SCUOLA “MAZZINI”: RIPARTE “BIBLIOVAGANDO CON” · l’oggettiva difficoltà di semplificarne...

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SCUOLA “MAZZINI”: RIPARTE “BIBLIOVAGANDO CON...” Scritto da La Redazione Domenica 26 Febbraio 2012 08:10 Una “divina avventura” : bambini, docenti, genitori uniti da ... Dante Alighieri. Ripercorrere le tappe della “Comedìa” con bambini della scuola primaria non è certo impresa facile , sia per la complessità e la distanza storica del linguaggio dell’opera in questione sia per l’oggettiva difficoltà di semplificarne i contenuti e renderli accessibili a bambini dai sei ai dieci anni senza per questo banalizzarli o, peggio ancora, cadere (forse sarebbe il caso di dire “scadere”) in pericolose quanto inutili forme di precocismo. 1 / 4

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SCUOLA “MAZZINI”: RIPARTE “BIBLIOVAGANDO CON...”

Scritto da La RedazioneDomenica 26 Febbraio 2012 08:10

Una “divina avventura”: bambini, docenti, genitori uniti da ... Dante Alighieri. Ripercorrere letappe della “Comedìa” con bambini della scuola primaria non è certo impresa facile, sia per la complessità e la distanza storica del linguaggio dell’opera in questione sia perl’oggettiva difficoltà di semplificarne i contenuti e renderli accessibili a bambini dai sei ai diecianni senza per questo banalizzarli o, peggio ancora, cadere (forse sarebbe il caso di dire“scadere”) in pericolose quanto inutili forme di precocismo.

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Ancora una volta, però, l’entusiasmo e le pressanti richieste pervenute dai discenti, che daquattro anni sono protagonisti attivi del Progetto Lettura “Bibliovagando con ...” , hanno spinto le docentidel Circolo Didattico “MAZZINI”, sostenute dal D.S. prof. Antonio Pavone, ad avventurarsi in questa nuova, ardua e al contempo esaltante esperienza.

Ma come ancorare un’opera così “impegnativa” ai temi del POF della nostra IstituzioneScolastica che, per il corrente anno scolastico, fa riferimento ai valori del rispetto dell’uomo, dell’ambiente, della legalità, dell’uguaglianza, dell’amoresolidalee, soprattutto, al sapersi orientare tra le regole?

Lo staff di progetto si è subito messo all’opera e, grazie ad un empatico e consolidatosenso di collaborazione professionale, leidee hanno immediatamente lasciato il postoa concreti percorsi didattici.

Quale guida migliore di Virgilio avrebbe potuto aiutare i piccoli discenti della classe 1^ A aritrovare la “diritta via” troppo spesso smarritanella “selva oscura” delle marachelle e delle monellerie tipiche di bambini di quest’età?

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Quale personaggio se non quello di Ciacco per parlare di corretta alimentazione agliscolari della calsse 2^ B?

E come non pensare ad ecosistemi e a percorsi di educazione ambientale con i bambini di3^ C, se non attraverso la studio della “selva oscura” (questa volta intesa nel senso letteraledella parola e non più metaforico!) e dell’incontro con le tre fiere?

Per i ragazzi delle cl

assi 4^ A-B l’orientarsi tra i Diritti del Fanciullo, e in particolare nel diritto all’istruzione, hatrovato una guida d’eccezione nel già noto Ulisse, quest’anno ovviamente quello dantesco, e nei celeberrimi versi del XXVI canto dell’Inferno:“Cosiderate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute ecanoscenza ....”.

Ancora più approfondito, infine, l’impegno profuso dagli alunni delle classi 5^ A-B che,attraverso una selezione antologica di passi e personaggi, hanno analizzato le tre Cantiche, soffermandosi su tematiche di natura squisitamente sociale, accompagnati anche dai più grandi compagni di viaggio dell’ITIS “Galilei”.

Come rendere ancor più avvincente e “tridimensional

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mente visibile” un’opera così complessa? La risposta all’interrogativo non si è fattaattendere: l’affiatatissimo gruppo dimamme che, constraordinaria pazienza ed eccezionale senso di abnegazione ormai da quattro anni è parte integrante del Progetto, a cui annualmente si aggiungono nuove preziose risorse, non ha esitato a mettersi adisposizione costruendo e dando vita, con i più disparati materiali, a personaggi, gironi, strutture... Il risultato? Un enorme, straordinario, originalissimo libro-scenografia che risucchia,proprio come in un vortice dantesco, e coinvolge visivamente, ma soprattutto emotivamente,chiunque abbia l’opportunità di sfogliarlo.

Ancora una volta mamme come Ella, Angela C., Angela V., Anna Maria, Isa, Dora della4^A-B, Tonia della 3^C, sotto la preziosa direzione artistica di mamma Lea della 1^A hannosaputo stupire docenti e discenticon i loro “effetti speciali”: perizia artistica, originalità, fantasia, disponibilità, dedizione,costanza, senso di appartenenza all’istituzione scolastica ... Insomma il miglior esempio di sinergica collaborazione tra due importantissime edinsostituibili agenzie educative, la scuola e la famiglia, che solo se riescono a guardarenella stessa direzione riescono a far fiorire quanto di più importante ci sia: i nostri bambini.Anche perchè, per dirla con il sommo poeta, è bene ricordare che: “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini”. (Lo staff di progetto)  

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