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BUSINESS ATLAS 2016 a cura di Camera di Commercio Italiana in Albania Scheda paese ALBANIA

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BUSINESS ATLAS 2016

a cura di

Camera di Commercio Italiana in Albania

Scheda paese

ALBANIA

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Dati macroeconomici

anno 2015

Fonte: Banca d’Albania; World Bank; INSTAT.GOV.AL; Ministero delle Finanze. I dati sugli investimenti si riferiscono al 2014

Reddito Procapite € 4.182

Tasso di inflazione % 2,0

Tasso disoccupazione % 17,7

Tasso di variazione del PIL % 2,7

Previsione di crescita PIL per il 2016 % 3,2

Totale import mld € 3,88

Totale export mld € 1,70

Saldo Bilancia Commerciale mld € -2,18

Totale import da Italia mld € 1,18

Totale export verso Italia mld € 0,80

Saldo interscambio con l’Italia mld € -0,38

Investimenti esteri mld € 0,87

Investimenti all’estero mld € -3,32

Investimenti italiani mld € 0,04

Investimenti in Italia mld € N.D.

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Business Atlas Europa

CARATTERISTICHE DEL PAESE

Fuso orario: (rispetto all’Italia) 0Superficie: 28�748 kmqPopolazione: 2�893�005Comunità italiana: 1�500 (iscritti AIRE)Capitale: Tirana (800�986)Città principali: Fier (315�012); Elbasan (301�397); Durazzo (276�191); Korça (224�165); Scutari (218�523); Valona (183�100)Moneta: Lek (ALL) Tasso di cambio1: 1 euro = 139,682 ALL Lingua: AlbaneseReligioni principali: Musulmani (84,4%); Ortodossi (8,7%); Cattolici (6,2%); altri (0,7%)Ordinamento dello Stato: Repubblica Parlamentare in cui il potere legislativo è affidato al Parlamento unicamerale, composto da 140 membri eletti ogni 4 anni in base ad un sistema proporzionale� Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento, con un mandato di 5 anni, rinnovabile una sola volta� Suddivisione amministrativa: nel corso del 2015 è stata messa in atto la nuova riforma amministrativo-territoriale, approvata dal Parlamento albanese nel 2014� La nuova suddivisione prevede 12 circoscrizioni (Berat, Dibër, Durazzo, Elba-san, Fier, Gjirokastër, Korçë, Kukës, Lezha, Scutari, Tirana, Valona) suddivise in 61 Comuni� Le Unità del Governo Locale sono autonome e gestite dai rispettivi Consigli Comunali, eletti direttamente dai cittadini nelle elezioni Locali del 21 Giugno 2015� Il Governo albanese ha dato la massima priorità alla riforma territoriale, come un’iniziativa importante che contribuirà negli obiettivi strategici del Governo al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini albanesi� Per sostenere al meglio la riforma, è stato lanciato il progetto STAR, che mira ad offrire un sostegno operativo e logistico coerente per il Ministero degli Affari Locali, il quale è anche il principale ente responsabile dello sviluppo della riforma amministrativo-territoriale� Il progetto verrà realiz-zato tramite un fondo messo a disposizione da alcuni donatori, tra cui l’Agenzia svedese per la Collaborazione Internazionale e lo Sviluppo (SIDA), l’Agenzia svizzera per lo Sviluppo e la Collaborazione, USAID e PNUD�

QUADRO DELL’ECONOMIAQuadro macroeconomico2 Dal punto di vista economico, l’Albania è pronta a svilup-pare un’economia di mercato funzionale� Durante gli ultimi anni, in particolar modo durante il 2015, è stato raggiunto qualche progresso per quanto riguarda il miglioramento della stabilità macroeconomica e le prospettive del futuro sembrano ottimistiche� In ogni modo, le sfide da dover af-frontare rimangono grandi� Sono necessari ulteriori sforzi al fine di sostenere il consolidamento fiscale, di migliorare il business environment e di risolvere definitivamente il pro-blema dell’economia sommersa�L’attività economica ha registrato un incremento durante l’anno 2014, a causa anche del miglioramento della richie-sta interna privata, mentre durante il 2013 il tasso di cresci-ta aveva raggiunto il più basso livello degli ultimi 15 anni, con 1,1%� In ogni modo, nel 2014 c’è stata una ripresa di circa 2,1%, stimolata in parte anche dalla riduzione del tas-so base d’interesse della Banca Centrale che ha migliorato le condizioni dei finanziamenti bancari, tasso d’interesse che è stato ulteriormente ridotto anche nel 2015, registrando la quota storica di 1�75%� Anche le rimesse degli emigranti

sono cresciute e visti i bassi livelli dell’inflazione, sono au-mentate anche le spese familiari� Nel frattempo, l’estinzione di gran parte dei debiti del Governo verso il settore privato ha influenzato nel miglioramento della liquidità delle ditte private� Per il primo trimestre del 2015, la crescita economi-ca è proseguita, per attestarsi al livello di 2,8%, in parte an-che grazie ad una forte crescita degli investimenti� In ogni modo, il PIL pro capite, nell’indice dello standard del potere d’acquisto, rimane basso, al livello di 29% della media eu-ropea (invariato sin dal 2009), evidenziando la necessità di generare tassi più elevati di crescita, in modo da andare incontro agli standard dei Paesi dell’Unione Europea� Il deficit del conto corrente, dal punto di vista strutturale, ri-mane elevato, però il suo finanziamento si può considerare sano e si basa principalmente nei flussi di denaro che non generano debiti� Il tasso di disoccupazione rimane elevato� L’impiego è cresciuto di 1,6%, però a causa dell’incremento

Albania Tirana

1 Fonte: Banca d’Italia. Tasso di cambio medio 20152 Fonte: Istituto di Statistica (www.instat.gov.al); Banca d’Albania (www.bankofalbania.org); Ministero delle Finanze(http://www.financa.gov.al); UE; Banca Mondiale (http://www.worldbank.org/en/country/albania)

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Business Atlas Albaniadelle forze lavorative, il tasso della disoccupazione è au-mentato da 15,9% a 17,5% durante l’anno 2014, prima di calare al livello di 17,3% nel secondo trimestre del 2015� In ogni modo, la disoccupazione prolungata, anche per i giovani, nonché le grandi diseguaglianze di genere, mo-strano dei notevoli ostacoli di natura strutturale� L’inflazione continua ad essere debole, portando a ulteriori riduzioni del tasso base d’interesse da parte della Banca Centrale� Nel Dicembre del 2015, il tasso base d’interesse della Banca Centrale è stato fissato al livello di 1�75%� L’inflazione an-nua è rimasta anche durante il 2015 al di sotto dell’obiettivo della Banca Centrale di 3%, ciò a causa di un’attività econo-mica che ha operato al di sotto del suo potenziale, a causa dell’inflazione ridotta anche dei partner commerciali e del tasso di cambio fisso verso l’euro� Durante i primi sette mesi del 2015, l’inflazione si è mostrata instabile, a causa anche delle alluvioni che si sono verificate nei primi mesi e che hanno portato alla distruzione dei raccolti agricoli locali, causando anche l’aumento dei prezzi per gli alimentari� Nel mese di Settembre 2015, l’attuale Governo ha dato inizio ad una importante operazione contro l’evasione fiscale, nel tentativo di ridurre tale fenomeno e di riuscire a sminuire al massimo l’economia sommersa, accompagnata anche da una serie di modifiche legislative effettuate alla “Legge sulle Procedure Fiscali nella Repubblica d’Albania”�

Principali settori produttivi I principali settori produttivi in Albania attualmente sono: il settore agricolo; l’industria (principalmente quella leggera guidata dal comparto moda); il commercio e i servizi� Per l’anno 2014, i servizi hanno comportato circa la metà (50%) del valore aggiunto lordo, valore questo rimasto invariato sin dal 2008, seguiti dall’agricoltura 22,6%� Negli ultimi anni anche il ruolo dell’industria è incrementato notevolmente, occupando circa il 14,2% dell’economia del Paese� Tale in-cremento si deve principalmente alla crescita dell’industria dell’estrazione del petrolio� Allo stesso tempo, sembra che il settore edile si sia ridotto dell’11% nel 2014 da 18% a cui si attestava nel 2008� Per quanto riguarda invece il settore agri-colo, la percentuale d’impiego ha registrato un calo graduale negli ultimi anni, però si attesta ancora a livelli incoraggianti, circa il 42,7% per il 2014, dove gran parte si presenta in forma di lavoro familiare non stipendiato� La composizione settoriale delle esportazioni delle merci è rimasta abbastanza concen-trata e circa l’82% del totale delle esportazioni sonno suddi-vise tra i prodotti minerali (33,6%), tessili, abbigliamento e calzature (33,6%) e materiali edili e metalli (14,5%)� L’Albania offre importanti opportunità nel settore agricolo, grazie al suo clima favorevole e al basso costo della forza lavoro rurale� Grazie all’uso di metodi tradizionali, la frutta, le verdure, la carne e i prodotti caseari albanesi sono coltivati e prodotti con pochissimi additivi artificiali, prodotti chimici o pesticidi� L’Albania è così in grado di diventare uno dei princi-pali produttori mondiali ed esportatore di alimenti biologici di qualità, destinati ai mercati regionali ed europei� Con la ra-tifica nel 2009 dell’Accordo di Stabilizzazione e Associazione sottoscritto il 12 Giugno 2006, l’Albania sta ora applicando

le regole e gli standard europei applicati al settore agricolo� Di anno in anno, si nota un incremento della produzione, in particolar modo della coltivazione nelle serre, dove c’è stato un aumento della superficie coltivata di circa 40 – 50 ettari all’anno� L’Albania, viste le sue condizioni climatiche, la posi-zione geografica e la tradizione nella coltivazione degli agru-mi e delle patate, presenta delle grandi potenziali per la col-tivazione di oltre 60 specie di agrumi� Attualmente, vengono coltivate circa 30 specie e la tendenza è in costante crescita� Lo stesso vale anche per il settore della coltivazione della frutta, nel quale, viste le politiche di sostegno attuate sin dal 2007 si registra una crescita considerevole della superficie coltivata con alberi di frutta, olivi, legumi, vigneti, ecc� La produzione tessile e l’abbigliamento sono la principale fonte di occupazione nel settore manifatturiero� Sulla base di una forte tradizione nella produzione di indumenti, dalle privatizzazioni degli anni ‘90 molte aziende locali hanno consolidato una solida reputazione, mentre le imprese straniere hanno notevolmente aumentato la loro quota di produzione nel settore, in particolare nell’ambito della lavorazione per l’esportazione� Molte aziende straniere operano in Albania da oltre un decennio e molte di loro continuano a vedere incrementato il proprio lavoro con conseguente aumento del numero degli impiegati� In tale ambito, il Governo albanese ha approvato nel 2014 un nuo-vo pacchetto fiscale destinato al settore moda, in modo da poter attirare ulteriori investimenti nel settore� Gli elementi principali del pacchetto sono: la concessione di contratti da 1 euro per gli impianti di lavorazione attiva, il rimborso IVA entro 30 giorni per gli esportatori ed entro 60 giorni per tutti gli altri, il credito immediato dell’IVA per il carburante senza che ci sia la necessità di consegnare documenti o di ottenere il consenso della Direzione Regionale delle Tasse, il coinvolgimento delle ditte di abbigliamento nelle zone franche industriali come società dell’industria di lavora-zione attiva, ecc� Particolare attenzione è stata riservata all’incremento del numero degli impiegati, puntando ad una crescita numerica fino a 100�000 unità, dai 28�000 che risultano attualmente, in un periodo di tre anni� Un altro settore in forte crescita è quello del turismo� Tale comparto è disciplinato dalla nuova legge L�93/2015, entrata in vigore nell’Agosto del 2015, la quale ha anche abolito la precedente legge L�9734 del 14/05/2007� La Legge definisce le regole per quanto riguarda lo sviluppo del turismo, il sostegno verso gli investitori, definisce i cri-teri operativi relativi al turismo e le attività connesse, ecc� La nuova legge prevede tra l’altro: L’approvazione di un quadro (verticale) istituzionale per il turismo, il quale comprenda: il Ministero del Turismo, l’Agenzia Nazionale per il Turismo, l’Agenzia Costiera Nazionale, l’Ispettorato che coprirà il settore turistico, la Commissione della Standardizzazione delle Attività Turistiche; l’approvazione di un piano di svi-luppo il quale verrà predisposto in maniera conforme al Piano Nazionale del Territorio, alla Strategia per il Turismo e alla legislazione concernente la pianificazione territoriale e lo sviluppo� Verrà realizzata inoltre, la classificazione delle risorse del turismo, sia quelle umane che quelle naturali�

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Business Atlas EuropaTali risorse saranno inventariate nel Registro Nazionale del-le Risorse del Turismo (RNRT), il quale verrà compilato dal Ministero e altri enti pubblici nazionali e locali� Si prevede inoltre lo sviluppo e l’esecuzione dei progetti turistici (pro-getti sviluppati da imprese turistiche) in zone aventi come priorità lo sviluppo del turismo� Nell’ambito di investimenti finalizzati allo sviluppo del turismo, lo Stato può assumere anche un ruolo attivo, tramite collaborazioni con enti privati in partenariati pubblico-privato, mediante la detenzione di azioni/quote in imprese turistiche, mettendo a disposizione degli investitori privati beni immobili statali e le infrastrut-ture di sostegno� A tale scopo, il Consiglio dei Ministri, dietro proposta del Ministro del Turismo, approva l’elenco dei beni immobili statali disponibili per progetti di investimento, in zone destinate allo sviluppo del turismo� Gli investitori possono sfruttare questi beni per un periodo non superiore ai 99 anni, con contratti simbolici di solo 1 euro� Nel caso in cui l’investitore ottiene lo status di “Investitore Strategi-co”, ai sensi della normativa sugli investimenti strategici, il Consiglio dei Ministri può decidere di trasferire la proprietà dei beni statali a questi investitori privati, a condizione di portare a termine l’investimento� Inoltre, le imprese che offrono servizi ricettivi (alberghi, motel, ostelli, camping, bed and breakfast, centri curativi) devono presentare domanda per il rilascio del certificato di categoria, entro 30 giorni dalla registrazione presso il Centro Nazionale del Business� Il certificato è valido per un periodo di 4 anni e alla finalizzazione del processo di classificazione, è automaticamente registrabile presso il Registro Centrale del Turismo, il quale è tenuto da un dipartimento presso il Ministero del Turismo� Per quanto riguarda le agenzie di viaggio e gli operatori turistici oltre agli altri requisiti, per poter svolgere le loro attività, la Legge prevede che le stesse dovranno ottenere la rispettiva licenza secondo la procedu-ra regolata dall’articolo 16/3 della L� 10081, del 23�02�2009 “Sulle Licenze, Autorizzazioni e Permessi nella Repubblica d’Albania” modificata�

Infrastrutture e trasporti3

L’Albania possiede circa 18�000 km di strade, di cui 7�450 km sono considerate come “strade principali”� A prescindere dal fatto che il Governo continua a effettuare degli investimenti considerevoli per il miglioramento dell’infrastruttura strada-le, tuttora alcuni grandi tratti stradali sono in via di costru-zione e con una segnaletica che lascia desiderare� L’attuale Governo considera l’infrastruttura del Paese come una delle sue priorità e uno dei principali obiettivi per lo sviluppo eco-nomico del Paese� Il precedente Governo di centro destra ha realizzato dei grandi investimenti nell’infrastruttura stradale, però ad oggi il Paese affronta una situazione in cui l’impatto di tali investimenti è stato inferiore alle aspettative, le opere sono state realizzate al di fuori degli standard tecnici e man-ca quasi del tutto la manutenzione� L’obiettivo principale è quello di realizzare, il prima possibile, il processo d’integra-zione del sistema dei trasporti, la costituzione di un mercato integrato tra l’infrastruttura stradale, quella marittima e aerea� In tale ambito, il nuovo Piano Nazionale del Trasporto

prevede la conclusione dei lavori per la costruzione della rete nazionale delle strade, includendo arterie strategiche come il Corridoio Verde (autostrada Nord – Sud); il Corridoio Azzurro (autostrada Nord – Sud); dando massima priorità alla con-clusione dei lavori negli assi che portano versi i nuovi centri amministrativi del Paese, in base alla recente suddivisione territoriale� Particolare interesse verrà mostrato verso il col-legamento con la rete stradale della regione dei Balcani� Tra i principali obiettivi del Governo si annovera: il miglioramento dell’attuale rete stradale nazionale come parte della rete stradale di base SEETO Comprehensive Network, in funzione anche dell’incremento della sicurezza sulla strada (l’Albania continua ad essere parte dell’Osservatorio dell’Europa Sudo-rientale SEETO); la costruzione dell’autostrada Adriatico – Ionica che, nel territorio albanese, coincide in gran parte con l’asse Nord-Sud e che nella mappa dei corridoi Ten-T è parte del corridoio MEDITERRANEAN; la conclusione dei lavori del tratto stradale Tirana – Elbasan, parte del Corridoio VIII che ridurrà notevolmente il traffico verso la Grecia e la FYROM�Il By Pass di Fier – autostrada interurbana tra la città di Fier e Levan, della lunghezza di circa 22 km, per un valore tota-le di circa € 60 milioni finanziati dalla BERS e dalla BEI� Il Bypass di Fier fa parte dell’importante corridoio Nord – Sud (Lushnje – Valona)� Il finanziamento per la sua costruzione è stato di € 60 milioni, mentre il valore appaltato è pari a circa € 39�7 milioni� I lavori sono finanziati dalla BERS e dalla BEI, mentre la sovrintendenza dei lavori è finanziata dalla Coo-perazione Italiana in Albania� La ditta che si è aggiudicata l’appalto per la costruzione è l’italiana Serenissima S�p�A�Il By Pass di Valona – collega l’autostrada Levan – Valona con la strada nazionale costiera Valona – Saranda, per una lunghezza di circa 29 km� Il progetto è stato finanziato dalla Delegazione della Commissione Europea, per un valore di € 1�7 milioni� I lavori per la costruzione del segmento 1 e 3 sono iniziati il 15/02/2012 e sono realizzati dalla so-cietà “J/V COPRI Construction Enterprises E�L�L & AKTOR Technical Societe Anonyme” (Kuwait &Grecia), mentre la sovrintendenza dei lavori è effettuata dalla ditta libanese “Spectrum Engineer ing Consultant S�A�R �L”�La rete ferroviaria albanese fa parte della principale rete re-gionale del trasporto ferroviario e ha una lunghezza di circa 420 km, con altri 200 km di linee secondarie� Le prime fer-rovie in Albania sono state costruite negli anni 1916 -1917 e sono state realizzate dall’esercito – austro – ungherese, per rifornire l’esercito di materiali militari e alimentari� La rete ferroviaria di quell’epoca aveva una larghezza tra i bina-ri di circa 650 mm, era denominata DEKOVILI e partiva dalla città di Scutari, per proseguire verso Lezha e Vora, vicino Tirana� Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la costruzione delle ferrovie è stata programmata e realizzata in base alle necessità dello sviluppo economico del Paese� La costruzio-ne di linee ferroviarie dalla larghezza standard di 1435 mm, è iniziata attorno al 1947, con la costruzione della ferrovia Durazzo – Peqin, lunga 44 km�Attualmente, la rete ferroviaria albanese è di circa 420 km di

3 Fonte: http://www.arrsh.gov.al/; Ministero dei Trasporti; UE ( pro-gress report on Albania 2015).

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Business Atlas Albanialinea principale e 100 km di linee secondarie� Parte dalla città di Durazzo e procede verso tre direzioni: Nord, verso la città di Scutari, Sud verso la città di Valona, Est verso la città turi-stica di Pogradec, con possibilità di ulteriore collegamento strategico con le ferrovie macedoni� A causa della mancanza di investimenti nel settore del trasporto ferroviario, il servizio trasporto dei cittadini non riesce a competere con quello automobilistico e non rispecchia adeguatamente lo svilup-po che del Paese degli ultimi anni� Ad ogni modo, l’attuale Governo prevede per l’anno in corso la rivitalizzazione degli assi: Durazzo-Elbasan-Përrenjas e Lin- Pogradec, in modo da poterli mettere a disposizione sia del sistema economico del Paese, che attualmente sfrutta solo una piccola parte dell’in-tera rete ferroviaria ma anche al servizio dei cittadini�Per quanto concerne l’infrastruttura portuale, nel 2013 è terminata la costruzione del terminal passeggeri di Duraz-zo, che attualmente opera al pieno delle sue capacità� E’ in corso d’opera la ristrutturazione delle calate 7 e 8, grazie a un cofinanziamento della BERS, della BEI, del Governo al-banese e del Consiglio d’Europa, per un valore pari a circa € 40 milioni, progetto che si dovrebbe concludere entro il 2017� Per quanto riguarda il Porto di Valona, invece, è stato stipulato un contratto per la ristrutturazione dell’infrastrut-tura e della superstruttura portuale, con un finanziamento della Cooperazione Italiana, per un valore approssimativo di € 15,3 milioni� Nel porto di Saranda sono terminati i lavori per la costruzione della calata destinata alle navi da diporto, mentre nel Porto di Shengjin si è già conclusa l’attuazione di due progetti: il primo è un IPA 2008 “Il Miglioramento del Settore Marittimo albanese, la riabilitazione del porto di Shengjin” per un valore di circa € 3,6 milioni e il secondo progetto è quello dell’escavazione e approfondimento del fondale del bacino, tramite un finanziamento del Governo albanese, dal valore approssimativo di € 1 milione� In merito al trasporto aereo, nel 2004 il Governo albanese ha firmato il contratto di concessione per venti anni al Consor-zio tedesco-americano (TIA) per la gestione dell’aeroporto internazionale di Rinas� Inaugurato il nuovo aeroporto nel 2007, il consorzio ha da allora realizzato la costruzione di due nuovi terminal (merci e passeggeri)� Più recentemente è stato inaugurato un nuovo terminal� Grazie alle nuove strut-ture l’aeroporto ha registrato un incremento del numero dei passeggeri e delle merci� Non ci sono stati invece progressi in merito alla costruzione di altri aeroporti minori nel Paese� Da segnalare che dal 2010 è attivo un finanziamento Twinning tra l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e l’Aviazio-ne Civile albanese, finanziato con fondi del programma IPA - Albania 2008� Il progetto, del valore di un milione di euro, prevede l’assistenza all’aggiornamento del quadro normati-vo albanese di riferimento per adeguarlo alla normativa Ue in materia, oltre alla formazione specialistica del personale dell’Autorità dell’Aviazione civile albanese attraverso corsi teorici e training on the job effettuati dal personale dell’E-NAC� A partire dall’inizio del 2016, il Governo albanese sta trattando con il concessionario dell’unico aeroporto interna-zionale di Rinas, in modo che venga abolita dal contratto di

concessione, la clausola che vincola i voli internazionali da e verso l’Albania, solamente da questo aeroporto� Le trattative tuttora proseguono e l’intento è quello di rendere operati-vo anche l’aeroporto di Kukes nel Nord del Paese, il quale è pronto per essere utilizzato da anni� La costruzione dell’ae-roporto di Kukes si è conclusa nel 2010, e nonostante abbia tutti i requisiti di aeroporto internazionale di categoria C; non viene utilizzato a causa dell’esclusiva concessa al concessio-nario dell’Aeroporto di Rinas� L’aeroporto di Kukes sarebbe in grado di soddisfare interamente le necessità del traffico tra Prizren, Gjakove,Tropoje, Has, Kukës, Puke, ecc�

Commercio esteroTotale import: mld/€ 3,88Totale export: mld/€ 1,7Principali prodotti importati: (%) Alimentari, be-vande, tabacco (18), minerali, combustibili, energia elettri-ca (12); materiali edili e metalli (13); attrezzature e pezzi di ricambio (21,5)�Principali prodotti esportati: (%) Alimentari (8); minerali, combustibili, energia elettrica (26); tessile/calza-ture (37); materiale edile e metalli (14)�Principali partner commerciali: Paesi Clienti: (%) Italia (5,9); Spagna (5,2); Turchia (2,8); Grecia (4); Germania (3,1); Cina (2,8); Malta (4,7)�Paesi Fornitori: (%) Italia (30,2); Grecia (7,8); Cina (8,5); Germania (6,6); Turchia (8); Francia (2,2); Russia (2,2); Sviz-zera (1,5)�

Interscambio con l’Italia4 Saldo commerciale: mld/€ -0,38Principali prodotti importati dall’Italia: (mld/€) Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (0,2); coke e prodotti petroliferi raffinati (0,17); prodotti alimentari, bevande e tabacco (0,08)�Principali prodotti esportati in Italia: (mld/€) Pro-dotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (0,53); prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (0,09); metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (0,09)�

Investimenti esteri (principali Paesi)Paesi di provenienza: Italia, Grecia, Germania, Austria, Turchia, Regno Unito, USA, ecc�

Investimenti esteri (principali settori)Verso il Paese: quasi la metà degli investimenti sono concentrati nell’industria mineraria (soprattutto petrolio ma anche altri minerali come il cromo) e nel settore banca-rio; segue l’industria manifatturiera a cui l’attuale Governo di centro sinistra ha dato maggiore priorità, ritenendolo il comparto con più potenzialità per l’incremento di nuovi posti di lavoro� Anche il settore dell’energia, con particolare riguardo verso quella rinnovabile, raccoglie un interesse crescente da parte degli investitori esteri� ll settore da rendere più attrattivo è quello agricolo, il quale è diventato parte delle strategie di sviluppo del Governo attuale�4 Fonte: ISTAT (gennaio-dicembre 2015)

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Business Atlas EuropaItaliani verso il Paese: presenti circa 400 aziende ita-liane, collocando l’Italia al secondo posto dopo la Grecia, per valore degli investimenti� Oggi l’economia albanese of-fre notevoli prospettive per le imprese italiane, soprattutto nel settore energetico (mld/€ 3 di investimenti italiani nel settore)� L’Albania è dotata, infatti, di un enorme poten-ziale idroelettrico, stimato in 2000-2500 MW� Un’ulteriore opportunità per le imprese italiane potrebbe derivare dalla realizzazione del tratto albanese del Trans Adriatic Pipeline (TAP), che prevede la costruzione di un gasdotto destinato al trasporto del gas azero del giacimento dello Shaz Deniz alle coste italiane attraverso la Grecia e, per l’appunto, l’Al-bania� Altri settori di interesse in un’ottica di medio periodo sono l’agricoltura, ancora molto rilevante in termini di oc-cupazione e in fase di rilancio, ed il turismo, che presenta grandi potenzialità se verranno ben sfruttate le aree ancora non interessate dallo sfrenato sviluppo edilizio verificatosi negli ultimi anni sulle coste albanesi� Negli ultimi anni si nota un particolare interesse degli investitori italiani nel settore moda, principalmente nella produzione di abbi-gliamento e calzature, nonché nel settore del call center, cresciuto notevolmente negli ultimi anni�

ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI5

Regolamentazione degli scambiGli scambi sono regolamentati dal Codice Doganale Albanese� La Direzione Generale delle Dogane è l’Istituzione preposta all’attività doganale� La legislazione albanese è in linea con la normativa europea, in base alla quale la nomenclatura della merce cambia ogni anno secondo le richieste della WTO e degli Accordi di Libero Scambio� Le Dogane albanesi utilizzano l’Au-tomatic System for Custom Data (ASYCUDA), un metodo che consente procedure più veloci e trasparenti� L’Albania è inoltre membro della World Customs Organization dall’agosto del 1992, della Convenzione di Johannesburg sul sostegno reci-proco in materia doganale e della Convenzione di Nairobi sulla prevenzione delle violazioni delle regole doganali� L’Albania fa parte inoltre dell’Accordo di Libero Scambio dell’Europa Cen-trale (CEFTA 2006) insieme a Macedonia (FYROM), Monte-negro, Kosovo, Moldavia, Croazia, Serbia e Bosnia Erzegovina� L’accordo è conforme alle norme e procedure della WTO e della UE� Nel Dicembre 2009, l’Albania ha firmato anche un accordo di libero scambio con l’Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA) entrato in vigore per le parti il 1�11�2010� Il nuovo Co-dice Doganale è entrato in vigore il 1 Gennaio 2015 assieme alle rispettive direttive per la sua attuazione, in ottemperanza all’ acquis, per una vasta gamma di questioni e procedure� Il Codice è stato di nuovo modificato durante il mese di Marzo 2015, in modo da definire il funzionamento dei duty-free shops� Dal mese di Maggio 2015, le regole sull’orgine nell’am-bito dell’Accordo di Stabilizzazione e Associazione (MSA) fanno riferimento alla Convenzione Regionale sulle Regole Preferenziali dell’Origine Pan-Euro-Med� Inoltre, la parte della legislazione che è entrata in vigore il 26 Agosto, definisce il pa-gamento di una tariffa di scansione sulle singole dichiarazioni doganali� Inoltre, l’articolo 33 del MSA impedisce l’applicazio-

ne di obblighi doganali per le importazioni e le esportazioni, oppure di tariffe che hanno gli stessi effetti nel commercio tra la Comunità europea e l’Albania� Alcune sezioni del nuovo Codice sono entrate in vigore già dal 6�09�2014, mentre alcuni restanti articoli entreranno in vigore il1�06�2017� Ecco una serie di Convenzioni a cui le dogane albanesi aderiscono: Conven-zione TIR del 1975; Legge n�37/2012 per l’Adesione della Repubblica d’Albania alla Convenzione Internazionale per la Semplificazione e l’Armonizzazione delle procedure doganali, tenuta a Kyoto il 18 Maggio 1973, modificata; Legge n�8646, del 28�07�2000 Per la ratifica del protocollo di adesione della Repubblica d’Albania nell’Accordo di Marrakech dove è stata fondata l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO); Legge n�8754 del 26�03�2001 per l’adesione della Repubblica d’Albania alla Convezione per l’Armonizzazione delle Rego-le per il controllo frontaliero delle merci; Legge n�9503, del 03/04/2006 per l’adesione della Repubblica d’Albania alla convenzione sul contratto per il Trasporto Stradale delle Merci (CMR); Legge n� 9926, del 09/06/2008 per l’adesione della Repubblica d’Albania alla Convenzione per l’Imposta dei vei-coli stradali ad uso privato nel traffico internazionale; Legge n� 10077, del 16/02/2009 per l’adesione della Repubblica d’Al-bania alla Convenzione per il Permesso Temporaneo, tenuta a Istanbul nel 26 Giugno del 1990�Sdoganamento e documenti di importazione: il Paese gode di un accesso preferenziale al mercato UE, beneficiando di agevolazioni fiscali sulle esportazioni� In data 12/06/2006, Ue e Albania hanno firmato un accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) e un ulteriore Inte-rim Agreement che consente la libera importazione delle merci dai Paesi Ue� L’Interim Agreement è entrato in vigore il 01/12/2006 e, in base alla nuova normativa, l’83% dei prodotti industriali importati in Albania dai Paesi Ue è esen-tato dalle tasse doganali� Per il restante 17% (idrocarburi, fertilizzanti, prodotti plastici, etc�) è prevista invece una graduale riduzione dei dazi in un periodo di cinque anni�Le tariffe doganali sono applicate su tutte le merci specificate nella nomenclatura basata sul Sistema Armonizzato e il loro valore va dallo 0% al 15%� L’aliquota massima è applicata, a titolo esemplificativo e non esaustivo, su: tessuti, gioielli e alcuni prodotti alimentari� L’aliquota più bassa (0%) viene applicata principalmente per aiuti umanitari e apparecchia-ture per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti�Le tariffe doganali includono: a) tariffe e altri oneri normal-mente applicati sulle merci inserite nel sistema armonizzato; b) misure della tariffa preferenziale contenute negli accordi bilaterali o multilaterali che contengono la clausola della tarif-fa presenziale; c) misure di riduzione o annullamento di dazi doganali per l’importazione di determinate merci (Favorable Tariff Treatment); d) altre misure tariffarie previste nell’ambito della politica commerciale albanese�L’IVA sulle importazioni è pagata nel momento in cui le mer-ci entrano nel territorio albanese, ed è applicata nella misura del 20% sul valore dei prodotti più il trasporto e i pagamenti assicurativi fatti fino al momento dell’entrata nel territorio�

5 Fonte: Direzione Generale delle Dogane

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Business Atlas AlbaniaNel valore tassabile è incluso inoltre il pagamento di qual-siasi tassa di import-export effettuato fino a quel momento�Per i macchinari e gli equipaggiamenti importati per inve-stimenti nella produzione, costruzione, trasporto, teleco-municazioni e le importazioni per la Corporazione albanese dell’energia (KESH) si applica il differimento del pagamento dell’IVA� Tale sistema prevede il pagamento dell’IVA solo nel momento in cui viene presentata la dichiarazione IVA presso l’Ufficio tasse dove è registrato l’imprenditore, comunque non oltre i 12 mesi� Il Ministero delle Finanze può concede-re un’ulteriore proroga, qualora la durata dell’investimento superi i 12 mesi�Le esportazioni albanesi sono esenti da IVA� La dichiarazio-ne di esportazione serve come prova dell’avvenuta espor-tazione� Tale dichiarazione è concepita secondo il Docu-mento Unico Amministrativo (UAD) disponibile presso gli Uffici doganali per l’esportazione� Gli esportatori possono beneficiare del credito IVA per gli acquisti fatti per le loro esportazioni� Inoltre, se il credito fiscale di un periodo è maggiore dell’IVA applicata, gli operatori hanno il diritto di utilizzare tale credito fiscale per il periodo successivo�Per le procedure di importazione è necessario presentare presso le autorità doganali: la dichiarazione di esportazione (CMR), il certificato EUR 1 (se la merce è stata prodotta in Europa), la fattura che accompagna la merce, il codice fiscale dell’importatore, l’assicurazione della merce e del mezzo di trasporto, il certificato di trasporto, il certificato di qualità, ecc�Restrizione alle importazioni: ai sensi della L�10366/2010 e L�9981/2008 sull’Approvazione dei Livelli della Tariffa Doganale, modificata, è vietata l’importazione di rifiuti urbani, melma delle acque reflue e rifiuti clinici�Importazioni temporanee: sotto tale regime le merci non albanesi destinate alla riesportazione non possono es-sere commercializzate, poiché godono dell’esenzione totale o parziale di ogni diritto doganale se non soggette a nes-suna variazione eccetto in caso di deprezzamento (periodo massimo di un anno)� Il regime è consentito anche per: a) lavorazione attiva (regime a façon) per prodotti stranieri che subiscono trasformazioni nel territorio albanese senza essere sottoposti a tariffe doganali, eccetto per alcuni oneri amministrativi pertinenti la dogana, a condizione che tali prodotti risultino riesportati; b) lavorazione sotto il con-trollo doganale che permette l’importazione delle merci in Albania per operazioni che modificano la loro natura o il loro stato, senza il pagamento di dazi di importazione o altre misure di politica commerciale (i dazi saranno dovuti a prodotto finito e sdoganato); c) lavorazione passiva per merce albanese che può essere esportata temporaneamen-te per essere elaborata e successivamente reimportata con esenzione totale o parziale dei dazi doganali; d) regime di transito di merci e veicoli attraverso il territorio albanese è esente da qualsiasi dazio doganale, IVA e accise; e) regime di stoccaggio temporaneo con cui i prodotti assumono sta-tus di stoccaggio temporaneo dal momento in cui entrano negli uffici doganali fino al momento della loro destinazio-ne finale� Tali merci sono tenute in speciali aree autorizzate dalle autorità doganali�

Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa sugli investimenti esteri: la L�10316/2010, ha modificato la L�7764/1993 sugli inve-stimenti esteri e, per la prima volta, prevede e riconosce le società di diritto europeo� La Legge prevede un nuovo tipo di tutela per gli investitori e gli investimenti esteri, denominata protezione statale speciale; la legge definisce che: a) non è necessaria nessuna autorizzazione preventiva in nessun settore per gli investimenti esteri; b) nessuna limitazione sulla percentuale di capitale straniero (è possibile detenere il 100% della società); c) gli investimenti esteri non possono essere espropriati o nazionalizzati né direttamente, né indi-rettamente, a eccezione di casi speciali di interesse pubblico previsti dalla legge; d) gli investitori stranieri hanno il diritto di trasferire dal territorio albanese qualsiasi risorsa finanzia-ria collegata agli investimenti; e) è applicato il trattamento più favorevole previsto dagli accordi internazionali; f) parità di trattamento per investitori locali e stranieri sia per quanto riguarda le attività e le strutture legali, sia per l’applicazione del sistema fiscale� Tuttavia, sono previste delle eccezioni soprattutto per attività nel settore televisivo, servizi sanitari e legali� Ci sono anche delle limitazioni all’acquisto dei beni immobili: i terreni agricoli non possono, di massima, essere acquistati da stranieri ma possono essere affittati per un periodo di 99 anni; le proprietà commerciali possono essere acquistate ma solo se l’investimento proposto ha un valore di tre volte superiore al prezzo del terreno� Il sistema fiscale albanese non è in alcun modo discriminatorio nei confronti degli investitori stranieri� Allo stesso modo, la normativa concernente la disciplina degli appalti pubblici non fa alcuna distinzione tra società straniere e nazionali�Legislazione societaria: la L� 9901/2008 sulle imprese e le società commerciali definisce che è possibile costitu-ire vari tipi di entità legali includendo quelle commerciali, società in nome collettivo, società in accomandita, società a responsabilità limitata e per azioni� Inoltre, è possibile costituire una filiale di una società straniera� La forma so-cietaria più diffusa in Albania è la società a responsabilità limitata (sh�p�k�)� Per costituire una s�r�l� (sh�p�k�), l’ammon-tare minimo del capitale sociale richiesto dalla legge è di ALL 100� Al fine di perseguire un modello di esemplifica-zione legislativo che concorra ad agevolare e incentivare la costituzione di nuove imprese, nel 2007 è stato costituito “Il Centro Nazionale di Registrazione” (QKR)� Il costo di re-gistrazione della società commerciale presso il QKR è di ALL 100� La persona giuridica acquisisce esistenza per l’ordina-mento giuridico albanese all’atto della registrazione presso il QKR� Legale rappresentante di una società albanese può essere anche un cittadino italiano� Anche tutto il capitale sociale può essere detenuto da un solo socio, sia esso ita-liano o albanese� Nell’ambito dell’ulteriore agevolazione delle procedure di registrazione di una nuova impresa, a partire dall’anno 2014, l’iscrizione presso il QKR comporta anche l’iscrizione automatica del nuovo soggetto sia presso l’Ufficio Tasse, che presso l’Ufficio del Lavoro� A partire dal 02/10/2014, è entrata in vigore la nuova legge 129/14

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Business Atlas Europache modifica la legge 9901 del 14/02/2008 “Sulle Società Commerciali”� Nel Giugno del 2016 entrerà in vigore anche il nuovo Codice del Lavoro della Repubblica d’Albania, rego-lato dalla Legge n� 136/2015� Sono attualmente in vigore accordi bilaterali sulla doppia imposizione, tra l’Albania e i seguenti Paesi: Austria; Belgio; Bosnia ed Erzegovina; Bul-garia; China; Croazia; Repubblica Ceca; Egitto; Francia; Gre-cia; Ungheria; India; Italia; Kosovo; Latvia; FYROM; Malesia; Malta; Moldavia; Montenegro; Olanda; Norvegia; Polonia; Romania; Russia; Serbia; Singapore; Slovenia; Corea del Sud; Spagna; Svezia; Svizzera; Turchia; Regno Unito; Irlan-da; Germania; Qatar; Kuwait 4; Emirati Arabi�

Brevetti e proprietà intellettuale La normativa sulla proprietà intellettuale nella Repubblica di Albania è disciplinata in particolare dalla Legge 9947 del 27/04/2008 “Sulla proprietà industriale” e della Legge 9380 del 28/04/2005 “Sul diritto d’autore e diritti connessi� L’Al-bania, inoltre, ha aderito a una serie di convenzioni e trattati internazionali istituiti sia per la tutela dei diritti d’autore, che per la tutela dei diritti di proprietà industriale� Le autorità pubbliche responsabili della tutela dei diritti di proprietà intellettuale sono l’Ufficio per i Diritti d’Autore dello Stato Albanese (UDASA) e la Direzione Generale dei Brevetti e dei Marchi (DGMB)� Nel 2003, il Governo albanese ha approvato una legge anti pirateria, Legge 9124 del 29/07/2003, che ha modificato la legge in vigore, Legge 8410 del 30�09�1998 “Sulle Radio Televisioni pubbliche e private”, e ha imposto alle stazioni televisive di trasmettere solo i programmi che sono stati debitamente autorizzati a fini di radiodiffusione e trasmissione� La legge è riuscita a proibire la diffusione di film e programmi pirati; tuttavia, non si è espressa sulla programmazione televisiva via satellite o via cavo� Al fine di colmare la lacuna normativa e regolamentare adegua-tamente anche la radiodiffusione digitale, il 28/05/2007, il Parlamento ha approvato la Legge 9742 “Sulle Trasmissioni Digitali”� Per quanto riguarda invece gli sviluppi normativi, l’Albania ha ratificato il 19/02/2007 l’Accordo dell’AIA del 1960 e ha ratificato nel 2000 l’Atto di Ginevra del 1999, concernente la registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali� Nel 2000 l’Albania ha ratificato l’Accordo di Marrakesh ed è entrata a far parte del TRIPS (Accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale)� Il Paese ha inoltre aderito all’Organizzazione Europea Brevetti e alla World Intellectual Patent Organization� Con la legge n� 10 del 14/02/2013 che ha modificato la legge n� 9947 del 27/04/2008 “Sulla Proprietà Industriale” è stato disposto un inasprimento delle sanzioni per le violazioni in tale materia� L’Albania è uno degli Stati firmatari dei seguenti accordi internazionali in materia di diritti di proprietà intellettuale: Convenzione sulla Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI); Convenzione dell’Unione di Parigi per la protezione della proprietà industriale; Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche; Trattato di Cooperazione in Materia di Brevetti; Accordo di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi; Convenzione di Roma per la protezione degli artisti interpreti o esecutori,

dei produttori di fonogrammi e degli organismi di radiodif-fusione; Trattato OMPI sulle interpretazioni ed esecuzioni e sui fonogrammi; Trattato OMPI sul diritto d’autore; Protocollo di Madrid relativo all’Accordo di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi; Trattato di Budapest sul riconosci-mento internazionale del deposito di microorganismi agli effetti della procedura brevettuale; Convenzione sulla prote-zione dei produttori di fonogrammi contro la riproduzione non autorizzata dei loro fonogrammi; Accordo di Nizza sulla classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi�

Sistema fiscale6

Anno fiscale: 1 gennaio - 31 dicembre Il quadro normativo che regola il sistema fiscale in Albania è costituito principalmente dalle seguenti leggi e succes-sive modifiche: L� 8438/1998 “L’imposta sui redditi nella Repubblica d’Albania” modificata con la legge 156/2014 ed entrata in vigore a partire dal 01/01/2015; L� 9920/2008 “Le procedure tributarie nella Repubblica d’Albania” legge modificata con la legge 164/2014 ed entrata in vigore a partire dal 01/01/2015; L� 9975/2008 sulle “Tasse Naziona-li” modificata con la legge 141/2015 ed entrata in vigore a partire dal 01/01/2016; L� 9632/2006, “Il sistema tributario locale” modificata con la legge 142/2015 ed entrata in vigore a partire dal 01/01/2016; L�92/2014 del 24/07/2014 “L’im-posta sul valore aggiunto”; L�61/2012 “Sulle accise nella Repubblica d’Albania” modificata con la legge 140/2015 ed entrata in vigore a partire dal 01/01/2016; inoltre, tramite la delibera 55 del 03/02/2010, del Consiglio dei Ministri “Sulle dichiarazioni telematiche obbligatorie riguardanti le tasse ed altri documenti relative alle tasse”, è stata resa obbligatoria la modalità telematica per le dichiarazioni tributarie�Tassazione sulle attività d’impresa: la legge defi-nisce che tutte le imprese (albanesi o straniere) registrate a fini IVA sono soggette all’imposta sul reddito aziendale� I soggetti residenti sono tassabili sull’intero reddito, mentre i non residenti sono tassati sul reddito prodotto in Albania� Una persona giuridica è considerata come residente in Al-bania se ha una struttura permanente (sede principale) o una sede per la reale gestione degli affari nel Paese� A par-tire dal 01/01/2014, l’aliquota d’imposta sul reddito per le grandi imprese è pari a 15%, mentre l’imposta semplificata sull’utile per le piccole imprese è stata sottoposta a ulteriori modifiche, a partire dal 01/01/2016� L’imposta semplifi-cata sul reddito, applicabile ai piccoli imprenditori/piccole imprese che realizzano un fatturato annuo lordo inferiore ad ALL 8 milioni (equivalente a circa € 57�100), include le seguenti aliquote: i) per un fatturato annuo lordo fino a ALL 5 milioni (equivalente a circa € 35�700), è previsto un paga-mento d’imposta di ALL 0; ii) per un fatturato annuo lordo di ALL 5-8 milioni, l’aliquota prevista è di 5%� La base im-ponibile è determinata dalle risultanze del bilancio annuale d’esercizio e dalle scritture contabili a esso annesse� La tassa

6 La legislazione fiscale è affidata alla Direzione Generale delle Im-poste. Informazioni più dettagliate sulla normativa delle imposte sono disponibili sul www.tatime.gov.al

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Business Atlas Albaniadovrà essere corrisposta in quattro rate: all’atto della regi-strazione o del rinnovo del certificato di registrazione, entro il 20 aprile; entro il 20 luglio; entro il 20 ottobre ed entro il 20 gennaio dell’anno successivo�Non sono soggetti a tassazione i dividendi distribuiti da so-cietà, consorzi o gruppi di società che abbiano sede legale o che gestiscano effettivamente la propria attività economica in Albania nel caso in cui esse siano soggetti passivi IVA e il soggetto beneficiante per quanto riguarda le società sia in possesso di non meno del 25% del pacchetto azionario o delle quote o del diritto di voto e, se consorzio, non meno del 25% del capitale sociale� Le autorità fiscali possono pro-cedere ad una valutazione discrezionale e alla ridefinizione dell’imposta da corrispondere in anticipo, se ritengono che i profitti dell’anno corrente siano superiori di almeno il 10% rispetto al periodo di riferimento� L’evasione fiscale e il falso in bilancio sono puniti con un ammenda pari al 100% della differenza tra l’importo dovuto e quello dichiarato� Inoltre, il trasferimento dei diritti di proprietà su beni immobili e sui terreni viene tassato al 15% dell’utile realizzato� I contributi volontari e le imposte sugli edifici non sono più considerate spese deducibili ai fini fiscali� I contributi versati per i fondi di pensione volontaria sono esenti dall’imposta sul reddito� Imposta sui redditi delle persone fisiche: tassazione pro-gressiva sulla base delle seguenti aliquote per salari, stipen-di e altre indennità annue derivanti da rapporti di lavoro: da ALL 0 a ALL 30�000 l’aliquota è dello 0%, da ALL 30�001 a ALL 130�000 l’aliquota è pari al 13%, mentre per gli stipen-di che superano i ALL 130�000, l’aliquota è del 23%� Imposta sul valore aggiunto (VAT): applicabile sulla vendita delle merci e dei servizi a un tasso standard del 20% e 10% sulle medicine� La VAT non si applica sulle esportazioni e sui servizi internazionali come per esempio il trasporto di merci e passeggeri�Per richiedere il rimborso dell’IVA il contribuente deve avere maturato un credito VAT per tre mesi consecutivi e il rimborso totale deve eccedere ALL 400�000� Nel gennaio 2013, il Governo albanese ha abolito l’IVA per circa 600 tipi di macchinari e attrezzature destinate agli investimenti del business nel Paese� A partire dal 01/01/2015 è entrata in vigore la nuova legge n�92/2014 sull’IVA� La legge n�7928 del 27/04/1995 e ogni direttiva o istruzione emanata per la sua attuazione è stata abolita� Ai sensi della nuova legge sull’IVA, il Ministero delle Finanze ha emanato le rispettive direttive per l’attuazione della stessa�Alla fine del mese di dicembre 2015, è entrata in vigore la leg-ge sul Centro Nazionale del Business (QKB), che prevede la co-stituzione di uno sportello unico che offrirà una serie di servizi per l’imprenditoria� Il funzionamento QKB inizierà a funzionare 90 giorni dopo l’entrata in vigore della presente legge, tempo in cui avverrà anche lo scioglimento dell’attuale QKR (Centro Nazionale di Registrazione delle Imprese) e del QKL (Centro Nazionale per le Licenze)� Tutti gli sportelli di servizio nel terri-

torio verranno collegati on-line con il sistema centrale del QKB� Tra le principali funzioni del QKB : a) tiene il registro com-merciale, in ottemperanza alla legge che regola la registra-zione del business; b) esegue le registrazioni nel registro commerciale, ai sensi delle disposizioni di legge che rego-lano la registrazione del business; c) esegue la registrazione dei soggetti di cui alla legge che regola la registrazione del-le imprese, ai fini della registrazione fiscale, delle previden-ze sociali e sanitarie e dell’ispezione dei rapporti di lavoro; d) rilascia certificati, estratti delle registrazioni e copie au-tenticate degli atti depositati, ai sensi della legge che regola la registrazione del business; e) pubblica i dati registrati, in ottemperanza alla legge che regola la registrazione del bu-siness e ne garantisce il libero accesso del pubblico; f) tratta le procedure di rilascio delle licenze, di autorizzazioni e di permessi, della loro modifica e revoca, ai sensi della legge sulle procedure di rilascio delle licenze, delle autorizzazioni e permessi; g) tiene e gestisce il Registro Nazionale delle Licenze, delle Autorizzazioni e dei Permessi; h) garantisce il libero accesso del pubblico nel Registro Nazionale delle Licenze, delle Autorizzazioni e dei Permessi; i) informa e fornisce consigli alle persone interessate sulle procedure di registrazione del business, sulle procedure per poter ottenere una licenza, un’autorizzazione o un permesso; j) offre la propria opinione su qualsiasi iniziativa legale o sub legale nel settore di registrazione di una impresa e del rila-scio delle licenze, permessi e autorizzazioni; k) esegue degli studi sulla qualità del quadro regolatore, sostiene tramite l’informazione, analisi e consigli, il Ministro, il Consiglio dei Ministri o altre istituzioni centrali e indipendenti, in merito a delle loro iniziative in ambito normativo e di organizza-zione, nel campo della registrazione del business e delle licenze, nonché assiste nella predisposizione delle politiche per il miglioramento del quadro regolatore in detti settori�

NOTIZIE PER L’OPERATORERischio Paese7: 6/7Condizioni di assi curabilità SACE8: apertura senza condizioni

Sistema bancario Ai sensi della Legge 9662/2006, le banche commerciali sono definite come società per azioni e possono essere costituite e fondate sia con capitale albanese, che estero� Qualsiasi perso-na che intenda esercitare un’attività bancaria deve ottenere preliminarmente la licenza dalla Banca d’Albania� Sono sog-gette a tale obbligo, le banche autorizzate di diritto straniero, le quali possono aprire filiali, succursali, agenzie ed altri uffici in Albania� La Banca d’Albania stabilisce i requisiti minimi di capitale, che attualmente sono di mld/ALL 1� Le banche commerciali sono tenute a mantenere sia un conto corrente, che un conto di riserva presso la Banca d’Albania� L’importo minimo del conto di riserva è determinato dalla Banca, che esamina i bilanci delle banche commerciali di volta in volta per confermare l’adeguatezza delle riserve necessarie� La Banca d’Albania è anche l’unica autorità competente per la concessione della licenza ai soggetti finanziari non ban-

7 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio ) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default8 Per maggiori informazioni: www.sace.it

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Business Atlas Europacari per effettuare una od alcune delle attività definite dai regolamenti bancari, quali: (i) prestiti di qualsiasi tipo (ii) factoring, (iii) leasing, (iv) tutti i pagamenti ed i servizi di tra-sferimento di denaro, (v) garanzie e impegni, (vi) cambi, (vii) consulenza, intermediazione e altri servizi finanziari di tutte le attività di cui ai punti (i) - (vi) della presente; la concessio-ne della licenza per le istituzioni finanziarie di microcredito; l’autorizzazione agli agenti operanti in soggetti finanziari non bancari� Il mercato finanziario albanese è controllato per oltre il 50% dall’austriaca Raiffeisen Bank� Attualmente, sono 16 le banche di secondo livello che operano nel territo-rio albanese, tra cui: Alpha Bank (di capitale greco); Credins Bank (di capitale albanese); Intesa San Paolo Bank of Albania (banca italiana); Veneto Banka (banca italiana); Raiffeisen Bank (banca austriaca); Banca Americana degli Investimenti (parte del gruppo americano NHC Capital che nel Maggio del 2015 ha acquisito la francese Credit Agricole, la quale ha deciso di lasciare l’Albania); UBA - Banca Unita dell’Albania (Banca Islamica); Tirana Bank (capitale greco); Societe Ge-nerale Albania (banca francese); NBG Bank (capitale greco); Procredit Bank (banca tedesca); Fibank (banca bulgara); BKT – Banca Commerciale Nazionale (banca turca); International Commercial Bank (capitale albanese); Union Bank (capitale albanese, il 12,8% delle azioni è detenuto dalla BERS); La Banca del Credito in Albania; Per l’anno 2015, l’andamento del sistema bancario albanese ha continuato ad essere stabi-le� Gli indici della liquidità e della capitalizzazione del settore, per l’anno 2015, hanno registrato un’ottima performance� Il totale degli attivi delle banche commerciali ha registrato un incremento annuo di circa 1,9%� Il sistema bancario rimane liquido, con un rapporto dei crediti sui depositi di circa il 53%, nonché ben capitalizzato con un rapporto della sufficienza del capitale di circa 15,7 %, registrato alla fine del mese di Dicembre 2015� Si sono presentati in crescita i depositi sia degli individui che del business� Per quest’ultimo, il ritmo di crescita dei depositi bancari ha raggiunto il livello di 6,7% durante il 2015� Le banche hanno continuato a finanziare l’e-conomia del Paese, concedendo nuovi crediti principalmente all’imprenditoria che ha assorbito l’81,6% dei totale dei credit concessi durante l’anno 2015� La qualità del portafoglio dei crediti è costantemente migliorata lungo i trimestri del 2015, principalmente come risultato dei tentativi coordinati della Banca Centrale e delle banche di secondo livello nell’attuare una serie di misure� Il livello dei crediti problematici verso il totale dei crediti concessi, ha raggiunto il livello di 18,2% nel dicembre 2015, il più basso dal settembre 2014, quando i crediti considerati problematici hanno raggiunto il livello storico di 25% del totale�

TASSI BANCARI TIPOLOGIA VALORETasso Interesse Legale 1,75%deposito di 1 mese 0,6%deposito di 3 mesi 0,8%deposito di 6 mesi 0,9%deposito di 12 mesi 1,00%deposito di 24 mesi 2,00%

Principali finanziamenti e linee di credito

ATTIVITÀ SIMEST Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art� 6, c� 2 lettera b della L� 6/10/2008 n° 133Investimenti esteri Legge 100/90Fondo di Venture CapitalCrediti all’esportazione Dlgs� 143/98 (già Legge 227/77)Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri art� 6, c� 2 lettera a della L� 6/10/2008 n° 133Finanziamenti per la prima partecipazione a fiere/mostreServizi di assistenza tecnica e consulenza professionaleRicerca partner/opportunità d’investimentoPer ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11

Parchi industriali e zone franche9 I parchi industriali possono essere gestiti da società com-merciali, istituite ai sensi della L� 9789/2007� La creazione di un parco industriale si basa su un accordo di joint ven-ture tra autorità pubbliche, operatori economici e/o altri partner interessati� Sono stati dichiarati parchi industriali: Koplik (superficie: 61 ha, investimento: mld/€ 18,5, co-struttore: Zona Industriale e Commerciale di Koplik, attività: manifatturiera, industriale, agroalimentare, commercio, import-export); Shengin (superficie: 3,2 ha, investimento: mln/euro 17,05, costruttore: ATX – International Tirana, occupazione: 3�000 posti di lavoro, attività: manifatturiera, industriale, agroalimentare, commercio,import-export); Elbasan (superficie: 254,7 ha; costruttore: da definire, attività: industriale, commerciale, servizi); Valona (super-ficie di: 125 ha; investimento: mln/€ 20,82, occupazione: 18�586 posti di lavoro); Spitalle-Durazzo (superficie: 850 ha, attività: manifatturiera, industriale, agroalimentare, commercio, import-export); Lezha (superficie: 54,3 ha, attività: manifatturiera, industriale, agroalimentare, com-mercio, import-export e servizi); Scutari (superficie: 137 ha, costruttore: sono state presentate delle offerte, attività: manifatturiera, industriale, agroalimentare, commercio,Im-port-export); Parco Industriale di Valona (8 km di strade interne, un sistema industriale ed ecologico di fornitura dell’acqua, garantita la fornitura ininterrotta di energia elettrica, impianto industriale ed ecologico di trattamento delle acque reflue, saranno incluse anche aree dedicate allo shopping e alla ricreazione nel rispetto dell’ambiente e della natura� All’interno del parco si trova un business center, un centro fieristico, spazio uffici fisici e virtuali, banche, assicurazioni e finanziarie, agenzie logistiche per l’import – export, servizi ausiliari, ecc)� I mezzi di trasporto, i prodotti e le altre merci sono ammessi nelle zone franche, senza restrizioni concernenti il paese d’origine, o il paese di destinazione� L’importazione di merci soggette a divieti in base alle leggi albanesi o ad accordi internazionali di cui l’Albania è parte, è vietata�

9 Fonte: Ministero albanese dell’Economia

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Business Atlas AlbaniaIl Ministero dello Sviluppo Economico ha indetto nel 2015, la gara per la zona franca di Spitalla, per una superficie di circa 200 ettari, gara che però non si è potuta realizzare a causa della scarsa qualità delle offerte e della documentazione consegnata per la partecipazione� Alcune delle agevolazioni di cui si può beneficiare nelle zone franche sono: l’entrata e l’uscita delle merci, le formalità e le procedure vengono ese-guite ai sensi del Codice Doganale della Repubblica d’Albania; gli sviluppatori delle zone economiche sono esentati dal pa-gamento del 50% dell’imposta sul reddito delle imprese per i primi cinque anni dall’inizio della loro attività nella zona; il rifornimento delle merci albanesi destinate ad essere traspor-tate nella zona franca viene considerato come rifornimento destinato all’esportazione e perciò viene applicata l’IVA pari a ALL zero (ai sensi della legge sull’IVA e la legislazione do-ganale); all’interno di ogni zona economica verrà costituito uno sportello dedicato a tutte le procedure che lo sviluppatore dovrà realizzare; verrà collocata un’unità fiscale e doganale in modo da agevolare e ridurre i tempi procedurali; le spese capitali sono deducibili al 120% per un periodo di due anni, nel caso in cui gli sviluppatori e gli utenti investono nella zona economica entro i primi tre anni; i progetti degli sviluppatori sono esenti dalle imposte infrastrutturali; gli edifici nelle zone economiche sono esenti dalle imposte sugli immobili per un periodo di cinque anni; i costi di formazione sono doppia-mente deducibili per un periodo 10 anni; gli stipendi e i costi sociali sono deducibili al 150% per il primo anno di attività e nuove spese destinate agli stipendi e ai costi sociali sono di nuovo deducibili al 150% negli anni successivi, ecc�

Accordi con l’ItaliaAccordo di cooperazione economica e tecnica (1989); Accor-do sulla promozione e protezione degli investimenti (1992); Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica con Alle-gato firmato (1997); Convenzione per evitare le doppie im-posizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (1994); Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, la ricerca e la repressione delle infrazioni doganali (1998); Accordo quadro di Cooperazione allo Sviluppo (2008); Accordo quadro di Coo-perazione allo Sviluppo (2009); Accordo sulla partecipazione al Fondo Albanese di Garanzia in quadro al Programma di Svi-luppo delle Piccole e Medie Imprese promosso dalla Coopera-zione Italiana per lo Sviluppo (2011); Accordo di cooperazio-ne nella Lotta contro la Criminalità (2007); Accordo bilaterale sul riconoscimento reciproco in materia di conversione di patenti di guida (2008); Accordo bilaterale tra i Ministeri degli

Affari Esteri sulla mutua Rappresentanza Diplomatica (2011); Accordo sulla Partecipazione al Fondo Albanese di Garanzia in quadro al Programma si Sviluppo delle Piccole e Medie Imprese promosso dalla Cooperazione Italiana per lo Sviluppo (2011); Memorandum d’Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica Italiana e il Ministero del Lavoro, Affari Sociali e Pari Opportunità della Repubblica di Albania inerente l’implementazione dell’accordo in materia di migrazioni per il lavoro (2008); Nuovo Protocollo bilaterale di Cooperazione allo Sviluppo 2014-2016; Accordo sulla Conversione del Debito in materia di: prestiti, investimenti, regolamenti finanziari e patrimoniali (2011)�

Costo dei fattori produttivi

MANODOPERA (IN €/MESE )10

CATEGORIA DA AOperaio 170 425Impiegato 253 630Dirigente 550 1�354

Organizzazione sindacalePresenti Federazioni dei Sindacati degli Impiegati del settore: istruzione, industria, amministrazione statale, trasporto e telecomunicazioni, edilizia-legno, infrastruttura pubblica, tes-sile-confezioni-artigianato, agricoltura-alimentare-Forestale e Ambiente; Federazione dei Sindacati della Sanità; Federazione dei Sindacati del servizio della Polizia; Federazione dei Sinda-cati dei Pensionati e dei Disoccupati, Federazione dei Sindacati del Trasporto Urbano� Il diritto dei lavoratori di costituire sin-dacati è espressamente previsto sia dal Codice del Lavoro, sia dalla Costituzione del 1998, che, tra l’altro, garantisce il diritto allo sciopero� I membri del sindacato possono essere lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati� Devono essere almeno venti le persone interessate a formare un sindacato� I sindacati possono essere organizzati in federazioni e confederazioni� Lo statuto del sindacato deve essere depositato presso il Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e delle Pari Opportunità�

ELETTRICITÀ AD USO INDUSTRIALE (IN €/KWH)11

DA AAlta e media tensione 0,078 0,09

PRODOTTI PETROLIFERI (IN €/LITRO)12

Valore medioBenzina 100 RON 1,2Benzina 95 RON 1,1Nafta diesel 1,09LPG (gas liquido) 0,4

ACQUA AD USO INDUSTRIALE (IN €/M3)13

DA AAcqua 0,96 1,21

IMMOBILI (AFFITTO MENSILE IN €/M2)14

DA AAffitto locali uffici 8 22

10 Fonte: INSTAT per il settore pubblico e elaborazioni della Camera di Commercio Italiana in Albania per il privato. 11 Fonte: Ente Regolatore Nazionale dell’Energia (www.ere.gov.al/)12 Fonte: Associazione Nazionale dei prodotti petroliferi (www.energjia.al); (www.akbn.gov.al) 13 Fonte: Direzione Generale Acquedotti Fognatura (www.dpuk.gov.al); (www.ujesjellestirane.al) 14 Fonte: stime della Camera di Commercio Italiana in Albania su informazioni delle principali agenzie immobiliari del Paese (www.albaniaprestige.com; www.balkimo.com; www.albania-properties.co.uk; www.century21albania.com; www.inf-93.com; www.leonar-do2000.com)

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Business Atlas Europa

INFORMAZIONI UTILI

Indirizzi Utili NEL PAESE

RETE DIPLOMATICO CONSOLARE15

Ambasciata d’ItaliaRr� Papa Gjon Pali II 2 - Tiranatel +355 4 2275900 - fax +355 42 250921www�ambtirana�esteri�it - segramb�tirana@esteri�itConsolato GeneraleRruga Ismet Cakerri, h, 45, VALONAtel +355 33225705/7 - fax +355 33225706/9www�consvalona�esteri�it - consolato�valona@esteri�it

ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANIUfficio ICE16

Rr� Ismail Qemali, Pallati Gener 2 - 10000 Tiranatel +355 4 2251051 / 2251036 - fax +355 4 2251034tirana@ice�itIstituto Italiano di CulturaSheshi Skenderbej, Pallati i Kultures, kati III, Tiranatel +355 42379580- fax +355 4 2379577 iictirana@esteri�it - www�iictirana�esteri�it

ISTITUTI DI CREDITO ITALIANIIntesa SanPaolo (Head Office) Rruga Ismail Gemail 27, PO Box 8319, Tiranatel +355 4 2276000www�intesasanpaolobank�alVeneto Banca Bulevardi Dëshmorët e Kombittel +355 42 280555 - fax +355 42 280356info@venetobanka�al

IN ITALIA

RETE DIPLOMATICO-CONSOLAREAmbasciata della Repubblica Albanese e Ufficio CommercialeVia Asmara, 3/5 00199 Romatel 06 862241 – fax 06 86224120www�ambasadat�gov�al/italy/it

Consolati GeneraliBari: C� so Vittorio Emanuele, 171tel 080 5289728 - fax 080 5283335consulate�bari@mfa�gov�al www�ambasadat�gov�al/bari-consulate/it Milano: Via B� B� Pirelli, 30tel 02 8051265/86467782/7423www�ambasadat�gov�al/milan-consulate/it

FORMALITÀ DOGANALI E DOCUMENTI DI VIAGGIONecessario passaporto o carta d’identità (validità superiore a tre mesi)� Per i cittadini UE non è necessario il visto d’in-gresso, tuttavia per soggiorni superiori a 90 giorni nell’arco di 6 mesi è necessario richiedere un permesso di soggiorno

alle autorità competenti� Coloro che non ottemperano a tale obbligo rischiano di vedersi rifiutato il diritto di ingresso (o di essere espulsi dal Paese, con conseguente divieto di rein-gresso)� Non è permesso uscire dal Paese portando con sé somme che eccedano i 10�000 euro o il loro controvalore� Per l’assicurazione dei veicoli non è valida la carta verde italiana; all’ingresso nel Paese, direttamente alla frontiera terrestre o marittima, è necessario stipulare una assicura-zione temporanea con una compagnia albanese il cui costo medio, per una autovettura per 15 giorni, è di circa 50 Euro�

Corrente elettrica: 220 V

Giorni lavorativi ed orariUffici: da lun- ven 9�00 - 17�30 Negozi: da lun – dom 8�30 - 21�00Banche: da Lun - Ven 8�30 - 15�30

Festività1-2 gennaio; 14 Marzo (Festa della Primavera), 22 Marzo (Giorno di Novruz), 27 Marzo (Pasqua Cattolica); 1 Maggio (Pasqua Ortodossa e Giornata Internazionale dei Lavora-tori); 5 Luglio (Giorno del Grande Bajram); 12 Settembre (Giorno del Piccolo Bajram); 19 Ottobre (Giornata di Madre Teresa), 28 (Indipendenza), 29 (Liberazione) Novembre; 8 (Giornata della Gioventù), 25, 31 Dicembre�

Assistenza medica Il numero del Pronto Soccorso operativo h24 è il 127, oppu-re +355 4 222 22 35�Il sistema sanitario pubblico e privato offre assistenza a tutti i cittadini, sia albanesi che stranieri (in questo caso, i costi variano a seconda del servizio offerto)� Consigliata la stipula di un’assicurazione privata�

MEZZI DI TRASPORTOCompagnie che effettuano collegamenti con l’Italia: Alitalia, Blue Panorama�Trasferimenti da e per l’aeroporto: con servizio taxi (circa euro 20); con autobus (ca� euro 2 solo andata)�

SITI DI INTERESSEConsiglio dei Ministri: www�kryeministria�al; Parlamento: www�parlament�al; Comune di Tirana: www�tirana�gov�alIl Ministero dello Sviluppo Economico: www�ekonomia�gov�al; Il Ministero dell’Energia e dell’Industria: www�energjia�gov�al Il Ministero delle Finanze: www�minfin�gov�al Direzione Generale delle Imposte in Albania: www�tatime�gov�al Direzione Generale delle Dogane: www�dogana�gov�al Agenzia Nazione per la Promozione degli Investimenti Esteri: www�aida�gov�al

15 Fonte: Ministero degli Affari Esteri. Per ulteriori informazioni sugli uffici consolari nel Paese: www.esteri.it 16 Fonte: Agenzia ICE

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Business Atlas Albania

Camera di Commercio Italiana in Albania

TiranaANNO DI FONDAZIONE: 1996ANNO DI RICONOSCIMENTO: 2011PRESIDENTE: Maurizio ZannierSEGRETARIO GENERALE: Alda BakiriINDIRIZZO: Piazza Scanderbeg, Palazzo della Cultura, 1001TELEFONO: +355 4 2234243FAX: +355 4 2234243WEB: www�ccia�alE-MAIL: segreteria@ccia�alORARIO: lun-ven: 9�00 - 17�00NUMERO DEI SOCI: 70QUOTA ASSOCIATIVA: (annuale): quota base: € 350; medie imprese: € 500; grandi società: € 1�000NEWSLETTER: Rassegna Stampa Albanese (giornaliera in lingua italiana); Newsletter Fiscale (in lingua italiana)PUBBLICAZIONI: Rivista CameraleACCORDI DI COLLABORAZIONE: Ministero degli Affari Esteri della Repubblica d’Albania; Unione delle Camere di Commercio ed Industria in Albania; Associazione degli Industriali della Provincia di Lecce; FINEST S�p�A

UFFICI DI RAPPRESENTANZA: Scutari e Valona