SD+ magazine 34/2015

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ANNO 7 - N. 34 MARZO/APRILE 2015 sfoglia online questo numero! COPIA GRATUITA BOCCE TAMBURELLO PALLAMANO BASKET Partner ufficiale RAGAZZI ANNO 6 - N. 34 - MARZO/APRILE 2015 - Periodico - Copia gratuita - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807 / 2008 si parla anche di SPECIALE VOLLEY TROFEO INTERNAZIONALE OLIVIERI SPECIALI

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Numero 34 - MARZO/APRILE 2015 Sportdi+ magazine il primo l'unico freepress dedicato a TUTTO lo sport veronese distribuito nelle scuole di Verona e provincia. Copertina dedicata Special Olympics - Play The Games (San Giovanni Lupatoto 22-23-24 maggio 2015) www.sportdipiu.com [email protected]

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ANNO 7 - N. 34 MARZO/APRILE 2015

sfoglia onlinequesto numero!

COPIA GRATUITA

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si parla anche di

SPECIALE VOLLEY TrOfEO

InTErnAzIOnALE OLIVIErI

SPECIALI

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SOMMARIO

Editoriale 7 Fratelli (oriundi) d’Italia

Centri Giovanili Don Mazzi 8 L’Abecedario dello Sportivo

Diocesi Verona 10A guardar bene c’è un terzo tempo per tutti nello Sport

Il corner di Tommasi 11 E alla fine #Parmastaisereno

Coni Verona 12 Feste intercomunali 2015, il Coni Verona… c’è!

Comune di San Giovanni Lupatoto 14Al via i preparativi per la Settimana dello Sport

Comune di Legnago 15Pattinaggio Legnago dedizione e tanta passione

Comune di zimella 16 34a marcia di San Floriano

Comune di Castelnuovo del Garda 17 A Castelnuovo del Garda lo sport torna in piazza

Comune Bosco Chiesanuova 18 A Bosco resiste la passione per l’hockey

Città di Oppeano 19 OppeanoBike, la nuova squadra di ciclisti oppeanesi

Sportivamente a scuola 21Confronto tra protagonisti dello sport e i ragazzi

Calcio 22Alla Virtus Borgo Venezia giocare a calcio è una cosa… normale!

Calcio 25ABEODay, che sorrisi insieme a Toni & C.

Tiro a segno 26Argento per Maurina ai Campionati Europei

Pallacanestro 28Giorgio Boscagin cuore di capitano

Pallacanestro 30Spettacolo assicurato con i “giramondo” di Harlem!

Pallacanestro 31 In Valpolicella il basket fa le… FU.SA!

Speciale Trofeo Internazionale “A&P Olivieri” 32Verona caput Volley!

Pallavolo 40 Calzedonia “blinda” Giani in gialloblu fino al 2017

Eventi 42Sportivamente a Sport Expo: campioni a confronto

A mano libera 43Lo sport disegnato

Preparazione atletica 44 Ready to summer-fit?

Speciale Special Olimpics 2015 47Ragazzi fortissimi!

football Americano 52Nel velodromo di Pescantina ringhiano i Mastini!

Escursionismo 5412 marzo 1875: nasce il CAI di Verona

MTB 56Team Bussola Mud&Rock School pedalare fa rima con ambiente

MTB 58OrtlerBike a Marathon in Heaven

Podismo 60Correre a Verona – Rainbow Young Run 2015

Podismo 62Che bello correre intorno al Lago di Resia!

Campionissimi 64Gianni Morandi un podista con la valigia

Triathlon 66La promessa Marco Corrà: tre sport is megl che one!

Triathlon 68 Il campione Francesco Fiori “nonno volante” del triathlon

Scherma 70VeronaScherma protagonista a Sport Expo 2015

Vela 72Allo Yacht Club Verona piace… l’altura!

Pallamano 74Olimpica Dossobuono fucina di giovani talenti

Bocce 78A maggio Verona capitale italiana delle bocce

Guida sicura 81Chirone, un seminario carico di umanità

Tamburello 82Cavaion-Monte Peroni nuova stagione da protagonisti

Calcio a 5 86Chirone, un seminario carico di umanità

Opes Verona 88Perché aprire un’associazione sportiva dilettantistica?

Redazione / Speciali Istituzioni / Rubriche Eventi / Associazioni / Medicina Uomini di sport

Donne di sport Sport individuali / Montagna / Outdoor Sport di squadra Sport invernali / Volo

Sport acquatici Sport paralimpici Motori Servizi speciali

LEGEnDA

TAMBURELLO 82SPECIALE TROFEO OLIVIERI 201532

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PURO SUCCO DI ALOE GELALOE VERA PG

PER FAVORIRE IL SOSTEGNO METABOLICOPANCIA PIATTA

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Anno 7 - Numero 34 MARZO/APRILE 2015Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807/2008

Direttore responsabileAlberto CristaniCaporedattoreAndrea EtrariIn RedazioneMarina Soave, Federico Vaccari, BrunoMostaffi, Elena Benaglia, Don AndreaGiacomelli, Damiano Tommasi, AlessioFaccincani, Roberto Pintore, Gian Paolo Zaffani, Alessia Bottone

[email protected] www.sportdipiu.com

Grafica e impaginazioneNexidia Srl37139 Verona Loc. BassonVia Gardesane 212

Stampa e distribuzioneMediaprint SrlSede operativa di San Giovanni LupatotoVia Brenta, 7 - 37057 VeronaTel. 345 [email protected]

Pubblicità e spedizioniMediaprint SrlSede operativa di San Giovanni LupatotoVia Brenta, 7 - 37057 VeronaTel. 345 [email protected]

Hanno collaborato per questo numero Don Andrea Giacomelli, DamianoTommasi, Elena Benaglia, Ufficio Stampa Città di Oppeano, Ufficio Stampa Comune di Legnago, Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Lupatoto, Adriana Vallisari, Ufficio Stampa Comune di Castelnuovo del Garda, Emanuele Pezzo, Andrea Scamperle, Davide Valerio, Luca Corradi, Enrico Gastaldelli, Monica Candeloro, Alessandro Boggian, Luciano Brunelli, Alberto Lorenzetto, Roberto Pintore, Alessandro Corsi, Cesare Monetti, Giorgio Pelosato, Sergio Fedrigoli

Foto Archivio Sportdi+, Archivio Nexidia Srl, Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Lupatoto, Ufficio Stampa Città

di Oppeano, Ufficio Stampa Bluvolley Verona, Grigolini Foto Express Verona, Foto Liborio Verona, Maurilio Boldrini Agenzia BPE, Simone Menegoni, Zeno Focus Verona, AreaE, VeronaScherma, Opes Verona, Polizia Stradale di Verona, Tiro a segno Verona

Foto copertina Special Olimpics – San Giovanni Lupatoto - Verona

cOMUnE DIcAStEl D’AzzAnO

cOMUnE DIcastelnuovo d/g

cOMUnE DIcAVAIOn V.SE

cOMUnE DIcEREA

cOMUnE DIISOlA RIzzA

cIttà DIOppEAnO

cOMUnE DIpovegliano v.se

cOMUnE DIlegnago

cIttà DIronco all’adige

cOMUnE DIs. giovanni lupatoto

cOMUnE DIzEVIO

cOMUnE DIVIllAfRAncA

cOMUnE DIBARDOlInO

cOMUnE DIBOScOchIESAnUOVA

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In questo numeroscendono in campo

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Valpolicella Benaco BANCA

BCC

SandràColà

GardaCostermano

AlbarèBardolino

CaprinoVeronese

Verona

S. Pietroin Cariano

Pescantina

Sant’Ambrogiodi Valpolicella

Sant’Annad’Alfaedo

Negrar

Arbizzano

Valgatara

Maranodi Valpolicella

Radici diversevalori comuni

...

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7www.sportdipiu.com 7

Fratelli (oriundi) d’Italia

La convocazione da parte del CT della Nazionale italiana Antonio Conte degli attaccanti Eder della Sampdoria e Vazquez del Palermo - in vista del doppio impegno con Bulgaria e Inghilterra – ha riaperto la discussione, a tratti stucchevole, in merito ai giocatori oriundi in azzurro. L’oriundo è colui che, pur essendo nato all’estero e originariamente non cittadino italiano, lo è diventato grazie alla cittadinanza italiana di uno o entrambi i loro genitori, oppure per via della cittadinanza italiana di un loro ascendente diretto. Il primo a sollevare la questione, prendendo una posizione chiara e irremovibile, è stato il tecnico dell’Inter Roberto Mancini che ha dichiarato: “Penso che un giocatore italiano meriti di giocare in nazionale, mentre chi non è nato in Italia, anche se ha dei parenti, non lo merita...”.

La riposta di Antonio Conte è stata, ovviamente, salomonica: “Io li ho convocati perché c’è un regolamento che me lo consente. Non sono il primo e non sarò l’ultimo a farlo”.Il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, dal canto suo ha ricordato che ‘’…con l’oriundo Camoranesi abbiamo vinto il mondiale del 2006, mi pare! Se uno ha la cittadinanza può giocare, è cittadino italiano e quindi il discorso è chiuso”. Con buon pace di tutti. Peccato perche Opti Pobà ci aveva fatto un pensierino... A parte le battuta, c’è invece come Marcello Lippi, ha inquadrato la questione mettendola sul piano dei risultati. Dall’alto della sua esperienza internazionale l’ex CT campione del mondo ha provocato: “Forse se gli oriundi oggi si chiamassero Messi o Cristiano Ronaldo nessuno avrebbe nulla da dire’’. Un politico italiano (eh già, perché quando ci sono queste querelle la politica ci si butta a capofitto…) ha detto una grande - forse senza volerlo - verità :“Vedere giocatori che vestono la maglia azzurra solo perché hanno la nonna nata in Italia fa molta tristezza”. Ecco, questo è a mio avviso il punto della questione. Ok, è vero, fa molta tristezza perché in questo modo si decide di puntare su giocatori già “pronti” senza avere la pazienza e soprattutto la voglia investire sui giovani dei vivai. Non facciamone una questioni di origini, patriottismo, colore della pelle e radici, suvvia! Siamo sempre alla solita (triste) storia: i giovani sono una risorsa d’inestimabile valore sulla quale puntare e costruire un futuro solo quando fa comodo. In pratica non si ha la pazienza di accompagnarli nel loro percorso di crescita. E questo, ahimè, vale nello sport come nella vita di tutti i giorni.

Avanti quindi la “scorciatoia oriunda” che, sia chiaro, rispettando le regole permette di avere subito il prodotto (giocatore) finito. I giovani? Massì, de-vono crescere, fare tanta panchina, la gavetta! Se poi saranno dei fenomeni (forse) arriveranno lassù mentre, per gli altri l’oblio. Questa è la pochezza del calcio italiano, specchio di una società che gira le spalle ai giovani e che li usa solo in occasioni politically correct. Ah, la rosa dell’Inter allenata dal signor Mancini è formata da 30 giocatori di cui la “bellezza” di 6 sono italiani…

Alberto Cristani

[email protected]

EDITORIALE

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FONDAZIONE CENTRI GIOVANILI DON MAZZI

L’Abecedariodello Sportivo

“Assurdo... in Italia si gioca per vincere!”. Don Antonio in questo abecedario, oltre a provo-care, fulmina e sogna. Dichiara il campo di calcio, la palestra, la pista ciclabile meravigliosi terreni di sperimentazioni e di crescita umana. Propone ri-flessioni e suggerimenti per chi, come lui e come noi, crede fermamente che lo sport sia una ruota fondamentale e imprescindibile dell’educazione. Ci regala una sintesi di regole dedicate non solo agli sportivi, una serie di consigli per vivere bene! Come le dieci regole anti-stress, da leggere prima di addormentarsi , o il decalogo dei padri, vere e proprie riflessioni che sono un inno alla vita! Compreso il decalogo della felicità semplice, cioè a costo zero, perché “basta molto meno

per vivere meglio!”.

Questo libro è un invito a riflettere, ma anche e soprattutto un invito a sorridere, perché “chi impara a sorridere colora la vita!”. Ridere di più non vuol dire essere superficiali, ma saper cogliere le sfumature e le cose lievi e soprattutto sapere che si può sempre migliorare. L’ottimismo è importantissimo anche nel training delle squadre sportive, con qualche piccola controindicazione in caso di eccesso, ben illustrata nel libro.

è un invito a liberare le emozioni, a essere sempre capaci di meravigliarsi, cosa spesso difficile nel mondo dello sport “malato” che ci presentano i media, e di trasformare il quotidiano in avventura.

La formula del decalogo, da leggere lentamente e fare proprio, rende il volume concreto e comprensi-bile. Si può aprire a caso, a qualsiasi pagina, oppure

cercare il consiglio che si cerca in una determinata situazione, è dedicato a ragazzi, adulti, genitori, insegnanti, allenatori di società sportive, educato-ri. Ricordiamoci che “basta un minuto per fare un campione olimpico, non basta una vita per fare un uomo o una donna”.

Ci si può rivolgere alla Fondazione Centri Gio-vanili Don Mazzi per richieste di incontri di presentazione del libro in associazioni sportive, oratori, etc. tel. 0376 1690043- infocgdonmazzi.orgLa Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, costi-tuitasi nel dicembre 2012, opera nel settore della prevenzione al disagio giovanile attraverso le 4 ruote educative di Exodus: musica e danza, sport, teatro e volontariato. La Fondazione intende promuovere la costruzione di una forte e radicata rete di soggetti del territorio, quali: istituzioni, enti, scuole, associa-zioni culturali, associazioni sportive, parrocchie.. e tutti coloro che intendono unirsi per collaborare e fare squadra.

I Centri Giovanili sono luoghi di aggregazione e sano protagonismo giovanile, per dare un’alter-nativa agli adolescenti di oggi, arrivare prima del disagio e liberare una tremenda voglia di vivere. www.fcgdonmazzi.org

Elena Benaglia

Referente comunicazione Fondazione

Centri Giovanili Don Mazzi

Un libro che…non si sa definire! Non è una grammatica, non è una raccolta di ricette educative, Don Antonio Mazzi, l’autore, lo

definisce “una roba strana, genuina” un libretto curioso..che addirittura crede che lo sport sia un possibile terreno educativo!

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Poliambulatorio Specialistico

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MEDICINA DEL LAVOROE DELLO SPORT

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A guardar bene c’è un terzo tempo per tutti nello Sport

DIOCESI DI VERONA

E alla fine#Parmastaisereno

A guardar bene c’è un terzo tempo per tutti nello Sport: il tempo importante per accorgersi, accogliere, gustare, condividere, riconciliare, tesaurizzare un’esperienza spor-tiva; il tempo dove dirigenti, genitori e amici entrano in campo. Dopo una partita o una gara potremmo ritrovarci sia festanti e sia un po’ svuotati dalle energie mentali e psichiche

profuse. E mentre la tensione svanisce, ritorniamo “al mondo reale”. Soli-

tamente non prima di qualche scambio di parole, anche con-

fidenze, sulla soglia dello spogliatoio che può essere anche una rete o un angolo di piazza o una panchina,

che ricordiamo con nostal-gia. Sicuramente mi ripeto,

ma è d’obbligo rammentarlo in questa riflessione: lo sport vissuto

con passione è luogo “non luogo” della vita, frammento intenso e denso di: relazioni, emozioni, insegnamenti; entro tempi, spazi e ruoli assegnati e accolti. Giocatori, allenatori, accompagnatori, spettatori tutti partecipano a un gioco che può curare e spingere la vita. Un luogo che, nel tempo dedicato insieme a preparare una gara o nell’investimento, fianco a fianco, per un obiettivo sportivo comune, si crea un’atmosfera unica e magica per parole e gesti veri oltre le maschere della sopravvivenza quotidiana.

Vi è una sincerità possibile, un ascolto inaspettato che filtra sottotraccia rispetto a parole convenzionali o le battute di rito.L’intensità e la qualità dello sport praticato insieme (anche gli sport individuali non sono in isole deserte) crea “non luoghi” spontanei, vitali, frequentati e diffusi per la crescita della personalità.

Zone conosciute dagli adepti, poco pubbli-cizzate spesso solo interiormente avvertite. Aree di vita non necessariamente “educate”, ma vere. Piccole stanze, più gustose e inte-ressanti di quelle dei “grandi fratelli”, dove è bello sentirsi solidali anche solo assapo-rando nel racconto di altri una bibita bevuta insieme. Se si è giocato insieme, si ritorna facilmente all’amicizia e lo sport fatto insie-me è spesso premessa virtuosa di impegno sociale comune.

Un buon terzo tempo esiste tuttavia uni-camente e proporzionalmente all’intensità del vissuto sportivo, dove anche le nostre relazioni e affetti entrano in gioco. Ogni partita per essere sport esige ruoli da rispet-tare distanziando simbolicamente prima che fisicamente gli attori in campo: giocatori – allenatori – dirigenti – preparatori – medici – spettatori entro una relazionalità nuova e propria del gioco. Il genitore che non riesce ad accettarlo rischia di impedire il gioco che fa crescere come persone. Dev’essere molto faticoso per un genitore rimanere spettatore e gustare la scena come altro e trattenere l’istinto di protezione e difesa con sguardo mirato al “mia/o”... Staccarsi per un po’ è invece favorire percorsi di crescita della per-sonalità. Accettare il temporaneo distacco come necessità del gioco e della crescita. A che età iniziare lo sport? Non è solo un problema fisico del bambino, ma anche psi-cologico di un genitore: quando è pronto per allontanarsi un po’. Lo sport è esperienza di esplorazione, di conoscenza, di attivazione delle risorse nascoste nella “relazione” con compagni, allenatori, giudici, con se stessi. Prendere o lasciare: questa occasione unica e speciale? La gioia di ritornare agli amici, di raccontare la gara dopo dipende anche da

questo distacco che riguarda genitori e amici. Uno stacco è necessario alla competizione, ma sarà anche fruttuoso per l’amicizia e per gli affetti cercati e ritrovati dopo una gara, come dopo il ritorno da un’esperienza lon-tana. Il dopo partita è premessa simbolica di una ripartenza migliore nel mondo reale degli affetti e degli impegni. È necessario anche mettersi in parte talvolta per crescere nelle relazioni affettive. Il gioco è un mon-do da rispettare, con le sue regole e i suoi protagonisti. Troppa premura o invadenza potrebbe sembrare dovuta, in realtà spesso impedisce a se stessi di essere importante dopo per un abbraccio intenso o per “rac-cogliere i cocci”. Il fischio che dà un inizio e una fine al gioco è un segnale spesso sotto-valutato. Segna un tempo, uno spazio entro il quale si modificano regole e riferimenti. Non è facile, né scontato educare, insegnare, accompagnare nello sport.

Lo sport è una straordinaria finestra sulla vita. Realizzare e promuovere ambienti e iniziative dove la cura e l’attenzione predi-spongono a esperienze che liberino le po-tenzialità educative dello sport, non è solo un sogno ma anche pratica in molte società e centri sportivi. Nell’estate vi è poi speciale possibilità per giovani e ragazzi di vivere un allargato terzo tempo per ricaricare la vita attraverso la pratica sportiva, l’amicizia e la vita insieme. Penso ai camp estivi che con diverse modalità e programmi si offrono in anticipo alla nostra attenzione. Settimane di Calcio, Basket o Multisport sono tutte opportunità originali e speciali da vivere in allegre combinazioni di divertimento e impegno per rafforzare vita e personalità.

Don Andrea Giacomelli

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IL CORNER DI TOMMASI

E alla fine#Parmastaisereno

Richiamo l’ormai noto motto renziano perché potrebbe essere stato tranquillamente un tweet dei vari Ghirardi, Leonardi, Taci, Manenti e di quanti si sono avvicendati in ruoli dirigenziali nella società del Parma Calcio negli ultimi mesi. Dallo scorso mese di novembre, infatti, quando il Parma Calcio non ha rispettato i controlli federali relativi agli emolumenti del trimestre Luglio-Settembre, é iniziato il suo surreale campionato. Le promesse non mantenute hanno fatto da sfondo ai mesi successivi ma soprattutto sono state il filo conduttore che ha legato i vari presidenti, proprietari e amministratori della squadra di serie A. Tralasciando in questo spazio le domande relative alla genesi di tanta inefficienza vorrei sottolineare come a Parma e attraverso il Parma ci si sia accorti, se mai ci fosse stato bisogno, della valenza sociale e mediatica sul territorio di una società calcistica. Ho già detto in molte sedi come la proprietà privata e quindi la libera gestione aziendale di un ‘prodotto’ che ha tanta ricaduta sul territorio dove opera é un anello debole del nostro sistema. Uno scriteriato, uno sprovveduto, un delinquente, un pazzo... un Manenti qualunque può (spero ‘poteva’) tenere in scacco una città, una tifoseria, una squadra e un movimento calcistico di valenza internazionale. Con troppa facilità si é presentato un personaggio, ha rilevato le quote, ha iniziato a promettere e ad annunciare bonifici in arrivo. Non ha pagato mai nulla, ha lasciato che il problema lo risolvessero altri limitandosi all’inattività.

L’entrata in campo delle istituzioni calcistiche Figc e Lega, preoccupate forse più delle partite di campionato e del rischio commissariamento che delle sorti del Parma Calcio,

insieme al sindaco doverosamente coinvolto e attivato per difendere il nome della città e per la reputazione dei suoi concittadini, é stata la conferma che una società di calcio,

a maggior ragione di serie A, non é e non può essere ‘cosa’ privata. Un secondo crac dopo le vicende Parmalat sicuramente non fanno buona pubblicità ad una realtà imprenditoriale importante e nemmeno ad una città che non merita di essere messa alla berlina da sedicenti imprenditori internazionali. In tutto questo ci sono gli ‘eroi’

moderni, quelli che ‘siete tutti noi’, quelli che ‘fategli vedere! Rompetegli il giocattolo!’, quelli che se si fermano perdono lavoro almeno altre 200 persone. Hanno anche loro un ruolo

sociale che va oltre il risultato sul campo, va oltre la propria professione e coinvolge tutto ciò che ti sta attorno. La passione, le emozioni, il lavoro di più di 200 famiglie ed é per questo che la demagogia in questi momenti irrita e banalizza scelte che sono invece molto delicate.

Andrà avanti la stagione del Parma? Si continuerà a tenere alta l’attenzione e si cambieranno le norme? Qualcuno salverà il Parma dall’esclusione dei campionati? Non so cosa potrà accadere nei prossimi mesi, probabilmente il Parma riuscirà a finire la stagione, molto probabilmente non riuscirà a recuperare i punti persi e quasi sicuramente non si troverà chi vorrà rilevare la società per iscriversi alla serie B. Parma ripartirà, quindi, dal mondo dilettantistico che non deve far vergognare ma deve senz’altro far crescere quegli anticorpi necessari per pretendere responsabilità sociale, onestà imprenditoriale e amore per lo sport da parte di chiunque voglia tornare con i colori gialloblu nei piani alti del calcio italiano.

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Feste intercomunali 2015, il Coni Verona… c’è!

Un calendario di eventi e iniziative che coinvolgerà migliaia di studenti delle scuole veronesi che, da aprile ad ottobre, avranno la

possibilità di provare e conoscere le discipline sportive

Negli ultimi decenni sovrappeso e obesità sono diventati un problema di salute pubblica di proporzioni epidemiche nei Paesi occidentali. Accanto all’alimentazione sregolata, uno dei fattori che li favorisce maggiormente è la sedentarietà che ca-ratterizza lo stile di vita nel mondo adulto e nei bambini. Per far fronte al problema l’OMS ha recentemente sviluppato una strategia globale su dieta, attività fisica e salute con una serie di raccomandazioni per i governi e le diverse parti coinvolte. Tra questi punti, oltre agli aspetti legati all’alimentazione, è raccomandata l’attività

fisica giornaliera.

L’attività sportiva non riveste solo un ruolo fondamentale nello sviluppo psico-fisico e di cura delle malattie sopra menzionate, ma può essere anche uno strumento di prevenzione contro il disagio giovanile e le sue devianze: un possibile strumento educativo per i nostri ragazzi. Durante il periodo delle Feste Intercomunali dello Sport (da aprile ad ottobre 2015) verranno svolte

una serie di serate informative e di prevenzione rivolte al mondo degli adulti. Le iniziative saranno tenute con la Fondazione Centri Giovanili don Mazzi e sa-

ranno organizzate con l’aiuto della Prof.ssa Raffaella Sgalambro per la Scuola Regionale dello Sport. Allo scopo di dare il più completo sviluppo a questa iniziativa il Coni Verona coinvolgerà un’equipe di più persone tra educatori professionali, in-segnanti e volontari i quali, attraverso un lavoro coordinato e mirato, lavoreranno al conseguimento degli obiettivi sopraindicati. In particolare saranno coinvolti:

• 1 responsabile del progetto• 1 insegnate per ogni classe e livello d’istituto (elementare e media)• 15 componenti Staff Tecnico Coni Point Provinciale• educatori volontari qualificati delle associazioni sportive

Continuano inoltre le serate di sensibilizzazione alle tematiche sportive curate dal dott. Giovanni Battocchio. Queste iniziate di approfondimento prendono origi-ne dall’indagine conoscitiva svolta alcuni anni orsono e rivolta ai ragazzi delle scuole elementari e medie della provincia di Verona e loro genitori. In ogni serata verranno approfonditi anche aspetti psicologici e sociali come il bullismo.

Per avere ogni tipo di informazione a riguardo scrivere a [email protected]

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CONI

NR NR DATA SEDE COMUNI/SCUOLE COINVOLTI01 23.05 SAN MARTINO BUON ALBERGO IN OCCASIONE DELLA RAINBOW YOUNG RUN

02 23.05 CEREA ANGIARI, CASALEONE, CEREA, SANGUINETTO, SAN PIETRO DI MORUBIO

03 22/24. 05 CAVAION VERONESE

04 30.05 SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA FUMANE, NEGRAR, SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA

05 30.05 LEGNAGO BEVILACQUA, BOSCHI SANT’ANNA, CASTAGNARO, LEGNAGO, TERRAZZO, VILLABARTOLOMEA

06 06.06 SAN GIOVANNI LUPATOTO IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA DELLO SPORT

07 07-06 VERONA GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT

08 05.07 BOSCO CHIESANUOVA BOSCO CHIESANUOVA

09 05.09 BOSCO CHIESANUOVA ICE OPEN DAY – UNA PROVINCIA SUL GHIACCIO

10 12.09 POVEGLIANOBUTTAPIETRA, CASTEL D’AZZANO, ERBÈ, GAZZO VERONESE,ISOLA DELLA SCALA, MOZZECANE, NO-GARA, NOGAROLE ROCCA, POVEGLIANO VERONESE, SALIZZOLE, SORGÀ, TREVENZUOLO, VIGASIO

11 19.09 CALDIEROBADIA CALAVENA, BELFIORE, CALDIERO, COLOGNOLA AI COLLI, ILLASI, LAVAGNO, MEZZANE DI SOTTO, SELVA DI PROGNO, TREGNAGO

12 26.09 COLOGNA VENETAALBAREDO D’ADIGE, ARCOLE, COLOGNA VENETA, ISOLA RIZZA, OPPEANO, PALÙ, PRESSANA,RONCO ALL’ADIGE, ROVERCHIARA, ROVEREDO DI GUÀ, VERONELLA, ZEVIO, ZIMELLA

Saranno coinvolti 9000 bambini delle scuole dell’obbligo 200 società sportive 16.000/17.000 le presenze dei visitatori stimate 58 Comuni della Provincia di Verona.

Ente promotoreCONI, Delegazione Provinciale di Verona

Gruppo organizzatoreCONI, Delegazione Provinciale di Verona

Ufficio Scolastico Provinciale

Istituti Scolastici

Amministrazioni Comunali

Associazioni e Società Sportive

Fondazione Centri Giovanili don Mazzi

Media partnerSportD+magazine

TeleArena

Segreteria organizzativaConi Verona, via Forte Tomba 7/a

Cà di David. Tel. 045803060

LE FESTE INTECOMUNALI 2015

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COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO

Al via i preparativi per la Settimana dello SportEntrano nel vivo i preparativi per la Settimana dello

sport di San Giovanni Lupatoto, prevista dal 5 al 14 giugno

Tante novità per l’edizione 2015 della “Notte bianca dello sport” che si svilupperà in tre momenti.

La “Notte bianca dello sport”: sabato 6 giugno, una grande fiera dello sport all’aperto, a cui parteciperanno associazioni sportive del territorio e non con stand,

esibizioni e attività in piazza Umberto I e negli spazi limitrofi, dove tutti potranno provare tanti sport più o meno conosciuti.

Il “Pomeriggio verde” al Parco all’Adige: domenica 7 giugno dove verrà dato ampio spazio agli sport in ambiente naturali, come la canoa e il rafting nell’Adige, partendo da Villa Buri e arrivando fino a San Giovanni Lupatoto. La “Notte blu” al Giò Club il 13 giugno, con spettacoli di pallanuoto, nuoto

sincronizzato, acqua fitness e fitness spinning.

La manifestazione sarà coronata dalla “Sangio Run” del 14 giugno, a cui intendiamo far partecipare una rapprentanza delle 42 associazioni sportive, allargando inoltre l’invito a mamme e papà con passeggini, ai pattinatori in linea e alle hand bike, che avranno un percorso dedicato.

Durante la Settimana dello sport sarà presentato ufficialmente il logo di Città Europea dello Sport, che verrà realizzato dai ragazzi del liceo artistico Nani di Verona. Tra i nuovi appunta-menti legati alla salute, ci sarà quello realizzato in collaborazione con Federottica, che proporrà uno screening gratuito della vista per gli atleti e una specifica ginnastica per gli occhi. Ci saranno poi alcuni convegni con il Coni point Verona, mentre con le scuole lupatotine si sta attivando il progetto “Gioco sport”, che prevede degli interventi di attività motoria nelle scuole primarie, a cui seguirà anche un progetto specifico con le scuole secondarie. Media partner ufficiale dell’evento Sportdi+ magazine.

Adriana Vallisari

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Pattinaggio Legnago dedizione e tanta passione

ll Gruppo Sportivo Sime Pattinaggio Legnago società dilettantistica è nato nel 1974 presso il quartiere

Casette di Legnago

Fondata dal Dott. Bruno Menini, proprietario della Sime, azienda leader nel settore della climatizzazione, con l’obiettivo di dare vita ad una squadra sportive e promuovere la partecipazione sportiva, il GS Sime Pattinaggio Legnago persegue i suoi obiettivi con lo stesso entusiasmo e determinazione di un tempo dedicandosi a pieno ritmo all’organizzazione di campionai provinciali che si terranno a Verona e Rovigo dal 18 aprile e i campionati regionali per gli esordienti e giovanissimi previsti

per il 25 aprile. Sportdi+ ha intervistato Graziano Bovolon, vicepresidente e allenatore federale della squadra.

Dedizione e amore, la ricetta per gestire tanti ragazzi e i loro sogni. Quanto tempo dedica alla società? La gestione della società mi impegna cinque giorni a settimana per undici mesi all’anno. Giorno e sera. Mi occupo dei tesseramenti e delle gare, la ricerca di sponsor e all’allenamento ovviamente. È una responsa-bilità a tempo pieno che ha portato i suoi risultati. Ma non sono solo. Più di venti genitori si adoperano per promuovere al meglio le nostre attività. Oggi i tesserati sono trenta e hanno un’età compresa tra gli otto e i dieci anni.

Consigli per chi desidera avvicinarsi al pattinaggio e per i genitori? Consiglio innanzitutto di avvicinarsi verso i quattro, cinque anni al pattinaggio, prima no, perché è troppo presto, in quanto i bambini non hanno un’idea chiara di cosa vuol dire seguire una direzione, per loro andare a destra o a sinistra è la stessa cosa. In ogni caso ci tengo a sottolineare che siamo riusciti a far pattinare anche bambini di dieci anni portandoli a fare gare nazionali. Si tratta di uno sport a tutto tondo, che permette di muovere quasi tutti i muscoli del corpo e che prevede un allenamento propedeutico olistico, che comprende uscite in bicicletta, esercizi in palestra, corsa. Non abbiate paura di tentare anche se siete adulti, certo, si può cadere, farsi male, ma consiglio comunque di provare a fare questa esperienza, non ve ne pentirete.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro? Da noi sono passati Luca Saggiorato, che vanta sei titoli mondiali conquistati tra il 2004 e il 2008 e Andrea Andreotti campione mondiale nel 2008 a soli 18 anni. Mi auguro che nella nostra storia possano esservi altri campioni nazionali. Sarà nostro compito darci da fare anche per questo!

Alessia Bottone

COMUNE DI LEGNAGO

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34a marcia di San FlorianoRitorna domenica 26 aprile 2015

il tradizionale appuntamento podistico intitolato al Santo Patrono della parrocchia di Zimella

La 34a Marcia podistica di San Floriano promossa e organizzata dalla Polisportiva Gemina è una delle attività ludico motorie che maggiormente richiamano gli ap-passionati dello sport sano e rispettoso dell’ambiente. La novità per l’anno 2015 è rappresen- tata dall’inserimento nell’itinerario breve di 7 Km di un tratto del nuovo

Percorso Ciclo-turistico del Colognese che congiunge Zimella a Cologna Veneta e che si sviluppa sull’argine sinistro del fiume Guà.

Inaugurata nell’autunno 2014, la nuova pista ciclo-pedonale, sug-gestiva e sicura, è quotidianamente frequentata da molte persone di tutte le età.Il percorso breve, contrassegnato con indicazioni di colore verde, assieme all’altro di 11 Km, segnalato con il colore azzurro, sono interamente pianeggianti e particolarmente indicati per le fami-glie con bambini al seguito. Gli altri due tracciati predisposti su terreno misto pianeggiante-collinare si addicono a podisti più allenati e con maggior resistenza. Il percorso di Km 16 è indi-cato con frecce di colore giallo mentre il colore rosso segna il tracciato dei 24 Km, il più impegnativo e panoramico che porta il podista ad immergersi tra i vigneti e gli uliveti nei quali è possibile avere qualche incontro ravvicinato con caprioli e selvaggina stanziale.

La partenza della manifestazione, che si svolge con qualsiasi tempo, è fissata dalle ore 8.00 alle ore 9.00 dalla sede della Po-

lisportiva Gemina in via Castellaro. La buona riuscita della Marcia è affidata agli oltre 70 volontari che sorvegliano tutto

il percorso con particolare attenzione agli attraversamenti stradali.

Un buon numero di ristori distribuiti nei vari percorsi e un’ambulanza medicalizzata garantiranno a tutti i partecipanti una mattinata di sport in sicurezza e tranquillità.

Federico Vaccari

COMUNE DI ZIMELLA

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Torna a Castelnuovo del Garda Sport in Piazza, la manifestazione nata dall’idea di alcuni amici di far provare diverse attività sportive ai giovani. Da giovedì 11 a dome-nica 14 giugno, in piazza della Libertà, si alterneranno gare, tornei, esibizioni di danza e dei più diversi sport, con la partecipazione di gruppi provenienti da tutta la provincia.

La manifestazione, organizzata dall’as-sociazione Sport in Piazza in collabora-zione con l’Amministrazione comunale e vari sponsor, vede protagonisti numerosi volontari, associazioni e gruppi sportivi.Insieme a volley, basket, rugby, mountain bike, scherma, calcio, ginnastica artistica, arti marziali e orientali, tennis, running, hockey, football americano, freccette, tamburello, tiro a segno, agility dog, spin-ning, skating, parkour, la manifestazione offrirà anche l’occasione di scoprire un gioco semisconosciuto: il panarinton. Praticato a Castelnuovo del Garda ai tempi della seconda guerra mondiale, ha qualche familiarità con il badminton anche se presenta caratteristiche diverse. Completano l’offerta ricchi stand enoga-stronomici e serate musicali.

«Con questa quattro giorni di sport, in-trattenimento e musica, vogliamo offrire un’occasione di festa e di coinvolgimento per giovani e famiglie - spiega l’assessore

allo Sport Davide Sandrini - Mi preme sottolineare il positivo clima di collabo-razione instaurato con gli organizzatori e ringrazio quanti stanno lavorando senza risparmio per realizzare un evento di que-sta portata».

L’edizione 2015 ricalcherà il programma dell’anno scorso con qualche importan-te ritocco per arricchire lo spettacolo. A questo proposito è atteso un ospite davvero speciale: il celebre campione di bike trial Vittorio Brumotti che, impegni televisivi permettendo, regalerà al pubbli-co una delle sue straordinarie esibizioni. Inoltre, compatibilmente con gli impegni motoristici del campionato mondiale e italiano, si prevede la partecipazione del team superbike Pedercini e del team rally Skoda Italia con il campione veronese Umberto Scandola. Grande attenzione verrà riservata ai più piccoli, che avranno l’opportunità di provare diverse discipline.Una grande festa dello sport all’insegna del divertimento dunque, che vedrà suc-cedersi appassionanti tornei, gare tra i gruppi sportivi e spettacolari finali per aggiudicarsi una coppa o una medaglia, o più semplicemente, un’affettuosa “pacca sulle spalla”.

Programma completo sul sito del Comu-ne www.comune.castelnuovodelgarda.vr.it nei giorni precedenti la manifestazione.

Già sulla “buona strada” per diventare delle campionesse sono le atlete della Asd Ritmica and Artistica di Castelnuovo del Garda che hanno partecipato al primo torneo di Santa Lucia di ginnastica ritmica alla palestra Bentegodi di Verona. Per la prima volta le ginnaste più piccole della scuola sono salite sul podio nella categoria Junior meritando il primo posto con Sara Avesani ed il terzo con Giulia Emanuele, ma anche le altre ginnaste sono state pre-miate con una medaglia. Il gruppo delle ragazze più grandi si è invece esibito nel-la prova a squadre con attrezzo cerchio ed anche in questo caso si è classificato ai primi posti. Asd Ritmica and Artistica di Castelnuovo del Garda si è così fatta conoscere ed apprezzare anche fuori dai confini del paese.

A Castelnuovo del Garda lo sport torna in piazza

L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda, in collaborazione con l’associazione Sport in Piazza, dall’11 al 14 giugno

proporrà gare, tornei, esibizioni di danza e dei più diversi sport

COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA

L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda, in collaborazione con l’associazione Sport in Piazza, intende valorizzare i campioni sportivi castelnovesi con l’istituzione di un “Albo dei Campioni”. Chi lo desidera, può segnalare atleti di Castelnuovo del Garda che si sono distinti in ambito internazionale, nazionale o regionale inviando una mail a: [email protected] oppure comunicando il nominativo allo Sportello Associazioni in municipio entro il 10 maggio.

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COMUNE DI BOSCO ChIESANUOVA

A Bosco resiste la passione per l’hockey

Come tanti sport sanno fare, l’hockey su ghiaccio è una disciplina in grado di generare un grande entusiasmo, sia in chi lo guarda dall’esterno che in

chi lo vive dall’interno. E anche i Falchi riescono a sopravvivere...

Oltre allo slogan, piuttosto abusato per la verità, di “sport di squadra più veloce al mondo”, quello che l’hockey sa dare è un insieme di ingredienti difficilmente riscontrabili in altre ambiti sportivi. Non per nulla chi smette di giocare, prima o poi, se ne ha l’occasione ritorna. Lo sanno bene a Bosco Chiesanuova, dove dagli anni Ottanta si sono susseguite più società sportive che ne hanno permesso la pratica, senza soluzione di continuità, fino ad oggi. Dopo il boom di iscrizioni all’apertura dell’impianto, l’af-fiancamento a grossi sponsor come Nordimmobiliare, Gardaland e Skoda e le grosse difficoltà degli anni Novanta che hanno fatto chiudere i battenti alle società del periodo, nel 1996 è nata l’A.S.D. Falchi Hockey Bosco Chiesanuova.

Nonostante la particolarità della struttura, una pista all’aper-to come ormai ne sopravvivono pochissime in Italia, ed il fatto di essere in un piccolo comune montano, il club è sempre stato in grado di tener vivo l’interesse su di sé, con i propri risultati e l’attività della prima squadra. Da due stagioni i Falchi partecipano alla Prifa CCM Cup: il torneo, classificabile come terza categoria nazionale (nonostante non vi siano precise disposizioni da parte della federazione), ospita team di buon livello, con giocatori passati anche dalla serie A e dalla B.

Proprio in questi ultimi campionati i Falchi stanno ricevendo i frutti del “Progetto Rinascita”, partito a febbraio 2006 con l’in-tento di ricreare da zero le giovanili. I giovani atleti cresciuti delle squadre junior stanno pian piano entrando nella rosa della prima squadra, rigenerando con entusiasmo e freschezza l’organico, oltre a qualche talento che ha preso addirittura strade più importanti. Segno che, anche parendo da un piccolo club di montagna, col buon lavoro e la passione questo sport può portare a bei traguardi e ad un’importante crescita dal punto di vista umano.

Emanuele Pezzo

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OppeanoBike, la nuova squadra di ciclisti oppeanesi

Si riuniscono in un clima d’amicizia per lunghe pedalate in compagnia; ma tra essi vi è anche qualche eccellenze sportivo

che partecipa alle GranFondo

Questa in sintesi la mission dell’ OppeanoBike, un gruppo di atleti-amici che ha alle spalle una storia giovane, dato che è nato da 8 mesi, coinvolgendo ciclisti e simpatizzanti della bicicletta del territorio comunale di Oppeano. Le radici di OppeanoBike affondano

nella decisione di Massimo Marchi e Luca Bottura, due giovani oppeanesi che nel 1997 iniziano a girare per il territorio veronese in bicicletta, utilizzando quale punto di ritrovo un bar del Comune di Oppeano. Nel 2008 si aggiunge al gruppo Roberto Taddei, poi nel 2010 Urs Stalder, svizzero di origine e oppeanese di adozione – e papà della campionessa di vela Alexandra Stalder - e nel 2012 Paolo Soave.

Nel gruppo ultimamente è entrato Michele Feroni, che coinvolge un’altra decina di sportivi e si occupa di trovare sponsor per la squadra. A tutt’oggi il gruppo conta una ventina di atleti, Sindaco di Oppeano Pierluigi Giaretta com-

preso. Il gruppo sarà presto rappresentato dalla Polisportiva di Oppeano, al fine di incentivare gli appassionati di ciclismo e le attività correlate, con l’obiettivo di coinvolgere più persone possibili. “La linea guida che segue il gruppo - spiega Michele Feroni - rimane quella delle origini: condividere assieme tra amici la passione per uno sport come il ciclismo molto impegnativo ma gratificante allo stesso tempo. I componenti del gruppo ad oggi sono, oltre al sottoscritto: Massimo Marchi, Luca Bottura, Dario Gasparini, Andrea De Battisti, Giovanni Bottari, Marco Corso, Roberto Taddei, Paolo Soave, Urs Stalder, Michele Pirani, Francesco Fochi, Giovanni Feroni, Roberto Soave, Claudio Turri, Roberto Inglese, Pierluigi Giaretta, Luca Donella, Massimiliano Cavaliere, Giacomo Contro, Massimiliano Garfi, Mauro Ferrigato e Maurizio Battaglia. A loro va un ringraziamento per la condivisione e il buon clima di amicizia che si sta costruendo all’interno del gruppo”. Tra essi molti ragazzi partecipano anche alle Granfondo: Feroni Michele e Giovanni, Roberto Taddei, Roberto Inglese, Andrea Debattisti, e Massimo Marchi. Certamente altri componenti del gruppo non appena avranno il giusto “fiato” e allenamento si uniranno nella gare agonistiche. Tra loro due atleti partecipano ad un circuito di gare su lunghissime distanze per acquisire il brevetto per poter partecipare alle famosissima Randonee Parigi-Brest-Parigi di 1200 Km in bicicletta.

Il gruppo OppeanoBike si è dotato in questo mese anche di divise proprie con logo della Città di Oppeano. Chi volesse unirsi al gruppo può contattare il Sig. Michele Feroni via mail scrivendo a: [email protected]

CITTà DI OPPEANO

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Confronto tra protagonisti dello sport e i ragazzi

Una serie di incontri che portano lo sport, e i loro protagonisti, nelle scuole. Tra domande curiose e risposte mai banali due ore “volano via” in allegriaHa preso il via con il mese di febbraio “Sportivamente a scuola” ciclo di incontri organizzati dalla rivista SportDi+ magazi-ne in collaborazione con l’Ufficio Scolasti-co Provinciale di Verona, Coni Provinciale di Verona, Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi e Ufficio Sport e Turismo della Curia di Verona. Protagoniste fisse degli incontri cinque delle società sportive più importanti di Verona: Bluvolley, Olimpica Dossobuono Pallamano, Scaligera Basket, Valpolicella Calcio Femminile e Yacht Club Verona. Il confronto tra studenti e ospiti è stato moderato dal giornalista Alberto Cristani, direttore della rivista SportDi+.Il primo incontro si è tenuto il 20 febbraio presso l’Educandato Statale “Agli Angeli” di Verona.

Erano presenti all’incontro:- Giovanni Mazzi, presidente Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi- Don Andrea Giacomelli, responsabile dell’Ufficio Sport e tempo libero della Curia di Verona- Raffaella Sgalambro, Responsabile Staff Tecnico Coni Verona

SPORTIVAMENTE A SCUOLA

- Matteo De Cecco, 2° allenatore Calze-donia BluVolley Verona- Cristiano Zanus Forte, Team Manager Tezenis Scaligera Basket- Roberto Escanciano Sanchez (alle-natore) e Ivan Della Gatta (dirigente), Pallamano Olimpica Dossobuono- Giulia Semenzin (vicepresidente), Giu-lia Cordioli e Sara Zanotti (giocatrici), Fimauto Valpolicella Calcio Femminile- Claudio Perina, Direttore sportivo Yacht Club Verona

Il secondo momento di confronto si è svolto venerdì 20 marzo presso l’Istituto Tusini di Bardolino alla presenza di:- Giovanni Mazzi, presidente Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi- Don Andrea Giacomelli, responsabile dell’Ufficio Sport e tempo libero della Curia di Verona- Gian Andrea Marchesi, Team Manager Calzedonia BluVolley Verona- Cristiano Zanus Forte, Team Manager Tezenis Scaligera Basket- Elisa Ferrari, giocatrice Pallamano Olim-pica Dossobuono- Giulia Semenzin (vicepresidente) e Valentina Boni (giocatrici) Fimauto Val-policella Calcio Femminile- Claudio Perina, Direttore sportivo Yacht Club Verona

Durante le mattinate vengono proiettate (e commentate dagli intervenuti) brevi clip video e affrontate tematiche legate al mondo. Lo sport – inteso come mo-mento di aggregazione e gioco – diventa quindi strumento di crescita psicofisica e intellettuale dei giovani. Gli atleti e i dirigenti presenti portano la loro espe-rienza, raccontano la loro storia sportiva e come questa ha influito nella loro vita. I protagonisti sono però gli studenti che con le loro domande e interventi rendo-no gli incontri divertenti, interessanti e imprevedibili.

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Alla Virtus Borgo Venezia giocare a calcio è una cosa normale

La società presieduta da Gigi fresco mette in primo piano l’atletanon solo come componente di una squadra, ma principalmente come

individuo sano e attento a ‘volersi bene’Mauro Zanotti, 48 anni, allenatore della Virtus Borgo Venezia dal 2007, quest’anno è il responsabile della formazione giovanissimi provinciali annata 2001, ci illustra la tipologia di allenamento adottata e i risultati raggiunti non solo in campo.

Mauro, alla Virtus avete adottato un nuovo modo di intendere la figura del giovane calciatore. Me ne vuoi parlare? Beh, innanzitutto è bene chiarire che non si tratta di un nuovo modo ma stiamo sem-plicemente guardando il ragazzo nella sua globalità, non solo come calciatore. Quello che dico potrà sembrare banale o scontato ma siamo convinti che i ragazzi, per quanto giovani, siano delle persone e come tali debbano essere trattati, responsabiliz-zandoli e coinvolgendoli. Stiamo quindi dedicando attenzione alla formazione non solo del giocatore/calciatore ma anche della persona, ben consci delle peculiarità connesse all’età dei ragazzi che, nel mio caso, compiranno nel corso dell’anno i 14 anni. Si lavora perciò anche sull’autodisciplina, sull’atteg-giamento con cui approcciano l’attività settimanale,

cercando di ridurre al minimo l’influenza delle mode e/o dei fronzoli che spostano l’attenzione dal focus reale: lavorare bene. Giusto per fare un esempio, se la preoccupazione di un ragazzo è di avere sempre i calzettoni tirati ben sopra il ginocchio, fino a metà coscia ad imitazione di Cristiano Ronaldo, è evidente che la sua attenzione non sarà interamente rivolta a lavorare bene. Cerchiamo di responsabilizzarli ad essere calciatori e persone di sostanza, non di ap-parenza.

Quindi non solo allenamento fisico finalizzato alla partita ma anche - e soprattutto - ad una vita sana… Mi riaggancio a quanto appena detto perché anche questo aspetto rientra nella formazione del ragazzo inteso come persona. Con i ragazzi si parla di cura della persona in tutte le varie sfaccettature, dall’igiene personale all’alimentazione al riposo. Anche qui faccio alcuni esempi: utilizzare gli slip o altro intimo contenitivo invece dei boxer, avere cura dei piedi e in particolar modo delle unghie, l’impor-tanza fondamentale del riposo e del sonno, scegliere le scarpe non solo in base alla moda ma conciliarla con modelli che assicurino il benessere del piede, la pulizia stessa delle scarpe. Tutto sempre spiegando loro i motivi che stanno alla base di questi consigli in modo da renderli persone consapevoli e partecipi delle scelte che faranno.

è utopia pensare che lo sport possa essere uno strumento di crescita e di istruzione? Decisamente no, anzi, credo che lo sport possa e debba contribu-ire alla crescita ed all’istruzione. Il nostro direttore tecnico del settore agonismo, Olindo Filippi sostiene che bisognerebbe “fare sport nella scuola e scuola nello sport”. L’attività che facciamo sul campo offre infiniti spunti per fornire nozioni ai ragazzi. Spiegare

CALCIO

di Alberto Cristani

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Alla Virtus Borgo Venezia giocare a calcio è una cosa normale

S. Zeno di Montagna - VeronaSaint Paul’s Bay - Malta

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i segmenti corporei coinvolti in un eser-cizio di mobilità significa aumentare la loro cultura, così come parlare del livello di idratazione ottimale o spiegare gli adattamenti che intervengono nel loro corpo a seconda della frequenza cardiaca, ovviamente semplificando al massimo i concetti. I ragazzi, contraria-mente a quanto potrebbe pensare qualcuno, sono curiosi e molto interessati e rispondono benissimo a queste sollecitazioni. Senza presunzione o voler essere autoreferenziale, cito un episodio. In occasio-ne delle feste natalizie abbiamo proposto ai ragazzi, come idea regalo dal costo ormai molto contenuto, il cardiofrequenzimetro. È stato un suggerimento, non un’imposizione, ma ha riscosso un grande successo ed ora tutti lo indossano con orgoglio. Gli abbiamo insegnato a usarlo e spiegato cosa significa il numero che vedono visualizzato. Il nostro scopo non è certo quello di testarli, catalogarli o raccogliere dati ma semplicemente di renderli partecipi del lavoro che stanno facendo, aprirgli la mente facendogli capire che l’allenamento va oltre il semplice calciare la palla. Vederli buttare un occhio sul cardiofrequenzimetro alla fine di un esercizio o cercare il nostro sguardo per comunicarci il dato ci riempie di orgoglio. Riguardo alla crescita, riteniamo lo sport una metafora della vita e in questo senso la Virtus spinge affinché gli atleti abbia-no comportamenti corretti e consoni. Non chiediamo nulla di nuovo rispetto a valori che dovrebbero essere patrimonio acquisito: rispetto degli impegni e degli orari, dei compagni e degli avversari, delle strutture nostre o che ci ospitano, impegno massimo negli allenamenti, pur nella consapevolezza che ognuno può avere una giornata o un periodo no, allenatori compresi. Riagganciandomi all’autodisciplina, all’i-nizio dell’anno sportivo i tre allenamenti settimanali nella mia categoria erano visti con un po’ di timore dai genitori, quasi un possibile ostacolo all’attività scolastica. Noi invece pensiamo, confortati anche da quanto succede in altre discipline sportive, che siano perfettamente e pienamente compatibili e abbiamo invitato i ragazzi ad ottimizzare il tempo libero. Il tem-po ci ha dato ragione perché, pur con una presenza agli allenamenti vicina al 90%, le pagelle che stiamo vedendo in questi giorni mostrano generalmente voti buoni. La società si dimostra attenta sotto questo profilo e da anni ha indetto la “pagella d’oro”. Tutti i ragazzi devono portare la pagella al loro allenatore e

la migliore di ogni fascia di età, elementari, medie e superiori, è premiata in occasione della festa di Natale.

In tutto questo progetto che ruolo han-no i genitori? I genitori sono una risorsa fondamentale e fondamentale è la loro

collaborazione nell’avvalorare il nostro lavoro. Nel corso degli anni devo dire che ho sempre trovato una buona collaborazione. Bisogna però essere con-sapevoli che ci possono essere le normali eccezioni di chi tende ad essere iper-protettivo verso il ragazzo e gli concede, a casa, comportamenti contrari al quel minimo di autodisciplina di cui si parlava prima. In questo caso, dal momento che ognuno è libero di educare il figlio come meglio crede, è necessario far capire che nell’attività sportiva le regole ci sono e devono essere rispettate.

E l’allenatore come deve prepararsi per poter sostenere un ruolo così articolato e, in un certo senso, innovativo? L’allenatore del settore giovanile deve fondamentalmente avere una mente aperta per poter cogliere gli infiniti messaggi e stimoli che i ragaz-zi trasmettono; deve essere preparato non solo sotto l’aspetto strettamente calcistico, ma anche di cono-scenza dei meccanismi fisici e psicologici connessi alla crescita dei ragazzi. Dobbiamo sforzarci di essere più autorevoli che autoritari. A volte noi adulti pecchiamo di presunzione nei loro confronti e pensiamo di poterli raggirare facilmente o imporci con il comando. Niente di più sbagliato! I giovani hanno una straordinaria sen-sibilità e capacità di valutazione e se intuiscono che non sei credibile perdi ogni ascendente. Viceversa, se riesci ad entrare in empatia e riconoscono in te una

figura autorevole e, quando serve, autoritaria, ti danno anima e cuore e si affidano senza limiti nelle tue mani. E’ una responsabilità enorme che ci deve spronare a non “sederci” mai, a non abbassare mai la guardia e a cercare di sbagliare il meno possibile.

Pensi che il progetto che state attuando possa essere un modello da seguire per altre società?Tutto ciò di cui abbiamo parlato, valori ed idee, mi sembrano talmente normali che non voglio nemmeno pensare che debbano o possano essere un modello per altre società. Dovrebbero già far parte del patrimo-nio comune. Anche se riconosco che, a volte, sembra che l’eccezionalità stia nell’essere, appunto, “normali”.

CALCIO

RAGAZZI PRIMA DI TUTTO Mirko Zanotti,

in alto, e Olindo

Filippi, sopra,

sono tra i fautori

di un metodo di

allenamento che

mette in primo

piano il benessere

dei giovani

calciatori

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ABEODay, che sorrisi insieme a Toni & C.

L’abbraccio di quelle piccole mani i giocatori dell’Hellas Verona non lo scorderanno mai. foto, autografi e allegria per alleviare un po’ le sofferenze dei piccoli

pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo romaLuca Toni, insieme ai compagni di squadra Fran-cesco Benussi, Leandro Greco, Evangelos Moras, Jacopo Sala e Guillermo Rodriguez, ha visitato lo scorso 19 marzo, Festa del papà, il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico “G. B. Rossi” di Borgo Roma per regala-re una mattinata speciale ai bambini di ABEO, Associazione Bambino Emopatico Oncologico.

Applausi e bandiere per i campioni gial-loblù, che sono stati abbracciati dai bam-bini e dallo staff sanitario dell’ospedale, felici di poter sorridere insieme ai loro idoli.Gioia in corsia, dove i gialloblù hanno firmato autografi e consegnato le maglie con dediche personalizzate ai bambini. Emozionato il capitano,

Luca Toni: “Abbiamo vissuto emozioni diverse ri-spetto a quelle che ti trasmette un campo da calcio. Una bella mattinata: abbiamo cercato di portare

un bel sorriso a dei bambini che non stanno attraversando un bel momento. Queste sono

le cose belle del calcio”.

Chiara Bovo, direttore sanitario dell’A-zienda Ospedaliera Universitaria Inte-grata di Verona, non nasconde la propria soddisfazione: “Un giorno bellissimo, rin-grazio l’Hellas Verona per aver portato

gioia e sorrisi ai bambini meno fortunati. Oltre alla società gialloblù, ringrazio anche

ABEO per aver permesso lo svolgimento di questa giornata”.

Anche Simone Cesaro, primario del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma, ha commentato: “Questa è stata una giornata importante, sono venuti i campioni dell’Hellas Verona come Luca Toni, che ha vinto una Coppa del Mondo e sta facendo molti gol con i gialloblù. Anche qui abbiamo i nostri piccoli campioni della vita, ed è importante che ci sia stato questo incontro perché anche noi abbiamo da vincere le nostre battaglie e gli sportivi ci sono molto vicini”.

Una mattinata in cui a vincere è stata an-che la solidarietà. Grazie alla sensibilità dei tifosi gialloblù, dalla vendita delle magliette celebrative #MengaPoc (realizzata da Luca Toni per i suoi 300 gol, in collaborazione con la società gialloblù) sono stati ricavati 15mila euro, che verranno interamente devoluti ad ABEO.

SOLIDARIETà

di Uff. stampa Hellas Verona foto di Alberto Bagnani

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Argento per Maurina ai Campionati Europei

Era stato invitato a partecipare a questa importantissima gara dalla federazione Italiana di tiro a segno, UITS, ed è tornato con una medaglia

d’Argento al collo: non e cosa da tutti i giorni!Giacomo Maurina è tornato a Verona molto sod-disfatto della sua prima gara ad altissimo livello: sfoggiare una medaglia d’Argento non è cosa da tutti i giorni. Lo è ancora meno se si considera che è stata conquistata al Campionato Europeo svoltosi ad Arnhem in Olanda. Giacomo era stato invitato a partecipare a questa importantissima gara dalla Federazione Italiana di tiro a segno (UITS) dopo essersi messo in luce vincendo l’oro nella sua ca-tegoria (carabina ad aria compressa Juniores con il bersaglio a 10 metri, C10 JU) al Grand Prix di Plzen in Repubblica Ceca lo scorso febbraio. E sempre nella stessa specialità Giacomo ha gareggiato anche agli Europei in Olanda con la squadra Italiana insieme ai compagni Giuseppe Pio Capano (Forestale) e da Alessio Barcucci di Siena.

La squadra azzurra ha disputato un’ottima gara vincendo l’argento, dietro alla fortissima Russia ma davanti ai temibili tedeschi e lasciandosi alle spalle tante altre formazioni che puntavano al po-dio. Maurina, veronese de “soca”, si è espresso a

TIRO A SEGNO

di Luciano Brunelli

livelli altissimi, dando vita ad una gara strepitosa, andando nelle prime posizioni fin dai primi colpi e conquistando il 6° posto nella gara finale con 618,1 punti. In finale Giaco-mo si è posizionato, grazie a colpi davvero magnifici al 2° posto fino a metà dell’ eliminatoria per poi conclu-dere al 4° posto, perdendo il bronzo individuale per un solo decimo di punto. La sua splendida prestazione, però, ha letteralmente trascinato la squadra sul podio per sua grande soddisfazione e di tut-to lo staff tecnico, tra cui Ma-rianna Frasson, che lo seguiva.

Giacomo ha 18 anni e quindi molto giovane e con poca esperienza nelle competizioni internazionali. Sta però crescendo a vista d’occhio e, ne siamo certi, ci riserverà in un futuro non troppo lontano, molte altre sorprese, partendo dalle imminenti competi-zioni con le specialità a fuoco e anche ai 50 metri.

Prima del suo rientro in Italia Giacomo ha parteci-pato al Trofeo Air 50 in coppia con un’altra bravissima atleta veronese Martina Ziviani, di Cerea, con la quale – sempre al poligono di Arnhem – ha centrato un al-tro 2° posto. Risultati importanti potranno garantirli altri giovani tiratori di pistola come la giovanissima Giulia Campostrini (già entrata in Nazionale dopo il battesimo ad un Trofeo a Monaco) e il bravo Matteo Bertaiola. Entrambi saranno seguiti da vicino dal responsabile tecnico UITS per le armi corte, ovvero l’ex campione olimpico Roberto Di Donna.

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Giorgio Boscagin cuore di capitano

Coppa Italia A2, un primo passo verso la promozione in Serie A. Un trofeo così mancava da 17 anni per la Scaligera Basket. Un tripudio

di gioia per la squadra ma soprattutto per il capitano Giorgio BoscaginGiorgio “Bosca” Boscagin, un mix di grinta e carisma che con le sue 165 presenze con la maglia scaligera e con i suoi ‘occhi lucidi’ ha fatto impazzire i tifosi. Sportdi+ lo ha intervistato per voi.

Giorgio, cosa hai provato in quel momento e cosa

significa per lei questa vittoria? Mi è passata da-vanti agli occhi tutta la mia vita, il nastro si è riavvolto quasi d’istinto. Ho incrociato lo sguardo della mia ragazza in tribuna, ho visto i tifosi esultare e ho ri-cordato le mie domeniche in curva anni a sostenere la Scaligera come hanno fatto loro a Rimini. Ero un ragazzino all’epoca della vittoria della Coppa Korac a Belgrado, giocavo nelle giovanili ed uno dei miei riferimenti era Dalla Vecchia, il capitano per eccel-lenza come nel mio piccolo capitano sono io ora. Per me la Coppa Italia significa aver raggiunto un obiettivo importante, voluto, un primo passo verso un traguardo più importante, la promozione in Serie A, che dovremo invece sudarci fino in fondo fra il finale della regular season e i playoff.

Ci credevi in questo risultato prima della parti-ta? Quando arrivi in finale devi crederci per forza. Siamo sempre stati consapevoli del nostro valore e lo eravamo anche a Rimini, ma Ferentino è stata un’avversaria di valore all’inizio anche più brillante di noi nonostante avessero giocato anche una terza partita e noi due. Nel terzo quarto però abbiamo dato alla gara lo strappo che serviva, rimontando in fretta e giocandocela poi punto a punto. E nel supplementare abbiamo meritato di portarla a casa.

Capitano, a breve compirai 32 anni. Una vita dedi-cata allo sport e all’agonismo. Se ti guardi indie-tro, e ripensi agli albori della tua esperienza di cestista, cosa vedi? Pensavi di riuscire a farcela?Penso al treno che andavo a prendere a Caldiero la mattina presto perché ci metteva meno dell’auto-bus per arrivare fino a Verona, alla scuola fino alle 13.30, all’allenamento con la mia squadra alle 15 e quello con la Serie A dalle 17 alle 19, alla pazienza di mio padre che veniva a prendermi alla sera. Mi

PALLACANESTRO

di Alessia Bottone

CAPITANO SCALIGERO DOC Giorgio Boscagin

è nato a Tregnago

il 18 aprile

1983. Alto 196

cm, il “Bosca” è

cresciuto nella

Scaligera Verona

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29www.sportdipiu.com

sono sempre allenato al massimo, lo sport è anche selezione. Magari qualche merito ce l’ho, qualche qualità anche, di sicuro però ho sempre dato tutto per la pallacanestro e per i colori che adesso ho la fortuna di rappresentare.

Il momento più brutto dalla tua carriera?I due infortuni. Uno al ginocchio sinistro ed uno al destro, uno nel 2000 ed uno nel 2006. Sono stati momenti difficili, in quei casi non sai mai se riuscirai a tornare quello di una volta. Certi infortuni sono difficili da riassorbire del tutto. Il rischio c’era, per fortuna è andato tutto bene. Fermarsi a doversi curare ed aspettare guardando gli altri giocare non è affatto una bella sensazione.

Cosa ti auguri per il futuro della tua squadra? Vorrò sempre il meglio per la società che mi ha cresciuto, fatto diventare gioca-

tore e fatto maturare anche fuori dal campo. Vado avanti per gradi, dopo la Coppa Italia ci siamo con-centrati sul campionato per raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati ad inizio di stagione. Non sarà facile, ma abbiamo tutto per poterlo centrare.

Quanto incide in una partita la dedizione e la passione dei tifosi che vi seguono dagli spalti?

Tanto, soprattutto in momenti difficili. Andavo al PalaOlimpia da tifoso quando non entrava uno spillo, adesso dico che la soddisfazione più bella è stata quella di vedere quasi cinquemila spettato-ri con Brescia, quattromilaottocento con Torino, quattromila con Mantova, una media di presenze sempre molto alta e soprattutto un feeling forte fra la squadra e il nostro pubblico. Molto, molto

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30 www.sportdipiu.com

Spettacolo assicurato con i “giramondo” di Harlem!

nati nel 1927 negli Stati Uniti da un’idea di Abe Saperstein, gli “HG”nel corso degli anni hanno giocato in oltre 100 nazioni in tutto il mondo,

disputando più di 20.000 partite, record assoluto per una singola squadraTornano a Verona a distanza di sei anni i mitici Har-lem Globetrotters! Il grande show della squadra di basket più famosa del mondo si svolgerà giovedì 7 maggio alle ore 20.30 al PalaOlimpia. Sarà l’unica

PALLACANESTRO

di Andrea Etrari

tappa del Triveneto del tour italiano 2015 degli Harlem Globetrotters che si esibiranno, oltre che a Verona, a Milano, Cremona, Pistoia, Pesaro, Roma, Bologna e Cuneo. L’evento è organizzato da EDSport ed AMC Eventi e Comunicazione, in collaborazione con il Comune di Verona. I

biglietti sono già in vendita sul circuito Geticket-Unicredit (www.geticket.it), in tutte le filiali abilitate del Veneto, oltre che nei punti vendita TicketOne (www.ticketone.it). Prezzi speciali per società sportive, gruppi, Cral aziendali (Call Cen-ter Ufficio Gruppi: 336.1961503, email: [email protected]).

Una tournée, quella 2015, all’insegna dello sport e del divertimento, nel sol-co di una tradizione internazionale che prosegue ininterrotta dal lontano 1926. Una magia senza tempo capace di in-cantare il mondo intero al ritmo di un basket artistico e visionario, tra grandi acrobazie, mirabolanti schiacciate, nu-meri da circo e gag indimenticabili. Lo

spettacolo degli Harlem Globetrotters ha fatto in tutti questi anni 57 volte il giro del pianeta, sbarcando in più di 120 Paesi e stregando milioni di persone. Bambini, famiglie e fan appassionati da ogni dove ma anche papi, re, regine, capi di Stato e presidenti: tutti hanno ammirato lo straordinario talento di questi atleti formidabili che nella loro storia hanno disputato la bellezza di oltre 25 mila partite perdendone soltanto 300.

Divertimento assicurato con Derick Grant, Tay Fisher e degli altri gioca-tori che compongono la formazione, che permette agli spettatori di poter notare come il basket giocato da questi atleti sia leggermente differente, e di come questi riescano a rendere spettacolare e unico anche un semplice tiro da tre punti. Acrobazie e nuovi metodi di fare canestro, dunque dato che la compagine degli Harlem Globetrotters riesce sempre a mettere in campo uno stile completamente differente nel basket, cercando dunque di compiacere e deliziare il pubblico con il loro stile di gioco.

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31www.sportdipiu.com

In Valpolicella il basket fa le… FU.SA!

L’ASD Basket FU.SA è giunta al suo 13° anno di atti-vità: la società di Fumane e Sant’Ambrogio di Valpo-licella opera sia nel campo maschile, che in quello femminile. Nei maschi la prima squadra disputa il campionato provinciale di Prima Divisione, mentre il fiore all’occhiello è la squadra “in gonnella” che milita nel torneo regionale di serie C. La formazione guidata da Alessandra Giardini e Christian Leso è una neopromossa in C, dove si sta ben comportando.

“Sicuramente un bell’anno – afferma il Presidente del FU.SA Flavio Mascanzoni – soprattutto per l’at-tività del basket rosa. Abbiamo ripreso quest’anno con il settore giovanile femminile, con un gruppo numeroso di ragazzine del 2002/03/04. E poi perché dopo la promozione in Serie C Regionale con la prima squadra, stiamo disputando un ottimo campionato”. Un traguardo storico, che costa non pochi sacrifici. “Beh, affrontare una serie C – spiega Mascanzoni - significa avere trasferte lunghe, più attenzioni dai giornali e dal pubblico, ma anche più difficoltà e

di Andrea Etrari

L’attività della società presieduta da flavio Mascanzoni si svolge tra fumane e Sant’Ambrogio di Valpolicella

coinvolgendo quasi 250 atleti

ambizioni: se l’anno scorso abbiamo vinto la maggior parte delle partite, quest’anno siamo la cenerentola”. Una stagione un po’ in salita, soprattutto nelle pri-me partite. “L’inizio della stagione è stato difficile – puntualizza il presidente FU.SA – con 7 partite perse. Non eravamo abituati alla categoria, allo stile di arbitraggio, ad un livello tecnico delle avversarie. Poi da dicembre abbiamo trovato la nostra dimen-sione, siamo usciti dal guscio e ci prepariamo ora ad affrontare il finale sicuri dei nostri mezzi, puntando a restare fuori dai play-out”.

“Ad oggi la società – evidenzia Mascanzoni – conta circa 250 tesserati. Tra Fumane e Sant’Ambrogio abbiamo un centinaio di bambini delle sole scuo-le elementari. Siamo contenti anche per le altre squadre giovanili maschili e miste e per la prima squadra maschile, militante in Prima Divisione e in zona play-off. Ottimi i rapporti con le amministrazioni comunali di Sant’Ambrogio e Fumane, con le scuole del territorio e con la Polisportiva Fumane. Abbiamo una squadra amatoriale di Over 40 e siamo tra le pochissime società a Verona a puntare da 13 anni sia sul settore maschile che sul femminile. Possiamo proprio ammettere che finora è una stagione ricca di soddisfazioni!”.

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3333

Trofeo Internazionale A&P Olivieri, Verona caput Volley!

Una edizione destinata a rimanere nella storia della pallavolo giovanile veronese la numero 6 del Trofeo Internazionale di Pasqua “A&P Olivieri”. Organizzato da ASD Pallavolo Antares e patrocinato dal Comune di Verona, si svolgerà in varie palestre di Verona e provincia dal 2 al 4 aprile prossimi

Nel 2013, a trionfare in Under16 fu la Rappresentativa Israeliana, seguita l’anno dopo da Antares Igevo (u18), Bassa Vallagarina Ala (u16), Legionovia Polonia (u14)

e Segrate (u13). Da segnalare infine che, dalla scorsa edizione, il torneo è co-intitolato ai compianti Danilo Olivieri, fondatore del main-sponsor, e Ruggero Tommasini, ex

presidente di Volley Sommacampagna. Finali e premiazioni sabato 4 aprile al Palaolimpia. Tutti i dettagli su www.pallavoloantares.it, dove si potranno anche seguire in tempo reale risultati e aggiornamenti delle partite di tutte le categorie.

Un’organizzazione davvero mostruosa – dice il direttore sportivo AntaresMassimo Corradi, nella foto – impossibile senza l’aiuto di tante persone e

tanti dirigenti, in particolare i segretari Fausto Giulioni e Rino Piacenza. Basti dire che le squadre sono più che raddoppiate rispetto all’anno scorso, triplicate rispetto a due anni fa. Qualcuno purtroppo è anche rimasto fuori e dispiace, ma saremo felici di accoglierlo in futuro. Un torneo che cresce ogni anno di più per prestigio e partecipazione, come dimostrano le due grandi novità 2015, il patrocinio del Comune e l’allargamento al maschile.

I NUMERI Oltre alle confermate 4 categorie femminili (Under 18, 16, 14 e 13), la manifestazione ne accoglie per la

prima volta anche 2 maschili, Under 17 e 15. Ben 6 quindi i trofei in palio, contesi da 67 squadre (55 femminili e

12 maschili). Circa 700 gli atleti coinvolti, più 200 tra tecnici e dirigenti accompagnatori. Sterminato il

raggio geografico coperto tra Verona e Provincia: 18 campi, divisi in 15 palestre tra cui Palaolimpia,

Poiano, Novaglie, Quinto, Palazzina, Buttapietra, Consolini, Don Bosco, Parona, Zevio e San

Giovanni Lupatoto). Ben 5, invece, gli alberghi: l’Alliance di San Michele, il CTC di

San Giovanni, il BEB e l’Ibis in Zai, più un altro ancora da definire al momento della stampa.

LE STRANIERE Sono 8, da ogni parte del mondo. Oltre a chi ripete la felice

esperienza dell’anno scorso (Stati Uniti e Slovenia), ci sarà anche chi viene da Francia,

Turchia e addirittura Uganda. Contatti erano stati intrapresi anche con società tedesche, austriache,

svizzere, bulgare e montenegrine, che facilmente troveranno spazio nelle prossime edizioni.

a cura di Luca CorradiUfficio stapa Pallavolo Antares

VOLLEY TROFEO

OLIVIERI

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www.sportdipiu.com34

GIRONE A1301 GIO 2 09:30

TENSOSTRUTTURA 1

A ANTARES vERONA vAlpO vOllEy vERONA

1302 GIO 2 11:00 A ANTARES vERONA OK vAl ARcObAlENO MAvRIcA (GO)

1303 GIO 2 12:30 A vAlpO vOllEy vERONA OK vAl ARcObAlENO MAvRIcA (GO)

1304 GIO 2 15:00 A MElEhAT SAfIzAdE vOllEybAll TEAM (TUR) ANTARES vERONA

1305 GIO 2 16:30 A MElEhAT SAfIzAdE vOllEybAll TEAM (TUR) vAlpO vOllEy vERONA

1306 GIO 2 18:00 A MElEhAT SAfIzAdE vOllEybAll TEAM (TUR) OK vAl ARcObAlENO MAvRIcA (GO)

GIRONE B1307 GIO 2 09:30

TENSOSTRUTTURA 2

B VTV AlBEA VERONA PINk VOllEy VERONA

1308 GIO 2 11:00 B VTV AlBEA VERONA A.S.D BlUE TEAm - UDINE

1309 GIO 2 12:30 B PINk VOllEy VERONA A.S.D BlUE TEAm - UDINE

1310 GIO 2 15:00 B yESIlBAhAR VOllEyBAll TEAm (TUR) VTV AlBEA VERONA

1311 GIO 2 16:30 B yESIlBAhAR VOllEyBAll TEAm (TUR) PINk VOllEy VERONA

1312 GIO 2 18:00 B yESIlBAhAR VOllEyBAll TEAm (TUR) A.S.D BlUE TEAm - UDINE

QUARTI DI FINALE1313 VEN 3 09:30 TENSOSTRUTTURA 1 Q 1° GIRONE A 4° GIRONE B

1314 VEN 3 09:30 TENSOSTRUTTURA 2 Q 2° GIRONA A 3° GIRONE B

1315 VEN 3 11:30 TENSOSTRUTTURA 1 Q 3° GIRONE A 2° GIRONE B

1316 VEN 3 11:30 TENSOSTRUTTURA 2 Q 4° GIRONE A 1° GIRONE B

SEMIFINALI 1°- 4° POSTO1319 VEN 3 17:30 TENSOSTRUTTURA 1 S 1 - 4 ViNcENTE 1313 ViNcENTE 1316

1320 VEN 3 17:30 TENSOSTRUTTURA 2 S 1 - 4 ViNcENTE 1314 ViNcENTE 1315

SEMIFINALI 5°- 8° POSTO1317 VEN 3 15:30 TENSOSTRUTTURA 1 S 5 - 8 pERdENTE 1313 pERdENTE 1316

1318 VEN 3 15:30 TENSOSTRUTTURA 2 S 5 - 8 pERdENTE 1314 pERdENTE 1315

FINALI1321 SAB 4 09:00

TENSOSTRUTTURA 2

F 7 - 8 PERDENTE GARA 1317 PERDENTE GARA 1318

1322 SAB 4 10:30 F 5 - 6 VINCENTE GARA 1317 VINCENTE GARA 1318

1323 SAB 4 12:00 F 3 - 4 PERDENTE GARA 1319 PERDENTE GARA 1320

1324 SAB 4 14:00 F 1 - 2 VINCENTE GARA 1319 VINCENTE GARA 1320

GIRONE A1401 GIO 2 09:30

ZevIO TensO

A AnTAres verOnA vIrTus verOnA

1402 GIO 2 11:00 A PAllAvOlO FAbbrIcO (re) vOlley GrOuP vAldArnO (FI)

1403 GIO 2 12.30 A AnTAres verOnA PAllAvOlO FAbbrIcO (re)

1404 GIO 2 15:00 A vIrTus verOnA vOlley GrOuP vAldArnO (FI)

1405 GIO 2 16:30 A AnTAres verOnA vOlley GrOuP vAldArnO (FI)

1406 GIO 2 18:00 A vIrTus verOnA PAllAvOlO FAbbrIcO (re)

GIRONE B1407 GIO 2 09:30

San GIOvannI

LupatOtO

B vtv RIveR veROna GRIffOn vOLLey LeGnaGO (vR)

1408 GIO 2 11:00 B pOLISpORtIva R. MORI ROveRBeLLa (Mn) vOLLey uBeRetSch a. BOLzanO

1409 GIO 2 12.30 B vtv RIveR veROna pOLISpORtIva R. MORI ROveRBeLLa (Mn)

1410 GIO 2 15:00 B GRIffOn vOLLey LeGnaGO (vR) vOLLey uBeRetSch a. BOLzanO

1411 GIO 2 16:30 B vtv RIveR veROna vOLLey uBeRetSch a. BOLzanO

1412 GIO 2 18:00 B GRIffOn vOLLey LeGnaGO (vR) pOLISpORtIva R. MORI ROveRBeLLa (Mn)

SEMIFINALI 5°- 8° POSTO1429 VEN 3 15:00

ZEVio PalaZZEttoS 5-8 PErdENtE 1425 PErdENtE 1427

1430 VEN 3 17:30 S 5-8 PErdENtE 1426 PErdENtE 1428

QUARTI DI FINALE 1° - 8° POSTO1425 VEN 3 09:30

ZEVIO PALAZZETTOQ 1-8 1 1° GIRONE A 1° MIGLIORE 3° GIRONI A-B-C

1426 VEN 3 11:00 Q 1-8 2 1° GIRONE B 2° GIRONE C

1427 VEN 3 09:30ZEVIO TENSO

Q 1-8 3 1° GIRONE C 2° MIGLIORE 3° GIRONI A-B-C

1428 VEN 3 11:00 Q 1-8 4 2° GIRONE A 2° GIRONE B

FINALI1433 SAB 4 09:30

ZEVIO TENSO

F 7-8 PERDENTE GARA 1429 PERDENTE GARA 1430

1434 SAB 4 11:30 F 5-6 VINCENTE GARA 1429 VINCENTE GARA 1430

1435 SAB 4 10:30 ZEVIO PALAZZETTO F 3-4 PERDENTE GARA 1431

1436 SAB 4 14:00 F 1-2 VINCENTE GARA 1431 VINCENTE GARA 1432

GIRONE C1413 GIO 2 09:30

ZevIO PalaZZettO

C PallavOlO ZevIO (vR) PallavOlO aRBIZZaNO (vR)

1414 GIO 2 11:00 C vOlaNO vOlleY tReNtO KIRO NDeeBa (UGaNDa)

1415 GIO 2 12.30 C PallavOlO ZevIO (vR) vOlaNO vOlleY tReNtO

1416 GIO 2 15:00 C PallavOlO aRBIZZaNO (vR) KIRO NDeeBa (UGaNDa)

1417 GIO 2 16:30 C PallavOlO ZevIO (vR) KIRO NDeeBa (UGaNDa)

1418 GIO 2 18:00 C PallavOlO aRBIZZaNO (vR) vOlaNO vOlleY tReNtO

GIRONE 9 - 12 POSTO1419 VEN 3 09:30

SAN GIOVANNI

LUPATOTO

G 4° GIRONE A 4° GIRONE B

1420 VEN 3 11:30 G 4° GIRONE C PEGGIORE 3° GIRONI A-B-C

1421 VEN 3 15:30 G 4° GIRONE A 4° GIRONE C

1422 VEN 3 17:30 G 4° GIRONE B PEGGIORE 3° GIRONI A-B-C

1423 SAB 4 09:00 G 4° GIRONE A PEGGIORE 3° GIRONI A-B-C

1424 SAB 4 10:30 G 4° GIRONE C 4° GIRONE B

SEMIFINALI 5°- 8° POSTO1431 VEN 3 15:00

ZEVio TENsos 1-4 ViNcENTE 1425 ViNcENTE 1427

1432 VEN 3 17:30 s 1-4 ViNcENTE 1426 ViNcENTE 1428

TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 14

TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 13VOLLEY TROFEO

OLIVIERI

Page 35: SD+ magazine 34/2015

www.sportdipiu.com 35

GIRONE A1501 GIO 2 09:00

ISTITUTO DON BO-

SCO CAMPO B

CALZEDONIA VERONA GIALLA SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)

1502 GIO 2 10:30 C9 ARCO RIVA (TN) XXXXX

1503 GIO 2 12:00 CALZEDONIA VERONA BLU BASSANO VOLLEY (VI)

1504 GIO 2 14:00 CALZEDONIA VERONA GIALLA XXXXX

1505 GIO 2 15:30 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) CALZEDONIA VERONA BLU

1506 GIO 2 17:00 XXXXX BASSANO VOLLEY (VI)

1507 GIO 2 18:30 CALZEDONIA VERONA GIALLA C9 ARCO RIVA (TN)

1508 VEN 3 09:00 CALZEDONIA VERONA GIALLA BASSANO VOLLEY (VI)

1509 VEN 3 10:30 XXXXX CALZEDONIA VERONA BLU

1510 VEN 3 12:00 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) C9 ARCO RIVA (TN)

1511 VEN 3 14:00 CALZEDONIA VERONA GIALLA CALZEDONIA VERONA BLU

1512 VEN 3 15:30 C9 ARCO RIVA (TN) BASSANO VOLLEY (VI)

1513 VEN 3 17:00 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) XXXXX

1514 VEN 3 18:30 C9 ARCO RIVA (TN) CALZEDONIA VERONA BLU

1515 SAB 4 09:00 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) BASSANO VOLLEY (VI)

FINALI 1° - 6° POSTO1516 SAB 4 10:30

ISTITUTO DON BOSCO CAMPO BF 5 - 6 5° CALSSIFICATA GIRONE 6° CLASSIFICATA GIRONE

1517 SAB 4 12:00 F 3 - 4 3° CALSSIFICATA GIRONE 4° CLASSIFICATA GIRONE

1518 SAB 4 14:00 ISTITUTO DON BOSCO CAMPO A F 1 - 2 1° CLASSIFICATA GIRONE 2° CLASSIFICATA GIRONE

GIRONE A1601 GIO 2 09:30

PALAZZINA

A ANTARES A&P GROUP VERONA VOLLEY ROVERETO (TN)

1602 GIO 2 11:00 A A.S.D BLUE TEAM - UDINE VOLLEY TEAM NOVARA

1603 GIO 2 12:30 A ANTARES A&P GROUP VERONA VOLLEY TEAM NOVARA

1604 GIO 2 15:00 A A.S.D BLUE TEAM - UDINE ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)

1605 GIO 2 16:30 A VOLLEY TEAM NOVARA VOLLEY ROVERETO (TN)

1606 GIO 2 18:00 A ANTARES A&P GROUP VERONA ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)

1607 VEN 3 09:30 A VOLLEY ROVERETO (TN) A.S.D BLUE TEAM - UDINE

1608 VEN 3 11:00 A ANTARES A&P GROUP VERONA A.S.D BLUE TEAM - UDINE

1609 VEN 3 09:30BUTTAPIETRA

A ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)

1610 VEN 3 11:00 A VOLLEY ROVERETO (TN) ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)

GIRONE B1611 GIO 2 09:30

PARONA

B VALPO VOLLEY VERONA VOLLEY DAVIS MANTOVA

1612 GIO 2 11:00 B VALDOBBIADENE VOLLEY (TV) VBC CASSANO MAGNAGO (VA)

1613 GIO 2 12:30 B VALPO VOLLEY VERONA LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)

1614 GIO 2 15:00 B VBC CASSANO MAGNAGO (VA) VOLLEY DAVIS MANTOVA

1615 GIO 2 16:30 B VALDOBBIADENE VOLLEY (TV) LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)

1616 GIO 2 18:00 B VALPO VOLLEY VERONA VBC CASSANO MAGNAGO (VA)

1617 VEN 3 09:30 B VOLLEY DAVIS MANTOVA VALDOBBIADENE VOLLEY (TV)

1618 VEN 3 11:00 B VALPO VOLLEY VERONA VALDOBBIADENE VOLLEY (TV)

1619 VEN 3 09:30 MAFFEI

(VIA VENIER 6)

B VBC CASSANO MAGNAGO (VA) LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)

1620 VEN 3 11:00 B VOLLEY DAVIS MANTOVA LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)

GIRONE C1621 GIO 2 09:30

CONSOLINI

C VTV WOLNET VERONA VOLANO VOLLEY TRENTO

1622 GIO 2 11:00 C VOLANO VOLLEY TRENTO PALLAVOLO MONTALTO DORA (TO)

1623 GIO 2 12:30 C VTV WOLNET VERONA TRIGLAV VOLLEY KRANJ (SLOVENIA)

1624 GIO 2 15:00 C TRIGLAV VOLLEY KRANJ (SLOVENIA) PALLAVOLO MONTALTO DORA (TO)

1625 GIO 2 16:30 C VTV WOLNET VERONA PALLAVOLO MONTALTO DORA (TO)

1626 GIO 2 18:00 C VOLANO VOLLEY TRENTO TRIGLAV VOLLEY KRANJ (SLOVENIA)

GIRONE D1627 GIO 2 09:30

BUTTAPIETRA

D VOLLEY BARBARANO (VI) A.D. BASTIA VOLLEY (PG)

1628 GIO 2 11:00 D SCUOLA PALLAVOLO ANDERLINI MODENA A.S.D. PALLAVOLO ACQUI TERME (AL)

1629 GIO 2 12:30 D VOLLEY BARBARANO (VI) SCUOLA PALLAVOLO ANDERLINI MODENA

1630 GIO 2 15:00 D A.D. BASTIA VOLLEY (PG) A.S.D. PALLAVOLO ACQUI TERME (AL)

1631 GIO 2 16:30 D VOLLEY BARBARANO (VI) A.S.D. PALLAVOLO ACQUI TERME (AL)

1632 GIO 2 18:00 D A.D. BASTIA VOLLEY (PG) SCUOLA PALLAVOLO ANDERLINI MODENA

SEMIFINALI 1°- 4° POSTO1637 VEN 3 14:30

PalazziNaS 1-5 ViNcENtE gara 1633 ViNcENtE gara 1636

1638 VEN 3 17:00 S 1-5 ViNcENtE gara 1634 ViNcENtE gara 1635 2° girone c

SEMIFINALI 5°- 8° POSTO1639 VEN 3 14:30

ButtapiEtraS 5-8 pErdENtE gara 1633 pErdENtE gara 1636

1640 VEN 3 17:00 S 5-8 pErdENtE gara 1634 pErdENtE gara 1635

SEMIFINALI 9°- 12° POSTO1641 VEN 3 14:30

CoNsoliNis 9-12 3° giroNE A 3° giroNE B

1642 VEN 3 17:00 s 9-12 3° giroNE C 3° giroNE D

TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 16

TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 15

QUARTI DI FINALE 1° - 8° POSTO 1633 VEN 3 12:30 PALAZZINA Q 1° GIRONE A 2° GIRONE D

1634 VEN 3 12:30 CONSOLINI Q 1° GIRONA B 2° GIRONE C

1635 VEN 3 12:30 PARONA Q 1° GIRONE C 2° GIRONE B

1636 VEN 3 12:30 BUTTAOIETRA Q 1° GIRONE D 2° GIRONE A

VOLLEY TROFEO

OLIVIERI

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www.sportdipiu.com36

SEMIFINALI 13°- 16° POSTO1643 VEN 3 14:30

ParoNaS 13-16 4° giroNE a 4° giroNE B

1644 VEN 3 17:00 S 13-16 4° giroNE C 4° giroNE D

FINALE 17° - 18° POSTO1645 VEN 3 16:30 MaffEi (Via

VENiEr 6)f 17-18 5° giroNE a 5° giroNE B

1646 SaB 4 09:00 PalazziNa f 17-18 5° giroNE B

FINALI 1° - 16° POSTO1647 SAB 4 09:30

PARONAF 15-16 PERDENTE GARA 1643 PERDENTE GARA 1644

1648 SAB 4 11:00 F 13-14 VINCENTE GARA 1643 VINCENTE GARA 16441649 SAB 4 09:30

CONSOLINIF 11-12 PERDENTE GARA 1641 PERDENTE GARA 1642

1650 SAB 4 11:00 F 9-10 VINCENTE GARA 1641 VINCENTE GARA 16421651 SAB 4 09:30

BUTTAPIETRAF 7 - 8 PERDENTE GARA 1639 PERDENTE GARA 1640

1652 SAB 4 11:00 F 5 - 6 VINCENTE CARA 1639 VINCENTE GARA 16401653 SAB 4 11:00

PALAZZINAF 3 - 4 PERDENTE GARA 1637 PERDENTE GARA 1638

1654 SAB 4 14:00 F 1 - 2 VINCENTE GARA 1637 VINCENTE GARA 1638

1701 GIO 2 09:00

ISTITUTO

DON BOSCO

CALZEDONIA VERONA SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)

1702 GIO 2 10:30 MONTEVOLLEY (TV) SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)

1703 GIO 2 12:00 PALLAVOLO BELLUNO PALLAVOLO SARONNO (VA)1704 GIO 2 14:00 CALZEDONIA VERONA SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)1705 GIO 2 15:30 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) PALLAVOLO BELLUNO

1706 GIO 2 17:00 SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG) PALLAVOLO SARONNO (VA)

1707 GIO 2 18:30 CALZEDONIA VERONA MONTEVOLLEY (TV)

1708 VEN 3 09:00 CALZEDONIA VERONA PALLAVOLO SARONNO (VA)

1709 VEN 3 10:30 SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG) PALLAVOLO BELLUNO

1710 VEN 3 12:00 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) MONTEVOLLEY (TV)

1711 VEN 3 14:00 CALZEDONIA VERONA PALLAVOLO BELLUNO

1712 VEN 3 15:30 MONTEVOLLEY (TV) PALLAVOLO SARONNO (VA)

1713 VEN 3 17:00 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)

1714 VEN 3 18:30 MONTEVOLLEY (TV) PALLAVOLO BELLUNO

1715 SAB 4 09:00 SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR) PALLAVOLO SARONNO (VA)

FINALI 1° - 6° POSTO1716 SAB 4 10:30 ISTITUTO DON

BOSCOF 5 - 6 5° CAlSSIFICATA gIrONe 6° classificata girone

1717 SAB 4 12:00 F 3 - 4 3° CAlSSIFICATA gIrONe 4° classificata girone1718 SAB 4 14:00 PAlAOlIMPIA F 1 - 2 1° classificata girone 2° classificata girone

TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 17

GIRONE A1801 GIO 2 09:30

POIanO

a antares IGeVO VerOna san PaOlO VOlley Cantù (CO)1802 GIO 2 11:00 a antares IGeVO VerOna a.s.D. VOlley CODOGnè (tV)1803 GIO 2 12:30 a san Paolo Volley Cantù (CO) trIGlaV VOlley KranJ (slovenia)1804 GIO 2 15:00 a trIGlaV VOlley KranJ (slovenia) a.s.D. Volley Codognè (tV)1805 GIO 2 16:30 a san Paolo Volley Cantù (CO) a.s.D. Volley Codognè (tV)1806 GIO 2 18:00 a antares IGeVO Verona trIGlaV VOlley KranJ (slovenia)

GIRONE B1807 GIO 2 09:30

NOvaGlIe

B vTv aBS COmpuTer verONa SOlTerI vOlley TreNTO1808 GIO 2 11:00 B pallavOlO SuSeGaNa (Tv) DlF uDINe1809 GIO 2 12:30 B vTv aBS Computer verona pallavolo Susegana (Tv)1810 GIO 2 15:00 B Solteri volley Trento DlF udine1811 GIO 2 16:30 B vTv aBS Computer verona DlF udine1812 GIO 2 18:00 B Solteri volley Trento pallavolo Susegana (Tv)

GIRONE C1813 GIO 2 09:30

QUINTO 1

C VTV BLUES PARADISE VERONA MC DONALD'S NOLA (NA)1814 GIO 2 11:00 C MC DONALD'S NOLA (NA) GRAFICHE MPS CASTRONNO (VA)1815 GIO 2 12:30 C VTV BLUES PARADISE VERONA NORTHERN LIGHTS - MINNESOTA (U.S.A.)1816 GIO 2 15:00 C NORTHERN LIGHTS - MINNESOTA GRAFICHE MPS CASTRONNO (VA)1817 GIO 2 16:30 C VTV BLUES PARADISE VERONA GRAFICHE MPS CASTRONNO (VA)1818 GIO 2 18:00 C MC DONALD'S NOLA (NA) NORTHERN LIGHTS - MINNESOTA (U.S.A.)

GIRONE D1819 GIO 2 09:30

QUINTO 2

D BASSA VALLAGARINA VOLLEY - ALA ANTARES PAYEXE VERONA1820 GIO 2 11:00 D ANTARES PAYEXE VERONA VOLLEY GENOVA VGP1821 GIO 2 12:30 D BASSA VALLAGARINA VOLLEY - ALA ALLIANCE NORD 77 PARIS (FRANCIA)1822 GIO 2 15:00 D ALLIANCE NORD 77 PARIS (FRANCIA) VOLLEY GENOVA VGP1823 GIO 2 16:30 D BASSA VALLAGARINA VOLLEY - ALA VOLLEY GENOVA VGP1824 GIO 2 18:00 D ANTARES PAYEXE VERONA ALLIANCE NORD 77 PARIS (FRANCIA)

OTTAVI DI FINALE1825 VEN 3 09:30 POIANO O1 2° CLASSIFICATA GIRONE A 3° CLASSIFICATA GIRINE C1826 VEN 3 09:30 NOVAGLIE O2 2° CLASSIFICATA GIRONE C 3° CLASSIFICATA GIRONE A1827 VEN 3 09:30 QUINTO 1 O3 2° CLASSIFICATA GIRONE B 3° CLASSIFICATA GIRONE D1828 VEN 3 09:30 QUINTO 2 O4 2° CLASSIFICATA GIRONE D 3° CLASSIFCATA GIRONE B

OTTAVI DI FINALE1829 VEN 3 11:00 POIANO O5 1° CLASSIFICATA GIRONE A 4° CLASSIFICATA GIRINE D1830 VEN 3 11:00 NOVAGLIE O6 1° CLASSIFICATA GIRONE B 4° CLASSIFICATA GIRONE C1831 VEN 3 11:00 QUINTO 1 O7 1° CLASSIFICATA GIRONE C 4° CLASSIFICATA GIRONE A1832 VEN 3 11:00 QUINTO 2 O8 1° CLASSIFICATA GIRONE D 4° CLASSIFCATA GIRONE B

QUARTI DI FINALE 9° - 16° POSTO1833 VEN 3 12:30 POIANO Q PERDENTE 1825 PERDENTE 18291834 VEN 3 12:30 NOVAGLIE Q PERDENTE 1826 PERDENTE 18301835 VEN 3 12:30 QUINTO 1 Q PERDENTE 1827 PERDENTE 18311836 VEN 3 12:30 QUINTO 2 Q PERDENTE 1828 PERDENTE 1832

TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 18

VOLLEY TROFEO

OLIVIERI

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37www.sportdipiu.com

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www.sportdipiu.com38

QUARTI DI FINALE 1° - 8° POSTO1837 VEN 3 15:00 POIANO Q 1-8 1 VINCENTE 1825 VINCENTE 18291838 VEN 3 15:00 NOVAGLIE Q 1-8 2 VINCENTE 1826 VINCENTE 18301839 VEN 3 15:00 QUINTO 1 Q 1-8 3 VINCENTE 1827 VINCENTE 18311840 VEN 3 15:00 QUINTO 2 Q 1-8 4 VINCENTE 1828 VINCENTE 1832

SEMIFINALI 13° - 16° POSTO1841 VEN 3 16:30 PoiaNo S 13-16 PErdENtE 1833 PErdENtE 18351842 VEN 3 16:30 NoVagliE S 13-16 PErdENtE 1834 PErdENtE 1836

SEMIFINALI 9° - 12° POSTO1843 VEN 3 16:30 QuiNto 1 S 9-12 ViNcENtE 1833 ViNcENtE 18351844 VEN 3 16:30 QuiNto 2 S 9-12 ViNcENtE 1834 ViNcENtE 1836

SEMIFINALI 5°- 8° POSTO1845 VEN 3 18:00 PoiaNo S 5-8 PErdENtE 1837 PErdENtE 18391846 VEN 3 18:00 NoVagliE S 5-8 PErdENtE 1838 PErdENtE 1840

SEMIFINALI 1°- 4° POSTO1847 VEN 3 18:00 QuiNto 1 S 1-4 ViNcENtE 1837 ViNcENtE 18391848 VEN 3 18:00 QuiNto 2 S 1-4 ViNcENtE 1838 ViNcENtE 1840

FINALI1849 SAB 4 09:30 QUINTO 1 F 15-16 PERDENTE GARA 1841 PERDENTE GARA 18421850 SAB 4 11:00 QUINTO 1 F 13-16 VINCENTE GARA 1841 VINCENTE GARA 18421851 SAB 4 09:30 NOVAGLIE F 11-12 PERDENTE GARA 1843 PERDENTE GARA 18441852 SAB 4 11:00 NOVAGLIE F 9-10 VINCENTE GARA 1843 VINCENTE GARA 18441853 SAB 4 09:30 QUINTO 2 F 7-8 PERDENTE GARA 1845 PERDENTE GARA 18461854 SAB 4 11:00 QUINTO 2 F 5-6 VINCENTE GARA 1845 VINCENTE GARA 18461855 SAB 4 10:30 POIANO F 3-4 PERDENTE GARA 1847 PERDENTE GARA 18481856 SAB 4 16:00 PALAOLIMPIA F 1-2 VINCENTE GARA 1847 VINCENTE GARA 1848

VOLLEY TROFEO

OLIVIERI

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Page 40: SD+ magazine 34/2015

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PALLAVOLO

di Gian Paolo Zaffani

Investire sui giovani, entusiasmare l’ambiente, ottenere risultati. Quando alle spalle c’è una società solida come BluVolley e ad allenare

c’è un tecnico come Giani beh, allora tutto è possibile…

Calzedonia “blinda” Gianiin gialloblu fino al 2017

Page 41: SD+ magazine 34/2015

41www.sportdipiu.com

Altri due anni assieme, altri due anni sulla panchina della Calzedonia Verona. Andrea Giani e BluVolley Verona hanno comunicato il prolunga-mento del contratto in scadenza al termine di questa stagione sportiva. Un rinnovo annunciato per tempo perché la Calzedonia Verona punta molto sul proprio allenatore.

Quindi ancora due stagioni assieme - fino al 2017 - ad Andrea Giani, che guiderà il progetto sportivo di sviluppo del club, con un grande obiettivo: arrivare a giocare una finale importante. Salire nel ranking della pallavolo italiana è il primo passo da fare, poi arriveranno i palcoscenici più importanti come quelli che possono offrire le coppe Europee. Quindici giorni dopo l’annuncio, Giani è stato nominato anche CT della Slovenia per un doppio incarico che lo terrà lontano da Verona solamente nei momenti di pausa estiva del campionato.

“Quello con Calzedonia Verona è un progetto nato due anni fa – ha esordito Giani – e stiamo costruendo qualcosa di importante. Quando c’è una progettua-lità così si è ancora più orgogliosi di quello che si sta facendo. Con la società di Verona si sta creando un legame forte che ci sta portando a raggiungere risultati di assoluto prestigio. Dopo due anni trascorsi nel migliore dei modi era naturale proseguire sulla stessa strada. Questa squadra è la nostra creatura e nei prossimi anni vogliamo arrivare a giocare una finale”.

Questo è quello che il popolo sportivo di Verona sogna. Questo è l’obiettivo di una Società, di una squadra, che vuole fare sognare la propria città. “Voglio ringraziare - ha continuato Giani - i soci di questa società per la fiducia che ripongono in me.

La proprietà ha lavorato intensamente in questi anni per costruire una società solida e

i risultati sportivi sono sempre il frutto e il riflesso della società. Stiamo condividendo un percorso e un progetto, giorno dopo giorno. In quest’anno abbiamo creato un gruppo di giocatori giovani e forti con un grande potenziale ancora da migliorare ma già da questa stagione lo stiamo sfruttando al meglio. Si sta formando un ambiente bello attorno alla squadra, fatto di un’attenzione sempre maggiore da parte di tutta la città”.

MATRIMONIO EUROPEO Bluvolley e Giani puntano a risultati importanti e ad “esportare” in Europa i colori gialloblu di Verona

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42 www.sportdipiu.com

EVENTI

Sportivamente a Sport Expo stato or-ganizzato dal Coni Provinciale Verona in collaborazione con Sportdi+ magazine.Sono intervenuti al talk show moderato dal giornalista Alberto Cristani:- Davide Formolo, ciclista su strada ita-liano che corre per il Team Cannondale-Garmin- Valentina Boni una calciatrice del Fimauto Valpolicella- Giulia Semenzin, vice presidente Fi-mauto Valpolicella- Lorena Zocca, campionessa MTB- Veronica Ceradini, Verona Rugby Ra-gazze- Marco Corrà, triatleta- Graziano Bovolon, dirigente responsa-bile Pattiaggio Sime Legnago

Aneddoti, curiosità, esperienze sono stati raccontati in un’ora di confronto mol-to apprezzato dal numeroso pubblico presente.

di Alberto Cristani

non solo “sport giocato” a Sport Expo. Presso La Piazza dello Sport Scaligero allestito nel padiglione 9 della fiera di Verona si è svolto sabato 28 febbraio

un momento di incontro con atleti e atlete dello sport veronese e non

Sportivamente a Sport Expo campioni a confronto

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43www.sportdipiu.com

2 numero di Campionati Europei (2007, 2009) e di Campionati di Mondo (2007, 2011) conquistati dalla nazionale femminile di pallavolo

8 numero di successi della nazionale maschile di pallavolo nelle World League (1990, 1991, 1992, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000)

9 larghezza campo da gioco

18 lunghezza campo da gioco

45 record di marcature italiano nella stessa partita (Josè Matheus campionato serie A2 2000-2001, Asti-Telephonica Volley)

65–67 centimetri di circonferenza del pallone da pallavolo

243-224 centimetri di altezza della rete (parte superiore) gare maschili - femminili

260-280 peso in grammi del pallone da pallavolo

474 presenze in nazionale di Andrea Giani. record ancora imbattuto

524 presenze in nazionale di Eleonora Lo Bianco. record ancora imbattuto

1895 anno in cui fu inventata la pallavolo moderna da William Morgan, istruttore di educazione fisica nel Massachusetts (Stati Uniti)

1938 anno in cui fu introdotto il ‘muro’

1946 anno di fondazione della federazione italiana Pallavolo (fIPAV)

1947 anno fondazione della fédération Internationale de Volleyball (fIVB)

1986 anno in cui venne trasmesso in Italia il cartone animato “Mila e Shiro due cuori nella pallavolo”

8608 i punti messi a segno da Andrea Giani nella sua carriera

lo sport disegnato da Monica Candeloro

A MANO LIBERA

I nUMErIDEL VOLLEY

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44 www.sportdipiu.com

PREPRAZIONE ATLETICA

di Alberto Lorenzetto

Con l’arrivo della bella stagione aumenta anche la voglia di uscire e cimentarsi in attività sportive. Ma il nostro fisico non è una macchina e prima di essere

sollecitato deve essere preparato. Ecco alcuni preziosi consigliArriva l’estate ed i primi caldi, si allungano le gior-nate e viene voglia di stare all’aria aperta; inizia la stagione sportiva più attesa, quella che prepara alle ferie, quella che prepara alla “prova costume”. Dopo un inverno che ci ha costretto a casa e a limitare l’at-tività sportiva, non per tutti per fortuna, è giunto il momento di rimettersi in forma. La parola d’ordine è programmazione, non possiamo pretendere di fare una maratona senza prendere in considerazione tutti i vari step che ci permettono di svolgere l’attività in piena saluta e prevenire gli infortuni. Questa piccola regola vale per tutti gli sport, che siano il jogging settimanale, o che sia la giornata di windsurf con 20

Ready to summer-fit?

nodi di vento alle Hawaii. Focalizziamo un obiettivo e lavoriamo per raggiungerlo.

Come possiamo iniziare? Abbiamo bisogno di una riattivazione muscolare, anche le nostre fibre neces-sitano di “riossigenarsi” dopo il letargo invernale. Quale modo migliore se non una bella camminata all’aria aperta? Un paio d’ore in montagna o al parco possono fare la differenza. Ma non è tutto, per ot-timizzare dobbiamo aggiungere una buona seduta di stretching, dove andiamo ad allungare tutta la nostra muscolatura, non solo quella utilizzata durante l’allenamento.

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La fase successiva prevede un aumento d’intensità e soprattutto un lavoro più mirato sulle nostre capa-cità motorie, prendendo in esame forza, resistenza e velocità (capacità condizionali), e mobilità articolare (flessibilità). Queste vengono dette allenabili perché possono essere migliorate grazie ad un lavoro speci-fico come ad esempio con l’utilizzo di sovraccarichi (pesi, elastici, ecc.). Durante questa fase il consiglio è di munirvi di un cardiofrequenzimetro e monitorare costantemente il battito cardiaco e il consumo di calo-rie. Adesso siete pronti per approcciarvi al vostro sport

preferito partendo da una buona base di preparazione, ricordando che per prevenire infortuni, bisogna iniziare gradualmente l’attività aggiungendo qualche seduta cardio (bici, camminata, corsa, ecc.), almeno due volete a settimana superiore ai 30 minuti, e soprattutto di stretching prima e dopo l’esercizio fisico. Ma non è finita qui, è utile aggiungere l’allenamento core stability, (dall’inglese centro cioè tutti quei muscoli che ricoprono la fascia centrale del nostro corpo, addome e lombari) che aiuta a mantenere una postura idonea allo sport che andrete a praticare, che vedremo in seguito.

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SPECIAL OLYMPICS

2015

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fOrTISSIMI!

SPECIAL OLYMPICS

2015

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www.sportdipiu.com 47

fOrTISSIMI!Special Olympics è un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. Nel mondo sono oltre 170 i paesi che adottano il programma Special Olympics.

Il giuramento dell’Atleta Special Olympics è: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”.

In Italia Special Olympics è stato inserito nell’ambito dell’at-tività della Federazione italiana Sport Disabili (FISD) per circa 15 anni. Dal 1° Ottobre 2003, Special Olympics ha raggiunto una mag-giore autonomia approvando anche un nuovo statuto con il proposito di dare un maggior risalto a tutto il movimento ed una maggiore diffusione del suo messaggio di gioia e di speranza.Ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a par-tecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli Europei. i suoi programmi sono adottati in più di 170 Paesi. Si calcola che nel mondo ci siano 4.427.447 Atleti più di

4.000.000 i membri di famiglie e 1.364.144 i volontari che ogni anno collaborano alla riuscita di 81.129 grandi eventi nel mondo. Special Olympics Inc è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, così come il Comitato Paralimpico. Le due sono organizzazioni separate e distinte. Diverse le premesse, diversa la filosofia che muove le due organizzazioni. Mentre il Comi-tato Paralimpico opera coerentemente con i criteri dei Giochi Olimpici con gare competitive riservate ai migliori, Special Olympics ovunque nel mondo e ad ogni livello (locale, nazionale ed internazionale), è un Programma educativo, che propone ed organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità. Le manifestazioni sportive sono aperte a tutti e premiano tutti, sulla base di regolamenti internazionali continuamente testati e aggiornati.

Play the GamesQuest’anno i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia si rinnovano trasformandosi nei “Play The Games”.Un lungo appuntamento con lo sport, costituito da 27 Eventi programmati in vari week-end da marzo a giugno, che prevede diverse tappe su tutto il territorio nazionale.Si tratta di un unico grande evento che attraversa l’Italia, di-ventando un prezioso strumento per sensibilizzare vari ter-ritori, diffondere la conoscenza sulla disabilità intellettiva ed educare i più giovani alla comprensione e alla valorizzazione

SAn GIOVAnnI LUPATOTOOSPITA IL TOrnEO nAzIOnALE DI TEnnIS SPECIAL OLYMPICS.UnA MAnIfESTAzIOnE TUTTA DA SCOPrIrE...

a cura della Redazione

SPECIAL OLYMPICS

2015

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della diversità in ogni sua più ampia espressione. I vari Comitati Organizzatori che ospiteranno i Play The Games, stanno già da tempo lavorando per assicurare ai nostri Atleti un’accoglienza e un’atmosfera straordinaria e per far vivere loro dei giorni indimenticabili all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale. Vi ricordo che la partecipazione ai Play The Games sarà ritenuta un passaggio indispensabile per la identificazione degli Atleti che faranno parte delle future Delegazioni che parteciperanno ad eventi internazionali.

Il “Lupo” con la racchettaSan Giovanni Lupatoto sarà la capitale dei Giochi nazionali di tennis Special Olympics Play the Games nei giorni 22-23-24 maggio. Saranno circa 300 gli atleti con disabilità intellet-tiva provenienti da tutta Italia si sfideranno presso i circoli tennis di San Giovanni e Raldon. La macchina organizzativa si è messa in moto già dal 14 febbraio scorso presso il circolo tennis di San Giovanni alla presenza del Direttore regionale di

Special Olympics Elisabetta Busiol, del responsabile tecnico regionale del tennis Stefano Barausse, della professoressa di Scienze Motorie Donatella Donati, del responsabile tecnico del circolo lupatotino Alessandro Caloi ed del direttore provinciale Special Olympics Enrico Mantovanelli.

Al fine di proseguire al meglio nell’organizzazione dell’e-vento e far sentire agli atleti ospiti di Special Olympics la nostra vicinanza, è importante che tutto il movimento sportivo, culturale, associativo e sociale lupatotino partecipi all’iniziativa. Altra tappa importante dell’evento si è svolta il 24 marzo 2015 quando, presso il centro culturale di San Giovanni Lupatoto, si è tenuto un incontro aperto a tutti, e in particolar modo alle associazioni del paese, per proporre l’importante esperienza dei volontari. Si stima infatti che saranno almeno 40 i volontari che durante i 3 giorni di gare saranno a stretto contatto con i ragazzi Special per assicurare ai nostri Atleti un’accoglienza e un’atmosfera straordinaria e per far vivere loro dei giorni indimenticabili all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale.

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L’energia a portata di mano

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Il supporto dei volontari è vitale, ogni contributo è prezioso e ci aiuta a realizzare delle bellissime manifestazioni per i nostri Atleti. Special Olym-pics offre la possibilità di conoscere la disabilità in modo gioioso, proprio perché gli Atleti e i volontari si trovano a condividere momenti emozionanti e divertenti. Tutti possono avvicinarsi al programma volontari, anche coloro che non hanno mai avuto esperienza e che guardano la disabilità con timore e diffidenza. Partecipare come volontari a contatto con i ragazzi special, ad esempio accompagnandoli nel campo di gara, incoraggiandoli, tranquillizzan-doli, sarà una importante esperienza di crescita personale, vivendo in prima persona i veri valori dello sport e della vita.

Enrico Mantovanelli, direttore provinciale Spe-cial Olympics e coordinatore del COL, esprime il proprio entusiasmo: “Siamo sicuri che la nostra città, così ricca di volontari che offrono il proprio sostegno in modo assolutamente gratuito, vorrà come sempre far parte di questo momento speciale. Si tratterà infatti di un grandissimo evento, che per la prima volta approda nella provincia di Verona, un momento attraverso il quale potremmo ancora una volta toccare i veri valori dello sport e dell’importanza che ricopre per questi ragazzi. Molti ricordano ancora i bellissimi giochi regionali del 2013 grazie ai quali

oggi San Giovanni Lupatoto è in grado di poter fornire un’offerta sportiva completa.... lo sport per tutti è realtà”.

I giochi godono dell’alto patrocinio della Pre-sidenza della Repubblica oltre a quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mi-nistero della Difesa e dell’Interno, Regione Veneto, Provincia di Verona, Coni e della Fit. Ai giochi sarà anche presente il Vescovo Mons.Zenti, oltre al Panatlon, forze dell’ordine e Facol-tà di Scienze Motorie dell’Università di Verona. Sportdi+ magazine sarà media partenr ufficiale.

GLI APPUnTAMEnTIVenerdì 22 maggio Apertura dei giochi Cerimoniale Olimpico con l’accensione del tripode alla presenza delle massime autorità sportive, politiche, religiose, militari e del mondo dell’associazionismo

Venerdì 22, Sabato 23 e Domenica 24 maggio GareDalle ore 10 alle ore 18 gli atleti disputeranno tornei singoli e doppi misti

Domenica 24 maggio Chiusura giochIPremiazione e cerimoniale conclusivo presso il circolo tennis di San Giovanni Lupatoto

SPECIAL OLYMPICS

2015

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L’energia a portata di mano

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GLI APPUnTAMEnTI

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FOOTBALL AMERICANO

di Roberto Pintore

ne hanno fatto di strada i simpatici “ragazzacci” dell’ AGSM Mastini Verona, impegnati a giocarsi tutte le proprie ambizioni sportive nel campionato

di seconda divisione di football Americano

Era il lontano 2005 quando tre appassionati e brillanti amici - di ritorno da una partita di Coppa dei Campioni dei Lions - si trovano davanti ad una pizza fumante. Tra una “ciàcola” e un boccale di birra stava nascendo nella loro testa l’idea di fondare un sodalizio di football americano. Detto, fatto! Messo nero su bianco il primo statuto nasceva così la società Mastini Verona American Football. Il nome Mastini calzava a pennello, intriso storia e di antiche gesta. Solo il nome Mastino Primo suonava benissimo. Celebre capostipite della Signoria veronese degli Scaligeri, celebre in tutto lo stivale e destinata a incutere timore ai regni vicini. Con il passare degli anni la squadra ha scritto importanti pagine di storia regalando suggestive emozioni al pubblico sempre più affezionato. Tanti i ragazzi che hanno indossato la maglia dei Mastini in questi dieci anni di storia. Una storia che continua con tanta voglia per far conoscere e promuovere questo sport tra i giovani e anche a chi, solo per curiosità e da spettatore, si avvicina al football americano.

I giovani Mastini in queste stagioni hanno regalato alla società soddisfazioni inebrianti, indossando anche la maglia della nazio-

nale italiana. Quest’anno la squadra si è iscritta al campionato di seconda divisione per il sesto anno consecutivo. Il Presidente Simone De Martin tra i fondatori del club afferma: “Vogliamo dire la nostra anche in questa stagione. Abbiamo finora battuto formazioni quotate. Il nostro obiettivo rimane quello di far divertire i ragazzi che amano come noi questo sport. La voglia di continuare a vincere non ci manca!”. Il campo di allenamento è il San Domenico Savio di Via Basso Acquar a Verona. Per le gare interne invece, grazie alla concessione della giunta comunale, i “bauboys” gioche-ranno (ingresso alle partite gratuito) sul campo del Velodromo S.Lorenzo di Corso S.Lorenzo a Pescantina, costruito nel 1952. Non tutti sanno che proprio sulla pista del velodromo di Pescantina, in una magica serata, gareggiarono gli indimenticabili campioni Bartali e Coppi. Chiude Simone: “Per noi giocare al Velodromo di Pescantina è bellissimo. Abbiamo già notato una buona cornice di pubblico sugli spalti: ci auguriamo di proseguire così!”.

I Mastini ringhiano nel velodromo di Pescantina

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ACQUA MINERALE

MANIVAIL TUOMETABOLISMOSORRIDE.In una dieta equilibrata, alimenti alcalini come frutta, verdura e acqua minerale Maniva, aiutano a mantenere il pH naturale dell’organismo, condizione essenziale per il buon funzionamento del nostro metabolismo.

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Fonte: etichette 2014

Tra le principali acque minerali, Maniva pH8 è la più alcalina!

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12 marzo 1875 nasce il CAI di Verona

La Sezione cittadina fu costituita 140 anni fa ad opera del prof. di fisica e storia Agostino Goiran, un nizzardo giunto a Verona nel 1869 per insegnare

fisica e storia naturale al reggio liceo Scipione Maffei...

ESCURSIONISMO

di Andrea Etrari

«Oggi, 12 del mese di marzo milleottocentosettantacinque, alle ore otto pomeridiane, in Verona, sia noto a chi spetta...». È con quest’austera forma che, 140 anni fa, si dava inizio a un’attività sportivo-culturale non ancora ben conosciuta, di sicuro piena di remore e d’incognite. Nasceva la Sezione di Verona del Club alpino italiano. Una formula che sa di pro-clama e che oggi fa forse sorridere, ma denota la serietà dell’intento. Lo Statuto formulato e pubblicato recita, al punto primo, che scopo della nuova Sezione è di promuovere le escursioni sulle montagne, special-mente quelle del territorio veronese, e di farne conoscere le particolarità così dal lato scientifico, come dal lato storico-artistico e industriale.

Merito di questa iniziativa si deve al professore Agostino Goiran: un nizzardo giunto a Verona nel 1869 per insegnare fisica e storia naturale al

Reggio liceo Scipione Maffei, e al Reggio Collegio femmi-nile degli Angeli. Gli interessi scientifici di Goiran furono rivolti alla sismologia, ma anche alla botanica, dedican-dosi soprattutto allo studio e alla conoscenza della flora veronese. L’eclettico perso-naggio non si accontentò dei suoi studi, ma percependo la validità di quanto dodici anni prima Quintino Sella aveva

proposto a Torino con la fondazione del Club Alpino, costituì anche a Verona, città di pianura ma con vocazione montanara, una Sezione del Sodalizio nazionale. La città da poco tempo si era liberata del gioco au-striaco (1866) e i suoi 68.000 abitanti vivevano finalmente un’esistenza pacifica. Tuttavia, le condizioni economiche non erano, per i più, certa-mente floride, tanto da pensare che non fossero ancora maturi i tempi per proporre a una cittadinanza, in tutt’altre faccende affaccendata l’av-vento di un’associazione che poteva interessare solo ceti culturalmente e socialmente più elevati. E furono proprio questi che colsero con entu-siasmo la proposta di Goiran: L’Arena di Verona del 26 marzo 1875 riporta un ampio resoconto sull’avvenimento. Iniziava così il lungo cammino del

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massiccio: Fran-cesco Calzolari e Giovanni Pona.

Negli anni se-guenti, grande risonanza ebbe il 40 Congressonazionale del Cai svoltosi a Verona, sui Lessini e sul Baldo nel 1909. La Grande guerra portò lutti e di-struzioni: molti furono i soci che persero la vita nell’i-nutile strage. La devastazione del territorio e la di-struzione di opere alpine completarono lo scempio. Non senza fatica la Sezione riprese le sue attività che evolsero anche verso la pratica dello sci, della speleologia e dell’alpinismo su roccia e ghiaccio. La mancanza di spazio non ci consente di elencare protagonisti e imprese, che furono molte e di alto livello. La Seconda guerra mondiale rallentò le inizia-tive che però ripresero subito dopo il conflitto: l’i-stituzione della Scuola di alpinismo (1952) consentì a migliaia di neofiti, succedutisi fino ai giorni nostri, l’apprendimento della corretta, sicura e responsabi-le fruizione della montagna. Anche le tante vicende, positive e negative che hanno contrassegnato i rifu-gi veronesi meriterebbero una lunga esposizione, come la meriterebbe l’avvento del Soccorso alpino (1972), portando sicurezza e aiuto non solo a chi va per monti. Le sottosezioni Giovane Montagna, Fami-glia Alpinistica, GASV, Gem, Geaz hanno contribuito all’affermarsi del Sodalizio.

Centoquaranta anni di vita sono tanti e portano con sé il segno di una maturità raggiunta attraver-so sacrifici, realizzazioni, distruzioni e ricostruzioni, vittorie e sconfitte. Eppure nonostante quest’alter-nanza di gioie e sofferenze, peraltro connaturate nel normale svolgersi della vita, il Sodalizio verone-se non perse lo slancio vitale, il fervore d’iniziative e l’entusiasmo delle prime fasi costitutive. Fin da allora ha saputo tradurre in pensieri e opere l’as-sunto dei padri fondatori: unire il gusto dell’andar per monti con l’illuministica passione scientifica. Ai nostri giorni l’alpinismo in tutte le sue accezioni è divenuto sempre più un antidoto alle distorsioni dei moderni stili di vita. La Sezione di Verona è or-gogliosa di poter mettere a disposizione della cit-tadinanza la sua esperienza e le sue attività. Com’è orgogliosa d’esser stata d’esempio a numerosi altri gruppi alpinistici nel frattempo sorti nel veronese. Excelsior, allora!

neonato Sodalizio, che parve subito robusto tanto da annoverare ben 119 soci. Il primo periodo fu caratterizzato da un’intensa attività scientifica e intellettuale, più che da una vera e propria attività alpinistica, evolvendosi solo più tardi verso una forma meno scientifica ma un po’ più ricreativa, pur rimanendo ristretta, salvo alcune eccezioni, a facili gite sui Lessini e sul Monte Baldo. Ecco che allora, con l’aumentare del numero di persone che partecipavano alle «alpinate», ci si rese conto che era necessario nominare apposite guide debitamente istruite e patentate. Per lo stesso motivo si pensò di costruire un rifugio sul Monte Baldo: sarà la prima impegnativa opera della Sezione. L’inaugurazione avvenne il 26 settembre 1897 alla presenza di un folto gruppo di soci. Lo si dedicò ai due primi esploratori del

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Team Bussola Mud&Rock School pedalare fa rima con ambiente

Il team nasce nel 2013 da un’idea di Elisa Vecerina, Vincenzo Pugliese e Marco zini. Obiettivi? Tanti, ma uno su tutti: completare e rendere sempre più funzionale

il nuovo bike park

MTB

di Alessandro Corsi

Il sogno era quello di promuovere l’uso consa-pevole della bicicletta, far acquisire le capacità tecniche per una guida sicura su strada e fuori-strada ad adulti e bambini, inoltre far conoscere il territorio attraverso un mezzo ecologico quale la mountainbike. In breve tempo il sogno è diventa-to realtà anche grazie all’appoggio dato da Nicola Bussola, proprietario del negozio Bussola Cicli, il quale ha creduto fin da subito nel progetto diven-tando primo sponsor e sostenitore delle attività della scuola. Ad oggi il team vanta circa 40 iscritti, ragazzi dai 5 ai 18 anni, l’attività si svolge nel comu-ne di Pescantina in un’area concessa dal comune sulla quale sta nascendo un vero e proprio bikepark per poter far imparare la tecnica in totale sicurezza sotto l’occhio vigile dei maestri.

Ai tre soci fondatori tutti diplomati “maestri di mountainbike e guida fuoristrada” della Federa-zione Ciclistica Italiana in breve tempo si sono uni-ti altri componenti allo staff, si è cercato di mante-nere il livello qualitativo dei docenti sempre alto e si è deciso di avere solo personale certificato dalla FCI. A Elisa, Vincenzo (unico per ora con la qualifi-ca di maestro di secondo livello per la formazione degli allievi ed esordienti) e Marco si sono uniti Alessandro Corsi e Paolo Dal Ben anche loro già diplomati maestri, le porte sono sempre aperte a chi ha voglia di fare e così spinto dall’entusiasmo del gruppo e dal desiderio di partecipare attiva-mente si è unito anche Giorgio Turina non ancora maestro, ma già iscritto al primo corso utile per diventarlo.

In un solo anno di attività il team Bussola mud&rock si è classificato al terzo posto come squadra nel circuito veronese “Verona Cup Kids”

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Team Bussola Mud&Rock School pedalare fa rima con ambiente

patrocinato dalla Federciclismo Verona, circuito composto da sette gare e del quale ha fatto parte anche la gara organizzata dal team denominata “1° trofeo bussola mud&rock school” svolta il 24 maggio 2014 a Settimo di Pescantina. L’attività della scuola si svolge per buona parte dell’anno, fermandosi solo per brevi periodi durante le feste e nel periodo estivo a cavallo di ferragosto. Nel periodo invernale vengono svolte delle lezioni di multilateralità in palestra. In queste ore ai ragaz-zi vengono fatti fare degli esercizi sotto forma di gioco per preparare il loro fisico in modo da es-ser pronto al momento di risalire in bicicletta. La scuola non è solo allenamento e preparazione alle gare, si dà molta importanza alle famiglie orga-nizzando momenti di convivialità sotto forma di gite in bicicletta aperte a tutti; genitori e ragazzi insieme ai maestri partecipano a facili escursioni prevalentemente sul territorio della Valpolicella.

Molteplici sono state le attività che Mud&rock propone:- Corso di MTB presso Fumane (8 lezioni con esame finale)- Giornata dello sport per le scuole medie di Fumane- ”Conoscere la mountainbike” solo per le classi V scuole di Settimo di Pescantina- Family by bike con la parrocchia di Settimo di Pescantina - Bottega della MTB, Centro estivo della parrocchia di Settimo di Pescantina - Pinocchio in bicicletta, progetto educativo e formativo promosso dalla FCI presso le scuole di Pescantina

La scuola non ha nessuna intenzione di fermarsi nè di accontentarsi, molti progetti ancora sono in fase di studio e realizzazione. L’obbiettivo primario è innanzi tutto confermare tutto quello che è sta-to fatto finora. Completare e rendere sempre più funzionale il nuovo bike park, si sta lavorando per farlo diventare centro federale, lo spazio e l’orga-nigramma danno la potenzialità per diventarlo pre-sentando una domanda alla FCI non appena fosse-ro terminati i lavori. Ultimo ma non per importanza ci si pone l’obbiettivo di far conoscere e amare a più ragazzi possibili e alle loro famiglie questa bel-lissima attività che non è solo uno sport ma un vero e proprio modo di vivere.

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OrtlerBikea Marathon in Heaven

La OrtlerBike Marathon avrà partenza e arrivo sabato 6 giugno dal centro di Glorenza, bellissimo comune di quasi 1000 abitanti, situato lungo la strada

verso il Passo del forno, nell’Alta Val VenostaDa quest’anno i patiti di MTB avranno a disposizione un nuovo spettacolare evento per dare sfogo alla propria passione: la OrtlerBike Marathon che sabato 6 giugno debutterà nella splendida cornice di Glo-renza e sugli off road dell’Alta Val Venosta, dominati dalle cime immacolate del Gruppo dell’Ortles. La gara accompagnerà i bikers sugli itinerari “classic” e “marathon” da 51 e 90 km, dove si potranno ammi-rare alcune fra le innumerevoli attrattive turistiche che la Val Venosta offre ai propri visitatori. I due tracciati, infatti, lambiscono luoghi come Castel Coira, l’Abbazia di Monte Maria, i laghi di San Va-lentino e Resia, con il quartier generale della Ortler Bike Marathon che troverà spazio all’interno delle mura di Glorenza, vera e propria perla medievale della vallata altoatesina.

Il week end del 6 e 7 giugno diventa quindi un’opportunità da non perdere per godersi i paesaggi e le bellezze stori-co culturali di quest’angolo di Alto Adige, dove i bikers possono trovare anche una fitta rete di percorsi e piste ciclabili in cui pedalare è un vero piacere.

La bike marathon avrà partenza e arrivo dal centro di Glorenza, dove, all’ombra delle mura medievali, verrà allestito an-che il tendone che ospiterà gli eventi di contorno in programma nel fine settima-na della manifestazione. L’intrattenimen-to comincerà sin dalla serata di venerdì 5 giugno con la sfilata di moda seguita dal party con musica dal vivo, mentre il giorno successivo nel dopogara il tendo-ne ospiterà l’immancabile pasta party, le premiazioni e la grande festa conclusiva

con le note di altre band ad allie-tare la serata di bikers, familiari e accompagnatori al seguito. Nel centro storico non mancheranno gli stand del bike expo, mentre presso gli impianti sportivi di Glorenza saranno dislocati i ser-vizi dedicati ai partecipanti come docce, deposito e lavaggio bici e i lettini per massaggi. Le iscrizioni alla Ortler Bike Marathon sono aperte e oltre 1000 atleti italiani e stranieri si sono già prenotati un posto in griglia per la gara. Per chi vuole godersi i percorsi da 51 e 90 km senza l’assillo di tempi e classifiche c’è la Just forFun.Info: www.ortler-bikemarathon.it

MTB

a cura della Redazione

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APPUNTAMENTI | PODISMO

a cura di Enrica Girelli

lUNEDI 6 (PASQUETTA)Grezzano di Mozzecane (VR)

Caminada di Pasquetta

km 6 13 – ore 8:30

info 340.0795518 – UMV

San Giovanni Ilarione (VR)

Marcia tra i ciliegi

km 7 13 21 – ore 8:30 9:00

info 347.4420071 – FIASP

DOmENICA 12Affi (VR)

Giro sul Moscal

km 7 15 – ore 8:30

info 348.9553307 – UMV

Legnago (VR)

Marcia ANGET

km 2 5 12 17 – ore 8:30 9:00

info 339.4299164 – FIASP

Villafranca (VR)

Marcia del Tamburino Sardo

km 7 10 15 – ore 8:30

info 340.8265981 – UMV

Verona, Ponte Crencano

4 passi in primavera

km 12 21 – ore 9:00 10:00

info 348.2946933 – FIASP

DOmENICA 19Bardolino (VR)

La 10 di Bardolino

FIDAL

Verona, via Banchette

Sei ville

km 7 12,5 18,5

ore 8:30

info 346.4181539

UMV

SAbATO 25Cà di Cozzi (VR)

In allegria sui tre colli

km 6 10 18

ore 8:30 9:00

info 347.4978051

FIASP

Palù (VR)

Caminada fra i pomari

km 5 11,5 18

ore 8:30

info 338.6614159

UMV

DOmENICA 26Zimella (VR)

Marcia di San Floriano

km 7 11 16 24

ore 8:00 9:00

info 339.3892925

FIASP

Correre a Verona ad aprile

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Che bello correre intorno al Lago di Resia!

Il percorso lungo 15,3 km si snoderà lungo il lago di resia e diventerà un’esperienza particolare per ogni singolo partecipante.

Provare per credere!Dal 15 gennaio sono aperte le iscrizioni alla 16esima edizione del Giro del Lago di Resia, evento podistico tra i più affascinanti e suggestivi del panorama podistico nazionale. La gara, che quest’anno si terrà il sabato 18 luglio, si corre principalmente lungo la pista ciclabile che si snoda lungo il perimetro del Lago di Resia. La partenza avrà luogo a Curon presso il campanile storico che è situato a 1.450 metri. Gli appassionati avranno la possibilitá di una splendida vista sull´Ortles, il più alto ghiac-ciaio dell’Alto Adige (3.905 metri). Il percorso. La lunghezza del percorso è di 15,3 km (ca. 80% asfalto – ca. 20% sterrato). L’altimetria percorso prevede 90 metri di dislivello. I punti di ristoro saranno presenti ai chilometri: 5 - 8 - 11 - 13 - 14 . Posti di rinfresco lungo il percorso e all’arrivo con tutto il necessario per rifocillarsi.

PODISMO

a cura della Redazione

Gara principale. Gli atleti residenti in Italia che sono iscritti alla corsa principale del Giro Lago di Resia, secondo le norme vigenti FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), devono essere tesserati FIDAL o con un ente di promozione sportiva convenzionata con la Fidal e in possesso di un certificato me-dico di idoneitá agonistica all`atletica leggera rilasciato da un medico dello sport valido alla data del 18 luglio 2015. Il modulo é da inviare per fax +39 0473 421251 oppure per e-mail [email protected] entro il 10 luglio 2015. Senza certificato medico non si é ammessi alla gara.

Chiusura iscrizioni. Le iscrizioni si chiudono venerdí, 10 lu-glio 2015 alle ore 24.00. Le iscrizione rimangono chiuse dal 11.07.2015 sino al 17.07.2015.

Iscrizioni tardive. Le iscrizioni tardive si possono effettuare venerdí (17 luglio ) dalle ore 18.00 alle ore 20.00 e nella giornata di gara (18 luglio) dalle ore 8.00 alle ore 16.00 nella zona di partenza/arrivo al ritiro pettorali.

Ritiro pettorali. Il ritiro del pettorale si può effet-tuare venerdí, 17.07.2015, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 e nella giornata della gara,18.07.2015, dalle ore 8.00 alle ore 16.00 presso l’area di partenza/arrivi.Pacco gara. Ad ogni partecipante verrà consegnato un pacchetto speciale di gara che contiene pettorale stampato con il nome personale (iscrizione entro il 10.07.2015), zaino, prodotti sponsorizzati, massaggio gratuito, accesso gratuito agli spogliatoi e docce, ristoro durante e dopo la gara, diploma (downlo-ad), parcheggio, cronometraggio con Real Time e chip inserito nel pettorale, sms con tempo. Il costo dell’iscrizione alla gara principale è di 32 euro entro il 10 luglio. L’iscrizione tardiva invece costa 42 euro e si potrà effettuare nei giorni 17 e 18 luglio.Info: www.girolagodiresia.it

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con corsa JUST FOR FUN, Nordic Walking e corsa delle mele per Bambini

Training Holidays con Fulvio Massini

www.girolagodiresia.it

16o Giro Lago di ResiaSabato, 18.07.2015 · ore 17.00 · 15,3 km

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CAMPIONISSIMI

Protagonista alla Giulietta&romeo Halfmarathon dello scorso febbraio, l’eterno ragazzo di Monghidoro si racconta in questa intervista.

Perché anche correndo “si può dare di più!”

di Cesare Monetti

“Ho le scarpe sempre in valigia, ovunque vado voglio uscire a correre” ammette subito Gianni Morandi al di là del telefono. E la valigia anche questa volta è già pronta, direzione Gerusa-lemme Half Marathon in programma dopo do-mani venerdì 13 Marzo. E da qualche mese le sue calzature non possono che essere Brooks, Glycerin 12 per l’esattezza, come visto nel bagno di folla alla Giulietta&Romeo half Marathon di un mese fa. In partenza e in arrivo esaltò tutti accennando un classico come ‘Uno su mille ce la fa…”.

Gianni, come ha iniziato a correre? Giocavo solo a calcio, poi a metà degli anni ’90 con l’amica Laura Fogli ci preparammo e andammo a correre la mia prima maratona di New York nel ’98. Mi appassionai molto, sono come tanti, un dilettante amatore che sogna traguardi.

Cosa le da la corsa? Mi da buon umore, salute, mi tiene in forma e in linea. Sento che posso mangiare

anche un piatto di pasta in più senza sentirmi in colpa, un bello scarico mentale. Penso di essere in un bel peso forma, essere abbastanza asciutto per l’età che ho. Poi ci sono gli acciacchi da runner, come tutti. Ma si affronta tutto con tanta voglia.

è anche una scusa per viaggiare? Una bellissima scusa, per conoscere tante città, per avere un valido motivo per andare dove forse non penseremmo mai di andare. Spesso viene anche mia moglie, corse anche lei una volta a New York. Ora siamo pronti per Gerusalemme, giovedì mattina si parte. Vedo se usare le Glycerin nuove.

Nel suo lavoro di cantante, serve una buona preparazione atletica? Si, perché mi scarica la tensione di un concerto importante nei giorni precedenti, mi tiene in forma per poter cantare quasi tre ore e inoltre fa bene alla voce, nessuna

controindicazione.

Quante maratone ha corso? Sono 12 maratone di cui 4 volte a New York, la migliore un 3h36’ fatta a 57 anni nell’ultima maratona organizzata a Cesano Boscone, prima che nascesse quella di Milano. Nel mezzo oltre 50 mezzemaratone, con un primato personale di 1h36’30” fatto in anni più recenti.

Dove preferisce allenarsi? Ovunque io sia. Qui in campagna da me o nei parchi in città a Bologna, sul lungo mare di Palermo, al Sempione di Milano, a Villa Pamphili a Roma. E’ ormai un’abitudine conso-lidata, seguo le tabelle di Laura Fogli e alla fine esco sempre almeno 4-5 volte la settimana, 40-50-60km settimanali, a seconda di cosa stiamo preparando.

Perché la mezza proprio a Gerusalemme? Sono più

Gianni Morandiun podista con la valigia

UNITI DALLA CORSA Gianni Morandi

intervistato da

Dario Bergamini

prima del via

della mezza

maratona

veronese

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di trent’anni che non ci vado, curioso di vedere come è cambiata la città. Vado con il mio fraterno amico e medico siriano, Ismat Mohamud. C’è sempre una bella battaglia tra noi, una sana competizione. L’altro compagno di corse è Stefano Soverini, organizzatore della Run Tune Up di Bologna.

Ci vuole tanto spirito competitivo per correre? A me piace, per me dunque si. Mi piace rivaleggiare con gli amici, mi piace fare le ripetute da 3000 e 5000 metri per capire quanto sono in forma. In gara poi siamo tutti uguali, dal musicista all’operaio, dal mura-tore al grande dirigente. Nella fatica tutto si azzera.

Cosa ne pensi del podismo in Italia in questi anni? Trovo che come numeri sia cresciuto molto in questi anni, vedo ora c’è una forte crescita, è quasi una moda ormai correre. Non è molto ricco ma c’è da dire che la Fidal investe davvero poco, si vive sulla grande passione degli organizzatori che ammiro per gli sforzi che fanno.

Come possiamo definire ‘la corsa’? Una grande passione che unisce tutti, dai ventenni agli ultra ot-tantenni, una continua sfida con te stesso, è l’unico sport che permette questo.

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La promessa Marco Corràtre sport is megl che one!

Giovane, ambizioso, forte. Questo è Marco Corrà, “baby terribile” del triathlon italiano che - tra i tanti obiettivi – ne ha uno molto ambizioso:

sbarcare a Tokyo nel 2020. Per le Olimpiadi!

TRIAThLON

di Alberto Cristani

Vent’anni il 4 aprile, Marco Corrà è attualmente una delle promesse - anzi, qualcosa di più - del trialthlon nazionale. Il riconoscimento di miglior atleta nazio-nale categoria Under 20 ricevuto a fine gennaio ne è la testimonianza. Tesserato per Minerva Roma, ma tornerebbe a Verona di corsa (e a nuoto e in bici…), in questa intervista Marco si racconta e spiega, ai lettori di SD+, cosa significa essere triatleta.

Marco, innanzitutto spiega a chi non lo sapesse cos’è il triathlon? Il triathlon come si intuisce dal nome é una disciplina che comprende tre sport, il nuoto il ciclismo e la corsa. Questo sport é nato da una sfida tra soldati americani nelle isole Hawaii che volevano cimentarsi in un nuovo sport, il più difficile del mondo.

Perchè hai deciso di cimentarti in questa “tripla” disciplina? Mi sono avvicinato al triathlon tramite mio papà Paolo, anche lui malato di triathlon, che mi portava spesso ad assistere alle sue gare.

Come si articola e cosa prevede il tuo allena-mento? In una settimana svolgo circa 16/17 allena-menti quindi più di due allenamenti al giorno. Negli allenamenti si cerca sempre si combinare insieme le discipline che compongono il triathlon in modo da abituare il corpo e i muscoli a questa combinazione di sport.

Dove e con chi ti alleni? Mi alleno con un gruppo di sei ragazzi, tutti seguiti da mio papà che è il nostro coach. Devo dire che le zone del veronese in parti-colare la Valpolicella, dove vivo, é un luogo ideale dove allenarsi perché ci sono tutte le caratteristiche: pianura, salita, sterrato, asfalto. Inoltre ho la dispo-nibilità della piscina di Fumane, dove mi alleno tutti

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La promessa Marco Corràtre sport is megl che one!

i giorni, e sono vicino alle acque libere del lago di Garda. Perfetto!

Quando non ti alleni cosa fai? quando non mi alleno, cerco di uscire con i miei amici anche per staccare un po’ la testa dallo sport.

Che calendario di gare prevede il 2015? A marzo sono a Torino per i campionati italiani assoluti di duathlon e il week end successivo a Povegliano per i campionati di duathlon, però di categoria. Poi in seguito ho in programma una trasferta a Melilla dove avrò una gara di coppa Europa.

Qual è la difficoltà maggiore del triathlon? La difficoltà del triathlon sta nel combinare appunto le tre discipline e insegnare al corpo e hai muscoli il combinare i tre diversi sport.

Quali altri sport ti piace seguire? Mi piacciono molto ciclismo, basket, atletica e automobilismo.

Se non fossi diventato triatleta quale altra disci-plina ti sarebbe piaciuto praticare? Probabilmente sarei “più calmo” e avrei scelto una sola disciplina, la pallacanestro.

Verona non si è “accorta” delle tue potenzialità e sei dovuto emigrare, sportivamente parlando, a Roma. Come ti trovi nella Capitale? Beh, la capitale é la capitale, però devo dire che se una squadra veronese dovesse dimostrare un interesse forte nei miei confronti sarei davvero orgoglioso di poter gareggiare per una squadra della mia città!

Il 31 gennaio di quest’anno è arrivato un riconoscimento importante per te... Si, ho ricevuto l’Oscar del triathlon, un riconoscimen-to che viene rilasciato ai migliori atleti italiani di tutte le categorie. Io mi sono aggiudicato la categoria under 20 come atleta dell’anno. Un’ emozione unica!

I tuoi obiettivi per il 2015? Gli obbiettivi sono molti, ma sicuramente il più importante e significativo è quello di riuscire a gareggiare un’olimpiade, nel mio caso punto su Tokyo 2020.

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Il campione Francesco Fiori “nonno volante” del triathlon

fisico atletico, lucidità e battuta pronta. Un vero atleta, un vero uomo, vecchio stampo, di “quelli che non ne fanno più”. fior è un esempio da

imitare, soprattutto dai più giovani

TRIAThLON

di Alberto Cristani

Tra i tanti sportivi che TeleArena Serie A - trasmis-sione della domenica sera magistralmente condotta dal giornalista Gigi Vesentini - ospita settimanalmen-te, Francesco Fiori merita un particolare approfondi-mento. Stiamo parlando di un atleta veronese pluri-medagliato, più volte campione Mondiale, Europeo, Italiano nelle specialità triathlon olimpico e duathlon. Cosa c’è di strano? Nulla se si esclude la sua data di nascita: 25/11/1938.

Già, avete letto bene, 1938. E per evitarvi calcoli e tabelline vi diciamo subito l’età: 77 anni! Si dice che lo sport mantenga in forma e giovani. Beh, guardando Francesco se ne ha subito un riscontro tangibile. Ma quando o e perché ha iniziato a cimentarsi nel triahlon nonno Fiori? “Ho sempre fatto sport - ci spiega il campione veronese - variando dal calcio, allo sci, all’atletica leggera. Un giorno, era il 1993, un mio amico mi propose di partecipare ad triathlon breve, ovvero 250 metri di nuoto, 10 chilometri di bici e 3 corsa. Subito declinai gentilmente l’invio. Poi la voglia di mettermi in gioco ebbe il sopravvento e accettai. Ero però senza bici da corsa. Fu così che andai da mio cognato che l’aveva e lo convinsi a prestarmela. Mi insegnò come usarla, soprattutto il cambio, visto che non ero mai andato su una bici da corsa. Quando fu il momento di tornare a casa, in bici ovviamente, all’altezza di Ponte Florio (vicinanze di Montorio n.d.r.) fui travolto da una macchina e finì all’ospedale con una serie di fratture. Ecco, questo fu il mio primo triathlon... virtuale! L’anno dopo però, alla faccia dell’incidente e di chi mi diceva di lasciare perdere, mi ripresentai e questa volta realizzai l’im-presa di terminare il mio primo triathlon a coppia. Da allora non mi sono più fermato…”.

“Non riesco a smettere - sottolinea Fiori - è più

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Il campione Francesco Fiori “nonno volante” del triathlon

forte di me e... dell’età! Cosa mi spinge a proseguire? Beh, di sicuro la passione e il fare parte del Verona Triathlon SCV, una squadra di ragazzi eccezionale. E poi anche perché continuo a vincere! Conquistare titoli e medaglie aiuta e ti da la carica per fare sempre meglio. Ma non è questo il mio obiettivo principale. Per me stare bene è fondamentale ed è la migliore gratificazione che posso avere!”. Quest’anno è il ventesimo anno di triathlon per Francesco, anni e stagioni tutte diverse tra loro. “Ogni anno - evidenzia Francesco – regala gioie e dolori. Ma il bello è che si può sempre rimettersi in gioco. Se devo però fare un graduatoria, il mio anno migliore è senza

dubbio il 2013. È stato un anno fantastico durante il quale ho vinto i Campionati italiani sul lago d’Iseo, Europeo in Turchia, al World Master Game a Torino primo posto nel triathlon e secondo nel duathlon e a Londra vittoria nello sprint e nell’olimpico. Quest’ul-timo successo lo reputo tra i più importanti visto che mi sono preso la rivincita sull’americano Donald Ardell che mi aveva sconfitto nel 1999 a Montreal. Gli ho fatto vedere chi è il più forte!”.

Fa specie vedere un, seppur in splendida forma, an-ziano cimentarsi in una disciplina così dura e, dall’altra parte, assistere ad una vera e propria emorragia di giovani che abbandonano lo sport. Nonno France-sco vuol dire qualcosa ai ragazzi? “Cosa dire ai più giovani? Mi permetto solo - sussurra Fiori - di dare

loro un consiglio: praticate uno sport, non importa quale, l’importante è che siate sportivi! Vi cambia la vita e vi rende più dinamici e reattivi. Vi tiene la mente sempre attiva e sveglia. E vi aiuta a scaricare le tensioni che accumulate tra i banchi. Più bello di cosi…”. “Fare sport – conclude Francesco - è importante a qualsiasi età purché lo si pratichi in modo intelligente. Io mi alleno con i giovani ma non penso minimamente a confrontarmi con loro o tenere i loro ritmi. Sarebbe da incoscienti! Quando si fa sport, qualunque esso sia, bisogna per prima cosa ascoltare il proprio corpo e le sensazioni che ci trasmette. Solo così si può mantenere il giusto equi-librio psicofisico. Una volta conosciute le proprie sensazioni si potrà iniziare ad aumentare il ritmo, sempre però usando la testa. Tempi, record, meda-glie, trofei contano, è innegabile, ma non devono condizionarvi. Altrimenti le emozioni svaniscono. E uno sport senza emozioni non ha motivo di esistere”.

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SChERMA

di Alessio Faccincani

Durante i tre giorni presso la fiera di Verona lo stand di VeronaScherma è stato probabilmente fra i più visitati: papà e mamme sono stati “obbligati”

a fermarsi e a far provare la scherma ai loro figli!Una rivoluzione silenziosa. Verona se ne sta len-tamente accorgendo. La scherma sta raccogliendo sempre più apprezzamenti. In occasione dell’ultimo Sport Expo, la fiera dello sport veronese svoltasi dal 28 Febbraio al 2 Marzo a Verona Fiere, sono arrivati in tal senso segnali inequivocabili. Lo stand di VeronaScherma è stato probabilmente fra i più visitati. Bambini di ogni età e di ogni estrazione hanno costretto papà e mamme ad una sosta ob-bligata. VeronaScherma infatti aveva preparato per loro un ricco menù di divertimento. All’interno dello stand tutto lo staff era a loro disposizione. C’erano percorsi guidati propedeutici ed infine una pedana pronta all’uso. Qui i bambini potevano cimentarsi con spadine di plastica ed affrontare i propri coetanei già iscritti alla scuola. Alla fine delle 3 giornate di Sport Expo lo stand ha riscosso così un elevato suc-cesso. I numeri sono stati benaugurati. “Sono state giornate straordinarie – racconta Cristiano Magnani, presidente di VeronaScherma, - e personalmente mi ha stupito l’affluenza di pubblico. Sport Expo è un volano eccezionale per lo sport veronese. La nostra associazione schermistica ne ha sicuramente benefi-ciato. In quei giorni abbiamo sicuramente veicolato la nostra disciplina a moltissime persone. La visibilità è stata enorme”.

Che vetrina. La vetrina è stata sicuramente da ri-cordare. I padiglioni fieristici di Sport Expo hanno ospitato durante la kermesse circa 58000 visitatori. VeronaScherma ha avuto perciò la grande occasio-ne di intercettare un’ ampia fetta di pubblico. “E l’occasione - si sbilancia Magnani - è stata sfruttata. Credo che presto arriveranno frutti copiosi. I sorrisi dei bambini non mentono mai. Tutti si sono divertiti. Personalmente sono rimasto affascinato da quel sano divertimento. Ringrazio, in tal senso, tutto il mio

VeronaScherma protagonista assoluta a Sport Expo

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staff e pure i ragazzi che si sono messi in gioco. Tutti hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Da presidente sono orgoglioso della mia associazione. È una famiglia allargata, dove tutti collaborano. Sport Expo per tutte queste motivazioni merita una vota-zione altissima. Si è creata tanta positività”.

I risultati. VeronaScherma comunque nell’ultimo periodo non è stata solo Sport Expo. L’associazione veronese ha migliorato anche la propria resa agoni-stica. Da registrare, ad esempio, la buona partecipa-zione di Matteo Pontieri a Bratislava, sulle pedane del circuito europeo Cadetti di spada. Adesso il mirino comunque è già fissato sui prossimi appuntamenti. “Sarà un finale di stagione esaltante - conclude il presidente di VeronaScherma – perché tutto il nostro settore di agonismo dovrà affrontare appuntamen-ti di spessore. Il 25 Aprile toccherà alla spada. Ad Adria infatti le squadre maschili e femminili dell’as-sociazione affronteranno il campionato a squadre di specialità, categoria C1. A Riccione invece, ad inizio Maggio, le giovani leve del fioretto difenderanno i colori della scuola in una prova dal valore nazionale. Personalmente sono fiducioso per i risultati finali. Nel prossimo numero di SportDi+ racconteremo nel dettaglio cosa è successo. Spero di aver azzeccato con la previsione. A presto ed un saluto a tutti i lettori”.

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VELA

di Marina Soave

Claudio Perina, Direttore sportivo dello YCV, e inviato speciale di Sportdi+ magazine, ci racconta come è nato questo trofeo e a chi è rivolto.

Location ideale, neanche a dirlo, il nostro magnifico Lago di GardaLo Yacht Club Verona ha avuto negli anni una con-tinua crescita sul piano delle attività organizzative in acqua, sopratutto per quanto concerne l’orga-nizzazione di Regate, compatibilmente sempre in rapporto alla scarsa disponibilità di sbocchi al Lago.Nell’ultimo decennio, grazie anche alla spinta data dal Comitato di Zona della Federazione Italiana Vela negli anni in cui la carica di Presidente era ricoperta dal nostro Presidente del Club, siè sviluppata ed ultimamente si sta sempre più rafforzando, una attività per le imbarcazione d’altura, basata sulla formula ORC che consente ad imbarcazioni di diver-sa tipologia di confrontarsi ad armi pari (o quasi...per i più scettici ).

In questa attività lo Yacht Cub Verona è sempre stato presente con una manifestazione nell’ambito del Campionato Zonale ORC, che si svolge lungo l’arco della stagione, in più prove.

Allo Yacht Club Verona piace… l’altura!

Questo evento prende il nome di East Cost Reace e si svolge nel medio-alto lago. Su di un percorso molto attraente di circa 20 miglia. “Ultimamente - puntua-lizza Claudio Perina, Direttore Sportivo dello Yatch Club Verona - non eravamo del tutto soddisfatti di ciò perchè la nostra vocazione alla vela d’altura era un po’ soffocato da questi percorsi tutto som-mato brevi. Ecco quindi l’idea di creare un nuovo evento che viene a riproporre sul Garda una regata lunga che impegni le imbarcazioni per più di 24 ore”.

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La scorsa stagione si è disputata l’edizione cosi detta Zero, in quanto si doveva verificare la bontà dell’idea. “Fatti i debiti aggiustamenti – prosegue il DS Yatch Club Verona - quest’anno siamo alla prima edizione e siamo convinti che questa manifestazione, nel giro di pochi anni, si affermerà tra le più interes-santi sul Garda”.

I parametri della manifestazione sono:- 90 miglia: la lunghezza del percorso in linea retta, che si svolge così : partenza da Torri del Benaco , prima boa a Riva del Garda, discesa verso la seconda

boa posta a Peschiera, risalita verso la terza boa di nuovo a Riva e ritorno a Torri con arrivo.

- 24: indica che l’impegno sarà diur-no e notturno.

- x 2: significa che sono ammessi, con

classifica

dedicata, equipaggi di soli due membri, come nelle grandi regate oceaniche.- per tutti: significa che tutti sono ammessi alla prova con equipaggi completi.

Oggi questa è la regata più lunga che di disputa sul Garda. “Naturalmente – spiega Perina - non potevamo non stringere l’occhio alla tecnologia e così tutte le barche partecipanti vengono dotate di un GPS che ne rileva costantemente la posizione, cosiddetto “tracker”. Questo permette anche a chi non è in regata di seguirla attraverso un pc”.Il Comitato di Zona della FIV ha prontamente ca-pito l’importanza della manifestazione ha istituito un Trofeo dell’Altura, che comprende tre prove :

- East Cost Reace- la Trans Benaco Cruise Race- la Centomiglia del Garda Lo Yacht Club Verona, unitamente allo Yachting Club Torri, dà appuntamento a tutti i lettori di SportDi+ per il giorno 15 Maggio 2015.

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PALLAMANO

di Bruno Mostaffi

Due formazioni nel massimo campionato non sono un punto di arrivo per la società, anzi. I giovani sono il valore aggiunto per una realtà ormai radicata

sul territorio.ne abbiamo parlato con uno dei soci fondatori: Ivan Della Gatta

Pallamano Dossobuonofucina di giovani talenti

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Non solo serie A per la Pallamano Dossobuono: co-nosciamo meglio i segreti della società giallorossa.

Ivan Della Gatta, uno dei dirigenti fondatori dell’Olimpica Dossobuono. Come è nata questa idea? Abbiamo pensato di costruire una nuova so-cietà quando la “vecchia” Pallamano Dossobuono si trasferì a Vigasio per motivi logistici. Qui rimanevano le ragazze di Dossobuono giovani appena vincitrici del titolo nazionale Under 18 e una quindicina di ragazzine dell’Under 14. Fondammo così una squa-dra senior per fare una serie A2 e continuare con le nostre piccoline dell’Under 14. Da lì è cominciata la nuova avventura.

Una stagione, quella attuale, che al di là delle formazioni di serie A sta dando buone soddi-sfazioni anche nelle formazioni giovanili. Com’è strutturato il settore giovanile e chi sono i tecnici delle varie formazioni? Normalmente le formazioni giovanili si cercano di costruire in gruppi omogenei per anno di nascita o per strutture fisiche. A volte questo, per diversi motivi, non è possibile e bisogna adattare la forma della squadra alle risorse disponi-bili. Questo disagevole adattamento è successo a tre delle quattro squadre giovanili a disposizione della società. L’unica squadra che non ha avuto questo disagio è l’under 18 maschile, anche se, a onor del vero, si sono aggregati all’ultimo minuto, cinque ragazzi della vicina Povegliano società impossibili-tata ad iscriversi a questo campionato. Questo ha inciso sul rendimento di tutti in quanto saper giocare a pallamano è un conto amalgamare un gruppo e metterlo sul campo di gioco è decisamente più difficile e complesso. Questo duro lavoro è toccato a Carlo Nordera - veterano nonostante la giovane età - che dopo quasi due terzi di campionato, sta incominciando a vedere un po’ di luce. Da tenere presente che a questa squadra fanno parte anche due elementi come Melegatti e Ballardini che giocano all’occorrenza in serie A1. L’Under 16, attualmente seguita da Stefano Filippi, è un bel gruppo di ragazzi, ma è una formazione composta da “grandi” anni 1999 e 2000 che sono coloro che guidano il gruppo e “piccoli” anni 2001 e 2002, che si affacciano per la prima volta su un campo di pallamano. Ovviamente le difficoltà più grandi sono gli allenamenti dove la differenza tecnica è notevole, anche se i piccoli in-cominciano a far sentire la loro voce. Nel femminile

l’ Under 18 è composta da 6 ragazze che si allenano solo con la serie A1 e quattro delle quali ne fanno parte in pianta stabile. Le altre 7 ragazze non hanno l’esperienza necessaria per poter giocare questa categoria. Questo stravolge i piani di allenamento e può succedere che le più esperte non si allenino con le meno esperte. Roberto Escanciano Sanchez (allenatore anche della serie A n.d.r.) nonostante tutto questo disagio, sta facendo crescere questo gruppo tanto da stare in classifica solo dietro il forte Mestrino. C’è poi l’Under 14 annate 2001 e 2002 che è un gruppo molto compatto allenato da Marika Manfredini, giocatrice della serie A. Per concludere ci sono una quindicina di piccolini che chiamiamo Under 10 seguiti da Alessia De Marchi, anche lei una atleta della serie A, alla quale spetta il compito più difficile di tutti gli allenatori: far inna-morare i piccoli atleti di questo sport.

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La Nazionale femminile chiude nel migliore dei modi il Torneo In-

ternazionale di Leiria (Portogallo), battendo la Finlandia col risultato

di 23-17 (p.t. 11-8) e aggiudicandosi il 3° posto finale nella manife-

stazione, dopo le belle prestazioni dei due giorni precedenti contro

Norvegia e Portogallo, che erano comunque coincise con due stop

di misura (21-20 e 23-20).

Nelle fila azzurre si è rivista, dopo un lungo periodo di assenza, Laura

Guadagnini, ala della Pallamano Olimpica Dossobuono. Laura è stata

impiegata con il contagocce dal CT Trespidi in vista della partita di sabato

prossimo quando il Dossobuono andrà a fare visita al Casalgrande nella

partita di ritorno dei play out salvezza. Ma i segnali “azzurri” sono chiari

e positivi: se gli infortuni la lasceranno

finalmente in pace, Guadagnini in futuro

troverà ancora spazio in Nazionale.

Il quadro delle gare:

20 Marzo

Norvegia – Italia 21-20

Portogallo – Finlandia 32-24

21 Marzo

Norvegia – Finlandia 38-15

Portogallo – Italia 23-20

22 Marzo

Italia – Finlandia 23-17

Portogallo – Norvegia 23-28

LAURA GUADAGNINI TORNA IN NAZIONALE

Come da filosofia della società i risultati vengono al secondo posto. Su cosa puntate principalmen-te? La filosofia della società è quella di formare atle-ti… il Dossobuono! Molte società di A1 sia maschile che femminile hanno nella loro rosa molti atleti stranieri o italianizzati. Noi invece puntiamo sul “co-struirci” in casa i giocatori e le giocatrici. Percorso più lungo e complicato ma che da grosse soddisfazioni. Bisogna avere pazienza. E noi ce l’abbiamo. Forse non vinceremo mai uno scudetto, ma se dovesse mai succedere sarebbe credo la soddisfazione e l’orgoglio più grande di tutto il paese di Dossobuono.

Particolare attenzione la società mette anche nella formazione-educazione in campo e fuori dal campo. Certamente. Come molte altre società sportive cerchiamo con e attraverso lo sport di dare ai giovani una formazione educativa basata soprattutto sul rispetto. Rispetto per tutte le persone che sono in qualche modo coinvolte con la società, rispetto delle regole dettate dalla Federazione, rispetto delle cose, cioè della struttura che ci ospita, del materiale con cui i ragazzi e le ragazze si allenano, rispetto dei compagni. In prima linea sotto questo aspetto ci sono gli allenatori e in seconda battuta i collabo-ratori responsabili delle varie squadre che operano e vigilano sia in campo durante la gara, sia fuori dal campo nella fase organizzativa. Ovviamente, nem-meno a dirlo, è una cosa difficilissima da ottenere ma se l’esempio degli adulti è buono, gli atleti si comportano di conseguenza. Si parla spesso di “genitori ultras”, specialmente nel calcio. Che genitori/tifosi sono quelli del-la pallamano? Argomento scottante. In merito ai genitori-ultras mi piace ricordare la frase del grande professor Mauro Marchionni: “La migliore squadra di giovani è quella composta da orfani”. Il problema c’è ed è di non facile soluzione, anche nella pallamano. Spesso capita di dover discutere per tranquillizzare gli animi e il più delle volte non si risolve il problema. Secondo me la risoluzione di questa problematica sta nella cultura sportiva che ognuno di noi si costruisce nel corso della propria vita sportiva, influenzata an-che dal proprio carattere e dalla propria educazione. Io spero di dare un forte contributo da questo punto di vista perché amo lo sport con tutto me stesso e sarebbe per me una sconfitta morale se andassi contro i principi sportivi.

Come volete migliorarvi e quali sono gli obiettivi, non solo in campo? Ricordiamo che la Pallamano Dossobuono è presente nelle scuole veronesi ed è testimoniale della Fondazione di Don Mazzi... Il futuro sportivo quando si parla di associazioni giovanili non è mai pronosticabile, in quanto le fasi di crescita possono portare cambiamenti di situazioni e indirizzare gli interessi verso altre attività. Sicuramente continueremo il connubio sport-scuola base essenziale per la sopravvivenza della stessa società. Proseguiremo a collaborare con la Fondazione Don Mazzi, che mi ha sorpreso positivamente per il lavoro.

PALLAMANO

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BOCCE

di Giorgio Pelosato

Le due competizioni - che si svolgeranno a Verona il 2 e 3 maggio - sono organizzate della bocciofile di Vigasio e Villafranca

Trhilling e suspance si stanno diffondendo tra gli appassionati del mondo bocciofilo veronese. Motivo di questo generale e piacevole stato febbrile, è dovuto al fatto che il 2 e 3 maggio a Verona affronteranno in due competizioni nazionali ravvicinate il top degli atleti di Alto Livello. Si inizia sabato 2 maggio con la gara nazionale organizzata dalla bocciofila Vigasio del vulcanico presidente Franco Pighi. Si tratta di un’unica manifestazione divisa in due gare : una riservata ad atleti di alto livello categorie A1-A e in contemporanea l’altra gara riservata ad atleti di categoria B-C-D. Si prosegue domenica 3 maggio con la gara del Circuito FIB riservata ad atleti di alto livello di categoria A1-A, organizzata

A maggio Verona capitale delle bocce italiane

dalla frizzante bocciofila Villafranca Luciano Nicolis.

Inutile sottolineare che in questo weekend tutte le manifestazioni provinciali sono sospese per dar la possibilità a tutti gli atleti ed appassionati di essere presenti al meeting nel corso del quale potranno gioire delle prodezze che scaturiscono dalle giocate di questi veri talenti dello sport delle bocce.

Al fine di rendere meglio l’idea della portata degli avvenimenti sopra descritti, di seguito presentiamo alcuni, dei tanti, gioielli e patrimonio degli italiani che con le loro prestazioni fanno si che la Federazione Ita-

PALLINO SENZA FRONTIERE Fra i tanti

campioni che

scenderanno in

campo durante

i due eventi

veronesi saranno

presenti anche,

da sinistra:

Andrea Mazzoni,

Mirko Savoretti

e Gianluca

Formicone

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liana Bocce sia la Number One In The World! Gli atleti citati sono solo una rappresentanza del patrimonio umano di Campioni che hanno reso la Federazione Italiana Bocce quale punto di riferimento per tutte le federazioni mondiali.

In attesa di vivere “accosti” e ”bocciate” da campioni, considerato che nulla viene per caso, ma i risultati sono frutto della determinazione e volontà Macchiavelli ci svela il segreto del successo : “Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà”.

Mirko Savoretti (24/11/1977)

Società: Virtus L’Aquila

Palmares: Campionato Europeo (2), Campionato Italiano (8),

Campionato Mondiale (4)

Gianluca Formicone (15/10/1971 - nella foto a sinistra)

Società: Virtus LAquila

Palmares: Campionato Europeo (6), Campionato Italiano (9),

Campionato Mondiale (7), Giochi Del Mediterraneo (1), World Games (1)

Daniele Alessi (09/11/1974)

Società: Villafranca Luciano Nicolis

Palmares: Campionato Italiano (1)

Andrea Mazzoni (14/05/1984)

Società: Villafranca Luciano Nicolis

Palmares: Campionato Italiano U18 (1), Campionato Italiano U23 (2),

Campionato Italiano A (1)

Giuliano Di Nicola (22/04/1984)

Società: Boville

Palmares: Campionato Europeo (1), Campionato Italiano (3),

Campionato Mondiale (1), World Games (3)

Pasquale D’Alterio (10/07/1972)

Società: Monastier

Palmares: Campionato Europeo (3), Campionato Italiano (4),

Campionato Mondiale (1), Giochi Del Mediterraneo (2), World Games (1)

Manuelli Gianluca (12/07/1977)

Società: Ancona 2000

Palmares: Campionato Italiano (4), Campionato Mondiale (1)

Andrea Bagnoli (20/09/1962)

Società: Montecatini

Palmares: Campionato Europeo (3), Campionato Italiano (4),

Campionato Mondiale (4)

I CAMPIONI DELLA DUE GIORNI VERONESE

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GUIDA SICURA

Chirone, un seminario carico di umanità

nel leggere questo breve articolo qualcuno di voi potrebbe avvertire qualche disagio perché non molte persone sono disposte a spendere qualche minuto del

proprio tempo per sentire il racconto di situazioni drammaticamente doloroseSono convinto che nel parlare di sicurezza stradale sia fondamentale conoscerne ogni aspetto, tanto più se esso rischia di rimanere impresso nel solo inchiostro di un avviso appeso ad una bacheca di polizia. Il 2, 3 e 4 marzo eravamo poco meno di un centinaio di poliziotti seduti in piccoli gruppi sparsi nell’ampia aula magna della Scuola di polizia di Cesena, dove solamente il colore azzurro delle comode poltroncine aiutava a scordare l’austerità del luogo sulla cui parete di fondo, alle spalle del tavolo dei relatori, puntavano immobili al soffitto le bandiere dei vari stati europei. L’ambiente era illuminato dalla luce, tanto bianca quanto impersonale, dei freddi tubi al neon che, tra l’altro, contribuiscono ad ingessare ogni cosa dentro la cornice delle tradizioni e della continuità. Per carità, non che ciò sia un demerito, anzi, la memoria storica contribuisce alla crescita, ma talvolta è necessario guardare oltre i confini per aprire la via a nuove esperienze.

Che questo seminario uscisse dagli schemi era chiaro sin dall’inizio e ciò non tanto perché l’età media dei partecipanti era a ridosso dei cinquant’anni, bensì perché i convenuti erano, chi più e chi meno, poliziotti abituati a confrontarsi con l’altrui sofferenza scaturita dalla notizia del decesso di un proprio caro, di un pro-prio familiare. Un compito, quello della comunicazione ferale, che produce quasi sempre immenso dolore nella persona che riceve la notizia, ma che ferisce profondamente anche chi se ne è fatto carico, ossia il poliziotto. Sin dall’apertura dei lavori, l’attenzione era concentrata sul tavolo dei relatori tra cui profes-sori universitari, familiari di vittime, testimonials e colleghi con importanti esperienze professionali. In sala ogni movimento del corpo lo possiamo pensare proteso a condividere pensieri - anche attraverso l’intimo silenzio - sul proprio vissuto, con la memoria solcata da ricordi che puntualmente riaffiorano in

volo pindarico. Eravamo tutti lì, in silenzio, seduti nella nostra macchina del tempo che ci portava sul margine dei buchi neri a guardar dentro al dolore profondo dell’uomo che qualcuno di noi si era illuso di poter dimenticare, di demonizzare, come se i sentimenti provati fossero polvere di stelle lon-tane da noi anni luce. Ma ahimè non è così, la macchina del tempo, come la traiettoria tracciata da un boomerang, torna nell’esatto punto di partenza e l’aver viaggiato attorno ai buchi neri ha senso solo se si traduce nella virtuosa condivisione delle esperienze per poter così aiutare altri poliziotti e familiari a superare l’impatto della comunicazione ferale, che costituisce l’inizio della complessa elaborazione del lutto.

Ci sono aspetti del servizio di polizia che sono talmente articolati da richiedere in chi li affronta una straordinaria sensibilità e proprio in virtù di questo i lavori, durati tre giorni, ci hanno visti gomito a gomito sui banchi di scuola a confrontarci su come e cosa è giusto fare per aiutare le persone colpite eventi tragici. Un brainstorming durato molte ore e terminato sola-mente a sera inoltrata, stanchi ma consci dell’importanza del servizio svolto. Ne è uscita una bozza di linee guida più che di regole, che vuole colmare la distanza tra soccorritori, poliziotti e famiglie affinché il dolore non debba conoscere altre difficoltà. Il seminario Chirone ha visto la partecipazione della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia delle Comunicazioni e della Polizia Municipale delle città di Milano, Bari, Torino, Bologna, Firenze e Verona. I poliziotti hanno lavorato al fianco dell’Università Sapienza di Roma, di ANIA, di ANCI, di Stefano Guarnieri dell’Associazione Lorenzo Guarnieri e di Andrea Conti del G.S.C. Giambenini di Pescantina (VR).

di Andrea Scamperle Tutor di educazione stradale Polizia Stradale di Verona

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TAMBURELLO

di Sergio Fedrigoli

e Alberto Cristani

La formazione campione d’Italia in carica giocherà quest’anno a Cavaion Veronese, location che offre più visibilità alle già forti e radicate tradizioni nello

sport del tamburello, grazie ad ottime strutture e ad un pubblico appassionato

è stata presentata sabato 28 febbraio la nuova stagione agonistica 2015 dell’ A.S.D.T. Cavaion-Monte Peroni Marmi. La bellissima serata si è svolta presso l’Hotel Caesius Terme & SPA Resort di Cisano di Bardolino. L’A.S.D.T. Cavaion-Monte Peroni Marmi, che si è costituita il 31 ottobre 2014 dalla fusione fra A.T. Mon-te Peroni e la ASD Cavaion, è presieduta da Giorgio Cristoforetti e conta su ben 21 i soci fondatori. Il passaggio da Monte a Cavaion garantisce ancora più vigore e visibilità alle già forti e radicate tradizioni nello sport del tamburello grazie ad ottime le strutture, centrale la posizione- tra il Garda e la Valpolicella – e non da ultimo un pubblico numeroso, attento e qualificato. Sponsor principale – oltre che patron e responsabile tecnico – resta quel Guido Pe-roni che ancora investe su questa disciplina sportiva

Cavaion Monte Peroni nuova stagione da protagonisti

per dare maggior visibilità alle aziende del suo gruppo che operano a poca distanza, comunque nel Comune di Cavaion Veronese. Altri partner della stagione saranno A.l.m.a. Service S.r.l., La Simeoni, Sportdi + magazine (che sarà anche ufficio stampa della società), cantine Delibori, Tipolitografia Essepi Snc, Giardini Claudio Marcolini, Guadagnini Diego Remo.

Presenti alla serata il Sindaco di Cavaion Veronese Sabrina Tramonte, con l’assessore allo sport Angelo In-delicato ed il consigliere Enrico Gastaldelli, Luigi Baruffi, presidente del Comitato Provinciale della F.I.P.T., Emilio Crosato, presidente nazionale della F.I.P.T. e il giornalista Alvaro Joppi, grande esperto di tamburello e cronista del quotidiano locale L’Arena. L’A.S.D.T. Cavaion-Monte Peroni Marmi è campione d’Italia in carica e, sempre nel 2014, ha conquistato la Coppa Europa e la Super-coppa. Unico trofeo “sfuggito” è quella Coppa Italia che diventa, quindi, uno degli obiettivi dichiarati della nuova stagione. Durante la serata sono stati inoltre

presentati i giocatori che dovranno difendere i colori Cavaion-Monte Peroni Marmi nella stagione 2015.

Questa la rosa:- Yohan Pierron: viene riconfermato, per i terzo anno, capitano il campione del mon-do in carica con la nazionale francese, il vincitore di 5 scudetti italiani, campione anche di costanza, tenacia e bravura, nato in Francia ma ormai trapiantato in Italia.

- Luca Festi: trentino di Noarna, è anche lui riconfermato per il terzo anno consecutivo. È

uno dei più forti mezzovolo d’Italia .- Stefano Previtali: bergamasco, anche se non più

giovanissimo, è uno dei terzini più scudettati d’Italia, sempre in gran forma. Anche lui riconfermato per la terza stagione consecutiva.

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TAMBURELLO

- Federico Gasperetti: di ritorno all’A.S.D.T. Cavaion-Monte Peroni Marmi - dopo la parentesi a Solferino nel 2014 – è un altro grande terzino, giovane e forte, titolare nella nazionale italiana. Viene dalla Val di Non.- Alessio Monzeglio: piemontese e fisico da coraz-ziere, nel ruolo di battitore affiancherà Pierron nel fondo campo, con il compito di dare continuità al gioco aggressivo e vivace del francese.- Saverio Bottero: anche lui viene dal Piemonte. Rico-prirà il ruolo di Jolly: abile e versatile, sempre pronto a sostituire i compagni nel momento del bisogno.

L’incarico di direttore tecnico – allenatore è stato riconfermato Edoardo Facchetti. Al suo fianco, nel ruolo di vice allenatore, Edoardo Peroni. Conferma anche per quanto riguarda la preparazione atletica affidata ad Agostino Scaroni. Al cambio tamburina Paolo Spezie. Per quanto riguarda il campionato, la stagione 2015 il Cavaion-Monte Peroni Marmi ha esordito il 22 marzo scorso con una vittoria per 13-6 nel match casalingo contro il Cremolino.

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CALCIO A 5

di Davide Valerio

Dopo settimane di calcoli, previsioni e chi più ne ha più ne metta, finalmente il campionato provinciale MSP è arrivato alla conclusione

della propria fase a gironi

A1 Girone AIniziando con la serie A1, l’Ass. Invest non è riuscita a fare punti nemmeno all’ultima gara, nella quale risiedevano le ultime speranze di salvezza. Con la Sampierdarenese la partita è finita sul punteggio di 3 a 1. Il girone è stato meritatamente vinto dal Noi Team Banca Di Verona, che si è imposto 2 a 0 sulla Corte S.Benedetto. Al secondo posto abbiamo il riposante Agriturismo Cà Del Pea, che è stato raggiunto da El Borgo Bussolengo, vincitore per 5 a 2 contro la Clexidra.com. Per finire hanno corso un grandissimo rischio il Ristorante Meridiana Sandrà e le Piere Confin, che hanno pareggiato il loro incontro per 1 a 1, raggiungendo i rispettivi obiettivi.

A1 Girone BC’era ancora poco da decidere nel secondo girone di serie A1. Le prime due squadre ad esser scese in campo sono state quelle dell’Euroelectra Fantoni e degli Arditi, due compagini che hanno già la testa alla seconda parte di stagione con obiettivi diversi. Infatti l’Euroelectra si appresta ad affrontare gli ennesimi playoff della propria storia con una vittoria per 5 a 3. Subito dopo l’Olimpica non ha avuto eccessivi problemi nel superare con il punteggio tennistico di 6 a 1 i Butei. L’ultima squadra ad essersi qualificata per i playoff è il Colletta che ha battuto 9 a 2 il fanalino di coda Baloos. Infine i campioni in carica della Trinacria hanno superato 6 a 3 la Pizzeria Parolin Alpo.

A2 Girone ATutto come previsto, o quasi. Questo è il primo commento a come è ter-minato il primo girone di serie A2, quello più bello e combattuto di tutta la categoria. A vincerlo è la Elio Porte Blindate VR91, che ha legittimato la propria posizione con la strepitosa vittoria per 7 a 0 contro la Pizzeria Mameli, nel big match di giornata. Questo risultato ha reso quasi inin-fluente la gara tra i Pumas-Farmacia Venturini ed il Valpolichellas, anche se quest’ultima, con il successo per 7 a 4 ha raggiunto addirittura la seconda posizione. Dopo il riposante S.Lucia Team, in sesta posizione abbiamo i Quinti, che però non sono riusciti a vincere contro l’Atletic Bigbabol, che invece si è imposto 4 a 1. Infine i Bacardini Boys si sono tolti la gratificazione di vincere la prima partita della stagione: le Riserve sono state battute 4 a 2.

A2 Girone BCon la vittoria della settimana scorsa sull’Ospedaletto, l’AC ’98 si era già messa in tasca il primato del girone. In quest’ultima giornata la squadra di Briani ha dovuto affrontare uno Splash Bar decisamente più motivato,

MSP Verona il punto sui campionati di calcio 5

ma che comunque non è andato oltre al pareggio per 3 a 3. Chi sapeva da tempo di essere retroces-so era l’Atletico la Filanda, che però ha onorato il campionato sino in fondo, andando a battere 7 a 6 il Real Schzzetta. Il Caffè Perla non ce l’ha fatta a qualificarsi per i playout. Le speranze erano poche, ma sono definitivamente scemate con la vittoria per 5 a 3 del Conan Povegliano. Infine i Polemici hanno mantenuto la quarta posizione grazie al 7 a 2 rifilato alla Soccer Ambro Five.

A2 Girone CAncora una vittoria (la dodicesima stagionale) per l’Almarò Villafranca, che non si è lasciato intimidire

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dalla Pizzeria Al Taglio Il Girasole, squadra già retrocessa dopo una serie infinita di risultati negativi. In questo ultimo turno, la gara è terminata sul punteggio di 6 a 3. Al secondo posto troviamo il Quinzan Calor, che si è fatto ancora meno problemi nel battere il fanalino di coda Avis United per 11 a 2. È scivolata al terzo posto la Busa, che è riuscita ad abbattere gli attacchi dei Bomboneros, andando a vincere per 6 a 3. Infine il THC ha battuto 5 a 4 l’AC Ghè, correndo quasi il rischio di salire in quarta posizione.

A2 Girone DAncora una vittoria per le Aquile di Balconi, che hanno agevolmente su-perato con il punteggio di 6 a 3 i Red Devils. Al secondo posto troviamo tre squadre, ovvero i Goo Goo Goals ed il Malacarne ed il Sona Nazione. Le prime due compagini si sono proprio affrontate in questo turno e ne è venuto fuori un pareggio per 5 a 5. Alla fine la seconda posizione, solo per un discorso di differenza reti, è andata ai Goo Goo Goals. A nulla è servita la vittoria per 11 a 2 del Sona Nazione contro la Lac Computer. Per la cronaca citiamo anche la vittoria per 6 a 4 dell’Enogas sul Borgo Roma.

B Girone AIl primo girone di serie B è sicuramente stato il più equilibrato, con ben tre squadre che si giocavano all’ultima giornata la promozione in serie A2. A vincere il girone è stata la Carrozzeria Bertucco, che ha battuto 5 a 3 gli East Green Boots. Al secondo posto abbiamo il riposante New Team, che aveva già la qualificazione in mano. Terzi sono i Goderecci, ai quali non è bastata la vittoria per 4 a 2 con l’Idroagrifer per salire in serie A2. Questa sconfitta è costata anche l’ottava posizione all’Idroagrifer, poiché la Jolanda Hurs ha ottenuto il primo e unico successo stagionale per 8 a 5 contro il Proforma. Infine in un clima decisamente disteso, l’Agrati ha battuto 4 a 2 il Valpo.

B Girone BIl secondo raggruppamento di serie B è stato decisamente meno avvincente del primo, con il Ri.Av.El. che ha dominato per tutta la stagione. In questo ultimo turno questa squadra si è presa una piccola pausa, poiché non è andata oltre ad un pareggio per 4 a 4 con un Blackboard. Tutto l’interesse era per la seconda posizione, per la quale erano in lizza ben tre squadre. In definitiva, la classifica non è cambiata rispetto alla settimana scorsa, poiché tutte le interessate hanno raccolto i tre punti. Ecco che quindi che la Matteo Acconciature può finalmente festeggiare la propria prima promozione in serie A2. La consacrazione è arrivata con il 6 a 3 rifilato al San Marco. A nulla quindi sono servite le vittorie dei 7 Nani e del Tiki Taka,

ALCUNI DEI PROTAGONISTI Nell’altra pagina:

Carrozzeria

Bertucco e Conan

Povegliano.

A sinistra: SC

Busa. A destra:

FC Colletta

e Le Aquile di

Balconi

l’Ikikos ed il Real Samba già promossi. In quest’ulti-mo turno si è definito il primato dell’Ikikos, che ha superato 7 a 3 il Real Faccio. Rimane così a bocca asciutta lo Sporting Ardan, addirittura ridicolizza-to dal M5L. La gara è terminata sul punteggio di 12 a 5, segno che ormai lo Sporting ha mollato, avendo dato maggiormente spazio a chi ha giocato meno durante l’anno. È finalmente tornato alla vittoria il Novaglie, che però ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie per battere 2 a 1 il Valpo Galaxy. Infine l’Ei Team ha battuto 6 a 4 con la Braga Elettroimpianti, lasciandole anche l’ultima posizione.

che hanno battuto rispettivamente per 9 a 5 e 2 a 1 il Luganao e il Baetta.

B Girone CEsattamente come nel precedente, anche nel ter-zo girone si doveva ancora decidere quale fosse la seconda squadra che vedremo nella seconda parte della stagione. Di sicuro vedremo il Tecnocasa S.Lucia, che inaspettatamente è uscita sconfitta per 3 a 2 dal testa-coda con l’Affi. Chi non vedremo fino all’anno prossimo in A2 sono il Lokomotiv Bure e il Caffè Galà, che hanno terminato la loro gara sull’8 a 2. Ce l’ha fatta il Bure Doc, che ha facilmente sbrigato la pratica Risto Pizza Il Grillo per 4 a 1 Per una squadra che ride, ce n’è una che piange: il Real Pearà infatti non è andato oltre al terzo posto, nonostante la vittoria per 3 a 2 sul Terzo Tempo.

B Girone DL’ultimo girone di serie B era già stato deciso, con

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OPES VERONA

Perché aprire un’associazione sportiva dilettantistica?

Un’associazione sportiva dilettantistica è un ente associativo che ha come scopo la promozione dell’attività sportiva svolta da persone che non la

praticano professionalmente. fondamentale è quindi la didattica e l’istruzione Al di là delle ragioni ovvie di passione e interesse nei confronti della promozione della didattica spor-tiva a livello amatoriale, le ASD godono di un regime fiscale agevolato. Si possono definire associazioni sportive dilettantistiche quelle associazioni che

svolgono attività sportive ritenute dilettantistiche dai regolamenti del CONI, e che vengono registrate nell’apposito albo tenuto dal Coni stesso. Infatti, per beneficiare della legislazione fiscale di favore

prevista per tali enti, è necessaria l’iscrizione alla Fe-derazione Sportiva di riferimento o, in alternativa, ad un Ente di Promozione Sportiva, e successivamente all’albo del CONI.

La principale agevolazione riguarda la non tassabi-lità dei corrispettivi ricevuti dai soci per frequentare i corsi sportivi organizzati dall’associazione. In pratica, l’attività sportiva nei confronti dei soci è considerata non commerciale e per svolgerla non è necessario aprire Partita Iva. L’associazione potrà, quindi, riceve-re tali corrispettivi senza alcun obbligo fiscale, e con il solo dovere di rendicontazione tramite il bilancio annuale. Altro importante beneficio fiscale riguarda la possibilità di corrispondere ai soci istruttori com-pensi per la loro attività che, fino ad un certo limite, non sono soggetti ad alcuna tassazione: secondo la normativa le stesse indennità, i rimborsi forfetari, i premi e i compensi non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore nel periodo d’imposta a complessivi 7.500 euro. Non concor-rono altresì a formare il reddito i rimborsi di spese documentati relative al vitto, alloggio, al viaggio e ai trasporti sostenuti in occasioni di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.

I passi per costituire una ASD (*)Per costituire una associazione sportiva dilettanti-

di Alessandro Boggian

stica, queta è la procedura prevista:

1) stabilire gli scopi dell’associazione e l’attività spor-tiva praticata. In base alla tipologia di associazione che si vuole costituire, le procedure di registrazione sono differenti:- associazioni che come introiti per il funzionamento hanno solo le quote sociali - in questo caso è sufficien-te presentare una copia dello Statuto firmata presso l’Agenzia delle Entrate della provincia dove ha sede l’ASD e fare richiesta del codice fiscale (gratuito);- associazioni che hanno introiti da iscrizioni ad attività e corsi e pagamenti relativi ad istruttori a contratto sportivo - per questa seconda opzione, oltre a fare richiesta del codice fiscale è necessario registrare lo Statuto dell’ASD. A tal fine, dunque, bisogna compila-re un modulo F23 ed effettuare il pagamento, quindi recarsi all’Agenzia delle Entrate con Atto Costitutivo e Statuto in doppia copia con firme originali e marca da bollo da 14.62 euro ogni 4 facciate uso bollo e il suddetto modello F23;- associazioni che hanno sponsor per l’attività o svol-gono servizi a pagamento verso terzi non associati, per cui devono emettere fattura - in quest’ultimo caso bisogna fare richiesta di codice fiscale e registra-re lo Statuto, oltre che aprire Partita IVA; occorrerà gestire una contabilità semplificata ed effettuare la dichiarazione dei redditi.

2) È necessario prevedere almeno 3 soci fondatori, che formeranno il primo Consiglio Direttivo. Saranno quindi previsti il presidente, che coordina la vita asso-ciativa; il consiglio direttivo, che è l’organo esecutivo; l’assemblea dei soci, che approva il bilancio annuale e nomina gli organi associativi.

3) Chiedere l’iscrizione al registro della Federazione

(*) Si precisa che il presente articolo è da considerarsi come un mero riassunto. Per gli affiliati OPES Italia, è possibile ricevere assistenza e richiedere una consulenza sui servizi offerti e qualsiasi altra informazione visitando la pagina www.opes.italia.it, la pagina facebook (Opes Verona) o contattando il Comitato Provinciale di Verona via e-mail all’indirizzo [email protected]

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Sportiva nazionale di riferimento o affiliarsi ad un Ente di promozione sportiva operante a livello na-zionale, quale OPES Italia. Successivamente iscrivere l’associazione al registro telematico del CONI. Solo con questa iscrizione l’associazione sportiva dilettan-tistica è validamente costituita e potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Per fondare un’associazione sportiva dilettan-tistica non è necessario un atto notarile, e non è nemmeno necessario il riconoscimento governativo, che implica una procedura lunga e costosa. Infatti, la maggior parte delle associazioni e degli altri enti no profit non è riconosciuta. La procedura descritta è necessaria sia per ottenere i benefici fiscali previsti dalle leggi tributarie, sia per tutelare civilmente l’associazione e i suoi soci. Nello statuto e nell’atto costitutivo dell’associazione devono essere ricono-scibili alcuni elementi, considerati indispensabili: la denominazione dell’ente, lo scopo, la sede legale, il patrimonio, l’organizzazione, le norme sull’ordina-mento e sull’amministrazione, i diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni per la loro ammissione, la rappresentanza conferita al presidente o ammini-stratore dell’ente. Inoltre devono contenere tutti i requisiti previsti dalla Codice Civile, dalla legge fiscale (TUIR) e dalla legge 289/2002, art. 90.Nello statuto di un’associazione sportiva dilettantisti-ca devono essere recepite anche le seguenti regole:1. obbligo di inserire nella denominazione sociale la finalità sportiva e la dizione “associazione sportiva dilettantistica”

2. rispetto del principio di democrazia interna, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive dilettantistiche che assumo-no la forma di società per capitali o cooperative per le quali si applicano le disposizioni del codice civile;3. prevedere l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, con relative attività didattiche e di aggiornamento 4. divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in altre associazioni sportive nell’ambito della medesima disciplina sportiva;5. obbligo di redazione dei rendiconti economico-finanziari, nonché la modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statuari6. l’assenza di fini di lucro e la previsione che i pro-venti delle attività non possano essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette (n.b.: i soci istruttori possono comunque essere remunerati)7. modalità di scioglimento dell’associazione o della società8. devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento9. obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI, nonché agli statuti e regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e dell’Ente di Pro-mozione Sportiva a cui ci si affilia

è fondamentale una corretta redazione dello sta-tuto e dell’atto costitutivo perché in mancanza di tali elementi l’iscrizione alla Federazione Sportiva o all’Associazione di Promozione Sportiva potrà essere rifiutata.

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SPORTELLI LOCALI:

SPORTELLI DI CORTESIA:solo per il supporto delle pratiche amministrativedel singolo Comune

SEDE CENTRALE:Acque Veronesi S.c.a r.l.Lungadige Galtarossa, 8 37133 Verona

VeronaIngresso Via Campo Marzoc/o AGSM Verona s.p.a. Lun - Mar - Mer - Gio dalle ore 7.45 alle ore 16.00Vendalle ore 7.45 alle ore 13.00

LegnagoVia Ragazzi del ’99, 9Lun - Mar - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

NogaraVia Labriola, 1 Lun - Mer - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mardalle ore 14.30 alle ore 16.00

San BonifacioCorso Venezia, 6/cLun - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Mar - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

VillafrancaVia dei Cipressi, 2Lun - Mar - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

San Giovanni Lupatotosolo per pratiche del Comune

Via San Sebastiano, 6 c/o Lupatotina GasLun - Mer - Gio - Ven - Sabdalle ore 9.00 alle ore 12.00 Mar dalle ore 9.00 alle ore 16.00

BovoloneVia Vescovado, 16Lun - Mar - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Mar - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

BussolengoPiazza della Vittoria, 20Lun - Mar - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 11.00Mar - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

Colognola ai ColliPiazzale Trento, 2 - c/o MunicipioMar - Gio dalle 9.30 alle 12.30

CaldieroPiazza Marcolongo, 19 - c/o MunicipioLun dalle 8.30 alle 10.00Mer - Ven dalle 10.00 alle 12.30

CereaVia XXV Aprile, 52 - c/o MunicipioGio dalle 9.30 alle 12.30

Isola della ScalaVia V. Veneto, 4 - c/o MunicipioVen dalle ore 10.00 alle ore 12.00

SERVIZIO CLIENTIFax Clientela: 045 8677438Fax U.R.P.: 045 8677528

INTERNET :Sito: www.acqueveronesi.itP.E.C.: [email protected] reclami e info: www.acqueveronesi.it/contatti.asp

GrezzanaVia Roma,1 - c/o Uffici comunaliMercoledi dalle ore 9.00 alle ore 12.003° venerdi del mesedalle ore 9.00 alle ore 12.00

TregnagoPiazza Massalongo, 13/AMar - Giodalle ore 8.30 alle ore 11.00

(solo da rete fissa)Per chiamate da rete mobilea pagamento 199 127 171

Entrambi i numeri sonodisponibili negli orari:

8,00- 20,00 da lunedì a venerdì8,00-13,00 il sabato

(sia da rete fissa da mobileAttivo 24 ore su 24)

Numero Verde Clienti e URP

800-735300Numero Verde Guasti

800-734300

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