Schede operative fotocopiabili per l’incontro di catechesi 2 2003.pdf · 17 ATTIVISMO E CATECHESI...

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17 ATTIVISMO E CATECHESI Schede operative fotocopiabili per l’incontro di catechesi Proposte per una catechesi attiva, visiva e narrativa I l catechista non deve solo parlare di Dio annunciando il suo mistero. Deve educare i ragazzi a parlare con Dio nel dialogo della preghiera, a incontrarlo nel tempio del loro cuore, stabilendo con lui un rapporto personale di amore. Un Dio che si rivela nella storia Il Dio che cerchiamo a tastoni (cf At 17,27) e che fa trasparire la sua esistenza nello splen- dore del creato, non è un Dio muto, ma è un Dio che si rivela con parole e opere nella sto- ria di un popolo, una storia di salvezza che ha il suo vertice in Gesù Cristo morto e risorto, una storia raccontata nella Bibbia. Il percorso della storia della salvezza La scheda delle pp. 18-19 propone una sin- tesi visiva della storia della salvezza. Come tale richiede che i fatti siano conosciuti prima attraverso il capitolo del catechismo. La sintesi è organizzata in un percorso di 17 vignette che evocano gli eventi principali di questa storia. Il percorso termina e raggiunge il suo compimento nel riquadro centrale nel quale è rappresentato il mistero della incarna- zione, morte e risurrezione di Gesù. Due proposte di utilizzazione a scelta Nella prima il catechista distribuisce la scheda fotocopiata in A3. Mentre tutti la ten- gono davanti, egli racconta e interpreta gli episodi richiamati dalle vignette coinvolgen- do i ragazzi con domande. La seconda è un gioco sullo schema di quelli televisivi. Un premio «controcorrente» Il gioco potrà essere svolto senza premio. È anche possibile proporre un premio «contro- corrente». Nei giochi televisivi chi vince «guadagna». Nel gioco catechistico chi vince «dona». È questa la logica del Vangelo. Ad esempio: i membri della squadra vinci- trice si «tassano» e poi si impegnano a racco- gliere una somma per i bambini poveri. NB. In questo capitolo sono utili anche i po- ster: «I libri della Bibbia» e «La storia della salvezza», che ne dà una visione più sintetica.

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ATTIVISMO E CATECHESI

Schede operative fotocopiabiliper l’incontro di catechesiProposteper una catechesiattiva, visivae narrativa

Il catechista non devesolo parlare di Dioannunciando il suo mistero.Deve educare i ragazzia parlare con Dionel dialogo della preghiera,a incontrarlo nel tempiodel loro cuore, stabilendocon lui un rapporto personale di amore.

Un Dio che si rivela nella storia• Il Dio che cerchiamo a tastoni (cf At 17,27)e che fa trasparire la sua esistenza nello splen-dore del creato, non è un Dio muto, ma è unDio che si rivela con parole e opere nella sto-ria di un popolo, una storia di salvezza che hail suo vertice in Gesù Cristo morto e risorto,una storia raccontata nella Bibbia.

Il percorso della storia della salvezza• La scheda delle pp. 18-19 propone una sin-tesi visiva della storia della salvezza. Cometale richiede che i fatti siano conosciuti primaattraverso il capitolo del catechismo.• La sintesi è organizzata in un percorso di 17vignette che evocano gli eventi principali diquesta storia. Il percorso termina e raggiungeil suo compimento nel riquadro centrale nelquale è rappresentato il mistero della incarna-zione, morte e risurrezione di Gesù.

Due proposte di utilizzazione a scelta• Nella prima il catechista distribuisce lascheda fotocopiata in A3. Mentre tutti la ten-gono davanti, egli racconta e interpreta gliepisodi richiamati dalle vignette coinvolgen-do i ragazzi con domande. La seconda è ungioco sullo schema di quelli televisivi.

Un premio «controcorrente»• Il gioco potrà essere svolto senza premio. Èanche possibile proporre un premio «contro-corrente». Nei giochi televisivi chi vince«guadagna». Nel gioco catechistico chi vince«dona». È questa la logica del Vangelo.• Ad esempio: i membri della squadra vinci-trice si «tassano» e poi si impegnano a racco-gliere una somma per i bambini poveri.NB. In questo capitolo sono utili anche i po-ster: «I libri della Bibbia» e «La storia dellasalvezza», che ne dà una visione più sintetica.

Storia della salvezza, cammino verso Cristo

IL DIO DELLA PROMESSA

Prima proposta per il primo capitolo di Sarete miei testimoni

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• Diamo una breve lettura della scheda (pp.18-19). Per approfondirla e completarla ilcatechista attingerà alla sua cultura biblica.

1. La creazione• La storia della salvezza parte dal cuore diDio che nel suo amore onnipotente crea ilmondo e, a sua immagine, l’uomo e la donna.

2. Serpente tentatore e peccato originale• Ma l’uomo e la donna cedono al tentatore erispondono all’amore di Dio con il «no» delpeccato. Vogliono decidere loro, in totale au-tonomia, ciò che è bene e ciò che è male. Siseparano così da Dio. Ma Dio fa subito unapromessa di salvezza: la progenie di una don-na schiaccerà il capo al serpente.

3. Il diluvio e l’alleanza di pace con Noè• Con l’uccisione di Abele da parte di Caino ilmale «dilaga» nel mondo. L’umanità pecca-trice «annega» nelle acque del diluvio. MaDio salva Noè e fa con lui un’alleanza di pa-ce (arcobaleno e colomba). È un nuovo inizio.

4. La vocazione e la fede di Abramo• Dio continua a mettere in atto il suo proget-to di salvezza e chiama Abramo, a cui pro-mette una discendenza numerosa come lestelle del cielo.

5. Isacco con Giacobbe ed Esaù• In un atto di suprema obbedienza, Abramoè disposto a sacrificare Isacco, il figlio dellapromessa (sullo sfondo). Ma, fermato da Dio,al posto del figlio offre in sacrificio un ariete.Isacco ha due figli: Giacobbe ed Esaù.

6. Giacobbe e i dodici figli• Giacobbe ha dodici figli che saranno i ca-postipiti delle dodici tribù di Israele.

7. Vocazione di Mosè• I figli di Giacobbe, in seguito a una carestia,emigrano in Egitto (piramidi sullo sfondo),dove sono sottoposti a dura schiavitù. MaDio, al roveto ardente, rivela il suo nome aMosè e lo chiama a liberare il suo popolo.

8. Il passaggio del Mar Rosso• Il passaggio del Mar Rosso, sotto la guidadi Mosè, segna il passaggio dalla schiavitù al-la libertà e l’inizio del cammino nel deserto,prima di giungere nella terra promessa.

9. Mosè proclama i dieci comandamenti• Sul monte Sinai Dio consegna a Mosè i die-ci comandamenti, legge di libertà e di vita ecodice dell’Alleanza. Ma il popolo non saràfedele al patto e adorerà un vitello d’oro.

10. Ingresso nella Terra promessa• Dopo 40 anni di peregrinazione nel desertoil popolo entra, sotto la guida di Giosuè, nellaTerra promessa (schizzo della cartina).

11. Consacrazione di Davide• Dopo una difficile conquista della Terra,momento importante è l’unificazione delletribù in un regno, prima sotto Saul, poi sottoDavide, di cui si vede la consacrazione.

12. Salomone e consacrazione del Tempio• A Davide succede Salomone che costruisceil Tempio, di cui si vede il momento dellaconsacrazione. Dopo Salomone il regno si di-vide: Nord con capitale Samaria; Sud con ca-pitale Gerusalemme.

13. Le tre profezie di Isaia• Il popolo continua a essere infedele all’Al-leanza. Ma Dio manda i suoi profeti a chia-marlo alla conversione e ad annunciare la ve-nuta del Salvatore. Isaia lo presenta come«germoglio di Davide» (Is 11,1), come con-cepito da una Vergine (Is 7,14), come Servosofferente (Is 53,1-12).

14. Caduta di Gerusalemme• Nel 587 a.C. Gerusalemme è distrutta e ilpopolo viene deportato in esilio a Babilonia.

15. Ezechiele, il profeta dell’esilio• Ezechiele tiene viva nei deportati la speran-za del ritorno e annuncia che Dio trasformeràil loro cuore di pietra in un cuore di carne abi-tato dallo Spirito (Ez 36,24-27).

16. Il ritorno in Palestina• Nel 538 a.C. l’editto di Ciro permette al po-polo di ritornare in Palestina (vedi schizzodella cartina). Ritorneranno a gruppi succes-sivi guidati da Neemia ed Esdra.

17. Gesù Cristo• Centro, punto di arrivo e compimento di tut-ta la storia della salvezza è Gesù, Figlio diDio fatto uomo, morto e risorto.

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RIPERCORRIAMO INSIEME IL CAMMINO DELLA PROMESSA

Un gioco come seconda proposta per il primo capitolo di Sarete miei testimoni

Le regole del gioco• Si divide il gruppo in due squadre. Ognunadi esse sceglie un portavoce, che dà la rispo-sta alla domanda dopo essersi consultato congli altri. Per determinare chi inizia, si fa a pa-ri o dispari.• Su ogni vignetta sono fatte una o più do-mande. Per ogni domanda sono date tre ri-sposte, due sbagliate e una giusta.• Il catechista, se vuole, potrà fare un stri-sciolina per ogni domanda. Dopo averla let-ta, la darà al portavoce del sottogruppo.• Letta la domanda, si danno trenta secondi(o anche di più se il catechista lo ritiene op-portuno) per la risposta. Se è giusta, la squa-dra ottiene due punti; se non viene data intempo o se è sbagliata, si passa la mano al-l’altra squadra, che ha il diritto di risponde-re a quella non evasa dagli altri e a quellanuova, con doppio punteggio se risponde alledue domande.• Quando nessuno dei due sottogruppi ha ri-sposto bene, la risposta la dà il catechista.• Al termine del percorso vince chi realizza ilpunteggio più alto. A cronometrare e a regi-strare i punti provvederà l’eventuale aiuto-catechista o un ragazzo.

Le domande sulle vignette1A. «Dio creò il cielo e la terra». Cosa signi-fica creare? 1. Mettere in ordine l’universoche è nel caos. 2. Fare dal nulla tutte le cose.3. Impadronirsi del mondo.1B. «Dio creò l’uomo a sua immagine». Checosa significa? 1. L’uomo è uguale a Dio. 2.L’uomo può sostituirsi a Dio. 3. L’uomo èpartecipe della natura divina.1C. Qual è il rapporto tra l’uomo e la donnasecondo i racconti della creazione? 1. L’uo-mo è superiore alla donna. 2. L’uomo e ladonna hanno un’uguale dignità. 3. La donna,creata dopo l’uomo, gli è superiore.2A. In che cosa è consistito il peccato di Ada-mo ed Eva? 1. Si ribellarono a Dio disobbe-dendo al suo comando. 2. Furono golosi. 3.Trattarono male gli animali.2B. Come risponde Dio al peccato di Adamoed Eva? 1. Abbandona a se stessa l’umanità.

2. Non dà importanza al fatto 3. Promette lavenuta del Salvatore, che vincerà il peccato.

3A. Quanto tempo piovve nel diluvio? 1. Unmese. 2. Novanta giorni. 3. Quaranta giorni equaranta notti.3B. Che cosa esprime il segno dell’arcobale-no? 1. Dio è in cielo, irraggiungibile dagli uo-mini. 2. Gli uomini devono ammirare le bel-lezze della natura 3. Dio fa un patto di allean-za con tutta l’umanità.

4A. Come si chiama la città da cui Abramopartì? 1. Babilonia. 2. Ur. 3. Ninive.4B. Come reagì Abramo alla chiamata diDio? 1. Fece finta di non aver sentito 2. Presetempo prima di rispondere. 3. Obbedì pronta-mente a Dio.4C. Abramo è chiamato dagli ebrei e dai cri-stiani «nostro padre». In che cosa? 1. Nellafurbizia. 2. Nella costanza. 3. Nella fede.

5A. Che cosa fa Abramo quando Dio gli chie-de il sacrificio del figlio Isacco? 1. Si ribellaa Dio. 2. Ignora la sua richiesta. 3. È pronto edeciso a obbedire.5B. Tra i due figli di Isacco, Esaù e Giacob-be, sarà quest’ultimo il portatore della pro-messa della salvezza. Perché? 1. Era il piùmeritevole. 2. Dio, nella sua libertà, scelselui. 3. Lottò contro il fratello vincendolo.

6A. A che cosa diedero origine i figli di Gia-cobbe? 1. A dodici popoli diversi. 2. A dodicidinastie di re. 3. Alle dodici tribù di Israele.

7A. Al roveto ardente, che cosa disse Dio aMosè rivelando il proprio nome? 1. Io sonol’Onnipotente. 2. Io sono colui che sono. 3.Io sono l’Amore.7B. Dio diede a Mosè un particolare incarico.Quale? 1. Liberare il popolo ebraico dallaschiavitù egiziana. 2. Governare l’Egitto. 3.Mettersi a capo dei pastori di quella zona.

8A. Per ricordare la liberazione dalla schia-vitù d’Egitto, avvenuta con il passaggio delMar Rosso, il popolo ebraico celebra ogni an-no una grande festa. Quale? 1. Pentecoste. 2.Festa delle Capanne. 3. Pasqua.8B. Che cosa ricordano i cristiani nella festadi Pasqua? 1. La discesa dello Spirito Santo.

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2. Il Battesimo di Gesù nel Giordano. 3. Lamorte e risurrezione di Gesù.8C. In quale dei sacramenti viene richiamatoil passaggio alla salvezza mediante l’acqua?1. Cresima. 2. Eucaristia. 3. Battesimo.

9A. Che cosa sono per l’uomo i Dieci coman-damenti di Dio? 1. Regole che tolgono la li-bertà di fare ciò che pare e piace. 2. La via dapercorrere per essere veramente liberi aman-do Dio e il prossimo. 3. Una «tassa» da paga-re per tenersi buono Dio.9B. Per che cosa Gesù riprende i Comanda-menti? 1. Per abolirli tutti, perché superati.2. Per eliminarne qualcuno. 3. Per portarli al-la perfezione con le Beatitudini.

10A. Come viene considerata dalla fedeebraica la Palestina in cui il popolo si insediadopo la peregrinazione nel deserto? 1. Unica-mente il risultato di una conquista militare.2. Un dono di Dio come compimento dellapromessa fatta ad Abramo, da conquistareperò con una dura lotta. 3. Un puro e sempli-ce diritto umano del popolo.10B. Perché Dio fa il dono della «terra» alpopolo ebraico? 1. Deve essere la base perl’espansione di un grande impero. 2. Devepermettere al popolo ebraico di conservare lasua libertà e la sua identità religiosa. 3. Devegarantire soprattutto il benessere materiale.

11A. Perché Davide fu «unto» ossia consa-crato re dal profeta Samuele a nome di Dio?1. Perché era il più robusto tra i suoi fratelli.2. Perché era un ragazzo dal cuore semplice ebuono. 3. Perché era il più intelligente.11B. Messia significa «unto», consacrato conl’unzione. Chi sarà il vero e unico Messia?1. Davide. 2. Isaia. 3. Gesù.

12A. Perché il tempio costruito da Salomoneebbe una grandissima rilevanza per gli ebrei?1. Era molto bello. 2. Soprattutto perché era ilsegno dell’unità nazionale. 3. Era un segnodella presenza di Dio in mezzo al suo popolo.12B. Quanti templi poteva avere il popoloebraico? 1. Due. 2. Uno solo. 3. Molti.13A. Nella Bibbia, chi sono i quattro profetimaggiori? 1. Osea, Amos, Gioele, Daniele.2. Daniele, Geremia, Ezechiele, Isaia. 3. Ag-geo, Isaia, Michea, Sofonia.13B. Il profeta Isaia annuncia: «Ecco la ver-gine concepirà e darà alla luce un figlio, chesarà chiamato Emanuele». Cosa significa

Emanuele? 1. Dio con noi. 2. Principe dellapace. 3. Unto del Signore.

14A. Come viene vista dal popolo ebraico lacaduta di Gerusalemme con la distruzione delTempio? 1. È un avvenimento casuale. 2. Èuna conseguenza del tradimento dell’Alleanzacon Dio. 3. È solo un atto di violenza politica.

15A. Ezechiele dice agli esiliati queste paroledi Dio: «Vi darò un cuore nuovo, metteròdentro di voi uno spirito nuovo, toglierò davoi il cuore di pietra e vi darò un cuore di car-ne» (Ez 36,26-27). Quando si realizzerà que-sta profezia? 1. Con il ritorno degli esiliati inPalestina. 2. Con la venuta di Gesù e la disce-sa dello Spirito Santo. 3. Mai.15B. Che cosa significa che Dio cambierà ilcuore di pietra in un cuore di carne? 1. L’uo-mo si commuoverà più facilmente. 2. La gen-te diventerà coraggiosa. 3. Negli uomini verràoperata una conversione perché mettano inpratica i comandamenti di Dio per amore.

16A. Come viene visto dalla fede ebraica ilritorno del popolo dall’esilio babilonese?1. Come un normale fatto di cronaca. 2. Co-me un intervento dell’amore di Dio verso ilsuo popolo. 3. Come un’impresa audace com-piuta con le sole sue forze dal popolo.

17A. Le freccette che indicano il camminodella storia della salvezza giungono al riqua-dro che ha al centro il volto di Gesù per direche essa trova in lui il pieno compimento. Inche consiste questo compimento? 1. Gesù è ilpersonaggio più importante di questa storia.2. Gesù è il più grande «maestro della legge».3. Gesù è il Messia atteso in cui si realizzanole profezie contenute nell’Antico Testamento. 17B. Chi è Gesù? 1. Unicamente un grandeuomo. 2. Il Figlio di Dio fatto uomo, morto erisorto. 3. Un grande maestro di vita morale.17C. Gesù è il centro di tutta la storia dellasalvezza. Come ci ha salvato? 1. Con il suoesempio di vita. 2. Con il suo insegnamento.3. Con la sua morte e risurrezione.

Le risposte corrette1A,2; 1B,3; 1C,2; 2A,1; 2B,3; 3A,3; 3B,3;4A,2; 4B,3; 4C,3; 5A,3; 5B,2; 6A,3; 7A,2;7B,1; 8A,3; 8B,3; 8C,3; 9A,2; 9B,3; 10A,2;10B,2; 11A,2; 11B,3; 12A,3; 12B,2; 13A,2;13B,1; 14A,2; 15A,2; 15B,3; 16A,2; 17A,3;17B,2; 17C,3.