Primo incontro forum italia albania
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Il contributo della Società Civile alla costituzion e del Forum di Amicizia tra Italia e Albania
Tirana, 11 giugno 2010
La società civile e il partenariato strategico tra Italia e Albania
Il 12 febbraio 2010, a Roma, il Presidente del Consiglio deiMinistri Berlusconi ed il Primo Ministro Berisha hanno firmato laDichiarazione congiunta di Partenariato strategico.
I ministri degli Esteri d’Italia e Albania Franco Frattini e Ilir Metahanno firmato il nuovo protocollo triennale di cooperazione2010-2012 che prevede attività a favore delle piccole e medieimprese (Pmi), dell’agricoltura e delle politiche sociali per unimprese (Pmi), dell’agricoltura e delle politiche sociali per uncontrovalore di 51 milioni di euro (28 milioni a credito d’aiuto, 3 adono e 20 come conversione del debito).
In questa cornice di scambi bilaterali si inserisce l’istituzione delForum dell’Amicizia tra le società civili Italiana e Albanese qualestrumento di dialogo per rafforzare i rapporti tra le due spondedell’adriatico anche attraverso lo sviluppo di nuove iniziativecomuni.
Perché il Forum Italia-Albania?
Il Forum intende:
•favorire la riflessione, il dialogo e la collaborazione sul tema dello sviluppo sostenibile
•aiutare gli scambi culturali fra le due sponde del mediterraneo affinché si possa diffondere la conoscenza del ricco patrimonio culturale di entrambi i paesiculturale di entrambi i paesi
•facilitare e integrare i rapporti in un’organizzazione tripartita che vede pensare e agire insieme Università, Aziende e Istituzioni
•offrire un aiuto rispetto all’orientamento ai finanziamenti dell’Unione Europea e a possibili investimenti
L’organizzazione
L’incontro preliminare alla costituzione del Forum è statoorganizzato dalla Fondazione Rosselli e dall’Associazione Italo-Albanese Occhio Blu
con
•la supervisione del Ministero degli Affari Esteri
•la collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tirana
•la cooperazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentarie Forestali
•il patrocinio del Comune di Roma e del Segretariato Sociale Rai
Gli Sponsor
L’evento è stato sostenuto da:
La struttura della giornata/1
Plenaria di apertura
Introduzione
Besim Petrela, Direttore, Associazione Culturale Italo Albanese Occhio Blu
Francesca Traclò, Direttore, Fondazione Rosselli
SalutiSaluti
Saba D’Elia, Ambasciatore d’Italia in Albania
Llesh Kola, Ambasciatore di Albania in Italia
Mario Bova, Direttore Generale per i Paesi dell’Europa, MAE
Nora Malaj , Vice Ministro, Ministero dell’Educazione e della Scienza
Genc Ruli, Ministro, Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione e Protezione del Consumatore
Lulzim Basha, Ministro, Ministero dell’Interno
La struttura della giornata/2
Lo svolgimento dei lavori si è svolto in contemporanea in tre diversi Panel, ciascuno articolato in due sessioni:
•Istituzioni e Associazioni, moderato da Albert Rakipi e Andrea Bairati
Industria, servizi e agricoltura, moderato da Albino Gorini e •Industria, servizi e agricoltura, moderato da Albino Gorini e Marco Monaco Sorge
•Cultura, Università e Ricerca, moderato da Milo Kuneshka e Maksim Cikuli
La struttura della giornata/3
Plenaria di chiusura
Albino Gorini , Vice Presidente, Commissione Internazionale CNEL
Francesco Altimari, Vice Rettore, Docente Albanologia, Università della Calabria
Andrea Bairati , Esperto Innovazione, Fondazione RosselliAndrea Bairati , Esperto Innovazione, Fondazione Rosselli
Mario Bova, Direttore Generale per i Paesi dell’Europa, Ministero degli Affari Esteri
Suzana Turku , Vice Ministro, Ministero del Turismo, Cultura, Gioventù e Sport
Enno Bozdo ,Vice Ministro, Ministero dell’Economia e dell’Energia
Petrit Vasili, Ministro, Ministero della Sanità
Istituzioni e Associazioni
La prossimità geografica, e l’elevata esposizione alle onde diinstabilità politica, economica, sociale e ambientale provenientidai Balcani, configurano un interesse strategico e quasi naturaleda parte del nostro paese per il buon esito dei processi distabilizzazione, consolidamento democratico e progressivaintegrazione dell’area balcanica.integrazione dell’area balcanica.
Gli stessi fattori sono all’origine della fitta e articolata rete direlazioni tra Italia e Balcani occidentali, a partire dalcoinvolgimento della società civile italiana nello sforzo diarrestare i conflitti e ricostruire la pace nell’area, passando, piùrecentemente, per i partenariati tra territori e la cooperazionedecentrata, alla partecipazione qualificata e ad alto livello dellenostre forze armate alle missioni di pace e alla crescentepresenza di attori economici italiani nell’area.
Istituzioni e Associazioni Highlights/1
I partecipanti al Panel dedicato alle Istituzioni e Associazionihanno evidenziato innanzitutto la necessità di investire il Forum diAmicizia tra Italia e Albania di un ruolo di coordinamento, thinktank e sostegno alle diverse esperienze che già sono in corsofra Italia ed Albania, migliorandone la struttura e la qualità deirisultati.risultati.
Muovendosi anche in una prospettiva geopolitica ampia, checomprenda l’intera area balcanica, il Forum parteciperàattraverso la costruzione di piccoli tasselli all’integrazionealbanese nell’Unione Europea.
Istituzioni e Associazioni Highlights/2
Compito del Forum sarà ragionare su come le culture europeepossano essere in grado di creare opportunità e innovazione perla competitività complessiva delle nostre economie, declinando ilconcetto di sviluppo sulle tre linee direttrici individuate dallaCommissione Europea:sostenibilità, lavoro e crescita professionale, traspare nza edequità ;equità ;anche ripensando e riprogettando gli spazi urbani come spazi persperimentare attivamente il raggiungimento di questi tre obiettivi.
Istituzioni e Associazioni Highlights/3
L’Albania rivela un forte interesse ad acquisire dall’Italiaesperienze in diversi campi:
•terzo settore , ragionando sulla sua sostenibilità e sulla capacitàdi stimolare la partecipazione alla vita pubblica e politica delpaese;
•media, considerando la forte necessità di riforme e di sviluppo dinuove competenze, anche alla luce del forte contributo già datodalla Rai in Albania. Si inserisce in quest’ambito anche il temadelle telecomunicazioni oggi in forte crescita nel paese;
•sistema educativo, per rendere concrete le riforme dettate dalProcesso di Bologna, e anche nell’ottica di valorizzare in patria ilcapitale umano albanese che ha studiato in Italia.
Istituzioni e Associazioni Highlights/4
Il Forum, attraverso una modalità di funzionamento propria delnetwork , può offrire un’occasione di contatto tra soggetti differentidei due Paesi, garantendo loro relazioni sistematiche,incentivando una maggiore conoscenza reciproca, e trattando gliargomenti che trovano un reale e vivo interesse, tra cui:
•Sostenibilità e realtà urbana;
•Immigrazione come risorsa;
•Questione femminile;
•Cultura, sistemi educativi e questione linguistica.
Industria, Servizi, Agricoltura
Il settore agricolo e agroalimentare è perno di interessi escambi tra l’Italia e l’Albania.
In Albania il settore agro-alimentare è una parte significativadell’economia, rappresentando circa il 25% del PIL eimpiegando il 60% della forza lavoro nazionale.
Investimenti importanti sono stati fatti negli ultimi anni conevidenti risultati sul valore aggiunto.evidenti risultati sul valore aggiunto.
Esiste nel paese l’esigenza di continuare su questa strada perelevare nel settore standard di qualità e livello di innovazionetecnologica.
L’Albania offre importanti opportunità nel settore agricolo, grazieal suo clima favorevole ed al basso costo della forza lavoro.Grazie all’uso di metodi tradizionali, la frutta, le verdure, lacarne ed i prodotti lattiero-caseari albanesi sono coltivati eprodotti con pochissimi additivi artificiali, prodotti chimici opesticidi.
Industria, Servizi, Agricoltura Highlights/1
L’argomento su cui si concentra il dibattito sul settoredell’agroalimentare è l’acquisizione da parte dell’Albaniadell’esperienza italiana nell’ottica del potenziamento dellafiliera , declinata su più livelli:
•Sviluppo della normativa , attraverso l’adeguamento ai•Sviluppo della normativa , attraverso l’adeguamento aidisciplinari europei.
•Sviluppo tecnologico , attraverso una maggiore ricercascientifica.
•Sviluppo della rete distributiva , nell’ottica del potenziamentodella parte commerciale.
Industria, Servizi, Agricoltura Highlights/2
I partecipanti al Panel dedicato all’industria, ai Servizi eall’Agricoltura hanno individuato ulteriori temi su cui il confrontoe il trasferimento di competenze ed esperienze dall’Italiapotrebbe migliorare gli scambi e favorire entrambi i Paesi:
•Pianificazione del territorio (gestione idrogeologica, opereinfrastrutturali, reti di collegamento tra le piccole imprese)
•Raggiungimento degli indici di energia pulita nel settoreagricolo attraverso l’uso di biomasse e biocarburanti
•Certificazioni di qualità della produzione
•Rilancio della formazione professionale
•Differenziazione delle produzioni
Industria, Servizi, Agricoltura Highlights/3
Per venire incontro alle esigenze espresse si è proposto diattuare progetti pilota sui seguenti temi:
� Institution building: Il progetto di Institution building potràprevedere interventi di formazione e scambi culturali rivoltialla diffusione di conoscenze sugli ordinamenti europei editaliani in materia agricola, in vista degli obiettivi diricostruzione del tessuto socio-economico e delle capacitàricostruzione del tessuto socio-economico e delle capacitàamministrative e gestionali.
� Programma formativo per il rientro: I progettiriguarderanno percorsi di formazione e informazione sullasicurezza nei luoghi di lavoro e sul rispetto della normativafiscale e previdenziale, sui controlli di qualità, sulla correttagestione d’impresa, sulla normativa di tutela del lavoro,nell’ottica di un percorso imprenditoriale da effettuarsi alritorno nel paese di origine. Verranno effettuate visitedidattiche ad imprese agro-alimentari italiane, percomprenderne nella pratica il funzionamento produttivo egestionale.
Cultura, Università, Ricerca
L’Albania ha aderito al Processo di Bologna nel 2003 e staadeguando progressivamente la struttura dei suoi studiuniversitari a quella europea, beneficiando in questo processodel sostegno concesso da alcuni programmi dell’UnioneEuropea (IPA) in favore dei Paesi candidati all’adesione all’UE.
La percentuale di studenti laureati in Albania è molto alta,assestandosi intorno al 15%.
La massiccia presenza di studenti albanesi in Italia (65.000 daglianni Novanta ad oggi, 18.000 iscritti ora) ha favorito lo sviluppodi attività strutturate di cooperazione tra le Università dei duePaesi.
Cultura, Università, Ricerca Highlights/1
Nel settore della Ricerca l’Albania nutre forte interesse adistituire una rete concreta e strutturata di partenariati con leUniversità italiane, per migliorare e ottimizzare le molteesperienze già in corso da anni.
In particolare si sottolinea l’esigenza di arrivare ad un titolouniversitario congiunto riconosciuto da entrambi i Paesi,universitario congiunto riconosciuto da entrambi i Paesi,attraverso l’istituzionalizzazione di percorsi formativiinternazionali, e favorendo la mobilità e lo scambio fraricercatori
Cultura, Università, RicercaHighlights/2
Altri E’ necessario un impegno congiunto, anche finanziario, dei duePaesi per fare ricerca. Per questo è importante che in Albania ifondi destinati alla ricerca siano gestiti direttamente dalleUniversità.
Tra i progetti finora sperimentati, ne citiamo alcuni di maggioreimpatto:
•CISM Albania (Progetto di assistenza tecnica alla realizzazioneed alla gestione di un Centro Internazionale di Scienze del Mare-Interreg III)
•Progetti sulla Sanità con la Regione Puglia
•Progetti di collaborazione e di partenariato tra la UniversitàNostra Signora del Buon Consiglio e sei tra le maggioriUniversità italiane.
Cultura, Università, Ricerca Highlights/3
Altri Per poter attuare e migliorare i programmi di collaborazione epartenariato tra i due paesi è importante accrescere il livello diconoscenza reciproco della storia, delle tradizioni, delleabitudini, in una parola della cultura. Se è vero che la culturaitaliana è molto presente nella quotidianità degli albanesi,soprattutto grazie ai media, ancora poco spazio viene dedicatoin Italia all’universo culturale albanese.
La valorizzazione della cultura albanese, è la base per unamaggiore conoscenza, necessaria anche a rinfrescareun’immagine viziata da vecchi pregiudizi, di un popolo che contaoltre 400.000 rappresentanti nel nostro Paese.
Cultura, Università, RicercaHighlights/4
Altri La valorizzazione del patrimonio culturale albanese potrebbeseguire differenti percorsi:
•Incremento delle iniziative di “Residenze d’Artista ” (compagnieteatrali, gruppi musicali, artisti visivi che passano un periodonell’altro paese, con evento pubblico finale).
Potenziamento di accordi tra le Istituzioni culturali dei due•Potenziamento di accordi tra le Istituzioni culturali dei duePaesi (per esempio come quelli già intercorsi tra i Teatri dell’Operadi Roma e di Tirana) e con i grandi Festival (Salone del Libro diTorino, Festival Internazionale del Film di Roma, Festival dei dueMondi di Spoleto, solo per citarne alcuni).
•Incentivi ad effettuare produzioni artistiche congiunte
Cultura, Università, RicercaHighlights/5
Altri • Progetti di valorizzazione della tradizione linguistica
albanese.
• Progetti di collaborazione tra gli archivi dei due paesi,attraverso la digitalizzazione e la messa in rete dimateriali.
• Promozione e valorizzazione della conoscenza della storia• Promozione e valorizzazione della conoscenza della storiadelle relazioni tra i due Paesi negli ultimi vent’anni , apartire dall’ondata migratoria degli anni Novanta, attraversola produzione di documentari, mostre, seminari, mezzi digrande impatto comunicativo capaci di raggiungere tutti itarget di età.
• Promozione e valorizzazione di un turismo orientato allascoperta dei valori e dei beni culturali serio e rispettoso.
Hanno partecipato al Panel Istituzioni e Associazioni/1
Gianumberto Caravello Università di Padova
Rudi Bobrati , Direttore per la Società Civile, Consiglio dei Ministri Albanese
Roberto Brancati , Assessorato Salute e Politiche Sociali, Regione Friuli V. G.
Diana Chuli , Presidente FIDA, Scrittrice, ex parlamentare Diana Chuli , Presidente FIDA, Scrittrice, ex parlamentare
Antonio Fantasia , Country Representative, Caritas Italiana
Alban Kraja, Presidente, Lega Nazionale delle Associazioni Albanesi in Italia
Bruna Paskali , Imprenditrice; Consigliere del Ministro degli Esteri Meta
Lorenzo Pignatti , Università di Chieti e Pescara
Hanno partecipato al Panel Istituzioni e Associazioni/2
Federico Berto, Country Representative, AVSI
Valentina Leskaj, Deputato, Partito Socialista
Elton Malko, Coordinatore per progetto tra Sindacati Albanesi e
CISL Marche
Piro Misha, Pubblicista e OpinionistaPiro Misha, Pubblicista e Opinionista
Tom Preku, Consigliere del Presidente della Repubblica
Albert Rakipi, Direttore, Albanian Institute for International
Studies
Tritan Shehu, Vice Rettore, Università NSBC; Deputato, Partito
Democratico
Fatmir Toci, Editore; Deputato, Partito Socialista
Hanno partecipato al Panel Industria, Servizi e Agricoltura/1
Claudio Angelino, Vice President, Polithema
Maria Cristina Ciancetta , Project Manager, Hydroaid
Petrit Cobo, Imprenditore, Cantina Cobo
Antonio De Matteis , Technical director, SEA Consulting Enver Ferizaj, Presidente, KASH
Fatos Harizaj, Rettore, Università Agricola di TiranaFatos Harizaj, Rettore, Università Agricola di Tirana
Hysni Hasani, Presidente, Albidea
Paolo Sambo, Dipartimento Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali, Università di Padova
Hanno partecipato al Panel Industria, Servizi e Agricoltura/2
Federica Bonino, Settore Estero, Camera di Commercio di Torino
Libero Catalano, Direttore, Veneto Banka
Stefano Farabbi, Direttore, Intesa San Paolo Albania
Emanuele Ferretti, Titolare, Studio Legale Ferretti
Giovanni Lauría, Presidente, Camera di Commercio di Tirana a Giovanni Lauría, Presidente, Camera di Commercio di Tirana a Torino
Luigi Nidito, Costituenda Camera di Commercio Italiana in Albania
Rosanna Viola, ICT, environment, life science industry - Manager
Hanno partecipato al Panel Cultura, Università e Ricerca/1
Francesco Altimari, Vice Rettore, Università della Calabria
Graziano Mangoni , Direttore generale Fondazione Banca Agricola Mantovana
Apollon Bace , Direttore, Istituto dei Monumenti della Cultura
Zhani Ciko, Direttore, Teatro dell’Opera di Tirana
Shqiponja Dosti , Direttore Associazione Philoxenia
Paolo Martinino , Delegato Conferenza Zonale dei Sindaci del Valdarno
Nebi Mucaj , Delegato Associazione Skenderbeg Fermo
Nevila Nika , Direttore, Archivio Centrale dello Stato
Mario Romani , Fondatore e Presidente, Resi Group
Piero Rovigatti, Docente, Università di Chieti e Pescara
Hanno partecipato al Panel Cultura, Università e Ricerca/2
Roland Sejko Giornalista, Cinecittà Luce
Pellumb Xhufi , Storico, ex Ambasciatore Albanese a Roma
Paola Zanovello , Docente, Università di Padova
Anila Godo , Ex Ministro della Sanità, Centro Ospedaliero “Madre Teresa”
Edmond Hajderi , Segretario Generale, Università NSBC di Tirana
Aleksander Xhuvan, Vice Presidente, Consiglio Nazionale per la Ricerca
Jera Kruja, Capo Dipartimento di Neurologia, Centro Ospedaliero “Madre Teresa”
Ugo Santillo Responsabile International Operations, Resi Group
Albano Zhapaj , Dipartimento Ricerca, Ministero dell’Educazione e della Scienza
Altri soggetti che aderiscono all’iniziativa
Pur non avendo potuto presenziare all’incontro dell’11 giugno, aderiscono all’iniziativa:
AMIATARS MENSURAEASTALDIAZZERO CO2CAMERA DI COMMERCIO DI FOGGIACOMUNE DI TORINOCOMUNE DI TORINOCONFINDUSTRIA ABRUZZOCONFINDUSTRIA LOMBARDIACONFINDUSTRIA PIEMONTECTS EUROPEENTE ACQUE SARDEGNAENVIRONMENT PARKFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO E ROVERETOIAMBPOLITECNICO DI MILANOPOLITECNICO DI TORINOREGIONE CAMPANIASEA ENERGIASLOW FOOD INTERNATIONALSMATTECNOGRANDA