Scuola Normale Superiore - sns.it · Il pianista Jeffrey Swann presenterà in quattro settimane, in...

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Scuola Normale Superiore

Con il contributo di:Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Fondazione Cassa di Risparmio di PisaComune di Pisa

Associazione “Amici della Scuola Normale Superiore”Tenuta “Donnafugata”

In collaborazione con:Fondazione Teatro di Pisa

ORT - Orchestra della Toscana, per il programma sinfonicoAUSERMUSICI, per il concerto “Una Accademia per il Granduca.

Pisa, ottobre 2003 - giugno 2004Teatro Verdi

Chiesa Nazionale dei Cavalieri di Santo StefanoChiesa di S. CaterinaPalazzo dei Congressi

Teatro del Giglio, Lucca

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Con la Stagione Concertistica, giuntaormai alla sua trentasettesima edizio-ne, la Scuola Normale riconosce un

rilievo di primo piano alla formazione musi-cale, intesa anche e soprattutto nella sua realtàesecutiva, come pratica e arricchimento intel-lettuale.Sotto la direzione del Maestro Carlo deIncontrera e la consulenza della Commissioneper la musica, composta da rappresentanti diistituzioni esterne e delle componenti internedella Scuola, viene come sempre privilegiatal’elevata qualità artistica di tutti gli appunta-menti. La Scuola Normale, non essendo unente musicale, ha l’obiettivo primario di avvi-cinare i suoi allievi, gli studenti e tutta la cit-tadinanza alla cultura musicale e di divulgareun’accurata conoscenza del vasto e molteplicepatrimonio di cui essa è costituita, non tra-scurando quei generi, antichi, contemporaneie sperimentali, che una logica di mercato ten-derebbe ad escludere.La Stagione de “I Concerti della Normale”offre quest’anno 13 concerti da camera, 5sinfonici e un ciclo di 8 lezioni e 8 concerti.Proprio il ciclo di lezioni e concerti costitui-sce per quest’anno un fondamentale elemen-to caratterizzante. Il pianista Jeffrey Swannpresenterà in quattro settimane, in febbraio,in marzo e in maggio, le 32 Sonate di Beetho-ven: gli otto incontri musicali nei qualiSwann eseguirà Beethoven che alternerannole lezioni, avranno un carattere di vero e pro-prio concerto e si terranno al Teatro Verdi. Latrentasettesima Stagione offre dunque di fattoben 26 concerti quest’anno.Come è avvenuto per la scorsa Stagione ecome avverrà d’ora in poi per ogni Stagionefutura, l’inaugurazione avverrà il 18 ottobre,data in cui ricorre quest’anno il 193esimoanniversario del decreto di fondazione dellaScuola. In tale occasione, si terrà un concerto

dei Madrigalisti di Praga, che eseguirannonella Chiesa dei Cavalieri musiche di Mozarte di compositori del Seicento e Settecentoceco.Risulta consolidato anche lo spazio riservatoai giovani talenti, provenienti dall’ Accademiapianistica di Imola “Incontri col Maestro”,con una maratona pianistica il 20 gennaiodedicata al “cosmo” di Robert e Clara Schu-mann.Il concerto a tema del 18 novembre “UnaAccademia per il Granduca. Dalla Toscanaall’Europa: la musica al tempo di Pietro Leo-poldo (1756-1792)” è l’occasione per ospita-re l’orchestra “AuserMusici” e per dar risaltoal progetto di valorizzazione dei Tesori Musi-cali Toscani. L’evento è di particolare interes-se: all’esecuzione si aggiungeranno altre ini-ziative culturali in corso di definizione, checoinvolgeranno anche altri enti del territorio. Grazie alla collaborazione con il Teatro Verdidi Pisa, la Stagione si completa inoltre concinque appuntamenti sinfonici dell’ORT -Orchestra della Toscana.La Stagione si concluderà in giugno con ilconcerto del Coro Vincenzo Galilei, il cuiingresso sarà gratuito ad invito.La sede privilegiata è sempre il Teatro Verdi diPisa, ma proseguirà con la trentasettesimaStagione il proposito di coinvolgere per alcu-ni appuntamenti le città vicine (Il Teatro delGiglio di Lucca ospiterà infatti l’ORT il 14novembre). Tengo a infine a ricordare il contributo dellaFondazione Cassa di Risparmio di Pisa.Il mio augurio è quello che lo spessore delprogramma artistico possa essere apprezzatodai cultori musicali e, nel contempo, possaavvicinare un nuovo pubblico alla musica.

Salvatore SettisDirettore Scuola Normale Superiore di Pisa

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L a stagione si apre con i Madrigalisti diPraga impegnati in un programma chedocumenta l’influenza della scuola

boema sul giovane Mozart. La sua Missa brevisK 194, scritta a diciotto anni per le funzionidella cappella arcivescovile di Salisburgo, è fil-trata dalle composizioni di Capricornus e diMichna, due dei primi e maggiori rappresen-tanti del barocco cèco, di Tuma, attivo allecorti di Elisabetta Cristina e di Maria Teresa,precursore del classicismo viennese.Boemia e Austria si intrecciano nuovamentenel concerto dell’Ars Antiqua di Gunar Letz-bor. Protagonista è il boemo Biber, virtuosodi violino e compositore fantasioso e audace,musico presso il duomo di Salisburgo. Per iriti legati al Rosario e al culto della Madonna,che si celebravano nella chiesa fatta edificaredall’arcivescovo Max Gandolph, Biber hascritto una meravigliosa raccolta di Sonateche, presumibilmente, vennero eseguite nel-l’ambito di queste meditazioni spirituali del-l’ottobre 1670.Ben diversa è l’atmosfera della serata che cipresentano Gemma Bertagnolli e AntonioBallista, tutta incentrata sul Rossini dei Péchésde vieillesse, su quelle paginette scritte neiquasi quarant’anni che egli sopravvisse all’ab-bandono della scena teatrale. Paginette che“suonano come le parole dei vecchi: in qual-siasi idiozia è mimetizzata una vita e crepitauna forma di saggezza” (A. Baricco).Preziosa la scelta musica offerta dal Quintettoguidato dal flautista Patrick Gallois, che alter-na pagine del Novecento francese, di Debus-sy e Roussel, a quello coevo ungherese, diBartók e Lajtha, compositore, quest’ultimo,poco eseguito in Italia ma di grande vitalitàritmica ed espressiva, fortemente legata al fol-clore magiaro.Altro ensemble di grandi nomi è quello chevede insieme a Louis Lortie, Mira Wang, JanVogler e Charles Naidich. Tra due capolavoridi Beethoven e Brahms troviamo un brano diThomas Adès, inglese, trentaduenne, giàosannato dalla critica come uno dei musicistipiù interessanti del terzo millennio.Dalla Scozia arriva il gruppo degli Shoogle-

nifty, interprete fra i più osannati della rin-novata tradizione musicale celtica.È poi la volta di due quartetti d’archi, ilDavid - una presenza ormai stabile nei Con-certi della Normale con il progetto che ponea confronto la quartettistica italiana con quel-la degli altri paesi europei - e il Kronos, starassoluta dell’avanguardia americana.Per metà made in USA è il programma diEmanuele Arciuli, pianista applaudito ai corsidi Cortona del 2002. Ripropone i Phrygiangates di John Adams insieme ad una novitàper l’Italia, il brano che gli ha dedicato DavidCrumb. Ancora pagine di Haydn e un classi-co del Novecento, Samuel Barber.In un altro recital Massimo Quarta, vincitoredel Paganini nel 1991, esibisce le sue formi-dabili doti di virtuoso proprio con NiccolòPaganini e la sua opera più celebre, i 24Capricci per violino solo.Il viaggio intrapreso in questi ultimi anni nel-l’opera pianistica di Robert Schumann terminacon una maratona che vede impegnati cinquegiovani talenti dell’Accademia Internazionaledi Imola. Il tema di questa festa è interamenteispirato a Robert, a Clara e alla loro cerchia diamici: Chopin, Brahms, Mendelssohn.“Dalla Toscana all’Europa” è il tema del pro-getto dell’ensemble pisano AuserMusici diCarlo Ipata, con arie e pagine strumentali,alcune in prima esecuzione, di musicisti nonsolo toscani, ma anche francesi e austriaci, invario modo operanti in queste terre e qui riu-niti in una accademia per il granduca PietroLeopoldo.Autentico evento è l’esecuzione integrale delleSonate per pianoforte di Beethoven con JeffreySwann alla tastiera. Gli otto concerti, necessa-ri per la lettura delle trentadue Sonate, sonoanticipati da altrettante lezioni del celebrepianista americano.Il programma è completato da cinque concertisinfonici dell’Orchestra della Toscana, con la pre-senza di direttori e solisti prestigiosi, e dal tradi-zionale concerto del Coro Vincenzo Galilei.

Carlo de IncontreraDirettore Artistico dei Concerti della Normale

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Sabato 18 ottobre 2003 pag. 8

Chiesa dei Cavalieri, ore 21Madrigalisti di PragaDamiano Binetti, direttore

Lunedì 3 novembre 2003 pag. 10

Teatro Verdi, ore 21Mon Ami RossiniGemma Bertagnolli, sopranoAntonio Ballista, pianoforte

Lunedì 10 novembre 2003 pag. 11

Teatro Verdi, ore 21Quintette Patrick Gallois

Venerdì 14 novembre 2003 pag. 26

Teatro del Giglio, Lucca, ore 21ORT - Orchestra della ToscanaAlan Curtis, direttore

Martedì 18 novembre 2003 pag. 12

Teatro Verdi, ore 21AuserMusiciCarlo Ipata, direttore

Giovedì 27 novembre 2004 pag. 14

Teatro Verdi, ore 21Ars Antiqua AustriaGunar Letzbor, direttore

Sabato 20 dicembre 2004 pag. 16

Palazzo dei Congressi, ore 21ShoogleniftyNew Celtic Music

Martedì 20 gennaio 2004 pag. 17

Teatro Verdi, ore 21Il “Cosmo” di Robert e Clara SchumannScuola pianistica internazionale di Imola“Incontri col Maestro”

Martedì 27 gennaio 2004 pag. 18

Teatro Verdi, ore 21Mira Wang, violino ~ Jan Vogler, violoncelloLouis Lortie, pianoforte ~ Charles Neidich, clarinetto

Martedì 10 febbraio 2004 pag. 20

Teatro Verdi, ore 21Quartetto David

Martedì 17 febbraio 2004 pag. 27

Teatro Verdi, ore 21ORT, Orchestra della ToscanaEmilio Pomàrico, direttore

Febbraio-marzo 2004 pag. 32

“Beethoven, le 32 sonate”ciclo di 8 lezioni e 8 concerti *Jeffrey Swann, pianoforte

Lunedì 23 febbraio 2004 pag. 32

Aula Bianchi, Scuola NormalePrima lezione: “Il pianista virtuoso”

Martedì 24 febbraio 2004 pag. 32

Teatro Verdi Primo Concerto

Mercoledì 25 febbraio 2004 pag. 32

Aula Bianchi, Scuola NormaleSeconda lezione: “Con uno sguardo al passato”

Giovedì 26 febbraio 2004 pag. 32

Teatro VerdiSecondo Concerto

Lunedì 1 marzo 2004 pag. 32

Aula Bianchi, Scuola Normale Terza lezione: “Finale grazioso”

Martedì 2 marzo 2004 pag. 32

Teatro Verdi Terzo Concerto

Mercoledì 3 marzo 2004 pag. 32

Aula Bianchi, Scuola NormaleQuarta lezione: “Gran gesto emotivo”

Giovedì 4 marzo 2004 pag. 32

Teatro Verdi Quarto Concerto

�rogramma

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Lunedì 22 marzo 2004 pag. 21

Teatro Verdi, ore 21Massimo Quarta, violino

Martedì 30 marzo 2004 pag. 22

Teatro Verdi, ore 21Emanuele Arciuli, pianoforte

Giovedì 8 aprile 2004 pag. 28

Teatro Verdi, ore 21ORT, Orchestra della ToscanaPiero Bellugi, direttore

Martedì 20 aprile 2004 pag. 29

Teatro Verdi, ore 21ORT, Orchestra della ToscanaDmitri Kitaenko, direttore

Aprile - maggio 2004 pag. 33

“Beethoven, le 32 sonate”ciclo di 8 lezioni e 8 concerti *Jeffrey Swann, pianoforte

Lunedì 26 aprile 2004 pag. 33

Aula Bianchi, Scuola NormaleQuinta lezione: “Esplorazionedi forme nuove”

Martedì 27 aprile 2004 pag. 33

Teatro Verdi Quinto Concerto

Mercoledì 28 aprile 2004 pag. 33

Aula Bianchi, Scuola NormaleSesta lezione: “Humour”

Giovedì 29 aprile 2004 pag. 33

Teatro Verdi Sesto Concerto

Lunedì 3 maggio 2004 pag. 23

Teatro Verdi, ore 21Kronos Quartet

Lunedì 17 maggio 2004 pag. 33

Aula Bianchi, Scuola NormaleSettima lezione: “Il patetico”

Martedì 18 maggio 2004 pag. 33

Teatro Verdi Settimo Concerto

Mercoledì 19 maggio 2004 pag. 33

Aula Bianchi, Scuola NormaleOttava lezione: “Visioni stilistiche”

Giovedì 20 maggio 2004 pag. 33

Teatro Verdi Ottavo Concerto

Venerdì 21 maggio 2004 pag. 30

Teatro Verdi, ore 21ORT - Orchestra della ToscanaJonathan Webb, direttore

Mercoledì 2 giugno 2004 pag. 24

Chiesa di S. Caterina, ore 21Coro Vincenzo Galilei Francesco Rizzi, direttore

* L’iscrizione alle lezioni del seminario è riservata:- agli allievi della Normale,- agli studenti dell’Università di Pisa,- agli studenti di istituti musicali,- agli studenti delle scuole superiori- agli abbonati alla Stagione,- e a tutti gli interessati, fino ad un massimo di

120 persone.Sarà possibile iscriversi, presso la Divisione ServiziDirezione della Scuola, dal 2 al 20 febbraio 2004.I concerti del maestro Swann sono ad ingresso gra-tuito per i partecipanti al seminario e a pagamentoper i non partecipanti, salvo gli abbonati e le cate-gorie che beneficiano normalmente del bigliettoomaggio.

Informazioni su bigliettie abbonamenti a pagina 34

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Sabato 18 ottobre 2003Chiesa dei Cavalieri, ore 21 - Pisa

CXCIII anniversario del decreto di fondazione della Scuola Normale di Pisa

�adrigalisti di �ragaDamiano Binetti direttore

Mozart e la scuola boemaAdam Václav Michna di Otradovice (ca. 1600 -1676)

Sei pagine dal Loutna Czeská

Ignac Frantisek Tuma (1704-1774)Litaniae LauretanaePartita in do minore

Samuel Bockshorn detto Capricornus (1628-1665)Dixit Dominus

Justorum animaeMagnificat

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)Missa Brevis in re maggiore K. 194

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Complesso di musica da cameracomposto da 6-8 cantanti e da 4strumentisti, è stato fondato nel

1956 dal professor Miroslav Venhoda e nelcorso degli anni ha consolidato la propriafama di ensemble specializzato nell’inter-pretazione e lettura storica dei testi e dellamusica antica, gotica, rinascimentale ebarocca.Il repertorio dei Madrigalisti di Praga èvastissimo e comprende anche una vastascelta di musica contemporanea, compostaspesso appositamente per loro, oltre a riser-vare sempre un importante spazio alladivulgazione della musica cèca di tutti itempi.Nel corso della sua quarantennale esistenza,il gruppo dei Madrigalisti di Praga ha ese-guito concerti in quasi tutti i paesi europei,negli Stati Uniti e nel Canada.Ha partecipato a festival internazionaliimportanti, quali fra gli ultimi: Festival diDubrovnik (Croazia), Festival Internaziona-le di Santander (Spagna), Festival Montever-di di Cremona (Italia), Primavera di Praga,Festival Bruckner di Linz (Austria), Festivalbarocco di Varazdin (Croazia), Festival di

Vlaanderen (Belgio), Festival Varga di Sion(Svizzera), Festival di Musica Antica diLandshut (Germania), e altri ancora.Damiano Binetti è direttore artistico deiMadrigalisti di Praga dal 1994. Nato a Bari,ha studiato presso il Conservatorio dellasua città e successivamente ha conseguito ilmagistero in Direzione d’Orchestra e coropresso l’Accademia d’Arte e Musica diPraga. Con Helmut Rilling ha seguito nel1993 i corsi di interpretazione sull’opera diJohann Sebastian Bach a Praga. Nel 1998alla guida dei Madrigalisti di Praga ha con-seguito il premio “Ivan Lukacic” qualemiglior interpretazione al Festival baroccodi Varazdin in Croazia. Si dedica ampia-mente anche al repertorio sinfonico-operi-stico. È autore della versione per balletto di“Madama Butterfly” di Giacomo Puccini.Sempre alla guida dei Madrigalisti di Pragaha collaborato e registrato per la televisionececa, italiana e spagnola nonché per Deut-chlandradio, Mitteldeuchter Rundfunk,Radio Brema, Radio France International,Radiotelevision de Belgique. È annoveratotra le personalità artistiche nell’enciclopediaWho is Who della Repubblica Ceca.

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Lunedì 3 novembre 2003Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

Gemma Bertagnolli, sopranoAntonio Ballista, pianoforte

�on�mi �ossiniGioachino Rossini (1792-1868)

Un petit train de plaisirAdieux à la vie

AragoneseArietta all’antica

Prélude pour le pianoMi lagnerò tacendo

Marche et réminiscences pour mon dernier voyagePetit caprice

La regata veneziana

Gemma Bertagnolli è da sempreinteressata alle più diverse formedella musica vocale. Partendo dal

repertorio belcantistico più tradizionale(Mozart, Donizzetti, Rossini, Verdi), haaffrontato poi l’opera tedesca (Strauss,Wagner, Humperdinck) e partiture dimen-ticate del repertorio italiano settecentesco.Si dedica inoltre al genere cameristico,sinfonico e alla musica da camera, invitatadalle più prestigiose istituzioni concertisti-che italiane ed estere.È stata vincitrice di numerosi concorsi tracui il Viñas di Barcellona e l’As.Li.Co. diMilano.Antonio Ballista è pianista, clavicembalistae direttore d’orchestra. Fin dall’inizio della

sua carriera si è dedicato all’approfondi-mento delle espressioni musicali più diver-se e alla composizione di programmi di rarainventiva e originalità. Dagli anni ’50suona in duo pianistico con Bruno Canino.Ha suonato come solista con direttori delcalibro di Abbado, Boulez, Chailly, Mader-na e Muti. Hanno scritto per lui o collabo-rato con lui Berio, Bussotti, Castiglioni,Donatoni, Morricone, Sciarrino, Dallapic-cola, Stockhausen, Boulez, Cage e Ligeti. Èdirettore dell’ensemble da lui fondata nel’95 “Novecento ed oltre”.Gemma Bertagnolli e Antonio Ballistahanno esplorato, oltre al repertorio liederi-stico, i mondi della musica contemporanea,della canzone e della musica da film.

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F ondato nel 1998, il Quintetto PatrickGallois è composto dal flautista fran-cese Patrick Gallois e da solisti con

una formazione musicale molto sofisticata.Questo Quintetto segue la tradizione delQuintetto Strumentale Pierre Jamet (che hapreso il posto del Quintetto Strumentale diParigi, fondato negli anni Venti), uno dei piùfamosi e apprezzati ensembles francesi dimusica da camera. La formazione con flautoe arpa permette un repertorio molto variega-to e raramente eseguito, come pure duetti,

Lunedì 10 novembre 2003Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

�uintette �atrick �alloisAnnick Roussin, violino ~ Fabrice Pierre, arpa

Pierre-Henry Xuereb, viola ~ Shauna Rolston, violoncelloPatrick Gallois, flauto

Claude Debussy (1862-1918)Six épigraphes antiques

trascrizione di Fabrice Pierre (1869-1937)

Albert Roussel (1869-1937)Trio per flauto, viola e violoncello

Béla Bartók (1881-1945)15 canti popolari ungheresi

Laszló Lajtha (1882-1963)Marionette

trii e quartetti che vanno ad inserirsi nei pro-grammi del Quintetto. Il suo repertoriocomprende, tra l’altro D’Indy, Roussel,Pierné, Jongen, Roparth, Cras, Malipiero,Schmitt, Françaix, Koechlin, Casadesus,Honegger, Tournier, Jolivet, Lajtha, Lou-cheur. I primi concerti del Quintetto PatrickGallois hanno incontrato il favore del pub-blico e della critica anche in Italia, dovehanno avuto un grande successo in unatournée di due settimane con tappe a Firen-ze, Milano e Padova.

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Martedì 18 novembre 2003Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

Produzione Progetto Tesori Musicali Toscani/ Fondazione Teatro di Pisacon il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa

e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

�user�usiciCarlo Ipata, direttoreElena Cecchi Fedi, sopranoMarco Cristarella, baritonoCarlo Ipata, flauto traverso

Attilio Motzo, violino

Una Accademia per il GranducaDalla Toscana all’Europa: la musica al tempo di Pietro Leopoldo (1765 - 1792)

Pietro Nardini (1722 - 1793)Ouvertura a due violini, violetta, corni da caccia e basso

Luigi Boccherini (1743 - 1805)Sinfonia in re maggiore (dalle sei sinfonie per l’infante Luigi di Spagna 1775)

Se d’un amor tiranno credei di trionfarAria Accademica per Soprano e orchestra

Charles Antoine Champion (1720 - 1788)*Concerto a flauto traversiere, violini, violetta, corni da caccia e basso

Christian Joseph Lidarti (1720 - 1795)Concerto a Violino Principale, violini, violetta e basso

Tommaso Traetta (1727 - 1779)*A trionfar mi chiama - Aria con sinfonia per Soprano

*Oimè viene lo Conte - Recitativo e aria buffa in dialetto napoletano per Baritono

Vincenzo Manfredini (1737 -1799)Sinfonia per violini, viola, corni da caccia e basso

Giovanni Marco Rutini (1723 -1797)Duetto buffo per Soprano e Baritono da “L’olandese in Italia” Firenze 1774

*prima esecuzione in epoca moderna

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F ondato nel 1997 da Carlo Ipata,“AuserMusici” è un ensemble voca-le-strumentale che, prendendo il

nome da un antico fiume della pianurapisana, l’Auser, riunisce musicisti di solidaformazione ed esperienza internazionale.Facendo dello “stile italiano”, inteso comemodello musicale del ‘700, il fulcro delproprio lavoro, “AuserMusici” ha avviatoun progetto di valorizzazione del patrimo-nio musicale di compositori che per nasci-ta, formazione ed attività sono correlabilialla storia della musicale ( e non solo) dellaToscana (Tesori Musicali Toscani), basatosulla ricerca e studio del patrimonio inedi-to del XVII e XVIII secolo. Il progetto è

costituito da varie fasi che vanno dal repe-rimento delle fonti originali (manoscritti ostampe), alla registrazione discografica,passando per esecuzioni pubbliche ed altreoccasioni di diffusione, come seminari econferenze oltre che l’inserimento dellenuove acquisizioni su internet. Le attualilinee di ricerca di AuserMusici sono rivoltein particolare agli autori del periodo lore-nese del Granducato di Toscana quali Nar-dini, Campioni, Lidarti.Le uscite discografiche di AuserMusici sonostate calorosamente accolte da diverse rivi-ste specializzate. AuserMusici è l’ensemble di residenza delTeatro Verdi di Pisa.

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Giovedì 27 novembre 2003Chiesa dei Cavalieri, ore 21 - Pisa

�rs�ntiqua�ustriaGunar Letzbor, violino

Norvert Zeilberger, organo e cembaloHubert Hoffmann, tiorba

Jan Krigovsky, violone

La tradizione dellepreghiere del Rosario

intonate nella chiesa di Maria Plain (Salisburgo)durante il mese di ottobre

Heinrich Ignaz Franz Biber (1644-1704)Sonate sul Mistero del Rosario

Sonata I (L’annunciazione a Maria della nascita di Gesù)Praeludium, Variatio / Aria allegro / Variatio, Adagio / Finale

Sonata IV (La presentazione di Gesù al tempio)Ciacona

Sonata X (La crocifissione di Gesù)Praeludium, Aria / Variatio

Sonata XI (La resurrezione di Gesù)Sonata, Surrexit Christus hodie, Adagio

Sonata XIV (L’assunzione di Maria Vergine in cielo)Grave / Adagio, Aria, Gigue

Sonata XV (L’incoronazione di Maria Vergine)Sonata, Aria, Canzon, Sarabanda

Sonata XVIPassacaglia

NB. Non è previsto intervallonel concerto, ma solo una pausa(annunciata dal Mo Letzbor)

per accordare.

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L’ ensemble Ars Antiqua Austria,fondato nel 1995, si segnala per lariscoperta dell’identità originale e

l’esecuzione di opere del repertorio baroccoaustriaco con gli strumenti originali. L’ArsAntiqua Austria, sotto la direzione diGunar Letzbor, è composta da un nucleo diotto musicisti, che si amplia a seconda delrepertorio. I primi anni d’esistenza dell’en-semble sono stati contrassegnati dalla risco-perta dei compositori austriaci dell’epocabarocca. Il lavoro di ricerca ha permessoloro di ritrovare molte rarità e tesori indiversi archivi. Il complesso ha prodottomolte prime esecuzioni: incisioni di Weich-

lein, Biber, Vejvanovsky, Schmelzer, Muffate J. S. Bach hanno ottenuto recensionientusiastiche dalla critica internazionale.Dall’anno 2000, il gruppo tiene regolar-mente un ciclo di concerti alla “Radio-kulturhaus” di Vienna sotto il titolo “Musi-ca Barocca Austriaca”. A partire dalla sta-gione 2001, l’ensemble è impegnato in unprogetto intitolato “Il Suono delle Culture -La Cultura del Suono” che consiste in 90concerti nell’arco di tre anni in città dell’Eu-ropa Centrale. L’attività finora intrapresa haportato il gruppo Ars Antiqua Austria a suo-nare in importanti festival in Francia, Ger-mania e Italia.

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Sabato 20 dicembre 2003Palazzo dei Congressi, ore 21 - Pisa

ShoogleniftyMalcom Crosbie, chitarre elettriche ed acustiche

Angus Grant, violinoLuke Plumb, mandolino e banjoGarry Finlayson, banjo e banjax

James Mackintosh, batteria, percussioniRanald MacArthur, basso

New Celtic Music

Da Edimburgo, attualmente basedella scena musicale folk piùdinamica della Gran Bretagna,

arriva il gruppo degli Shooglenifty, inter-prete fra i più acclamati della New CelticMusic. Attivi da più di un decennio (Venusin tweed, il loro primo CD porta la data del1994), quei sei big boys scozzesi si sonoimposti all'attenzione internazionale nel1997, al Celtic Connection Festival di Gla-sgow. La loro popolarità è stata quindi con-quistata con le incisioni di Whiskey kiss,Live at Selwyn Hall, Solar Shears, e soprat-tutto con l’ultimo CD, uscito lo scorsogiugno, The arms dealer'sdaughter. GliShooglenifty non disdegnano l’uso di stru-menti elettrici, anzi rinnovano la loro tra-dizione musicale con l’acquisizione di unsound che appartiene al nostro immensovillaggio globale.

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L’ idea che ha condotto alla nascitadell’Accademia Pianistica Interna-zionale “Incontri col Maestro” si è

formata all’inizio degli anni Ottanta nelleaule dei conservatori, in quel quotidianolavoro didattico che tutt’oggi rappresental’anima e la vita di una scuola di alto perfe-zionamento. Su quella idea iniziale, nel1981 venne istituita a Imola l’Associazione

Martedì 20 gennaio 2004Teatro Verdi - Pisa

ore 18.30 prima parteore 20 intervallo con rinfresco

vini offerti dall'Azienda vinicola “Donnafugata” e altre specialità gastronomicheore 21 seconda parte

in co-produzione con laScuola Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”

Il “cosmo”di Robert e Clara Schumann

privata “Incontri col Maestro”, iniziativache prendeva spunto dal lavoro che FrancoScala - Direttore dell’Accademia dalla suafondazione - aveva intrapreso nella sua clas-se di conservatorio. Dalla nascita degli“Incontri col Maestro” a oggi, gli allievi del-l’Accademia hanno ottenuto oltre 60 primipremi in concorsi nazionali e più di 20primi premi in concorsi internazionali.

PianistiJin Ju

Ilaria LoatelliMichele Montemurro

Hironao SuzukiVladimir Milosevic

Marco Vergini

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Martedì 27 gennaio 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

Mira Wang, violinoJan Vogler, violoncello

Louis Lortie, pianoforteCharles Neidich, clarinetto

Ludwig van Beethoven (1770-1827)Trio in mi bemolle maggiore, op.70.2

Thomas Adès (1971)Catch

Johannes Brahms (1833-1897)Trio con clarinetto in la minore, op.114

Nata in Cina, Mira Wang ha studia-to al Conservatorio Centrale diPechino e in seguito a Boston. Ha

vinto premi internazionali, tra cui il I° Pre-mio al Concorso Internazionale di Ginevrae il I° Premio al New Zealand InternationalFestival of Arts Lexus Violin Competition.Mira Wang ha suonato come solista conprestigiose orchestre di tutto il mondo ed èimpegnata in questa stagione con i BerlinerSymphoniker. È stata nuovamente invitataa suonare con l’American SymphonyOrchestra e la Singa-pore SymphonyOrchestra. Inoltresono in programmarecital e concerticameristici nell’am-bito di importantifestival europei.Suona un violinoStradivari, apparte-nuto al famoso violi-nista tedesco JosephJoachim.

J an Vogler viene considerato uno deimigliori violoncellisti della sua generazio-ne ed è il più importante esponente dellascuola tedesca di violoncello. Ha comin-

ciato a suonare il violoncello a sei anni. La suacarriera è cominciata a vent’anni come primovioloncello alla Staatskapelle di Dresda, il piùgiovante nella storia di questa orchestra. Hasuonato con altre prestigiose orchestre sotto ladirezione di Hans Vonk, Giuseppe Sinopoli,Peter Schneider, Thierry Fischer, ChristophPoppen e altri. Nel 1998 ha debuttato in recitala New York (integraledelle Sonate per vio-loncello di Beetho-ven). Jan Vogler vantaun’ampia discografiaed è stato premiatocome miglior stru-mentista per il 2002.È Direttore Artisticodel Festival di Moritz-burg e del ciclo Mei-sterkonzerte che sitiene a Dresda.

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S alutato come “uno dei pochissimipianisti per cui vale la pena abbando-nare tutto e correre ad ascoltarlo”

(Daily Telegraph di Londra), Louis Lortie,nato nel Quebec nel 1959, ha debuttato a13 anni con l’Orchestra Sinfonica di Mon-tréal. Dopo alcune affermazioni in compe-tizioni nazionali, ha vinto nel 1984 il“Concorso di Leeds” e il “Busoni”. È moltoapprezzato per la fresca inventiva con cuiaffronta un vastissimo repertorio. Salutatocome uno dei massimi talenti pianisticidella sua generazione in Europa, America,Giappone e Australia, ha al suo attivo unavasta discografia che spazia da Mozart aLiszt, da Chopin a Gershwin, da Beethoven(tutte le Sonate per pianoforte) a Ravel(tutte le opere per pianoforte). Quando gliimpegni lo permettono, Lortie insegna alfamoso Accademia Pianistica di Imola.

Nato a New York, Charles Neidichha iniziato a otto anni a studiareclarinetto. Ha suonato nelle sale

concertistiche di tutto il mondo, contournées in Giappone e in Russia. Ha ese-guito in prima mondiale il Concerto per cla-rinetto di Joan Tower con l’AmericanSymphony Orchestra alla Carnegie Hall.Ha tenuto recital solistici a New York oltrea innumerevoli esecuzioni con gruppicameristici e orchestre come la ChamberMusic Society of Lincoln Center, New YorkWoodwind Quintet, Aeolian ChamberPlayers, Parnassus, Orpheus ChamberOrchestra e Heinz Holliger al MetropolitanMuseum of Art. Attualmente fa parte del-l’Orpheus Chamber Orchestra e del NewYork Woodwind Quintet.

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I lQuartetto si è formato nel 1994 dal-l'incontro di quattro musicisti prove-nienti da ambienti culturali simili, con

esperienze solistiche in sale come la Filar-monica di Berlino, la Queen Elizabeth Halldi Londra, l'Accademia di Santa Cecilia aRoma e in formazioni cameristiche in com-pagnia di Nikita Magaloff, Antonio Mene-ses, Bruno Canino, Tamas Vasary, SiegfriedPalm, Salvatore Accardo, Rocco Filippini,Franco Petracchi e Stanislav Ioudenitch.Il Quartetto David ha già suonato per alcu-ne fra le società concertistiche italiane piùimportanti, tra cui l'Unione Musicale diTorino, gli Amici della Musica di Padova,di Modena, di Belluno, di Udine, di Vicen-za, di Perugia e di Palermo, la Società delQuartetto di Bergamo e di Busto Arsizio, laSocietà dei Concerti di Piacenza, di Brescia,di Trieste e dell'Aquila, Milano Classica, gliAmici dell'Arte di Pavia, il Festival Interna-

Martedì 10 febbraio 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

�uartetto�avidMauro Loguercio, I violinoGabriele Baffero, II violinoAntonio Leofreddi, viola

Marco Decimo, violoncello

Anton Webern (1883-1945)Langsamer Satz

Benjamin Britten (1913-1976)Quartetto n. 2, op. 36

Alfredo Casella (1883-1947)Cinque Pezzi

Claude Debussy (1862-1918)Quartetto in sol minore, op. 10

zionale di Monfalcone, l'Associazione Scar-latti di Napoli e la Camerata Musicale diBari. All'estero ha tenuto Concerti in SudAmerica, in Spagna, Svizzera, Francia,Inghilterra, Svezia, Austria, Croazia, Serbia,Slovenia, Montenegro e Germania.

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V incitore di numerosi concorsi - I°Premio “Città di Vittorio Veneto”1986, I° Premio “Opera Prima

Philips” 1989 - nel 1991 ha vinto il I° Pre-mio al prestigioso Concorso Internazionaledi Violino “Premio Paganini” di Genova.Presto considerato come uno dei più bril-lanti violinisti della sua generazione, si èesibito con le più importanti orchestre (la

Radio Sinfonie Orchester Frankfurt, l’Or-chestra dell’Accademia Nazionale di SantaCecilia, la Tokyo Philarmonic Orchestra, laPrague Symphony Orchestra, la RealOrquesta Sinfonica de Sevilla ), suonandocon direttori come Miun Wun Chung,Daniele Gatti, Daniel Harding, IsaacKarbtvcevsky, Daniel Oren, ChristianThielemann.

Lunedì 22 marzo 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

�assimo �uartaviolino

Niccolò Paganini (1782-1840)24 Capricci per violino solo

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Martedì 30 marzo 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

�manuele�rciulipianoforte

Franz Joseph Haydn (1732-1809)Variazioni in Fa minore, Hob.XVII.6

Samuel Barber (1910-1981)Sonata op. 26

David Crumb (1962)Eine kleine Mitternachtmusik

John Adams (1947)Phrygian gates

Emanuele Arciuli si è imposto all’at-tenzione del pubblico e della criticaspecialmente per le sue interpreta-

zioni del classicismo viennese e della musi-ca del Novecento, con particolare predile-zione per la Scuola di Vienna e la musicaamericana contemporanea. La sua attivitàconcertistica lo vede regolarmente ospite dinumerosi festival e istituzioni di prestigio,tra cui il Festival Internazionale Pianisticodi Brescia e Bergamo, Settembre Musica diTorino, la Biennale di Venezia, BerlinerFestwochen, il Teatro San Carlo di Napoli,l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano,l’Orchestra della Radiotelevisione dellaSvizzera Italiana, l’Orchestra Sinfonica Sici-liana, l’Unione Musicale di Torino, laN.Hungarian Philarmonic Orchestra, l’Or-chestra Haydn di Bolzano e Trento, la SagraMalatestiana di Rimini, la Orchestra Regio-nale del Lazio, collaborando con direttoricome M. Aeschbacher, P. Altrichter, M.Andreae, S. Gorli, L. Kovacs, A. Lombard,D. Oren, S. A. Reck etc. È titolare della cat-

tedra di pianoforte principale al Conserva-torio di Bari e, dal 1998, è Guest Faculty(professore ospite) alla Università di Cin-cinnati.

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Lunedì 3 maggio 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

ronos �uartetDavid Harrington, I violino ~ John Sherba, II violino

Hank Dutt, viola ~ Jennifer Culp, violoncello

SunRingsSigur Rós (arr. Stephen Prutsman), Flugufrelsarinn (The Fly Freer) 1

Charles Mingus (1922-1979) (arr. Sy Johnson), Children’s Hour of Dream 1

Midhat Assem (arr. Osvaldo Golijov), Ya Habibi Taala (My Love, Come Quickly) 1

Gétatchèw Mèkurya (arr. Stephen Prutsman), Aha gèdawo 1

Felipe Perez Santiago (1973), New work 2

Alfred Schnittke (1934-1998), Quartet No. 3Steve Reich (1936), Triple Quartet 2

1) arrangiato per il Kronos ~ 2) scritto per il Kronos

S inonimo di innovazione musicale, ilKronos Quartet è noto per la sua par-ticolare visione artistica e per la sua

impavida dedizione alla sperimentazione.Sin dai suoi inizi, nel 1973, il Kronos hamesso assieme un complesso di composi-zioni ineguagliabile per varietà e ampiezzadi espressione e nel corso di questo lavoroha catturato l’attenzione del pubblico ditutto il mondo. Al Kronos sono state com-missionate nuove opere fin dai primi tempidella sua attività, e più di 450 composizio-ni sono state scritte o arrangiate apposita-mente per il gruppo. Vincitore di moltipremi internazionali (ultimo, in ordine ditempo, il Musician 9th year 2003), si esibi-sce ogni anno in molte città e in numerositour in sale da concerto, club e festival jazz,

attraverso Stati Uniti, Canada, Europa,Giappone, Messico, Sud America, Russia,Asia e Australia.

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Mercoledì 2 giugno 2004Chiesa di S. Caterina, ore 21 - Pisa

oro “�incenzo�alilei”Orchestra

dell’Università di PisaFrancesco Rizzi, direttoreGabriella Cecchi, soprano

Francis Poulenc (1899 - 1963)Gloria

Johannes Brahms (1833 - 1897)Schicksalslied

Gabriel Fauré (1845 - 1924)Pavane

I l Coro “Vincenzo Galilei” è stato costi-tuito nel 1973 presso la Scuola Norma-le Superiore di Pisa per iniziativa di

Piero Farulli. Dispone attualmente di unorganico di circa 60 persone, fra coristi emusicisti collaboratori. La sua attività èinserita all’interno delle iniziative culturalidella Scuola Normale. All’inizio della suaattività il Coro è stato impegnato prevalen-temente nell’esecuzione delle Cantate diJohann Sebastian Bach insieme a complessiorchestrali. In seguito ha sviluppato unrepertorio di musiche sacre e profane, dalRinascimento al nostro secolo. L’attualedirettore stabile è Francesco Rizzi.

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L’ Orchestra della Toscana si è formataa Firenze nel 1980 per iniziativa dellaRegione Toscana, della Provincia e

del Comune di Firenze. Nel 1983, durante ladirezione artistica di Luciano Berio, è diven-tata Istituzione Concertistica Orchestrale perriconoscimento del Ministero del Turismo edello Spettacolo.Dal 1996 fino al mese di aprile del 2002Giorgio Battistelli ha ricoperto la carica didirettore artistico. Attualmente l’incarico èaffidato a Sergio Sablich.Composta da 45 musicisti, che si suddivido-no anche in agili formazioni cameristiche,l’Orchestra realizza le prove e i concerti,distribuiti poi in tutta la Toscana, nello stori-co Teatro Verdi, situato nel centro di Firenze.Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse suterritorio nazionale da Radiorai Tre.Interprete duttile di un ampio repertorio chedalla musica barocca arriva fino ai composito-ri contemporanei, l’Orchestra riserva ampiospazio a Haydn, Mozart, tutto il Beethovensinfonico, larga parte del barocco strumenta-le, con una particolare attenzione alla lettera-tura meno eseguita. Accanto ai grandi capola-vori sinfonico-corali si aggiungono i Lieder diMahler, le pagine corali di Brahms, parte delsinfonismo dell’Ottocento con una posizionedi privilegio per Rossini. Una precisa vocazio-ne per il Novecento storico, insieme a unasingolare sensibilità per la musica d’oggi,caratterizzano la formazione toscana nelpanorama musicale italiano.

Ospite delle più importanti Società di Con-certi italiane, si è esibita con grande successoal Teatro alla Scala di Milano, al MaggioMusicale Fiorentino, al Comunale di Bolo-gna, al Carlo Felice di Genova, all’Audito-rium “G. Agnelli” del Lingotto di Torino eall’Accademia di S. Cecilia di Roma, alRavenna Festival e al Rossini Opera Festival.Numerose le sue apparizioni all’estero a parti-re dal 1992: Germania, Giappone, Salisbur-go, Cannes, Buenos Aires, San Paolo, Monte-video, Strasburgo, New York, Edimburgo,Madrid e Hong Kong, a Tokyo per la rassegna“Italia-Giappone 2001-2002”.Tra i prestigiosi musicisti che hanno collabo-rato con l’ORT citiamo: Roberto Abbado,Salvatore Accardo, Rudolf Barshai, Yuri Bash-met, George Benjamin, Luciano Berio, FransBrüggen, Mario Brunello, Sylvain Cambre-ling, Kyung Wha Chung, Myung-WhunChung, Alicia De Larrocha, Gabriele Ferro,Eliot Fisk, Rafael Frübech De Burgos, Gia-nandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, IrenaGrafenauer, Natalia Gutman, Daniel Har-ding, Heinz Holliger, Eliahu Inbal, KimKashkashian, Ton Koopman, Gidon Kremer,Yo-Yo Ma, Gustav Kuhn, Alexander Lonqui-ch, Andrea Lucchesini, Peter Maag, EduardoMata, Peter Maxwell Davies, Sabine Meyer,Midori, Shlomo Mintz, Viktoria Mullova,Roger Norrington, David Robertson, EsaPekka Salonen, Hansjoerg Schellenberger,Heinrich Schiff, Vladimir Spivakov, UtoUghi, Maxim Vengerov, Radovan Vlatkovich.

I oncerti �infoniciin collaborazione con

la Fondazione Teatro di Pisa

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A lan Curtis ha insegnato per diversianni presso la celebre University ofCalifornia (Berkeley). Attualmente

vive in Europa, dove dirige concerti e opereliriche, soprattutto in Italia, con una predi-lezione particolare per gli autori del Seicen-to e del Settecento. Dirige il complessovocale e strumentale “I Febi Armonici”,fondato nel 1992. Oltre all’attività di dire-zione, si esibisce come solista sul cembalo esul fortepiano.Dal 1982, anno della sua fondazione, l’In-sieme Vocale e Strumentale “L’HommeArmé” svolge una intensa attività di ricercae di esecuzione concertistica e discograficavolta alla valorizzazione del patrimoniomusicale dei secoli XIII- XVII. Tra i primi

I oncerti�infonici

ensemble italiani impegnati ad interpretaree diffondere il ricchissimo repertorio,medievale, rinascimentale e barocco,L’Homme Armé ha da sempre riservato unaparticolare attenzione al patrimonio musi-cale originariamente composto ed eseguitoin ambito fiorentino. In relazione al reper-torio affrontato l’Insieme Vocale e Stru-mentale L’Homme Armé si presenta in for-mazioni diverse: dal quartetto vocale algrande ensemble composto da soli, coro eorchestra. I suoi direttori musicali sonoFabio Lombardo, fondatore del gruppo, eAndrew Lawrence King; Gian LucaLastraioli collabora nella veste di consulen-te e coordinatore artistico e, occasional-mente, di direttore.

Venerdì 14 novembre 2003Teatro del Giglio, ore 21 - Lucca

ORT - Orchestra della ToscanaAlan Curtis, direttore

Simone Kermes, sopranoLiliana Rugiero, mezzosopranoFrancisca Beaumont, contralto

Markus Schäfer, tenoreUmberto Chiummo, basso

Coro Homme ArméJohanna Knauf, maestro del coro

Henry Purcell (1659-1695)“Welcome to all the pleasures” (ode per Santa Cecilia), novembre 1683

Quattro Stagioni da The Fairy Queen, atto IV (1692)

Friedrich Händel (1685-1759)From Harmony, from Heav’nly Harmony (ode per Santa Cecilia), novembre 1739

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Martedì 17 febbraio 2004Teatro Verdi, ore 21 -Pisa

ORT - Orchestra della ToscanaEmilio Pomàrico, direttoreLilya Zilberstein, pianoforte

John Cage (1912-1992)The Seasons

Manuel de Falla (1876-1946)Noches en los jardines de España, per pianoforte e orchestra

Ludwig van Beethoven (1770-1827)Sinfonia n.6 op.68 “Pastorale”

Emilio Pomàrico, direttore d’orche-stra e compositore italiano, è statoospite delle principali istituzioni

concertistiche e teatrali italiane. tra le qualile Orch. Sinfoniche della RAI di Milano,Roma e Torino, l’Orch. Sinfonica Siciliana,l’Orch. Regionale Toscana, l’Orch. daCamera di Padova e del Veneto, il Teatro LaFenice di Venezia, il Teatro dell’Opera diRoma, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatroalla Scala. Negli ultimi anni apparizioniinternazionali di sempre maggior prestigiolo vedono ospite nelle principali città musi-cali d’Europa alla direzione di orchestrestraniere di fama internazionale. Vanta unacontinua collaborazione con i maggiorifestivals internazionali. Raffinato interpretedel grande repertorio di tradizione, EmilioPomàrico dirige regolarmente anche i mag-giori autori contemporanei, in particolareNono, Berio, Ligeti, Kurtag e altri, fedele alprincipio che nessuna rilettura del passato

possa essere fatta in maniera illuminante senon filtrata attraverso un confronto serratoe dialetticamente partecipe con la produ-zione artistica del proprio tempo. Alla sem-pre maggiore attività di interprete, EmilioPomàrico affianca una costante attivitàcompositiva. È docente di Direzione d’Or-chestra presso la Civica Scuola di Musica diMilano. Nata a Mosca nel 1965, Lilya Zilberstein hainiziato, dopo il debutto con immediatosuccesso al Maggio Musicale Fiorentino del1988, un’intensa attività concertistica inter-nazionale con più di 150 concerti in tuttaEuropa, negli Stati Uniti, in Canada, inGiappone, presso tutte le più importantiistituzioni musicali, fra cui il Teatro allaScala di Milano. Nel 1998 le è stato attri-buito a Siena il Premio Internazionale“Accademia Musicale Chigiana” . Lilya Zil-berstein suona spesso in duo con MarthaArgerich.

I oncerti�infonici

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Giovedì 8 aprile 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

Concerto di Pasqua

ORT - Orchestra della ToscanaPiero Bellugi, direttoreCoro “Guido Monaco”Lorenzo Fratini, maestro del coro

Edvard Grieg (1843-1907)Peer Gynt

musiche di scena per il dramma di Ibsen(riduzione originale di Ingmar Bergman)

prima assoluta

Nato a Firenze, Piero Bellugi è statoapplaudito alla guida delle piùimportanti orchestre in centinaia

di concerti sinfonici, a Parigi (NouvelOrchestre Philharmonique de Radio Fran-ce), Berlino (RSO Rundfunk Sinfonieor-chester Berlin), Budapest, Tel Aviv, Praga,Madrid (Auditorio Nacional), Lisbona,Riga, Amsterdam, Bruxelles, Glasgow, nelNord e Sud America, Sud Africa, Russia eCuba, ai Festival di Ottawa, Parigi, Aix-en-Provence, Bregenz, e in Italia al MaggioMusicale Fiorentino e in tutti i principaliteatri italiani. Ha collaborato nella sualunga carriera con i più grandi solisti qualiOistrakh, Stern, Rubinstein, Fournier,Rostropovich, Ashkenazy, Szering, Gru-miaux, Francescatti, Ughi, Accardo. Dirigeun vasto repertorio lirico, da Monteverdi aMozart, Schönberg e Penderecki e ha pre-sentato in prima esecuzione molte compo-sizioni di autori del nostro tempo qualiPetrassi, Berio, Nono, Prosperi, Bussotti,Milhaud, Messiaen, Penderecki. Dedito

alla didattica e alla divulgazione dellamusica, presenta diversi programmi divul-gativi per giovani tenendo corsi e seminaridi direzione d’orchestra in varie accademiee partecipando alla formazione di orchestregiovanili. Il Coro “Guido Monaco” di Prato, fondatonel 1878, è una delle più antiche associazio-ni orfeoniche italiane. Delle numerosissimepartecipazioni a manifestazioni di grandeprestigio internazionale si ricordano almenoquelle ai Festival di Llangollen - Galles(1947), New York (1961), Montréux, Gine-vra e Losanna (1971), ancora New York eMontreal (1972), Wangen im Allgau (Ger-mania, 1985). Ha ottenuto primi premiassoluti nei concorsi nazionali di VittorioVeneto e Castiglione del Lago. Il Coro“Guido Monaco” ha partecipato all’allesti-mento di varie opere liriche ed ha eseguitodiverse musiche di scena, oltre che reperto-rio corale di varie epoche, riscuotendo una-nimi consensi di pubblico e critica. Dal1998 è maestro del coro Lorenzo Fratini.

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Martedì 20 aprile 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

ORT - Orchestra della ToscanaDmitry Kitajenko, direttore

Robert Schumann (1810-1856)Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38

(orchestrazione di G.Mahler)

Ludwig van Beethoven (1770-1827)Sinfonia n.7 in La maggiore op.92

Nato a San Pietroburgo, DmitryKitajenko appartiene alla rinoma-ta tradizione dei direttori d’orche-

stra russi e si trova a proprio agio con ognitipo di repertorio. Il suo repertorio russocomprende opere tradizionali e composi-zioni moderne, a cui va aggiunto l’amoreper le grandi composizioni sinfoniche delperiodo classico e romantico, RichardStrauss in modo particolare. Ha assunto dal1976 al 1990 la posizione di direttore prin-cipale dell’Orchestra Filarmonica di Mosca,con cui ha viaggiato per tutto il mondo.Nel 1990 è diventato direttore principaledella Radio-Sinfonie-Orchester des Hessi-

schen Rundfunks. Da questo momento inpoi la sua fama si è diffusa non solo in Ger-mania e in tutta l’Europa occidentale maanche in America. Nel 1991 ha ricoperto lacarica di direttore principale dell’OrchestraSinfonica di Berna e, fino al 1998, dell’Or-chestra Filarmonica Norvegese a Bergen.Come “direttore ospite” è apparso con rino-mate orchestre di tutto il mondo. A partiredal 1999 Dmitry Kitajenko riveste la posi-zione di “direttore principale” per l’Orche-stra Sinfonica del Korean BroadcastingSystem (KBS). Impegnato nella promozio-ne di giovani artisti, è inoltre professore didirezione al Conservatorio di Mosca.

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Venerdì 21 maggio 2004Teatro Verdi, ore 21 - Pisa

ORT - Orchestra della ToscanaJonathan Webb, direttore

Marco Rizzi, violino

Felix Mendelssohn - Bartholdy (1809-1847)Das Märchen von schönen Melusine, ouverture op.32

Antonín Dvorák (1841-1904)Concerto per violino e orchestra in La minore op.53

Jean Sibelius (1865-1957)Sinfonia n.3 in Do maggiore op.52

Nato nel Kent, in Gran Bretagna,laureato in composizione ed ese-cuzione musicale all’Università di

Manchester , Jonathan Webb è stato violi-nista e pianista in concerti di musica dacamera, nonché membro di un quartettod’archi. Direttore d’orchestra in Irlanda e inSvizzera è stato ben presto invitato da GaryBertini in Israele dove ha iniziato una colla-borazione che continua tuttora con la Jeru-salem Symphony Orchestra. NominatoDirettore Stabile della New Israeli Opera diTel Aviv, ha diretto oltre 40 opere liriche,da Mozart a Britten, da Saint-Saëns aSostakovic. È stato direttore di concertisinfonici e opere liriche in diversi teatri eistituzioni italiani (Genova, Roma, Firenze,Venezia, Ferrara, Modena, Prato). È statoinvitato da diversi festival internazionali tracui il Festival di Caesarea e Liturgica Festi-val in Israele e Settembre Musica di Torino.Chiamato da Seiji Ozawa, dal 2001 è ospi-te in Giappone del Saito Kinen Festival edel Teatro dell’Opera Ongaku-juku.Marco Rizzi, vincitore di concorsi di fama

internazionale, si è imposto all’attenzione delmondo musicale internazionale e facendosisoprattutto apprezzare per la forza e la qua-lità delle sue interpretazioni; nel 1991 gli éstato conferito 1’Europaischen Musikförder-preis, che lo riconosce come uno dei piùinteressanti violinisti della nuova generazio-ne. È stato ospite in Europa e Stati Unitidelle sale più prestigiose, suonando sotto ladirezione di famosi direttori come R. Chail-ly, H. Vonk, A. Ceccato, V. Jurowski. In Ita-lia l’entusiasmo con cui viene seguita la suaattività artistica lo pone fra i più apprezzatimusicisti del nostro paese. Nell’ultima inten-sa stagione Marco Rizzi ha eseguito comesolista concerti per violino ed orchestra diBeethoven, Brahms, Caikovskij, Mendels-sohn, Berg, Bartók, Hindemith, Sostakovic,Schnittke in Europa e USA; si dedica conassiduità anche alla musica da camera, rego-larmente invitato in alcuni dei più impor-tanti festival europei. Insegna in una classe dilivello internazionale alla Hochschule fürMusik di Detmold, dove è titolare di unacattedra di violino.

I oncerti�infonici

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iclo di 8 lezioni e 8 concerti

Nato a Williams,in Arizona, Jef-frey Swann ha

iniziato lo studio del pia-noforte all’età di quattroanni ed è stato allievo diAlexander Uninsky allaSouthern Methodist Uni-versity di Dallas. Ha con-seguito il Bachelor, ilMaster ed il Doctor ofMusic presso la Juilliard School, sotto laguida di Beveridge Webster e Adele Marcus. Numerosi sono i riconoscimenti ottenutida Jeffrey Swann in campo internazionale,tra i quali sono da ricordare il I° Premio allaI° edizione del Premio Dino Ciani al Teatroalla Scala di Milano, la medaglia d’oro alConcorso Reine Elisabeth di Bruxelles ed ilmassimo dei riconoscimenti ai ConcorsiChopin di Varsavia, Van Cliburn, Viannada Motta e Montréal. Da allora la sua car-riera si è affermata con successo non solonegli Stati Uniti, ma anche in Europa: piùvolte ospite del Festival di Berlino, dellaserie “Grands Interpretes/ Quatre Étoiles”di Parigi, Swann ha suonato in tutte le prin-cipali città europee.Jeffrey Swann ha un vasto repertorio checomprende più di 50 concerti e opere soli-stiche, che vanno da Bach a Boulez e dal-l’integrale delle Sonate di Beethoven alletrascrizioni del tardo Ottocento. È inoltreun appassionato di letteratura e di arti visi-

ve ed è alla ricercacostante di nuove stradeper dare ai suoi program-mi un più profondosignificato culturale. Aquesto scopo egli spessopropone programmi atema e, quando ne hal’opportunità, completale sue esecuzioni concommenti e illustrazioni.

Jeffrey Swann è anche apprezzato composi-tore: ha infatti studiato composizione conDarius Milhaud all’Aspen Music Festival,dove ha vinto il primo premio. Particolar-mente interessato alla musica contempora-nea, ha eseguito in prima mondiale laSeconda Sonata per pianoforte di CharlesWuorinen al Kennedy Center di Washing-ton ed ha registrato per la Music & Artsvarie composizioni contemporanee, tra lequali la Sonata n. 3 di Boulez. JeffreySwann ha registrato per Ars Polona, Deut-sche-Grammophon, RCA-Italia, Replica,Fonit-Cetra, Music & Arts, Arkadia eAgorá. Il suo CD The Virtuoso Liszt (perMusic & Arts) ha vinto il Gran Premiodella Liszt Society e il primo volume del-l’integrale delle Sonate di Beethoven (perArkadia/Agorá) è stato giudicato uno deimigliori dell’anno dal giornale Fanfare. Trale sue registrazioni, ricordiamo il volume Vdelle Sonate di Beethoven e l’integrale deiConcerti con orchestra di Liszt e Chopin.

Jeffrey Swannpianoforte

Beethoven, le 32 Sonate

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Lunedì 23 febbraio 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaPrima lezione: “Il pianista virtuoso”

Martedì 24 febbraio 2004Teatro Verdi di PisaPrimo Concerto- Sonata n. 3, in do maggiore, op. 2.3- Sonata n. 28, in la maggiore, op. 101- Sonata n. 21, in do maggiore, op. 53

(“Waldstein”)

Mercoledì 25 febbraio 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaSeconda lezione: “Con uno sguardoal passato”

Giovedi 26 febbraio 2004Teatro Verdi di PisaSecondo Concerto- Sonata n. 1, in fa minore, op. 2.1- Sonata n. 19, in sol minore, op. 49.1- Sonata n. n. 5, in do minore, op. 10.1- Sonata n. 20, in sol maggiore, op. 49.2- Sonata n. 11, in la bemolle maggiore,

op. 22

Lunedì 1 marzo 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaTerza lezione: “Finale grazioso”

Martedì 2 marzo 2004Teatro Verdi di PisaTerzo Concerto- Sonata n. 2, in la maggiore, op. 2.2- Sonata n. 15, in re maggiore, op. 28

(“Pastorale”)- Sonata n. 4, in mi bemolle maggiore,

op. 7

Mercoledì 3 marzo 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaQuarta lezione: “Gran gesto emotivo”

Giovedì 4 marzo 2004Teatro Verdi di PisaQuarto Concerto- Sonata n. 7 in re maggiore, op. 10.3- Sonata n. 26, in mi bemolle maggiore,

op. 81a (“Les Adieux”)- Sonata n. 29, in si bemolle maggiore

(“Hammerklavier”)

iclo di 8 lezioni e 8 concerti

Jeffrey Swann, pianoforteBeethoven, le 32 Sonate

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Lunedì 26 aprile 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaQuinta lezione: “Esplorazionedi forme nuove”

Martedì 27 aprile 2004Teatro Verdi di PisaQuinto Concerto- Sonata n. 12, in la bemolle maggiore,

op. 26- Sonata n. 30, in mi maggiore, op. 109- Sonata n. 22, in fa maggiore, op. 54- Sonata n. 23, in fa minore, op. 57

(“Appassionata”)

Mercoledì 28 aprile 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaSesta lezione: “Humour”

Giovedì 29 aprile 2004Teatro Verdi di PisaSesto Concerto- Sonata n. 6, in fa maggiore, op. 10.2- Sonata n. 10, in sol maggiore, op. 14.2- Sonata n. 25, in sol maggiore, op. 79- Sonata n. 18, in mi bemolle maggiore,

op. 31.3- Sonata n. 24, in fa diesis maggiore, op. 78- Sonata n. 16, in sol maggiore, op. 31.1

Lunedì 17 maggio 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaSettima lezione: “Il patetico”

Martedì 18 maggio 2004Teatro Verdi di PisaSettimo Concerto- Sonata n. 8, in do minore, op. 13

(“Pathétique”)- Sonata n. 17, in re minore, op. 31.2

(“La tempesta”)- Sonata n. 14, in do diesis minore, op.

27.2 (“Chiaro di luna”)- Sonata n. 31, in la bemolle maggiore,

op. 110

Mercoledì 19 maggio 2004Aula Bianchi, Scuola Normale SuperiorePiazza dei Cavalieri 7 - PisaOttava lezione: “Visioni stilistiche”

Giovedì 20 maggio 2004Teatro Verdi di PisaOttavo Concerto- Sonata n. 9, in mi maggiore, op. 14.1- Sonata n. 13, in mi bemolle maggiore,

op. 27.1 (“Quasi una fantasia”)- Sonata n. 27, in mi minore, op. 90- Sonata n. 32, in do minore, op. 111

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AbbonamentiIntero € 161Ridotto* € 132Ridotto giovani** € 66Da giovedì 2 a sabato 4 ottobre 2003, conorario 16-19, presso il Botteghino del TeatroVerdi, via Palestro 40 (tel. 050 941111), saràeffettuata la prevendita riservata agli abbona-ti della Stagione 2002-2003, che hannodiritto alla conservazione del posto, esibendol’abbonamento dell’anno precedente.La vendita degli abbonamenti avrà luogopresso il Botteghino del Teatro Verdi, viaPalestro 40 (tel. 050 941111) da lunedì 6 asabato 11 ottobre, nonché lunedì 13 otto-bre 2003, con orario 16-19.

BigliettiIntero € 12Ridotto* € 10Ridotto giovani** € 5I biglietti delle singole serate saranno invendita, salvo diverso avviso, presso il Bot-teghino del Teatro Verdi tre giorni primadello spettacolo, in orario di biglietteria, eun’ora prima dell’inizio del concerto. (tel.biglietteria: 050 941111).Prenotazioni telefoniche, (solo per ibiglietti) attraverso il Box Office al numero055 212216 per i possessori di carte di cre-dito (solo circuito VISA e MASTER-CARD) con il seguente orario: lunedì ore15.30-19.30; da martedì a sabato ore10.00-19.30 (l’acquisto telefonico dei bigliet-ti è possibile fino alle ore 19.30 del giornoprecedente al concerto). Il diritto di preven-dita comporterà un incremento al costo delbiglietto, pari a € 1,50Un servizio di prenotazione on-line a curadi Box Office è in corso di attivazione epotrebbe essere disponibile a partire dal2004. Per informazioni, è possibile consul-tare il sito www.boxoffice.itPosto unico numerato, ad eccezione deiconcerti che si svolgeranno in sedi diversedal Teatro Verdi, nelle quali gli abbonatiavranno comunque posti riservati. Per ilconcerto ad ingresso gratuito (Coro Vin-cenzo Galilei) l’abbonamento è validocome invito. Gli 8 concerti del ciclo“Beethoven, le 32 Sonate” sono gratuitisoltanto per coloro che si saranno iscrittinel periodo tra il 2 e il 20 febbraio 2004al ciclo di lezioni; l’abbonamento dàcomunque diritto all’ingresso anche a taliconcerti.

InformazioniSito internet www.sns.it ~ e-mail: [email protected]

Info generali: SNS-Divisione Servizi Direzione - attività culturali tel. 050-509052, 509432 fax 050-509050

Info vendita biglietti: Teatro Verdi di Pisa tel.050-941111

*soci di associazioni culturali, ultrasessanta-cinquenni, abbonati alla Stagione d’opera2003 del Teatro di Pisa, clienti della Cassadi Risparmio di Pisa s.p.a.** minori di 26 anni

Variazioni di date e di programmi rispettoa quanto riportato nel presente librettopotranno verificarsi per cause di forza mag-giore.

InformazioniSito internet www.sns.it ~ e-mail: [email protected]

Info generali: SNS-Divisione Servizi Direzione - attività culturali tel. 050-509052, 509432 fax 050-509050

Info vendita biglietti: Teatro Verdi di Pisa tel.050-941111

Direzione artistica:Carlo de Incontrera

Organizzazione: Scuola Normale Superiore

Divisione Servizi DirezioneGaia Caramelli

Alessandro BurianiSimone ToscaniSara Eco Conti

Stampato presso laStamperia della Scuola Normale Superiore

Grafica: Broken Arts