Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di ...Executive Summary La relazione del Nucleo...
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Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento
Relazione del Nucleo di Valutazione
2009
Relazione del Nucleo di Valutazione
2009
Composizione del Nucleo di Valutazione
Il Nucleo di Valutazione della Scuola Superiore Sant’Anna e stato nominato con DecretiDirettoriali nn. 151, 152, 153, 154, 173, 181 del marzo 2008:
Presidente
Bruno Chiandotto: Professore Ordinario di Statistica, Universita di Firenze;
Componenti
Lino Cinquini: Professore Ordinario di Economia Aziendale, Scuola SuperioreSant’Anna – vice Presidente del Nucleo;
Vittoria Barsotti: Professore Ordinario di Sistemi Giuridici Comparati, Universitadi Firenze;
Eugenio Guglielmelli: Professore Associato di Bioingegneria Industriale, UniversitaCampus “Bio-Medico” di Roma;
Maria Giovanna Trivella: Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle RicercheIstituto di Fisiologia Clinica di Pisa.
Uffici di supporto
Mariagrazia Nardi: responsabile Area Contabilita e Bilancio della Scuola SuperioreSant’Anna.
Maurizio Himmelmann: funzionario referente per l’attivita statistica.
Relazione approvata dal Nucleo di Valutazione il 23 aprile 2010.
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Executive Summary
La relazione del Nucleo di Valutazione per l’anno 2009, insieme con una breve nota sulleorigini storiche della Scuola Superiore Sant’Anna, sulla sua struttura e finalita, presentain dettaglio i settori di attivita, il personale docente, ricercatore, tecnico-amministrativo,gli allievi. Dopo un’analisi sui percorsi di selezione e di ingresso per gli studenti e i perfe-zionandi anche in termini di confronto con i dati storici, vengono prese in considerazionele risorse e i servizi complementari (alloggi e biblioteca).
L’offerta formativa articolata nei tre ambiti principali di Formazione Universitaria,Formazione Post-laurea, Alta Formazione Master e descritta nei singoli corsi specifici, voltia realizzare una preparazione di eccellenza e figure professionali capaci di muoversi in uncontesto di innovazione e di internazionalizzazione sempre piu esigente e selettivo, sia per leScienze Sociali sia per le Scienze Sperimentali. L’integrazione della didattica e della ricercasi proietta in un futuro obbligato sempre piu interdisciplinare, obiettivo costantementesottolineato in tutti i settori. Come parte integrante dell’analisi dei corsi vengono riportatele opinioni degli allievi, raccolte mediante questionari, interviste, audizione diretta daparte del Nucleo. In appendice sono allegati i questionari utilizzati.
Le strutture scientifiche e operative sono prese in considerazione singolarmente neiCentri e Laboratori, con un’analisi dettagliata delle attivita di ricerca, dei progetti e dellefonti di finanziamento, come indice di capacita attrattiva, dei rapporti internazionali, dellaproduttivita scientifica, dei brevetti. Nella politica di sviluppo verso una caratterizzazionesempre piu spiccata di Research University vengono sottolineate anche le azioni trasversalie le attivita di collegamento tra strutture e aree disciplinari. Una descrizione specifica eriservata alle spin off e alle loro attivita.
A completamento del quadro generale sulla situazione della Scuola vengono infineriportati i dati finanziari dell’anno 2009. L’ultima sezione della relazione e dedicata alleconclusioni.
Nel complesso, il Nucleo esprime un parere molto positivo sulla stato della Scuola esui risultati conseguiti nel 2009.
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Presentazione
La Relazione predisposta dal Nucleo di Valutazione, con il contributo essenziale degliuffici di supporto e la collaborazione fattiva di tutte le strutture operanti nella Scuola, efinalizzata a tracciare un quadro delle attivita di formazione, di ricerca e dei servizi offertidalla Scuola nel corso dell’anno 2009. La sintesi offerta se, per un verso, consente al Nucleodi esprimere il proprio giudizio in modo documentato, per altro verso, dovrebbe facilitare,sia l’attivazione di interventi correttivi, laddove si riscontrino elementi di criticita, sia unavalorizzazione delle punte di eccellenza.
L’attivita del Nucleo durante il 2009 si e sviluppata mediante l’organizzazione di in-contri con i soggetti interni (allievi, responsabili dei dottorati di ricerca), il continuointerscambio con la Direzione e la Presidenza della Scuola ed il confronto con la DirezioneAmministrativa. Da questa impostazione del lavoro il Nucleo ha beneficiato in termini diaccrescimento della conoscenza dei problemi e di input su cui fondare la valutazione.
Inoltre il Nucleo ha partecipato al processo di identificazione dei componenti dell’In-ternational Advisory Board della Scuola di recente nomina, ha svolto le funzioni previstedalla legge e dallo Statuto rispetto all’attivazione delle nuove Lauree Magistrali congiuntenel 2009 ed ha continuato nel processo di riflessione e proposta in merito al rinnovamentodel set di indicatori per la valutazione delle Scuole Superiori ad Ordinamento Speciale.
La struttura della relazione e lo schema espositivo ripropongono sostanzialmente lelinee seguite per la stesura della Relazione 2008 anche se si e proceduto ad un arricchimentosia in termini di informazioni fornite, riguardanti soprattutto nuove attivita realizzate nelcorso del 2009, sia per commenti piu articolati dei risultati conseguiti nel corso dell’anno.
Nel settimo ed ultimo capitolo della Relazione, si riportano in particolare i valoriassunti dagli indicatori per la valutazione delle Scuole superiori concordati con il ComitatoNazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU).
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Presentazione
Il Nucleo di Valutazione manifesta apprezzamento sincero e unanime per il valido sup-porto ricevuto dagli uffici e dalle strutture della Scuola e, in particolare, per il contributoe la confermata affidabilita della Dott.ssa Mariagrazia Nardi (Segreteria del Nucleo) e delDott. Maurizio Himmelmann (Ufficio Statistica).
Pisa, 23 aprile 2010
Prof. Bruno ChiandottoPresidente del Nucleo di Valutazione
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Indice
Composizione del Nucleo di Valutazione v
Executive Summary vii
Presentazione ix
Indice xiii
Elenco delle tabelle xviii
Elenco delle figure xix
1 La Scuola Superiore Sant’Anna 11.1 Le origini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11.2 La Mission e il Sistema di Valori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2 Le risorse ed i servizi complementari 32.1 Il personale docente e ricercatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
2.1.1 Classe Accademica di Scienze Sociali . . . . . . . . . . . . . . . . . 52.1.2 Classe Accademica di Scienze Sperimentali . . . . . . . . . . . . . . 7
2.2 Assegnisti di ricerca e Collaboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82.3 Il personale tecnico-amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92.4 Concorsi per posto di allievo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
2.4.1 Concorso di primo livello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Regione di residenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12Voto di maturita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Le scuole di provenienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
2.4.2 Concorso di secondo livello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152.5 Concorsi per posto di allievo perfezionando/dottorando . . . . . . . . . . . 16
Le domande . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162.6 Alloggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 182.7 La Biblioteca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
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Indice
2.7.1 Monitoraggio e misurazione dei servizi erogati . . . . . . . . . . . . 20
3 La Formazione 253.1 L’offerta formativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 253.2 La Formazione universitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
3.2.1 Corsi interni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 303.3 La Formazione post-laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
3.3.1 Quadro d’insieme dei Corsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353.3.2 Management, Competitivita e Sviluppo . . . . . . . . . . . . . . . . 363.3.3 Persona e Tutele Giuridiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 373.3.4 Politica, Diritti Umani e Sostenibilita . . . . . . . . . . . . . . . . . 373.3.5 Agrobioscienze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 393.3.6 Tecnologie Innovative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 403.3.7 Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica . . . . . . . . . . . . . 423.3.8 Dottorato Internazionale in Agrobiodiversita . . . . . . . . . . . . . 433.3.9 Dottorato Internazionale in Economia . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
3.4 L’Alta Formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 473.4.1 Obiettivi perseguiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 473.4.2 Trend di crescita dell’Alta Formazione e del lifelong learning : i
primi dodici anni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 473.4.3 Corsi svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
3.5 L’opinione degli allievi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 523.6 Corsi ordinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
3.6.1 Audizione diretta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 523.6.2 Valutazione della qualita della didattica integrativa . . . . . . . . . 533.6.3 Qualita dei servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
3.7 Allievi dei corsi di perfezionamento/dottorato . . . . . . . . . . . . . . . . 673.7.1 Audizione diretta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 673.7.2 Valutazione della qualita della didattica e dei servizi . . . . . . . . . 68
3.8 Servizio Placement . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 713.8.1 I tirocini della Fondazione CRUI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 723.8.2 Stage e tirocini (progetto POR e tirocini in ingresso) . . . . . . . . 72
4 La Ricerca 754.1 Le Strutture Scientifiche ed Operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
4.1.1 Polo Sant’Anna Valdera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 754.1.2 Centro di Eccellenza per l’Ingegneria dell’Informazione e della Co-
municazione e della Percezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 764.1.3 Laboratori e Centri di Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
4.2 Progetti approvati nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 954.2.1 Dati di sintesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103
4.3 Le imprese spin-off . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1054.3.1 Supporto alle spin-off . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107
4.4 Valutazione e gestione della Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1084.4.1 Distribuzione di risorse sulla base di criteri oggettivi di valutazione
dei risultati scientifici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1084.4.2 Banca dati unica dei prodotti scientifici della Scuola – U-Gov Ricerca108
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Indice
4.4.3 Ufficio Valorizzazione Ricerche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1094.4.4 Brevetti registrati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1104.4.5 Le pubblicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
5 Internazionalizzazione 1155.1 Relazioni internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
5.1.1 Convenzione con le Ecoles Superieures francesi . . . . . . . . . . . . 1175.1.2 Bando MIUR per borse a favore di giovani ricercatori indiani . . . . 1185.1.3 Italia in Giappone 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1185.1.4 Eventi in collaborazione con la FAO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1195.1.5 Istituti autorizzati alla stipula delle convenzioni di accoglienza con
ricercatori stranieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1205.1.6 Partecipazione a fiere internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120
5.2 Formazione Universitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1205.2.1 Attivita di stage . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
5.3 Formazione Post-laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1235.4 Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
5.4.1 Collaborazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
6 Dati Finanziari 1316.1 Consuntivo Entrate e Spese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1326.2 Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 133
6.2.1 Fonti di finanziamento della Scuola (Divisione Ricerche) . . . . . . 1336.2.2 Fonti di finanziamento della Scuola (CEIIC) . . . . . . . . . . . . . 1346.2.3 Entrate e Spese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135
7 Gli indicatori di processo 1377.1 Formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 137
7.1.1 Formazione universitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1377.1.2 Formazione post-laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1437.1.3 Alta Formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147
7.2 Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1507.3 Risorse ed i servizi complementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1527.4 I dati usati per il calcolo degli indicatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156
Conclusioni 167
Appendice 173Il questionario per gli allievi ordinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173Il questionario per gli allievi perfezionandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175Composizione dei dati finanziari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179
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Elenco delle tabelle
2.1 Personale docente e ricercatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32.2 Personale docente e ricercatore: andamento quinquennale . . . . . . . . . . 32.3 Personale docente e ricercatore per SSD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42.4 Personale docente e ricercatore: Scienze Economiche . . . . . . . . . . . . . 52.5 Personale docente e ricercatore: Scienze Giuridiche . . . . . . . . . . . . . 62.6 Personale docente e ricercatore: Scienze Politiche . . . . . . . . . . . . . . 62.7 Personale docente e ricercatore: Scienze Agrarie . . . . . . . . . . . . . . . 72.8 Personale docente e ricercatore: Ingegneria Industriale e dell’Informazione . 72.9 Personale docente e ricercatore: Scienze Mediche . . . . . . . . . . . . . . . 82.10 Assegnisti di ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82.11 Collaboratori a contratto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92.12 Personale tecnico-amministrativo: andamento temporale . . . . . . . . . . 92.13 Domande di partecipazione al concorso di primo livello . . . . . . . . . . . 102.14 Candidati presenti alla prima prova del concorso di primo livello . . . . . . 112.15 Regioni di provenienza delle domande . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122.16 Domande per area geografica di provenienza . . . . . . . . . . . . . . . . . 122.17 Regioni di provenienza dei partecipanti ad almeno una prova . . . . . . . . 132.18 Regioni di provenienza dei vincitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132.19 Votazione conseguita al diploma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 142.20 Voto di maturita per Settore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 142.21 Scuole di provenienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 142.22 Domande di partecipazione al concorso di secondo livello . . . . . . . . . . 152.23 Regioni di provenienza delle domande di secondo livello . . . . . . . . . . . 152.24 Candidati per area geografica di provenienza . . . . . . . . . . . . . . . . . 162.25 Domande pervenute ai concorsi di perfezionamento UE e non UE . . . . . 172.26 Posti assegnati ai concorsi di perfezionamento UE e non UE . . . . . . . . 172.27 Domande pervenute ai concorsi di dottorato e posti assegnati . . . . . . . . 182.28 Copertura finanziaria delle borse di studio (euro) . . . . . . . . . . . . . . 182.29 Copertura finanziaria delle borse di studio (euro) . . . . . . . . . . . . . . 182.30 Dati patrimoniali, bibliografici e servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 202.31 Indicatori di fruibilita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
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Elenco delle tabelle
2.32 Indicatori di efficacia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222.33 Indicatori di efficienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
3.1 Candidati extraeuropei non soggiornanti (10 posti) . . . . . . . . . . . . . 273.2 Programmazione Didattica Scienze Economiche a.a. 2008/09 . . . . . . . . 303.3 Programmazione Didattica Scienze Giuridiche a.a. 2008/09 . . . . . . . . . 313.4 Programmazione Didattica Scienze Politiche a.a. 2008/09 . . . . . . . . . . 323.5 Programmazione Didattica Ingegneria a.a. 2008/09 . . . . . . . . . . . . . . 323.6 Programmazione Didattica Scienze Agrarie a.a. 2008/09 . . . . . . . . . . . 333.7 Programmazione Didattica Scienze Mediche a.a. 2008/09 . . . . . . . . . . 333.8 Corsi intersettoriali a.a. 2008/09 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 343.9 Collegio dei docenti – Management Competitivita e Sviluppo . . . . . . . . 363.10 Collegio dei docenti – Persona e Tutele Giuridiche . . . . . . . . . . . . . . 373.11 Collegio dei docenti – Politica, Diritti Umani e Sostenibilita . . . . . . . . 393.12 Collegio dei docenti – Agrobioscienze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 403.13 Collegio dei docenti –Tecnologie Innovative . . . . . . . . . . . . . . . . . . 413.14 Collegio dei docenti – Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica . . . . 423.15 Collegio dei docenti – Dottorato Internazionale di Ricerca in Agrobiodiversita 443.16 Collegio dei docenti – Dottorato Internazionale in Economia . . . . . . . . 463.17 Master 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 503.18 Corsi con selezione 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 503.19 Corsi senza selezione 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513.20 Gruppi italiani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 683.21 Gruppi stranieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 693.22 Studio all’estero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 693.23 Qualita dello Staff accademico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 703.24 Valutazione globale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 703.25 Iscrizione al Sant’Anna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
4.1 Personale impiegato nel Centro di Eccellenza . . . . . . . . . . . . . . . . . 804.2 Personale impiegato nei Laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 814.3 Coordinatori dei laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 814.4 Personale impiegato nei Centri di Ricerca nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . 904.5 Tipologia dei progetti approvati nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 954.6 Progetti Internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 954.7 Progetti PRIN 2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 964.8 Progetti conto terzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 964.9 Progetti finanziati dalle Fondazioni Bancarie . . . . . . . . . . . . . . . . . 984.10 Progetti finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali . . . . 994.11 Progetti finanziati dal Ministero degli Affari Esteri . . . . . . . . . . . . . 1004.12 Progetti finanziati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
Sociali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1004.13 Progetti finanziati dalla Regione Toscana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1004.14 Progetti con altri Enti pubblici e privati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1014.15 Fonti di finanziamento 2008 – 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1034.16 Distribuzione delle fonti di finaziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1044.17 Progetti attivi nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
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Elenco delle tabelle
4.18 Dati di sintesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1044.19 Brevetti registrati nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1114.20 Licenze e accordi di sfruttamento conclusi nel 2008 . . . . . . . . . . . . . 1114.21 Concessioni internazionali nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1124.22 Estensioni internazionali nel 2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1124.23 Brevetti CEIICP registrati nel 2009 a titolarita Ericsson . . . . . . . . . . 1134.24 Pubblicazioni scientifiche per Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
5.1 Convenzioni internazionali di cooperazione scientifica e tecnologica . . . . . 1155.2 Contributi MAE assegnati nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1195.3 Summer School – 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1215.4 Soggiorni di breve durata – 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1215.5 Soggiorni fuori sede – 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1225.6 Stages all’estero – 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1235.7 Accordi di Co-tutela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1245.8 Paesi di cittadinanza delle domande a concorso UE . . . . . . . . . . . . . 1245.9 Paesi di cittadinanza delle domande a concorso non UE . . . . . . . . . . . 1255.10 Paesi di cittadinanza delle domande a concorso dottorato . . . . . . . . . . 1255.11 Cittadinanza degli allievi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1265.12 Paesi di provenienza degli allievi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1275.13 Nuove collaborazioni: Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1275.14 Nuove collaborazioni: Attivita conto terzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1285.15 Collaborazioni: Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1285.16 Collaborazioni: Attivita conto terzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1295.17 Collaborazioni per attivita di ricerca del CEIICP . . . . . . . . . . . . . . 130
6.1 C.2 – Quadro generale delle entrate (euro) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1326.2 C.3 – Quadro generale delle spese (euro) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1326.3 C.4a – Quadro delle spese per il personale (comprensivi degli oneri a carico
ente) (euro) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1336.4 C.4b – Quadro delle spese per il personale (euro) comprensivi degli oneri a
carico ente (euro) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1336.5 Finanziamenti nell’ultimo biennio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1346.6 Finanziamenti nell’ultimo biennio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1356.7 C.6 – Entrate per ricerca scientifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1356.8 C.7 – Spese per ricerca scientifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135
7.1 Indicatori della Formazione Universitaria (Primo Livello) . . . . . . . . . . 1387.2 Variazioni indicatori della Formazione Universitaria (Primo Livello) . . . . 1397.3 Indicatori della Formazione Universitaria (Secondo Livello) . . . . . . . . . 1427.4 Variazioni indicatori della Formazione Universitaria (Secondo Livello) . . . 1427.5 Indicatori della Formazione Post-Laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1447.6 Variazione indicatori della Formazione Post-Laurea . . . . . . . . . . . . . 1457.7 Indicatori dell’Alta Formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1487.8 Variazione indicatori dell’Alta Formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1487.9 Indicatori dell’attivita di ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1517.10 Variazione indicatori attivita di ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
xvii
Elenco delle tabelle
7.11 Indicatori sulle risorse e servizi complementari . . . . . . . . . . . . . . . . 1537.12 Variazione indicatori risorse e servizi complementari . . . . . . . . . . . . . 1547.13 Variabili per il calcolo degli indicatori per la Formazione Universitaria (I
livello) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1577.14 Variabili per il calcolo degli indicatori per la Formazione Universitaria (II
livello) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1587.15 Variabili per il calcolo degli indicatori per la Formazione Universitaria (dati
comuni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1597.16 Variabili per il calcolo degli indicatori per la Formazione post-laurea . . . . 1607.17 Variabili per il calcolo degli indicatori per la Formazione post-laurea . . . . 1617.18 Variabili per il calcolo degli indicatori per l’Alta Formazione (Corsi Master) 1627.19 Variabili per il calcolo degli indicatori per l’Alta Formazione (Altri corsi) . 1637.20 Variabili per il calcolo degli indicatori di Ricerca Scientifica . . . . . . . . . 1647.21 Variabili per il calcolo degli indicatori di Ricerca Scientifica . . . . . . . . . 1657.22 Variabili per il calcolo degli indicatori di Risorse, Strutture e Servizi Com-
plementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166
xviii
Elenco delle figure
2.1 Personale docente e ricercatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42.2 Personale docente e ricercatore per SSD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52.3 Andamento del numero di domande al concorso 1983–2009 . . . . . . . . . 112.4 Provenienza delle domande extraregionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132.5 Andamento del numero di candidati al concorso 2004–2009 . . . . . . . . . 162.6 Titoli print e online, prestito, document delivery e inter library loan . . . . 20
3.1 Utilizzo delle risorse bibliografiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
5.1 Relazioni internazionali della Scuola nel 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . 1185.2 Paesi di provenienza delle domande ai tre concorsi . . . . . . . . . . . . . . 126
xix
1 La Scuola Superiore Sant’Anna
1.1 Le origini
La Scuola Superiore Sant’Anna e una realta nota nel mondo scientifico nazionale e in-ternazionale per il significativo ruolo svolto nella formazione dell’eccellenza e per alcunepunte di avanguardia nel campo della ricerca.
Nonostante la continua tensione all’innovazione e la sua istituzione relativamente re-cente (Legge n. 41 del 14 febbraio 1987), la Scuola Superiore Sant’Anna coltiva un pro-fondo legame col passato e con la tradizione di istituti piu antichi, quali la Scuola perle Scienze Applicate A.Pacinotti e il Collegio Medico Giuridico (dai quali la Scuola haereditato gli ambiti disciplinari della propria attivita) nonche il Conservatorio Sant’Annadi fine ’700 che e oggi la sede principale della Scuola.
Il Collegio Medico Giuridico affonda, a sua volta, le proprie tradizioni nel CollegioMussolini per le Scienze Corporative e nel Collegio Nazionale Medico, che si ricollegavanoidealmente al Collegio Ferdinando I del 1593, per i settori disciplinari della giurisprudenzae della medicina, e al Collegio Puteano, fondato nel 1605 dall’Arcivescovo Carlo AntonioDal Pozzo; dall’altra parte, il Conservatorio Sant’Anna, preposto all’educazione dellegiovani, era stato fondato nel 1785 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena nei locali diun monastero femminile benedettino del Trecento dedicato proprio a Sant’Anna.
Nel tempo la Scuola Superiore Sant’Anna ha progressivamente arricchito la propriafunzione principale, affiancando al collegio una struttura didattica e una attivita di ricercaavanzata, con l’obiettivo di distinguersi sempre piu come un vero e proprio Centro di For-mazione Avanzata nel campo delle Scienze sociali (Economiche, Giuridiche e Politiche) edelle Scienze Sperimentali (Agrarie, Mediche e di Ingegneria Industriale e dell’Informazio-ne). Questo percorso e maturato grazie alla volonta e alle capacita professionali di coloroche negli anni hanno lavorato nella e per la Scuola ed ha trovato nel contesto universitariopisano (gia orientato nel senso dell’eccellenza grazie alla presenza della Scuola NormaleSuperiore) terreno fertile per la propria affermazione.
1
La Scuola Superiore Sant’Anna
1.2 La Mission e il Sistema di Valori
La Scuola Superiore Sant’Anna e caratterizzata da un modello formativo che vede ilpercorso didattico esprimersi in tre fasi, le lauree di primo livello, le lauree magistrali e icorsi di perfezionamento e dottorato, a cui si aggiungono offerte didattiche complementariarticolate in master di primo e secondo livello. Tale modello, integrato dalla possibilita diuna esperienza di apprendimento collegiale ed interdisciplinare, da un rapporto quotidianocol corpo docente, e dall’alto profilo di quest’ultimo, garantisce un percorso formativo ditotale eccellenza, come riconosciuto dalla Commissione Ministeriale sulle Scuole Superiori,istituita con D.M. 13 aprile 1994, n. 1145, che nel documento del Luglio 1994 riconoscealle Scuole Superiori pisane una specificita di ordinamento e di strutture per la formazionedi laureati di qualita, in collegamento con le rispettive Facolta dell’Universita di Pisa.
Il duplice ruolo delle Scuole Superiori come centri di ricerca e formazione, il legameche le lega con gli ex-allievi e, in generale, con la societa civile, la loro attivita trainanterispetto al sistema universitario nazionale, pone la Scuola Superiore Sant’Anna e le altreScuole Superiori in una posizione in cui non solo possono, ma devono, costantementemigliorare e rafforzare la loro visibilita internazionale ed il ruolo che esse giocano nelmercato globale della formazione.
Il sistema nazionale di formazione d’eccellenza si sta quindi consolidando con un’arti-colazione, anche se in via largamente sperimentale, che coinvolge attori distinti molteplici,muovendosi verso un sistema universitario che prevede una presenza maggiormente “dif-fusa” di Scuole Superiori. In questa nuova situazione le Scuole Superiori di piu lungatradizione stanno svolgendo di fatto un ruolo trainante e di guida rispetto alle nuoveistituzioni.
La presenza contemporanea di ricerca innovativa e formazione permette alla ScuolaSuperiore Sant’Anna di offrire ai propri allievi un contatto continuo con le frontiere dellaconoscenza. La possibilita di accedere a collaborazioni nazionali ed internazionali postein essere dai Centri e Laboratori, unita alla dotazione di strutture di ricerca avanzate,sono la garanzia migliore per raggiungere standard elevati nella formazione scientifica eper la preparazione dei futuri quadri e dei ricercatori. Allo stesso tempo, la presenza diuna attivita didattica di ampio spettro rappresenta, per l’attivita di ricerca condotta inmodo originale, un veicolo importante per la diffusione degli avanzamenti scientifici e perla loro ricaduta nella societa.
2
2 Le risorse ed i servizi complementari
2.1 Il personale docente e ricercatore
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati relativi alla dotazione di Personale docente ericercatore della Scuola al 31 dicembre 2009.
Tabella 2.1 – Personale docente e ricercatore
Professori Professori Ricercatori Ricercatori TotaleOrdinari Associati di ruolo a t.det.
Scienze SocialiScienze Economiche 9 7 – 6 22Scienze Giuridiche 5 4 1 4 14Scienze Politiche 5 3 – 3 11
Totale 19 14 1 15 47
Scienze SperimentaliScienze Agrarie 5 4 3 3 15Ing. Industriale e dell’Informazione 7 8 – 16 31Scienze Mediche 3 2 1 4 10
Totale 15 14 4 23 56
Totale generale 34 28 5 36 103
Dati al 31 dicembre 2009
Tabella 2.2 – Personale docente e ricercatore: andamento quinquennale
Personale Anno2004 2005 2006 2007 2008 2009
Professori ordinari 24 29 30 34 34 34Professori associati 18 24 30 28 28 28Ricercatori di ruolo 7 7 11 5 5 5Ricercatori a tempo det. 25 23 13 27 37 36
Totale 74 83 84 94 104 103
Dati al 31 dicembre 2009
3
Le risorse ed i servizi complementari
Figura 2.1 – Personale docente e ricercatore
Tabella 2.3 – Personale docente e ricercatore per SSD
PO PA RTI RTD Totale
AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee 1 2 – 3 6AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree 1 1 1 – 3AGR/04 Orticoltura e floricoltura 1 – 1 – 2AGR/11 Entomologia generale ed applicata – – 1 – 1BIO/03 Botanica ambientale e applicata – 1 – – 1BIO/04 Fisiologia vegetale 1 – – – 1BIO/09 Fisiologia 1 1 – 1 3BIO/11 Biologia molecolare – – – 1 1BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica – 1 – – 1BIO/14 Farmacologia – – – 1 1BIO/18 Genetica 1 – – – 1ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine 1 – – 3 4ING-IND/34 Bioingegneria industriale 2 2 – 2 6ING-INF/03 Telecomunicazioni 2 3 – 5 10ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni 2 2 – 6 10ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica – 1 – – 1IUS/01 Diritto Privato 1 1 – – 2IUS/02 Diritto Privato Comparato 1 1 – 2 4IUS/03 Diritto Agrario 1 1 – 1 3IUS/08 Diritto Costituzionale 2 – – 1 3IUS/13 Diritto Internazionale 1 – – 1 2IUS/17 Diritto Penale 1 2 1 1 5MED/09 Medicina Interna 1 – – – 1MED/11 Medicina dell’apparato cardiovascolare – – – 1 1MED/14 Nefrologia – – 1 – 1MED/18 Chirurgia generale 1 – – – 1SECS-P/01 Economia Politica 2 – – – 2SECS-P/02 Politica economica 2 2 – 2 6SECS-P/03 Scienza delle finanze 1 – – – 1SECS-P/07 Economia aziendale 1 – – – 1SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese 4 3 – 3 10
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4
Il personale docente e ricercatore
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PO PA RTI RTD Totale
SECS-P/09 Finanza aziendale 1 – – – 1SECS-P/12 Storia Economica – 1 – – 1SECS-S/05 Statistica Sociale – 1 – 1 2SPS/01 Filosofia Politica 1 1 – 1 3SPS/04 Scienza Politica – 1 – – 1Totale 34 28 5 36 103
Dati al 31 dicembre 2009
Figura 2.2 – Personale docente e ricercatore per SSD
2.1.1 Classe Accademica di Scienze Sociali
Tabella 2.4 – Personale docente e ricercatore: Scienze Economiche
Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Barontini Roberto PO SECS-P/09 Finanza aziendaleBulckaen Fabrizio PO SECS-P/03 Scienza delle finanzeCinquini Lino PO SECS-P/07 Economia aziendaleDosi Giovanni PO SECS-P/02 Politica economicaFrey Marco PO SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseMarengo Luigi PO SECS-P/01 Economia PoliticaPiccaluga Andrea PO SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseRey Guido PO SECS-P/01 Economia PoliticaVaraldo Riccardo PO SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseBottazzi Giulio PA SECS-P/02 Politica economicaFagiolo Giorgio PA SECS-P/02 Politica economicaIraldo Fabio PA SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseNuti Sabina PA SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseNuvolari Alessandro PA SECS-P/12 Storia EconomicaRomano Maria F. PA SECS-S/05 Statistica SocialeTurchetti Giuseppe PA SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseDi Minin Alberto RTD SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
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5
Le risorse ed i servizi complementari
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Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Dindo Pietro RTD SECS-P/02 Politica EconomicaGrazzi Marco RTD SECS-P/02 Politica EconomicaNatilli Michela RTD SECS-S/05 Statistica SocialeSeghieri Chiara RTD SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseTedeschi Paolo Ernesto RTD SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
Dati al 31 dicembre 2009
Tabella 2.5 – Personale docente e ricercatore: Scienze Giuridiche
Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Busnelli Francesco PO IUS/01 Diritto PrivatoCarrozza Paolo PO IUS/08 Diritto CostituzionaleComande Giovanni PO IUS/02 Diritto Privato ComparatoPadovani Tullio PO IUS/17 Diritto PenaleRossi Emanuele PO IUS/08 Diritto CostituzionaleDi Martino Alberto PA IUS/17 Diritto PenaleLazari Antonio PA IUS/02 Diritto Privato ComparatoMorgante Gaetana PA IUS/17 Diritto PenalePalmerini Erica PA IUS/01 Diritto PrivatoDel Corso Stefano RTI IUS/17 Diritto PenaleCasamassima Vincenzo RTD IUS/08 Diritto CostituzionaleGagliardi Maria RTD IUS/02 Diritto Privato ComparatoPiemontese Carmela RTD IUS/17 Diritto PenalePinto Oliveros Sheraldine RTD IUS/02 Diritto Privato Comparato
Dati al 31 dicembre 2009
Tabella 2.6 – Personale docente e ricercatore: Scienze Politiche
Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Bellini Nicola PO SECS-P/08 Economia e gestione delle impreseCollignon Stefan PO SECS-P/02 Politica economicade Guttry Andreas PO IUS/13 Diritto InternazionaleHenry Barbara PO SPS/01 Filosofia PoliticaMassart Alfredo PO IUS/03 Diritto AgrarioCristiani Eloisa PA IUS/03 Diritto AgrarioLoretoni Anna PA SPS/01 Filosofia PoliticaStrazzari Francesco PA SPS/04 Scienza PoliticaNicoletti Barbara RTD IUS/13 Diritto InteernazionalePirni Alberto RTD SPS/01 Filosofia PolticaStrambi Giuliana RTD IUS/03 Diritto Agrario
Dati al 31 dicembre 2009
6
Il personale docente e ricercatore
2.1.2 Classe Accademica di Scienze Sperimentali
Tabella 2.7 – Personale docente e ricercatore: Scienze Agrarie
Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Bonari Enrico PO AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbaceePe Mario PO BIO/18 GeneticaPerata Pierdomenico PO BIO/04 Fisiologia vegetaleSerra Giovanni PO AGR/04 Orticoltura e floricolturaTonutti Pietro PO AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboreeBarberi Paolo PA AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbaceeErcoli Laura PA AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbaceeSebastiani Luca PA AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboreeStefani Agostino PA BIO/03 Botanica ambientale e applicataBartolini Susanna RTI AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboreeMensuali Anna RTI AGR/04 Orticoltura e floricolturaPetacchi Ruggero RTI AGR/11 Entomologia generale e applicataGalli Mariassunta RTD AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbaceeMoonen Anna Camilla RTD AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbaceeRagaglini Giorgio RTD AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee
Dati al 31 dicembre 2009
Tabella 2.8 – Personale docente e ricercatore: Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Ancilotti Paolo PO ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniBergamasco Massimo PO ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineButtazzo Giorgio PO ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniCarrozza Maria C. PO ING-IND/34 Bioingegneria industrialeDario Paolo PO ING-IND/34 Bioingegneria industrialeForestieri Enrico PO ING-INF/03 TelecomunicazioniPrati Giancarlo PO ING-INF/03 TelecomunicazioniCastoldi Piero PA ING-INF/03 TelecomunicazioniCiaramella Ernesto PA ING-INF/03 TelecomunicazioniDi Natale Marco PA ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniDi Pasquale Fabrizio PA ING-INF/03 TelecomunicazioniLaschi Cecilia PA ING-IND/34 Bioingegneria industrialeLipari Giuseppe PA ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniMenciassi Arianna PA ING-IND/34 Bioingegneria industrialeSabatini Angelo PA ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informaticaAndriolli Nicola RTD ING-INF/03 TelecomunicazioniBertogna Marko RTD ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniBini Enrico RTD ING-INF/05 Sistemi di Elaborazione delle InformazioniBolognini Gabriele RTD ING-INF/03 TelecomunicazioniCerruti Isabella RTD ING-INF/03 TelecomunicazioniCucinotta Tommaso RTD ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniFontana Marco RTD ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineMarinoni Mauro RTD ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniPorzi Claudio RTD ING-IND/34 Bioingegneria industrialePresi Marco RTD ING-INF/03 Telecomunicazioni
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7
Le risorse ed i servizi complementari
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Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Rossi Fabio RTD ING-INF/05 Sistemi di Elaborazione delle InformazioniRuffaldi Emanuele RTD ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineSecondini Marco RTD ING-INF/03 TelecomunicazioniTecchia Franco RTD ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchineValdastri Pietro RTD ING-IND/34 Bioingegneria industrialeVertechy Rocco RTD ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine
Dati al 31 dicembre 2009
Tabella 2.9 – Personale docente e ricercatore: Scienze Mediche
Docente Qualifica Settore Scientifico disciplinare
Coceani Flavio PO BIO/09 FisiologiaCuschieri Alfred PO MED/18 Chirurgia generaleL’Abbate Antonio PO MED/09 Medicina InternaClerico Aldo PA BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinicaRecchia Fabio PA BIO/09 FisiologiaMeola Mario RTI MED/14 NefrologiaBaragatti Barbara RTD BIO/14 FarmacologiaLionetti Vincenzo RTD BIO/09 FisiologiaPassino Claudio RTD MED/11 Malattie dell’apparato cardiovascolareRaffa Vittoria RTD BIO/11 Biologia molecolare
Dati al 31 dicembre 2009
2.2 Assegnisti di ricerca e Collaboratori
Tabella 2.10 – Assegnisti di ricerca
Totale
Scienze SocialiScienze Economiche 24Scienze Giuridiche 8Scienze Politiche 11
Totale 43
Scienze SperimentaliScienze Agrarie 21Ing. Industriale e dell’Informazione 97Scienze Mediche 5
Totale 123
Totale generale 166
Dati al 31 dicembre 2009
8
2.3. Il personale tecnico-amministrativo
Tabella 2.11 – Collaboratori a contratto
Totale
Scienze SocialiScienze Economiche 51Scienze Giuridiche 3Scienze Politiche 12
Totale 66
Scienze SperimentaliScienze Agrarie 5Ing. Industriale e dell’Informazione 37Scienze Mediche 8
Totale 50
Nessun settore 6
Totale 122
Dati al 31 dicembre 2009
2.3 Il personale tecnico-amministrativo
Tabella 2.12 – Personale tecnico-amministrativo: andamento temporale
Personale Anno2004 2005 2006 2007 2008 2009
Personale Tempo Indeterminato 85 93 113 116 140 138Personale Tempo Determinatoa 25 27 15 11 5 13
Totale 110 120 128 127 145 151
Dati al 31 dicembre
a Incluso il Direttore Amministrativo
9
Le risorse ed i servizi complementari
2.4 Concorsi per posto di allievo ordinario
2.4.1 Concorso di primo livello
La selezione 2009/10 per la Classe di Scienze Sociali si differenzia, rispetto ai precedenticoncorsi, per l’introduzione di una fase di preselezione decentrata in quattro citta italiane(Bari, Milano, Firenze, Roma) svolta nel mese di marzo 2009, sei mesi prima della dataufficiale di inizio del concorso. Queste preselezioni decentrate, favorendo l’affluenza, hannoincrementato notevolmente il numero delle domande di partecipazione pervenute. Infatti,nel 2009 le domande sono state 435 rispetto alle 271 registrate nel 2008. Al riguardosi deve comunque segnalare anche l’incremento, seppure di entita molto piu contenuta,delle domande relative alla Classe di Scienze sperimentali: 466 nel 2009 contro 319 nel2008. Visto il risultato lusinghiero registrato per la fase di preselezione e auspicabile chel’iniziativa venga mantenuta, eventualmente estesa anche altre sedi, coinvolgendo anchela Classe di Scienze Sperimentali
La tabella seguente riporta i dati su tutte le persone coinvolte nelle varie fasi delconcorso per posti di allievo ordinario di primo livello suddivise per sesso e Settore didomanda. Mettendo in relazione questi dati con il numero di posti disponibili e possibile,attraverso il numero di domande per posto, evidenziare quale sia l’entita della domandain rapporto ai posti disponibili e quali siano successivamente le potenzialita di selezionedell’esaminatore.
Tabella 2.13 – Domande di partecipazione al concorso di primo livello
Settore Candidati Totale Posti(a) DomandeMaschi Femmine disponibili per posto
Scienze SocialiScienze Economiche 69 49 118 5 5 23,60Scienze Giuridiche 95 121 216 10 (5+3+2) 21,60Scienze Politiche 44 57 101 8 (5+3) 12,62totale 208 227 435 23 17,40
Scienze SperimentaliScienze Agrarie 9 2 11 4 4 2,75Ingegneria 168 39 207 11 11 18,82Scienze Mediche 118 130 248 9 9 27,56totale 295 171 466 24 19,4
Totale 503 398 901 49a Ai 15 posti messi a concorso per la Classe Accademica di Scienze Sociali (nel caso di Giurisprudenza devono essere anche aggiunti 2 posti a concorso per
l’ingresso al secondo anno) vanno aggiunti altri 6 posti destinati ai primi candidati idonei ed assegnati nel modo seguente: tre al Settore di Giurisprudenza etre al Settore di Scienze Politiche.
Nella tabella 2.14 sono riportati i candidati effettivamente presenti alle preselezionidecentrate ed alla prima prova delle selezioni per concorso di primo livello tenuta a Pisa.Il numero di domande presentate che non hanno avuto piu alcun riscontro si attestacomplessivamente a 282 unita.
Questo fenomeno ha riguardato principalmente i Settori di Medicina (–168 presenze),Ingegneria (–62 presenze) ed in misura minore il settore di Giurisprudenza (–40 presenze).La numerosita per settore di coloro che non si presentano a sostenere la prova e in lineacon gli andamenti registrati negli anni precedenti.
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Concorsi per posto di allievo ordinario
Complessivamente, il tasso di partecipazione all’esame e pari al 69% rispetto al 67%del concorso precedente.
Tabella 2.14 – Candidati presenti alla prima prova del concorso di primo livello
Settore Candidati Totale Posti CandidatiMaschi Femmine disponibili per posto
Scienze SocialiEconomia 57 34 91 5 5 18,20Giurisprudenza 89 87 176 10 (5+3+2) 17,60Scienze Politiche 37 40 77 8 (5+3) 9,62totale 183 161 344 23
Scienze SperimentaliAgraria 10 0 10 4 4 2,50Ingegneria 116 29 145 11 11 13,18Medicina 58 62 120 9 9 13,33totale 184 91 275 24
Totale 367 252 619 47
Fonte: Ufficio Statistica
La Figura 2.5 mostra l’adattamento di una regressione lineare ai dati, attraverso laquale si evidenzia il trend di complessiva crescita.
Figura 2.3 – Andamento del numero di domande al concorso 1983–2009
11
I candidati al concorso di primo livello
Regione di residenza
La Toscana continua a rappresentare per la Scuola la regione di piu alto afflusso di candi-dati, sebbene resti confermata la tendenza ormai pluriennale di aumento della provenienzaextraregionale delle domande. Il tasso di extraregionalita si attesta al 72,36%, in crescitadi circa due punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nella tabella 2.15 e riportatala graduatoria delle regioni italiane ordinate per numero di domande a concorso.
Tabella 2.15 – Regioni di provenienza delle domande
Regione di residenza Candidati % Regione di residenza Candidati %
Toscana 249 27,64 Veneto 26 2,89Puglia 110 12,21 Umbria 23 2,55Lazio 101 11,21 Marche 23 2,55Campania 63 6,99 Basilicata 23 2,55Sicilia 53 5,88 Abruzzo 21 2,33Lombardia 37 4,11 Sardegna 20 2,22Calabria 32 3,55 Friuli V.G. 13 1,44Piemonte 31 3,44 Molise 9 1,00Liguria 29 3,22 Trentino 7 0,78Emilia R. 27 3,00 Estero 4 0,44
Nella graduatoria complessiva, la Puglia, il Lazio, la Sicilia e la Campania confermanole posizioni acquisite nei concorsi precedenti.
Tabella 2.16 – Domande per area geografica di provenienza
Area Candidati Totale %Maschi Femmine
Nord 92 78 170 18,87Centro 239 157 396 43,95Sud 170 161 331 36,74Estero 2 2 4 0,44
In dettaglio, la provenienza dei candidati extraregionali e cosı distribuita (Figura 2.4):
Il tasso di extraregionalita si attesta nel caso dei vincitori al 67,39%. La tabella 2.17riporta in dettaglio le regioni di provenienza dei partecipanti e la tabella 2.18 quella deivincitori.
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Regione di residenza
Figura 2.4 – Provenienza delle domande extraregionali
Tabella 2.17 – Regioni di provenienza dei partecipanti ad almeno una prova
Regione di residenza Candidati % Regione di residenza Candidati %
Toscana 204 29,39 Emilia R. 21 3,03Puglia 73 10,52 Umbria 20 2,88Lazio 64 9,22 Marche 19 2,74Campania 47 6,77 Sardegna 19 2,74Sicilia 46 6,63 Basilicata 18 2,59Piemonte 25 3,60 Abruzzo 17 2,45Calabria 25 3,60 Trentino 7 1,01Lombardia 25 3,60 Friuli V.G. 7 1,01Liguria 24 3,46 Molise 7 1,01Veneto 23 3,31 Estero 3 0,43
Fonte: Ufficio Statistica
Tabella 2.18 – Regioni di provenienza dei vincitori
Regione di residenza Candidati % Regione di residenza Candidati %
Toscana 9 19,15 Marche 2 4,26Lazio 5 10,64 Sicilia 2 4,26Piemonte 4 8,51 Trentino 1 2,13Lombardia 4 8,51 Friuli V.G. 1 2,13Veneto 4 8,51 Abruzzo 1 2,13Puglia 4 8,51 Campania 1 2,13Emilia R. 3 6,38 Basilicata 1 2,13Liguria 2 4,26 Calabria 1 2,13Umbria 2 4,26
Fonte: Ufficio Statistica
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I candidati al concorso di primo livello
Voto di maturita
Il voto medio alla maturita di coloro che hanno presentato domanda fa rilevare una leggeraflessione rispetto al concorso dell’anno precedente, attestandosi su un valore di 94,82/100,mentre il voto mediano e pari a 100/100.
Tabella 2.19 – Votazione conseguita al diploma
N. %
90–100 388 70,6780–90 103 18,7670–80 48 8,7460–70 10 1,82
Si tratta di un risultato di particolare prestigio per la Scuola, che testimonia l’ottimolivello qualitativo di chi decide di rivolgersi ad una formazione d’eccellenza e che permettealla Scuola di condurre un’opera di selezione particolarmente severa.
Nella successiva tabella sono riportati i dettagli delle distribuzioni dei voti di maturitaper Settore.
Tabella 2.20 – Voto di maturita per Settore
Settore ComplessivoEco. Giu. Sc. Pol. Agr. Ing. Med. Scuola
Media 93,94 93,84 92,56 90,36 94,31 96,60 94,82Std Dev. 9,78 9,01 9,45 10,85 8,15 6,35 8,12
Le scuole di provenienza
La sottostante tabella mostra i 901 candidati al concorso 2009/10 suddivisi per tipo dimaturita conseguita1.
Tabella 2.21 – Scuole di provenienza
Tipo scuola Candidati % Tipo scuola Candidati %
Liceo Scientifico 385 55,48 Liceo Linguistico 10 1,44Liceo Classico 252 36,31 Baccalaurea 4 0,58Ist. Tec. Industriale 19 2.74 Altro 4 0,58Altri Istituti Tec. 17 2,44
Il liceo Scientifico e Classico continuano a rappresentare la sorgente principale delledomande, rappresentando da soli oltre il 91% del totale. In leggera flessione la quota didomande proveniente dagli Istituti Tecnici.
1il dato relativo al tipo di diploma conseguito e stato registrato solo per coloro che hanno partecipatoal concorso a Pisa. Pertanto risultano esclusi dal computo coloro che hanno sostenuto solo le preselezioni
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Le scuole di provenienza
2.4.2 Concorso di secondo livello
Accedono al concorso di secondo livello sia allievi che hanno appena concluso la laurea diprimo livello, sia candidati esterni. Nel primo caso gli allievi di primo livello che sono inprocinto di conseguire il titolo di laurea presso l’Universita di Pisa possono sostenere unaprova d’idoneita per l’ammissione al secondo livello. Nel corso del 2008, 32 allievi sonopassati secondo queste modalita dal primo al secondo livello.
I dati riportati di seguito si riferiscono ai soli candidati esterni che hanno sostenuto ilconcorso.
La tabella seguente riporta i dati sulla partecipazione al concorso per allievo ordinariodi secondo livello suddivisa per sesso e Settore di domanda.
Tabella 2.22 – Domande di partecipazione al concorso di secondo livello
Settore Candidati Totale Posti DomandeMaschi Femmine disponibili per posto
Scienze SocialiEconomia 5 3 8 2 2,00Scienze Politiche 2 2 4 2 2,00totale 7 5 12 4 3,00
Scienze SperimentaliAgraria – – – 2 0Ingegneria 3 – 3 2 1,50totale 3 – 3 4 0,75
Totale 10 5 15 8 1,87
La Figura 2.5 mostra l’adattamento di una regressione lineare ai dati, attraverso laquale si evidenzia il trend negativo.
Tabella 2.23 – Regioni di provenienza delle domande di secondo livello
Universita N. % Universita N. %
Universita di Pisa 9 60,00 Universita di Firenze 1 6,66Universita di Genova 2 13,33 Universita di Napoli Federico II 1 6,66Universita di Roma La Sapienza 1 6,66 Universita di Bologna 1 6,66
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Le risorse ed i servizi complementari
Figura 2.5 – Andamento del numero di candidati al concorso 2004–2009
Tabella 2.24 – Candidati per area geografica di provenienza
Area Candidati Totale %Maschi Femmine
Nord 2 1 3 20,00Centro 6 3 9 60,00Sud 2 1 3 20,00Estero – – – 0
I dati sopra riportati, se per un verso confermano l’elevata attrattivita della Scuolanei confronti dei giovani che intendono intraprendere gli studi universitari (allievi di Ilivello), per altro verso segnalano ancora una volta la non percorribilita del percorso delreclutamento esterno per gli studenti che hanno conseguito la laurea triennale (allievi di IIlivello). Comunque, per risolvere il problema, la Scuola, chiarisce nelle pagine successive,ha provveduto all’attivazione di lauree magistrali congiunte con l’Universita di Pisa e diTrento.
2.5 Concorsi per posto di allievo perfezionando/dot-
torando
Le domande
A partire dall’a.a. 2006/07 i concorsi di ammissione ai corsi di perfezionamento vengonodifferenziati mediante l’emanazione di due bandi distinti riferiti rispettivamente ai candi-dati provenienti dall’Unione Europea e ai candidati non appartenenti all’Unione Europea.Il doppio bando previsto per ciascun corso di perfezionamento non e applicato ai due corsidi dottorato, per i quali non vi e distinzione di ammissione tra candidati UE e non UE.
Nell’a.a. 2008/09 la Scuola ha bandito concorsi per 68 posti in totale (bando UE e nonUE). A fronte di quest’offerta il numero dei posti coperti da borsa e pari a 59 (87% deltotale).
16
Concorsi per posto di allievo perfezionando/dottorando
L’introduzione di un sistema web-based per la presentazione della domanda di ammis-sione ha permesso di velocizzare e semplificare le procedure di invio della domanda stessada parte del candidato e di ottimizzare la gestione dei concorsi da parte degli uffici. Letabelle successive riportano, oltre al numero totale di domande online pervenute, ancheil numero di domande valide dei rispondenti ai requisiti necessari per l’ammissione alconcorso.
Per i corsi di perfezionamento, sono pervenute complessivamente 302 domande, di cui179 relative al concorso per cittadini non UE. La procedura di presentazione si e articolatain un primo invio della domanda per via unicamente elettronica, a cui e seguito l’invio ditutta la documentazione cartacea valida ai fini del conferma di partecipazione al concorso.A tal proposito si osserva il numero elevato di domande non confermate provenienti dapaesi non UE.
Tabella 2.25 – Domande pervenute ai concorsi di perfezionamento UE e non UE
Corso UE non UE Totale domandetotale di cui totale di cui totale di cui
conf. conf. conf.
Management, Competitivita e Sviluppo 12 8 39 14 51 22Persona e Tutele Giuridiche 20 19 11 6 31 25Politica, Diritti Umani e Sostenibilita 35 25 52 18 87 43Agrobioscienze 7 5 43 26 50 31Tecnologie innovative 35 30 26 10 61 40Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica 14 13 8 5 22 18
Totale 123 100 179 79 302 179
Fonte: Relazione del Nucleo su corsi di perfezionamento/Dottorato
Nella tabella 2.25 accanto al dato delle domande totali viene riportato anche il numerodelle domande confermate. Le prime sono relative alla procedura telematica, le secondesono invece relative all’invio della documentazione cartacea. Pur in presenza di unadifferenza considerevole tra domande telematiche e cartacee, il rapporto tra domandevalide e posti a concorso e decisamente alto.
Tabella 2.26 – Posti assegnati ai concorsi di perfezionamento UE e non UE
Corso UE non UE Posti di cuicon senza con senza totali con
borsa borsa borsa borsa borsa
Management, Competitivita e Sviluppo 4 2 1 1 8 5Persona e Tutele Giuridiche 6 – 2 – 8 8Politica, Diritti Umani e Sostenibilita 5 1 (a)4 – 10 9Agrobioscienze (b)4 1 2 – 7 6Tecnologie innovative (c)20 4 4 – 28 24Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica 4 – 3 – 7 7
Totale 43 8 16 1 68 59
Fonte: Relazione del Nucleo su corsi di perfezionamento/Dottorato
a) compreso un posto aggiuntivob) compreso un posto non assegnatoc) compresi otto posti aggiuntivi
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Le risorse ed i servizi complementari
Le domande di accesso ai due dottorati di ricerca (Tabella 2.27) sono state 111 ed ilrapporto tra posti a concorso (12 in totale) e domande di ammissione si e mantenuto, perentrambi i corsi di dottorato, superiore alle 9 domande/posto. Anche per questi corsi ilnumero delle borse assegnate e molto alto, attestandosi ad oltre l’83%.
Tabella 2.27 – Domande pervenute ai concorsi di dottorato e posti assegnati
Corso Domande Posti Posti di cuitotali di cui con senza totali con
conf. borsa borsa borsa
Dottorato Internazionale in Economia 55 22 4 2 6 4Dottorato Internazionale in Agrobiodiversita 56 36 6 – 6 6
Totale 111 58 10 2 12 10
Fonte: Relazione del Nucleo su corsi di perfezionamento/Dottorato
Per quanto concerne la copertura finanziaria delle borse di studio, questa viene realiz-zata in misura prevalente con fondi della Scuola ma resta comunque significativa la quotaproveniente da fonti esterne (circa il 17%).
Tabella 2.28 – Copertura finanziaria delle borse di studio (euro)
Corso Fondi di Fondi esterni da Enti Altriateneo pubblici privati ricerca fondi
Management, Competitivita e Sviluppo 214.455 35.670 – – –Persona e Tutele Giuridiche 367.333 – – – –Politica, Diritti Umani e Sostenibilita 356.125 – 10.000 – –Agrobioscienze 196.755 24.500 – – –Tecnologie innovative 649.000 36.750 36.000 85.500 162.000Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica 284.229 24.500 – – –
Totale 2.067.897 121.420 46.000 85.000 162.000
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
Tabella 2.29 – Copertura finanziaria delle borse di studio (euro)
Corso Fondi di Fondi MIUR Fondi daateneo per dottorato Enti esterni
Dottorato Internazionale in Economia 79.916 – –Dottorato Internazionale in Agrobiodiversita – 285.320 34.944
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
2.6 Alloggi
Il collegio, dove gli allievi vivono gratuitamente, e organizzato secondo il modello delcampus universitario e comprende anche i servizi di lavanderia, centro di calcolo, unlaboratorio linguistico, il servizio di ristorazione – gratuito per colazione, pranzo e cena –una palestra e numerosi spazi ricreativi in comune, dotati di quotidiani e riviste.
Nel 2009 la dotazione ammontava a 230 posti letto, dislocati nei cinque edifici elencatisi seguito.
18
2.7. La Biblioteca
Sede Centrale della Scuola Superiore Sant’Anna: 52 camere singole e 22 doppiecon bagni in comune.
Collegio Faedo, (gestito con la Scuola Normale Superiore): la Scuola Sant’Anna dispo-ne di 83 camere singole con bagno.
Complesso Lanteri: 7 camere doppie e 1 singola con bagno.
Collegio “Immacolatine”: 10 camere doppie e 2 singole.
Collegio Toniolo II: 14 camere, di cui 1 singola.
2.7 La Biblioteca
La Biblioteca e il punto di riferimento per le esigenze informative della comunita acca-demica della Scuola Superiore Sant’Anna e si e organizzata per assicurare l’acquisizione,l’aggiornamento, l’organizzazione, la diffusione e la fruibilita dell’informazione tecnico-scientifica in ogni formato, con tempestivita e qualita. Ha, inoltre, il compito di promuo-vere l’utilizzo ottimale delle risorse informative e dei servizi connessi e di assicurare laformazione e l’aggiornamento del personale per l’adeguamento delle professionalita ad uncontesto in continua evoluzione. Alla Biblioteca e affidata anche la gestione documentariae la fruizione dell’Archivio storico del Conservatorio S.Anna.
Nell’anno 2009, oltre alle attivita istituzionali si e proceduto a:
• redazione esecutiva di un progetto di trasferimento in archivio decentrato delle ri-sorse bibliografiche meno consultate, con conseguente riorganizzazione in sede dellecollocazioni;
• esecuzione del progetto di revisione delle riviste in abbonamento, con un’indagined’uso presso tutti i docenti, per ottimizzare l’allocazione delle risorse economichenel 2010;
• sviluppo di strumenti di comunicazione e formazione per gli utenti, anche in linguainglese;
• sviluppo di attivita di cooperazione interbibliotecaria secondo i Protocolli d’intesasottoscritti dalla Direzione della Scuola per la Biblioteca;
• partecipazione ai seminari tecnici promossi dall’AIB (Associazione Italiana Biblio-teche);
• adesione alle attivita e ai progetti del Sistema Bibliotecario Nazionale promossi dallaCommissione per le Biblioteche CRUI.
La tabella 2.33 e la figura 2.6 riportano alcuni dati sull’evoluzione registrata negliultimi anni.
19
Le risorse ed i servizi complementari
Tabella 2.30 – Dati patrimoniali, bibliografici e servizi
Anno2006 2007 2008 2009
Consistenza patrimonialea 4.109.056,61 4.502.631,02 4.915.050,90 5.189.593,00Nuove accessioni libri e riviste 2.119 2.092 2.271 1.924Banche dati on-line 37 41 43 44Periodici print 492 473 481 424Periodici on-line 17.000 28.000 28.027 30.000Document Delivery e Inter Library loanb 868 662 870 742Accessi Archivio Storico 63 134 78 73
Fonte: Relazione Annuale della Biblioteca 2009
a al 31 dicembreb numero di documenti forniti
Figura 2.6 – Titoli print e online, prestito, document delivery e inter library loan
2.7.1 Monitoraggio e misurazione dei servizi erogati
Per la misurazione sono stati utilizzati gli indicatori e i valori mediani nazionali dellaseconda rilevazione G.I.M. (Gruppo Interuniversitario per il Monitoraggio dei sistemi bi-bliotecari di Ateneo), promossa dalla Commissione per le biblioteche della CRUI, pubbli-cata nel maggio 2009. Come nella rilevazione nazionale, gli indicatori sono stati aggregatiper aree: fruibilita, efficacia, efficienza.
20
La Biblioteca
Tabella 2.31 – Indicatori di fruibilita
Denominazione Valore Biblioteca EspressoGIM06 della Scuola in
i 1 media delle ore di apertura settimanale 40,87 64 orei 3 (superficie accessibile al pubblico / superficie totale)* 100 62,49 91,80 %i 6 (metri lineari totali a scaffale aperto / metri lineari totali di
scaffalatura) * 10033,02 77,86 %
i 10 [personal computer destinati al pubblico / (posti di lettura +personal computer destinati al pubblico)] * 100
7,29 8,70 %
i 17 (inventari in OPAC / patrimonio documentario) * 100 48,64 84,60 %i 20 (spese per risorse elettroniche / spese per risorse bibliografi-
che) * 10022,29 33,88 %
i 38 (periodici elettronici / periodici totali correnti) * 100 75,33 97,19 %i 40 (prestiti + prestiti interbibliotecari attivi + document delivery
attivi) / patrimonio documentario9,90 25,96 %
Fonte: Relazione Annuale della Biblioteca 2009
L’area raccoglie un insieme di indicatori che valutano l’offerta in termini di accessibilitae fruibilita degli spazi e delle raccolte bibliografiche.
Di seguito vengono riportati i commenti e le considerazioni in merito ad ogni singolopunto.
i1, i3, i6, i10 Il risultato della rilevazione e oggettivamente positivo rispetto al valoremediano nazionale e cio e indicativo di una biblioteca pensata quale strumentoprimario a supporto della formazione e della ricerca, con una chiara propensione alogiche gestionali che mirano alla massima accessibilita e fruibilita degli spazi e delleraccolte bibliografiche.
i17 Misurare il livello di automazione delle biblioteche e un aspetto strettamente correlatoalla fruibilita delle collezioni. Sin dall’adozione di un sistema di gestione automa-tizzato (1994) la biblioteca ha avuto l’obiettivo primario di implementare l’OPAC(Online Public Access Catalog) con le descrizioni bibliografiche pregresse, grazieanche al lavoro di alcuni allievi meritevoli. Cio ha consentito di attivare tempesti-vamente anche il modulo del prestito informatizzato. Oggi restano da catalogare trefondi storici acquisiti in donazione.
i20 e i38 Gli indicatori evidenziano i grandi sviluppi della biblioteca digitale, che conbanche dati ed e-journals consente l’accesso remoto alle risorse elettroniche dei mag-giori editori mondiali. Visto che oggi gli utenti si attendono di reperire online nonsolo schede catalografiche e citazioni bibliografiche, ma anche i testi completi deidocumenti loro necessari, l’indicatore consente di valutare, oltre all’indice di in-novazione e sviluppo della biblioteca, anche il suo orientamento ai bisogni degliutenti.
i40 L’indicatore misura l’uso delle collezioni e, visto che il prestito resta uno dei principaliservizi della biblioteca, esso e particolarmente significativo perche fornisce una stimadi vitalita del patrimonio e di biblioteca capace di rispondere alle necessita degliutenti con raccolte adeguate alle esigenze, fruibili attraverso un catalogo completoe di qualita.
21
Le risorse ed i servizi complementari
Tabella 2.32 – Indicatori di efficacia
Denominazione Valore Biblioteca EspressoGIM06 della Scuola in
i 4 Utenti potenziali / posti di lettura 23,7 8,05 utenti per posto di letturai 11 Prestiti + ILL passivi + DD passivi / utenti
potenziali2,6 26,07 %
i 13 Partecipanti corsi di formazione / studenti* 100
1,2 26,28 %
i 18 Spese per risorse bibliografiche / utentipotenziali
59,8 894,97 %
i 35 Patrimonio documentario / utenti potenzia-li
26,9 98,29 %
i 41 Superficie accessibile al pubblico / utentipotenziali
0,2 0,83 %
Fonte: Relazione Annuale della Biblioteca 2009
ILL: Interlibrary loan
DD. Document Delivery
L’area raccoglie un insieme di indicatori che valutano l’offerta in termini di spazi,collezioni, risorse finanziarie, utilizzo del patrimonio, servizi di formazione per l’utenza.
i 4 Questo indicatore valuta la soddisfazione dell’utenza in relazione alle postazioni dilettura attrezzate per le esigenze di studio. La biblioteca offre un ambiente distudio dotato anche di collegamento wireless.
i 11 La verifica del tasso di uso della biblioteca relativamente al servizio di prestito in-terno, interbibliotecario e di document delivery consente di valutarne la capacita disoddisfare le esigenze informative dell’utenza che, anche per quest’anno, e stata am-pliamente positiva. Il dato e confermato inoltre da un’indagine di user satisfactionsvolta nell’anno in corso presso gli allievi.
i 13 La Biblioteca ha sempre giudicato strategico il servizio di “reference”, in particolarela formazione degli utenti all’uso delle risorse documentarie e dei servizi della biblio-teca. Infatti, in un contesto caratterizzato dalla disponibilita sempre maggiore diinformazioni in rete e diventato essenziale organizzare corsi per gli utenti finalizzatiall’apprendimento degli strumenti utili alla ricerca, alla selezione e al recupero delleinformazioni rilevanti, all’uso delle banche dati. Nel 2009 sono stati attivati anchecorsi di e-learning, in accordo con gli editori, relativamente all’uso di banche datispecialistiche e di nuove piattaforme informatiche. Inoltre, in particolare per gliutenti stranieri, e stato pubblicato sulla pagina web della biblioteca un Tutorial inlingua inglese che guida all’uso dei servizi, del catalogo, delle risorse elettroniche.
i 18 Le spese sostenute dalla biblioteca per materiale bibliografico includono spese permonografie, periodici cartacei, risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici,CD-ROM) e altro materiale documentario. La situazione 2009 vede un decrementodelle spese per materiale bibliografico patrimoniale (soprattutto riviste) a favoredelle risorse bibliografiche on-line, come richiesto dagli utenti. Agli aumenti delcosto delle risorse bibliografiche sono conseguiti una contrazione negli acquisti dellemonografie e una prima revisione e dismissione di alcuni titoli di riviste non piuconsultate.
22
La Biblioteca
i 35 Le nuove accessioni patrimoniali 2009 sono 1.924, che vanno ad incrementare il pa-trimonio della biblioteca (relativamente giovane, visto che nasce nel 1987) stimatoin 72.024 volumi.
i 41 La misura verifica l’adeguatezza degli spazi destinati agli utenti e all’erogazione deiservizi, che risulta congrua.
Tabella 2.33 – Indicatori di efficienza
Denominazione Valore Biblioteca EspressoGIM06 della Scuola in
i 22 Spese per il personale / spese totali della biblioteca* 100
48,76 21,97 %
i 23 Prestiti + prestiti interbibliotecari totali + docu-ment delivery totali / personale FTE
994,18 1.916,46 %
i 24 Acquisizioni / personale FTE 193,80 227,04 %i 31 Utenti potenziali / personale FTE 357,64 71,36 % utenti procapitei 42 Ore di apertura x posti di lettura / spese per
personale0,14 0,03 %
Fonte: Relazione Annuale della Biblioteca 2009
L’area raccoglie un insieme di indicatori che valutano l’efficienza delle biblioteche, icarichi di lavoro e la produttivita del personale, nonche l’investimento degli atenei inrisorse umane. Si tratta di misurazioni che vanno acquistando sempre piu importanzadata la necessita di offrire nuovi servizi con risorse in continua riduzione e di risponderea una richiesta maggiore di trasparenza per quanto riguarda i costi in rapporto all’offertaqualitativa e quantitativa di servizi.
i22 L’indicatore serve a verificare l’incidenza delle spese per il personale sul totale dellespese della biblioteca, consentendo di determinare l’opportunita di interventi di ca-rattere organizzativo-gestionale. Le spese totali di biblioteca includono quelle perrisorse bibliografiche e le “altre spese” (ossia quelle per rilegature, attrezzature infor-matiche ecc.), escluse le spese sostenute dall’amministrazione centrale dell’ateneo.La spesa per il personale dipendente e calcolata moltiplicando il numero di FTE(Full Time Equivalent) per il costo medio in base alla categoria di inquadramento.
i23 e i24 Poiche questi indicatori misurano la produttivita in rapporto a tutto il per-sonale e non solo a quello addetto alle attivita specifiche di prestiti e acquisizionipro capite, essi danno una misura della efficienza generale della struttura e non deicarichi di lavoro individuali. Infatti, proporzionalmente, hanno ricadute sul serviziodi gestione catalografica, sevizio gestione periodici, collocazioni, ecc. Le acquisizioniincludono, ai fini di questo indicatore, tutte le unita documentarie inventariate nelperiodo di riferimento; sono invece escluse tutte le operazioni di acquisto e rinnovorelative alle licenze di risorse elettroniche che sempre piu assorbono forza lavoro.
23
3 La Formazione
3.1 L’offerta formativa
L’offerta formativa si articola in tre ambiti principali, in funzione delle diverse caratteriz-zazioni dei corsi e dei soggetti destinatari:
Formazione Universitaria Gli allievi ordinari vengono ammessi alla Scuola dietro con-corso pubblico nazionale. I vincitori sono tenuti ad iscriversi ai rispettivi corsi dilaurea — di primo livello o magistrale — dell’Universita di Pisa, e a frequentare icorsi integrativi della Scuola, compreso lo studio di due lingue straniere. Nel corsodegli studi essi sono poi chiamati a dare prova dei progressi compiuti attraversocolloqui, seminari, elaborati scritti ed esami. Nel 2009 la Scuola ha ampliato lapropria offerta formativa con l’avvio di Lauree Magistrali in convenzione, cosı comedisposto dallo Statuto vigente.
Formazione Post-laurea E costituita da corsi di perfezionamento triennali (legalmen-te equiparati ai dottorati di ricerca) e corsi di Dottorato, caratterizzati da elevatasinergia tra formazione, ricerca di base e ricerca applicata. L’obiettivo finale e ri-spondere alla domanda crescente di innovazione e internazionalizzazione provenientedalle istituzioni e dal mondo industriale e produttivo. Grazie anche ai cofinanzia-menti del MIUR, la Scuola Superiore Sant’Anna mette annualmente a disposizioneassegni e contratti di ricerca, cosı come borse di perfezionamento all’estero e borsepost dottorato.
Alta Formazione Master — introdotti dalla Scuola nei primi anni ’90, in anticipo cioesul nuovo ordinamento degli studi universitari del ’99, che ha sancito il loro inseri-mento ufficiale fra i corsi universitari — e programmi di alta formazione e formazionecontinua costituiscono l’offerta attuale della Scuola su questo versante.
I corsi della Scuola (Corsi ordinari di I e II livello), ad integrazione dei normali corsiuniversitari, secondo logiche di innovazione e interdisciplinarieta, possono considerarsi, suuna linea di continuita, un percorso unico verso l’eccellenza, che trova un naturale puntodi arrivo nei Corsi di perfezionamento/dottorato come strumento di valorizzazione dellecompetenze mediante un rapporto virtuoso e sinergico con la ricerca. Al tempo stesso i
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La Formazione
Corsi ordinari rappresentano l’impegno della Scuola nell’affiancare e sostenere, durantel’intero percorso universitario, la formazione di studenti meritevoli per fornire conoscenzee competenze necessarie all’inserimento nel mondo della ricerca e del lavoro qualificato inambito pubblico o privato, in Italia e all’estero.
Nel 2009 la Scuola ha ampliato la propria offerta formativa con l’avvio di LaureeMagistrali in convenzione con altri atenei, cosı come disposto dallo Statuto vigente.
Questi obiettivi vengono perseguiti mediante:
• l’offerta di una formazione altamente qualificata ed articolata, in grado di risponderealle esigenze ed attitudini di ogni singolo allievo (formazione personalizzata);
• l’esposizione precoce alla ricerca degli allievi gia dai primi anni di universita;
• una forte internazionalizzazione dei percorsi formativi attraverso l’acquisizione dicompetenze linguistiche ed esperienze di studio e formazione all’estero;
• un confronto sempre piu organico tra formazione universitaria e mondo del lavoro at-traverso il consolidamento e la diffusione dell’esperienza dello stage, come momentointegrativo dei Corsi.
Tra le iniziative piu recenti ed innovative che hanno caratterizzato l’attivita dellaScuola si segnala l’istituzione (tra partentesi le universita in convenzione):
• della Laurea Magistrale internazionale in Informatica e Networking;
• Graduate Program in Informatics and Computer Engineering (Universita di Trento);
• della Laurea Magistrale in Innovation Management (Universita di Trento);
• della Laurea Magistrale in Scienze Economiche (Universita di Pisa).
Laurea Magistrale internazionale in Informatica e Networking
La proposta di istituzione della Laurea Magistrale, avanzata nell’ambito delle iniziativepreviste dal Piano Triennale 2008–2010, scaturisce da un progetto elaborato congiunta-mente dal Dipartimento di Informatica della Facolta di Scienze Matematiche Fisiche eNaturali dell’Universita di Pisa e dalla Classe di Scienze Sperimentali della Scuola.
Il Corso di Laurea Magistrale in Informatica e Telecomunicazioni e stato progettatoper rispondere alla domanda crescente di figure professionali in grado di padroneggiare, inmodo integrato, tanto le tecnologie informatiche quanto quelle di telecomunicazioni nellaprogettazione e realizzazione di infrastrutture hardware-software innovative e di esserecapace, al tempo stesso, di analizzare i requisiti e di procedere, mediante soluzioni adalto valore aggiunto, alla progettazione e realizzazione di applicazioni basate su servizidistribuiti in svariati settori dell’industria, commercio, ricerca, servizi sociali e al cittadino,pubblica amministrazione. Tale figura non ha riscontri nel panorama attuale delle laureenazionali e pochissimi sono anche gli esempi a livello internazionale.
La cultura interdisciplinare del laureato in Informatica e Telecomunicazioni mira asuperare il divario culturale e tecnologico di questi due fondamentali settori dell’ICT (In-formation and Communication Technology): come segnalato negli ultimi anni in numerosistudi e valutazioni tecniche e di mercato, si avverte la mancanza di figure professionalicon competenze finora sostanzialmente complementari, ma raramente integrate per sfrut-tarne al meglio le enormi potenzialita congiunte nelle infrastrutture distribuite e nelleapplicazioni in rete.
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L’offerta formativa
La Laurea Magistrale in Informatica e Reti intende avere una caratterizzazione eorganizzazione di tipo internazionale, basata su corsi tenuti in lingua inglese, allo scopo diattrarre studenti da varie parti del mondo, grazie al prestigio delle istituzioni proponentied alla qualita della ricerca nei rispettivi settori riconosciuta a livello internazionale.
Le caratteristiche principali, riportate nella convenzione sottoscritta con l’Universitadi Pisa per la gestione congiunta della Laurea Magistrale, sono le seguenti:
• sede amministrativa presso l’Universita di Pisa;
• accesso a numero programmato, con definizione annuale del numero di posti con-cordato tra le due istituzioni;
• ammissione previo superamento di una valutazione a carattere selettivo, volta adaccertare le conoscenze e le competenze dei candidati;
• corso tenuto interamente in lingua inglese;
• rilascio del titolo congiunto da parte delle due Istituzioni, sottoscritto dal Rettoredell’Universita e dal Direttore della Scuola.
Il primo concorso di ammissione alla Laurea Magistrale in Informatica e Networkinge stato bandito nel giugno 2009.
Il concorso e stato bandito per:
• 40 posti riservati a studenti italiani, comunitari ed extracomunitari soggiornanti;
• 10 posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti.
La selezione si e svolta –per entrambi le sezioni– con una valutazione dei titoli edun colloquio al fine di accertare la preparazione, le potenzialita di sviluppo culturale deicandidati, e loro attitudine a seguire un percorso formativo interdisciplinare ed a carattereinnovativo diretto alla formazione di professionalita altamente qualificate.
Complessivamente sono pervenute 19 domande da candidati extraeuropei e 30 dacandidati europei.
Tabella 3.1 – Candidati extraeuropei non soggiornanti (10 posti)
Paese Candidati Paese Candidati
India 6 Tunisia 1Pakistan 5 Yemen 1Bangladesh 3 China 1Ethiopia 2
Fonte: Relazione Divisione FUR – 2007
Graduate Program in Informatics and Computer Engineering (Universita diTrento)
Nella seduta del 28 gennaio 2009 il Senato accademico ha approvato un accordo quadrocon l’Universita di Trento, che prevede attivita di ricerca e formazione congiunte, tramite:
• l’organizzazione e gestione di attivita didattiche integrate;
• l’istituzione di nuovi percorsi formativi, con il rilascio del titolo congiunto da partedelle due istituzioni oppure con il rilascio del doppio titolo;
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La Formazione
• la realizzazione di attivita di ricerca e di sperimentazione congiunte;
• la definizione di percorsi comuni in materia di orientamento e di comunicazioneesterna;
• lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione.
Il gruppo di lavoro, composto da docenti del Settore di Ingegneria per la Scuola e dellaFacolta di Scienze (Dipartimento di Scienze dell’Informazione) per l’Universita di Trento,ha formulato la proposta per l’attivazione, a partire dall’a.a 2010 – 2011, di un percorsoformativo di eccellenza denominato “Graduate Program“ che si conclude con il rilascio diun doppio titolo, la Laurea Magistrale in Informatica, da parte dell’Universita di Trento eun Diploma (Diploma di Formazione alla Ricerca in Ingegneria Informatica) da parte dellaScuola: quest’ultimo sara riservato ai soli studenti che rispettano gli standard di eccellenzaprevisti e riportati in dettaglio nella convenzione per l’istituzione e realizzazione congiuntadel percorso formativo descritto.
Il percorso formativo si articola in due anni accademici, organizzati in due semestriper ciascun anno accademico, per un totale di 120 CFU collegati alla laurea magistralein Informatica (classe LM18) rilasciato dall’Universita di Trento e 12 CFU di attivitaintegrative collegati al Diploma di Formazione alla Ricerca in Ingegneria Informatica ri-lasciato dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Il Graduate Program in Information Scienceand Technologies persegue l’obiettivo di introdurre alla ricerca scientifica e preparare allaprofessione studenti di capacita e merito elevati. Gli studenti riceveranno una formazio-ne avanzata su argomenti e metodologie nell’ambito dell’Informatica e discipline affini,selezionate nell’ambito di diverse proposte formative. Gli insegnamenti comprenderannobasi teoriche solide ed esperienze applicative, in modo che i laureati siano messi in gra-do di applicare le conoscenze acquisite in settori chiave delle scienza e delle tecnologiedell’Informazione.
Le caratteristiche principali, riportate nella convenzione sottoscritta con l’Universitadi Trento per la gestione congiunta della Laurea Magistrale, sono le seguenti:
• sede amministrativa presso l’Universita di Trento;
• rilascio di doppio titolo: laurea magistrale in Informatica (classe LM18) da par-te dell’Universita di Trento e Diploma di Formazione alla Ricerca in IngegneriaInformatica da parte della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (SSSA);
• accesso a numero programmato, con definizione annuale del numero di posti con-cordato tra le due istituzioni;
• ammissione previo superamento di una valutazione a carattere selettivo, volta adaccertare le conoscenze e le competenze dei candidati;
• corso tenuto interamente in lingua inglese.
Laurea Magistrale in Innovation Management (Universita di Trento)
La proposta di istituzione della Laurea Magistrale, avanzata nell’ambito delle iniziativapreviste dal Piano Triennale 2008 – 2010, rientra nell’ambito delle attivita di collabora-zione previste dall’accordo quadro che la Scuola ha siglato con l’Universita di Trento nelgennaio 2009. Il corso di LM in Innovation Management (LM 77 – Economia azienda-le) e un corso progettato congiuntamente dalla Facolta di Economia dell’Universita diTrento e dal Settore di Scienze Economiche della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che
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L’offerta formativa
ha l’obiettivo di fornire gli strumenti conoscitivi avanzati e competenze manageriali edeconomiche necessarie per comprendere, gestire e valorizzare i processi di innovazione insenso lato: tecnologica, organizzativa, dei servizi (service management innovation), perdi rafforzare la posizione competitiva dell’impresa, di un sistema di imprese e del sistemadella ricerca.
La LM intende formare professionisti con competenze specialistiche multidisciplinarinell’area dell’economia e management dell’innovazione, dell’Information and Communi-cation Technology (ICT) e della gestione strategica dell’impresa in un’economia “demate-rializzata”, nella quale i servizi stanno accrescendo il loro peso, adoperando i metodi, glistrumenti applicativi e le metriche piu appropriate. La Laurea ha un taglio internazionale–tutti i corsi sono tenuti in inglese– e intende attirare i migliori studenti italiani e stra-nieri interessati ai temi dell’innovazione, della gestione dell’innovazione, del managemente della strategia aziendale.
Queste caratteristiche di competenza manageriale elevata sono attuabili con succes-so sviluppando la collaborazione tra la Facolta di Economia dell’Universita di Trento ela Scuola Superiore Sant’Anna, collaborazione che permette di integrare e valorizzare lecompetenze ed esperienze nei settori del Management dell’Innovazione e dei servizi conl’obiettivo di definire la figura professionale ad alta specializzazione e qualificazione og-getto di questa laurea magistrale. Le due istituzioni proponenti hanno una reputazionescientifica elevata, riconosciuta a livello internazionale, anche grazie alla partecipazione aprogetti di ricerca rilevanti e reti di eccellenza a livello europeo e nazionale come pure aimportanti collaborazioni con industrie nazionali e multinazionali.
Le caratteristiche principali, riportate nella convenzione sottoscritta con l’Universitadi Trento per la gestione congiunta della Laurea Magistrale, sono le seguenti
• sede amministrativa presso l’Universita di Trento;
• accesso a numero programmato, con definizione annuale del numero di posti con-cordato tra le due istituzioni;
• ammissione previo superamento di una valutazione a carattere selettivo, volta adaccertare le conoscenze e le competenze dei candidati;
• corso tenuto interamente in lingua inglese;
• rilascio del titolo congiunto da parte delle due Istituzioni, sottoscritto dal Rettoredell’Universita di Trento e dal Direttore della Scuola.
Laurea Magistrale in Scienze Economiche (Universita di Pisa)
Parallelamente alla Laurea Magistrale in Innovation Management, la Scuola ha curatol’iter di istituzione della seconda LM della Scuola nel Settore di Scienze Economiche, darealizzare congiuntamente con la Facolta di Economia dell’Universita di Pisa.
Il corso di LM in Scienze Economiche (LM 56 – Scienze Economiche) e stato proget-tato in linea col rafforzamento del percorso universitario magistrale in “Economics”. Lanecessita di arricchire la proposta formativa di secondo livello del settore di Economia conpercorsi specifici di economia politica e stata piu volte sostenuta dai docenti dei settoridisciplinari interessati.
La qualita scientifica e la visibilita internazionale dell’attivita di ricerca che la Scuo-la svolge in queste discipline si pongono in modo complementare e sinergico alla lungaesperienza maturata dall’Ateneo Pisano nella formazione universitaria.
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La Formazione universitaria
Il Corso di studio e finalizzato alla formazione di profili professionali di alto livello, cheuniscano una solida formazione teorica alla conoscenza di un spettro ampio di tecnichequantitative. L’Attivita formativa sara incentrata sui settori disciplinari di EconomiaPolitica, Politica Economica, Scienze delle Finanze, Economia Finanziaria, Econometria,Storia Economica e Storia del Pensiero Economico. Lo sbocco professionale naturale diquesto percorso sono ruoli di responsabilita sia nel settore pubblico che in quello privato,all’interno di organizzazioni internazionali, uffici studi e ricerche, in ambito accademico, edin generale laddove sia necessaria una comprensione profonda delle dinamiche economiche,dei processi a loro sottostanti e dei diversi strumenti di intervento adottabili.
Le caratteristiche principali, riportate nella convenzione sottoscritta con l’Universitadi Pisa per la gestione congiunta della Laurea Magistrale, sono le seguenti:
• sede amministrativa presso l’Universita di Pisa;
• possibilita di introdurre, previa decisione di entrambi le parti, l’accesso a numeroprogrammato, con definizione annuale del numero di posti concordato tra le dueistituzioni;
• ammissione previo superamento di una valutazione a carattere selettivo, volta adaccertare le conoscenze e le competenze dei candidati;
• corso tenuto interamente in lingua inglese;
• rilascio del titolo congiunto da parte delle due Istituzioni, sottoscritto dal Rettoredell’Universita di Pisa e dal Direttore della Scuola.
3.2 La Formazione universitaria
3.2.1 Corsi interni
Si riportano di seguito l’elenco dei Corsi interni per gli allievi tenuti nell’anno accademico2008/09
Tabella 3.2 – Programmazione Didattica Scienze Economiche a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
R. Barontini Corporate GovernanceR. Barontini Introduzione all’uso pratico di SAS e Visualbasic per ExcelR. Barontini La selezione degli investimenti mediante l’ ”analisi fondamentale”G. Bottazzi Algebra lineareG. Bottazzi Introduzione ai modelli econometrici in STATAG.Bottazzi Principi di ottimizzazioneG. Bottazzi Teoria delle ProbabilitaF. Bulckaen Economia Pubblica I: Economia del BenessereF. Bulckaen Economia Pubblica II: Beni pubblici e servizi di pubblica utilitaL. CinquiniM. Frey
Fondamenti di Economia Aziendale e Management
L. Cinquini Management Accounting AdvancedG.Dosi Information, knowledge and innovation: economic properties and implications for
industrial dynamicscontinua sulla pagina successiva
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La Formazione universitaria
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Docente Corsoresponsabile
G. Fagiolo Advanced Game Theory: Dynamic and Evolutionary GamesG. Fagiolo Agent-Based Computational EconomicsM. Frey Economia e management delle fonti di energia 2008F. Iraldo Sviluppo locale e distretti di fronte alla sfida della sostenibilitaL.Marengo Economia delle organizzazioniL.Marengo Introduzione alla teoria dei giochiS. Nuti Organizzazione dei sistemi sanitari pubblici e dei servizi di medicina territorialeS. Nuti Sistemi di governance per la sanita pubblicaA. Piccaluga La gestione delle tecnologie avanzate: nuove imprese e trasferimento tecnologico
pubblico-privatoA. Piccaluga La gestione dell’innovazione: verso il paradigma della Open Innovation?A. Piccaluga Strategy for Competitive AdvantageG. Turchetti Elementi di Economia di ImpresaG. Turchetti Marketing non Convenzionale e E-MarketingG. Rey Il calabrone non vola piu
Tabella 3.3 – Programmazione Didattica Scienze Giuridiche a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
P. Carrozza Autonomia finanziaria e federalismo fiscale: nuove prospettive di attuazioneP. Carrozza Introduzione pratica al diritto della concorrenzaP. Carrozza La globalizzazione e le nuove frontiere del diritto amministrativoG. Comande Circolazione dei modelli e globalizzazioneG. Comande Modulo: I Circolazione dei modelli e globalizzazioneG. Comande Introduzione alla comparazione: l’esempio delle obbligazioni (contratti e r.c.)G. Comande La Responsabilita Sanitaria in diritto comparatoG. Comande Ragionamento giuridico e analisi dei testi giurisprudenziali: l’esempio della responsabilita
sanitariaA.Di Martino Legalita penale tra diritto interno, sovranazionale, internazionaleA.Di Martino Principi e istituti di Diritto Penale italiano ed elementi di Diritto Penale comparatoA. Lazari Introduzione al Diritto Privato Comparato e ComunitarioA. Lazari Percorsi di Diritto Comparato e ComunitarioG.Morgante Il diritto penale del lavoro in trasformazione: la nuova disciplina della sicurezza sui luoghi
di lavoro verso una piena attuazione del modello di gestione partecipataG.Morgante Reati d’impresa e responsabilita degli entiT. Padovani La disciplina penale della prostituzione: problemi e prospettiveE. Palmerini Introduzione al biodirittoE. Palmerini La disciplina delle o.p.a.: quali prospettive per la passivity rule?E. Rossi A confronto diretto con la giurisprudenzaE. Rossi Corso introduttivo al Diritto Costituzionale I diritti fondamentali nell’ordinamento
costituzionale italianoE. Rossi Dal diritto del Parlamento al diritto dei ParlamentiE. Rossi Esiste un diritto parlamentare europeo?E. Rossi Il welfare fra innovazione e differenziazioneE. Rossi Immigrazione e diritti fondamentaliE. Rossi Modulo: II Diritti fondamentali e liberta di circolazioneE. Rossi Modulo:III Profili penali del T.U. immigrazione
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La Formazione universitaria
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Docente Corsoresponsabile
E. Rossi Modulo: I La legislazione sull’immigrazioneE. Rossi Scienza e analisi delle istituzioni – I cittadini, la politica e le istituzioni
Tabella 3.4 – Programmazione Didattica Scienze Politiche a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
N. Bellini Introduzione all’economia regionaleS. Collignon German Social Market Economy as a Model for Europe?S. Collignon Macroeconomic Policy CoordinationE. Cristiani Diritto agro-ambientaleA.De Guttry Career Coaching: how to plan and prepare a career in international institutionsA.De Guttry Introduction to International Humanitarian LawA.De Guttry Research Methodologies in International LawA.De Guttry Promuovere la sicurezza internazionale: verso una competizione tra Nazioni Unite,
organizzazioni regionali e interventi unilaterali?B.Henry Hegel e i nazionalismiB.Henry Identita e territori nella globalizzazioneA. Loretoni Il linguaggio dei diritti umani: una prospettiva filosoficaA. Loretoni Il mutamento nel sistema internazionaleA. Loretoni La ricerca della pace nel Medio Oriente: Radici locali di una sfida globaleA. Loretoni Problemi contemporanei di Scienza politica Le politiche pubblicheA.Massart Pianificazione urbanistica, edilizia rurale e tutela del paesaggioA.Massart Societa e istituzioni arabe e musulmane
Tabella 3.5 – Programmazione Didattica Ingegneria a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
P. Ancilotti Sistemi OperativiP. Ancilotti Wireless Sensor networksM.Bergamasco Machine Learning. Process controlM.Bergamasco Perceptual Robotics: Physical based modelingM.Bergamasco Robotics: Biological motionM.Bergamasco Robotics: Introductions and KinematicsM.Bergamasco Simulazione e controllo con Matlab/SimulinkM.Bergamasco Virtual Environments: Introduction and development toolsP. Castoldi Network OptimizationP. Dario Introduzione alla Robotica BiomedicaF. Di Pasquale Electromagnetic Fields and PropagationC. Laschi Controllo motorio per la robotica umanoideC. Laschi Innovazioni robotiche dalla NaturaC. Laschi Introduzione alla Robotica UmanoideC. Laschi Sensori fisici per la robotica umanoideG. Lipari Advanced programming with C++G. Lipari Computer Security IG. Lipari Laboratory of Parallel Programming
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La Formazione universitaria
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Docente Corsoresponsabile
G. Lipari Foundations of parallel programmingA.Menciassi Attuatori per roboticaC. Stefanini Sorgenti di energia e problematiche di efficienza in robotica autonomaA. Sabatini Introduzione al LaTeXA. Sabatini Strumenti e metodi per l’elaborazione dei dati di misura con applicazioni in roboticaG. Giovanni Complementi di Dinamica del VoloF. Cei Complementi di FisicaG. Buttazzo Complementi di MatematicaG. Buttazzo Introduction to neural networkE. Marchetti Testing software system
Tabella 3.6 – Programmazione Didattica Scienze Agrarie a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
P. Barberi Metodi di controllo delle infestantiE. Bonari Complementi di agronomia generale e territorialeE. Bonari Winter schoolM. Carpinelli Complementi di fisicaV. Colla Complementi di matematicaL. Ercoli Ecologia agrariaF. Mencarelli Complementi di conservazione e trasformazione degli alimentiA.Mensuali MicropropagazioneM.Pe Genetica e genomica vegetaleP. Perata Complementi di biotecnologie vegetaliP. Perata Fisiologia vegetale sperimentaleL. Sebastiani Tecniche avanzate di laboratorioL. Sebastiani Trends in horticultural science researchG. Serra Complementi di scienza delle coltivazioniG. Serra Floricoltura industrialeA. Stefani Biologia vegetale applicataP. Tonutti Fisiologia e produttivita della vite
Tabella 3.7 – Programmazione Didattica Scienze Mediche a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
A. Clerico Complementi di BiochimicaA. Clerico Statistica MedicaF. Coceani Genetica MedicaF. Coceani Orizzonti in Biologia e MedicinaF. Coceani Problemi di Fisiologia e FisiopatologiaF. Coceani Tecniche di Apprendimento e ComunicazioneA. Cuschieri L’Errore in MedicinaA. Cuschieri Pratica e Diagnostica ChirurgicaA. L’Abbate Bioetica in MedicinaA. L’Abbate Propedeutica e Diagnostica ClinicaF. Recchia Biologia Molecolare e Cellulare
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La Formazione universitaria
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Docente Corsoresponsabile
F. Recchia Formazione Clinica e di RicercaF. Recchia Metodologia e Tecnologia nella Ricerca Biologica e Medica
Tabella 3.8 – Corsi intersettoriali a.a. 2008/09
Docente Corsoresponsabile
P. Bianchi, S. Collignon, A. Lazari, A. Loretoni L’Unione europea e gli altriG. Buttazzo, B. Henry, A. Loretoni, A.Menciassi Natura ed artificio. Identita in transizioneA. Sabatini Introduzione al mondo di LATEX
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3.3. La Formazione post-laurea
3.3 La Formazione post-laurea
Nell’ambito dei corsi post laurea la Scuola Superiore Sant’Anna esprime la massima in-tegrazione tra formazione e ricerca garantita dalla possibilita di lavorare nei Centri e neiLaboratori e di accedere a collaborazioni nazionali ed internazionali: questa impostazioneoffre la garanzia migliore per raggiungere traguardi elevati nella formazione scientifica.
Tradizionalmente nella Scuola si distinguono Corsi di perfezionamento e Dottorati diRicerca.
Nei corsi rappresentati dai cicli triennali di perfezionamento, giuridicamente equipol-lenti al dottorato di ricerca, la Scuola mette a frutto le proprie competenze e attrezzaturescientifiche sperimentando un metodo originale di formazione. Questo processo puo esseresuddiviso in due fasi consecutive:
• formazione alla ricerca;
• formazione attraverso la ricerca.
La prima fase si attua soprattutto nel primo anno del triennio di perfezionamento,mentre la seconda fase e caratterizzata dal progressivo inserimento dell’allievo all’internodei gruppi di ricerca nell’ambito dei laboratori e centri scientifici operanti nella Scuola.
3.3.1 Quadro d’insieme dei Corsi
Nel 2008/09 risultano attivi i seguenti corsi di perfezionamento (in parentesi il nomeinglese e l’acronimo utilizzato nella presente relazione):
• Management, Competitivita e Sviluppo (Management, Competitiveness And Deve-lopment – MCD);
• Persona e Tutele Giuridiche (Individual Person and Legal Protections – IPLP);
• Politica, Diritti Umani e Sostenibilita (Politics, Human Rights And Sustainability– PHR);
• Agrobioscienze (Agrobioscience – ABS);
• Tecnologie Innovative (Innovative Technologies of Informatics & Computering En-gineering and Robotics – IT);
• Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica (Innovative Strategies in BiomedicalResearch– ISBR);
A fianco dei corsi tradizionali di perfezionamento, la Scuola ha anche attivato duecorsi di Dottorato:
• Dottorato Internazionale in Agrobiodiversita (Doctoral Programme In Agrobiodi-versity – ABD);
• Dottorato Internazionale in Economia (International Doctoral Programme In Eco-nomics – IDE).
Il Dottorato Internazionale in Economia, e stato attivato nel 2009, in convenzionecon l’Universita di Strasburgo, in sostituzione del corso di Dottorato Sperimentale inEconomia & Management.
Di seguito vengono descritti sinteticamente i corsi di Perfezionamento attivi nel 2009.
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La Formazione
3.3.2 Management, Competitivita e Sviluppo
Descrizione
Il Corso prevede un itinerario formativo triennale finalizzato all’attivita di ricerca in am-bito pubblico e privato e ad impieghi manageriali qualificati presso enti pubblici e privati.Nel corso vengono approfonditi i temi principali di management, insieme agli insegnamentifondamentali per lo svolgimento di attivita di ricerca nel campo delle scienze sociali.
Particolare rilievo hanno i temi legati:
• all’economia e alla gestione dei processi innovativi e della competitivita delle im-prese, delle istituzioni e dei sistemi locali, regionali e nazionali in una prospettivainternazionale;
• alla gestione dei servizi innovativi.
Tabella 3.9 – Collegio dei docenti – Management Competitivita e Sviluppo
Nome Ruolo Settore Struttura
A. Piccaluga (coordinatore) PO SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaR. Barontini PO SECS-P/09 Scuola Superiore Sant’AnnaN. Bellini PO SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaL. Cinquini PO SECS-P/07 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Frey PO SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaF. Iraldo PA SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaL. Marengo PO SECS-P/01 Scuola Superiore Sant’AnnaS. Nuti PA SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Rey PO SECS-P/01 Scuola Superiore Sant’AnnaM.F. Romano PA SECS-S/05 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Turchetti PA SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaR. Varaldo PO SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’Anna
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
Attivita formative e di ricerca
Gli allievi del corso acquisiscono le basi metodologiche necessarie per analizzare e valutaresia i principali processi interni alle aziende, sia i rapporti di integrazione strategica edoperativa a livello di sistema. Un’attenzione particolare viene dedicata alle modalita divalutazione e gestione delle performance aziendali, di processo e sostegno dei processiinnovativi, delle dinamiche strategiche e dei fattori di sviluppo, tra cui quelli attinenti alterritorio, che li determinano.
L’itinerario formativo, offerto completamente in lingua inglese, comprende una parte dididattica, con corsi generali e corsi specialistici (di minore durata e di natura seminariale)e la realizzazione di un progetto originale di ricerca, che prevede una dissertazione scritta(in inglese), oggetto di discussione nell’esame finale.
Inoltre, dal 2008 e stato introdotto un PhD Meeting ossia un incontro residenzialedella durata di due giorni, durante il quale gli studenti presentano lo stato dell’arte delleloro ricerche e lo condividono con i docenti. L’iniziativa ha avuto un notevole successo.
Tutti gli studenti sono coinvolti sin dall’inizio del loro percorso in progetti di ricercache si svolgono presso i laboratori MAIN e MES1 della Scuola. L’inserimento avviene in
1Management e Innovazione e Management & Sanita
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La Formazione post-laurea
modo da garantire agli studenti autonomia nella ricerca e la possibilita di scegliere temidi loro interesse. Gli studenti fruiscono di supervisione idonea.
3.3.3 Persona e Tutele Giuridiche
Descrizione
La finalita del Corso e quella di offrire ai perfezionandi la possibilita di approfondirela conoscenza delle scienze giuridiche nel rispetto delle principali finalita della Scuolaed in particolare, l’eccellenza nella formazione e nella ricerca, l’interdisciplinarieta comeprospettiva culturale e di metodo, l’internazionalizzazione interpretata come propensionea instaurare rapporti con istituti e centri d’eccellenza a livello internazionale.
Tabella 3.10 – Collegio dei docenti – Persona e Tutele Giuridiche
Nome Ruolo Settore Struttura
P. Carrozza (coordinatore) PO IUS/08 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Bianchi PA IUS/09 Scuola Superiore Sant’AnnaF. D. Busnelli PO IUS/01 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Comande PO IUS/02 Scuola Superiore Sant’AnnaS. Del Corso RU IUS/17 Scuola Superiore Sant’AnnaA. di Martino PA IUS/17 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Lazari PA IUS/02 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Morgante PA IUS/17 Scuola Superiore Sant’AnnaT. Padovani PO IUS/17 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Paladini PA IUS/01 Universita di BresciaE. Palmerini PA IUS/01 Scuola Superiore Sant’AnnaE. Rossi PO IUS/08 Scuola Superiore Sant’Anna
Attivita formative e di ricerca
Coerentemente con le finalita illustrate al punto precedente il Corso ha offerto ai propriiscritti una scelta ampia di corsi e seminari, tenuti dai docenti della Scuola e da docentia contratto, molti in lingua inglese.
Gli allievi sono coinvolti nei progetti di ricerca organizzati dai docenti della Scuola:attualmente sono in corso due ricerche PRIN (prof. P.Carrozza del 2008–2010 e prof.E.Rossi del 2007–2009).
3.3.4 Politica, Diritti Umani e Sostenibilita
Descrizione
Il Corso di Perfezionamento in Politica, Diritti Umani e Sostenibilita, si caratterizza per ilmetodo interdisciplinare e per l’enfasi posta sulle problematiche attuali che caratterizzanola connessione fra le strutture e criticita della politica (e delle policies) a livello nazionale edinternazionale, oltre ai vincoli e potenzialita dello sviluppo economico sociale istituzionale,rispetto alla protezione e promozione dei diritti umani. I settori disciplinari coinvolti sono:IUS/13, IUS/03, IUS/14, SPS/01, SPES/04, SECS-P/06, SECS-P/08.
Il Corso si articola nei seguenti curricula:
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La Formazione
• Identita, diritti, conflitti nella teoria politica (SPS/01, SPS/04);
• Diritti e capitale sociale nelle politiche di sviluppo regionale (SECS-P/06, SECS-P/08);
• Istituzioni e meccanismi per la protezione dei diritti umani; profili di diritto inter-nazionale (IUS/13, IUS/14);
• Diritto agrario, ambientale e sviluppo sostenibile del territorio (IUS/03).
Gli obiettivi formativi generali, da perseguire nei tre anni del percorso, che combinadidattica residenziale certificata, ricerca individuale, esperienza all’estero presso istitutidi ricerca, sono i seguenti:
1. offrire solide conoscenze coniugate alla consapevolezza del retroterra filosofico me-todologico e normativo, in materia di diritti umani;
2. stabilire connessioni fra il piano dell’analisi critica e le diverse forme di saperenecessarie al confronto interdisciplinare;
3. offrire una formazione adeguata in grado di tenere conto della dimensione teorica estorica, nonche delle condizioni di contesto e delle relazioni interculturali;
4. fornire una conoscenza adeguata delle principali esperienze e dei principali soggettioperanti nei programmi per la tutela dei diritti umani anche con riferimento agliaspetti problematici, al fine di favorire una sensibilita critica maggiore e una capacitadi risposta migliore;
5. fornire le principali nozioni connesse al confronto interculturale, con particolareriferimento alla loro declinazione in termini nazionali, etnici, linguistici, religiosi;promuovere, in tal modo, lo sviluppo di capacita analitiche e critiche adeguate ri-guardo al rapporto tra universalismo e relativismo e ai temi della comunicazione emediazione interculturale;
6. sviluppare le abilita atte a svolgere attivita di ricerca su tematiche internazionali,con ampio riferimento all’analisi della prassi degli stati;
7. dare le capacita di interpretare correttamente le norme internazionali, siano esseconsuetudinarie, pattizie, a livello universale o regionale;
8. fornire le conoscenze sull’insieme delle questioni legate alla protezione e promozionedei diritti umani, dedicando enfasi particolare alla specifica tematica scelta perl’attivita di ricerca prevista nel dottorato;
9. favorire la comprensione delle interrelazioni esistenti tra aspetti giuridici, economici,politici e filosofici della tutela dei diritti umani;
10. fornire le conoscenze sugli attuali orientamenti in seno alla comunita internazionalein tema di protezione e promozione dei diritti umani;
11. dare gli strumenti per essere in grado di valutare l’impatto sui diritti umani dideterminate scelte politiche ed economiche al fine di verificarne la sostenibilita, dalpunto di vista ambientale, istituzionale, culturale e di genere.
Attivita formative e di ricerca
La struttura e il funzionamento del corso e migliorata con l’introduzione del tutor organiz-zativo. I rappresentanti degli allievi sono stati inseriti stabilmente con funzione consultivanei Collegi Docenti, che si sono svolti con regolarita bimensile.
In conseguenza di quanto sopra descritto sono state introdotte alcune novita:
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La Formazione post-laurea
1. e stata predisposta la creazione di un unico registro di frequenza per ciascun corsodel primo anno di didattica obbligatoria;
2. e stato elaborato un libretto studente;
3. e stato introdotto il budgeting individuale per allievo;
4. e stata introdotta la figura del co-tutor ;
5. si e prestata molta attenzione al linguaggio di genere nei documenti ufficiali.
Infine, si e creata una maggiore interazione fra il board del corso ed il tavolo deicoordinatori, che ha permesso, tramite la comunicazione e condivisione di strategie comunicon i colleghi coordinatori, il miglioramento del corso. E stato inoltre reso piu efficace ilcontrollo di bilancio, in forma di comparazione virtuosa e di riequilibrio condiviso fra idiversi corsi e Dottorati della Scuola.
Tabella 3.11 – Collegio dei docenti – Politica, Diritti Umani e Sostenibilita
Nome Ruolo Settore Struttura
B. Henry (coordinatore) PO SPS/01 Scuola Superiore Sant’AnnaN. Bellini PO SECS-P/08 Scuola Superiore Sant’AnnaS. Collignon PO SECS-P/02 Scuola Superiore Sant’AnnaE. Cristiani PA IUS/03 Scuola Superiore Sant’AnnaA. de Guttry PO IUS/13 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Loretoni PA SPS/01 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Massart PO IUS/03 Scuola Superiore Sant’AnnaB. Nicoletti RU IUS/13 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Pirni RU SPS/01 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Strambi RU IUS/03 Scuola Superiore Sant’Anna
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
Per quanto riguarda l’attivita didattica si sono svolti tredici corsi di cui dodici in linguainglese. Per la maggior parte di essi si e previsto un esame finale. Per quanto riguarda laricerca, i membri del Collegio dei Docenti hanno preso parte a undici progetti di ricerca(di Ateneo, nazionali e di altra natura), tutti di valenza scientifica elevata. Infine, gliallievi del corso, oltre a partecipare a molti dei progetti di ricerca, hanno svolto soggiornidi studio presso numerose e prestigiose istituzioni sia italiane che straniere.
3.3.5 Agrobioscienze
Descrizione
Il Corso di Perfezionamento in Agrobioscienze si propone di formare, attraverso un per-corso didattico approfondito ed articolato ed una esperienza di ricerca di alto livello, figuredi elevato profilo in grado di inserirsi con successo tanto in strutture di ricerca pubblichee private, nazionali ed internazionali, quanto in enti ed aziende di produzione e di serviziche operano con tecnologie avanzate nel campo delle biotecnologie e delle produzioni ve-getali e nella organizzazione e pianificazione dell’agricoltura sostenibile a livello aziendalee territoriale.
Il Corso di perfezionamento si articola in due curricula:
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La Formazione
Curriculum A – Genomica e produzioni vegetali: Biotecnologie vegetali; Geneti-ca e fisiologia delle piante; Genomica vegetale; Scienze delle produzioni vegetali;Tecnologie avanzate in ortoflorofrutticoltura; Qualita delle produzioni vegetali; ecc.
Curriculum B – Agricoltura, Ambiente e Territorio: Agricoltura sostenibile e multi-funzionale, biologica ed integrata, qualita delle produzioni; Gestione degli agroe-cosistemi e biodiversita funzionale; Agronomia territoriale; Analisi multicriteriodei sistemi colturali food e no-food; Bilanci agroambientali dei sistemi produttivi;Agricoltura-territorio-paesaggio; ecc
Tabella 3.12 – Collegio dei docenti – Agrobioscienze
Nome Ruolo Settore Struttura
E. Bonari (coordinatore) PO AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Barberi PA AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaS. Bartolini RU AGR/03 Scuola Superiore Sant’AnnaL. Ercoli PA AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Mazzoncini PO AGR/02 Universita di PisaA. Mensuali RU AGR/04 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Pe PO BIO/18 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Perata PO BIO/04 Scuola Superiore Sant’AnnaR. Petacchi RU AGR/11 Scuola Superiore Sant’AnnaL. Sebastiani PO AGR/03 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Serra PO AGR/04 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Stefani PA BIO/03 Scuola Superiore Sant’AnnaR. Tognetti PA AGR/05 Universita del MoliseF. Tognoni PO AGR/04 Universita di PisaP. Tonutti PO AGR/03 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Galli RU AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaC. Moonen RU AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Ragaglini RU AGR/02 Scuola Superiore Sant’Anna
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
Attivita formative e di ricerca
Nel 2009 si sono svolti quindici corsi (quattro in piu rispetto all’anno precedente) per unadurata complessiva di cinquecento ore. Quasi tutti hanno previsto un esame finale e moltidi essi si sono svolti in lingua inglese. Accanto a queste attivita si sono tenuti anche varicicli di seminari, workshop e summer school. Molti allievi hanno attivamente partecipatoa progetti di ricerca nazionali.
Per quanto riguarda la ricerca, i membri del Collegio dei Docenti hanno preso parte atrenta progetti di ricerca (nazionali ed internazionali), tutti di elevata valenza scientifica.
3.3.6 Tecnologie Innovative
Descrizione
Il Corso di Perfezionamento in Tecnologie Innovative offre un programma con una con-notazione altamente interdisciplinare, dove gli studenti possono specializzarsi in una delleseguenti quattro aree di ricerca:
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La Formazione post-laurea
Bio-Robotica, con particolare riferimento alla micro-ingegneria, ingegneria biomedica,robotica biomimetica, tecnologie riabilitative e tecniche computerizzate per la chi-rurgia assistita. Gli studenti studiano il funzionamento dei sistemi biologici da unpunto di vista ingegneristico e fanno uso di questa conoscenza per affrontare il pro-getto di nuovi componenti e sistemi per applicazioni biomediche, come la chirurgiae la riabilitazione.
Sistemi Embedded, con particolare riferimento ai sistemi in tempo reale. Le attivitadi ricerca di base sono incentrate sulla gestione delle risorse di calcolo, l’analisi dischedulabilita di processi, gli algoritmi per il risparmio energetico, le metodologie perla gestione della qualita del servizio, le architetture multiprocessore, le metodologieper la progettazione del software e le reti di sensori wireless.
Robotica Percettiva, con particolare riferimento alla telerobotica, robotica cognitivae ambienti per la realta virtuale. Le attivita di ricerca di base sono incentrate sullaprogettazione di dispositivi aptici, nuovi sensori e attuatori, sistemi acustici e divisualizzazione per ambienti virtuali, robotica mobile, sistemi intelligenti, controllodi interfacce uomo-macchina, e sistemi per la teleoperazione e la telepresenza.
Telecomunicazioni, con particolare riferimento alle reti di calcolatori e alle tecnolo-gie fotoniche. Le attivita di ricerca riguardano l’elaborazione ottica, i sistemi ditrasmissione ottica, la teoria delle trasmissioni ottiche, l’amplificazione ottica, lacommutazione fotonica, i protocolli di rete, e l’integrazione tra reti con fili e senzafili.
Alla fine del programma di perfezionamento gli studenti acquisiscono conoscenze scien-tifiche solide e ingegneristiche, una capacita elevata di concepire e sviluppare progetti diricerca originali, e spirito imprenditoriale.
Le collaborazioni internazionali con numerosi centri di ricerca forniscono agli studentiopportunita per trascorrere periodi all’estero in gruppi leader nel settore e per approfon-dire la conoscenza su argomenti specifici. I contatti con industrie del settore fornisco-no rilevanza alla ricerca e offrono una possibilita ulteriore di sperimentare la teoria suapplicazioni di interesse industriale.
Tabella 3.13 – Collegio dei docenti –Tecnologie Innovative
Nome Ruolo Settore Struttura
G. Buttazzo (coordinatore) PO ING-INF/05 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Bergamasco PO ING-IND/13 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Castoldi PA ING-INF/03 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Dario PO ING-IND/34 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Lipari PA ING-INF/15 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Menciassi PA ING-IND/34 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Prati PO ING-INF/03 Scuola Superiore Sant’AnnaC.A. Avizzano ING-IND/13 Scuola Superiore Sant’Anna
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
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La Formazione
Attivita formative e di ricerca
Per quanto riguarda l’attivita didattica si sono svolti trentaquattro corsi tutti in linguainglese e tutti con un esame finale. Gli studenti hanno infatti l’obbligo di frequentarei corsi totalizzando un minimo di 30 crediti formativi, di cui 20 nel primo anno, 8 nelsecondo e 2 nel terzo, e di superare i relativi esami per potere proseguire gli studi. Il terzoanno del programma e prevalentemente dedicato alla ricerca. I progetti di ricerca vengonosviluppati in laboratori attrezzati con strumentazioni all’avanguardia e sono seguiti dapersonale tecnico specializzato, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Gli allievi del corso svolgono soggiorni di studio presso numerose e prestigiose istitu-zioni straniere. Infine, la maggior parte degli allievi partecipa ai progetti che risultanopiu attinenti alla propria attivita di ricerca, fornendo contributi di tipo scientifico e colla-borando con altri partner nello sviluppo di metodologie di avanguardia, nella produzionedi risultati scientifici e nella scrittura di pubblicazioni scientifiche.
Per quanto riguarda la ricerca i membri del Collegio dei Docenti hanno preso parte acinquantanove progetti di ricerca (di varia natura, prevalentemente comunitari), tutti divalenza scientifica elevata e con un forte impatto innovativo.
3.3.7 Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica
Descrizione
Il Corso di Perfezionamento in Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica si caratterizzaper la connotazione multidisciplinare ove il disegno sperimentale su meccanismi cellularie intracellulari si integra con l’analisi fisiologica e fisiopatologica dell’organismo nel suocomplesso e trova altresı riscontro in problematiche mediche. Il Corso si sviluppa in duearee nell’ambito delle quali ciascun allievo puo scegliere il proprio progetto:
• Fisiologia dei Sistemi, di Base e Clinica;• Fisiologia Genomica e Medicina Molecolare.
Nonostante il corso sia diretto principalmente a laureati in Medicina e Chirurgia e nelleScienze Biologiche o Farmaceutiche, non e preclusa la possibilita di accesso a candidaticon esperienze transdisciplinari (ad esempio, ingegneria biomedica).
Tabella 3.14 – Collegio dei docenti – Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica
Nome Ruolo Settore Struttura
F. Coceani (coordinatore) PO BIO/09 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Clerico PA BIO/12 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Cuschieri PO MED/18 Scuola Superiore Sant’AnnaA. L’Abbate PO MED/09 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Meola RU MED/14 Scuola Superiore Sant’AnnaF. Recchia PA BIO/09 Scuola Superiore Sant’AnnaR. Zucchi PO BIO/10 Universita di PisaD. Angeloni RU BIO/11 Scuola Speriore Sant’AnnaB. Baragatti RU BIO/14 Scuola Speriore Sant’AnnaV. Lionetti RU BIO/09 Scuola Speriore Sant’AnnaC. Passino RU MED/11 Scuola Speriore Sant’AnnaD. Neglia Azienda Ospedaliera Pisana
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
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La Formazione post-laurea
Attivita formative e di ricerca
L’attivita didattica, che integra il progetto di ricerca, si svolge lungo l’arco dell’anno ed einterattiva. Essa comprende workshop tematici, journal club, laboratori di presentazionee scrittura scientifica, nonche lezioni su argomenti importanti per l’arricchimento discipli-nare e professionale. Nello specifico, lezioni in tecniche di apprendimento/comunicazionee di analisi statistica, su argomenti di bioetica e tematiche di attualita negli ambiti bio-logico, medico e tecnologico. Per i medici vi e inoltre la possibilita di frequentare corsi diinterventistica d’urgenza e rianimazione. Per tutti, vi sono corsi di lingue straniere, in pri-mis l’inglese, articolati in livelli di complessita progressivi. L’apprendimento della linguainglese si estende anche agli ambiti scientifico e tecnologico mediante corsi opportunamen-te mirati. Infine, i dottorandi hanno la possibilita di presentare i risultati della propriaricerca a convegni sia nazionali che internazionali. Il Corso prevede anche stage pressolaboratori esterni, nella larga maggioranza esteri, al fine di acquisire un’esperienza di ri-cerca e professionale ad integrazione delle attivita svolte in loco. Un aspetto qualificantedel Corso e rappresentato dalla valutazione degli allievi che viene fatta ripetutamente initinere, usando come strumenti le componenti interattive.
3.3.8 Dottorato Internazionale in Agrobiodiversita
Descrizione
Il Corso ha l’obiettivo di formare risorse umane, con particolare riferimento a giovaniprovenienti da paesi in via di sviluppo, che possiedano capacita di studiare, valorizzare,utilizzare e gestire adeguatamente la biodiversita in sistemi agricoli e naturali, al fine dimigliorare la sostenibilita degli agroecosistemi e la conservazione delle risorse geneticheper il benessere delle generazioni presenti e future.
Il programma e strutturato in due curricula: Plant Genetic Resources e FunctionalBiodiversity in Agroecosystems.
Curriculum A Le attivita sono condotte nel’ambito di quattro aree di ricerca principali,all’interno delle quali sono attive linee di ricerca distinte ma strettamente complementari,che sono riassunte qui di seguito.
• Variabilita genetica nei generi Triticum ed Aegilops ed evoluzione deifrumenti moderni: impatto della domesticazione e poliploidizzazione sulla diver-sita genetica nei genomi A, B, D di frumento; diversita morfologica e molecolare infrumenti tetraploidi etiopici; diversita genetica per geni implicati nella risposta allasiccita in popolazioni di specie selvatiche e coltivate di frumento; diversita geneticanella famiglia genica per le protein disulfide isomerases (pdi) in specie selvatiche ecoltivate di frumento.
• Identificazione, isolamento e caratterizzazione di geni di interesse agro-nomico nei cereali: identificazione di loci che controllano caratteri quantitativi(QTL) implicati nella tolleranza alla salinita in riso; approcci di map-based cloningper l’isolamento di QTL eterotici in mais; messa a punto di strategie e materiali perla mendelizzazione di QTL in mais e pomodoro.
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La Formazione
• Variabilita genetica in specie da frutto e forestali: diversita molecolare inpopolazioni di Pinus pinea provenienti da ambienti con diversa disponibilita idrica;variabilita per microRNA in accessioni di viti coltivate e di viti selvatiche.
• Studi genetici e genomici su specie cosiddette “orfane”: diversita geneticae isolamento di geni implicati nel controllo della quantita di acido Ossalil-L-α,β-diammino propionico (ODAP) in Lathyrus sativus; diversita genetica e clonazionedel gene per la Delta desaturasi in nocciolo; diversita genetica in popolazioni di ficodell’area mediterranea.
Curriculum B
• Studio della biodiversita funzionale nelle interazioni tra pianta coltivata, pianteinfestanti e componenti del suolo (micorrize vescicolo-arbuscolari, AMF) in sistemiarativi.
• Studio della biodiversita funzionale nelle interazioni tra pianta coltivata, vegetazionespontanea e struttura e gestione del biotopo agricolo (aree coltivate e non) in sistemiarativi e olivicoli.
• Biodiversita del riso in termini di tolleranza alla sommersione.
• Biodiversita del pomodoro in termini di capacita di produzione di antociani.
Nel 2009 le fasi di uscita del bando, di selezione e le comunicazioni successive dell’esitoai candidati sono state anticipate, con l’obiettivo di allineare il momento di arrivo degliallievi a quella del Corso di Perfezionamento in Agrobioscienze. Il numero di domandericevute si mantiene elevato (85 nel 2009) ed il numero di paesi di provenienza delle stessee salito a 75, indice del buon livello di internazionalizzazione del Corso.
Tabella 3.15 – Collegio dei docenti – Dottorato Internazionale di Ricerca inAgrobiodiversita
Nome Ruolo Settore Struttura
P. Perata (coordinatore) PO BIO/04 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Barberi PA AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaE. Bonari PO AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaL. Ercoli PA AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Giovannetti PO AGR/16 Universita di PisaM. Mazzoncini PA AGR/02 Universita di PisaM. Morgante PO AGR/07 Universita di UdineM. Pe PA AGR/07 Scuola Superiore Sant’AnnaE. Porceddu PO AGR/07 Universita della TusciaL. Sebastiani PO AGR/03 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Serra PO AGR/04 Scuola Superiore Sant’AnnaP. Tonutti PO AGR/03 Scuola Superiore Sant’AnnaC. Moonen RU AGR/02 Scuola Superiore Sant’AnnaE. Benvenuto Dip. Biotec., Agroind. e Protez. SaluteP. Galeffi Dip. Biotec., Agroind. e Protez. SaluteS. Grandillo CNR Ist. di Genetica Vegetale – PorticiG. Vendramin CNR Ist. di Genetica Vegetale – Firenze
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
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La Formazione post-laurea
Attivita formative e di ricerca
Il dottorato ha visto lo svolgimento di sei corsi per il Curriculum A per un totale di 166ore e sei corsi per il Curriculum B per un totale di 236 ore. Tutti i corsi sono stati svolti inlingua inglese e in alcuni casi era previsto un esame finale. Accanto all’attivita didatticaordinaria sono stati organizzati numerosi seminari.
Gli allievi sono studenti stranieri che arrivano in Italia per frequentare il corso esvolgere la propria attivita di ricerca presso le strutture della Scuola. Occasionalmen-te trascorrono soggiorni di studio presso altre istituzioni di ricerca italiane o straniere perl’apprendimento di tecniche specialistiche.
Gli allievi sono coinvolti attivamente nella partecipazione a progetti di ricerca europeie nazionali (FIRB, FISR, PRIN ecc.).
I membri del Collegio dei Docenti hanno partecipato a importanti progetti di ricercanazionali ed internazionali: in particolare, nove progetti per il Curriculum A e quattroprogetti per il Curriculum B.
3.3.9 Dottorato Internazionale in Economia
Descrizione
Il programma di questo Dottorato internazionale, svolto in joint-venture con l’UniversitaLouis Pasteur di Strasburgo, e strutturato come i dottorati internazionali piu prestigiosi.Il Dottorato prevede un primo periodo di corsi assidui e sistematici, cui seguono attivitapiu vicine alla ricerca accademica e al mondo professionale (produzione di pubblicazioniscientifiche, seminari, partecipazione a progetti di ricerca o professionali, ecc.), fino allastesura di una tesi.
Il Dottorato mira a formare un economista con un bagaglio ampio di competenzeoriginali rispetto alla formazione standard internazionale che sappia muoversi con dime-stichezza tra la costruzione di modelli, la storia come strumento per conoscere i fatti eper interpretarli, la statistica e l’econometria per l’analisi dei dati.
Il Dottorato ha durata di tre anni con la possibilita di un anno di estensione nel casol’allievo, allo scadere del terzo anno non abbia ancora completato la tesi. Il periodo diestensione deve essere accordato dal coordinatore.
Il dottorato e organizzato nel seguente modo:
• il primo anno e mezzo e completamente dedicato alla frequenza dei corsi e al supe-ramento degli esami relativi. Al termine dei primi diciotto mesi e possibile ottenereun Master di secondo livello (M.Ph.);
• alla fine del secondo anno e richiesta la consegna di un articolo che rappresenti altempo stesso un primo contributo scientifico e un modo per iniziare ad orientarsinel lavoro di ricerca (second year paper);
• i mesi successivi sono dedicati alla ricerca finalizzata alla scrittura della tesi. Du-rante tale periodo e previsto un soggiorno all’estero per seguire corsi avanzati, o persvolgere attivita di ricerca con la collaborazione di un supervisor straniero;
• l’ultimo periodo ha come obiettivo quello di consentire allo studente di ultimare ilsuo lavoro di tesi.
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La Formazione
Il percorso formativo degli allievi e seguito e indirizzato da supervisor, di cui uno delcorpo docente interno (alla Scuola Sant’Anna o a Strasburgo), nominati, su proposta dellostudente, dal Coordinatore del Dottorato.
Tabella 3.16 – Collegio dei docenti – Dottorato Internazionale in Economia
Nome Ruolo Settore Struttura
G. Dosi (coordinatore) PO SECS-P/02 Scuola Superiore Sant’AnnaG. Fagiolo PA SECS-P/02 Scuola Superiore Sant’AnnaM. Lippi PO SECS-P/05 Universita di RomaL. Marengo PO SECS-P/11 Scuola Superiore Sant’AnnaA. Sapio RU SECS-P/11 Universita di NapoliA. Secchi PA SECS-P/02 Universita di PisaC. Diebold Universita di StrasburgoB. Koebel Universita di StrasburgoP. Llerena Universita di Strasburgo
Fonte: Anagrafe MIUR Dottorato: 2008/09
Attivita formative e di ricerca
L’offerta didattica del programma rappresenta una novita nel panorama universitarioitaliano, avendo come modello di riferimento i programmi graduate internazionali. I corsisono di tre tipi:
basic: preceduti nel primo trimestre da quelli propedeutici di Matematica e Statistica, co-prono e approfondiscono gli elementi istituzionali dei corsi standard di Micro e MacroEconomia, Storia del Pensiero Economico, Economia industriale, Econometria;
advanced : concepiti in modo da affrontare temi e problemi vicini alla frontiera dellaricerca con l’aiuto di strumenti analitici avanzati e particolarmente utili per il lavorodi tesi;
frontier : in parte svolti in forma di seminario e aperti quindi alla partecipazione di altridocenti, offrono un’occasione unica per addentrarsi nelle problematiche teoriche edempiriche piu all’avanguardia, interagendo con docenti di fama internazionale.
Per quanto riguarda l’attivita didattica si sono svolti ventidue corsi (di cui tre pressol’Universita di Strasburgo) tutti in lingua inglese e tutti con un esame finale.
Il Dottorato prevede inoltre corsi tenuti da professori stranieri che affiancano il collegiodei docenti. Con questi studiosi si e instaurato uno stretto rapporto di ricerca che in alcunicasi ha coinvolto anche gli allievi.
Per ogni studente e previsto un soggiorno di 6–12 mesi in universita straniere oltre cheil completamento della propria formazione nell’Universita partner di Strasburgo.
Numerosi membri del Collegio dei Docenti hanno pubblicato lavori importanti sullepiu prestigiose riviste scientifiche. Il coordinatore del corso appartiene altresı al gruppodegli Highly Cited Scholars come definito da ISI-WoS.
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3.4. L’Alta Formazione
3.4 L’Alta Formazione
3.4.1 Obiettivi perseguiti
La Scuola promuove, organizza e gestisce Master universitari di primo e secondo livel-lo, corsi di formazione continua e corsi di alta formazione su tematiche a forte valenzainnovativa, rivolti ad una utenza a carattere sempre piu internazionale. La missione equella di “produrre capacita di apprendimento” per ciascun partecipante, coinvolgendoloin esperienze formative di vario tipo, che consolidino le sue capacita di costruzione delleconoscenze e delle competenze.
Nel rispetto della propria missione la Scuola cerca di coinvolgere ciascun partecipantein esperienze formative di tipo diverso che possano contribuire a consolidare le propriecapacita di “costruire” conoscenze e competenze.
Per questi obiettivi vengono costantemente perseguiti:
• una integrazione forte tra ricerca e formazione;
• tecniche avanzate di apprendimento;
• cura nella predisposizione del materiale didattico;
• approccio interdisciplinare;
• collegamento forte e continuo con i beneficiari diretti ed indiretti delle iniziativeformative;
• raccordo accentuato tra le iniziative formative e mondo del lavoro;
• internazionalizzazione, sia sotto il profilo dei destinatari delle iniziative formativeche dell’interscambio con docenti e enti stranieri;
• sviluppo personalizzato delle iniziative formative;
• sviluppo delle forme di cooperazione con soggetti nazionali ed internazionali impe-gnati sul versante dell’erogazione di attivita formative di eccellenza;
• diffusa sensibilita alle tematiche ambientali;
• attenzione particolare alle tematiche legate al genere;
• orientamento al futuro.
Tutto cio consente di diversificare l’offerta formativa della Scuola ed allinearla allenuove esigenze della societa e del mercato del lavoro, valorizzando al meglio la varieta dellecompetenze e offrendo agli allievi la possibilita di sperimentare metodologie didatticheinnovative e dal forte contenuto applicativo. I corsi attivati hanno contribuito, inoltre,all’affiancamento della logica dei titoli di studio con valore di mercato a quella dei titolidi studio con valore legale propria della Scuola.
3.4.2 Trend di crescita dell’Alta Formazione e del lifelong lear-ning : i primi dodici anni
La crescita
Grazie alla propria capacita di innovarsi, di seguire le tendenze del mercato della forma-zione e di rispondere alle esigenze dei clienti interni ed esterni, in questi 12 anni, le attivitasono triplicate e il fatturato e cresciuto in termini significativi. Dai 20 corsi organizzatinell’a.a. 1998/99, si e passati, nell’anno 2009, a 82 attivita formative erogate.
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La Formazione
Per quanto attiene ai Master nel 2009 si e arrivati ad attivarne 8 di cui due di duratabiennale (cinque Master di II livello, due Master di I Livello e un Master non Universita-rio). In questo contesto risulta importante evidenziare che i due Master di Primo Livellodi durata biennale permetteranno di conseguire il titolo di Master of Arts, equivalente,all’estero, alla laurea specialistica.
In perfetta sintonia con gli obiettivi del lifelong learning, i Master offerti dalla Scuolasono destinati sia ai giovani neolaureati in cerca di un’occasione di formazione di grandespessore scientifico e culturale tesa a facilitare, attraverso la condivisione di conoscenze ecompetenze, l’inserimento nel mondo del lavoro, sia a professionisti gia inseriti in struttureoperative che necessitano di aggiornamento professionale continuo. Interessante rilevareil grado elevato di internazionalizzazione dei master. Le lezioni in lingua inglese sonosempre piu frequenti e i partecipanti provenienti da altri Stati sono in continuo aumento.
L’incremento del numero dei master, attraverso il consolidamento degli esistenti ed illancio di nuove proposte, rispecchia i dati forniti da Alma Laurea nel “Profilo dei laureati2007”. In tale studio, infatti, le percentuali di studenti disposti a frequentare un masterprofessionalizzante sarebbero pari al 7,2% dei laureati post-riforma di primo livello e al10,8% dei laureati di secondo livello, in piena sintonia con gli auspici del CUN in Italia econ i trend in atto nel resto del mondo, la Scuola ha posto particolare attenzione, nell’e-rogazione dei corsi/master, ad offrire una formazione di elevato contenuto scientifico chesia prontamente spendibile in termini di possibilita di occupazione nonche uno strumentoidoneo per la riqualificazione e per il superamento dell’obsolescenza professionale.
Come negli anni precedenti, anche nel corso del 2009, trova conferma la capacita diorganizzare attivita direttamente presso la sede dei vari clienti o presso centri collega-ti per facilitare la partecipazione di gruppi di allievi. Cio testimonia la disponibilita dirapportarsi con il territorio e di rispondere, in tempi rapidi, alle nuove esigenze di forma-zione, di aggiornamento e di riqualificazione nell’ottica del lifelong learning. Ben 24 sonostate le attivita realizzate fuori dai confini nazionali e tra queste anche un Master che sie svolto in parte in Italia ed in parte in Romania. Di questi 24 corsi, 16 si sono svolti inTurchia nell’ambito di un Progetto Europeo PHARE di assistenza alla Jandarma turcasulle tematiche dei diritti umani, cui la Scuola partecipa all’interno di una partnershipcoordinata dal Comando Generale dei Carabinieri.
Significativo anche il fatto che un numero crescente di attivita formative siano state or-ganizzate a seguito della partecipazione, con esito positivo, a bandi di gara internazionali.Nel 2008 e nel 2009 la Scuola ha vinto diverse gare europee aventi per oggetto l’erogazionedi servizi formativi di alta qualita specifici, ad ulteriore conferma della capacita di com-petere a livello europeo in un contesto dove la competizione e divenuta fortissima. Ciocostituisce un risultato di grande rilievo, laddove si consideri il contesto nel quale la DAFsi trova ad operare e la diminuizione significativa di investimenti, sia pubblici sia privati,nel settore delle risorse umane.
L’anno 2009 si e caratterizzato anche per il consolidamento di un programma ambiziosodi informatizzazione, condotto in stretta collaborazione con gli uffici competenti dellaScuola, volto a ottimizzare le attivita, con lo scopo di aumentare l’efficienza del lavorodel personale e di consentire una contrazione significativa dei costi con effetti benefici perl’utenza.
In questi ultimi anni, in piena coerenza con le politiche economiche nazionali che mi-rano al contenimento della spesa pubblica, la Divizione Alta Formazione della Scuola hasviluppato una seria politica volta a ridurre le spese, ed in particolare a ridurre la per-
48
L’Alta Formazione
centuale di costo che grava direttamente su fondi pubblici costituti dai trasferimenti delloStato (FFO). L’incremento di attivita e di fatturato che si sono registrati negli ultimianni non hanno comportato un incremento altrettanto significativo dell’apporto di fondipubblici per la gestione della DAF. Un calcolo approssimativo, al netto dell’ammortamen-to dell’acquisto dell’edificio in cui la DAF svolge parte delle proprie attivita, confermache i prodotti formativi offerti riescono a stare sul mercato senza richiedere sovvenzionisignificative di denaro pubblico: tutto cio in piena coerenza con le regole comunitariesulla trasparenza dei bilanci e sul divieto di aiuti di Stato. Non solo, nel corso dell’anno2009, la Divizione Alta Formazione ha versato sui fondi generali della Scuola, anche perfar fronte alle riduzioni del finanziamento pubblico, una cifra significativa frutto degli utiliricavati nel corso degli anni precedenti.
Certificazione qualita, accreditamento e carta dei servizi
Per realizzare la strategia di miglioramento continuo delle proprie prestazioni, la Divisioneha scelto di far propria la filosofia dei Sistemi di Qualita strutturandosi in processi econseguendo la certificazione UNI EN ISO 9001:2000. Nel corso del 2009 la certificazionedi qualita e stata riconfermata da parte dell’ente certificatore SGS Italia, a testimonianzadei risultati incoraggianti ottenuti dal Sistema di Gestione della Qualita (SGQ).
Nel marzo 2009 e stata rinnovato anche l’accreditamento presso la Regione Toscanapresentando nuovamente domanda secondo il “Dispositivo operativo dei requisiti per l’ac-creditamento degli organismi formativi”, Allegato A Delibera RT968 del 17-12-2007. Taledispositivo, infatti, rendeva decaduto dal 2009 il vecchio accreditamento e invitava tuttele agenzie formative interessate a continuare ad essere riconosciute presso la Regione asottoporsi nuovamente a verifica ripresentando domanda. La domanda della DAF e stataaccolta e in data 6 ottobre 2010 si e svolto il primo Audit in loco. La verifica ha avutoun esito positivo e si e conclusa con il riconoscimento di un monte crediti di 34,5 su 35, atestimonianza della qualita dei servizi erogati dalla Divisione.
La Carta dei servizi
La volonta di essere sempre piu vicini ai propri utenti ed alle loro esigenze e alla basedell’adozione della Carta dei Servizi. Questo nuovo sforzo nasce da un’idea emersa nelcorso delle Verifiche Ispettive del Sistema Qualita con lo scopo di rendere ancora piu com-prensibili i servizi e le attivita che vengono erogate impegnandosi a mantenere determinatistandard e tempistiche che sono chiaramente indicati all’interno di questo documento.
Mediante la Carta dei Servizi la Divisione assume una serie di impegni nei confrontidella propria utenza. Essa, infatti, puo essere vista come un vero e proprio “contratto”attraverso il quale la Divisione dichiara quali servizi intende erogare, con quali modalitae quali standard di qualita intende garantire.
3.4.3 Corsi svolti
Nel 2009, la Divisione Alta Formazione ha curato l’organizzazione e gestione di 56 attivitaformative ripartite in corsi con selezione (che prevedevano una selezione all’ingresso) ecorsi senza selezione (in cui non era prevista alcuna selezione all’ingresso).
Si riportano di seguito i corsi di Alta Formazione erogati nel 2009:
49
La Formazione
Tabella 3.17 – Master 2009
Area Titolo Dom. Part. Docenti Ore Ore Allievi Oreform. form/part in stage stage
Innovazione Master Universitario di Secondo Li-vello in Management, Innovazione eIngegneria dei Servizi
32 13 40 12,3 946 13 7,8
Ambiente Master di Secondo Livello in Gestio-ne e Controllo dell’Ambiente: tecno-logie e Management per il ciclo deiRifiuti
44 19 68 9,42 496 18 6,65
Medicina Master Universitario di SecondoLivello in Management & Sanita
75 25 17 3 120 0 0
RoboticaPercettiva
Master on Virtual EnvironmentTechnologies for Industrial Applica-tion
23 15 19 3,14 209 0 0
Medicina Master Universitario di Secondo Li-vello in Medicina Subacquea e Iper-barica, Biennale - secondo anno
– 17 80 4,34 255 16 1,06
DirittiUmani
Master Universitario di Primo Livel-lo in Human Rights and ConflictManagement
173 28 44 12,32 440 28 13,44
ICT Master Universitario di Primo LivelloInternational Master in Communica-tion Networks Engineering
– 12 28 9,65 804 0 0
Legenda Dom.: domande, Part.: partecipanti
Fonte: Relazione Divisione Alta Formazione – 2009
Tabella 3.18 – Corsi con selezione 2009
Area Titolo Dom. Part. Docenti Ore Ore Allievi Oreform. form/part in stage stage
Peace Kee-ping
Training Course: The CivilianPersonnel of the Peace-Keeping,Humanitarian Assistance, ElectionMonitoring Missions
111 25 14 1,95 78 0 0
Peace Kee-ping
Reporting on Electoral Observation 14 11 2 154 14 0 0
Peace Kee-ping
International Training Course onPeacebuilding and Good Governan-ce for African Civilian Personnel:Training of Trainers Workshop
58 10 3 350 35 0 0
Peace Kee-ping
The Civilian Personnel of Peace-Keeping and Peacebuilding Opera-tions (MENA Region)
168 20 8 1,56 78 0 0
Peace Kee-ping
Lavorare in Ambiente Ostile: profi-lo, competenze e strumenti per chiopera all’estero
25 13 11 728 56 0 0
Peace Kee-ping
International Training Course onPeacebuilding and Good Governan-ce for African Civilian Personnel:III Foundation Course
97 29 25 3,48 120 0 0
Peace Kee-ping
Corso per Team Leader: nozioni estrumenti per sviluppare le capacitaper gestire efficacemente un teamelettorale sul campo
28 11 1 253 23 0 0
Management Course in Tourism Management forChinese Tour Operators
33 27 7 0 0 0 0
Peace Kee-ping
International Training Course onPeacebuilding and Good Governan-ce for African Civilian Personnel:Election Management Course
41 20 13 1,4 70 0 0
continua sulla pagina successiva
50
L’Alta Formazione
continua dalla pagina precedente
Area Titolo Dom. Part. Docenti Ore Ore Allievi Oreform. form/part in stage stage
Giuridica Danno alla persona e la giurispru-denza di merito e di legittimita
22 7 5 140 20 0 0
Totale 597 173 89 1.633 494 0 0
Legenda Dom.: domande, Part.: partecipanti
Fonte: Relazione Divisione Alta Formazione – 2009
Tabella 3.19 – Corsi senza selezione 2009
Area Titolo Part. Docenti Ore Oreform. form/part
Management & Sa-nita
La gestione delle strutture regionali e territoriali di sanitapubblica veterinaria e di sicurezza alimentare - AUSL 9Grosseto
60 6 1,2 20
Diritti Umani Giornate di formazione sui Diritti Umani per magistrati edavvocati della Repubblica di San Marino
19 5 304 16
Diritti Umani Giornate di formazione sui Diritti Umani per le forze dipolizia della Repubblica di San Marino
19 6 304 16
Politiche sociali Cultura e Tecniche della partecipazione - Edizione Grosseto 9 13 288 32Politiche sociali Cultura e Tecniche della partecipazione - Edizione Massa 40 10 1,28 32Politiche sociali Cultura e Tecniche della partecipazione - Edizione Prato 9 11 288 32Protezione Civile European Community Civil Protection Mechanism Trai-
ning Programme - Community Mechanism InductionCourse (7CMI2)
23 15 1,1 48
Protezione Civile European Community Civil Protection Mechanism Trai-ning Programme - High Level Coordination Course(7HLC2)
13 18 416 32
Protezione Civile European Community Civil Protection Mechanism Trai-ning Programme - Community Mechanism InductionCourse (7CMI5)
25 16 1,2 48
Diritti Umani Training of Trainers Course for Civilian Personnel - 1stTraining Egyptian Trainers CCCPA
15 3 540 36
Peace Keeping World Food Programme: ICT Emergency Preparednessand Response Management Training
20 12 1,92 96
Peace Keeping World Food Programme IT Emergency ManagementTraining
20 13 1,92 96
Giuridica Temi e questioni di diritto civili per avvocati e imprese 46 4 552 12Giuridica L’evoluzione giurisprudenziale e normativa del danno 6 7 816 136Diritti Umani Basic Course on Human Rights for Jandarma Schools 1st
mix-EU Twinning Project25 3 1 40
Diritti Umani Basic Course on Human Rights for Jandarma Schools 2ndmix-EU Twinning Project
25 3 1 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 1st mix-EUTwinning Project
24 4 960 40
Diritti Umani Advanced Course on Human Rights and Training Tech-niques for Jandarma Schools 1st mix-EU TwinningProject
24 5 960 40
Diritti Umani Advanced Course on Human Rights and Training Tech-niques for Jandarma Schools 2nd mix-EU TwinningProject
24 5 960 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 2nd mix-EUTwinning Project
24 4 960 40
Diritti Umani Training Course for JIHIDEM on Human Rights from aCommunication/Information Perspective - EU TwinningProject
19 3 760 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 3rd mix-EUTwinning Project
24 4 960 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 4th mix-EUTwinning Project
26 4 1,04 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 5th mix-EUTwinning Project
26 4 1,04 40
continua sulla pagina successiva
51
La Formazione
continua dalla pagina precedente
Area Titolo Part. Docenti Ore Oreform. form/part
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 6th mix-EUTwinning Project
25 4 1 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 7th mix-EUTwinning Project
24 4 960 40
Diritti Umani Training of Trainers Course on Human Rights 8th mix-EUTwinning Project
26 4 1,04 40
Diritti UmaniPool Developing Training Seminar 1st mix-TwinningProject
40 3 640 16
Diritti UmaniPool Developing Training Seminar 2nd mix-TwinningProject
37 2 592 16
Diritti UmaniPool Developing Training Seminar 3rd mix-TwinningProject
36 2 576 16
Giuridica La responsabilita civile nelle relazioni familiari e parafami-liari
28 6 336 12
Giuridica La responsabilita civile sanitaria oggi: strategie legali tradanno e risarcimento
21 14 672 32
Giuridica Danno alla persona: (RC auto, risarcimento diretto. Dan-no non patrimoniale e rapporti con il danno esistenziale)alla luce delle Sezioni Unite della Cassazione
40 8 480 12
Politiche sociali Le parole chiave della riforma della legge 40 (nuova legge60/2008)
13 8 234 18
Giuridica Inglese giuridico per avvocati ed imprese 29 4 348 12Giuridica La Gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Valuta-
zione dell’impatto aziendale delle nuove norme sulla tuteladella salute dei lavoratori - I ciclo
19 10 4 18 22
Giuridica La Gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Valuta-zione dell’impatto aziendale delel nuove norme sulla tuteladella salute dei lavoratori - II ciclo
23 10 506 22
Management & Sa-nita
Corso per Dirigenti con Incarico di Struttura Complessa, Vedizione
25 23 3 120
Politiche sociali Durante e dopo di noi: strumenti ed istruzioni per l’uso 32 5 672 21
Totale 983 285 15.520 1.491
Legenda Part.: partecipanti
Fonte: Relazione Divisione Alta Formazione – 2009
3.5 L’opinione degli allievi
Nel corso dell’anno accademico 2008/09 l’Ufficio Statistica ha condotto l’acquisizione delleopinioni degli allievi, attenendosi a quanto previsto dall’art.1 della L. 370/1999 che san-cisce l’obbligo per le Universita di procedere alla valutazione della didattica utilizzandoanche il giudizio degli studenti. Di seguito si riportano gli aspetti piu rilevanti di questavalutazione.
3.6 Corsi ordinari
3.6.1 Audizione diretta
In considerazione delle caratteristiche particolari della Scuola, e del numero limitato de-gli allievi iscritti, il Nucleo ha ritenuto utile ripetere anche per il 2009 l’audizione deirappresentanti degli allievi e studenti di perfezionamento e dottorato. Anche quest’an-no l’iniziativa ha riscosso un successo apprezzabile, sia per l’ampia partecipazione deglistudenti convocati, sia per l’utile contributo dell’incontro all’individuazione di questio-ni meritevoli di attenzione di difficile rilevazione tramite questionario o altre modalitaindirette.
52
Corsi ordinari
Qui di seguito si riporta un resoconto sintetico delle tematiche principali discusse congli allievi nel corso dell’audizione.
Didattica integrativa La necessita di un calendarizzazione rigida, proposta dagli al-lievi perfezionandi, non trova riscontro per gli allievi ordinari, per i quali una maggioreautogestione e flessibilita aiuta ad adattarli meglio alle esigenze degli allievi.
Si sottolinea positivamente l’inserimento di professori a contratto per coprire singolicorsi non coperti dagli ambiti disciplinari della Scuola. Talvolta i corsi non sono benconcordati come programma e come competenze richieste.
Strutture comuni Gli alloggi sono sempre stati una criticita per il numero ridotto deiposti che riesce a malapena a coprire il numero degli allievi. La situazione miglioreraappena sara completato il collegio delle ex immacolatine. I servizi igienici della sedecentrale sono ormai eccessivamente datati ed ormai inadeguati soprattutto alla luce dellariduzione delle pulizie.
Per quanto concerne la biblioteca si segnala che la struttura e troppo piccola perospitare tutti i libri. Intraprendere la strada della delocalizzazione dei testi meno consul-tati permetterebbe di liberare degli spazi a vantaggio della loro fruibilita e della miglioreconservazione dei testi.
Mensa Per la mensa la varieta e qualita delle vivande a pranzo e in generale piu cheaccettabile. Purtroppo permangono delle disparita con la cena, quest’ultima assai menovaria e qualitativamente inferiore. Qualche disagio viene segnalato sulla ridotta numero-sita dei posti della mensa, accentuato dal fatto che gli accessi sono spesso troppo concen-trati in una sola fascia oraria. A tal proposito gli allievi rilevano positivamente la nuovagara che permettera di realizzare una struttura esterna usufruibuile anche durante i mesiinvernali.
Come interventi migliorativi si suggerisce di riportare il menu anche in lingua ingleseper agevolare gli studenti stranieri.
Organizzazione Si segnala un generale apprezzamento per l’operato svolto dall’ufficioplacement e in generale per l’attivita di supporto della FUR per i viaggi studio che hannofatto fronte alla riduzione dei fondi disponibili con l’aquisizione di risorse da fondi esterni.
Per quanto riguarda l’idoneita gli allievi della Classe di Scienze Sperimentali sugge-riscono di rendere pubblico solo un giudizio di ammissione/non ammissione e non unranking interno cosı come realizzato per la Classe di Scienze Sociali.
Molto positiva la scelta di posticipare la scelta del tutor al secondo anno.
3.6.2 Valutazione della qualita della didattica integrativa
Per svolgere questa valutazione, la Scuola Superiore Sant’Anna ha deciso di dotarsi apartire dal 2004 di un sistema web-based per la rilevazione della qualita della didatticache permetta sia di somministrare il questionario ad un maggior numero di allievi, sia diintraprendere valutazioni specifiche sui diversi aspetti di ogni singolo corso.
53
La Formazione
Nel corso del 2009 il Nucleo ha raccolto molte delle indicazioni dei docenti e dei rap-presentanti per la stesura di un nuovo modello di questionario articolato (cfr. Appendice)su 15 domande che entrera in funzione nel 2010.
Con il vecchio modello di questionario (cfr. Appendice) complessivamente sono stateregistrate le opinioni degli allievi ordinari su 89 corsi tenuti nell’a.a. 2008/09, per un totaledi 265 questionari pervenuti.
Di seguito si riportano i risultati delle risposte al questionario.
Il corso nella formazione scientifica
RIS1 – Prima di frequentare il corso il tuo interesse per la materia era:
N Perc.forte 101 38.11sufficiente 93 35.09scarso 29 10.94non so 42 15.85
forte sufficiente scarso non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
3035
RIS2 – Dopo aver frequentato il corso il tuo interesse per la materia e
N Perc.forte 81 31.52sufficiente 111 43.19scarso 38 14.79non so 27 10.51
forte sufficiente scarso non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS3 – Pensi che il docente abbia cercato di farti capire il perche ed il senso di quelloche insegna, nel contesto della scienza?
N Perc.si 125 47.17piu sı che no 85 32.08piu no che sı 10 3.77no 3 1.13non so 42 15.85
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS4 – Il docente ha presentato la materia in modo critico mettendo in evidenzadiversi punti di vista?
54
Corsi ordinari
N Perc.si 120 45.28piu sı che no 79 29.81piu no che sı 14 5.28no 3 1.13non so 49 18.49
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS5 – Hai appreso qualcosa che consideri di “valore” per la tua formazione scientificacomplessiva?
N Perc.si 128 48.30piu sı che no 77 29.06piu no che sı 17 6.42no 4 1.51non so 39 14.72
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS6 – L’impostazione del corso ha avuto caratteristiche di multidisciplinarieta?
N Perc.si 65 24.53piu sı che no 84 31.70piu no che sı 47 17.74no 24 9.06non so 45 16.98
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
30
RIS7 – Nel complesso, qual’e il tuo giudizio sul corso frequentato?
N Perc.molto positivo 89 34.50positivo 126 48.84negativo 12 4.65molto negativo 1 0.39non so 30 11.63
molto positivo positivo negativo molto negativo non so
perc
entu
ale
010
2030
40
Complessivamente i risultati della valutazione dei corsi nella formazione scientificasono oltremodo soddisfacenti: quasi l’80% degli allievi afferma che il docente ha cercatodi far capire la materia nel contesto scientifico, fornendo al contempo un’interpretazionecritica e multidisciplinare e il 77% degli allievi dichiara inoltre di avere appreso elementidi “valore” per la sua formazione scientifica.
55
La Formazione
Capacita didattiche: esposizione della materia
RIS8 – Pensi che il livello dell’insegnamento sia stato adeguatamente elevato?
N Perc.si 131 49.43piu sı che no 68 25.66piu no che sı 22 8.30no 3 1.13non so 41 15.47
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40RIS9 – Ci sono state lezioni “belle” e che consideri fondamentali per la tua formazione?
N Perc.si 82 30.94piu sı che no 75 28.30piu no che sı 40 15.09no 19 7.17non so 49 18.49
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
30
RIS10 – Il docente ha esposto gli argomenti in modo chiaro?
N Perc.si 127 47.92piu sı che no 86 32.45piu no che sı 18 6.79no 4 1.51non so 30 11.32
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
Per quanto concerne la capacita didattica del docente, il 75% degli allievi ritiene cheil livello di insegnamento sia stato adeguatamente elevato. Altrettanto positivo il giudiziosulla capacita espositiva dei docenti e sulle lezioni con contenuti ritenuti fondamentali perla formazione.
Stile didattico e rapporto docente/studente
RIS11 – L’atteggiamento del docente e stato
56
Corsi ordinari
N Perc.molto disponibile 150 56.60disponibile 52 19.62poco disponibile 7 2.64non disponibile 18 6.79non so 38 14.34
molto disponibile poco disponibile non so
perc
entu
ale
010
2030
4050
RIS12 – Nel complesso, pensi che il docente ti abbia coinvolto durante la lezione?
N Perc.si 114 43.02piu sı che no 83 31.32piu no che sı 20 7.55no 15 5.66non so 33 12.45
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS13 – In particolare, pensi che il docente abbia messo bene in chiaro i punti piudelicati, senza limitarsi a esposizioni molto tecniche?
N Perc.si 119 44.91piu sı che no 85 32.08piu no che sı 17 6.42no 8 3.02non so 36 13.58
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS14 – Pensi che il docente abbia dato per scontato conoscenze che non sono tali?
N Perc.si 22 8.30piu sı che no 42 15.85piu no che sı 83 31.32no 82 30.94non so 36 13.58
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
30
RIS15 – Il materiale didattico (fornito o indicato) e risultato adeguato per lo studiodella materia?
57
La Formazione
N Perc.si 88 33.21piu sı che no 67 25.28piu no che sı 26 9.81no 10 3.77non so 74 27.92
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
30
RIS16 – Pensi che il docente ti abbia incoraggiato a porti delle domande, a sviluppareil tuo senso critico?
N Perc.si 92 34.72piu sı che no 99 37.36piu no che sı 19 7.17no 9 3.40non so 46 17.36
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
3035
RIS17 – Pensi che il corso ti abbia aiutato a sviluppare una tua autonoma capacitadi ragionamento e di analisi?
N Perc.si 80 30.19piu sı che no 101 38.11piu no che sı 21 7.92no 11 4.15non so 52 19.62
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
05
1015
2025
3035
In oltre il 76% delle valutazioni l’atteggiamento del docente e stato ‘disponibile’ o‘molto disponibile’, molto alto anche il coinvolgimento durante la lezione e la chiarezzaespositiva. Complessivamente il docente ha incoraggiato lo sviluppo sia del senso criticosia di un’autonoma capacita di ragionamento e di analisi.
Tecnica didattica e rispetto del regolamento
RIS18 – L’insegnante e stato raggiungibile al di fuori delle lezioni?
58
Corsi ordinari
N Perc.si 132 49.81piu sı che no 50 18.87piu no che sı 11 4.15no 4 1.51non so 68 25.66
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS19 – Il carico di studio di questo corso e proporzionato ai crediti assegnati?
N Perc.si 110 41.51piu sı che no 74 27.92piu no che sı 18 6.79no 2 0.75non so 61 23.02
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
40
RIS20 – L’orario si conciliava con le lezioni universitarie?
N Perc.si 144 54.34piu sı che no 52 19.62piu no che sı 30 11.32no 9 3.40non so 30 11.32
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
010
2030
4050
RIS21 – Il luogo di svolgimento delle lezioni era facilmente raggiungibile?
N Perc.si 201 78.82piu sı che no 20 7.84piu no che sı 6 2.35no 5 1.96non so 23 9.02
si più sì che no no non so
perc
entu
ale
020
4060
Positivi infine sono anche gli aspetti relativi alla logistica del corso: la raggiungibilitadell’aula e docente fuori dall’orario di lezioni e stata buona, il numero di crediti erogatiproporzionato al carico di lavoro richiesto e l’orario ben conciliato con le altre lezioniuniversitarie.
3.6.3 Qualita dei servizi
In quale sede alloggia?
59
La Formazione
Risposta N %
Sede Centrale 34 55.74Coll. Faedo 15 24.59Pens. Toniolo 5 8.20Pens. Lanteri 3 4.92Coll. ex-Immacolatine 4 6.56
Come valuta la qualita del suo alloggio?
Risposta N %
ottima 28 45.90sufficiente 24 39.34insufficiente 4 6.56pessima 3 4.92non so 2 3.28
Sede ottimo sufficiente insufficiente pessimo non so
Sede Centrale 47.06 41.18 5.88 0.00 5.88Coll. Faedo 73.33 26.67 0.00 0.00 0.00Pens. Toniolo 0.00 20.00 40.00 40.00 0.00Pens. Lanteri 33.33 33.33 0.00 33.33 0.00Coll. ex-Immacolatine 0.00 100.00 0.00 0.00 0.00
Servizio Pulizie
Come valuta il livello di pulizia del suo alloggio?
Risposta N %
ottimo 13 21.31sufficiente 35 57.38insufficiente 9 14.75pessimo 2 3.28non so 2 3.28
Sede ottimo sufficiente insufficiente pessimo non so
Sede Centrale 26.47 50.00 11.76 5.88 5.88Coll. Faedo 13.33 80.00 6.67 0.00 0.00Pens. Toniolo 0.00 20.00 80.00 0.00 0.00Pens. Lanteri 33.33 66.67 0.00 0.00 0.00Coll. ex-Immacolatine 25.00 75.00 0.00 0.00 0.00
Come valuta la cortesia degli operatori?
60
Corsi ordinari
Risposta N %
ottima 41 67.21sufficiente 17 27.87insufficiente 1 1.64pessima 0 0.00non so 2 3.28
Sede ottimo sufficiente insufficiente pessimo non so
Sede Centrale 76.47 14.71 2.94 0.00 5.88Coll. Faedo 66.67 33.33 0.00 0.00 0.00Pens. Toniolo 40.00 60.00 0.00 0.00 0.00Pens. Lanteri 33.33 66.67 0.00 0.00 0.00Coll. ex-Immacolatine 50.00 50.00 0.00 0.00 0.00
Come valuta la regolarita e puntualita del servizio?
Risposta N %
ottima 29 47.54sufficiente 26 42.62insufficiente 2 3.28pessima 1 1.64non so 3 4.92
Sede ottimo sufficiente insufficiente pessimo non so
Sede Centrale 58.82 32.35 0.00 2.94 5.88Coll. Faedo 33.33 66.67 0.00 0.00 0.00Pens. Toniolo 20.00 40.00 40.00 0.00 0.00Pens. Lanteri 33.33 33.33 0.00 0.00 33.33Coll. ex-Immacolatine 50.00 50.00 0.00 0.00 0.00
Servizio Lavanderia
Come valuta la cortesia e disponibilita degli operatori?
Risposta N %
ottima 12 19.67sufficiente 19 31.15insufficiente 1 1.64pessima 2 3.28non so 27 44.26
Come valuta la regolarita del Servizio?
61
La Formazione
Risposta N %
ottima 14 22.95sufficiente 16 26.23insufficiente 5 8.20pessima 4 6.56non so 22 36.07
Come valuta la puntualita del Servizio?
Risposta N %
ottima 14 22.95sufficiente 16 26.23insufficiente 6 9.84pessima 2 3.28non so 23 37.70
Come valuta la qualita del lavaggio/stiratura dei capi?
Risposta N %
ottima 2 3.28sufficiente 15 24.59insufficiente 14 22.95pessima 9 14.75non so 21 34.43
Come valuta la cura dei capi (smarrimenti, scambi, etc)?
Risposta N %
ottima 0 0.00sufficiente 10 16.39insufficiente 14 22.95pessima 15 24.59non so 22 36.07
Servizio Ristorazione
Come valuta la varieta menu?
Risposta N %
ottima 9 14.75sufficiente 35 57.38insufficiente 11 18.03pessima 3 4.92non so 3 4.92
62
Corsi ordinari
Come valuta la qualita dei pasti (colazione)?
Risposta N %
ottima 13 21.31sufficiente 28 45.90insufficiente 7 11.48pessima 4 6.56non so 9 14.75
Come valuta la qualita dei pasti (pranzo)?
Risposta N %
ottima 11 18.03sufficiente 38 62.30insufficiente 8 13.11pessima 1 1.64non so 3 4.92
Come valuta la qualita dei pasti (cena)?
Risposta N %
ottima 1 1.64sufficiente 20 32.79insufficiente 19 31.15pessima 17 27.87non so 4 6.56
Come valuta la quantita delle porzioni?
Risposta N %
ottima 10 16.39sufficiente 38 62.30insufficiente 8 13.11pessima 2 3.28non so 3 4.92
Come valuta l’attenzione alle problematiche alimentari degli ospiti (celia-chia, vegetariani, diabetici, ecc.)?
Risposta N %
ottima 9 14.75sufficiente 15 24.59insufficiente 8 13.11pessima 1 1.64non so 28 45.90
63
La Formazione
Come valuta la cortesia e disponibilita degli operatori?
Risposta N %
ottime 19 31.15sufficienti 34 55.74insufficienti 4 6.56pessime 0 0.00non so 4 6.56
Come valuta la cura e pulizia degli ambienti e delle stoviglie?
Risposta N %
ottime 16 26.23sufficiente 32 52.46insufficiente 8 13.11pessima 1 1.64non so 4 6.56
Come valuta il rispetto dei menu proposti (pranzo)?
Risposta N %
ottimo 4 6.56sufficiente 43 70.49insufficiente 4 6.56pessimo 1 1.64non so 9 14.75
Come valuta il rispetto dei menu proposti (cena)?
Risposta N %
ottimo 3 4.92sufficiente 23 37.70insufficiente 16 26.23pessimo 9 14.75non so 10 16.39
Come valuta la rapidita del servizio?
Risposta N %
ottima 3 4.92sufficiente 34 55.74insufficiente 17 27.87pessima 4 6.56non so 3 4.92
64
Corsi ordinari
Biblioteca
Indichi l’utilizzo delle seguenti risorse bibliografiche per esigenze di studio ericerca:
Figura 3.1 – Utilizzo delle risorse bibliografiche
Come valuta i seguenti servizi della Biblioteca?
Prestito
Risposta N %
ottimo 40 65.57sufficiente 11 18.03insufficiente 1 1.64pessimo 1 1.64non so 8 13.11
Servizi interbibliotecari (ILL e DD)
Risposta N %
ottimi 6 9.84sufficienti 9 14.75insufficienti 1 1.64pessimi 0 0.00non so 45 73.77
Periodici
65
La Formazione
Risposta N %
ottimi 6 9.84sufficienti 27 44.26insufficienti 2 3.28pessimi 0 0.00non so 26 42.62
Sviluppo delle raccolte
Risposta N %
ottimo 3 4.92sufficiente 20 32.79insufficiente 3 4.92pessimo 0 0.00non so 35 57.38
Consulenza e assistenza dei bibliotecari
Risposta N %
ottima 16 26.23sufficiente 17 27.87insufficiente 3 4.92pessima 0 0.00non so 25 40.98
Biblioteca digitale (web)
Risposta N %
ottima 15 24.59sufficiente 21 34.43insufficiente 7 11.48pessima 0 0.00non so 18 29.51
Servizi Informatici
Come valuta le infrastrutture di rete?
Risposta N %
ottime 24 40.00sufficienti 21 35.00insufficienti 3 5.00pessime 3 5.00non so 9 15.00
Come valuta i servizi email?
66
3.7. Allievi dei corsi di perfezionamento/dottorato
Risposta N %
ottimi 18 29.51sufficienti 28 45.90insufficienti 4 6.56pessimi 3 4.92non so 8 13.11
3.7 Allievi dei corsi di perfezionamento/dottorato
3.7.1 Audizione diretta
Viene espressa soddisfazione per la gestione politica della Scuola che ha visto nell’ulti-mo periodo un coinvolgimento sempre maggiore degli allievi. L’auspicio e che questacollaborazione venga mantenuta anche nel futuro.
Gli allievi giudicano ottimamente l’estensione della valutazione dei prodotti della ri-cerca alla loro categoria ma a patto che vengano implementati meccanismi condivisi etrasparenti, anche in funzione dei possibili tenure track.
Volendo evidenziare, in chiave propositiva, alcune delle principali criticita riscontrate,si segnalano le seguenti:
Didattica Per quello che concerne i corsi di lingua straniera vengono evidenziati grossiproblemi per i perfezionandi che, differentemente dagli allievi ordinari, non risiedono allaScuola. Anche in questo caso un miglioramento delle informazioni disponibili (calendariodelle lezioni sul web e newsletter) migliorerebbe molto la fruizione dei corsi. Un altroelemento di riflessione e dato dall’obbligatorieta della frequenza corso: fermo restandol’obbligo dell’esame finale, la frequenza obbligatoria del corso dovrebbe essere legata allivello di conoscenza della lingua dello studente, agevolando cosı procedure e didattica.Si suggerisce infine di rimodulare i corsi di lingua su un taglio piu scientifico/accademico,prestando attenzione alla produzione di report ed articoli scientifici.
Tutorato Nell’ambito delle tutele sarebbe opportuno avviare un dibattito associandoalla borsa anche i contributi previdenziali ed eventuali agevolazioni in caso di mater-nita/paternita. Vincolando naturalmente qualunque approfondimento alla disponibilitadi fondi in bilancio.
Biblioteca Gli allievi esprimono apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissio-ne Biblioteca che ha operato razionalizzando il rinnovo delle banche dati in un’ottica diottimizzazione delle risorse, integrandolo maggiormente al sistema universitario pisanoe rafforzando il prestito interbibliotecario. L’auspicio e che proseguendo una politica dimaggiore sinergia ed ottimizzazione si possano liberare risorse da destinare al manteni-mento degli attuali standard qualitativi. A tal proposito si propone che l’acquisto dellebanche dati possa avvenire anche utilizzando fondi di docenti.
Gli allievi esprimono grande preoccupazione per la carenza di spazio della biblioteca,giunta ormai ad un livello quasi insostenibile.
67
La Formazione
Informatizzazione Gli allievi, apprezzando quanto gia fatto fin d’ora, segnalano lanecessita di proseguire nel percorso di informatizazzione interna gia intrapreso che potraportare ad una razionalizzazione delle risorse e delle tempistiche. In particolare vienesegnalata l’esigenza, gia citata, di potere disporre sul portale della Scuola, di tutte leinformazioni sui corsi accademici interni. Inoltre l’account di posta e considerato troppolimitato per consentire le normali funzionalita di scambio dati.
Un’ultima criticita viene segnalata sulla puntualita di erogazione della borsa di dotto-rato: per alcuni studenti puo essere problematico riuscire a far fronte alle spese correnti.
3.7.2 Valutazione della qualita della didattica e dei servizi
Nel 2009 il Nucleo di Valutazione ha somministrato agli allievi dei corsi di perfeziona-mento/dottorato un questionario (cfr. Appendice) per rilevare la soddisfazione in meritoalla didattica, ai servizi offerti ed alle prospettive offerte da corso. Complessivamente larilevazione si basa su 195 questionari rispetto ad una popolazione di riferimento di 298studenti. Il tasso di risposta complessivo si attesta quindi al 65% ed e variabile tra isingoli corsi da un minimo del 43% (Persona e Tutele Giuridiche) fino ad un massimodel 80% (Dottorato Internazionale in Economia). Il 17% dei rispondenti e costituito dastudenti stranieri.
La partecipazione a questa prima indagine e inferiore alle aspettative ma e destina-ta ad aumentare a partire dal 2010 anche attraverso un coinvolgimento maggiore deicoordinatori dei corsi.
Nel caso del Dottorato Internazionale in Economia si sottolinea che a causa del numeroridotto di studenti coinvolti nell’indagine i risultati devono essere analizzati con cautela.
L’indagine, pur essendo alla prima esperienza, ha prodotto risultati molto interessanti:tra i numerosi elementi, si riportano di seguito solo quelli maggiormente rilevanti.
“Ha mai collaborato con altri gruppi di ricerca e/o ricercatori nel suo camposcientifico di interesse?”
Relativamente a questa domanda risulta che la collaborazione con altri gruppi di ri-cerca e/o ricercatori e generalmente molto buona sia con gruppi di ricerca italiani chestranieri.
Tabella 3.20 – Gruppi italiani
Corso sı non noso
ABD 50,00 27,78 22,22ABS 76,92 15,38 7,69IDE 75,00 0,00 25,00MCD 60,00 13,33 26,67PHR 54,17 16,67 29,17IPLP 42,86 19,05 38,10ISBR 63,64 9,09 27,27IT 58,97 10,26 30,77
Scuola 57,95 13,85 28,21
68
Allievi dei corsi di perfezionamento/dottorato
Tabella 3.21 – Gruppi stranieri
Corso sı non noso
ABD 27,78 38,89 33,33ABS 53,85 23,08 23,08IDE 50,00 0,00 50,00MCD 60,00 13,33 26,67PHR 62,50 20,83 16,67IPLP 33,33 23,81 42,86ISBR 31,82 13,64 54,55IT 60,26 17,95 21,79
Scuola 50,77 20,00 29,23
“Ha ma trascorso dei periodi di studio all’estero per studio o ricerca?”
Piu del 40% degli studenti dichiara di aver trascorso un periodo all’estero per studioo attivita di ricerca. Si tratta di una percentuale elevata ma e auspicabile un incrementosostanziale nei prossimi anni.
Tabella 3.22 – Studio all’estero
Corso sı non noso
ABD 11,11 16,67 72,22ABS 61,54 7,69 30,77IDE 25,00 0,00 75,00MCD 53,33 6,67 40,00PHR 75,00 8,33 16,67IPLP 57,14 4,76 38,10ISBR 31,82 9,09 59,09IT 38,46 6,41 55,13
Scuola 44,10 7,69 48,21
“Come giudica la qualita dello staff accademico in termini di competenzescientifiche?”
La competenza del personale docente e valutata come ‘molto buona’ da oltre il 50%degli studenti.
69
La Formazione
Tabella 3.23 – Qualita dello Staff accademico
Corso molto suff. non insuff. moltobuona so cattiva
ABD 44,44 38,89 16,67 0,00 0,00ABS 46,15 38,46 0,00 15,38 0,00IDE 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00MCD 33,33 60,00 0,00 0,00 6,67PHR 37,50 50,00 4,17 8,33 0,00IPLP 57,14 19,05 14,29 4,76 4,76ISBR 63,64 22,73 9,09 4,55 0,00IT 51,28 28,21 10,26 8,97 1,28
Scuola 50,26 32,82 8,72 6,67 1,54
Anche se sussistono notevoli perplessita sulla “capacita” degli studenti di valutare lecompetenze scientifiche dei docenti, la variabilita delle opinioni riscontrate deve indurread una riflessione attenta da parte della Scuola.
Valutazione globale
Sulla valutazione globale dei corsi di perfezionamento/dottorato non emergono criticitaparticolari; infatti, oltre l’80% degli allievi esprime un giudizio sostanzialmente positivo,ma la presenze di giudizi negativi, anche se in percentuali decisamente contenute, incorrispondenze di alcuni corsi, richiede un approfondimento conoscitivo adeguato.
Tabella 3.24 – Valutazione globale
Corso molto suff. non insuff. moltopos. so neg.
ABD 16,67 50,00 16,67 16,67 0,00ABS 23,08 69,23 7,69 0,00 0,00IDE 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00MCD 40,00 33,33 6,67 13,33 6,67PHR 37,50 41,67 4,17 16,67 0,00IPLP 57,14 23,81 9,52 4,76 4,76ISBR 45,45 40,91 0,00 9,09 4,55IT 24,36 57,69 7,69 8,97 1,28
Scuola 33,85 47,18 7,18 9,74 2,05
“Alla luce della sua esperienza, ritiene di avere fatto la scelta corretta iscri-vendosi al Sant’Anna?”
Pur in presenza di una quota di insoddisfazione da considerarsi fisiologica, e importantesottolineare che piu del 73% degli studenti ritiene di avere fatto la scelta corretta.
70
3.8. Servizio Placement
Tabella 3.25 – Iscrizione al Sant’Anna
Corso sı non noso
ABD 55,56 38,89 5,56ABS 84,62 7,69 7,69IDE 100,00 0,00 0,00MCD 66,67 33,33 0,00PHR 95,83 4,17 0,00IPLP 71,43 23,81 4,76ISBR 81,82 13,64 4,55IT 66,67 23,08 10,26
Scuola 73,33 20,51 6,15
3.8 Servizio Placement
Le attivita del Servizio placement hanno proseguito nel corso del 2009 l’itinerario diconsolidamento graduale e strutturazione con una focalizzazione crescente sulle esigenze edaspettative degli allievi, realizzata anche grazie ad una interazione sempre piu proficua coni rappresentanti degli allievi ed in particolare degli allievi della Commissione Convenzionie Stage, al raccordo funzionale ed operativo appositamente individuato dagli allievi perla gestione delle attivita di placement e job career.
Si riportano di seguito le iniziative piu rilevanti ed attivita realizzate, differenziate inbase ai principali settori di intervento:
• Convenzioni con imprese per la gestione di tirocini
• Stage e tirocini allievi ed i contributi del progetto POR
• Presentazioni aziendali
• Percorsi di formazione ed orientamento al lavoro
• Il Consorzio UJ
• La prima indagine occupazionale sugli allievi della Scuola
• Incarico ad un allievo ordinario laureato per la realizzazione di un’indagine sulleesigenze degli allievi in tema di placement e la predisposizione di un progetto dimiglioramento del Servizio Placement.
Convenzioni quadro per Stage
Nel corso degli anni 2008 e 2009 sono state attivate 8 nuove Convenzioni Quadro, per losvolgimento di stage e tirocini degli allievi, sottoscritte con le seguenti imprese/enti:
• Pure Power Control
• Unicoop Tirreno
• ENEL S.p.A
• Lilly Italia
• Regione Toscana
71
La Formazione
• STMicroelectronics S.r.l.• Bain & Company Italy• Rappresentanza Permanente d’ Italia presso le Nazioni Unite
Le convenzioni quadro attivate ad oggi dalla Divisione sono complessivamente 35.L’elenco complessivo delle collaborazioni attive e indicato sul sito nella sezione Placement.
3.8.1 I tirocini della Fondazione CRUI
La Divisione ha aderito al programma tirocini e stage promosso dalla Fondazione CRUIfin dal primo anno di attivazione. Il progetto, che riscontra particolare interesse da partedegli allievi, si rivolge principalmente a strutture pubbliche ed istituzionali. Il Programmaha ampliato gradualmente le convenzioni quadro che al momento sono complessivamente11. Di seguito viene riportato l’ elenco delle Convenzioni Quadro al momento attive:
• Missione Diplomatica USA in Italia• Corte dei Conti• Dipartimento per le Politiche di Sviluppo• Ministero dell’ Economia e delle Finanze• Agenzia Spaziale Italiana• Scuola Superiore dell’ Economia e delle Finanze• Ministero delle Attivita Produttive• ENEA• Ministero degli Affari Esteri• Ente Nazionale per l’ Aviazione Civile• Agenzia del Demanio• Assocamerestero• Equilibri.net (osservatorio di relazioni internazionali e studi strategici)
3.8.2 Stage e tirocini (progetto POR e tirocini in ingresso)
Nel corso del 2009 il Servizio ha fornito supporto allo svolgimento di 40 tirocini pressoaltre strutture previsti dall’ ordinamento didattico: 31 di questi sono stati interamenteo parzialmente finanziati con fondi relativi al Progetto POR. La Scuola ha poi avviatoanche procedure e pratiche amministrative per lo svolgimento di tirocini in entrata ossiaall’interno di Strutture amministrative o Laboratori della Scuola. Nel 2009 si sono svoltipresso la Scuola 6 tirocini.
Il Progetto FIxO
Nel corso del 2009 e stata realizzata, nell’ambito del Progetto FixO2, la prima indaginericognitiva sugli ex allievi della Scuola e sul loro inserimento nel mercato del lavoro.
Complessivamente sono stati contattati 550 allievi che hanno conseguito il Diplomada Ordinario o da Perfezionando tra il 1997 ed il 2008; di questi 337 hanno risposto:completando il questionario con una percentuale di risposta del 61%.
Dalle prime elaborazioni (la stesura del report definitivo e in corso di predisposizione)emergono i seguenti risultati:
2Acronimo di “Formazione e Innovazione per l’Occupazione”
72
Servizio Placement
• tempo di primo impiego dl conseguimento del titolo: a 6 mesi dal conseguimen-to del titolo lavorano gia oltre il 70% degli allievi ordinari e l’89% degli allieviperfezionandi;
• per l’accesso al lavoro, i concorsi pubblici risultano ancora la modalita di impiegoprevalente
• ambito di occupazione: gli allevi ordinari trovano lavoro prevalentemente in ambi-to non universitario, mentre gli allievi perfezionandi sono piu orientati verso unacarriera accademica;
• gli ex allievi ordinari trovano principalmente lavoro in ambito industriale, mentre iperfezionandi nella PA;
• luogo di lavoro: circa il 27% degli allievi trova un impego stabile all’estero. Questapercentuale e sensibilmente maggiore per gli allievi ordinari nuovo ordinamento esegnala quindi un fenomeno in tendenziale incremento;
• nell’ambito della valutazione generale sul percorso formativo alla Scuola, e emersoche il motivo prevalente per l’iscrizione per gli allievi ordinari e il suo prestigio, pergli allievi perfezionandi l’interesse per una futura carriera accademica;
• oltre il 95% degli allievi ordinari rifarebbe la scelta di re-iscriversi alla Scuola. Lapercentuale e leggermente piu bassa nel caso di allievi perfezionandi (86%).
Incontri con le aziende
Il Servizio Placement, in collaborazione con quello della Scuola Normale Superiore e l’ IMTdi Lucca ha proseguito ed implementato la realizzazione di una serie di eventi finalizzatiad avvicinare gli Allievi al mondo del lavoro; nelle iniziative sono stati coinvolti anche gliAllievi dei Corsi di Perfezionamento della Scuola Superiore Sant’Anna. Le presentazionihanno permesso di conoscere ed approfondire i programmi di sviluppo e di selezione delpersonale delle diverse imprese coinvolte, consentendo di poter confrontare differenti realtaprofessionali.
Nel corso degli anni 2008 e 2009 sono state realizzate complessivamente 16 iniziativein collaborazione con:
• Procter & Gamble (10.03.2008)• Ufficio di Gabinetto (12.03.2008)• Capital Group (07.03.2008)• UniCredit (21.04.2008)• Digitart (30.05.2008)• KPMG (10.06.208)• REPLY (25.06.2008)• Banca Sella (08.1myitemize0.2008)• McKinsey & Company (21.10.2008)• JPMorgan (14.11.2008)• UniCredit Group (12.03.2009)• Oliver Wyman (28.04.2009)• Lilly Itali (04.06.2009)• Bain & Company (17.11.2009)• Mediobanca (11.10.2009)• Generali (09.12.2009)
73
4 La Ricerca
4.1 Le Strutture Scientifiche ed Operative
La ricerca e il secondo elemento che, insieme alla formazione, qualifica la Scuola comeresearch university e che rappresenta una leva fondamentale per la sua politica di sviluppo,anche in virtu delle ricadute significative sugli stessi programmi formativi. Le strutturescientifiche della Scuola operano per favorire lo sviluppo della ricerca nei settori dellescienze sociali e delle scienze sperimentali ed offrono l’opportunita di aggregare alle attivitadi ricerca interna studiosi ed esperti esterni, favorendo la collaborazione sia con altreuniversita e centri di ricerca italiani ed esteri sia con soggetti privati.
L’attivita di ricerca scientifica e strutturata in Centri e Laboratori. I Centri opera-no su filoni di ricerca molto sviluppati nell’ambito della Scuola, sono caratterizzati dallaconvergenza di una varieta significativa di interessi scientifici e rivestono carattere inter-disciplinare. I Laboratori aggiungono a tali caratteristiche una connotazione sperimen-tale e applicativa piu accentuata, tale da configurare opportunita per operare in misurasignificativa e con continuita su commesse di enti esterni, pubblici e privati.
Sebbene nei Centri e nei Laboratori non si esaurisca l’intera produzione scientificadella Scuola, essi costituiscono le strutture privilegiate entro cui si concentrano le risorseumane, tecnologiche e finanziarie dedicate alla ricerca.
Prima di procedere alla illustrazione dettagliata dei Laboratori e dei Centri di ricerca,si forniscono alcune informazioni su due strutture di estrema rilevanza nel quadro delleattivita svolte dalla Scuola: il Polo Sant’Anna Valdera (PSAV) e il Centro di Eccellenzaper l’Ingegneria dell’Informazione, della Comunicazione e della Percezione (CEIICP).
4.1.1 Polo Sant’Anna Valdera
Il Polo Sant’Anna Valdera e sorto nel quadro di un progetto di crescita ambizioso dellaScuola Superiore Sant’Anna, fondato su attivita di ricerca e di formazione proiettate versol’esterno. L’area su cui sorge e stata donata dalla Piaggio & C. SpA, e riconvertita dallaScuola con contributi del MIUR (ex legge 488/92), dell’Unione Europea, della RegioneToscana e del Comune di Pontedera. Vi si svolgono ricerca avanzata nel campo delle nuovetecnologie — robotica, bioingegneria, biotecnologie, microingegneria, ambienti virtuali,
75
Attivita di Ricerca
informatica — nonche nell’innovazione e nel marketing territoriale. I Laboratori dellaScuola sono inseriti in reti internazionali di eccellenza e vantano una esperienza consolidatadi collaborazione con imprese, enti locali e amministrazioni pubbliche.
4.1.2 Centro di Eccellenza per l’Ingegneria dell’Informazione edella Comunicazione e della Percezione
Il Centro di Eccellenza per l’Ingegneria dell’Informazione, della Comunicazione e dellaPercezione (CEIICP) e una struttura di ricerca della Scuola Superiore di Studi Universitarie di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa, dotata di autonomia amministrativa, contabilee gestionale, istituita ai sensi dell’art. 3 dello Statuto della Scuola stessa ed ubicatanell’Area della Ricerca del CNR in localita San Cataldo.
Il Centro nasce nel 2001, grazie allo sforzo congiunto che la Scuola Superiore Sant’Annadecide di intraprendere nel settore delle telecomunicazioni insieme alla Marconi Commu-nications SpA (ora Ericsson). Questi due soggetti, a cui si affianca il CNIT (ConsorzioNazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) hanno stipulato il 20 gennaio 2001un accordo decennale per la realizzazione di un centro di ricerca nelle reti e tecnologiefotoniche, realizzando cosı un esempio di sinergia unico a livello italiano.
Al CEIICP e affidata la promozione e la conduzione delle attivita di ricerca e di for-mazione collegate allo studio, progettazione e realizzazione di reti di comunicazione conl’impiego parziale o totale di tecnologie “fotoniche”, di applicazioni informatiche e telema-tiche, di ambienti virtuali e sistemi robotici di interfaccia per lo studio della interazioneuomo-macchina e della percezione umana, di aspetti tecno-economici relativi e in gene-rale, di quanto collegato alle tecnologie dell’informazione, della comunicazione, e dellapercezione.
Per sua natura, l’attivita di ricerca condotta dal CEIICP si caratterizza per una forterelazione tra la cultura accademica e la realta applicativa ed industriale. Il Centro sicaratterizza come una realta che, pur operando nel settore ampio dell’ICT, si giova del-l’apporto anche di varie discipline (fisica, scienza dei materiali, matematica, biologia) e dicontributi tecno-economici, di significato rilevante.
La realta di Ingegneria presso il Polo di San Cataldo - dove e ubicato il CEIICP conil suo insediamento storico - e andata man mano crescendo. Nel 2009 si e ulteriormenteampliata con la confluenza delle attivita relative alla macro-area “Percezione”, con ri-ferimento agli ambiti della robotica percettiva, dei sistemi di automazione intelligente,degli ambienti virtuali. La missione del CEIICP in questo campo e ideare e sviluppareconcetti e tecnologie di interazione avanzata per migliorare la comunicazione tra l’uomoe l’ambiente che lo circonda, in modo particolare con gli ambienti virtuali e con i sistemitelerobotici. In seguito alla confluenza delle attivita della macro-area “Ingegneria dellapercezione” (nel seguito in breve: Percezione) il CEIICP ha operato anche attraversoinsediamenti a Pontedera presso il Polo Sant’Anna Valdera, a La Spezia, a Lucca e incentro a Pisa.
Gli obiettivi primari di ricerca e formazione del CEIICP sono di natura tecnico-scientifica con attivita amministrative e gestionali di alto livello a supporto:
• sviluppare ricerche avanzate nel settore delle tecnologie dell’informazione, della co-municazione e della percezione, con particolare riferimento alle comunicazioni ot-tiche, ai sistemi informatici embedded e real-time incluse le reti di sensori, e ai
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
sistemi robotici di interfaccia per lo studio della interazione uomo-macchina e dellapercezione umana;
• formare professionalita nel settore, mediante la didattica rivolta ad allievi ordina-ri, ad allievi delle Lauree Magistrali, ad allievi dei corsi di perfezionamento, Ma-ster o Graduate Programme, a collaboratori, che possano contribuire allo sviluppodell’Italia e, in generale, dell’Europa in sintonia con gli obiettivi del piano di Lisbona;
• operare per il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca verso il mondoindustriale, in particolare verso la Ericsson, azienda che ha sponsorizzato inizial-mente e sostiene tuttora in modo significativo il CEIICP, in vista di applicazionistrategiche e sviluppo di prodotti di punta nella fotonica;
• realizzare una rete di relazioni internazionali, con Universita e Centri di Ricerca dialto livello, condizione imprescindibile in un contesto di ricerca avanzata globale nelsettore di attivita;
• sostenere le attivita di ricerca con operazioni tempestive di acquisizione di stru-mentazione e/o componenti chiave, spesso fondamentali per il buon esito dellericerche.
Con riferimento alle dinamiche nazionali, la forma organizzativa dell’Istituto si con-figura come una risposta della Scuola alle linee-guida del Governo per l’Universita (sin-tetizzate dalla CRUI a seguito dell’emanazione del Decreto Legge del 10 novembre 2008,n.180, recante “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del meritoe la qualita del sistema universitario e della ricerca”), che invitano gli atenei a “riformecoraggiose e profonde, che sappiano impostare su basi piu adeguate lo sviluppo di unsegmento essenziale per la competitivita del Paese”.
Con la costituzione di istituzioni interne coerenti con una cultura moderna dell’educa-tion, e capaci di unificare il ruolo strategico della formazione e della ricerca per lo sviluppoe l’innovazione, la Scuola puo confermare il proprio ruolo prestigioso e costruirsi una posi-zione di avanguardia nel contesto nazionale, in vista della imminente riforma universitaria,e al contempo allinearsi con le realta estere nel settore, consolidando la propria immaginea livello nazionale e internazionale.
Organizzazione della ricerca
Sul piano dell’organizzazione della ricerca, il CEIICP e articolato in 3 macro-aree diattivita, orientate rispettivamente alle comunicazioni, all’informatica e all’ingegneria dellapercezione, operanti in sinergia tra loro con l’obiettivo di mettere a frutto le rispettivecompetenze nei progetti di ricerca per generare valore aggiunto.
Macro-area Comunicazioni
Optical Networs and Services: L’area delle reti ottiche e dei servizi si occupa degliaspetti di operativita, robustezza ai guasti, gestione e controllo delle reti di telecomu-nicazione da un punto di vista ad alto livello, quale ad esempio quello dell’ingegneredelle reti, del manifatturiero produttore di elementi di rete, e dell’operatore di tele-comunicazioni, secondo una prospettiva cosiddetta “top-down”. Gli studi dell’arearicomprendono gli aspetti di gestione, allocazione delle risorse e controllo delle retidal punto di vista dell’ingegneria del traffico, della realizzazione degli elementi direte, e dell’operativita della rete stessa.
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Attivita di Ricerca
Optical Communication Systems: La ricerca dell’area “Optical Systems” e finalizza-ta allo studio e realizzazione in laboratorio di soluzioni innovative per i sistemi e isottosistemi ottici di trasmissione. L’area e attiva nel ricercare nuove soluzioni siaper i sistemi ad alta capacita a multiplazione di lunghezza d’onda (WDM, Wave-length Division Multiplexing) mediante incremento della velocita di cifra, utilizzodi formati di modulazione alternativi e soluzioni di sistema avanzate che consentanodi sfruttare al massimo la capacita trasmissiva delle fibre ottiche.
Optical Communication Theory and Techniques: La ricerca svolta nell’area dellaTeoria e delle Tecniche di Comunicazione Ottica e focalizzata principalmente sull’a-nalisi di formati di modulazione avanzati, sulle tecniche di equalizzazione adattativaottica e/o elettronica e sull’impatto delle nonlinearita sulle prestazioni dei sistemiin fibra ottica. Lo scopo di tale ricerca e lo studio di tecniche che consentanoun’evoluzione graduale verso i 100 Gbit/s delle attuali reti ottiche DWDM (DenseWavelength Division Multiplexing) per trasmissioni a lunga distanza, nonche la mi-tigazione dell’interferenza intersimbolica nelle fibre multimodo impiegate nelle retilocali su distanze piu brevi.
Optical Amplification and Sensing: L’obiettivo principale dell’attivita di ricerca con-siste nello studio e nella implementazione pratica di soluzioni innovative basate sunuove tecnologie di amplificazione e componentistica ottica, per applicazioni in te-lecomunicazioni e sensoristica. Gli amplificatori ottici costituiscono elementi fonda-mentali per sistemi e reti di comunicazione ottica. In particolare vengono studiatiamplificatori e laser basati su materiali co-drogati con terre rare e nano cluster disilicio, pompati elettricamente o otticamente mediante sorgenti a basso costo qualiLED e laser broad area. Interesse e anche rivolto ad un efficace implementazionedi sistemi e reti di comunicazione ottica basati su tecnologie di amplificazione ot-tica commercialmente disponibili, quali EDFA, amplificatori Raman distribuiti edamplificatori a semiconduttore.
Ultra-Fast All-Optical Systems: Le trasmissioni ultra-veloci vengono studiate al finedi dimostrare sia teoricamente che sperimentalmente una comunicazione a singo-lo canale mediante tecnica di multiplazione ottica nel dominio del tempo (OTDM,Optical Time Division Multiplexing) ad una velocita di segnalazione aggregata su-periore a 160 Gbit/s. Un’attenzione particolare e rivolta allo sviluppo di tecniche dimisura ottica in grado di fornire informazioni in relazione all’ampiezza ed alla fasedi un segnale ottico ultra-veloce. A tale scopo sono studiati sia teoricamente chesperimentalmente gli oscilloscopi a campionamento ottico asincroni, sincroni e quasisincroni. Grande attenzione e dedicata all’ingegnerizzazione della strumentazionecome, ad esempio, le sorgenti ottiche di impulsi e il campionatore ottico.
Digital Photonics: Il principale obiettivo di questa area consiste nella realizzazione disottosistemi interamente ottici basati sull’utilizzo di componenti discreti, in gradodi svolgere un ampia gamma di funzioni per l’elaborazione digitale di segnali ultra-veloci. Vengono studiate tecnologie ottiche che permettano di implementare retiottiche di interconnessione a larga banda a commutazione di pacchetto.
Macro-area Informatica
Real-Time Scheduling and Resource Management: La ricerca e finalizzata allo svi-luppo di algoritmi adattivi per la schedulazione di processi e la gestione delle risorse
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
di calcolo all’interno di un sistema operativo per applicazioni embedded. Lo scopo equello di superare le limitazioni causate dall’uso di algoritmi di scheduling a prioritafisse, che rappresentano un collo di bottiglia nello sviluppo di applicazioni complesse,costituite da numerose attivita di calcolo concorrenti e interagenti mediante risorsecondivise. Ulteriore obiettivo della ricerca e quello di sviluppare un gestore di risorseefficiente che possa essere adottato nei sistemi operativi della prossima generazioneper meglio adattare le risorse disponibili alle caratteristiche di applicazioni real-timedinamiche con carico estremamente variabile.
Real-Time Operating Systems: Le moderne applicazioni software hanno necessita diun sistema operativo che supporti la loro gestione ed esecuzione. Il sistema operativoastrae dalla specifica architettura hardware sottostante rendendo l’applicazione piufacilmente portabile, ed inoltre fornisce una serie di servizi di supporto quali lagestione della memoria, dei dispositivi di input/output e la comunicazione.
Embedded Systems Design: I moderni sistemi embedded sono spesso distribuiti esupportano l’esecuzione di funzioni complesse. I sistemi automobilistici, ad esem-pio, vengono oggi progettati per comprendere funzionalita avanzate per la sicurezzaattiva e passiva, con controlli del veicolo e della parte motrice. Queste funzionisono distribuite su diversi processori e realizzate da task in esecuzione concorrentesu ciascun processore; sono caratterizzate inoltre da requisiti non funzionali, checomprendono vincoli temporali.
Wireless Sensor Networks: Le Wireless Sensor Network (WSN) vengono utilizzateper il monitoraggio di ampie superfici laddove risulta complesso il provisioning diconnessione di rete e alimentazione elettrica. Una WSN e una rete wireless, com-posta da dispositivi embedded autonomi aventi lo scopo di effettuare la misura digrandezze fisiche variabili in funzione dello spazio (collocazione geografica del nodo)e del tempo. Le WSN offrono numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemidi misurazione, tra cui una pervasivita elevata del monitoraggio e una tolleranzaintrinseca ai guasti.
Macro-area Percezione
Human-Robot Interaction: L’area Human Robot Interaction (HRI) si occupa dellostudio di nuove tecnologie robotiche e della percezione umana per l’interazione avan-zata uomo-macchina e uomo-ambienti virtuali, sviluppando in particolare dispositivirobotici che possano cooperare con l’uomo in modo intuitivo e sicuro e nuove in-terfacce uomo-macchina per l’interazione in ambienti virtuali. Nel corso degli anniil gruppo di ricerca che opera in quest’area ha consolidato competenze nell’areadi progettazione meccanica e di robots, modellistica e controllo di sistemi avanzatielettro-meccanici con lo sviluppo di applicazioni in campo industriale e biomedicale.In particolare tra le linee di ricerca di interesse rilevante si evidenziano lo studio bio-meccanico e psicofisico della percezione umana, con particolare riferimento al sensodel tatto, lo sviluppo di interfacce aptiche innovative e di esoscheletri a ritorno diforza, in grado di replicare sull’operatore sensazioni di forza fedeli in condizioni dipresenza virtuale o teleoperazione, lo sviluppo di HMIs (Human-Machine Interfa-ces) innovative per la guida di veicoli e la navigazione assistita e lo studio di nuovisistemi di Brain Machine Interfaces, basate su correlati neurofisiologici dell’azione.
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Attivita di Ricerca
Computer Graphics and Virtual Environments: Lo sviluppo delle tecnologie perla visualizzazione tridimensionale e per la comunicazione di rete di fatto consen-te oggi di creare ambienti virtuali collaborativi facenti uso di immagini sintetichegenerate in tempo reale. Nel campo della Computer Graphics le linee di ricercariguardano lo sviluppo di nuove tecnologie ed algoritmi per la gestione di modelli adcomplessita elevata e con una sintesi foto realistica, ottimizzando organizzazione egestione delle risorse di calcolo sia in termini hardware che software. Di particolareinteresse e studiare come queste immagini possono essere sintetizzate in manieraper cui possano essere fruiti in ambienti virtuali distribuiti.
Intelligent Automation Systems: Questa area di ricerca riguarda la modellazione eil controllo di sistemi, l’analisi sperimentale di stabilita, robustezza e performance elo sviluppo di metodologie di apprendimento automatico per la regolazione del com-portamento basata sull’analisi dei dati. Nel campo della modellazione e controllodi sistemi questa area sviluppa algoritmi in grado di interagire con l’operatore for-nendo caratteristiche di apprendimento dai dati ricevuti e restituendo all’operatoreinformazioni per migliorare le prestazioni e apprendere dal sistema.
Tabella 4.1 – Personale impiegato nel Centro di Eccellenza
Docenti Ricercatori Altro personaledella Scuola della Scuola
CEIIC 10 17 133
Fonte: Relazione CEIIC 2009
Valutazione della Ricerca Il CEIICP, sin dalla sua nascita, ha cercato un riscon-tro internazionale alla propria attivita, costituendo un International Advisory Committee(IAC) con il compito di monitorare periodicamente le attivita di ricerca, fornendo in-dicazioni, suggerimenti e commenti. Lo IAC e il Consiglio Scientifico del Centro, cosıcome previsto dall’art.7 del regolamento interno. Esso svolge una funzione consultiva dimonitoraggio e di supporto alla Direzione per operare la valutazione dei risultati delleattivita di ricerca. Con le proprie indicazioni il Consiglio Scientifico collabora inoltre alladefinizione delle linee strategiche di attivita del Centro di Eccellenza.
Lo IAC e un panel esterno di sei esperti di livello internazionale nelle materie oggettodella ricerca del Centro stesso, che vengono nominati dal Senato Accademico della ScuolaSuperiore Sant’Anna e durano in carica un biennio.
La ricerca del Centro di Eccellenza viene sottoposta allo IAC una volta all’anno nelcorso di quello che viene denominato “Internal Workshop” (IW). Gli IW hanno carattereconfidenziale, in quanto vengono anche presentati risultati recenti non ancora brevettati/pubblicati; ad essi sono pertanto presenti i membri dello IAC, che firmano un NDA (NonDisclosure Agreement), e, per la parte che lo riguarda, il personale tecnico di Ericsson cheha piu stretta collaborazione con il CEIICP. Ogni IW dura due giorni ed e strutturatocome una mini-conferenza, con sessioni sulle diverse aree tecniche, presentazioni e fasi didiscussione.
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
4.1.3 Laboratori e Centri di Ricerca
I Laboratori
I Laboratori di ricerca operano per favorire lo sviluppo della ricerca nei settori scientifico-disciplinari delle Scienze Sociali e delle Scienze Sperimentali ed offrono l’opportunita diaggregare alle attivita di ricerca della Scuola studiosi ed esperti esterni, favorendo lacollaborazione sia con altre universita e centri di ricerca italiani ed esteri sia con soggettiprivati. Ai laboratori afferiscono docenti, ricercatori ed allievi perfezionandi della Scuolaoltre che a numerosi soggetti esterni aggregati.
Tabella 4.2 – Personale impiegato nei Laboratori
Laboratorio Docenti Ricercatori Altrodella Scuola della Scuola personalea
ARTS 5 2 69CRIM 5 5 59BioLabs 7 3 36LEM 10 3 67Fisiologia Genomica 5 5 5MAIN 13 2 53LandLab 6 4 43MeS 3 2 52LIDER 6 2 51PLANT 4 1 23CDG 7 3 22
Fonte: Relazione Divisione Ricerche 2009
a laureandi, dottorandi, post-dottorandi, assegnisti, visiting researcher, tecnici e personale aggregato
La direzione del Laboratori e affidata ai seguenti coordinatori:
Tabella 4.3 – Coordinatori dei laboratori
Laboratorio Coordinatore
ARTS P. DarioCRIM P. DarioBioLabs L. SebastianiLEM G. DosiMAIN N. BelliniLandLab E. BonariMeS S. NutiLIDER G. ComandeFisiologia Genomica F. CoceaniPLANT P. PerataCDG A. De Guttry
Fonte: Relazione Divisione Ricerche 2009
Attualmente sono attivi presso la Scuola i seguenti Laboratori:
ARTS Lab – Advanced Robotics Technology and System LABoratory L’Advan-ced Robotics Technology and Systems Laboratory (ARTS Lab) si dedica allo studio
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Attivita di Ricerca
della scienza e della tecnologia nel campo della Robotica, con un approccio interdi-sciplinare e molto orientato alle applicazioni in biologia e in medicina. In particolare,la ricerca si focalizza sulle discipline della biorobotica e della biomeccatronica, constudi e progetti nei settori dell’ingegneria della riabilitazione, della robotica perl’assistenza, della robotica bioispirata e biomimetica, della bionica, della roboti-ca umanoide, delle interfacce uomo-macchina e delle gerontecnologie. Il persona-le accademico dell’ARTS Lab svolge attivita di ricerca, formazione e innovazioneprincipalmente nelle aree scientifiche di Bioingegneria Industriale (ING-IND/34) eBioingegneria Elettronica e Informatica (ING-INF/06).
L’evoluzione del paradigma della moderna Biomeccatronica, mediante il design di si-stemi meccatronici che incorporano componenti microelettronici, sensori e controlli,e della Robotica si riflette nei diversi indirizzi di ricerca presenti all’ARTS Lab:
• Mani Artificiali;• Neurorobotica e Bionica;• Protesi di Mano;• Sensori Tattili;• Robotica per l’Assistenza;• Sistemi Robotici e Meccatronici per la Neuroriabilitazione;• Gerontecnologie;• Interfacce Neurali;• Interfacce Naturali;• Robotica Umanoide;• Elaborazione di Informazione Sensoriale;• Bioingegneria del Neurosviluppo;• Robotica di Servizio;• Robotica Biomimetica;• Ambient Assisted Living.
L’ARTS Lab ha una vocazione fortemente sperimentale: diverse piattaforme robo-tiche sono state sviluppate nell’ambito di progetti di ricerca nazionali e internazio-nali, in collaborazione con enti pubblici e privati, come per esempio robot umanoidi,piattaforme per ricerca sperimentale sull’apprendimento e la coordinazione senso-motoria, protesi cibernetiche, dispositivi indossabili per l’analisi biomeccanica delmovimento, sistemi robotici e meccatronici per la riabilitazione e la valutazione fun-zionale degli arti superiori e inferiori, mani robotiche per umanoidi (attualmenteintegrate su robot umanoidi in Italia e in Giappone), sistemi innovativi per l’assi-stenza personale di disabili e anziani ed un laboratorio casa domotica inteso comeliving lab per la sperimentazione diretta con gli utenti primari.
L’ARTS Lab ha una fitta rete di collaborazioni con centri di ricerca, aziende e centriclinici, nazionali e internazionali, e coordina o partecipa a numerosi progetti inter-nazionali, principalmente finanziati dall’Unione Europea. L’ARTS Lab ha anchelaboratori congiunti con la Waseda University di Tokyo (laboratori RoboCasa, aTokyo, e Robot-An, a Pontedera), con la Zhejiang University di Hangzhou, in Cina,e con il KIST di Seoul, in Korea.
Tra le strutture di ricerca dell’ARTS Lab si trovano piattaforme robotiche sperimen-tali, tra cui robot umanoidi, attrezzature per la fabbricazione e la caratterizzazione
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
di sensori e attuatori, sistemi robotici per l’analisi del movimento e la neuroriabi-litazione, interfacce uomo-macchina avanzate, tra cui interfacce neurali, un labora-torio domotico e piattaforme per la simulazione biomeccanica e la modellazione delmovimento umano.
L’ARTS Lab e attivo anche in iniziative di valorizzazione della ricerca, come lasottomissione di brevetti e la creazione di imprese spin-off.
CRIM – Centro di Ricerca in Microingegneria l Laboratorio CRIM ha la missionee la visione strategica di essere un riferimento indiscusso nella ricerca e nello sviluppodi dispositivi e robot miniaturizzati per applicazioni biomediche o comunque perapplicazioni legate alla salute e allo sviluppo sostenibile. Tali robot, o i componentidi essi (sensori, attuatori, meccanismi, sorgenti di energia, controllori, etc.), possonoessere progettati sulla base dell’applicazione specifica o possono essere ispirati nelloro funzionamento al mondo biologico, che rimane per il CRIM una straordinariafonte da cui derivare principi di progettazione per sistemi multifunzionali, versatilied integrati.
Le applicazioni principali dei sistemi micro-robotici sviluppati al CRIM riguardanola chirurgia assistita da calcolatore, la strumentazione biomedica per monitoraggio,terapia e chirurgia endoluminale e minimamente invasiva, la microenergetica, lananomedicina e il drug delivery, il monitoraggio ambientale ed agroalimentare, iprocessi sostenibili di micro fabbricazione.
Le dimensioni dei sistemi sviluppati al CRIM variano da pochi centimetri alle centi-naia di nanometri, includendo quindi sistemi nella meso-scala che fanno del CRIMun centro dall’approccio fortemente innovativo. Lo studio, la progettazione, lo svi-luppo ed il collaudo di apparati di tali dimensioni comportano l’adozione di un nuovoapproccio ingegneristico, basato sull’integrazione funzionale finalizzata alla minia-turizzazione. Cio che distingue in maniera radicale l’approccio alla microingegneriadel Laboratorio CRIM da approcci similari a livello nazionale e il paradigma di pro-gettazione biomeccatronica e l’attenzione alla completa interazione del sistema conil proprio ambiente reale, sia esso il corpo umano, la sala operatoria, l’ambiente ma-rino o terrestre. In particolare, le principali linee di ricerca del CRIM ed i principalitemi scientifici affrontati si possono riassumere nei seguenti punti:
• progettazione e sviluppo di micro macchine per endoscopia e chirurgia (oterapia) minimamente invasiva;
• studio di sistemi meccatronici per computer assisted surgery;• sistemi bio-ispirati per microrobotica di sciame e robotica riconfigurabile;• micro-trasduttori e nano-macchine per chirurgia e terapia cellulare;• interfacce nano-bio per applicazioni in bioingegneria;• energetica e controllo del moto in sistemi micromeccatronici e robot bioispirati;• robot biomimetici e sistemi micromeccatronici per applicazioni ambientali ed
agro-alimentari;• modellazione di tessuti molli e sviluppo di soft-bodied robots;• tecnologie sostenibili di micro fabbricazione e di micro generazione di energia.
BIO Labs – BIOlogical Laboratoires I Laboratori Biologici (BioLabs) ospitano ri-cerche nelle aree delle biotecnologie, biochimica e chimica analitica, oltre che nel-
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Attivita di Ricerca
l’ambito della criomicroscopia elettronica e della microscopia ottica e sono di sup-porto alle ricerche dei settori scientifico disciplinari che operano nel campo dellabiologia vegetale applicata (Settore di Scienze Agrarie). Le tematiche affrontatesono di carattere multidisciplinare e si distinguono in studi:
• sull’interazione tra specie d’interesse agrario, ambiente edafico (nutrienti, sali-nita) ed elementi climatici (freddo, siccita, . . . );
• sulla possibilita di utilizzo di specie vegetali per la messa a punto di tecni-che alternative (fitorimedio) per la decontaminazione ed il recupero di suoliinquinati
• sulla caratterizzazione, salvaguardia e conservazione del germoplasma arboreoed erbaceo;
• sulla fisiologia dello sviluppo e della maturazione dei frutti e sulle basi biologi-che della qualita;
• nel settore dell’entomologia con particolare riferimento allo studio delle popola-zioni dei parassiti e collegati alla Information and Communication Technologyed alla Integrated Pest Management.
Le competenze tecnico-scientifiche presenti nei BioLabs sono di supporto alle attivitadi altri laboratori della Scuola, della didattica e del territorio. Testimoniano questacapacita i progetti di ricerca applicata e le collaborazioni nazionali ed internazionaliche i BioLabs hanno attivato.
Le attivita di ricerca sono condotte in collaborazione con altre Universita italiane estraniere, con il CNR ed altri Enti di ricerca. La dimostrazione concreta della capa-cita di aggregazione con soggetti interni ed esterni alla Scuola e ben documentatadalla mole significativa di pubblicazioni che sono state prodotte negli ultimi anni eche hanno come autori dello stesso articolo gruppi costituiti sia da ricercatori dellaScuola afferenti ai diversi settori scientifico-disciplinari, che da ricercatori di altreUniversita ed Enti di ricerca italiani e non.
LEM – Laboratorio di Economia e Management Il Laboratorio di Economia e Ma-nagement svolge attivita di ricerca che coprono aree molteplici nell’ambito delle di-scipline economiche, politico-sociali e di management. A livello metodologico l’ap-proccio generale del LEM e di ricercare l’interazione tra analisi teoriche, analisiempiriche e l’esplorazione delle implicazioni in termini di politiche pubbliche e stra-tegie di impresa. Tra le aree prioritarie di ricerca vi sono: economia dell’innovazione,dinamiche industriali e macroeconomiche, dinamiche dei mercati finanziari, teoriadelle organizzazioni e management strategico, commercio internazionale.
Laboratorio di Fisiologia Genomica Il Laboratorio, collocato presso l’Istituto di Fi-siologia Clinica nell’Area di Ricerca CNR di San Cataldo, ha come obbiettivo l’ap-plicazione di metodologie proprie della biologia molecolare allo studio dell’organi-smo sano e malato. L’attivita principale si sviluppa nell’ambito cardiovascolareavendo specificatamente quale oggetto i meccanismi che sottendono la transizionedall’ambiente intrauterino a quello extrauterino. Il fine ultimo di questa ricercae eminentemente applicativo e mira alla messa a punto di nuovi ausili terapeutici.Operativamente, il Laboratorio si integra con il Centro di Biomedicina Sperimentalededicato alla stabulazione degli animali e la chirurgia fine.
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
Il programma di lavoro si articola in tre tipologie: progetti autonomi o in sinergiacon l’istituto di Fisiologia clinica del CNR, collaborazioni con istituzioni esternee gestione di una infrastruttura di supporto per modelli sperimentali e la biologiamolecolare.
Il Senato Accademico nella seduta del 09/10/2009 e il Consiglio di Amministrazionenella seduta del 04/11/2009 hanno disposto l’istituzione del Laboratorio di ScienzeMediche e nominato coordinatore il Prof. Flavio Coceani.
MAIN – Management & Innovazione Il Laboratorio MAIN Management & Innova-zione (ex-Laboratorio “IN-SAT Lab Laboratorio sull’Innovazione nei Sistemi Azien-dali e Territoriali” ed ex Centro di Ricerca Link – Innovazione e Sistemi territorialied ex Centro di ricerca sull’Innovazione Organizzativa e Gestionale), opera al fi-ne di concentrare attivita e risorse sulla grande area di ricerca dell’innovazione,individuata come prioritaria nel piano recente di sviluppo a medio termine dellaScuola.
La missione del Laboratorio MAIN e la realizzazione di una interazione efficace tracapacita di ricerca in campo economico, sociale, statistico e tecnologico per mez-zo di progetti di ricerca interdisciplinari e multidisciplinari. Il Laboratorio MAINsi focalizza sulla ricerca applicata, privilegiando contesti che richiedono un gradosignificativo di sperimentazione ed apprendimento in connessione con i piu recentirisultati della ricerca internazionale.
Land Lab – Agricoltura Ambiente Territorio Il Land Lab si occupa di studi inter emultidisciplinari sull’ottimizzazione dei rapporti tra esercizio dell’attivita agricola,la tutela dell’ambiente e della biodiversita e la gestione del territorio rurale, conmetodologie di analisi e tecniche di valutazione innovative.
Le attivita di ricerca, consulenza e formazione avanzata sono orientate allo sviluppoe alla messa a punto di sistemi colturali sostenibili a ridotto impatto ambientale (adesempio agricoltura integrata e biologica), all’analisi dei rapporti tra agricoltura eambiente a scala aziendale e territoriale, alla gestione e tutela della risorsa idrica,all’utilizzazione di specie agrarie e forestali per usi non alimentari, alla valorizzazionee controllo delle produzioni agroalimentari di qualita e alla valorizzazione e allostudio della biodiversita funzionale negli agroecosistemi.
Tra le finalita principali del Laboratorio vi e anche quella di fornire un supporto aglienti locali e territoriali per la programmazione e la definizione delle priorita di inter-vento negli areali di competenza e di concorrere all’evoluzione delle normative e dellalegislazione agro-ambientale a scala locale, regionale, nazionale e internazionale.
Queste progettualita vengono costantemente implementate grazie alle numerosecollaborazioni in network con altre Universita ed Istituzioni di Ricerca italianeed estere, oltre che con diverse realta operative pubbliche e private del mondoagro-ambientale attive sul territorio locale, nazionale ed internazionale.
Il Laboratorio collabora alla pianificazione e alla realizzazione di ricerche e mo-nitoraggi agro-ambientali di lungo periodo presso il Centro Interdipartimentale diRicerche Agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Universita di Pisa. Dal 2007 il LandLab e socio fondatore del CRIBE – Centro di Ricerca Interuniversitario in Biomasseda Energia.
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Attivita di Ricerca
All’interno del Laboratorio sono presenti diverse professionalita, tra cui agronomi,forestali, geologi, biologi, ecologi, botanici e laureati in scienze ambientali rappre-sentate da professori di prima e seconda fascia, da ricercatori, da tecnici laureati,assegnisti di ricerca, borsisti post-doc, dottorandi, perfezionandi, allievi ordinari eborsisti di vario genere della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Universita di Pisa.Inoltre, Land Lab ospita periodicamente visiting students e professors di Universitae Centri di Ricerca europei ed extra-europei.
Tutta l’attivita del Laboratorio si sviluppa su tre principali aree tematiche forte-mente interagenti tra loro:
• Sistemi Colturali;• Agroecologia;• Sviluppo rurale e agricoltura multifunzionale.
MeS Lab – Laboratorio Management e Sanita Nel 2009 il Laboratorio ha operatoin collaborazione non solo con la Regione Toscana, ma ha consolidato la sua col-laborazione ad altre Regioni italiane ed istituzioni pubbliche e private nazionali edinternazionali.
Le attivita che svolge il Laboratorio MeS sono classificabili in ricerca applicata, sianei processi di cambiamento organizzativo e di innovazione gestionale del sistema,sia nell’ambito della valutazione della performance a livello aziendale e regionale.
Il Laboratorio Management e Sanita ha progettato e implementato in tutte le Azien-de Sanitarie Toscane il sistema di valutazione della performance basato su 130 in-dicatori monitorati in benchmarking tra le aziende sanitarie locali e ospedalierouniversitarie, raggruppati in 50 indicatori di sintesi classificati in 6 dimensioni erappresentanti in target a 5 fasce di valutazione. Il sistema e oggi utilizzato perla valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Toscane ed e base delloro sistema di incentivazione. Nel 2008 il sistema e stato adottato dalla RegioneLiguria, dal 2009 anche dalla Regione Piemonte e dalla Regione Umbria.
Inoltre dal 2009 il Laboratorio MeS ha attivato con il Ministero del Lavoro, dellaSalute e delle Politiche Sociali un progetto la cui finalita consiste nel rappresenta-re sinteticamente la performance dei sistemi sanitari regionali con l’indicazione deipunti di forza e di debolezza principali e di analisi dei risultati al fine di identi-ficare i costi standard per l’implementazione del federalismo fiscale. E’ in fase diformalizzazione una seconda convenzione con il Ministero.
Il 10 aprile 2009 e stato concesso il brevetto per il “Sistema di valutazione dellaperformance di Aziende Sanitarie” (Patente n. PI 2005/ A/000055), depositato il12 maggio 2005. E in fase di valutazione la concessione del brevetto relativo al“Metodo per la gestione di indicatori multidimensionali di performance di aziende”(Patent n. PI 2008A0000008), depositato il 29 gennaio 2008. Di entrambi i brevettisono titolari al 50% la Scuola Superiore Sant’Anna e al 50% la Regione Toscana.
Nel 2009 e stata consolidata l’attivita di valutazione fornendo risultati e reportisticaa livello di Asl, di Zona Distretto, per gli Estav e per la prima volta per 1.100Strutture Complesse della Regione. Per il sistema di valutazione, il LaboratorioManagement e Sanita conta su un centro di rilevazione telefonica (Centro CATI)
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
per monitorare le esperienze e la soddisfazione dei pazienti-utenti dei Servizi SanitariRegionali.
Gli approcci di ricerca nel campo del management sanitario del Laboratorio si ca-ratterizzeranno per interdisciplinarieta, attenzione alle evoluzioni piu recenti delsettore, apertura alle esperienze internazionali ed a collaborazioni con centri di ri-cerca e realta sanitarie estere. In tal senso il portafoglio di competenze, oltre che perlo sviluppo autonomo di progetti, e ampio e disponibile anche per collaborazioni allosvolgimento di ricerche in partnership con altri soggetti su alcune delle tematicheindicate. In particolare, oltre a valorizzare le competenze complessivamente presen-ti all’interno della Scuola Superiore Sant’Anna, sono state attivate collaborazionistabili con gli atenei toscani e con i centri internazionali di eccellenza nel campodel management sanitario al fine di creare sinergie efficaci per la crescita culturalee gestionale del sistema sanitario pubblico italiano.
Le tematiche di ricerca affrontate dal Laboratorio Management e Sanita nei progettisvolti si riferiscono a:
• modelli e strumenti di governance e di valutazione dei sistemi sanitari;• sistemi e metodologie di analisi e gestione dei percorsi assistenziali;• modelli gestionali per i processi primari e di supporto aziendale;• strumenti e metodi per la gestione economico finanziaria;• cambiamento organizzativo e gestione del capitale umano;• comunicazione e marketing.
LIDER LAB – Laboratorio interdisciplinare diritti e regole Il Lider-Lab nasce dal-la convergenza di linee di ricerca storiche, come quella relativa alla responsabilitacivile e al danno alla persona, con nuove linee che si intersecano nell’obiettivo distudiare il diritto privato quale momento centrale di regolazione dei rapporti inter-privati, nonche tra privati e strutture pubbliche laddove queste operino iure privato-rum, all’insegna delle premesse di metodo comparativo e di promozione della tuteladella persona che, da sempre, caratterizzano il laboratorio. Coerentemente, atten-zione particolare sul piano metodologico e contenutistico e data al diritto europeoe comparato, sebbene la costante apertura multidisciplinare si allargati ben oltre itradizionali “steccati” settoriali.
Grazie anche alle sinergie istituzionali crescenti e al finanziamento nell’ambito del-la Convenzione ISVAP, ha avuto un impulso notevole la ricerca relativa alle linee:Osservatorio Permanente sul Danno alla Persona –ODP-; Responsabilita sanitariae Gestione del rischio; Il diritto delle assicurazioni tra evoluzione del mercato e tu-tela delle persone. In particolare nell’area Assicurazioni un asse prioritario e statocostituito dal diritto dei contratti di assicurazione (rami danni e vita); assicurazioninel sistema dei metodi di finanziamento dei privati. Nell’ambito delle linee ODPe Responsabilita sanitaria oltre che una crescita dell’attivita di ricerca e di pub-blicazione on line e stato avviato lo sviluppo del rapporto tra ricerca giuridica estrumenti della ICT.
Sul versante strettamente connesso al danno alla persona si constata non solo un’e-spansione del raggio di attivita operate sotto l’egida della Convenzione ISVAP (che
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Attivita di Ricerca
sara sviluppata ulteriormente nel corso del 2010), ma anche un allargamento e conso-lidamento delle partnership con istituzioni nazionali (come, ad esempio FNOMCEO)e regionali (ad esempio in Regione Toscana e nella Regione Sardegna).
L’articolazione e l’operativita ha permesso di valorizzare con incisivita maggiorele potenzialita di ricerca e di formazione all’interno della Scuola e di fungere dacatalizzatore di risorse umane verso l’esterno. Non e un caso che il numero deivisiting scholars e researchers provenienti da prestigiose universita partner come laMc Gill Univ. (Montreal, Canada), la Univ. of South Carolina (Columbia, USA),Universite Laval (Quebec, Canada), l’Universite Catholique de Louvain (Belgio), laHofstra University (New York, USA) sia cresciuto, manifestando l’esigenza di unacollaborazione e di un coordinamento ancora piu stretti, come dimostra la nascitadel Law Logic and Technology Lab.
E stato possibile ammettere stagisti, dottorandi e ricercatori da altri centri inter-nazionali come il Centre de Droit de la Consommation de l’Universite Catholiquede Louvain (Belgio), la Chongquing University (Cina), l’Universita di Stoccolma edattrarre borsisti europei (dalla Francia, ad esempio) che decidono di spendere pressoil laboratorio le loro borse di ricerca. La strutturazione in laboratorio ha permessoanche il coinvolgimento nelle attivita di ricerca di giovani professionisti che costi-tuiscono un nucleo ampio di collaboratori stabili per ricerche nazionali come quelledell’Osservatorio sul danno alla persona.
Inoltre, la progettazione e la realizzazione di Summer programs e di Summer Schoolsaccreditate dalla American Bar Association e indice di un processo di internaziona-lizzazione delle attivita a valle della ricerca, connesse sia alla formazione universita-ria che alla formazione continua, seguendo un percorso rigoroso di accreditamentointernazionale basato su revisione esterna e non semplicemente su autovalutazioni.Analogo indice di rilievo quali-quantitativo e l’accreditamento dei corsi e seminariorganizzati dal laboratorio per la formazione continua dei professionisti da partedel Consiglio Nazionale Forense e/o dagli organi territorialmente competenti comequello di Pisa.
Nel corso del 2009 si e proceduto anche a riavviare una riorganizzazione logisticadelle risorse elettroniche ed in particolare al miglioramento e alla messa a regimedei principali database di ricerca sviluppati: quelli dell’Osservatorio sul Danno al-la Persona in convenzione con l’ISVAP e il database relativo alla giurisprudenza,dottrina e legislazione in tema di diritti fondamentali e diritto privato europeo chesono stati presentati in numerose conferenze internazionali. Quest’ultimo sara dal2010 il punto di riferimento aggiornato per i due volumi su “Fundamental Rightsand European Private Law” in corso di pubblicazione per la Cambridge UniversityPress a valle di un lungo e rigoroso processo di peer review. Nell’ambito della riorga-nizzazione e del potenziamento dello sviluppo delle risorse elettroniche rientra anchel’avvio della menzionata ricerca per lo sviluppo di software di analisi e assistenza delragionamento giuridico. In questa direzione il coinvolgimento di allievi ordinari delsettore di ingegneria continua a rivelarsi una scelta fondamentale di arricchimentoe crescita reciproci.
A tali servizi si affianca il database dell’Osservatorio sul Danno alla Persona (ODP),attualmente consultabile online, sempre previa registrazione gratuita al sito del La-
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
boratorio, in cui sono stati archiviati tutti i dati relativi all’analisi della giurispru-denza edita ed inedita sul danno alla persona, compiuti negli ultimi anni. Il riccodatabase oramai raccoglie diverse migliaia di sentenze, scaricabili gratuitamente,corredate di scheda di commento sintetica e di analisi dei profili giuridici e medicolegali di maggiore rilevanza. La ricerca a testo libero e affiancata ad un sistemadi ricerca, di base e avanzato, per parametri determinati, e rappresenta un utilestrumento di monitoraggio ed informazione sullo stato della giurisprudenza italianain tema di danno alla persona.
Il 2009 e stato l’anno di avvio della rivista “Opinio Juris in Comparatione”, unarivista che si occupa di studi di Diritto Comparato e Nazionale. In meno di unanno Opinio Juris, che opera attraverso un processo rigoroso di revisione dei pari adoppio cieco, ha raggiunto i 1.626 sottoscrittori sul sito del prestigioso Social Scienceresearch Network, che la distribuisce, ed a cui si aggiungono i 1.673 abbonati.
PLANT Lab – Laboratorio Plant & Crop Physiology Lab Il PLANT-Lab (ex-CentroCroP – Centro di Ricerca sulla Fisiologia delle Produzioni Vegetali) si occupa di Ge-nomica e post-genomica delle piante coltivate, di Fisiologia post-raccolta, di Regola-tori di Crescita delle Piante, dello studio delle Relazioni Source-Sink, della Fisiologiadegli stress abiotici, della Fitodepurazione, di Biotecnologie vegetali, di aspetti fi-siologici delle colture a basso input (Agricoltura Sostenibile), di Micropropagazionee di ogni altro possibile aspetto della fisiologia delle piante che possa tradursi inmiglioramento dell’efficienza produttiva. Il PLANT-Lab si occupa, inoltre, di Bio-logia Vegetale Translazionale, con l’ obiettivo di trasferire le conoscenze ottenuteimpiegando la specie modello Arabidopsis thaliana alle specie coltivate.
Le principali linee di ricerca sono:
• fisiologia dello stress anossico in sistemi vegetali;• sintesi degli antociani in Arabidopsis e Pomodoro;• trasduzione del segnale in sistemi vegetali: sugar sensing e fisiologia ormonale;• fisiologia della produzione: relazioni source-sink in barbabietole da zucchero;• fortificazione di alimenti di origine vegetale con iodio;• fitodepurazione
Il PLANT-Lab agisce come centro di aggregazione di soggetti interni ed esterni allaScuola. In particolare sono privilegiati i rapporti con le Istituzioni di Ricerca dell’Universita di Pisa (Dipartimento di Biologia Piante Agrarie, sezioni di Fisiologiavegetale e Orticultura e Floricoltura, Dipartimento Agronomia e Gestione dell’Agro-ecosistema e Centro interdipartimentale di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi”) edel CNR (Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria, sezione di Pisa), con le qualiesistono rapporti di collaborazione pregressi nell’ ambito delle convenzioni stipulatecon la Scuola.
CDG Laboratory – Conflict, Development and Global Politics Il Laboratorio diRicerca “International Research Laboratory on Conflict, Development and GlobalPolitics” (CDG Laboratory)” nasce dalla trasformazione del Centro di ricerca “In-ternational Center for Conflict and Development Studies (Centro Internazionale diricerca sui conflitti e lo sviluppo)”. Il CDG Laboratory si propone di razionalizzaree potenziare i numerosi filoni di ricerca concernenti le tematiche dei diritti umani,
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Attivita di Ricerca
della globalizzazione, della gestione dei conflitti e dello sviluppo sostenibile che han-no preso corpo all’interno della Scuola nell’ultimo decennio. Si e inteso cosı facilitarela creazione di sinergie e favorire i flussi di informazioni fra le varie realta di ricercaimpegnate su questi argomenti, creando contestualmente una struttura capace difungere da interfaccia con altri centri di ricerca nazionali e stranieri operanti nelsettore.
La missione del CDG Laboratory e di condurre attivita di ricerca e di divulgazionenei seguenti ambiti:
• prevenzione e gestione dei conflitti;• ricostruzione post-bellica;• globalizzazione e diritti umani;• sviluppo sostenibile.
La metodologia adottata dai ricercatori impiegati nel Laboratorio e fortemente mul-tidisciplinare, ed e tesa a fornire una descrizione quanto piu esaustiva e sfaccettatadei fenomeni oggetto dell’indagine. Questi vengono affrontati attraverso le lenti deldiritto, del pensiero politico e dell’economia, col fine ultimo di fornire un’analisisolida e ragionata che possa fungere da base di partenza per un’azione pienamenteinformata da parte dei decision makers rilevanti. Contestualmente, il CDG Labo-ratory ha inteso e intende proporsi come un forum di discussione sugli argomentiche rientrano nel suo ambito di interesse, provvedendo alla diffusione dei risultatidel dibattito scientifico attraverso la loro pubblicazione e tramite l’organizzazionedi conferenze, seminari, workshops e attivita di formazione.
I Centri di ricerca
I Centri di ricerca operano su filoni di particolare rilevanza ed ampiezza, gia significati-vamente sviluppati nell’ambito della Scuola e riconducibili ad una delle aree di ricercadi interesse prioritario. Sono caratterizzati dalla convergenza di una varieta significativadi interessi scientifici e rivestono carattere interdisciplinare. A differenza dei Laboratori,che aggiungono a tali caratteristiche una connotazione sperimentale ed applicativa piuaccentuata, i Centri non dispongono di strutture proprie, ma usufruiscono delle strutturee dei servizi predisposti dalla Scuola.
Tabella 4.4 – Personale impiegato nei Centri di Ricerca nel 2009
Centro di Docenti Ricercatori Altroricerca della Scuola della Scuola personalea
CSGS 10 2 11CAFED 4 1 9E-TX-MAN 7 – 5EZ-Lab 6 – 2WISS 10 2 29EXTREME 5 1 16
Fonte: Relazione Divisione Ricerche 2009
a laureandi, dottorandi, post-dottorandi, assegnisti, visiting researcher, tecnici e personale aggregato
CSGS – Centro di Scienze Giuridiche e Sociali – Diritti Umani Nel Centro di ri-cerca di Scienze Giuridiche e Sociali - Diritti Umani (CSGS), confluiscono ricerche
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
interdisciplinari metodologicamente legate sotto il profilo della comparazione. Il lorofilo conduttore e lo studio delle problematiche relative ai Diritti Umani raggruppatein alcuni poli che riflettono l’apertura del Centro a tutte le aree disciplinari presentinella Scuola. Il Centro conduce ricerche e attivita didattiche in ambito nazionalee internazionale. Sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione progetti diricerca di rilevanza nazionale e internazionale con la partecipazione e/o per conto dinumerose Universita, enti, organizzazioni private e pubbliche. Sono svolte sia ricer-che di base che analisi orientate ai profili applicativi e all’impatto delle innovazioniper i soggetti interessati.
CAFED – Center for the Analysis of Financial and Economic Dynamics Il Cen-tro di Ricerca Center for the Analysis of Financial and Economic Dynamics (CA-FED) (ex Centro di ricerca di Analisi dei Mercati Finanziari Cafim), istituito conDecreto del Direttore n.102 del 2 marzo 2001, si occupa di un ampio spettro diricerche, a carattere spesso fortemente interdisciplinare, riguardanti lo studio, siaempirico che teorico, delle dinamiche economiche e finanziarie. In particolare, alCentro fanno riferimento ricerche nel campo della econometria teorica ed applicata,della teoria dei mercati e delle interazioni economiche, dello sviluppo di modelli adagenti interagenti e, piu in generale, di modelli di economie artificiali.
Il Centro costituisce un punto di incontro di una varieta di interessi e specializzazioni,in modo da accrescere l’interazione tra i suoi membri e l’integrazione delle loroattivita di ricerca.
E-TX-MAN – European Transplantation Management Centre Il Centro si pro-pone di analizzare con metodo scientifico le problematiche rilevanti del settore tra-piantologico - con attenzione particolare alla evoluzione dei processi di donazione ereperimento di organi, tessuti e cellule, di validare e sperimentare soluzioni organiz-zative innovative nel settore trapiantologico – e nell’area della valutazione tecnico-economica delle tecnologie e dei servizi per la salute. Il Centro, inoltre, fornisce ilriferimento culturale per la formazione di professionisti capaci:
1. di realizzare analisi e studi di valutazione economica nel settore delle tecnologiebiomediche (farmaci e medical devices);
2. di svolgere il ruolo di Coordinatori della Donazione e del Reperimento di organie tessuti a scopo di trapianto (Coordinatore dei trapianti).
Il Centro partecipa attivamente alle attivita della Societa Scientifica InternazionaleHealth Care Technology Management Association.
E-TX-MAN promuove la collaborazione con gli altri Centri e i con Laboratori diricerca della Scuola Superiore Sant’Anna e in particolar modo ricerca opportunitadi collaborazione con il Laboratorio MAIN, con il LIDER Lab, con il MES e coni Laboratori e i Centri di Ingegneria e Medicina che si occupano di tecnologie sa-nitarie. Per la natura fortemente multi-interdisciplinare della tematica oggetto distudio, E-TX-MAN promuove collaborazioni tra docenti e ricercatori dei settori diEconomia, Giurisprudenza e Scienze Politiche (specie per l’analisi e la valutazio-ne dei processi sociali e politici, per le problematiche di ordine etico, normativo e
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Attivita di Ricerca
istituzionale), Ingegneria e Medicina della Scuola (specie per le problematiche diinnovazione tecnologica e gestionale nella sanita).
Il Centro puo avvalersi delle competenze e della collaborazione di centri universitariprestigiosi italiani e stranieri, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Istitu-to Superiore di Sanita, del Ministero della Salute, dell’Amministrazione RegionaleToscana, di numerosi Centri Trapianti italiani ed europei, della partecipazione deiresponsabili delle Organizzazioni Nazionali dei Trapianti di Italia, Spagna e Francia.
EZ Lab – Tecnologie e Servizi di Supporto alla Longevita Uno degli aspetti ca-ratterizzanti della societa attuale e rappresentato dal rilevante aumento della lon-gevita e dal progressivo invecchiamento della popolazione nei paesi sviluppati. Inrisposta a questo quadro il Centro di Ricerca EZ Lab si propone come punto diaggregazione e coordinamento a carattere interdisciplinare per svilupparsi lungopercorsi sia tecnologici che organizzativi, a partire dalle metodologie, le conoscen-ze e i risultati ottenuti nel corso di numerosi progetti di ricerca condotti presso laScuola e in particolare quelli relativi alla robotica biomedica, alla bioingegneria dellariabilitazione, alla biomeccanica dell’invecchiamento, alla domotica, all’economia egestione dei servizi sanitari e delle strutture di cura.
Tra gli obiettivi del Centro ci sara anche la promozione e la diffusione dell’attivitanel settore presso la comunita scientifica e organizzativa internazionale, attraverso lapartecipazione e l’organizzazione di giornate di studio, di Conferenze e Congressi dielevato contenuto scientifico. Il Centro favorira anche l’aggregazione di network dicompetenze diverse al fine di amplificare e potenziare l’attenzione verso il cittadinoanziano e le sue esigenze.
Operativamente il Centro si presenta come una agenzia di governance e di finaliz-zazione alla problematica delle attivita di ricerca e di formazione che si sviluppanonell’ambito dei laboratori e delle imprese spin-off da essi originati.
Destinatari dell’attivita del Centro sono:
• la comunita scientifica, all’interno della quale un numero crescente di gruppi stacominciando ad affrontare le problematiche relative all’invecchiamento propriocon quella visione multi- ed inter-disciplinare propria di EZ LAB;
• i settori industriali i cui prodotti si estendono alla fascia di mercato della se-niority: mezzi di trasporto, apparecchiature domestiche, sistemi di sicurezza,di comunicazione, di supporto e assistenza, ecc;
• i settori dei servizi che individuano nell’utenza i destinatari di nuovi prodottidisegnati ad hoc, come Previdenza ed Assicurazioni, gestione del tempo libero,gestione patrimoniale e intermediazione finanziaria, ecc;
• le istituzioni, che dovranno promuovere lo sviluppo delle infrastrutture neces-sarie ad una vita indipendente, socialmente interconnessa, attiva e in buonasalute;
• la comunita delle persone anziane e disabili, quali soggetti politici ed economicisulle cui esigenze e preferenze devono essere misurati gli interventi.
WISS – Welfare Innovazione Servizi Sviluppo Da diversi anni la Scuola Sant’An-na ha assunto un ruolo di primo piano nello studio e nella ricerca attinenti al-le tematiche dei diritti di cittadinanza, con particolare riguardo all’organizzazione
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Le Strutture Scientifiche ed Operative
delle politiche pubbliche solidaristiche nei campi dell’assistenza sanitaria e sociale,della sussidiarieta orizzontale, specie nei confronti del cosidetto terzo settore e delvolontariato, dei servizi alla persona.
Costituito ad aprile 2006, il Centro di ricerca WISS si dedica a sviluppare ulterior-mente l’attivita di ricerca e di studio in tali settori disciplinari. Il Centro rispondeall’esigenza di mettere a frutto l’esperienza gia maturata, consolidandola ulterior-mente, attivando sinergie e collaborazioni interdisciplinari tra studiosi interni edesterni alla Scuola, e di far assumere a tali attivita, gia conosciute ed apprezzate inambito regionale, una dimensione ancora piu ampia, proponendo il Centro, in ambi-to nazionale, come un soggetto capace di farsi portatore della regia e dello sviluppodell’innovazione nelle politiche pubbliche di settore, in una fase in cui esse sonoattraversate dalle riforme conseguenti ad una redistribuzione tanto critica quantodecisiva di competenze tra stato, regioni ed enti locali a seguito della riforma delTitolo V della Costituzione.
Uno degli aspetti principali del Centro e costituito dal carattere fortemente inter-disciplinare che lo studio teorico e la ricerca applicata ha necessita di assumerenei settori oggetto delle politiche pubbliche dei servizi alla persona e di solidarieta,dato che sono indispensabili competenze sia giuridico-istituzionali, sia economico-aziendalistiche, sia tecnico-scientifiche, in un quadro di interazione e reciproco sti-molo alla conoscenza e all’applicazione innovativa nella ideazione, elaborazione eattuazione delle politiche pubbliche di settore.
Per quanto attiene all’attivita di formazione, i corsi, organizzati da quasi dieci annisono rivolti al personale che opera in strutture pubbliche ed in strutture privatecon incarichi di responsabilita (coordinatori sociali, dirigenti e funzionari di Asl, diComuni, di organismi del terzo settore ecc.).
Le attivita di formazione hanno avuto come oggetto le seguenti tematiche:
• gestione di politiche innovative nell’ambito dei servizi alla persona;• messa in rete di sportelli e di servizi rivolti in maniera indiretta ai cittadini
extracomunitari;• organizzazione di attivita di osservatorio sociale concepito come strumento di
monitoraggio sia dei fenomeni sociali, sia di elaborazione e diffusione delleinformazioni;
• formazione di operatori per l’elaborazione di protocolli per ottenere l’accredi-tamento di strutture gia operanti;
• analisi della sperimentazione dei consorzi detti “Societa della Salute”;
L’attivita di ricerca, invece, e stata orientata all’analisi del ruolo degli enti pubblici eprivati nella realizzazione del modello di welfare ricavabile dal quadro costituzionalemutato, nonche alla predisposizione di atti normativi sulle tematiche proprie delCentro e allo studio di modelli gestionali innovativi per la realizzazione di un sistemacompiuto di servizi alla persona a livello regionale e locale.
Il Centro auspica di poter agire per lo sviluppo delle sinergie e della collaborazionetra soggetti pubblici e privati che gia operano nell’innovazione e nella sperimen-tazione delle politiche pubbliche di settore, tra i quali la Fondazione EmanuelaZancan, il CESVOT, il Centro Nazionale Volontariato, la Regione Toscana, l’ANCI
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Attivita di Ricerca
Toscana, CISPEL Toscana, U.R.P.T., alcune Aziende USL, e l’allargamento dellacommittenza ad un ambito nazionale ed internazionale.
EXTREME – Extreme Physiology Il Centro ha come obiettivo primario lo studiodella risposta psico-fisica dell’organismo umano a condizioni ambientali estreme nellaconvinzione che le conoscenze cosı ottenute possano contribuire ad una migliorecomprensione dei meccanismi di malattia.
Il carattere multidisciplinare del programma di ricerca richiede competenze di or-dine medico, biologico e biomolecolare nei campi della fisiologia e fisiologia clinica,cardiologia, pneumologia, neuropsicologia, endocrinologia, immunologia, cosı co-me competenze di ordine ingegneristico nei campi della modellistica matematica,elaborazione di segnali fisiologici, elettronica, meccanica e informatica.
Da qui, l’idea di aggregare in un Centro di Ricerca della Scuola Sant’Anna i ricer-catori della Scuola, del CNR e dell’Universita di Pisa che gia operano in un gruppodi ricerca multidisciplinare ed interistituzionale, nato da una coincidenza di interes-si di ricerca intorno al Master di Medicina Subacquea e Iperbarica istituito dallaScuola nel 2005, e operativo negli ultimi tre anni in una serie di esperienze sul cam-po relative a sport ‘estremi’ come le immersioni in apnea a grandi profondita e lecompetizioni di Triathlon (Ironman) o a situazioni di confinamento prolungato inambienti angusti quali quelle incontrate da astronauti in volo simulato su Marte(Progetto MARS 500).
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4.2. Progetti approvati nel 2009
4.2 Progetti approvati nel 2009
Di seguito viene riportato l’elenco dei progetti approvati nel corso del 2009.
Tabella 4.5 – Tipologia dei progetti approvati nel 2009Tipo
Internazionali 14Conto Terzi 43Fondazioni bancarie 9Ministero Politiche Agricole e Forestali 5Ministero Affari Esteri 5Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 2Regione Toscana 23Altri Enti pubblici e privati 22
Tabella 4.6 – Progetti Internazionali
Responsabile Nome del progetto
LEM LabG.Dosi FINNOV “Finance, Innovation and Growth: Changing Patterns and Policy
Implications”
ARTS LabP. Dario T-CITY “City management robot technology based on network”M.C. Carrozza NanoBioTouch Nano-resolved multi-scale investigations of human tactile sensations
and tissue engineered nanobiosensorsP. Dario ROBOSOM “A Robotic Sense of Movement”
CRIM LabP. Dario SensorART “A remote controlled Sensorized ARTificial heart enabling patients
empowerment and new therapy approaches”
Fisiologia Genomica LabV. Raffa MARVENE “Magnetic nanoparticles for nerve regeneration”
MAIN LabM. Frey MED-IPPC-NET ”Network for strengthening and improving the implementation of
the IPPC European Directives regarding the Integrated Pollution Prevention andControl in the Mediterranean”
MeS LabS. Nuti AIR “Addressing inequalities interventions in regions”
LAND LabP. Barberi SOLIBAM “Strategies for Organic and Low-input Integrated Breeding And
Management”
CEIICPV. Colla RFCS Progetto ENCOP: “Development of tools for reductionof energy demand
and CO2 emission within the iron and stel industry based on energy register CO2monitoring and waste heat generation”
V. Colla RFCS Progetto SISCON: “Improved monitoring and control of flat steel surfacequality and production performance by utilization of results from automatic surfaceinspection system”
continua sulla pagina successiva
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L’attivita di Ricerca
continua dalla pagina precedente
Responsabile Nome del progetto
V. Colla RFCS Progetto TOSICO: “New measurement and control techniques for totalcontrol on iron orew sinter plants”
V. Colla RFCS Progetto TRANSIENT: “Effect of transients on quality of continuously castproduct”
G. Prati Erasmus Mundus MAPNET Master in Reti Fotoniche (I◦edizione)
Tabella 4.7 – Progetti PRIN 2008
Responsabile Nome del progetto
CEIICPM.Bergamasco Sviluppo di attuatori piezoelettrici ed elettroattivi innovativi per l’interazione in
ambienti virtuali
MAIN LabL. Cinquini Gestione strategica dei costi e delle performance per un vantaggio competitivo
sostenibile
ARTS LabM.C. Carrozza Studio e sviluppo della mano biomeccatronicaC. Laschi Studio, modellazione e implementazione robotica di saccadi e movimenti oculari di
inseguimento lento (smooth pursuit)
Lab. MEDICINAA. Cuschieri Health Economic Assessment
CRIM LabP.Dario Sviluppo di attrezzature di laboratorio per la caratterizzazione di tessuti molli e
prove sperimentali finalizzate alla modellazione biomeccanica dei tessuti del colon
CDG LabB.Henry Universalismi a confronto: sfera pubblica e laicita tra Occidente e OrienteA.Massart Disciplina giuridica del settore agroenergetico: problemi e prospettive
WISST. Padovani Decisioni sulla conseguenze del reato e standard probatoriE. Rossi Il ravvicinamento delle legislazioni e delle politiche nazionali dei paesi membri
dell’Unione europea in materia di politica sociale
BIOLABSM.Pe Verso la delucidazione delle basi molecolari dell’eterosi nelle piante coltivate:
sviluppo di materiale genetico avanzato e applicazione di approcci molecolariperl’isolamento di QTL per l’eterosi in mais
Tabella 4.8 – Progetti conto terzi
Responsabile Descrizione Entefinanziatore
ARTS LabP.Dario Analisi delle opportunita di sviluppo per una filiera produttiva
di robotica mobileAMMA
P.Dario Progetto Coral Fatronik Italy SrlP. Dario Progetto SENLY Fatronik Italy srl
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Progetti approvati nel 2009
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Responsabile Descrizione Entefinanziatore
M.C. Carrozza Individuazione, adattamento, installazione ed addestramentodi ausili tecnologici
ASL 5 di Pisa
CRIM LabP.Dario Studio relativo a un sistema di locomozione su zampe per
capsule endoscopicheKorea Instituteof Science andTechnology
PLANT LabP. Perata Caratterizzazione di prototipi/sostanze derivanti da estratti
vegetali ed algheValagro SpA
E-TX-MAN LabG.Turchetti Cancro alla Prostata: insight sul Burden of Illness in Italia Glaxosmithkline SpAG.Turchetti Le polizze LTC Eurizon Vita SpAG.Turchetti Valutazione di fattibilita del progetto Vendita Terapia Medtronic Italia SpA
LAND LabE. Bonari Valutazione del proprio processo produttivo con particolare
riferimento alle problematiche ambientaliColorobbia SpA
E. Bonari Progetto Bacini Agroenergetici CRIBEE. Bonari Sviluppo del Programma di Lavoro del Progetto Biomass Provincia di LuccaE. Bonari Reintroduzione frumento tenero in Lunigiana Comunita Montana
della LunigianaE. Bonari Sviluppo e Innovazione nel settore Agricolo Forestale ARSIA
MAIN LabA. Piccaluga Indagine sugli Uffici di Trasferimento tecnologico delle Univ.
ItalianeNetval
A. Piccaluga Studio relativo alla ricognizione delle imprese innovative Istituto per la Promo-zione Industriale IPI
R. Barontini Fattibilita economico finanziaria del progetto Realizzazionenuova sede Provincia Pisa
RESVI srl
A. Piccaluga Strategie di marketing e sviluppo di nuovi prodotti KNAUF - SISTEMICOSTRUTTIVI
M. Frey Attivazione e funzionamento del Forum Agenda 21 locale eattivita di coordinamento nell’ambito del progetto ESEDRA
Comune di Pisa
A. Piccaluga Elaboratore di un report di descrizione delle imprese spinoff Vodafone OmnitelN.V.
BIO LabR. Petacchi Applicazione di una nuova strategia per il controllo di
Bactrocera oleaeREGIONE LIGURIA
L. Sebastiani Fornitura di Servizi nell’ambito del progetto Agroambien-te.info
A.R.S.I.A.
A. Stefani Pubblicazione di un testo didattico-divulgativo sulle piantealimentari
Comune di Capannori
R. Petacchi Individuazione nuove strategie di controllo della mosca delleolive
Coordinamento To-scano ProduttoriBiologici - CTPB
MeS LabS.Nuti Sistema di valutazione della performance degli Istituti
ZooprofilatticiIstituto Zooprofilatti-co Umbria Marche
S. Nuti Sistema di valutazione della performance degli IstitutiZooprofilattici
Istituto Zooprofilatti-co Toscana Lazio
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L’attivita di Ricerca
continua dalla pagina precedente
Responsabile Descrizione Entefinanziatore
S. Nuti L’esperienza e la soddisfazione degli utenti del percorsooncologico in Toscana
Istituto per lo Stu-dio e la PrevenzioneOncologica ISPO
P.E. Tedeschi Position Paper on Primary Care and InterdisciplinaryCollaboration
NIVEL
CDGS. Collignon Studio relativo a Economia Politica Europea ARENAA. de Guttry Monitoraggio e valutazione del Progetto Senegal Fondazione CARIPLO
WISSE. Rossi Il volontariato: Partecipazione e rappresentanza CESVOTP.Carrozza Lo stato delle gestioni associate e sulla propensione
all’integrazione d’area nella Provincia di PisaReform S.r.l.
EXTREMEA. L’Abbate Progetto ARES Astronauts Resistance Enhancement to
StressAgenzia Spaziale Ita-liana
Fisiologia GenomicaF. Recchia Valutazione dell’efficacia di un nuovo dispositivo nella
riparazione dei difetti interatriali in un modello di suinoNMT Medical Inc.
CEIICPV. Colla 3D PRINTER building blocks using lunar soil Alta 3d Printer S.p.AE. Ruffaldi HUMANWARE Progettazione del sistema MOTORE in
merito agli aspetti controllistici di un sistema apticoHumanware s.r.l.
A. Frisoli ASL5 riabilitazione dell’arto superiore in Ambienti Virtualicon tecnologie robotiche
ASL 5
P. Castoldi Affidabilita del sistema Tecnologico delle tratte Alta/VelocitaCapacita (AV/AC)
Rete Ferroviaria Ita-liana
V. Colla LOWCNEAF - Optimised production of low C and N steelgrades via electric steelmaking route
Riva Acciaio
F. Tecchia CADMANAGER Realizzazione di un driver OpenGl virtualeper la presentazione in steroscopia real-time di modelli CAD3D
Cadmanager s.r.l.
M. Bergamasco SLIMPORT - Analisi dei requisiti e studio preliminare di unsistema robotico per analisi remote di merci pericolose inscenario portuale
Oto Melara
V. Colla TEMPCORE Studio per la definizione di un modello dellecurve di raffreddamento del processo di produzione Tempcorein relazione alle proprieta meccaniche delle barre di rinforzoper il cemento armato
Riva Acciaio
A. Frisoli Villa Serena - Sviluppo e Realizzazione del sistema Track-Hold per la riabilitazione dell’arto superiore
Casa di Cura VillaSerena
Tabella 4.9 – Progetti finanziati dalle Fondazioni Bancarie
Responsabile Descrizione Entefinanziatore
ARTS LabS.Micera Metodi innovativi per la neuroriabilitazione robot-mediata
(MIRROR)Fondazione Monte deiPaschi di Siena
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Progetti approvati nel 2009
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Responsabile Descrizione Entefinanziatore
CRIM LabP.Dario Studio sperimentale dell’applicazione di robot marini per
il monitoraggio della Posidonia oceanica tramite sistemi divisione automatici
Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno
LAND LabE. Bonari Individuazione delle aree piu vocate allo sviluppo di filiere
bioenergetiche in provincia di LuccaFondazione Banca delMonte di Lucca
MES LabS.Nuti Un futuro da progettare insieme Fondazione Cassa di
Risparmio di Pisa
PLANT LabA.Mensuali Individuazione di marker di qualita per la valorizzazione di
prodotti ortofrutticoli tipici della Val di Cornia: studio delleproprieta qualitative e nutraceutiche dei principali genotipicoltivati
Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno
P. Perata Costituzione Laboratorio Imaging per le BioEnergie Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno
A.Mensuali Bando 2009 - Il padule di Fucecchio: strategie di conserva-zione delle risorse genetiche e possibile impiego delle specievegetali conservate e domesticate
Fondazione Cassa diRisparmio di Pistoia ePescia
BIO Labs PLANT LabP. Tonutti Bando 2009 - Allestimento del Laboratorio di Genomica
Funzionale delle pianteFondazione Monte deiPaschi di Siena
Centro ExtremeA. L’Abbate Imaging molecolare per la diagnosi evolutiva dell’infarto
cardiaco e la verifica di efficacia del trattamentoFondazione Monte deiPaschi di Siena
Tabella 4.10 – Progetti finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Responsabile Nome del progetto
BIOLabP.Tonutti Drupomics: Sequenziamento del genoma del pesco ed utilizzo della sequenza in
programmi di miglioramento della qualita del frutto del pesco e della resistenzaalle malattie – bando per progetti nel campo delle biotecnologie e della genomicavegetale
M. Pe Vitis Vinifera L. Sequenziamento e caratterizzazione funzionale del genoma dellavite - bando per progetti nel campo delle biotecnologie e della genomica vegetale
L. Sebastiani Recupero e valorizzazione dei reflui oleari in azienda multifunzionale: fertirrigazionee depurazione naturale attraverso l’uso di piante da energia a rapido accrescimento
PLANT LabP. Perata Progetto ENERPAN: Panicum virgatum L. come fonte di energia alternativa: adat-
tamento a stress ambientali ed impiego su terreni marginali – bando bioenergie asportello 2007
LAND LabP. Barberi Progetto COMPARABIMUS: impiego del compost in sistemi arativi biologici
mediterranei stockless (senza zootecnia) – bando agricoltura biologica 2007continua sulla pagina successiva
99
L’attivita di Ricerca
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Responsabile Nome del progetto
Tabella 4.11 – Progetti finanziati dal Ministero degli Affari Esteri
Responsabile Nome del progetto
CDG LabA. de Guttry Seminario di needs assesment e mappatura completa delle attivita di formazione per
civili e forze di polizia africane impegnate in peace support operations sul territorioafricano
A. de Guttry Il contributo delle autonomie locali in Africa per la gestione delle crisi e lo sviluppoA. de Guttry 3W database on peace support capacity building initiatives in AfricaA. de Guttry Training civilians for peace support operations: moving toward an harmonized
approach
ARTS LabP.Dario Laboratorio congiunto di Scienza ed Ingegneria robotica
Tabella 4.12 – Progetti finanziati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Responsabile Nome del progetto
Fisiologia GenomicaV. Lionetti Impiego di cellule staminali multipotenti – programma di ricerca sanitaria finalizzata
bando 2007
MeS LabS.Nuti Attivita concernenti il SiVeAS sistema nazionale di verifica e controllo
sull’assistenza sanitaria
Tabella 4.13 – Progetti finanziati dalla Regione Toscana
Responsabile Nome del progetto
CDG LabA. de Guttry Assistenza e consulenza alla Regione Toscana nel settore della Cooperazione
Sanitaria internazionale – bando PIR 2008A. de Guttry Nucleo di valutazione ex ante per i progetti integrati nel settore della promozione
di una cultura di pace presentati alla regione ToscanaA. de Guttry Unita esterna di Valutazione ex ante per microprogetti presentati da terzi ex L.R.
17/99 – bando 2009A. de Guttry Progetto CIRPAC – Assistenza tecnica alla Regione Toscana nel settore della coo-
perazione internazionale relativa alle procedure per la predisposizione dei Tavoli diArea geografica
A. de Guttry Redazione di 8 numeri in collaborazione con i soggetti aderenti al CIRPAC di unBollettino mensile di informazione sulle novita in tema di cooperazione decentrata,utili al sistema Toscano di cooperazione internazionale
CRIM LabP. Valdastri Progetto Minosse: sistema di monitoraggio integrato per ambiente ospedaliero ed
extra-ospedaliero – bando POR FSE 2007-2013 - Asse IV Capitale Umanocontinua sulla pagina successiva
100
Progetti approvati nel 2009
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Responsabile Nome del progetto
P. Dario Progetto SAVIA – Sistema di alimentazione di Veicoli ad Idrogeno ed Ammoniacalinee di Intervento 1.1.a e 1.1.b
Centro WISSE. Rossi Attivita di accompagnamento all’attuazione della Legge regionale 40/2005 co-
me modificata dalla L.R. 60-08; nel passaggio dalla sperimentazione alla messaa regime della societa della Salute
Centro WISS e MeS LabE. Rossi, S. Nuti Analisi e valutazione Pianti Integrati di Salute 2007-2009, programma di lavoro
terza annualita
MAIN LabF. Iraldo Consolidamento di un sistema APEA in Toscana
MeS LabS. Nuti Attivita 2009 di Ricerca e Formazione e del Sistema di valutazione per le Aziende
sanitarie della Toscana del Laboratorio Management e SanitaS. Nuti Sperimentazione di un Centro di ascolto regionale con funzioni di counseling per il
cittadino con patologia oncologica
ARTS LabM.C. Carrozza Tecnologie Innovative a supporto del percorso riabilitativoM.C. Carrozza Progetto Tectum: Sviluppo e applicazione di Tecnologie per la Televalutazione,
la Comunicazione alternativa e l’automazione di pazienti con disabilita gravi egravissime – bando POR FSE 2007-2013 - Asse IV Capitale Umano
M.C. Carrozza Progetto R.I.T.A.: Studio, implementazione e sperimentazione di Reti ICT in To-scana e Assistenza socio-sanitaria per anziani e non autosufficienti – bando PORFSE 2007-2013 - Asse IV Capitale Umano
M.C. Carrozza Progetto CFVARG – Centrali Fotovoltaiche al alto rendimento garantito – linee diIntervento 1.1.a e 1.1.b
LAND LabE. Bonari Progetto SID&GRID Simulazione e sistemi IDroinformatici per la Gestione delle
Risorse Idriche - bando POR FSE 2007-2013 - Asse IV Capitale Umano
MAIN LabM. Frey Progetto BT GEO H&P Sistemi di Generazione Distribuita di Energia Elettrica e
Termica da Fonti Geotermiche – bando POR FSE 2007-2013 - Asse IV CapitaleUmano
M. Frey Regole, strumenti e pratiche per i paesaggi della Contemporaneita - Con ReSpaceM. Frey Progetto su Frazioni combustibili ottenute dal trattamento della frazione organica
proveniente dalla raccolta differenziata e da materiali di scarto a base di cellulosa(carta-legno) - linee di Intervento 1.1.a e 1.1.b
CEIICPP. Pagano IPERMOB – Infrastruttura Pervasiva Eterogena Real-Time per il controllo della
MobilitaV. Colla ISAFA – Impiego scoria di acciaieria come fertilizzante in agricolturaF. Tecchia ARM – Augment Reality for Museums - studio di fattibilita per la realizzazione di
una piattaforma per l’uso di tecniche di realta aumentata in ambito museale
Tabella 4.14 – Progetti con altri Enti pubblici e privati
101
L’attivita di Ricerca
Responsabile Descrizione Fondazione
MAIN LabM. Frey Progetto CESISP – Centro per lo Sviluppo della Sostenibilita
dei ProdottiCESISP (UNIGE, PO-LITO, SSSA)
M. Frey Supporto metodologico e scientifico nel processo di rendicon-tazione della responsabilita sociale (Bilancio Sociale preven-tivo e consuntivo),partecipazione al tavolo ambiente e soste-nibilita, supporto nella gestione del Piano sociale integratoe contributo alla definizione di un piano di azioni sulle pariopportunita
Unicoop Tirreno Scrl
A. Piccaluga Analisi dei processi di sviluppo di nuove conoscenze nelleimprese brevettanti e negli spin-off, per iniziative a soste-gno di competenze e produttivita nei territory delle RegioniConvergenza
ISFOL
A. Piccaluga Le imprese ad alta tecnologia in Italia: spin-off della ricercapubblica ed aziende fornitrici di grandi gruppi industriali
ISFOL
G.Turchetti Bariatric Surgery: an economic evaluation Johnson & Johnson
BIO LabL. Sebastiani Le antiche camelie del Capannorese: analisi morfologiche e
molecolari per la caratterizzazione del patrimonio geneticoautoctono
ARSIA
A. Stefani Caratterizzazione e valorizzazione economica del patrimoniofrutticolo autoctono del Casentino: pero, melo, ciliegio
ARSIA
A. Stefani Mostra sulle erbe spontanee del Capannorese Cooperativa CentroCulturale Compitese
LAND LabE. Bonari Diagnosi territoriale per la valorizzazione dei sistemi agro-
pastorali nella provincia di Massa Carrara - AgropasterARSIA
E. Bonari Valutazione dell’utilizzazione della risorsa idrica in agricolturanella piana di Grosseto
Provincia di Grosseto
MeS LabS.Nuti Sistemi e processi per la valutazione dell’assistenza
farmaceutica nei sistemi sanitari regionaliFondazione Lilly
S. Nuti Attivita di supporto ai lavori della Commissione Parlamentaredi inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio SanitarioNazionale
Senato della Repub-blica
S. Nuti Stato dell’arte della formazione manageriale in sanita Agenzia Nazionale peri Servizi Sanitari re-gionali
S. Nuti Attivita di valutazione della performance del Sistemasanitario Regionale Ligure Anno 2009-2010
Agenzia Sanitaria Re-gionale – Liguria
S. Nuti Sistema di valutazione della performance della Sanita umbra Regione UmbriaS. Nuti Implementazione del sistema di valutazione della performan-
ce della sanita piemonteseRegione Piemonte
PLANT LabP. Perata Progetti per lo sviluppo della ricerca nel settore della
fisiologia e genomica vegetaleVALAGRO S.p.A.
L. Ercoli Studio dell’impatto dell’attivita agricola sull’inquinamento danitrati in alcune aree della Toscana ai fini dell’applicazionedella direttiva Nitrati - III anno
ARSIA-DAGA
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102
Progetti approvati nel 2009
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Responsabile Descrizione Fondazione
CDG LabA. de Guttry Attivita di gestione di un archivio virtuale per il processo
elettorale in IranCreative AssociatesInternational Inc.
A. Pirni Verita del potere, potere della verita Comune di Acqui Ter-me
Centro WISSP. Carrozza L’implementazione e la messa a regime dell’assetto organiz-
zativo e di governance della Societa della Salute nel quadrodella nuova legislazione regionale di settore
Comune di Livorno
Centro CSGSF. Busnelli Osservatorio sul danno alla persona – anno 2009 ISVAP
BIO Lab PLANT LabP.Tonutti Bando 2009 - Allestimento del Laboratorio di Genomica
Funzionale delle pianteFondazione Monte deiPaschi di Siena
PLANT LabA.Mensuali Bando 2009 - Il padule di Fucecchio: strategie di conserva-
zione delle risorse genetiche e possibile impiego delle specievegetali conservate e domesticate
Fondazione Cassa diRisparmio di Pistoia ePescia
4.2.1 Dati di sintesi
Di seguito si riportano delle tabelle di sintesi sull’attivita di ricerca condotta dalla Scuola,distinta tra Divisione Ricerche e CEIICP.
Tabella 4.15 – Fonti di finanziamento 2008 – 2009
Fonti di Divisione Ricerche CEIICP Scuola2008 2009 2008 2009 2008 2009
Ricerca Scientifica d’Ateneo 368.922 450.897 140.985 168.761 509.908 619.658,97Ricerca di interesse naz. MIUR 192.218 – – 156.000 192.218 156.000FIRB 155.451 143.491 747.248 674.119 902.699 817.611FISR 71.214 – – 71.214 –FAR 0,00 0,00 0,00 12.750 0,00 12.750Contributi dell’Unione Europea 3.265.200 5.600.738 1.082.066 2.119.890 4.347.266 7.720.628Organismi pubblici esteri o inter-nazionali
0,00 11.295 0,00 0,00 11.295
Contributi CNR 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Contributi da altri enti 4.178.211 2.949.894 90.896 177.859 4.269.107 3.127.754Ricerca conto terzi 2.274.804 1.662.308 868.096 2.165.000 3.142.901 3.827.308Assegnazioni da altri ministeri 231.677 729.6387 140.985 99.998 372.663 829.636,56Altre entrate 51.077 21.849 51.077 21.849
Totale 10.737.699 11.548.264 3.121.355 5.596.228 13.859.054 17.144.493
Quote partner progetti coordinati 5.314.630 10.431.955 0,00 1.799.804 5.314.630 12.231.760
Totale complessivo 16.052.329 21.980.220 3.121.355 7.396.033 19.173.684 29.376.254
103
L’attivita di Ricerca
Tabella 4.16 – Distribuzione delle fonti di finaziamentoTipo %
Quota partner progetti coordinati 41,64Contributi dell’Unione Europea 26,28Ricerca conto terzi 13,03Contributi da altri enti 10,65Assegnazioni da altri ministeri 2,82FIRB 2,78Ricerca Scientifica d’Ateneo 2,11Ricerca di interesse naz. MIUR 0,53Altre entrate 0,07FAR 0,04Organismi pubblici esteri o internazionali 0,04
Tabella 4.17 – Progetti attivi nel 2009
Tipologia CEIICP Div. TotaleProgetti Ric.
MIUR-PRIN 1 14 15FIRB 4 5 9FISR – 1 1FAR 2 – 2Altri Ministeri 3 12 15Unione Europea 20 34 54Progetti finanziati da organismi pubblici esteri o internazionali – 1 1Progetti c/terzi 12 139 151Progetti Ricerca Scientifica di ateneo (07-08-09) 45 212 257Progetti PRIN finanziati dalla Scuola 1 7 8Progetti finanziati da Enti pubblici o privati – 55 55Progetti Regione Toscana 4 23 27
Totale 92 503 595
Tabella 4.18 – Dati di sintesi
Tipologia CEIICP Divisione TotaleProgetti Ricerche
Finanziamenti ottenuti e 11.548.264,80 e 5.596.228,67 e 17.144.493,47di cui ottenuti da Enti esterni 96,10% 97,18% 96,46%
Finanziamenti disponibili e 19.585.009,76 e 7.212.167,94 e 26.797.177,70di cui da ottenuti Enti esterni 94,22% 94,19% 94,21%
Docenti e Ricercatori 83 27 110Finanziamenti ottenuti per ricercatore e 139.135,72 e 207.267,73 e 155.859,03Finanziamenti disponibili per ricercatore e 235.963,97 e 267.117,33 e 243.610,71Contratti Collaborazione coordinata e continuativa, Professionalied Occasionali
348 102 450
Operazioni contabili per missioni 3.072 779 3.851Buoni d’ordine emessi 2.315 332 2647Impegni assunti 7.945 1.993 9.938Mandati – 1.971 1971Reversali – 156 156Progetti attivi 503 92 595
di cui soggetti a rendicontazione 126 34 160Partner internazionali 278 187 465Laboratori di ricerca 11 – 11Centri di ricerca 6 – 6Macroaree di ricerca – 3 3Personale impegnato nella ricerca (escluso Personale amministra-tivo strutturato)
981 300 1.281
Personale amministrativo strutturato 22 4 26di cui presso i Laboratori di ricerca 5 – 5
Assegnisti di ricerca 176 52 228
104
4.3. Le imprese spin-off
4.3 Le imprese spin-off
Dal 1991 al 2009 la Scuola Sant’Anna ha generato 27 imprese spin-off nei settori ad altatecnologia quali l’ICT, la robotica, la fotonica, la microingegneria, il biomedicale, l’am-bientale, la consulenza finanziaria e tecnologica. Nel Dicembre 2007 l’impresa Domotica2000 ha cessato la sua attivita ed a partire da Dicembre 2008 l’impresa Icube e statachiusa, portando a 25 il numero di spin-off attive.
Queste imprese rappresentano uno strumento per favorire lo sviluppo economico, alivello locale, regionale e nazionale, essendo particolarmente idonee a mettere in pratica ilbagaglio di competenze maturato dai nuovi imprenditori durante l’esperienza vissuta neicentri di ricerca pubblici.
1. SM Robotica – Studio, progettazione e realizzazione di sistemi robotici e mecca-tronici per la lavorazione del marmo, strumentazione per l’industria plastica; auto-mazione industriale e software di controllo. Dal 1991, anno della sua costituzione,quest’impresa ha dato vita ad altre due imprese: Fabrica Machinale e Model Idea,che ad oggi impiegano complessivamente piu di 30 ingegneri. www.smrobotica.it
2. Humanware – Progettazione di interfacce avanzate Uomo-Macchina (HW e SW)per il settore biomedico, in particolare per applicazioni Neuro/Ortopediche, prototi-pazione, ingegnerizzazione, realizzazione e lancio sul mercato; servizi di consulenzain Automazione, Meccatronica, Robotica e Information Technology (IT).
3. Technodeal – Due diligence economica e tecnologica di progetti di investimentoin settori high-tech, servizi per le operazioni di gestione del rischio, accelerazione distart-up high-tech.
4. Microtech – Progettazione, realizzazione e commercializzazione di dispositivi me-dicali in particolare per la chirurgia mininvasiva www.microtechitaly.com
5. Encrea – Progettazione e realizzazione di dispositivi microelettromeccanici comesistemi di raffreddamento, attuatori – sia elettrofluidici sia elettromeccanici – edispositivi per l’immagazzinamento dell’energia meccanica. www.encrea.com
6. Era Endoscopy – Progettazione, realizzazione e commercializzazione di dispositi-vi medicali a forte carattere innovativo soprattutto per l’endoscopia minimamenteinvasiva. www.eraendoscopy.com
7. Dedalo Solutions – Progettazione per una vita indipendente. Tecnologie perl’assistenza, sistemi e dispositivi per disabili e anziani. www.dedalosolutions.it
8. Robotech – Robotica per l’intrattenimento e l’istruzione. Esperienza di progetta-zione e sviluppo nell’elettronica, progettazione e sviluppo di software, integrazionedi sistemi robotici, progettazione e sviluppo di sistemi per l’acquisizione e l’elabo-razione di dati sensoriali, progettazione e sviluppo di attrezzature ICT basate suiprincipali standard esistenti. www.robotechsrl.com
9. Amic Progettazione e realizzazione di componenti e sistemi microelettronici secondole specifiche del cliente, software di controllo. Azienda del gruppo Microtel. www.
amicweb.com
10. Synapsis – Sviluppo di progetti e soluzioni ICT per migliorare l’efficienza del si-stema sanitario. Fornisce supporto ai i medici nelle loro attivita manageriali escientifiche e offre ai pazienti la migliore assistenza attraverso il miglioramento deiprocessi connessi alla cura continua. www.websynapsis.com
105
L’attivita di Ricerca
11. Pragma Engineering – Pragma Engineering srl fornisce servizi di progettazione,sviluppo e realizzazione di sistemi hardware e software su richiesta specifica. Parti-colare attenzione e posta alla fase iniziale di diagnosi ed estrazione delle specifiche,che prevede il coinvolgimento diretto delle funzioni aziendali del committente conla creazione di gruppi di lavoro multidisciplinari. www.pragmaeng.it
12. IDEA – Sistemi elettronici e meccatronici per applicazioni domotiche, interfaccesoftware ed hardware per la formazione vocale e per l’impiego di persone disabili;sviluppo di servizi basati su tecnologie call-center nei servizi socio sanitari.
13. Evidence – Evidence opera nel settore del software per sistemi embedded real-time,fornendo soluzioni software innovative con un focus particolare sulle piattaformehardware multi-core. Esperienza nell’analisi dello scheduling real-time, sistemi ope-rativi, sistemi di controllo e tecniche di scheduling a multiprocessore. Evidence e unasocieta dinamica, che vanta collaborazioni con importanti soggetti nei mercati dell’e-lettronica, delle telecomunicazioni, dell’automotive e dell’automazione industriale,quali Altera Corporation, Ericsson Lab Italy, Navionics. www.evidence.eu.com
14. AEDIT – Ricerca, sviluppo, trasferimento e promozione di tecnologie ICT nelsettore agro-ambientale. Consulenza e sviluppo di sistemi avanzati di gestione deidati integrati con strumenti di monitoraggio ambientale. www.aedit.it
15. VR Media – Si propone di portare i sistemi multimediali sul mercato di massa erenderli una parte fondamentale della vita di ciascuno. Con un forte collegamentocon la comunita dei grafici e con una lunga esperienza nello sviluppo di sistemidi realta virtuale, il gruppo sta lavorando per costruire strumenti ottimizzati edispositivi che rendano reale l’avvento della grafica 3D sul web. www.vrmedia.it
16. Medea – gia costituita in associazione e presente sul mercato da circa 10 annisi e costituita in srl ed e stata riconosciuta come spin-off accreditata della ScuolaSuperiore Sant’Anna a Maggio 2006. La societa opera nel settore dell’ingegneriabiomedica, la medicina assistita da computer, la gestione dei progetti e la consulenza.www.medeaproject.eu
17. Photrix – costituita il 31 Gennaio 2006, ha acquisito lo status di spin-off, a de-correre dal 19 Luglio 2006, quando la Scuola ne ha acquisito una quota di capitalesociale. La societa, che nasce come spin-off anche del CNIT (Consorzio nazionale in-teruniversitario nell’ingegneria delle telecomunicazioni), sviluppa e commercializzasistemi di comunicazione in fibra ottica. www.photrix.it
18. Henesis – Progettazione, realizzazione e commercializzazione di sensor networkse sistemi percettivi artificiali massivamente paralleli per applicazioni alle interfacceuomo-macchina e all’ambiente. www.henesis.eu
19. ForSense Technology – Progettazione, produzione e commercializzazione di si-stemi elettronici, sensori e sistemi di monitoraggio per applicazioni ambientali,agro-alimentari, bio-medicali e nel campo della sicurezza. www.forsense-tech.com
20. FiberSens – Progettazione, industrializzazione, produzione e commercializzazionedi sensori in fibra ottica.
21. MINT Publishing – Progettazione e commercializzazione di CD multimediali sumaterie giuridiche. www.e-glossa.it
22. Ergo – Societa operante nel settore dei servizi con l’obiettivo di fornire supportotecnico, gestionale e operativo a pubbliche amministrazioni e a imprese sulle areetematiche attinenti l’analisi, la progettazione, la realizzazione, la valutazione e lavalorizzazione di iniziative per lo sviluppo sostenibile del territorio.
106
Le imprese spin-off
23. Fastenica – propone una linea di prodotti basati sulla tecnologia brevettata SKIL-SENS, che consente la realizzazione di sensori tattili da integrare in prodotti di largoconsumo come cellulari, console, robot, mouse 3D.
Imprese spin-off costituite nel 2009
Nel corso del 2009 sono state costituite due nuove imprese spin-off
• WIN – Sensoristica per il monitoraggio di parametri fisiologici. www.winmed.it
• Prensilia – Dispositivi robotici per la riabilitazione e protesica. www.prensilia.it
4.3.1 Supporto alle spin-off
La Scuola offre alle imprese spin-off servizi tra i quali, ad esempio, supporto in materia diformazione sull’imprenditoria high-tech, marketing, analisi e pianificazione economico efinanziaria, ricerca di partner finanziari e assistenza durante la negoziazione, tutela dellaproprieta intellettuale, relazioni esterne e relazioni con le Istituzioni, assistenza interna-zionale legale e notarile, assistenza per la individuazione degli spazi fisici per l’industria,assistenza organizzativa in generale, segnalazione di bandi e creazione di partnership.
Nel corso del 2009 le imprese spin-off sono state coinvolte in iniziative organizzatedalla Scuola, per la trattazione e l’approfondimento di argomenti di comune interesse. Inparticolare la Scuola si e aggiudicata per il 2008-2009 un finanziamento per la formazionedi personale delle spin-off in risposta ad una chiamata della Regione Toscana, in unprogetto scritto congiuntamente alla DAF ed alla FUR, ottenendo un finanziamento di53.000 (per le sole spin-off) di cui 50.000 euro da utilizzare per voucher formativi delpersonale di spin-off. Nel 2009, a seguito di una procedura selettiva svolta nel 2008,sono stati liquidati 13 voucher ad altrettante unita di personale di spin-off per un importototale di 50.000 euro, utilizzati per iniziative formative prevalentemente sui temi dell’auto-imprenditorialita high-tech.
In risposta ad un altro bando di Italia Lavoro, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro,3 imprese spin-off con il supporto della Scuola avevano presentato 3 progetti per attivitadi formazione ed affiancamento sui temi dell’imprenditoria high-tech, che si sono svolti traOttobre 2008 e Maggio 2009; i progetti sono stati gestiti dalla Scuola in collaborazione conSIAF, entro il 31/12/2009 sono state effettuate le rendicontazioni del progetto ed il budgeta favore della Scuola e stato di 27.637 euro. Nel corso del 2009 sono stati effettuati dueincontri con potenziali finanziatori, in particolare Venture Capital 360 Capital Partners aMarzo e con Italian Angels for Growth a Dicembre, cui hanno preso parte circa 15 impresespin-off ed alcuni incontri con testimonial di imprese high-tech di media grandezza, qualiad esempio con Roberto Siagri di Eurotech o con Dedalo Piffer di Scienzia Machinale.Tra le attivita promosse dal Club spin-off a Giugno 2009 si e svolta la Prima Edizione delPremio Chiarugi, che e stato assegnato alla spin-off Scienzia Machinale, risultata cosı laspin-off dell’anno 2009.
A tale impresa e stato consegnato il “Chiarugino” scultura ispirata a Federico Chiarugi,gia socio di 2 spin-off e collaboratore della Scuola, che di anno in anno verra consegnataalla spin-off che si aggiudichera il Premio per l’anno in corso.
A Luglio 2009 e stata avviata inoltre la procedura di riconoscimento dell’associazioneClub spin-off.
107
L’attivita di Ricerca
Da considerare che la Scuola mette a disposizione ore uomo per il coordinamento delleAttivita del Club spin-off, di cui e socio fondatore e cui sono associate 21 delle 27 impresespin-off, oltre che per il supporto routinario alle spin-off stesse ed ha versato nel 2009 unquota una tantum di 5.000 euro.
4.4 Valutazione e gestione della Ricerca
4.4.1 Distribuzione di risorse sulla base di criteri oggettivi divalutazione dei risultati scientifici
Fra le diverse tematiche discusse ed affrontate dalla Scuola, quella della “valutazione del-la ricerca”, avviata da tempo, e stata approfondita ulteriormente producendo risultaticoncreti in accordo con le linee guida tracciate nel piano triennale che, tra le altre inizia-tive e progettualita, prevede un monitoraggio dei risultati ed una definizione dei criteridi allocazione delle risorse secondo una logica premiante che tenga conto dei risultaticonseguiti.
Per la prima volta l’assegnazione dei “fondi di Ateneo” e stata effettuata introducendocriteri di produttivita scientifica minima che, nel 2009, ha riguardato il 50% dei fondi dadistribuire a ciascun docente. E importante sottolineare che questi criteri sono intesi comesoglia minima di produttivita scientifica ed utilizzati esclusivamente per la distribuzionedi parte dei Fondi di Ateneo e non per altre finalita (es. valutazione della produttivitascientifica complessiva o dell’attivita globale dei docenti). Nonostante la limitatezza dellerisorse da distribuire associate all’applicazione di questo criterio “di minima”, apparetuttavia importante sottolineare la valenza di questo primo passo verso un sistema globaledi analisi dei risultati ottenuti attraverso l’utilizzo dei fondi pubblici.
Anche per la distribuzione dei fondi destinati al finanziamento degli assegni di ricerca,il Senato ha approvato la proposta della Commissione ricerche che prevede l’ammissionealla presentazione della richiesta di cofinanziamento solo per i docenti/ricercatori cheabbiano raggiunto la soglia minima di produttivita scientifica richiesta per l’assegnazionedi fondi di Ateneo 2009.
Come gia avvenuto negli ultimi anni, sempre nell’ottica di sostenere i progetti qualita-tivamente migliori, anche nel 2009 la Commissione e intervenuta a sostegno di alcuni deiprogetti PRIN valutati positivamente dal Ministero (call 2007), ma non finanziati per limi-tatezza di risorse, provvedendo a definire una graduatoria interna dei progetti rispondenticomunque a requisiti di qualita, ai quali e stata assegnata una quota di cofinanziamento.
4.4.2 Banca dati unica dei prodotti scientifici della Scuola – U-Gov Ricerca
Con l’obiettivo di giungere ad una catalogazione completa, unica ed efficiente di tutti iprodotti della ricerca (anche a supporto dei processi di valutazione dei risultati ottenuti),la Scuola ha attivato i passi opportuni e attivita gestionali per la sostituzione del softwarePICO, per la catalogazione delle pubblicazioni di ricerca, con il modulo U-Gov Ricerca.Questo prodotto e stato ideato per permettere la gestione e il monitoraggio di tutte le atti-vita inerenti la Ricerca a livello di Ateneo, con opportunita di verifica del raggiungimentodegli obiettivi, di analisi dei risultati raggiunti dalla Struttura nel suo complesso e nelle
108
Valutazione e gestione della Ricerca
articolazioni di cui si compone, l’ottimizzazione della gestione dei fondi, il miglioramentodell’attivita di reperimento di fondi.
Per una conoscenza adeguata del nuovo strumento gestionale, i docenti della Scuolahanno partecipato ad incontri informativi e formativi organizzati dalla Divisione con per-sonale Cineca impegnato nel progetto. In prima applicazione, U-Gov Ricerca permetteraalla Scuola di gestire in maniera veloce ed efficiente la valutazione dei prodotti della Ri-cerca. Ogni Ateneo puo configurare autonomamente una molteplicita di aspetti: criteri divalutazione per ciascuna tipologia di prodotto, parametri per le valutazioni automatiche,diverse tipologie di valutazione attribuibili ad un prodotto, criteri per i dati di sintesi. Eprevisto inoltre un sistema di analisi e reportistica che offra statistiche di insieme.
Nonostante la messa a regime definitiva di U-Gov ricerca non sia ancora completata, egia possibile avere un primo report dei prodotti della ricerca relativi all’anno 2009, distintiper tipologie ed indicatori.
4.4.3 Ufficio Valorizzazione Ricerche
La valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica e uno dei compiti istituzionali dellaScuola Superiore Sant’Anna, da molti anni impegnata in attivita di trasferimento tecno-logico, che hanno dato luogo a importanti collaborazioni con imprese ed enti pubblici.Dai laboratori e centri di ricerca della Scuola sono nate numerose imprese spin-off, che adoggi impiegano oltre 150 addetti e che in alcuni casi utilizzano brevetti di cui la Scuolaha la titolarita.
L’Ufficio Valorizzazione Ricerche (UVR) offre ai ricercatori della Scuola Sant’Anna ser-vizi e consulenze su stipula di contratti di ricerca, valutazione e protezione della proprietaintellettuale, costituzione di nuove imprese e stipula di contratti di licenza.
Nel dettaglio ecco i compiti dell’Ufficio Valorizzazione Ricerche:
• tutela della proprieta intellettuale, ricerche brevettuali, analisi di anteriorita e licen-sing;
• supporto in materia di marketing delle nuove tecnologie, analisi e pianificazioneeconomico e finanziaria;
• ricerca di partner finanziari e assistenza durante la negoziazione;
• supporto nelle relazioni con le istituzioni e nelle relazioni esterne anche a livellointernazionale.
La Scuola e inoltre partner delle seguenti reti, attive sui temi della valorizzazione dellaricerca:
Netval (www.netval.it) network costituito in associazione l’11 Settembre 2007, riuni-sce 38 atenei italiani; la Scuola e tra i soci fondatori. La collaborazione si attuamediante la partecipazione alle riunioni periodiche del network (30 Novembre 2006,11 settembre 2007, 30 Gennaio 2008, 23 Aprile 2008, 16 Dicembre 2009) ed al sup-porto all’organizzazione dei corsi di formazione e della summer school co-ordinatidal netVAL
Proton (www.protoneurope.org) network europeo degli uffici di trasferimento tecnolo-gico; da Ottobre 2005 la Scuola si e associata, potendo usufruire dei programmi discambio di staff e potendo partecipare a varie iniziative promosse da Proton.
109
L’attivita di Ricerca
AIU e PNIcube (www.pni.it) associazioni degli incubatori italiani che riunisce 24 as-sociati e che coordina il Premio Nazionale Innovazione, fase culminante delle Start-Cup Locali, competizioni tra piani d’impresa, cui la Scuola partecipa attivamentecoordinando la Start-Cup Pisa; dall’edizione del 2006 la competizione, co-ordinatadall’UVR, si e ampliata agli altri atenei toscani diventando Start-Cup Toscana ericevendo 7 Business Plan da valutare nel 2007, 9 nel 2008 e 9 nel 2009. La pre-miazione dell’edizione 2009 si e svolta il 26 Ottobre ed ha visto una spin-off dellaScuola posizionarsi al terzo posto.
Grazie alla partecipazione a tali network, a Giugno 2008 l’UVR insieme a tutti icorrispondenti uffici degli altri atenei toscani, ad alcune imprese e parchi scientifici, avevapresentato un progetto denominato LIFE che mirava alla definizione di modelli e strumentiper una collaborazione piu efficace tra universita ed impresa. Il progetto e stato finanziatodalla Regione Toscana e si e concluso nel Febbraio 2009.
A giugno 2009 si e concluso inoltre il progetto voucher della Regione Toscana cuil’UVR aveva aprtecipato.
4.4.4 Brevetti registrati
In sintesi, al 31 dicembre 2009 la Scuola puo vantare:
• cinquanta brevetti depositati, due marchi e due design;
• nel solo 2009, otto brevetti e due marchi;
• tre brevetti concessi in licenza nel 2009;
• sette brevetti estesi nel 2009 a livello internazionale
Brevetti e design depositati nel 2009 a titolarita Scuola Superiore Sant’Anna.
110
Valutazione e gestione della Ricerca
Tabella 4.19 – Brevetti registrati nel 2009
Tipo Nome del brevetto Inventori
Brevetto italiano Docking system L. Ricotti, A.Menciassi, P. CorradiMarchio comunitario Sunblack P. PerataMarchio comunitario Tomantho P. PerataBrevetto italiano Stimolazione elettrica cellulare media-
ta da nanotubi piezoelettriciG. Ciofani, A.Menciassi, V. Raffa,P.Dario, A. Cuschieri, M. Petrini,S. Danti
Brevetto italiano Sistema robotico rutonomo per l’e-secuzione di task in ambienti urba-ni, non strutturati e/o parzialmentestrutturati
P. Dario, C. Laschi, B.Mazzolai,G. Ferri, V. Mattoli, A. Manzi,M. Gabelletti
Brevetto italiano Dispositivo di Attuazione per CapsuleEndoscopiche (MM)
P.Valdastri, A. Menciassi, P. Dario,C. Quaglia, E. Buselli,C. Stefanini
Brevetto italiano Procedimento per la totale ed efficien-te utilizzazione di Arundo Donax ADare Furaldeide, Acido Levulinico ederivati ligninici
E. Bonari, N. Nassiodinasso, L.G. An-gelini, M.Martinelli, A.M. RaspolliGalletti, E. Ribechini
Brevetto italiano Jellyfish Robot Dispositivo micro ro-botico miniaturizzato per la locomo-zione in ambiente fluido
P. Valdastri, S. Caccavaro, G. Tortora,A.Menciassi, P. Dario
Brevetto italiano Sistema multi lunghezza d’onda L. Ascari, L. PotıBrevetto italiano Struttura di Attuatore Elettromecca-
nicoS. Roccella
Di seguito le licenze e gli accordi di sfruttamento conclusi nel 2009.
Totali al 31 Dicembre 2009: 50 brevetti (Di cui Ingegneria 47, Economia 2, Agraria 1)2 design (Ingegneria) 2 marchi (Agraria)
Tabella 4.20 – Licenze e accordi di sfruttamento conclusi nel 2008
Nome Inventori Sfruttamento
Metodo per la generazione di in-formazioni sensoriali intrinseca-mente codificate ad impulsi esensore biomimetico per roboti-ca e protesica operante secondodetto metodo
I. Izzo, L. Ascari Concesso in Europa nel 2009
Ortesi meccatronica per la mano S. Roccella, E. Cattin,N. Vitello, F. Giovacchini,F. Vecchi, M.C. Carrozza
Dato in Licenza a Fastenica 26Marzo 2009
Dispositivo meccatronico indos-sabile
S. Roccella, E. Cattin,N. Vitello, F. Giovacchini,F Vecchi, M.C. Carrozza
Dato in Licenza a Fastenica 26Marzo 2009
111
L’attivita di Ricerca
Tabella 4.21 – Concessioni internazionali nel 2009
Nome Inventori Domanda
Scrivania Aptica C.A. Avizzano,M.Bergamasco,S.Marcheschi, M. Raspolli
Depositata domanda invenzio-ne industriale presso U.I.B.M.(3/2004) Brevetto concesso inItalia (7/1/2009)
Tabella 4.22 – Estensioni internazionali nel 2008
Nome Inventori Domanda
Teleoperated Endoscopic Capsu-le
M.Quirini, A. Menciassi,R.Webster, P. Dario
Depositata domanda PCT(04/04/2007) Pubblicata do-manda (16/10/2008) Fasinazionali USA, EU, Giappone eCorea (04/10/2009)
Neurobike S.Micera, G. Galardi,M.C. Carrozza, J.J. Hyung,V.Monaco, O. Lefevbre,G.Macrı, S. Bagnato
Depositata Domanda in Italia(09/04/2008) Estensione PCT il(07/04/2009)
Attuatore compatto e leggeroa escursione angolare limitata eelevata coppia
M.Bergamasco, F. Salsedo, Depositata Domanda in Italia(30/04/2008) Estensione PCT il(29/04/09)
Attuatore a magneti permanenti C. Stefanini, S. Minchev,P.Dario
Depositata Domanda in Italia(04/08/2008) Estensione PCT(04/08/2009)
Metodo per azionamento remotodi meccanismi e interfaccia apti-ca esoscheletrica basata su talemetodo
M.Bergamasco, Salsedo,Fontana
Depositata Domanda in Italia(30/08/2008) Estensione PCT(30/08/2009)
Micromotore wobble C. Stefanini, S. De Cristofaro,P.Dario
Depositata Domanda in Italia(29/09/2008) Estensione PCT(29/09/2009)
Capsula ibrida magnetico-zampe P. Valdastri, C.Quaglia,A.Menciassi, P. Dario,E. Buselli
Depositata Domanda in Italia(13/10/2008) Estensione PCT(09/10/2009)
Sistema Robotico endoluminale P.Dario, A. Menciassi,A. Cuschieri, P. Valdastri,K. Harada
Depositata Domanda in Italia(20/10/2008) Estensione PCT(16/10/2009)
112
Valutazione e gestione della Ricerca
Di seguito i brevetti sviluppati dal personale docente e ricercatore CEIICP a titolaritaEricsson.
Tabella 4.23 – Brevetti CEIICP registrati nel 2009 a titolarita Ericsson
Nome del brevetto Inventori
Scrivania Aptica C.A. Avizzano, M. Bergamasco, Marcheschi, Ra-spolli
Attuatore compatto e leggero a escursioneangolare limitata e elevata coppia
M.Bergamasco, F. Salsedo
Metodo per azionamento remoto di meccanismie interfaccia aptica esoscheletrica basata su talemetodo
M.Bergamasco, F. Salsedo, Fontana
Optical Digital-to-Analog Conversion C. Porzi, L. Potı, A. BogoniUnbundling in WDM-PON Based on All-opticalSwitching
A. Bogoni, N. Andriolli, L. Potı, P. Ghelfi,A.D’Errico
All-Optical Counter Based on Optical Flip-Flopand Optical AND Gate
G.Meloni, G. Berrettini, L. Potı, A. Bogoni
Schema e metodo per la parallelizzazione dei cam-pioni di un segnale a radiofrequenza ottenuti percampionamento ottico ad elevata frequenza dicampionamento, basata sull’effetto di four wavemixing
P. Ghelfi, A. Bogoni, L. Potı
All-optical demultiplexer for unbundling solving inWDM PONs
P. Ghelfi, A. Bogoni, L. Potı
90◦ Optical Hybrid Coherent Receiver F. Bontempi, L. Potı, A. BogoniMethod and Apparatus for Path ComputationElement and Routing Controller cooperation
F. Cugini, F. Paolucci, P. Castoldi, A. Welin,P. Iovanna, G. Bottari
System and Method for Constraining Latency inMulti-token WDM Rings
P.G. Raponi, N. Andriolli, P. Castoldi, M. Puleri
High Capacity Long Reach WDM PON F. Cavaliere, E. Ciaramella, M. PresiA Reflection Tolerant Remotely Seeded ONU M.Presi, E. Ciaramella, A. Chiuchiarelli,
R. Proietti, G. Contestabile, P. Choudhuri,L. Giorgi, F. Cavaliere
Autonomous ONT with monitoring capability F. Cavaliere, L. Giorgi, R. Grosso, E. CiaramellaNew method for the regeneration of phase-modulated high speed optical 16signals
E. Ciaramella
4.4.5 Le pubblicazioni
Nella tabella seguente viene riportato l’elenco delle pubblicazioni prodotte nel 2009 di-stinte per tipologia.
Tabella 4.24 – Pubblicazioni scientifiche per Classe
Tipologia Rilevanza Rivista TotaleInternaz. Naz. ISI Non ISI
Curatela/Editing 7 15 22Traduzione 1 1Articolo su rivista 165 57 222Monografia 3 3Proceeding/Atti congressi/Articoli in extenso 129 27 156Capitolo di libro 29 66 95
113
5 Internazionalizzazione
Nel corso del 2009 la Scuola ha proseguito il processo di internazionalizzazione gia av-viato negli anni precedenti, continuando a potenziare sia la dimensione internazionale deipercorsi formativi offerti sia quella delle collaborazioni di ricerca.
Si riportano di seguito i principali interventi realizzati.
5.1 Relazioni internazionali
La Scuola Superiore Sant’Anna ha incrementato i rapporti internazionali attraverso lastipula di convenzioni internazionali con universita prestigiose e centri di ricerca, checoinvolgono la maggioranza dei settori scientifici presenti e che prevedono collaborazionidal punto di vista della didattica, della ricerca e della mobilita studentesca. Dal 2003l’Asia rappresenta per la Scuola uno delle aree geografiche di maggiore investimento,seguita dagli Stati uniti e dai paesi dell’Unione Europea.
Di seguito viene riportato un elenco delle convenzioni internazionali di cooperazionescientifica e tecnologica attive nel 2009.
Tabella 5.1 – Convenzioni internazionali di cooperazione scientifica e tecnologica
Nazione Struttura Tipo Aree della AnnoScuola interessate di stipula
Algeria Universite d’Alger Universita Tutte 2007Argentina Universidad Nacional del Sur Universita ING 2005Canada Hospital for Sick Children Re-
search InstituteAltre istituzioni MED 2009
Canada Institut National de la RechercheScientifique, Energie, Materiauxe Telecommunications
Centro di ricerca ING 2005
Cina Tsinghua University Universita ING 2004Cina Xi’an Institute of Optics and
Precision MechanicsCentro di ricerca ING 2005
Cina China Southwest University ofPolitical Sciences and Law
Universita GIU 1998
continua sulla pagina successiva
115
Internazionalizzazione
continua dalla pagina precedente
Nazione Struttura Tipo Aree della AnnoScuola interessate di stipula
Cina Chongqing University Universita ING, ECO 2004Cina Zheijiang University Universita ING 2006Cina Confucius Institutes Headquarter
(HANBAN)Altre istituzioni Tutte 2007
Cina Peking University Universita SCP 2007Cina China University of Political
Sciences and LawUniversita GIU 2004
Cina Qiushi Academy for AdvancedStudies (QAAS)
Altre istituzioni ING 2009
Corea CRIM e Robot Research Initiati-ve, Chonnam University
Universita ING 2008
Corea Electronics and Telecommunica-tions Research Institute (ETRI)
Centro di ricerca ING 2008
Corea Microsystem Research Center Centro di ricerca ING 2007Costa Rica Universita di Costa Rica Universita GIU 2005Egitto Institute Rice Research and Trai-
ning Centre SakhaCentro di ricerca AGR 2006
Egitto Cairo regional Centre for trai-ning on conflicts resolution andPeacekeeping in Africa in Egypt
Centro di ricerca SCP 2009
Emirati Arabi Higher Colleges of Technology Universita ECO 2007Francia Universite Claude Bernard, Lyon
1Universita MED 2009
Francia CEMAGREF (Centre National duMachinisme Agricole, du GenieRural, des Eaux et des Forets)
Centro di ricerca AGR 2003
Francia Ecoles Nationales Superieure Universita Tutte 2003Germania Max Planck Institute Centro di ricerca AGR 2006Giappone NICT (National Institute of In-
formation and CommunicationsTechnology)
Altre istituzioni ING 2006
Giappone Waseda Universita ING 2001Giappone University Division of Biological
ScienceUniversita AGR 2007
Giappone Graduate School of Engineering Universita ING 2006India Indian Institute of Management Universita ECO 2007India Mumbai University Universita ING 2007India Indian Institute of Technology Universita ING 2005India Indo-Italian Chamber of Com-
merce and IndustryAltre istituzioni ING 2007
India LNM Institute of InformationTechnology
Universita ING 2008
Israele Hebrew University Universita GIU 2000Marocco Universita Cadi Ayad Universita GIU 1996Marocco Al Akhawayn University Universita Tutte 2008Messico Istituto Tecnologico y de Estu-
dios Superiores de MonterreyCampus
Centro di ricerca ING 2005
continua sulla pagina successiva
116
5.1. Relazioni internazionali
continua dalla pagina precedente
Nazione Struttura Tipo Aree della AnnoScuola interessate di stipula
Nepal Agricultural and Animal Scienceof Tribhuvan University - Nepal-Italy students association
Universita AGR 2009
Nicaragua Corte di Giustizia Altre istituzioni GIU 1997Olanda University of Utrecht Universita AGR 2008Palestina Al-Quds University Universita GIU, SCP 2009Regno Unito University of Cambridge, Dept.
Of EngineeringUniversita ING 2005
Romania Transilvania University of Brasov Universita Tutte 2007Singapore Nanyang Technological Universi-
tyUniversita ING 2006
Spagna Centro di ricerca e sviluppotecnologico LABEIN
Centro di ricerca ING 2004
Spagna Universidad de Girona Universita GIU 2002Spagna Universita di Cadice Universita GIU 2002Stati Uniti Dept of Surgery and Dept of
Public Health of Weill CornellMedical College
Universita ECO, MED 2008
Stati Uniti Center of Medical Technology,Stuart Business School, IllinoisInstitute of Technology
Centro di ricerca Tutte tranne AGR 2008
Stati Uniti Delaware Department of Educa-tion
Altre istituzioni Tutte 2007
Stati Uniti Center for open innovationHAAS business school universityof California
Centro di ricerca Tutte 2007
Stati Uniti University of Texas Universita ING 2005Stati Uniti The Networked Real Time and
Embedded Systems Lab, Univer-sity of Illinois
Centro di ricerca ING 2007
Stati Uniti University of Washington Universita ING 2004Stati Uniti Indiana University Purdue Uni-
versity (IUPUI)Universita ING 2008
Stati Uniti Hofstra University School of Law Universita GIU 2009Stati Uniti University of Delaware Universita Tutte 2007Tanzania The Institute of Peace and
Conflicts StudiesAltre istituzioni SCP, GIU 2009
Tunisia University of Tunisi III - Facoltadi Diritto e Scienze Politiche
Universita GIU 1996
Tunisia University of Tunisi and IUSSPavia
Universita ING 2008
Fonte: Ufficio Affari Internazionali
5.1.1 Convenzione con le Ecoles Superieures francesi
La Convenzione con le quattro Ecoles Normales Superieures francesi e giunta al settimoanno di attivita di scambio. In particolare gli ultimi anni hanno visto un incrementonotevole delle domande da parte degli allievi della Scuola.
117
Internazionalizzazione
Figura 5.1 – Relazioni internazionali della Scuola nel 2009
5.1.2 Bando MIUR per borse a favore di giovani ricercatoriindiani
Nell’ambito del bando MIUR che annualmente riserva una somma di e 1.500.000 per 100borse di un anno di durata, a favore di giovani ricercatori indiani, ciascuna di un importopari a e 15.000, la Scuola, nel 2009, ha ospitato tre giovani ricercatori indiani provenientidall’Indian Institute of Technology di Kharagpur ed un ricercatore indiano provenientedall’ LMN Institute of Information Technology di Jaipur.
5.1.3 Italia in Giappone 2009
Di seguito si riportano gli eventi piu significativi in occasione dell’iniziativa “Italia inGiappone 2009” svolta in collaborazione con Ministero Affari Esteri.
Seminario Giappone virtuale Simposio Nuove tecnologie sulle Vie della Cultura Pres-so l’Istituto Italiano di Cultura (Tokyo). L’evento ha l’obiettivo di preservare e tra-mandare alcune delle espressioni piu significative del patrimonio culturale giappo-nese grazie al contributo italiano di tecnologie digitali innovative. Partners italiani:Scuola Superiore Sant’Anna – Partners giapponesi: Hosei University
Workshop sulla microrobotica biomedica presso la Waseda University (Tokyo).Microrobot capaci di esplorare in modo indolore le cavita del corpo umano possonorisultare uno strumento potente per la diagnosi precoce di molte patologie. Partnersitaliani: Scuola Superiore Sant’Anna, ST Microelectronics – Partners giapponesi:Waseda University
Dimostrazione pratica: robot in scenari urbani presso la Waseda University (To-kyo). Il progetto DustBot (www.dustbot.org) finanziato dalla Commissione Euro-pea e coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, ha realizzato un sistema robo-tico per l’igiene urbana, gia dimostrato con successo in Europa. Partners italiani:
118
5.1. Relazioni internazionali
Scuola Superiore Sant’Anna, Laboratorio congiunto Robocasa, Partner del progettoeuropeo Dustbot – Partners giapponesi: Waseda University
Workshop sulla Robotica di servizio presso la Waseda University (Tokyo). Il work-shop ha come tema la robotica di servizio che include sistemi meccatronici in grado direagire e di adattarsi all’ambiente, capaci di operare accanto e per l’uomo. Partnersitaliani: Scuola Superiore Sant’Anna, Laboratorio Congiunto Robocasa – Partnersgiapponesi: Waseda University
Scuola per Dottorandi in Biorobotica presso la Waseda University (Tokyo). LaScuola per dottorandi in Biorobotica e la seconda edizione di una scuola annuale perdottorandi organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna in collaborazione con laWaseda University di Tokyo e alcune altre universita giapponesi e coreane. Partnersitaliani: Scuola Superiore Sant’Anna, Laboratorio Congiunto Robocasa – Partnersgiapponesi: Waseda University, Tsukuba University
NODOOZO: nodo fotonico ibrido ad alta velocita presso il National Instituteof Information and Communication Technology (Tokyo). Le reti fototoniche di ti-po ibrido rappresentano il futuro dei sistemi di comunicazione e di trasmissionedati. Partners Italiani: Scuola Superiore Sant’Anna, CNIT (Consorzio NazionaleInteruniversitario per le Telecomunicazioni), Laboratorio Nazionale di Reti Foto-niche (Pisa) – Partners Giapponesi: NICT (National Institute of Information andCommunication Technology)
Di seguito i Contributi per incentivare progetti di ricerca di grande rilevanza approvatinei protocolli esecutivi degli accordi bilaterali di cooperazione scientifica e tecnologica.
Tabella 5.2 – Contributi MAE assegnati nel 2009
Responsabile Progetto Istituto e Paese Importo
G. Prati Studio ed implementazione di un sistema amultiplicazione ottica nel dominio del tem-po (OTDM) alla velocita di segnalazione di2.5 Tbit
KIST, Corea 100.000
P.Dario Laboratorio Congiunto di Scienza e Inge-gneria Biorobotica
Waseda University, Giappone 50.000
5.1.4 Eventi in collaborazione con la FAO
Nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2009 la Scuola Superiore Sant’An-na insieme all’Accademia delle Scienze e ad ENEA ha organizzato due giornate distintedi convegni sui temi dei Cambiamenti Climatici e dell’Agrobiodiversita.
• Il 27 novembre 2009 Strategie integrate per la valorizzazione della biodiversitavegetale agraria, naturale e culturale delle aree interne e montane.
• Il 1 dicembre 2009 il convegno Cambiamenti climatici e Agrobiodiversita dedicatoal tema dei cambiamenti climatici.
119
Internazionalizzazione
5.1.5 Istituti autorizzati alla stipula delle convenzioni di acco-glienza con ricercatori stranieri
Con la Direttiva 2005/71/CE del 12 ottobre 2005, la Comunita Europea ha definito lecondizioni per l’ammissione, per una durata superiore a tre mesi, dei ricercatori dei paesiextra UE, al fine di svolgervi un progetto di ricerca nell’ambito di una convenzione diaccoglienza con un Istituto di ricerca.
La Direttiva e stata adottata in Italia con il Decreto Legislativo 9 gennaio 2008, n.17 ed e stato istituito presso il MIUR l’elenco degli Istituti pubblici e privati di ricercaautorizzati ad accogliere ricercatori stranieri usufruendo di questi nuovi procedimenti. LaScuola e stata autorizzata attraverso l’inserimento nell’elenco suddetto il giorno 24 luglio2009. Sono state attivate e ultimate due procedure di accoglienza per ricercatore stranieri:un canadese ed un indiano, ambedue del settore di ingegneria.
5.1.6 Partecipazione a fiere internazionali
La Scuola Superiore Sant’Anna ha partecipato alla XVII edizione di AULA, il SaloneInternazionale dello Studente e dell’Offerta Educativa che si e tenuto a Madrid dal 25 al29 marzo 2009 presso la Feria de Madrid, dove l’Italia era il Paese ospite d’onore.
La Scuola ha partecipato alla quarta e quinta edizione dell’iniziativa “Invest yourtalent in Italy” promossa dal Ministero degli Affari esteri, ICE e Unioncamere in Indianei mesi di gennaio- febbraio e dicembre 2009.
L’iniziativa, lanciata dalla Farnesina, permette ad un numero crescente di studentiindiani di usufruire di borse di studio finanziate alla pari dal sistema camerale e dall’Iceper frequentare i migliori master e corsi universitari in lingua inglese offerti dalle universitaitaliane nel campo dell’ICT, del management, facilitando inoltre le relazioni tra impreseitaliane ed entita indiane interessate alla competenza dei giovani formati.
Lo scopo della partecipazione della Scuola e volto ad attrarre gli studenti indiani piuvalidi con corsi di dottorato, master universitari, stage formativi. A seguito di questapartecipazione e nato il progetto di istituire un punto informativo della Scuola SuperioreSant’Anna presso la sede della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICI)di Mumbai che sara attivo dal 2010 e offrira assistenza negli uffici periferici collegati (NewDelhi, Kolkata, Bangalore, Chennai e Goa).
5.2 Formazione Universitaria
Nel corso del 2009, la Scuola si e organizzata al suo interno per rafforzare il processodi internazionalizzazione della Scuola. Riportiamo sinteticamente i principali interventirealizzati.
Le destinazioni all’estero sono soggiorni di lunga durata (da un minimo di due mesiad un massimo di un anno) o summer school.
120
5.2. Formazione Universitaria
Tabella 5.3 – Summer School – 2009
Settore Struttura Ospitante Paese Allievi
Scienze Economiche London School of Economics Regno Unito 8Universita di Copenhagen Danimarca 1
Scienze Giuridiche London School of Economics Regno Unito 4London School of Economics Cina 5Universita di Salisburgo Austria 1Universita di Cambridge Regno Unito 1Irish Centre for Human Rights Irlanda 1Istitut d’Etudes Europeennes Francia 1
Scienze Politiche London School of Economics Cina 1London School of Economics Regno Unito 3Wroclaw University of Economics Polonia 1
Ingegneria Universita Jyvaskyla Finlandia 7Institute for medical Science and Technology Regno Unito 1Technische Universitat Carolo Germania 1Copenhagen University College of Engineering Danimarca 1
Scienze Agrarie Universita Jyvaskyla Finlandia 1
Fonte: Dati Divisione Formazione Universitaria e Ricerca
Tabella 5.4 – Soggiorni di breve durata – 2009
Settore Struttura Ospitante Paese Allievi
Scienze Economiche Higher Colleges of Techonology of Uniteds ArabEmirates
Emirati Arabi 1
Scienze Politiche Zentrum fur Internationale Friedenseinsatze Germania 1International Law Court Competition Stati Uniti 4
Ingegneria Universita di Stoccarda Germania 1Lorentz Center Paesi bassi 1Campus Europeen d’Ete Francia 1
Grecia 1Scienze Mediche European Society for Medical Oncology Spagna 1
Francia 1
Fonte: Dati Divisione Formazione Universitaria e Ricerca
121
Internazionalizzazione
Tabella 5.5 – Soggiorni fuori sede – 2009
Settore Struttura Ospitante Paese Allievi
Scienze Economiche Universita di Durham Regno Unito 2Universita HCT Emirati Arabi 4Universita di Madrid Spagna 1
Scienze Giuridiche ENS rue D’Ulm Francia 1
Ecole Normale Francia 5Max-Planck-Institut Germania 2Univerisite Paul Cezanne di Aix-en-Provence Francia 1Sankt Gallen Svizzera 1Universite de Neuchatel Svizzera 1
Scienze Politiche Ecole Normale Francia 2RAID (Right & Accountability in Development) Regno Unito 1Universite Catholique de Louvain Belgio 1
Ingegneria Ecole Normale Francia 1University of Hawaii Stati Uniti 2University of California Stati Uniti 2Interuniversity Microeletronic Center di Leuven Belgio 1ENS Cachan Francia 1
Scienze Mediche Hammersmith Hospital Regno Unito 1
Fonte: Dati Divisione Formazione Universitaria e Ricerca
La rappresentazione geografica, riflette il al quadro delle collaborazioni internazionaliattivate dalla Scuola, come ad esempio la collaborazione con l’ENS, le attivita di internshippresso laboratori di ricerca prestigiosi statunitensi e il progetto negli Emirati Arabi a cuihanno partecipato sei allievi del Settore di Economia.
Tra i progetti di internship nel 2009, legati a progetti formativi si segnala in particolare:
• rinnovo dell’accordo tra la Scuola ed il Fermilab (Fermi National Accelerator La-boratory) di Illinois, per lo svolgimento di tirocini estivi di allievi del settore diingegneria. L’accordo prevede che gli allievi della Scuola, risultati assegnatari diborse di studio, possano svolgere presso il Fermilab un periodo di internship dicirca due mesi.
• attivazione di una Convenzione con l’Hospital for Sick Children Research Institute,Toronto (Canada). Il Research Institute, Hospital for Sick Children e un’istituzionedi prestigio notevole nell’ambito internazionale la cui attivita di ricerca si estendedalla biologia molecolare alla clinica. Il suo apporto potra avere un ruolo importantenello sviluppo dell’istituendo Polo di Scienze della Vita.
5.2.1 Attivita di stage
Continua a consolidarsi l’attivita di stage all’estero, a conferma che tale esperienza eormai ben inserita all’interno del percorso formativo degli allievi. Segue una tabellariepilogativa degli stage realizzati in paesi stranieri nel corso del 2008, ripartiti per Settoree destinazione.
Nel corso del 2009 il Servizio ha fornito supporto allo svolgimento di n.40 tirociniprevisti dall’ ordinamento didattico: 31 dei 40 stages sono stati interamente o parzialmentefinanziati con fondi relativi al Progetto POR.
122
5.3. Formazione Post-laurea
Segue una tabella riepilogativa degli stages realizzati nel corso del 2009, ripartiti perClassi e Settori.
Tabella 5.6 – Stages all’estero – 2009
Settore Paese Struttura Ospitante Durata(in mesi)
Scienze Politiche Belgio No Peace Without Justice 3Stati Uniti Rappresentanza Permanente d’Italia presso le
Nazioni Unite3
Svizzera Rappresentanza permanente d’Italia presso leNazioni Unite
3
Croazia Ambasciata d’Italia 3Kenya Ambasciata d’Italia 3
Scienze Agrarie Gran Bretagna NIAB 3Ingegneria Svizzera CERN 1,5
Canada Institut National De La Recherche Scientifique 3Germania Procter & Gamble 3Cina Zhejiang University 1,5Canada University of British Columbia di Vancouver 6Giappone Waseda University 3Giappone Waseda University 3Giappone Waseda University 3Giappone Waseda University 1
Scienze Mediche Gran Bretagna Clinical Pharmacology Unit 2Danimarca Institue Of Cellular And Molecular Medicin 1Svezia Umea Universitet 5Germania Robert Koch Institute 1
5.3 Formazione Post-laurea
Accordi di co-tutela
In sintonia con il progetto di internazionalizzazione, la Scuola ha supportato la realizza-zione di convenzioni di co-tutela che rappresentano un’opportunita importante e qualifica-ta per l’inserimento in network internazionali prestigiosi e contribuiscano in modo efficacee qualificato allo sviluppo ed all’internazionalizzazione dei Corsi di perfezionamento dellaScuola.
Nello schema sottostante si riporta una sintesi degli accordi realizzati e in essere nel2009:
123
Internazionalizzazione
Tabella 5.7 – Accordi di Co-tutela
Corso Allievi Universita
Agrobioscienze 1 interno Universita di Potsdam1 interno Cemagref (Francia)1 esterno AgroParisTech (Francia)
Diritti Umani 1 esterno Universita Robert Schuman di Strasburgo
Persona e Tutele Giuridiche 1 interno Ecole des Hautes Etudes en Science Sociales1 interno Universita di Parigi I Pantheon–Sorbonne
Dottorato Internazionale in Economia 1 esterno Universite de Nice Sophia Antipolis1 esterno Universita Louis Pasteur Strasburgo
Agrobiodiversita 1 interno Universite de Montpellier II
La Scuola Superiore Sant’Anna persegue ormai da molti anni un processo volto all’in-ternazionalizzazione dei suoi corsi di perfezionamento/dottorato, infatti la maggior partedelle lezioni di didattica frontale vengono svolte in lingua inglese. Questa politica haquindi attirato sempre piu candidati provenienti da paesi stranieri ed in particolare dapaesi in via di sviluppo.
Le tabelle successive riportano la provenienza territoriale delle domande pervenute pertutti i concorsi banditi nell’anno accademico.
Per il concorso di ammissione dedicato ai candidati dell’UE, la tabella 5.8 riportai paesi di provenienza. La parte piu consistente delle domande e relativa a candidatiprovenienti1 dall’Italia (94%).
Tabella 5.8 – Paesi di cittadinanza delle domande a concorso UE
Paese Paese Paese
Italy 115 Germany 2 Ireland 1Romania 3 Bulgaria 1 Netherlands 1
Il concorso per cittadini non appartenenti all’Unione Europea mette in evidenza ancorauna volta la forte capacita della Scuola di attrarre studenti da ogni parte del mondo. Latabella 5.9 riporta le 179 domande totali ripartite per paese di provenienza2.
1per provenienza si considera il paese di residenza del candidato.2per provenienza si considera il paese di cittadinaza del candidato.
124
5.3. Formazione Post-laurea
Tabella 5.9 – Paesi di cittadinanza delle domande a concorso non UE
Paese Paese Paese Paese
India 22 Cameroon 4 Sierra Leone 2 Mozambique 1Nepal 12 Syria 4 Viet Nam 2 Ukraine 1Pakistan 10 Tunisia 4 Uzbekistan 2 Guinea 1Indonesia 8 Ghana 4 Argentina 2 Russian Federation 1Bangladesh 8 Moldova 3 Togo 2 South Africa 1Myanmar 7 Sri Lanka 3 Morocco 2 Palestinian Authority 1China 7 Albania 3 Philippines 2 Rwanda 1Turkey 6 Uganda 3 Colombia 2 Senegal 1Yugoslavia 5 Armenia 3 Turkmenistan 1 Sudan 1Tanzania 5 Ethiopia 3 Mali 1 Bosnia Herzegowina 1Nigeria 5 Thailand 2 Ecuador 1 Lebanon 1Egypt 5 Iran 2 Mexico 1 Iraq 1Congo 5 Jordan 2 Yemen 1 Tajikistan 1
Anche per i concorsi di ammissione ai due corsi di dottorato della Scuola (per i quali,si ricorda, non vige la distinzione tra concorso UE e non EU) si rileva una componente didomanda provenienti da paesi esteri significativa: oltre il 77% dei candidati proviene dafuori Italia e, di questi, il 93% da paesi non Europei. Particolarmente significativa e laprovenienza dal Birmania (Myanmar), India, Iran ed Etiopia.
Tabella 5.10 – Paesi di cittadinanza delle domande a concorso dottorato
Paese Paese Paese Paese
Italy 23 Kenya 4 Ecuador 1 Turkey 1Myanmar 11 France 3 Argentina 1 Venezuela 1Iran 9 Indonesia 3 Algeria 1 Uzbekistan 1Ethiopia 8 Colombia 3 Egypt 1 Tanzania 1India 8 Ghana 2 Cameroon 1 Malawi 1Nepal 7 China 2 Bulgaria 1 Georgia 1Bangladesh 4 Tunisia 2 Viet Nam 1 Nigeria 1Pakistan 4 Syria 2 Uganda 1 Niger 1
La figura 5.2 mostra la provenienza globale dei candidati relativamente alle domandedi ammissione per i candidati UE e non UE dei corsi di perfezionamento e di dottoratodi ricerca.
Dalle tabelle sopra riportate emerge chiaramente l’alto grado di internazionalizzazionedella Scuola, ma anche che la capacita di attrarre studenti stranieri si concentra preva-lentemente su alcune aree geografiche. Per esempio, alcuni corsi mostrano la difficolta diattrarre allievi da paesi UE o piu industrializzati quali Stati Uniti, Canada o Giappone.
La presenza straniera nel corpo allievi dei corsi di Dottorato/Perfezionamento in solitre anni e passata dal 24,40% nel 2004 a quasi il 35% nel 2009. Gli allievi stranieriprovengono da 49 paesi diversi, come si evince dai dati riportati nella tabella 5.12:
125
Internazionalizzazione
Figura 5.2 – Paesi di provenienza delle domande ai tre concorsi
Tabella 5.11 – Cittadinanza degli allievi
Corso Italiana Stranieri Totale % stranieri
Management, Competitivita e Sviluppo 15 4 19 21,05Dottorato Internazionale in Economia 5 4 9 44,44Persona e Tutele Giuridiche 33 16 49 32,65Politica, Diritti Umani e Sostenibilita 24 16 40 40,00Agrobioscienze 16 5 21 23,80Agrobiodiversita 3 24 27 88,88Tecnologie Innovative 80 30 110 27,27Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica 22 7 29 24,13
Totale 198 106 304 34,86
Agrobiodiversita e il corso con maggiore componente straniera (88%), mentre Tec-nologie Innovative e quello col maggiore numero di stranieri (30 unita). Tra i paesi dimaggiore provenienza degli allievi vi sono Cina, India e Colombia.
126
5.4. Ricerca
Tabella 5.12 – Paesi di provenienza degli allievi
Paese Paese Paese Paese
China 17 Georgia 2 Albania 1 Kazakistan 1India 7 Indonesia 2 Armenia 1 Korea 1Colombia 5 Iran 2 Austria 1 Myanmar 1Lebanon 4 Macedonia 2 Bulgaria 1 Palestine 1Mexico 4 Tunisia 2 Camerun 1 Poland 1Nepal 4 Uzbekistan 2 Rep. Ceca 1 Russia 1France 3 Veneuela 2 Congo 1 Saudi Arabia 1Romania 3 Viet Nam 2 Costa Rica 1 Sirya 1Bangladesh 2 Yugoslavia 2 Egypt 1 Switzerland 1Brasil 2 Pakistan 2 Ghana 1 Ukraina 1Chile 2 Peru 2 Giordania 1Etiopia 2 United States 2 Iraq 1Filippine 2 Germany 2 Irland 1
5.4 Ricerca
5.4.1 Collaborazioni
Nel corso dell’anno 2009 sono state attivate nuove collaborazioni con enti pubblici e privati,sia nazionali che internazionali, grazie all’attivazione di nuovi progetti collaborativi. Inparticolare, nell’ambito dei programmi di ricerca finanziati dall’Unione Europea o altrienti internazionali, sono stati attivati rapporti nuovi con 61 partners di ricerca di cui 16Universita, 31 Enti di Ricerca o altri Enti e 14 Imprese, come riportato nella tabella 5.13.
Tabella 5.13 – Nuove collaborazioni: Unione Europea
Paese Universita Enti di ricerca Imprese Totaleo altri enti
Austria –1 – 1 1Belgio 1 1 1 3Canada – 1 – 1Cipro 1 – – 1Croazia – 2 – 2Danimarca 2 – – 2Francia 2 3 1 6Germania 2 – 1 3Giappone 1 – – 1Grecia – 2 – 2Italia 2 6 6 14Korea – 1 – 1Paesi Bassi – 2 – 2Portogallo 1 1 – 2Regno Unito 3 2 1 6Repubblica Ceca – 1 1 2Slovenia – 1 1 2
continua sulla pagina successiva
127
Internazionalizzazione
continua dalla pagina precedente
Paese Universita Enti di ricerca Imprese Totaleo altri enti
Spagna – 5 1 6Svizzera 1 1 – 2Ungheria – 2 – 2Ungheria – 2 – 2
Totale 16 31 14 61
Fonte: Relazione Divisione Ricerche – 2009
Nelle seguenti tabelle sono indicate tutte le collaborazioni nazionali ed internazionaliattive nel corso dell’anno 2009.
Il decremento rispetto all’anno 2008 (–16,18%) del numero delle collaborazioni inter-nazionali e dovuto sia al termine di alcune iniziative progettuali del 6 Programma Quadrodenominate Network of Excellence e caratterizzate da una partnership piuttosto numero-sa, ma anche dal cambio di afferenza del PERCRO a seguito della quale gran parte deiprogetti gestiti dalla Divisione Ricerche sono stati trasferiti al CEIICP.
Nell’ambito dei contratti e convenzioni di ricerca conto terzi sono stati attivati 34nuovi rapporti con partners di ricerca di cui 1 Universita, 20 Enti di Ricerca o altri entie 13 Imprese, come riportato nella tabella 5.14.
Tabella 5.14 – Nuove collaborazioni: Attivita conto terzi
Paese Universita Enti di ricerca Imprese Totaleo altri enti
Corea – 1 – 1Italia 1 16 13 30Norvegia – 1 – 1Paesi Bassi – 1 – 1Stati uniti – 1 – 1
Totale 1 20 13 34
Fonte: Relazione Divisione Ricerche – 2009
Pertanto, le collaborazioni nazionali ed internazionali attive, rispettivamente per iprogetti finanziati dall’Unione Europea e per le attivita conto terzi, risultano dalle seguentitabelle:
Tabella 5.15 – Collaborazioni: Unione Europea
Paese Universita Enti di ricerca Imprese Totaleo altri enti
Austria 2 3 4 9Belgio 2 8 3 13Bulgaria 1 1 – 2Canada – 1 – 1Cipro 1 – – 1Corea – 2 – 2Croazia – 2 – 2
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Ricerca
continua dalla pagina precedente
Paese Universita Enti di ricerca Imprese Totaleo altri enti
Danimarca 4 2 – 6Finlandia – – 4 4Francia 5 19 8 32Germania 9 9 17 35Giappone 1 – – 1Grecia 1 3 1 5Irlanda 1 – 1 2Israele 3 2 – 5Italia 12 12 21 45Lussemburgo – – 1 1Norvegia 2 2 1 5Paesi Bassi 6 4 7 17Polonia 3 1 – 4Portogallo 3 2 – 5Regno Unito 27 3 11 41Repubblica Ceca 2 3 1 6Russia – – 1 1Slovacchia 1 – – 1Slovenia 1 3 2 6Spagna 8 13 3 24Stati Uniti 1 1 – 2Svezia 7 3 2 12Svizzera 6 3 4 13Ungheria 2 2 – 4Uruguay 1 1 – 2
Totale 112 105 92 309
Fonte: Relazione Divisione Ricerche – 2009
Tabella 5.16 – Collaborazioni: Attivita conto terzi
Paese Universita Enti di ricerca Imprese Totaleo altri enti
Belgio – – 1 1Corea – 5 – 5Italia 1 90 34 125Norvegia – 1 – 1Paesi Bassi – 3 – 3Regno Unito 1 – – 1Stati Uniti – 2 – 2Svizzera – 1 – 1
Totale 2 102 35 139
Fonte: Relazione Divisione Ricerche – 2009
Per quanto attiene il CEIICP, in aggiunta alle collaborazioni su progetti di ricercaspecifici, ha sviluppato un’intensa attivita internazionale tramite rapporti strategici dicollaborazione formale e sostanziale con svariate universita di livello internazionale elevatoed ha accordi operativi di collaborazione effettiva a carattere continuativo con diverseistituzioni straniere.
129
Internazionalizzazione
Al fine di fornire un quadro sintetico complessivo sull’attivita internazionale si elencanoqui di seguito gli accordi di collaborazione, di particolare rilevanza, in atto nel 2009 conistituzioni straniere che interessano le aree di competenza del CEIICP:
Tabella 5.17 – Collaborazioni per attivita di ricerca del CEIICP
Paese Universita Enti di ricerca Altro Totaleo altri enti
Romania 1 1Corea 1 1Giappone 2 1 3India 2 2Cina 1 1Spagna 1 1Messico 1 1Stati Uniti 1 1
Totale 6 4 1 11
Fonte: Relazione CEIICP – 2009
Per quanto riguarda gli altri eventi internazionali organizzati nel 2009 dal CEIICP sisegnala in particolare:
• L’edizione 2009 della Conference on Photonics in Switching, per la prima volta te-nuta in Italia. E una delle conferenze mondiali di rilievo maggiore nell’ambito dellacommutazione ottica, rappresenta una tribuna ideale per la comunita accademicainternazionale, le imprese e gli operatori del settore nella discussione e l’approfondi-mento degli sviluppi delle nuove tecnologie fotoniche applicate in specifico al dominiodella commutazione.
• l’International Meeting of Presence Project IPs & Programming VR applicationsusing the XVR technology. L’evento e stato articolato in tre giornate, le primedue dedicate al Ph.D. symposium di PRESENCIA E SKILLS, progetti europeidi rilievo internazionale, e la terza dedicata a tutorial pratici. I progetti europeisono finalizzati allo sviluppo della Virtual Reality Technology, e comprendono insenso interdisciplinare informatica, robotica, ingegneria, neuroscienza, psicologia efilosofia.
• Invest your Talent in Italy. Per migliorare la conoscenza delle iniziative didattichein India, nell’ambito delle iniziative promosse per il 2009, il Centro di Eccellenza hapartecipato attivamente all’adesione della Scuola Superiore Sant’Anna al Roadshowpromosso da MAE, ICE e Unioncamere, svoltosi in India.
130
6 Dati Finanziari
Per quanto attiene i dati finanziari il Nucleo di Valutazione ha rilevato le entrate e leuscite secondo le indicazioni contenute nella nota tecnica adottate per la relazione relati-va all’anno 2001 dal Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario eproposta per l’anno finanziario 2009.
Tale sistema di raccolta delle informazioni, tende infatti a costruire una griglia chepermetta un’analisi dei bilanci degli atenei diretta a percepire con immediatezza la iden-tificazione delle misure di politiche specifiche da adottare, in un quadro di comparazioninazionali, sia sul versante delle fonti di finanziamento (entrate) che in quello degli obiettivida perseguire (spesa).
Da un’analisi del profilo delle entrate emerge che, a fronte di un’entrata complessivaaccertata al netto delle partite di giro di e 49.455.741 la quota di finanziamento a caricodel MIUR e pari a e 28.028.889 mentre la rimanente quota di e 21.426.852 e compostaprevalentemente da trasferimenti da parte di Enti pubblici e privati (compreso UE), dallavendita di beni e servizi e da trasferimenti da altri soggetti.
Relativamente al finanziamento a carico del MIUR, il Fondo per il FinanziamentoOrdinario risulta pari a e 25.853.077, comprensivo di euro 3.200.000 quale interventospecifico per le situazioni di cul all’Art. 2, comma 431, Legge 244/2007, mentre i rimanentisono destinati a contributo varie forme di assistenza e alle spese di ricerca: PRIN, Fondoper Investimento Ricerca di Base (FIRB) e cofinanziamento assegni di ricerca.
Per quanto concerne il quadro delle spese, a fronte di un impegno complessivo die 53.284.253 e 17.757.925 sono stati destinati alle risorse umane (spese per il personale,assegni fissi ed indennita accessorie), e 5.667.616 agli interventi a favore degli studenti, ee 5.925.931 per l’acquisizione, ristrutturazione e manutenzione di beni durevoli. Relati-vamente alle riscossioni e ai pagamenti rispettivamente per le entrate e le spese si rinviaa quanto indicato specificatamente nella nota tecnica.
Con riferimento ai dati finanziari relativi all’attivita di ricerca scientifica, il totale delleentrate accertate risulta pari complessivamente a e 11.548.265, mentre la spesa impegnata(comprendente riassegnazioni di somme provenienti dall’esercizio finanziario 2008) e paria e 13.013.340 di cui e 7.978.148 per spese correnti e e 5.035.192 per spese in contocapitale.
La rilevazione per le entrate accertate pone in evidenza, per quanto attiene le fontidi finanziamento del “prodotto finale” Ricerca, che la quota proveniente da Enti esterni
131
Dati Finanziari
risulta superiore, anche per il corrente anno, a quella a carico del MIUR (in particolareda contributi finanziati dall’Unione Europea). Peraltro, il fatto di aver adottato lo stessoschema di analisi dell’esercizio ha consentito di effettuare un confronto temporale dei datirelativi agli esercizi finanziari dell’ultimo triennio che permette di porre in evidenza alcunifenomeni interessanti sia sul versante delle entrate che delle spese.
Relativamente alle entrate, la quota di finanziamento a carico del MIUR e stata die 28.028.889 (pari a circa il 32,8% delle entrate totali), mentre nel caso delle spese le stesserisultano decrementate in termini assoluti rispetto al precedente esercizio. Nel complessola spesa in conto capitale si compone nel seguente modo:
e 4.951.179 relative a spese per la acquisizione, manutenzione e ristrutturazione straor-dinaria degli immobili;
e 5.035.192 relative alle spese per la ricerca scientifica.
6.1 Consuntivo Entrate e Spese
Si riportano di seguito le tabelle di sintesi dei dati finanziari riguardanti le entrate ele spese. I valori sono quelli di competenza finanziaria 2007, 2008 e 2009 del BilancioConsuntivo della Scuola.
Tabella 6.1 – C.2 – Quadro generale delle entrate (euro)
Note Quadro delle entrate Competenza (accertamenti)2007 2008 2009
T.E. Entrate totali (al netto delle partite di giro) 45.023.982 50.219.380 49.455.741tra cui:
A Trasferimenti da MIUR (totale) 26.853.762 31.521.652 28.028.889di cui:
A1 FFO consolidato 22.553.967 25.249.829 25.853.077Contributo varie forme assistenza 1.038.411 996.649 801.771
A2 FFO “una tantum” 180.000 147.483 –Co-finanziamenti per ricerca scientifica
A3 (PRIN ex-40%) 136.677 174.543 –A4 Assegni di ricerca 514.909 408.509 465.344A5 Incentivazione docenti – – –A6 Edilizia – 2.818.750 –A7 Programmazione (Piani di sviluppo) 5.090 353.401 231.885B Trasferimenti da altri soggetti 2.553.382 1.988.548 2.618.805C Tasse e contributi degli studenti – – –D Entrate finalizzate derivanti da attivita convenzionate 6.629.662 8.536.891 11.381.587E Vendita di beni e servizi (rilevanti IVA) 5.258.648 4.140.079 3.272.329F Prestiti (mutui, prestiti ed affidamenti bancari, etc.) – – –
Tabella 6.2 – C.3 – Quadro generale delle spese (euro)
Note Quadro delle spese Competenza (impegni)2007 2008 2009
T.S. Totale generale delle spese (al netto delle partite di giro) 44.085.105 49.881.736 53.284.253di cui:
M risorse umane 14.148.010 15.624.048 17.757.925N interventi in favore degli studenti 4.673.629 5.371.872 5.667.616O acquisizione e valorizzazione di beni durevoli 2.260.875 5.296.201 5.925.931
di cui per:O1 acquisizione, ristrutturazione e manutenzione straord. immobili 1.173.776 4.213.215 4.951.179O2 acquisto di materiale bibliografico (eclusi servizi online) 408.347 404.334 296.000O3 estinzione mutui e prestiti (mutui, interessi passivi, ecc.) 678.752 678.752 678.752
132
6.2. Ricerca
Di seguito il dettaglio di alcune voci di spesa 2009.
Tabella 6.3 – C.4a – Quadro delle spese per il personale (comprensivi degli oneri a caricoente) (euro)
Spese per il personale Professori Ricercatori ed Personale di cui pernel 2009 Assistenti Tecnico Amm.vo personale
di ruolo amm.vo cont.le
Per assegni fissi 5.735.432 293.856 4.762.491 4.600.333N. destinatari 62 5 144 140
Per indennita accessorie 429.322 – 774.219 774.219N. destinatari 12 – 122 122
Tabella 6.4 – C.4b – Quadro delle spese per il personale (euro) comprensivi degli oneri acarico ente (euro)
Spese per il personale Assegnisti Personale docente Personalenel 2009 di ricerca con contratto Tecnico Amm.vo
a tempo det. contr. a t. det.
Per assegni fissi 3.393.717 1.837.782 443.850N. destinatari 217 42 22
Per indennita accessorie – 57.725 14.734N. destinatari – 1 4
6.2 Ricerca
6.2.1 Fonti di finanziamento della Scuola (Divisione Ricerche)
L’attivita di ricerca sviluppata nel corso dell’anno solare 2009 ha riguardato, prevalente-mente, progetti finanziati da enti esterni e svolti all’interno dei Laboratori o nell’ambitodei Centri di Ricerca della Scuola. Nell’anno 2009 la Divisione Ricerche ha gestito entrateper e 11.548.264 di cui e 11.097.367 derivanti da fonti esterne.
Per una valutazione corretta si raffrontano i dati omogenei dell’ultimo biennio: nono-stante la gran parte delle attivita di ricerca del laboratorio PERCRO, e conseguentementele relative entrate, afferiscano al CEIICP dal gennaio 2009, i finanziamenti gestiti dallaDivisione Ricerche sono aumentati del 6,03%.
Per quanto concerne la capacita di autofinanziare le attivita di ricerca, l’incidenzadelle fonti esterne rispetto a quelle della Scuola rimane stabile e si attesta al 96,10% perl’anno 2009 (96,58% per il 2008).
L’inversione di tendenza, constatata nello scorso anno, in base alla quale le fonti difinanziamento nazionali (41,4% al 31/12/2008) avevano una netta prevalenza rispetto aifinanziamenti comunitari ed internazionali (30,24% al 31/12/2008), puo essere conside-rata un fenomeno transitorio. Nel corso del 2009, come previsto, le entrate per progetticomunitari hanno registrato un’impennata (variazione percentuale di circa 72% rispettoal 2008) e rappresentano quasi la meta dei finanziamenti alla ricerca (48,50%). Di contro,i finanziamenti nazionali hanno registrato una flessione complessiva del 24%, principal-mente dovuta a minori finanziamenti di Fondazioni Bancarie, di altri enti privati e dalMIUR. Per quanto concerne i finanziamenti MIUR finalizzati alla ricerca (PRIN e FI-SR), questi sono stati completamente assenti nel corso del 2009. Basti pensare al fatto
133
Dati Finanziari
che i risultati del bando PRIN 2008 sono stati pubblicati con il recente D.M. n. 3 del20/01/2010. Peraltro, nel corso del 2009 non sono stati pubblicati bandi ministeriali,salvo il FIRB per Giovani ricercatori, le cui proposte presentate dalla Scuola non hannoavuto esito positivo.
Riguardo i finanziamenti da altri ministeri, si puo notare un consistente aumento (va-riazione del 215%) derivante da proposte finanziate dal Ministero Politiche Agricole eForestali, dal Ministero degli Affari Esteri, e dal Ministero del Lavoro, della Salute e dellePolitiche Sociali. Sempre a livello nazionale, per i finanziamenti derivanti da altri entipubblici e privati, inclusi i contributi di Regioni, Province e Comuni, si e registrata unaflessione del 30% circa derivante da un livello sempre piu ridotto del cofinanziamento daparte di Fondazioni Bancarie, strettamente legato alla fase di congiuntura economica cheha ridotto l’impegno contributivo di tali istituzioni. Purtroppo, sempre in conseguenzadella situazione economica negativa, la capacita di attrarre risorse per la ricerca su com-messa e diminuita del 27% e rappresenta circa un sesto del totale delle entrate (pari al14,39%; 21,07% al 31/12/2008).
I fondi propri della Scuola per il finanziamento delle ricerche individuali di docen-ti/ricercatori e per il co-finanziamento della ricerca ministeriale continuano ad avere unpeso marginale. Tale considerazione e valida a livello generale, ma deve essere rettificatain funzione delle specificita dei laboratori e centri afferenti alla Divisione Ricerche.
A tal proposito, si anticipa che nel corso del 2010, la Divisione Ricerche ha reso disponi-bile risorse proprie, quali economie relative alle spese di funzionamento del CoordinamentoOperativo, al fine di mantenere almeno lo stesso livello di finanziamento alle ricerche diateneo e del funzionamento dei laboratori che, invece, non sarebbe stato garantito dallasemplice assegnazione di risorse FFO.
Tabella 6.5 – Finanziamenti nell’ultimo biennio
Fonti di finanziamento Annoa
2008 2009
Ricerca Scientifica d’Ateneo 368.922 450.898Ricerca di interesse naz. MIUR 192.218 –FIRB 155.451 143.491FISR 71.2140 –Contributi dell’Unione Europea 3.265.201 5.600.738Organismi pubblici esteri o internazionali – 11.296Contributi CNR – –Contributi da altri enti 4.237.969 2.949.895Ricerca conto terzi 2.274.805 1.662.309Assegnazioni da altri Ministeri 231.677 729.638Totale 10.797.457 11.548.265
Fonte: Relazione Divisione Ricerche – 2009
6.2.2 Fonti di finanziamento della Scuola (CEIIC)
Nel corso del 2009 il CEIICP ha confermato la propria capacita di attrazione di finanzia-menti per la ricerca generando attivita di altissimo livello, che hanno contribuito in mododeterminante a consolidare il ruolo del Centro di Eccellenza a livello internazionale.
Nell’anno 2009 si e realizzata la confluenza di gran parte delle attivita di ricerca dell’ex“Laboratorio PERCRO” nel bilancio del Centro. Anche per effetto di cio, le entrate di
134
Ricerca
competenza accertate nell’esercizio, ammontano a e 7.374.184 con un incremento del 236%rispetto al 2008 (l’esercizio 2008 si e chiuso con entrate di competenza pari ad e 3.121.355)
Tabella 6.6 – Finanziamenti nell’ultimo biennio
Fonti di finanziamento Annoa
2008 2009
Contratti e convenzioni di ricerca e di consulenza per c/terzi 1.069.750 2.165.000Assegnazioni MIUR per Ricerca Scientifica 1.021.064 942.868Assegnazioni MIUR/Scuola per Ricerca Scientifica di Ateneo 200.465 168.761Contributi da enti ed organizzazioni pubbliche e privati 90.000 177.860Contributi Unione Europea 740.076 3.919.695Totale 3.121.355 7.374.184
Fonte: Relazione CEIICP – 2009
Il grafico riporta l’incremento dei finanziamenti ottenuti nel corso del periodo 2008-2009 evidenziando il notevole trend di crescita positivo del CEIICP nel 2009 per effettodei progetti della macro-area dell’ingegneria della percezione. Da questo punto di vista il2009 e un anno di transizione in quanto 21 progetti di ricerca ex-PERCRO gia in caricoalla Divisione Ricerche sono “transitati” al CEIICP contribuendo con gli avanzi 2008 dellaDivisione Ricerche agli accertamenti CEIICP 2009.
Complessivamente i finanziamenti esterni per ricerca costituiscono circa il 97,71% delbilancio del Centro, i trasferimenti dalla Scuola il 1,9% e le entrate per interessi attivi sulconto corrente e recuperi I.V.A. l’1%. Le principali fonti di finanziamento della ricercaattuata dal Centro sono rappresentate in ordine, dalla U.E. dalle prestazioni di consulenzae ricerca conto terzi e da parte dello Stato (MIUR ed in piccola parte MAE).
6.2.3 Entrate e Spese
Di seguito le tabelle descrittive delle Entrate e Spese relative alla ricerca.
Tabella 6.7 – C.6 – Entrate per ricerca scientifica
Entrate (accertato) ∆2008−2009
2007 2008 2009 e %
Entrate derivante dalla vendita di beni eprestazioni di servizio
3.603.522 2.936.091 2.989.847 +53.756 +3,35
Trasferimenti per la ricerca da parte della U.E. 3.680.678 4.298.922 8.742.069 +4.443.147 +103,35Trasferimenti da parte dello Stato contocapitale
2.105.880 1.504.628 914.348 −590.280 −39,23
Trasferimenti da parte di enti pubblici e privatiper ricerca
2.948.984 4.237.969 3.453.675 −784.294 −18,50
Totale 12.339.064 12.977.610 16.099.939 −3.122.329 −24,05
Tabella 6.8 – C.7 – Spese per ricerca scientifica
Uscite (impegnato) ∆2008−2009
2007 2008 2009 e %
Spese correnti per ricerca 3.573.437 3.110.581 7.978.148 +4.867.567 +156,48Spese in conto capitale 8.355.451 9.885.436 5.035.192 −4.850.244 −49,06
Totale 11.928.888 12.996.017 13.013.340 +17.323 +0,13
135
7 Gli indicatori di processo
Nel 2003 il Nucleo di Valutazione Interna della Scuola Superiore Sant’Anna ha elabora-to, in collaborazione con il Nucleo della Scuola Normale, un documento contenente unaproposta di indicatori e di criteri valutativi calibrati sulla particolare realta delle Scuoled’eccellenza italiane da presentare al CNVSU. La proposta e nata dalla necessita di pla-smare un modello di valutazione contestualizzato e di individuare una serie di indicatoriche, avendo come punto di riferimento costante quelli proposti per le universita italianedal CNVSU, possono rispecchiare tuttavia le esigenze e la particolare natura delle ScuoleSuperiori a statuto speciale. Nel corso dell’anno 2003 il Ministero ha risposto positiva-mente, accogliendo la proposta dei Nuclei delle due Scuole e riconoscendo la necessitareale di uno schema di valutazione specifico che tenga conto delle peculiarita delle ScuoleSuperiori (DOC 5/03 Aprile 2003 del CNVSU).
7.1 Formazione
7.1.1 Formazione universitaria
Si riportano di seguito gli indicatori dei processi dell’area in oggetto costruiti sulla base didati e informazioni specifiche richieste dal CNVSU alle Scuole Superiori ad ordinamentospeciale:
1. Attivita di orientamento: ammontare degli investimenti in attivita di orienta-mento pre-universitario e numero dei partecipanti;
2. Domanda di ingresso: numero delle domande di partecipazione pervenute aiconcorsi di primo e di secondo livello;
3. Extraregionalita dei candidati: numero delle domande di ammissione al con-corso da parte di candidati non residenti in regione ;
4. Quoziente di selezione dei candidati: quoziente tra il numero dei posti messi aconcorso ed il numero delle domande di partecipazione ai concorsi pervenute;
5. Quoziente di candidati idonei: quoziente tra il numero di candidati idonei ed ilnumero delle domande di partecipazione ai concorsi pervenute;
137
Gli indicatori di processo
6. Capacita di attrazione diplomati di alto profilo: percentuale dei candidatialla Scuola con un voto di diploma di Scuola media pari a 100/100, come da verificaeffettuata con questionario anonimo;
7. Numerosita: numero totale di allievi ordinari presenti alla Scuola;
8. Extraregionalita dei presenti: percentuale degli allievi ordinari non residenti inregione;
9. Incidenza degli abbandoni: percentuale del numero di allievi ordinari che nel-l’anno accademico hanno perso il diritto al posto interno, rispetto al totale degliallievi;
10. Tasso di completamento degli studi: percentuale degli allievi ordinari che hannosuperato tutte le materie previste dal piano di studi entro la durata legale;
11. Tasso di laurea cum laude: percentuale degli allievi ordinari laureati cum laudepresso l’Universita degli Studi di Pisa, rispetto al totale degli allievi laureati;
12. Attivita culturale ed extracurriculare: ammontare dei finanziamenti destinatiad attivita di stage, mobilita internazionale ed attivita culturali;
13. Numero degli allievi di scambio: numero degli allievi coinvolti in programmi discambio su convenzione con istituzioni straniere.
Tabella 7.1 – Indicatori della Formazione Universitaria (Primo Livello)
Indicatore Settore ScuolaE G S A I M
1. Attivita di orientamento 153.655,91 e2. Domanda di ingresso 118 216 101 11 207 248 901 unita3. Extraregionalita dei candidati 66,9 80,1 78,2 63,6 60,9 74,2 71,9 unita4. Quoziente di selezione dei candi-
dati4,2 4,6 7,9 36,4 5,3 3,6 5,2 unita
6. Attrazione candidati di alto profilo 27,1 29,6 23,8 45,5 55,6 66,9 45,1 unita7. Numerosita 17 45 20 13 32 54 181 unita8. Extraregionalita dei presenti 64,7 77,8 90,0 84,6 65,6 74,1 75,1 unita9. Incidenza degli abbandoni – 2,2 10,0 – 3,1 3,7 3,3 unita10. Tasso di completamento degli
studi100 90,0 66,7 100 90,9 60,0 84,6 unita
11. Tasso di laurea cum laude 100 – 100 100 87,5 100 94,1 %12. Attivita culturale ed extracurrico-
lare199.465,76 e
13. Allievi di scambio 83 unita
E = Scienze Economiche; G = Scienze Giuridiche; S = Scienze Politiche; A = Scienze Agrarie; I = Ingegneria Ind.;M = Medicina e Chirurgia
138
7.1. Formazione
Tabella 7.2 – Variazioni indicatori della Formazione Universitaria (Primo Livello)
Indicatore Anno ∆ ∆%
2008 2009
1. Attivita di orientamento 138.567,90 153.655,91 +15.088,01 +10,92. Domanda di ingresso 764 901 +137 +2,93. Extraregionalita candidati 71,9 71,9 – –4. Quoziente di selezione dei candidati 6,2 5,2 −16,16. Attrazione candidati di alto profilo 66,2 45,1 −31,97. Numerosita 157 181 +24 +15,38. Extraregionalita dei presenti 59,9 75,1 +25,49. Incidenza degli abbandoni 3,2 3,3 +3,110. Tasso di completamento degli studi 89,7 84,6 −5,611. Tasso di laurea cum laude 100 100 –12. Attivita culturale ed extracurriculare 220.585,78 199.465,76 −21.120,02 −9,613. Allievi di scambio 60 83 +23 +38,3
La domanda di ingresso, evidenzia la consistente crescita nel 2009 attribuibile all’at-tivazione del processo di preselezione decentrata. Si tratta di un dato questo certamentepositivo da affiancare a quelli altrettanto positivi, quali quelli relativi al tasso di lauree conlode che continua ad attestarsi sul livelli altissimi a conferma di una lusinghiera tradizionedella Scuola ed il numero degli allievi di scambio. Da osservare tuttavia il peggioramentodel profilo dei candidati presentatisi alle selezioni rispetto all’anno precedente (indinatore6), che implica il restringimento della platea di studenti qualitativamente elevati da cuiattingere.
Andamento storico degli indicatori (Primo Livello)
139
Gli indicatori di processo
140
7.1. Formazione
141
Gli indicatori di processo
Tabella 7.3 – Indicatori della Formazione Universitaria (Secondo Livello)
Indicatore Settore ScuolaE G S A I M
2. Domanda di ingresso 8 – 4 – 3 – 153. Extraregionalita dei candidati 62,5 – 50,0 – – – 46,7 %4. Quoziente di selezione dei candidati 25,0 – 50,0 – 66,7 – 53,3 %6. Attrazione candidati di alto profilo 87,5 – 100 – 66,7 – 86,7 %7. Numerosita 35 19 22 7 53 – 1368. Extraregionalita dei presenti 60,0 73,7 72,7 42,9 66,0 – 65,4 %9. Incidenza degli abbandoni 2,9 5,3 – – 5,7 – 3,7 %
Tabella 7.4 – Variazioni indicatori della Formazione Universitaria (Secondo Livello)
Indicatore Anno ∆ ∆%
2008 2009
2. Domanda di ingresso 15 15 – –3. Extraregionalita candidati 53,3 46,7 −12,44. Quoziente di selezione dei candidati 53,3 53,3 –6. Attrazione candidati di alto profilo 66,7 86,7 +29,97. Numerosita 112 136 +24 +21,58. Extraregionalita dei presenti 66,1 65,4 −1,59. Incidenza degli abbandoni 1,8 3,7 +105,5
La consistenza delle domande d’ingresso degli allievi di secondo livello appare stabilenel corso dell’ultimo biennio e purtroppo limitata ad un numero abbastanza limitato dicandidati. Tra gli elementi di rilievo rispetto al 2008, si segnala un leggero peggioramentodel tasso di extraregionalita dei candidati ed un aumento degli abbandoni compensati dauna migliorata capacita di attrazione di candidati di alto profilo.
Andamento storico degli indicatori (Secondo Livello)
142
7.1. Formazione
7.1.2 Formazione post-laurea
Si riportano di seguito gli indicatori dei processi dell’area in oggetto costruiti sulla base didati e informazioni specifiche richieste dal CNVSU alle Scuole Superiori ad ordinamentospeciale:
143
Gli indicatori di processo
1. Domanda di ingresso: numero delle domande di ammissione ai corsi di perfezio-namento triennale/dottorato di ricerca;
2. Percentuale dei candidati non italiani: percentuale dei candidati non italiania concorso;
3. Incidenza dei candidati non provenienti dalla Scuola: percentuale dei can-didati non ex allievi ordinari della Scuola;
4. Borse di Enti esterni: numero di posti di perfezionamento finanziati da Entiesterni;
5. Capacita di attrazione laureati di alto profilo: percentuale di candidati allaScuola con un voto di laurea cum laude;
6. Quoziente di selezione dei candidati: quoziente tra il numero dei posti messi aconcorso ed il numero delle domande di partecipazione ai concorsi pervenute;
7. Extraregionalita dei candidati: numero delle domande di ammissione al con-corso da parte di candidati non residenti in regione;
8. Extraregionalita dei presenti: percentuale degli allievi perfezionandi/dottoratonon residenti in regione;
9. Numerosita : numero totale di allievi perfezionandi/dottorato presenti alla Scuola;
10. Valutatori stranieri: percentuale delle tesi di perfezionamento/dottorato il cuivalutatore appartiene ad una struttura universitaria o di ricerca straniera;
11. Completamento degli studi: percentuale degli allievi perfezionandi/dottoratoche hanno conseguito il diploma di perfezionamento entro la durata prevista dalregolamento;
Tabella 7.5 – Indicatori della Formazione Post-Laurea
Indicatore Corso ScuolaMCS DIE/ PGT DU AAA/ AB TI SIRB
E&M ABS
Domanda di ingresso 96 199 28 80 48 85 151 39 726Percentuale di candidati nonitaliani
80,2 87,9 14,3 55,0 62,5 91,8 58,9 41,0 70,7 %
Incidenza dei candidati nonprovenienti dalla Scuola
99,0 91,5 78,6 82,5 89,6 100,0 98,7 92,3 93,4 %
Borse di Enti esterni – – – – – 2 3 5 10Quoziente di selezione deicandidati
9,4 3,0 39,3 15,0 16,7 9 15 20,5 10,5 %
Extraregionalita dei candidati 52,6 83,3 70,8 83,3 66,7 71,4 57 55,3 66,2 %Extraregionalita dei presenti 45,5 100,0 66,7 75,0 68,4 75,0 60 56,6 61,4 %Numerosita 27 10,0 38 37 24 24 114 29 303Valutatori stranieri – – 42,9 – 40,0 7 8 – 15,3 %Completamento degli studi – – 12,5 – 23,1 17,2 23,8 16,7 18,5 %
MCS = Management, Competitivita e Sviluppo;DIE/E&M = Dottorato Internazionale in Economia (Economia & Management);PGT = Persona e Tutele Giuridiche;DU = Politica, Diritti Umani e Sostenibilita;AAA/ABS = Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Agrobioscienze);AB = Agrobiodiversita;TI = Tecnologie Innovative;SIRB = Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica;
144
7.1. Formazione
Tabella 7.6 – Variazione indicatori della Formazione Post-Laurea
n. Indicatore Anno ∆ ∆%
2008 2009
1. Domanda di ingresso 397 726 +329 +82,92. Percentuale di candidati non italiani 64,7 70,7 +9,33. Incidenza dei candidati non provenienti dalla Scuola 92,2 93,4 +1,34. Borse di Enti esterni(a) 11 10 −1 −9,06. Quoziente di selezione candidati 14,8 10,5 −29,07. Extraregionalita dei candidati 69,2 66,2 −4,38. Extraregionalita dei presenti 49,7 61,4 +23.59. Numerosita 236 303 +67 +28,410. Valutatori stranieri 28,9 15,3 −47,111. Completamento degli studi 62,0 18,5 −70,2
I valori assunti dagli indicatori relativi alla formazione post laurea (corsi di perfeziona-mento e dottorato di ricerca) evidenziano una situazione che si colloca su livelli di altissimolivello. Si segnalano in particolare l’elevatissima percentuale di candidati stranieri, ed ilcrescente numero di domande d’ingresso, a testimonianza dell’attrattivita dell’offerta for-mativa esercitata dalla scuola anche in paesi stranieri. In negativo si deve sottolineare lariduzione del quoziente di selezione candidati e del tasso di completamento degli studi.
Andamento storico degli indicatori
145
Gli indicatori di processo
146
7.1. Formazione
7.1.3 Alta Formazione
Si riportano di seguito gli indicatori dei processi dell’area in oggetto costruiti sulla base didati e informazioni specifiche richieste dal CNVSU alle Scuole Superiori ad ordinamentospeciale:
1. Numero dei Corsi Master Universitari: numero dei corsi Master Universitariorganizzati;
2. Numero dei Corsi di Formazione Avanzata: numero dei Corsi di FormazioneAvanzata organizzati, esclusi i Master;
3. Numero dei Corsi attivati su richiesta esterna: numero dei corsi di Forma-zione attivati su richiesta esterna e con finanziamenti esterni;
4. Quoziente di selezione dei candidati: quoziente tra il numero dei posti messia concorso per i corsi Master Universitari e per i Corsi di Formazione Avanzata,rispetto al numero delle domande di ammissione pervenute;
5. Extraregionalita della domanda: percentuale delle domande per l’ammissioneai corsi Master Universitari ed ai Corsi di Formazione Avanzata di candidati nonresidenti in regione, rispetto al totale delle domande pervenute;
147
Gli indicatori di processo
6. Provenienza estera della domanda: percentuale delle domande per l’ammissio-ne ai corsi Master Universitari ed ai Corsi di Formazione Avanzata di candidati nonin possesso di cittadinanza italiana, rispetto al totale delle domande pervenute;
7. Attivita di Stage: percentuale delle ore di stage, relative ai corsi Master Univer-sitari ed ai Corsi di Formazione Avanzata, rispetto alle ore totali di formazione;
8. Numero di allievi formati: numero di allievi formati nei corsi Master Universi-tari, corsi di Formazione Avanzata e corsi attivati su richiesta esterna;
9. Entrate proprie dell’Alta Formazione: totale delle entrate, escluse quelle diprovenienza MIUR, per le attivita di Alta Formazione relative ai Master ed altricorsi.
Tabella 7.7 – Indicatori dell’Alta Formazione
n. Indicatore Tipo di Corso TotaleM MU CS SS CT
1. Numero dei Corsi Master 1 5 62. Numero dei Corsi di Formazione Avanzata 13 32 453. Numero dei Corsi attivati su richiesta esterna 11 114. Quoziente di selezione dei candidati 50,0 24,0 37,9 – – 32,55. Extraregionalita della domanda – 29,6 28,5 – – 28,16. Provenienza estera della domanda 100,0 70,4 67,7 – – 69,87. Attivita di stage 504,2 60,3 – – – 46,48. Numero di allievi formati 12 73 222 721 229 1.2579. Entrate proprie dell’Alta Formazione 2.002.902,90 e
M = Master;MU = Master Universitari;CS = Corsi Istituzionali con selezione;SS = Corsi Istituzionali senza selezione;CT = Corsi attivati su commessa esterna (conto terzi);
Tabella 7.8 – Variazione indicatori dell’Alta Formazione
n. Indicatore Anno ∆ ∆%
2008 2009
0. Corsi 58 62 +4 +6,81. Corsi Master Universitari 7 5 −2 −28,62. Corsi di Formazione Avanzata 38 45 +7 +18,43. Corsi attivati su richiesta esterna 12 11 −1 −8,34. Quoziente di selezione dei candidati 44,7 32,5 −27,35. Extraregionalita della domanda 35,8 28,1 −21,56. Provenienza estera della domanda 64,2 69,8 −8,77. Attivita di stage 50,6 46,4 −8,38. Numero di allievi formati 1.164 1.257 +93 +7,89. Entrate proprie dell’Alta Formazione 2.118.276,75 2.002.902,90 −115.373,85 −5,4
Le variazioni in positivo per gli indicatori relativi all’Alta formazione riguardano prin-cipalmente i corsi svolti, in particolare quelli di formazione avanzata (+18,4%) ed il nu-mero di allievi formati (+7,8%). Per contro hanno registrato variazioni in senso negativoi corsi attivati su richiesta esterna (−8,3%), l’extra-regionalita della domanda (−21,5%)e le entrate proprie dell’Alta formazione (−5,4%). Per quanto riguarda i corsi attivatisu richiesta esterna la riduzione non e probabilmente dipendente dalla qualita dei corsima dal permanere delle difficolta presenti nel mondo del lavoro, sia pubblico che privato,situazione congiunturale che si riflette anche sul dato delle Entrate Proprie.
148
7.1. Formazione
Andamento storico degli indicatori
149
Gli indicatori di processo
7.2 Ricerca
Si riportano di seguito gli indicatori dei processi dell’area in oggetto costruiti sulla base didati e informazioni specifiche richieste dal CNVSU alle Scuole Superiori ad ordinamentospeciale:
1. Capacita di autofinanziamento della ricerca: ammontare dei finanziamentiper la ricerca di provenienza esterna, esclusi quelli di provenienza MIUR, rispettoal totale dei finanziamenti;
2. Numero dei progetti internazionali di ricerca: numero dei progetti e deipartner stranieri in progetti internazionali di ricerca;
3. Numero totale dei progetti di ricerca: numero totale dei progetti finanziati daenti nazionali e stranieri di ricerca;
4. Numero di partner impegnati in progetti coordinati dalla Scuola: numerodi partner impegnati in progetti finanziati coordinati da docenti e ricercatori dellaScuola;
5. Collaboratori di ricerca a contratto: numero dei collaboratori per le attivita diricerca assunti a contratto;
6. Fondi disponibili per la ricerca: fondi totali disponibili per la ricerca;
7. Convegni e Workshop: numero dei convegni e dei Workshop organizzati dallaScuola;
8. Produttivita nella ricerca: pubblicazioni a stampa su riviste internazionali, librie brevetti realizzati dai docenti della Scuola tra cui si esplicitano quelli realizzaticon la partecipazione degli allievi.
L’eccellenza dell’attivita di ricerca svolta presso la Scuola emerge in modo evidentedall’osservazione dei dati riportati nelle tabelle e nei grafici: situazione di eccellenza chenei sette anni considerati ha evidenziato una dinamica nella generalita dei casi semprepositiva.
150
7.2. Ricerca
Tabella 7.9 – Indicatori dell’attivita di ricerca
n. Indicatore Settore ScuolaE G S A I M
1. Capacita di autofinanziamento della ricerca 87,66 94,28 92,27 %2. Progetti di ricerca 65 86 1513. Progetti internazionali di ricerca 8 73 2244. Partner impegnati in progetti coordinati 121 9 17 68 434 11 6605. Collaboratori di ricerca a contratto 24 8 11 21 97 5 1666. Fondi disponibili per la ricerca 5.397.564,91 12.378.501,68 17.776.066,59 e8. Produttivita della ricerca (a) 117 72 62 90 225 74 640
a Libri, parti di libro, Pubblicazioni a stampa su riviste nazionali e internazionali;
Tabella 7.10 – Variazione indicatori attivita di ricerca
n. Indicatore Anno ∆ ∆%
2008 2009
1. Capacita di autofinanziamento del-la ricerca
96,56 92,27 −4,4
2. Progetti di ricerca(a) 148 151 +3 +2,03. Progetti internazionali di ricerca(a) 65 224 +159 +244,64. Partner impegnati in progetti co-
ordinati(a)702 660 −42 −5,9
5. Collaboratori di ricerca a contratto 138 166 +28 +20,286. Fondi disponibili per la ricerca 13.502.609,84 17.776.066,59 +4.273.456,75 +31,648. Produttivita della ricerca 342 640 +298 +87,1
I valori assunti dagli indicatori riportati nella tabella dimostrano una situazione com-plessiva di incremento dell’attivita di ricerca: aumenta il numero di progetti, sia com-plessivi che internazionali, aumentano i fondi disponibili per la ricerca che superano i 17milioni di euro ed aumenta anche la produttivitoa della ricerca (numero di pubblicazioni).
Andamento storico degli indicatori
151
Gli indicatori di processo
7.3 Risorse ed i servizi complementari
Si riportano di seguito gli indicatori dei processi dell’area in oggetto costruiti sulla base didati e informazioni specifiche richieste dal CNVSU alle Scuole Superiori ad ordinamentospeciale:
152
7.3. Risorse ed i servizi complementari
1. Docenza interna: numero di docenti1 suddivisi per fascia, per Settore;
2. Docenza esterna: numero di docenti, non appartenenti alla Scuola, impegnati inattivita didattiche e formative, per Settore e per durata del contratto;
3. Docenza esterna italiana: numero di docenti di nazionalita italiana, non ap-partenenti alla Scuola, impegnati in attivita didattiche e formative, suddivisi perfascia e per Settore;
4. Docenza esterna straniera: numero di docenti di nazionalita straniera, nonappartenenti alla Scuola, impegnati in attivita didattiche e formative, per Settore;
5. Alloggi disponibili: numero dei posti disponibili nella struttura collegiale;
6. Capacita ricettiva allievi ordinari: percentuale degli allievi ordinari ospitatinelle strutture collegiali;
7. Capacita ricettiva allievi perfezionandi: percentuale degli allievi perfezionandiospitati nelle strutture collegiali;
8. Posti in aule didattiche: numero di posti nelle aule didattiche;
9. Posti in biblioteca: numero di posti lettura in biblioteca;
10. Ore di apertura della biblioteca: numero di ore di apertura settimanali diapertura della biblioteca;
11. Patrimonio documentario: numero di volumi, abbonamenti e fondi archivisticidella biblioteca;
12. Terminali in aule informatiche: numero di terminali disponibili nelle aule in-formatiche;
13. Posti in aule linguistiche: numero di postazioni disponibili nelle aule linguistiche;
14. Posti in laboratori: numero di posti nei laboratori sperimentali e scientifici;
15. Posti in mensa: numero di posti in mensa;
16. Pasti erogati nell’anno: numero di pasti erogati nell’anno.
Tabella 7.11 – Indicatori sulle risorse e servizi complementari
n. Indicatore Settore ScuolaE G S A I M
1. Docenza interna 16 10 8 12 15 6 672. Docenza esterna 50 50 25 14 13 36 1853. Docenza esterna italiana (< 3 mesi) 34 33 25 13 13 26 1444. Docenza esterna straniera (< 3 mesi) 8 9 7 5 3 1 335. Alloggi disponibili 2306. Capacita ricettiva allievi ordinari 72,5 %8. Posti in aule didattiche 7609. Posti in biblioteca 8410. Ore di apertura della biblioteca 64 h11. Patrimonio documentario 72.02412. Terminali in aule informatiche 12813. Posti in aule linguistiche 1814. Posti in laboratori 40415. Posti in mensa 12116. Pasti erogati nell’anno 122.200
1da qui e in tutti gli altri riferimenti si intendera con “docenti” l’insieme di Professori ordinari,Professori associati e Ricercatori di ruolo.
153
Gli indicatori di processo
Tabella 7.12 – Variazione indicatori risorse e servizi complementari
n. Indicatore Anno ∆ ∆%
2008 2009
1. Docenza interna 67 103 36 53,72. Docenza esterna 185 185 – –3. Docenza esterna italiana (< 3 mesi) 131 144 +13 +9,94. Docenza esterna straniera (< 3 mesi) 54 33 −21 −38,95. Alloggi disponibili 225 230 +5 +2,26. Capacita ricettiva allievi ordinari 83,6 72,5 −13,37. Capacita ricettiva allievi perfezionandi – – – –8. Posti in aule didattiche 760 760 – –9. Posti in biblioteca 84 84 – –10. Ore di apertura della biblioteca 64 64 – –11. Patrimonio documentario 70.170 72.024 +1.854 +2,612. Terminali in aule informatiche 128 128 – –13. Posti in aule linguistiche 18 18 – –14. Posti in laboratori 404 404 – –15. Posti in mensa 121 121 – –16. Pasti erogati nell’anno 119.089 122.200 +3.111 +2,6
Relativamente agli indicatori sulle risorse e sui servizi complementari si sottolinea unasostanziale stabilita per quasi tutti gli indicatori. Tra quelli in cui si rileva una crescita sisegnala l’aumento del patrimonio documentario della biblioteca (arrivato a quota 72.024)ed il numero di pasti erogati nell’anno (122.200).
Andamento storico degli indicatori
154
7.3. Risorse ed i servizi complementari
155
Gli indicatori di processo
7.4 I dati usati per il calcolo degli indicatori
Di seguito sono elencati i valori delle variabili che vengono utilizzate per il calcolo degli in-dicatori. Per ogni singola variabile e stato specificato l’intervallo temporale di riferimentodefinito sulla base della sua rappresentativita migliore nel contesto della valutazione e deivincoli di reperibilita del dato.
156
I dati usati per il calcolo degli indicatori
Tab
ella
7.13
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Gli indicatori di processo
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158
I dati usati per il calcolo degli indicatori
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I dati usati per il calcolo degli indicatori
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Gli indicatori di processo
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164
I dati usati per il calcolo degli indicatori
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Gli indicatori di processo
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166
Conclusioni
Nella relazione sono state illustrate le attivita svolte dalla Scuola Superiore Sant’Annanell’anno 2009. Al riguardo occorre precisare che gli attori principali dei processi di valu-tazione della Scuola sono, in prima istanza, gli organi di governo e le strutture operativepresenti nella Scuola stessa, mentre al Nucleo spetta il compito di promuovere iniziativein termini di verifica e di controllo della qualita; infatti, il ruolo del Nucleo e per unverso quello di garante dei processi di valutazione, in termini di validita ed uniformita deicriteri adottati, per altro verso, quello di formulare proposte di nuove metodologie capacidi facilitare il perseguimento di livelli sempre piu elevati di efficienza ed efficacia.
Sulla base dell’analisi delle attivita svolte e dei risultati conseguiti dalla Scuola Su-periore Sant’Anna nell’anno 2009 il Nucleo di Valutazione esprime unanimemente ungiudizio complessivo molto positivo.
La Scuola si conferma una istituzione di eccellenza nel panorama della formazione edella ricerca, capace di valorizzare in modo originale le peculiarita del modello educativotipico delle Scuole Superiori italiane e di attuare un percorso di costante crescita struttu-rale e di sviluppo delle proprie attivita. Si tratta di un itinerario caratterizzato anche dauna capacita significativa di proporre soluzioni innovative, sia sotto il profilo scientifico edidattico sia sotto il profilo organizzativo e gestionale.
Il corpo docente della Scuola delle due classi accademiche di Scienze Sociali (ScienzeEconomiche, Scienze Giuridiche e Scienze Politiche) e di Scienze Sperimentali (ScienzeAgrarie, Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Scienze Mediche) gode di una vastavisibilita scientifica a livello nazionale e internazionale. Molto apprezzabile l’avvio di unaricognizione interna della produttivita scientifica dei singoli docenti e ricercatori dellaScuola che ha consentito la sperimentazione di modalita innovative nella assegnazione dirisorse di Ateneo.
L’offerta formativa della Scuola, che si articola nei tre ambiti principali della Formazio-ne Universitaria, Formazione Post-laurea e dell’ Alta Formazione, ha conosciuto nel 2009un importante ampliamento. Nel 2009 la Scuola ha infatti ampliato la propria offerta for-mativa universitaria con l’istituzione e l’attivazione di Lauree Magistrali in convenzionecon altri Atenei italiani:
• laurea magistrale internazionale in Informatica e Networking (Universita di Pisa),
• laurea magistrale in Scienze Economiche (Universita di Pisa)
167
Conclusioni
• Graduate program in Informatics and Computer Engineering (Universita di Trento),
• laurea magistrale in Innovation Management (Universita di Trento).
L’attivita di ricerca scientifica, strutturata in Centri e Laboratori si conferma motoretrainante delle attivita della Scuola con una spiccata tendenza al carattere interdiscipli-nare e multidisciplinare degli studi teorici e sperimentali svolti; i Laboratori aggiungonoa tali caratteristiche una connotazione applicativa piu accentuata, tale da configurare op-portunita per operare in misura significativa e con continuita su commesse di enti esterni,pubblici e privati.
Anche se nei Centri e nei Laboratori non si esaurisce l’intera produzione scientifica dellaScuola, essi costituiscono le strutture privilegiate entro cui si concentrano le risorse umane,tecnologiche e finanziarie dedicate alla ricerca. Due ulteriori strutture di estrema rilevanzanel quadro delle attivita di ricerca svolte dalla Scuola sono il Polo Sant’Anna Valdera(PSAV) e il Centro di Eccellenza per l’Ingegneria dell’Informazione, della Comunicazionee della Percezione (CEIICP). La Scuola ha iniziato nel 2009 una riflessione sulle possibilitadi evoluzione delle strutture attuali di ricerca in Istituti al fine di conseguire una maggiorerazionalizzazione nell’uso delle risorse di supporto e della possibilita di creazione di unamassa critica piu significativa nelle diverse aree di ricerca. Tale riflessione e tuttora incorso e dovrebbe concludersi nel 2010 con l’entrata in operativita dei primi nuovi Istituti.
Nel corso del 2009 la Scuola ha intensificato il processo di internazionalizzazione av-viato negli anni precedenti, continuando a potenziare sia la dimensione internazionale deipercorsi formativi offerti sia quella delle collaborazioni di ricerca.
Le convenzioni internazionali di cooperazione scientifica e tecnologica attive nel 2009sono molto numerose ed hanno interessato l’Algeria (1), l’Argentina (1), il Canada (2), laCina (9), la Corea (3), la Costa Rica (1), l’Egitto (2), gli Emirati Arabi (1), la Francia(3), la Germania (1), il Giappone (4), l’India (5), Israele (1), il Marocco (2), il Messico(1), il Nicaragua (1), l’Olanda (1), la Palestina (1), il Regno Unito (1), la Romania (1),Singapore (1), la Spagna (3), gli Stati Uniti (10), la Tanzania (1) e la Tunisia (2). Unadelle convenzioni con la Francia, giunta ormai al settimo anno di attivita, riguarda lequattro Scuole Normali Superiori francesi: ENS de la rue d’Ulm, ENS Cachan, ENS Lyone l’ENS LSH.
Nel contesto della formazione post-laurea, durante il 2009 si e rafforzata ulteriormentel’attivita di internazionalizzazione dei corsi di perfezionamento e di dottorato della Scuolaattraverso accordi di co-tutela con le universita francesi (Strasburgo, Robert Schumandi di Strasburgo, Ecole de s Hautes Etudes en Science Sociales di Parigi e Cemagref).Numerosissime sono le collaborazioni internazionali nell’ambito dei programmi di ricercafinanziati dall’unione Europea e altri Enti internazionali. Nel 2009 sono stati attivatinuovi rapporti con 61 partner di ricerca di cui 16 Universita, 31 Enti di ricerca o altriEnti e 14 imprese. Inoltre sono stati attivati 34 nuovi rapporti per contratti e convenzionidi ricerca conto terzi.
Nell’aspetto finanziario da un’analisi delle entrate emerge che a fronte di un’entratacomplessivae 49.455.741 la quota di finanziamento a carico del MIUR e pari ae 28.028.889(pari al 56,6%) mentre la rimanente quota di e 21.426.852 (pari al 43,3%) e composta pre-valentemente da trasferimenti da parte di Enti pubblici e privati (compreso UE), dallavendita di beni e servizi e da trasferimenti da altri soggetti. Per quanto concerne le spese,a fronte di un impegno complessivo di e 53.284.253, e 17.757.925 (pari al 33,7%) sonostati destinati alle risorse umane (spese per il personale), e 5.667.616 (pari al 10,6%)
168
agli interventi a favore degli studenti, e 5.925.931 (pari all’11,1%) per l’acquisizione,ristrutturazione e manutenzione di beni durevoli.
A testimonianza della quantita e qualita delle attivita svolte nel corso del 2009, sisegnalano i punti seguenti:
• in un quadro di competizione crescente derivante dal costante incremento a livellonazionale dell’offerta formativa specificatamente rivolta a selezionare i giovani talen-ti, che costituiscono da sempre il naturale bacino di potenziali allievi della Scuola, siregistra con soddisfazione una crescita consistente, rispetto al 2008, delle domandedi iscrizione al primo livello e ai corsi di perfezionamento e dottorato, con aumentoconseguente della possibilita di selezionare i candidati piu meritevoli;
• la Scuola si conferma sempre piu orientata ad un modello di Research University,capace nel suo complesso di mantenere alta la produzione scientifica in termini dipubblicazioni e brevetti, ma anche di generare un numero di iniziative e di mobilitareuna massa critica di risorse che e notevolmente al di sopra della media nazionale;
• molto apprezzabile e l’intensificazione dell’attivita di internazionalizzazione sia deiprocessi formativi, realizzata anche attraverso accordi di co-tutela, sia delle colla-borazioni internazionali nell’ambito dei programmi di ricerca. L’attivita di interna-zionalizzazione si distingue in positivo non solo per la continua estensione della retedei centri di ricerca coinvolti nei progetti dei vari laboratori e centri, ma anche peruna propensione accentuata al potenziamento dei rapporti con l’Asia mediante lastipula di accordi specifici di ampio respiro che hanno gia portato all’avvio e/o alpotenziamento di iniziative congiunte di formazione e di costituzione di nuovi centridi ricerca in paesi come Cina, Giappone, India e Sud Corea;
• durante la tradizionale audizione annuale degli allievi svolta dal Nucleo e dai risultatidelle rilevazioni realizzate mediante questionari specifici e interviste, sono emersiriscontri positivi sulla qualita della formazione e dei servizi forniti;
• la scelta di coinvolgere sempre piu direttamente gli allievi nella programmazione enel controllo delle attivita della Scuola si e rivelata molto fruttuosa;
• l’attivita di formazione post-laurea, molto ampia e variegata, e caratterizzata dapunte di eccellenza con requisiti di unicita nel panorama nazionale;
• intenso e il coinvolgimento degli allievi nell’attivita di ricerca presso i centri e la-boratori che operano nella Scuola grazie anche alle sinergie realizzate attraverso inumerosi progetti di ricerca finanziati da enti esterni italiani e stranieri;
• elevato e il numero dei periodi di soggiorno dei perfezionandi e dei dottorandi fuorisede presso strutture di ricerca operanti sia in Italia sia all’estero, anche graziealla solida ed estesa rete di collaborazioni attive con centri di ricerca europei eextra-europei;
• apprezzabile e l’attivita svolta dall’Ufficio Placement ed in generale l’attivita di sup-porto della Divisione Formazione Universitaria e della Ricerca (FUR). Significativae di grande utilita e l’indagine sulla condizione occupazionale degli ex-allievi;
• la Divisione Alta Formazione prosegue un percorso di ampliamento dell’offerta dimaster universitari e mantiene un ottimo livello qualitativo e quantitativo comples-sivo di attivita;
• degno di nota e l’avviamento di un processo di autovalutazione della ricerca sullabase di criteri oggettivi e allineati con i parametri scientifici condivisi dalla comunitainternazionale;
169
Conclusioni
• molto significativa e la riconferma dell’elevata capacita di autofinanziamento dellaScuola.
A fronte di questo quadro piu che positivo, sono presenti alcune criticita che meritanoun esame attento da parte degli organi della Scuola e di tutte le sue componenti al finedi identificare e porre in essere azioni correttive opportune.
Di seguito sono elencate le situazioni degne di particolare attenzione con indicazione deipossibili percorsi per l’eliminazione o, quantomeno, l’attenuazione dei punti di debolezzarilevati.
• Per quanto riguarda la formazione universitaria, l’attivazione delle nuove laureein convenzione pone la Scuola di fronte a nuove sfide di carattere educativo checoniughino il tradizionale modello collegiale delle tipico delle Scuole Superiori pisanecon la natura piu aperta di tali nuovi corsi di laurea. Nel 2010 la Scuola dovracompiere una analisi critica della esperienza condotta con i primi nuclei di studentidelle nuove lauree di secondo livello e definire gli standard qualitativi da associareai percorsi formativi di tale nuova tipologia di “allievo”;
• sempre a riguardo della formazione universitaria, si rileva il permanere di un numeroeccessivamente elevato di domande di ammissione (in particolare inviate dall’estero)non confermate rispetto al numero piu che soddisfacente delle domande inviate: sisuggerisce una modifica della procedura di presentazione delle domande attualmentein vigore;
• relativamente alla formazione post-laurea, si registra la presenza di una bassa ca-pacita di attrazione di allievi stranieri dai Paesi UE e da quelli maggiormente in-dustrializzati. Tale stato dei fatti, se pur non sorprendente in presenza di unaincapacita di attrazione del sistema universitario italiano, richiede, a giudizio delNucleo, una attenzione specifica da parte delle strutture della Scuola preposte alleattivita di promozione dell’offerta didattica e di orientamento. E auspicabile un po-tenziamento di tali attivita, anche con modalita innovative legate alla promozionedelle attivita di ricerca ed una sistematica attivita promozionale all’estero dei Corsidi perfezionamento e dottorato, in sinergia con le Lauree Magistrali Internazionalirecentemente istituite;
• a latere di una incompletezza di informazioni sulla produzione scientifica dei per-fezionandi e dei dottorandi si rileva anche una disomogeneita dei requisiti richiestiai fini del conseguimento del titolo. In prospettiva e auspicabile che ciascun corsodi perfezionamento/dottorato definisca degli obiettivi minimi per l’ammissione al-l’esame finale per il conseguimento del titolo, non solo in termini di CFU derivantida obblighi didattici, ma anche in termini di numerosita e qualita della produzio-ne scientifica degli allievi. Questo implica l’esigenza di un monitoraggio puntualedella produzione svolta durante il percorso di dottorato. Su questo punto l’entra-ta a regime all’inizio del 2010 della piattaforma U-GOV per la rilevazione dellaproduzione scientifica della Scuola dovrebbe facilitare il processo di archiviazione erendicontazione;
• permane una difficolta nel reperirimento di informazioni validate da utilizzare per larendicontazione delle attivita della Scuola, nonostante la progressiva introduzionedel data warehouse abbia gia permesso di colmare alcune delle principali lacune;
170
• la scarsa partecipazione degli allievi all’attivita di valutazione/autovalutazione regi-strata merita particolare attenzione; al riguardo, il Nucleo auspica un potenziamentoulteriore dell’attivita di monitoraggio del livello di efficacia, sia interna che esterna,dei processi formativi di terzo livello. Inoltre, la presenza di elementi di insoddi-sfazione, anche se decisamente marginali, manifestati dagli allievi di alcuni corsinecessita di approfondimento conoscitivo adeguato;
• sulla base di quanto emerso nell’audizione con gli allievi della Scuola, si confermal’esigenza di interventi per migliorare l’organizzazione dei corsi di lingua piu affollati(inglese) e per garantire l’adeguamento dei programmi ed il diretto collegamento aiprincipali enti certificatori per le diverse lingue.
Il Nucleo di Valutazione ha inoltre proseguito nel 2009 l’attivita interna per la defi-nizione di un nuovo insieme di indicatori integrativi e sostitutivi rispetto a quelli prece-dentemente proposti al CNVSU. Il risultato di tale attivita e stato presentato agli organicompetenti della Scuola e la nuova griglia di valutazione e in corso di revisione. Entrola meta del 2010 sara pronta per costituire la base di un dibattito interno con tutte lecomponenti della Scuola e, successivamente, il punto di avvio di un dialogo con le altreScuole Superiori, avendo come obiettivo la formulazione di un documento condiviso dasottoporre all’attenzione degli organi di governo centrale competenti.
In particolare l’obiettivo e quello di pervenire entro il 2010 alla formulazione di unaproposta di revisione formale degli indicatori CNVSU per le Scuole tale da tenere maggior-mente in considerazione le peculiarita di queste istituzioni pubbliche chiamate a svolgereuna funzione strategica e, per molti aspetti, unica di sostegno alla ricerca, innovazione,competitivita e sviluppo del Paese.
171
Appendice
Il questionario per gli allievi ordinari
Il questionario per la valutazione si basa su una scala di giudizio articolata su due o inalcuni casi tre modalita di risposta. Questa scelta e stata dettata dall’esigenza di poteresommministrare un questionario anche a corsi con un numero di studenti estremamenteridotto (< 5). In tutti gli item e stata sempre mantenuta una categoria di astensione (nonso/non rispondo) che da al soggetto la possibilita “formalizzata” di non di rispondere alladomanda, o perche non in possesso delle informazioni necessarie alla valutazione dell’item(caso di molti allievi del primo anno), o invece per una precisa volonta di astenersi. Inquesto modo si tenta quindi di forzare i soggetti (capaci da dare una risposta) ad espri-mere un giudizio di soddisfazione/insoddisfazione cercando al tempo stesso, attraversola categoria di astensione, di evitare delle risposte inattendibili. La scelta di ricorrere apoche categorie e ancor piu giustificata se si considera il ridotto numero di allievi dellaScuola.
Il questionario somministrato e strutturato in tre differenti sezioni per un totale di 21domande. In dettaglio:
1. Il corso nella formazione scientifica
• Prima di frequentare il corso il tuo interesse per la materia era: (forte, suffi-ciente, scarso, non so)
• Dopo aver frequentato il corso il tuo interesse per la materia e: (aumentato,uguale, non so)
• Pensi che il docente abbia cercato di farti capire il perche ed il senso di quelloche insegna, nel contesto della scienza? (sı, no, non so)
• Il docente ha presentato la materia in modo critico mettendo in evidenza diversipunti di vista? (sı, no, non so)
• Hai appreso qualcosa che consideri di “valore” per la tua formazione scientificacomplessiva? (sı, no, non so)
• L’impostazione del corso ha avuto caratteristiche di multidisciplinarieta? (sı,no, non so)
• Puoi dare un voto (tra 0 e 10) che esprima il tuo giudizio su questi aspetti delcorso?
173
Appendice
• Pensi che il livello dell’insegnamento sia stato adeguatamente elevato? (sı, no,non so)
• Ci sono state lezioni “belle” e che consideri fondamentali per la tua formazione?(sı, no, non so)
• Il docente ha esposto gli argomenti in modo chiaro? (sı, no, non so)
2. Stile didattico e rapporto docente/studente
• L’atteggiamento del docente e stato: (molto disponibile, disponibile, poco di-sponibile)
• Nel complesso, pensi che il docente ti abbia coinvolto durante la lezione? (sı,no, non so)
• In particolare, pensi che il docente abbia messo bene in chiaro i punti piudelicati, senza limitarsi a esposizioni molto tecniche? (sı, no, non so)
• Pensi che il docente abbia dato per scontato conoscenze che non sono tali? (sı,no, non so)
• Il materiale didattico (fornito o indicato) e risultato adeguato per lo studiodella materia? (sı, no, non so)
• Pensi che il docente ti abbia incoraggiato a porti delle domande, a sviluppareil tuo senso critico? (sı, no, non so)
• Pensi che il corso ti abbia aiutato a sviluppare una tua autonoma capacita diragionamento e di analisi? (sı, no, non so)
3. Tecnica didattica e rispetto del regolamento
• L’insegnante e stato raggiungibile al di fuori delle lezioni? (sı, no, non so)• Il carico di studio di questo corso e proporzionato ai crediti assegnati? (sı, no,
non so)• L’orario si conciliava con le lezioni universitarie? (sı, no, non so)• Il luogo di svolgimento delle lezioni era facilmente raggiungibile? (sı, no, non
so)
Questo questionario e stato nel corso del 2009 sostituito con il seguente che entrera inproduzione nel corso dell’anno accademico 2009/10
1. Il corso nella formazione scientifica
• Dopo aver frequentato il corso il tuo interesse per la materia e: (molto aumenta-to, abbastanza aumentato, rimasto invariato, diminuito non so/non rispondo)
• Il corso ha presentato spunti o caratteristiche di interdisciplinarieta? (sı, piusı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
• Ci sono state lezioni “belle” e che consideri fondamentali per la tua formazione?(sı, piu sı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
• Il docente ha esposto gli argomenti in modo chiaro? (sı, piu sı che no, piu noche sı, no non so/non rispondo)
• Nel complesso, qual’e il tuo giudizio sul corso frequentato? (molto positivo,positivo, negativo, molto negativo, non so)
2. Stile didattico e rapporto docente/studente
• Il docente ha avuto un’atteggiamento disponibile? (sı, piu sı che no, piu noche sı, no non so/non rispondo)
174
Il questionario per gli allievi perfezionandi
• Pensi che il docente ti abbia coinvolto durante la lezione, abbia valorizzato letue capacita di ragionamento e analisi, o stimolato il tuo spirito critico? (sı,piu sı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
• In particolare, pensi che il docente abbia esposto con chiarezza anche i puntipiu complessi? (sı, piu sı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
• Pensi che il docente abbia dato per scontato conoscenze che non sono tali? (sı,piu sı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
• Il materiale didattico e risultato adeguato per lo studio della materia? (sı, piusı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
3. Tecnica didattica e rispetto del regolamento
• Il docente e stato puntuale a lezione? (sı, piu sı che no, piu no che sı, no nonso/non rispondo)
• Il docente e stato raggiungibile al di fuori delle lezioni? (sı, piu sı che no, piuno che sı, no non so/non rispondo)
• Il carico di studio di questo corso e proporzionato ai crediti assegnati? (sı, piusı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
• L’orario si conciliava con le lezioni universitarie? (sı, piu sı che no, piu no chesı, no non so/non rispondo)
• L’aula e le attrezzature utilizzate sono state adeguate alle esigenze didattiche?(sı, piu sı che no, piu no che sı, no non so/non rispondo)
4. Quali suggerimenti si sente di poter dare agli organi che gestiscono la formazione?
Il questionario per gli allievi perfezionandi
1. Training/Education and other activities
• Where have most of your PhD and postgraduate studies been carried out?(Sant’Anna, other universities in Ital, other universities outside Italy, otherresearch institutions, Other (specify))
• What type of courses have you attended in 2008/09 at: (Sant’Anna, Universitycourses for undergraduates students, Ad hoc courses for PhD students/postgra-duates, Seminars, Individual lessons, Other (specify))
• other institutions (University courses for undergraduates students, Ad hoc cour-ses for PhD students/postgraduates, Seminars, Individual lessons, Other (spe-cify))
• Have you ever done any teaching for one or more lecturers/professors at San-t’Anna? (Yes, No, don’t know)
• If so, in what form? (tick more than one if necessary) (Tutoring for ordina-ry students, Practical exercises/Training in the classroom, Individual lessons,Courses/seminars, Examinations)
• Have you ever done any teaching for one or more lecturers/professors at theUniversity? (Yes, No, don’t know)
• If so, in what form? (tick more than one if necessary) (Tutoring for ordina-ry students, Practical exercises/Training in the classroom, Individual lessons,Courses/seminars, Examinations)
175
Appendice
• Please indicate the percentage of time you spent on the following activities?(please make sure the percentages add up to 100) (work, study, research,teaching)
• Have you carried out any other activities on behalf of Sant’Anna (tutoring,library work, organizing conferences, etc.)? (Yes, No, don’t know)
• Have you done any research in any of the Sant’Anna laboratories? (Yes, No,don’t know)
• If so, were you paid? (Yes, No, don’t know)
2. Research Activities
• (Only for 2nd and 3rd year students) Was the research carried out within aresearch group? (Yes, No, don’t know)
• Have you had exchanges with other research groups and/or individual resear-chers from other disciplines? (Yes, No, don’t know)
• Have you collaborated with other research groups and/or individual researchersin your field of interest?
• italians (Yes, No, don’t know)• foreigners (Yes, No, don’t know)• Have you participated in national research projects (ie funded by the Italian
government)? (Yes, No, don’t know)• Have you participated in international research projects (ie funded by European
public bodies or in any case non-Italian bodies)? (Yes, No, don’t know)• Have you spent periods of training (study/research) abroad related to your
PhD? (Yes, No, don’t know)• If so, for how long? (less than 3 months, up to 6 months, less than 12 months)• Comments and suggestions
3. Assessment of Research Activities
• How would you rate the organization and instrumentation of the laboratories?(very good, sufficients, insufficients, very bad, don’t know )
• How would you rate the financial organization of the laboratory? (very good,sufficients, insufficients, very bad, don’t know )
• How would you rate the opportunities for discussion with your tutor/advisor?(very good, sufficients, insufficients, very bad, don’t know )
• How would you rate the working environment of your research group? (verygood, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )
• Assessment of Teaching• How would you rate the match between training activities and the original
objectives (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• How would you rate the duration of the courses in relation to the content/topics?
(very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• How would you rate the integration between the subjects covered in the various
learning activities? (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• How would you rate the usefulness of the topics covered in training? (very
good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• How would you rate the quality of the academic staff in terms of competence?
(very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• How would you rate your relationship with the academic staff in terms of
courtesy? (very good, sufficients, insufficients, very bad, don’t know )
176
Il questionario per gli allievi perfezionandi
• How would you rate your relationship with the academic staff in terms ofhelpfulness? (very good, sufficients, insufficients, very bad, don’t know )
• How would you rate the adequacy of educational materials provided to supportthe learning process? (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know)
• How well do you think the didactic offer actually matches the objectives of thePhD/postgraduate course? (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’tknow )
• How would you rate the scope/depth of the theoretical parts? (very good,sufficient, insufficient, very bad, don’t know )
• How up-to-date was the content? (very good, sufficient, insufficient, very bad,don’t know )
• How sufficient were the teaching methods? (very good, sufficient, insufficient,very bad, don’t know )
• How would you rate the atmosphere in class in relation to:• Motivation (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Level of participation (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know
)• Ability to work as a team (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t
know )• Comments and suggestions
4. Internationalization
• Foreign students in Italy• How would you rate the assistance you received from the Secretariat for:• Housing (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Visas (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Within the research environment have you had any difficulty in communicating
from a language point of view with the other members? (Yes, No, don’t know)• Italian students abroad• How would you rate the assistance you received from the Secretariat for:• Visas (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Was the experience of studying abroad rewarding/educational? (very good,
sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Was the experience of studying abroad sufficient in terms of duration? (very
good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Do you think that more co-tutorships would have been useful in this course?
(Yes, No, don’t know)• Comments and suggestions
5. Facilities and Services
• Efficiency of the Secretariat regarding:• General courtesy (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Response times (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Adequacy of services offered by Sant’Anna regarding:• General Services (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Canteen (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Library (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Adequacy of facilities offered by Sant’Anna regarding:
177
Appendice
• General support (eg. coffee breaks, work groups, canteen) (very good, suffi-cient, insufficient, very bad, don’t know )
• Computer rooms (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’t know )• Classrooms for the training activities (very good, sufficient, insufficient, very
bad, don’t know )• Comments and suggestions• What is your overall assessment (teaching, research, facilities and services) of
your year at Sant’Anna? (very good, sufficient, insufficient, very bad, don’tknow )
6. Employment prospects
• Where do you think your career is heading? (one answer only) (University,School, Research and development in public research institutes, Public sectorin general, Research and development in private research organizations, Privatesector in general, Private practice, Setting up a spin-off )
• Other (please specify)• How important for you are the following in terms of looking for a job?• Good salary (max, min, don’t know)• Career opportunities (max, min, don’t know)• Stability/safe job (max, min, don’t know)• In line with what you have studied (max, min, don’t know)• Learning new skills (max, min, don’t know)• In line with your cultural interests (max, min, don’t know)• Independence and/or autonomy at work (max, min, don’t know)• Leisure (max, min, don’t know)• Location of the job (max, min, don’t know)• For Italians only• How willing would you be to work in the following geographical areas?• Your province of residence (max, min, don’t know)• Another province in the region where you are resident (max, min, don’t know)• Another region of Northern Italy (max, min, don’t know)• Another region of Central Italy (max, min, don’t know)• Another region of Southern Italy (max, min, don’t know)• Another European country (max, min, don’t know)• A non-European country (max, min, don’t know)• In light of your experience so far, do you think you made the right choice
enrolling at Sant’Anna? (Yes, No, don’t know)• Did you make the right choice in terms of what you studied? (Yes, No, don’t
know)• Do you think you will have difficulty in achieving your professional aspirations?
(Yes, No, don’t know)• What suggestions would you give to the organizers of the courses/activities?• What are the three most important things that you would look for in a job?• Please choose three categories, and put them in order of priority by marking
the most important 1, the second most important 2, and the third most 3.(Stability/job security, A suitable working environment, An appropriate levelof earnings, Career prospects, Autonomy in organizing your work, Recognitionof your specific skills, Time for research activities, The possibility to reconcilework and home life)
178
Composizione dei dati finanziari
Composizione dei dati finanziari
Tabella 6.1
T.E. = F.E Totale entrate − F.E.7 Partite di giro e contabilita speciali;
A = F.E.2.02 Trasferimenti da parte dello Stato + F.E.5.13.01 Assegn. per ricerca scientifica − quota per prog. diricerca interesse naz. Art 65 DPR 382 ex 40% + F.E.5.13.06 Edilizia universitaria − Cap. 7109 B.S.+ F.E.5.13.07Assegnaz. MiUR per Centri di Eccellenza + F.E.5.13.08 Assegnaz. MiUR fondo investimento ricerca di base (FIRB)+ F.E.5.13.09 Assegnaz. MiUR per fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) + F.E.5.13.10 Assegnaz. MiURfondo agevolazioni per la ricerca + F.E.5.13.11 Assegnaz. MiUR per centro di speca di tipo A;
A1 = F.E.2.02.07 Fondo per il finanziamento delle Universita − Cap. 263 B.S.;
A2 = F.E.2.02.03 Assegnazione per collaborazione interuniversitaria (Art. 91 DPR 382/80);
A3 = F.E.5.13.01 Assegn. per ricerca scientifica − quota per programmi di ricerca interesse naz. Art 65 DPR 382 ex40%;
A4 = F.E.2.02.09 Assegnazione per la collaborazione di attivita di ricerca art. 51 comma 6 legge 449/97;
A5 = Non esiste capitolo di bilancio in quanto la Scuola non viene finanziata;
A6 = F.E.5.13.06 Edilizia universitaria − Cap. 7109 B.S.;
A7 = F.E.2.02.05 Assegnazione MiUR in relazione ai piani di sviluppo + F.E.2.02.08 fondo Programma SviluppoSistema Universitario;
B = F.E.2.04 Trasferimenti da parte di enti pubblici e privati per finanziamento posti allievi e borse di studio +F.E.5.13.02 Assegnazione da altri Ministeri per la ricerca + F.E.1.01 Entrate contributive per corsi di formazione+ F.E.2.03 Trasferimenti da parte di enti pubblici e privati per corsi di formazione diversi;
C = Gli allievi non pagano tasse alla Scuola;
D = F.E.5.14 Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico e privato: F.E.5.14.01 Contratti di ricerca del ConsiglioNazionale delle Ricerche + F.E.5.14.02 Contributi del Consiglio Nazionale delle Ricerche + F.E.5.14.03 Contributifinanziati dall’Unione Europea + F.E.5.14.04 Contributi finanziati da altri Enti del settore pubblico e privato +F.E.5.14.05 Contributi UE per centri di spesa di tipo A;
E = F.E.3.05 Entrate derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizio + F.E.3.08.02 Entrate eventuali percorresponsione al personale delle quote relative all’attivita c/terzi + F.E.3.08.03 Entrate eventuali per rimborsoquota buoni pasto personale tecnico-amm.vo e docente-ricercatore;
F = F.E.6.15 Accensione di mutui.
Tabella 6.2
T.S. Totale generale delle spese (al netto delle partite di giro) di cui per:
M Risorse umane – Nota: tutte le risorse destinate alle persone sono al lordo delle ritenute a carico ente;
N Interventi in favore degli studenti;
O Acquisizione e valorizzazione di beni durevoli di cui per:
O1 l’acquisizione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di immobili;
O2 per acquisto di materiale bibliografico;
O3 estinzione mutui e prestiti (mutui, interessi passivi, leasing, ecc.);
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Questa relazione e stata stampata su carta con marchio FSC(Forest Stewardship Council) che identifica i prodotti conte-nenti legno proveniente da foreste gestite in maniera correttae responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali edeconomici.