SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA. 2015-16 - completo.pdf · motivazionale e affettivo –...

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SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

ORDINE E GRADO DI SCUOLA: Infanzia – Primaria – Secondaria di 1° grado

DENOMINAZIONE: Istituto Comprensivo

VIA: Francesco Crispi, n° 25

C.A.P. 98070 CITTÀ: Castell’ Umberto PROV. Messina

TELEFONO: 0941/438055 FAX: 0941/438999

CODICE FISCALE: 95008750838

E-MAIL:[email protected]

PEC:[email protected]

SEDE CENTRALE: Castell’Umberto

CODICE MECCANOGRAFICO: MEIC8300E

ANNO SCOLASTICO: 2015/2016

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO

L’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto comprende le scuole di cinque comuni: Castell’Umberto,

Raccuia, Ucria e Sinagra con poche migliaia di abitanti e Floresta (di alta montagna) con circa 500

abitanti. In essi coesistono diverse realtà economiche:

- Le attività del terziario e del settore professionale in tutti e cinque i comuni;

- L’attività agricola e quella artigianale e qualche attività del secondario;

- L’attività turistica occasionale presente anche a Floresta, dove sono diffusi l’allevamento e la

lavorazione di prodotti tipici (latticini e insaccati).

Sul territorio sono attive varie aziende agrituristiche ma, i diversi settori, da qualche tempo, risentono

della crisi e vedono diminuito il numero degli operatori.

Circoscritte forme di benessere economico contribuiscono solo in parte alla generale evoluzione della vita

comunitaria, in quanto permane il problema dell’occupazione e della modernizzazione del lavoro.

Nei centri di collina, l’utenza proviene in parte dal centro, in parte da diverse frazioni; a Floresta solo dal

centro. In questi ultimi anni, inoltre, si registrano alcune presenze d’immigrati che generano una realtà

sociale sempre più differenziata e dalle dimensioni sempre più ampie.

L’estrazione socio – economica delle famiglie è varia; ci sono: artigiani, operai, braccianti agricoli,

impiegati, professionisti, e, oltre a un buon numero di disoccupati, a Floresta, anche allevatori e produttori

di latticini.

Alcuni ambienti familiari sono poveri di stimoli culturali: poco diffusi sono la lettura di libri, giornali e

riviste e l’uso di materiale didattico, ma la televisione rimane il mezzo presente in quasi tutte le famiglie

ed è sempre più affiancata dai mezzi di telefonia mobile e dai computer.

Dal punto di vista socio-ambientale, operano alcune associazioni a indirizzo religioso, culturale e sportivo

che costituiscono una preziosa risorsa per aiutare i ragazzi a trascorrere parte del loro tempo libero,

riunendosi in gruppo e trovandovi la possibilità di attuare il loro processo formativo in continuità con le

esperienze che vivono nella scuola.

Biblioteche comunali, palestre, oratori, auditorium, cineforum e musei, di cui i centri dispongono,

costituiscono, inoltre, luoghi di aggregazione importanti per tutta la cittadinanza.

BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI

Gli alunni che frequentano l’Istituto, manifestano abilità e capacità varie. Queste, legate naturalmente, alla

singolarità di ciascuno di loro, sono relative anche alla diversità degli ambienti di provenienza e alle

differenti risorse e opportunità di socializzazione di cui dispongono. Inoltre, le possibilità d’incontrarsi e di

scambiarsi esperienze e conquiste culturali, tra un comune e l'altro, rimangono limitate, anche se, da qualche

anno, la Scuola è orientata a creare varie occasioni d’incontro, superando le distanze tra le cinque comunità

in cui vivono.

Tra gli alunni, comunque, c’è eterogeneità, sia per i prerequisiti su cui la scuola deve innestare la sua

azione, sia per l’atteggiamento più o meno positivo in relazione allo studio e alla partecipazione alla vita

scolastica.

Infatti, ci sono:

- Bambini che manifestano elevate capacità intellettive, consapevolezza del valore dello studio e,

quindi, responsabilità e impegno;

- Altri che iniziano il percorso formativo con un limitato bagaglio di esperienze ma, integrandosi

nell’ambito scolastico, dimostrano interesse per quanto la scuola propone, riuscendo a raggiungere

buoni risultati;

- Altri, ancora, che incontrano varie difficoltà d’apprendimento per diverse motivazioni, oppure per

disturbi specifici; che sono, quindi, bisognosi di attenzione e d’interventi personalizzati.

Sotto il profilo relazionale, si rileva che:

- Alcuni alunni, e sono in maggioranza, si dimostrano disponibili al dialogo, allo scambio di

esperienze, alla collaborazione e a una partecipazione attiva e costruttiva in rapporto alla vita

comunitaria scolastica;

- Altri, che trovano difficoltà a dialogare e collaborare per timidezza, per mancanza di autostima,

per eccesso d’individualismo dell’ambiente di provenienza o perché insicuri, provenendo da

culture diverse.

Non emergono, nella maggioranza degli alunni, casi di totale rifiuto delle regole del vivere comunitario.

Dalle varie realtà scolastiche, emergono diverse tipologie di bisogni, legati alla sfera cognitiva,

motivazionale e affettivo – relazionale.

Si rileva l’esigenza di:

- Costruire il proprio sapere con approcci operativo – esperienziali e di carattere umanistico e

tecnologico;

- Avere rispettati i propri tempi di apprendimento e maturazione;

- Esser valorizzati nella propria unicità e originalità personale;

- Poter sviluppare le capacità personali, disponendo di tutte le opportunità necessarie a realizzarle;

- Poter svolgere attività di consolidamento e potenziamento per l’acquisto delle abilità e

competenze di carattere linguistico - espressivo, matematico – scientifico e relativo alle nuove

tecnologie multimediali e, ove fosse necessario, attività di recupero.

Ne deriva, per i docenti, la necessità di attenzione per rafforzare negli alunni la motivazione allo studio;

per sviluppare in loro la costanza nell’impegno e nell’applicazione, prolungando i tempi di attenzione e

concentrazione; per promuovere, infine, forti interessi culturali, crescendo nella consapevolezza che ogni

sforzo, in tal senso, è importante e prezioso per la vita futura. Inoltre, dal punto di vista affettivo –

relazionale, deriva per il docente il compito ineludibile di progettare e svolgere un’azione formativa

adeguata a favorire una serena convivenza scolastica, in modo da favorire il ben – essere degli alunni,

sostenendo il processo di sviluppo della loro identità personale e la conquista di un’equilibrata autostima.

DOMANDA DI FORMAZIONE DEL TERRITORIO

Dai bisogni che emergono dal contesto socio-economico-culturale e formativo del territorio e dagli

allievi, si rilevano diverse istanze. Esse chiedono, alla scuola, un orientamento di base che è essenziale e

decisivo per le successive scelte di carattere formativo e, in seguito, professionale.

Tra le scelte prioritarie, importanti appaiono quelle che possano dare agli alunni le opportunità formative

e culturali, per attuare esperienze volte a stimolare e promuovere la loro operatività e l’apertura al nuovo;

per superare gli angusti confini del territorio e per vivere l’esperienza scolastica in maniera armonica,

serena e arricchente, sia dal punto di vista personale che da quello comunitario.

Ci si propone, pertanto, di:

- Ampliare l’offerta formativa con percorsi operativi finalizzati alla valorizzazione dei diversi

linguaggi;

- Muovere dalla valorizzazione dei beni culturali e ambientali per utilizzare al meglio le risorse di

cui si dispone;

- Dare rilevanza alle attività fisico – motorie e sportive nella prospettiva del benessere degli

alunni;

- Dare impulso decisivo alla utilizzazione delle nuove tecnologie informatiche (Computer,

proiettori, LIM e software vari) di cui la scuola dispone;

- Progettare gemellaggi e scambi culturali tra le scuole dei cinque comuni che compongono

l’Istituto e con le scuole di altri Paesi.

RISORSE

Al fine di dare risposte adeguate alle domande che emergono dal territorio, dai bisogni e dalla tipologia

degli alunni, saranno utilizzate le risorse di cui la scuola dispone. Sono risorse, di carattere umano e

materiale, interne ed esterne a essa.

Le risorse umane interne (alunni, docenti, genitori, personale A.T.A. e personale ausiliario) e quelle

esterne (esperti che fanno parte di enti, associazioni e gruppi che operano sul territorio), sono

caratterizzate, per la maggior parte, da disponibilità alla partecipazione e collaborazione.

Ne consegue una possibilità operativa che permette agli alunni ricchezza di opportunità e di occasioni di

crescita di tipo culturale come anche umano e sociale.

Le diverse competenze di cui si dispone, infatti, pongono gli alunni nella possibilità di avere il supporto

necessario per attuare il loro processo d’apprendimento e sviluppare competenze e abilità di carattere

disciplinare, multimediale, relazionale e progettuale.

ORGANICO DI POTENZIAMENTO

All’Istituto sono stati assegnati n. 5 docenti della scuola primaria e un docente della scuola secondaria di primo

grado ed è pertanto possibile ampliare l’offerta formativa con attività di recupero e arricchimento delle

conoscenze e delle competenze:

-n. 4 docenti scuola primaria con progetti di recupero, lettura, matematica;

-n.1 docente scuola primaria impegnato in attività di sviluppo di metodologie costruttive mirate al rafforzamento

delle capacità logiche e metacognitive con l’adesione al progetto regionale sul miglioramento dei risultati

INVALSI

-n.1 docente scuola secondaria di primo grado: progetto di lingua inglese per affinare i livelli comunicativi.

Le risorse materiali, di cui la scuola dispone, si rivelano, inoltre, preziose perché le garantiscono di

mantenere un buon livello operativo – esperienziale nelle sue attività.

Infatti, oltre ai sussidi audiovisivi, ai laboratori scientifici, musicali, linguistici e multimediali, con le LIM

in quasi tutte le classi, gli alunni possono disporre di strutture comunali (palestra, campo sportivo, campo

da tennis, museo), centri storici, zone ecologiche, parchi suburbani e centri culturali (biblioteche, e

videoteca a Sinagra), che consentono loro di progettare e realizzare attività molteplici e con una elevata

valenza educativa.

PRINCIPI ISPIRATORI

Nella prospettiva di promuovere la formazione di personalità libere e consapevoli della propria identità,

ricche di doti umane e competenze culturali, le scuole dell'Istituto sono orientate a:

- Operare in una logica di valorizzazione della personale singolarità, sia in senso fisico sia in

senso comunicativo ed esperienziale;

- Dare rilievo all'impegno e confronto interpersonale, alla condivisione e alla solidarietà come

anche alla professionalità dei vari operatori;

- Tener presenti i bisogni formativi degli alunni, il contesto e le risorse del territorio in cui la

scuola opera, per muovere da essi;

- Compiere le varie scelte in modo da assicurare a tutti pari opportunità;

- Compensare gli eventuali limiti e valorizzare le eccellenze;

- Promuovere le iniziative adeguate a determinare ambienti complessivamente educanti;

- Adottare una logica di continuità educativa e didattica tra tutte le agenzie formative;

- Muovere dalla manipolazione e dall’esperienza per giungere alla concettualizzazione e alle

conoscenze.

Scelte, tutte, rivolte a garantire un servizio scolastico qualificato, caratterizzandolo con quella capacità di

efficienza e produttività, che si pone come base e impulso di crescita personale e comunitaria. Inoltre, in

riscontro alla singolarità e complessità di ogni persona e all'unitarietà del sapere, si assumono i criteri

della flessibilità e della organicità dell'insegnamento-apprendimento, nella consapevolezza che il processo

apprenditivo che si compie nel Primo ciclo d'istruzione "è una tappa importante nella maturazione della

personalità e del proprio progetto di vita" come emerge nelle finalità desunte dalle Indicazioni nazionali,

in riferimento a questo ciclo scolastico.

FINALITÀ e OBIETTIVI

Anche per la nostra scuola, come per ogni opera educativa autentica, la formazione integrale della

personalità degli alunni, costituisce la finalità cui dover orientare ogni processo formativo. Essendo

scuola di base, si fa evidente che in essa si pongono le premesse per lo sviluppo successivo e, quindi, si

vuol porre massima attenzione per configurarla come scuola del successo, in cui per ciascuno, a misura di

età, possa essere resa possibile una piena realizzazione di sé. Ovviamente, proprio per questo, si tenderà a

evitare qualsiasi livellamento, tenendo conto di tutte le diversità, sia riguardo alle doti e potenzialità o agli

eventuali limiti individuali, sia in rapporto alle particolarità di tipo sociale e territoriale. Da ciò consegue

la scelta di percorsi culturali e formativi specifici e l’utilizzo di metodi e strumenti adeguati a garantire

agli alunni un clima sociale positivo, favorendo lo scambio di esperienze e il dialogo tra coetanei, tra

bambini e adulti (insegnanti, mediatori didattici, operatori vari) e tra scuola, famiglia e territorio.

Obiettivi saranno, dunque, quelli di educare al Sapere, al Saper essere e vivere insieme e al Saper

fare.

In questa ottica si promuoverà:

- La capacità di porre in essere tutte le operazioni concrete e mentali per costruire il proprio sapere,

esercitando abilità e acquisendo competenze;

- Lo sviluppo della consapevolezza di sé, del senso di appartenenza, della responsabilità in

dimensione personale e comunitaria, del senso critico e dell’autonomia nella valutazione e

nell’agire;

- L’operatività in contesti vari, per padroneggiare e utilizzare conoscenze, interpretare eventi umani,

naturali, economici e sociali, individuare affinità,rilevare differenze e risolvere situazioni

problematiche diverse.

SCELTE EDUCATIVE

Alla valorizzazione della persona, sono funzionalizzati i percorsi che, per renderli efficaci e validi,

saranno modulati sulla singolarità e particolarità del processo di sviluppo di ciascuno e del suo mondo

psico-sociale, quindi sulla persona in situazione.

Sono articolati in percorsi di:

- Sviluppo della consapevolezza della propria identità e della capacità di attuare scelte equilibrate dal

punto di vista emotivo e affettivo, acquisendo una positiva immagine di sé e una competenza

comunicativa e relazionale volta alla collaborazione e ad una piena e costruttiva integrazione

sociale;

- Attivazione di processi finalizzati a sviluppare padronanza dei quadri concettuali, autonomia di

giudizio e pensiero creativo, meta-cognitivo e critico in una dimensione religiosa della vita come

orizzonte di senso delle varie esperienze;

- Laboratori per sviluppare il senso di responsabilità, la capacità critica, di scelta, di progettazione, di

collaborazione e di lettura dei diversi aspetti del territorio, importante per accrescere l'abilità

d'indagine e funzionale al sapere, sapere essere e saper fare;

- Attività specifiche per prevenire il disagio, promuovere l’interesse e motivare la costruzione del

proprio sapere, con l’utilizzo creativo e adeguato delle nuove tecnologie multimediali;

- Curricoli organici e flessibili con un’organizzazione didattica funzionale alla personalizzazione e

individualizzazione dell’insegnamento-apprendimento.

Alle scelte educative si accompagnerà, ovviamente, un’operatività caratterizzata in modo da:

- Sviluppare e valorizzare le capacità e possibilità individuali, incentrando l’azione scolastica

su una cultura di processo e di progetto;

- Assicurare la qualità di un servizio scolastico efficace ed efficiente per una qualificata

formazione degli alunni riguardo a conoscenze, abilità e competenze;

- Rispettare il principio di unitarietà del sapere, in riscontro all'integralità della persona;

- Operare integrando la scuola nel territorio, valorizzandone le risorse, il mondo del lavoro, la

cultura e le tradizioni;

- Promuovere armonia, equilibrio e ben-essere nel rapporto interpersonale oltre che

persona/ambiente;

- Formare negli alunni il senso di cittadinanza, che si proietti, oltre i confini nazionali, in ambito

europeo e planetario.

Pertanto, a livello progettuale, organizzativo e operativo, si attueranno dei percorsi specifici di attività

curricolari, trasversali alle varie discipline, e di attività extra-curricolari oltre che opzionali e laboratoriali.

Così, sono stati avviati progetti di educazione ambientale, alimentare, stradale, alla salute, alla legalità,

alla lettura e sono organizzate rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, escursioni, visite

guidate e viaggi d’istruzione.

SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Le scelte di carattere metodologico e didattico sono collegate a quelle educative, derivano da esse e

intendono qualificare l’azione della nostra scuola. Particolare rilievo sarà dato, pertanto, alle attività che

promuovono l’accoglienza e l’integrazione degli alunni, assicurando loro la continuità (orizzontale e

verticale) dell’azione educativa e il supporto adeguato all’orientamento delle loro scelte.

Saranno valorizzate al massimo l’esperienza personale e da essa si muoverà per innestare le proposte

didattiche impostate sulla interdisciplinarietà, sulla ricerca strutturata (Problem solving, circle time, brain

storming e feed-back) e sulla ricerca-azione, sull’apprendimento cooperativo, con tutoring,counseling e

gruppi di livello, e adottando una didattica di forma ludica e interattiva.

L’uso di strategie multimediali e di strategie varie volte a motivare, consolidare, potenziare e recuperare

oltre che valorizzare le potenzialità personali, segnerà, in maniera fondamentale, la metodologia

scolastica che farà leva sulla collaborazione della famiglia come anche della parrocchia e di associazioni

ed enti presenti sul territorio.

In relazione all’apprendimento, inoltre, sarà impegno prioritario della scuola quello di dare agli alunni la

possibilità di acquisire il metodo di studio, cioè di imparare ad imparare, quindi a saper ricercare e

comprendere, saper collegare le conoscenze e saper memorizzare e comunicare.

Attenzione particolarissima sarà data ai soggetti diversamente abili. Per loro, oltre che utilizzare per

ciascuno il PED e il PDP si seguirà il PAI, che sarà utilizzato come strumento prezioso e specifico, per la

loro inclusione e le possibilità di offrire loro un servizio più appropriato.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E TEMPO SCUOLA

CASTELL'UMBERTO

SCUOLE DELL’INFANZIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/sezioni

N°40 ore settimanali

Dal Lunedì al Venerdì ore 8.00 - 16.00

(Con servizio mensa)

N°40 ore settimanali

Dal Lunedì al Venerdì ore 7.45 - 15.45

(Con servizio mensa)

Sabato ore 7.50 - 12.00

Margi

e

Sfaranda

San Giorgio

SCUOLA PRIMARIA

Dal 14/09/15 al 19/09/2015 Ore 8.30 -12.30 - Castell' Umberto Centro

Dal 14/09/15 al 19/09/2015 ore 8.00 -12.00 - Sfaranda - San Giorgio

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/Classi

N° 30 Ore Settimanali

Dal Lunedì al Sabato Ore 8.20 - 13.20

Castell’Umberto Centro

N° 30 Ore Settimanali

Dal Lunedì al Sabato Ore 8.00 - 13.00

Sfaranda

N° 30 Ore Settimanali

Dal Lunedì al Sabato Ore 8.00 - 13.00

S. Giorgio

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “J. KENNEDY

dal 14/09/15 al 19/09/2015 ore 8.30 -12.30

dal 21 settembre orario definitivo

SINAGRA

SCUOLA DELL'INFANZIA

dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/sezione

n° 40 ore settimanali

dal Lunedì al Venerdì ore 8.30 - 16.30

(con servizio mensa)

Sinagra - Centro

e

Sinagra - Gorghi

SCUOLA PRIMARIA

dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/Classe

n° 31 ore settimanali

Martedì - Mercoledì - Giovedì ore 8.30 - 13.30

Venerdì - Sabato ore 8.30 - 12.30

Lunedì ore 8.30 - 16.30

Sinagra –Centro

e

Sinagra –Gorghi

Tempo scuola Classi

n° 36 ore settimanali

Martedì - Giovedì ore 8.30 -16.30

(con servizio mensa)

Lunedì - Mercoledì - Venerdì - Sabato ore 8.20 - 13.20

2aB

n° 30 ore settimanali

dal Lunedì al Sabato ore 8.30 -13.30

1aA - 2

aA- 3

aA e 3

aB

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “IOPPOLO”

dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

dal 21 settembre orario definitivo

SCUOLA Secondaria di 1° Grado

dal Lunedì al Sabato ore 8.30 - 13.30

Organizzazione

oraria

Classi

Con orario

antimeridiano

1a A 2

a A-3

a A

RACCUJA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.15 -12.15

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/sezione

n° 40 ore settimanali

dal Lunedì al Venerdì ore 8.15 - 16.15

(con servizio mensa)

Raccuja

SCUOLA PRIMARIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/Classe

n° 40 ore settimanali

Dal Lunedì al Venerdì ore 8.30 -16.30

(con servizio mensa)

Raccuja

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

SCUOLA Secondaria di 1° Grado

dal Lunedì al Sabato ore 8.30 - 13.30

Organizzazione

oraria

Classi

Con orario

antimeridiano

1a A - 2

aA - 3

a A

UCRIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/sezione

n° 40 ore settimanali

dal Lunedì al Venerdì ore 8.30 -16.30

(con servizio mensa)

UCRIA

SCUOLA PRIMARIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/Classe

n° 40 settimanali

dal Lunedì al Venerdì ore 8.30 - 16.30

(con servizio mensa)

UCRIA

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

SCUOLA Secondaria di 1° Grado

dal Lunedì al Sabato ore 8.00 - 14.00

Organizzazione

oraria

Classe

Con orario

antimeridiano

1aA

FLORESTA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/sezione

n° 25 ore settimanali

dal Lunedì al Venerdì ore 8.30 - 13.30

FLORESTA

SCUOLA PRIMARIA

Dal 14/09/15 al 19/09/15 ore 8.30 -12.30

Dal 21 settembre orario definitivo

Tempo scuola Plesso/Classe

n° 30 ore settimanali

dal Lunedì al Sabato ore 8.30 - 13.30

FLORESTA

LA VALUTAZIONE

La valutazione verrà effettuata tramite:

predisposizione di test d'ingresso per classi parallele;

predisposizione prove quadrimestrali per classi parallele;

in itinere a fine di ogni attività didattica;

per le classi 2ª - 5ª scuola primaria e 3ª secondaria di 1° grado saranno somministrate le prove

INVALSI e tabulati i risultati da parte dei docenti a tale scopo individuati.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

DEFINIZIONE

DI

LIVELLO

In riferimento al significato di competenza quale capacità di padroneggiare e,

quindi, riutilizzare le conoscenze acquisite in diversi contesti e campi applicativi

per produrre nuove conoscenze, nella valutazione si farà riferimento ai seguenti

CRITERI:

Scuola dell'infanzia

OSSERVAZIONE SISTEMATICA

L'osservazione, coerentemente con quanto affermano le più recenti disposizioni e documenti

programmatici, costituisce lo strumento più affidabile per cogliere e valutare le diverse esigenze del

bambino, per comprendere ed interpretare i comportamenti, per identificare processi aperti da

promuovere e rafforzare, al fine di progettare percorsi educativo -didattici funzionali ad un armonico

sviluppo della personalità e di costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi.

TRAGUARDI

Il Sè e l'Altro (le grandi domande, il senso

morale, il vivere insieme)

Capire se stesso e gli altri

Identità - Sicurezza Autostima-Fiducia

Compartecipazione/ Condivisione

Appartenenza

Uguaglianza / diversità

Corporeità - Piacere senso - motorio Coordinazione - Comunicazione

Relazione

Riconoscere le proprie capacità

psichiche e motorie

ed avere cura del proprio corpo

Il Corpo in Movimento

( identità autonomia, salute)

Collocare - Raggruppare - Ordinare

Quantificare - Misurare

Previsioni - Anticipazioni - Ipotesi

Operazionalità

Sensibilità

critico - espressiva

Fruizione - Produzione

Elaborazione - Qualificazione Capire e farsi capire

La conoscenza del mondo

(ordine, misura, spazio, tempo, natura)

Linguaggi, creatività, espressione

(gestualità, arte, musica, multimedialità)

Percepire - Manipolare - Esplorare -

Osservare - Rappresentare - Progettare

I discorsi e le parole

(comunicazione, lingua, cultura)

Ascoltare - Ritmizzare - Esprimere Creare - Decodificare

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - Scuola Primaria

10/10

Pieno e adeguato raggiungimento

degli obiettivi.

Conoscenze e abilità: Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività ed originalità con uso

appropriato e critico dei linguaggi specifici.

Competenze: Autonomia e sicurezza con applicazione di strategie con apporti propositivi in

situazioni complesse e nuove.

9/10

Completo e pieno raggiungimento

degli obiettivi.

Conoscenze e abilità: Capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti anche in situazioni

diverse con utilizzo appropriato dei linguaggi specifici.

Competenze:

Precisione e sicurezza nell'applicazione di strategie in situazioni complesse note.

8/10

Completo raggiungimento

degli obiettivi

Conoscenze e abilità: Chiarezza, precisione e capacità di sintesi con apporti critici e rielaborativi

apprezzabili.

Competenze: Autonomia e sicurezza nell'applicazione di strategie in situazioni semplici note e,

talvolta, complesse.

7/10

Complessivo raggiungimento degli

obiettivi con alcune carenze.

Conoscenze e abilità: Capacità di sintesi con alcune rielaborazioni personali.

Competenze: Possesso di nuclei fondamentali con capacità di applicazione di strategie in situazioni

note.

6/10

Raggiungimento degli

obiettivi in modo essenziale.

Conoscenze e abilità: Sintesi e analisi essenziali ma pertinenti con uso accettabile della terminologia

disciplinare.

Competenze: Parziali ma con capacità di un'applicazione autonoma in situazioni semplici.

5/10

Raggiungimento degli

obiettivi in modo inadeguato.

Conoscenze e abilità: Ripetitività, imprecisione e frammentarietà. Esiguità di analisi e schematismi.

Competenze: Applicazione incerta e non del tutto autonoma.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - Scuola Secondaria 1° grado

10/10 Pieno e adeguato raggiungimento degli obiettivi. Conoscenze e Abilità: Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività ed originalità

con un uso appropriato e critico dei linguaggi specifici. Competenze:

Autonomia e sicurezza con applicazione di strategie con apporti propositivi in situazioni complesse e nuove.

9/10 Completo e pieno raggiungimento degli obiettivi Conoscenze e Abilità: Capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti anche in situazioni diverse con utilizzo appropriato dei linguaggi specifici.

Competenze: Precisione e sicurezza nell'applicazione di strategie in situazioni

complesse note.

8/10 Completo raggiungimento degli obiettivi Conoscenze e Abilità: Chiarezza, precisione e capacità di sintesi con apporti critici e

rielaborativi apprezzabili e, talvolta, originali.

Competenze: Autonomia e sicurezza nell'applicazione di strategie in situazioni

semplici note e, talvolta, complesse.

7/10 Complessivo raggiungimento degli obiettivi con

alcune

incertezze

Conoscenze e Abilità: Capacità di sintesi con alcune rielaborazioni personali.

Competenze: Possesso dei nuclei fondamentali con capacità di applicazione di

strategie in situazioni note.

6/10 Raggiungimento degli obiettivi in modo

essenziale

Conoscenze e Abilità: Sintesi e analisi essenziali ma pertinenti con un uso accettabile della

terminologia disciplinare. Competenze:

Parziali ma con capacità di un'applicazione autonoma in situazioni semplici.

5/10 Raggiungimento degli obiettivi in modo

inadeguato

Conoscenze e Abilità: Ripetitività, imprecisione e frammentarietà. Esiguità di analisi e

schematismi Competenze:

Applicazione incerta e non del tutto autonoma.

4/10

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi Conoscenze e Abilità: Capacità di analisi e sintesi minima.

Competenze: Difficoltà nell'applicazione di strategie.

Nel caso, attivare percorsi personalizzati o corsi di recupero.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

10 Rispetto degli altri e dell’Istituzione scolastica

Rispetto scrupoloso del Regolamento d’Istituto

Svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche

9 Rapporti interpersonali positivi e collaborativi nel gruppo classe

Rispetto assiduo del Regolamento d’Istituto

Svolgimento puntuale delle consegne

8 Rapporti interpersonali rispettosi della persona

Rispetto adeguato del Regolamento d’Istituto

Svolgimento puntuale delle consegne

7 Rapporti problematici e poco collaborativi con gli altri

Rispetto limitato del Regolamento d’Istituto

Svolgimento poco costante delle consegne

6 Rapporti non corretti con insegnanti e compagni

Rispetto carente del Regolamento d’Istituto

Svolgimento saltuario dei compiti assegnati.

ESPERIENZE PREGRESSE

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

RIFLESSIONI sulla QUALITÀ dei PERCORSI

Negli anni precedenti, in continuità con l’azione della famiglia e del territorio, sono stati attuati

Progetti di attività curriculari ed extra- curriculari, caratterizzati da esperienze di condivisione e da uno stile

di lavoro a classi aperte.

Così, oltre ai progetti di formazione all’accoglienza, all’incontro, all’intercultura e alla pace e a quelli di

educazione alla tutela dell’ambiente e della salute, alla legalità e al rispetto del codice stradale, sono stati

attuati laboratori di: multimedialità, sport, lingue comunitarie, musica, artigiano locale, teatro e lettura,

attraverso gruppi di lavoro interagenti e flessibili e con percorsi didattico – operativi aperti alle esigenze e

agli apporti del territorio.

Nell’anno in corso si attueranno attività varie, funzionalizzate all’orientamento, alla valorizzazione del

territorio e all’arricchimento culturale, attraverso gli scambi di carattere internazionale, l’inserimento nella

progettazione europea e la partecipazione a manifestazioni ed eventi esterni, a concorsi e a giochi sportivi

studenteschi.

Extracurriculari saranno i seguenti progetti:

- Indietro nel tempo ... alla scoperta del nostro dialetto e delle nostre tradizioni;

- Aspettando il Natale

- Laboratorio linguistico

- Laboratorio scientifico - matematico

- Gemellaggio

- Laboratorio di ceramica

- Viviamo la Pasqua

- Istruzione domiciliare

Per individuare punti di forza e di criticità si attuerà una valutazione dei vari aspetti organizzativi della

scuola. Si condurranno indagini e monitoraggi relativi a: clima relazionale, attività didattiche, grado di

soddisfazione dell’utenza (genitori – alunni), funzionalità dei servizi. Ove si riscontrassero degli elementi

di debolezza, si progetteranno linee di miglioramento e se ne verificherà la ricaduta.

A seguito dell’elaborazione del RAV verranno attenzionati alcuni punti di miglioramento nelle azioni

didattiche ed organizzative per garantire innovative e diversificate condizioni di apprendimento;

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

si darà avvio a:

progettazione e prove comuni per classi parallele;

riunioni per dipartimenti disciplinari;

attività costruttive e metacognitive anche in riferimento alle prove INVALSI.

Varie saranno le iniziative orientate alla formazione e all'aggiornamento; per esse ci si riferirà ai bisogni

e alle domande che emergono dalla realtà degli alunni e dal contesto socio - economico - culturale e

formativo in cui essi vivono.

Pertanto, nel corso dell'anno scolastico troveranno spazio attività di formazione volte al consolidamento

e potenziamento delle capacità operative e metodologiche.

Si approfondirà la conoscenza delle dinamiche relazionali.

Si promuoveranno corsi specifici relativi:

- alla formazione sulla sicurezza;

- alla metodologia dell’osservazione relazionale per sviluppare adeguate strategie che creino un

clima positivo per l’apprendimento attraverso incontri teorico – pratici con lo psicologo

- all’acquisizione di nozioni di base per la conoscenza della lingua inglese così, ci si orienterà ad

elevare la qualità professionale degli operatori scolastici.

Le finalità individuate per le varie proposte di aggiornamento sono relative:

• alla valorizzazione della cultura, della sperimentazione, della ricerca e della

innovazione didattica;

• all'uso delle nuove tecnologie informatiche a livello operativo - didattico;

• all'acquisizione di nuovi strumenti culturali e scientifici;

• al miglioramento della qualità degli interventi formativi e alla sicurezza nell'ambiente di

lavoro. Contenuti specifici delle attività rispondenti alle esigenze che emergono dall'ambiente saranno:

• LIM e competenze informatiche

• Riforma Legge 107

• competenze disciplinari

• curricolo verticale

• didattica innovativa

• Rapporti relazionali docenti – alunni

• Sicurezza

OFFERTA FORMATIVA

Le attività previste per ampliare l’offerta formativa avranno carattere obbligatorio, opzionale e

laboratoriale.

In conformità alla normativa, è stabilito il seguente tempo-scuola :

-Scuola dell’Infanzia:

ore 40 sett.li

-Scuola Primaria:

ore 30/ 40 sett.li

-Scuola Sec. 1° grado: ore 30/36 sett.li

PROGETTI:

∙ Recupero/ Potenziamento

∙ Lettura

∙ Tradizioni e cultura siciliana

∙ Educazione alla Salute

∙ Educazione alla Legalità

∙ Educazione Ambientale

∙ Orientamento- Continuità

∙ Noi Magazine

∙ Inclusione- Mi esprimo con…

∙ Sport

∙ Corri, salta..impara

∙ Solidarietà

∙ Coro scolastico

∙ INVALSI

∙ Progetti ore laboratoriali: linguistico, scientifico, informatico

STAFF DIREZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa

Rina Maria CERAOLO SPURIO

Collaboratore Del Dirigente Scolastico

Maria Filomena PALMERI

Funzioni Strumentali

AREA 2. -Segreto Michelle.

AREA 3.- Gridà Nirella Francesca

AREA 4 - Corica Rosalia.

AREA 5. - Martella Maria Teresa

Coordinatori di Plesso Infanzia,Primaria e Secondaria Di 1° Grado

Castell’Umberto SCUOLA dell’Infanzia:

MARGI CALIÒ Maria

S. GIORGIO MESSINA PARANTA Maria

SFARANDA GALATI RANDO Giuseppa

SCUOLA Primaria:

CENTRO RANDAZZO Rosaria

S. GIORGIO CRASCI' Marisa

SFARANDA LOPRESTI Concettina

SCUOLA Secondaria di 1° grado “J. Kennedy”: ZANGLA Concetta

Sinagra

SCUOLA dell’Infanzia:

CENTRO SEGRETO Michelle

GORGHI PINZONE VECCHIO Concetta

SCUOLA Primaria:

CENTRO MANCUSO Giuseppa Patrizia

GORGHI CORICA Rosalia

SCUOLA Secondaria di 1° grado “Ioppolo”: MESSINA Iolanda Margherita

Raccuja

Scuola dell’Infanzia: MINUTO Maria

Scuola Primaria: FASOLO Maria Rosalia

Scuola Secondaria di 1°grado: LA MANCUSA Franca

Ucria

Scuola dell’Infanzia: LA MANCUSA Annita

Scuola Primaria: FARANDA Giuseppa

Scuola Secondaria di 1° grado: MILICIA Francesco

Floresta Scuola dell’Infanzia: TRISCARI Rosetta

Scuola Primaria: SCALISI Agata

CONSIGLIO D’ ISTITUTO

Dott.ssa Ceraolo Spurio Rina Maria DIRIGENTE SCOLASTICO

Melino Manera PRESIDENTE

Terranova Calogera Viviana VICE PRESIDENTE

DOCENTI

Lopresti Concettina

Mancuso Giuseppa Patrizia

Martella Maria Teresa

Messina Margherita Iolanda

Randazzo Rosaria

Scalisi Agata

Trovato Battagliola Lina

Zangla Concetta

PERSONALE ATA

Catalano Puma Santina Rita

GENITORI

Agnello Luciana

Cuticone Tiziana

Mastriani Giovanni

Russo Anna Maria

Tranchita Rosalba

Caputo Manuela

GIUNTA ESECUTIVA:

Luciana Agnello – Mastriani Giovanni – Scalisi Agata – Catalano Puma Santina Rita

PERSONALE ATA

Direttore Servizi Generali Amministrativi

Sanfilippo Chiarello Maria

Assistenti Amministrativi

Catalano Puma Santina Rita

Pruiti Ciarello Maria Linda

Raineri Mancialino Nella

Scurria Concetta

Collaboratori Scolastici Scuola Dell’infanzia

Pintagro Vincenza Margi

Germanà Francesco Sfaranda

Canfora Antonina S. Giorgio

Saitta Maria Sinagra – Centro

Volanti Lucio Sinagra – Gorghi

Martelli Rina Raccuja

Arriese Luigia Ucria

Raccuia Luigi Floresta

Collaboratori Scolastici Scuola Primaria

Tascone Antonino Castell’Umberto

Franchina Vincenzo Castell’Umberto

Di Leo Vittorio Sfaranda

Gridà Salvatore S. Giorgio

Giglia Vincenza Sinagra – Centro

Saitta Giuseppe Sinagra – Gorghi

Casella Giuseppe Raccuja

Arriese Luigia Ucria

Raccuia Luigi Floresta

Collaboratori Scolastici Scuola Secondaria di 1° Grado

Tascone Monaco Vincenzo Castell’Umberto

Ballato Mario Sinagra – Gorghi

Agnello Enrico Raccuja

Sauta Maria Ucria

RAPPRESENTANTI dei GENITORI ELETTI nei Consigli di Classe

SCUOLA Secondaria di 1° grado Castell’Umberto

Sede

Classe

Genitori Eletti

Castell’Umberto

1a A

1. RUSSO BATTAGLIOLA Adalgisa

2. TRISCARI Sarina

3. BONTEMPO Concetta

4. IPPOLITO Stefania

2a A

1. SANTOSOSSO Simona

2. MANERA Carmela

3. RAINIERI Maria Rosita

4. PRUITI Patrizia

3a A

1. CUTICONE Tiziana

2. SAPIENZA Liliana

3. GURGONE Paola

4. MOMMO Cinzia

2a B 1. FAZIO PELLACCHIO M. Teresa

2. SIRNA Concetta

3. FRANCHINA Fabio

4. RUSSO Anna Maria

3a B

1. PRUITI CIARELLO Adele

2. CALA' LESINA M. Artura

3. TERRANOVA Lina

4. PRUITI CIARELLO Francesca

SCUOLA Secondaria di 1° grado Sinagra

Sede

Classe

Genitori Eletti

Sinagra

1a A

1. ORITI Marina

2. LENZO Mela

3. NATALOTTO Giuseppina

4. VINCI Daniela

2a A

1. FERRARO Daniela

2. PALMERI Carla

3.MERENDINO Anna Maria

4. FOGLIANI Luisella

3a A

1. REALE Concettina

2. FARANDA Giuseppa Anna

3. CALAMUNCI Massimo

4. MARANO Melinda

SCUOLA Secondaria 1° grado Raccuja Ucria

Sede

Classe

Genitori Eletti

Raccuja

1a 2

a A 1. SALPIETRO DAMIANO Silvana

2. TRIPOLI Carmela

3. MERENDINO Daniela

4. ROMAGNOLO Tiziana

3a

A 1. SCHEPIS Palmina

2. TUCCIO Lidia

3. GIAMBRONE Rosalba

4. BERTILONE Adelina

Ucria

1a 2

a

3a A

1. MURABITO Lucia

2. ASTONE Giuseppina

3. GULLOTTI Giuseppina

4. MANCUSO Valentina

Rappresentanti dei Genitori eletti nei Consigli di Interclasse

Sede Classe Genitori Eletti

Castell’Umberto C.

1a

FRANCHINA Fabiola

2a

GRIDA’ Maria

3a

TASCONE Rosalia

4a

RUBINO Giuseppina

5a

CANDITA Giulietta

San Giorgio

1a- 2

a_3

a CARCIONE Venera Anna

4 a-

5a SCURRIA Lucia

Sfaranda

1a MIGNACCA Vincenza Carmela

2a CUCCO Rosaria

4a IMBROGIO PONARO Nadia

3a -5 a MANERA Giuseppina

Sinagra Centro

1a OLIVERI Domenica Giovanna

2a CAMPISI Antonella

3a ASTONE Maria Rosa

4a OLIVO Ylenia

Sinagra Gorghi

1a TRAVIGLIA Antonella

2a COPPOLINA Carmela

3a RATTO Carmela Rosaria

4a NATALOTTO Tindara Sarina

5a OLIVERI Maria

Raccuia 1a-2a-3 a MAGISTRO Maria

4a-5 a TRIPOLI Maria

Ucria 1a-2a-3 a MANCUSO Arianna

4a-5a MANCUSO Gabriella

Floresta 1a- 2a -3a

4a - 5a

CASELLA Irene

Rappresentanti dei Genitori eletti nei Consigli di Intersezione

Sede

Sezione

Genitori Eletti

Castell’Umberto –

MARGI

1 a

A MONTAGNO Patrizia

1 a

B MONASTRA Giuseppe

San Giorgio 1 aA MANERA Lucia

Sfaranda

1 a

A MIGNACCA Vincenza Carmela

1 a

B CALAMUNCI CHIANISI Katia

Sinagra Centro 1 a

A TERRANOVA Calogera Viviana

Sinagra Gorghi

1 a

A FARANDA Carmela

1 a

B PALADINA Luisa

Raccuia 1 a

A FARANDA Antonella

Ucria 1 a

A CALAMUNCI Sonia

Floresta 1 a

A PEDALINA Francesca

DESIGNAZIONE/NOMINA responsabili, referenti, commissioni di lavoro

1°Collaboratore del Dirigente Scolastico: Palmeri Maria Filomena

RESPONSABILI dei laboratori:

a. Multimediali

Persano Adorno Massimo (Castell'Umberto)

Fiumanò Antonia Maria (Raccuja)

Gullotti Cordaro Domenico (Ucria)

Bonfiglio Maria Signorina (Sinagra Gorghi)

Martella Maria Teresa (Sinagra Centro)

b. Scientifico

Cannistrà Pasquale

c. Linguistici

Fogliani Rosaria (Sinagra)

Galati Rando Elda (Castell'Umberto)

Scalisi Agata (Floresta)

d. Musicali

Trusso Gaetano (Castell'Umberto)

Agostino Giuseppe (Sinagra)

Referenti Progetti:

▪ Lettura Russo Battagliola Rosaria

▪ Tradizione e cultura siciliana Gridà Nirella Franca

▪ Salute Mancuso Giuseppa Patrizia

▪ Legalità Zangla Concetta

▪ Ambientale Crascì Marisa

▪ Musica Trusso Gaetano

▪ Noi Magazine Corica Rosalia

▪ BES Gaglio Francesco

▪ Gruppo H Salleo Magno Annamaria

▪ Continuità Tindiglia Giuseppa

▪ P.N.S.D. Martella Maria Teresa

Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede implementazione delle dotazioni, iniziative di

rafforzamento della didattica digitale e della formazione e momenti operativi di condivisione con

le famiglie e il territorio.

GRUPPI OPERATIVI:

Tradizione e cultura siciliana Minuto Maria, Mancuso Patrizia

Lettura Calà Lesina Silvana, Randazzo Rosaria, Russo Battagliola Rosaria

Salute Randazzo Papa Signorina, Barna Maria Teresa

Legalità Gumina Costanza, Andaloro Grazia Francesca, docente d’inglese

Ambientale Spanò Anna Maria, Pinzone V. Concetta, Fiumanò Antonia Maria

Musica Lenzo Maria Anna,Spanò Anna Maria, Agostino Giuseppe

BES Messina Paranta Maria, Bontempo Concetta

Curricolo verticale I coordinatori dei dipartimenti

PTOF e Piano Triennale Palmeri Maria Filomena (60), Lo Presti C.Maria Pia,Messina Iolanda

Orientamento Triscari Rosetta, Arrigo Carmela, La Mancusa Franca

RAV Corica Rosalia, Russo Maria Concetta, Caliò Maria

Autovalutazione Scalisi Agata, Fiorentino Rosanna, Pruiti C. Rosa

Continuità La Mancusa Annita, Falanga Irene Assunta, Messina M. Iolanda

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Scuola secondaria

Messina Iolanda: linguistico

Fazio Catena: matematico-scientifico

Stella Vanessa: espressivo

Scuola primaria

Palmeri Maria Filomena (1964) : linguistico

Martella Maria Teresa: matematico-scientifico

Corica Giuseppa: espressivo

GLIS d’Istituto Referente: Salleo Magno Annamaria

Tutti i docenti di sostegno

Docente curricolare che possiede il maggiore numero di ore di presenza nella classe

un genitore degli alunni disabili

Dirigente scolastico

equipe psico- pedagogica di Patti e di S. Agata Militello

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 2. Interventi e servizi per gli studenti - Segreto Michelle.

AREA 3. Fomazione docenti - Invalsi – Gridà Nirella Francesca

AREA 4. Multimedialità – sito web- Corica Rosalia.

AREA 5. Multimedialità – registro online – monitoraggio - Martella Maria Teresa

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Lo Presti Maria Pia

Tindiglia Giuseppa

Pruiti Ciarello M. Rosa

Pruiti Vincenzo

Fasolo Maria Rosalia

Scalisi Agata

Faranda Giuseppa

Scalisi Carmelo

Corica Giuseppa

Castell'Umberto secondaria di 1° grado:

coordinatori di classe

COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE

Castell’Umberto:

I A Battagliola Sarina

II A Cannistrà Pasquale

III A Zangla Concetta

II B Russo Battagliola Rosaria

III B Martelli Paola Anna

Sinagra:

I A Fazio Catena

II A Messina Iolanda

III A Versaci Rosella

Raccuja:

I II A Bua Giancarro Maria

III A Fiumanò Antonia Maria

Ucria:

I - II-III A Milicia Francesco

Commissione Elettorale:

- Russo Battagliola Rosaria (docente)

- Trovato Battagliola Lina (docente)

- Pruiti Ciarello M. Linda (ATA)

- Crimi Patrizia (genitore)

- Santososso Simona (genitore)

Commissione domande di attribuzione delle Funzioni strumentali:

Tindiglia Giuseppa

Palmeri Maria Filomena (1964)

Messina Iolanda

Commissione Orario:

Bonfiglio Maria Signorina

Tindiglia Giuseppa

Fasolo M. Rosalia

Randazzo Rosaria

Scalisi Agata

Gullotti Domenico

Barna Maria Teresa

Lopresti Concettina

Milicia Francesco

La Mancusa Franca

Fazio Catena

Russo Battagliola Rosaria

Commissione Registro On-line

Martella M. Teresa

Falanga Irene Assunta

CARTA DEI SERVIZI

PREMESSA

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto adotta la seguente Carta dei

Servizi, in applicazione del D.P.C.M. 07.06.1995 e delle direttive ministeriali n. 524 del 21.07.1995

e n. 318 del 04.10.1995.

Introduzione

Riferimenti Costituzionali

Principi ispiratori di riferimento

(Artt. Della Costituzione)

Art. 3-Pari dignità sociale a tutti i cittadini, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e

sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

Art. 21-Libertà di pensiero e di parola - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il

proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione.

Art. 33-Libertà di insegnamento - L’arte e la scienza sono libere e libero ne è

l’insegnamento. Lo Stato istituisce Scuole Statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il

diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato.

Art. 34 -Scuola obbligatoria e gratuita - La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore,

impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

Art. 1

Principi fondamentali - Uguaglianza ed imparzialità -

1. Criteri collegiali, nell’assegnazione degli alunni alle classi/sezioni, che tengano conto delle

“esigenze “degli stessi e delle loro famiglie, nel rispetto dei criteri di obiettività ed equità;

1.2 Iniziative didattiche curricolari ed extracurricolari funzionali allo sviluppo della cultura di

ciascuno per rendere gli alunni protagonisti del loro apprendimento;

1.3 Organizzazione dell’orario scolastico che preveda attività alternative per quegli alunni che

non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica;

1.4 Provvedimenti che favoriscano l’ampliamento dell’Offerta formativa attraverso attività

extracurricolari e organizzazione di escursioni conoscitive sul territorio e di visite guidate a

laboratori, opifici e centri di interesse storico, artistico e culturale;

1.5 Convenzioni con A.S.L. e con i preposti al servizio sociopsico -pedagogico per garantire

ai soggetti diversamente abili la necessaria diagnosi funzionale, il profilo dinamico funzionale, il

piano educativo individualizzato ed il progetto educativo personalizzato;

1.6 Accordi di collaborazione con Istituzioni ed Enti esterni alla scuola;

1.7 Provvedimenti atti ad eliminare tutti gli ostacoli materiali e non, che condizionano

negativamente la crescita culturale e sociale di ciascuno.

Art. 2

Regolarità del servizio

In presenza di conflitti sindacali o altre cause ostative all’espletamento del servizio, oltre al

rispetto delle norme di legge e contrattuali, la Scuola si impegna a garantire:

1- Tempestiva informazione alle famiglie attraverso avviso all’Albo e comunicazione diretta

ai genitori tramite gli alunni;

2 - I servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non

autonomi per età o per condizione psico-fisica;

3 - Presenza attiva e produttiva di tutti gli operatori scolastici in rapporto all’orario di lavoro

ed alle specifiche funzioni di ciascuno.

Art. 3

Accoglienza ed integrazione

La scuola garantisce l’accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso:

3.1 Iniziative volte a far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa;

3.2 Raccolta di dati e informazioni per sviluppare progetti formativi partecipati e condivisi;

3.3 Attenzione per i processi di sviluppo dei soggetti diversamente abili;

3.4 Impegno di collaborazione di tutti gli operatori per una adeguata integrazione di questi

soggetti nella comunità;

3.5 Azione costante di ogni operatore per promuovere il personale processo di formazione

culturale e sociale.

Art. 4

Diritto di scelta obbligo scolastico e frequenza -

4.1 L’assegnazione degli alunni alle sezioni/classi avverrà nel rispetto dei criteri generali

stabiliti dagli Organi Collegiali di competenza ed in rispondenza, il più possibile, alle scelte operate

dalle singole famiglie. La Scuola si impegna a prevenire e controllare i fenomeni di dispersione

scolastica.

Art. 5

Partecipazione - efficienza - trasparenza -

5.1 Nel rispetto delle procedure dettate dalle norme vigenti, ma anche in una situazione di

collaborazione con la comunità locale, le associazioni, la parrocchia e il mondo del lavoro, la scuola

è aperta al contributo esterno, al fine di utilizzare le competenze disponibili, per iniziative culturali

da promuovere assieme e per la realizzazione di attività di formazione integrata.

5.2 La Scuola assume l’efficienza e la trasparenza nei rapporti amministrativi interni ed in

quelli con l’utenza, come condizioni fondamentali per favorire la partecipazione sociale alla

gestione democratica . Pertanto, sarà curata la pubblicizzazione di tutti i documenti dell’Istituto,

attraverso apposite bacheche, strumenti di comunicazione diretta, pubblicazione diffusa e tutte le

possibili forme di contatto;

5.3 La Scuola e l’Ente locale si impegnano a favorire attività extrascolastiche che realizzino la

funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli

edifici e delle attrezzature, fuori dell’orario del servizio scolastico, nel rispetto delle norme fissate

dal regolamento d’Istituto.

Art. 6

Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale –

6.1 La libertà di insegnamento si realizza nel rispetto della personalità dell’alunno;

6.2 L’esercizio di tale libertà si fonda sul presupposto della conoscenza aggiornata delle teorie

psico -pedagogiche, delle strategie didattiche, delle moderne tecnologie educative e sul confronto

collegiale con gli altri operatori;

6.3 L’aggiornamento è un obbligo per l’Amministrazione e un diritto-dovere per i docenti.

Art. 7Area didattica

Parte prima

7.1La Scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la

collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile

della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali ed

educative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità

istituzionali;

7.2 La Scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i tre

segmenti e con le scuole del grado superiore esistenti in ambito zonale, al fine di promuovere,

mediante la predisposizione di percorsi orientativi e formativi validi, un armonico sviluppo della

personalità degli alunni. A tal fine, anche in adempimento della C. M. n. 339 del 16.11.1992,

individua, all’interno del Collegio dei Docenti, un Gruppo per la continuità, elabora un proprio

progetto di continuità educativa, progetta ed organizza iniziative comuni, con il possibile

coinvolgimento della comunità locale e delle istituzioni, anche in una logica di continuità

orizzontale, predispone iniziative di approccio, di incontri e collaborazione con le scuole di grado

superiore della zona;

7.3 Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la Scuola assume, come

criteri di riferimento, la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli

obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze degli alunni. Nella programmazione dell’azione

educativa e didattica, i docenti adottano, con il coinvolgimento e la collaborazione delle famiglie,

soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della

settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiale scolastico da

trasportare;

7.4 Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano in coerenza con la

programmazione dei Consigli di Classe e Interclasse, tenendo presente, soprattutto per le classi a

Tempo Prolungato e a Tempo Pieno, la necessità di non gravare l’impegno degli alunni

nell’applicazione oltre i limiti dei ritmi propri dell’età. Nel rispetto degli obiettivi formativi del

P.O.F. e delle finalità generali della Scuola, si assicurerà ad essi, nelle ore extrascolastiche, il tempo

per dedicarsi al gioco, ad attività ricreative e ad altri interessi;

7.5 Nei rapporti con gli alunni, tutti gli operatori scolastici, ed in particolare i docenti,

adottano, come basilari atteggiamenti relazionali, il dialogo pacato e sereno, la manifestazione di

fiducia e non di diffidenza, l’approccio propositivo e non impositivo, autorevole e non autoritario, al

fine di convincere e non di costringere. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o

minaccia di punizioni mortificanti. Richiami ed ammonimenti devono sollecitare la riflessione degli

alunni sugli aspetti negativi che un comportamento scorretto può causare e sul venire meno della

fiducia che può determinarsi all’interno della classe quando, piuttosto che il dialogo, prevale la

conflittualità;

7.6 Il Collegio dei Docenti predispone l’elaborazione del P.O.F., che costituisce lo strumento

essenziale di definizione, di informazione e di attuazione delle scelte educative ed organizzative

della Scuola, in relazione al contesto socioculturale in cui essa opera, valorizzandone concretamente

le risorse e rispondendo ai bisogni emergenti;

7.7 I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione elaborano la programmazione didattica

annuale, progettando il percorso formativo delle classi e dei singoli alunni, adeguando gli interventi

operativi a ciascuno di essi, utilizzando il contributo delle diverse discipline, per il conseguimento

degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal Collegio dei Docenti ed adeguando l’azione

didattica alle esigenze che emergono dalle verifiche sistematiche, effettuate durante il percorso. La

programmazione didattica si contraddistingue per flessibilità, adattabilità e verificabilità;

7.8 Il P.O.F. rende esplicito quanto la Scuola intende porre in essere per promuovere lo

sviluppo integrale per l’alunno in “situazione”;

7.9 Il Collegio dei Docenti, quale responsabile della qualità delle attività educative si può

articolare in gruppi di lavoro per:

a. predisporre un calendario di massima degli incontri dei gruppi di lavoro;

b. elaborare o integrare il P.O.F.;

c. elaborare sistemi di monitoraggio dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione educativa;

d. curare la progettazione educativa e didattica e delle attività aggiuntive;

e. proporre al Consiglio d’Istituto l’acquisto di sussidi e materiali didattici;

f. proporre progetti di sperimentazione;

g. decidere criteri di progettazione, verifica e valutazione omogenei e vincolanti per l’intero

Istituto;

h. promuovere progetti per attività aggiuntive e integrative;

i. elaborare test di valutazione dell’apprendimento;

j. realizzare la continuità educativa e l’orientamento;

k. distribuire i tempi didattici in modo da lasciare spazio al gioco, all’attività sportiva ed

all’apprendimento di lingue straniere;

l. elaborare strategie educative che promuovano la gratificazione e la realizzazione di un

processo formativo personalizzato.

Parte seconda

Art. 8

Servizi Amministrativi

L’Amministrazione scolastica garantisce celerità, trasparenza, efficacia ed efficienza dei

servizi con le seguenti specificazioni:

1. L’orario di servizio del personale si uniforma al C.C.N.L. attivando l’orario unico,

flessibile, la turnazione, i rientri pomeridiani, il lavoro straordinario, a seconda delle esigenze;

2. I vari tipi di lavoro verranno concordati annualmente tra il Dirigente Scolastico ed il

Personale;

3. I certificati degli alunni verranno rilasciati, previa domanda scritta motivata, entro i tempi

massimi previsti dalle norme in vigore;

4. L’orario di ricevimento del Dirigente Scolastico verrà affisso all’ingresso dell’ufficio;

5. Il Dirigente, in casi di necessità, può ricevere anche dietro prenotazione;

6. L’accesso alle informazioni relative all’organizzazione della Scuola viene agevolato

attraverso l’albo e il sito dell’Istituzione scolastica;

7. La documentazione delle attività educative e didattiche, i verbali degli OO. CC. e gli atti

relativi sono a disposizione di chi ne faccia motivata richiesta;

8. All’ingresso della Scuola sono presenti operatori scolastici che forniranno all’utenza le

prime informazioni per la fruizione dei servizi.

Parte terza

Art. 9

Condizioni ambientali della scuola

La scuola garantisce i seguenti standard minimi di sicurezza, igiene ed accoglienza:

1. La sicurezza degli alunni attraverso la vigilanza del personale in servizio e dei docenti che

dovranno essere in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni ed il tempo necessario per

consentire l’uscita ordinata al termine delle lezioni;

2. La custodia degli oggetti personali attraverso un’adeguata vigilanza dei dipendenti preposti;

3. L’igiene dei servizi con interventi di pulizia, ripetuti durante la giornata;

4. L’affissione in ogni plesso di una planimetria dei locali scolastici con indicata: superficie –

cubatura – destinazione di ciascuno;

5. Per i laboratori e le palestre, l’indicazione delle eventuali disponibilità per la fruizione da

parte di altre scuole o soggetti esterni;

6. L’opera di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni interessate, al fine di garantire

agli alunni la sicurezza nell’ambito dell’edificio scolastico e degli spazi esterni ad esso annessi,

nonché nelle adiacenti strade percorse dagli alunni durante il tragitto;

7. La garanzia di polizze assicurative per eventuali incidenti nello svolgimento delle attività.

Parte quarta

Art. 10

Regolamentazione di richieste e reclami al Capo d’Istituto

e valutazione del servizio

La scuola garantisce forme di tutela celeri e semplificate.

1. Le richieste dell’utenza, del personale docente ed A.T.A, nonché eventuali reclami debbono

essere firmati e recapitati al servizio di protocollo della Scuola.

2. I reclami anonimi e quelli non circostanziati non vengono presi in considerazione;

3. La scuola garantisce risposte in tempi adeguati e circoscritti per i reclami semplici, entro 30

giorni per quelli che richiedono indagini.

Valutazione del servizio

4. La scuola si propone il miglioramento del servizio attraverso il monitoraggio dei seguenti

fattori di qualità:

a. Grado di soddisfacimento delle aspettative dell’utenza sul piano amministrativo e

formativo;

b. Efficacia dell’azione d’insegnamento e di recupero didattico;

c. Efficacia delle iniziative di sostegno e loro incidenza sul piano sociale e civile;

d. Livello di soddisfacimento della domanda di aggiornamento e riqualificazione degli

operatori;

e. Livello di rispondenza della programmazione generale e di classe alle esigenze dell’utenza;

f. Capacità di progettare attività aggiuntive;

g. Valutazione ispirata al principio dell’autodiagnosi, avente come finalità la programmazione

aperta alla possibilità di avanzare proposte;

h. Elaborazione di questionari sul gradimento dei servizi organizzativi, amministrativi e

didattici.

Art. 11

Norme finali

Parte quinta

1. La presente Carta viene adottata dall’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto per

proposta del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto;

2. Le indicazioni in essa contenute si applicano, per gli aspetti generali fino a quando non

intervengano disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge; per gli

aspetti particolari, deliberati dagli OO. CC. della scuola, fino a quando, per sopravvenute diverse

esigenze, non si ritenga indispensabile apportare consequenziali modifiche;

3. Essa sarà pubblicizzata all’albo e sul sito della Scuola

PROGETTO LETTURA

PREMESSA

Migliorare le competenze di lettura e rafforzare l’ interesse e la passione per i libri.

FINALITA’

Utilizzare la lettura come opportunità di formazione integrale della “persona”;

Educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata;

Indurre nei bambini e nei ragazzi il desiderio di leggere;

Utilizzare i libri come strumento di integrazione di alunni stranieri e di alunni diversamente abili;

Potenziare le capacità linguistiche ed espressive.

OBIETTIVI

Affinare la conoscenza della lingua italiana;

Potenziare il linguaggio emotivo e affettivo;

Potenziare le capacità di attenzione e di ascolto;

Formare ed affinare il gusto estetico;

Esplorare l’oggetto libro utilizzandolo come strumento di conoscenza e come veicolo di emozioni,

anche nelle versioni on-line;

Sviluppare le proprie capacità creative;

Sviluppare capacità di lettura critica;

Soddisfare il bisogno di armonia e di fantasia.

ATTIVITA’

Creazione della biblioteca di classe.

Promozione di momenti di lettura su temi verticali.

Partecipazione a iniziative promosse dal MIUR o da associazioni culturali.

Lettura di testi e programmazione del relativo incontro con l’autore.

Produzione di favole, fiabe, racconti e poesie.

Partecipazione a concorsi di lettura-scrittura.

Analisi di testi letterari anche in rapporto alla trasposizione filmica.

Rappresentazione grafico-pittorica delle sequenze di un testo e relativa creazione di un fumetto.

METODOLOGIE

Le strategie didattiche saranno varie e idonee alle esigenze di singoli e/o gruppi.

Nel contesto degli interventi avrà priorità assoluta l’applicazione del cooperative learning; i percorsi

formativi avranno come obiettivo principe quello di far sentire ogni allievo protagonista e

contemporaneamente parte di un unicum, ossia il gruppo. Solo così si potrà fare in modo che ogni alunno

acquisisca o potenzi le proprie personali capacità di espressione, cooperazione, relazione interpersonale

nonché di rispetto delle norme della convivenza civile.

Le attività programmate, dunque, si prefiggeranno di ottenere il superamento di comportamenti

egocentrici o passivi e di arginare il fenomeno dell’emarginazione o dell’abbandono scolastico.

MEZZI O STRUMENTI

Libri di varie tipologie, quotidiani, riviste, computer, LIM, DVD, fumetti, materiale di facile consumo.

TEMPI

L’intero anno scolastico.

DESTINATARI

Alunni dei tre ordini di scuola.

RISORSE UMANE

Docenti dei tre ordini di scuola ed esperti esterni.

VERIFICA

Sarà effettuata in itinere attraverso la valutazione della partecipazione degli alunni e delle loro produzioni

singole e/o di gruppo.

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

L'iter didattico sarà strutturato su un unico nucleo tematico: “Io , il mio corpo e il cibo”.

OBIETTIVO GENERALE

Sviluppare negli alunni una coscienza alimentare che li induca ad una scelta consapevole degli alimenti.

OBIETTIVI SPECIFICI

Riconosce l’importanza del cibo per una crescita sana;

Imparare a scandire l’assunzione del cibo ad intervalli regolari durante la giornata;

Conoscere le funzioni dei cibi;

Imparare e sperimentare buone prassi igienico-nutrizionali;

Conoscere il viaggio del cibo nel nostro corpo:

CONTENUTI E ATTIVITÀ

La nutrizione

Il viaggio del cibo nel nostro corpo

Cibo e energia

Gli alimenti e la loro classificazione

La piramide alimentare

Settimana della merenda a scuola

Cartelloni esplicativi con disegni e foto

Tabelle e grafici

Interviste ai genitori

Ricettario di cucina tipica siciliana

Poesie e, filastrocche e canzoni.

METODOLOGIA E ATTIVITÀ

Lavori di gruppo per ricerche ed approfondimenti

simulazioni, attività espressive

conversazioni

collaborazione scuola – territorio – famiglia

produzione di cartelloni e disegni

incontri con specialisti

partecipazione ad eventuali concorsi

DESTINATARI:

Tutti gli alunni dell’Istituto.

TEMPI:

Il progetto si svolgerà in orario curricolare per tutto l’anno scolastico.

STRUMENTI:

Computer

Macchina fotografica

Videocamera

Aula multimediale

Lettore CD

Materiale di cancelleria

VERIFICA E VALUTAZIONE:

Le modalità di verifica e valutazione saranno indicate dai docenti di ogni ordine di scuola, perché

strettamente dipendenti nei tempi e nei modi dai singoli percorsi.

PRODOTTI FINALI:

Realizzazione di CD multimediali

Cartelloni

Ricerche su materiale cartaceo.

TRADIZIONE E CULTURA SICILIANA

“UN PONTE TRA PRESENTE E PASSATO”

Il progetto intende colmare il bisogno d’identità degli alunni, favorendo il loro sviluppo in maniera

graduale. Si farà in modo che non vengano effettuati tagli netti con il passato e verranno prese in

considerazione le esperienze pregresse, considerate risorse da cui partire per progettare lo sviluppo futuro

della personalità.

FINALITÀ

- Formare e rafforzare l’autostima per avere un autentico sentimento di sé;

- guidare gli alunni a riconoscere e valorizzare la loro appartenenza e la loro cultura per portare alla

luce: usi, costumi e tradizioni locali.

OBIETTIVI GENERALI

- Conoscere il dialetto per capire il mondo da cui siamo venuti e in cui siamo ancora immersi, non per

limitare il nostro orizzonte, ma, al contrario, per collocare i fatti della nostra storia particolare nel

quadro più ampio della storia e della cultura nazionale ed europea;

- ascoltare e dare spazio agli alunni per consentire loro di accedere gradualmente ad un mondo culturale

sempre più ampio e per esprimere, emozioni e creatività;

- favorire la conoscenza dell’arte nel tempo, considerando come voglia di comunicare, di esistere e di

ricordare, libertà di espressione che da sempre ha accompagnato l’evoluzione dell‘uomo promuovendo

la conoscenza del valore storico-culturale del nostro patrimonio artistico;

- collegare, attraverso la storia, il presente con il passato;

OBIETTIVI SPECIFICI

- Apprezzare e valorizzare le proprie radici, culturali;

- rivalutare il dialetto come patrimonio culturale del nostro passato;

- conoscere vocaboli siciliani e raffrontarli con vocaboli italiani per coglierne differenze e

somiglianze;

- rinvenire con l’aiuto della memoria e del sentimento comune: costumi, proverbi, leggende,

credenze, usi, poesie, preghiere, musica popolare, per meglio conoscerli ed apprezzarli;

- raccogliere e analizzare fonti significative inerenti alla vita, ai mestieri e ai giochi di ieri e di oggi;

- conoscere i diversi aspetti di civiltà;

- riscoprire le antiche tradizioni culinarie e rilevare i cambiamenti delle abitudini alimentari;

- saper elaborare confronti tra le feste religiose del passato e del presente;

- analizzare la funzione di aggregazione che un tempo rivestiva la musica, confrontandola con il

ruolo della musica di oggi;

- acquisire consapevolezza che, la più umile parola può essere la “scheggia” dispersa di un tesoro di

simboli, di idee e di storia ignorata.

- rivivere esperienze lavorative del passato e del presente come la raccolta delle nocciole, la vendemmia,

la raccolta delle olive, la raccolta delle arance;

CONTENUTI E ATTIVITA’

- lettura di vari testi in italiano e in siciliano (raccordo con il progetto lettura)

- apprendimento di poesie, canti e drammatizzazioni riguardanti la nostra cultura

- ricerca di materiale perduto;

- realizzazione di ricette antiche (raccordo con il progetto salute);

- visite ad aziende, chiese, musei;

- raccolta di documenti iconografici del passato;

- antichi giochi;

- raccolta delle nocciole, vendemmia, raccolta delle olive, raccolta delle arance;

STRUMENTI

- Testi e oggetti sugli usi e sulle tradizioni riguardanti il territorio;

- LIM, computer, macchina fotografica, videocamera, DVD, CD, strumenti musicali, microfoni;

- carta per fotocopie, cartoncino, cornici a giorno; tempere, matite, penne, colori, nastro adesivo, forbici,

pennelli.

METODOLOGIA

- Ricerca-azione atta a consentire: processi di socializzazione e di apprendimento, favorendo lavori di

gruppo e ponendosi come percorso trasversale a tutte le discipline;

- uso di codici e forme di linguaggio diversi;

- lettura di segni e simboli nell’arte;

- interviste a genitori, nonni, vicini di casa;

- lavoro a classi aperte;

- esperienza attiva sul territorio.

DESTINATARI

Tutti gli alunni dell’istituto.

RISORSE UMANE

Alunni, docenti, genitori, nonni, persone anziane, esperti.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica riguarderà le scelte e gli argomenti svolti nelle varie classi.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

“FLORA E FAUNA DEL PARCO DEI NEBRODI”

FINALITA’

Il progetto per l’anno scolastico 2015 -2016 si pone come finalità:

La conoscenza e lo studio dell’ambiente che costituisce il territorio dei Nebrodi.

La promozione d’informazione e sensibilizzazione al fine di suscitare e accrescere

nei ragazzi, la sensibilità alla tutela del patrimonio e dell’ambiente.

OBIETTIVI

Conoscere la storia, la vegetazione e la fauna del parco.

Maturare un comportamento attivo di rispetto e protezione della natura e

dell’ambiente.

Conoscere e rispettare gli equilibri della natura.

ATTIVITA’

Ogni attività didattica sarà strutturata diversamente per ogni fascia di età in modo da

essere sempre coinvolgente e incisiva:

Sensoriale e narrativa per la scuola dell’infanzia.

Pratico ed esperienziale, con un approfondimento graduale dei contenuti per la

scuola primaria e secondaria di primo grado.

METODOLOGIA

Scelta di una didattica attiva, che vede nell’ambito circostante una fonte di informazione,

uno stimolo a superare la passività, a conoscerlo mediante l’esplorazione.

Il progetto si chiuderà con un ‘uscita didattica sul territorio del nostro Istituto

Comprensivo.

PROGETTO LEGALITA’

Il presente progetto si propone di contribuire all’educazione alla legalità e al consolidamento di

una nuova coscienza democratica delle giovani generazioni, predisponendo e realizzando, per

quanto di propria competenza, interventi formativi adeguati al contesto sociale, ambientale e

culturale.

Il percorso formativo è finalizzato allo sviluppo della cultura della legalità e al rinnovamento di

un sistema di valori consono ad una società civile che, anche attraverso la costruzione della

“consapevolezza” della frontiera tra legale e non legale, contribuisca alla crescita culturale e

sociale.

DESTINATARI DELL’INTERVENTO

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

Al fine di programmare e realizzare interventi formativi adeguati al contesto socio-culturale

saranno,in via prioritaria, analizzate le esigenze formative degli alunni destinatari del progetto per

ordine di scuola, cercando soluzioni adeguate e rispettose della diversità.

Il progetto si propone di:

- Contribuire a creare un senso di appartenenza positivo e costruttivo alla comunità civica,

in grado di avviare un circolo virtuoso che rimetta in moto il processo culturale di

cambiamento, rinforzando alcuni capisaldi dell’essere “cittadino” dalla necessità delle

regole al sentimento etico della legalità, al senso di appartenenza ad una comunità.

- Favorire la crescita e la formazione dell’identità culturale degli alunni, tenendo

adeguatamente conto dei diversi contesti culturali, ambientali e sociali di appartenenza.

- Distinguere comportamenti legali ed illegali

- Guardare in modo critico e responsabile situazioni sociali e politiche passate ed attuali.

- Comprendere che in una società civile l’organizzazione della vita personale e sociale si

basa sul rispetto di diritti e doveri e sul rispetto dei ruoli.

- Comprendere quali siano i valori fondamentali su cui si basa una democrazia.

- Comprendere che è necessario impegnarsi perché i valori democratici siano perseguiti,

protetti e difesi.

- Criticare e contrastare attivamente fenomeni di prevaricazione, disonestà e corruzione.

- Rafforzare la comunicazione e la cooperazione tra i diversi settori della società civile per

avvicinare i giovani alle istituzioni e alle forze dell’ordine.

- Valorizzare il patrimonio culturale del territorio, per sviluppare la conoscenza del territorio

di riferimento e favorire il rafforzamento dei valori.

OBIETTIVI

SCUOLA DELL’INFANZIA

- Infondere il rispetto di sé e degli altri.

- Rispettare semplici regole della vita di gruppo.

- Saper riconoscere il valore dei propri oggetti, di quelli dei compagni e della comunità.

SCUOLA PRIMARIA

- Acquisire comportamenti improntati al rispetto delle regole, alla solidarietà, alla

cooperazione.

- Apprezzare i valori essenziali su cui si basa la vita individuale comunitaria.

- Sviluppare il senso di responsabilità, l’altruismo e la solidarietà.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

- Promuovere il rispetto delle regole e dei valori di cittadinanza come base per lo sviluppo di

una comunità solidale e libera.

- Sviluppare il rispetto e la tutela del patrimonio quale strumento utile alla lotta contro la

criminalità organizzata e i poteri occulti, facendo acquisire la consapevolezza che i beni, i

servizi pubblici e il patrimonio artistico e paesaggistico sono una dote collettiva e che

bisogna impedirne il degrado e l’abuso.

- Sviluppare la capacità di partecipare attivamente alla vita sociale come cittadini e soggetti

capaci di scelte valoriali.

- Sviluppare una prospettiva socio-morale critica sul proprio comportamento e sulle regole

della società.

- Sviluppare la capacità negli studenti di affrontare e analizzare in modo critico qualsiasi

situazione, con particolare riferimento al bullismo nelle scuole e alla violenza diffusa

anche in ambito sportivo.

- Suscitare nei giovani la coscienza di dover e di poter vivere secondo le regole della

convivenza civile, nell’onestà, nel rispetto degli altri e del patrimonio comune.

- Sviluppare negli alunni la capacità di ricercare fonti di informazioni e di analisi della

realtà, discernendo i falsi messaggi dei media.

- Conciliare quanto appreso dagli alunni a scuola, con l’esperienza, la vita, il modo di essere

e di agire di ciascuno nei suoi rapporti con sé e con gli altri, nella vita sociale.

- Incoraggiare l’associazionismo positivo e l’attivazione di reti sociali capaci di sostenere la

diffusine del valori di legalità.

- Sono, inoltre, previsti percorsi di riflessione su valori e atteggiamenti, vissuti soprattutto

nei contesti di vita degli alunni

- Attenzione al dialogo e al confronto.

- Sviluppo della collaborazione per realizzare progetti comuni.

- Sviluppo di una sensibilità di rispetto nei confronti delle istituzioni (il valore dei ruoli e

delle funzioni, dello spirito di servizio) e nei confronti delle regole.

- Ricerca e sostegno del bene comune, sia all’interno del gruppo classe sia in ambiti più

ampi (scuola, comunità sociale, territorio)

METODOGIA

- Analisi dei bisogni.

- Lezioni frontali.

- Lavori di gruppo anche per classi aperte.

- Brainstorming.

- Discussione guidata.

- Attività laboratori ali di ricerca e approfondimento.

PRODOTTO/I FINALE

- Comunicare e agire in un preciso contesto nel rispetto delle norme e della convivenza

civili democratica.

- Gestire in modo autonomo e propositivo le esperienze acquisite.

- Saper trarre dagli errori storici passati e dagli eventi tragici i giusti valori da interiorizzare

in futuro.

- Praticare anche la dimensione gratuita dell’impegno al servizio degli altri.

- Scoprire l’importanza dei vincoli per portare a termine un progetto comune.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Dal mese di Ottobre 2015 al mese di Maggio 2016 in orario curriculare.

ATTIVITA’

- Attività di formazione e aggiornamento con esperti.

- Cineforum con proiezioni di film, fiction e documentari con successivo dibattito.

- Eventuale attività laboratoriale di drammatizzazione.

- Incontri con esperti esterni, con rappresentanti delle istituzioni (polizia, magistrati,

carabinieri etc..) e con testimoni di Legalità.

- Preparazione di cartelloni o striscioni, articoli da pubblicare, disegni, slogan, videoclip o

testi anche informatici.

- Lettura di articoli della costituzione.

- Letture di quotidiani.

- Adesioni a manifestazioni inerenti la legalità.

- Visite guidate all’ente Comune, al Tribunale, al Commissariato di Polizia

- Eventuali visite nei Luoghi simbolo della lotta alla mafia.

STRUMENTI

- Materiale video e didattico disponibile nei plessi

- Testi didattici di supporto

- Stampa specialistica, quotidiani e riviste

- Sussidi audiovisivi

- Computer e internet

MONITORAGGIO E TEMPI DELLA VERIFICA

Monitoraggio in itinere e a conclusione delle attività; test di verifica e osservazioni

sistematiche.

PROGETTO CONTINUITA’

SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate

ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La continuità

didattico-educativa, affermata nelle indicazioni per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la

scuola secondaria di primo grado, è uno dei pilastri del processo educativo, soprattutto all’interno di un

Istituto Comprensivo. Essa investe l’intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni

bambino e di ogni ragazzo a un percorso scolastico unitario, al fine di renderlo più organico e

consapevole,attenuando le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.

Anche nel nostro I.C. si rende necessario elaborare un “Progetto Continuità” valido per i tre ordini di

scuola che, secondo le esigenze e le scelte individuali, risponda alle richieste degli alunni. L’idea centrale

del progetto è quella di individuare e condividere un quadro comune di obiettivi, sia di carattere cognitivo

che comportamentale, sulla base dei quali costruire gli itinerari del percorso educativo e di apprendimento

e di realizzare altresì, un clima culturale, relazionale e istituzionale che consenta a tutti di partecipare ed

essere protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del “nuovo”, per evitare un brusco passaggio

dalla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria fino alla scuola secondaria di I grado e secondaria di II

grado. La continuità oltre ad essere un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di

conoscenza degli insegnanti, di preparazione di semplici percorsi didattici, deve essere intesa come

momento di reale e proficua collaborazione tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola che intendono dare

importanza alla centralità del bambino nel processo di insegnamento-apprendimento.

Pertanto, in conformità a quanto richiede la legislazione scolastica, il Progetto Continuità si propone di

agevolare l’introduzione degli alunni:

Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria

Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° grado

Per fare ciò è necessario integrare iniziative e competenze dei diversi ordini scolastici, al fine di

individuare una “traiettoria educativa” che ponga al centro l’idea di un percorso curricolare

sull’apprendimento e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola. L’ allievo infatti,

maturando le molteplici esperienze educative, compone progressivamente il proprio percorso, integrando

gli elementi formativi in un quadro via via più ampio e chiaro perché i legami costituiti tra i vari ordini di

scuola garantiscono la trasmissione delle competenze fino al termine del cammino scolastico.

FINALITA':

Garantire al bambino un processo di crescita e un itinerario didattico – pedagogico unitario,

conforme alle esigenze di ogni singolo alunno, adeguato alle caratteristiche proprie dell’età

evolutiva;

Attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in maniera graduale, con flessibilità

nei contenuti, con strategie educative adeguate ai ritmi individuali al fine di sollecitare e

sviluppare le potenzialità di ciascuno.

Prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico e innalzare il livello qualitativo dei risultati

dell’apprendimento

OBIETTIVI:

Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa.

Conoscere le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli alunni.

Mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il futuro percorso scolastico.

Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;

Prevenire e limitare lo svantaggio utilizzando opportunità molteplici in grado di motivare

maggiormente gli alunni;

Promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse e degli alunni diversamente abili.

Proporre attività comuni,con approccio interdisciplinare, da svolgere nei diversi ordini di scuola.

Promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari ordini di scuola.

Migliorare e accrescere la padronanza delle nuove tecnologie.

Organizzare incontri periodici, tra docenti delle classi ponte che aderiscono al progetto, per

coordinare e pianificare attività di "open day" e laboratoriali.

ORGANIZZAZIONE INCONTRI DEI DOCENTI:

Nel mese di settembre-ottobre gli insegnanti presentano gli alunni che frequenteranno le nuove

classi prime.

Ottobre-novembre si tengono gli incontri tra i docenti della scuola dell’infanzia e quelli della

scuola primaria e tra questi e gli insegnanti della scuola secondaria per la stesura delle

progettazioni annuali di continuità.

A partire dal mese di novembre e generalmente entro la fine del mese di aprile si svolgono i

progetti continuità tra le classi-ponte, secondo le modalità stabilite.

Nel mese di maggio si tengono gli incontri di verifica-valutazione dei vari progetti-continuità

attuati nel corso dell’anno scolastico e di presentazione degli alunni delle classi-ponte.

ATTIVITA’:

Le attività da realizzare verranno definite dagli insegnanti delle classi-ponte che aderiranno al Progetto

Continuità secondo le seguenti linee guida:

Accoglienza – presentazione – socializzazione – esperienze.

Incontri – visite alle scuole – passaggio di informazioni – interviste.

Giochi – esplorazione –ricerca.

Attività laboratoriali: linguistico-espressive, manipolative, teatrali e canore.

Attività laboratoriali in continuità:Laboratori di Arte, Musica, Inglese, Scienze, Logica,

Informatica, Motoria…

VERIFICA E VALUTAZIONE:

Monitoraggio in itinere per valutare la ricaduta nella prassi didattica dei contenuti progettati.

Gli insegnanti aderenti al Progetto a fine anno consegneranno la documentazione delle varie

attività svolte.

PROGETTO PER L’ INTEGRAZIONE

“MI ESPRIMO CON…”

La scuola nell’ambito della sua autonomia scolastica, si pone come finalità prioritaria quella di

un’integrazione globale degli alunni, intesa come sperimentazione di percorsi formativi sempre più

rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di

assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale in senso

ampio e, pertanto, mirate all’inserimento lavorativo, non solamente per gli alunni “normodotati” ma

anche e soprattutto per quelli in situazione di handicap. In tale ottica la manualità rappresenta un

importante strumento per favorire lo sviluppo delle abilità cognitive attraverso il contatto diretto con

l’oggetto o il materiale da manipolare. La partecipazione ad attività di gruppo, oltre al confronto con i

propri compagni, offre all’alunno la possibilità di migliorare le proprie capacità relazionali,

l’integrazione , l’autocontrollo e di “esprimere” la propria creatività. Tale progetto avrà come filo

conduttore l’ambiente e la sua tutela, pertanto promuoverà la cultura del riutilizzo di vari materiali che

attraverso la manipolazione possono rinascere a nuove forme. Si svolgerà nelle ore curricolari e nel

corso dell’anno e focalizzerà l’attenzione su periodi o festività di particolare interesse e importanza.

Destinatari: Alunni diversamente abili e compagni di classe

Personale coinvolto: Tutti i docenti di sostegno e curricolari dell’infanzia, della scuola primaria e

secondaria di I grado dell’Istituto

Durata: Da novembre 2015 a fine aprile 2016.

Obiettivi: specifici

Migliorare l’integrazione, facilitando la socialità e i rapporti interpersonali;

Potenziare l’autonomia personale durante lo svolgimento di tutte le attività proposte;

Sviluppare le abilità manuali attraverso varie tecniche;

Stimolare la creatività attraverso l’uso di materiali diversi;

Migliorare la coordinazione fine-motoria;

Favorire la socializzazione nel rispetto reciproco;

Potenziare l’autostima negli allievi meno capaci, migliorando l’autocontrollo dei più vivaci

attraverso la collaborazione;

Far acquisire l’uso corretto di tecniche e strumenti specifici;

PROGETTO DSA/BES

PREMESSA

La nostra istituzione scolastica ha sempre attenzionato le problematiche che riguardano i Disturbi

Specifici dell’apprendimento (Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia) favorendo l’accoglienza ,

l’inclusione , l’adattamento della didattica e delle modalità di valutazione.Tutti gli alunni con bisogni

educativi speciali, possono avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste

dalla Legge 170/2010 (DM 5669/2011) attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato che

serve come strumento di lavoro per gli insegnanti e nello stesso ha la funzione di documentare le famiglie

sulle strategie di intervento

FINALITA’ DEL PROGETTO

Migliorare le qualità complessive del servizio scolastico a favore degli alunni con DSA/BES

attraverso un’azione comune

Offrire pari opportunità per tutti gli alunni per consentire la compensazione dello svantaggio

Garantire un percorso di apprendimento sereno e produttivo

Favorire una didattica inclusiva

Potenziare le attività dell’offerta formativa

Predisporre il PDP con le indicazioni metodologiche e gli strumenti

Condividere con gli alunni il PDP

Coinvolgere e informare le famiglie

Supportare ed informare i docenti

Applicare Strumenti compensativi e dispensativi

Adattare la didattica e le modalità di valutazione

DESTINATARI

Tutti gli alunni certificati, docenti interessati e famiglie

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Il progetto verrà continuamente monitorato per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti

GEMELLAGGIO

“Alla scoperta del nostro Paese”

PREMESSA:

Il gemellaggio tra scuole è pensato per costruire un incontro significativo tra bambini ed adulti di

di realtà territoriali vicine.

Il gemellaggio scolastico si configura come un’importante esperienza di gruppo, volta ad incentivare lo

sviluppo di una coscienza critica e l’assunzione di comportamenti responsabili.

Gli scambi culturali tra bambini di scuole gemellate è un modo innovativo per far conoscere le proprie

radici e le culture locali.

Destinatari:

13 alunni appartenenti alla classe 4^ di Sinagra - Centro

Finalità

Potenziare la cultura dell’accoglienza

Riconoscere e apprezzare i valori culturali e ambientali del territorio e promuovere lo sviluppo e il

confronto di ricerche su tematiche ambientali fra alunni di diverse scuole

promuovere la comprensione e il rispetto di regole e forme di convivenza democratica e

dell'organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse

Obiettivi

Ricavare informazioni da fonti varie.

Rielaborare e comunicare le informazioni tramite mappe, supporti informatici, foto.

Presentare il proprio territorio evidenziandone i valori culturali e ambientali.

Sviluppare la curiosità e l'interesse verso lo studio e la conoscenza di altre realtà culturali.

Sviluppare la capacità di esprimere il proprio vissuto, anche attraverso elaborati grafico pittorici.

Osservare e descrivere fenomeni naturali.

Conoscere il proprio ambiente dal punto di vista storico e geografico

Durata

Le date saranno concordate e stabilite durante lo svolgimento del progetto

ATTIVITÀ E FASI DI ARTICOLAZIONE

Il gemellaggio potrebbe sostanziarsi nelle seguenti attività:

Scambio telematico e/o cartaceo per iniziale fase conoscitiva attraverso disegni, fotografie,

elaborati scritti.

Realizzazione di un opuscolo attraverso:

raccolta di notizie di interesse comune

ricerca di poesie e/o opere di scrittori locali

fotografie di scorci e luoghi più caratteristici e suggestivi del paese

conoscenza delle tradizioni locali

PROGETTO TEATRO

“VIVIAMO LA PASQUA”

Scuola Primaria di Castell’Umberto

PREMESSA

Utilizzando una vasta gamma di linguaggi espressivi e comunicativi, l’attività teatrale potenzia e

arricchisce le abilità linguistiche; è scuola di dizione; libera la fantasia e la creatività; aiuta a superare

inibizioni e timidezza, stati d’ansia e tensioni; guida l’interesse al movimento e all’espressione; promuove

e consolida atteggiamenti collaborativi e responsabili che favoriscono la socializzazione e una migliore

integrazione degli alunni più svantaggiati.

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

- Bisogno di interpretare se stessi e di esprimere ciò che si nasconde dietro maschere, schermi,

inibizioni

- Esigenza di manifestare le proprie emozioni

- Necessità di aggregazione, tipica dell’età preadolescenziale

- Scoprire la propria identità e il proprio ruolo

- Migliorare la concentrazione e la capacità espressiva e comunicativa

- Migliorare i rapporti relazionali

INDICAZIONE DEI PREREQUISITI

- Capacità di utilizzare linguaggi verbali e non verbali e di comunicare con il proprio corpo

- Capacità operative e di memorizzazione

INDIVIDUAZIONE DI FINALITA’ E OBIETTIVI

a)Finalità:

- Ampliare il campo delle competenze comunicative degli alunni

- Favorire la socializzazione

- Educare alla collaborazione, alla socialità, al confronto

- Valorizzare la personalità di ciascuno, in relazione a originalità e creatività, all’interno del

gruppo

b)Obiettivi:

- Acquisizione della capacità di concentrazione

- Uso di varie tecniche espressive (linguistiche, artistiche, corporee, musicali)

- Stimolare e sviluppare la capacità di ascolto (disciplina del silenzio attivo)

- Affinare la dizione

- Rendere consapevoli gli alunni che:

ognuno ha un valore pari a quello di chiunque altro, ma diverso, caratteristico e unico;

il gruppo potenzia le abilità di ciascuno senza sminuirne l’individualità.

ORGANIZZAZIONE DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ E ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI

DIDATTICI

a) Piano delle attività:

Fasi della drammatizzazione:

- Progettazione.

- Preparazione

- Esecuzione

- Rappresentazione

b) Percorsi didattici

LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO

FORMAZIONE DI QUATTRO DIFFERENTI GRUPPI DI COMPETENZE tenendo conto delle diverse

inclinazioni e tendenze:

1° GRUPPO – Recitazione e mimica

2° GRUPPO – Danza e canto

3° GRUPPO – Scenografie, oggetti di scena, effetti ottici

4° GRUPPO – Coreografie e musiche

VERIFICA

Una verifica sarà effettuata in coincidenza con la fine delle prove e la rappresentazione stessa (MARZO).

VALUTAZIONE:

- Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità

- Grado di socializzazione raggiunto

- Livello di partecipazione e di entusiasmo verso le attività proposte, impegno, contributo personale.

“INDIETRO NEL TEMPO…ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO DIALETTO E DELLE

NOSTRE TRADIZIONI”

SCUOLA DELL'INFANZIA SINAGRA -CENTRO

PREMESSA: Ormai da diversi anni la conoscenza del proprio dialetto viene vista come un momento

culturale e formativo importante per la crescita degli alunni che,attraverso essa, prendono coscienza delle

proprie radici imparando così ad amare le tradizioni del loro luogo d’origine.

FINALITA': Questo progetto si baserà su un approccio ludico e semplice alla lingua e alla cultura

siciliana mediante l’uso di giochi, canti e balli popolari, poesie e filastrocche, proverbi e racconti

tradizionali.

OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO:

Valorizzare il patrimonio di sapere e di esperienze di cui i bambini sono portatori

Stimolare il desiderio di ricercare ed apprendere

Aiutare i bambini a scoprire le tradizioni della propria terra

Acquisire ed interiorizzare semplici termini della lingua dialettale

Conoscere le “sonorità” popolari

Conoscere tradizioni, usi, costumi, danze, filastrocche, leggende, proverbi e poesie

ATTIVITA':

Ascolto e memorizzazione di canti della tradizione popolare

Conoscenza degli strumenti tipici

Lettura delle storie di Giufà ,drammatizzazione e rappresentazione grafica

Ascolto e memorizzazione di poesie e proverbi

Esecuzione di balli tipici e piccole coreografie

Visione e commento di immagini fotografiche antiche

METODOLOGIA:

Ogni alunno sarà coinvolto e parteciperà alle varie attività proposte dai canti alle danze, dai giochi alle

conversazioni guidate alle rielaborazioni e drammatizzazioni dei testi letti. Tutti dovranno esprimersi

liberamente e dovranno acquisire le conoscenze in modo naturale. Per ogni fascia d’età saranno fatte

proposte adeguate alle competenze già acquisite e alle finalità da raggiungere. Saranno invitati un

componente del gruppo folkloristico di Ficarra per accompagnare i bambini nei passi delle danze

tradizionali, uno scrittore ed interprete di poesie dialettali ed un nonno da “intervistare”.

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE:

Le competenze e le abilità acquisite saranno rilevate in itinere. Come documentazione sarà prodotto un

dvd sulle attività svolte.

Da dicembre 2015 a maggio 2016 per un numero complessivo di 30 ore

Corso Breve di

ALFABETIZZAZIONE INGLESE –Grade 1

(Starter / iniziale)

L’insegnamento della lingua inglese avrà come obiettivo lo sviluppo graduale della

capacità di comunicazione orale e scritta. Verrà adottato il metodo funzionale – comunicativo che prevede

lo sviluppo integrato delle quattro abilità linguistiche ( listening , speaking, reading and

writing ) .

Obiettivi:

- Comprendere espressioni di uso quotidiano o specifico e cogliere la situazione

e l’argomento del discorso.

- Leggere con corretta pronuncia e individuare informazioni in brevi e

semplici testi.

- Produrre semplici testi scritti utilizzando le strutture e le funzioni linguistiche

presentate.

- Descrivere e presentare in modo semplice persone e situazioni quotidiane.

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua inglese nella comunicazione in classe.

Si farà ricorso alla lingua 1 per la riflessione grammaticale, stimolando le capacità referenziali dei

partecipanti e guidandoli verso la sistematizzazione delle proprie conoscenze.

Verranno privilegiate, inoltre, l’autocorrezione e la correzione tra pari, rendendo in tal

modo i corsisti protagonisti del processo di apprendimento.

Verranno presentate situazioni comunicative autentiche vicine al loro vissuto, allo

scopo di stimolare e sostenere la motivazione all’apprendimento.

La preparazione sarà proposta attraverso: l’ascolto di messaggi orali autentici

insistendo sull’importanza dell’individuazione del registro impiegato e

dell’atteggiamento dei parlanti, letture varie, esercizi di sostituzione, completamento

di semplici dialoghi e conversazioni sempre più libere.

Gli strumenti utilizzati saranno: fotocopie, supporti audio-video e multimediali.

Si effettueranno delle verifiche riferite agli argomenti affrontati e svolti, allo

scopo di monitorare il processo di apprendimento, approntare le opportune misure di

rinforzo e accertare il conseguimento dei risultati attesi.

Strumenti di verifica saranno domande a scelta multipla e vero / falso, esercizi di

incastro e completamento, comprensione e/o produzione scritta e orale.

Alla fine delle attività i corsisti dovranno:

1. Riconoscere e riprodurre i simboli dell’alfabeto fonetico internazionale usati per la

trascrizione della pronuncia del lessico inglese;

2. Conoscere le strutture ed il lessico basilare della lingua inglese;

3. Essere in grado di stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una semplice

conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione;

5. Essere in grado di leggere, comprendere e riassumere facili testi con semplici

strutture grammaticali.

Scuola Secondaria di I Grado di Ucria

Laboratorio di Italiano

Conformemente a quanto stabilito durante il Consiglio di classe, tenutosi il 10 novembre 2015, a partire

da giovedì 12 novembre 2015, ha avuto inizio il Laboratorio linguistico-matematico, rivolto ai ragazzi di

I, II e III della Scuola Secondaria di Primo grado, sita ad Ucria.

Il Laboratorio si tiene una volta a settimana nelle ore pomeridiane, dalle ore 15:00 alle 17:00, e prevede

un’ora di Matematica con la docente Antonia Maria Fiumanò ed un’ora di Italiano, al momento con la

docente Maria Midili, sostituta del professore Francesco Milicia.

Dal momento che le attività di recupero, potenziamento ed approfondimento sono rivolte ad una

pluriclasse, al fine di rendere le ore più proficue, è stata prevista una divisione in due gruppi di lavoro: il

primo è costituito da alunni di I e II media, mentre il secondo unicamente di III. Il primo gruppo

comprende sei ragazzi: tre di prima e tre di seconda media. Il secondo gruppo di lavoro è, invece,

costituito da otto ragazzi, appartenenti alla terza media. Le

attività linguistiche svolte mirano al potenziamento, al consolidamento e all’approfondimento degli

argomenti trattati nelle ore curriculari, con particolare attenzione rivolta alla grammatica italiana, in modo

specifico alla fonologia e ortografia, morfologia, sintassi della frase, sintassi del periodo, comunicazione e

scrittura. Per tale ragione sono previste settimanalmente esercitazioni e verifiche, al fine di superare le

difficoltà riscontrate dagli allievi. I

rispettivi docenti si dedicano alternativamente un’ora al primo gruppo ed un’ora al secondo e le lezioni

sono regolarmente svolte in due diverse aule.

FINALITA’ DEL LABORATORIO LINGUISTICO

Le difficoltà nell’apprendimento si traducono spesso in demotivazione e frustrazione nei discenti e si

possono trasformare in veri e propri ostacoli sul piano della crescita culturale e umana. Attraverso questo

Laboratorio si intende far recuperare ai ragazzi lacune non colmate, impiegando strategie di rinforzo

diversificate.

Le attività di studio saranno finalizzate a:

- Consolidare il metodo di lavoro

- Promuovere l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica

- Sviluppare la fiducia in sé

- Realizzare interventi mirati al recupero e al consolidamento degli apprendimenti di base dell’Italiano

- Promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni

METODOLOGIE DEL LAVORO

Incoraggiamento e gratificazione per ogni risultato positivo

Apprendimento individualizzato

Controllo sistematico del lavoro svolto

Studio guidato

Strumenti didattici, libri di testo, brani semplificati, schede linguistiche, dizionario, mappe

concettuali audiovisive

Semplificazione dei contenuti e frequenti ritorni sugli stessi

TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

Presumibilmente Novembre – Maggio.

Scuola Secondaria di I Grado di Ucria

Laboratorio di matematica

Destinatari

Il progetto intende porre in atto iniziative didattiche individualizzate, offrendo a tutti gli alunni

opportunità adeguate e supporto per il conseguimento del successo formativo.

Il laboratorio e' stato attivato per gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado di Ucria che fanno parte di

una pluriclasse I-II-III; la composizione cosi' complessa della classe, l'aver rilevato dai test d'ingresso

che molti alunni hanno una preparazione di base frammentaria, che quasi tutti sembrano insicuri nel

modo di operare e devono essere seguiti individualmente, ed infine, la richiesta esplicita delle famiglie,

hanno fatto emergere la necessità di avviare il laboratorio d'italiano e matematica. Il progetto viene

attuato nelle ore pomeridiane in maniera da poter lavorare a piccoli gruppi, separando gli alunni di I e II (

sei in tutto) da quelli di III (otto) per cui nella prima ora un gruppo e' impegnato con l'insegnante di

matematica e l'altro gruppo con l'insegnante d'italiano mentre nella seconda ora avviene il contrario.

Obiettivi

- Acquisire competenze logico-matematiche

- Consolidare il pensiero razionale e le abilita' di studio;

- Promuovere la fiducia nelle proprie capacita' ;

- Suscitare interesse e motivazione allo studio della matematica;

- Affrontare situazioni problematiche proponendo diverse strategie di risoluzione e verificando i risultati

ottenuti;

- Rafforzare l’autonomia operativa.

Obiettivi didattici

- Recuperare e rafforzare le conoscenze di base

- Saper rappresentare e codificare una situazione data

- Acquisire l'uso corretto di strategie

- Saper operare in N, Q, R( III)

- Saper risolvere problemi di geometria piana e solida (III)

Attivita' principali

Durante tutto il periodo di attuazione del laboratorio si affronteranno sia fasi di interattivita' tra docente e

alunni, per il recupero di contenuti e abilita', che fasi operative per la rielaborazione e l'applicazione;

verranno promosse attività di collaborazione (tutoring).

1) Fase di sensibilizzazione:

Motivazione e sensibilizzazione all’argomento che verrà presentato in forma problematica allo scopo di:

• incuriosire i ragazzi;

• far comprendere che la matematica è un mezzo utile per affrontare problemi derivanti da

situazioni concrete;

• evitare l’apprendimento mnemonico.

2) Fase attiva:

• si cercherà di mettere in evidenza gli aspetti più importanti dell’argomento mediante schemi,

formule, regole generali, consultazione di libri di testo…

• si svilupperà l’attività in un rapporto fortemente individualizzato per permettere a ciascun alunno

di operare secondo i propri ritmi e capacità per raggiungere l’obiettivo prefissato;

• sarà effettuato il confronto tra eventuali percorsi risolutivi;

Risultati attesi

- Aquisizione delle abilita' di studio e sicurezza delle proprie capacità

- Saper riconoscere schemi ricorrenti

- Saper affrontare situazioni problematiche, prospettando diverse strategie risolutive

- Considerare la matematica come metodo per interpretare e risolvere problemi reali

- Miglioramento della propria autostima

Metodologia

I ragazzi verranno incoraggiati a chiedere chiarimenti e verranno valorizzati i loro esiti positivi; si

passera' da argomenti ed esercizi semplici a quelli piu' elaborati. Si utilizzeranno continui supporti,

adeguate semplificazioni e strategie individualizzate.

Tempi di svolgimento delle attività

Presumibilmente Novembre-Maggio

PROGETTO DI AREA ARTISTICA

Libera la mente, libere le mani:

I bambini, i colori e l’argilla. Un cammino didattico per stimolare la creatività

Generalità

È nozione pedagogica comune l’importanza di sviluppare nel ragazzo il gusto del bello, ovvero

la capacità di percepire e di sperimentare quel fondamentale valore esistenziale.

L’acquisizione del senso estetico comporta infatti, un affinamento ed un arricchimento della

personalità umana, una sua migliore disposizione al rapporto interpersonale, una sensibilizzazione

al valore dell’armonia.

Il percorso per ottenere tale educazione estetica, si concretizza sostanzialmente in due modi:

1. Facendo vivere nel fanciullo tutta una serie di esperienze volutamente centrate sul bello,

sia esso naturale che prodotto dall’uomo;

2. Sollecitando l’alunno a cimentarsi direttamente con una produzione estetica personale

(letteraria, pittorica, musicale, ecc.).

Inoltre le discipline pittoriche e le arti plastiche, possono stimolare esperienze educative che gli

permettono di rinforzare ed esercitare la fantasia, le sue facoltà di immaginazione e le sue capacità

creative, inventando e sperimentando modi sempre nuovi e personali di instaurare il suo rapporto

con la realtà, di esplorare, di scoprire, di conoscere. Ciò consente al fanciullo di dare forma ai

propri contenuti fantastici. Da non sottovalutare il ruolo dell’immaginazione nello sviluppo

dell’alunno, come attività del pensiero che conduce ad una composizione di immagini per mezzo

della quale l’esperienza passata viene trasformata, rivissuta, riorganizzata.

Viene allora coinvolta anche la memoria, per il ruolo che possiede quando l’immaginazione si

estrinseca in imitazione di quanto già esperito, e di nuovo la creatività, per la quale ciò che conta è

la capacità di scoprire nuovi rapporti tra i dati dell’esperienza e quindi nuove soluzioni.

Scopi del progetto

Il progetto si rivolge agli alunni di età compresa tra i 6 e i 13 anni ed ha lo scopo di

contribuire, integrato con l’attività didattica tradizionale, allo sviluppo della loro creatività, con

particolare attenzione allo sviluppo delle loro capacità espressive e comunicative; inoltre, intende

contribuire alla maturazione del gusto estetico posseduto da essi.

Motivazioni ed obiettivi didattici

Gli attuali programmi didattici per la scuola elementare e media, rilevano una particolare

importanza del ruolo che l’educazione all’immagine possiede come disciplina fondamentale per il

raggiungimento degli obiettivi educativi.

In tale contesto, viene messo in evidenza come sia importante che i fanciulli siano messi in

condizione di esprimersi in modo personale, cosa che può avvenire solo se opportunamente guidati

in situazioni ricche di stimoli e di materiali adatti. Lo stimolo alla creatività è condizionato dal

ricorso a tipi di metodologia attiva, ricca di sollecitazioni, utilizzando proposte creative.

Anche lo stimolo dei meccanismi percettivi, visivi, motori, proprio delle discipline artistiche è

fondamentale per la maturazione dell’alunno; il livello di maturazione cognitiva riguarda i

mutamenti del comportamento intelligente e delle funzioni che gli sono proprie: percezione,

memoria, linguaggio, pensiero concettuale, soluzione di problemi, ecc.

Non appena i fanciulli cominciano a maturare le facoltà critiche ed acquisiscono una maggiore

capacità di riflessione, hanno bisogno di essere sostenuti, incoraggiati, indirizzati verso nuove

esperienze.

Accanto a questo aspetto, vi è il ruolo importante posseduto dal modellare, dal decorare,

dall’utilizzo dei materiali più svariati sullo sviluppo del senso estetico, sul coordinamento motorio,

sull’interazione tra fanciullo ed ambiente in genere e come facilitazione dei rapporti interpersonali.

Metodologia

Per ognuno dei ragazzi destinatari dell’intervento, sarà preparato del materiale didattico

individualizzato ed ogni alunno sarà seguito personalmente nell’apprendimento delle tecniche e

stimolato all’utilizzo delle stesse, confrontandosi con i compagni, come stimolo alla socializzazione

ed alla verifica interpersonale.

Per il raggiungimento degli obiettivi didattici descritti, si procederà con l’effettuazione di

attività pratiche nell’ambito di tre fasi disciplinari:

1 Fase

• proiezioni audiovisive

• schizzi decorativi-coloristici

2 Fase

• manipolazione dell’argilla e successiva realizzazione dell’oggetto con la tecnica a

colombino e a lastra

• essiccamento

• biscotto (prima cottura)

3 Fase

• preparazione del bagno di smalto

• smaltatura degli oggetti

• decorazione con colori sopra smalto

• decorazione con colori sotto vernice

• cottura dello smaltato (seconda cottura)

Il ruolo delle proiezioni audiovisive per il raggiungimento degli obiettivi didattici indicati, è

legato alla funzione di guida dei fanciulli nel confrontare i modi diversi di rappresentare la realtà,

collegando il tutto alle personali esigenze di espressione e comunicazione.

Lo sviluppo di schizzi decorativi-coloristici con la tecnica del pastello, rappresenta invece il

mezzo con cui favorire le opportunità di espressione dei ragazzi e la loro capacità di riconoscimento

e di riproduzione delle forme e dei colori, aspetto fondamentale per la maturazione della

coordinazione occhio-mano, nonché per lo sviluppo del senso estetico.

Le tecniche di modellazione, attraverso i metodi “a colombino” e “a lastra”, favoriranno la

scoperta ed il piacere del contatto con un materiale che prende forma e vita attraverso il solo uso

delle mani.

Non dimenticando che anche la capacità di verbalizzazione dei fanciulli e l’attività cognitiva in

genere, trovano nelle discipline pittoriche uno strumento non indifferente di stimolo al progresso.

Infine, la decorazione degli oggetti realizzati, è una tecnica che complessivamente contribuirà

allo sviluppo del coordinamento motorio e la maturazione di tutti gli altri elementi di natura

percettiva, tattile, visiva, della sfera psico-affettiva del fanciullo.

Risorse umane

• n° 1 Docenti per n° di ore frontali: da 30 (trenta) a 50 (cinquanta), in base agli

alunni partecipanti;

• n° 1 collaboratore scolastico per n° ore 30/50.