tuffi e balzi portentosi sono stati all’ordine del giorno, offrendo agli spettatori momenti spettacolari e partite vive dal primo lancio all’ultima meta. Si tratta dunque di uno sport molto particolare ma in ascesa e facile da provare: i Disc’o’ver aspettano chiunque volesse cimentarsi, maschi e femmine, il lu-nedì ed il giovedì (allenamenti dalle 20 alle 22), presso i campi di Parona.

INFO [email protected]

UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO La neonata

formazione

veronese

protagonista

anche nelle

scuole superiori

con lezioni

e tornei

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SUB

di Michela Toninel

Le meraviglie sommerse del lago di Garda

Con il Club Subacqueo Scaligero si possono scoprire dei tesori che il lago svela solo a chi si spinge nelle profondità delle sue acque.

Che ne dite: non è una bella alternativa alla solita nuotata?

I lampi argentati delle sardine che sfrecciano accanto, il muso affusolato di un luccio nascosto tra le alghe, le placide bottatrici che abita-no un relitto appoggiato sul fondale: questi sono alcuni degli incontri che è possibile fare immergendosi tra i fondali delle acquee lacustri del Garda. Infatti, se invece della soli-ta “normale” nuotata si decide di indossare muta, bombole, erogato-re e Jacket (cioè il GAV, giubbotto ad assetto variabile che permette di mantenere l’equilibrio idrostatico) si possono scoprire tesori sommersi che il lago svela a chi si spinge nelle profondità delle sue acque.

“La subacquea è per tutti!”, spiega Alessandro Caucchioli, presidente del Club Subacqueo Scaligero di Verona, storica scuola veronese che dal 1968 accompagna sott’acqua, in apnea e con le bombo-le, chi desidera esplorare, conoscere e tutelare gli ecosistemi marini e lacustri. Caucchioli aggiunge: “Con la dovuta preparazione e uno staff qualificato a fianco chiunque può provare questo emozionante sport. Per i ragazzi, dai 6 ai 13 anni, ci sono i corsi

“mini”, dai 14 anni si può prendere il primo brevetto di apnea o AR (autorespiratore) e poi proseguire con molteplici specializzazioni dal video e fotosub alla notturna, dall’orientamento al nucleo operativo di Protezione Civile”.

Il nostro territorio offre ottimi spunti per gli amanti della subacquea. Né è un esempio il tratto di costa tra Garda e Malcesine che è costellato di punti di immersione apprezzati sia dai sub italiani che stranieri in cerca di emozioni. Il fondale può essere esplorato alla luce del giorno o con le torce durante immersioni notturne che, a detta di molti,

sono le più affascinanti! Inoltre a Pai c’è an-che una “palestra” attrezzata formata da

3 piattaforme subacquee posizionate a diverse profondità dove si allena-no gli allievi del Club Subacqueo Scaligero.

INFO www.clubsubacqueoscaligero.it

pagina Facebook “SQUALIGERO anch’io”

oppure recarsi il mercoledì sera nella bel-

lissima sede del Club nel Forte di Azzano, appena

fuori Verona

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NON SOLO GARDA Il Club Subacqueo

Scaligero sviluppa

la sua attività

nelle acque del

lago di Garda e

nei fondali marini

più affascinanti

del mondo

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WINDSURF

di Alberto Fabbri

Il windsurf el’importanza dell’alimentazione

La strategia alimentare deve anche prevedere al reintegrazione degli elementi nutritivi (acqua , sali minerali, vitamine), le cui carenze, dovute

anche alla sudorazione, possono pregiudicare le prestazioni in acquaUna disciplina sportiva come il windsurf può essere inserita tra le più complete per il coinvol-gimento di tutto il corpo nelle varie azioni che la contraddistinguono, a iniziare dalla preparazione del mezzo, per terminare con tutte le manovre necessarie a condurre la tavola anche in difficili condizioni di vento forte. Abilità e colpo d’occhio impegnano il cervello nell’impostazione e nell’ese-cuzione dei gesti tecnici, elasticità muscolare e resistenza organica sono necessarie per “tenere” il windsurf e concludere al meglio i tracciati di al-lenamento o di gara.

è quindi un’accurata alimentazione che deve soddisfare le richieste energetiche e concorrere al raggiungimento e al mantenimento di un ottimale stato di salute. La strategia alimentare deve anche prevedere al reintegrazione degli elementi nutritivi (acqua , sali minerali, vitamine), le cui carenze, do-vute anche alla sudorazione, possono pregiudicare le prestazioni, e dove è possibile, apportare quei principi nutritivi specifici (energia e proteine) che sono in grado di migliorare il rendimento fisico sia in allenamento che in gare. La normale dieta deve contare su una certa varietà dei cibi, delle loro ca-ratteristiche e dell’equilibrio tra i vari nutrimenti, mentre è necessario fare attenzione alla distribu-zione dei vari alimenti durante la giornata.

Tutti gli alimenti che troviamo comunemente sulle nostre tavole ( non quelle da windsurf....!!!) sono composti da principi nutritivi di alcuni tipi, differenti gli uni dagli altri. Quando i cibi, una vol-ta mangiati, passano nello stomaco e nella prima parte dell’intestino vanno incontro alla digestione; in seguito a questa scomposizione, si hanno parti-celle elementari (aminoacidi dalle proteine, acidi

grassi, monosaccaridi dai carboidrati), che come tali passano nel sangue , cioè vengono assimilate.Mentre carboidrati, proteine e grassi apportano an-che calorie, vitamine, sali minerali e acqua non sono considerati elementi calorici, ma sono comunque fondamentali per il pieno benessere, specialmente se si conduce una vita attiva.Per esempio, la carenza di un solo minerale o di una vitamina può causare malattie. La perdita di quantità anche apparentemente non elevate di acqua (molto più marcata se il vento asciuga rapi-damente il sudore sulla cute) può determinare un elevatissimo calo di prestazione e anche disturbi di una certa entità.

La corretta distribuzione dei cibi nei vari pastiPer mantenere la migliore condizione fisica attraverso l’alimentazione non è sufficiente fare attenzione alla qualità dei cibi, ma è indispensabi-le anche saper distribuire i vari elementi nutritivi nell’arco della giornata.

Per rispettare queste regole, la prima colazione deve fornire alimenti sostanziosi e allo stesso tempo molto digeribili. Meglio evitare, specialmente prima di un allenamento , il caffè latte che ha tempi lunghi di digestione.

Il pranzo a base di carboidrati, contenuto nella pasta e nei grassi, favorisce l’efficienza nelle ore pomeridiane.

La cena può essere completa all’italiana con carne e verdure, quindi proteine e vitamine.

DAL MATTINO ALLA SERA Chi fa windsurf

sfrutta

generalmente due

venti permanenti

e costanti che

soffiano sul lago:

il Pelèr e L’Ora.

Ora: è la più

importante brezza

di valle presente

sul lago. Spira da

sud in direzine

opposta al Pelèr

da mezzogiorno

fino al pomeriggio

inoltrato. Il suo

nome deriva

dal latino aura

“vento”.

Pelèr: un vento

permanente e

costante che

spira da nord

per tutta la notte

ed il mattino,

generalmente

piu’ forte dell’Ora.

Il posto migliore

per fare windsurf

con il Peler e’

Malcesine (e in

genere la parte

nord-orientale del

lago)

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Per gli spuntini di metà mattina o metà pomeriggio, è ideale la frutta o una barretta energetica con po-chi grassi. Anche le bevande hanno un ruolo molto importante per mantenere un adeguato equilibrio idrico-salino. Non devono comunque mancare po-tassio e magnesio, meglio sotto forma di aspartati, che hanno un efficace azione anti crampi. Queste sono solo alcune regole di base, per garantire al fisico di un surfista una buona e sana alimentazione.

INFO www.surfsegnana.it

Tel. 0464/505963

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54 www.sportdipiu.com

APNEA

di Davide Dameno

aPNEalo sport che ti lascia senza respiro

FRATELLI D’ITALIA... IN APNEA Enzo Maiorca,

classe 1931,

e Umberto

Pellizzari,

classe 1965,

sono il passato

e il presenta

dell’apnea non

solo italiana, ma

mondiale

54 www.sportdipiu.com

Page 55: SD+ magazine 23/2013

55www.sportdipiu.com

L’Apnea è uno sport che consiste nell’interruzione volontaria del respiro

a cui gli atleti fanno ricorso per perseguire differenti obbiettivi. Le finalità dell’apnea

sono infatti differenti, Lo scopo principale di ogni apneista è quello di spingersi sempre

più profondo negli Abissi del mare per cercare di comprendere quanto lontano è in grado di

spingere le sue capacità mentali e fisiche. L’apnea però non consiste solo in un semplice tuffo negli

abissi del mare ma l’ immersione in apnea è un vero è proprio tuffo nella propria interiorità e nella propria

anima. Durante una discesa in apnea, spesso effettuata lungo un cavo verticale per permettere all’atleta di orientarsi nel Blu, le emozioni percepite diventano sempre più forti con il costante aumentare della profondità, le sensazioni legate al mondo terreno diminuiscono sempre di più, per fare spazio a sensazioni completamente nuove che l’essere umano non può provare in superficie. Un apneista pratica l’apnea in profondità perchè è spinto dalla pace e dal silenzio degli abissi del mare, infatti per l’uomo il respiro è come un orologio che gli fa sentire il tempo che scorre. Una volta fermato il respiro è come se si fosse fermato il tempo. Sott’acqua la forza di gravità è assente, la pressione va in tutte le direzione e quindi non ci sono direzioni, insomma l’immersione in apnea è come un viaggio fuori dallo spazio e dal tempo.

L’apnea però non consiste solamente nello spingersi sempre più in pro-fondità nel mare, ma ulteriori discipline apneistiche vengono praticate anche in piscina. Al giorno d ‘oggi l’apnea è un vero e proprio sport famoso a livello internazionale ma molto poco conosciuto nel nostro paese. Du-rante il corso della nostra storia tra gli apneisti taliani più celebri spiccano le figure di Maiorca e Umberto Pelizzari. I loro record svoltisi dagli anni 80’ fino al termine degli anni 90’, sono semplicemente serviti ad aprire la strada a recentissime altre imprese apneistiche avvenute soprattutto nell’ultimo decennio. Recentemente Apneisti di altissimo livello come William Trubridge (NZ) , Herbert Nitsch ( AUS) , Martin Stepanek (CZK) e Guillaume Nèry (FR) hanno completamente ridefinito i limiti umani spostando ancora più in là le barriere del Possibile. Infatti nel 2007 l’au-

striaco Herbert Nitsch toccò la quota di - 214 metri nella disciplina del NO – LIMITS. Attualmente sono avvenute cose che non avremmo mai pensato, negli ultimi 5 anni si è passati dai -80 metri di Pelizzari ai - 126 metri di Alexey Molchanov nella disciplina dell’Assetto Costante con la Monopinna. Uno tra gli elementi interessanti che accomunano questi Campioni è la capacità di interpretare a livelli diffi-cilmente eguagliabili le diverse specialità dell’apnea che si dividono in: CWT (con l’uso della monopinna), NTL (utilizzando una slitta zavorrata per scendere e risalire verso e dalla quota prefissata) , CNF (rana) , FIM ( tirandosi con le solo braccia lungo il cavo) per quanto riguarda la profondità; mentre per quanto riguarda le specialità in piscina: DNF (rana) , STA( statica) e DYN (con il solo ausilio della monopinna). Al momento l’apneista nominato come migliore sulla Terra successivamente al raggiungimento del titolo “ Uomo più profondo sul pianeta senza pinne “ dopo il tentativo di record a -101 a rana è il Neo-zelandese William Trubridge che ha vinto il premio World’ s Absolute Freediver Award nel 2010 e 2011. L’intero tuffo in Apnea è durato 4 min e 11 sec. Ed ha rappresentato il reale potenziale umano sott’ acqua. Questa disciplina (CNF) è la più pura dell’ap-nea anche se allo stesso tempo la più faticosa in quanto l ‘ atleta può spostarsi lungo il cavo verticale sott’acqua, esclusivamente attraverso l’utilizzo delle sue braccia e gambe senza poter fare riferimento a nessun’ altro mezzo artificiale che lo possa aiutare. La pressione che lo sovrasta a - 100 metri è di ben 11 volte superiore a quella a cui l’essere umano è abitualmente sottoposto in superficie. I polmoni di questo campione a quelle profondità sono di con-seguenza undici volte più piccoli e a quella quota le loro dimensioni possono essere paragonati a quelle di una pallina da tennis.

Per quanto riguarda i Record Italiani negli ultimi anni si è distinta la figura di Lorenzo Bossi, che vive e si allena stabilmente a Verona e che nel 2007 è divenuto detentore del Record Italiano di Apnea nella disciplina della Statica. L’Atleta è stato in assenza di ossigeno per la durata di un tempo di “7 minuti e 07”, il record resta omologato dalla federazione (FIPSAS) . Tra i centri che praticano l’apnea nella zona del ve-ronese sono la scuola subacquea “Acquadive“ at-tualmente stabile presso Fumane e prossimamente presso la scuola subacquea “ Manta Sub “ di Verona.

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HOCKEY

di Mirko Simonaio

Il cammino dell’A.S.D. Hockey School Verona

La neonata società sportiva scaligera continua la propria attività promozionale inserendosi negli eventi promossi dalle istituzioni

e collaborando con le altre realtà associative del territorioASD Hockey School Verona da quest’anno parteci-perà alla 10^edizione di Vivi lo Sport, aggiungendosi alle 7 discipline già presenti. Non non disponendo di mezzi economici ragionevoli grazie a Sport Expo e ad eventi come Vivi lo Sport l’hockey può raggiungere grosse quantità di bambini e ragazzi che diversamente non sarebbero contattati. In collaborazione con la F.I.H sono disponibili progetti sportivi per le scuole che ne facciano richiesta, incontri promozionali gratuiti, brevi corsi da tenersi nell’orario scolastico e la possi-bilità di creare il gruppo studentesco pomeridiano il tutto a prezzi davvero contenuti per gli aderenti con una copertura assicurativa inclusa. L’hockey essendo una sport dove non è ammesso il contatto fisico non è per nulla pericoloso e quindi per le ragazze rappresenta una valida alternativa alla pallavolo e al ballo. Per i dirigenti della società veronese il gioco, lo sport, le attività motorie e le attività ricreative, oltre che un diritto per il bambino, rappresentano anche la simulazione, le prove generali della vita che verrà! I ragazzi proprio con lo sport imparano a misurarsi con se stessi e con gli altri, conoscono il valore dell’amicizia e dimenticano la solitudine, possono porsi degli obiettivi e non lasciarsi andare ad una vita apatica. Nei loro occhi si deve accendere la luce della sana competizione. Una competizione che unita al forte senso di appartenenza fanno assaporare il vero sen-so dello sport, l’eliminazione delle barriere e delle distanze perché in campo non ci siano differenze di colore, di razze, di ceto, di religione, di sesso,ma ci sia solo una sana competizione in base alle doti che un atleta possiede. Ci auguriamo di potere rivedere in campo a settembre i ragazzini e le ragazzine che una volta provato l’hockey in “Vivi lo Sport”, decidano poi di iscriversi per la stagione 2013-2014.L’attenzione verso i minori e la voglia di poter essere un valido

strumento per garantire loro una corretta formazione ha spinto la dirigenza della società a prendere contatti con il mondo delle associazioni veronesi.

La prima ad affacciarsi è stata il Telefono Azzurro di Verona che ha ritenuto di condividerne lo spirito nelle intenzioni dell’associazione sportiva. In qualità di presidente della scuola ringrazio la Dott.ssa Paola Miglioranzi portavoce di Telefono Azzurro di Verona che ha accettato di lavorare in sinergia sul territorio con la nostra società sportiva. L’hockey su prato è uno sport per tutti, pulito, vogliamo contribuire a farlo conoscere e trasmettendo valori universali. Se questo nostro impegno potrà aiutare un solo bambino, ragazzo o una ragazza a trovare il giusto

senso delle “cose” e un proprio “perché” o a fare emergere un “disagio” per noi sarà una grande

ricompensa. Il cammino è lungo, ma la condivi-sione con altre realtà associative contribuisce a farci sentire meno soli e più forti per quanto ci prestiamo a fare con passione. Lo sportivo vero negli anni ha fatto propri l’impegno mo-

rale, l’etica e ha imparato che attorno a se ruota un mondo fatto di solidarietà, ha assaporato e il

senso di appartenenza ad una squadra, il senso della fatica, pertanto vien da sé che sa fare squadra con le associazioni presenti sul territorio. Per tutti questi motivi siamo pronti a veicolare tramite il nostro sport i temi trattati dal Telefono Azzurro quali; il fenome-no del bullismo, le trappole della rete, gli abusi e le violenze ritenendo che non possano essere temi sconosciuti dagli educatori sportivi presenti nelle società sportive. Vogliamo contribuire a costruire un mondo migliore di quello che abbiamo ereditato per questo ringrazio la Dott.ssa Paola Miglioranzi di avere accettato di condividere il loro cammino anche con noi… Insieme per crescere!

TELEFONO AZZURRO CHIAMA E L’HOCKEY RISPONDE La Dott.ssa Paola

Miglioranzi,

portavoce di

Telefono Azzurro

di Verona, opera

in sinergia sul

territorio con

l’ ASD Hockey

School Verona

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Lunedì 3 | Martedì 4 | Mercoledì 5 | Giovedì 6 | Venerdì 7 Giugno 2013Palazzetto dello Sport

Vivilosport10ª edizione

Manifestazione rivolta agli alunni delle scuole primarie del territorio Circoscrizionale

Il PresidenteCircoscrizione 3ª Ovest

PALLACANESTRO

TENNIS

SCHERMA

DANZA MODERNA

PALLAVOLO

DANZA CONTEMPORANEA

CALCIO

HOCKEY

TAI.CHI

CANOA

I 1300 bambini delle scuole primarie si cimenteranno nelle 8 discipline pre-senti. La 3a Circoscrizione presieduta da M. Paci intende continuare la sua missione di divulgazione dello sport fra i giovanissimi. Il 4 giugno presso il palasport si terrà una conferenza stampa dove Sindaco e Delegato Coni espleteranno le formalità come ad ogni evento che si rispetti.

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SCHERMA

Parola ai protagonistidella scherma veronese

Perché scherma? La domanda merita un approfondimento. Essenziale, soprattutto, per chi da questa disciplina è vagamente incuriosito. è in

definitiva per voi, cari lettori di Sport D+, questo approfondimentoUn salto nel vuoto all’interno dell’universo Scher-ma. Una lettura da gustarsi durante i mesi estivi. Guidati e presi per mano da chi questo sport lo ama e lo diffonde all’interno della città scaligera. Giusto perciò fare capolino presso Verona Scherma, società sportiva di riferimento del settore. Giusto assaporare un’ ora del loro allenamento. Per sentire il ticchettio delle lame e per ascoltare le voci dei protagonisti. Abbiamo posto loro la fatidica domanda: “Perché Scherma”. Tre le categorie a cui la spinosa questione è stata rivolta: istruttori, allievi e genitori. Le risposte variano e sorprendono per intensità e profondità. Se ne ricava un micro - mondo a base di passione e disciplina. Meglio, però, non anticipare troppo. La parola passa ai protagonisti …

Cristiano Magnani > Istruttore e co-fondatore di Verona Scherma“Complicato dare una sola risposta, dal momento che la scherma coinvolge vari aspetti. In primis l’ambito relazionale. Alla base di tutto deve esserci del sano divertimento ed una corretta socialità fra i vari componenti della palestra. La scherma, inoltre, è uno sport caratte-rizzato da ineguagliabili risvolti educativi e da sani valori. Giusto porre l’attenzione, ad esempio, sul rispetto. In particolar modo delle decisioni arbitrali e dei compagni di squadra. La scherma, infine, ha l’indubbio vantaggio di mirare alla piena espressione della personalità di ognuno: è una continua sfida con sé stessi. La solitudine della pedana obbliga al superamento dei propri limiti. Un dato oggettivo e fondamentale anche per la vita di tutti i giorni. Esistono perciò svariate ragioni per consigliare a chiunque di avvicinarsi a questo sport”.

di Alessio Faccincani foto Timefoto (VR)

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< Nicolò

Allievo, 12 anni“C’è un clima diverso, rispetto alla maggior parte

delle discipline sportive. La scherma è uno sport sano e pulito in tutti i suoi aspetti. Nonostante sia uno sport

individuale, inoltre, c’è grande sostegno da parte di tutto il gruppo di lavoro. Questo è un lato affascinante e poco sottolineato di questo sport. I risultati del singolo, infatti, sono frutto del duro lavoro svolto con i propri compagni. Allenarsi insieme è l’unico modo per migliorare”.

Emma Allieva, 13 anni“Personalmente mi sono appassionata immediata-mente a questa disciplina. Mi è bastato qualche alle-namento per innamorarmene. La scherma ha tutti gli ingredienti per emozionare e coinvolgere anche i non appassionati. è uno sport dalle dinamiche non troppo complesse, a cui tutti possono accedere. Gli istruttori di Verona Scherma, ad esempio, sanno lavorare in base alle esigenze di ciascuno. La loro preparazione aiuta anche nella formazione del carattere di noi giovani allievi”.

Riccardo PanattoniPadre di Caterina, allieva di 16 anni“Il percorso formativo della scherma è di notevole spesso-re. Dà a ciascun ragazzo i mez-zi per una corretta crescita, sia dal punto di vista relazionale che educativo. E’ l’unica discipli-na sportiva, probabilmente, che permette un’esatta conoscenza dei propri limiti e delle modalità con cui poterli superare. Que-sto aspetto merita una duplice sottolineatura. Da genitore mi sento in dovere di consigliare as-solutamente la pratica di questo sport. La mia convinta adesione l’ho dimostrata pure con i fatti: anche mio figlio Francesco(10 anni) si è avvicinato al mondo della scherma”.

PARTIRE IN QUARTA Forse non tutti

sanno che il detto

“Partire in quarta”

non deriva dalle

marce delle

macchine ma...

dalla scherma.

Nella posizione

detta “quarta”, si

porta il fioretto

(o la sciabola o il

bastone) in avanti

verso l’avversario

per fare una

stoccata subito.

“Partire in quarta”,

dunque, significa

darsi da fare

subito senza

perdere tempo!

ISTANTANEE Sotto, foto

di gruppo di

Verona Scherma

in trasferta,

mentre in basso

le ragazze si

preparano agli

assati

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GUIDA SICURA

Young Europe cronaca di una proiezione sicura

un film realizzato nell’ambito della campagna di sicurezza stradale Icaro, promossa dalla Polizia Stradale con i Ministeri delle Infrastrutture e dei

Trasporti, dell’Istruzione e dalla Fondazione aNIa, università di Roma e MoIgE “Un film realizzato con il contributo della Polizia Stradale?” L’11 e 12 aprile molti studenti devono aver pensato “chissà che palla!”. Invece, anche grazie l’effetto deterrente e istituzionale divisa, nessuno di loro ha avuto il coraggio di dirlo apertamente a noi poliziotti quando abbiamo annunciato l’imminente proiezione - presso il Multisala Rivoli Piazza Bra di Verona - della pellicola cinematografica dal titolo YOUNG EUROPE.

Si, forse è andata proprio così. O forse no! Magari que-gli strani poliziotti del progetto Icaro che avevano fatto “irru-zione” in classe hanno suscita-to qualche curiosità; vuoi per il nostro modo di rapportarci con giovani e complice una matti-nata senza lezioni, sta di fatto che i ragazzi al cinema sono giunti con buone aspettative e non hanno tardato molto a capire che le immagini del film, la musica, i colori accesi ed il rit-mo sostenuto erano loro con-geniali. Mi sembrava di sentirli nel loro vociare: “Dai, che tutto sommato il film non è poi così male... si può guardare!”.

Per scelta sono andato a sedermi nell’ultima fila, terreno privilegiato per i primi mugugni adolescen-ziali. Beh, devo dire che sono rimasto piacevolmente stupito nel vedere che ogni sguardo di ogni singolo ragazzo/a era puntato sullo schermo, rapito dalle scene più intense del film. Nessun ronzio, nessun viso illuminato dagli aggiornamenti di stato del profilo

Facebook, che gli smartphones sono soliti fare. É proprio in quel momento che mi sono detto: “Ma vuoi vedere che il film funziona veramente?”. Penso di aver provato lo stesso entusiasmo di tanti altri poliziotti quando, da giovani agenti, riuscivamo a portare a termine qualche brillante operazione di polizia. Già, proprio questo stava avvenendo in sala, una brillante operazione di prevenzione contro la sinistrosità stradale, condotta senza palette ed eti-lometri ma agendo semplicemente sul senso critico dello studente. Una operazione rivolta non solo ai giovani, ma anche agli adulti, ai genitori, alle famiglie, insomma a tutti coloro che vogliono farsi raggiun-gere da quei messaggi carichi di “buon senso” che la pellicola rilancia in un crescendo continuo. Young Europe è stato infatti realizzato nell’ambito della campagna di sicurezza stradale Icaro, promossa dalla Polizia Stradale con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Istruzione e alla Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, con il coordinamento scien-tifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma e la collaborazione del MOIGE. Il film è stato poi cofinanziato dalla Commissione Europea perché la campagna è diventata anche un grande progetto europeo che ha visto la Polizia Stra-dale capofila in Europa nel campo dell’educazione stradale, con una ricerca scientifica che ha coinvolto 14 Paesi dell’Unione ed un manuale tradotto in tutte le lingue europee.

La pellicola è stata girata tra Italia, Francia, Irlanda e Slovenia e i protagonisti sono dei giovani. Josephine in Francia è una ragazza di diciotto anni dedita all’uso sporadico di droghe, ossessionata dai social network e da ogni tentazione che la sua natura ribelle possa gestire. Julian è un diciassettenne di Dublino: ha una storia con una coetanea ma subisce il fascino della

di Andrea Scamperle

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sua lettrice di spagnolo, avvenente ma pericolosa. Federico in Italia è diviso tra il modello di un padre poliziotto e un amico trentacinquenne che non è cresciuto. Sono le storie di tanti ragazzi europei, accomunate dalla triste esperienza dell’incidente stradale che cambierà per sempre le loro vite.

Ma tornando alla proiezione del film, man mano che i minuti trascorrevano decidevo di abbandonare il posto in ultima fila e, da buona “maschera”, mi spostavo discreto nella sala, quasi a voler cogliere le sfumature, le espressioni, ossia il grado di coin-volgimento dei ragazzi che mi rendevo conto essere totale. Per carità, il film non sarà un episodio della saga del “Signore degli anelli”, ma comunque la parte-cipazione emotiva era veramente elevata. Poco prima che i titoli di coda iniziassero a scorrere, Josephine annunciava sconsolata che le tre storie narrate nel film rappresentano la nuova generazione, ma noi poliziotti sappiamo anche che dietro ogni brutta storia c’è sempre una grande speranza e se il mondo degli adulti saprà e vorrà voltare pagina, anche ai giovani verrà offerto un cliché diverso, una nuova giovane Europa, quella che tutti noi desideriamo.

Andrea Scamperle

Tutor di educazione stradale della Polstrada di Verona

[email protected]

Francesca Montereali

Dirigente della Sezione Polstrada di Verona

[email protected]

11 APRILE 2013 Foto della giorna-

ta di proiezione

al cinema Rivoli

di Verona. Sotto,

il giornalista di

TeleArena Renzo

Puliero intervista i

ragazzi al termine

del film; al centro

la Montereali con-

segna una targa

di riconoscimento

per la partecipa-

zione al progetto

Icaro ai studenti

dell’Istituto Lor-

gna /Pindemonte

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EDUCAZIONE STRADALE

La Polizia Municipale di Verona a servizio degli studenti

Intervista al Comandante Luigi altamura che ci presenta l’attività svolta dai Vigili di Verona all’interno

delle scuole cittadine Comandante Altamura come si svolge l’attività della Polizia Municipale? La nostra attività si svolge grazie al supporto di diverse comparti: il Reparto motorizza-to, le Delegazioni territoriali con 80 vigili di quartiere, il Nucleo infortunistica stra-dale, la Polizia amministrativa, l’ Ufficio verbali e l’Ufficio affari generali. Siamo anche attenti a quello che succede e alle esigenze del cittadino e quindi sempre in continuo e costante aggiornamento. Ad oggi siamo circa 315 addetti di cui 250 agenti: un numero a mio avviso non del tutto sufficiente per gestire al meglio le criticità di Verona. La nostra è una città at-traversata da un fiume, dalla connotazione urbanistica assai critica e, vista la storicità, impossibile da modificare. Inoltre ogni anno vengono ospitati regolarmente even-ti di portata internazionale come concerti e manifestazioni sportive. Ecco perché il rapporto di un agente ogni 800 abitanti (oggi la Legge Regionale prevede un rap-porto 1:1000 n.d.r.) ci permetterebbe di aumentare l’organico e di essere ancor più presenti e operativi sul territorio.

Uno strumento per agevolare il vostro lavoro è sicuramente la prevenzione e l’educazione del cittadino… Noi insistia-mo molto sulla prevenzione perché siamo fermamente convinti che non basta, e non è corretto, puntare solo sulla repressione. In ottica prevenzione lavoriamo su diver-si step. Quello che interessa gli studenti è il “Progetto educazione stradale” nato trent’anni fa grazie alla lungimiranza dei

comandanti che mi hanno preceduto. Con questi appuntamenti proponiamo un ap-proccio diverso alla divisa, alla figura isti-tuzionale e al Vigile che, soprattutto tra i giovani, è visto spesso con occhio poco benevolo. Questo impegno ci porta a con-tatto con oltre 10000 studenti ogni anno. A livello nazionale il Comando di Verona è un riferimento e un esempio da segui-re. Attualmente però, con l’introduzione delle nuove norme a livello europeo, non possiamo più proporre alle scuole superiori i corsi per il conseguimento del patentino. Speriamo che questo percorso didattico possa tornare nelle mani di chi, come noi, vive quotidianamente la strada e proprio per questo motivo può dare consigli e por-tare esperienze che nessun’altro possiede. Inoltre, e questo non è cosa di poco conto visto il periodo di crisi, in modo totalmente gratuito.

Che rapporto c’è tra giovani e strada? Un rapporto molto difficile soprattutto nell’a-dolescenza e almeno fino ai 18-20 anni. Fino a quell’età il giovane fatica a capire i pericoli e cosa va incontro quando affronta con su-perficialità le incognite della strada. delirio di onnipotenza che si instaura nei giovani va stroncato smuovendo la loro sensibilità con l’utilizzo di immagini e azioni forti. Insieme a loro analizziamo i rischi e le conseguen-ze di comportamenti poco responsabili. Per esempio: se guidi ubriaco sai a cosa vai incontro? E che danni puoi arrecare a te e agli altri? Molte volte però tendiamo a vedere il problema da un punto di vista

non totalmente corretto. Faccio de-gli esempi. Il fatto di non essere alla guida giustifica l’assunzione di grandi quantità di alcool e di droghe? Se in una macchina il solo conducente è lucido è concesso che gli altri occupanti dell’abitaco-lo mettano a repentaglio la loro salute? Mi sembra evidente che serve un’educazione civica totale perché solo un comportamen-to virtuoso e consapevole può risolvere molti problemi.

Un’educazione civica non solo diret-ta ai giovani… I genitori devono, anzi dovrebbero, essere vicini e attenti alle problematiche dei giovani. Purtroppo la frenesia molte volte ci porta a “dimenti-carci” del loro mondo e di tutto ciò che gli gravita attono. Abbiamo proposto, ai genitori degli alunni di alcune scuole che abbiamo visitato, una serie di incontri sera-li con risultati purtroppo molto deludenti. Capisco che dopo una lunga giornata di lavoro sia utile rilassarsi ma allo stesso tempo credo che un piccolo sacrificio per il bene dei nostri figli si debba fare. Dob-biamo creare un rapporto di stima e di complicità tra i giovani e gli adulti intesi come genitori e insegnati. Far capire ai nostri ragazzi che chi hanno di fronte può aiutarli nei momenti di difficoltà è un pas-saggio fondamentale per essere tutti più tranquilli e sereni. E in questo panorama generale la Polizia Municipale di Verona garantisce e garantirà sempre il suo aiuto e il suo supporto.

di Alberto Cristani

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PESISTICA

Il veronese Claudio Toninel presidente della FIPE Veneto

Il responsabile della sezione pesistica della Fondazione Bentegodi succede al dimissionario umberto Milani

Il prof. Claudio Toninel, coordinatore della Sezione Pesistica, della Fondazione Marcantonio Bentegodi 1868 Verona, è il nuovo presidente del Comitato Regio-nale Veneto della FIPE (Federazione Italiana Pesistica). Domenica 7 aprile 2013, nella sede del CONI Pro-vinciale di Venezia-Mestre, si è svolta l’Assemblea Regionale Ordinaria Elettiva per l’elezione del nuo-vo Comitato Regionale Veneto, per il quadriennio olimpico 2013-2016.

Ha presieduto l’Assemblea Adriano Mosca-ti, veterano presidente della Polisportiva “Spes” di Mestre. Il consigliere federale Fabiano Blasutig ha rappresentato il presidente federale Antonio Urso ed il Consiglio Nazionale della Federpe-sistica Questi i risultati delle elezioni e la composizione del nuovo Consiglio Regionale FIPE del Veneto: Claudio To-ninel (Verona) presidente, Bruno Gallo (Venezia) e Orlando Maruggi (Belluno) consiglieri dirigenti, Paolo Biscaro (Treviso) consigliere atleta e Andrea Missiaglia (Vicenza) consigliere tecnico. Il Veneto si aggiunge così a Sicilia, Puglia e Toscana, portando a quattro le Regioni che sul territorio nazio-nale hanno potuto indire le loro Assemblee Regionali ed eleggere il presidente ed il consiglio regionale. Tutto questo per merito delle 20 società venete che hanno svolto attività agonistica, nello scorso qua-driennio 2009-2012, delle quali ben dieci di Verona e provincia, prima fra tutte la Bentegodi, seguita da Quadrato Villafranca, ITIS G. Marconi, Pesistica Lazise, Energy Club Verona, Sport Management, CUS Verona Scaligera 1905, Atletica Pesante Adige, Corpo Vivo Stallavena ed Il Tempio degli Elfi.

di Marina Soave

INCARICHI DI PESO Oltre ad essere

coordinatore della

Sezione Pesistica,

della Fondazione

Marcantonio

Bentegodi 1868

Verona, Claudio

Toninel è il

nuovo presidente

del Comitato

Regionale Veneto

della FIPE

Claudio Toninel riceve il testimone dal collega e amico, Umberto Milani, che ha egregiamente retto la Federpesistica veneta negli ultimi 16 anni di attività e che rimarrà operativo come segretario del Comitato. Puramente politico-sportiva la riunione di Mestre, in quanto la tradizionale parte celebrativa e le premia-zioni di atleti, tecnici, dirigenti, società, ufficiali gara ed altro, per il quadriennio 2009-2012, si è svolta

nel corso della “Festa della Pesistica del Veneto”, organizzata a Verona (Palazzina Masprone),

domenica 13 gennaio 2013.

Presente per la Fondazione Bente-godi, il direttore generale Stefano Bianchini, con delega del presidente, Silvio Cametti; entrambi si sono com-plimentati con il neo eletto presidente regionale Toninel, per il suo successo personale, che premia anche l’affiatato

staff tecnico della Sezione Pesistica, la “grande famiglia” della Fondazione Ben-

tegodi e tutto l’ambiente pesistico della provincia di Verona.

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DINO DA SANDRà

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Ali, il pugile numero 1

M olte persone lo considerano il miglior pugile di tutti i tempi, altre addirittura uno fra i più grandi sportivi di sempre. Nella sua vita Ali ha combattuto importanti

battaglie dentro e fuori dal ring che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

Signor Muhammad Ali com’è nata la sua passione per la boxe? La mia passione per la boxe è nata per caso, dato che i miei genitori non erano dell’ambiente del pugilato, ma semplici lavoratori. All’età di 12 anni ho iniziato a frequentare la palestra Columbia a Louisville negli Stati Uniti, dove misi in mostra il mio talento.

Quali sono state le tappe fondamentali della sua carriera? Dopo aver condotto una brillante carriera da dilettante mi misi in luce alle Olimpiadi di Roma del 1960, conquistando l’oro nella categoria dei pesi mediomassimi. Poi nel 1961 passai al professionismo e il 25 febbraio 1964 a Miami conquistai per la prima volta la corona di Campione del Mondo dei pesi massimi, battendo il campione in carica Sonny Liston. Un’altra tappa fondamentale per me fu la vittoria del 1971 contro Joe Frazier, oggi ricordata come “l’incontro del secolo”. In tutto ho disputato 61 incontri, dove ho un record di 56 vittorie, 37 delle quali per KO. Ho perso per KO una sola volta.

Qual è stato il momento più difficile della sua carriera? Uno

dei momenti di maggior difficoltà è stato quando la mia carriera fu interrotta perché mi rifiutai di combattere nella Guerra del Vietnam. Questa scelta mi costò il ritiro della licenza da parte delle commissioni atletiche pugilistiche statunitensi, ma nel 1971 riuscii a tornare sul ring e a vincere due incontri per KO.

è vero che lei si è ritirato dalla boxe per problemi di salu-te? Si, è vero. Dopo molti anni di combattimenti non ero più in grado di competere ad alti livelli e non ero più in grado di mettere KO i miei avversari. Ufficialmente però mi sono ritirato dall’attività agonistica nel 1981 a 39 anni e nel 1984 mi fu poi diagnosticato il morbo di Parkinson, malattia degenerativa del sistema nervoso. Signor Ali per concludere, se prima abbiamo parlato dei suoi momenti più difficili, adesso ci può dire quali invece sono stati quelli che ricorda con maggiore felicità? Sicuramente gli incontri vinti, i molti riconoscimenti e premi che ho ricevuto negli anni mi hanno fatto molto piacere. Oggi sono impegnato per portare avanti diverse azioni umanitarie, ma il ricordo più bello è stato quando pur essendo ammalato sono riuscito a portare la Fiaccola Olimpica alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, quando mi riferirono che commossi e stupii il mondo intero.

Perla PiazzaI°A Istituto Seghetti

Intervista esclusiva della nostra inviata

Perla Piazza a Cassius Clay, famoso anche come

Muhammad Ali, il più grande pugile di tutti i tempi

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Una sportiva coraggiosa

I l corso di giornalismo sportivo dell’Istituto Seghetti ha ospitato Michela Brunelli, campionessa paralimpica di tennis-tavolo.

Michela, una ragazza sportiva che, ogni domenica, si alzava per andare a correre, nel 1992 è stata investita da una macchi-na, mentre andava in motorino. L’incidente le ha causato delle lesioni al midollo spinale che, anche dopo mesi di riabilitazione, l’ha costretta su una sedia a rotelle. La vita è cambiata all’im-provviso, ma lei non si è persa d’animo: come dice lei “mi sono sempre messa in competizione”.

Nel 1993 un amico le fa conoscere il tennis-tavolo e lei comincia a frequentare la palestra a Verona. Nel 1997 ha partecipato ai campionati europei di Stoccolma e, nel 1998, ai campionati mondiali di Parigi. Nello stesso periodo, si iscrive ad un istituto odontotecnico, conseguendo la maturità nel 2002. Nel 2008 si è qualificata alla Paralimpiadi di Pechino, nel mondiale di Korea del 2010, vince una medaglia di bronzo nella gara a squadre e, si qualifica alla Paralimpiadi di Londra 2012. Il suo prossimo obiettivo è Rio 2016.

Una bella carriera per lei che, prima dell’incidente, non aveva mai preso una racchetta. Michela è un’atleta che ama veramente il suo sport e, nel 2007, ai Campionati italiani, ha affrontato e battuto, con le sue doti di grinta, potenza e tattica, delle atlete

normodotate. Michela dice che, nel tennis-tavolo, è importan-tissima la tattica che ogni atleta deve ben chiara mentre gioca.I suoi colpi migliori sono: il rovescio, il taglio e lo smash. Par-lando del suo sport, spiega che l’Italia ha una buona posizione internazionale,però, ci sono problemi di sponsorizzazione: infatti, anche per la crisi, non ricevono molti contributi dagli sponsor, e, gli atleti non hanno nessun stipendio.

Ma, la passione per il tennis-tavolo è più importante e, lei vuole continuare la sua attività di atleta, magari rinunciando ad un incarico come allenatrice. è un’atleta cha ama il suo sport, che le permette di gareggiare, ma anche di conoscere molta gente e crescere come atleta e come persona. Michela, è un esempio importante, per noi ragazzi, rappresenta tutte le per-sone che subiscono un evento traumatico ma, con coraggio e passione, riescono a trasformare la loro vita in modo positivo, attraverso lo sport.

  Federico ZancaI°A Istituto Seghetti

Intervista esclusiva del nostro inviato Federico Zanca a Michela Brunelli, campionessa paralimpica

di tennis-tavolo

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Marta & Mely, due ragazze nel pallone

I nnanzitutto viaggiate tanto per le trasferte?melania, marta: Si, molto. In campionato la trasferta più lontano è in Sardegna. Per le partite con la nazionale si

gira in tutto il mondo.

Melania, come è stato vincere il pallone d’oro? Molto emo-zionante, è un’emozione che non si dimenticano.

Siete molto unite nel gruppo? melania, marta: Si confronto agli altri anni, siamo molto unite, poi quando si è fuori dal campo si esce di più con chi si sta meglio.

A quale calciatore vi ispirate? melania: Io mi ispiravo a Pato, ma dopo tutti gli infortuni preferisco Lavezzimarta: Io a Pirlo: ha tutto quello… che manca a me!

Marta, perchè hai cambiato squadra? Giocavo a Torino però sono successe molte cose poco piacevoli e così mi sono “messa sul mercato” da sola. Mi ha cercato il Verona e visto che è una grande squadra ho deciso di accettare. Quest’anno il Torino è retrocesso, mi dispiace molto per le mie ex compagne.

Hai mai ricevuto offerte dall’estero? melania: Si ho avuto una richiesta ma ho deciso di non accettare per diversi motivi. Mi ha cercato una squadra degli Stati Uniti, quindi per giocare nel campionato di calcio femminile più bello del mondo. Però

voglio aspettare ancora qualche anno e andarci magari in futuro.marta: No, ma mi piacerebbe molto provare nuove esperienze in nuovi campionati.

Com’è giocare in nazionale? melania, marta: beh sicuramente è un’emozione unica vestire la maglia azzurra e giocare con altre nazioni.

Qual è stata l’emozione più bella da quando giochi?melania: Beh sicuramente vincere il pallone d’oro, emozione indescrivibile. marta: In generale vincere delle partite importanti, porta una gioia immensa

Vi piace rilasciare interviste e quale domanda “odiate” di più? melania, marta: Si ci piace molto essere intervistate. La domanda che odiamo di più è sicuramente: “Come mai hai deciso di praticare questo sport”. Il calcio non è solo per gli uomini, chiaro?

Alberto CagliariI°A Istituto Seghetti

Intervista esclusiva del nostro inviato

Alberto Cagliari a Marta Carissimi e Melania

Gabbiadini, giocatrici del Verona Calcio femminile e della Nazionale italiana

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RUGBY

di Dino Guerrini

Cus Verona una stagione da record

La squadra verdeblù ha chiuso il campionato di serie a1 al quarto posto in classifica. Parla coach Mirco Bresciani: «orgoglioso dei miei giocatori»

foto Mauri

I numeri certificano la bontà della stagione appena conclusa. Tredici vittorie contro sette sconfitte (di cui sei con il bonus, vale a dire con meno di sette punti di scarto) e quarto posto finale conquistato in classifica. La migliore posizione mai ottenuta dalla Franklin&Marshall Cus Verona da quando gioca in serie A1. Basterebbero questi dati a testimoniare la soddisfazione della società rugbystica veronese. Ma i numeri non raccontano sempre tutto, perché in ogni sport che si rispetti non è mai importante solo vincere o perdere, ma conta come si vince e come si perde. E quest’anno i giocatori della F&M Cus Verona hanno saputo regalare ai propri tifosi emozioni, battaglie e belle giocate fino all’ultimo. Con Mirco Bresciani, allenatore della F&M, traccia-mo un bilancio di fine stagione. “Il giudizio non può che essere positivo – commenta Bresciani – perché eravamo partiti cercando una salvezza tranquilla che è arrivata subito con grande facilità. D’altra parte resta un po’ il rammarico di non essere riusciti a terminare la stagione nei primi tre posti. Siamo stati molto vicini alle squadre che ci hanno preceduto in classifica sia per qualità tecniche che dal punto di vista di squadra”.

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UNA STAGIONE DA INCORNICIARE Tredici vittorie,

sette sconfitte

e quarto posto

finale conquistato

in classifica

L’immagine più bella del campionato è quella scattata a Udine, terza giornata del girone di an-data. “Quando abbiamo vinto in casa dei friulani abbiamo capito di poter percorrere un certo tipo di strada”, conferma Bresciani. Infine un giudizio sullo staff tecnico con cui ha lavorato: “Da Pao-lo Borsatto a Giovanni Tubini fino a Lara Visonà, sono stato accompagnato in questa avventura da persone competenti che risolvono i problemi anziché crearli”.

La soddisfazione più grande per Bresciani è stata la crescita del gruppo: “A inizio stagione c’erano tanti ragazzi giovani provenienti da realtà diverse e tutti sono riusciti ad alzare il rispettivo livello di gioco compattandosi come gruppo vero. Leso, ad esempio, proviene dal nostro settore giovanile e si è rivelato utilissimo nel finale di campionato”. Tra gli aspetti negativi, l’allenatore veronese inserisce l’elevato numero di infortuni subiti. “Ci hanno pe-nalizzato”, ammette Bresciani.

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FOOTBALL AMERICANO

di Michele Coratto

Fermi tutti: Passano i Mastiniper i playoff!

obiettivo raggiunto con tre giornate di anticipo per i ragazzi del presidente Simone De Martin, sciorinando con classe

e autorità la loro superioritàUn crescendo rossiniano. E questa volta non si tratta del “Barbiere di Siviglia” di scena all’Arena di Verona. Una maturazione dinamica, accompagnata da una direzione ineccepibile. Chi sono è presto detto: gli Agsm Mastini Verona. Con un anno di ritardo dalle tabelle di marcia che prevedevano l’accesso ai “play off” già dalla passata stagione, le rocce gialloblù hanno interpretato al meglio il girone F del cam-pionato in corso, sciorinando con classe e autorità la loro superiorità. A un match dalla chiusura della “regular season” contro i Blacks, autori della sconfitta più difficile da digerire dello scorso campionato, e dopo la roboante vittoria nel derby contro i Redskins, i gialloblù issano al cielo il gonfalone della città di Verona e centrano con ben tre giornate d’anticipo la post season del campionato italiano di serie A2. Sulle possibilità del team di inanellare altri successi che portino al tripudio della A1, questo è un altro discorso. L’obiettivo della massima categoria è am-bizioso e, forse, un tantino prematuro. Anche se non impossibile.

Quel che è certo è che gli Agsm Mastini Verona sono arrivati al “touchdown” più significativo, quello della vittoria del girone F. Riavvolgendo il nastro risulta lampante come il cammino dei cagnacci veronesi abbia ben presto “ammazzato” le velleità degli av-versari, annichiliti dallo strapotere scaligero, fin qui sempre vittoriosi e fieri. Merito della società che ha allestito un “roster” di alto profilo. Merito dei ragazzi scesi in campo che non hanno mai abbassato la guardia e si sono sempre comportati da seri pro-fessionisti. Merito dell’Head Coach Michele de Martin – Chapeau! - che senza fronzoli ha badato al sodo e ha condotto la squadra al vertice, accompagnato nel difficile compito da uno “staff” di prim’ordine. Coach Umberto Maggini ha fatto crescere l’attacco

foto Sivocci

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UN DERBY DA RICORDARE Supremazia

indiscussa dei

Mastini Verona

che nell sfida

cittadina contro i

Redskins si sono

imposti con il

risultato di 45-7

scaligero gara dopo gara, e il defensive coordinator Gianluca Ottenio ha avuto la capacità di rilanciare per il secondo anno consecutivo la difesa gialloblù tra le migliori di tutta la serie A2. Mancano poche yards e finalmente il team potrà giocarsi le “chances” di continuare a cullare il sogno di vincere i “play off”.

Prima, però, c’è da mantenere fede agli ultimi due impegni di regular season: il derby e il “revenge match” di Torino contro i Blacks. Battere Redskins e Blacks significherebbe suggellare una stagione

entusiasmante. Il giusto tripudio di un campionato fino ad ora indenne da sconfitte, alla ricerca della migliore posizione possibile nella griglia play off, che consentirebbe ai Mastini di giocare tra le mura amiche quei quarti di finale che potrebbero più fa-cilmente colorarsi di gialloblù.

Nessuna macchia, nessun incidente di percorso. Sempre di corsa. Inseguendo il traguardo più in-sperato. Quello che si pensa ma che non si dice per scaramanzia. Go mastini!

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TUTELA DEGLI SPORTIVI

Il limite tra illecito sportivo e reato penale

Capita spesso che, nel fremito della competizione di un evento sportivo, alcuni partecipanti agiscano scorrettamente provocando l’infortunio

di un avversario. Come comportarsi in questi casi?Partiamo da un esempio classico: l’azione fallosa durante una partita di calcio: ne consegue un’imme-diata sanzione sportiva, graduata secondo la gravità del fatto, con il semplice “calcio di punizione” o la ben più pesante ”espulsione”. La casistica è la più varia e riguarda quasi tutti gli sport; basti pensare al colpo sotto la cintola nel pugilato od alla causazione di un incidente con feriti in una gara di automobilismo.Azioni scorrette come quelle descritte se poste in essere fuori dal contesto sportivo sono punite dal codice penale con le fattispecie di omicidio, percosse, lesioni personali e lesioni colpose con sanzioni anche gravissime. Inoltre il responsabile può essere tenuto al risarcimento del danno ai sensi del codice civile.L’ordinamento reagisce in maniera differente a se-conda del contesto in cui si verificano determinate condotte ed eventi. Perché?

Molti sport sono considerati delle attività perico-lose consentite, attività cioè dove si ha un maggior rischio di incidenti. è evidente che durante una partita di calcio c’è una maggiore probabilità di infortunarsi per uno scontro fisico rispetto ad una partita a car-te… L’ordinamento ne tiene conto: più è rischiosa l’attività più è difficile prevenire gli eventi dannosi. Di converso chi partecipa all’attività sportiva accetta preventivamente il maggior rischio, anche se ne può derivare una lesione alla propria integrità fisica.

Ma allora qual è il limite del rischio che ciascun partecipante accetta preventiva-mente? Il partecipante, prendendo parte all’attività sportiva, accetta il rischio di tutte le violazioni alle regole sportive che non siano estranee alle finalità di gioco. In altre parole è penalmente irrilevante la volontaria

violazione delle regole sportive purché la condot-ta del partecipante rimanga connessa alle finalità complessive del gioco.Secondo una delle più recenti sentenze della Corte di Cassazione (Cass. 28.04.2010 n. 20595), quindi, la condotta diventa punibile quando il colpo inferto volontariamente è estraneo alle finalità di gioco. Si può fare l’esempio proprio del colpo assestato ad un avversario in una zona del campo lontana dal gioco, come la testata di Zidane su Materazzi nella finale dei mondiali 2006 o la gomitata sul viso rifilata da Tassotti a Luis Enrique ad USA 1994.

di Francesco Mendini

DAI GOMITI ALLE... MANI I meno giovani

ricorderanno il

colpo proibito

sferrato da Mauro

Tassotti a Luis

Enrique ad USA

‘94. I due si sono

poi riconciliati

nel 2012 prima di

Roma-Milan

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CONI

Un nuovo timoniere per il Coni veronese

Intervista esclusiva di Sport D+ a Stefano gnesato, nuovo Delegato Provinciale per il Coni scaligero. obiettivi e progetti futuri per rilanciare

e promuovere lo sport soprattutto tra i giovaniGnesato, innanzitutto che rapporto c’è - al di la del ruolo istituzionale all’interno del Coni provinciale di Verona - tra Stefano Gnesato e lo sport... Sono al Coni da 23 anni come fiducia-rio periferico, in Giunta Provinciale per 16 anni e nell’ultimo quadriennio olimpico ho ricoperto anche il ruolo di Coordinatore dei Fiduciari. Da qualche mese ricopro questo nuovo incarico di Delegato Provinciale. Ho praticato calcio e un po’ il basket; adesso mi piace andare in bici (mountain bike). Però al di là delle discipline sportive che ho praticato mi piacciono tutti gli sport perché, nella loro specificità, sono tutti interessanti e tutti sviluppano caratteristiche positive oltre ad essere sinonimo di salute.

Qual é il ruolo del Delegato Provinciale Coni?L’autoriforma del Coni, in vigore da inizio 2013, è incentrata sul Comitato Regionale quale polo di pianificazione strategica e decisionale, mentre la presenza sul territorio Provinciale è garantita dal Delegato Provinciale che darà attuazione ai progetti e alle attività grazie alle intese e alle sinergie con le istituzioni locali. I Delegati sono inoltre chiamati a svolgere individualmente un ruolo attivo di ascolto dei bisogni del tessuto sportivo e sociale, di pro-gettazione territoriale, al fine di contribuire allo sviluppo sportivo del proprio territorio provinciale e collegialmente alla definizione delle politiche di sviluppo dell’intera Regione.

Com’è organizzata e come si svolge la vostra attività? Oltre alla figura del Delegato Provinciale sono previsti: 1) Coordinatore Tecnico e Staff Tecnico costituito da ragazze/i laureati in Scienze Motorie e che seguono

di Alberto Cristani

un percorso continuo di aggiornamento con il Coni. Garantiscono l’attività istituzionale come ad es i Giochi della Gioventù, il Gioco Sport, il Multisport;2) il Coordinatore Provinciale e i Fiduciari Periferici. Queste non sono solo figure di rappresentanza anzi,

ritengo che il loro compito sia determinante per la riuscita della politica sportiva della dele-

gazione Provinciale del Coni. I loro compiti possono essere così riassunti:- essere il punto di sintesi e riferimento di tutte le Società Sportive per la cui auto-nomia ed assistenza egli deve adoperarsi al massimo;

- avviare con gli Amministratori locali e con i responsabili della scuola una serie continua di

contatti al fine di rendere possibile le iniziative promozionali proposte dal Coni;

- attivarsi per la formulazione e programmazione di iniziative e manifestazioni sportive indirizzate al coinvolgimento di tutte le fasce sociali;- in caso di carenza di iniziative sportive dovrà farsi promotore, in prima persona, per sopperire alle inefficienze riscontrate.Giunta e Consiglio Provinciale, non più previsti dall’autoriforma, garantivano rapporti e collabo-razioni con le Federazioni Sportive, Discipline Asso-ciate, Associazioni Benemerite, Enti di Promozione Sportiva, la Scuola, l’Università. Per non disperdere quanto di positivo fatto in passato, in accordo con loro, ci siamo organizzati in tre distinti tavoli per-manenti di lavoro: coordinamento delle attività, formazione e benemerenze. Un proficuo incontro l’abbiamo avuto anche con gli assessori allo sport dei Comuni della nostra Provincia per presentarci ed iniziare un percorso di collaborazione concreta a partire dal 2 giugno Festa Europea e Nazionale dello Sport.

STEFANO GNESATO Il nuovo Delegato

Coni Verona arriva

da un’esperienza

ultraventennale

come fiduciario

periferico

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Finalità e obiettivi del Coni? Rendere il Coni un vero luogo di partecipazione, con attenzione a tutte le discipline, anche quelle considerate minori”. Sono parole del Presidente Nazionale Coni, Malagò, che mi trovano pienamente concorde. “disponibilità e collaborazione nei confronti di tutti” è il primo impegno che abbiamo assunto. I nostri obiettivi sono: promozione e sviluppo della pratica sportiva, formazione dei dirigenti e allenatori, promozione e realizzazione di eventi e progetti, sicurezza e im-piantistica sportiva. Il tutto, ovviamente, in pieno accordo con il Presidente e la Giunta Regionale e la Scuola Regionale dello Sport del Coni.

Quali sono gli sport più praticati nella nostra provincia e quanti praticano sport in generale? Come Coni Verona, in collaborazione con l’Univer-sità di Verona e la Scuola Regionale dello Sport del Coni, abbiamo svolto un’indagine conoscitiva su tutto il territorio Provinciale distribuendo 31734 questionari ai ragazzi e alle loro famiglie. Gli sport più praticati sono risultati essere: calcio, pallavolo, basket, ciclismo, arti marziali, danza, nuoto, tennis e atletica. Il 70% dei ragazzi della scuola dell’obbligo svolge attività strutturata, sono cioè iscritti ad una società sportiva e svolgono regolare attività.

Coni non solo attivo nella promozione dello sport, inteso come attività fisica, ma anche di tutte quelle iniziative ad esso collegate. Ci puoi fare qualche esempio? Vorrei citare l’aggiornamento e l’affiancamento alle maestre delle scuole elementari con il Gioco Sport; il Trofeo Adige-Guà. Per quanto riguarda la formazione cito i numerosi corsi di primo soccorso realizzati anche sul territorio provinciale in collaborazione con l’Associazione Medici Sportivi di Verona, i seminari amministrativi e fiscali, i corsi della Scuola Regionale dello Sport (il primo del 2013 si terrà in sede Coni nei giorni 16, 21 e 23 maggio), il progetto Mettiamoci in moto realizzato con l’ULSS 21 di Legnago. Ancora, la presenza attiva del Coni nel Coordinamento Intercomunale per lo Sport di cui fanno parte i Comuni di: Albaredo d’Adige, Arcole, Bonavigo, Cologna Veneta, Isola Rizza, Minerbe, Op-peano, Palù, Pressana, Ronco all’Adige, Roverchiara, Roveredo di Guà, Veronella, Zevio e Zimella. La pre-senza, anche con il nostro Staff Tecnico, alle Feste Intercomunali dello Sport che si sono realizzate in vari Comuni della bassa veronese. La collaborazione

Fondamentale sarà il “fare squadra”, creare momenti di confronto, collaborazione, anche con le Amministrazioni Comunali, e promuovere una vera cultura sportiva partendo dai bambini, dalle famiglie ma che investa anche i dirigenti, gli allenatori, gli istruttori. E importante sarà anche ricordare l’utilità per la saute: non tutti si rendono conto che l’attività fisica può essere un potente mezzo per prevenire molte malattie

con il Panathlon Università di Verona nel progetto “La Favola dello Sport”.I dibattiti promossi con atleti ed ex atleti professionisti in diversi Comuni della Provincia.Le serate a tema come ad esempio il pluririchiesto “Il ragazzo persona ed atleta”. Infine anche se siamo “un po’ fuori stagione”, ma non ultimo, l’organizzazione con l’ufficio Pastorale turismo e sport della Curia di Verona del Natale dello Sportivo. Importante appuntamento annuale con il nostro Vescovo che tutto il mondo sportivo veronese vive e attende con passione ed entusiasmo.

Sport e giovani, un legame sempre più labi-le: come mai è cosa si più fare per rinsaldare questo binomio? Vorrei rispondere a questa do-manda partendo dal perché i ragazzi della scuola del’obbligo fanno attività sportiva. Dall’indagine conoscitiva le motivazioni principali sono risultate essere: per divertimento, per stare con gli amici e perché è utile alla salute. Coloro che hanno ab-bandonato la pratica sportiva l’hanno giustificata dicendo che: fare sport costa fatica, non riuscivo a fare i compiti, venivo escluso dalle partite La percentuale maggiore di abbandono dalla pratica sportiva però si registra nel passaggio dalle scuole medie alle superiori, nel momento cioè in cui s’inizia ad essere veri atleti (prima mancano i presupposti biologici). Certamente incide il rientro a casa dopo

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la scuola che avviene nel pomeriggio, anche tardo, per chi abita lontano dalla città o dai centri dove si trovano le scuole superiori. L’attività sportiva, come hanno detto i ragazzi stessi, costa impegno e sacrificio: allenamenti, gare, rinunce ad uscire con gli amici. Dall’altra parte i giovani hanno un sacco di “alternative” che noi non avevamo: computer, telefonini, videogiochi, PlayStation…che sono più comodi, immediati e non costano fatica. è vero che le palestre sono piene di giovani e che pos-sono frequentarle quando possono, se ne hanno voglia. Fondamentale sarà il “fare squadra”, creare momenti di confronto, collaborazione, anche con le Amministrazioni Comunali, e promuovere una vera cultura sportiva partendo dai bambini, dalle famiglie ma che investa anche i dirigenti, gli alle-natori, gli istruttori.

Coni e SD+ magazine da questo numero inizia-no un nuovo percorso di comunicazione: come pensate di svilupparlo? Intanto ringrazio della disponibilità ad ospitarci in questo nuovo percorso di comunicazione che ritengo parte importante ed

CONI

integrante di ciò che andremo a fare. Intendiamo svilupparlo dando spazio non solo a ciò che andremo a realizzare, ma anche a tutte le figure che operano all’interno della delegazione Coni di Verona cercando, per quanto possibile, possa essere anche uno spazio di dialogo con tutte le realtà sportive veronesi.

Infine un consiglio e un suggerimento ai giovani e al mondo dello sport veronese... Un semplice consiglio che scaturisce da una recente discussione avuta con alcuni giovani: non tutti si rendono conto di quanto l’attività fisica possa essere un potente mezzo per prevenire molte malattie. In genere i sedentari obiettano che lo sport fa male, poiché causa dei danni mentre il sedentario è protetto dagli infortuni perché non fa sport. Purtroppo quando si è giovani la differenza in termini di salute di uno sportivo rispetto a un sedentario è invisibile a oc-chio nudo. Difficilmente un giovane riesce a capire che se rimane sedentario perderà molti anni della propria vita in salute, specie se non è lungimirante. E spesso quando ce ne si rende conto è troppo tardi per iniziare.

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PATTINAGGIO ARTISTICO

di Marco Gamberoni

Piazze d’onore europee per la Artiskate

al PalaPanini di Modena sono andati in onda i Campionati Europei di gruppi Spettacolo, un evento molto atteso da tutto l’ambiente

del pattinaggio internazionaleLe gare hanno messo in evidenza un ottimo livello di preparazione, i gruppi di casa nostra in genere hanno mostrato di essere ancora cresciuti rispetto ai Campio-nati Italiani di Firenze, segno tangibile di un impegno totalizzante nel coltivare questo sogno europeo. In ogni caso si lavora molto anche all’estero, com’è giusto che sia, e in questo senso bisogna riconoscere che in alcuni casi i gruppi stranieri hanno raggiunto alti livelli conquistando medaglie meritate.

Per la società Artiskate, indiscussa eccel-lenza veronese del pattinaggio artistico a rotelle, ed i suoi tecnici federali Sabrina Sca-tizzi e Stefania Poli, sono stati giorni fantastici e memorabili, giornate di gare consecutive che hanno incoronato Artiskate due volte Vice-Campione d’Europa, prima in massima categoria con il Quartetto Celebrity formato da: Mi-chela Mezzari, Cinzia Roana, Martina Comparotto, Silvia Cantù e Valeria Collanega (in questa occasione riserva x infortunio) e poi in categoria giovanile ca-detti con il Quartetto Magic Skate formato da: Anna Miglioranzi, Irene Fattori, Chiara Bertani, Giada Togni; le 8 medaglie d’Argento europee conquistate dalle atlete Artiskate avvalorano ancora una volta che la società scaligera sa insegnare a pattinare ed che è la migliore Scuola di pattinaggio veronese sia a livello giovanile che non, oltre ad essere una società vanto per Verona e la FIHP (Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio) essendo sempre ai massimi livelli in campo nazionale ed internazionale.

Bella la prestazione delle giovani atlete di 12 anni del quartetto Magic Skate che alla loro prima esperienza europea centrano subito l’Argento, ottenendo il mas-simo risultato per le loro possibilità; seconde dietro ad una formazione di atlete di due anni più grandi. Molto

controversa la gara dei “Quartetti Senior”, con le nostre portacolori italiane, le ragazze del quartetto Celebrity di Artiskate Verona, che si sono viste soffiare con tante polemiche un oro meritato, assegnato invece ai porto-ghesi Deslizar. Impostazione diametralmente opposta rispetto al quartetto campione italiano in carica di Artiskate Verona, da un lato un gruppo anomalo alla

ricerca dell’acrobaticità di 4 maschi che hanno puntato tutto sulle difficoltà del pattinag-gio di singolo (sbagliandole in più occasioni), dall’altro come richiesto da regolamento la grande eleganza, la perfezione, il sincronismo unito alla tecnica di piede di altissimo livello e la raffinatezza di una proposta come “Un amore a metà” di Artiskate che a Firenze aveva deliziato unanimemente pubblico e giuria. Ha prevalso la prima opzione, ma il pubblico tutto

in piedi al Palapanini ha applaudito l’esibizione delle ragazze di Celebrity, e molti tra gli addetti ai lavori non sono stati concordi sul risultato finale espresso dalla maggioranza della giuria, in quanto le due performance non erano confrontabili e le ragazze di Artiskate asso-lutamente su di un altro piano. Il quartetto Celebrity coronerà il suo sogno essendo stato convocato dalla FIHP - Federazione Italiana Hochey e Pattinaggio, a partecipare ai prossimi Campionati Mondiali in pro-gramma il prossimo dicembre. Classifica quartetti 1 Deslizar - The Muppet Show - POR 2 Artiskate - A love at half - ITA 3 Reus Deportiu - Latin Blood - ESP

Classifica quartetti cadetti1 P.A. Pieris – On the Hill they seep - ITA 2 Artiskate – The moon in the sea - ITA 3 Mottense - The Garden of Vanities - ITA

CON TUTTE LE ROTELLE A POSTO Il quartetto

Cadetto Magic

Skate e quartetto

Senior Celebrity

con le allenatrici

Sabrina Scatizzi

e Stefania Poli

ai Campionati

Europei 2013

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MEDICINA DELLO SPORT

Ampia evidenza scientifica ha dimostrato che esiste un rapporto diretto tra la quantità di attività fisica praticata e lo stato di salute e qualità della vita delle persone. In tal senso, il Ministero della Salute dichiara che “L’esercizio fisico e l’attività fisica sono fondamentali per mantenere uno stato di salute ottimale sia a breve che a medio-lungo termine”.

Una regolare ed appropriata attività fisica rap-presenta quindi una fondamentale pratica di pre-venzione, oltre che di cura per rallentare e allonta-nare l’insorgenza di condizioni fisiche e metaboliche indesiderate come l’ipertensione, il sovrappeso, la resistenza insulinica, e valori elevati di colesterolo e trigliceridi (che quando presenti insieme sono conosciute come “Sindrome metabolica”).

Di fatto, questi fattori di rischio sono un pericoloso campanello d’allarme perché possono condurre a patologie invalidanti e fatali di tipo cardiovascolare (quali infarto o ictus), al diabete di tipo 2, posso-no aumentare il rischio di molti tumori, la fragilità muscolo-scheletrica ed accelerare il decadimento cognitivo. Quando l’attività fisica viene program-mata, condotta, valutata e monitorata da personale specializzato, con proposte e metodologie basate su evidenze scientifiche, può essere considerata a tutti gli effetti un vero “farmaco” ovvero una forma di terapia in grado di apportare significativi miglio-ramenti alla salute e quindi alla vita delle persone.

di Giorgio Pasetto

Il Medical Fitness è un programma di esercizio fisico rivolto a tutti coloro che hanno alterazioni metaboliche e fisiologiche (ipertensione, sovrap-peso, valori di trigliceridi e colesterolo fuori norma) e patologie croniche diagnosticate (quali diabete, osteoporosi, obesità) ma in condizioni di salute sta-bilizzate, che su indicazione del proprio medico cu-rante necessitano di un aumento della pratica dell’ attività motoria nella propria vita. E se non fosse prescritta questa attività fisica, devono essere i pa-zienti stessi a richiederla al proprio medico curante (con una prescrizione medica – certificato medico). L’insorgenza delle problematiche menzionate sopra è spesso lenta e silente e quindi, vale il principio, che prima si interviene e migliore sarà il risultato verso la riconquista di uno stato di salute ottimale. Si ritiene che questo programma sia particolarmente adatto per le persone adulte a partire dai 40/45 anni e ancor di più, per le persone anziane che non presentano ancora una funzionalità motoria compromessa.

Il programma di Medical Fitness deve essere effettuato con la supervisione di un Chinesiologo (dottore in scienze motorie), e prevede:

1. Un incontro iniziale (test chinesiologico) per comprendere lo stato fisico generale, lo stile di vita e le ragioni per le quali si rende necessario un programma di medical fitness;

2. Una valutazione dello stato fisico del sog-getto (valutazione del metabolismo a riposo, dello stato di fitness muscolare e cardiovascolare e della composizione corporea);

3. Una programmazione a medio-lungo termine dell’attività fisica specifica, che sarà individualiz-

Medical Fitness l’attività fisica programmata

Esiste un programma di esercizio fisico rivolto a tutti coloro che hanno alterazioni metaboliche e fisiologiche, oppure patologie croniche

diagnosticate, ma in condizioni di salute stabilizzate. Scopriamolo assieme

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zata e monitorata con il cardiofrequenzimetro;

4. Una assistenza qualificata durante le sedute di allenamento, inizialmente individuale;

5. Un monitoraggio nel tempo attraverso l’ar-chiviazione di dati e valori su apposito bracialetto usb.

Il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di salute, e quindi di una qualità di vita ottimali, dipendono in gran parte da fattori che possono e

devono essere modificati, mediante l’assunzione di stili di vita corretti.

Giorgio Pasetto

Dottore in scienze motorie - Dottore in osteopatia

INFO www.centrobernstein.it

www.giorgiopasetto.it

[email protected]

Tel. 045 8300454

MIGLIORAMENTI MONITORATI Un programma di

Medical Fitness

ben curato e sotto

il controllo di un

Chinesiologo,

è adatto per le

persone adulte a

partire dai 40/45

anni e, ancor di

più, per le persone

anziane che

non presentano

ancora una

funzionalità

motoria

compromessa

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82 www.sportdipiu.com

FISCALITà

Defribillatore in campo e novità per i certificati medici

di Giuliano Zocca

DEFRIBILLATORI DAL COMUNE DI VERONA L’Assessore allo

Sport Marco

Giorlo ha

consegnato lo

scorso novembre

a 26 società

cittadine di calcio,

32 defribillatori

portatili

L’oramai ex Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con l’allora Ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato il 26 aprile 2013, il decreto ministeriale denominato “disciplina della cer-tificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”. Ricordiamo che l’adozione del dettame legislativo era pre-visto dall’art. 7, comma 11 del c.d. “Decreto Salute e Sviluppo” del 2012 (vedi Circolare n. 017 del 25/11/2012 in www.ambrosiepartners.it). Il decreto, in sintesi, contiene disposizioni in tema di:- Certificati per l’attività sportiva amatoriale- Certificati per l’attività sportiva non agonistica- Obbligo di presenza di defibrillatori per le associazioni e societa’ sportive dilettantistiche e societa’ professio-nistiche

Certificati per l’attività sportiva amatorialeCome noto i soggetti tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), agli Enti di Promozione Sportiva (EPS) ed alle Discipline Sportive Associate (DSA), ben conoscono l’obbligo di sottoporsi a visita medica prima di iscriversi ad un sodalizio sportivo, non possedendo alcun valore “autocertificazioni” sul proprio stato di salute o dichiarazioni similari; di più, il d.p.c.m. del 3 novembre 2010 pubblicato sulla G.U. n. 296 del 20 dicembre dello stesso anno, sanciva l’obbligo dell’assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti. Quanto sopra per ribadire, qualora ve ne fosse bisogno, che i Legali Rappresentanti e i Respon-sabili delle Associazioni e Società Sportive iscritte al

Registro CONI ben conoscono l’obbligo di richiedere il certificato medico ai praticanti discipline sportive. Il decreto in esame, tuttavia, prende in considera-zione ANCHE I NON TESSERATI alle FSN, EPS e DSA, intendendosi come tali coloro che, pur non essendo tesserati a tali Organismi, praticano comunque un’atti-vità “amatoriale” (ovvero non regolamentata da detti Organismi), e non occasionale. Costoro:- se UOMINI FINO A 55 ANNI E DONNE FINO AI 65 ANNI, senza evidenti patologie e fattori di rischio, potranno essere visitati da un qualunque medico abilitato alla professione e il certificato rilasciato avrà valenza BIENNALE;

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83www.sportdipiu.com

Defribillatore in campo e novità per i certificati medici

Leonardo Ambrosi & Partners

Via Caprera, 1 - 37126 - Verona - Tel. 045 8350518

Fax 045 8301408 - [email protected]

- se, invece, per i soggetti certificabili, sussistono almeno due delle seguenti situazioni (età superiore ai 55 e 65 anni, rispettivamente per gli uomini e per le donne, ipertensione arteriosa, elevata pressione arteriosa differenziale nell’anziano, essere fumato-ri, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboidrati o diabete di tipo II compensato, obesità addominale, familiarità per patologie cardiovascolari, altri fattori a rischio a giudizio del Medico), essi dovranno essere visitati obbligatoriamente da un Medico di medicina generale, ovvero da un Medico dello Sport, i qua-li effettueranno un elettrocardiogramma a riposo e, eventualmente, altri esami ritenuti necessari; in questa seconda ipotesi il certificato rilasciato avrà valenza ANNUALE.Un esempio di quanto sopra potrebbe essere indi-cato nello sportivo che, pur non aderendo ad alcuna Associazione o Società Sportiva Dilettantistica, e che come tale avrebbe in sede di iscrizione al sodalizio assolto all’obbligo in esame, partecipi ad una serie di manifestazioni podistiche, e quindi NON OCCASIO-NALMENTE ad una di queste.Il decreto, peraltro, specifica che NON SONO TENUTI ALL’OBBLIGO DELLA CERTIFICAZIONE, le persone che svolgono attività amatoriale occasionale o saltuaria, chi la svolge in forma autonoma o AL DI FUORI DI CONTESTI ORGANIZZATI, i praticanti di alcune attività con ridotto impatto cardiovascolare, come le bocce (escluse le bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppi cammino”, e chi pratica attività ricreative come ballo o giochi da tavolo. A tutti questi soggetti, tuttavia, il decreto, raccomanda comunque un controllo medico prima dell’avvio dell’attività.

Certificati per l’attività sportiva non agonisticaPer gli Alunni che svolgono attività fisico – sportive organizzate dalle scuole nell’ambito delle attività parascolastiche, i partecipanti ai giochi sportivi stu-denteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale ed i soggetti che svolgono attività organizzate dal CONI o da Società ed Associazioni affiliate alle FSN, EPS, DSA, e che non siano considerati atleti agonisti devono sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un Medico di medicina generale, ov-vero da un Pediatra di libera scelta, o comunque da un Medico dello Sport. La visita, in questi casi, dovrà prevedere la misurazione della pressione arteriosa ed un elettrocardiogramma a riposo.

obbligo di presenza dei defibrillatoriDulcis in fundo, tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche e professionistiche do-vranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici, con la sola esclusione di quelle che svolgono attività a “ridotto impegno cardiocircolatorio”. Le Associazioni e le Società Sportive Dilettantisti-che avranno 30 MESI di tempo per adeguarsi al decreto in esame, mentre quelle professionistiche 6 MESI. Il Decreto prevede che gli enti sportivi possano associarsi qualora operino nello stesso impianto sportivo, oppure possano accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico.

Per finire, il decreto, contiene “linee guida” sul-la dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori, quali, ad esempio, “formazione del personale incaricato”, “accessibilità del defibrillatore”, “manutenzione del defibrillatore” , “centri di formazione accreditati dalle singole Regioni”, ecc. Risulta dunque opportuno, sia per i risvolti legati alla responsabilità dei Legali Rappresentanti, o comunque degli Organizzatori di eventi sportivi, prestare la massima attenzione ed attendere gli sviluppi in merito all’effettiva ope-ratività del decreto in questione, destinato, ancora una volta, ad incidere profondamente, nella vita dei sodalizi sportivi.

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84 www.sportdipiu.com

ULSS 20

di Susanna Morgante

Camminare fa bene alla salute l’importanza del Pedibus

uno dei grandi problemi di salute è rappresentato oggi dalla sedentarietà. Ma il movimento è fondamentale per la salute psico-fisica. Nel bambino in

particolare è importantissimo. Magari incominciando ad andare a scuola a piedi...Il movimento è importantissimo per la crescita del bambino: aumenta il controllo emotivo e l’au-tostima, riduce il rischio di obesità e previene le malattie dell’adulto. Un bambino attivo diventerà quasi sicuramente un adulto attivo e sano. Viceversa l’uso eccessivo dell’automobile e il tempo passato davanti al computer o ai videogiochi ha prodotto un’epidemia di obesità senza precedenti nella storia dell’umanità. Con conseguenze per la salute che vanno ben al di là del semplice problema estetico. Basti pensare che il sempre più diffuso diabete di tipo 2, una volta denominato “diabete dell’anzia-no”, oggi colpisce fasce sempre più giovani ossia adulti, adolescenti e perfino bambini. Il ragazzino in sovrappeso è destinato a diventare un adulto a rischio di malattia cardiovascolare mentre la stessa ipertensione sta diventando sempre più frequente nei bambini e colpisce quasi soltanto quelli in so-vrappeso e sedentari.

A questo proposito le statistiche ci forniscono dati inquietanti: 2 bambini su 3 sono in sovrappeso o obesi e questo colloca purtroppo l’Italia tra i primi posti in Europa tra i paesi che si contendono il triste primato dell’obesità. Lo studio “Okkio alla Salute” effettuato nel 2012 su 46.500 bambini e 48.700 genitori delle scuole primarie ha evidenziato dati allarmanti per quanto riguarda i comportamenti connessi con gli stili di vita: il 17% dei bambini intervistati non aveva effettuato alcuna forma di attività fisica il giorno precedente al questionario; il 44% ha la TV in came-ra; il 36% guarda la TV o usa video giochi per oltre 2 ore/giorno.

Tre quarti dei bambini, poi, vanno a scuola in auto. Viceversa, muoversi a piedi o in bicicletta dovrebbero diventare attività quotidiane per tutti i ragazzi - per

IL PEDIBUS è UNA FELICE REALTà A Verona e in

alcuni comuni

della provincia,

questo servizio di

accompagnamento

dei ragazzi è una

delle risposte più

intelligenti per la

mobilità scolastica

diventare autonomi, divertirsi, entrare in relazione con gli altri ragazzini e con l’ambiente. Camminare e pedalare (e anche praticare quotidianamente giochi di movimento, sia a scuola che a casa) sono i modi più semplici, più istintivi ed alla portata di tutti i bambini per fare del movimento.

E qui, un ruolo importante è giocato dal Pedibus, che è il modo più sano, ecologico e divertente per an-dare e tornare da scuola: un’occasione per assicurare il mantenimento della forma fisica, socializzare, farsi nuovi amici e arrivare di buonumore all’inizio delle lezioni. Ma concretamente di cosa si tratta? Sempli-

cemente di un’ini-ziativa organizza-ta finalizzata a far andare e tornare i bambini da scuola a piedi in gruppo. è un po’ come un autobus che va a piedi, formato da una fila di bambini, generalmente del-le scuole primarie, che vanno a scuola accompagnati da

alcuni adulti. Nel box 1 sono riportate altre infor-mazioni sulle attività di Pedibus e nel box 2 sono elencati i vantaggi che queste iniziative comportano.

Ma quanti Pedibus esistono nel territorio vero-nese? Recentemente si è concluso un progetto del Ministero della Salute e della Regione Veneto che interessava più regioni italiane e che ha per l’appunto censito i Pedibus esistenti in Veneto. Risultato: 11 Pedibus attivi (di cui 9 nel comune di Verona) con

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85www.sportdipiu.com

Il Pedibus è un’iniziativa organizzata

finalizzata a far andare e tornare i

bambini da scuola a piedi con altri

bambini; è formato da una fila di

bambini che vanno a scuola in gruppo,

accompagnati da alcuni adulti (mamme,

papà, nonni, volontari, polizia locale...)

che fanno da “autista” davanti e da

“controllore” a chiusura della fila.

Di solito il Pedibus, come un vero

autobus di linea, parte da un capolinea

e seguendo un percorso stabilito

raccoglie passeggeri alle “fermate”

predisposte lungo il cammino,

rispettando l’orario prefissato; viaggia

col sole e con la pioggia; lungo il

percorso i bambini chiacchierano con

i loro amici, imparano cose utili sulla

sicurezza stradale e si guadagnano

un po’ di indipendenza. Ogni Pedibus

naturalmente è diverso, adattandosi

alle esigenze dei bambini e dei genitori.

La sua finalità ultima, comunque, è

coinvolgere le famiglie, la scuola, il

comune creando una cultura dello

sportarsi a piedi in città. I tragitti da

percorrere in sicurezza fino a scuola

sono definiti attraverso questionari,

rilevamenti e mappature del quartiere.

Condizioni indispensabili per la buona

riuscita dei Pedibus sono: sensibilità ai

temi dell’ambiente, della salute, della

sicurezza; dialogo, collaborazione e

partecipazione attiva di tutti (scuola,

famiglia, associazioni, istituzioni);

individuazione di un gruppo promotore

nella scuola; se possibile, inserimento

del progetto Pedibus nel Piano

dell’Offerta Formativa della scuola.

I VANTAGGI DEL PEDIBUS*- Contribuisce a cambiare la cultura e gli

atteggiamenti dei cittadini riguardo ai

trasporti, alla struttura urbanistica della

città, ai problemi della sicurezza e del

benessere urbano

- Di conseguenza si modificano anche

le abitudini quotidiane, si comincia a

camminare di più e a lasciare più spesso

a casa l’auto

- Questo porta a richiedere e spesso ad

ottenere concrete modifiche dell’assetto

urbanistico del quartiere (segnaletica

stradale, marciapiedi, semafori ecc.)

- Camminando ci si allena e si

percepisce meno lo sforzo fisico

- Circa 3/4 dei bambini partecipanti

a questa ricerca* camminavano con

il Pedibus 15 minuti o più**, tutti i

giorni della settimana, per tutto l’anno

scolastico

- è gratuito quindi alla portata di

tutte le fasce sociali, anche quelle più

svantaggiate

- Consente ai bambini di socializzare e

di conquistare una sempre maggiore

autonomia

A CHI RIVOLGERSI I genitori, i nonni o gli insegnanti che

volessero costituire un nuovo Pedibus

possono rivolgersi all’Ecosportello del

Comune di Verona

- Tel. 045 8078666 (mattino)

- [email protected]

successivi. Invece bisognerebbe dare continuità a queste iniziative, aumentare il numero e la lunghezza dei percorsi già esistenti, fare in modo che le attività coprano tutti i giorni scolastici ed estenderle il più possibile ai vari plessi delle singole direzioni didat-tiche (oltre a crearne di nuove dove non esistono). Coinvolgendo sempre di più i genitori, i nonni, gli insegnanti, i volontari e naturalmente… i bambini. Anche con l’aiuto dell’Ecosportello del Comune di Verona (box 3), che su questo versante è molto attivo e ormai da diversi anni mette a disposizione materiali, metodi, supporto logistico vario. L’intento, naturalmente, è quello di ridurre nelle nostre strade il traffico, lo smog e il rischio di incidenti stradali e di aumentare il numero di bambini (e di adulti) che camminano - poiché la ricerca ha anche mostrato che il Pedibus incide sulle abitudini quotidiane di bambini e adulti, che finiscono per modificarsi positivamente anche negli altri momenti della vita quotidiana al di fuori del semplice percorso casa-scuola.

INFO Dott.ssa Susanna Morgante

Servizio Promozione Salute ULSS 20

Tel. 045 8076034 - mail [email protected]

prevenzione.ulss20.verona.it/att_motoria.html

circa 450 bambini coinvolti nella ULSS 20, più uno in procinto di partire. Ancora troppo poco, se si pensa che, in 44 delle 49 Direzioni Didattiche dell’ULSS nessun Pedibus è stato mai attivato, mentre in altre 5 alcuni erano attivi in passato (ma poi non sono stati sostenuti nel tempo). Insomma, si tratta di una attività che andrebbe ulteriormente potenziata: basti pensare per confronto che in Veneto circa una dire-zione didattica ogni 3 ha attivato un Pedibus mentre a Treviso (la città risultata più virtuosa) è stato possibile coinvolgere nell’intera ULSS 1500 bambini e 19 scuo-le. Va detto anche, d’altra parte, che la ricerca della Regione ha analizzato più a fondo uno dei Pedibus veronesi, quello di Cadidavid e Palazzina, inserito fra quelli particolarmente “virtuosi” in quanto è riuscito a coinvolgere tre plessi della direzione didattica ed ha potuto usufruire di una collaborazione attiva con il comune e la ULSS.

Che fare quindi Ovvio: sostenere nel tempo i Pedibus esistenti, anche perché dallo studio è risultato che la maggior parte di quelli attuali sono relativamente “giovani”, ossia hanno meno di 4 anni di vita. Spesso infatti succede che i bambini (e i genitori) che erano stati coinvolti passano alla scuola media, il gruppo più attivo e motivato si disgrega e non sempre si riesce a ricostituirne uno nuovo negli anni scolastici

TUTTO QUELLO CHE C’è DA SAèERE SUL PEDIBUS

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INIZIATIVA

di Nicoletta Fattori

Ipertensione la prevenzione inizia dai banchi di scuola

Si è tenuta venerdì 17 maggio all’istituto tecnico commerciale “Lorgna Pindemonte” di Corso Cavour a Verona il primo intervento

educazionale-formativo sui rischi dell’ipertensioneCirca 100 studenti delle classi III e IV dell’Istituto hanno partecipato ad una specifica “lezione” sull’i-pertensione arteriosa che sarà svolta per la parte “medica” dai medici del reparto di Medicina C dell’O-spedale di Borgo Roma (AOUI) che collaborano con la SIIA, la Società italiana dell’ipertensione arteriosa, e dai farmacisti per la parte di “prevenzione ed ado-zione corretti stili di vita”. Gli studenti si potranno poi sottoporre volontariamente al controllo della pressione arteriosa e sarà loro proposto il questio-nario di valutazione del proprio rischio ipertensione. Contemporaneamente in tutte le farmacie che han-

no esposto la locandina della giornata di prevenzio-ne sono state effettuate le misurazioni gratuite della pressione arteriosa i cui dati in forma anoni-ma verranno riportati dal farmacista in un modulo utile poi ai sanitari ai fini statistico-epidemiologici.

Al termine della compilazione il “paziente” ha saputo qual è il suo rischio ipertensione. Inoltre sempre in farmacia sono stati divulgati opuscoli informativi utili a tutte le fasce di età.

Considerando che solo una persona su 4 ha la pressione ben curata, è chiaro che deve nascere e crescere una cultura della prevenzione che parta fin dalla più tenera età. «La cultura della prevenzione deve crearsi fin dalla gioventù - dice Marco Bacchi-ni, presidente di Federfarma Verona -, per questo da anni entriamo nelle scuole con il programma Young&Healthy che parla ai giovani dei danni causati dagli abusi di alcool, fumo, droghe, medicinali e an-che delle malattie sessualmente trasmesse. Venerdì 17 maggio abbiamo fatto capire ai ragazzi quanto sia importante prendersi cura personalmente della propria pressione arteriosa misurandola con rego-larità riferendone poi al medico i risultati e valutare sempre con attenzione lo stato di benessere, anche

semplicemente in vista di un allenamento sportivo». - Valori rischiosi: quando la pressione massima è uguale o supera i 140 mmHg o la minima i 90 mmHg la pressione è alta e potrebbe essere ipertensione arteriosa. Valori di 130 mmHg di pressione massima e 80 mmHg di pressione minima possono essere alti se sono presenti diabete, malattie renali o complicazioni dell’ipertensione. Più alta è la pressione, maggiore è il rischio di malattie car¬diovascolari.

Malattie cardiovascolari causate dall’ipertensione: • Infarto cardiaco; • Scompenso cardiocircolatorio; • Fibrillazione atriale; • Ictus cerebrale; • Insufficienza renale; • Sfiancamento/rottura dell’aorta; • Occlusio-ne delle arterie degli arti inferiori.

Fattori di rischio: nella maggioranza dei pazienti la causa dell’elevazione pressoria è sconosciuta (iperten-sione essenziale o primitiva), mentre sono noti alcuni fattori, oltre all’età, che aumentano le probabilità di essere ipertesi o di diventarlo. • Uno od entrambi i genitori ipertesi; • Eccessivo consumo di sale; • So-vrappeso od obesità; • Sedentarietà; • Uso di farmaci o sostanze che possono aumentare la pressione (pillola contraccettiva, farmaci antinfiammatori, cortisonici, vasocostrittori nasali, anfetamine, cocaina, etc.).

Prevenzione: • non ingrassare; riduci il peso con la dieta e l’attività fisica se sei in sovrappeso od obeso; • Riduci l’assunzione di sale evitando i cibi salati e l’uso di sale a tavola; • Limita il consumo di alcool; • Fai at-tività fisica regolare (cammina a passo svelto o vai in bicicletta almeno 30 min. al giorno, almeno 4 volte la settimana); mangia pesce e verdura; • Evita i cibi ricchi di grassi animali e di colesterolo; • Non fumare; • Limita il consumo di caffè ad un massimo di 2/3 tazzine al giorno; • Misura la pressione anche a casa.

MARCO BACCHINI Presidente di

Federfarma

Verona e Veneto

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MOUNTAIN BIKE

Bambini (e non solo) in sella con BiBike Team

BiBike Team andreis asd è diventata in poco tempo una tra le più attive società di mountain bike del panorama veronese. Scopriamo cosa

propone per grandi e piccoli bikersBiBike Team Andreis Asd è un’organizzazione non a scopo di lucro nata nell’inverno del 1999 in seguito ad alcune fortunate escursioni tra amici. Attualmente gli iscritti sono circa un centinaio ma al di la dei nu-meri il punto di forza dell’Associazione è la capacità di offrire numerose iniziative che, appuntamento dopo appuntamento, ottengono un sempre maggior numero di adesioni.

Una struttura giovane, dinamica e sempre attenta alla ricerca di nuove possibilità di divertimento e di aggregazione da offrire, programma attività rivolte a tutti quei ciclisti (grandi e piccini, soci e non, esperti o alle prime armi) che intendono fare della mountain bike la propria passione. Tra le attività di maggior successo e tradizione ricordiamo:- Le notturne: appuntamento consolidato dei venerdì sera di luna piena. Obiettivo?Ritrovarsi in compagnia per pedalare, con l’aiuto delle proprie torce, su brevi percorsi delle nostre colline.- Le escursioni guidate: con cadenza settimanale, vengono proposte uscite su percorsi sempre diversi attraverso i più bei sentieri della Lessinia orientale alla scoperta del territorio e delle sue meravigliose risorse naturali e paesaggistiche.- Le enogastronomiche: in occasione delle manifesta-zioni fieristiche locali promosse dalle varie pro-loco ed enti della zona, è nostra tradizione ritrovarci pres-so la sede sociale per iniziare una pedalata che, all’ora di pranzo, si interrompe sul luogo della festa per un pranzo in compagnia con degustazione delle tipiche delizie proposte dagli stands dell’organizzazione.- La Granfondo Tre Valli e XC Tregnago: giunta alla sua undicesima edizione, è ormai diventata la granfondo più partecipata d’Italia. La manifestazione, richiama migliaia di ciclisti provenienti da tutto il triveneto e si tiene il terzo week-end di di marzo. Da due anni

di Simone Scandola

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a questa parte viene organizzato anche un cross country, la disciplina regina della mountain bike. La scorsa edizione dell’XC Tregnago ha richiamato i più grandi esponenti della disciplina olimpica al mondo compreso la medaglia di bronzo alle recenti olimpiadi di Londra Marco Aurelio Fontana.

Particolare attenzione viene però dedicata ai corsi con i bimbi, iniziativa molto cara a BiBike Team. Si tratta di un’idea nata 10 anni fa con lo scopo di avvici-nare i bambini al mondo della bicicletta e quest’anno giunge alla sua terza edizione. I partecipanti alla scorsa edizione sono stati 45. la prossima edizione si svolgerà da fine giugno a fine settembre: 18 ore di corso suddivise in 2 a settimana. Le iscrizioni sono aperte presso il negozio Cicli Andreis di Tregnago. La finalità è quella di trasmettere la passione per la mtb e di educare i giovani al comportamento da tenere sulla strada. Il corso è aperto a tutti i bimbi. Il futuro di BiBike Team guarda alla realizzazione di una vera e propria cittadina interamente dedicata al mondo delle due ruote. Si tratta di un progetto ampio che, oltre ad avere grande valenza sociale, potrebbe anche dare un notevole impulso al settore turistico di tutta la valle. Il gruppo conta attualmente di 11 istruttori e guide ciclosecursionistiche abilitate all’accompagnamento e all’insegnamento.

In collaborazione con il comune di Tregnago sono in programma la realizzazione di una pista permanente da destinare all’insegnamento e alla pratica delle varie discipline ciclistiche. A corollario di tutto è in fase di definizione la realizzazione di un “Club di Prodotto” per la promozione del Bike Tourism nel territorio delle Tre Valli (Val d’Illasi, Tramigna e Mezzane). Non solo percorsi, ma anche bike hotels, punti noleggio ed assistenza, proposte per grandi e piccini.

PICCOLI BIKER CRESCONO Alcuni scatti del

recente corso

per ragazzi

organizzato da

BBike che ha

visto ben 45

iscritti. Prossimo

appuntamento a

settembre

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90 www.sportdipiu.com

INIZIATIVA

di Benedetta Sartori

Una Cooperativa scolastica nella scuola media di Caprino

L’idea si è sviluppata in collaborazione con enti operanti sul territorio: alla scuola media si sono infatti affiancati Valpolicella Benaco Banca e l’Irecoop, un

ente collegato alle banche di credito cooperativo che si occupa di formazioneLunedì 18 febbraio 2013 è nata nella scuola media di Caprino Veronese, la Cooperativa scolastica. Alla cerimonia di costituzione della cooperativa erano presenti il preside della scuola media Enzo Gradizzi, il vice-presidente della banca Franco Ferrarini con il direttore della filiale di Caprino Renato Bertani e il presidente dell’Irecoop Giovanni Sartori. L’ente di forma-zione Irecoop Veneto, che fa capo alle banche di credito cooperativo e alla Confcooperative del Veneto, ha avviato un ciclo di sei incontri di formazione rivolti ai ragazzi della scuola media che hanno poi costituito la cooperativa; ciclo conclusosi con la firma dell’atto costitutivo e dello statuto sociale della nuova impresa. I primi soci fondatori di tale coo-perativa scolastica, completa di tutti gli organi sociali, sono stati gli stessi alunni che a scuola avevano preso parte ad un’altra iniziativa: quella di costituire un con-siglio comunale degli studenti che potesse dibattere dei problemi scolastici. Durante l’incontro gli alunni hanno presentato ai genitori e agli ospiti presenti il percorso di formazione effettuato, indicandone lo scopo: l’organizzazione cioè di un mercatino dell’usato che potesse funzionare durante i colloqui generali con i genitori, e rivolto anche ai loro coetanei. Un terzo del ricavato di tale mercatino è stato destinato alla scuola, un terzo alla fondazione ‘Casa dei sogni’, che si occupa dei disabili, e un terzo è stato utilizzato per la gestione della cooperativa stessa.

Un’altra iniziativa, nata ancora una volta dalla col-laborazione di Valpolicella Benaco Banca e Irecoop Veneto è quella che ha come protagonisti i ragazzi della 3a dell’Istituto agrario Stefani-Bentegodi di San Floriano. ‘Pensa in verde’ è il nome dell’associazione cooperativa scolastica, che permette a questi studenti di fare impresa, mettendo sul mercato quello che

producono, creando così una vera e propria attività commerciale di frutta e verdura a ‘km zero’. Gra-

zie al progetto ‘Scuola CoopAttiva’, il percorso formativo di sei incontri intrapreso dai ragazzi e presieduto da Paola Spinuso, formatrice di Ireccop, si è concluso con la costituzione ufficiale di ‘Pensa in verde’, avvenuta martedì 5 marzo 2013 nell’aula magna dell’Istitu-to agrario. Gli studenti, accompagnati da

genitori ed insegnanti, hanno firmato l’atto costitutivo e, dopo aver presentato il consiglio

di amministrazione, hanno sottoscritto lo statuto alla presenza di Gianmaria Tommasi e Giovanni Sartori, presidenti rispettivamente Valpolicella Benaco Banca e di Irecoop Veneto, e del preside dell’istituto scolasti-co Lauro Bernardinello. La banca della Valpolicella ha inoltre offerto 250 euro per il capitale sociale della Acs, costituito dalle quote sottoscritte dagli studenti stessi. La cooperativa , oltre ad occuparsi della coltivazione e produzione di frutta e verdura biologiche e della vendita di queste al pubblico, è anche a disposizione per corsi di informatica, giardinaggio ed orticoltura. Il capitale sociale della cooperativa sarà tripartito: un terzo, equamente diviso a sua volta tra i componenti, rimarrà all’Acs, un terzo andrà alla scuola, e l’ultimo terzo sarà destinato alla beneficenza.

Grazie a tali iniziative i ragazzi possono sentirsi veri protagonisti di un progetto che, pur essendo per ora soltanto una simulazione di un’impresa reale, priva pertanto di una forma giuridica, potrà comunque essere portato avanti e trasformato in una vera coope-rativa. La collaborazione tra la scuola e gli enti operanti sul territorio può diventare fonte di iniziative molto importanti anche per infondere fiducia nei giovani e per far loro sperimentare anticipatamente l’ingresso nel mondo del lavoro.

E A SAN FLORIANO SI ‘PENSA IN VERDE’ All’Istituto agrario

Stefani-Bentegodi

si fa impresa

a ‘km zero’ col

progetto ‘Scuola

CoopAttiva’. Gli

studenti hanno

firmato l’atto

costitutivo ed

hanno sottoscritto

lo statuto alla

presenza di

Gianmaria

Tommasi

(Valpolicella

Benaco Banca),

Giovanni Sartori,

(Irecoop Veneto),

e del preside

dell’istituto

scolastico Lauro

Bernardinello

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Valpolicella Benaco BANCA

BCC

SandràColà

GardaCostermano

AlbarèBardolino

CaprinoVeronese

Verona

S. Pietroin Cariano

Pescantina

Sant’Ambrogiodi Valpolicella

Sant’Annad’Alfaedo

Negrar

Arbizzano

Valgatara

Maranodi Valpolicella

Radici diversevalori comuni

...

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