SARDEGNA - DSA parte generale - Molinas
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16/11/2011
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I Disturbi Specifici dell'ApprendimentoInquadramento generale
Dott.ssa Luisa Molinas - Neuropsichiatra Infantile- CTR Cagliari
La rete di collaborazione Scuola-Specialisti-Famiglia
Un viaggio nel mondo del Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA)
osservandolo da un angolazione che tenga conto della presenza di tutti gli ordini e gradi di scuola
Aiutare il bambino con DSA Educare gli alunni alle differenze interindividuali
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Mel Levine
Insegna pediatria alla scuola di medicina della North Carolina University e dirige il Centro clinico per lo studio dello sviluppo e
dell’apprendimento della stessa università
“A MODO LORO- Come aiutare un bambino a scoprirele sue capacità e ad avere stima di se” :““… Alcuni insegnanti considerano le agevolazionieticamente discutibili. Dopo aver letto le mieraccomandazioni, alcuni mi hanno detto:<<Non è giusto. Perché dovrei trattarlodiversamente? Gli altri si lamenteranno quandovedranno che a Jonathan è concesso scrivere dimeno, e io penso di essere d’accordo con loro>>
“ Durante un corso di formazione per docenti che tenni in una scuola media di Fayetteville, nel North Carolina, l’obiezione mi venne rivolta in pubblico da uno degli insegnanti di scienze presenti.Prima che potessi replicare, un suo collega si catapultò dalla sedia e gli urlò: <<Ti sbagli di grosso. Senti cosa faccio io. Ogni anno, la prima settimana di scuola, dico in classe ai ragazzi: “Non intendo trattare neppure due di voi allo stesso modo. E niente proteste al riguardo. Alcuni dovranno scrivere lunghe relazioni, altri avranno il permesso di farle più corte; alcuni dovranno leggere articoli chilometrici, altri articoli brev. Cosi stanno le cose. Ognuno apprende in modo diverso e se qualcuno ha esigenze particolari, me lo faccia sapere e io penserò a studiare qualcosa di più adatto a lui. Ma non voglio sentire lamentele su quello che faccio per glia altri “>>. Ebbene, io sono pienamente d’accordo con la filosofia di quell’insegnante e con la necessità di enunciarla agli alunni. ...””
Conoscere le differenze nei modi di apprendere degli alunni
“Convincersi” che le differenze esistono
Premessa
Tecnici
Scuola
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Perché un bambino può avere difficoltà scolastiche ?
Deficit cognitivi
Disturbi psicopatologici
Deficit sensoriali
Patologie Neurologiche gravi
Svantaggio socio-culturale
Disturbi Specifici dell’ ApprendimentoDSA
Difficoltà Scolastiche
Disturbo Specifico dell’ Apprendimento
il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità e lascia intatto il funzionamento
intellettivo generale
Stiamo parlando di Stiamo parlando di bambini bambini
INTELLIGENTIINTELLIGENTI
DISORTOGRAFIA
DISCALCULIA
DISGRAFIA
DSA DISLESSIA
Possono coesistere
decodifica del testo
codifica fonografica e competenzaortografica)
abilità grafo-motoria
capacità di comprendereed operare con i
numeri
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INQUADRAMENTO PURTROPPO……………
conoscenza dei DSA
labilevaga
poco diffusa
errate interpretazioni del fenomeno
Opinione diffusa
.
problemi emotivi o relazionali
approccio sbagliato di genitori o insegnanti
scarso impegno dell’alunno
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IMPARARE A LEGGERE E A SCRIVERE
FACILE O DIFFICILE ?
più del 90% degli scolari di 1^ elementare impara il codice alfabetico
in due mesi
molti bambini imparano a scrivere da soli
a prescindere dal metodo didattico a cui sono esposti
G.Stella 2001
Cosa non funziona ? Scrivere
Abilità
Leggere
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Si diviene abili in un compito quando si riesce ad eseguirlo
Ripetutamente
Senza significativo dispendio di risorse attentive
Rapidamente
Correttamente
Apprendimento
Esplicito
Implicito o Procedurale
Storia , geografia, nozioni, definizioni, conoscenze
Abilità strumentali
APPRENDIMENTO PROCEDURALE
Incremento dell’efficienza di un atto in seguito all’esperienza
L’incremento di efficienza si realizza per il semplice fatto che il soggetto opera, non è il
risultato di un processo consapevole e volontario, non ci si può opporre
L’incremento di efficienza è proporzionale all’esercizio
L’interruzione dell’esercizio non determina la scomparsa o una significativa riduzione dell’abilità
APPRENDIMENTO PROCEDURALE
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APPRENDIMENTO PROCEDURALEMigliora la prestazione
Riduce lo sforzo
Consente di inserire l’atto in un contesto più
complesso
L’attività:•Può essere condotta per un tempo prolungato•Non è facilmente influenzata da interferenze esterne
È un incremento di competenze e di conoscenza legato a processi volontari, consapevoli e intenzionali.
È correlato alle conoscenze pregresse
L’interruzione dell’esercizio determina perdita o indebolimento delle informazioni apprese
L’esercizio sviluppa consapevolezza
APPRENDIMENTO ESPLICITO
L’incremento di efficienza non si manifesta nonostante una ripetuta e a volte anche una più
intensa esposizione (allenamento) a stimoli “adeguati” .
Effetti del disturbo
L’ esperienza non si accumula
Il soggetto sembra sempre essere di fronte a una nuova esperienza
Effetti del disturbo
L’insuccesso genera frustrazione e tendenza all’evitamento dell’attività
richiede uno sforzo attentivo volontario, non vi è visibile riduzione dell’attenzione impiegata nell’attività
La prestazione non è standard, ma si manifesta in modo incostante, occasionale
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…Come impronte sulla sabbia…..
Il sistema non trattiene la
traccia
Gli stimoli non vengono
immagazzinati
Perché una parte della struttura neurale che organizza la funzione ha
delle piccole anomalie.
La difficoltà specifica di lettura
si manifesta quando un bambino esposto a normale iter scolastico
non sviluppa
sviluppa in maniera molto incompleta
con grandi difficoltà
la capacità di identificare in modo automatico la parola scritta
(Gersons-Wolferbensberger & Ruijssenaars 1997)
(Dislessia Evolutiva)AUTOMATIZZAZIONE
esprime la stabilizzazione di un processo
Caratterizzato da:alto grado di velocità e di correttezza
Realizzato inconsciamente
richiede minimo impegno attentivoè difficile da sopprimere
difficile da ignorare
difficile da influenzare
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Il bambino, leggendo, immagazzina le parole che
vede frequentemente.
Quando, le rincontra, le riconosce senza necessità di trasformare ogni singolo segno in suono
Idem per la scrittura
2 modi per leggere
LETTURA FONOLOGICA
Lapido munato bacuto miotra notole
ecchiu lapiro quodre amizio gamapi
falaso tigomo nivaba barloma giagna
dagumi buglia strova defito fromopu
irrole scorpi pilcone tifola beniro
enchea vostia fucido avelli vicepo
chiore digato
LETTURA LESSICALE
Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime.
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Il modello a due vie
riguarda il lettore adulto
Nei bambini
Lettura e la Scrittura sono abilità che richiedono di essere apprese ( Liberman e Liberman 1990)
L’ architettura si “ costruisce” gradualmente e
progressivamente
“La valutazione della Dislessia” Stella, Blasi,Girgetti, Savelli 2003
COME SI IMPARA A LEGGERE ? stadio
logografico
stadio alfabetico
stadio ortografico
stadio lessicale
Il bambino riconosce alcune parole per la presenza di alcuni indizi
(CocaCola)Il bambino legge utilizzando le regole di conversione grafema-fonema
(c-a-s-a)Il bambino impara le regole
ortografiche e sintattiche. Unità di lettura è la sillaba (fo-gli-o)
Formazione di un magazzino di parole. Il bambino inizia la leggere seguendo
la via semantico-lessicale, (foglio,casa)
Il modello evolutivo U.Frith (1985) letturaIl modello evolutivo U.Frith (1985)
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Metodo fonico-sillabico,
C’è stato per anni un dibattito feroce
Metodo globale
Quale va bene per i bambini con DSA ?per i bambini che hanno delle difficoltà di apprendimento il
metodo globale risulta essere un ostacolo
L’importanza della scuola dell’infanzia
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
bm l p
fabo e
q
o
ge
s
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Abilità di confrontare, segmentare e discriminare le parole in base alla loro
struttura fonologica
Indice predittivo difficoltà apprendimento lettura e scrittura
Prerequisito necessario per l’apprendimento della lingua scritta
identificare i fonemi
Processi di riflessione sul linguaggio, che necessitano di un allenamento preciso
implica
A 5 anni il bambino non ha la maturità per poter fare dei processi di controllo sulla
propria produzione linguistica
Dobbiamo aiutare il bambino a sviluppare questa competenza
Il bambino impara a leggere perché è esposto alla lettura e si esercita ripetutamente
Il successo spontaneo tende a produrre disponibilità a continuare a fare esercizio.
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Un bambino in I elementare adora leggere , cerca di leggere tutto ciò che gli capita sott’occhio
Mancanza di motivazione ?
Quasi Impossibile!
L’ ”accusa” che lo accompagnerà a lungo
crescente disponibilità dell’informazione
necessità di accedervi e di “ utilizzarla” in tempi sempre più rapidi
Oggi in relazione a :
richieste di una società tecnologicamente
avanzata e altamente “letterata”
condizione fortemente limitativa
Uso inefficiente della lettura
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Quindi
Si stanca molto
Fa molti errori
Rimane indietro
nel frattempo si convince di non “arrivare mai” con implicazioni serie per la sua autostima
I DSA hanno un importante impatto
sia a livello sociale
frequente abbassamento del livello curriculare conseguito
a livello individuale
prematuro abbandono scolastico nel corso della scuola secondaria di secondo grado
e/o
riduzione della realizzazione delle potenzialità sociali e lavorative
dell’individuo
DISORTOGRAFIA
Difficoltà Specifica di Scrittura
si manifesta quando un bambino esposto a normale iter scolastico
non sviluppa
sviluppa in maniera molto incompleta
con grandi difficoltà
la capacità di scrivere in modo automatico le parole
La difficoltà specifica della scrittura
(DISORTOGRAFIA)
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fa molti errori ortograficiSi stanca presto
non tiene il ritmo di scrittura dei sui compagni
Resta indietro nel dettato salta le parole
Non riesce a copiare dalla lavagna e a scrivere i compiti nel diario
Caratteristiche del disortografico
QUANTI SONO IN ITALIA ?
PREVALENZA: tra il 2.5 ed il 3.5% della popolazione in
età evolutiva
STIMA EPIDEMIOLOGICA
I dati parziali di una ricerca epidemiologica, ancora in atto e in forma coordinata in diverse Regioni Italiane, indicano il valore di 3,1 % di prevalenza per il disturbo di dislessia nella classe
quarta della Scuola primariaConsensus Conference 2011
I DSA sono attualmentesottodiagnosticati, riconosciuti tardivamente o
confusi con altri disturbi
quasi il 30% degli utenti dei Servizi di NPI in età scolare
il 50% circa degli individui che effettuano un
intervento riabilitativo.
anche se ancora non esiste uno specifico osservatorio epidemiologico nazionale, le informazioni che provengono dai Servizi indicano che i DSA
rappresentano:
Consensus Conference 2011
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DI CHE NATURA SONO?
Disturbo di origine neurobilogica, neurocostituzionale
Disturbi Specifici dell’Apprendimento
ricerca scientificaultimi 20 anni ha dimostrato che
da: “quando imparare a leggere è strada in salita” aid
la dislessia origina da un modo diverso di funzionare di alcune aree e di alcuni
circuiti del cervello
Numerosi studi (Lyttinen, 2004; Lyttinen, 2001; Torppa, 2006) hanno documentato il maggior rischio di sviluppare
dislessia tra i figli di genitori dislessici
Familiarità
Consensus Conference 2011
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quindi come caratteristica costituzionale accompagna il soggetto
la dislessia è un disturbo NEUROBIOLOGICO
da sempre e per sempre
da: “quando imparare a leggere è strada in salita” aid
La difficoltà riguarda una competenza che si apprende solo all’ingresso della scuola elementare, ecco perché il disturbo si manifesta
in quel periodo
Stella 2000
Bisogna orientarsi
scomparsa totale riduzione delle conseguenze funzionali
contribuendo a determinare l’espressività del disturbo e un maggiore o minore
disadattamento
Fattori Ambientali
Scuola
Ambiente familiare
Contesto sociale
Consensus Conference -2011
Fattori Neurobiologici
“L’insegnante non ha nessuna responsabilità nella comparsa della dislessia, ha invece un ruolo molto importante per identificare e aiutare i
bambini con difficoltà di apprendimento”.
(G. Stella 2005)
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EFFETTO MONTAGNE RUSSELe prestazioni del dislessico hanno
Prestazioni incostanti anche in uno stesso compito
Variabilità da giorno a giorno
Ciò crea estrema confusione nel dislessico , nei genitori e negli insegnanti
La diagnosi
La definizione di una diagnosi di DSA avviene in una fase successiva
all’inizio del processo di apprendimento scolastico
E necessario che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine 2^ primaria) e di calcolo (fine 3^ primaria).
Consensus Conference -2011
Quando?Tuttavia è possibile individuare fattori di rischio (personali e familiari) ed indicatori di ritardo di
apprendimento che possono consentire l’attuazione di attività ed interventi mirati e precoci e garantire una diagnosi tempestiva
Disturbo del linguaggio
Consensus Conference 2011
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1a - 2a Primaria
Indicatori di ritardo e/o disturbo di apprendimento Si rifiuta di leggere o di
scrivere
Mentre legge o scrive si muove sulla sedia o si avvicina / allontana
dal libro/ quaderno
LETTURA- SCRITTURA
Partecipa più attivamente in classe se non si tratta di leggere o
scrivere
Ha difficoltà a scomporre e/o ricomporre le parole nelle lettere che le costituiscono
Ha difficoltà ad individuare le rime e/o la lettera iniziale e/o finale
delle parole
Ha difficoltà a leggere lettere e/o sillabe isolate
Quando legge fa molte pause ed è più lento dei suoi compagni
Ha difficoltà a leggere le parole per intero
LETTURA
gli capita di saltare le righe o le parole
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fa più errori dei suoi compagni
sostituisce, omette, aggiunge o inverte le lettere nelle parole
(es. il-li, perso-spero, segno-sogno, etc .)
Può comprendere poco o nulla di ciò che legge se legge ad alta voce
LETTURA
Ha più difficoltà dei suoi compagni a scrivere sotto dettatura
Fa molti più errori ortografici dei suoi compagni
Sostituisce le lettere quando scrive? (scambia v/f, d/t, s/z,d/b, a/o/e, etc…)
SCRITTURA- ORTOGRAFIA
SCRITTURA- ORTOGRAFIA
Inverte o scambia lettere e/o numeri
I compiti svolti a scuola presentano un maggiore numero di errori nelle ultime righe rispetto alle prime
Evita di copiare dalla lavagna o non fa in tempo a finire
Ha difficoltà a ripetere in ordine le lettere dell'alfabeto
Ha difficoltà ad imparare i giorni della settimana e i mesi dell'anno
Ha difficoltà ad imparare le filastrocche o se le impara sostituisce alcune parole,
SEQUENZE
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Tutti gli alunni che hanno difficoltà nella lettura sono dislessici?
La difficoltà di lettura non e’ di per se un elemento sufficiente per definire un soggetto
come dislessico
NO
il livello di lettura deve essere significativamente distante da quello di un ragazzo di pari età (inferiore a 2 deviazioni standard rispetto allo standard previsto per la classe)
il disturbo di lettura deve presentare conseguenze sulla scolarizzazione o nelle attività sociali in cui e’ richiesto l’impegno della letto-scrittura
il disturbo deve essere persistente, nonostante la scolarizzazione adeguata e gli interventi didattici specifici
Per arrivare ad una diagnosi sono necessari :
Diagnosi
Tempo
Conoscenza degli strumenti di indagine
Diversi professionisti sanitari, ciascuno per le proprie
competenze contribuisce alle fasi di valutazione
Interdisciplinarietà
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Disturbo di natura neurobiologica che impedisce a soggetti con intelligenza nella norma di raggiungere
adeguati livelli di rapidità e correttezza in operazioni di calcolo e di processamento numerico
DISCALCULIA
Mancata automatizzazione degli algoritmi del calcolo scritto
DISCALCULIA Difficoltà nel calcolo
Lentezza e errori nel calcolo a mente
Difficoltà nel riconoscimento del simbolo nell’operazione in
colonna
Mancata memorizzazione e non automatizzazione di “fatti
aritmetici” come le tabelline e i calcoli più semplici
DISCALCULIA
Errori nella scrittura dei numeri
Difficoltà nel controllo del numero
Conteggio rallentato, particolarmente
all’indietro, con frequenti errori ed omissioni
Errori nella lettura dei numeri
calcolo a mente (tabelline)calcolo scritto (procedure, riporti)transcodifica (lettura-scrittura di numeri)enumerazione avanti ed indietro
Tali deficit possono ostacolare l’efficienza del ragionamento aritmetico e della
soluzione dei problemi
Che cosa si automatizza in matematica???
Problem-solving NO
Parte esecutiva SI
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Che pasticcione !!!!
Riscrivi bene !
SCRITTURA- GRAFIA
Ha una impugnatura scorretta della penna,( troppo in alto o troppo in basso
o impugna la penna con troppa pressione)
La sua grafia è spesso incomprensibile
La calligrafia non é costante nel tempo, (non è tutti i giorni la stessa e/o cambia dalla prima riga all’ultima)
La pressione del tratto grafico sul foglio è troppo forte, troppo debole o incostante
Ha un’ inesatta legatura delle lettere corsive
Scrive lettere troppo grandi o troppo piccole
Ha difficoltà con il corsivo e preferisce lo stampato maiuscolo
Ha problemi ad organizzare lo spazio sul foglio
Quando scrive ha difficoltà a rimanere all’interno della riga
Fa fatica a mantenere un margine regolare per tutto il foglio
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LO SCETTICISMO
Atteggiamento sospettoso/ scettico verso la dislessia
Sta accadendo che ….
… I disturbi di apprendimento non sono una recente scoperta ma sono presi dal Manuale di Statistica Diagnostico (DSM IV), la dislessia è riesumata da questo stesso manuale, come l'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività). Non è che anche la dislessia al pari dell'ADHD, faccia parte di un astuto piano di marketing per monitorare i nostri alunni e avere ulteriori finanziamenti? Dai dati attuali stimano che il 5% dei bambini sono dislessici, che il 4% sono affetti da ADHD, a questi aggiungiamo quelli depressi, ecc... Vogliamo far diventare le nostre scuole l'anticamera del reparto di neuropsichiatria infantile della nostra città? Si sta rischiando di medicalizzare l'istruzione. ...
Gennaio 2006
Come insegnante , alla luce della mia esperienza, posso dire che le difficoltà di apprendimento sono dovute a carenze nella didattica, alla mancanza di una metodologia di studio e di tecniche efficaci nella trasmissione della
conoscenza. Esistono scuole in Italia e all'estero dove metodi di studio e
tecniche di insegnamento efficaci hanno risolto le difficoltà di apprendimento
degli alunni."
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“Sono completamente d'accordo con quanto esposto, in quanto quello che si sta
verificando nelle nostre scuole altro non è che l' inizio di un nascosto e subdolo
programma di controllo dei nostri bambini”
La risposta di una mamma..
E’ l’arte suprema di un insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza
E’ più facile dividere un atomo che dissolvere un pregiudizio
Albert Einstein
Capita che ci ritroviamo prima di tutto a “convincere” che la dislessia esiste
Esiste Non esiste