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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 141 Mercoledì 23 maggio 2012 0,80 Euro y(7HC2D9*RRTKKM( +$!z!,!$!@ ANGLO-AMERICAN CENTRE via Mameli, 46 - Cagliari Tel. 070.654955 [email protected] www.angloamericancentre.it Segr.: 10.30/12.30 - 16.00/20.30 SCUOLA AISLi ACCREDITATA DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA (D.M. 177/2000) SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL AUT. DAL MIN. DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CORSI ESTIVI INGLESE 4 Settimane per te un corso GRATIS in palio 5 corsi estivi alla settimana diventa nostro fan su Facebook CAGLIARI Spazi stretti in attacco uno tra Larrivey e Nenè partirà Virginia Saba a pagina 17 LO SHOW Sesso, danza e ironia la ricetta vincente del “B u r l es q u e ” Giuseppe Novella a pagina 20 C A P OT E R R A DANNI PER L’ALLUVIONE: AMMESSE 170 PARTI CIVILI a pagina 14 Vincenzo Garofalo a pagina 6 CRONACHE Regione Scuola digitale gara pasticcio da 30 milioni n Il progetto “Semid@s” per le lavagne digitali nelle scuole sarde non decolla: paralisi negli uffici tra diffide e imprecisioni nel bando da correggere. a pagina 7 Conti aperti Tensioni e rischi alla Camera di commercio n Lo spettro di un commissa- riamento: la Fiera senza cda non ha approvato il Bilancio e l’Ente è in ritardo con i suoi conti. Marcello Zasso a pagina 11 Vita notturna Alla Marina torna il dibattito sulla movida n Folla per le strade e si riapre il caso nel rione. Venerdì la Giunta incontra i residenti e sabato l’as- semblea degli anti-rumore. Paolo Rapeanu a pagina 12 Elmas Schiacciato da tubi di ferro operaio ferito n Incidente sul lavoro all’in- terno del capannone Bricoman. Un giovane di 35 anni è stato tra- volto da alcuni infissi metallici. Manuel Scordo a pagina 15 CO N S I G L I O Prov i n c e in bilico «Senza la legge sarà il caos» L’emiro del Qatar, Hamad Bin Kalifa Al Thani, con 700 milioni di euro ha già annesso la Costa Sme- ralda al suo regno. Ma punta al business nell’Isola anche un magnate indiano del ferro, Pramod Agarwal, che vuole mettere le mani sui resort che costituivano l’impero delle vacanze della fallita Valtur: pronto alla conquista del Sud Sardegna. Mentre a Villasimius Timi Ama e Tanka Village puntano all’ampliamento col piano casa. Possibi- le la cessione del resort vicino al Giunco. DOPO BALLOTTAGGI Grillo: Bersani, sei quasi morto. La replica: ora di’ qualcosa per il Paese a pagina 8 n Salta la riunione della commissione Riforme e la proroga per le province abrogate dal referendum si allontana. Per scongiurare il caos normativo c’è tem- po solo fino al 26 maggio e i partiti danno l’aut aut ai Riformatori: senza il loro sì, niente provvedimenti ponte in attesa della riforma degli Enti locali. Gli esperti nominati dal Consiglio consegnano la loro relazione: no ai commissari e serve subito una legge per garantire servizi e funzioni degli enti intermedi. I dipendenti delle Province manifestano davanti a Villa Devoto mentre l’opposizione chiede al presidente Cappellacci di riferire in Aula sulle nomine alla Carbosulcis. Antonio Moro e Francesca Ortalli alle pagine 2-3 TURISMO E FINANZA . . Non c’è solo l’emiro, magnati alla conquista dell’Isola

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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 141 Mercoledì 23 maggio 2012 0,80 Euro

y(7HC2D9*R

RTKKM( +$!z!,

!$!@

ANGLO-AMERICAN CENTRE via Mameli, 46 - Cagliari Tel. 070.654955 [email protected] www.angloamericancentre.it Segr.: 10.30/12.30 - 16.00/20.30

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INGLESE

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in palio 5 corsi estivi alla settimanadiventa nostro fan su Facebook

C AG L I A R I Spazi stretti in attaccouno tra Larrivey e Nenè partirà

Virginia Saba a pagina 17

LO SHOW Sesso, danza e ironiala ricetta vincente del “B u r l es q u e ”

Giuseppe Novella a pagina 20

C A P OT E R R A DANNI PER L’ALLUVIONE: AMMESSE 170 PARTI CIVILI a pagina14

Vincenzo Garofalo a pagina 6

C RO N AC H E

Re g i o n eScuola digitalegara pasticcioda 30 milionin Il progetto “Semid@s” per lelavagne digitali nelle scuolesarde non decolla: paralisi negliuffici tra diffide e imprecisioninel bando da correggere.

a pagina 7

Conti apertiTensioni e rischialla Cameradi commercion Lo spettro di un commissa-riamento: la Fiera senza cda nonha approvato il Bilancio e l’E nteè in ritardo con i suoi conti.

Marcello Zasso a pagina 11

Vita notturnaAlla Marinatorna il dibattitosulla movidan Folla per le strade e si riapre ilcaso nel rione. Venerdì la Giuntaincontra i residenti e sabato l’as -semblea degli anti-rumore.

Paolo Rapeanu a pagina 12

ElmasS c h i a c c i atoda tubi di ferrooperaio feriton Incidente sul lavoro all’in-terno del capannone Bricoman.Un giovane di 35 anni è stato tra-volto da alcuni infissi metallici.

Manuel Scordo a pagina 15

CO N S I G L I O Prov i n c e in bilico«Senza la legge sarà il caos»

L’emiro del Qatar, Hamad Bin Kalifa Al Thani, con700 milioni di euro ha già annesso la Costa Sme-ralda al suo regno. Ma punta al business nell’Isolaanche un magnate indiano del ferro, Pramod

Agarwal, che vuole mettere le mani sui resort checostituivano l’impero delle vacanze della fallitaValtur: pronto alla conquista del Sud Sardegna.Mentre a Villasimius Timi Ama e Tanka Village

puntano all’ampliamento col piano casa. Possibi-le la cessione del resort vicino al Giunco.

DOPO BALLOTTAGGI Grillo: Bersani, sei quasi morto. La replica: ora di’ qualcosa per il Paese a pagina8

n Salta la riunione della commissione Riforme e la proroga per le provinceabrogate dal referendum si allontana. Per scongiurare il caos normativo c’è tem-po solo fino al 26 maggio e i partiti danno l’aut aut ai Riformatori: senza il loro sì,niente provvedimenti ponte in attesa della riforma degli Enti locali. Gli espertinominati dal Consiglio consegnano la loro relazione: no ai commissari e serve

subito una legge per garantire servizi e funzioni degli enti intermedi. I dip e n d e nt idelle Province manifestano davanti a Villa Devoto mentre l’opposizione chiedeal presidente Cappellacci di riferire in Aula sulle nomine alla Carbosulcis.

Antonio Moro e Francesca Ortalli alle pagine 2-3

TURISMO E FINANZA . .

Non c’è solo l’emiro, magnati alla conquista dell’Isola

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2 MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012

POST REFERENDUM

ENTI «Cappellacci riferisca in Aula»

LA CONTROMOSSAProvince, la legge pontesolo col sì dei Riformatorin Province sempre più in bilico e leg-ge di transizione nel limbo. La giorna-ta di ieri segna lo stop ai lavori dellacommissione Riforme e trasformaquella che era una corsa contro il tem-po in uno sprint all’ultimo minuto inConsiglio regionale. Il termine del 26maggio è l’ultima data utile per scon-giurare il caos normativo che scatte-rebbe dal momento in cui il decretodel presidente della Giunta che sanci-sce l’abrogazione di Sulcis, MedioCampidano, Ogliastra e Gallura, finiràpubblicato sul Buras (il bollettino uffi-ciale della Regione). La conferenza deicapigruppo si tiene stretto il boccino egioca di fino con i Riformatori: la leggedi transizione per le province abrogatedai referendum se ci sarà, si dovrà farecon l’accordo di tutti i partiti presentiin Regione. Vuol dire anche con la fir-ma e coi voti dei Riformatori, il partitoche anche dopo il 6 maggio ha conti-nuato a chiamarsi fuori da tutte le pos-sibili soluzioni legislative che non fos-sero la cancellazione degli enti inter-medi.

L’AUT AUT DELLA CAPIGRUPPOTradotto vuol dire che, se entro que-sta mattina, il capogruppo dei fanto-liani, Attilio Dedoni, non porterà l’as-senso del gruppo dei Riformatori allenorme transitorie, le altre forze delConsiglio lasceranno correre il “nodop rov i n ce ” fino allo strozzo del 26maggio, quando il governatore Cap-pellacci, dovrà (in forza della legge)decretare l’esito dei referendumabrogativi. Lo slittamento della riu-nione della commissione Riforme diieri e quello previsto anche per laconvocazione di oggi alle 10, significache se i Riformatori non danno l’as-senso per la legge ponte che traghettale Province alla riforma complessivadegli Enti locali, la commissione siriunirà dopo la pubblicazione del de-creto che le cancella. Con tutto ciòche ne consegue sul piano normativo

IN CONSIGLIO DOPO L’OGLIASTRA, ARRIVA TOCCOn La scorsa settimana è stato il turno della Provincia Gallura, guidata dalsenatore Pdl, Fedele Sanciu, ieri è toccato alla Provincia dell’Ogliastra, ca-pitanata da Bruno Pilia e oggi spetta al Medio Campidano di Fulvio Tocco.Proseguono gli incontri degli amministratori degli enti abrogati dal referen -dum, con la conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale. I rappresen-tanti dell’Ogliastra hanno ribadito la necessità di una proroga degli attualienti, in attesa della riforma complessiva e per la quale occorre il coinvolgi-mento dei territori. Il presidente della Provincia, Bruno Pilia, ha sottolinea -to l’importanza l’importanza del ruolo delle province in Sardegna: «Il risul-tato del referendum rischia di mettere in discussione la stessa specialitàdell’Isola». Per Stefano Stochino, sindaco di Elini, è necessario «un tavolocomune per disegnare il quadro normativo che ormai non esiste più».

e con il “cao s ” che ne deriverà nelleamministrazioni e nei servizi ai citta-dini. Per intenderci, con quel “v u o ton o r m at i vo” che i quattro giuristi no-minati dal Consiglio regionale (Bene-detto Ballero, Pietro Ciarlo, GianniContu e Andrea Deffenu) hanno mes-so nero su bianco nelle 25 pagine direlazione che ieri mattina hanno de-positato negli uffici della presidenteClaudia Lombardo.

LA RISPOSTA DEI RIFORMATORILa replica del coordinatore dei Rifor-matori e vice presidente del Consi-glio, Michele Cossa, parte dal concet-to base: «Qualunque soluzione deverispettare l’esito dei referendum».L’aggiunta non è un dettaglio: «I Ri-formatori - spiega Cossa - valuteran-no tutte le proposte insieme con ilcomitato dei garanti che il movimen-to referendario ha nominato per veri-ficare l’attività del Consiglio e il ri-spetto della volontà popolare». «Sesiamo d’accordo su una norma tran-sitoria per le province abrogate finoalla riforma degli Enti Locali? Nonsono immaginabili proroghe di lungoperiodo - dichiara il coordinatore deifantoliani - ma soluzioni tecnichecon la certezza che al termine delpercorso ci sarà l’abolizione di tutte

le province in Sardegna». La primaparte delle dichiarazioni del vice pre-sidente del Consiglio regionale sem-brano aprire uno spiraglio per il prov-vedimento ponte ma la cancellazionedelle province con una legge del Con-siglio regionale è una opzione chenon è nella disponibilità della Regio-ne. Lo dicono senza giri di parole igiuristi del Consiglio nella loro rela-zione ma soprattutto lo dice lo Statu-to della Sardegna che come è noto elegge costituzionale. Resta così anco-ra più incerto il percorso della leggetransitoria ma soprattutto crescono idubbi sul futuro delle province. I co-stituzionalisti Ballero, Ciarlo, Contu eDeffenu escludono un interregno fat-to di commissari e soprattutto ribadi-scono quanto da tempo circola coninsistenza: l’abrogazione delle “nu o-ve ” province rischia di trascinare an-che le vecchie nella discarica deglienti dismessi. Per questo i giuristiammoniscono: «Serve una una leggeprima del 26 maggio per affrontare,poteri, funzioni e rapporti giuridici incapo alle province». Per farla, diconoperò le forze politiche del Consiglioregionale, serve l’assenso dei Rifor-matori. E non è il gioco della bottigliama quello del cerino in mano.

Antonio Moro

«Il referendumha effettidemolitori,stante lan eces s i t àstatutaria eco st i t u z i o n a l ed el l apermanenza diun livelloprovinciale dienti territoriali,nonchè lanecessità direg o l a ret ra n s i t o r i a m e n t epoteri, funzionie rapportigiuridici oggi incapo alleprovince sico n s i g l i al’adozione diuna legge voltaad affrontare les u d d e tt en eces s i t à » .

Gli espertiBallero, Ciarlo,Deffenu eC o nt u

n I consiglieri dell’opposizione chiedo-no al presidente della giunta, Ugo Cappel-lacci, di riferire in Aula sulle procedure dinomina degli amministratori negli enti,nelle agenzie, nelle società in house par-tecipate o controllate dalla Regione. Nellamozione (primo firmatario il capogruppodel Misto, Luciano Uras-Sel) si fa riferi-mento anche alle indicazioni per la Car-bosulcis, evidenziando come «le nomine

sarebbero state previste senza la defini-zione di alcun parametro oggettivo di va-lutazione delle professionalità e delleesperienze necessarie allo svolgimento diresponsabilità di amministratore». Il cen-trosinistra chiede che il presidente dellagiunta riferisca in Consiglio sulle modali-tà di selezione dei candidati, in particola-re per la Carbosulcis.La società sulcitana oggi è chiamata (in-

sieme con Igea e Sotacarbo) al rinnovo delconsiglio di amministrazione ma si do-vrebbe optare per un amministratore uni-co. Il favorito per Carbosulcis era il giova-ne consigliere comunale di Iglesias, Ales-sandro Lorefice, ma nelle ultime ore le suequotazioni sono in netto ribasso. Cosìsembra ritornare in pista il sindaco di Per-daxius, Gianfranco Trullu, insieme col ca-pogruppo Pdl in Provincia, Gianni Locci.

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schio». Ribadisce il concetto AdolfoTocco, per la Uil: «Un atto gravissi-mo, segno della mancanza di rispettoper i lavoratori». Ma su una cosa iconfederali sono d’accordo: «La vo-lontà dei sardi va rispettata», affermaancora Cois, «ci saremo aspettati daCappellacci una proposta di legge se-ria che salvaguardi i servizi insiemeai posti di lavoro». «Garanzie mo-mentanee attraverso una proroga»,fa eco Tocco, «prima di mettere manoal sistema degli enti locali per rispet-tare il voto». Intanto la condizione diordinaria follia nelle quale sonopiombate le quattro province istitui-te nel 2005, Olbia-Tempio, Ogliastra,Medio Campidano e Sulcis Iglesien-te, la raccontano, conti alla mano, idiretti interessati. William Maccionidel servizio tecnologico della pro-vincia del Sulcis: «Siamo 125 dipen-denti più altri 30 delle società in hou-se. Poco prima del referendum ab-biamo appaltato lavori alla scuolaGramsci per un milione di euro: orasiamo impossibilitati a firmare i con-

tratti». Idem come sopra per un altroedificio scolastico di Iglesias: qui mi-lioni sono due ma nessuno sa quan-do e se si potranno spendere. SimoneDe Blasi, stesso ente, è più specifico:«In questi territori si stanno sman-tellando pezzi dello Stato. Fanno ca-po alle province i servizi di polizia ecarabinieri, vigili del fuoco, Asl chi sene farà carico se noi scompariamo?».Altra provincia ma stessa storia. Ma-rina Loddo arriva dall’Ogliastra: «Nelnostro ente ci sono 93 contratti atempo indeterminato, la preoccupa-zione è altissima. Temiamo di esseretrasferiti da un capo all’altro dell’iso-la ma soprattutto i cittadini nonavrebbero più gli stessi servizi. E nelfrattempo abbiamo bloccati 30 mi-lioni di euro». «Rifiutiamo l’i p o tes iche alcune fette del pubblico vengo-no date in gestione ai privati», ribadi-sce Marino Puxeddu, collega dellaLoddo, «con conseguente aumentodei costi. Senza contare che i fondinon saranno spesi nel territorio. Civoleva prima una riforma per ridurregli sprechi se si voleva risparmiare.Così si getta solo fumo negli occhidella gente». «La nostra è una delleprovince che stava lavorando di più»,racconta Sandra Sanna, del Medio-Campidano, «con 126 dipendenti atempo indeterminato che hannocreato dal nulla servizi eccellenti avantaggio dei cittadini. Siamo controil comissariamento che impediscequalsiasi investimento». Tra i lavora-tori infuriati si materializza anche ilconsigliere Ignazio Artizzu, Fli: «Siandrà verso la proroga», rivela , «per3 o 4 mesi in attesa della legge di rifor-ma degli Enti locali».

Francesca Ortalli

I n co nt r i

IL GRUPPO DEL PD CON LAI«OK PROROGA, NO COMMISSARI»Il gruppo del Partito democratico(assenti Soru e Marco Meloni) si èriunito alla presenza del segreta-rio regionale, Silvio Lai, per discu-tere sul nodo province. Il Pd riba-disce la contrarietà ai commissa-riamenti negli enti intermedi e sidichiara disponibile per una nor-ma transitoria che proroghi gli entifino alla riforma complessiva.

IL COMITATO DEI GARANTIPER VIGILARE SUL CONSIGLIOIl movimento referendario ha nomi-nato nei giorni scorsi 18 garanti conil compito di vigilare sul rispetto de-gli esiti del referendum. Lunedì i su-per partes hanno incontrato in Con-siglio il presidente della commissio-ne riforme, Paolo Maninchedda.

LE TESTIMONIANZE «NON CANCELLATE IL NOSTRO LAVORO»n Mirella Sanna si occupa delle politiche per il lavoro per la provincia più povera d’E u ro pa ,quella del Sulcis Iglesiente ed è esponente sindacale Cisl. La mazzata arrivata con il referendumabrogativo in questa fetta di Sardegna ha ripercussioni ancora più gravi, vista la mancanzacronica di occupazione. «Abbiamo circa un milione di euro da spendere ma non sa p p i a m oquando e come potremmo farlo». Fanno il paio con altri 500 mila euro di fondi europei. I numerisono impietosi: il voto anti casta mette in bilico 300 posti di lavoro e blocca 85 milioni necessaricome il pane. «Noi siamo consapevoli che i cittadini vogliono l’abrogazione di queste province»,continua ancora Mirella, «ma il punto è che bisogna sedersi ad un tavolo tutti insieme. Vogliamofar parte di questo processo di riforme ma dobbiamo prima pensare alla ricollocazione delpersonale, di tanti giovani laureati che hanno investito energia e risorse». Per questo «la Sarde-gna ha un’occasione unica: può fare da precursore per le riforme istituzionali che sono necessa-rie ma senza privare i cittadini dei servizi essenziali e strategici».

LA PROTESTALa rabbia dei dipendentiresta fuori da Villa Devoto

n Le quattro nuove province non cistanno ad essere spazzate via a colpidi referendum. E ieri mattina dipen-denti e sindacati hanno protestato avilla Devoto per chiedere di essere in-vitati al tavolo dove si deciderà il lorofuturo. «Vogliamo anche noi una ri-forma degli enti locali», dicono, «chetagli gli sprechi e ottimizzi le risorse.Ma pretendiamo di essere ascoltati».Erano un centinaio, tra impiegati ecollaboratori, e il luogo non è statoscelto a caso. Si punta il dito, infatti,contro il governatore Cappellacci,colpevole, a detta dei sindacati di ca-tegoria, di aver cavalcato il voto anti-casta. Il risultato: via le province mala loro scomparsa spalanca una vora-gine istituzionale che trascina i ser-vizi per i cittadini. Non solo, parole difuoco volano contro il presidentedella Regione che rifiuta di ricevereuna delegazione. Nino Cois, segreta-rio generale della Cgil- Fp tuona:«Questa è la prova della totale assen-za di sensibilità del presidente da-vanti ai mille posti di lavoro a ri-

IN REGIONESindacati ed i p e n d e nt ihannomanifestato aVilla Devoto echiesto diessere ricevutidal presidentedella GiuntaC a p p e l l acc i

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IL PERSONAGGIO . .

Conte l’audacenon tocca ferroOcchio al Capellodi Fabio Marcello

n E poi uno dice che nello sport,come in generale nella vita, la scara-manzia non serve. La Juventus fa uncampionato al di sopra di ogni aspet-tativa: grinta, corsa, bel gioco. Scu-detto meritato. Con una chicca: unicasquadra d’Italia imbattuta in gare uf-ficiali. Mister Conte, esordiente in se-rie A, riceve applausi per l’i m p ro nt ache ha saputo dare al gruppo. Benis-simo, tutti d’accordo. Poi, inaspetta-tamente, incappa in un eccesso di au-dacia: «Non per essere immodesto,ma ero certo che sarei diventato ungrande allenatore». Ve li immaginatemarpioni come Mourinho o Trapat-toni? Avrebbero fatto scongiuri, toc-cato ferro (o altro), versato acqua san-ta... Puntuale, la punizione. Finale di

Coppa Italia, stadio pieno, la Juve hala chance di entrare nella storia comesquadra mai sconfitta...e finisce cheperde 2-0 contro il Napoli. Vabbé, ca-pita, si va in vacanza ora. Ma poi arri-va una specie di pentito, un tal Carob-bio, che dice: «Tutti sapevano del cal-cioscommesse, anche Conte, che pe-rò è stato zitto». E già si vocifera dimesi di squalifica in arrivo. Forse 6,forse addirittura un anno. Ma non èfinita ancora. È vero, gli hanno rinno-vato il contratto (e ci mancherebbe),ma già qualcuno parla di un ritornodi Capello in bianconero. Insomma,ci sarebbe di che mettersi le mani neicapelli. Ma Conte sa che per lui po-trebbe essere fatale: almeno questaimprudenza non la correrà.

il semaforo

lVA L E N T I N A

VEZZALICampionessa di scherma

Con tre medaglie d’o roolimpiche è delle atlete azzurre

più vincenti di tutti i tempi.Professionista impeccabile e

talento sopraffino, è statascelta come portabandiera

dell’Italia per le Olimpiadi diLondra. Mai scelta fu più

azzeccata: la Vezzali conosce ilsignificato della parola

“res p o n sa b i l i t à”. Un esempio.

lMARIANOC RO C I ATA

Segretario della CeiIntanto, mettiamo le maniavanti: «Nell’o rd i n a m e nto

italiano il vescovo, nonessendo pubblico ufficiale, non

ha l’obbligo di denunciare lenotizie che abbia ricevuto in

merito a fatti di pedofili». Poi,salviamoci in corner: «È

importante collaborare con gliinquirenti». Questo, per il

vescovo. E per tutti gli altri?

lALISHER

U S M A N OVMiliardario russo

È considerato l’uomo più riccodi tutte le Russie. Almeno, fino

a ieri. Tratto in ingannodall’ingresso di Facebook inborsa si è fatto prendere la

mano, col risultato di perderein un solo giorno 300 milioni

di dollari. Una volta ilcapitalismo americano era

l’incubo dei sovietici. Ma nontutti hanno imparato la lezione.

S A R D EG N AQUO T I D I A NO

Direttore Fiorentino PirontiV i c e d i re t to re Alessandro LeddaEditore Società CooperativaGiornalisti SardiPresidente Antonio MoroSede legale viale Marconi 60/A09131 CagliariRedazione Centro Direzionale“P i t t a re llo ” ex SS 131 km 10,8,09028 Sestu (CA)tel. 070/2330660, fax 070/2330678Mail re d a z i o n e @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i tStampa Grafiche Ghiani SS 131km 17,450, 09023 Monastir (CA)Pubblicità tel. 070/2330660, fax07 0 / 2 33 0 67 9Progetto graficoAlberto Valeri SrlRegistrazione Tribunale di Cagliarin. 7 del 27/04/2011

INTERNAZIONALEARRIVA IL CHIP:PIÙ SALUTEE MENO PRIVACYdi ANDREA FAEDDA

L’HR 3200, è l’ess e n z adella nuova riformasanitaria adottatarecentemente dalCongresso americano.

La particolarità del progetto sta nelsuo obiettivo e nella suarealizzazione: creare un registronazionale che identifichi e monitorii pazienti avendo a disposizionetutte le informazioni relative allaloro salute, grazie a un microchipsottocutaneo impiantato in unaparte del corpo (presumibilmentenella mano). Il chip s’impianta inanestesia locale con una siringa euna volta inserito sottopelle rimaneinvisibile a occhio nudo. Per attivarloè necessaria una piccola quantità dienergia in radiofrequenza. Dotato diun transponder e di una batteria alitio ricaricabile tramite latemperatura corporea, il dispositivoconterrebbe sostanze chimichedannose che si libererebbero se siprovasse a estrarlo individualmente.Il beneficio promesso sarebbe lapossibilità di effettuare diagnosi piùveloci e la riduzione di rischi legati asomministrazione di farmacisbagliati. Il presidente Obama hachiarito che se verrà confermato allaCasa Bianca nel prossimo novembre,renderà obbligatorio nel corso del2013 l’inserimento in tutta lapopolazione Usa di tale congegnostudiato già dal 2004 dalla Food andDrug Administration. Ma i chipamericani per motivi sanitari nonsono gli unici dispositivi sulmercato.Iin Europa, con il Mondex eil tatuaggio elettronico, lamotivazione è la semplificazione deipagamenti sostituendo il denarocorrente a cui si andrà ad affiancarela procedura di riconoscimento e ilritrovamento degli scomparsi. Siteme però che dietro questi propositipotrebbe esserci una ragioneocculta, meno umanitaria delprevisto: il controllo totale sullepersone da parte delle istituzioni,privarle della privacy econdizionarne il comportamento.Come hanno affermato David Icke ela dottoressa Rauni-Kilde, ilportatore del chip potrà esseresempre rintracciato e raggiungibile eattraverso l’emissione di impulsi adistanza non si esclude lamanipolazione del suoatteggiamento nella vita quotidiana.La paura è che super-epidemie,super-attentati o crisi finanziarie,vengano creati apposta proprio perindurre le persone a farsi impiantareil chip per ovvie misure di sicurezzaanche a scapito della loro privacy. Lastrategia di ottenere un naturalepubblico consenso, farebbe caderetutti in trappola senza badare alleco n s e g u e n ze .

CONTRO I PREGIUDIZIIRONIA E CONOSCENZAdi A L B AT RO S

Caro professor Gessa, oltreche un illustre scienziatolei è anche un ricercatoreinstancabile, soprattuttodei paradossi. E lo ha di-

mostrato qualche giorno fa, davantia una platea interessata a uno deigrandi misteri del nostro universo:l’origine dell’uomo. Con la sua dia-lettica stop and go, certamente affa-scinante, lei ha dissacrato nienteme-no che una verità biblica, facendocisapere che Dio creò prima la donnae solo con una dose di testosteroneiniettata su Eva venne alla luce l’uo-m o.Nulla da obiettare, quando parla unesperto come lei, ma c’è da chiedersise il Creatore non ci abbia fatto dav-vero uno scherzo da prete, lascian-doci credere che bastò una costola diAdamo per regalarci l’altra metà delcielo. Una truffa bella e buona, sma-scherata dalla neuroscienza che è ingrado di svelarci così un altro miste-ro: l’origine dell’omosessualità. Macaro professore, le confesso che ri-durre tutto a una questione di ormo-ni come fa lei, mi sembra poco ri-spettoso verso chi ha fatto una sceltadi vita spesso difficile. E non credoche la consapevolezza di un dosag-gio più o meno bilanciato di testoste-rone risolva il problema.Posso dirle che mi sono fatto unacultura omosessuale sul campo, omeglio su un campeggio, dove l’Ar-cigay di Franco Grillini aveva orga-nizzato un affollatissimo raduno in-ternazionale, durato cinque giorni.Una full immersion vissuta in com-

Non sarà la neuroscienza che faràtacere i Giovanardi e i neo-terapistidi una vita ritenuta sbagliata

pagnia di altri colleghi inviati, sedi-centi progressisti. Nonostante unacultura di sinistra, avevamo dei pre-giudizi (ben mascherati natural-mente) e ci siamo ritrovati a fare glischizzinosi persino a tavola, tra po-sate e bicchieri guardati con sospet-to. C’era il timore inconfessato, pensiun po’, di pericolosi contagi.A sbloccarci, caro professore, fu ilprimo spettacolino serale, protago-nisti gli attori napoletani Peppe Bar-ra e Leopoldo Mastelloni. Uno spas-

so, una ventata di ironia sui pregiu-dizi non solo degli omofobi ma deglistessi gay. Che per una forma di raz-zismo di genere, spesso maltrattanoi loro simili con gli stessi epiteti usatidal volgo maschilista («Isso è ‘na po-vera checca»). A seguire il racconto-confessione di due lesbiche giappo-nesi approdate da tempo in Italia,con le paure non dei vicini di casa odei colleghi di lavoro, ma del lorostato sentimentale, sempre in allar-me per un possibile ritorno dell’uo-mo venuto da lontano.Lo stesso Grillini, caro professore, ciraccontava della sua iniziazionequando faceva il chierichetto e delletempeste ormonali mai represse,

con la consapevolezza di una nor-malità che lo accompagna ancoraoggi. Al contrario, ci spiegava, dellasofferenza dei transessuali ango-sciati da una femminilità incompiu-ta. E dei drammi dei single alla ricer-ca infruttuosa dell’anima gemella edelle loro storie perdute nei meandrioscuri delle stazioni ferroviarie.Conoscere per capire, dicevano isaggi, e non sarà la neuroscienza afar tacere i Giovanardi e i neo-tera-pisti di una vita ritenuta sbagliata.

Così come l’insistenza quasi ossessi-va (in tv, al cinema e nei media) nelproporre tematiche omosessuali,non penso sia il miglior viatico per lacausa. I primi da convincere, caroprofessor Gessa, non sono i bacchet-toni di destra (fatica inutile) maquelli di sinistra. Vada a rivedersiquell’episodio del “C a i m a n o” diNanni Moretti, dove il protagonista,in crisi coniugale irreversibile, fauna scenata alla ragazza di cui sistava innamorando. La maltratta da-vanti alla compagna, quando final-mente si accorge della tresca. «Pote-vi dirmelo subito... E siete pure an-date a fare un figlio in Spagna... maco m p l i m e nt i ! » .

OPINIONI

UN GRANDE Antonio Conte

CARO AMICO TI SCRIVO . .

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COSE DI SARDEGNAI NOMI DEI PAESIE IL CANTONIERECHE SE NE FREGAdi FRANCESCO CASULA

Un capo cantonieredell’Anas intima alsindaco di Posada (Nu)Roberto Tola, dirimuovere il cartello

stradale con la scritta “Pa sad a”,(come si chiama il paese in linguasarda) posizionato all’ingresso delpaese della Baronia, sulla statale 125Orientale sarda, in quanto “non an o r m a”. Giustamente il sindacosardista si oppone. La vicenda ècomunque stupefacente. Unburocrate dell’Anas, ente stataleipercentralista, diventato zelante eocchiuto, ha tempo e voglia dicontrollare cartelloni a suo dire,fuori norma, quando dovrebbeinvece indirizzare il suo zelo eimpiegare il suo tempo in ben altredirezioni: al controllo, per esempio,dei cantieri lumaca, sempre aperti emai chiusi: è paradigmatico edesemplare il caso della 131 conlavori iniziati da decenni e decenni.Ora si può ammettere che undipendente dell’Anas non conoscail valore e il significato altamenteidentitario, civile e culturale, dellatoponomastica in lingua sarda: con inomi dei paesi, delle località, dellestrade, delle piazze, dei fiumi, deimonti ecc. noi riusciamo a entrarein contatto con la nostra storia, lanostra civiltà, la nostra lingua,appunto. Una cosa però daldipendente, ma soprattutto da chigli ha dato l’incarico e l’ordine dirimuovere il cartellone “p ro i b i to”ovvero dall’Anas, occorrepretendere: il rispetto delle leggi. Adiniziare dalla normativa europea, daquella statale (la 482), da quellaregionale (la 26). E dallo stessocodice della strada che (nell’art. 37,comma 2-bis) prevede l’utilizzo “neisegnali di localizzazione territorialedel confine del comune, lingueregionali o idiomi locali presentinella zona di riferimento, inaggiunta alla denominazione nellalingua italiana”. Commenta aquesto proposito nel suo blogGianfranco Pintore, giornalista dilungo corso e scrittore di granvaglia: «Sarebbe interessante saperecome possa venire in mente aqualcuno di sbattersene con unasola levata di genio della Cartadell’Onu, di quella europea dellelingue di minoranza, dellaCostituzione italiana, della leggedello stato di tutela delle lingueminoritarie, di quella dellaSardegna sullo stesso tema. E,soprattutto, del buon senso. Tollera,il buontempone, che i cartelli con inomi dei paesi sardi siano ridotti aindicazione di pizzerie. C’èqualcuno che gli ha dato la dritta oè tutto frutto della suai nte l l i ge n z a ? » .

Giù dalle cascate del Niagara ma si salva

notizie inutili

UBRIACHEZZA MOLESTADOHERTY SI LAMENTADELLE CHIAMATE DI KATE

n Ubriacarsi, si sa, può causare lereazioni più diverse. Anche allestar. E così Pete Doherty, ex fidan-zato di Kate Moss, lamenta di con-tinuare a ricevere telefonate dallamodella quando si ubriaca nono-stante siano passati cinque annidalla loro rottura della loro rela-zione.

VOGLIO CARNE FRESCAL’EX DI DEMI MOOREORA ESCE CON LA FIGLIAn Non smette di far parlare di sée delle sue avventure Ashton Kut-cher. Questa volta però i pettego-lezzi lo vorrebbero addirittura av-vistato con una delle sue ex-fi-gliastre, la figlia di Demi Moore,Rumer Willis. Il sito internet Huf-fingtonpost.com ha pubblicatouna foto che li ritrae insieme,mentre escono da casa di lui aHollywood Hills.

SEGUIRÀ (REAL) BUFFETPRINCIPESSINA SVEDESEBATTEZZATA A PALAZZO

n La principessa Estelle SilviaEwa Mary, futura erede al tronosvedese, è stata battezzata nellacappella del palazzo reale di Stoc-colma. Tra gli invitati alla cerimo-nia c’erano le famiglie reali deiPaesi scandinavi e dell’Olanda.Dopo la cerimonia i sovrani han-no invitato a pranzo tutti gli invi-t at i .

CI VUOLE ORECCHIOWILL SMITH “S O S I A”DEL PRESIDENTE OBAMAn Will Smith ha fatto sapere chese si girasse un film sulla storia diBarack Obama lui sarebbe la scel-ta più naturale per il ruolo delpresidente. Lo ha spiegato allaBbc con una singolare motivazio-ne: «È per via delle orecchie, èquesta la cosa - ha spiegato l’atto -re - la gente vede le orecchie, e Ba-rack e io le abbiamo simili, quindisono la scelta più giusta».

GIAPPONESI IN VETTAINAUGURATA A TOKYOLA TORRE DEI RECORDIl Tokyo Sky tree, la torre più altadel mondo con i suoi 634 metri, enuovo punto di riferimento dellacapitale giapponese, ha aperto alpubblico. Si prevede che nel corsodella giornata quasi 8mila visita-tori saliranno sugli ascensori adalta velocità che portano ai suoiponti di osservazione. La cerimo-nia di inaugurazione è stata carat-terizzata dal taglio del nastro daparte dei rappresentanti della so-cietà che ha realizzato il gigante, laTobu Railway. In totale la torre ècostituita da 450 piani ed è statainclusa nei Guinness word re-co rd .

COME A CASA VOSTRAIN LOCALE OLANDESELA CENA LA PORTI TUAlle prese con la crisi, un locale diAmsterdam si è reinventato: i clientipossono portarsi il cibo da casa.Succede al Basis Bar del centro dellacapitale olandese, dove i proprietariJan Schaberg e Michiel Zwart hannoscelto di adottare il principio “bringyour own food” (porta il tuo cibo). Iclienti arrivano con i propri piatti,cucinati a casa, comprati al super-mercato o ordinati take-away, e tro-vano nel locale il necessario per con-sumarli, dalle posate al forno a mi-croonde. Accompagnando le pie-tanze con le bevande del locale.Un’idea innovativa e originale chealla gente è piaciuta molto.

notizie incredibili

Il destino ha voluto che sopravvivesse nonostante la suadeterminazione a mettere fine ai suoi giorni in modospettacolare: un uomo, di cui non è stato reso noto ilnome, è uscito vivo - anche se ferito - dallo spaventososalto nelle celebri cascate del Niagara. L’aspirante suici-da, che dimostra un’età di circa 40 anni, è la terza perso-na al mondo a salvarsi dalla caduta senza dispositivi di

sicurezza nei gorghi delle celebri cascate alte oltre 50metri. Secondo la polizia canadese l’uomo si è arrampi-cato su un muro di spinta posto a circa sette metri dall’or -lo della cascata e senza alcuna esitazione si è deliberata-mente gettato in acqua. Solo pochi minuti dopo è statovisto riemergere, proprio vicino ad una delle piattafor-me di osservazione delle cascate, utilizzate dai turisti.

La statua di un maiale a grandezzanaturale è stata rubata da un’abita -zione di Cincinnati, città dell’Ohiouna volta chiamata Porkopolis per-ché era il principale centro per l’alle -vamento di suini negli Stai Uniti.Maggie Gieseke e la sua famigliahanno rilasciato un’intervista alquotidiano locale chiedendo la re-stituzione della statua, costruita incemento, che si trovava nel loro giar-dino da dieci anni. Ogni tanto, rac-conta la donna, i familiari travesti-vano persino il maiale, ad esempiomettendogli barba bianca e cappellorosso in occasione del Natale, oppu-re orecchie da coniglio a Pasqua.

UNA PORCATA DI FURTOSTATUA DI UN MAIALERUBATA A CINCINNATI

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI .

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L’ISOLA DEI SOGNI

TURISMO & FINANZAI magnati alla conquista dell’Isola

nu m e r i

800Il re del ferro èpronto ainvestire 800milioni didollari peracquistare lacate n at u r i st i caVa l t u r.

3I villaggiValtur inSardegna sonotre: adAlghero, aGolfo Aranci ea LaM ad d a l e n a .

2,5Il valore deglis ca m b ico m m e rc i a l idella società diAgarwal è pari2,5 miliardi didollari.

ASINARA RAFFICA DI NO ALL’EOLICO OFF SHOREn Tutto contro il progetto del parco eolico off shore al largo dell’A s i n a ra ,per il quale la società Seva ha chiesto l’autorizzazione: 28 torri da 90metri. Il primo no era arrivato dal governatore Cappellacci, seguito dagliambientalisti e dal presidente del parco. Si era già espresso il vice presi-dente della Giunta, Giorgio La Spisa: «Assoluta contrarietà sia alla riesu-mazione della presenza carceraria sia alla costruzione di parchi eolici offshore. Nell’ambito dell’area di crisi del sassarese il potenziamento delParco come attrattore turistico rientra tra le priorità di rilancio». «Asso-luto dissenso alla costruzione di parchi eolici off-shore, per il pregiudizioambientale che tali insediamenti causerebbero al nostro territorio». Èquesta la posizione dell’assessore all’Industra Alessandra Zedda, arrivataieri, che ha proseguito: «La Regione si è già espressa secondo una lineachiara e univoca da sempre: quella di opporci, con tutti i mezzi politici egli strumenti amministrativi e giuridici ai progetti di realizzazioni diimpianti eolici offshore sulle nostre coste».

N U OV IM E RC AT IIl magnateindiano delferro ha ideadi attrarre inS a rd e g n anuovi flussit u r i st i c ico n q u i st a n d ola fiducia deimilionarirussi, deicinesi en at u ra l m e ntedi quelliindiani.

n Dopo l’Emiro del Qatar, ora è unindiano, Pramod Agarwal, imperato-re delle miniere del ferro, ad aver mes-so gli occhi sulla Sardegna. Agarwal,57 anni, principale produttore mon-diale di ferro, non ha puntato il mirinosulla Costa Smeralda, ma sui villaggiValtur. Anzi per essere più precisi sututta la Valtur, che sarebbe pronto adacquistare in blocco, debiti compresi.Nel pacchetto della società turisticacaduta in disgrazia per effetto dellacrisi economica e dei guai giudiziaridell’ex patron, Carmelo Patti (coin-volto in un’inchiesta per mafia), rien-trano anche i tre villaggi della Sarde-gna: il Baia di Conte, ad Alghero, il Co-lonna Beach a Golfo Aranci e il SantoStefano, a La Maddalena. Ma nei pro-getti di Pramod Agarwal ci sono an-che altre località sarde, e le spiaggedel Cagliaritano sono in cima alla li-sta. E nel portafoglio societario del redel ferro, chissà, potrebbe entrare ilTimi Ama di Villasimius. Secondo gliaddetti del settore il Gruppo Mazzel-la, proprietario della struttura, sta-rebbe accarezzando l’idea di metterlain vendita, e l’arrivo dell’i n d u st r i a l eindiano sarebbe un grosso incentivoper spazzare via gli ultimi dubbi.

CORSA ALL’A F FA R ECome ha già fiutato l’Emiro del Qa-tar, Hamad Bin Kalifa Al Thani, pron-to a sborsare qualcosa come 700 mi-lioni di euro per annettere la CostaSmeralda al suo emirato, le società insvendita in Italia sono un ottimo af-fare: acquistate con il deprezzamen-to dovuto all’effetto crisi, entro qual-che anno e con pochi ritocchi pro-durranno e varranno oro. Lo sa beneanche Pramod Agarwal, che perprendere il controllo della Valtur èdisposto a mettere sul piatto deicommissari straordinari della socie-tà un malloppo di 800 milioni di dol-lari. Cash. Con quei soldi potrebbeacquisire la proprietà di quindici vil-laggi Valtur in tutto il mondo. Ma astuzzicare la sua fantasia imprendi-toriale sembra sia proprio la Sarde-gna.

ROTTA SUL SUD SARDEGNACome ha confessato in un’inter vistaall’Espresso, Pramod Agarwal ha l’I-sola nel cuore: «Pensiamo al sud del-la Sardegna, attorno a Cagliari, e an-che a Stintino, dove la stagione duradue mesi in più», ha detto il magnatedel ferro. Una dichiarazione chemesso in allerta mezza Sardegna, inquesto periodo più che mai affamatadi investimenti in contanti. Nellespiagge del cagliaritano potrebbequindi sorgere un nuovo resort tar-gato Valtur, mentre a Stintino Agar-wal potrebbe riversare il so denaroper l’acquisto di altre strutture turi-stiche in liquidazione, per poi appor-

ci il proprio marchio. Nel sud Sarde-gna le strutture più appetitose sonoil Timi Ama del gruppo Mastella e ilTanka Village (dietro il quale si muo-vono gli uomini di fiducia di Salvato-re Ligresti), entrambe a Vilassimius.Tutte e due sono già ampiamentecollaudate e nei mesi scorsi hannochiesto alla Regione le autorizzazio-ne per allargare le proprie mura usu-fruendo del Piano casa. Se PramodAgarwal dovesse riuscire ad acqui-stare la catena turistica Valtur, non èescluso che il magante indiano possatentare la scalata anche ai resort diMazzella e Ligresti: stando alle suedichiarazioni una volta messo piedein Sardegna l’industriale del ferro èdeciso a investire anche in altre loca-

lità sarde, e in particolare proprio nelC ag l i a r i t a n o.

L’IMPERO DI AGARWALDi sicuro Pramod Agarwal non haproblemi di liquidità. Il suo imperopoggia su una solidissima società diestrazioni minerarie, la Zamin Fer-rous, con sede nel paradiso fiscale diJersey e uffici sparsi per le maggioripiazze finanziarie mondiali, da Lon-

DA L L’INDIA Il re indianodel ferro vuole acquistareValtur e investire sulle costemeridionali della Sardegna

dra a Zurigo, da San Paolo del Brasilea Montevideo, in Uruguay. Gestisceun mercato del ferro del valore di 2,5miliardi di dollari, e suoi confini siestendono dal Sud America all’A f r i-ca. Le miniere gestite da Agarwal ga-rantiscono una produzione di ferropari a 5 tonnellate. Il suo partnerd’affari principale è il sesto uomo piùricco del mondo: Lakshimi Mittal,indiano e maggior produttore di ac-ciaio del pianeta. Per acquistare laValtur Agarwal si è corazzato condue soci di assoluto livello, il generoMuquit Teja (a capo di una holdingche commercia in metalli preziosi, eSuresh Jhunjhnuwala, gestore dellacatena asiatica Imperial Hotel..

Vincenzo Garofalo

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SCUOLA DIGITALENel caos il bando da 30 milioni

FO R E S TA L II sindacati:«700 i precarida stabilizzare»n «La Giunta proceda alla stabiliz-zazione dei forestali»: è la richiestadei segretari regionali Flai, Fai e UilaRaffaele Lecca, Francesco Piras e Pa-squale Deiana, che sottolineano chegli articoli della Finanziaria regiona-le 2007 che prevedono la stabilizza-zione dei lavoratori degli enti pubbli-ci, sono applicabili nonostante le di-sposizioni del decreto Brunetta sulblocco delle assunzioni nel pubblicoimpiego. «Ci aspettiamo il riavvioimmediato della procedura per sta-bilizzare settecento forestali». I sin-dacati chiedono inoltre che l’ultimadelibera in materia di stabilizzazio-ni, la 20/23 approvata nella sedutadel 15 maggio sia leggibile così comele altre. Ma le recriminazioni delleorganizzazioni sindacali non si fer-mano qui. «Le ultime disposizionidegli assessorati all’Ambiente e alPersonale sui forestali, sono atti ille-gittimi che denotano l’arroganza concui vengono compiute scelte deter-minanti per migliaia di lavoratori».

nu m e r i

30Sono i milionidi euro che laRegione hamesso adisposizionedelle scuoleper acquistarele lavagnei nte ratt i vemu l t i m e d i a l i .

95 0 0È il numerodelle aules co l a st i c h edove dovràess e reinstallata unaLIM.

180Saranno circa180 mila glistudenti sardidestinatari delp ro ge ttoScuolaDigitale, con ilco i nvo l g i m e ntodi oltre 20mila docenti.IL PROGRAMMA Il progetto regionale “Semid@s” non decolla:

gara d’appalto per le lavagne interattive bloccato da una diffida.Le linee guida pubblicate senza l’autorizzazione degli autori

n La digitalizzazione delle scuoledella Sardegna sfocia in un pasticcioda 30 milioni di euro, con una diffidaalla Regione per l’utilizzo dei testi delprogetto, la confusione totale nel ban-do di gara per la fornitura delle tecno-logie necessarie, e con l’amministra -zione regionale costretta a prenderetempo, tornare sui suoi passi e correg-gere gli errori. Il progetto in questionesi chiama “Scuola Digitale” , inseritoall’interno del più ampio programmaSemid@s, e il bando finito nell’o cc h i odel ciclone è quello per la “Realizza -zione del sistema telematico, produ-zione di contenuti didattici digitali ecostituzione di un centro di compe-tenze per l’erogazione di servizi di ec-ce l l e n z a”. Il progetto muove ufficial-mente i primi passi il 27 novembre2009, giorno in cui la Giunta regionaleha approvato la delibera che dà il viaalle operazioni per la digitalizzazionedella scuola sarda. Le finalità sono ditutto rispetto: lavagne interattive mul-timediali da installare in ogni classedelle scuole della Sardegna, attivitàformativa dei docenti, produzione di

contenuti didattici da diffondere on li-ne, perfino un “net pc” per ogni stu-dente delle elementari, medie e supe-riori. Dal 27 novembre 2011 però“Scuola Digitale” è andato avanti a ri-lento, cambiando più volte rotta, finoa queste settimane, quando la pubbli-cazione del bando di gara per l’acqui -sto di lavagne interattive multimedialisembrava dare finalmente un’accele -rata al progetto. Ma sono arrivati iguai. Il 9 maggio agli uffici regionali eall’Istituto di istruzione superiore“Mu s i nu” di Thiesi, scelto dalla Regio-ne come polo per l’organizzazione e larealizzazione dell’intero progetto“Scuola Digitale”, arriva una diffida anome del professore Luciano Pes, concui il docente diffida le amministra-zioni <dall’utilizzo delle bozze di Li-nee guida e Capitolato tecnico>. Il pro-fessor Pes era il responsabile operativodel progetto, nominato dalla Regione,e dimessosi, <per via delle ripetuteviolazioni del cosiddetto gruppo di la-voro regionale della deliberazione re-gionale n. 52/9 del 27.11.2009>. In pra-tica Pes non ha più voluto sapere del

IDEE MADEIN TRENTINOPer laproduzione deim ate r i a l ididattici delprogetto ScuolaDigitale, laRegione non siè fidata deidocenti sardi eha preferitorivolgersi allaP rov i n c i aautonoma diTrento. Con itrentini è statas i g l at au n’intesa perp o te reutilizzare im ate r i a l iprodotti dailoro docenti.

progetto perché secondo lui il lavoro siera discostato troppo dalle intenzionie indicazioni originarie, contenutenella delibera iniziale della Giunta.Ora il professor Pes contesta alla Re-gione l’utilizzo, senza la sua autorizza-zione, di intere parti delle linee guidada lui redatte per le LIM, e registratedall’autore presso la Siae. Ma non c’èsolo la diffida di Pes ha complicare ilpercorso del progetto Scuola Digitale.Nel bando di gara proposto alle scuoleper la fornitura delle lavagne interatti-ve multimediali, la Regione individuai modelli da adottare in maniera tal-mente precisa da escludere quasi tuttii modelli presenti sul mercato. Indica-zioni così restrittive e in alcuni passag-gi perfino contraddittorie, da costrin-gere la Regione a tornare sui suoi passiper evitare i possibili ricorsi della granparte dei produttori e fornitori delleattrezzature tecnologiche. Davanti al-le rimostranze dei rappresentanti del-le scuole riuniti nei giorni scorsi a Ori-stano l’amministrazione ha presotempo per poter correggere le inesat-tezze presenti nel bando e ha annun-ciato l’avvio di un’indagine di mercatoper individuare i modelli delle attrez-zature digitali da indicare alle scuole,ampliando così le possibilità di offertaproprio nell’ambito della gara di forni-tura da 28 milioni di euro, più Iva.

DAL PALAZZO

P ROV I N C I AAl centro serviziper il lavoro90mila colloquin «Nel 2011 oltre 90 mila personehanno sostenuto un colloquio ai Cen-tri servizi lavoro della Provincia di Ca-gliari. Un numero che dà l’idea dellaloro importanza e della grande mole dilavoro che svolgono, seppure in unquadro di grande difficoltà».Parole di Lorena Cordeddu, assessoreprovinciale alle Politiche del lavoro,che nell’ultima seduta consiliare hafotografato il funzionamento dei Csl,«una realtà che garantisce, numeri allamano, i servizi. Al 31 dicembre scorso-ha detto la Cordeddu- gli iscritti, di-

soccupati e inoccupati erano 125.851,di cui 23.568 nuovi iscritti, 4.600 sonoi lavoratori in mobilità indennizzata enon, 4.335 i lavoratori Cig in deroga e1.120 i lavoratori in mobilità in deroga.Noi chiediamo la riorganizzazione deiservizi, il governo della rete dei servi-zi, principalmente Csl e Cesil, e la sto-ricizzazione delle risorse finanziarieper garantire la stabilizzazione deiservizi e la salvaguardia delle profes-sionalità impiegate», ha concluso.

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BOTTA E RISPOSTAGrillo: Bersani zombieIl leader Pd: stai serenoLA POLEMICA All’indomani del secondo turno delle comunalicommento al vetriolo del comico genovese sul segretario democrat:«È quasi morto». Che replica: ora devi dire qualcosa per il Paese

n «Zombie», «vampiro», «mum-mia», «morto vivente». Insomma,«non morto, ma quasi». Non sem-brerebbe, ma parla di politica BeppeGrillo, quando scaglia un florilegio dimetafore da film horror contro PierLuigi Bersani. All’indomani dei bal-lottaggi, il comico-leader del Movi-mento 5 Stelle se la ride del cantarvittoria del segretario del Pd. E rispe-disce al mittente il suo invito a unconfronto sui temi del lavoro: «Proviprima a lavorare - lo sbeffeggia - infuturo ne avrà bisogno». Ma Bersanirilancia la sua sfida sul piano dei pro-grammi. «Sta’ sereno», ribatte. Basta«bestemmie» e «dì qualcosa di preci-so per il Paese». Mentre implodonoPdl e Lega e si archivia il Terzo polo,è subito scontro tra quelli che dopo ilprimo turno Bersani aveva definito«i due vincitori» delle comunali2012: il M5S di Grillo e il Pd. E intan-to, da sinistra Antonio Di Pietro e

Nichi Vendola incalzano il leader de-mocrat sul fronte delle alleanze, glichiedono un incontro e rilanciano«la foto vasta». Ad accendere la scin-tilla con Grillo, è il bilancio tracciatoda Bersani dopo i ballottaggi, che po-co piace al comico. Il segretario de-mocrat definisce quella di Parmauna «non vittoria»? «Chiamateu n’ambulanza per Tso» (trattamentosanitario obbligatorio), se la ride ilblogger, che prende in giro pure Ge-ne Gnocchi, “re o” di aver sostenuto ilcandidato Pd: «Gnocchi fritti a Par-ma!». Ora che il M5S ha conquistatola sua “St a l i n g rad o”, non ci sarà, at-tacca Grillo, l’inceneritore, quel «tu-morificio» che il Pd invece avrebbevoluto. All'indomani del successoelettorale, Grillo ripubblica su Face-book il video in cui nel dicembre2009 «gridava a tutti» la nascita delM5S: un «movimento di liberazione»per «mandare a fanculo i partiti».

Come a dire che allora, come oggi, gliobiettivi non sono cambiati. Ed è perquesto che se Bersani rivendica lavittoria «senza se e senza ma» delsuo partito, il comico gli urla in facciache non è altro che uno zombie dellapolitica, un «pollo che si crede aqui-la». «Sta’ sereno...», replica il segreta-rio del Pd. «Ora sei un capo partitoanche tu e non basterà bestemmiaregli altri - è la sfida che Bersani lanciaa Grillo - di’ qualcosa di preciso per ilPaese». Ma un dibattito sui program-mi sembra impossibile, se è vero cheall’invito a confrontarsi sul tema dellavoro, il comico replica: «Chi hacreato disoccupazione? Il M5S o 20anni di inciuci con il Pdl? Prima diparlare di lavoro, Bersani dovrebbelavorare: in futuro ne avrà bisogno».Ma per un Grillo che non dialoga (eun Matteo Renzi che torna a invoca-re le primarie), il leader del Pd si tro-va ad avere a che fare, dopo il voto,con il duo Di Pietro-Vendola, galva-nizzato dalle vittorie del centrosini-stra nei Comuni in cui si è presentatounito. «Dove il Pd ha voluta fare dasolo è stato sconfitto», avverte DiPietro. «Se non ora quando», rilan-ciare il centrosinistra?, domanda illeader di Sel. «Subito dopo la direzio-ne del Pd di martedì prossimo aprire-mo un tavolo per costruire un pro-gramma, nuove proposte e un per-corso di governo», è la promessa cheDi Pietro dice di aver ricevuto da Ber-sani. Si vince col centrosinistra, insi-ste Vendola, con una «proposta dicambiamento». E se si indulge in al-leanze «ibride, di ogni tipo» (adesempio con l’Udc) si dà «immaginedi conservazione» e si ha «il piombonelle ali». La necessità di risponderecon una proposta di cambiamento (apartire da riforme e rinnovamento) auno scenario politico tutto nuovo, ècondivisa anche da democrat comeEnrico Letta e Anna Finocchiaro.Che quel cambiamento sia incarnatodalla sola alleanza con Sel-Idv è peròda vedere. Per ora Vendola e Di Pietroriescono solo a farsi fotografare allaCamera con in mezzo Letta (fautoredi un’apertura al centro) in una riedi-zione della 'foto di Vastò: la «foto va-st a » .

n Libero da vincoli con Berlusconi ma anche daBersani. Pier Ferdinando Casini conferma, in unalettera inviata al “Corriere della Sera”, l’auto n o m i adell’Udc sulle alleanze elettorali. Fuori dalla foto diVasto e dall’annunciato fronte dei moderati, Casinidice di voler «continuare ad avere le mani libere» intema di alleanze anche «a costo di rischiare, comeda solo ha fatto l’Udc alle elezioni del 2008 mentretutti si arruolavano, di compiere una testimonianzasolitaria, all’inizio guardata con incredulità, ma poirivelatasi decisiva per l’interesse del Paese». Un ras-semblement dei moderati insieme a Silvio Berlusco-ni? «Per fare cosa e per andare dove? Se è per farelo sciopero fiscale, chiedere che il governo vada acasa e marciare contro Equitalia no. Se è per fare lescelte impopolari che il momento richiede e persostenere Monti sì. Quando si chiarirà su quali con-tenuti devono unirsi i moderati, risponderò a questadomanda», risponde il leader dell’Udc in conferenzastampa a Montecitorio dopo il voto amministrati-v o.

ALLEANZE CASINI “G E L A” B E R LU S CO N I :L’UNITÀ DIPENDE DAL SOSTEGNO A MONTI

DOPO I BALLOTTAGGI

LA RIFORMA Dimezzati i rimborsi elettorali

RIMBORSI La Camera dice sì al taglio

IN AULA La Camera ha dettosì all’articolo 1 che approvail taglio del 50 per cento deifinanziamenti ai partiti

n L’aula della Camera ha approvatoil primo articolo della proposta dilegge sulla riforma dei partiti, quelloche dimezza i contributi del finan-ziamento pubblico. L’articolo è pas-sato con 372 sì, 97 no e 17 astenuti.Contro hanno votato Lega, Radicali,Noi Sud e Idv. Dai 182 milioni l’annoattuali si passa a 91 milioni. Le forzepolitiche in Parlamento rispondonocosì nell’Aula di Montecitorio alla“a nt i p o l i t i ca” diventata “t su n a m i ”con il voto delle amministrative dilunedì: approvando l’articolo 1 deltesto sul Finanziamento dei partitimesso a punto dai relatori Gianclau-dio Bressa (Pd) e Peppino Calderisi(Pdl). Resta intatto il meccanismo deirimborsi, visto che in precedenza

erano stati respinti gli emendamentidi Lega e Idv per abrogarlo: diconono Pd, Udc, gran parte del Pdl. Vota-no sì Lega, Idv, Radicali e Noisud. Flisi astiene. Il governo si rimette al-l'Aula. Riceve l’ok, invece, la propo-sta di modifica che di fatto introducele “quote rosa”. Messa a punto dallaparlamentare del Pd Sesa Amici, lanorma prevede la decurtazione del5% dei finanziamenti a quei partiti

che non garantiscano un’ad e g u at arappresentanza di donne in lista.«Avevo detto dimezzamento - com-menta il segretario Pd, Pier LuigiBersani - e ci siamo arrivati. Si co-mincia a vedere qualche fatto. Siamoriusciti ad arrivare a un risultatoconcreto e vero». Di parere diame-tralmente opposto il leghista Rober-to Maroni, secondo il quale «è scan-daloso che tranne il Carroccio e l’Idvtutti gli altri abbiano votato control’emendamento della Lega che can-cellava i rimborsi ai partiti». Il pro-getto di legge, il cui esame continuaoggi, continua a ricevere critichenon solo da Lega, dipietristi e NoiSud, ma anche dal Democratico Sal-vatore Vassallo.

«Il non morto(ma quasi) diun partito mainato Bersani hadetto di aver“non vinto” aPa r m a ,Comacchio eMira. Chiamateu n’ambulanzaper un Tso.Bersani però èaffranto: nonpotrà piùco st r u i rel’e n n es i m oi n ce n e r i t o renella suaEmilia».

Beppe Grillo

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Ete ro lo g a La Consulta salva la legge 40n La Corte Costituzionale, che ha esa-minato il divieto di fecondazione etero-loga stabilito dalla legge 40, ha restitui-to gli atti ai tribunali che l’avevano in-vestita del caso, per valutare la questio-ne alla luce della sopravvenuta senten-

za della Corte Europea dei Diritti del-l’Uomo del 3 novembre 2011, sulla stes-sa tematica. La questione di legittimitàera stata sollevata dai tribunali di Fi-renze, Catania e Milano. La sentenza diStrasburgo ha stabilito che impedire

per legge alle coppie sterili di ricorrerealla fecondazione in vitro eterologanon è più una violazione della Conven-zione europea dei diritti dell’uomo. Orai tribunali interessati avranno modo diapprofondire i profili della tematica.

TERREMOTO IN EMILIASTANZIATI 50 MILIONIMONTI: «IMU RINVIATA»

n Il fabbisogno finanziarioper far fronte allo stato diemergenza derivante dal si-sma in Emilia verrà copertoutilizzando le risorse del Fon-do nazionale per la Protezionecivile. Il Fondo è stato rifinan-ziato con 50 milioni di euro,prima della dichiarazione del-lo stato emergenziale. Il Con-siglio dei ministri ha dichiara-to lo stato di emergenza per iterritori delle province di Bo-logna, Modena, Ferrara e Man-tova. Il presidente del Consi-glio ha annunciato il suo pro-posito di rinviare il pagamentodell’Imu per le abitazioni e glistabilimenti industriali che sa-ranno dichiarati inagibili.

ATTENTATO A BRINDISIMINISTRO CANCELLIERI:NON CI SONO INDAGATIn «Al momento vengono va-gliate tutte le possibili direttri-ci e nessuna pista può essereesclusa». Sono in corso «ulte-riori attività di indagine perl’individuazione del responsa-bile dell’attentato» e anche percomprendere se abbia «avutodei complici». Così, alla Came-ra, il ministro dell’Interno, An-na Maria Cancellieri, riferen-do sull’attentato all’i st i t utoMorvillo-Falcone di Brindisi. Ilministro ha poi riferito in Se-nato: «Al momento non c’è an-cora nessun indagato».

ALLARME ISTATTROPPI POVERI AL SUDSALARI FERMI AL 1993n Ancora forti disuguaglian-ze in tema di povertà: al Sudsono povere 23 famiglie su100, al Nord 4,9 (dati 2010). Il67% delle famiglie e il 68,2%delle persone povere risiedo-no nel Mezzogiorno. Lo ha ri-levato il rapporto annuale del-l’Istat riferendo i dati della po-vertà relativa, che riguarda laspesa media effettuata dallefamiglie. Tra il 1993 e il 2011 leretribuzioni contrattuali inItalia in termini reali sono ri-maste praticamente ferme. Glioccupati in Italia sono aumen-tati tra il 1995 e il 2011 di 1,66milioni di unità (+7,8%) ma lacrescita si è concentrata nelCentro Nord mentre il Sud hafatto un passo indietro (da 6,4a 6,2 milioni di lavoratori).

DRAMMA AD AVELLINOSUICIDA IMPRENDITOREOPPRESSO DAI DEBITIn Un piccolo imprenditore di40 anni si è tolto la vita negliuffici della sua falegnameria aBaiano, in provincia di Avelli-no. L’uomo si è sparato un col-po di fucile. Alla base del gestole difficoltà economiche.

TO R I N OLA MADRE È DEFUNTAMA LEI RITIRA PENSIONEn Una donna di 40 anni è sta-ta denunciata per truffa aggra-vata ai danni dello Stato e uti-lizzo indebito di carte banca-rie dalla Guardia di Finanza di

Orbassano (Torino), che hascoperto che intascava la pen-sione della madre morta daquasi due anni e mezzo e neutilizzava il bancomat per pre-levare denaro dal suo contocorrente. La donna, separata,incensurata e disoccupata,aveva perso la madre nel di-cembre 2009, ma non ne avevacomunicato il decesso all’Inps,continuando a intascare circamille euro al mese.

USAPASSEGGERO SOSPETTODEVIATO VOLO DA PARIGIn Un volo della US Airwaystra Parigi e Charlotte, in Caro-lina del Nord, è stato deviato aBangor, in Maine, dopo che unpasseggero si è comportato inmodo sospetto. L’aereo è statoaffiancato da due caccia F16 edè atterrato senza problemi al-l’aeroporto di Bangor. Unapersona «informata dell’inci-dente» ha rivelato che unapasseggera francese di originicamerunensi aveva annuncia-to con un bigliettino passato auna hostess «di avere un ordi-gno impiantato chirurgica-mente». Secondo un altro pas-seggero, un medico avrebbevisitato la passeggera senzatrovare cicatrici.

GIALLO DELLE CANARIESVOLTA NELLE INDAGINI:«BONURA SI È UCCISO»n Non avrebbe retto al doloreche lo attanagliava da tre anni.Da quando la madre era mortaa seguito del terremoto dell’A-quila, il 6 aprile 2009. RobertoBonura, 30 anni, anche luiaquilano, non sarebbe statoucciso come si era ipotizzatoall'inizio, per una rapina finitamale o per un pestaggio, ma sa-rebbe morto nell’isola di LasPalmas nell'arcipelago delleCanarie dopo essersi lanciatoda un promontorio dell’isola.La conferma arriverebbe da al-cuni testimoni che lo avrebbe-ro riferito alla polizia locale.

TRAGEDIA IN ALBANIABUS IN UN BURRONEMUOIONO 13 STUDENTI

n Sono ancora da chiarire lecause dell’incidente che in Al-bania ha provocato la morte di13 studenti morti e altri 20 feri-ti, 14 dei quali in condizionigravissime. La tragedia è avve-nuta a Himare (circa 200 chilo-metri dalla capitale Tirana),dove un pullman che portavaun gruppo di studenti univer-sitari in gita scolastica è preci-pitato in un burrone, schian-tandosi tra le rocce dopo unacaduta di ottanta metri.

MARÒ IN INDIALIBERTÀ SU CAUZIONEDECIDERÀ LA CORTEn I legali dei due marò Massi-miliano Latorre e Salvatore Gi-rone, detenuti nel sud dell’In-dia con l’accusa di omicidio,hanno presentato oggi all’AltaCorte del Kerala una richiestadi libertà dietro cauzione. Loha riferito all’ANSA una fontedella delegazione italiana chesegue la vicenda.

CONTINENTI

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P O E T TO Il rudere pronto a risorgere

LA LEGGE Senza tutti i contiin regola il Ministero nominaun commissario per il bilancioaltrimenti scioglie il Consiglio

I CONTI La Fiera non ha cda,ma serviva il suo bilancio perchiudere quello dell’E ntecamerale entro fine aprile

Marina La movida che dividedibattito aperto nel quartierea pagina 12

Ca p o te r ra 170 le parti civilial processo per l’a l l uv i o n ea pagina 14

S i c u re z z a Lotta alla criminalitàcon le videocamere del Ctma pagina 13

Lo stop Guasto alla rete elettrica, Motorizzazione bloccata

IL GUASTO Ieri pomeriggio la Motorizzazione ha aperto gli uffici ROBERTO PILI

n Decine e decine di cagliaritani inattesa fuori dal portone, decine di per-sone arrivate anche da fuori città co-strette a tornare a casa senza aver po-tuto parlare con nessuno, senza averritirato la documentazione necessariaper la patente o per la carta di circola-zione. È arrivata anche una pattugliadei carabinieri, ieri mattina, davantialla Motorizzazione lungo la stradaStatale 554. Un black out energeticoha bloccato gli uffici per tutta la mat-tinata, mentre nel pomeriggio si sonoregistrati problemi legati ai terminali.All’origine dei disagi un guasto al col-legamento con la centralina elettrica,come spiegato dal direttore della Mo-torizzazione di Cagliari, FrancescoMarongiu: «Domenica abbiamo avuto

un guasto – sottolinea il direttore - sia-mo rimasti senza energia elettrica. Inpratica una scarica ha fuso i cavi dicollegamento e siamo rimasti quasiisolati. Abbiamo subito attivato i di-spositivi tampone per cercare di risol-vere, almeno temporaneamente, ilproblema, ma ieri è arrivata questaondata di maltempo, questa pioggia eil sistema è andato nuovamente intilt». Il direttore della Motorizzazione

ha subito chiesto l’intervento dei tec-nici per risolvere il problema: «I tecni-ci dell’Enel e gli addetti alla manuten-zione stanno lavorando da domenica,ma non è facile in questa situazione,stiamo cercando di evitare i disagi agliutenti, ma senza elettricità non si puòfar niente. Ho anche avvertito la Pre-fettura di questa situazione». In mat-tinata almeno una quarantina di per-sone sono rimaste fuori dal portone,in attesa che il guasto venisse riparato,ma inutilmente, anche i telefoni e i faxdella Motorizzazione sono rimastiisolati. Solo nel pomeriggio gli ufficisono stati aperti al pubblico, anche sesi sono registrati problemi legati aicollegamenti con i terminali.

Ma.Sc.

Enti Sulla Camera di commerciolo spettro del commissariamentodi Marcello Zassom a rc e llo . z a s s o @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n La Camera di commercio rischiail commissariamento e lo sciogli-mento del Consiglio. È un momentodelicato quello che vivono l’Ente ca-merale e la sua azienda speciale dipiazzale Marco Polo. Dall’inizio del2012 la Fiera è senza Cda perché do-po la scadenza dell’affollato Consi-glio di amministrazione sarebbe do-vuto entrare in carica un nuovo orga-nismo di gestione a ranghi ridotti:cinque consiglieri, presidente com-preso, al posto dei sedici più uno incarica fino al 31 dicembre. Il Cdacomposto in base alla Riforma Bru-netta avrebbe dovuto approvare il Bi-lancio e il documento economico sa-rebbe dovuto passare al vaglio dellaGiunta della Camera di Commercio.Che, a sua volta, avrebbe dovuto ap-provare il suo di Bilancio entro la fine

di aprile. I mesi sono passati con ilnuovo presidente della Fiera, IgnazioSchirru, che parlava di «problemitecnici» per la nomina del mini-cda equello della Camera di commercio,Giancarlo Deidda, che ha annunciatola volontà di cambiare la formula del-l’Ente in società di capitali in mododa poter accogliere i privati e, in ognicaso, mantenere un cda con più ani-me al suo interno.Una settimana fa si è riunita la Giun-ta camerale e, per ovviare a questaimpasse, si sarebbe deciso di modifi-care lo statuto della Fiera e sostituirela formula del consiglio di ammini-

strazione con due nuovi organi. Ilprimo sarebbe il Consiglio di Gestio-ne, composto dal presidente dellaFiera e da quattro consiglieri nomi-nati dalla Camera di commercio.Questo sarebbe l’organismo più im-portante, con relativa indennità dipresenza per i componenti, che inpratica eredita i poteri del vecchiocda. Il secondo organo, con meno po-teri e zero indennità, sarebbe il Con-siglio di Sorveglianza, composto danove componenti tra i quali figure-rebbero il presidente della Fiera equelli che sarebbero dovuti esseremembri di diritto del mancato cda:due rappresentanti della Regione,uno della Camera di commercio diOristano e il sindaco di Cagliari.L’operazione però non sarebbe anda-ta in porto perché non si sarebbe rag-giunto l’accordo sulle nomine. Inquesta fase di incertezza e rivoluzio-ni, però, non è stato chiuso né il bi-

lancio della Fiera né, di conseguenza,quello della Camera. Una situazionedelicata che espone l’Ente al rischiodel commissariamento perché la leg-ge di riferimento (la 580 del 1993)prevede che “quando non sia appro-vato nei termini il bilancio preventi-vo o il conto consuntivo” il Ministero(al tempo era quello di Industria,commercio e artigianato ora è quellodello Sviluppo economico) nominiun commissario per la predisposizio-ne del Bilancio e conceda un terminedi massimo venti giorni per l’a p p ro -vazione, “decorso il quale dispone loscioglimento del consiglio”.

CO M U N EAddio al ruderevariante al Pucper l’ex Marinon Dal Comune l’ultima spinta allariqualificazione dell’ex ospedaleMarino. Il Consiglio comunale ha ap-provato la variante al Puc che dà il viaal recupero del relitto abbandonatosul Poetto. Era l’ultima parte di lavo-ro che competeva a palazzo Bacared-da, adesso la pratica sarà inviata allaRegione che, dopo gli studi del caso,potrà dare l’avvio ai lavori. «Una feri-ta aperta sul nostro Poetto da troppotempo e chiusa in meno di un anno dilavoro», ha commentato il sindaco.Ora potrà partire il progetto dellaProsperius che prevede di trasfor-mare la ex Colonia Dux in un poloturistico-sanitario, una beauty farmin riva al mare.In Aula ieri è stato approvato ancheun ordine del giorno per dotare didefribillatori gli uffici comunali e al-cune aree commerciali. In origine lamozione era stata presentata da Pier-luigi Mannino di Patto per Cagliari,poi è stata rilanciata dalla maggio-ranza con in testa Claudio Cugusi delPd. «È un richiamo al progetto appro-vato dall’assessorato regionale allaSanità, nell’isola ci sono 800 infartiogni anno, se non si interviene entrootto minuti la persona subisce dannicerebrali gravi», spiega Mannino. «Èun tema delicato e spesso tragico, in-vito i consiglieri comunali a devolve-re il gettone di questa seduta per l’ac -quisto di defribillatori», aggiungeCugusi. Via libera, grazie a un ordinedel giorno presentato da Enrico Lo-bina della Federazione della Sinistra,anche a una trattativa tra Comune,Ctm e Regione per abbassare le tarif-fe di abbonamento ai pullman per lecategorie svantaggiate.

P. R .

CONTI APERTI La Fiera è senza cda e non ha potuto approvare il Bilancio, che sarebbe servito per chiudere in tempo i conti della Camera di commercio ROBERTO PILI

LA PROTESTA Ieri mattinagli uffici sono rimasti chiusie una quarantina di personeha atteso fuori dal portone

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C AG L I A R I

GIORNALISMO SEMINARIO ALL’ERSUSUGLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI

L’I N CO N T RO TECNOLOGIE HPCNELLE RICERCHE DEL CRS4

CO M U N E SERVIZI PER L’I N FA N Z I AISCRIZIONI APERTE PER GLI ASILI

n L’Ersu in collaborazio-ne con il Rotary Club Ca-gliari Nord organizza il se-minario “Il giornalista: laformazione e gli sbocchio cc u pa z i o n a l i ”: martedì 5giugno dalle 15,15 nel Cor-so Vittorio Emanuele 68.

n Domani alle 16.30, nell’aula Magna dellaFacoltà di Architettura, via Corte d’A p p e l l o 87,il Crs4 presenta il quinto appuntamento della“Collana dei seminari 2012”. L’incontro dal ti-tolo: “Tecnologie Hpc e Cloud per applicazionidi ingegneria e scienze ambientali” si articole-rà in tre seminari che avranno per oggetto leattività di ricerca del Crs4.

n Sono aperte le iscrizioni per l’a m m i ss i o n edei bambini di età compresa tra 3/36 mesi aiservizi per la prima infanzia per l'anno educa-tivo 2012–2013, destinati ai residenti nel terri-torio comunale. Moduli disponibili all'ufficioAsili Nido Piazza De Gasperi, 4° piano, e sulsito www.comune.cagliari.it. Le domandevanno presentate entro le 12 del 15 giugno.

P RO P O S T E I CICLISTI: DOMENICA SENZA TRAFFICOn Cartelli stradali sistemati in via Dante per il via al raddoppio, da piazzaRepubblica a piazza Giovanni XXIII, della pista ciclabile. E già i fan delledue ruote pensano in grande e sognano una giornata senza auto. Laproposta dell’associazione Amici della bicicletta, è stata già girata alsindaco Massimo Zedda con una lettera. Già individuati data e orarioideale: domenica 23 settembre dalle 10 alle 18. Un’iniziativa, sottolineanoi promotori, a favore della mobilità sostenibile con l’uso dei mezzi pub-blici e bici e contro l’inquinamento dell’area urbana. Gli altri obiettividella giornata senza auto: completare la metropolitana di superficie,ampliare la rete di piste ciclabili già realizzate in città, lanciare unacampagna per l’uso quotidiano della bici come mezzo di trasporto.

Marina Le lunghe notti nel rionesi riapre il dibattito sulla movidaCENTRO STORICO Orari di chiusura, schiamazzi, turismo e auto:i temi che dividono alcuni residenti dai titolari dei localiVenerdì incontro con il Comune, sabato assemblea del comitato

n Vita notturna e turismo da unaparte. Silenzio dopo il tramonto e ser-rande abbassate dall’altra. Le due vi-sioni della Marina: la prima è di chi nelquartiere del porto ci lavora. L’altra diuna parte di chi ci vive. E con lavvici-narsi dell’estate si ripropone il proble-ma della regolamentazione della co-siddetta “m ov i d a” nel centro storico.Entrambi gli schieramenti hanno unarichiesta comune: maggiore presenzadi controlli da parte delle forze dell’or -dine. I residenti la vogliono per far ga-rantire il rispetto degli orari, i gestoridei locali per evitare di essere tutti sot-to accusa quando magari solo qualcu-no sfora e crea il problema. Sullo sfon-do del dibattito la zona a traffico limi-tato, e si moltiplicano i pareri favore-voli per una Marina tutta senza autoventiquattro ore al giorno.

I GESTORI DEI LOCALI«È un quartiere di passaggio che sipopola fino a tarda notte soprattuttonei weekend. C’è chi afferma che do-vremmo chiudere entro le undici disera, è improponibile», dice StefanoPezzorgna, proprietario di una gela-teria in via Dettori, «si esce dopo ce-na, soprattutto in estate, per questonon chiudo prima delle due». Presen-za costante di vigili urbani e nientepiù auto in transito nel quartiere,queste le richieste di Stefania Erdas,dal Manamanà in piazza Savoia: «Glischiamazzi notturni li fanno i ragaz-zini, che arrivano a ubriacarsi, ma danoi la clientela è adulta», spiega, «ser-vono più controlli da parte dei vigiliurbani. Certo che sono favorevole al-la pedonalizzazione totale, la mag-gior parte delle auto taglia il quartieresolo per evitare di passare in via Ro-ma». Da anni la Marina ospita moltemanifestazioni culturali, proprio inpiazza Savoia. Gianni Carboni parlada dietro il bancone del bar che portail nome della piazza: «È aperto da ol-tre mezzo secolo, il quartiere è cam-biato. Fin dal 2000 abbiamo messo itavolini fuori, tutto il rione senza au-to sarebbe ottimo». Carboni dice la

sua anche sul chiasso: «Qualcunoserve alcolici anche oltre le due delmattino e si creano assembramenti digiovani che fanno rumore. Beh, lì bi-sogna intervenire». Spazi liberi all’a-perto sono il sogno di Antonio Dedo-ni, ristoratore di via Baylle: «Senzapiù auto in questa via, con i tavolini instrada, i turisti si fermerebbero piùvolentieri. Ma è necessaria maggiorepulizia». Anna Meloni, residente delquartiere, si accoda: «Siamo in città,non nel deserto, il movimento fa pia-cere. Chi dice che c’è rumore puòmettere i doppi vetri alla finestra». Invia Concezione le auto non passanopiù da anni, per la gioia di IgnazioMulas, proprietario del ristorante AlCavour: «Stiamo meglio senza auto,ma serve più pubblicità dei ristorantidel quartiere», precisa, «un cartello invia Roma, passaggio di tanti turisti,con l’elenco delle attività sarebbe l’i-d ea l e » .

I RESIDENTI E GLI INCONTRIIl portavoce dei residenti contrari altroppo rumore è Marco Marini, resi-dente in via Dettori e presidente delcomitato “Rumore, no grazie”: «Chia-miamo di continuo la polizia, la notteè un inferno. Siamo costretti a dormi-re con i tappi nelle orecchie», sostie-ne Marini, che attacca il sindaco Zed-da «perché non ci ha mai voluto in-contrare, si sta mettendo di traversorispetto a noi residenti», attacca Ma-rini, «in Marina sono troppi gli eser-cizi pubblici, cozzano col contestourbano. Inoltre», conclude, «c’è gasradon nell’aria, che uccide, così comeil rumore». INtanto due incontri sullostesso tema, la Marina, si terranno in24 ore. Il primo venerdì alle 17 al Pic-colo Auditorium di piazza Dettori.“Vivere la Marina, costruiamo insie-me le regole per una buona conviven-z a”, organizzato dal Comune. Il se-condo Sabato alle 19, nel teatro San-t’Eulalia: “Da l l ’azione politica all’a-zione penale, a tutela dei diritti nega-ti”, organizzato da Marco Marini.

Paolo Rapeanu

CO N FA P I PAGAMENTI ALLE AZIENDELIPPI: «ORA LA REGIONE ACCELERI»

n «La Regione e gli entilocali prendano esempiodal governo e accelerinosui pagamenti alle azien-de: i fornitori vanno paga-ti entro 60 giorni». Lo diceil presidente di Confapi,Francesco Lippi.

CO N F RO N TO Sopra: vecchia foto di piazza Savoia con le auto. Sotto: tavoli in strada

S A N I TÀC’È L’ACCO R D OCON I SINDACATIPER KINETIKA

n Via libera al salvataggio dei lavo-ratori delle cliniche del gruppo Kine-tica, specializzate nelle terapie di ria-bilitazione. L’accordo è stato siglatoieri mattina tra l’assessore al LavoroAntonello Liori, la società e le siglesindacali. Il patto prevede la prorogadella cassa integrazione straordina-ria fino al 31 dicembre, più incentiviper i prepensionamenti. Non solo:per i dipendenti con la cassa in dero-ga e la qualifica di ausiliari, è previstol’ingresso ai corsi di qualificazioneper gli operatori socio sanitari. Sod-disfazione è stata espressa da Liori:«Con l’accordo raggiunto», ha com-mentato l’assessore al Lavoro, «simetterà termine a tre anni di verten-za ad una situazione di forte disagioed allarme sociale tra i lavoratoricoinvolti. Inoltre sarà possibile un ra-pido ed effettivo rilancio dell’att i v i t àaziendale», conclude Liori. I terminidel verbale sottoscritto ieri da tutte leorganizzazioni sindacali prevedonola possibilità per 11 dipendenti conqualifica di ausiliari, di essere inseritinei corsi di qualificazione per Ossdopo il passaggio alla cassa integra-zione in deroga. Liori garantisce che«è la premessa essenziale per il lororeintegro in azienda». L’accordo an-nuncia incentivi per chi è vicino allapensione (nei prossimi 36 mesi).Inoltre arriva l’impegno della Regio-ne per la disoccupazione: in scaden-za al 30 giugno sarà rinnovata fino al31 dicembre. L’incontro era stato fis-sato dopo l’allarme lanciato dai con-federali, preoccupati per la prossimascadenza degli ammortizzatori so-ciali che avrebbero messo per stradacirca 121 dipendenti.

F. O .

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 13

IL PROGETTO Prefettura, Regione, polizia, carabinieri, Finanzae Comuni dell’area vasta uniti nel sistema di 95 videocamerein grado di controllare il traffico e garantire l’ordine pubblico

n «La prevenzione aiuta a garantirela sicurezza e questo è uno strumentoutilissimo per garantire la prevenzio-ne ai cittadini». Il questore Luigi Savi-na è soddisfatto del protocollo firma-to in Prefettura per la grande rete divideosorveglianza. Al tavolo col pre-fetto si sono seduti l’assessore regio-nale alla Programmazione Giorgio LaSpisa, i rappresentanti di tutti i Comu-ni dell’hinterland, della poliaiza, deicarabinieri, della Guardia di finanza edel Ctm. Perché il progetto finanziatodalla Regione prevede che sia il Con-sorzio dei trasporti a sistemare le tele-camere in tutti gli incroci e i puntiprincipali di Cagliari e dintorni. Entroqualche mese la rete sarà ultimata esaranno 95 le videocamere a circuitochiuso che terranno sotto controllo lacittà. 58 sono già state installate e 38 di

queste stanno già riprendendo il traf-fico e tutto quello che succede per lestrade. «Con questo progetto si creeràuna sinergia tra il controllo della via-bilità e del trasporto pubblico - spiegail prefetto Giovanni Balsamo - e la pre-venzione per garantire l’ordine e la si-curezza pubblica». A fine luglio la retedovrebbe essere completa e saranno55 le videocamere sistemate a Caglia-ri, 16 a Quartu, 8 a Monserrato, 7 aSelargius, 3 ad Assemini e Decimo edue a Elmas. La cabina di regia restaquella della Municipale in via Cre-spellani. «Si tratta di videocamere ingrado di riprendere a 360 gradi - spie-ga il presidente del Ctm Giovanni Co-rona - che garantiscono un’ottima de-finizione da vicino, ma sono in gradodi riprendere a centinaia di metri».

M.Z.

S i c u re z z a I video in rete«Lotta alla criminalità»

C AG L I A R I

IL FUTURO CO L L EG AT IANCHE I SISTEMI PRIVATI

n «Si tratta di un sistema apertoche, una volta ultimato il collega-mento con le varie telecamere con-sentirà altri collegamenti», haspiegato il capitano della Guardiadi finanza Antonio Guerrieri. «So-no molti i privati che hanno già ma-nifestato la volontà di collegarsi -precisa - potremo avere in rete an-che le riprese di sistemi di video-sorveglianza di banche, tabacche-rie, benzinai e farmacie. Qualun-que sistema porà essere controllatoin modo da garantire un esteso con-trollo del territorio». Le ripresepossono rivelarsi utili in caso dicrimini o situazioni particolari, macome hanno sottolineato le forzedell’ordine in Prefettura serviran-no anche come deterrente perchéci si sentirà osservati. «Nel pienorispetto della tutela della privacy»,ha precisato il capitano Guerrieri.

Un blitz anti-contraffazionegli ambulanti abusivi fuggono

VIA ROMA . .

n Dieci borse, tre paia di scarpe,cinque camicie, tredici giubbotti etre paia di jeans tutti rigorosamentefirmati, ma tutti contraffatti. Sono inumeri dell’operazione portata atermine ieri mattina dagli agentidella polizia municipale in via Ro-ma. Un’operazione mirata a frenareil fenomeno della vendita abusiva dimerce contraffatta. Il blitz è scattato

poco dopo mezzogiorno. Gli agentidella polizia municipale hanno ef-fettuato un controllo in via Romasotto i portici, dove abitualmente sipiazzano gli abusivi. Ma appena vi-sti i vigili gli ambulanti, quasi tuttistranieri, sono fuggiti, tentando diportare via anche la merce. Uno diloro durante la fuga ha perso il “cari -co” che è stato sequestrato.

L EG A M B I E N T E DOMENICA A CALAMOSCAI VOLONTARI PULISCONO LA SPIAGGIA

VIA TICINO SPINGE LO SCOOTER RUBATOMA LA POLIZIA LO VEDE E LO ARRESTA

INCENDI NOTTE DI FUOCO A SANT’ELIAIN FIAMME UN SUV E UN PORTONE

n Ecologia, attaccamento alla città e alla natura ingenere. Domenica dalle 9,30 Legambiente nell'ambitodella manifestazione “Puliamo il mondo” organizza lapulizia della spiaggia di Calamosca. «Ai volontari -informa Legambiente - verranno forniti guanti, petto-rina, capellino e buste di vari colori (per fare unaraccolta differenziata), verranno anche distribuiti(gratuitamente) posaceneri personali ai bagnanti».

n Ruba uno scooter, ma viene sorpreso dagliagenti mentre lo spinge per portarlo via. In ma-nette con l’accusa di furto è finito G.P., 42 anni.L’episodio è avvenuto nella notte tra lunedì emartedì tra via Ticino e via Seruci. Il 42enneavrebbe rubato uno scooter “Piaggio X9”, in uncortile i via Ticino, allontanandosi, ma arrivatoin via Seruci è stato bloccato dai poliziotti.

n Un portone, un Suv e un’auto danneggiati dallefiamme. Notte di fuoco, quella tra lunedì e martedì, traS a nt ’Elia e San Bartolomeo, qualcuno ha incendiato laporta d’ingresso di una palazzina in via Utzeri. I vigilidel fuoco non hanno nemmeno fatto in tempo a doma-re il rogo che si sono spostati in via Loddo Canepa perdomare l’incendio che aveva avvolto un Suv. Le fiam-me hanno anche danneggiato un’auto parcheggiata.

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14 MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012

C AG L I A R I

Is Mirrionis Finge la rapina, benzinaio a giudizio

IL PROCESSO Ammessi in 170 nell’affollata udienza preliminareper il disastro del nubifragio del 22 ottobre del 2008. Richiestadi rinvio a giudizio per otto, attesa la sentenza sui responsabili

n Nonostante le udienze abbiano uncarattere strettamente tecnico, conti-nua ad essere affollata l’aula dove sicelebra l’udienza preliminare per l’al -luvione di Capoterra che nell’o tto b re2008 provocò la morte di quattro per-sone, distrusse case, ponti e strade. Undisastro che ha lasciato la paura tra iresidenti e la devastazione della zonache, a distanza di anni, non è ancorastata messa in sicurezza. Una feritaancora aperta, come testimonia l’e-sorbitante numero di istanze di costi-tuzione di parte civile, che rischia dilievitare di udienza in udienza. Intan-to ieri, il giudice Giovanni Pintori haaccolto le circa 170 richieste di costitu-zione (120 delle quali rappresentatedagli avvocati Carlo Monaldi e MarioMaffei, alle quali si aggiungono quelle

patrocinate dagli avvocati GianfrancoSollai, Antonio De Toni, Massimo De-logu, Raffaelangelo Demuro, DanielaMuntoni, Carlo Demurtas, Franco Vil-la e Stefano Piras) presentate da chinell’alluvione perse affetti o beni. Ilgiudice si è invece riservato sulla cita-zione dei responsabili civili (presiden-za del consiglio dei ministri, Regione eAnas) ed è quindi stata rinviata al 17luglio l’udienza del procedimento chedovrà decidere sul rinvio a giudizio de-gli otto imputati: l’ex sindaco di Capo-terra Giorgio Marongiu (avvocati Pa-trizio Rovelli e Matteo Pinna), il presi-dente della cooperativa Poggio dei PiniGiovanni Calvisi (avvocati Luigi e Pier-luigi Concas), i capi del compartimen-to Anas Bruno Brunelletti (avvocatoGuido Manca Bitti) e Giorgio Carboni

I DANNI Il 22 ottobre il territorio di Capoterra fu devastato dall’allu v i o n e

i n fo

G I OVA N N IP I N TO R IIl Gupdeciderà il 17luglio sulrinvio agiudizio degliotto imputatiper il disastro.

(avvocato Andrea Pogliani), il funzio-nario della protezione civile SergioCarrus (avvocato Leonardo Filippi) e idirigenti del Genio Civile Virgilio Ser-gio Cocciu (Avvocato Leonardo Pru-na), Gianbattista Novella (AvvocatoMiriam Campus) e Antonio Deplano(avvocato Michele Loi) accusati a variotitolo di reati che vanno dall’omicidiocolposo plurimo, all’inondazione col-posa e rifiuto d’atti d’ufficio. Già uscitodal processo Giampalo Cillocu, il re-sponsabile della diga di Poggio dei Pi-ni, che ha patteggiato un anno con lacondizionale. Per i pm Guido Pani eDaniele Caria, che hanno coordinatole indagini del Corpo Forestale, il disa-stro poteva e doveva essere scongiura-to, evitando la morte delle vittime: An-tonello Porcu e la suocera Licia Zuccatravolti dall’acqua mentre erano in au-to, così come Annarita Lepori che sta-va guidando sulla 195. Speranza Sollaiinvece venne sommersa dall’inonda -zione mentre si trovava in casa.

Maddalena Brunetti

i n fo

L’O S P E DA L ECIVILEM au r i z i oFo ssa re l l o,primario dellac l i n i caO c u l i st i ca ,esercitava lap rofess i o n eanche inst r utt u rep r i vaten o n o st a ntefosse legato alSan Giovannida uncontratto dies c l u s i val aut a m e ntepagat a .

CLINICA OCULISTICA

Truffa all’o s p e d a lecol doppio lavoroun anno al primarion È stato condannato a un anno direclusione (pena sospesa) MaurizioFossarello, il primario della clinicaoculistica del San Giovanni di Dio, ac-cusato di truffa ai danni della Asl peraver esercitato la professione anchein delle strutture private nonostanteil contratto in esclusiva – che garanti-sce un trattamento economico più al-to – firmato con l’azienda mista e conl’Un i ve rs i t à .Questa la decisione del giudice Gio-vanni Pintori, arrivata ieri al terminedel processo celebrato con rito abbre-viato. Per il primario, difeso dall’av -vocato Pierluigi Concas, il pm Gian-giacomo Pilia aveva sollecitato unacondanna a due anni, contestandoglianche l’accusa d’abuso d’ufficio - dal-la quale è però stato assolto - per avereseguito visite specialistiche privatein ospedale, avvalendosi anche del-l’aiuto di alcuni specializzandi. Per glistessi fatti, era accusato di concorsoin abuso d’ufficio il ricercatore Enri-co Peiretti, difeso dall’avvocato Gui-do Manca Bitti, che è stato assoltoperché il fatto non sussiste. È invecestato rinviato a giudizio il direttoresanitario di Villa Santa Rita, France-sco Sais (avvocato Agostino Mela)che ha scelto il rito ordinario e dun-que affronterà il processo. Sais dovràrispondere di ricettazione di farmacipoiché nella sua clinica furono trova-ti dei medicinali a esclusivo uso ospe-daliero, e quindi certamente sottrattida una struttura sanitaria pubblica. Eproprio da qui era partita l’inchiesta -condotta dai Nas – che ha portato allacondanna del primario di oculistica. Icarabinieri, cercando di fare luce suimedicinali scoperti a Villa Santa Rita,erano arrivati a Fossarello spulciandoi registri dei medici che operavano inquella clinica. Stando a quanto accer-tato il primario del San Giovanni ave-va eseguito interventi dal 2005 al2008, lavorando in maniera conti-nuata per la struttura privata nono-stante il contratto in esclusiva con l’o-spedale. Sempre stando alle accuse,Fossariello avrebbe esercitato anchein altre strutture private indirizzandopoi i pazienti al San Giovanni per levisite di controllo.

M.B.

Tr i b u n ale Danni da alluvionec’è un’ondata di parti civili

n È stato rinviato a giudizio percalunnia Roberto Pisano, titolaredi un distributore di benzina di IsMirrionis che il 31 agosto 2010 ave-va denunciato alla polizia di esserestato rapinato da un cliente che gliaveva anche investito il cane. Ma

quell’accusa non era fondata - tan-to che per l’investitore la procuraha chiesto l’archiviazione - e da quiè scattata l’accusa di calunnia. Ilprocesso, davanti al giudice mono-cratico, prenderà il via il prossimo17 ottobre. Diverse le circostanze

che, stando alle indagini, hannoreso poco credibile la denuncia dirapina. Stando a quanto accertatoPisano aveva chiamato la poliziauna prima volta per segnalare cheun cliente gli aveva investito e uc-ciso il cane. Pochi minuti dopo al

113 era arrivata una seconda tele-fonata: la stessa persona si era por-tata via l’incasso di circa 800 euro.Dettagliata la descrizione del pre-sunto rapinatore, tanto che in bre-ve gli inquirenti lo individuarono efe r m a ro n o.

Finanza Sequestrato lo studio di un falso commercialista

LE INDAGINI Al lavoro la Guardia di finanza

IL BLITZ Secondo le Fiammegialle, Mariano Efisio Melisnon risulta iscritto all’albo:aveva oltre duecento clienti

n Sigilli allo studio di commercialistadi Mariano Efisio Melis. Nei giorniscorsi il nucleo tributario della Guar-dia di Finanza ha notificato un’ordi -nanza di sequestro preventivo – fir -mata dal giudice Alessandro Castello –degli uffici di via Regina Margheritapoiché, stando a quanto accertato,Melis non è iscritto all’ordine dei dot-tori commercialisti ed esperti contabi-li e non avrebbe quindi i titoli per eser-citare. Il suo studio è stato affidato aun custode giudiziario che avrà il com-pito di informare le circa 200 aziendeseguite dal sedicente commercialista,di quanto accaduto spiegando chemolte delle operazioni eseguite con lostudio Melis potrebbero essere nulle.L’ordinanza è stata emessa nell’ambi -

to dell’operazione “Fake advisor”, conla quale la Guardia di Finanza avevadenunciato, oltre a Melis, altri due“finti commercialisti”: Mariolino San-na e Roberto Vacca (che nulla ha a chevedere con un omonimo di Quartu re-golarmente iscritto all’ordine). In di-versi casi i sedicenti professionisti so-no stati smascherati anche a seguitodelle denunce dei loro clienti, che ave-vano ricevuto salate cartelle esattoria-

li nonostante avessero affidato il paga-mento delle tasse al commercialista, alquale avevano consegnato il denarodestinato al Fisco. Soldi mai arrivatinelle casse dello Stato. Così era emersala posizione di Sanna, finito sotto lalente degli inquirenti dopo la denun-cia di Massimiliano Salvi, ortopedicodel Cagliari calcio. Il medico nel 2003si era visto recapitare cartelle per im-poste non versate da 40, 60 e 80 milaeuro. Salvi aveva prima pensato a undisguido ma poi aveva capito di esserestato imbrogliato. E sebbene fosse to-talmente all’oscuro delle truffe del suoconsulente, era stato oggetto di verifi-ca fiscale, poiché era suo l’onere delleincombenze fiscali.

M.B.

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 15

LA RICOSTRUZIONE Incidente sul lavoro al Bricoman, un ragazzodi 35 anni è stato travolto dai tubi mentre sistemava la mercedel negozio: in ospedale con escoriazioni e la frattura del bacino

per la ristrutturazione di interni edesterni, fino agli articoli per giardi-naggio. Un’ampia gamma di prodottidai più piccoli ai più grandi come letavole in legno o i tubi metallici.

GLI INFISSI METALLICIL’operaio e i colleghi stavano tran-quillamente lavorando, quando, al-cuni infissi in alluminio sono scivo-lati da una delle scaffalature e avreb-bero travolto l’operaio. Il 35enne sa-rebbe stato spinto violentemente aterra e le “t rav i ” d’alluminio sareb-bero finite sulle sue gambe. Gli altrioperai che si trovavano poco distan-te, sentendo urlare il collega, hannofatto scattare l’allarme. Sul posto, inpochi minuti, sono arrivati i carabi-nieri della Compagnia di Cagliari eu n’ambulanza del 118. L’operaio èstato soccorso e trasportato d’ur-genza all’ospedale Brotzu dove sitrova adesso ricoverato. I carabinierihanno lavoro più di un’ora per rico-struire la dinamica dell’i n c i d e nte .

Ma.Sc.

venuti i carabinieri della Compagniadi Cagliari che si sono occupati degliaccertamenti e di ascoltare il raccon-to dei testimoni. Difficile comunquericostruire dettagliatamente l’episo-dio e accertarne le cause.

LA RICOSTRUZIONEL’incidente si è verificato intorno al-le 23,30. L’operaio, residente a Do-nori, stava lavorando con gli altricolleghi all’interno del capannonedell’azienda. A quanto pare stava si-stemando del materiale nel magaz-zino, posizionando i prodotti sui va-ri scaffali. La merce venduta nel ne-gozio Bricoman, infatti, copre unampio ventaglio, dal materiale elet-trico, fino a quello per lavori diidraulica, passando per il legname,per l’attrezzatura da falegnameria,

Elmas Infissi metallicischiacciano un operaio

C AG L I A R I

n Schiacciato dagli infissi metalliciche stava sistemando, travolto dai“tubi” in alluminio mentre lavora nelmagazzino insieme agli altri colle-ghi. Un operaio di 37 anni è attual-mente ricoverato in gravi condizioniall’ospedale Brotzu per le ferite ri-portate nell’incidente sul lavoro, av-venuto nella notte tra lunedì e mar-tedì in via San Giorgio a Elmas, al-l’interno dei magazzini del centroBricoman, l’azienda specializzatanella vendita di prodotti per la co-struzione e ristrutturazione della ca-sa .L’operaio è ricoverato al Brotzu conla frattura del bacino e con altre fe-rite. Secondo i medici dovrebbe ca-varsela in trenta giorni. La dinamicadell’incidente non è ancora stata deltutto chiarita, sul posto sono inter-

Chiesa di Sant’Agostino svaligiatarecuperati i quattro candelabri

LA DENUNCIA . .VIALE FRA’ IGNAZIO CICLO DI SEMINARI SULL’E N E RG I AORGANIZZATO DALL’UNIONE EX ALLIEVI DI DON BOSCO

n Non si era accontentato di rubaregli oggetti sacri nella chiesa di San-t'Eulalia, ma due giorni dopo avevaanche trafugato quattro candelabridalla chiesa di Sant'Agostino Nuo-vo, cercando poi di smerciarli a qual-che antiquario. Ma sulla sua stradaha trovato i carabinieri. I militaridell'Arma del Nucleo tutela patri-monio culturale hanno recuperatoquattro candelabri, di cui due in le-gno intagliato e due in ottone, rubatia gennaio nella chiesa di via Baylle.Denunciato per ricettazione e perevasione dai domiciliari un 58enne,lo stesso uomo che era stato indaga-to per il furto nella chiesa di San-t'Eulalia. E proprio da quel colpo chei carabinieri del Nucleo tutela patri-monio culturale sono partiti per in-dividuare il ladro e recuperare i can-delabri. Il furto nella chiesa di San-

t'Agostino, infatti, per il modo in cuiera stato portato a termine, era mol-to simile e i carabinieri hanno quin-di deciso di tenere sotto controllo il58enne. Contemporaneamente han-no fatto scattare una serie di con-trolli all'interno di negozi di anti-quariato o in quelli in cui i candela-bri potevano essere smerciati. Gra-zie alla collaborazione di antiquari erestauratori i militari hanno scoper-to che alcuni giorni dopo il furto il58enne si era presentato nei negoziproponendo i candelabri, ricono-sciuti in foto, come quelli rubati nel-la chiesa di Sant'Agostino. I primigiorni di febbraio i candelabri sonostati recuperati: erano stati abban-donati davanti alla porta di negoziodi largo Carlo Felice. Adesso arriva ladenuncia per l'autore del furto. Glioggetti sacri sono stati restituiti.

Via della Pineta 32 | Cagliari • www.theonecagliari.it | Facebook: the.one

n L’Unione degli ex allievi di DonBosco organizza un ciclo di seminarisul tema dell’energia destinati a stu-denti universitari di qualsiasi corsoper far conoscere, dicono gli orga-nizzatori, «gli aspetti culturali lega-ti alle problematiche energetiche».Domani dalle 17,30, in viale Fra’

Ignazio 62, Domenico Salimbeniparlerà di energia solare, Paolo Giu-seppe Mura di energia termica edeolica e Alfonso Damiano di energiafotovoltaica. Gli incontri valgonoanche per l’acquisizione di creditiformativi. Iscrizioni: gexcaglia-r i @ ex a l l i e v i - d o n b o s co. i t .

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 17

LE DUE PUNTE In questa stagione un doppione in panchina per irossoblù. Sono rimasti a guardare: poche gioie per il brasiliano,qualcuna in più per l’argentino. Uno potrebbe lasciare l’Isola

DI NATALE « L’E U RO P EOPOI FORSE L’ADDIO»Ag a z z i Il Torino all’assalto del portiere rossoblùn L'Europeo, e poi forse l'addio. An-tonio Di Natale conferma, dal radunoazzurro di Coverciano, di pensare alfine carriera. «Ho ancora un anno dicontratto con l'Udinese - dice l'attac-cante - ma per continuare ci vuole lavoglia. Era un pensiero che avevo giàfatto, negli ultimi 20 giorni di campio-nato ho giocato cinque partite. È unritmo troppo alto. Non c'entra la mor-te di Morosini: ho due bambini, vorreistare più tempo con loro. Ora giochia-mo l'Europeo, poi ci pensiamo». E inPolonia, Di Natale non si sente secon-da scelta azzurra: «Bomber di scorta?No, non sono qui per fare una vacanza.Ovvio che sia a disposizione di Pran-delli ma vengo in azzurro per giocare.Magari con Cassano e Balotelli...»MICHAEL AGAZZI

M E RC ATO Secondo “To roNe ws ” la richiesta rossoblù siaggira intorno ai 5 milioni.Ma la trattativa è in alto mare

n Il Torino, neopromossa in serieA e con una squadra da metter su,fa la corte a Michael Agazzi. Questal’ultima voce di mercato rossoblùriportata dal sito internet dei grana-ta “Toro News”, secondo il qualeieri sarebbe pervenuta una richie-sta del presidente Urbano Cairo alclub del Cagliari. L’offerta per il por-tiere rossoblù classe 1984 si aggiraintorno ai 700 mila euro per il pre-stito di un anno e un riscatto fissatoa 3 milioni. Dall’altra, sempre se-condo quanto riportato dal sito,non ci sarebbe stato un “n o” s e cco.La richiesta sarebbe stata di 5 milio-ni per la cessione definitiva del por-tiere. Rimarcando che, secondo al-cune indiscrezioni provenienti dal-

la società rossoblù, il presedenteCellino avrebbe chiesto ai corteg-giatori di Agazzi «soldi veri...». Co-me per dire, Agazzi costa e nel casorinunciasse a lui ne dovrebbe valerla pena. Le sue 77 presenze in A e101 reti subite non sono affatto ma-le e così per la ripartenza nel cam-pionato di serie A il presidente gra-nata Cairo avrebbe pensato proprioalle mani di Agazzi. Il portiere ros-

soblù dietro ha le prestazioni diAvramov, secondo di lusso, perquanto ha fatto vedere. Tre gare daimbattutto e qualche parata degnadi nota. Nel caso Agazzi dovesselasciare davvero Cagliari, la portasarebbe coperta dall’ex Fiorentinache non lo farebbe affatto rimpian-gere. Oltretutto, Avramov, ha rinno-vato e ha assicurato di stare partico-larmente bene a Cagliari. Ma perora nulla di concreto per Agazzi cheresta ancora nella porta rossoblù.Nel sito si parla anche di una con-correnza agguerrita per il portiere.Che lo scorso anno, in estate, senti-va mancare la fiducia del Cagliariche pensava di portare il milanistaAmelia, che però disse no.

n Sono rimasti a guardare in pan-china e chissà cosa pensavano nelfrattempo. Gli unici due attaccanti diproprietà del Cagliari, sono stati mes-si da parte per fare posto ai prestitidell’anno, Ribeiro e Pinilla. Con Ibar-bo, sempre del Cagliari ma l’ultimoarrivato, con il diritto di precedenzarispetto a loro. Così oggi Nenè e Lar-rivey si chiedono cosa dovranno fareper il loro futuro. Molte cose potreb-bero dipendere da ciò che faranno icompagni di reparto. Per Pinilla ser-vono 3 milioni per il riscatto e ancorase ne parla senza aver chiuso niente.Per Thiago Ribeiro la destinazionepotrebbe anche diventare il Palmei-ras. Ma in ogni caso un attaccante dirazza come il cileno sarebbe necessa-rio, se l’esperienza insegna. Ecco cheallora uno tra Larrivey e Nenè po-trebbe anche pensare di restare a Ca-gliari ma con poche chance di avereun ruolo da protagonista. Entrambiperò sarebbero troppi. Gli spazi per lescommesse sono ristretti e per ora idue rossoblù sono ancora solo dellesperanze. Inoltre tenere due primepunte a sgomitare in panchina ancheq u est ’anno avrebbe poco senso. So-prattutto se si realizzasse il sogno se-greto della società rossoblù: il triden-te con Pinilla, Sau e Ibarbo.

PER L’ARGENTINO DIECI RETIDi possibilità ne ha avute tante, maanche questa volta chi meriterebbedi restare è Larrivey. Se non altro peressere stato il secondo capocanno-niere della squadra con 7 gol, 10 con-

tando anche la Coppa Italia. Due tri-plette (in Tim Cup e a Napoli) e poitante panchine. Per quanto riguar-da Nenè la domanda è che fine ab-bia fatto la tigre che era in lui.Quella che nel campionato porto-ghese aveva chiuso da capocan-noniere. Quella che a Cellino pia-ceva così tanto per quel nomestorico per il Cagliari e la data dinascita uguale alla sua nel gior-no e nel mese.

NENÈ, STAGIONE NOQ u est ’anno Nenè ha segnatosolo una rete e solo dal di-schetto (a Cesena). Dopo l’in-fortunio alla caviglia dellascorsa stagione, la speranzadel brasiliano era di ripren-dersi in questo campionato eritagliarsi un ruolo impor-tante tra i nuovi arrivati.Cosa che non è avvenutanei mesi finali del 2011,quando i gol erano una ra-rità, fino al nuovo infor-tunio muscolare chel’ha riportato fuori tremesi. Dimenticati idribbling e quei tiriperfetti dalla distanza,imprendibili. In questesettimane di vacanza, Larri-vey e Nenè penseranno entrambi lastessa cosa. Se è ancora il caso discommettere su ste stessi o fare unpasso indietro. O le valigie, o altrepa n c h i n e .

Virginia Saba

NENÈ E JOAQUIN LARRIVEYIl brasiliano alla sua prima stagione con lamaglia del Cagliari, nel 2009-2010, segnòotto reti. L’anno dopo ne fece 6, fino aquesta stagione con un unico centro daldischetto. L’argentino ha vissuto la suamiglior stagione col Cagliari segnando 7reti in campionato (più 3 in Coppa Italia).La scorsa stagione col Colon realizzò 4 gol.

S P O RT

THIAGO RIBEIRO IL PALMEIRAS FRENA:«DIFFICILE, LUI PREFERISCE IL CAGLIARI»

NAINGGOLAN FA CADERE LA PALLAÈ PENITENZA COI CAMPAGNI BELGI

LAZZARI «NON SO SE RESTERÒ A FIRENZEVORREI GIOCARE IN VIOLA PER RISCATTARMI»

n Thiago Ribeiro ha tanti estimatori in Brasile. Non solola sua ex squadra, il Cruzeiro, ma anche il Palmeiras, ilpresidente Arnaldo Tirone conferma l’interesse ma am-mette: «È difficile la trattativa per Thiago Ribeiro. Lui haancora una preferenza per il Cagliari. Vediamo». El Dia-blo, non è un mistero, vorrebbe stare ancora in rossoblùper dimostrare appieno le sue capacità ora bisogna vede-re se il club rossoblù eserciterà il diritto di riscatto.

n Radja Nainggolan si diverte nel ritiro della Nazio-nale belga. Il centrocampista rossoblù ha pagato lapenitenza perché, in cerchio coi compagni di squa-dra, non è riuscito a mantenere in volo la palla facen-dola cadere a terra. È stato subito circondato e colpitoin modo divertente dai compagni. Radja sul suo pro-filo Twitter ha commentato: “Perdendo a due tocchi.Mi hanno preso tutti in giro. Tutti contro di me!!!”

n Andrea Lazzari non sa ancora dove giocherà la pros-sima stagione. In comproprietà tra Fiorentina e Cagliari,il mancino non ha certo incantato alla prima stagione inviola: «Non so se resterò a Firenze, è una decisione cheverrà presa dopo le nomine del direttore sportivo e dell'al-lenatore». Poi svela la sua preferenza: «Spero di indossarenuovamente la maglia viola. Voglio riscattare assieme aimiei compagni la brutta stagione appena terminata».

Cag l i a r iLe valigie prontedi Nenè-Larriveyuno è di troppo

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S P O RT

M E RC ATO ISLA SOGNA: «VOGLIO L’INTER»CALIENDO: «EDERSON È DELLA LAZIO»

D RO G B A ADDIO AL CHELSEA UFFICIALE«È IL MOMENTO DI FARE NUOVE SFIDE»

S CO M M E S S E BARI-LECCE, INDAGINE CHIUSAIPOTESI DI FRODE SPORTIVA PER SEMERARO

n Mauricio Isla, cileno in forza all'Udinese ma fermo inseguito ad una lesione dei legamenti del ginocchio, vuo-le l’Inter: «Il mio sogno è partire per andare a giocare inuna grande squadra. Se potessi scegliere andrei all'Inter,mi hanno sempre voluto e hanno parlato con me».n «Manca la firma, ma Ederson è della Lazio».AntonioCaliendo, procuratore del trequartista in forza al Lione,chiude la querelle legata all'arrivo del 26enne brasiliano.

n Drogba lascia il Chelsea. Lo ha fatto sapere lasocietà londinese: «Didier è una leggenda delChelsea e farà sempre parte della famiglia». L’exattaccante dell'Olympique Marsiglia lascia i Bluesdopo 8 anni e 157 gol in 341 partite: «È stata unadecisione difficile, per me è arrivato il momento diaffrontare nuove sfide». L’ivoriano, decisivo nellostorico trionfo di Champions, andrà in Cina.

n Si avvia a conclusione il filone d'indagine sullacombine del derby Bari-Lecce 0-2 che coinvolge l'expresidente del Lecce calcio Pierandrea Semeraro. Nel-l'inchiesta si ipotizza il reato di frode sportiva. Sulconto del figlio del patron dei salentini ci sarebberoelementi utili d'indagine. Secondo l'accusa furonoversati in più tranche 230mila euro ad Andrea Masiel-lo e ai suoi presunti complici, Carella e Giacobbe.

n «Ibra e Thiago Silva? Il presidenteBerlusconi ci tiene molto a tenere isuoi campioni, è per questo che pensoche rimarranno con noi». Massimilia-no Allegri, allenatore del Milan, ri-sponde così ai messaggi dei tifosi ros-soneri attraverso Milan Channel.«Ibrahimovic è molto contento di ri-manere al Milan e io sono ultra-con-tento che lui rimanga. È un campionee deve rimanere al Milan, anche per-chè io preferisco allenare i campioni»,dice il tecnico rossonero. «La prossimastagione sarà molto importante perPato. Credo anche che nella sua evolu-zione Boateng potrà diventare unagrande mezz'ala», aggiunge. Il Milanvolta pagina dopo l'addio di diversibig. «Ringrazio molto i campioni che cihanno lasciato, perchè mi hanno aiu-tato molto. Quella contro il Novara erala loro giornata, non è nel mio caratte-re stare in prima fila in queste circo-stanze, era giusto che ci rimanesseroloro. Ma mi sono emozionato, mi sono

sentito parte di loro», prosegue Alle-gri. «Le mie scelte? Spesso in confe-renza stampa mi è stato chiesto deisingoli, ora di uno e ora dell'altro, ma ilrispetto verso questi grandi campionic'è sempre stato e c'è tutt'ora. Lo spo-gliatoio? Ho una società importantealle spalle, i giocatori che sono andativia hanno fatto scuola, sono serenoperchè ho un gruppo di ragazzi splen-

Alle g r i «Ibra e Thiago restano»IL TECNICO «La prossima stagio-ne è molto importante per Pato.E credo pure che Boateng possadiventare una grande mezzala»

didi, dei professionisti», afferma il tec-nico. Il Milan ha chiuso il campionatoal secondo posto. «Nessuno l'annoscorso pensava che si potesse vincerelo scudetto: non eravamo partiti bene.Quest'anno, quando sembrava tuttofacile. Avevo detto che ci sarebbero vo-luti più punti degli 82 della scorsa sta-gione per vincere lo scudetto, la Juven-tus è andata molto forte nel finale».

nu m e r i

18Gli scudettidel Milan.

7Le ChampionsLeague vintedai rossoneri.

8I trofei inCoppa Italia,q u est ’annoandato alNa p o l i .

i n foMASSIMILIANOA L L EG R IIl tecnico siprepara allaterza stagionein rossonero.

GENOA REVOLUTIONPalacio all’I n te r,D e s t ro - I m m o b i leuno dei due restan Enrico Preziosi aveva parlato di«rivoluzione Genoa». È stato di paro-la: non ha lasciato passare nemmenouna settimana dalla fine del campio-nato che ecco il primo tassello: Ro-drigo Palacio all'Inter. È stato luistesso ad annunciarlo, precisandoche con il club nerazzurro e con ilgiocatore è già stato raggiunto un ac-cordo e che per la definizione dell'o-perazione mancano solo alcuni det-tagli. L'operazione Palacio è solo lapunta dell'iceberg che porterà molticambiamenti in casa rossoblù. «So-no in tanti ad aver chiesto di partire.Fosse per me, io non terrei nessuno.Cercherò di accontentare tutti. Pur-troppo o per fortuna il Genoa ha 103giocatori, faremo tante operazioni».Dovrebbe invece arrivare Destro dalSiena: «Che fosse un predestinato losapevamo, lo pagai cinque milioniquando giocava nella Primavera - hadetto Preziosi - Non mi sorprendeche si stia confermando. Uno tra De-stro e Immobile (neopromosso colPescara, ndr) sarà attaccante del Ge-n oa » .

MASSIMILIANO ALLEGRI Dopo il Sassuolo, l’avventura col Cagliari poi al Milan

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 19

S P O RT

MOURINHO RINNOVATO FINO AL 2016IL SUO CONTRATTO COL REAL MADRID

VEZZALI «PORTABANDIERA A LONDRACOME VINCERE MEDAGLIA OLIMPICA»

N U OTO PRIMO ORO AZZURRO AGLI EUROPEIA SCOZZOLI I 100 RANA, PESCE È DI BRONZO

n Josè Mourinho ha esteso fino al 2016 il contratto conil Real Madrid. Lo ha reso noto il club spagnolo con unanota ufficiale sul proprio sito. Il tecnico portoghese haprolungato quindi di due anni il suo rapporto con il clubmadrileno, che doveva terminare nel 2014. Il precedenteaccordo tra lo Special One e i campioni di Spagna sareb-be scaduto al termine della stagione 2013/2014. Mouri-nho, 49 anni era sbarcato a Madrid nell'estate 2010.

n Poteva essere il portabandiera già a Pechino,ha dovuto attendere 4 anni, ma a Valentina Vezza-li sono serviti per accrescere la voglia di «rappre-sentare un Paese che non si arrende e che eccellein tutto», perché portare il tricolore ai Giochi «ècome vincere una medaglia olimpica». La reginadel fioretto sfilerà il 27 luglio nello stadio di Lon-dra: «È un onore immenso, corono un sogno».

n La prima medaglia d'oro per l'Italia agli Europei dinuoto a Debrecen è firmata Fabio Scozzoli. Il 22enne ro-magnolo ha vinto i 100 rana tagliando il traguardo in1’00’’55 davanti all'ucraino Dymo (1’00’’68). Terzo postol’altro azzurro, Mattia Pesce (1’00’’93). Alessia Filippi de-lude col 7° posto nei 200 dorso vinti dalla francese Castelin 2’08’’41. L'azzurra, qualificatasi col 4° tempo, non è maistata in corsa per una medaglia, chiudendo in 2’11’’20.

B a s ke t Dinamo in EuroCup, aspettando Siena

VA N U Z ZO Il capitano ha deciso gara-3

BOLOGNA KO Sacchetti, semi-finale dopo 22 stagioni. Ora lasfida con Pianigiani se oggichiudesse i conti con Varese

n Vanuzzo, chissà se ha dormito.Quella bomba vittoria a 0,57 secondidalla fine è il flash che lo accompa-gnerà chissà per quanto. Arrivata do-po due tiri liberi fatti sbattere sul ferroe uno stoppone subito in contropiede.Poi la partita portata sul meno due. Larimessa per i biancocelesti, lo schemadi Sacchetti, e il tiro coraggioso del ca-pitano che ha gelato Bologna. La sire-na è partita quando la palla ha già la-sciato le sue mani e iniziato la parabo-la vincente. Ed ecco che la Dinamo,con questa prodezza di Vanuzzo si ag-giudica le semifinali con uno schiac-ciante 3-0. Neanche in casa le V Neresono riuscite a strappare la vittoriaper andare a gara-4. Hanno dominatola partita con Koponen e Gigli per poi

cedere davanti a una Dinamo che bril-lava con i Diener neanche al top e piùcon Hosley. Ma che, se fatica, ha unpregio meraviglioso: non si arrendemai. Questi quarti di finale ne sonol’esempio, perché anche gara-2 è statastrappata di prepotenza agli avversa-ri. E così la conquista delle semifinaliper la squadra dell’Isola è un chiaromiracolo del basket sardo. Sacchettinon andava in semifinale da 22 sta-

gioni, Sassari stava sognando e conti-nua a sognare. Si aggiudica un postoper la EuroCup e inizia a vedere in lon-tananza l’Europa League. Un traguar-do così vicino ma che vedrà l’o st aco l oSiena davanti. Sempre che Pianigianinon faccia altri scherzi. Perché men-tre Hosley e compagni chiudevano laserie eliminando il Bologna e conqui-standone anche la simpatia, Siena la-sciava gara-3 a Varese allungando laserie. Ma se la corazzata italiana haperso con Varese, le speranze per unasquadra come Sassari non crollanomai. Ora qualche giorno per lavoraretranquilli aspettando giugno. Il tuttomentre Siena proverà a buttar fuoriVarese, oggi, alle 20.30.

V. S .

CUS CAGLIARI BATTE 3-0IL PALERMO: SEMIFINALE

n Subito vittoria all’esordio per ilCus Cagliari ai campionati nazionaliuniversitari di Messina. I campionid’Italia hanno vinto 3-0 contro il CusPalermo grazie alla doppietta di Lus-su (entrambi gli assist di capitanUsai) e il tris di Boi (diagonale). Usaiha sbagliato un rigore, espulso Pisel-li. Il tecnico Paolo Busanca (foto): «Èstato un esordio non brillantissimo,è andata bene nel punteggio e sonosoddisfatto ma possiamo dare moltodi più». Il Cus ha giocato con il 4-4-3:Rota; Piselli, F. Boi, Mancusi, Carbo-ni (21’ st Sedda); Aresu, Usai, Pilloni;Mancosu (10’ st T. Boi), Lussu (25’ stCaddeo), Ligas. Oggi la semifinale al-le 15 contro Cus Parma che ha battu-to ai rigori Cus Bergamo.

SERIE D Il 2-1 nell’andata dei playout al Monterotondo dà fiducia. Ildifensore: «Nel ritorno dovremo contenerli nei primi 20’ e poi colpirlicon Virdis». Il mediano: «Il 2-1 preso? Peccato, ma ci terrà ben svegli»

di Fabio Salis

n La vittoria prima di tutto. Più diquel gol al 93’ di Ascenzi che dà spe-ranze al Monterotondo. Il ProgettoS a nt ’Elia ha passato troppi brutti mo-menti per pensare che il 2-1 nell’an-data dei playout sia un cattivo pun-teggio in vista della sfida di ritorno didomenica. Certo, la doppietta di Vir-dis dopo un primo tempo molto tatti-co sembrava potesse blindare la sal-vezza in serie D. E, invece, quel gol,che fa dire al mister dei laziali Poche-sci: «Basta una vittoria con qualsiasipunteggio e siamo salvi». Ma la squa-dra di Bernardo Mereu non andrà mi-ca a Pomezia per difendere il 2-1,troppo pericoloso e troppo contro ilsuo modo di giocare per avere un at-teggiamento conservativo. BrunoFrongia, che era in campo con la fa-

scia di capitano per l’assenza di Pep-pe Atzori, osserva: «Ci aspettiamo iprimi 20’ di gara di grande pressioneloro, bisogna stare attenti ad Ascenzi,un buon attaccante pericoloso neicolpi di testa. Dovremo essere bravi eattenti a reggere l’urto perché noipossiamo colpirli specialmente conVirdis». Il Monterotondo è una buo-na squadra, compatta, ma molto vul-nerabile se deve fare la partita. «Si èvisto appena abbiamo segnato l’1-0 -continua il 31enne centrale di difesa

- si sono aperti dietro e non sono riu-sciti a bloccare le scorribande di Vir-dis e i dribbling secchi di Sanna».Aver vinto con un solo gol di scartonon preoccupa Frongia: «Intanto ab-biamo ribaltato le cose, ora siamo noiin vantaggio, con un pari ci salverem-mo. E poi non potranno giocare chiu-si così come hanno fatto per tutto il

primo tempo qui a Cagliari». La sal-vezza e lì a portata di mano: «Altri 90’per completare il miracolo».

IL GUERRIERO GIRALDIDomenica rientrano sicuramentedalla squalifica il ‘93 Fabio Boi e ilcapitano Peppe Atzori. Ieri si è alle-nato Carlo Sedda. Il mancino classe‘92 sta combattendo coi legamentidella caviglia ma vuole esserci do-menica: «Ce la metterò tutta per es-sere a disposizione di mister Mereu,da domani (oggi, ndr) forzerò con lacorsa». Il miracolo l’ha già fattoFrancesco Giraldi, che ha recuperatoa tempo di recordo dallo stiramentoal collaterale: «Ho solo qualche do-lorino, domenica è andata bene e cisarò anche a Pomezia». Il forte me-diano napoletanto vede il lato positi-vo del 2-1 finale: «Scoccia averlo su-bito alla fine, ma ci terrà ben svegliper il ritorno e poi non dimentichia-mo che a tre giornate dalla fine era-vamo retrocessi in Eccellenza e inve-ce siamo qui a 90’ dalla salvezza. Senon è un miracolo poco ci manca».

Sant’Elia Frongia e Giraldi«Altri 90’ per il miracolo»

PORTO CORALLOCossu: «Buon 0-0contro l’Us i n e s ema il campo...»n Il non spettacolo ha prevalso. E nonpoteva essere diversamente. Nella pri-ma giornata dei playoff Eccellen-za/Promozione, Usinese-Porto Corallosi è giocata sullo sterrato “Peppino Sau”reso un acquitrinio per le forti piogge. Ilrisultato di 0-0 in se stesso accontentai sarrabesi ma non tanto il suo allenato-re Marco Cossu: «È chiaro che il pareg-gio è di nostro gradimento ma il campoera proibitivo. Peccato, perché si af-frontavano due squadre che giocano alcalcio ed era impossibile fare due pas-saggi di fila, l’unica soluzione era lan-ciare la palla. Lo spettacolo è stato rovi-nato perché una gara di quel livello eimportanza meritava sicuramente diessere disputata in un altro campo». Ilgioco del Porto Corallo, e anche quellodell’Usinese, sono stati snaturati maanche in quelle condizioni proibitivemister Cossu trova il lato positivo: «L’a-spetto più importante è che sia stataesaltata una qualità a noi non richiesta,cioè l’agonismo e la grinta». Aspettonel quale è emerso l’argentino Sartor.«Un recupero importante, ha fatto unagara di grande spessore», dice Cossu.Che ottiene un primo obiettivo: «Vole-vamo giocare la terza gara, ci permettedi aspettare l’esito della sfida San Teo-doro-Usinese». Con quale risultato?«Un pareggio senza reti, così lascereb-be le cose inalterate anche se non sia-mo abituati a fare troppi calcoli. Di si-curo dovremo fare una grande gara difronte al nostro pubblico». Uno sguar-do alla serie D, la salvezza del Sant’Eliariporterebbe l’Eccellenza a 16 squadretogliendo spazio ai ripescaggi. «Da alle-natore e da sardo vorrei che il movi-mento isolano sia più elevato possibile,perciò spero si salvi il Sant’Elia e chenoi vinciamo i playoff. Il massimo severrà promossa in D anche l’Olbia».

F. S .

PROGETTO SANT’ELIA Francesco Giraldi e Bruno Frongia, i migliori insieme con il bomber Virdis nella gara col Monterotondo

B OX E SARRITZU SFIDAL’UNGHERESE KANALAS

n Velocità, esecuzione dei colpi e po-tenziamento muscolare. È questo il per-corso scelto dall’allenatore Paolo Toccoper preparare il peso mosca AndreaSarritzu al match internazionale control’ungherese David Kanalas. «Stiamo la-vorando bene in palestra al Just Club –ha sottolineato Tocco – per preparare ilrientro di Andrea, definendo velocità eesecuzione dei colpi. Ho già portato sulring qualche ragazzo come Simone Ge-rina e Matteo Strazzera, insegnando lo-ro tecnica e segreti di quand’ero pugile.Sarritzu ha ancora molto da dire sulring e lo dimostrerà». L’a p p u nt a m e ntoè per sabato 26 alle 20 al Palasport diQuartu nella riunione che vedrà il cam-pione europeo dei welter Luciano Abissfidare il polacco Jackiewicz.

n Dopo il riposo, la 16ª tappa (173km) non dà scossoni in classifica e lafuga a dieci viene spezzata sullostrappo conclusivo (a -4 km) dovevince in solitaria il basco Jon Iza-guirre sul traguardo di Falzes, da-vanti a De Marchi e Clement. In vet-ta tutto come prima con Rodriguezsempre in maglia rosa. Da oggi il Gi-ro d’Italia va sulle vere montagne. LaFalzes-Cortina d'Ampezzo di 187km di corsa mozzafiato sui 4 dei piùtemuti passi di tutta la competizio-ne: Valparola, Duran, Forcella Stau-lanza e Giau. La Regina delle Dolo-miti riaccoglie l'arrivo del Giro dopoben 34 anni. Poi ci saranno altri dueostacoli: il traguardo di Pampeago(venerdì) e lo Stelvio (sabato).

G I RO VINCE IZAGUIRREOGGI 4 CIME A CORTINA

U S I N E S E - P.CO R A L LO Campo proibitivo

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20 MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012

C U LT U R A

LO SHOWIl fascino birichino del Burlesque

i n fo

È IN AUGEPURE IN CITTÀRe ce nte m e nteil burlesque ètornato inau ge ,s p e c i a l m e nteattorno agliinizi degli anniDuemila, conartiste comeDita VonTeese. Ere ce nte m e nteanche Cagliari,con eventiorganizzati inclub qualiBohémien eI nte r n o 2 4 .

Uno spettacolo a metàtra teatro, danza, paro-dia e satira, condito daun pizzico di sensuali-tà, costumi sgargianti,e tanta ironia, in primis

quella che le ballerine hanno verso séstesse. Si chiama “b u r l es q u e ”, e vantaradici antiche più di un secolo. Natonell’Inghilterra vittoriana, il burle-sque si diffonde soprattutto negli am-bienti sociali più bassi, soprattuttoper la sua caratteristica vistosamentesatirica. Un genere di spettacolo che,durante il Novecento, è stata continuafonte di ispirazione per star, starlette,dive della musica e personaggi dellospettacolo. Ma nel burlesque la danzae la satira si mescolano sapientemen-te con la sensualità. Le ballerine sisvestono e provocano, ma sempre conla goliardia che contraddistingue lospettacolo, che rimane comunque an-corato nella performance teatrale esatirica. «Il burlesque nasce nell’epo -ca vittoriana, in un periodo storico nelquale la donna era messa da parte,trattata da oggetto», racconta la dragqueen Lil’ Brit Von Teese, organizza-trice e performer cagliaritana di spet-tacoli burlesque, «esistevano i bou-doire, in cui le prostitute dell’e p o cafacevano spettacoli, una sorta di nightclub dell’epoca che, in parte, eranoanche case chiuse». Mentre nell’Otto -cento la comicità negli spettacoli eraancora ridotta, comincia a prenderepiede intorno agli anni Venti del No-vecento, per raggiungere il top neglianni Cinquanta. «In Europa abbiamol’esempio del Moulin Rouge, mentrenegli Stati Uniti abbiamo l’esempio diHollywood o di icone come Betty Pagee diverse starlette e attrici degli anniCinquanta», spiega la drag queen.«Recentemente il burlesque è tornatoin auge, specialmente attorno agli ini-zi degli anni Duemila, con artiste co-me Dita Von Teese. E recentementeanche Cagliari, con eventi organizzatiin club quali Bohémien e Interno24»,conclude Von Teese, che rivela unaCagliari non impermeabile al ritornoin auge di questo genere di spettacolo.«È un tipo di performance trasgressi-va per la mentalità di Cagliari, chepurtroppo viene troppo spesso rece-pito come un’ostentazione sfacciata,sfrenata della sessualità. Cosa che ilburlesque non è», spiega Assunta Pit-taluga, ballerina professionista e di-rettrice di una scuola di danza, l’u n i caa insegnare il burlesque tra i suoi corsidi ballo. «Ho cominciato stimolatadalle mie allieve, che da molto me loproponevano. Così mi sono avvicina-ta a questo tipo di spettacolo, e mi èpiaciuto tantissimo».

TEATRO E AUTOIRONIALa stessa Pittaluga racconta come ilburlesque sia soprattutto teatro e au-toironia, dietro a cui viene poi la dan-za e la provocazione. «Ho avuto lafortuna di frequentare delle personee delle insegnanti che fanno del bur-lesque molto teatrale, mentre spesso,purtroppo, l’aspetto che passa perprimo è quello della sensualità, lostrip», racconta Pittaluga. «Invece lacosa realmente fondamentale è la co-struzione di numero teatrale sempremolto ironico. Quando faccio glispettacoli sono io la prima a ridercisopra. L’aspetto della danza - conti-nua l’insegnante - è comunque, nelburlesque, sempre in secondo pianorispetto al teatro». Una forma d’a r tecosì alternativa, provocatrice, nelquale il corpo gioca un ruolo di primopiano, può suscitare diverse reazioni

in un pubblico ancora a digiuno diquesto tipo di spettacolo. «Cagliari haun bacino d’utenza davvero ampio»,commenta Lil’Brit Von Teese, «e se-guendo il panorama nottambulo, percosì dire, della città, posso affermareche i primi esperimenti di spettacoliburlesque stanno avendo un buon ri-scontro. Per ora sono piccole serate»continua a raccontare la performer,«che mostrano però come gli appas-sionati stiano rispondendo bene allanovità». Più scettico è il parere di As-sunta Pittaluga. «Io ho dubbi sul fattoche Cagliari possa accogliere appienoil burlesque», commenta, «anche sedevo dire che si sta finalmente ca-pendo che il burlesque non è volgari-tà, e il vero messaggio di questo tipodi spettacolo sta cominciando a pas-sare. In un intervento al museo ar-cheologico i nostri pezzi dal saporeburlesque sono passati bene. Certo -continua a spiegare la maestra didanza - erano pezzi “s of t ”, per cosìdire, ma ho riscontrato che molto delpubblico, piuttosto adulto, era là pervedere in che cosa consisteva la novi-tà. E posso dire che l’esperimento èriuscito», conclude.

Giuseppe Novella

LE ORIGINIIl “b u r l es q u e ”vanta radiciantiche più diun secolo. Natonell’I n g h i l te r ravittoriana, sid i f fo n d es o p ratt uttonegli ambientisociali piùba ss i ,soprattutto perla suaca ratte r i st i cav i sto sa m e ntesat i r i ca .Durante ilNovecento, èstata continuafonte diispirazione perstar, starlette,dive dellamusica ep e rs o n ag g idellos p e tt aco l o.

WEB-RADIO

Enrico Rava si racconta su Blue TrainJA Z Z Il trombettista torineseospite e protagonista delprogramma su Unica Radio:stasera in onda alle 22

Mr. tromba viaggia sull’e-tere. Su Unica Radioprosegue ilviaggio di“Blue Train”: il trombet-

tista Enrico Rava ospite della quar-ta puntata in programma staseraalle 22 e in replica domani mattinaalle 10. Dopo aver ospitato il piani-sta Franco D’Andrea, “Blue Train”prosegue il suo viaggio con un altrogrande protagonista del jazz italia-no, Enrico Rava: il trombettista to-rinese si racconterà nel corso dellaquarta puntata della trasmissionecurata e condotta da Simone Cava-

gnino su Unica Radio, la web radiodegli studenti dell’Università di Ca-gliari. Classe 1939, Rava muove iprimi passi musicali nella sua città,Torino, per poi migrare per Roma,Buenos Aires, Londra e New York.Ha suonato con illustri musicistidel calibro di Gato Barbieri, SteveLacy, Roswell Rudd, Cecil Taylor,Carla Bley, Lee Konitz, Paolo Fresu,Enrico Pieranunzi, Franco D’A n-drea oltre ad essere stato il mentoredi tanti musicisti quali MassimoUrbani, Stefano Bollani, GianlucaPetrella e Giovanni Guidi su tutti.

Rava è sicuramente il jazzista ita-liano più conosciuto ed apprezzatoa livello internazionale. Da sempreimpegnato nelle esperienze più di-verse e più stimolanti, è apparsosulla scena jazzistica a metà deglianni sessanta, imponendosi rapi-

damente come uno dei più convin-centi solisti del jazz europeo. La suaschiettezza umana ed artistica lopone al di fuori di ogni schema e nefa un musicista rigoroso ma incu-rante delle convenzioni. La suapoetica immediatamente ricono-scibile, la sua sonorità lirica estruggente sempre sorretta da unastupefacente freschezza d’i s p i ra-zione, risaltano fortemente in tuttele sue avventure. Appuntamentodunque con il trombettista torine-se a bordo di “Blue Train”, dunque,stasera su Unica Radio alle 22 conreplica domani mattina alle10. Epoco dopo la messa in onda saran-no disponibili i podcast all’i n d i r i z-zow w w.u n i ca rad i o. i t /p o d ca st s .

IL GENERE Lo spettacolo fabreccia anche in città graziealla drag queen Lil’ Brit VonTeese o ad Assunta Pittaluga

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 21

C U LT U R A

VISIONI“A r m ag e d d o n ”il lungo filo rossofino a DamascoL’I N C H I E S TA Domani a Cagliari alle 18.30, nella sala Cosseddudella Casa dello studente di via Trentino, il giornalista FulvioGrimaldi presenta il suo ultimo film documentario sulla guerra

SUL FRONTEFulvioGrimaldi è ungiornalista conuna lungaesperienza infatto direportage daifronti diguerra e dico n f l i ttosparsi per ilglobo

La guerra ha sempre lastessa faccia. E gli stessicolori. Il rosso del san-gue, il nero del lutto.Peggio è quella guerrastrisciante, quella na-

scosta sotto gli interessi delle co-munità internazionali, quella delleconnivenze e delle verità nascoste.Dal Vietnam alla Siria, un itinerarioche parte dalla guerra imperialistadei cinquant’anni, che passa per lerivolte del ’68 fino ai No Tav e agliOccupy Wall Street. Un percorsotracciato da uno che i teatri di quelleguerre li ha calcati in prima perso-na. Domani il giornalista Fulvio Gri-maldi presenta a Cagliari il suo ulti-mo film documentario. L’i n co nt rocon Grimaldi si terrà alle 18.30 nellasala Cosseddu della casa dello stu-dente di via Trentino a Cagliari. L’i-niziativa prevede la proiezione del

docufilm “Armageddon-sulla via diDa m a s co”, accompagnata dall’i n-troduzione e i successivi commentidell’autore. Fulvio Grimaldi è ungiornalista con una lunga esperien-za in fatto di reportage dai fronti diguerra e di conflitto sparsi per ilglobo. La sua esperienza in materiadi cronaca di lotte popolari e resi-stenze anti imperialiste rende il suocurriculum quasi unico nel panora-ma italiano, e di grande spessore nelpanorama giornalistico internazio-nale. Anche stavolta Grimaldi si ci-menta con un fronte di guerra oguerriglia, quello dello strisciante eattuale conflitto siriano. In questoultimo lavoro, inoltre, compie losforzo narrativo di spiegare il filorosso che lega il quadro geopoliticoattuale con il susseguirsi di tantimovimenti di lotta, resistenze po-polari e aggressioni militari dal 1945

ad oggi. Profondo conoscitore dellastoria contemporanea del mondoarabo, Grimaldi offrirà testimo-nianze e analisi diverse da quelleproposte dai media tradizionali siasulla attuale guerra in Siria che sullerecenti agitazioni che hanno ri-guardato Tunisia, Egitto, Siria,Bahrein, Algeria ecc. ma anche sul68 ’ e sul movimento No Tav. Si trat-ta di un appuntamento da non per-dere per tutti i curiosi e gli amantidella buona informazione, dellastoria e della politica internaziona-le. L’iniziativa è organizzata dall'as-sociazione culturale “Linea Goti-c a”.

Tiziana Frongia

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CHI È Giuseppe Boy, fondatore e direttore artistico dell’associazione L’Eptacordio. Ha recitato in teatro,cinema, tv. Ha iniziato nel 1984, con il teatro di strada, facendo il clown.

MUSICA Passeggiata sulla tastiera con la D’Errico

LA PIANISTA Anna D’Errico

IL RECITAL La pianista saràsotto i riflettori domani alle 21al MiniMax – il Ridotto delTeatro Massimo di Cagliari

n Affascinanti variazioni sullo stru-mento a tastiera per una passeggiatafra due secoli di musica – dalla tempe-rie del Romanticismo fin oltre le sogliedel Terzo Millennio – con il recital del-la pianista Anna D'Errico, sotto i riflet-tori domani alle 21 al MiniMax – il Ri-dotto del Teatro Massimo di Cagliarisulle note intriganti e contemporaneedi tre compositori italiani - DanieleBravi, Ivan Fedele e Mauro Lanza - in-castonate tra pagine “c l a ss i c h e ” diFranz Schubert, Olivier Messiaen eClaude Debussy in un ideale dialogotra passato e presente, Mitteleuropa e“altri mondi”. Un prezioso e raffinatoassolo, denso di ardui virtuosismi epoetiche invenzioni con un intimogioco di rimandi e evocative atmosfe-

re, che si aprirà con le molteplici sfu-mature e i subitanei mutamenti del“S o l o” per pianoforte di Daniele Bravi(nella riscrittura del 2011) sospeso traesplosione ritmica e intima elegia.Ispirazioni diversissime per i celeber-rimi “Six moments musicaux” diSchubert, in cui si dispiegano inediteidee musicali, riflesso di cangianti sta-ti d'animo tra attimi di profonda intro-spezione e ritmi danzanti, rapide se-

quenze di un moto perpetuo e incalza-re di accordi per un'organica esposi-zione e sviluppo fino all'Allegretto fi-nale, a contemperare pathos romanti-co e innovazione. Ivan Fedele (classe1953) firma la partitura di “Tierra delf u e go” – Etude australe I (2003) conuna cifra innegabilmente virtuosisticanutrita d'immaginari “es o t i c i ” e visio-ni “re m o te ” trasferiti sulla ricca tavo-lozza timbrica e armonica dello stru-mento a tastiera; a far (quasi) da pen-dant, e comporre così un interessantedittico, ecco le due “Iles de feu” I e II diOlivier Messiaen, dedicate alla Papua-sia in forma di variazioni, con dinami-che percussive, sul filo delle melodietra brillanti effetti pianistici e libertà(ritmica) d'espressione.

i n fo

UN VASTOR E P E RTO R I OIl repertorio èvasto. Pasolini,B u kows k i ,L e o pa rd i ,Hikmet,Pessoa, altri dicui Boy sii n n a m o ra ,anche poetip o coco n o s c i ut i ,co m el’i t a l oa m e r i -cano EmanuelC a r n e va l i .Poesia emusica, Boy siacco m pag n acon lac h i t a r ra .

P E R S O N AG G IBoy, il “g i rov ag o ”di rime baciatesparge le poesietra salotti e teatri

Èpuzza quello che amo in-torno alla poesia, puzza difumo e di alcol e di viscerecontorte, puzza e profu-mo di risate sguaiate, di la-crime calde, di orrori e di

errori senza pentimenti e nessun per-benismo amo intorno alla poesia».Giuseppe Boy, attore, regista e poetacagliaritano, questi versi li ha pubbli-cati nel 2011, nella raccolta “Autori -tratto di un uomo palloso”. Non amanessun perbenismo intorno alla poe-sia. Così come intorno alla vita. Daqualche tempo la poesia, i suoi spruz-zi, sprazzi, profumi, le sue note, va aspargerla girovago, zingaro, nelle ca-se, o nei locali, in gallerie d’arte, nellostudio di qualche pittore, nei giardini,all’occasione in teatri e biblioteche.Contatti tramite Facebook, oppurescatta il tam tam. Basta un salotto, unaperitivo, un piccolo buffet, prima odopo lo spettacolo, atmosfera convi-viale, il vino non deve mancare. E lamusica. Sia con la chitarra con cui siaccompagna, sia con gruppi di musi-cisti, aperti ai diversi generi, che tal-volta lo supportano. Pasolini, Buko-wski, Leopardi, Hikmet, Pessoa, altridi cui Boy si innamora, anche poetipoco conosciuti, come l’italoameri -cano Emanuel Carnevali. Poesia emusica. «A Silvia la interpreto sullenote di Sweet Jane di Lou Reed». E poi,Ungaretti duetta con Tom Waits, Fo-scolo con Buscaglione, “Guarda chel u n a”. “Poesie sparse”, debutto ufffi-ciale nel novembre 2009 al TeatroOlata di Quartucciu. Dimensione fa-miliare, non paludata, fuori dall’acca -demia, dialogo e comunicazione im-mediati con gli ascoltatori-fruitori-spettatori, dieci, quindici, per volta.«Da almeno quindici anni mi occupodi poesia e di performance poetiche»,spiega Boy. Sentiva la necessità diuscire dal teatro come nicchia esclu-siva dove fare spettacolo l’attore ca-gliaritano. «Volevo abbattere queldiaframma che comunque in teatrosepara attore e pubblico e comunicarela poesia, con i suoi contenuti profon-di, in modo più leggero». GiuseppeBoy, fondatore e direttore artisticodell’associazione L’Eptacordio («sia-mo usciti dai finanziamenti regionaliper scelta di politica culturale»), espe-rienze in Svezia e Danimarca, dallafondazione vicino all’a ss o c i a z i o n ePensamentus per il festival delle cul-ture migranti “Ethnicus”. Ha recitatoin teatro, cinema (“Il figlio di Baku-n i n”, da Atzeni, regia di Cabiddu), tv.Ha iniziato nel 1984, con il teatro distrada, facendo il clown. Di quell’e-sperienza in “Poesie sparse” si sentel’eco. Poesie a richiesta, on demand, asorpresa: il pubblico chiede all’atto redi leggere versi all’impronta. Unicacondizione: che siano scritti in modoleggibile. «Non voglio sapere nean-che chi sia l’autore, lo scopro alla fine,faccio improvvisazione sulla parola».Le serate a cappello: vengono pagatecosì, con un’offerta libera da parte de-gli spettatori. «Più raramente capitadi essere pagato con un cachet». Nes-sun copione. Le poesie sono sparse,poggiate intorno, ammucchiate a ter-ra, l’attore le legge, le dice, le canta, lesuona, scegliendole guidato dall’ispi -

razione del momento. «Molti mi pro-pongono le loro poesie durante le se-rate». Come è capitato a Cagliari conuna giovanissima poetessa, alla finedi una performance in un locale di Ca-stello. Un sms, con i versi: “Agguato inuna locanda: sì, un poeta vi dico! Eralì, si dimenava. Pregava… E d’umileandare andava / rimando a chitarra lanotte / presto ubriaca”. “Mi ha fulmi-nato, ero proprio io”. Dopo un perio-do a Bologna, Boy vive fra Cagliari eRoma, che “oggi è la capitale dellapoesia performativa in Italia. Ho lanecessità di allargare i confini e pro-porre “Poesie sparse” anche fuori dal-l’Isola. E poi mi posso collegare facil-mente con il Nord (a Torino c’è moltofermento) e con il Sud”. Certo, non èfacile. «L’ideale sarebbe fare almenodue serate alla settimana. A giugnoperò ne ho già fissate nove, molte inToscana». Contatti per avere poesia adomicilio: www.facebook.com/pa-ges / Po es i e - s pa rs e /1 4 1 275 3 3 255574 3o [email protected]. In chiusuraBoy cita Ungaretti , “G i rovago”, “l’a-vrei voluta scrivere io, rispecchia ilmio essere senza fissa dimora”: “Innessuna parte di terra mi posso acca-sare. Ad ogni nuovo clima che incon-tro mi ritrovo languente che una voltagià gli ero stato assuefatto”.

Massimiliano Messina

C U LT U R A

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 23

VISIONI

CAGLIARICINECLUB NAMASTE h

Via Ospedale, 4Sala 1 Riposo

CINE TEATRO ALKESTIS ❆hVia Loru, 31 - Tel. 3385863990Sala 1 Sister

Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲hoVia Trentino, 15 - Tel. 070201691Sala 1 Riposo

CINETECA SARDA h

Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271Sala 1 Rassegna Cinematografica

Ore 20.00

CINEWORLD ❆▲hoViale Monastir, 128 - Tel. 0702086096Sala 1 Margin Call

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 2 La fredda luce del giorno

Ore 18.30-20.30-22.30Sala 3 Quella casa nel bosco

Ore 17.45-22.30Sala 4 Interno giorno

Ore 18.45Sala 4 Men in Black 3 3D

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 5 Men in Black 3

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 6 Hunger Games

Ore 19.45Sala 6 Operazione vacanze

Ore 16.50-20.40-22.40Sala 7 American Pie - Ancora

insiemeOre 22.30

Sala 7 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 17.15-19.50-22.30Sala 8 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 9 The Avengers

Ore 19.45

GREENWICH D’ESSAI ❆hVia Sassari, 67 - Tel. 070666859Sala 1 Roman Polanski: A Film

MemoirOre 19.15-21.30

Sala 2 Dark ShadowsOre 21.30

Sala 2 Il primo uomoOre 19.15

SPAZIO ODISSEA ❆▲hViale Trieste, 84 - Tel. 070271709Sala Kub. Il pescatore di sogni

Ore 17.00-19.15-21.30Sala Truf. Tutti i nostri desideri

Ore 17.00-19.15-21.30

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲hoVia delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111Sala 1 Il pescatore di sogni

Ore 17.20-19.50-22.20Sala 2 La fredda luce del giorno

Ore 17.30-19.50-22.10Sala 3 Quella casa nel bosco

Ore 19.45-22.05Sala 3 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 17.00

Sala 4 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 19.00-21.50Sala 5 The Avengers

Ore 19.00-22.00Sala 6 Hunger Games

Ore 18.10Sala 6 The Avengers 3D

Ore 21.30

Sala 7 Margin CallOre 17.00-19.30-22.00

Sala 8 Operazione vacanzeOre 17.10-19.20-21.30

Sala 9 American Pie - Ancora insieme

Ore 17.25-19.40-22.05Sala 10 Chronicle

Ore 17.25-19.35Sala 10 Dark Shadows

Ore 22.25Sala 11 Men in Black 3

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 12 Dark Shadows

Ore 18.45-21.25Sala 13 Men in Black 3

Ore 19.10-21.40

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲hoVia Santa Gilla, 15 - Tel. 892960Sala 1 Quella casa nel bosco

Ore 17.40-20.30-22.40Sala 2 American Pie - Ancora

insiemeOre 17.30-20.00-22.30

Sala 3 La fredda luce del giornoOre 17.40-20.10-22.20

Sala 4 Dark ShadowsOre 17.30-20.00-22.30

Sala 5 ChronicleOre 20.10

Sala 5 Margin CallOre 17.40-22.20

Sala 6 Il pescatore di sogniOre 20.10-22.30

Sala 6 The Avengers 3DOre 16.45

Sala 7 Men in Black 3Ore 17.30

Sala 7 Men in Black 3 3DOre 20.00-22.30

Sala 8 Operazione vacanzeOre 17.30-20.10-22.30

SESTUTHE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲hoLoc. More Corraxe - C/O Centro Comm.leLa Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800- Tel. 0702281700Sala 1 Dark Shadows

Ore 19.20-21.45Sala 1 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 17.20

Sala 2 Il pescatore di sogniOre 17.50-20.10-22.30

Sala 3 Operazione vacanzeOre 16.30-18.30-20.30-22.30

Sala 4 La fredda luce del giornoOre 18.10-20.20-22.30

Sala 5 Men in Black 3Ore 18.10-20.25-22.40

Sala 6 American Pie - Ancorainsieme

Ore 16.30-18.55-21.20Sala 7 Men in Black 3 3D

Ore 17.00-19.15-21.30Sala 8 Dark Shadows

Ore 17.40-20.05-22.30Sala 9 American Pie - Ancora

insiemeOre 22.20

Sala 9 ChronicleOre 18.00

Sala 9 Men in Black 3Ore 20.00

Sala 10 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 17.10-19.50-22.30Sala 11 Quella casa nel bosco

Ore 18.20-20.25-22.30

Sala 12 ChronicleOre 22.30

Sala 12 The AvengersOre 16.35-19.30

SASSARIMODERNO ▲hoViale Umberto, 18 - Tel. 079236754Sala 1 Men in Black 3

Ore 18.00-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲hoVia Vittorio Emanuele - Tel. 079239369Sala 1 Diaz - Non pulire questo

sangueOre 21.00

Sala 1 Il castello nel cieloOre 18.30

TEATRO VERDI ▲hoVia Politeama - Tel. 079239479Sala 1 George Harrison: Living

in the Material WorldOre 20.30

ALGHEROMIRAMARE ❆▲hPiazza Sulis, 1 - Tel. 079976344Sala 1 Men in Black 3

Ore 18.30-21.30TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲hoVia Carlo Felice - Tel. 079847354Sala 1 Riposo

CARBONIANUOVO SUPERCINEMA ❆▲hoVia Satta, 53 - Tel. 078164251Sala 1 Dark Shadows

Ore 18.10-20.20-22.30IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲hoLocalita’ Monte Figu - Tel. 078133510Sala 1 Riposo

SANT’ANNA ARRESIMODERNO ❆▲hVia Cagliari, 2 - Tel. 0781966744Sala 1 Chiuso

GUSPINICINETEATRO MURGIA ❆hoVia pio Piras, 2 - Tel. 3290344291Sala 1 Riposo

LUNAMATRONATRE CAMPANE ▲hoPiazza Italia, 6 - Tel. 070939010Sala 1 Riposo

SAMASSIITALIA ▲hPiazza Italia, 4 - Tel. 0709388041Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 19.00-21.00NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲hoLocalita’ Prato Sardo - Tel. 085413000Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 18.15-20.30-22.40Sala 2 The Avengers

Ore 18.30-21.15Sala 3 Quella casa nel bosco

Ore 18.20-20.50-22.50Sala 4 Diaz - Non pulire questo

sangueOre 18.10-20.30-22.50

Sala 5 American Pie - Ancorainsieme

Ore 18.15-20.30-22.45Sala 6 Dark Shadows

Ore 18.20-20.30-22.40DORGALI

CENTRO CULTURALEVia Veneto - Tel. 3485673199Sala 1 Riposo

ALCINEMA le trame

MEN IN BLACK 3Genere FantascienzaAnno 2012 Durata 105 minutiRegia Barry SonnenfeldCon Will Smith, Tommy Lee JonesTrama Gli agenti speciali J e K ve-stono sempre di nero, combattonogli alieni e, con strumenti sempre piùinnovativi, proteggono il mondo. Ilcattivissimo Boris riesce a uscire dallacella di massima sicurezza in cui erastato rinchiuso dall’agente K che, du-rante un corpo a corpo, gli aveva stac-cato anche un braccio. Questo peròè l’ordinario. Qualcosa è cambiato,l’agente J dovrà affrontare un viaggionel passato per recuperare K...

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINOGenere DrammaticoAnno 2012 Durata 129 minutiRegia Stephen DaldryCon Tom Hanks, Sandra BullockTrama Oskar è rimasto orfano dipadre nel tragico crollo delle torrigemelle. Proprio in quel periodo, luie il padre avevano cominciato a fare“ il gioco delle identificazioni”: si cer-cava di capire la provenienza diqualunque oggetto, che poi venivaclassificato. Morto il padre, Oskar noncontinua più il gioco, ma lo spirito chemuoveva quell’attività era forte. Cosìcontinua a cercare, e un giorno, trovauna chiave conservata all’interno diuna busta...

OPERAZIONE VACANZEGenere CommediaAnno 2012 Durata 90 minutiRegia Claudio FragassoCon Jerry Calà, Valeria MariniTrama Bebo, un cantante di pianobar, viene accusato, ingiustamente,dalla figlia di un boss di averla messaincinta. Così è costetto a scappare,ma un incontro cambierà le cose: èquello con Lello Spada, un amico divecchia data, capo villaggio in un lus-suoso resort della costa ionica, cheverrà coinvolto nel più banale degliscambi di ruolo...

IL PESCATORE DI SOGNIGenere CommediaAnno 2012 Durata 112 minutiRegia Lasse HallströmCon Ewan McGregor, Emily BluntTrama Alfred lavora come scienziatopresso il ministero della Pesca edell’Agricoltura britannico, inappa-gato dal suo lavoro ripetitivo, e ar-resosi al ritmo monotono del suomatrimonio, accetta come diversivola proposta di uno sceicco: introdurrela pesca del salmone nello Yemen.La nuova esperienza lavorativa saràuna grande opportunità per Alfredche incontrerà anche l’amore...

LEGENDA

❆ Aria condizionatah Acceso disabilio Servizio bar▲ Dolby sourround

TORTOLI’GARIBALDI ❆▲hoCorso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088Sala 1 American Pie - Ancora

insiemeOre 17.30-21.30

Sala 2 Dark ShadowsOre 19.30

OLBIACINEMA TEATRO OLBIA ❆▲hoViale delle Terme, 2 - Tel. 078928773Sala 1 Dark Shadows

Ore 22.00Sala 1 To Rome With Love

Ore 17.00-19.30Sala 2 Men in Black 3 3D

Ore 17.30-20.00-22.30TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲oVia Asilo 2 - Tel. 0796391508Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 19.00-21.30LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDOLungomare Amm. MirabelloSala 1 Riposo

PALAUCINE-TEATRO MONTIGGIA ❆Via Nazionale 113Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURACINEMA TAPHROS ❆hoCentro Taphros - Tel. 0789754684Sala 1 Riposo

ORISTANOMULTISALA ARISTON ❆▲hoVia Diaz, 1A - Tel. 0783212020Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.30-19.50-22.15Sala 2 La fredda luce del giorno

Ore 20.30Sala 2 The Avengers 3D

Ore 17.30-22.30Sala 3 Men in Black 3 3D

Ore 17.45-20.00-22.30Sala 4 The Artist

Ore 17.30-19.45-22.00GHILARZA

JOSEPH ❆hCorso Umberto I, 211 - Tel. 078554047Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTAMOVIES MULTISALA ❆▲hoLocalita’ Zinnigas - Tel. 0783359945Sala 1 La fredda luce del giorno

Ore 18.10-20.10-22.30Sala 2 Quella casa nel bosco

Ore 18.15-20.20-22.30Sala 3 Men in Black 3 3D

Ore 18.00-20.15-22.35Sala 4 Dark Shadows

Ore 18.00-20.15-22.35Sala 5 American Pie - Ancora

insiemeOre 18.00-20.15-22.35

Sala 6 Men in Black 3 3DOre 19.00-21.30

ILMETEO

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24 MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012