Scenario evolutivo delle reti di telecomunicazioni · 3 deisNET N. 5 Comunicazioni elettriche...

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Scenario evolutivo dellereti di telecomunicazioni

Prof. Franco Callegatihttp://deisnet.deis.unibo.it

IC3N 2000 N. 2

LE ORIGINI

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Punto di partenza: le comunicazioni umane

• Gli esseri umani comunicano attraverso i sensi• Particolarmente importanti nella nostra civiltà

– Vista (immagini)– Udito (suoni)

• Tecniche antichissime per migliorare l’efficaciadella comunicazione: codifica dell’informazione– Linguaggi– Scrittura– Alfabeti fonetici (doppia codifica)

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Limitazione di portata dei sensi

• La portata dei sensi è limitata– Nello spazio– Nel tempo

• Fin dall’antichità si sono studiate tecniche perestendere la portata dei sensi, fra cui– Scrittura– Posta– ….

• Telecomunicazioni: dal Greco τελε= lontano• Telegrafo: τελε + γραφεω (scrivo)

– Telegrafi ottici: molto antichi e vari

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Comunicazioni elettriche

• Molto attraenti perché sfruttano la propagazionedelle onde elettromagnetiche– Velocità di propagazione: circa 300.000 Km/s

• Prendono vita dai primi studi sull’elettrostatica equindi dall’invenzione della Pila– Invenzione della pila: Volta circa 1800

• Proposte di telegrafi basati prima su caricheelettrostatiche e poi sulla pila

• Telegrafo di Morse (1835)– Nascita delle telecomunicazioni moderne– Basato sull’elettromagnetismo– Alfabeto Morse (codifica digitale dell’informazione)

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Servizio telegrafico

• L’invenzione del telegrafo Morse da vita alservizio telegrafico che ha le caratteristiche di unservizio di telecomunicazioni moderno

• Elementi caratterizzanti– Utenti: potenzialmente tutte le persone– Fornitori del servizio, costruttori, gestori– Pagamento del servizio, tariffe– Necessità di una rete– Problemi di traffico, pianificazione

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La rete telegrafica

• Obiettivo: interconnettere gli utenti a due a due• Mezzi trasmissivi e tecniche di trasmissione

– Cavi in rame, trasmissioni punto-punto– Informazione codificata tecniche digitali– Velocità bassissime, bande strettissime (pochi Hz)

• Nodi della rete, commutazione– Commutazione di messaggio: store-and-forward– Centrali con operatori umani– Segnalazione, protocolli– Schema di indirizzi (derivato dal servizio postale)

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Osservazioni sulla rete telegrafica

• Tecniche numeriche imposte dalle limitazionitecnologiche

• Grandissimo successo economico– Telescrivente: Siemens 1846– Nasce la International Telecomm. Union (ITU) 1865– Rete mondiale: cavo transatlantico nel 1866– La Western Union che ha il monopolio del telegrafo

negli USA diviene la più grande compagnia privatadel 19° secolo

• Servizio di tipo affari (business)– Gli utenti sono uffici (uffici postali o grandi ditte)– Pochi punti di accesso e relativamente costosi

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Telefono

• Nome derivato da τελε + φοηεω (parlo)• Brevetto di Graham Bell nel 1876

– Brevettato il trasduttore: microfono+altoparlante– (Brevetto di Meucci del 1871 non omologato)

• Segnale analogico: trasmissione di suoni ed inparticolare voce

• I segnali analogici sono molto ricchi diinformazione ma essenzialmente più difficili datrasmettere

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La rete telefonica

• Obbiettivo: far parlare a due a due gli utenti• Mezzi trasmissivi e tecniche di trasmissione

– Trasmissione punto-punto interattiva– Uso dei doppini telefonici– Segnale analogico: si richiedono tipicamente 4 KHz

• Commutazione– Centrali telefoniche: commutazione di circuito– Dapprima operatori umani, poi centrali automatiche

(Strowger 1887)– Segnalazione– Piani di numerazione

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Osservazioni sulla rete telefonica

• Servizio domestico (home)– Terminali economici con grandissima diffusione

• All’inizio crescita lenta per le difficoltà legate all’uso delsegnale analogico– Dapprima solo servizio locale– Necessità dell’elettronica

• Il primo cavo transatlantico telefonico risale al 1957

• Potenzialità del telefono sottostimate dagli operatori delmondo telegrafico

• Dal 20° secolo diviene di gran lunga il servizio ditelecomunicazioni economicamente più importante– Circa un miliardo di terminali installati– Investimenti 100÷1000 maggiori rispetto al telegrafo

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Comunicazioni Radio

• Fondano le radici nei primi studi sulle ondeelettromagnetiche (Maxwell, Hertz, Popov,..)

• 1895– Esperimento di Marconi ed invenzione delle radio-

comunicazioni• Trasmissione transatlantica nel 1901• La possibilità di diffusione (broadcasting) a

grandi popolazioni di utenti consente servizioriginali– Sono possibili anche radio-trasmissioni punto-punto

• Tipicamente utilizzate quando la posa di cavi non risultafattibile o economicamente appetibile

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L’evoluzione della rete radio

• All’inizio viene usata per portare segnalitelegrafici (telegrafo senza fili)

• Applicazione ai mezzi mobili, in particolare navi(salvataggio passeggeri del Titanic 1912)

• In seguito ai progressi dell’elettronica diventanopossibili trasmissioni analogiche– Radiodiffusione (voce e musica)– Telediffusione (immagini e suoni)

• Problemi di propagazione, in particolare persuperare l’orizzonte terrestre

• Rete punto-multipunto con pochissimitrasmettitori e ricevitori illimitati

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EVOLUZIONE DELLA RETE DITELECOMUNICAZIONI

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Evoluzione dello scenario delle TLC

• Ieri (dalle origini agli anni ‘90)– Evoluzione pilotata dai tre principali servizi: telegrafo, telefono e

radio-telediffusione– Una rete separata dedicata a ciascun servizio

• Sono separati l’infrastruttura di rete, i terminali, la gestione

• Oggi– A partire da allora in questi anni si sono visti progressi

rivoluzionari

• Domani– Progressi ancora più sorprendenti sono previsti nel prossimo

futuro• Queste evoluzioni/rivoluzioni sono pilotate da

– progressi tecnologici (enabling technologies)– applicazioni trainanti (driving applications)

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Evoluzione dello scenario delle TLC (segue)

• Finora i progressi tecnologici hanno prodottoprofondo cambiamenti nella rete ma l’uso deiservizi è rimasto pressoché inalterato, questo èdestinato a cambiare negli scenari futuri

• I differenti servizi hanno prodotto reticompletamente separate con diversi terminali,mezzi trasmissivi e nodi di commutazione

• Fino a ieri il servizio telefonico è stato di granlunga quello più importante economicamente

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Progressi tecnologici

• I più importanti fattori di progresso per le reti ditelecomunicazioni sono stati– Progressi dell’elettronica– Nuovi mezzi trasmissivi– Tecniche numeriche– Ingresso dei calcolatori nella rete– Multimedialità

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Progressi dell’elettronica

• Le telecomunicazioni sono state la drivingapplication che ha fatto nascere l’elettronica,fornendo motivazioni ed investimenti– Triodo: Hartley 1904– Transistor: Shottky 1947– Hartley e Shottky lavoravano per un’importante

industria TLC (il Bell System)• Microelettronica

– Circuiti Integrati (IC): primi anni ’70– LSI (Large Scale Integration), VLSI (Very LSI), …– Ora oltre 1.000.000 di dispositivi per chip

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Progressi dell’elettronica (segue)

• Legge di Moore: il numero di dispositivi per chipraddoppia circa ogni 18 mesi, mentre il prezzoresta circa invariato

• Il costo di un IC è circa indipendente dalla suacomplessità ed è determinato dalla suadiffusione nel mercato

• Circolo virtuoso della microelettronica: quandouna tecnica ha successo e si diffonde, cresce ilmercato → calano i costi → cresce il mercato,..

• Questa enorme velocità di evoluzione rendedifficile fare previsioni sul futuro; ci sono moltoesempi di sottostime delle sue conseguenze

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Caratteristiche tipiche delle reti ditelecomunicazioni

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Caratteristiche comuni a tutte le reti

• Elementi di una rete– Terminali

• Fungono da interfaccia con l’utente finale e codificanol’informazione in modo consono ad essere trasferita in rete

– Collegamenti (link)• Trasferiscono l’informazione fra punti remoti nello spazio

– Nodi di commutazione• Reperiscono le risorse necessarie per trasferire

correttamente le informazioni tramite i collegamenti esistenti

• La rete di telecomunicazioni è un sistema chepermette lo scambio di informazioni fra terminalidistanti fra loro

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Collegamenti

• Punto-punto– In ogni collegamento un nodo è collegato con un

singolo nodo• Punto-multipunto

– Un nodo può comunicare con tanti altri– Broadcast

• Un nodo trasmette allo stesso tempo a tutti i nodi della rete

– Multicast• Un nodo trasmette allo stesso tempo ad un sottoinsieme dei

nodi della rete

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Topologie di rete

• Descrizione geometrica di una rete• Rami (archi)

– Linee di collegamento fra due nodi della rete• Nodi

– Punti che si trovano agli estremi dei collegamenti• La rete è descrivibile tramite un grafo

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Maglia completa e stella

• Un collegamento per ognicoppia di nodi

• N nodi implicano N(N-1)/2collegamenti– Grande resistenza ai guasti– Complessità e costo

• N collegamenti• Centro stella (attivo o

passivo) deve smistare leinformazioni– Minor costo– Minore resistenza ai guasti

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Anello e bus

• Anello– Anelli monodirezionali

• Se un collegamento siinterrompe la rete si guasta

– Anelli bidirezionali• Maggiore complessità per

maggiore resistenza ai guasti

• Bus– Attivo o passivo– Tipicamente semplice

ed economico– Poco resistente ai guasti

Bus bidirezionale

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Rete gerarchica• Organizzata su più livelli

– Terminali connessi ai nodi periferici– Nodi periferici connessi tramite nodi intermedi– Interconnessione a lunga distanza con nodi di transito tipicamente

interconnessi a maglia completa

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Funzioni di rete

• Trasmissione– trasferimento fisico del segnale da punto a punto o da un punto

a molti punti

• Commutazione– Creazione ed abbattimento delle connessioni fra i punti terminali

per soddisfare le richieste degli utenti.

• Segnalazione– scambio di informazioni fra utente e rete oppure internamente

alla rete necessario per la gestione della comunicazione e dellarete stessa.

• Gestione– tutto ciò che concerne il mantenimento delle funzioni della rete;

riconfigurazione di fronti a guasti o cambiamenti strutturali,allacciamento di nuovi utenti ecc.

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Rete di accesso e Rete di transito

Centrale diaccesso

Centrale ditransito

Rete di accesso

Rete di transito

Terminaledi utente

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Multiplazione

• Condivisione del canale di collegamento fradiversi flussi di informazione

• Si può realizzare utilizzando– Tempo– Frequenza– Codice– Spazio

• Dal punto di vista teorico ed in condizioni idealiqueste modalità sono equivalenti– Differiscono per modalità di implementazione– La tecnologia di implementazione rende più o meno

conveniente una soluzione rispetto alle altre

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Esempi (1)

• FDM– Frequency Division

Multiplexing

• TDM– Time Division Multiplexing

f

t

f

t

Flusso di informazioniFlusso di informazioniFlusso di informazioniFlusso di informazioni

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Esempi (2)

• Divisione di codice • Divisione di spazio

f

t

c

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Tecniche di commutazione

• Esistono numerose tecniche per realizzare lafunzione di commutazione

• Le due tecniche tradizionalmente utilizzate etuttora più diffuse sono– Commutazione di circuito (rete telefonica)– Commutazione di messaggio (rete telegrafica) o di

pacchetto (reti di calcolatori)• Di recente sono state proposte svariate altre

tecniche che combinano caratteristiche dell’unae dell’altra

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MEZZI TRASMISSIVI

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Mezzi trasmissivi: linee in rame

• Attenuazione: cresce esponenzialmente con lalunghezza:

AdB ∼ sqrt(f) * L

• Problema della diafonia (cross-talk)• Coppie in rame

– All’inizio della telegrafia conduttori con un solo filo– Linee aeree bifilari– Coppie avvitate (twisted pairs) da posare in cavi– Attenuazione e diafonia relativamente elevate

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Linee in rame: cavi coassiali

Due conduttori cilindrici coassiali– D = diametro cavità conduttore esterno– d = diametro conduttore interno

D d

da Tanenbaum

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Linee in rame: cavi coassiali

• Il rapporto dei diametri determina l’Impedenzacaratteristica Z0– per le telecomunicazioni Z0 = 75 Ω

• Normalizzazione– Cavo coassiale normalizzato

d = 2.6 mm D = 9.5 mm A1 MHz = 2.35 dB/Km– Minicoassiale

d = 1.2 mm D = 4.4 mm A1 MHz = 5.30 dB/Km– Microcoassiale

d = 0.7 mm D = 2.9 mm A1 MHz = 9.50 dB/Km

• Il conduttore esterno scherma la diafonia• Quanto maggiore è D, tanto maggiore è il costo e tanto

migliori sono le prestazioni

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Utilizzo nella rete dei cavi coassiali

• I cavi coassiali possono trasportare bandemaggiori rispetto alle linee bifilari

• 4 KHz = banda lorda del canale telefonico• Multiplazione a divisione di frequenza (FDM)

– Necessaria per utilizzare al meglio mezzi trasmissivi alarga banda (come il cavo coassiale)

• Gerarchia FDM (standard ITU)– Gruppo primario: banda 48 KHz, 12 canali– …– Sistema a 4 MHz 960 canali– Sistema a 12 MHz 2.700 canali– Sistema a 60 MHz 10.800 canali

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Mezzi trasmissivi: fibre ottiche (OF)

• Guide d’onda dielettriche: sfruttano la rifrazione totaledella luce al passaggio fra uno strato interno (core) euno esterno (cladding)– Propagazione multimodo (core di circa 50 µm)– Propagazione monomodo (core di circa 5 µm)

• Le fibre più comuni sono di biossido di silicio SiO2 epresentano tre finestre– Prima finestra λ ~ 0.85 µm– Seconda finestra λ ~ 1.30 µm– Terza finestra λ ~ 1.55 µm

• L’attenuazione in una finestra è circa costante; vi sipossono allocare alcune migliaia di canali con alcunedecine di GHz di banda ciascuno

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Transmission of Light through Fiber

Attenuation of light through a silicon fiber in theinfrared region.

da Tanenbaum

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Fibre ottiche (segue)

• Prime applicazioni delle OF a negli anni ’70– Propagazione multimodo in prima finestra– Attenuazione A ≅ 2÷1 dB/Km

• Sistemi in OF attuali– Propagazione monomodo in terza finestra– A ≅ 0.2 dB/Km (limite teorico in SiO2: A = 0.16 dB/Km)– Possibilità di amplificazione ottica con drogaggio

all’Erbio e aggiunta di potenza ottica: passo diamplificazione oltre 1000 Km

• Ricerche su altri tipi di vetro (con cloro, fluoro,zirconio, ..) per ottenere A < 0.01 dB/Km

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Fibre ottiche (segue)

• Diafonia completamente assente• Costo del cavo bassissimo

– Ancora parzialmente mascherato dal costo deigeneratori, LED (più economici) o Laser (più costosi),e dei rivelatori

• Paradosso delle OF: le OF hanno prestazioni digran lunga migliori dei cavi in rame, in termini diattenuazione, banda e immunità ai disturbi, mahanno minori costi

• Le OF hanno enormi capacità (~infinite): questopuò suggerire soluzioni di rete originali

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Mezzi trasmissivi: radio comunicazioni

• Mezzo naturalmente broadcast– Vantaggioso per i servizi diffusivi– Problema della condivisione dello spettro

• Le onde elettromagn. si propagano in linea retta– Sotto i 3 MHz: visibilità diretta o onda di terra– Fra 3 e 30 MHz: propagazione ionosferica– Sopra i 30 MHz: solo visibilità diretta (ponti radio)

• Attenuazione nei radiocollegamenti– Cresce con la distanza con legge polinomiale– Cresce con il quadrato della frequenza– Le antenne diventano più efficienti quando la

frequenza cresce

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Radiocomunicazioni via satellite• Primo satellite artificiale: Sputnik 1957• Satelliti per TLC: serie Intelsat dagli anni ’60

– Satelliti in orbita geostazionaria (GEO = Geostationary EarthOrbit) a circa 36 000 Km di altezza

• Di recente si usano anche altre orbite– MEO: Medium-Earth Orbit (10000÷15000 Km di altezza)– LEO: Low-Earth Orbit (<5000 Km di altezza)

• Dapprima satelliti molto semplici e stazioni a terra moltosofisticate e costose– Collegamenti televisivi transatlantici e mondovisione– Teleporti

• Ora satelliti sofisticati con grande potenza intrasmissione: la stazione a terra può diventare moltoeconomica– Global Position System (GPS)– Diffusione diretta da satellite (DBS)

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Osservazioni sulle reti radio

• I ponti radio ed i satelliti sono il modo piùeconomico e veloce per distribuire servizi ditelecomunicazione in territori vasti e pocodensamente popolati

• Il mezzo di propagazione radio è condiviso: cisono forti problemi di banda, si può utilizzaresolo un numero limitato di canali

• Il mezzo radio è vulnerabile ai disturbi– Molti collegamenti presentano una probabilità di fuori

servizio– Possibili sabotaggi

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Radiocomunicazioni: sistemi cellulari

• Nuovo modo di usare i radiocollegamenti: la potenzatrasmessa è piccola, pertanto l’interferenza è limitata aduna cella

• Le frequenze possono essere riusate in altre celle nonimmediatamente adiacenti– Gruppi di celle (cell clusters)– Con un centinaio di canali si può servire una quantità illimitata di

utenti

• Sono necessari terminali molto sofisticati– Selezione del canale e segnalazione– Hand-over– Roaming

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Sistemi cellulari (segue)

• Principale applicazione: telefonia mobile• Sistemi pionieristici a 150 e 450 MHz• Sistema ETACS a 900 MHz, diffuso in alcuni

paesi europei– Sistema analogico– Copertura nazionale

• Global System Mobile (GSM): sistemainternazionale Europeo– Sistema digitale– Adottato in molte parti del mondo (India, Australia,..)

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Sistemi cellulari (segue)

• Sono allo studio i cosiddetti sistemi di IIIgenerazione– Ricerca di un sistema unico mondiale– Capacità offerte ∼100 Kbit/s per utenti in rapido

movimento, ∼2 Mbit/s per utenti fermi– Terminali con capacità multimediali

• Proposta Europea: Universal Mobile Telecomm.System (UMTS)

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Sistemi cellulari (segue)

• Enorme diffusione: in Italia il numero di abbonatiha superato quello della telefonia fissa

• Il traffico telefonico da fisso a fisso diventapercentualmente sempre meno importante

• Con i sistemi cellulari digitali e quelli di IIIgenerazione sono possibili altri servizi– Scambio di messaggi (SMS, MMS)– Accesso a Internet– Servizi multimediali

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INTRODUZIONE DELLE TECNICHEDIGITALI

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Tecniche digitali, numerizzazione

• Le telecomunicazioni iniziano con trasmissionidigitali a bassa velocità (rete telegrafica) acausa delle limitazioni tecnologiche

• L’elettronica allo stato solido rende oraconvenienti le trasmissioni digitali ad alta velocità

• I segnali analogici possono essere convertiti indigitali (conversione A/D) e riconvertiti(conversione D/A): teorema di Shannon

• Sistemi PCM (Pulse Code Modulation)– Voce con 4 KHz di banda lorda → canale a 64 Kbit/s– Multiplazione a divisione di tempo (TDM)– Problemi di sincronismi: sistemi sincroni o plesiocroni

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Problematica del sincronismo di rete• Le trasmissioni digitali prevedono l’invio di un flusso di

bit ad una velocità (bit rate) determinata da un oscillatorelocale

• Problema fondamentale: un oscillatore progettato perfunzionare ad una velocità nominale in pratica presentaun errore aleatorio e variabile nel tempo che al più puòessere contenuto all’interno di una tolleranza

• Sono possibili due scenari– Reti plesiocrone: gli oscillatori posti su nodi distinti sono

indipendenti, e forniscono velocità leggermente diverse– Reti sincrone: viene distribuito un sincronismo di rete a cui

vengono asserviti tutti gli oscillatori di tutti i nodi; le velocitàgenerate sono pertanto eguali a meno del rumore

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Gerarchie del Sistema plesiocrono

Europa

2.048 Mbit/s (E1)8.448 Mbit/s

34.368 Mbit/s (E3)139,264 Mbit/s564.992 Mbit/s

USA

1.544 Mbit/s (T1)6.312 Mbit/s

44.736 Mbit/s (T3)274.176 Mbit/s

GIAPPONE

1.544 Mbit/s6.312 Mbit/s

32.064 Mbit/s97.728 Mbit/s

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Multiplazione nel sistema PlesiocronoEsempio di multiplatore da 1° a 2° livello della gerarchia

europea

• I 4 tributari sono a velocità leggermente diverse e variabili• Nella linea di uscita ogni tributario ha a disposizione uno spazio che

può variare da 2.0422 a 2.0522 Mbit/s; gli eventuali vuoti in questospazio sono riempiti dai bit di giustificazione, che possono essereindividuati ed eliminati in ricezione– Deve essere: velocità di uscita > 4 X velocità di ingresso– Difficoltà di aggiunta/estrazione di canali in un segnale multiplex– L’eliminazione dei bit di giustificazione provoca variazioni aleatorie nella

velocità dei bit (fenomeno del jiitter)

Tributari a2,048 Mbit/s

Linea di uscita a 8.448 Mbit/s

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Reti sincrone• Per evitare gli inconvenienti delle reti plesiocrone si può

implementare una rete sincrona; occorre– Un centro che genera il sincronismo, in prospettiva unico nel

mondo, e lo distribuisce con apposite strategie a tutti i nodimediante appositi canali

– Dei meccanismi di recupero per permettere ala rete difunzionare in caso di caduta del centro stesso o dei collegamenticol centro

• La architettura sopra detta è molto costosa e non fucostruita quando furono introdotte le trasmissioninumeriche, che sono state esclusivamente plesiocronefino agli anni ’90

• Al momento dell’introduzione dei sistemi in fibra ottica sidecise che conveniva passare alla rete sincrona ed èstata standardizzata la cosiddetta Synchonous DigitalHyerarchy (SDH)

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Tecniche numeriche (segue)

• Per le trasmissioni in fibra ottica è stataintrodotta una rete sincrona

• SONET = Synchronous Optical NETwork:sviluppata negli USA, a 51.84 Mbit/s

• Standard internazionale: SDH = SynchronousDigital Hyerarchy– STM-1 155.52 Mbit/s (= 3 X 51.84)– STM-4 622.08 Mbit/s (= 4 X 155.52)– STM-16 2488.32 Mbit/s (=4 X 622.08)

• SDH unifica le gerarchie dell’Europa, USA eGiappone

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Tecniche numeriche (segue)

• Nella gerarchia PCM possono essere inseritisegnali diversi (dati, musica, immagini,..)

• La rete di trasmissioni diventa gradualmenteinteramente digitale

• Motivazione fondamentale della numerizzazione:i circuiti digitali sono più adatti per essererealizzati con circuiti integrati, mentre gli ICanalogici sono difficilmente realizzabili

• I sistemi digitali beneficiano del Circolo Virtuosodella Microelettronica.

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deisNET N. 57

Tecniche numeriche nella commutazione

• Primi sistemi (centralini): manuali• Centrali telefoniche automatiche: era

elettromeccanica– Selettori Strowger a sollevamento e rotazione– Selettori a motore (Ericsson)– Centrali a barre incrociate (cross bar)

• Era elettronica– A partire dalla metà degli anni ’70– Basate su matrici di connessione a divisione di tempo

• Tutta la rete diventa digitale: fase IDN(Integrated Digital Network)

deisNET N. 58

Tecniche numeriche: la ISDN

• Concetto della ISDN (Integrated Service DigitalNetwork): richiede– Una rete IDN– Interfacce standard unificate– Un unico accesso per l’utente a tutti i servizi

(integrazione dei servizi)• La transizione verso la ISDN comincia nella

seconda metà degli anni ’80 ed è tutt’ora incorso (con diverse velocità nei diversi paesi)

• Motivazioni della ISDN– L’integrazione dei servizi consente molti risparmi– Diventano possibili molti nuovi servizi basati sui

calcolatori (Telematica)

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IC3N 2000 N. 59

INGRESSO DEI CALCOLATORI NELLARETE DI TELECOMUNICAZIONI

deisNET N. 60

Nascita dell’Informatica

• Gli studi pionieristici sui calcolatori inizianonell’800, ma solo con l’elettronica allo statosolido diventano praticamente utilizzabili: nascitadell’Informatica (Computer science)

• Anni ’60: periodo pionieristico• Anni ’70: era dei grandi centri di calcolo• Anni ’80: minicalcolatori e workstations• Anni ’90: personal computers (PC)

– Informatica distribuita

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deisNET N. 61

Calcolatori nella rete (segue)

• Per la rete di telecomunicazioni i calcolatorisono estremamente importanti, sia comeapparati di rete sia come utenti della rete

• Apparati di rete– Nei nodi di commutazione si fa largo uso di

calcolatori, una centrale di commutazione elettronicastessa può essere vista come un grande calcolatorespecializzato

– I terminali di utente della ISDN sono calcolatori• Utenti della rete

– Per la rete i calcolatori rappresentano un nuovo tipodi utente, già digitale per sua natura

deisNET N. 62

Calcolatori come utenti della rete

• Anni ’60: i calcolatori si connettono ai loroapparati terminali, non è necessaria la rete

• Anni ’70: connessione fra gli Host dei centri dicalcolo ed i terminali remoti– Trasmissione dati– Rete telefonica + modems

• Anni ’80: reti di Host– Architetture di rete– Reti in area locale (LAN)

• Anni ’90: tutti i computer richiedono di potersicollegare a due a due– Si richiede una rete di calcolatori universale (Internet)

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deisNET N. 63

Rete di calcolatori

• Per far comunicare i calcolatori occorronoprotocolli

• Lo sviluppo dei protocolli per una rete dicalcolatori è un compito molto complesso: iprotocolli vengono organizzati in una architettura

• Per avere una rete di calcolatori universaleoccorrono– Uno schema di indirizzi universale– Un protocollo unico di interconnessione di reti (IP)– Interfacce standard fra i programmi applicativi dei

calcolatori e la rete (interfaccia di Trasporto)

deisNET N. 64

Reti di calcolatori: il Progetto OSI

• La ISO (International Standard Organization) hapromosso nel 1976 un programma per lo sviluppo di unarete universale– Progetto OSI: Open System Interconnection– Sviluppo di un Modello di Riferimento: OSI RM (Reference

Model)– Il modello OSI è a strati: individuati 7 strati

• Il modello di riferimento a strati proposto da OSI èuniversalmente adottato: in questo ha avuto successo

• L’OSI ha proposto anche uno schema di indirizzi, unprotocollo IP e una interfaccia di trasporto: questi nonsono stati adottati, e in questo l’OSI ha fallito

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deisNET N. 65

Rete di calcolatori: l’Internet

• La ARPA (Advanced Research Project Agency)del DoD (Department of Defense) americanonegli anni ’60 lanciò un progetto per collegare icomputer dei centri di ricerca e degli entigovernativi degli USA

• Nel 1969 ARPANET cominciò a funzionarecollegando 4 università dell’ovest– commutazione di pacchetto (packet switching),

evoluzione della comm. di messaggio• Puro datagram: ogni pacchetto è indipendente dagli altri• Rete best effort: non c’è garanzia sulla qualità di servizio

– Adotta il TCP/IP nel 1983 (standard di Unix)– Crescita rapidissima

deisNET N. 66

Calcolatori nella rete: telematica

• Dal punto di vista dei servizi la sinergia fra rete ecalcolatori offre una infinità di nuove possibilità(servizi Telematici)– Enormi potenzialità– Necessità di adeguata promozione– Molti esperimenti, con successi e insuccessi

• L’Internet è la sorgente moderna dei servizitelematici: posta elettronica, interazione con basidati (WWW), diffusione di svariati tipi diinformazioni mutimediali, transaction processing,e-commerce, e-publishing, telelavoro, ecc…

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deisNET N. 67

L’Internet

• Alcuni cambi di gestione: a metà degli anni ’80ARPANET diventa NSFNET (National ScienceFoundation NETwork)– Crescita esponenziale: raddoppio ogni anno– Connessione con reti di ricerca di altri paesi

• Si comincia a parlare di internet e poi di Internet:la Internet Society fondata nel 1992

• Nel 1994 apre alle organizzazioni commerciali;in pochi anni il traffico commerciale diventa digran lunga predominante

• Internet è una collezione di reti interconnesse, inparticolare LAN

IC3N 2000 N. 68

MULTIMEDIALITA’

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deisNET N. 69

Servizi multimediali

• Nuovi servizi telematici spesso multimediali,coinvolgendo testi e/o audio e/o immagini

• Trasmissione di voce– Standard PCM: canale a 64 Kbit/s– Compressione– Pacchettizzazione della voce, Internet telephony

• Musica– Standard per i CD: monofonia 705.6 Kbit/s,

stereofonia 1411 Kbit/s– Interfaccia MIDI (Music Instrument Digital Interface)

deisNET N. 70

Servizi multimediali: il video

• Televisione analogica– Standard Europeo 5 Mhz, standard USA 4 Mhz– La HD TV (High Definition TV) richiede una banda

4÷5 volte maggiore della standard• Televisione digitale

– Senza compressione: circa 100 Mbit/s– MPEG-2 sistema di compressione molto efficiente:

circa 4 canali MPEG-2 possono essere trasmessinella banda di un canale analogico

– Con una rete di distribuzione opportuna sono possibilinuovi servizi

• Televisione interattiva• Video on demand

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IC3N 2000 N. 71

EVOLUZIONE DEGLI SCENARI DI RETE

deisNET N. 72

Scenari di rete

• Le caratteristiche e l’evoluzione della rete TLChanno determinato uno scenario valido fino agliinizi degli anni ’90 (scenario di ieri o scenariotradizionale)– Caratteristiche della rete– Caratteristiche della gestione– Caratteristiche del mercato– Caratteristiche dell’industria

• Lo scenario si modifica profondamente a partiredagli anni ’90; il processo è ancora in atto e isuoi effetti sono in parte imprevedibili (scenariodi oggi/domani)

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deisNET N. 73

Scenario di ieri (tradizionale): la rete

• Evoluzione da reti separate per telegrafo,telefono e radio/telediffusione verso una reteunica ISDN

• Finora il telefono è stato il servizio di gran lungapiù importante economicamente, pertanto laISDN di prima generazione è una evoluzionedella rete telefonica

• Enormi investimenti in infrastrutture: ordine digrandezza diverse migliaia di miliardi di dollari

• Nei paesi industrializzati la rete di accessotelefonica (last mile) rappresenta circa il 30%dell’investimento totale

deisNET N. 74

Scenario di ieri: i gestori• I gestori del telegrafo sono tradizionalmente quelli della

posta ordinaria, di solito un Ministero• Spesso il telefono è stato associato col telegrafo in un

Ministero delle TLC (o Poste e TLC); (alcuni paesi fannoeccezione fra cui gli USA)

• I Ministeri ed i loro concessionari operano in un mercatoregolato da leggi protezionistiche (regulations) in cuisono gli unici compratori (monopsomio)

• Progressiva deregulation da metà anni ’80– Liberalizzazione dei servizi– Introduzione della pluralità dei gestori– Privatizzazione dei gestori

• I nuovi operatori hanno la stessa importanza economicadei vecchi– Federazione di reti

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deisNET N. 75

Situazione Italiana dagli anni ’50 ai ‘90I PRINCIPALI ATTORI• Ministero delle Poste e Telecomunicazioni: ha competenza su tutti i

servizi TLC e gestisce– Servizio Postale– Servizi Telegrafici– Servizi Radioelettrici– Azienda di Stato per il Servizio Telefonico (ASST)

• Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI): gestisce lepartecipazioni statali; in particolare attraverso la capofila STETcontrolla industrie e gestori delle TLC fra cui– SIP– Italcable– Telespazio– Italtel– Sirti– Selenia– …

deisNET N. 76

Segue situazione italiana dai ’50 ai ‘90

• I gestori della telefonia sono– Per l’interfaccia con l’utente, il traffico locale e le

interurbane a breve distanza: SIP– Per le interurbane a grande distanza e le

internazionali continentali: ASST– Per le intercontinentali: Italcable– Per le tratte intercontinentali via satellite: Telespazio

• Per i servizi di trasmissione dati– Dopo una competizione fra Servizi Telegrafici, ASST

e SIP e questo servizio viene attribuito a SIP

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deisNET N. 77

Sviluppi della situazione negli anni ‘90

• La ASST viene trasformata in una azienda IRI controllatada STET (col nome di Iritel)

• Dopo un anno viene creato un unico gestore col nome diTelecom Italia che ingloba SIP, Iritel, Italcable,Telespazio e piccole aziende di servizi, ancora sotto ilcontrollo STET

• La STET viene poi smembrata e Telecom Italia vieneprivatizzata

• Intanto la deregulation ha fatto sorgere una pluralità digestori; ci sono varie leggi e direttive Europee checercano di imporre una “par condicio” nella concorrenzafra i gestori, senza molto successo perché Telecom èl’unico fra questi che possiede una rete di accesso

deisNET N. 78

Situazione negli altri paesi industrializzati

• In Europa di solito i Ministeri hanno gestito inregime di monopolio la rete– Ora stanno marciando a diverse velocità verso

deregulation e privatizzazione• In USA la più grande compagnia privata di TLC,

il Bell System o At&T, fungeva anche dagestore, protetta da regulations– Il governo si limitava ad una funzione di sorveglianza

sui prezzi e sulla qualità del servizio offerto– Nel 1984 (presidente Ronald Reagan) è stata

introdotta la deregulation e AT&T è stata smembrata• AT&T Long Lines per traffico a grande distanza• 23 Bell Operatig Companies (BOC) per il traffico locale,

raggruppate in 7 Regional BOC

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deisNET N. 79

Il mercato delle Telecomunicazioni

• Nello scenario tradizionale il mercato delletelecomunicazioni era dominato dal telefono cheassorbiva più del 90% degli investimenti

• La bontà del mercato dipendeva pertanto dallosviluppo dell’utenza telefonica

• Come misura della penetrazione del telefono sipuò assumere la Densità telefonica D = numeroabbonati / numero abitanti (oppure anchenumero apparecchi installati / numero abitanti)

deisNET N. 80

Sviluppo dell’utenza telefonica• L’utenza telefonica, come diverse altre utenze si è sviluppata

secondo la caratteristica curva a S

• Nella fase esponenziale il mercato è molto buono• Il valore limite non è ancora stato raggiunto in nessun paese del

mondo• La densità limite sembra essere intorno a 2 telefoni/abitante

00 tempo

Den

sita

'

Valore limite

Fase esponenziale

Fase di saturazione

Fase pionieristica

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deisNET N. 81

Influenza delle telecomunicazioni sull’economia

• C’è una correlazione (circa una proporzionalità)fra la densità telefonica D ed il Prodotto internoLordo (PIL) di un paese

• Un paese non può avere un buono sviluppoeconomico senza una rete di telecomunicazionievoluta

• Grandissime differenze fra i vari paesi nelladensità D in relazione al diverso tasso di sviluppo

• Stanno ora emergendo nuovi servizi, inparticolare i servizi radiomobili e i serviziInternet, che hanno grande influenza sul PIL

deisNET N. 82

La ICT

• Ormai il mercato delle telecomunicazioni è inscindibileda quello dell’informatica; si parla di:– Società dell’informazione– e di ICT = Information & Communication Technology

• Possibile definizione di ICT: convergenza delle quattro C– Communication– Computer– Consumer– Contents

• Quando si parla del mercato della ICT, tradizionalmentesi include Computer e Communication, compresa lacomponentistica, mentre si esclude Contents eConsumer

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deisNET N. 83

Mercato mondiale della ICT

• Mercato in Miliardi di Dollari

2234600237Totale ICT

89630074Tot. Informatica56717032Informatica - Sw32913042Informatica - Hw

1338300163Totale TLC

1063200123TLC – servizi27510040TLC - apparati

Anno 2002Anno 1988Anno 1978

deisNET N. 84

Mercato della ICT (segue)• Mercato Europa ≅ 30% Mercato mondiale• Mercato Italia ≅ 10% Mercato Europa

(≅ 3% Mercato mondiale)• Osservazioni

– La percentuale del mercato ICT rispetto al PIL è moltoaumentata: nel 1988 era intorno al 3%, nel 2002 è 7%

– L’ITC è diventato il componente del PIL con peso maggiore: nel1988 l’ordine era 1. Petrolio, 2. Auto,3. ICT, nel 2002 è 1. ICT, 2. Petrolio, 3. Auto

– I servizi ed il software acquistano un peso relativo sempremaggiore; se definiamoR = (servizi+software)/(apparati+hardware)si ha nel 1988 R = 1.2, nel 2002 R = 2.7

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L’industria nello scenario di ieri

• Le industrie devo fare enormi investimenti in ricerca esviluppo: possono sopravvivere solo poche grandiindustrie multinazionali

• Nei paesi industrializzati i Ministeri hanno protettol’industria nazionale: la concorrenza si ha solo nelleesportazioni verso paesi emergenti

• Il monopsomio impone all’industria di fare accordi con ilgestore monopolista prima di fare i grandi programmi diinvestimenti

• Mercato piuttosto rigido: i nuovi sistemi devonointeroperare coi vecchi → progresso rallentato

• La telematica introduce nuovi gestori e costruttori piccolie grandi, in forte concorrenza e rapida evoluzione

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Scenari di oggi/domani

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Scenari di oggi/domani

• La rete deve evolvere verso una rete a bandasostanzialmente più larga detta BISDN

• Si può prevedere che nei diversi paesil’evoluzione possa percorrere strade diverse: sipossono delineare tre tipi di scenari– scenario BISDN driven– scenario Internet driven– scenario Mobile driven

deisNET N. 88

La rete BISDN• BISDN (Broadband ISDN): evoluzione naturale della

ISDN (ISDN di seconda generazione)• La ISDN si propone di unificare tutti i servizi, ma in

pratica quando furono definiti gli standard si scelse di farriferimento alla rete di accesso esistente (coppietelefoniche). I servizi video restavano esclusi e dovevanodunque ancora usare una rete separata

• Ad esempio per gli utenti home è stato standardizzatol’Accesso base (Basic Rate Access) che fornisce duecanali a 64 Kbit/s + un canale a 16 Kbit/sec per lasegnalazione

• Obbiettivo della BISDN: un’unica rete per fornire ogniservizio (presente e futuro) con la qualità richiesta– Servizi multimediali– Richieste di banda molto variabili, da kbit/s a centinaia di Mbit/s– Servizi interattivi e real time

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Rete BISDN (segue)• Occorre progettare e implementare

– Una rete di accesso a larga banda– Una rete di trasporto con autostrade ad altissima capacità

(almeno Tbit/s)– Nodi di commutazione ad altissima capacità

• I suddetti problemi potrebbero essere considerati inmodo unificato: nasce la teoria dei Modi di trasferimento

• Soluzione per la BISDN: si propone una nuova tecnicadetta ATM (Asynchronous Transfer Mode) che combina ivantaggi della commutazione di circuito (interattività) e dipacchetto (flessibilità)

• Nelle reti ATM– L’informazione è frammentata in piccoli pacchetti chiamati celle

che viaggiano in modo indipendente (in modo asincrono)attraverso la rete

– È relativamente facile costruire nodi a larga banda– Si richiede una segnalazione piuttosto complicata

deisNET N. 90

Scenario BISDN driven

• La rete evolve verso una rete unificata ATM– Tutti i servizi trasportati in forma di celle ATM– Tutti i terminali devono avere interfacce ATM– ATM propone uno schema di indirizzi e una tecnica di

interconnessione– Le applicazioni devono avere interfacce dirette ATM

• Questa trasformazione , che richiede enormiinvestimenti, deve essere pilotata da grandi gestori checontrollano tutta la rete– Tutti gli altri servizi/gestori diventano i clienti della rete ATM– Occorrono standard molto precisi, soprattutto per la

segnalazione, che devono essere concordati in sede ITU

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Scenario Internet driven

• Internet ha raggiunto una enorme diffusione(connette più di 100.000.000 di computer)

• Circa tutti i programmi applicativi sono basati suinterfacce TCP/IP ed è ora molto costosocambiare i protocolli di rete

• Viene l’idea di andare verso una rete TCP/IP alarga banda, introducendo routers a larga banda

• Problemi: il TCP/IP nella versione attuale nonpuò garantire alcuna qualità di servizio (QoS)

• Sono in corso ricerche per offrire QoS nei routerTCP/IP (RSVP, int-serv, diff-serv)

deisNET N. 92

Scenario Internet driven (segue)

• Tutti i servizi trasportati da Internet fra cui– Internet telephony– Internet broadcasting– Accesso mobile a Internet

• Devono essere risolti molti problemi– QoS– Security– Tariffazione (attualmente Internet è gratuita)– Tutti questi problemi sono aggravati dalla molteplicità

e varietà dei gestori (federazione di reti e di gestori);sono richieste tecniche efficienti per l’interazione fragestori

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Scenario mobile driven

• In molti paesi (fra cui l’Italia) il servizio piùvelocemente in crescita è quello radiomobile

• La maggior parte del traffico telefonicocoinvolge almeno un operatore mobile

• Concetto UPT (Universal Personal TLC)– L’indirizzo di rete è associato alla persona e non ad

un terminale– Il servizio deve essere sempre disponibile

• I sistemi di III generazione offrono accessi abanda piuttosto larga (fino a 2 Mbit/s)

• I terminali radiomobili sono calcolatori sofisticati

deisNET N. 94

Scenario Mobile driven (segue)

• In questo scenario l’accesso alla rete avvienepraticamente sempre attraverso terminali mobili

• La rete fissa è usata solo per la rete di dorsale(backbone)

• Occorrono protocolli sviluppati ed ottimizzati perle reti mobili che devono essere accettati da tuttigli operatori

• E’ critico il problema dell’alimentazione efficientedei terminali (non devono spegnersi sul più belloper mancanza di energia)

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Osservazioni su questi scenari• Tutti questi scenari hanno problemi

– Scenario BISDN driven• Costo del cambio di interfacce dei computer• Richiede forte coordinamento fra i gestori• Difficoltà di gestione, segnalazione complessa

– Scenario Internet driven• Non è certo che il TCP/IP possa garantire la QoS• Problemi di security e tariffazione

– Scenario Mobile driven• Problemi di banda del mezzo radio• Problemi di alimentazione dei terminali• Difficoltà di concordare un protocollo• Vulnerabilità ai disturbi anche intenzionali

• Ognuno ha anche dei motivi a favore ed è molto difficileprevedere gli sviluppi futuri

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UNO SGUARDO AL FUTURO

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Possibili innovazioni nella ICT

• Si stanno affacciando nel mondo della ricercainnovazioni tecnologiche che non hanno ancorauna loro fisionomia ben definita e rappresentanodelle sfide per i prossimi 10÷15 anni

• Ci sono intense attività di ricerca nei tre campidella– Microelettronica/componentistica– Informatica– Telecomunicazioni

deisNET N. 98

Sfide della microelettronica/componentistica

• Aumento della complessità dei chip, componentidi dimensioni nanometriche

• Diffusione dei dispositivi optoelettronici ealtissime frequenze di lavoro

• Diminuzione dei consumi di potenza,alimentatori intelligenti (critica per i sistemimobili)

• Eterogeneità di funzioni sul chip• Diffusione di microsistemi, micromotori e

microattuatori, microsensori e biosensori

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Sfide dell’informatica

• Ubiquitous computing e Ambient intelligence– Ogni persona avrà a disposizione molti (decine o centinaia)

computer miniaturizzati, che renderanno “intelligenti” oggetti diuso comune in qualunque luogo uno si trovi

– Importanza dei collegamenti in mobilità– Necessaria la localizzazione nello spazio

• Applicazioni dell’Intelligenza artificiale– Rappresentazione e gestione della conoscenza– Interazione multisensoriale (riconoscimento del parlato,

computer vision, ricerca per contenuti,..)

• Cooperazione e integrazione dinamica delle applicazioniper il supporto alla mobilità e nomadicità

deisNET N. 100

Sfide del mondo delle Telecomunicazioni

• Reti completamente ottiche• Reti di contenuti multimediali• Riconfigurabilità dinamica delle reti• Sicurezza e protezione delle comunicazioni• Servizi di localizzazione• Piattaforme per servizi di realtà virtuale e

presenza virtuale