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SCUOLA DELL’ INFANZIA “SACRO CUORE ”Veternigo di Santa Maria di Sala

“ A SPASSO NEL TEMPO … CON DRAGO LOTTO !!! ”

Programmazione Educativo-Didattica

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

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INTRODUZIONE GENERALE

La Scuola dell’Infanzia, statale e paritaria, “si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza” [cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo pag. 21].Tali finalità sono raggiunte nella nostra Scuola attraverso l’organizzazione di spazi e tempi che diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo, di relazioni calde e serene, di apprendimento di qualità, mediato e garantito dalla professionalità delle Maestre e dal dialogo educativo e costruttivo con le famiglie e con la comunità.Inoltre, essendo una Scuola dell’Infanzia cattolica e canossiana desidera che ogni bambino/a sviluppi la propria identità in modo globale e armonico, perché “attraverso relazioni positive maturi nella conoscenza e stima di sé e della realtà che lo circonda, fino a scoprire l’amore personale di Dio nei suoi riguardi e la propria missione nella società” [Linee portanti pag. 29].Tutte le componenti della Comunità educante (maestre, personale e comunità religiosa) sono figure educative, secondo le proprie competenze, delineate nel P.O.F. Nello stesso documento, sono precisati finalità e obiettivi generali della Scuola, rapporti con i genitori e con le istituzioni e l’ambiente circostante.

ARTICOLAZIONE INTERNA

SEZIONE DEI PESCIOLINI : bambini iscritti n. 28Insegnante : Sara Carraro

SEZIONE DEI LEONCINI : bambini iscritti n. 29 Insegnante: Paola Salviato

SEZIONE DEGLI ORSETTI : bambini iscritti n. 28Insegnante: Madre Silvana Menegazzo

I CAMPI DI ESPERIENZA E RELATIVI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

Al termine del percorso scolastico, è auspicabile che ogni bambino con i propri tempi di maturazione, abbia raggiunto i seguenti obiettivi:

IL SE E L’ALTRONegli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la natura e i viventi, nel loro nascere, evolversi ed estinguersi. Osserva l’ambiente che lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; ascolta le narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni e della loro spiritualità e fede; partecipa alle tradizioni della famiglia e della comunità di appartenenza, ma si apre al confronto con altre culture e costumi; si accorge di essere uguale e diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed esplicitazione delle diverse posizioni.

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A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo. Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento,degli altri bambini come compagni di giochi e come limite alla propria volontà. Sono gli anni in cui si avvia alla reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista.

IL CORPO E IL MOVIMENTOI bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini “portano” a scuola il loro corpo, ci giocano e lo rappresentano, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di accompagnare la fruizione musicale, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale. La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. La scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo fantasia e creatività.

IMMAGINI, SUONI , COLORILa musica è un’esperienza universale, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLEI bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze. I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con l’esplorazione della lingua scritta. La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso,in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua

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nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici sono finalizzati all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi,alla pratica delle diverse modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare), contribuendo allo sviluppo di un pensiero logico e creativo. L’incontro e la lettura di libri illustrati, l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente incoraggiano il progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, e motivano un rapporto positivo con la lettura e la scrittura.

LA CONOSCENZA DEL MONDOI bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo.Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai i punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati.

- Tratto da “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” -

MOTIVAZIONE ESFONDO INTEGRATORE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte e il territorio, in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.Nella quotidianità il bambino si trova immerso nella misura dello spazio e del tempo: “Dai che facciamo tardi! Sono già le 8!” “Vai a giocare in camera tua!” “Adesso è ora di mangiare!” “Adesso è il momento di prepararsi per andare a letto…”.Diventa importante per il bambino avere delle ritualità all’interno della scansione giornaliera che gli permettano di muoversi in serenità e sicurezza: anche nella giornata scolastica i bambini imparano presto la successione temporale degli eventi, e ciò permette loro di rassicurarsi nel distacco dall’adulto.Imparare a misurare lo spazio ed il tempo diventa quindi una tappa fondamentale nell’acquisizione dell’autonomia. Nel gioco, particolarmente quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.Lo spazio della scuola sarà accogliente e curato, i tempi dilatati e a misura di bambino gli permetteranno di esprimersi in modo sereno e gioioso.

Ci sono alcuni periodi storici, che hanno acquisito un certo fascino, una certa magia… grazie anche a storie fantastiche, a epopee, films e cartoni animati: prenderemo in particolar modo spunto dalla preistoria e dal Medioevo per “catapultare” i bambini in un mondo fantastico, popolato da personaggi misteriosi, coraggiosi e valorosi.

SFONDO INTEGRATORE : Divideremo l’anno scolastico in tre parti, uno per ogni tipo di epoca: per introdurre gli argomenti, ci serviremo di una macchina del tempo, una porta magica, e di canzoncine che ci proietteranno nel regno della fantasia; con l’aiuto di alcuni personaggi caleremo i contenuti a misura di bambino. Il personaggio che ci guiderà alla scoperta delle epoche storiche sarà DRAGO LOTTO, un draghetto a cui piace viaggiare nel tempo con l’aiuto della porta magica.

La prima parte del progetto ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta della vita dell’uomo durante il periodo preistorico, come si è evoluto per soddisfare i bisogni primari quali nutrirsi, proteggersi dal freddo, dagli eventi atmosferici e dagli animali feroci.Il bambino inoltre viene guidato alla comprensione di come l’intelligenza dell’uomo abbia permesso di migliorare la qualità della vita.Attraverso la canzone animata “GUGU’ BAMBINO DELL’ETA’ DELLA PIETRA” confronteranno poi la loro realtà odierna con quella preistorica.

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Nella seconda parte dell’anno invece ci trasporteremo nel Medioevo, il mondo del castello in compagnia di draghi, principesse e cavalieri.Il castello nell’immaginario infantile è visto come luogo di fiabe incantate e sarà lo sfondo per una magica avventura, che darà l’opportunità ai bambini di fare, esplorare, sperimentare, inventare ed imparare; l’introduzione di un simpatico personaggio, IL DRAGO LOTTO, spingerà i bambini a compiere esperienze di apprendimento in modo ludico, insieme a nuovi amici e alle insegnanti.

L’ultima parte dell’anno sarà dedicata all’epoca contemporanea, e andremo alla scoperta del nostro paese e di ciò che ci può offrire: confronteremo la nostra realtà odierna con quella dei nostri amici GUGU’ E DRAGO LOTTO, scoprendo che la mente umana e l’intelligenza hanno guidato il genere umano verso il progresso e lo sviluppo, per una vita più confortevole.

SCANSIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO ELABORATE IN PROGETTI

Settembre PROGETTO ACCOGLIENZA A SCUOLA CON GUGU’

PROGETTO: “LO SPAZIO E IL TEMPO” scandito nelle seguenti unita’ di apprendimento:

- Ottobre - Novembre DRAGO LOTTO INCONTRA GUGU’, BAMBINO DELL’ETA’ DELLA PIETRA

- Gennaio - Febbraio - Marzo DRAGO LOTTO E LA FANTASTICA VITA NEL CASTELLO

- Aprile - Maggio E OGGI COSA C’È? ALLA SCOPERTA DEL MIO PAESE CON DRAGO LOTTO

Dicembre PROGETTO: “PREPARIAMOCI AL NATALE”

Febbraio PROGETTO: “CARNEVALE” PROGETTO: “IL MIO CORPO DA SCOPRIRE” PROGETTO: “UN MONDO DI COLORI” PROGETTO: “LE 4 STAGIONI” PROGETTO: EDUCAZIONE RELIGIOSA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NEI VARI PROGETTI, DIVISI PER CAMPI DI ESPERIENZA:

progetti

campi di esperienza

GUGU’ BAMBINO DELL’ETA’ DELLA

PIETRA

obiettivi

DRAGO LOTTO E LA FANTASTICA VITA

NEL CASTELLO

obiettivi

E OGGI COSA C’E’ ?! ALLA SCOPERTA DEL MIO PAESE

obiettivi

IL SE’ E L’ALTRO

imparo e rafforzo il concetto di gioco, di gruppo: il girotondo, le conte.

Confronto la mia realtà con la realtà

Partecipa volentieri a giochi simbolici a tema

Confronto le feste al castello e le

Conosce il lavoro del mio papà e della mamma

Sa orientarsi rispetto al passato e al presente

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della preistoria. feste del mio paese Conosce e nomina alcuni esercizi pubblici e proprie funzioni

IL CORPO E IL MOVIMENTO

(3anni) si riconosce maschio o femmina

Padroneggia strumenti per l’attività motoria

(3 anni) Primi ap-procci all’interazione con gli altri

(4 anni) Approcci positivi all’interazione con gli altri

(5 anni) Interagisce positivamente con gli altri nei giochi di movimento

(3 anni) Primi approcci agli schemi motori

(4 anni) Padroneggia gli schemi motori di base per portare a termine un percorso

(5 anni) Lateralizzazione dx e sx

Sa individuare il percorso casa -scuola

Sa orientarsi rispetto allo spazio (dx sx / prima dopo)

Sa riconoscere e denomina le forme geometriche e, in base a queste, riconosce alcuni cartelli stradali e categorizza (divieto obbligo pericolo)

IMMAGINI, SUONI, COLORI

(3 anni) Riconosce i colori primari

(4 anni) Riconosce i colori secondari

(5 anni) Riconosce le sfumature e i colori caldi e freddi

Sa giocare e riprodurre suoni relativi all’età della pietra (gioco al dinosauro…riproduco il verso)(usare i legnetti)

Si diverte e riproduce semplici ritmi con i tamburelli

Padroneggia il proprio corpo e si relaziona con gli altri in semplici danze a girotondo

Partecipa positivamente, in modo costruttivo e seguendo le regole, a giochi simbolici a tema

Attraverso la lettura di immagini riconosce le carat-teristiche proprie dell’ambiente preistorico, medioevale e moderno

Riconosce i rumori della città e la loro provenienza

Associa il rumore ad un colore a fantasia

I DISCORSIE LE PAROLE

Arricchisce il lessico di parole nuove relative al periodo storico trattato

Arricchisce il lessico di parole nuove relative al periodo storico trattato

Arricchisce il lessico di parole nuove relative al periodo storico trattato

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Sa nominare e riconoscere le caratteristiche fisiche degli animali dell’età della pietra; in base all’età si richiede maggiore precisione e proprietà di linguaggio;

Si interroga sull’evoluzione o l’estinzione di alcune

Riconosce e denomina gli abitanti del castello e i loro ruoli specifici

Riconosce le parti strutturali del castello e le sa nominare

Gioca alla “pignatta” con i sacchetti del pane

Attraverso la visita al castello di Stigliano, confronta la sua casa e il castello: uguaglianze e differenze nell’uso del materiale, dimensione, struttura…

Riconosce i fenomeni tipici

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forme ed esseri viventi, indaga, ragiona, formula ipotesi in base alle età diverse dei bambini

Si diverte a indagare le scoperte scientifiche evolutive principali: la ruota il fuoco, i grafismi (giochi a tema)(i graffiti e le scritture rupestri per i grandi)

Riconosce i fenomeni tipici stagionali, la frutta e l’abbigliamento

Gioca alla giostra a cavallo di bastoni…

E adesso nel castello cosa c’è?! Le leggende e le storie sui fantasmi

Riconosce i fenomeni tipici stagionali, la frutta e l’abbigliamento

Il drago come animale tipico delle storie del castello

stagionali, la frutta e l’abbigliamento

Confronta e denomina gli animali propri delle epoche storiche

Confronta i giochi propri delle varie epoche

VERIFICA DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTOPossibilmente, ogni secondo mercoledì del mese le insegnanti e la responsabile si incontrano per verificare il percorso svolto, per integrare e/o per programmare le unità didattiche, secondo questo calendario:

9 ottobre 13 novembre 11 dicembre 15 gennaio 12 febbraio 12 marzo 9 aprile (io non posso… possiamo fare il 2 aprile?) 7 maggio 11 giugno

Questi progetti si possono realizzare anche grazie ad una stretta e continua collaborazione con le famiglie. La responsabile della scuola si ritrova periodicamente con le rappresentati di classe, con cui collabora attivamente perché le famiglie e la comunità educante abbiano la stessa visione e siano orientati dagli stessi valori. Le insegnanti si riservano di interpellare i genitori in caso di necessità per dei colloqui personali, e restano a disposizione dei genitori qualora lo ritenessero opportuno.

PROGETTO ACCOGLIENZA

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Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa e delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico: facilita il processo di “separazione” dall’adulto di riferimento e fortifica il processo di “distanziamento”, che è condizione fondamentale e propedeutica all’avvio del processo di socializzazione.L’inserimento del bambino è un momento fondamentale che deve essere vissuto con serenità, preferibilmente con la vicinanza di un genitore che lo aiuti nei momento di passaggio dalla famiglia alla scuola.Affinché l’inserimento avvenga in maniera ottimale, è fondamentale dedicare i primi giorni del nuovo anno scolastico esclusivamente ai bambini che iniziano per la prima volta il percorso nella scuola dell’infanzia, in modo da dare loro la possibilità di conoscere in tutta serenità il nuovo ambiente e le insegnanti, insieme ai genitori, che rimangono presenti.Anche gli altri bambini iscritti necessitano della stessa attenzione che hanno avuto i nuovi arrivati: sono cresciuti, autonomi, pieni di entusiasmo e voglia di essere grandi. La lunga pausa estiva tuttavia rende opportuno offrire il tempo necessario per ritrovarsi e per sentirsi nuovamente a proprio agio nella realtà scolastica.

Gli obiettivi del progetto accoglienza sono :

Promuovere nei bambini un atteggiamento di fiducia nei confronti del nuovo contesto Aiutare i bambini a stabilire relazioni positive con adulti e coetanei Invogliare i bambini a tornare a scuola, superando positivamente il distacco dai familiari

(3 anni) Accogliere ed aiutare i bambini del primo anno ad inserirsi in modo positivo nel nuovo ambiente,

favorendo in loro sentimenti di sicurezza; Aiutare tutti i bambini a familiarizzare con il contesto ambientale e scolastico, con il corpo docenti

e ausiliario, con i coetanei individuando negli adulti presenti a scuola figure rassicuranti e di riferimento;

Riconoscersi in un gruppo e come appartenenti ad esso;

(4-5 anni) Accrescere l’identità personale; Interiorizzare ed ampliare la conoscenza delle regole della scuola;

ATTIVITA’ Porto a scuola una foto delle vacanze: cartellone e conversazione guidata; Rappresentazione grafica: una giornata di vacanza (medi e grandi con tecnica mista pennarelli o

cerette); Per i grandi: istogramma delle vacanze e attività con il materiale raccolto in vacanza (pigne,

conchiglie…). Istogramma o grafico della classe; concetti: maggiore o minore, più o meno. Per i medi: Insiemistica con l’abbigliamento mare-montagna; trovo l’intruso; per i grandi: con aggiunta

di pre-grafismo

Il simbolo della mia sezione con metodi e tecniche diverse per età (piccoli con tempere, medi e grandi pennarello e disegno libero, punteggiare, collage); realizziamo il cartellone delle presenze;

Scheda: la mia scuola (medi e grandi: rappresentazione grafica; piccoli: scheda); Si fa, non si fa: le regole della scuola (scheda e rappresentazione grafica); Conversazione guidata: i momenti della giornata a scuola; Rappresentazione grafica delle attività scolastiche; Riordino le sequenze dei momenti della giornata scolastica: scheda; Visione della canzone animata “GUGU’ BAMBINO DELL’ETA’ DELLA PIETRA” Confronto tra la scuola di Gugù e la mia scuola: materiali, trasporto, struttura dell’ambiente….

PROGETTO “DRAGO LOTTO INCONTRA GUGÙ,

BAMBINO DELL’ETÀ DELLA PIETRA”

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ATTIVITA’

Troviamo in salone una magica porta e una lettera Presentazione di DRAGO LOTTO, con il canto a tema Rappresentazione grafica Rappresentazione grafica di Gugù Proponiamo un balletto da ripetere quotidianamente sulla canzoncina a tema Confronto l’abbigliamento di Gugù con il nostro Confronto la casa di Gugù con la nostra Giocare con i legnetti Visione di dvd a tema “Alla ricerca della valle incantata” “L’Era Glaciale” “I Flinstones” La mia casa e la casa di Gugù I dinosauri come animali caratteristici dell’età della pietra, e altri animali “lontani parenti” di quelli

attuali: il mammut, la tigre dai denti a sciabola…. Schede a tema Mangiamo con le mani come i primitivi La scoperta del fuoco della ruota della scrittura, conversazioni e rappresentazioni grafiche,

piccole indagini scientifiche e formulazioni di ipotesi (per medi e grandi)

Il fuoco è stata una delle scoperte più importanti per l’evoluzione umana: ha permesso all’uomo primitivo di difendersi dagli animali feroci, illuminare la notte, riscaldarsi, cuocere il cibo e modificare la materia (argilla..); è un elemento naturale che permette ai bambini di giocare, giocare, sperimentare, imparare: proponiamo quindi un laboratorio scientifico per medi e grandi in gruppi eterogenei per età, suddiviso in sei incontri settimanali dal 14 ottobre al 18 novembre.

TRAGUARDI DI COMPETENZA: Percezione del fuoco come luce e calore Gestirsi in esperienze scientifiche di gruppo ed individuali Prendere coscienza dell’importanza del fuoco e del calore nella quotidianità Osservare i mutamenti organolettici prodotti dal calore

METODOLOGIA: IL FUOCO E’ LUCE: esperimenti con le candele (illuminare, soffiare) IL FUOCO E’ CALORE: esperimenti con i fornellini da campo (evaporazione, calore, crudo e

cotto – polenta istantanea, pop corn -) IL FUOCO MODIFICA: esperimenti con cera, con acqua… il fuoco allarga e restringe IL FUOCO E’ PERICOLO: semplici regole per non farsi male! IL FUOCO E’ FESTA: i fuochi d’artificio

VIGILI DEL FUOCO?

LABORATORIO SCIENTIFICO “AL FUOCO ! AL FUOCO ! ”

PROGETTO “DRAGO LOTTO

E LA FANTASTICA VITA NEL CASTELLO”

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ATTIVITA’

Troviamo in salone la porta del tempo, con alcuni oggetti del castello: chiediamo ai bambini dove si trovano quegli oggetti, in che epoca… dove ci porterà la macchina del tempo?

Passiamo attraverso la macchina, con un canto a tema Conversazione guidata e rappresentazione grafica sulle conoscenze pregresse riguardo

l’argomento Rappresentazione tramite scheda di un castello Conosciamo i personaggi e la vita al castello Giochiamo con i cubotti in salone, costruiamo un castello Come è fatto un castello? Impariamo alcuni termini nuovi: il ponte levatoio, la torre di guardia, i

fossati, le scuderie … Filastrocche, giochi simbolici a tema Visione di dvd “LA SPADA NELLA ROCCIA” “LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO”

“ROBIN HOOD” Schede sui personaggi del castello con tecniche varie: il re e la regina, i giullari, le principesse, i

maghi e le streghe, il menestrello. L’addomesticamento degli animali come conquista per migliorare la vita.

Il castello è per eccellenza luogo fantastico, abitato da personaggi magici e affascinanti: re e regine, fate e maghi …che da sempre catturano i più piccoli, e lasciano ampio spazio all’immaginazione.Questo laboratorio ha proprio lo scopo di immedesimarsi nei personaggi, dando spazio alla fantasia e alla creatività, al gioco simbolico. Proponiamo un laboratorio a cadenza settimanale dal 13 gennaio al 21 febbraio

TRAGUARDI DI COMPETENZA: Sviluppare la motricità fine Coordinazione oculo-manuale Saper organizzare e gestire il proprio spazio e il proprio materiale Sviluppare la capacità creativa

ATTIVITA’ Con materiale di recupero realizziamo un castello Con cartoncino realizziamo il cappello del giullare Giochi e conte

VISITA CASTELLO DI STIGLIANO??

LABORATORIO CREATIVO “OH CHE BEL CASTELLO! ”

PROGETTO “E ADESSO COSA C’È?

ALLA SCOPERTA DEL MIO PAESE CON DRAGO LOTTO”

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ATTIVITA’

Passiamo per la porta del tempo con una canzone a tema Partiamo con i bambini per una caccia al tesoro che ci porterà per le strade di Veternigo, in alcuni

punti di interesse: la Chiesa, la piazzetta della gelateria, il panificio, il parchetto con giostrine, la scuola elementare e dell’infanzia.

Conversazione guidata : dove ci ha portato Drago Lotto? cosa abbiamo visto? Rappresentazione grafica. Conversazione guidata e rappresentazione grafica sulle conoscenze pregresse riguardo

l’argomento, cosa conosco del mio paese. Con la mamma e il papà realizzo il percorso da casa a scuola, e in classe lo mostro ai compagni Similitudini e differenze nelle varie epoche riguardo: le abitazioni (caverna, castello, case e

condomini); i mezzi di trasporto (a piedi, a cavallo, in auto); la piazza (attorno al cortile del castello c’era il mercato e le botteghe, cosi come nella nostra piazza c’è il mercato e ci sono i negozi).

La cura del corpo e l’igiene personale: dalle erbe alle medicine in farmacia, la cultura della pulizia personale

Il laboratorio nasce dall’esigenza di aiutare i bambini ad approcciarsi con lo scorrere del tempo, nell’alternanza di stagioni, mesi, settimane, giorni e ore; fornire ai bambini attraverso l’osservazione e giochi, categorie logiche e spaziali per muoversi nel tempo e nello spazio diventa un bagaglio importante a livello scolastico e personale.Proponiamo ai bambini un laboratorio dal 28 aprile al 30 maggio.

TRAGUARDI DI COMPETENZA: Acquisire categorie spaziali, logico-matematiche Primo approccio alla misura del tempo e alla ciclicità .

ATTIVITA’ Costruiamo un orologio Costruiamo il treno dei mesi dell’anno

PROGETTO “NON SOLO FESTE”

FINALITA’

Il progetto nasce dall’importanza che la scuola dell’infanzia assegna alle varie ricorrenze, religiose e non, per dare modo ai bambini di entrare a far parte della cultura e della società in cui vivono, e per creare momenti ricchi di emozioni e altamente socializzanti.

LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO“IMPARIAMO A MISURARE IL TEMPO”

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Comunicare attraverso la drammatizzazione, la costruzione di biglietti augurali e la realizzazione di decorazioni significa interagire con la realtà attraverso l’uso di molteplici linguaggi:

- linguaggio del corpo- linguaggio mimico-gestuale- linguaggio sonoro-musicale- linguaggio espressivo-manipolativo- linguaggio simbolico

Quindi, in occasione di una ricorrenza, le attività proposte per la realizzazione di un oggetto o di un vero e proprio spettacolo, assumono la caratteristica di strategia didattico-educativa e fanno da supporto alla concretizzazione degli apprendimenti nel bambino.

CAMPI DI ESPERIENZA CORPO IN MOVIMENTO LINGUAGGI CREATIVITA’ ESPRESSIONE IL SE’ E L’ALTRO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: promuovere l’integrazione di tutti i bambini; favorire momenti di incontro tra bambini e adulti; accrescere e rinforzare la fiducia nelle capacità espressive del proprio corpo; comunicare attraverso l’uso coordinato di gesti, parole e azioni; favorire la crescita individuale attraverso esperienze di gruppo e costruzioni manuali collettive; vivere in modo gratificante la preparazione di una festa e il momento in cui si esplicita;

ATTIVITA’ schede a tema; realizziamo un lavoretto; realizziamo l’Angelo Custode con tecniche varie; festa dei nonni… San Francesco Invitiamo i bambini della Prima Scuola Primaria a fare merenda nel giorno di San Martino; scheda a

tema realizziamo il calendario dell’Avvento; prepariamo gli addobbi e la festa di Natale; prepariamo gli addobbi e la festa di Carnevale; prepariamo gli addobbi per la Pasqua; prepariamo un biglietto augurale per la festa del papà e della mamma; prepariamo la festa di fine anno; salutiamo i grandi con la festa del diploma;

PROGETTO “STAGIONI”

FINALITA’

Con questo progetto i bambini scoprono e percepiscono lo scorrere del tempo nei mutamenti stagionali, le loro caratteristiche e aspetti particolari.

CAMPI DI ESPERIENZA PRIVILEGIATI : IL SÉ E L’ALTRO

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I DISCORSI E LE PAROLE IL CORPO IN MOVIMENTO LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE LA CONOSCENZA DEL MONDO

AUTUNNOTraguardi di competenza: Osservare l’autunno e i suoi fenomeni tipici; Classificare le foglie per tipologia; Conoscere e denominare i frutti autunnali; Ripetere poesie e filastrocche sulla stagione;

Attività: Osserviamo la struttura dell’albero: radici, fusto e corteccia, rami e foglie; Raccogliamo le foglie in giardino; Osserviamo la struttura di una foglia; Tritiamo le foglie e cogliamo i suoni; Conosciamo i frutti autunnali e assaggiamoli: pera, castagna e uva; Rappresentazioni grafiche inerenti; Racconti e filastrocche a tema; Cartellone dell’autunno con materiale vario; Schede di verifica;

INVERNOTraguardi di competenza: Cogliere elementi e fenomeni tipici dell’inverno e percepire i mutamenti climatici ed ambientali dovuti

all’arrivo della nuova stagione; gli alberi spogli, la natura “dorme” Conoscere i frutti e la verdura dell’inverno;

Attività: L’albero dell’inverno (cartellone e rappresentazione grafica); Realizziamo i cristalli di neve e la neve con tecniche varie a seconda dell’età; Il pupazzo di neve (con le forme geometriche per i 5 anni, con la pittura 3-4 anni); Assaggiamo la frutta e la verdura invernale; Facciamo la spremuta; Poesie, filastrocche racconti e canzoni a tema inerenti alla stagione; Disegni liberi; Schede di verifica;

PRIMAVERATraguardi di competenza: percepire i cambiamenti climatici dovuti al passaggio di stagione; cogliere elementi e fenomeni tipici della primavera come il germogliare della natura; riconoscere la fragola come frutto tipicamente primaverile; riconoscere e denominare alcuni fiori tipicamente primaverili (primula, margherita, violetta, mimosa);

Attività: L’albero della primavera; Realizziamo la fragola; Rappresentazione grafica dei fiori primaverili; Disegni liberi e a tema;

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Racconti, filastrocche e canti a tema; Cartelloni e lavori di gruppo; Schede di verifica;

ESTATETraguardi di competenza: Percepire il cambiamento climatico; Cogliere il tempo estivo come tempo di vacanze e relax; Riconoscere l’abbigliamento più appropriato per ogni ambiente (in montagna uso.., al mare invece..);

Attività: L’albero dell’estate; I fiori dell’estate (rose e girasoli); I frutti estivi (ciliegie, anguria e melone); Facciamo la macedonia; Filastrocche, poesie e canti a tema; Rappresentazioni grafiche; Schede di verifica,

PROGETTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

L’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge di educare il bambino alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, come figlio di Dio, ma soprattutto intende far comprendere al bambino stesso che la propria vita, come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio Padre. Così il DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia, dice che «Le attività in ordine all’insegnamento della Religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza».

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L'educazione religiosa si inserisce, così, nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell'infanzia. Le attività di religione cattolica pongono particolare attenzione allo sviluppo globale della personalità dei bambini, promuovendo l’acquisizione della cultura religiosa secondo le esigenze personali di ogni alunno. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza - come stabilito nelle integrazioni alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia relative all’insegnamento della religione cattolica - viene così integrato: Il sé e l’altro - Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende

che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Il corpo in movimento - Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Linguaggi, creatività, espressione - Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole - Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo - Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Il percorso educativo didattico rispetterà nell’operatività la capacità di comprensione, d’interesse e di coinvolgimento emotivo e religioso dei bambini di 3, 4 e 5 anni. I tre temi – Creazione, Gesù Cristo, Chiesa – formano gli OSA dell’Insegnamento della Religione Cattolica e sono caratterizzati da una trattazione metodologica avente un forte dinamismo: l’uno rimanda frequentemente all’altro. Impensabile è considerare infatti le grandi testimonianze di carità evangelica offerte dalla Chiesa senza attuare riferimenti all’amore del Padre o alla vita di Gesù, che ne costituiscono la sorgente e il fondamento.Le attività verranno svolte in sezione sia in piccoli gruppi che con tutti i bambini della sezione stessa. Ogni percorso presenterà suggerimenti operativi differenti: racconti, storie tratte dalla Bibbia, giochi, attività manipolative, preghiere, canti, disegni e approfondimenti, anche con DVD, saranno a disposizione per arricchire sempre di più la relazione con i bambini e con le loro famiglie.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PERLA SCUOLA DELL'INFANZIA

D.P.R. 30 marzo 2004Approvati d'intesa tra la C.E.I. e il M.I.U.R. il 23 ottobre 2003

Pubblicati con Nota MIUR prot. n. 7166 del 6 aprile 2004

- Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.

- Scoprire la persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.

- Individuare i luoghi dell’incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

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Capitoli della trattazione:

Il dono della vita, il dono di Dio

Dio ci dona il mondo, le creature e gli uomini… una casa, una famiglia

Alcune figure : Noè (diluvio, arcobaleno) … Mosè (salvato dalle acque, roveto ardente, Sinai e le tavole della legge)

Dio ci dona Gesù nel Natale (Annunciazione – Nascita – Epifania – Gesù tra i dottori)

Gesù è un bambino come me e te, con una famiglia…

Da grande riceve il battesimo… tu da piccolo sei entrato nella famiglia di Dio …

Gesù sceglie alcuni amici per stare con lui e vive di amicizia con loro

Gesù racconta delle parabole ANNI 3 : la pecorella smarrita -- aiuta chi soffre ed è deboleANNI 4 : il buon samaritano, guarigione del paralitico, moltiplicazione dei pani e pe-sciANNI 5 : il Padre misericordioso, i talenti, le nozze di Cana e guarisce i malati

Gesù entra in Gerusalemme e vive la Pasqua (Triduo)

Il dono dello Spirito e la nascita della Chiesa, nelle sue parti (liturgia, catechesi, carità) e nelle sue componenti (papa, vescovi, laici, …)

CALENDARIO SCOLASTICO (secondo la scansione data dal Ministero e Regione Veneto)

I bambini sono a casa: Tutti i sabato e le domeniche da ven. 1 a dom. 3 novembre (ponte di Ognissanti) 08 dicembre (domenica) da sab. 21 dicembre 2013 a lun. 6 gennaio 2014 compresi (vacanze natalizie) da sab. 01 a merc. 05 marzo 2014 compresi (carnevale e mercoledì ceneri) da giov. 17 aprile a mart. 22 aprile 2014 compresi (vacanze pasquali + S. Patrono) da ven. 25 a domenica 27 aprile 2014 (ponte del XXV aprile) giov. 01 maggio 2014 (festa del lavoro) lun. 02 giugno 2014 (festa naz. della Repubblica)

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Fine attività didattica: venerdì 27 giugno

Guardate sempre la bacheca della scuola che ricorderà questi appuntamenti.(da lun. 23 al 27 giugno 2014, l’attività scolastica termina alle ore 12.30 dopo il pranzo)

ALTRE DATE DA TENER PRESENTI:- festa degli angeli custodi: merc. 2 ottobre (andremo in parrocchia per pregare anche per i nonni!!)- festa di Natale: giovedì 19 dicembre nel pomeriggio- festa di Carnevale: 27 febbraio nel pomeriggio (ci aiuteranno i giovani della parrocchia!!)- andremo in uscita didattica a Chiampo (maggio)- festa di fine anno: domenica 25 maggio - festa dei diplomi: giovedì 5 giugno

Ci sarà una uscita al Castello di StiglianoOltre alle uscite per le vie del paese in tempi diversi (colori e immagini delle stagioni diverse…)

Stiamo contattando i VIGILI del FUOCO di Mira per un’attività speciale qui a scuola

PER I BAMBINI GRANDI: (date saranno precisate più avanti)- progetto musica con il Comune- progetto Biblioteca con il Comune- progetto inglese con una insegnante che ci aiuterà- oltre il progetto continuità