Salute individuale ed ambientale: ritorno alle tradizioni...
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Salute individuale ed ambientale:ritorno alle tradizioni, spesa consapevole
evitando gli sprechi, lettura delle etichette
Dott.ssa Lucia BiolettiDocente Corso di Laurea in Dietistica Università degli Studi di TorinoDietista ASL TO 3 Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di Rivoli (To)
ADDITIVO ALIMENTARE
Qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente
Gli additivi alimentari sono essenziali per conservare le qualità e le caratteristiche degli alimenti
Sono oggetto di una rigorosa regolamentazione e per poter essere impiegati devono avere una comprovata utilità ed essere sicuri
Nel campo degli additivi prima del 1962 vigeva il concetto della “lista negativa”
Tutte le sostanze erano consentite tranne quelle
pericolose presenti nella lista negativa
1962
Quindi…
Libertà al produttore di utilizzare qualsiasi sostanza non
inserita nell’elenco
Se successivamente al suo impiego si rilevava tossica ne veniva vietato l’uso ed inserita nella lista negativa
Effetto tossico già manifestato su una larga fascia di
popolazione
Dopo il 1962 è stato regolamentato l’impiego degli additivi con un approccio opposto: “lista positiva”
“Si è vietato l’impiego di sostanze chimiche diverse da quelle inserite nella lista positiva e per ogni additivo chimico consentito sono stati indicati gli alimenti dove ne è consentito l’utilizzo nonché la dose massima d’impiego”
impostazione in base alla legislazione italiana fino al 2008
Nel 2008 la normativa è passata all’Europa con l’emanazione di 4 Regolamenti raccolti nel
“pacchetto additivi” del 2008:
1)Regolamento (CE) n. 1331/20082)Regolamento (CE) n. 1332/20083)Regolamento (CE) n. 1333/20084)Regolamento (CE) n. 1334/2008
Gli additivi alimentari sono classificati, in base alla funzione tecnologica principale svolta nell’alimento in 27 categorie funzionali (Reg. CE n. 1333/2008)
n.n. FUNZIONE TECNOLOGICAFUNZIONE TECNOLOGICA n.n. FUNZIONE TECNOLOGICAFUNZIONE TECNOLOGICA
1 EDULCORANTI 15 AGENTI SCHIUMOGENI
2 COLORANTI 16 AGENTI GELIFICANTI
3 CONSERVANTI 17 AGENTI DI RIVESTIMENTO
4 ANTIOSSIDANTI 18 AGENTI UMIDIFICANTI
5 SUPPORTI 19 AMIDI MODIFICATI
6 ACIDIFICANTI 20 GAS D’IMBALLAGGIO
7 REGOLATORI 21 PROPELLENTI
8 ANTIAGGLOMERANTI 22 AGENTI LIEVITANTI
9 AGENTI ANTISCHIUMOGENI 23 AGENTI SEQUESTRANTI
10 AGENTI DI CARICA 24 STABILIZZANTI
11 EMULSIONANTI 25 ADDENSANTI
12 SALI DI FUSIONE 26 AGENTI DI TRATTAMENTO DELLE FARINE
13 AGENTI DI RESISTENZA 27 INTENSIFICATORI DEL CONTRASTO
14 ESALTATORI DI SAPIDITA’
In totale sono consentiti 322 additivi suddivisi in 260 principi attivi tra i quali 40 coloranti, 27 conservanti e 16 edulcoranti
Se fosse consentito un numero ridotto, ogni additivo sarebbe impiegato in molti alimenti, con rischio di ingestione anche in dosi pericolose o di accumulo nel corpo umano (= riduzione del rischio di elevate assunzioni)
NATURA DEGLI ADDITIVI CHIMICI
Additivi naturaliRicavati da prodotti naturali per estrazione con solventi e successivamente purificati
Additivi artificialiricavati per sintesi chimica
Additivi natural identiciprodotti presenti in natura, ma ricavati per sintesi chimica
Criteri generali per l’uso degli additivi alimentari(Direttive dell’Unione Europea)
utilità dimostratanon devono presentarerischi per la saluteumana
valutazione di sicurezza
VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA
I test tossicologici richiesti dalle autorità comprendono studi sull’alimentazione nell’arco della vita e studi su varie generazioni di popolazione che stabiliscano come l’additivo viene tollerato dal corpo al fine di valutare i possibili effetti dannosi di tale sostanza o dei suoi derivati.
Sulla base di tali dati, si stabilisce il livello massimo di additivi che non abbia effetti tossici dimostrabili ovvero viene definita la “dose giornaliera ammissibile” (DGA) di ogni additivo alimentare
La DGA prevede un ampio margine di sicurezza e si riferisce alla quantità di additivo alimentare che può essere assunta giornalmente nella dieta quotidiana, anche per tutto l’arco della vita, senza rischi apprezzabili per la salute
"SENZA RISCHI APPREZZABILI “
certezza pratica, alla luce dell’attuale livello di conoscenza, che non vi saranno conseguenze dannose anche dopo un’intera vita di esposizione all’additivo chimico in questione.
Gli additivi contenuti nei cibi possono essere Gli additivi contenuti nei cibi possono essere la causa di allergie o intolleranze alimentari?la causa di allergie o intolleranze alimentari?
AA Si, perché sono sostanze di natura chimica
BB No, perché sono testati rigorosamente
CC Possono accentuare un’ allergia o una intolleranza alimentare già presente
Gli additivi contenuti nei cibi possono essere Gli additivi contenuti nei cibi possono essere la causa di allergie o intolleranze alimentari?la causa di allergie o intolleranze alimentari?
AA Si, perché sono sostanze di natura chimica
BB No, perché sono testati rigorosamente
CC Possono accentuare un’ allergia o una Possono accentuare un’ allergia o una intolleranza alimentare già presenteintolleranza alimentare già presente
Secondo l’Eufic (The European Food Information Council) gli additivi alimentari accentuano una condizione pre-esistente di allergia o intolleranza alimentare piuttosto che scatenarla
I coloranti possono causare reazione I coloranti possono causare reazione allergica in soggetti predisposti?allergica in soggetti predisposti?
AA Si, ma non tutti i coloranti, però l’incidenza è molto bassa
BB A volte, soprattutto se associati insieme
CC No, perché sono controllati
I coloranti possono causare reazione I coloranti possono causare reazione allergica in soggetti predisposti?allergica in soggetti predisposti?
AA Si, ma non tutti i coloranti, però l’incidenza Si, ma non tutti i coloranti, però l’incidenza è molto bassaè molto bassa
BB A volte, soprattutto se associati insieme
CC No, perché sono controllati
In alcuni soggetti sensibili sono state osservate reazioni a:- tartrazina (E102, un colorante alimentare giallo)- carminio (E120 o cocciniglia rossa)
I sintomi includono eruzioni cutanee, congestione nasale e orticaria, anche se l’incidenza è molto bassa: secondo le stime 1-2 persone su 10.000)
Gli additivi della categoria dei solfiti, nei Gli additivi della categoria dei solfiti, nei soggetti sensibili, possono causare….soggetti sensibili, possono causare….
AA Rossore a macchia della pelle
BB Dermatite ed orticaria
CC Asma, difficoltà respiratorie, fiato corto, respiro affannoso e tosse
Gli additivi della categoria dei solfiti, nei Gli additivi della categoria dei solfiti, nei soggetti sensibili, possono causare….soggetti sensibili, possono causare….
AA Rossore a macchia della pelle
BB Dermatite ed orticaria
CC Asma, difficoltà respiratorie, fiato corto, Asma, difficoltà respiratorie, fiato corto, respiro affannoso e tosserespiro affannoso e tosse
I solfiti appartengono alla categoria dei conservanti e vengono usati per controllare la crescita microbica nelle bevande fermentate e trovano largo impiego nel vino, nella birra e nei prodotti a base di frutta. Nei soggetti sensibili (asmatici), i solfiti possono scatenare asma, con difficoltà respiratorie, fiato corto, respiro affannoso e tosse.
Il primo riferimento di letteratura relativo all'uso dei solfiti come conservanti alimentari risale al 1664, nel quale si suggeriva che, per evitare il deterioramento, le botti avrebbero dovuto contenere ancora biossido di zolfo mentre venivano riempite con il sidro.
Il glutammato di sodio cosaIl glutammato di sodio cosa““potrebbe” causare? potrebbe” causare?
AA Niente, se consumato in quantità adeguate
BB Mal di testa e formicolio
CC Aumenta la pressione sanguigna
Il glutammato di sodio cosaIl glutammato di sodio cosa““potrebbe” causare? potrebbe” causare?
AA Niente, se consumato in quantità adeguate
BB Mal di testa e formicolioMal di testa e formicolio
CC Aumenta la pressione sanguigna
Il glutammato monosodico (MSG)
E’ composto da sodio e acido glutammico (aminoacido che si trova in natura negli alimenti ricchi di proteine, come le carni e i latticini, es. nel Camembert)
L’MSG è anche un esaltatore di sapidità impiegato nei piatti pronti, in alcune specialità cinesi, nelle salse e nelle zuppe
Il glutammato monosodico (MSG)
L’MSG è stato "incriminato" di una serie di effetti collaterali tra cui mal di testa e formicolio, tuttavia gli studi scientifici non dimostrano alcun legame tra l’MSG e queste reazioni
I coloranti creano iperattività nei bambini? I coloranti creano iperattività nei bambini?
AA Si, infatti occorre indicarlo in etichetta
BB Non è confermato, ma per precauzione devono indicarlo in etichetta
CC Solo alcuni, ma è facoltativo indicarlo in etichetta
I coloranti creano iperattività nei bambini? I coloranti creano iperattività nei bambini?
AA Si, infatti occorre indicarlo in etichetta
BB Non è confermato, ma per precauzione Non è confermato, ma per precauzione devono indicarlo in etichettadevono indicarlo in etichetta
CC Solo alcuni, ma è facoltativo indicarlo in etichetta
Negli anni ‘70, alcuni ricercatori avanzarono l’ipotesi che l’incremento del numero di bambini con problemi comportamentali fosse riconducibile ai cambiamenti intervenuti nell’alimentazione. L’idea che gli additivi alimentari, e in particolare i coloranti, potessero essere correlati all’iperattività suscitò grande interesse e molte controversie.
Uno studio di qualche anno fa dell’università di Southampton correlava l’iperattività dei bambini alla presenza di un cocktail di coloranti quali:
- E 102 Tatrazina (rosso)- E 104 Giallo chinolina- E 110 Giallo tramonto / giallo arancio - E 122 Azorubina, carnosina (rosso con sfumature blu)- E 124 Rosso cocciniglia- E 129 Rosso allura
Dal 2010, con l’entrata in vigore del Regolamento Europeo 1333/2008 viene imposta, sui prodotti che contengono tali coloranti, la seguente dicitura:
“Può influire negativamentesull’attività e l’attenzione dei bambini”
Alcune industrie hanno cercato alternative, ricorrendo a coloranti ottenuti da vegetali (erbe, ortaggi, frutta, petali di fiori) in grado di dare la stessa tonalità e stabilità: come l’estratto di cartamo (un fiore dai petali aranciati conosciuto anche con il nome di zafferanone), usato per le bibite analcoliche colorate di giallo al posto della tartrazina.
ALIMENTI IN CUI GLI ADDITIVI NON SONO CONSENTITI:•alimentari non trasformati•miele•oli e grassi di origine animale o vegetale, non emulsionati•burro •latte pastorizzato e latte sterilizzato (compreso quello UHT)•panna pastorizzata e non (ad esclusione delle creme a ridotto contenuto di grassi)•prodotti lattiero-caseari fermentati non aromatizzati, non trattati termicamente dopo fermentazione•latticello non aromatizzato (escluso il latticello sterilizzato) •acqua minerale naturale, acqua di sorgente e tutte le altre acque in bottiglia o confezionato •caffè (escluso il caffè istantaneo aromatizzato) ed estratti di caffè •tè in foglie non aromatizzato •zuccheri•pasta secca, esclusa pasta senza glutine e/o per una dieta ipoproteica
I vari piani di attività dei SIAN hanno sempre previsto il campionamento di additivi in ogni ASL da effettuare alla produzione o confezionamento, richiedendo nel contempo la valutazione delle analisi effettuate dallo stesso produttore
Le confezioni dei prodotti sono la carta d’identità degli alimenti:
contengono numerose informazioni!!!
Gli imballaggi primari e tutto ciò che può andare a contatto diretto con gli alimenti viene definito
MATERIALI E OGGETTI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI (MOCA)
ma i MOCA possono essere anche…
ma i MOCA possono essere anche…
• I recipienti per la lavorazione (impastatrici, mulini, centrifughe)• I nastri trasportatori (PVC, PU, tessuti diversi, gomma)• I serbatoi di raccolta e di stoccaggio• I tubi e altri tipi di convogliatori• Le valvole, i rubinetti, i dosatori, le guarnizioni• I forni di cottura ed essiccamento, le imbottigliatrici
……e quelli a contatto indiretto tra cui:
• i rivestimenti dei piani di lavorazione, dei frigoriferi
• gli accessori di lavorazione (guanti, ecc.)
Non sono considerati MOCA
• oggetti d’antiquariato
• materiali di ricopertura o rivestimento, es: i materiali che rivestono le croste dei formaggi….
• condotte acqua potabile
I materiali e gli oggetti non ancora entrati in contatto con i prodotti alimentari devono, salvo deroghe, essere corredati, all'atto della loro commercializzazione, dalle seguenti indicazioni:
la denominazione «per alimenti»oppure
una menzione specifica circa il loro uso, come ad esempio, «macchina da caffè»
oppureriportare il simbolo
Decreto Ministeriale (Sanità) 21/03/1973 e Art. 4 del D.P.R. 23.8.82 n. 777
Gli ultimi rapporti RASSF (Rapid Alert System for Food and Feed - Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi) hanno evidenziato la rilevanza numerica degli allerta relativi a materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (es. migrazioni di componenti, presenza irregolare di metalli, contaminazioni da inchiostri)
Fonte: Ministero della Salute - Sistema Allerta Comunitario 2012
In Europa nell’anno 2012 sono state trasmesse, attraverso il sistema di allerta rapido comunitario (RASFF), 3.436 notifiche
Fonte: Ministero della Salute - Sistema Allerta Comunitario 2012
Lo Stato che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non regolari è la Cina
Fonte: Ministero della Salute - Sistema Allerta Comunitario 2012
La tipologia delle notifiche dei prodotti irregolari è eterogenea. Il maggior numero di notifiche ha riguardato i l’alimentazione animale, seguita dai prodotti della pesca e gelati e dolciumi
Fonte: Ministero della Salute - Sistema Allerta Comunitario 2012
Anche la tipologia del rischio è risultata essere abbastanza eterogenea, con le maggiori irregolarità dovute a contaminazioni microbiologiche
Fonte: Ministero della Salute - Sistema Allerta Comunitario 2012
Prodotti della pescaLe notifiche che hanno riguardato i prodotti della pesca sono state 542. Il maggior numero di notifiche si riferisce alla presenza di metalli pesanti (94), seguite da contaminazioni di natura microbiologica (84), biocontaminanti (50), parassiti (49), additivi alimentari (43)
Fonte: Ministero della Salute - Sistema Allerta Comunitario 2012
Gelati e dolciumiLe 131 notifiche pervenute hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità. La metà delle notifiche rientranti nel rischio “altro”(70) e riguardano la presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (36). L’origine dei prodotti notificati è varia, ma la maggior parte provengono dalla Turchia (30)
SOSTENIBILITÁ
Si basa su 3 capitoli fondamentali:
1. Rispetto dell’ambiente (es. riduzione degli imballaggi)
2. Utilizzo di derrate compatibili (es. prodotti stagionali ed a Km 0)
3. Riduzione degli sprechi di cibo
Per RIDURRE il quantitativo di rifiuti…
acquistare prodotti con imballaggi ridotti, per esempio comprando frutta e verdura non confezionata o merendine e biscotti non imballati in monoporzioni, ecc.
INVOLTINI DI CAVOLO VERZA
Ingredienti (per 4 persone):500 g verza 250 g prosciutto cotto a cubettiscalogno1 bicchiere vino rosso formaggio da fondere concentrato di pomodoro sale e pepe q.b.
Può essere utilizzata sia come antipasto, che come secondo piatto !!!!
Vino consigliato:Barbera d’Alba DOC
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DICPERIODO DI RACCOLTA: VERZA
http://www.regione.piemonte.it/agri/comunicazione/ricette/
PINZIMONIO DI ORTAGGI
Ingredienti (per 4 persone):
2 gambi sedano 1 finocchio2 peperoni giallo - rosso 2 carote 1 ceppo radicchio lattuga e/o lattughini ravanelliolio, aceto o succo limone sale e pepe q.b.senape q.b.
Colorato antipasto o contorno d’ortaggi crudi, sistemate gli ortaggi con fantasia, giostrando tra i colori !!!!
Vino consigliato:Valli Ossolane Bianco DOC
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DICPERIODO MEDIO DI RACCOLTA: VERDURE
http://www.regione.piemonte.it/agri/comunicazione/ricette/
SEDANO IN INSALATA CON MELE, ARANCE E NOCCIOLE PIEMONTE
Ingredienti (per 4 persone):
1 sedano3 mele 20 nocciole Piemonte2 arancesale q.b. olio extra vergine d’oliva q.b. aceto balsamico q.b.
Vino consigliato:Cortese dell’Alto Monferrato
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DICPERIODO MEDIO DI RACCOLTA: MELE E SEDANO
http://www.regione.piemonte.it/agri/comunicazione/ricette/
MINESTRA DI RISO CON ASPARAGI
Ingredienti (per 4 persone):
200 g riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP300 g punte di asparagicipollina 30 g Grana Padano1 uovo½ litro brodo vegetale prezzemolo, sale, pepe q.b.
Vino consigliato:Coste della Sesia
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DICPERIODO MEDIO DI RACCOLTA: ASPARAGI
http://www.regione.piemonte.it/agri/comunicazione/ricette/