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Anno Scolastico 2008/09 Ore curriculari antimeridiane Classe III G Docente di Lettere prof. Virginia Mariani 1

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Anno Scolastico 2008/09Ore curriculari antimeridiane

Classe III G

Docente di Lettere prof. Virginia Mariani

Vacanze 2008

Quest’estate calda e assolatain giro me ne sono andata:

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sono stata certo al mareperché mi volevo abbronzaree poi a spasso per la Puglia nostrafra monumenti, natura e qualche giostra.

Ma il viaggio più sorprendete è statoquello che da studente avevo immaginato:sono andata a visitare l’Egittoe ho preso una piramide in fitto!Va be’… scherzo, è chiaro, mache meraviglia ho provato làdove tutto è così bello e imponentee tu… ti senti quasi niente!

Prof. Virginia Mariani

Sono andato al mareper poter nuotareinsieme a tutti giocaree tante cose fare…ma, infine, sono di nuovo a Studiare!

Aser Rodriguez Rojas

Quando sono andato a maremi sono messo a vomitare.

Quanto è bella l’estateper fare belle passeggiate!

Mi son rilassato… quanto ho dormitotanto che più niente ho capito!

Quando sono andato al mareho preso una caduta accidentale.Quando sono andato al mare

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mi piaceva nuotare.

Vito Silvestri

Quest’estate a Mottola sono restata e tanti giorni in spiaggia sono andata.

A mare sono stata e mi sono fatta una bella nuotata!

E quante persone ho conosciuto…Un’esperienza che non avevo mai vissuto.

Ma la scuola oramai è iniziatae la vacanza è terminata!

Lorella Gentile

Sono andata al mareperché volevo nuotare.Sono andata per abbronzarmima più per rilassarmi.Non sempre in casa sono statae in piscina sono andata.Ormai l’estate è passatae la scuola è ricominciata,

Daniela Greco

Filastrocca estiva

Io sono andato a mare, però non mi volevo abbronzare,in quanto sono scuro e questo ve lo dico di sicuro.Agli scivoli son andato,ma non mi son schiantato:

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solo un po’ di lividi mi sono fatto,però saltavo come un gatto.Infine, dal super kamikaze mi son buttatoe per fortuna non mi sono operato!

Carmine Lattarulo

Alla fine della scuola sul letto ho riposatoe da lì non mi sono più alzato.A volte andavo al maree di pomeriggio andavo a giocare.Quando è iniziata la scuola e dei proff ho visto il grugno…ho sperato che arrivasse subito subito giugno!

Alfio MarraFinalmente siamo in terza!

Siamo in terza media finalmente,ed ora di usare la nostra mente!

Quest’anno ci saranno gli esami,e nei capelli già ci mettiamo le mani!

Son cambiate le collaboratrici,e noi tutti siamo felici.

Il vecchio preside in pensione è andatoe uno più giovane è arrivato.

Sembra avere molta competenzae il suo nome è Ferdy Brienza.

Lui è sempre il primo ad arrivaree docenti e studenti non devono ritardare.

Cosa dire dei docenti?!Ci auguriamo siano pazienti.

Quattro di loro son cambiati e i proff maschietti son scappati!

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Ora son tutte professoresse,forti e decise come leonesse.

Forse la scuola una jungla sarà?… beh, poi insieme si vedrà!

Tutta la classe

Comicità

Tu sei come un poesia da leggere…Tu sei come un racconto da leggere…Tu sei come una fiaba da leggere…Per fortuna che sono analfabeta!

Giuseppe Amodio

Le battute estemporanee durante le conversazioni

- … certo che la politica va male: insieme i politici son proprio dei cani! Per esempio, Mastella con Fassino fa “Mastino”!

- Qual è il colmo per un terrorista?- Attentare la fortuna!

- Ma, prof, mi chiedo: a che serve far arrivare il petrolio alle stelle? Agli astronauti o agli alieni?

- … ma sapete cosa significa UFO? Unidentified flying objiect e cioè oggetto volante non identificato.- Ah, proprio come gli schiaffi!

- Il mare è grosso… perché ha mangiato troppo pesce!

- … ma c’è un’ Università per spacciatori? È tanto che coltivo il sogno!

- Leopardi studiava sempre nella libreria di famiglia…

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- E sì: infatti gli è venuta la gobba! … d’altronde era di famiglia mobile! ( by Alfio e Giuseppe)

Poesia sulla Pace

La Pace è un amore che cuocema a molte persone non piace.

La Pace è una parola che si dicema non facilmente si deduce.

Nel mondo vorremmo la Paceperché la guerra non ci piace!

Pietro Dalena

Poesia ad Aser

In Italia già a 3 anni, sei venuto a Mottola poi,e all’età di 13 te ne vai da noi. Te ne torni nella tua città natale,però con noi non sei stato affatto male!Nella corsa eri un portento, ma in classe non eri molto attento.Tutta la classe ti ha accettato e da subito sei stato rispettato.Ora tu in Spagna ritorneraie forse un giorno ci rivedrai.Aser, tanto ci mancheraie per questo non ti dimenticheremo mai!

Alfio Marra

Poesia sulla fantascienza

Il racconto di fantascienza

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è un racconto senza decenza:tra aneroidi, cyborg e mutantivi lascio immaginare quanti danni!Luoghi terrestri e del futurodove, di certo, non si è al sicuro;luoghi scientifici ed extraterrestricon personaggi e popoli di “scampestri”!Fra passato,futuro e presenteriesci ad incontrare nuova gentee restare sempre un viaggiante.

Donato Scarano

Il racconto di fantascienza

Per scrivere un racconto di fantascienzaci vuole molta intelligenza.Il genere si sviluppa nel Novecento,ma era già presente nell’Ottocento.I personaggi della fantascienzasono robot e macchine senza coscienza;i luoghi sono soprattutto extraterrestrie coloro che ne scrivono sono proprio maestri.Il racconto di fantascienza dai giovani è amato,ma, forse, più al cinema che sul libro spesso odiato!

Piero Dalena, Sandro Massaro, Giuseppe Amodio

Poesia sulla grammatica

La grammaticaè una materia molto antipatica:tra verbi, congiunzioni e preposizioni…quante valutazioni!Coordinata, subordinata e principale:ogni volta è proprio una noia mortale!Ma tra studio, impegno e volontàla grammatica si farà e si imparerà.

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Donato Scarano

Un racconto giallo in … rima!

Dall’Australia venne lo zioe disse:<<Oh Dio mio!A chi darò l’eredità dei tre nipoti che ho qua?>>A una nipote tutto voleva dare e un investigatore ingaggia per farla pedinare.Tutti però volevano l’ereditàe lo uccisero con avidità.L’ispettore a fondo ha indagatoe i tre fratelli ha incolpato!

Tutta la classe

Acrostico su Garibaldi

GiovaneAvventurosoRivoluzionarioItalianoBadòAll’unitàLaicaDiItalia

Lorella Gentile, Daniela Greco,Antonia Ciarelli, Florena Romanelli

Garibaldi

Garibaldi con il cervello lavorava

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e strategie d’attacco preparava.Nessuna mossa lui sbagliavae camice rosse indossava.L’Italia ha riunito,ma forse non è tanto servito.Lui un gran comandante era,e per la libertà combatteva.Aderì alle varie rivoluzionie tutte furono dei grandi successoni!Un gran comportamento avevae tutti lo stimavano per quel che era.Fu bandito dall’Italia,perché il popolo non lo appoggiava.L’eroe dei due mondi è diventato,perché in Sud America è approdato.Sui libri della Storia è passatoe un grande eroe è diventato!

Daniela Greco, Lorella GentileIl tricolore italiano

Molto sangue fu gettato per un dolore meritato.Nel 1797 fu creatoe nel 1861 nostro è diventato.Abolita nella Restaurazione,fu ripreso nell’unione.Verde, bianco e rossoquesto è il nostro posto.Della nostra Italia non ci vergogniamo e “Forza il tricolore” gridiamo!

Lorella Gentile, Daniela Greco

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NobileAmante dellaPatria OriginariamenteLiberatoreEOltremodoNotoriamenteEsiliato

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Viva Verdi!

Verdi era un compositore liricoe per molti è ancora mitico.È nato a Parmae aveva la barba.Verdi fu usato come acronimoe chi ci pensò è anonimo!

Piero Dalena, Sandro Massaro, Giuseppe Amodio4 novembre

Oggi, 4 Novembre, siamo tutti in piazza 20 Settembre.Dalla scuola “De Sangro” siamo partitie di informazioni ci siamo arricchiti.Sotto il Municipio siamo arrivatie il Sindaco ci ha ringraziati.I numerosi caduti bisogna sempre ricordare,perché la mostruosità della guerra non dobbiamo scordare.La guerra molti guai ci ha causato, ma la libertà abbiamo guadagnato!

Daniela Greco

Il Tricolore Italiano

Nel 1797 nacque la bandiera italiana,solo grazie alla Repubblica Cispadana.

L’Italia era una delle repubbliche sorelle, fra l’altro una delle più belle!

Nel 1848 la bandiera venne proclamatae dal popolo fu subito apprezzata.

Una guerra molto dura è stata combattuta,anche se alla fine perduta.

Nel 1861 in Italia la bandiera ufficialmente è entrata,

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e in seguito nessuno l’ha più cambiata.

Cosimo Scarano, Sandro Massaro, Maurizio Di Furia

Mottola 18/11/08

Egregio Signor Barack Hussein Obama,

le più sentite congratulazioni per la sua elezione! Grazie a lei il sogno di Martin Luter King si è avverato. Il sogno di King riguardava anche la presenza di un uomo nero alla Casa Bianca: lei è stato il primo!

Lei ha saputo incarnare l’anima profonda degli americani, quella che sa vivere di sogni e traguardi apparentemente irraggiungibili, di cambiamento e di nuove sfide. In lei gli americani hanno visto un uomo capace di dare nuove speranze e, forse, di indicare una strada diversa da quella difficile e tortuosa che sono costretti a percorrere da parecchio tempo.

Lei ha saputo parlare al cuore dei suoi cittadini, dando loro molte speranze e, forse, la convinzione che un cambiamento non solo è necessario, ma anche possibile.Gli Stati Uniti oggi hanno dato una bella lezione anche alla Vecchia Europa: nei momenti difficili gli americani sanno ritrovarsi come hanno fatto oggi nelle lunghe file, in tutti gli angoli del Paese, davanti ai seggi elettorali; sanno decidere con coraggio senza guardarsi indietro, sanno scegliere senza paura di sbagliare, sanno osservare e voltare pagina.In quale Paese europeo oggi sarebbe possibile immaginare un presidente figlio di un immigrato? Con Lei e con la sua elezione vincono davvero tutti. Vincono i Diritti Umani!

La salutiamo caramente, augurandole di realizzare tutte le sue promesse che, d’altra parte, sono anche i nostri desideri. Cordiali saluti dalla Scuola Statale “De Sangro” di Mottola, provincia di Taranto, in Puglia, in Italia.

Per la classe III G,Cosimo Scarano

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Natale

Quando il freddo si comincia a sentire,vedo le persone in giro gioireperché si avvicina una festa che vale:quella importante del Natale.Ci si scambiano i regali fatti col cuore,e sono tutti pieni d'amore.Si sta uniti tutto il giorno, con persone che ti stanno sempre attorno.Non c'è dubbio è la più bella festa,che non si scorda, ma restanei cuori di tutti i bambini,anche grandi e piccolini.

Francesco Palantone e Francesco Errico

Auguri al preside

Il nostro dirigentesi chiama Ferdinando Brienza:è davvero un uomo sorprendentee per i suoi alunni ha molta pazienza.

Per questo motivogli auguro un buon Natalee con felicità gli scrivo questo augurio speciale.

Con un preside così,non vedo l’ora a scuola di tornare:come lui da Bari viene fin qui,noi un piccolo sforzo possiam fare.

Alfio MarraPoesia sul Natale

Durante il Natale, nessuna persona più protesta:è un periodo specialee per questo è una gran Festa!

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Le famiglie si riuniscono:e aspettando i doni,i bambini gioisconoe mangiano tanti panettoni.

Concludo dicendo chequesta è una festa speciale;Gesù Bambino sta nascendoe per questo il mondo si libera da ogni male.

Alfio Marra

È arrivato Natale!

Finalmente è arrivato Natalee tutti siam molto buoni.Ma Babbo Natale arriverà a mezzanotteper portar regali, pensierini e panettoni?E la Befana, brutta ma buona, porterà le cioccolate Novi?

Ma dove saranno Babbo e Befana:forse al polo in una casetta lontana?Nessuno lo sama gloria a chi li troverà!

Angelo Montemurro

Si avvicina il periodo natalizio: immagina di avere un/a amico/a in Lapponia e scrivigli una lettera.

Caro George,ti scrivo affinché tu mi dica la verità: esiste Babbo

Natale? Io lo so che non esiste, però da voi nessuno si traveste o magari esiste un lavoro che si ispira, appunto, al Babbo?

Ho saputo da subito che Babbo Natale non esistesse, dall’età di sette anni. Questo è dovuto a mia zia, che dice che ai bambini non bisogna illuderli, perché crescono con strane idee per la testa…

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Io non volevo sentirla o per lo meno capirla, però quando ho saputo che, in qualche modo, era un personaggio inventato dalla ’’The Cola-Cola Company’’ mi sono arreso. È stato creato perché si voleva un personaggio che la pubblicizzasse nel periodo natalizio e, essendo arrivata anche lì la storia avvincente del nostro San Nicola (Santa Claus, appunto) che aveva donato la dote a tre fanciulle salvandole dalla vita in strada… beh, cambiati i colori da completamente bianco a rosso-bianco, i colori della nota bibita, ecco creato il personaggio! Ma, probabilmente, tu la storia la sai dato che la Finlandia, poi, ne ha rivendicato l’origine: Babbo Natale si sposta grazie alle renne e soltanto da voi sono di casa, o no?

Comunque, tu che fai nel periodo natalizio? Fai l’albero? Ed il presepe? In Italia sì, perché è di tradizione cattolica.L’ultima domanda: scrivi la lettera a Babbo Natale? A presto leggerci! Ciao!

Il tuo amico, Carmine Lattarulo

Carmine lattarulo, prof. Virginia Mariani

Immagina di incontrare una creatura aliena e racconta

Bene, siamo nel 2008. Mentre stavo scendendo dalle scale di casa per fare colazione, mi accorgo che sono da sola: mamma e papà sono andati a lavoro, mia sorella è a scuola e quindi… Accendo un po’ la televisione mentre preparo la colazione, quando… una notizia mi sconvolge!<<E’ stata trovata una nuova vita all’interno delle luna!>> disse entusiasmato il giornalista.Allora mi affrettai a fare la colazione, andai a scuola e alle 13.30 spaccate ero già a casa.Nel pomeriggio, dopo i compiti mi reco all’osservatorio astronomico della mia città per sapere qualcosa in più sulla luna.

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C’era un interessante modello in plastica e altri materiali riciclabili, di un modello lunare nella sua grandezza naturale ed era davvero grande!Si poteva anche entrare, allora io decisi di entrarci, ma non mi accorsi che entro 10 minuti l’osservatorio sarebbe stato chiuso, e io rimasi chiusa dentro.Uscii di corsa dal modello e mi accorsi che dovevo aspettare fino alle 9.00 del mattino seguente. Allora pensai di chiamare, macchè: la sfortuna era con me!

Tutt’un tratto vidi una luce verde che camminava nel buio, mi spaventai anche perché ero da sola e mi rinchiusi nuovamente nel modello lunare. Ma la “luce” mi seguiva, sembrava proprio che cercasse me…infatti mi chiamò più volte, spesse volte disse il mio nome, ma io non avevo il coraggio di uscire da li dentro. E la “luce” disse:<<Guarda che se non esci all’istante entro io! Non preoccuparti non ti farò del male, sono buona…>>. Come sentii queste parole uscii, devo dir che mi tranquillizzò molto…uscii dal modello lunare e dissi:<<Ciao “luce verde”…>>e lei disse:<<Ciao, però io non mi chiamo “luce verde”,ma Brenda e sono un’aliena…>>

La mia prima impressione è stata:<<Wow! Conosco un alieno! Bene,io devo rimanere rinchiusa qui fino alle 9.00 di domani, se ti va possiamo fare qualcosa… che ne dici?>>dissi ormai tranquilla ed entusiasmata.<<Sai, io sono scappata dalla luna perché volevo conoscere gente nuova,fare nuove esperienze… e tu sei una di quelle... finalmente conosco un umano! E’il mio più grande sogno, e finalmente è diventato realtà!>>rispose. Allora siccome vidi che la cosa andava sempre più incalzando decisi di farle alcune domande sulla sua vita ecc. Rispose con grandissimo successo a tutte le domande, ed io altrettanto alle sue. Ma arrivato un certo orario avevo un tantino di fame…come non detto! In un batter d’occhio fece uscire da una gabbietta tante cose buone e calde da mangiare e ci saziammo entrambe pienamente. Ma

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avevamo anche freddo e sonno e sempre da questa gabbietta, che portava sempre con sè, uscii due letti con tanto di coperte e cuscini in abbondanza.E così passammo la notte, e posso dire che la passai benissimo sempre nel modello lunare.Sapete, il suo aspetto non era poi così orribile, anzi era piuttosto graziosa ed anche se emanava una luce verde, la sua pelle non era di colore verde,ma di una tonalità più forte del rosa.

Il mattino seguente al mio risveglio non c’era più, ma, i aveva lascito una breve lettera con su scritto:<<Ciao,”amica mia umana”, sono dovuta andar via a tutti i costi, ma ecco qui sotto elencato ti lascio tutti i miei recapiti telefonici, indirizzi vari(e-mail, MSN, casa,ecc.) per risentirci e rivederci al più presto. Con te ho passato una notte bellissima ti voglio già una galassia di bene, la tua amica Brenda.>>.Rimasi stupita, sbalordita, emozionata e colpita (in senso buono è ovvio!) non credevo che gli aliene fossero così, li credevo tutti cattivi, con la pelle verde e squamosa e con la mania di conquistare la Terra e far parte del loro mondo, invece quest’incontro mi insegna che non bisogna fermarsi sull’apparenza o sulle stupide dicerie della gente, perché come si usa spesso dire ”L’abito non fa il monaco!”

Immagina di avere la macchina del tempo e di andare, attraverso buchi spazio-temporali, dal

presente nel passato e nel futuro.

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Avevo appena finito di mangiare a casa della mia vecchia zia. Quando,per cercare la scala scesi nello scantinato. Tutt’un tratto vidi un enorme telo di colore bianco su di un vecchio catorcio, fino a quando non buttai il vecchio e impolverato telo a terra… uscì da lì sotto una strana macchina: era una macchina del tempo! Subito senza pensarci due volte mi infilai dentro e… addio scala, ora ho di meglio da fare!Infatti incomincia a pigiare tutti i bottoni fino a quando un immenso folgore invase la stanza e subito, di lì a poco,”l’inutile catorcio” partì scomparendo e lasciando regnare il caos in quello scantinato.Era così tanta l’euforia che non sapevo più cosa fare. Allora mi venne in mente la Storia e che potevo cambiare qualcosa, ovviamente in meglio. Allora subito inserii la data: era nel ‘500 ovvero il Rinascimento!

Appena scesa dalla macchina del tempo i miei vestiti cambiarono, trasformandosi in vestiti gonfi, con maniche a palloncino, nastri e nastrini ecc.Ero a Firenze! Wow! Che bello ancora non ci potevo credere in poco tempo nella mia età storica preferita. Chi l’avrebbe mai detto!?Ed ecco che mi viene incontro un giovane, bello e ben vestito con degli inviti nelle mani.…Ecco che si dirige verso di me…:<<Salve, giovane donzella, qual buon tempo la porta qui? In questa meravigliosa città?>>Ed io:<<Ehm…veramente…io…>>.E il giovane ancora:<<Va beh bando alle ciance…io sono un fidato consigliere del principe e la vorrei invitare nella sede reale insieme ai più importanti pittori, mecenati, re e regine…allora che fa viene?>>E io:<<Certamente!>><<Allora dolce donzella concludo dicendole che ci vediamo alle 20.00 in punto al palazzo reale della regina Elisabetta I,che da poco che è stato scoperto ha un palazzo reale anche in Italia, pazzesco!>>concluse il giovane.<<Va bene allora a stasera…>>dissi e lui:<<Lo spero tanto>>.

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Non vedevo l’ora di arrivare a quella festa, per incontrare tutta quella gente anche se prima o poi dovevo andare. Bene, visto che non avevo nessun abito, mi recai alla più famosa, costosa e importante sartoria italiana. Entrata lì dentro mi colpì un vestito stupendo i seta, con dei ricami in oro e pietre preziose… così decisi di prenderlo. Arrivata alla festa sembrava di essere entrato in un libro di Storia…c’erano persone da tutta Europa… da Martin Lutero al re di Spagna, alcune imbucate, delle streghe incolpate di eresia e ecc.Insieme alla regina Elisabetta I c’era anche Enrico VIII con le sue mogli…Mi divertii un sacco, e finita la festa andai a dormire, non vorrei ricordare dove, ma lo feci.

La mattina dopo mi rimisi nella macchina del tempo e decisi di andare nel 2020, nel futuro, non molto lontano perché volevo vedere all’età di 33 anni come sarò, cosa farò chi avrò accanto ecc, e cose del genere.Arrivo lì, in quel tempo ed era tutto una figata! Tutto supertecnologico e super avanzato. Macchine e auto che funzionavano da sole, robot e mutanti, cyborg e androidi che ormai popolavano solo il 20% della terra; fortunatamente poco.Allora per sapere la mia “vita futura” presi informazioni e finalmente dopo alcuni giorni “mi sono trovata”! ero un affermato e famosissimo avvocato (il mio sogno!), con due bambini e con due case, una in città e l’altra a mare stupenda anch’essa. Ma la cosa più bella è stata che andavo a scuola con mia figlia! E’ stato bellissimo… però visto che anche qui non potevo restare tanto il giorno dopo avevo deciso di andare via, ovviamente io ero ospite di mia figlia;ma cambiai idea quando…

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Il giorno dopo “all’ologram-T.G.” (cioè un T.G. dove il giornalista,i servizi ecc ti escono tutti ologrammati dal pavimento che conteneva questa strana ma bella televisione) che la Gelmini ed altri politici dell’istruzione erano degli androidi-mutanti che volevano distruggere tutta la terra,a partire dalle scuole,ma soprattutto volevano annientare tutti gli insegnanti. Ma tutto ciò non fu possibile perché con la mia macchina del tempo andai nell’anno 3000 presi un’alga davvero disgustosa ma molto utile che rendeva super forti, ma non a livello muscolare ma a livello intellettivo.

Allora tornata nel 2020 mangiai questa schifezza assieme a tutto il resto del mondo formando una sfera protettiva di intelligenza che non permetteva alla Gelmini androide-mutante di avanzare, con i suoi scagnozzi.

E fu così che negli anni a venire mi ricordarono come la eroina, una specie di Giovanna D’Arco, del 2020 però!Naturalmente lasciai tutto questo per ritornare alla realtà.Appena arrivata ebbi una notizia poco piacevole, anche se aveva un lato positivo,perché la mia prozia vecchia e svitata morì, ma in compenso sul testamento delle divisione dei beni a me lasciò quell’insolita invenzione che tutto sembrava all’infuori che una macchina del tempo, che io compenso però mi aveva dato quella stupenda,meravigliosa, ma anche un po’ insolita emozione…

Lorella Gentile

13/11/2017Caro diario,

siamo nel 2017 e oggi ho compiuto 22 anni. Ora ti rinfresco un po’ la memoria: ti ricordi di me? sono Alfio. Si lo so, è da molto che non ti scrivo… ora sono un militare della CIA e svolgo lavori anche all’ interno dell’Area 51. Ti racconto questa giornata: oggi mentre stavo festeggiando il mio compleanno con i miei amici, mi arriva una chiamata sul mio cellolografico della CIA (cellulare datomi dalla CIA che sviluppa ologrammi) ce mi annunciava un ritrovamento di un alieno in un deserto. Ero stato avvertito che si nutriva di sabbia e di cammelli. Questo più mangiava, più cresceva; era diventato alto più di 20.000 Km di altezza. Andai nel garage a prendere

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il mio super moto-jet che era un mezzo di trasporto così veloce che, selezionate longitudine e latitudine, in meno di un secondo ti ritrovavi nel luogo scelto. L’alieno era diventato così alto che persino una carie situata nei denti, che erano posti sotto ogni tentacolo, era più alta di me. I tentacoli erano almeno 100, e se ne tagliavi uno, ne ricrescevano due. Questo alieno era intenzionato a distruggere la Terra, ma per fortuna non c’erano persone nel deserto. Per annientarlo dovevo prendere l’arma più potente esistente nell’universo dal bagagliaio del mio super moto-jet; l’arma era: un super cannone a iper propulsione sonica. Questa arma poteva distruggere l’intero sistema solare con un solo colpo; i missili erano rivestiti in titanio e possedeva degli alettoni che diminuivano l’attrito quindi li rendeva più veloci. Selezionai la modalità potenza massima e iniziai a sparare a raffica. Questi missili non sembravano aver alcun effetto su di lui: c’era come una barriera intorno a lui impenetrabile. Mi ero rassegnato ormai, perché se neanche l’arma più potente al mondo era riuscita a sconfiggerlo niente lo poteva distruggere. L’alieno allungò uno dei suoi tentacoli e mi afferrò fortemente. Stavo per essere divorato da quella creatura mostruosa, e, più mi avvicinavo più la

mia fine era vicina; durante il tragitto alla morte sicura, mi avvicinai alla scia, lasciata dal missile, di polvere da sparo che mi fece starnutire. Le gocce di muco arrivò su di lui e, come una bottiglietta di plastica sul fuoco, si sciolse. Ritornai a casa con il super moto-jet e tutti erano lì ad attendermi; quando arrivai tutti mi acclamarono e mi ringraziarono per il lavoro svolto, che era andato in onda su tutti i canali mondiali. Sono stato riconosciuto da tutti come

salvatore della Terra e ora sono a capo della CIA e dirigo io i progetti dell’Area 51 che grazie alle cellule rimaste del mostro si seguono degli studi con ottimi risultati. Questa è stata un’avventura emozionante ma che non vorrei certo rifare!

Alfio Marra

L’adolescenza

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Nel crescere si diventa adolescenti,e un po’ scontenti.Con i brufoli si cresce,ma poi nel tempo tutto svanisce.Le amicizie scompaiono,e gli amori compaiono.Col tempo si diventa grande,e si cambiano le mutande.Si cambiano le scuole,e si imparano cose nuove.Vi ho parlato dell’adolescenza,e ho capito che è una bella esperienza.

Francesco Palantone, Francesco Errico

Leggere e scrivereIn Italia c’era il problema dell’analfabetismoe la sinistra storica colpì con tempismo.La legge di Casati fu, così, applicatae i genitori potevano pagare una multa salata.Grazie ancora a CasatiChe noi studenti ha amati!

Sandro MassaroPoesia sull’adolescenza

In antologia abbiamo fatto un tema sull’adolescenza:la professoressa ce l’ha correttoe ho capito che ci vuole molta pazienza;il mio non era troppo perfetto!

Questo fa parte della nostra evoluzione: alcuni dimagriscono e si allungano,a volte senza proporzione,altri ingrassano e sembra si abbassano.

Noi stiamo vivendo la nostra adolescenza:per alcuni siamo lunatici,per altri la viviamo con intelligenza,ma in fondo siamo tutti simpatici!

Alfio MarraLa pioggia

In cielo scende un tesoro:

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non è argento e non è oro;brilla ma non è un diamanteè ed ancora più importante!Quando manca ci accorgiamodel bisogno che ne abbiamo!Buona fresca e deliziosa:cara acqua sei preziosa!

Francesco Palantone, Francesco Errico

Auguri

Auguri a tutta la Presidenza,specialmente a Ferdy Brienza: con tanta gioia e simpatia le auguriamo molta allegria e che questo Natalesia veramente molto speciale.

Antonella Nigro, Florena Romanelli

Soluzione: Zona verdeggiante nella stagione delle piogge, riarsa nella stagione asciutta

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1. Sinonimo di arida 2. Colore dell’erba nelle zone aride 3. Animali che mangiano erba 4. Albero con la chioma a ombrello; c’è anche il miele 5. E’ erroneamente considerato il re della foresta 6. Costituiscono la fauna

Sandro Massaro

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Soluzione: … non sono storti!

Soluzione: Il suo principio era “Libera Chiesa in libero Stato”

Soluzione: Il continente più vasto

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Definizioni

1. Guerra del 1853 nella penisola sul Mar Nero2. L’eroe dei due mondi3. In Piemonte divenne la rete più estesa d’Italia4. Località campana dove avvenne uno storico incontro5. “Ultimo ordine” in latino6. Lo diventò Vittorio Emanuele il 17 marzo 1861

Francesco Errico, Pietro Dalena, Donato Scarano

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1. Viene prima del ‘piacere’2. Lo è chi nasce nel Bel Paese3. Ogni gioco ha le sue4. Contrario di schiavo5. La DUDU ne contiene 306. Chi abita in città7. Può essere sociale, di diritto,…

Francesco Palantone

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Soluzione: Scoperta nel 1492

Esperienza di un emigrato

Il signor Mariani un emigrato è statoe di ciò che ha vissuto ci ha raccontato.

In Francia negli anni ’50 è emigratoe tante difficoltà ha incontrato.

In un industria siderurgica ha lavoratoma per ritornare in Italia ha lottato:

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Definizioni1. L’oceano… tranquillo2. Pianura a est dei Monti Urali3. Il più grande arcipelago del mondo4. Insieme con il Tigri

Vito Silvestri

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Definizioni1. La penisola sull’Oceano Pacifico con la faglia di S.

Andreas2. Vi scorre il famoso Rio3.4.5. (Mississipi6. I pirati più famosi7. Significa “fiorita”

… Lo completi tu?

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molte lettere inascoltate ha inviatoe tra Genova e Taranto ha trattato.

Il suo desiderio in seguito si è avveratoe lui molto contento è stato!

Donato Scarano, Pietro Dalena, Domenico Caragnano, Vito Silvestri

La libertà e la guerra

La libertà è un diritto e non rispettarla è un delitto.La libertà viene distrutta dalla guerra che minaccia tutta la terrae così questo difetto degli umaniporta la morte a molti giovani.

Spero che la guerra terminie la libertà trionfi.Io voglio un mondo senza schiavitùe con tante belle virtù.Questa è la mia poesia:ve lo assicuro è tutta mia.

Giuseppe AmodioLa schiavitù di oggi

I minori in alcune parti del mondo vengono sfruttatiper poi essere pure sottopagati.

Loro come corrieri della droga vengono usatiper poi essere picchiati e maltrattati.

Le loro famiglie devono sfamaree per questo devono lavorare.

Loro non sanno cosa fareper poter smettere di lavorare…

Tutto questo deve finireperché questo non è vivere, ma morire!

Donato Scarano

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I nostri diritti

I nostri diritti sono rimasti sulla carta,e sventolano in un naufragio di silenzio.E intanto si spara,si muore tutti i giorni;la fame è sempre di casain questo mondo tormentato.Non c’è pietà,in questo mondo senza bontà.Noi vorremmo tanta pace, amore,tranquillitàe tanta serenità,per guardare il mondo verso l’avvenire,con gli occhi pieni di speranzafratellanza e sorellanza.

Francesco PalantoneSoluzione: Insieme con i doveri.

Il bullismoIl bullismo è un fenomeno che c’è

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Definizioni1. Ogni individuo ha la sua…2. Ogni individuo nasce…3. “Vita privata” in inglese tutelata dalla Legge.4. Nessun individuo può essere tenuto in stato di…5. Quella italiana ha compiuto 60 anni.6. Ogni individuo non può essere maltrattato o…7. Davanti alla legge gli individui sono tutti…

Francesco Errico, Pietro Dalena

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e dobbiamo chiederci il perché.Le vittime non si devono zittire,ma con le famiglie si deve intervenire.Anche la polizia ci può aiutarecosì che i colpevoli si possano fermare.Con coraggio si combatteràe il bullismo finalmente finirà!Per poi pensare alla mafia, alle guerre, alla povertà…un giorno saremo liberi, chissà!

Donato ScaranoScrivi una pagina di diario immaginando di essere uno dei seguenti personaggi: Garibaldi; Anita; Ugo

Foscolo; Floriana (figlia di Foscolo); un alieno.

5 maggio 1860

Caro diario,scrivo a te proprio come fossi un amico in carne e

ossa… ormai qui sembra che sto invecchiando da sola, Garibaldi quel marito mio è diventato insopportabile! Guerre di qua e guerre di là, e stirami il jeans, e mettimi il bottone alla camicia rossa… per non parlare di quei terribili 1000! Che in realtà poi sono 1071, se ne aggiunto pure un altro qualche giorno fa… e i nostri figli sentono la mancanza del loro padre.

Per fortuna di quel buon Signor Gesù, forse e dico forse domani se non la settimana prossima verrà… ma ne dubito, perché tramite una lettera mi ha annunciato che è stato chiamato da Cavour per combattere con il Piemonte, ancora contro gli austriaci. Il suo pensiero fisso è la guerra, comunque, ma speriamo che quando sbarcherà a Marsala, almeno una bottiglia di liquore me la porti, per fare i dolci, niente di che.

Ora ti devo lasciare. Speriamo che non si faccia niente, niente di niente… sono pur sua moglie e come tutte mi preoccupo: mi sta facendo morire di crepacuore! Ma cercherò di non fargli nessuna ramanzina quando tornerà. A presto!

Tua, Anita

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Lorella Gentile

Poesia di buon auspicio

Al ritorno dalle vacanze di vacanze di Natale,non vediamo l’ora che arrivi il periodo pasquale,passando attraverso il carnevalesperando che sia un anno speciale!

Siamo nel 2009 già:speriamo che ci porti tanta felicitàe chissà quante novità…ci auguriamo che la guerra finirà!

Noi giovani ancora siamo in un futuro migliore confidiamoe perciò per l’esame ci prepariamo:guai saranno se non lo superiamo.

Tutta la classe

L’adozione a distanza

La signora Pinuccia di adozione ci ha parlatoe le foto di alcuni bambini ci ha mostrato.Lei col suo gruppo 3 bambini ha adottatoe un’istruzione man mano gli hanno dato.Questa signora è davvero specialeperché non pensa che tutto vada bene, ma anche che altrove più di qualcosa va male.Rendere felice un bambino è meraviglioso:per questo della signora Pinuccia ne sono orgoglioso!

Donato Scarano

La Prima Guerra Mondiale

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Con l’attentato a Sarajevo è cominciatae l’Europa in guerra è entrata.Nelle trincee si combattevae l’igiene proprio non c’era.Quando si usciva per attaccarequalche soldato secco poteva restare.Per forza dovevano uscire e lottare, sennò qualcuno a sorte bisognava eliminare.L’Italia entrò in guerra dopo un anno,creando all’ Austria un grosso danno.L’Italia sul Piave costruì una barrierae i nemici non riuscirono a raggiungere la frontiera.I russi dalla guerra poi si ritiraronoe gli Stati Uniti entrarono.I trattati di pace si stabilirono,e gli Stati i territori si spartirono.La prima guerra mondiale finì, e per il momento la pace si definì.

Francesco Palantone, Donato Scarano, Domenico Caragnano, Vito Silvestri

La neve a MottolaA Mottola ha nevicatoe quasi -5 abbiamo toccato.La città si è innevatae tutta bianca è diventata.Al ritorno a scuola il ghiaccio stava ed era pericoloso perché si scivolava.Comunque ogni bambino si è divertito anche se si è gelato qualche dito!

Pietro Dalena e Domenico CaragnanoLa neve

La neve scende a fiocchi giganti:a guardarla, lo sai, sono in tanti. I bambini con palle di neve giocano,

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e qualche passante in testa colpiscono. Dei fiocchi si posano sulle nostre spallee sembra che danzino come farfalle;in modo leggero mi sfiorano il visoe mi compare pian piano un  sorriso;i prati e le valli son coperti di bianco, e dopo la lunga giornata il sorriso si fa stanco.Abbiamo guardato con gli occhi stupiti questa magia che presto è svanita.La luce illuminava il nostro cammino: dopo la neve tutti davanti il camino.

Francesco Palantone, Donato Scarano

Terremoto in Abruzzo

Ho provato ad immaginare le vostre condizionie nessuno può esprimere le vostre emozioni.C’è chi ha perso tutto nelle proprie casee c’è chi rivà per alcune cose.C’è chi ha perso beni materiali e chi,invece, affetti personali.Questo terremoto ha provocato tanta distruzionee ha portato via tante persone.Adesso bisogna andare avantiaffinché si riprendano tutti quanti.Si dice che l’Abruzzo sia una regione forte,che non si ferma neanche di fronte alla morte.In fondo è anche cosìperché si riparte da lì. Donato Scarano

Voglio fare il volontario…

Il volontario voglio faree l’Abruzzo aiutare.

Da un terremoto sono stati sorpresie non sono rimasti illesi.

Molte case sono crollateperché non erano state ben collaudate.Il nuovo ospedale di sabbia era stato costruito

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e sembrava tutto bello e rifinito,ma invece ora è tutto lesionato e inagibilee tutto questo è davvero inammissibile!Tanto patrimonio è stato distrutto,ma non è stato perso proprio tutto!

Alcuni di loro sono riusciti a scapparema altri, sono rimasti ad aspettare…Nel periodo di Pasqua si sono trovatie la loro fede li ha aiutati.I cuori delle persone sono addoloratiper i tanti morti che ci sono stati.

Tanta tristezza ci portano queste notiziee aspettiamo che si faccia presto giustizia.

I volontari vogliamo faree l’Abruzzo aiutare…

Lorella Gentile,Daniela Greco, Pietro Dalena

Pensieri di un/a bambino/a appena nato/a

“Largo, largo, spazio gente devo respirare, aria! Ah, finalmente, tutte queste persone addosso non danno modo di esibirmi in tutta la mia bellezza! Ehi tu, portami i miei abiti che ho freddo sai siamo in gennaio!? E…tu mamma rilassati, dopo questo parto naturale ti meriti davvero relax e tante attenzioni!E comunque, voi tutti zii, nonni e parenti, io sono qua, finalmente sono arrivata, adesso posso finalmente dire: ”AAA CERCASI COCCOLE DA TUTTI…!”, e da voi credo, ne avrò davvero tante…!

Lorella Gentile

Soluzione: Si definì il Fuhrer

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(compito in classe)Immagina di essere una ragazza che vive nel periodo

del nazifascismo e racconta.

Caro diario,è già da tempo che ti scrivo, ma oggi, questo giorno

lo voglio dedicare a te, affinché tu conosca la mia storia sin dal principio.

Torniamo un po’ indietro… siamo nel 1943, ho 14 anni. Figlia di partigiani non vivo più la mia vita regolare,

perché siamo cercati ovunque. Per me questo fatto di essere segregati in casa è atroce! Mi sento come un uccellino in gabbia, come un pesciolino in un acquario, che non hanno modo di essere liberi! Ecco come mi sento, ma mia madre mi dà forza di andare avanti e sopportare. Assieme ad altre famiglie viviamo in un unico edificio all’ultimo piano, e nonostante sia stato controllato e ricontrollato

mille volte dalle SS e dalle camicie nere, fortunatamente non siamo mai stati trova.Siamo in tutto sei famiglie con tre figli a testa, e ognuno ha un compito da svolgere. Siamo diciotto tra ragazzi e

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6Definizioni

1. In tedesco significa “capo supremo”2. Repubblica che nacque alla fine della prima guerra

mondiale in Germania3. Polizia segreta creata nel 19334. Campi di concentramento dove pure portati gli ebrei5. In tedesco significa “impero”6. Nome della moneta tedesca

Francesco Errico

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bambini che collaborano e, siccome i nostri genitori non ci sono mai per via delle manifestazioni antifasciste, io e tutti gli altri figli maggiori ci prendiamo cura dei piccoli.

La vita qui non è male, ma tutti noi ogni giorno rischiamo di restare orfani ed è questa la cosa di cui ho più timore: restare senza i miei genitori! Io, tra tutti gli altri miei “coinquilini” sono l’unica a non avere né fratelli né sorelle, ma non ho da preoccuparmi, perché con questi altri bambini e ragazzi ci sto bene.

Ora , per farci qualche risata io e tu, tu e io, vorrei narrarti una storia un po’ particolare, cioè il mio primo amore! E’ stato davvero bello, perché la sensazione dell’amore …a chi non piace?! E così, mi sono fidanzata con Alberto, figlio della famiglia Santo, ma è durata davvero poco, perché altre tragiche notizia incombevano su di noi.

Gli anni passavano, eravamo nel ’44 e la situazione cambiò.Finché arrivò il fatidico giorno…io lo sentivo, sapevo che sarebbe arrivato, prima o poi capitava a tutti, in questo periodo soprattutto. Lo ricordo come fosse ieri, era anche il mio compleanno e compivo quindici anni. Bussarono alla porta eravamo soli, i nostri genitori non c’erano; aprii e una donna addolorata e vestita tutta di nero ci diede una lettera e, con gli occhi gonfi di pianto, scappò via. Allora io la presi la aprii (di tutti ero l’unica a saper leggere e scrivere)… lanciai un urlo così forte da squarciare l’intero edificio! Ebbene sì, i nostri genitori erano morti tutti in una fucilazione di massa eseguita dalle camicie nere, durante una manifestazione. Mi sentii sprofondare, mi sentii morire dentro…tutte le mie amiche e amici una volta diventati orfani venivano presi e portati negli orfanotrofi e educati al fascismo e alle maniere di Mussolini.

Io avevo il terrore, il terrore di essere presa e portata via. E così passammo qualche mese rinchiusi in quell’edificio all’ultimo piano senza uscire, e far entrare nessuno. Alcuni bambini, i più deboli, a causa delle malattie morirono e da diciotto diventammo solo dieci. Eravamo tanto tristi e l’inverno ci rattristava ancor più…

Fortunatamente avevamo la radio che ci teneva informati e il 2 marzo ’45 ci annunciarono l’arrivo

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degli alleati! Andammo a letto, sognando di essere salvati dalle truppe americane.Ora avevo sedici anni e passato un anno dalla morte dei nostri genitori, non temevamo più di essere presi e portati via, ma non fu affatto così. La mattina del 3 marzo ’45, il corpo militare di Mussolini, le squadracce, irruppero nell’edificio all’ultimo piano, spalancarono la porta e portarono tutti via, per sempre!Io mi nascosi e non riuscirono a prendermi. Ma fortunatamente non fui l’unica a essersi nascosta:si era nascosta anche Caterina, la piccolina di tre anni, e così ci facemmo compagnia fino a quando…

Un bel giorno, precisamente il 25 aprile arrivarono a Roma gli americani, gli alleati, che ci liberarono. Noi, aspettavamo che arrivasse qualcuno, e così fu. Poco tempo dopo, il tenente Jhons entrò nell’edificio all’ultimo piano, prese Caterina e me portandoci via per sempre da lì.Più in là decise di adottarci e di vivere in America con la sua famiglia. Così qualche tempo dopo partimmo in America, precisamente per New York, per iniziare una nuova vita!W adesso ci troviamo qui felici e contente di avere una famiglia, dei fratelli e delle sorelle, di frequentare la scuola e di vivere una vita adeguata ad una diciassettenne… per me e Caterina quell’esperienza del ’43 e del ’44 è solo stato un sogno da dimenticare e non da cancellare.

Spero che la mia appassionante storia ti sia piaciuta, ora devo proprio andare: la mamma ha bisogno di noi. A presto! Un grosso bacio! Tua, Lorella

Lorella Gentile

Il Fascismo

Il Fascismo un movimento crudele è statoe molte persone ha perseguitato.Matteotti fu addirittura assassinatoe cadavere in un bosco fu trovato.A causa dei fascisti in guerra siamo andatie per questo non li abbiamo perdonati.Poi finalmente sono stati sconfitti

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ma non dimentichiamo i loro delitti.Maurizio di Furia

(compito in classe)Sono stato un balilla

- Gianmaria alzati ! – mi svegliò mia madre Geltrude.Ma io non volevo alzarmi da quel soffice e tiepido

letto,allora mi infilai la testa sotto le coperte con un “uff” ma in quel momento suonò la mia “sveglia-mostro”, che mi regalò al 10° compleanno la mia zia Maria, nonché mia madrina di battesimo. Sempre da sotto le coperte uscii la mia mano pigramente e feci smettere di suonare la mia “sveglia-mostro”: la chiamai così perché era a forma di rana che mi sembrava come se fosse spiaccicata sulla strada da uno di quei giganteschi carri armati che passavano abitualmente nelle strade della nostra città .

La “sveglia-mostro” fallì la missione “svegliare Gianmaria”, allora in soccorso venne la “sveglia-madre” che con decisione aprì la finestra che si affacciava sul cortile e tolse la coperte dove mi ero rifugiato. Accecato dalla luce misi una mano sugli occhi e gridai:- Perché non posso dormire?

- Ti devi alzare per forza perché oggi hai la parata e devi farti bello oppure non troverai la fidanzata! - Ma io non voglio avare una ragazza, quelle sono troppo attaccate e mi… mi… mi soffocano con le loro smancerie!- dissi alzandomi dal letto e mettendo le pantofole lentamente. Mia madre scoppiò a ridere mentre faceva il letto; poi mi preparò la divisa. Dopo essermi lavato, vestito e pettinato i miei capelli castani chiari, quasi biondi, infilai il berretto nero e presi una merendina per Giuseppe, il mio migliore amico, e me ne andai via da casa correndo verso la piazza dove avrei incontrato Giuseppe e gli altri balilla.

- Uè , Peppe come stai?- dissi correndo verso Giuseppe che mi stava aspettando vicino la fontana.

- Bene… te Gian?- disse sorridendo. - Meglio di te, tieni questa -gli diedi la merendina al

cioccolato.- Grazie – disse Giuseppe prendendo la merendina e la

mise in tasca. -Ma stanno arrivando gli altri ? -Sì, eccoli-

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disse indicando il gruppo dei miei amici anche loro come me balilla. Mi girai verso di loro e sorrisi salutandoli mettendomi sull’attenti e loro ricambiarono il saluto. Notai che Luigi, un altro mio amico, non c’era. - Cosa è successo a Luigi?- chiesi a Giacomo il più grande del gruppo. - Hai il morbillo – disse dispiaciuto. - Che peccato! Allora dopo la parata vado da lui con Giuseppe – risposi.

La parata iniziò verso le 10:30 quando un ragazzo di 16 anni ci diede le predisposizioni, e io ero felicissimo perché avevo a fianco a me Giuseppe e Giacomo. Marciammo con la testa alta e fieri di essere balilla gridando il nostro motto: “Credere, obbedire e combattere”.

La parata era finita verso la 13:30 e i miei poveri piedi gridavano aiuto e la mia voce era sparita, ma non mi importava perché dovevo andare da Luigi con Giuseppe che anche lui era stanco, ma era deciso come me ad andare dal nostro povero amico.

Per la strada ai nostri innocenti occhi si mostrò una cosa terrificante: dei componenti delle squadre fasciste stavano pestando un gruppo di antifascisti che stavano manifestando pacificamente in una piazzetta. Vedevo sangue dappertutto, sentivo le urla, i colpi che i fascisti davano nella pancia di quella povera gente che non avevano più la libertà di parola e in me la rabbia, la paura e lo sdegno contro quelle terribili “macchine da guerra” fasciste erano immense. Misi le mani sulle orecchie per non sentire le urla e chiusi gli occhi per non vedere e scappai via insieme a Giuseppe che come me non voleva assistere a quella orribile scena. Passarono anni da quella scena e a 17 anni capì cosa erano i balilla e che era un movimento fascista che sostenevano quelle “macchine da guerra”.

Allora ma ne andai via da quel gruppo vergognandomi di essere stato un balilla.

Nigro Antonella Poesia di fine anno scolastico

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Ragazzi/e, cosa diredi quest’altr’anno

che è già voluto finire?Forse che qualche dannosi sarebbe potuto evitare,forse che qualcosa in piùsi sarebbe potuta fare…va be’, pensiamoci sumentre l’estate arriva

e ci prepariamo alla vacanzae alla spensieratezza giuliva.Con più impegno e costanza,

che il prossimo anno scolasticopossa essere veramente fantastico:

inizierete un nuovo importante percorso…fate che nella vita non abbiate alcun rimorso!

Prof. Virginia Mariani

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Questi tre anni sono trascorsiin compagnia, velocemente,facendo molti e vari percorsicon professoresse attente.

Comunque, al mare già pensiamosebbene quest’anno uno squalo ci sia:lo stesso in spiaggia noi giochiamoe anche dalle proff. scappiamo via.

Tutta la classe

Al termine sono le lezionie noi siamo entusiasti:dobbiamo evitare distrazioniperché pochi giorni sono rimasti!

Pochi giorni mancano agli esamie la tensione sale sempre più:infatti, non avremo un domanise non ci pensiamo bene su!