Un bigliettoPer

il paradisodi Mimmo Titubante

Trama

Dance opera che si sviluppa tra sala prove e palcoscenico. Le sorelle Giulia e Susanna, orfane di un famoso

ballerino, vengono adottate da uno zio, maestro di danza e di vita. Nic, regista e coreografo di successo, un

giorno le convoca a Roma per il provino del suo musical e sceglie Susanna, della quale in seguito

s’innamorerà, proponendo a Giulia il ruolo di sostituta. Lei accetta, ma si vendicherà dell’affronto subìto

mettendo in moto uno stratagemma che tarderà l’arrivo della sorella in scena il giorno del debutto e

costringerà Nic a darle il ruolo da prima donna. “The show must go on”! Il musical dà ad Giulia il successo

desiderato, ma Susanna a causa del trabocchetto ordito ai suoi danni dalla sorella, per un fatale errore, cade

vittima di un incidente per cui in seguito dovrà dare addio per sempre alla sua carriera di danzatrice e

rinunciare all’amore per Nic. Giulia scappa via in preda al rimorso, ma la sua automobile ad una curva esce di

strada. Una forza irresistibile la trasporta verso la “Luce”. Siamo nell’ufficio “Transiti” diretto da Pietro, dove si

giudica il destino degli uomini e dove tutto è possibile. Giulia soffre enormemente e vorrebbe tornare indietro

per aiutare la sorella. Con l’intercessione della zia Silvy segretaria e per volere di Pietro riesce ad ottenere, in

via eccezionale, la possibilità di tornare sulla terra. Avrà un anno di tempo per compiere la sua missione.

Personaggi

Giulia: soubrette

Susanna: soubrette

Nic : regista

Pietro: direttore

Silvy: segretaria

Marta: aiuto regista

Corpo di ballo

Atto primoScena prima

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*Musica introduzione*

Un metronomo scandisce il tempo. Man mano che la musica scende le luci si alzano e ci appare un ufficio con due scrivanie, una di fronte all’altra, corredate di computer. Entra in scena una donna. E’ Silvy, di professione segretaria, che con molta calma si mette seduta e comincia ad armeggiare sul computer. Dopo pochi minuti entra Pietro il direttore dell’ufficio.

* Gingle celestiale *

Rumore di chiavi che entrano in una toppa.

Pietro: Buongiorno Silvy

Silvy: Buongiorno Pietro.

Pietro: Novita?

Silvy: Sono appena arrivati i fax. Ora controllo….ma ci prendiamo prima un caffè?

Pietro: Un caffè non si rifiuta mai.

Silvy va verso una consolle a preparare i caffè, BevonoPietro: Speriamo che oggi sia una giornata un po’ più tranquilla di ieri.

Silvy: A chi lo dici? Con tutti quei file che ho dovuto catalogare.

Pietro: Purtroppo,cara Silvy…tutti da qui devono passare.

Silvy: Speriamo che lo tsunami di ieri non si ripeta più.

Pietro: Eh…cara mia…la colpa è dell’uomo che non rispetta più la natura, ma lasciamo stare.

Si sente bussare alla porta.

Voce: C’è nessuno?

Bussano di nuovo. (Pausa) I pugni sulla porta si fanno ripetuti e più energici.Voce: C’è nessuno qui dentro?

Pietro: Silvy…la porta!

Silvy: Quale porta?

Pietro: Quella….e quale sennò?!

Silvy: Ah......la porta......e chi può essere?

Pietro: Se non vai ad aprire, non lo sapremo mai.

Silvy: Vado,vado.

Mentre Silvy va ad aprire si sente rumore di un fax. Pietro guarda la stampante, ma si è bloccata.

Pietro: Accidenti, ora mi si è bloccata pure questa benedetta stampante!

Pietro guarda sotto il tavolo, armeggia, Silvy mentre passa da un pugno sulla stampante, che riparte.

Silvy: Ecco fatto!

Pietro: Ma...ma....

Silvy: Con le buone maniere si ottiene tutto!

Pietro: Come si dice…quando uno conosce il mestiere!!!

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Tornano a bussarePietro: La porta.

Con molta calma Silvy va ad aprire, compare una ragazza: Giulia.

Giulia: Posso entrare?

Silvy: Lei chi è scusi?

Giulia: Vorrei parlare con il responsabile.

Pietro: Non ci sono per nessuno.

Silvy: Sentito! Se ha detto che non c’è, non c’è!

Pietro: Chiudi che fa corrente!

Silvy: E poi sta’ pure nevrotico!

Giulia approfitta di un attimo dell’ attimo di distrazione di Silvy entra e si precipita verso la scrivania di Pietro.Pietro: Esca immediatamente o chiamo la sicurezza .

Giulia: Sono venuta per ….

Pietro: …ma non ha letto il cartelo fuori? VIETATO ENTRARE.

Giulia: Mi faccia almeno spiegare.

Pietro: (Guardando Silvy) Ma…a questa chi le ha dato il permesso di arrivare qui?

Giulia: Al gabbiotto al piano terra …..ho spiegato il motivo e mi hanno detto di rivolgermi all’ufficio transiti.

Pietro: Si metta in fila ed aspetti il suo turno.

Giulia: Ma quale turno…che qui ci sono solo io!

Pietro: Da quando abbiamo cambiato usciere, qui non si capisce più niente.

Silvy: Che faccio Pietro, chiamo la sicurezza?

Pietro: No lascia stare, oramai che è qui, sentiamo cosa vuole! Su… pensaci tu !

Silvy: Venga qui signorina, intanto mi fornisca le sue generalità.

Giulia: Giulia Ferrari.

Silvy: Non ho capito bene….. può ripetere?

Giulia: (Scandendo) GIULIA FERRARI

Silvy , come fulminata, rimane bloccata sulla tastiera che ha davanti.Silvy: Giulia Ferrari…di…

Giulia: Alberto Ferrari….e … Mirelle Perlier…..

Silvy: O porca….

Pietro: Silvy!!!!

Silvy: Questa è mia nipote.

Giulia&Pietro: Tua nipote?

Silvy: Non so di quale, ma fa parte di un mio ceppo. Devo controllare…

Pietro: Lascia stare i ceppi che abbiamo faccende più serie da sbrigare…

Giulia: Cioè….io e lei…

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Silvy: Siamo parenti…dovrebbe essere di terza o quarta generazione. Ma che ti è succeso? Perché sei qui?

Pietro: Silvy, che domande! Se è qui qualcosa le è successo! Il computer non sbaglia mai.

Silvy: Già! Vieni qui alla luce, fatti vedere! Che sorpresa!

Giulia: Sarà pure una bella sorpresa, ma stavo meglio dov’ero prima.

Pietro: Dipende dai punti di vista figliola….

Silvy: Che bella ragazza che sei , hai lo sguardo nobile e fiero come il mio, tipico dei Ferrari.

Pietro: Punti di vista…

Silvy: E mi somiglia tanto, vero?

Pietro: Dipende sempre dai punti di vista.

Silvy: Pietro, ma non è che hai lo stesso difetto del fax?

Pietro: Vale a dire?

Silvy: Ti intoppi?

Pietro: Cosa?

Silvy: Sui punti di vista!

Pietro: Spiritosa! Piuttosto….arriviamo al nocciolo. Cos’è che cerchi qui ragazza mia?

Giulia: Veramente siete voi che mi avete chiamato quassù!

Pietro: Già…hai ragione ! Silvy….controlla un po’ perché tua nipote si trova qui?

Silvy: Allora…..

Giulia: Se volete ve lo dico io! Tutto è cominciato la scorsa estate a Verona. Ci vivevo con mia sorella Susanna e con lo zio Livio, maestro di danza e di vita….

Scena seconda*Brano musicale *

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Scuola di danza di Verona. Il maestro Livio Ferrari sta provando con il suo corpo di ballo una coreografia abilmente memorizzata.

Livio: Ok ragazzi, per oggi può bastare, ci vediamo domani alla solita ora.

Gli elementi del corpo di ballo escono dalla sala vociferando. Livio: Giulia, Susanna, voi no! Devo parlarvi.

Due ragazze si staccano dal gruppo: sono le sorelle Giulia e Susanna Ferrari.Giulia: (Avvicinandosi a Susanna) Me l’aspettavo, oggi ho fatto proprio pena!

Susanna: Per forza Giulia, dormi si e no tre ore a notte…

Giulia: (Sbuffa) Uffa……

Susanna: Tu combini i guai ed io mi devo subire il predicozzo …

Giulia e Susanna vanno incontro allo zio.Giulia: (Rivolta a Livio) Zio Livio, prima che cominci, ti chiedo scusa se oggi non sono stata molto

presente....

Livio: Direi assente ingiustificata…. e non so chi mi trattiene dal prenderti a sculacciate!

Giulia: Uffa, ce l’ hai sempre con me.

Livio: Quasi sempre…. ora no.

Susanna: Questo giro l’ho scampata.

Livio fa una pausa come se volesse prendere tempo. Livio: Come forse già sapete, Nic Grégori sta allestendo il suo nuovo musical.

Susanna: Grande Nic ! Ho già lavorato con lui nella rassegna a Taormina. Te lo ricordi?

Livio: Certo che mi ricordo…prese il mio posto. Che periodaccio! Quell’estate fui costretto a rinunciare sia a Taormina che alla mia stupenda Harley-Davidson. Completamente distrutta…

Susanna: E a momenti ci lasci le penne! Comunque ci pensai io a rappresentare degnamente la famiglia Ferrari. Prima ballerina!

Giulia: Mi fate capire qualcosa?

Livio: Per farla breve, Nic oggi mi ha chiamato, vi vuole a Roma per l’audizione del nuovo musical.

Giulia: Noi?!

Livio: Gli servono delle facce nuove.

Susanna: Allora è un’occasione da non perdere.

Giulia: Ma io al momento non avevo alcuna intenzione di lanciarmi in una nuova avventura.

Livio: Invece devi! So che dietro questo musical c’è una grossa distribuzione, quindi sarà un lavoro molto lungo.

Susanna: E di Nic Grégori che stiamo parlando!

Giulia: Si . ma anche zio Livio non è da meno.

Livio: Siamo onesti Giulia, io vi posso garantire al massimo una trentina di date se tutto va bene. Niente in confronto a ciò che vi può offrire Nic.

Giulia: Ma mi dispiace zio! Lasciare la tua compagnia di danza ora che siamo quasi a fine prove….

Livio: Non dispiacerà alle ragazze che prenderanno il vostro posto.

Susanna: Questa ce la potevi risparmiare.

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Livio: E poi, non è detto che superiate questo benedetto provino.

Susanna: In qual caso?

Livio: Eh….sarò costretto a riprendervi .

Giulia: Costretto!Bravo….

Livio: Sì, perché siete due gran rompiscatole.

Susanna: Ma che ti vogliono un gran bene!

Livio: Lo so….. e anch’io! Mi mancherete tanto….

Susanna: (Gli da un bacio) Non avevo dubbi! Almeno ci accompagnerai?

Livio: Non posso, sapete quanto sono occupato con questo spettacolo ed ora ancora di più , perché dovrò trovare altre due che prenderanno il vostro posto e mancano dieci giorni al debutto.

Susanna: Ok…ok….capisco..

Livio: Se vi interessa ho una mia amica che ha un residence delizioso dalle parti della sala prove di Grégori. Se volete possiamo chiamarla.

Giulia: Perfetto.

Livio: Se tutto va bene, appena posso verrò a trovarvi e sarà una bella rimpatriata! Roma è Roma.

MUSICA. Giulia, Susanna e Livio cantano e danzano: Tema: “Roma” *

Scena terzaAudizione . Sala prove. Luce su Nic, che da un lato osserva i danzatori .

Musica audizione

Audizione danzata e cantata da tutti i protagonisti dove ognuno si esibirà con la sua performance e nel suo stile. Fine audizione.

Nic: Ok ragazzi…. molto bene. Quelli rimasti possono lasciare il recapito alla mia assistente. Al più presto vi contatteremo.

Applauso. I ragazzi prendono delle borse sparse e della roba.

Nic: Per favore Marta, fai restare solamente le due sorelle Ferrari.

Giulia e Susanna si fermano. La sala man mano si svuota.

Nic: Allora ragazze,vi metto la musuica e voi mi improvvisate qualcosa.

Giulia: Hai qualche preferenza?

Nic: Assolutamente…fate voi…

Marta da disposizione. Susanna ed Giulia si mettono al centro della sala.

Marta: Pronte Nic

* Brano musicale *

Giulia e Susanna si alternano in una sequenza di passi . Nic: Direi che può bastare.

Nic prende Marta sottobraccio e si allontana di qualche passo.

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Nic : Mi sembrano ok. Che ne dici?

Marta: Molto brave!

Nic: Fa vedere loro il contratto e, se sono d’accordo, fra una settimana cominciano le prove con il resto del gruppo.

Marta: Tutte e due?

Nic: Sì, tutte e due. Stesso contratto.

Marta: Ma ce ne serve solo una di protagonista.

Nic: Ho bisogno di una prima donna e di una sostituta all’altezza. In alcune scene sono previste situazioni acrobatiche molto rischiose e lo sponsor mi ha chiesto garanzie sulle date. Marta, non posso permettermi infortuni e bloccare lo spettacolo.

Scena quarta

Prove inoltrate. In scena Nic, Marta, danzatori, Susanna, Giulia.

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* Brano musicale *

Due danzatori stanno provando delle prese con le due sorelle. Di lato Marta e Nic osservano.

Nic: Molto bene ragazzi, per oggi può bastare, ci vediamo domani .

I ragazzi escono. Rimangono solo Giulia e Susanna che cominciano a fare degli esercizi di allungamento.

Marta: (Rivolta a Nic) Nic ti servo ancora o posso andare?

Nic: No… vai pure, io mi trattengo ancora un po’, devo ascoltare alcune musiche.

Marta: (Gli da un bacio) Ok, Nic, ma cerca di non strafare, è un mese che non ti fermi!

Nic: Stai tranquilla Marta. Ci vediamo domani mattina.

Marta: E voi ragazze che fate?

Giulia: (Rivolto a Nic) Disturbiamo Nic, se ci fermiamo qualche minuto per un po’ di stretching.

Nic: Tranquille, fate pure.

Marta: Ok…allora io vado…

Marta va via. Nic preme un tasto dello stereo.

* Brano musicale : “ Prendi me” *

Le due sorelle continuano a fare i loro esercizi ascoltando la musica e raccontano cantando il loro stato d’animo. Giulia si alza e si propone a Nic (Canta e danza: Prendi me). Dopo segue Susanna ( Canta e danza: No io sono più brava). Le ragazze si alternano danzando e cantando e confidano a Nic le loro aspirazioni. Fine brano.

Giulia: Che musica stupenda, ha un sound che trascina.

Nic: Mi c’è voluto del tempo per trovare la chiave giusta, ma non mi posso lamentare.

Giulia: L’ hai scritta tu?

Nic: No, però mi piace collaborare alla partitura musicale.

Giulia: Ora capisco perché nelle tue coreografie musica e movimento si fondono così armonicamente!

Nic: Ti ringrazio!

Giulia comincia a radunare la sua roba in un borsone.

Susanna: Siamo veramente entusiaste di far parte della tua compagnia.

Nic: Buono a sapersi.

Giulia: E’ vero…cominciavamo ad essere stanche di Verona.

Nic: Anche in provincia si lavora splendidamente! Poi tuo zio ha uno stile tutto particolare. A me piace!

Giulia: Ma ci sono poche opportunità per emergere.

Nic: Ah, certo a Roma le occasioni non mancano, ma c’è anche tanta di quella concorrenza!

Susanna: Onestamente la competizione non ci ha mai spaventato.

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Nic come per chiudere il discorso, prende in mano dei fogli.

Nic: Ho conosciuto artisti validi che, per troppa esuberanza, si sono bruciati in fretta.

Giulia: Nella danza l’ esuberanza molte volte serve a darti la carica giusta.

Nic: Giulia, sei giovane, dotata e farai sicuramente una splendida carriera , ma voglio darti un consiglio: “ Non ti scordare mai che nel nostro lavoro l’ umiltà è indispensabile per arrivare a certi livelli e poi rimanerci”.

Giulia che ha finito di mettere a posto la borsa .

Giulia: Allora grazie del consiglio. ( Guarda Susanna) Mi vado a fare la doccia. Vieni Susanna?

Susanna: Vai pure, faccio ancora un po’ di streetching….ti raggiungo subito.

Giulia: Ok…

Giulia esce. Nic continua a guardare i fogli come per prendere tempo poi guarda Susanna.Nic: Certo Susanna che ne è passato di tempo dall’ultimo lavoro che abbiamo fatto insieme.

Susanna: Mi trovi migliorata?

Nic: Molto…e non sto parlando solo del lato professionale.

Susanna: Non capisco…

Nic: Ti ho voluta in questo musical a tutti i costi…e non mi è stato facile convincere tuo zio. Non vedevo l’ora di riaverti vicina. A Taormina mi ero preso una bella cotta per te

Susanna: E come mai non me ne sono accorta? Eppure tra prove ed altro, ne abbiamo passato di tempo insieme!

Nic: All’epoca ero impegnato sentimentalmente.

Susanna: Ah…ricordo. Lei non ti lasciava mai solo.

Nic: E questo fu uno dei motivi della nostra rottura.

Susanna: Onestà per onestà…anche tu mi piacevi tanto….certo come piacevi a tutte le ragazze del corpo di ballo. Il fascino del coreografo…. tenebroso….brrrr….

Nic: Ma tu che fai adesso? Ci andiamo a bere qualcosa?

Susanna: E a Giulia che dico?

Nic: Verrà pure lei.

Susanna: Uhmmm…penso che abbia altri programmi.

Nic: Tanto meglio.

Susanna comincia a radunare la sua roba, poi ad un certo punto si ferma

Susanna: Posso chiederti un favore?

Nic: Ti serve un acconto?

Susanna: Ma no…. che vai a pensare?! E’ che siamo quasi alla fine delle prove e non ci hai ancora fatto sapere chi tra me e Giulia farà la parte da protagonista.

In quel momento entra Giulia.Giulia: Ancora qui Susanna? Dai…. lo sapevi che stasera ho un appuntamento…

Nic: Si stava parlando della parte da protagonista….

Giulia: Davvero?! Mi sono persa qualcosa?

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Nic: Ve l’avrei detto domani, ma visto che siete qui tutte e due ….

Giulia: Oddio…….mi sta venendo l’ansia…

Nic: Ho deciso che Susanna farà la parte da protagonista, ma non perchè tu Giulia non sei all’altezza, ma purtroppo il ruolo è uno solo e a me serve una sostituta altrettanto brava.

Giulia: Sono contento per mia sorella. Avrei preferito che avessi scelto me….ma sono una professionista ed accetto la tua decisione. Scusate, adesso vi lascio che mi stanno aspettando. Susanna ci vediamo a casa.

Giulia guarda per un attimo Susanna ed esce di scena.Nic: Credi che ci sia rimasta male?

Susanna: E’ naturale….se fosse toccato a me avrei avuto la stessa reazione

Canzone: Ho scelto te (duetto)

Scena quinta*Musica introduzione *

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Sala prove. Il corpo di ballo sta facendo esercizi di riscaldamento prima delle prove.

Nadia: Sono quasi due mesi che proviamo e questo maledetto (si tocca il tendine) si è messo a fare le bizze. Che sfiga!

Piero: Se mi avessi dato retta e te lo fossi curato sin dall’inizio dal mio fisioterapista, a quest’ora sarebbe già bello che guarito.

Nadia: E dove lo trovo il tempo per la fisioterapia? La sera torno a casa talmente distrutta , che a malapena riesco a mettermi a letto.

Piero. Con chi?

Bob: (Voce gay) Saranno affari suoi!

Piero: (Voce gay) Vi piace il mio nuovo acquisto? ( Fa vedere le scarpe)

Tony: Se non ce lo dicevi , avrebbero potuto passare inosservate.

Piero: Stupende vero?

Bob: Potrei farmele piacere, se me le presti.

Piero: Scordatele caro, l’ho trovate in un negozio di usato. Le ho strappate di mano ad uno squinzio che aveva deciso di vestirsi da Michel Jackson per carnevale. Figurati, un paio di scarpe da jazz rosso pomodoro.

Tony: Che orrore!

Piero: Vi ci devo portare, è del mio ex fidanzato. L’altro giorno ci ho comprato una giacca scozzese con le spalline da gendarme che è un vero schianto.

Bob: Quella però me la presti o ti ripudio.

Piero: Perché no amore, farebbe pendant con i tuoi occhi.

Tony: Ma amore, i suoi occhi non sono scozzesi.

Bob: Le spalline verde smeraldo sì.

Lara: (Entra e getta la borsa da una parte) Oggi proprio non ce la faccio.

Stella : Dai Lara domani si debutta ed addio alle prove.

Lara: Però qualche giorno di relax non ci avrebbe fatto male.

Stella: Con uno come Nic?

Piero: Questo è lo spettacolo della sua vita

Lara: Quanto mi piace!

Piero: Lo spettacolo?

Cleo: No, parla di Nic.

Gerry: Non lo vedi che ha occhi solo per Susanna. Le sta facendo fare di tutto in questo musical. Ne uscirà fuori alla grande.

Vito: Io avrei preferito Giulia, in ogni senso.

Bob: Non se n’è accorto nessuno che ti piace!

Vito: Cosa le farei fare....

Cleo: Dimmi Vito,che cosa le faresti fare? Voi siciliani bla...bla…..ma alla fine..

Vito: Se vuoi una dimostrazione.

Canzone di Vito: Noi uomini

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Cleo si toglie una scarpa e la tira a Vito che riesce a schivarla, ma prende la scarpa e la lancia ad un altro ballerino. Durante la canzone c’è un gioco musicale dove Cleo è costretta a partecipare cercando di riprendersi la scarpa. Giulia entra, non si cura di loro e comincia a fare qualche esercizio alla sbarra.

Fine canzone.

Vito le va vicino e l’aiuta.

Giulia: Non tirare Vito, ho i muscoli ancora freddi.

Vito lascia la presa.Vito: Che coppia da sballo saremmo io e te.

Giulia: Davvero?

Vito: Si può vedere di montare un numero. Stasera devo vedermi col mio agente all’inaugurazione del “Black Out”. Se vuoi ci andiamo insieme e ci parliamo.

Giulia: Non faccio la cubista.

Vito: Che c’è, troppo poco per una étoile come te?

Giulia: Ed in ogni caso non saresti un partner adeguato!

I ragazzi del balletto si sono fermati a guardare la scena.Vito: Ma chi cavolo ti credi di essere, Margot Fontaine?

Giulia: E comunque non sei il mio tipo, quindi …aria….

Vito: Fanculo Giulia.

Giulia si avvicina e gli da uno schiaffo Giulia: Fanculo te….

Vito fa il gesto di reagire, interviene Gerry e lo tira via.

Gerry: Cosa vuoi fare Vito, picchiare una donna?

Vito: Nessuno può permettersi di mettermi le mani addosso!

Gerry: Ora andiamo di là, fai un bel respiro e ti dai una calmata.

Gerry porta via Vito, tutti ricominciano a scaldarsi. Giulia rimette la gamba sulla sbarra. Entra Susanna, le si avvicina e le da un bacio.

Susanna: Potevi chiamarmi stamattina, Nic stava da me. Ti avremmo dato un passaggio.

Giulia: Ho fatto una passeggiata. In una giornata bella come questa, “Villa Borghese” è uno spettacolo meraviglioso.

Susanna: Non è solo una scusa per evitarci?

Giulia: Non ce n’è motivo.

Susanna: Sai, ieri sera a cena con Nic si parlava dei suoi progetti futuri e mi ha già anticipato che sta pensando ad uno spettacolo su misura per noi due. Da come ne parla, sarà una cosa strepitosa.

Giulia: (Distoglie lo sguardo) Concentriamoci su questo….domani si va in scena…

Susanna: Lui sta apprezzando molto il tuo impegno.

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Giulia: Sono una professionista…. o ve ne siete scordati?

Susanna: Uhmmm… che rispostaccia!

Giulia: Senti cara, tu chiacchieri tanto, ma alla fine sono io quella che ha dovuto memorizzare sia la tua parte, che quella da solista. Mi sembra di essere diventata un robot. Vai di qua…mettiti di la…

Susanna: Con zio Livio abbiamo fatto pure di peggio.

Giulia: Ok…ok…. Senti ho un’idea, dato che domani Nic ci lascerà sciolte sino al momento del debutto, che ne dici se ce ne stiamo a casa come ai vecchi tempi?

Susanna: Ottima idea….. e ci prepariamo un bel pranzetto.

Giulia: E ci stappiamo la scaramantica bottiglia di champagne….

Susanna: Aggiudicato. (Battono il cinque)

Al quel punto Susanna distoglie lo sguardo dalla sorella ed osserva Vito che sta guardando Giulia che si sta mettendo a posto il costume all’altezza del petto.

Susanna: Guarda quell’ insolente di Vito! Ti sta spogliando con gli occhi!

Giulia: Ah, quello ! Da un bel pezzo che ci prova.

Susanna: E che aspetti?

Giulia: Non ci tengo proprio a far parte della sua collezione.

Susanna: Comunque ne varrebbe la pena! Quel ragazzo è veramente uno schianto! Che fisico…

Giulia: Ok,ci farò un pensierino! Ora comincia a scaldarti, che dobbiamo ripassare la parte.

Susanna: Prima vado a prendermi un bel caffè . Vieni con me?

Giulia: No vai, ti aspetto qui.

Susanna esce di scena. Giulia, guarda Vito che sta facendo alcuni esercizi in disparte, gli si avvicina e gli da un colpetto sulla guancia.

Vito: Che c’è ?

Giulia: Senti…mi dispiace per prima….

Vito: Lascia stare.

Giulia: Il fatto è che sono un po’ nervosa…..lo capisci… manca poco al debutto.

Vito: Lo siamo un po’ tutti! E poi hai ragione, quando mi piace una donna, sono come un martello.

Giulia: Senti…..martello è ancora valido il tuo invito per stasera?

Vito: Certo.

Giulia: Ok….dopo le prove,dammi il tempo di passare a casa a darmi una ritoccata e andiamo a fare baldoria. Magari ci portiamo appreso tutta la compagnia.

Vito: Perché no?

Si rivolge ai ragazziVito: Allora stasera tutti al “Black out” ragazzi.

Brano musicale: Tutti in discoteca .

Balletto corale cantato e danzato.

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Atto secondoScena sesta

Musica di accompagno

Proiezione di due ragazze che brindano.

Luce: Ufficio di Pietro.

* Gingle celestiale*

Giulia: Io e Susanna brindammo come ai vecchi tempi, ma di nascosto versai nella sua coppa una dose abbondante di sonnifero e, quando vidi che cominciava a fare effetto, con una scusa mi congedai e le diedi appuntamento direttamente in teatro.

Silvy: Che cosa volevi ottenere?

Pietro: Ovvio Silvy , sostituire la sorella.

Giulia: Arrivata in teatro, l’atmosfera che trovai, superava ogni mia più rosea attesa. Mi sembrava di essere in una stazione del metrò in pieno orario d’ufficio. Correvano tutti come formiche impazzite!

Sivy: E Nic?

Giulia: Ah…lui più degli altri ! Il truccatore mi chiese notizie di Susanna. Lo tranquillizzai con una scusa, ma sapevo benissimo che non sarebbe bastato, perciò andai avanti con il mio piano.

Pietro: Che altra diavoleria ti sei inventata?

Giulia: Procurai un corto circuito all’impianto elettrico del teatro. Sapevo che la cabina era abbastanza isolata, quindi potei agire con tutta tranquillità.

Pietro: Queste donne! Ne sanno una in più del diavolo!

Silvy: (Occhiataccia) Pietro!

Pietro: Lo so…m’è scappata!

Giulia: Ci volle molto tempo per trovare il guasto che oltretutto mandò in “tilt” la memoria del programma di regia. Nic fu completamente assorbito dal problema e, quando lo informarono dell’assenza di mia sorella, provò a chiamarla al cellulare, ma niente. Mandò qualcuno a cercarla. Susanna era introvabile. La dose di sonnifero aveva fatto il suo effetto.

Pietro: E’ mai possibile che tu non abbia avuto un minimo cedimento?

Giulia: Nutrivo troppo rancore nei suoi confronti. In un colpo solo si era presa Nic e con lui la parte principale.

Silvy: E non hai avuto paura di essere scoperta.

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Giulia: Nessuno avrebbe potuto incolparmi. Il tranquillante che le avevo messo nello champagne era un medicinale che lei assumeva abitualmente.

Silvy: A che livello può portare l’ invidia!

Giulia: La sala era gremita, la stampa ed il pubblico cominciavano a spazientirsi. Nic a quel punto mi chiese di prepararmi e di sostituire Susanna.

Pietro: Così riuscisti nel tuo piano!

Giulia: “The show must go on”

Canzone Giulia: Il successo a tutti i costi

Fine canzone. Giulia si mette le mani davanti agli occhi.

Giulia: Finito lo spettacolo Nic si precipitò a cercarla. Mi chiamò più tardi dicendomi di aver trovato Susanna svenuta ai piedi della rampa che portava al piano superiore del suo appartamento. Aveva provato a rianimarla, ma senza esito. L’aveva fatta portare al pronto soccorso . Le sue lastre avevano evidenziato una brutta frattura alla colonna vertebrale.

Pietro: Probabilmente il mix alcol- sonnifero aveva ingigantito l’effetto narcotizzante..

Giulia: Sconvolta dai sensi di colpa, mi precipitai all’ospedale…..e durante il tragitto pregai il Signore che l’aiutasse…ma non feci in tempo, perché ad una curva persi il controllo dell’auto e precipitai in un burrone. Vidi con orrore il mio corpo dall’alto straziato ed inerme mentre una luce straordinaria mi attirava….

Silvy batte sulla tastiera che ha davanti.Silvy: E infatti sul suo file manca la destinazione.

Giulia: Ossia?

Pietro: Tutti quelli che si pentono sinceramente, hanno la possibilità di tornare sulla terra in una veste qualsiasi e riparare all’errore commesso facendo del bene ad un altro essere umano.

Silvy: La chiamiamo “ seconda possibilità”.

Giulia: Non avrei potuto chiedere di meglio.

Pietro: Ma non è come pensi! Nella “seconda possibilità” non è prevista la conservazione della memoria passata.

Giulia: Quindi potrei non incontrare mia sorella.

Pietro: Ed anche se tu la incontrassi non la riconosceresti.

Giulia: Allora non potrò mai aiutarla.

Pietro: Ci sarà qualcuno che lo farà a posto tuo, se è previsto.

Silvy batte alcuni tasti del computer.Silvy: Qui leggo che avrà ancora molto tempo davanti. Certo non potrà più danzare, ma in seguito

si occuperà della gestione della scuola di danza ereditata dallo zio Livio ecc…ecc…aprirà un centro sociale per portatori di handicap….insomma…anche se una sedia a rotelle, darà un senso alla sua vita.

Giulia: Susanna su una sedia a rotelle….non ci posso pensare.

Pietro: Ogni vita deve seguire il suo percorso. Come vedi Susanna è stata destinata ad altre cose, forse più importanti della danza.

Giulia: Non mi basta! Non riuscirò mai a darmi pace per quello che ho fatto. Pietro solo tu puoi aiutarmi.

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* MUSICA : Giulia canta per convincere Pietro.Pietro: Sei proprio ostinata ragazza mia.

Silvy: Una Ferrari…è una Ferrari…

Pietro: Si …da corsa! Che ne pensi Silvy? Le diamo una mano?

Silvy: Pietro, è come domandare all’oste se il suo vino è buono…se c’è un modo!

Pietro: C’è. Sai bene che posso entrare con la mia password nel suo file, fare qualche piccola modifica e rispedirla giù.

Silvy: Però bisognerà trovarle un corpo.

Giulia: In un corpo che non conosco, come farò a raccapezzarci qualcosa?

Pietro: Niente paura, quando succederà, sarà come vestire un abito già indossato.

Giulia: E per la memoria?

Pietro: Quella, con qualche forzatura, te la lasciamo intatta. Certo, devi darti da fare, perche il programma “ seconde possibilità” prevede solo un anno di permanenza sulla terra, qualsiasi sia il risultato ottenuto. Dopodichè tornerai qui, per il giudizio finale . Più di tanto non posso fare!

Giulia: Già stai facendo abbastanza e non saprò mai come ringraziarti.

Pietro: Le opere rivolte al bene vanno sempre assecondate.

Silvy: Non sarebbe Pietro.

Pietro prende un porta cd dal cassetto e lo passa a Silvy .

Pietro: Tieni! Inseriscilo nel lettore.

Silvy procede.*Musica di apertura programma vita*

Silvy: Ok siamo dentro.

Pietro: Ora apri il file di Giulia e clicca modifica.

Silvy: Fatto.

Pietro: Ora dobbiamo trovarle il corpo e lo inseriamo nel suo profilo col copia-incolla.

Silvy: Ma con tutti questi arrivi non sarà una cosa facile.

Pietro: Vai su ricerca, scrivi danzatrici in arrivo.…. anni…

Giulia: Ventiquattro

Silvy: (Silvy digita) Hai ragione Pietro…ecco la lista. Macchiavellico!

Pietro: Che ti dicevo?

Silvy: Ce ne sono abbastanza. Diamo un’occhiata alla prima. Lola Gomez, cubana , ballerina di flamenco. Un attimo….. ora apparirà.

*Musica flamenco*Entra ballerina che fa passi di flamenco.Pietro: Mi sembra giusta…che….che ne dici?

Giulia: No….no….non va bene…è cubana…

Silvy: (Continua a digitare) proviamo quest’altra! Rosy Filippi, ballerina di “hip-hop”. Cos’è un gioco?

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Giulia: No zia, quello è l’ “hula-hop”, questo è hip-pop.

*Musica hip-hop* Entra ballerina che fa passi di hip-hop*Pietro: Ma….ma come fa a svitarsi così? Tu guarda che s’inventano al giorno d’oggi….no…no…pure

i salti mortali? Ecco perché arrivano qui, cadono si fanno male….. e … però niente male….

Giulia: No…non va!

Scilla: Allora vediamo quest’altra: Scilla Levi danza classica…

*Musica classica*Entra ballerina che fa un assolo di danza classica Giulia: Mmmm…Troppo impostata….troppo magra….no…no…!

Pietro: Sei di gusti difficili benedetta figliola!

Silvy: A questo punto sai che ti dico? Vieni qui e scegli tu, che facciamo prima.

Giulia: Ecco…questa ha gli occhi a mandorla e no….quest’altra è tuta tatuata…niente..

Silvy: Quest’altra…...che ci fa attaccata ad un palo mezza nuda? Cos’è una scimmia?

Giulia: Si chiama “pole-dance zia! Aspetta un po’! La conosco, abbiamo fatto dei provini insieme.

Silvy: Si chiama Luisa Cerri.

Giulia: Si è lei! Questa ha un fisico bellissimo e poi è un amica di Vito….quindi avrei già un contatto.

Silvy: Il suo curriculum dice che è una ballerina televisiva che si esibisce anche nelle discoteche per arrotondare ecc…ecc. Fra non molto s ‘ adagerà a terra…. purtroppo…ha il cuore malandato.

Pietro: Allora che aspettiamo?

Giulia: “La prendo”.

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Scena settima

Musica per pole-dance

Discoteca. C’è gente che balla. Al centro su una pedana adibita a pole-dance si sta esibendo Luisa Cerri. Ad un certo punto Luisa si adagia bruscamente (accento musicale) sulla pedana come fosse un movimento di danza. Stop- musica. Le luci si attenuano e la gente rimane immobile.

* Gingle celestiale*

Entrano in scena Pietro, Silvy e Giulia.

Pietro: ( Rivolto a Giulia ) Ecco il momento ! Ora non hai che da metterti al suo posto ed al resto ci pensiamo noi.

Giulia si avvicina alla pedana. Silvy passa un I-pad (tablet) a Pietro che pigia sui tasti.Pietro: Fatto. Avrai un anno di tempo a partire da oggi ! Però ricorda: “Non dovrai mai, per nessun

motivo al mondo, rivelare la tua vera identità, perché il programma se ne accorgerebbe e perderesti immediatamente il corpo che hai preso in affitto e non potresti fare più niente per Susanna.

Giulia: Non succederà.

Giulia indugia e guarda il corpo di Luisa.Pietro: Vai Giulia…cosa aspetti?

Giulia guarda Pietro e Silvy.Giulia: Ho paura di non farcela.

Pietro: Sciocchezze! Ehmm...nel frattempo ho dato una sbirciatina alla questione!

Silvy: Una sbirciatina!

Pietro: Ho fatto in modo che Vito la venisse a prendere e gira voce che Nic Grégori ha stabilito la data per la nuova audizione.(Le strizza l’occhio) Datti da fare!

Silvy: Macchiavellico.

Giulia: Grazie dell’informazione.

Giulia bacia la zia, poi timidamente si avvicina a Pietro che allarga le braccia e l’accoglie con molta tenerezza. Giulia va verso Luisa.

Giulia: Mia piccola Luisa, grazie per l’opportunità che mi stai offrendo. Ti auguro con tutto il cuore, un mondo di luce.

Pietro: Ok, fatto.

* Musica che accompagna l’uscita di Luisa *

Giulia prende il posto di Luisa.

* Musica dance*

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La scena si rianima immediatamente e Anne-Luisa riprende a ballare la lap-dance. La voce del DJ annuncia la fine della serata, la gente esce. Entra Vito che prende in presa Giulia-Luisa ed escono.

Vito: Mi ha telefonato un tuo amico e mi ha detto che avevi urgenza di vedermi dopo lo spettacolo…ma potevi chiamarmi tu.

GiuliaL: Ho….ho…. perso il cellulare.

Vito: Che testa che hai! Fatti guardare…che hai fatto agli occhi?

GiuliaL: Che hanno?

Vito: Sono piu’……niente…. lascia stare… saranno le luci ! Cosa mi devi chiedere di così urgente?

Giulia L: Uno stasera mi ha detto dell’audizione di Nic Grégori ,,,e dato che fai parte della sua compagnia!

Vito: Ma quale?! Quella per il posto da protagonista?

Giulia L: Sì, proprio quella!

Vito: Senti Luisa, quanto hai bevuto?

Giulia L: Dai, smettila.

Vito: Te sei matta. Guarda che non è come ballare in tv o la pole-dance. Farai fiasco…io lo conosco bene Nic…

Giulia L: Ed ci voglio provare lo stesso. Allora me lo dici o no?

Vito: L’audizione si farà domani nella sua sala prove. E’ nella merda sino al collo! Gli sta saltando mezza programmazione!

Giulia L: Immagino.

Vito: Ti ci vorrà un miracolo.

GiuliaL: Grazie per l’incoraggiamento, sei proprio un amico.

Vito: Solo realista.

GiuliaL: Ora mi accompagni a casa?

Vito: Però poi mi inviti su da te….

GiuliaL: Se fai il bravo.…

Vito: Ci puoi giurare. Su vai a cambiarti se non vuoi che ti lasci a piedi!

Ridono. Giulia L. e Vito escono di scena.

Buio. Sipario. Entra Pietro da un lato del proscenio.

Pietro: Eh sì, mia cara Giulia, come prevedevo, sei riuscita a conquistare di nuovo la tua parte nel musical e questa volta senza cattiveria. Ha ragione Vito: giusto un miracolo ci vuole. Ma noi sappiamo che i miracoli esistono.

* Musica. Pietro canta su tema: I miracoli esistono *

Pietro esce. Luce sull’ ufficio di Nic. Entrano Nic e Marta e GiuliaL. Giulia prova dei passi mentre loro parlano.

Nic: Da dove è saltata fuori questa Luisa Cerri?

Marta: E’ nel giro da parecchio tempo: televisione , pubblicità e spettacoli di cabaret…..niente di che….

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Nic: Strano che mi sia sfuggita.

Marta: Non la facevo così brava! Si è mangiata in un sol boccone calibri come Eva Grandi e Nancy Coletti.

Nic: Era come se conoscesse già i passi! Ha lo stesso stile delle Ferrari.

Marta: Sai anch’io ho provato la stessa sensazione e mi si è stretto il cuore. Ancora non riesco a capire come sia potuta succedere una cosa del genere.

Nic: Se fosse per me, manderei tutto al diavolo.

Marta: Ti capisco, ma bisogna andare avanti, c’è di mezzo il lavoro di tanta gente!

Nic: Già…

Marta: Se questa Cerri è svelta come sembra, forse riusciamo a limitare i danni nel minor tempo possibile.

Nic: Speriamo, anche perché oltre al musical, ho tanti di quei problemi che nemmeno immagini.

Marta: Susanna?

Nic: Eh si! Sono molto preoccupato. E’ stata dimessa dall’ospedale e ora si è messa in testa di tornare a Verona.

Marta: Lo so, le ho parlato. E’ convinta di essere un intralcio per te.

Nic: Non è vero. Qui posso metterle a disposizione tutto ciò che le serve….l’amo e non posso perderla.

Marta: Lo so!

Nic: Il problema è che continua a rifiutare ogni tipo d’aiuto. Pensa, sono riuscito a mettermi in contatto con il prof. Owen. Ne hai sentito parlare…no?

Marta: Chi, quello del giocatore di rugby?

Nic: Ted Logan. Era diventato paraplegico dopo quel terribile incidente di gioco. L’avevano dato per finito, ma lui l’ha operato ed ora è tornato a camminare.

Marta: Ne hanno parlato molto i giornali.

Nic: Gli ho fatto vedere la cartella clinica di Susanna. Mi ha risposto che si potrebbe tentare un intervento.

Marta: Possibilità ?

Nic; Poche, ma perso per perso, perché non provarci? Con lui collabora un’équipe chirurgica di livello mondiale.

Marta: Ci vorranno molti soldi.

Nic: Li troverò in qualche modo! Qualsiasi cosa pur di vederla sorridere di nuovo, ma il problema è che Susanna non ne vuole sapere. Appena accenno al discorso, cominciamo a litigare ed alla fine si chiude a riccio.

Marta: C’è da capirla! Già la morte di Giulia l’ha buttata giù parecchio. Non ce la farebbe mai a digerire un’ altra delusione.

Nic: Ma deve provarci, anche se ci fosse una sola possibilità su mille.

Canzone Nic: Una possibilità su milleFine canzone Nic e Marta escono di scena. Luce su GiuliaLGiuliaL: Devo assolutamente parlare con Pietro e Silvy.

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Scena ottava

Ufficio Nic. Nic e Susanna (Sedia a rotelle).

Susanna: Perché mi hai portato qui!

Nic: Non potevo lasciarti sola.

Giulia: Lo vedi che ho ragione? Sono solo un peso….morto…

Nic: Non dire scemenze, piuttosto cerca di darmi una mano. Ho cambiato alcune musiche e vorrei sapere cosa ne pensi .

Susanna: Scherzi? Come te lo devo dire che ho chiuso con la danza e con tutto. Hai degli ottimi collaboratori, fatti aiutare da loro.

In quel momento entra Giulia -Luisa.Giulia L: Scusa Nic…oh…scusate, non sapevo..

Nic: Niente Luisa, non ti preoccupare. Vieni vieni…ti presento Susanna.

Susanna guarda GiuliaL. e le da distrattamente la mano. Si gira verso Nic ed a bassa voce.Susanna: Non ci sarebbe stato nessuno,vero? Solo io e te….

Nic: Smettila, non ne sapevo nulla.

Giulia L: Scusate,….io avrei un appuntamento con Marta….ma se volete ripasso dopo….

Nic: Scherzi? Accomodati pure.

GiuliaL: Forse sono arrivata troppo in anticipo?

Nic: (Guarda Susanna con aria di rimprovero) Non c’è problema, Marta sarà qui a momenti.

GiuliaL. siede accanto a Susanna. Si guardano negli occhi. Pausa. Susanna: Sei molto bella! Ottima scelta Nic!

GiuliaL: Grazie!

Susanna: Mi hanno detto che sei anche molto brava.

GiuliaL: Detto da una danzatrice del tuo livello è un grande onore.

Susanna: (Guarda la sedia a rotelle molto irritata, poi guarda Nic) Che fa sfotte? Per favore Nic, accompagnami a casa, sono stanca.

Nic: Ok….ok… andiamo via.

In quel momento squilla il cellulare, Nic risponde.Nic: (Al telefono) Ok, ok! Si adesso vengo e sistemiamo tutto. Ho capito, datemi solo il tempo di

arrivare.

Susanna: Che è successo Nic?

Nic: Niente….. la banca.

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Susanna: Grane?

Nic: Le solite cose…..

Susanna: Ed io?

Nic: Mi aspetti qui.

Susanna: No….senti Nic….

Nic: Tanto c’è Luisa a farti compagnia e poi Marta dovrebbe essere qui a momenti.

Susanna: Ti ho detto che sono stanca Nic !

Nic: Dai….non fare capricci…è una grana che devo risolvere subito…

Nic tenta di darle un bacio, ma Susanna lo scansa innervosita. Susanna: Vedi di sbrigarti….non mi va di fare la muffa qui dentro….

Nic: Tranquilla amore! Ci metterò poco.

Nic esce di scena. Attimo di imbarazzo. Giulia L: Perché lo tratti così? Non vedi quanto ti vuole bene?

Susanna: Non sono affari che ti riguardano.

GiuliaL: Ok….ok…

Susanna: Senti scusa, non ce l’ho con te….ma oggi non sono dell’umore giusto….

Giulia L: Invece penso che parlare ti farebbe bene…

Susanna: E perché dovrei farlo con una che conosco a malapena?

GiuliaL: E che c’è di male? Pensaci, dopo questa chiacchierata, probabile stretta di mano e tanti saluti.

Susanna: E tutto questo potrebbe riuscire a far sparire questa sedia ?

GiuliaL: No, ma sfogarsi aiuta.

Susanna: Oltre a danzare sei anche psicologa? Eppure dovresti capire quello che provo, visto che sino a qualche tempo fa facevo quello che fai tu adesso.

GiuliaL: Quando ti capita una sventura come questa o fai la vittima e ti arrendi, o guardi avanti e ricominci. Tante volte la voglia di non mollare può ribaltare anche le previsioni più pessimistiche.

Susanna: Qui non c’è niente da ribaltare. Sono paralizzata non lo vedi? Sipario chiuso, buio in sala.

GiuliaL: Perché non prendi in considerazione l’intervento?

Susanna: Co…cosa? Che ne sai tu dell’intervento? Dimmi la verità Luisa, questo incontro era programmato?

GiuliaL: Ma no…che dici! Mi è capitato di sentire involontariamente alcune confidenze tra Nic e Marta.

Susanna: E cosa dicono alle mie spalle? Sentiamo….sentiamo…

GiuliaL: Assolutamente niente. Ti vogliono bene e si preoccupano per te!

Susanna: Che carini! Tanto non cambia la situazione. Su questa sedia io ci creperò e lui prima o poi si stancherà di farmi da infermiere…

GiuliaL: Cosa dici? A Nic gli è crollato il mondo addosso. Ha dovuto assorbire la tua disgrazia e quella di Giulia nello stesso momento.

Susanna: Ed io no? La mia piccola Giulia! (Soppia in lacrime). Lei era l’unica persona che avevo al mondo. Ora sono sola….sola, non capisci?

GiuliaL: Capisco! (Si gira e a mezza bocca) Chi meglio di me potrebbe capirti?

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Giulia L. l’accarezza Susanna: Se ci fosse stata lei sarebbe stato tutto diverso. Sicuramente mi avrebbe dato la forza

necessaria per andare avanti.

GiuliaL: Sono sicura che lei è qui e ti sta guardando ed accarezzando come sto facendo io e, se potesse parlarti, ti direbbe le stesse cose che ti sto dicendo io.

Susanna: Tu non sai quanto l’ho trascurata per stare con Nic.

GiuliaL: Sciocchezze. Anche tua sorella si sarebbe comportata allo stesso modo se avesse avuto accanto un uomo che le voleva bene come lui ne vuole a te.

Susanna la guarda negli occhi e poi guarda la carrozzina.Susanna: Sei molto dolce, ma questo non cambia la situazione. Le mie gambe sono morte, il mio cuore

è morto…. è morto tutto….dentro di me.

GiuliaL: Nella vita niente è impossibile…

* Musica. Duetto sul tema: “ Niente e’ impossibile ” *Entra Nic. Susanna: Com’è andata?

Nic: (La guarda ) Niente, uno sbaglio che non riesco a capire……..lasciamo stare. (Rivolto ad GiuliaL) Marta mi ha chiamato poco fa, arriverà con un po’ di ritardo, ha avuto un guasto alla sua auto.

GiuliaL: (Sorride) Susanna mi ha fatto buona compagnia! Ci siamo fatte una bella chiacchierata!

Nic: Ne sono lieto…

Susanna: Luisa è molto simpatica. Ora se non ti dispiace vorrei tornare a casa. Devo parlarti di alcune cose importanti (guarda Luisa e le strizza l’occhio) .

Nic: Ai suoi ordini comandante.

Escono, GiuliaL. rimane sola. Entra Silvy.Silvy: L’hai convinta…..eh….ne ero sicura.

GiuliaL: C’è il tuo zampino vero? La banca, l’ auto di Marta…….

Silvy: Sciocchezzuole…….

GiuliaL: Però non è finita!

Silvy: Che c’è ancora?

GiuliaL. Nic non ha i soldi per l’intervento. Ha investito tutto nel musical, che purtroppo è ancora fermo.

Silvy: Posso immaginare.

GiuliaL: Bisognerà escogitare qualcosa.

Silvy: Mi dispiace Giulia , ma io più di questo…..credimi…

GiuliaL: Luisa ha un piccolo conto in banca, ma non basteranno mai….

Entra Pietro.Silvy: Ciao Pietro arrivi proprio al momento giusto.

Pietro: Per cosa ?

Silvy: C’è un grosso problema. Non ci sono soldi per l’intervento di Susanna.

Pietro: Lo so! Nel frattempo avevo dato una sbirciatina alla questione……

Silvy: Una sbirciatina!

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Pietro: Cosa vuoi? Il nostro ufficio è una finestra che si affaccia sul mondo.

Silvy: Da dove tu sbirci spesso…a quanto pare!

Pietro: Ok…ok…ora vediamo di farci venire un’idea…se no tutto quello che abbiamo fatto va a….

Silvy: In malora…

Pietro: Io di soldi non ne ho, al massimo ho una chiave.

Giulia: Senza soldi sulla terra non si fa niente!

Silvy: Ma da dove veniamo noi, il denaro è solo carta straccia! Mi dispiace, ma sul problema soldi hai puntando sul cavallo sbagliato

Pietro: Un momento! Cavallo…cavallo….

Silvy: Pietro, ti senti male?

Pietro: Un cavallo, sì un cavallo è quello che ci serve!

Silvy: Che ci fai col cavallo…Lancillotto?

GiuliaL e Silvy lo guardano.Pietro: Macchè….una vincita ai cavalli.

Silvy: Continuo a non capire.

Pietro: Ammettiamo che un tipo faccia una scommessa ai cavalli.

Silvy: Ammettiamo.

Pietro: E ammettiamo che il tipo riesca a sapere l’odine d’arrivo prima di fare la puntata.

GiuliaL: Una soffiata?

Pietro: Chiamala come vuoi. Insomma, se il tipo puntasse una discreta sommetta su cavallo dato sfavorito dai bookmaker, vincerebbe una bella cifra.

Silvy: Direi di si! E noi che dovremmo fare?

Pietro: Basterà aprire il programma andare sulla voce ippodromi, trovare una corsa qualsiasi, puntare su un cavallo dato per sfavorito e farlo vincere.

Giulia: Ottima idea!

Pietro: E con la somma incassata, affrontare le spese per l’intervento.

Silvy: Macchiavellico.

Pietro: Facciamo il punto della situazione! “Noi si accende il computer, si mette il cd….una manovrina di qua….una toccatina di la et voilà il gioco è fatto! Chiaramente il tutto all’insaputa di….(indicando su)

Silvy: E che senso ha dirglielo?

Pietro: Giusto, perché dirglielo?

Silvy: Che se vogliamo mettere i puntini sulle “i” , non è nemmeno frode, perché il denaro servirà per fare beneficenza.

Pietro: Giusto! Messa così…non fa una piega!

Silvy: Certo! Beneficenza ad una povera ragazza condannata su una sedia.

Giulia: Perfetto.

Silvy: C’è solo un problema! Se ci scoprono, finiremo in qualche ufficio nei meandri dei sotterranei.

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Pietro: Con tutto ciò che succede al giorno d’oggi, ti pare che vanno a mettere il naso nelle faccende di una sala corse? Consideriamolo un prestito! Magari subito dopo programmiamo una vincita a favore della sala corse e pareggiamo i conti.

Silvy: Macchiavellico…

Pietro: Tanto levo e tanto metto.

Silvy: E azzeriamo!

Pietro: C’è solo un problema! Chi farà la giocata?

Silvy: Ah…quella la deve fare Nic! E’ lui che deve incassare.

Pietro: Come faremo a fargliela fare ?

Silvy: A questo ci penso io.

Pietro: Ed i soldi per la puntata?

GiuliaL: Quelli li ho io. Bastano diecimila euro?

Pietro: Sarà come vincere un terno a lotto!

Silvy: Pietro, mi stupisci. Prima di essere quello che sei….cosa facevi?

Pietro: Lascia perdere! Mettiamoci in moto Silvy!

Pietro prende sottobraccio Silvy e tutti e due si allontanano non curandosi affatto di GiuliaSilvy: (Guardando per aria) Allora vado su, trovo il file, cerco il giorno e cerco il cavallo…..

Pietro: No , prima la lista e poi il cavallo….

Silvy: Scusa, allora prima l’ippodromo…se non sappiamo dove…

La luce si attenua.Giulia: Che Dio ci assista!

Scena nonaLuce su banchina di un parco. Nic è seduto assorto nei suoi pensieri. Entra una signora (Silvy), fa finta di inciampare su un piede di Nic e cade . Nic si precipita a soccorrerla e la fa mettere seduta sulla panchina.

Silvy: Giovanotto fai pianino….che hai delle mani che sembrano due morse. Domani avrò le braccia piene di lividi!

Nic: Si è fatta male signora?

Silvy: Stavo meglio prima! Che cavolo, uno può stendere dei piedi così in mezzo alla strada?

Nic: Che hanno i miei piedi?

Silvy: Non vede come sono ingombranti?

Nic: Ho un quarantadue scarso!

Silvy: Ma è stato sufficiente a farmi inciampare…..che a momenti mi rompo l’osso del collo. Sono tutta un dolore!

Nic: Vuole che le chiamo l’autoambulanza?

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Silvy: Non esageriamo!

Nic: Allora un taxi e la faccio accompagnare (Prende il cellulare dalla tasca)

Silvy Fate presto voi giovani! Posso fare qualcosa….si è fatta male…..le chiamo un taxi! Tirate fuori quest’aggeggio dalla tasca e pensate di risolvere tutto.

Silvy fa per mettersi gli occhiali.Silvy: Maledizione, anche le lenti sono belle che andate, adesso come ci arrivo alla sala corse?

Nic: Mi dispiace per i suoi occhiali….

Silvy: Mi dispiace un corno, a questa età, mio caro giovanotto, gli occhiali sono indispensabili come i pannoloni per gli incontinenti.

Nic: Signora…… se vuole le rimborso la spesa….

Silvy: Signora Silvy, prego. Non ho bisogno dei suoi soldi….piuttosto come ti chiami?

Nic: Nic…Nic Grégori.

Silvy: Il tuo cognome non mi è nuovo. Fai per caso il macellaio ?

Nic: Assolutamente no.

Silvy: No…forse mi sbaglio…ho capito…tu sei quell’idraulico che…

Nic: Si sbaglia.

Silvy: Fa niente, finirò per ricordare! Che brutta cosa la vecchiaia!

Nic: (Sorride) Allora…..se non ha bisogno dell’idraulico…..

Nic si alza dalla panchina, ma Silvy lo prende per la giacca e lo tira giù.Silvy: Che vai di fretta?

Nic: Più o meno.

Silvy: C’è qualcosa che non va?

Nic: Diciamo di si….ma a lei cosa le interessa?

Silvy: Giovanotto, gli occhiali a parte, ti stavo osservando da un bel pezzo , sono ore che stai seduto a guardare per aria.

Nic: E allora?

Silvy: Giovanotto, non stai passando un bel periodo! Vero?

Nic: Le ripeto…non credo siano affari che la riguardano….

Silvy: Anche a me non va un granché bene.

Nic: Allora siamo in due.

Silvy: Oggi, ieri, l’altro ieri, la stessa cosa. Così un intero frammento va in malora….spero che tu abbia passato un frammento migliore del mio!

Nic: Un frammento?

Silvy: La mia idea è che il lunedì-martedi-mercoledì formano il frammento UNO. Quello che succede nel frammento UNO è molto diverso da quel che succede nel frammento DUE.

Nic: Cioè giovedì-venerdì-sabato.

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Silvy: Esatto. A pensarci bene, in generale, ci sono molte più sorprese nel frammento UNO e molta leggerezza e divertimento nel frammento DUE. Questione di ritmo. Non c’è alternanza. Frammento UNO: ti interessi, credi a delle cose, trovi delle robe. Frammento DUE: non trovi un bel niente, impari zero, vita insignificante e via discorrendo. Il frammento UNO è più importante, questo è chiaro. Praticamente il frammento DUE va da solo, non ha un gran peso. Ma un frammento UNO quando va in vacca…..è un gran bell’impiccio.

Nic: E questa settimana le è andato in vacca il frammento UNO…..suppongo…

Silvy: Bravo, hai afferrato il concetto! Poi è anche successo che ho mangiato un hamburger pieno di cetrioli e cipolla e a me i cetrioli e la cipolla mi tornano su.

Nic: Si sente…si sente

Silvy: E questo mi è successo in pieno frammento UNO. Proprio una sfiga…..cetrioli e cipolla….la legge dovrebbe vietarli. Se invece metti insieme cetrioli, cipolle ed il frammento TRE, non ti resta che morire…..ma io il paradiso ce l’ho già, quindi mi rimangono le cipolle che nel frattempo mi si sono piantate sullo stomaco.

Nic: Deduco frammento tre?

Silvy: Beh, la domenica fa parte del frammento TRE. Una giornata che da sola vale un frammento intero. E’ lo scompiglio e il delirio. Se nel frammento TRE riesci a vedere le stelle, sei in paradiso.

*Duetto. Brano musicale sul frammento*Nic: Devo aver mangiato cetrioli e cipolla nel frammento TRE. Non riesco a seguirla.

Silvy: Giovanotto, non fare lo screanzato e stammi a sentire.

Nic: Ok…. ok…ma faccia presto.

Silvy: Stanotte ho fatto un sogno.

Nic: Speriamo che non sia frammentato.

Silvy: No questo è andato tutto di seguito. Hai presente Parsifal?

Nic: Come no, lo incontro spesso insieme a Lancillotto e re Artù e mi sembra pure una canzone dei Pooh… .

Silvy: Risparmiami lo spirito, vecchia si, ma scema no! Parlavo del mio cavallo preferito!

Nic: Ah sì?

Silvy: Stanotte l’ho sognato! Era una gioia vederlo trottare così! I suoi zoccoli battevano la pista, come fossero pistoni di una “Ferrari”. All’ultima curva superava Spike e lo costringeva a rompere, poi si affiancava a Sir Duke…

Nic: Senta….mi risparmi la radiocronaca.

Silvy: Fammi finire giovanotto! Il generoso Parsifal infilava il rettilineo e, in un crescendo di potenza ed eleganza, superava Black Fire e vinceva a tre lunghezze da Blue Bird.

Nic: Le signore simpatiche come lei, dovrebbero occupare il loro tempo in altro modo, piuttosto che pensare a Parsifal, Blue Bird e via dicendo!

Silvy: Tu credi che sia una vecchia pazza!

Nic: Eh….questo lo sta dicendo lei…

Silvy: Giovanotto, Non fare lo screanzato. Senti devi farmi un favore! La vedi quell’insegna verde laggiù?

Nic: Certo!

Silvy: Io no! Sotto quell’insegna, se non sbaglio, ci dovrebbe essere una sala corse.

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Nic: E allora?

Silvy: Mi entri e mi giochi Parsifal vincente sulla terza corsa.

Nic: Vorrei tanto aiutarla, ma ho un appuntamento e sono in ritardo!

Silvy: Allora comincerò a gridare e a chiamare aiuto e dirò che mi hai fatto cadere senza soccorrermi e che hai rotto gli occhiali ad una povera vecchia indifesa!

Nic: No….

Silvy: Conto fino a tre, poi strillo! Uno…due….e…

Nic: Si fermi….si fermi….mi ha convinto.

Silvy: Allora spicciati, prima che chiudono le giocate!

Nic: Co…cosa devo fare?

Silvy mette la mano in tasca, tira fuori un rotolo di soldi e glieli consegna. Nic li guarda.Silvy: Giovanotto, sei scemo? Vai allo sportello e punti tutto su Parsifal vincente alla prossima corsa.

Nic: Signora, forse c’è un errore, questi biglietti non sono da dieci euro.

Silvy: Va bene che senza occhiali non distinguo un biglietto da dieci da uno da cento, ma cavolo, diecimila euro li sento al tatto.

Nic: Ma è una grossa cifra.

MacAllister: Che t’importa sono soldi miei. Vai giovanotto…. sbrigati.

Nic esce.

* Musica d’accompagno*

Entra Pietro vestito da barbone, da il cinque a Silvy che esce e si sdraia sulla panchina calandosi il cappello sugli occhi. Dopo qualche minuto entra Nic , si guarda attorno e alla fine si avvicina a Pietro.

Nic: Mi scusi.

Pietro non risponde.Nic: Dorme?

Pietro: Sino a che non mi svegliavi….sì.

Nic: Scusi….. solo un’informazione.

Pietro si toglie il cappello dagli occhi.Pietro: Ma tu guarda che modi.

Nic: Poco fa c’era una signora seduta su questa panchina. L’ ha vista per caso?

Pietro: Chi , una con un ridicolo cappellino in testa che somigliava a Mary Poppins?

Nic: Si proprio lei.

Pietro: L’ho vista e allora?

Nic: Che fine ha fatto?

Pietro: Sei tu….un certo Grégori?

Nic: Si….sono io….ma…..

Pietro gli fa vedere una busta.Pietro: Questa è per te. Me l’ha lasciata Mary Poppins.

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Nic fa per prenderla, ma Pietro gliela strappa dalle mani. Pietro: La vuoi? Sgancia dieci euro.

Nic: Ok.

Nic gli da i soldi e Pietro gli consegna la busta.Nic: Dov’è andata?

Pietro: Ha attraversato la strada ed è sparita tra la gente.

Nic: Ma torna?

Pietro: E che ne so io ?

Nic: Come non lo sa!

Pietro: Di vecchie matte in questo parco ne girano tante!

Nic: Adesso che ci faccio con questa?

Pietro guarda la ricevuta.Pietro: Ah quella?!

Nic: Sì….questa…cosa…

Pietro: Ah…dimenticavo. Ha aggiunto: “Dì a que giovanotto che tra dieci minuti deve tornare nella sala corse e controllare i risultati della giocata”.

Nic: Cosa?

Pietro: Questo mi ha detto e questo ti riferisco.

Nic: Ma questa ricevuta non mi appartiene.

Pietro: Che ti frega…oramai te l’ha lasciata!

Nic: Ma io…..

Pietro: Amico mio, come si dice: “ A “caval donato non si guarda in bocca! “ . Hai d’accendere?

Nic tira fuori un accendino, Pietro accende la banconota e con la fiamma si accende il sigaro ed esce. Uscendo batte il cinque con Silvy.

Silvy&Pietro: Macchiavellici!

Voce fuori campo: Ed ecco Parsifal che aumenta l’andatura, imbocca la curva e si lascia alle spalle Spike, poi affianca Sir Duke e lo supera di due lunghezze. Ora attacca Black Fire ed entra nella scia di Blue Bird…..incredibile…. aumenta ancora l’andatura, lo supera in volata e taglia il traguardo.

Le luci scendono, rimane un cono su Nic che guarda il biglietto e poi apre la busta……

Voce di Silvy: “C’è un tempo per ogni faccenda sotto il cielo, un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per perderci ed un tempo per ritrovarci.”

Canzone: C’è un tempo

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Scena decimaScena ospedale virtuale. In controluce dal pannello sul fondo, sagoma di una barella. Voci fuori campo e rumore di ferri chirurgici.

Voce 1: Fai più luce con quella scialitica, non distinguo bene la lesione. E’ inutile…è troppo estesa….

Voce 2: No, si può fare. Owens isoli prima il legamento nervoso.

Voce 1: Fatto . Ora come procediamo prof. Chiarelli?

Voce 2: Mi passi una pinza. Io libero le terminazioni nervose e lei sblocca la compressione.

Voce 1: Passategli una pinza.

Voce 2: Manovra perfetta Owens, ce l’ha fatta!

In controluce si vede la sagoma di Susanna che si alza dalla barella e compie dei passi. Cambio luce. Entra in scena Giulia che si avvicina lentamente a Nic che sta di spalle assorto nei suoi pensieri.

GiuliaL: Com’è andata Nic.

Nic: Non lo so, ecco….arriva il prof. Owens.

Nic e Giulia gli vanno incontro.Owens: L ’intervento è riuscito. Susanna risponde perfettamente agli stimoli.

Nic: Vuol dire che tornerà a camminare come una volta?

Owens: Ci vorrà del tempo, ma se si atterrà alle cure e fara una buona riabilitazione, le possibilità di guarigione sono abbastanza rapide.

Nic: Non saprò mai come ringraziarla professore.

Owens: Più che me, dovrebbe ringraziare il Prof. Zarelli ! Era stato mandato da Bologna per aggiornarci su alcune nuove metodiche . Il suo apporto è stato decisivo ! A metà dell’intervento sono sopraggiunte delle serie difficoltà e non so se ce l’avrei fatta senza il suo aiuto. Ah….eccolo, sta andando via.

Cono di luce sul prof. Chiarelli. GiuliaL. lo raggiunge, lo guarda e poi con delicatezza gli toglie la mascherina dal viso.

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GiuliaL: Non potevo sbagliarmi! Questi occhi non possono essere che…..

Pietro. Ciao Giulia.

GiuliaL: Ciao Pietro …..o devo chiamarti prof. Chiarelli?

Pietro: Che piacere rivederti!

GiuliaL: Che vuol dire tutto questo?

Pietro: Prova a pensare Giulia…

GiuliaL: Oh…..Pietro! Un altro miracolo.

Pietro: Come dico sempre, nei miracoli bisogna crederci.

*Musica. Brano musicale cantato da Pietro *Alla fine del pezzo, Pietro guarda Giulia.GiuliaL: Non saprò mai come ringraziarti.

Pietro: Tutti si sono dati molto da fare.

GiuliaL. No…tu e Silvy siete stati eccezionali.

Pietro: Onestamente Silvy ne hanno fatto di ca…scusa chiasso! Benedetta donna è riuscita a mettere fuori uso un intero programma.

GiuliaL Cos’ha combinato?

Pietro: A volte le faccende non vanno esattamente come si può immaginare. Basta toccare un tasto sbagliato e succedono cose impensabili: piogge torrenziali nel deserto del Sahara , trenta gradi sopra lo zero al Polo Nord, tempeste all’equatore. C ‘è n’è voluto di tempo per rimettere tutto a posto, sala corse compresa.

GiuliaL. Era così felice di aiutarmi.

Pietro: E non possiamo toglierle questa soddisfazione, non credi?

GiuliaL. Mi sembra giusto.

Pietro: Questo rimarrà il nostro piccolo segreto. Cosa si può volere da una segretaria che sta tutto il giorno attaccata ad una tastiera e che, a parte qualche brontolio, svolge i suoi compiti con tanta premura? Certo, le faccende un po’ contorte non gli riescono un granché.

Entra SilvySilvy: Sbaglio o stavate parlando di me.

Pietro: Infatti stavamo proprio dicendo che sei stata indispensabile.

GiuliaL: Siete due anime eccezionali.

Pietro: Sei tu eccezionale Giulia! Hai scalato le montagne pur di riuscire ad aiutare tua sorella ed ora la sua strada è tutta in discesa. Come vedi , l’amore riesce a superare ogni ostacolo.

* MUSICA: Brano sul tema. “L’amore supera ogni ostacolo” *Buio.Luce su tutti i ragazzi del balletto fermi in scena come in un foto-finisch. Entrano da un lato Pietro e Silvy, dall’altro Giulia.

Giulia: E’ arrivato il momento, vero?

Pietro: L’anno è scaduto.

Giulia: Me ne sono accorta, la mia energia si stava esaurendo.

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Silvy: Ma hai fatto in tempo a portare a termine il compito che ti eri prefissa. Susanna è guarita e finalmente può tornare a danzare.

Pietro: Avrà il successo più grande che un’ artista possa mai immaginare e tu danzerai per l’eternità come una piccola stella sospesa tra terra e cielo.

Giulia si avvicina ai ragazzi del balletto.

Giulia: Piero…. la tua classe e la tua simpatia .

Bob…….eleganza e grazia in un corpo armonioso.

E tu Gerry che bella coppia con Cleo.

Il tuo tendine Nadia? Vedo che è guarito perfettamente, stasera farai scalpore.

Cleo… Cleo che testarda che sei! Lascialo stare Nic, sai il suo cuore è occupato. Susanna non teme rivali!

E tu Vito, mio bellissimo sciupa femmine dal cuore tenero, ora te lo posso confessare….. mi piacevi tanto! Arrivederci nell’ altra vita!

Cono di luce. Giulia la percorre insieme a Pietro e la signora Silvy.BUIO.Voci fuori campo.Voce Nic: Tra venti minuti in scena, ragazzi.

Voce 1: Luisa ….

Voce 2: Dov’è Luisa?

Voce 3: Qualcuno l’ha vista?

Voce Nic: Susanna…..Susanna….te la senti?

Voce Susanna: Ma……io!

Voce Nic: TE LA SENTI!!

Voce Susanna: QUANDO VUOI

* MUSICA. BALLETTO FINALE *

Fine

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