Nicoletta Salvatori 2016-2017

Nicoletta Salvatori - 2016-2017

Il Corso il mestiere di scrivereil piacere di leggere

Testo viene dal latino tessuto che significa “tessuto”: in esso le parole si intrecciano a formare una TRAMA capace di comunicare un MESSAGGIO in modo CORRETTO, COERENTE, COESO

Non ci sono libri morali o immorali. Ci sono libri scritti bene o scritti male.Oscar Wilde

Preliminari

❖ La scrittura è una forma di comunicazione, non è una forma di solitudine: si scrive per raccontare qualcosa a qualcuno.

❖ Spesso scrivere è un modo per riflettere sulla propria vita, o anche un modo per rendere più sopportabile il dolore. Altre volte è proprio il gusto, il piacere di raccontare qualcosa di personale trasformandolo in un messaggio universale capace di “sedurre il mondo”.

❖ Una storia non è la vita, è un racconto con un inizio, una fine un messaggio. Ha un senso e un significato e una struttura che si ripete inalterata dagli albori dell’umanità con molteplici variazioni.

❖ Inoltre il testo deve essere inserito in un contesto (canale): un libro, un giornale, una lettera, un sito, un blog.…

Il testo è l’unità fondamentale dell’attività linguistica dotata dei caratteri di unità , completezza e autonomia e risponde a una precisa volontà comunicativa

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Preliminari

❖ La scrittura è una forma di comunicazione, non è una forma di solitudine: si scrive per raccontare qualcosa a qualcuno.

❖ Spesso scrivere è un modo per riflettere sulla propria vita, o anche un modo per rendere più sopportabile il dolore. Altre volte è proprio il gusto, il piacere di raccontare qualcosa di personale trasformandolo in un messaggio universale capace di “sedurre il mondo”.

❖ Una storia non è la vita, è un racconto con un inizio, una fine un messaggio. Ha un senso e un significato e una struttura che si ripete inalterata dagli albori dell’umanità con molteplici variazioni.

❖ Inoltre il testo deve essere inserito in un contesto (canale): un libro, un giornale, una lettera, un sito, un blog.…

Il testo è l’unità fondamentale dell’attività linguistica dotata dei caratteri di unità , completezza e autonomia e risponde a una precisa volontà comunicativa

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Scrivere è un mestiere. Si impara. Il metodo conta è la base di qualsiasi lavoro creativo.

La creatività passa ANCHE dalla manualità

La capacità di scrivere nasce dalla insaziabilità di leggereStudiare il lavoro degli altri è fondamentale per costruire il proprio stile

Corso di scrittura creativa VILLA LITTA

Docente: Nicoletta Salvatori (giornalista professionista, docente di editing e scrittura professionale all’Università di Pisa) Il corso si tiene a Villa Litta dalle 17.00 alle 19.00 - 10 incontri da due ore

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Un corso per chi ama le “storie”Il grande Francesco Bacone (1561-1626) scrisse:

“La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito ma la scrittura lo rende esatto”.

Questo corso è dedicato:

❖ a chi ha dentro di se’ storie che faticano a essere messe sulla carta,

❖ a chi ama leggere e desidera saperlo fare a un livello superiore, scomponendo dall’interno i giocattoli narrativi già esistenti, divertendosi a vedere come sono fatti. Magari per provare a sviluppare un progetto personale di scrittura…

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Si può imparare a scrivere? E a leggere?

Come mai una persona che troverebbe ovvio frequentare un’accademia di belle arti o un conservatorio può invece provare diffidenza nei confronti di una scuola di scrittura?

Tutti sanno scrivere ma non tutti sanno scrivere bene e ancora meno sanno scrivere storie.

Certo molto è dato dal talento artistico ma non tutto è genio. Dietro un buon testo c’è anche rigore formale, struttura, correttezza, coerenza. In altre parole “mestiere”.

Per essere in grado di creare storie e raccontarle bene ci vuole esperienza di vita e cultura letteraria, e alcuni rudimentali “ferri del mestiere” che andremo a scoprire.

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La meta-lettura❖ Pensate al piacere di essere di fronte

a un’opera d’arte (un Kandinsky, per esempio). Ma pensate a quanto maggiore e più profondo può essere questo piacere se sapessimo qualcosa di più dell’autore, della sua teoria del colore, della sua filosofia di vita e del suo concetto di arte…

❖ Lo stesso vale per la lettura, un piacere che si intensifica se oltre alla trama individuiamo le sottostanti strutture. Che ci insegnano come l’autore costruisce ed elabora il suo romanzo/racconto/argomentazione

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Il potere della parola scritta

La scrittura è un’arma potente: persuade, manipola, incanta, trascina. La scrittura può essere fuga nella fantasia o introspezione (persino terapeutica) se la si rivolge verso se stessi e la propria storia personale. La scrittura può essere la porta verso nuovi mondi o lo strumento per capire il proprio.

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Il potere della parola scritta

La scrittura è un’arma potente: persuade, manipola, incanta, trascina. La scrittura può essere fuga nella fantasia o introspezione (persino terapeutica) se la si rivolge verso se stessi e la propria storia personale. La scrittura può essere la porta verso nuovi mondi o lo strumento per capire il proprio.

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ProprietàI ferri del mestiere

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Ogni testo ha proprietà

COMUNICATIVE

STRUTTURALI

INFORMATIVE

CONTESTUALIZZANTI

è corretto, coeso, coerente, omogeneo, compiuto

è accettabile, ha uno scopo (intenzionalità)

contiene informazioni

si riferisce a un contesto/mondo/tempo

Il buon italiano non è mai un’optional ❖ errori grammaticali o sintattici non sono ammessi (gino paoli è uno di cantautori italiani che più ha

innovato la canzone italiana)

❖ usare in modo corretto congiuntivo e condizionale (Questo non significa che la fisica ha esaurito le proprie potenzialità)

❖ saper mettere accenti, apostrofi, preposizioni (con il, com’è, da sé …)

❖ verificare bene le concordanze tra soggetto, verbo e predicato (Il 20% delle donne legge romanzi d’amore)

❖ D eufonica solo tra vocali uguali (ed entrò/ e altri)

❖ uso corretto del minuscolo e maiuscolo, del corsivo e del sottolineato, del maschile e femminile, del plurale e del singolare (valigia/valigie, ciliegia/ciliegie ma provincia/province, spiaggia/spiagge), dei pronomi (tu/te/esso)

❖ parsimonia con la punteggiatura (rarissimi i punti esclamativi tre soli i punti si sospensione…)

❖ chiarire sigle e acronimi

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Don Lorenzo Milani e le regole dello scrivere:

❖ avere qualcosa di importante da dire

❖ sapere a chi si scrive

❖ raccogliere tutto quello che è utile

❖ trovare una logica su cui ordinarlo

❖ eliminare ogni parola che non serve

❖ eliminare ogni parola che non usiamo parlando

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1970

George Orwell consiglia:❖ non usare mai una parola lunga

se puoi usarne una corta

❖ se puoi tagliare una parola fallo

❖ non usare mai una forma passiva

quando puoi usarne una attiva

❖ non usare mai parole straniere o scientifiche o gergali se c’è un equivalente nel linguaggio corrente

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George Orwell, ( 1903 –1950), è stato un giornalista, saggista, scrittore e attivista britannico.Conosciuto come opinionista

politico e culturale, ma anche noto romanziere.

La fattoria degli animali (1945)1984 (1948)

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Umberto Eco consiglia… paradossalmente: In senso logico-linguistico il paradosso è un ragionamento che appare contraddittorio

❖ evita le allitterazioni che allettano gli allocchifigura retorica che esalta rapporti fonetici tra le parole. Consiste nella ripetizione di una lettera, di una sillaba in parole successive (Coca Cola, Cip & Ciop).

❖ Non è che il congiuntiva va evitato anzi, che lo si usa quando necessario

❖ Evita le frasi fatte “è minestra riscaldata”

❖ Esprimiti come ti nutri (Parla come mangi)

❖ Non usare sigle commerciali & abbreviazioni

❖ Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso

❖ Non fare indigestione… di puntini di sospensione

❖ Usa meno virgolette possibili non è “fine”

❖ Non generalizzare mai

❖ Le parole straniere non fanno affatto bon ton

Semplicità e sintesi❖ “Ciò che si scrive con fatica si legge con facilità”

(Vasilii Andreievic Zukovskij)

❖ La semplicità è lo sforzo fatto per farsi sempre capire. Come scriveva Primo Levi: “ Essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente. Si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari ma se non si è chiari non c’è messaggio affatto”.

❖ La sintesi traduce lo sforzo di essere concisi, brevi efficaci e anche questa è una forma di bellezza.

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Individuare il target Scrivendo dobbiamo avere in mente il bersaglio da raggiungere (se sappiamo a chi vogliamo parlare conosciamo anche quali sono il linguaggio e lo stile migliore per farlo).

La chiarezza non è un dato assoluto ma relativo all’audience/ readership.

Tanto più è vago il mio target tanto più semplice e chiaro dovrà essere il mio linguaggio.

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La struttura - tra caso e necessitàLa scrittura è una forma di svelamento di se stessi e a se stessi. Chi racconta, racconta storie che hanno sempre dentro qualcosa di personale (quindi si scopre, si rivela...) nello stesso tempo capisce molto di sé e del mondo e rende le sue esperienze e le sue storie universali.

Il punto di partenza è sempre un’idea, un luogo, uno stato dell’anima. Certo è bene anche avere in mente dove vogliamo andare, del genere di libro che vogliamo scrivere, ma la letteratura è piena di esempi di libri iniziati per uno scopo e andati in tutt’altra direzione di personaggi abortiti e di altri che si sono imposti all’autore per la propria forza.

È raro che un autore abbia chiara la sua trama fin dall’inizio.

È SCRIVENDO che nascono i personaggi, la storia si snoda, prende forma e si devono escludere delle possibilità. Ogni volta si passano delle SLIDING DOORS e la trama prende forma, vi induce a scelte obbligate dalla stessa COERENZA interna del racconto.

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Le scelte di base❖ Definite il genere: ogni genere letterario comporta alcune scelte prioritarie da cui non

si scappa perché l’etichetta che date al vostro romanzo suscita di per sé aspettative nel lettore: giallo, mistery, romanzo storico, fantascienza, fantasy, love story…..

❖ Presentate il protagonista. L’eroe in cui il lettore si riconosce deve entrare in azione quasi subito

❖ Stabilite tempo e luogo: se il lettore comincia farsi domande e non “vede” il mondo narrativo, si sente “al buio”, non legge e perde concentrazione

❖ Fate succedere sempre qualcosa. Una bella prosa non basta, ci vuole una trama che intrighi e coinvolga perché il lettore, anche il più amante delle belle lettere alla fine si chiede perché sta leggendo

❖ Organizzate il lavoro: fate ricerche, abbozzate la trama, prendete appunti, studiate i personaggi, rileggerete quanto avete scritt

Racconto- RomanzoMolti pensano che i racconti siano dei mini- romanzi, solo più brevi: è sbagliato.

Il racconto chiede un’idea soltanto, è un flash, è come fermare un storia, che potrebbe essere molto più lunga e raccontarne un solo dettaglio.

I racconti sono un ingrandimento di un frammento.

“Se il romanzo, è un viaggio in autostrada (con tutte le sue possibili uscite e caselli), il racconto è l’esplorazione di un casale, di una torre, di un cortile in cui ci siamo fermati per caso” Roberto Cotroneo (Manuale di scrittura creativa per principianti)

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È molto più difficile scrivere racconti che romanzi.

“Gentile Signora, se avessi più tempo le scriverei una lettera più breve”

(Voltaire)

Lunghezza e brevitàÈ un luogo comune che la difficoltà nello scrivere stia soprattutto nella lunghezza del testo, nel controllo della coerenza, e nel saper articolare le trame narrative. Spesso sta nella brevità e nella sintesi il compito più difficile.

Non dovete avere fretta nel raccontare le cose. La vostra storia si dipana come un VIAGGIO e non ha una data di ritorno stabilita.

Quando incominciate il vostro percorso di narratori dovete sempre avere in mente che non siete dei turisti, ma che siete dei viaggiatori

La distinzione, ben nota, è posta in apertura a Il tè nel deserto di Paul Bowles

«Non si considerava un turista, bensì un viaggiatore. E in parte la differenza sta nel tempo, spiegava. Laddove, in capo a qualche settimana o mese, il turista si affretta a far ritorno a casa, il viaggiatore, che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro, si sposta più lentamente, per periodi di anni, da un punto all’altro della Terra»

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Occhio alla trama❖ Ogni storia è una curva o un arco che parte da una

evento scatenante (complicazione), risolve una serie di conflitti, raggiunge un punto cruciale lascia il protagonista trasformato

❖ Ogni narrazione acquista significato non dallo stile e neppure dall'azione fine a se stessa, ma dall’ "andare verso la risoluzione di un problema, la soddisfazione di un desiderio”

❖ La trama è fatta dalle cose che il protagonista fa per rispondere alla domanda drammaturgia centrale, superando ostacoli e risolvendo problemi fino a raggiungere la sua meta (o accorgersi che era sbagliata, o fallire, o raggiungerne un’altra che non aveva previsto…)

Dramma o avventura?❖ Nei romanzi d'avventura o di intrattenimento il protagonista di solito vive

una sede di avventure la cui natura dipende dal genere del romanzo (storico, western, thriller, fantascienza, fantasy...). Il protagonista ha una missione da compiere, l'originalità della trama sta nei modi in cui riesce a compierla (trovare l'assassino, salvare il mondo, sconfiggere il drago, cercare il tesoro, fare innamorare la principessa...), nella credibilità dl mondo narrativo e nella caratterizzazione dei personaggi sia buoni che cattivi

Dramma o avventura?❖ Nei romanzi d'avventura o di intrattenimento il protagonista di solito vive

una sede di avventure la cui natura dipende dal genere del romanzo (storico, western, thriller, fantascienza, fantasy...). Il protagonista ha una missione da compiere, l'originalità della trama sta nei modi in cui riesce a compierla (trovare l'assassino, salvare il mondo, sconfiggere il drago, cercare il tesoro, fare innamorare la principessa...), nella credibilità dl mondo narrativo e nella caratterizzazione dei personaggi sia buoni che cattivi

Chandler ha scritto 8

romanzi e un racconto con

protagionista il detective Philip

Marlowe restato negli

anni praticamente

“se stesso”

Dramma o avventura?❖ Nei romanzi d'avventura o di intrattenimento il protagonista di solito vive

una sede di avventure la cui natura dipende dal genere del romanzo (storico, western, thriller, fantascienza, fantasy...). Il protagonista ha una missione da compiere, l'originalità della trama sta nei modi in cui riesce a compierla (trovare l'assassino, salvare il mondo, sconfiggere il drago, cercare il tesoro, fare innamorare la principessa...), nella credibilità dl mondo narrativo e nella caratterizzazione dei personaggi sia buoni che cattivi

Chandler ha scritto 8

romanzi e un racconto con

protagionista il detective Philip

Marlowe restato negli

anni praticamente

“se stesso”

❖ Nei romanzi drammatici, più seri, l'azione non è tutto, quello che interessa è la TRASFORMAZIONE, lo sviluppo del protagonista, il suo cambiamento o crescita

Dramma o avventura?❖ Nei romanzi d'avventura o di intrattenimento il protagonista di solito vive

una sede di avventure la cui natura dipende dal genere del romanzo (storico, western, thriller, fantascienza, fantasy...). Il protagonista ha una missione da compiere, l'originalità della trama sta nei modi in cui riesce a compierla (trovare l'assassino, salvare il mondo, sconfiggere il drago, cercare il tesoro, fare innamorare la principessa...), nella credibilità dl mondo narrativo e nella caratterizzazione dei personaggi sia buoni che cattivi

Chandler ha scritto 8

romanzi e un racconto con

protagionista il detective Philip

Marlowe restato negli

anni praticamente

“se stesso”

❖ Nei romanzi drammatici, più seri, l'azione non è tutto, quello che interessa è la TRASFORMAZIONE, lo sviluppo del protagonista, il suo cambiamento o crescita

Nel romanzo di Nikos

Kazantzakis il protagonista Basil attraverso Zorba capisce

la bellezza della vita e

l’importanza di viverla fino in

fondo

3 atti e un viaggio

❖ Le origini del romanzo sono nel mito e nella tragedia greca e ad essi si rifanno tutte le trame.

❖ Struttura in tre atti (inizio-svolgimento-conclusione) in cui avviene un viaggio,… il viaggio dell'eroe (Vogler)

Creatività - Manualità - LetturaRicordate sempre: Scrivere è un mestiere. Si impara.

Non ci sono libri morali o immorali. Ci sono libri scritti bene o scritti male.

Oscar Wilde

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Il programmaLe lezioni si articoleranno in lezioni e laboratori, saranno consegnate delle dispense teoriche e svolte prove pratiche di analisi del testo e di scrittura. Le prime 7 lezioni toccheranno i temi fondamentali dello scrivere creativo:

❖ 1. Perché scrivere, come scrivere e come leggere “in profondità” e non solo “in superficie”

❖ 2. Progettare una storia - i generi letterari

❖ 3. Introdurre i personaggi

❖ 4. Sviluppare il mondo narrativo

❖ 5. Lo stile e il punto di vista

❖ 6. Il dialogo e “l’effetto visivo ed emotivo” del testo

❖ 7. I dettagli, l’incipit, il titolo, il finale

Le ultime tre lezioni saranno dedicate a due specifiche forme di scrittura:

❖ 8. Il racconto (anche in vista del concorso letterario del mensile ABC)

❖ 9/10 L’autobiografia (vista anche nel suo valore di atto catartico, liberatorio e non di rado terapeutico: auto analisi, auto formazione, recupero delle proprie origini e memorie)

Il programma potrà essere variato in considerazione delle esigenze degli iscritti e dei loro specifici interessi.23