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Scuole, spazi di democrazia
per promuovere la cittadinanza
Annamaria Romagnolo
MILANO - USR per la Lombardia
Annamaria Romagnolo
EC- Una tematica in evoluzione
DIBATTITO IN AMBITO
• INTERNAZIONALE
• EUROPEO
• ITALIANO
Documenti programmatici
e di indirizzo
Normativa
Raccomandazioni
Indicazioni
Indagini
Progettii
Letteratura
(Studi Ricerche)
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
•ATTIVA (COM. EUR.)
•DEMOCRATICA (CONS. D’EU.)
•RESPONSABILE (EURYDICE)
E AI DIRITTI UMANI
Annamaria Romagnolo
• La partecipazione attiva dei cittadini è considerata una condizione
fondamentale per il consolidamento e per lo sviluppo delle
società democratiche.
• L’educazione alla cittadinanza viene individuata come l’obiettivo
fondamentale, l’orizzonte della formazione e della educazione
nel suo complesso.
• Responsabilità dell’educazione è consentire ai cittadini di
acquisire le competenze necessarie per poter partecipare in modo
attivo, consapevole e critico.
Educazione alla cittadinanza
EC - La responsabilità della scuola nella
costruzione di competenze di cittadinanza -1
L’educazione alla cittadinanza si caratterizza come un
processo che coinvolge più dimensioni (politica, sociale e
culturale) e dura per tutta la vita, si inquadra in una
prospettiva di lifelong learning ma la scuola è un
fornitore chiave di competenze di cittadinanza
Annamaria Romagnolo
MA... si rileva uno scarto enorme fra principi
dichiarati e principi agiti,fra dimensione politica
e pratica, che declassa a retorica l’ educazione
alla cittadinanza.
Rischi di frammentazione, di seguire mode, di
aderire solo formalmente....episodicamente...
Educazione alla cittadinanza
EC - La responsabilità della scuola nella
costruzione di competenze di cittadinanza - 2
Annamaria Romagnolo
Piano di lavoro dell’USRL
L’USRL ha sempre affrontato nel corso degli anni le
tematiche relative all’Educazione alla cittadinanza in
coerenza con le più recenti indicazioni europee.
L’Ufficio IV, dal 2010, seguendo una prassi di lavoro
oramai consolidata, ha deciso di affrontare in modo
organico la tematica e di stendere un Piano di azione per
mettere a sistema le varie iniziative in essere e per
promuovere la progettualità delle scuole in modo
strutturato, con una forte attenzione alla verifica e
valutazione di quanto attuato, a tutti i livelli.
Annamaria Romagnolo
Continuità e sviluppo del Piano 2011-2012
Scuole, spazi di democrazia per promuovere
la legalità
•Focus sulla formazione docenti/dirigenti
– Catalogo di azioni
–Percorsi formativi
–Eventi aperti a tutte le scuole
interessate
•Azioni aperte/dedicate agli studenti
•Bandi per sostenere la progettualità
delle scuole
•Monitoraggio e valutazione da parte dei
soggetti coinvolti e dell’USRL
•Stesura di un nuovo Piano di lavoro
•Contributo finanziario di Regione
Lombardia
2012-2013
Scuole, spazi di democrazia per promuovere
la cittadinanza
•Approccio globale: focus sulla scuola nel
suo complesso
•Scuola agente di democrazia, fattore di
rigenerazione
•Costruzione collaborativa di contesti
coerenti con i valori democratici che
consentano agli studenti l’esercizio dei
propri diritti e dei propri doveri di
cittadinanza, non in quanto futuri
cittadini, ma in quanto già ora cittadini
soggetti di diritti e di doveri
•Costruzione del profilo di cittadinanza
da parte delle scuole
•Monitoraggio e valutazione da parte dei
soggetti coinvolti e dell’USRL
•Contributo finanziario da definire
Annamaria Romagnolo
Nuova visione: l’accento è sulla scuola
• L’esperienza formativa di EC è un percorso interno alla vita delle
scuole, per cui contano molto il clima di scuola, i rapporti fra le
varie componenti, gli stili di insegnamento, le modalità
organizzative: non tanto quello che la scuola dice, ma quello che
la scuola fa ed è
• Il focus debba spostarsi decisamente sulla scuola
• L’EC costituisca un fattore di innovazione a tutti i livelli
Richiede un cambiamento
in senso democratico della scuola stessa nel
suo complesso:
del “clima”, della cultura...
Rappresenta un compito complesso e sfidante
Annamaria Romagnolo
Cambiamenti nell’approccio
materia separata affidata ad un docente o attività aggiuntiva (alcuni momenti del percorso scolastico)
approccio integrato/interdisciplinare
(scienze sociali, storia,etica …)
approccio globale (responsabilità della scuola nel suo complesso)
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Coinvolgimento di tutte le dimensioni
Dimensione organizzativa
Dimensione curricolare
Relazionale
(interna ed esterna)
Dimensione didattica
E
C
Annamaria Romagnolo
In particolare...
EC nel curricolo, nel POF e
nei piani di studio
EC agìta da tutte le
componenti coinvolte
Annamaria Romagnolo
Collaborazione sistemica con la/le
comunità
nella/nelle comunità
in classe a
scuola
E
C
Scuola agente di cambiamento
nella società civile
Società civile agente di cambiamento
nella scuola
Annamaria Romagnolo
Finalità di carattere generale
Offrire alle scuole una opportunità di
innovazione globale:
divenire ambienti di apprendimento aperti e
coerenti con i valori di una società democratica,
contesti che consentano concretamente agli
studenti l’esercizio dei propri diritti e dei
propri doveri di cittadinanza, non in quanto
futuri cittadini, ma in quanto già cittadini
soggetti di diritti e di doveri.
Annamaria Romagnolo
Finalità di carattere generale
Identificare/modellizzare “profili” di scuole che
agiscono globalmente, al loro interno, e
promuovono la Cittadinanza democratica,
caratterizzandosi quali istituzioni organizzate
secondo i principi democratici, all’interno delle
quali l’esperienza quotidiana degli studenti (ma
anche dei dirigenti, degli insegnanti, del
personale amministrativo) sia coerente con
questi principi e frutto di partecipazione critica
delle diverse componenti.
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Finalità di carattere generale
• Documentare e monitorare processi e
prodotti
• Verificare e valutare i risultati di tutte
le azioni attuate in termini di qualità
raggiunta
• Diffondere i risultati
• Promuovere una “cultura” dell’EC
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Obiettivi di carattere generale
• Favorire la creazione di una rete di scuole che
condividano le finalità e gli obiettivi del Piano di azione al
fine di promuovere forme di lavoro collaborative e attività
di benchmark
• Supportare le scuole che intendano sperimentare tale
possibilità attraverso un team di esperti e un Piano di
azione specifico di carattere pluriannuale e che preveda
azioni di vario genere, in particolare, durante il primo
anno, supporto (anche di tipo psicologico) e formazione
agli adulti (Dirigenti, Docenti, Personale ATA, Genitori...)
e agli studenti
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Obiettivi di carattere generale
• Promuovere la riflessione interna delle scuole per
– individuare, in collaborazione con il team di esperti, il “profilo di
cittadinanza” e la pianificazione dell’EC nella scuola
– operare,inizialmente attraverso processi di autovalutazione
guidata, una “fotografia” dello status quo (punti di forza e
debolezza)
• Sostenere le azioni dei singoli processi di autoanalisi e di
pianificazione della strategia di miglioramento/ sviluppo con
– supporto e guida di valutatori esterni per una
convalida/integrazione/modifica del lavoro svolto
– indicazione di alcune attività propedeutiche considerate di
particolare importanza da svolgere nella fase iniziale, comune a
tutte le scuole (rilettura dei documenti fondamentali: POF, Carta
dei Servizi, Regolamento di Istituto, Manuale della Qualità...)
Annamaria Romagnolo
Obiettivi di carattere specifico
Affiancare la sperimentazione delle scuole con
azioni di rinforzo (eventi, convegni, seminari,
percorsi formativi, progetti per studenti...)
coerenti con le finalità e la filosofia del Piano,
rivolte in primis alle scuole della Rete, ma
aperte anche alle altre scuole della Lombardia,
per svolgere nel contempo un’azione
informativa/formativa di carattere generale
Annamaria Romagnolo
Obiettivi di carattere specifico
Offrire sostegno a gruppi di insegnanti impegnati a
realizzare nelle loro scuole azioni di educazione alla
cittadinanza/democrazia, soprattutto per quanto
riguarda: – la creazione di setting all’interno del contesto scolastico che, pur
con i vincoli dell’istituzione, possano essere coerenti con il concetto
di democrazia e con la pratica della cittadinanza responsabile
– l’adozione di comportamenti personali e del corpo docente coerenti
con i principi
– la progettazione, la realizzazione e, se necessario, la facilitazione di
percorsi partecipativi
– la gestione dei rapporti con il resto del corpo docente e la promozione
della collaborazione
– il funzionamento dei gruppi di lavoro
•
Annamaria Romagnolo
Obiettivi di carattere specifico
Mettere a punto strumenti che facilitino approcci e
procedure efficaci per consentire alle scuole,
coadiuvate dal team di esperti:
– di “leggere” la propria situazione relativamente all’EC
– pianificare il ciclo del miglioramento e/o
dell’implementazione
– di valutare i risultati in termini di processi e prodotti • sia a livello di apprendimento in materia di cittadinanza da parte
degli studenti nei 3 contesti principali – Curriculum
– Comunità scolastica
– Comunità allargata
• sia per quel che concerne il grado di ottimizzazione raggiunto
nell’ambito organizzativo, didattico, relazionale...
– di confrontarsi con altre scuole e altri modelli
Annamaria Romagnolo
Risultati attesi
• Attivazione di una Rete di scuole che agiscano,
diffondano e implementino la cultura dell’EC secondo le
più recenti indicazioni internazionali
• Individuazione di esperienze/possibili modelli per
offrire spunto ad ulteriori riflessioni da parte di altri
soggetti interessati
• Promozione di forme di interscambio e benchmark
funzionali all’elaborazione di risposte utili al
superamento delle problematiche più comuni
• Realizzazione di database e spazi web dedicati per
raccogliere, documentare e facilitare la diffusione di
esperienze, strumenti, materiali di lavoro, studi,
ricerche, bibliografie, sitografie, news...
Annamaria Romagnolo
Attori
• USR per la Lombardia (Ufficio IV- dirigente Morena
Modenini, referente Annamaria Romagnolo)
• Rete di scuole lombarde (focus su Milano)
• Comune di Milano (staff dott.ssa Guida)
• Fondazione Mondadori (direttore, Luisa Finocchi)
• Martini Associati (Elvio Raffaello Martini)
• Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Centro
Sudi Federico Stella - Claudia Mazzuccato)
• Università Milano Bicocca (Elisabetta Nigris)
• ...
Annamaria Romagnolo
Organismi
• Comitato scientifico con i partner che
operano nel/per il Piano, con funzione di
coordinamento e indirizzo
• Gruppo di coordinamento con referenti
delle scuole che sperimentano e altre
figure di supporto (esperti, referenti
UST...)
• Gruppi di lavoro delle singole scuole
• ...
Annamaria Romagnolo
Tempi e azioni
Si ipotizza un arco di tempo piuttosto lungo, almeno triennale, in
considerazione della complessità del lavoro da svolgere che di fatto
riguarda ogni aspetto della vita scolastica e tutti i soggetti interni (e
non solo).
2012-2013: anno zero della sperimentazione, dedicato soprattutto
– alla messa a punto degli strumenti
– al coinvolgimento di tutti gli attori e soggetti coinvolti/interessati
– alla realizzazione di alcune azioni propedeutiche al lavoro o “di rinforzo”
– allo studio, alla documentazione, al monitoraggio e prima valutazione...
2013-2014: implementazione delle azioni su tutti i fronti
– Continuazione delle azioni di verifica di prodotti e processi
2014-2015: ulteriore implementazione e chiusura della fase
sperimentale
– verifica e valutazione finale di prodotti e processi. Diffusione dei risultati.
–
Annamaria Romagnolo
In particolare: 2012-2013
• Costituzione della Rete di scuole
• Stesura condivisa del Piano di azione USRL
• Azioni propedeutiche (tutte le scuole della rete)
– Supporto/formazione a dirigenti, docenti, personale amministrativo
– Fotografia dello status quo
– Pianificazione degli interventi di miglioramento o implementazione
– Lettura ed eventuale riscrittura dei documenti fondamentali delle scuole
•Realizzazione di azioni specifiche in singole scuole
•Realizzazione di alcune azioni “di rinforzo” aperte a tutta la
comunità (scuole, altri interessati)
•Documentazione, monitoraggio e valutazione dei processi e
prodotti (gruppo di progetto e scuole in rete)
•Progettazione/ riprogettazione delle fasi ulteriori
Annamaria Romagnolo
Strutture e strumenti
• L’USR per la Lombardia mette a disposizione le sue
strutture per riunioni, incontri, piccoli seminari
• In casi particolari si potranno utilizzare anche
strutture delle altre istituzioni/degli altri Enti
• Sarà fortemente caldeggiato e promosso l’utilizzo
delle tecnologie informatiche a tutti i livelli sia per
facilitare la condivisione dei materiali, sia la
comunicazione tra i vari soggetti, sia la
partecipazione degli studenti.