SALARY GUIDE 2018it/@content/...Hays Italia Salary Guide 2018 7 MERCATO DEL LAVORO - IL PUNTO DI...

SALARY GUIDE 2018

Hays Italia Salary Guide 2018 2

SOMMARIO

Introduzione 3

Tendenze del mercato del lavoro in Italia Aziende 5 Professionisti 8

Analisi dei settori aziendali e griglie di remunerazione Banking 12

Engineering 15Finance 18Information Technology 21Insurance 23Life Sciences 25Oil & Gas 28Sales & Marketing 31


SALARY GUIDE 2018: HAYS ILLUSTRA I NUOVI TREND DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

L’edizione 2018 della Hays Salary Guide fornisce un’analisi approfondita sul mondo del lavoro in Italia, a partire dai principali trend del mercato di riferimento, dalle politiche retributive, suddivise per esperienza e città, e dai cambiamenti nell’attività di ricerca e selezione del personale.

La nuova edizione della ricerca Hays si compone di due macro aree: la prima mette a confronto la percezione di Aziende e Professionisti per fornire una panoramica a 360 gradi dell’universo lavorativo. La seconda, invece, rappresenta un’analisi dettagliata delle 8 divisioni in cui è attiva Hays Italia, prendendo in esame le tendenze di selezione attuate nel corso del 2017.

Con la Hays Salary Guide 2018 si è voluto indagare anche sul clima aziendale, che rappresenta un preciso indicatore della qualità della relazione fra persone e contesto lavorativo, sul posto fisso – chimera o ancora possibile? -, oltre all’importanza attribuita alla crescita professionale, rispetto allo stipendio, come leva per mantenere la motivazione dei lavoratori nel lungo periodo.

Carlos Manuel Soave Managing Director, Hays Italia

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I NUOVI TREND DEL MERCATO DEL LAVOROIN ITALIA

LE AZIENDE Il 49% delle aziende intervistate sostiene che la situazione del mercato del recruiting in Italia è in miglioramento e il 45% del campione sostiene che aumenterà il livello di investimenti nelle Risorse Umane nel 2018.

Già oggi il 55% delle imprese si avvale della collaborazione di consulenti freelance, oltre al personale dipendente. E le previsioni per i prossimi 10 anni? Secondo l’80% del campione, orari e luoghi di lavoro saranno sempre più fl uidi.

I PROFESSIONISTI Il 62% dei professionisti che hanno preso parte alla ricerca, defi nisce stabile, se non addirittura in miglioramento, il mercato del recruitment nel nostro Paese.

Dal punto di vista del trattamento retributivo si registra un trend positivo: il 64% del campione dichiara di aver visto aumentare il proprio stipendio dall’ultima volta che ha cambiato lavoro.

Secondo 8 professionisti su 10 il posto fi sso è tuttora una realtà desiderata dagli italiani, anche se per un numero crescente di professionisti (ad oggi il 12%) l’attività da freelance sta diventando un vero e proprio obiettivo.


TREND DEL MERCATO DEL LAVORO 2017/2018 IL PUNTO DI VISTA DELLE AZIENDE

L’edizione 2018 della Hays Salary Guide - l’indagine annuale sul mercato del lavoro in Italia condotta da Hays – ha visto la partecipazione di oltre 170 aziende, che si sono espresse liberamente sulle tematiche più attuali legate al mondo professionale: dalle politiche retributive ai principali trend di selezione, dal Social Recruiting al clima aziendale, fino ai possibili scenari futuri, come la diffusione dei paradigmi della on-demand economy e la nascita di figure plurimandatarie.

Il campione di aziende è composto per il 37% da realtà italiane, mentre per il 63% da multinazionali; il 52% delle aziende intervistate conta fino a 100 dipendenti, contro il 48% che annovera un organico superiore a 100 professionisti.

Le aziende, interrogate sulla situazione del mercato del recruiting in Italia, rispondono per il 49% che lo stato attuale è in miglioramento, mentre un più esiguo 16% ritiene la situazione stabile.

Selezione, retribuzioni e benefitPer la quasi totalità delle aziende (95%), i benefit economici rappresentano un importante strumento per il reclutamento e la retention dei propri collaboratori.

Inoltre i dati del sondaggio mettono in evidenza come il 65% delle aziende offra ai propri dipendenti anche altre tipologie di benefit - i cosiddetti fringe benefit -, quali ad esempio l’utilizzo del telefono cellulare (92%), la concessione dell’auto aziendale (78%), la possibilità di accedere all’assicurazione sanitaria integrativa (64%) e le convenzioni stipulate con altre società di servizi (34%).

Il candidato idealeTra i principali requisiti ricercati dalle aziende in un professionista, figura al primo posto una solida esperienza sul campo (82%), seguita da ottime referenze (10%) e dal titolo di studio (8%).

Per l’82% delle imprese, il candidato ideale deve possedere anche forti competenze linguistiche. Oltre all’imprescindibile inglese, i responsabili HR stanno guardando con particolare interesse ai candidati che dimostrano di saper parlare tedesco (52%), spagnolo (45%), francese (41%) e cinese (30%).

Inoltre, durante il processo di selezione del personale, le aziende valutano con sempre maggiore attenzione le competenze trasversali - soft skills -. I dati della Salary Guide forniscono una classifica delle 5 competenze ritenute “vincenti” per avere successo nel mondo del lavoro: al primo posto si trova la capacità di comunicazione (con il 74% delle preferenze), seguita dalla capacità organizzativa (66%), dalla proattività (65%), oltre alla capacità di analisi (64%) e alla flessibilità (59%).

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Il Social RecruitingI risultati del sondaggio confermano il trend del momento: il Social Recruiting. In fase di selezione, infatti, sempre più aziende eseguono uno screening dei profili social del candidato (62%), mentre solo il 38% lo ritiene un’invasione della privacy.

La ricerca del lavoro si fa sempre più social per diversi motivi, si va dall’esigenza di avere una visione più completa del professionista (93%), alla possibilità di accertare eventuali attitudini professionali attraverso la partecipazione a community (24%), dall’individuazione di possibili incongruenze nelle esperienze di lavoro dichiarate (21%), all’opportunità di informarsi sulla rete dei contatti professionali del candidato (12%). Inoltre i social non servono solo per intercettare i candidati attivi, ma soprattutto per scovare quelli passivi, coloro cioè che non stanno cercando un lavoro.

Se fino a pochi anni fa il social più utilizzato dalle aziende per l’attività di recruiting era sicuramente LinkedIn, oggi stanno assumendo un’importanza sempre crescente anche gli altri social. LinkedIn mantiene comunque il primato con il 98% delle preferenze, ma è seguito a stretto giro da Facebook, che passa dal 60% al 66% in un anno. Si diffondono rapidamente anche Instagram (16%) e Twitter (11%). Inoltre, tra le attività svolte dai recruiter prende piede il monitoraggio di un eventuale blog personale del candidato (15%).

Tuttavia, occorre evidenziare che le informazioni reperibili dai profili social del professionista non fungono da discriminante: l’82% del campione afferma, infatti, di non avere mai escluso un candidato dall’iter di selezione per questa motivazione.

Il clima aziendaleSolo l’8% delle aziende afferma liberamente di avere dipendenti molto appagati a livello professionale. Mentre il 74% del campione esaminato ritiene di avere nel proprio organico lavoratori abbastanza soddisfatti.

In ogni caso, per la quasi totalità delle aziende (93%) è importante creare un clima sereno e partecipativo in ambito aziendale, perché favorisce migliori performance lavorative, con conseguente aumento della produttività. Il dato è supportato dal fatto che il 75% delle realtà aziendali pone sempre più attenzione al “fattore umano” e si preoccupa di creare un buon ambiente lavorativo.

Con questo preciso obiettivo, 7 dirigenti d’azienda su 10 (73%) organizzano per i propri dipendenti attività formative e 6 su 10 attività di team building (63%), ritenendo che il gioco di squadra sia fondamentale per dare vita a dinamiche positive all’interno della sfera lavorativa. Non vanno dimenticate, inoltre, le attività extra lavorative (58%), quali eventi, cene e corsi, ritenute anch’esse importanti per la soddisfazione dei propri dipendenti.

Tutte queste attività, che favoriscono la comunicazione e l’affiatamento tra i colleghi di lavoro, sono oggi molto utilizzate dalle aziende in ottica di miglioramento del lavoro di squadra e di engagement dei dipendenti: il 43% del campione intervistato afferma di averle potenziate nel corso del 2017 e il 47% di volerle aumentare anche nel 2018.

Il lavoro da freelanceDai dati della Salary Guide emerge chiaramente come un numero sempre maggiore di aziende (55%), oltre al personale dipendente, si avvalga già della collaborazione di consulenti freelance.

I motivi sono molteplici. L’81% dei datori di lavoro sostiene di ricorrere a consulenti esterni per la gestione di progetti che richiedono competenze specializzate non disponibili in azienda, il 23% per gestire picchi di lavoro particolarmente elevati, mentre il 13% per una politica di cost saving.

Previsioni per il 2018Il 58% delle aziende dichiara di aver aumentato il livello d’investimenti nelle Risorse Umane nel corso del 2017, contro il 35% che l’ha mantenuto stabile.

Nonostante gli incentivi per le assunzioni previsti dalla Manovra Finanziaria, le stime per il 2018 sono da rivedere al ribasso: solo il 45% del campione sostiene che aumenterà il proprio organico, mentre il 53% non farà modifiche in tal senso.

Nell’anno in corso la ricerca di professionisti si focalizzerà soprattutto su profili tecnici o di middle management (74%), tirocinanti e apprendisti (46%), oltre a professionisti con una breve esperienza professionale (41%). Mentre la richiesta di profili di top management è più contenuta e si attesta intorno al 12%.

Per quanto riguarda l’evoluzione del mondo del lavoro nei prossimi 10 anni, quasi 8 professionisti su 10 (79%) sono convinti che orari e luoghi di lavoro saranno sempre più fluidi e si assisterà alla diffusione della cosiddetta on-demand economy. La pensa diversamente, invece, il 18% degli intervistati, ritenendo che continueranno ad esserci agevolazioni per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, mentre un altro 17% afferma che non esisteranno più i lavoratori a tempo indeterminato. Infine per il 12% del campione si lavorerà contemporaneamente per più aziende e ciò porterà alla nascita di figure plurimandatarie, più vicine a freelance che a veri e propri dipendenti.

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Come vede l’evoluzione del mondo del lavoro nei prossimi 10 anni?Non esisteranno più i lavoratori a tempo indeterminato

17%

Si lavorerà contemporaneamente per più aziende (figure plurimandatarie)

12%

Orari e luoghi di lavoro saranno sempre più fluidi (lavoro on demand)

79%

Continueranno ad esserci agevolazioni per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato

18%

Non ci saranno cambiamenti rispetto alla situazione attuale

12%

Altro

5%


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La sua azienda intraprende azioni per favorire un clima lavorativo sereno?

Sì

75%

No

25%

Oltre al personale dipendente, la sua azienda si avvale della collaborazione di consulenti freelance?

Sì

55%

No

45%

Quali azioni vengono intraprese per favorire un clima lavorativo sereno?Attività di team building

63%

Attività extra lavorative (eventi, cene, corsi)

58%

Attività formative

73%

Gratificazioni economiche

49%

Altro

7%

Perché la sua azienda si affida a professionisti freelance?Per gestire picchi di lavoro particolarmente elevati

23%

Per la gestione di progetti che richiedono competenze specializzate non disponibili in azienda

81%

Per una politica di cost saving

13%

Altro

8%


TREND DEL MERCATO DEL LAVORO 2017/2018 L’OPINIONE DEI PROFESSIONISTI

Sono oltre 860 i professionisti appartenenti a diversi settori che hanno preso parte alla nuova edizione della Hays Salary Guide, esprimendo la propria opinione sui temi di stretta attualità legati all’universo lavorativo e sul futuro del recruiting in Italia.

Professionisti occupatiOggi il mercato del recruitment in Italia è associato a uno scenario positivo: il 62% del campione intervistato lo definisce stabile, se non addirittura in miglioramento. Per di più, un 4% ritiene addirittura che il mercato del lavoro goda di ottima salute e sia in grado di prospettare buone possibilità di occupazione.

La quasi totalità degli intervistati ha attualmente un’occupazione (90%). Nel corso del 2017, il 44% dei professionisti ha realizzato i propri obiettivi lavorativi.

L’80% dei professionisti ha in programma di cambiare lavoro nell’arco del 2018. Tra le principali ragioni che spingono a cercare una nuova opportunità di carriera, risultano essere al primo posto le migliori prospettive di crescita (72%), seguite da una maggiore soddisfazione professionale (69%) e da uno stipendio più alto (64%).

Fra coloro che hanno dichiarato di voler cercare alternative all’attuale situazione lavorativa, il 47% lo sta facendo da meno di 6 mesi, mentre il 20% è alla ricerca da più tempo (tra 7 mesi e 1 anno). Fortunatamente solo il 16% sta cercando un nuovo lavoro da oltre 1 anno e ciò testimonia ulteriormente quanto il mercato di riferimento sia uscito da una situazione di stallo e stia prendendo nuovo vigore.

Ma quando si approda a un nuovo lavoro, riscontare qualche difficoltà in ufficio sembra del tutto normale, soprattutto nel primo periodo. Il sondaggio Hays ha indagato anche questo aspetto ed è emerso come la prima difficoltà sia di tipo psicologico, legata al fatto di dover esplorare un ambiente completamente sconosciuto (57%). Mentre per 4 professionisti su 10 la principale fonte di stress è data dalla poca familiarità con le nuove procedure e il nuovo management. Infine il 30% non nega di vivere una piccola frustrazione quando il nuovo stipendio non è in linea con le proprie aspettative.

Il Social RecruitingL’indagine Hays ha confermato come nel nostro Paese il lavoro si trovi nella maggior parte dei casi ancora con il passaparola. Il 63% del campione sostiene, infatti, di cercare una nuova occupazione tramite conoscenze, amici, parenti e contatti personali in generale. Buone anche le performance fatte registrare dai Social Network professionali: il 61% degli intervistati si affida, ad esempio, a LinkedIn o Facebook per entrare direttamente in contatto con le aziende e trovare il lavoro dei propri sogni. Questi canali social pubblicano ogni giorno offerte ed annunci di lavoro suddivisi per categorie, zona ed altri parametri, in modo da rendere più semplice la ricerca da parte degli utenti. Buoni anche i numeri delle società di ricerca e selezione che si attestano attorno al 61% delle preferenze: il recruiter è infatti lo specialista del settore, in grado di comprendere quali sono le esigenze e i trend del mercato del lavoro, supportando le aziende nella ricerca e selezione dei migliori talenti capaci di supportare la crescita del proprio business.

Il 53% degli intervistati ritiene che sia giusto che le aziende eseguano uno screening delle informazioni contenute sui profili social dei candidati durante la fase di selezione, ma solo se si tratta di social network professionali.

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Il 35%, invece, considera legittimo uno screening a 360 gradi di tutti i profili social.

Inoltre il 61% del campione afferma di utilizzare i Social per costruirsi una web reputation in ambito professionale. A tal fine, il più utilizzato dai professionisti italiani risulta essere LinkedIn (100%), seguito da Facebook (24%), Instagram (14%) e Twitter (9%).

Benefit e politiche salarialiI dati raccolti dal sondaggio mettono chiaramente in luce un trend positivo anche dal punto di vista del trattamento retributivo: il 64% del campione dichiara di aver visto aumentare il proprio stipendio dall’ultima volta che ha cambiato lavoro, mentre per il 19% il pacchetto retributivo è rimasto invariato. Solo un più sfortunato 6% l’ha visto diminuire rispetto alla precedente situazione lavorativa.

Il 59% dei professionisti intervistati ritiene la propria retribuzione adeguata - o perlomeno accettabile – rispetto al lavoro che svolge. Di contro il 41% lamenta uno stipendio troppo basso.

L’83% dei professionisti ritiene i benefit un ottimo strumento di retention e, non a caso, la quasi totalità degli intervistati (94%) dichiara di valutarne la presenza nelle offerte di lavoro. Tra i più ambiti si annoverano l’auto aziendale (81%), seguita dall’assicurazione sanitaria (79%) e dalle convenzioni con società di servizi (39%).

La felicità sul lavoroQuasi 8 professionisti su 10 (69%) sostengono di svolgere un lavoro coerente con la propria carriera scolastica. Fra coloro in disaccordo, il 52% ammette di essere stato costretto a “riciclarsi” dopo aver cercato invano il lavoro dei propri sogni, mentre il 41% ha cambiato volontariamente la propria direzione professionale, avendo capito che il percorso di studi non rispecchiava le proprie attitudini e passioni. Infine, il 7% sostiene che avrebbe dovuto trasferirsi all’estero per svolgere il lavoro per cui ha studiato.

Trend positivo per quanto riguarda la soddisfazione sul lavoro: il 69% dei professionisti dichiara di svolgere un lavoro che lo rende felice e lo appaga professionalmente. Di contro il 31% è insoddisfatto, per diversi motivi: aspettative disilluse e conseguente frustrazione (36%), assenza di opportunità di crescita professionale (23%) e infine mancanza di un buon clima aziendale (11%).

Il sondaggio si è, inoltre, focalizzato sul ruolo strategico svolto dal clima aziendale. Per l’85% è molto importante lavorare in un clima sereno, in quanto migliora le performance lavorative. Solo per il 19% del campione un buon clima in ufficio è preferibile, ma non indispensabile.

Svolge un lavoro che la rende felice?

Sì

69%

No

31%

Come mai non è soddisfatto del suo lavoro?Non è il lavoro che desideravo svolgere

10%

Sono troppo qualificato per il lavoro che svolgo

5%

A causa della crisi economica mi sono dovuto adattare alla prima opportunità disponibile

5%

Vivo troppo lontano dalla sede lavorativa

3%

Non sopporto il mio capo

1%

È un lavoro troppo stressante per me

1%

Altro

5%

Nella realtà in cui lavoro non ci sono possibilità di crescita a livello professionale

23%

Le mie aspettative sono disilluse ed è subentrata un po’ di frustrazione

36%

In ufficio non c’è un buon clima aziendale

11%


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Capo ideale vs Capo realePer lavorare in un clima gradevole e gratificante è praticamente indispensabile avere un buon rapporto con il boss in ufficio. E proprio su questo aspetto l’indagine Hays ha posto particolare attenzione con una serie di domande volte a tratteggiare l’identikit del capo “ideale” vs. il capo “reale”.

Interrogati sulle principali caratteristiche che dovrebbe possedere il capoufficio “perfetto”, il 66% dei professionisti risponde che dovrebbe essere intellettualmente onesto, seguito dal 65% che dà maggior importanza alle doti di leadership e dal 64% interessato in primis alla capacità di ascolto.

Ma quando ci si scontra con la realtà, le cose spesso non sono come ci si aspettava. Ecco quindi che per il 47% dei professionisti il proprio responsabile ha scarsa capacità di giudizio nella valutazione del team di lavoro, oppure ama circondarsi di “yes-man” e non di persone realmente valide (45%) e, infine, tende a procrastinare le decisioni importanti (34%).

Crescita professionale e formazionePer quanto riguarda la priorità sul lavoro, dal sondaggio emerge un dato interessante: per i lavoratori italiani è più importante la crescita professionale, con il 77% delle preferenze, fondamentale per mantenere motivazione nel lungo periodo, rispetto allo stipendio (59% di preferenze) che sembra essere più legato ad un obiettivo di breve periodo.

Per sbaragliare la concorrenza nel processo di selezione, i professionisti italiani puntano sulla formazione per arricchire il proprio curriculum. In risposta alla domanda “Su quale formazione ha investito per aggiungere valore al suo CV?”, il 57% del campione ha indicato il percorso accademico, con Laurea, Master o PhD, mentre il 53% ha sviluppato le proprie competenze trasversali e il 46% si è dedicato allo studio delle lingue straniere. Oltre all’inglese, gli intervistati optano per tedesco (25%), francese (26%), spagnolo (22%) e cinese (10%).

Provando ad indagare quali skill siano ritenute fondamentali per la professione, l’80% degli intervistati ha dichiarato le capacità organizzative, il 78% la capacità di comunicazione e il 75% la capacità di analisi. Quali caratteristiche dovrebbe avere

il suo capo ideale?Essere un mentore

46%

Saper spronare i colleghi

30%

Supportare i colleghi nelle scelte lavorative

29%

Essere intellettualmente onesto

66%

Avere una lunga esperienza alle spalle

18%

Avere doti di leadership

65%

Saper ascoltare

65%

Essere amichevole

13%

Avere spiccate doti organizzative

51%

Altro

4%

Qual è la sua priorità nel lavoro?La carriera

29%

Il salario

59%

La crescita professionale

77%

L’arricchimento personale grazie a nuove esperienze lavorative

56%

Altro

3%


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Il posto fissoL’ultima serie di domande del sondaggio Hays è dedicata al posto fisso: utopia o futuro ancora possibile? Secondo l’88% del campione il posto “sicuro” è tuttora una realtà desiderata dagli italiani, anche se per un numero crescente di professionisti (ad oggi il 12%) l’attività da freelance sta diventando un vero e proprio obiettivo.

Inoltre, solo il 29% degli intervistati ritiene la politica del posto fisso una soluzione ad oggi ancora possibile. Infine, per il 71% la possibilità di un’assunzione a tempo indeterminato dipende dal settore lavorativo.

Previsioni per il 2018In risposta alla domanda “Come vede l’evoluzione del mondo del lavoro nei prossimi 10 anni?”, per il 73% degli intervistati orari e luoghi di lavoro saranno sempre più fluidi e si assisterà alla diffusione della on-demand economy. Per il 24%, invece, non esisteranno più i lavoratori a tempo indeterminato. Infine per il 21% si lavorerà contemporaneamente per più aziende, favorendo la nascita di figure plurimandatarie, più vicine a freelance che a veri e propri dipendenti.

Professionisti non occupatiAl momento del sondaggio, il 10% del campione non possiede un’occupazione. Di questi, l’11% ha perso il lavoro da più di un anno, il 16% risulta inoccupato da più di sei mesi, il 20% da più di tre mesi e il 54% da meno di 3. Tra i principali motivi di disoccupazione si annoverano: le dimissioni (24%), il licenziamento (23%) e la mancanza di opportunità di lavoro in linea con le proprie aspettative nella zona di residenza (21%).

Alla domanda diretta “Da quanto tempo sta cercando un lavoro?” il 43% ha risposto da meno di 3 mesi, il 22% da 4 a 6 mesi, il 18% da 7 mesi a 1 anno, mentre il 17% da più di 1 anno. Tra i professionisti in cerca di nuova occupazione il 68% ritiene che il metodo più efficace siano ancora i contatti personali, seguiti dalle società di ricerca e selezione (51%) e dai social network professionali (44%).

E per quanto riguarda la possibilità di accettare un lavoro “di ripiego”, quasi la metà del campione (47%) risponde in maniera affermativa, ma solo a fronte di un’adeguata retribuzione economica. Il 22% invece si accontenterebbe anche di un impiego non in linea con le proprie aspettative, ritenendo prioritario ritornare ad avere un’occupazione. Infine il 31% non è disposto ad adattarsi ad un lavoro diverso da quello ricercato.

Per rendersi più spendibili sul mercato del lavoro, più della metà dei professionisti non occupati (51%) investe sullo studio di una seconda lingua straniera (oltre all’inglese), concentrandosi su cinese (57%), tedesco (50%), spagnolo (37%) e russo (24%).

Infine, interrogati sulle previsioni del mercato del lavoro per i prossimi 10 anni, i professionisti non occupati ritengono per oltre il 41% che il lavoro a tempo indeterminato sia una realtà destinata a sparire per lasciare il posto a politiche di impiego più fluide.

Ritiene la politica del posto fisso ancora una soluzione possibile?

Sì

29%

No

20%

Dipende dal settore

51%

Secondo lei il posto fisso è ancora una realtà desiderata dagli italiani?

Sì

88%

No

12%


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Recentemente, il panorama del recruitment relativo al settore banking ha fatto registrare un periodo di forte dinamismo, sia in senso positivo sia negativo.

In particolare si è assistito a importanti riorganizzazioni, che hanno comportato sia tagli del personale, sia situazioni più promettenti: come forti slanci all’assunzione di nuovo personale nelle aree di specializzazione tecnica e tecnologica.

Trend di selezioneLe figure professionali più ricercate sono senza dubbio quelle legate alla digitalizzazione, alla multicanalità, alla Cyber Security, oltre all’area legale digitale e compliance normativa. All’interno del comparto finanziario, il settore dei crediti deteriorati continua ad alimentare buoni volumi di attività.

Nell’area banking – in particolare per l’online banking – le figure maggiormente richieste risultano essere gli specialisti IT (Cyber Security/Digital Transformation) e i Digital Legal Specialist, mentre nel settore della gestione dei crediti i più ricercati sono i Non Performing Loans Manager.

Di contro il settore fa registrare un rallentamento rilevante delle attività di retail e commercial banking che stanno risentendo dell’impatto della digital transformation. Tutto ciò, se non porterà ad altri tagli nei profili di banca retail, ne richiederà senz’altro una riqualificazione.

Le figure meno ricercate risultano essere quelle di Staff/Support nelle funzioni di direzione perché si tratta di aree solitamente con basso turnover; seguono i Front Office Retail per via della riorganizzazione che le banche stanno operando alle unità operative a favore di sistemi e strutture digital e mobile; infine i Finance, perché la sua funzione è storicamente sempre ben presidiata e non subisce impatti legati al business.

IL SETTORE È IN EVOLUZIONE BUONE PERFORMANCE PER I PROFILI STRATEGICI

BANKING


Politiche retributiveLe politiche retributive non registrano variazioni sensibili rispetto gli anni passati. Ottime retribuzioni per quei professionisti che ricoprono i ruoli di IT Specialist, Compliance Manager e Sales Manager. Gli stipendi diventano decisamente più contenuti per le figure professionali di stampo più “tradizionale” (Back Office Assistant, Finance Assistant e Credit Collector).

Professionista idealeLe qualifiche più ricercate sono senz’altro l’esperienza pregressa e pluriennale in ruolo analogo, così come le certificazioni tecniche specifiche a seconda della famiglia professionale e la conoscenza fluente della lingua inglese.

Nel comparto finanziario, il titolo accademico che in generale facilita l’inserimento nel mercato del lavoro è senz’altro la laurea in discipline economiche e/o statistiche.

Scenario futuroLe previsioni per il futuro a breve termine sono più che positive per le figure legate all’area di digital transformation, che continuerà a crescere e rafforzarsi ulteriormente nei prossimi anni.

Ecco quindi che fra le professioni che potrebbero risultare più ricercate, si trovano al primo posto i Security/IT Manager, grazie a una sempre più marcata digitalizzazione delle attività bancarie, seguiti dai Compliance Manager, indispensabili per guidare il coordinamento tra business e normative, e dai Digital Communication Manager poiché gli istituti finanziari tenderanno sempre più al mondo social.

Rimane da considerare come anche nell’area legislativa si assisterà ad un impatto positivo del nuovo regolamento europeo sulla privacy (General Data Protection Regulation), con conseguenti richieste di figure specialistiche in questo settore.

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Posizione Esperienza Milano Bologna Roma Torino

Retail Commercial Banking

Direttore di filiale

2-5 anni 45.000 € 45.000 € 45.000 € 45.000 €

5-10 anni 55.000 € 55.000 € 55.000 € 55.000 €

>10 anni 65.000 € 65.000 € 65.000 € 65.000 €

Gestori Corporate

2-5 anni 50.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

5-10 anni 65.000 € 65.000 € 65.000 € 65.000 €

>10 anni 75.000 € 75.000 € 75.000 € 75.000 €

Gestore Privati

2-5 anni 30.000 € 30.000 € 30.000 € 30.000 €

5-10 anni 45.000 € 45.000 € 45.000 € 45.000 €

>10 anni 55.000 € 55.000 € 55.000 € 55.000 €

Asset Management

Sales Role

2-5 anni 50.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

5-10 anni 70.000 € 70.000 € 75.000 € 70.000 €

>10 anni 95.000 € 95.000 € 95.000 € 95.000 €

Consumer Finance

Credit Analysis Role

2-5 anni 30.000 € 30.000 € 30.000 € 30.000 €

5-10 anni 40.000 € 40.000 € 40.000 € 40.000 €

>10 anni 50.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Sales Role

2-5 anni 50.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

5-10 anni 70.000 € 70.000 € 70.000 € 70.000 €

>10 anni 90.000 € 90.000 € 90.000 € 90.000 €

Corporate & Investment Banking

Analysis Role

2-5 anni 60.000 € 60.000 € 60.000 € 60.000 €

5-10 anni 80.000 € 80.000 € 80.000 € 80.000 €

>10 anni 100.000 € 100.000 € 100.000 € 100.000 €

Private Banking

PB Role

2-5 anni 45.000 € 45.000 € 45.000 € 45.000 €

5-10 anni 75.000 € 75.000 € 75.000 € 75.000 €

>10 anni 100.000 € 100.000 € 100.000 € 100.000 €

Le retribuzioni indicate riflettono un salario mensile fisso lordo moltiplicato per 13.Eventuali bonus o componenti salariali variabili su base annuale non sono stati considerati.

BAN

KIN

G


ENG

INEE

RIN

G

Il mercato Engineering gode di buona salute. Il trend di crescita è positivo, molte aziende stanno infatti incrementando il proprio organico, sia per quanto riguarda la divisone tecnica sia per quella commerciale.

Trend di selezioneAl momento le figure più ricercate nella divisione Engineering sono quelle relative all’ambito Service (Service Manager o Key Account Service Manager) e quelle che vantano una maggiore seniority in ambito progettazione (Meccanica, Elettrica o Elettronica).

I settori delle Macchine Industriali (Macchine utensili, Macchine CNC, Macchine Automatiche) e della Componentistica Elettromeccanica/Meccatronica godono di miglior salute.

Volendo stilare la classifica dei lavori più richiesti, al primo posto troviamo i Progettisti Senior (Meccanici/dell’Automazione/Elettrici), secondo piazzamento per i Service Manager/After Sales Manager, seguiti dai Quality Manager.

I settori che stanno attraversando un evidente rallentamento sono il Cartotecnico, il Siderurgico e il Tessile. Le figure meno richieste sono i Disegnatori Meccanici, perché spesso la loro funzione è assorbita dai Progettisti Meccanici, e i Technical Inside Sales, poiché solo poche grandi aziende strutturate riescono ad assorbirne i costi.

PERFORMANCE POSITIVE PER IL MERCATO CHIARI I SEGNALI DI UNA SALUTE DI FONDO DEL SETTORE

ENGINEERING


ENG

INEE

RIN

G


Packaging

Project Engineer 2-5 anni 37.000 € 32.000 € 30.000 € 30.000 €

Project Leader 5-10 anni 50.000 € 40.000 € 37.000 € 40.000 €

Responsabile Ufficio Tecnico >10 anni 70.000 € 65.000 € 55.000 € 60.000 €

Junior Project Manager 2-5 anni 40.000 € 35.000 € 32.000 € 38.000 €

Project Manager 5-10 anni 50.000 € 50.000 € 52.000 € 45.000 €

>10 anni 70.000 € 60.000 € 57.000 € 60.000 €

Alimentare

Addetto R&D 2-5 anni 35.000 € 32.000 € 33.000 € 35.000 €

Responsabile R&D 5-10 anni 45.000 € 55.000 € 45.000 € 45.000 €

Direttore R&D >10 anni 80.000 € 75.000 € 65.000 € 70.000 €

Buyer 2-5 anni 40.000 € 30.000 € 33.000 € 33.000 €

Responsabile Acquisti >10 anni 60.000 € 55.000 € 43.000 € 50.000 €

Direttore Acquisti >10 anni 80.000 € 75.000 € 60.000 € 70.000 €

Oil & Gas

Project Engineer 2-5 anni 45.000 € 35.000 € 30.000 € 35.000 €


Direttore Tecnico di Commessa >10 anni 75.000 € 80.000 € 80.000 € 70.000 €

Proposal 2-5 anni 45.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 €

Proposal Senior 5-10 anni 60.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Responsabile Tecnico Commerciale >10 anni 70.000 € 75.000 € 75.000 € 65.000 €

Professionista idealePer battere la concorrenza e farsi notare dai recruiters è bene dimostrare di possedere specifiche competenze tecniche maturate sul mercato, disponibilità a intraprendere progetti all’estero e di saper parlare anche il tedesco, oltre all’imprescindibile inglese. Fondamentale un brillante percorso accademico di carattere scientifico, in particolare in Ingegneria Elettronica o Elettrica, Ingegneria Meccanica e Ingegneria Gestionale.

Politiche retributiveLe politiche retributive aziendali non fanno registrare particolari variazioni.

Come negli anni passati, le figure che possono vantare ottime retribuzioni sono gli Operations Manager, gli Engineering Manager e i Production Manager. Incrementi più contenuti, invece, per i Disegnatori Meccanici e Addetti all’Ufficio Acquisti.

Scenario futuroLe prospettive del mercato Engineering per i prossimi anni appaiono positive; anche senza grandi slanci, il comparto farà registrare un miglioramento continuo e strutturato.

Con buona probabilità, le figure più richieste in futuro (entro i prossimi 5 anni) saranno il Responsabile Ambiente e Sicurezza, con il compito di suggerire soluzioni innovative che garantiscano la sicurezza e la rispondenza alle norme – sempre più stringenti - relative alla protezione ambientale; l’R&D (Research & Development) Engineer, responsabile delle strategie di innovazione dell’azienda in un contesto

internazionale sempre più competitivo, e infine, il Technical Sales, che affianca la propria competenza tecnica a spiccate doti commerciali.


ENG

INEE

RIN

G

Automotive

Progettista Meccanico 2-5 anni 35.000 € 35.000 € 31.000 € 36.000 €

Progettista Meccanico Senior 5-10 anni 50.000 € 43.000 € 41.000 € 40.000 €

Responsabile Progettazione >10 anni 60.000 € 65.000 € 57.000 € 55.000 €

Project Leader 2-5 anni 50.000 € 40.000 € 35.000 € 45.000 €


Program Manager >10 anni 65.000 € 65.000 € 65.000 € 55.000 €

Responsabile produzione

2-5 anni 45.000 € 43.000 € 48.000 € 48.000 €

5-10 anni 55.000 € 58.000 € 57.000 € 58.000 €

>10 anni 60.000 € 80.000 € 75.000 € 65.000 €

Plant Manager

2-5 anni 50.000 € 38.000 € 51.000 € 53.000 €

5-10 anni 65.000 € 58.000 € 63.000 € 63.000 €

>10 anni 80.000 € 80.000 € 75.000 € 80.000 €

Responsabile Acquisti 5-10 anni 60.000 € 55.000 € 45.000 € 60.000 €

Direttore Acquisti >10 anni 90.000 € 80.000 € 60.000 € 80.000 €

Tessile/Abbigliamento

Modellista 2-5 anni n/a 30.000 € n/a 30.000 €

Modellista Senior 5-10 anni n/a 45.000 € n/a 40.000 €

Responsabile Modelli >10 anni n/a 65.000 € n/a 45.000 €

Supply Chain 2-5 anni 40.000 € 30.000 € n/a n/a

Supply Chain Manager 5-10 anni 60.000 € 50.000 € n/a n/a

Direttore Operation >10 anni 70.000 € 85.000 € n/a n/a

Energie rinnovabili

Project manager

2-5 anni 40.000 € 40.000 € 37.000 € 35.000 €

5-10 anni 50.000 € 60.000 € 57.000 € 55.000 €

>10 anni 70.000 € 75.000 € 75.000 € 60.000 €

Capo Cantiere

2-5 anni 40.000 € 43.000 € 36.000 € 38.000 €

5-10 anni 50.000 € 50.000 € 43.000 € 50.000 €

>10 anni 70.000 € 60.000 € 57.000 € 55.000 €

Ingegneria

Progettista meccanico

2-5 anni 40.000 € 33.000 € 33.000 € 38.000 €

5-10 anni 45.000 € 40.000 € 40.000 € 40.000 €

>10 anni 55.000 € 53.000 € 53.000 € 53.000 €

Project Engineer

2-5 anni 40.000 € 33.000 € 38.000 € 36.000 €

5-10 anni 45.000 € 40.000 € 42.000 € 40.000 €

>10 anni 55.000 € 50.000 € 55.000 € 50.000 €

Construction

Site Manager Junior 2-5 anni 40.000 € 35.000 € 43.000 € 35.000 €

Site Manager Senior 5-10 anni 60.000 € 50.000 € 57.000 € 50.000 €

Energy

Project Manager

2-5 anni 40.000 € 38.000 € 38.000 € 38.000 €

5-10 anni 50.000 € 55.000 € 57.000 € 50.000 €

>10 anni 70.000 € 70.000 € 70.000 € 65.000 €



FIN

AN

CE

Diverse aziende confermano di avere posizioni aperte in ambito Finance, con un focus per i profili tecnici e di middle management. Le professionalità in ambito controlling, di business o finanziario fanno registrare le performance migliori. Inoltre, sono molto buone le prospettive per i professionisti Tax, gli specialisti di fiscalità e le figure di Finance Manager con ruolo a 360° sui cicli amministrativi, contabili e gestionali.

Trend di selezioneAd oggi i professionisti del finance trovano maggiori sbocchi occupazionali nei settori Industriale, Automotive, Macchinari Complessi, oltre alla Power Generation e alla Meccanica di Precisione. Positivo anche l’andamento del settore Contoterzisti Alimentari e Cosmetici.

I profili più ricercati sono il Business/Sales Controller in ambito FMCG (Fast-Moving Consumer Goods), Largo Consumo e Retail, seguito dal Finance Manager nel comparto chimico o industriale e, infine, il Tax Specialist/Manager, indistintamente in tutti i grandi gruppi.

Di contro il settore fa registrare un rallentamento delle attività nel comparto “Oil & Gas” e nel comparto edilizio, nello specifico per gli EPC (Engineering, Procurement & Construction) Contractors.

Periodo di difficoltà per i ruoli più tradizionali, come ad esempio quelli legati all’area amministrativa. Poco richiesti anche i Legal Manager, ricoprendo una mansione che nelle aziende è sempre più spesso esternalizzata.

Politiche retributiveNella classifica dei professionisti con i salari più alti, si trova al primo posto il CFO con responsabilità estese a diversi Paesi, in seconda posizione il Tax Manager Internazionale ed infine il Treasury Manager Internazionale.

Redditi decisamente più modesti, invece, per i professionisti con mansioni di back office, come per esempio il Contabile, l’Impiegato Amministrativo e l’Addetto Recupero Crediti.

IL SETTORE TIENE E MOSTRA SEGNALI DI RIPRESA LA FUNZIONE FINANCE DOVRÀ SEMPRE DI PIÙ OFFRIRE UN SUPPORTO STRATEGICO

FINANCE


FIN

AN

CE

Professionista idealeI tratti comuni al candidato ideale prevedono il costante aggiornamento delle competenze IT, l’ottima conoscenza della lingua inglese e la disponibilità alla mobilità internazionale/nazionale.

Sono senza dubbio favoriti nella selezione i professionisti che possono vantare, oltre alla classica Laurea in Economia, anche un Master all’estero, preferibilmente negli Stati Uniti. Un percorso accademico in Ingegneria Gestionale può ugualmente garantire ottime opportunità di avanzamento professionale.

Scenario futuroNei prossimi 5 anni il trend di crescita del comparto continuerà a salire positivamente.

La classifica delle figure professionali più richieste nei prossimi 5 anni vede al primo posto il Finance Business Partner, essendo sempre più richiesta dalle aziende una figura finance perfettamente capace di relazionarsi con le diverse aree di business; segue il Multicurrency Treasury Specialist, soprattutto nel caso in cui la criptovaluta dovesse diventare una solida realtà di business; terzo piazzamento per l’Innovation Finance Manager, che potrebbe specializzarsi nella gestione di processi finance in caso di acquisizioni, fusioni e incorporazioni.


Engineering

Project Cost Controller 2-5 anni 40.000 € 40.000 € 40.000 € 40.000 €

Project Cost Controll Coordinator 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 50.000 € 40.000 €

Project Cost Controll Manager >10 anni 70.000 € 60.000 € 65.000 € 50.000 €

CFO >10 anni 90.000 € 85.000 € 90.000 € 75.000 €

Energy

Internal Auditor 2-5 anni 35.000 € 35.000 € 35.000 € 33.000 €

Financial Controller 5-10 anni 65.000 € 60.000 € 65.000 € 50.000 €

Consolidation & Reporting Manager 5-10 anni 60.000 € 50.000 € 55.000 € 45.000 €

CFO >10 anni 90.000 € 75.000 € 90.000 € 75.000 €

GDO / Retail

Sales Controller 2-5 anni 40.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 €

Retail Controller 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 40.000 € 40.000 €

CFO >10 anni 120.000 € 90.000 € 110.000 € 80.000 €

Industry

Controller 2-5 anni 40.000 € 32.000 € 35.000 € 30.000 €

Senior Controller 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 50.000 € 40.000 €

Resp.Co.Gestione >10 anni 60.000 € 55.000 € 60.000 € 55.000 €

Junior Controller 2-5 anni 30.000 € 30.000 € 35.000 € 25.000 €

Controller Filiali Estere 5-10 anni 60.000 € 55.000 € 60.000 € 45.000 €

Controller/Finance Manager >10 anni 65.000 € 65.000 € 75.000 € 55.000 €

Payroll Specialist 2-5 anni 30.000 € 30.000 € 27.000 € 28.000 €

Payroll Coordinator 5-10 anni 40.000 € 40.000 € 35.000 € 35.000 €


FIN

AN

CE


CFO >10 anni 90.000 € 65.000 € 80.000 € 65.000 €

Consulenza Fiscale

Consultant 2-5 anni 30.000 € 30.000 € 30.000 € 30.000 €

Senior Consultant 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 45.000 € 43.000 €

Partner >10 anni 130.000 € 90.000 € 100.000 € 90.000 €

Accountant 2-5 anni 30.000 € 28.000 € 28.000 € 27.000 €

Senior Accountant 5-10 anni 35.000 € 35.000 € 40.000 € 35.000 €

Metalmeccanico

Junior Internal Auditor 2-5 anni 30.000 € 28.000 € 25.000 € 25.000 €

Internal Auditor 5-10 anni 40.000 € 35.000 € 32.000 € 30.000 €

Senior Internal Auditor >10 anni 60.000 € 50.000 € 52.000 € 40.000 €

Addetto Contabilità Clienti e Recupero Crediti 2-5 anni 32.000 € 30.000 € 32.000 € 27.000 €

Credit Specialist 5-10 anni 35.000 € 35.000 € 30.000 € 30.000 €

Credit Manager >10 anni 60.000 € 55.000 € 55.000 € 40.000 €

CFO >10 anni 80.000 € 65.000 € 75.000 € 65.000 €

Administrative

Office Manager

2-5 anni 30.000 € 30.000 € 30.000 € 30.000 €

5-10 anni 45.000 € 50.000 € 40.000 € 45.000 €

>10 anni 55.000 € 55.000 € 45.000 € 50.000 €

Presidencial Secretary 5-10 anni 45.000 € 50.000 € 50.000 € 45.000 €

>10 anni 50.000 € 55.000 € 55.000 € 55.000 €

Management Secretary 5-10 anni 35.000 € 36.000 € 38.000 € 35.000 €

>10 anni 45.000 € 45.000 € 45.000 € 45.000 €

Department Secretary

2-5 anni 25.000 € 25.000 € 25.000 € 22.000 €

5-10 anni 33.000 € 35.000 € 38.000 € 32.000 €

>10 anni 38.000 € 40.000 € 42.000 € 35.000 €


INFO

RM

ATIO

N T

ECH

NO

LOG

Y

La Digital Transformation sta avendo un impatto più che positivo sull’intero comparto IT.

Aumenta la richiesta di Sviluppatori Web (in particolare Java, .NET, Front End) e di specialisti della Business Intelligence.

Trend di selezioneI settori che risultano essere più vitali sono il Digital e il Finance. Diverse le posizioni aperte per figure come il Java Developer, il Sap Consultant e il Network & Security Specialist.

I profili professionali a scarso valore aggiunto risultano più difficilmente collocabili. Fra questi si collocano gli Help Desk Specialist, i Developer specializzati in tecnologie ormai superate – come ad esempio Cobol, AS400 e Mainframe – e i Webmaster.

In generale, tra i settori che offrono meno possibilità di impiego per le figure IT si annovera il comparto Food.

Politiche retributiveAttualmente i professionisti che possono vantare le retribuzioni migliori sono i Technical Analyst, i Software Architect e i Big Data Consultant. In fondo alla classifica invece troviamo figure quali l’Help Desk Specialist, i Sistemisti e i Web Designer.

Professionista idealeCompetenze tecnologiche come la conoscenza dei principali linguaggi di programmazione e i relativi framework, capacità di dialogare con il business e conoscenza fluente della lingua inglese: queste le caratteristiche chiave che fanno del professionista il “candidato ideale” nel settore IT. A ciò si aggiunge un percorso accademico in ambito informatico o ingegneristico.

IL SETTORE CONFERMA IL TREND POSITIVO NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE FIGURE JUNIOR

INFORMATION TECHNOLOGY


INFO

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NO

LOG

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Development

Programmer 2-5 anni 35.000 € 30.000 € 30.000 € 32.000 €

Senior Programmer 5-10 anni 42.000 € 37.000 € 40.000 € 36.000 €

Architect >10 anni 65.000 € 45.000 € 45.000 € 43.000 €

Application Manager >10 anni 52.000 € 40.000 € 40.000 € 41.000 €

Business Solutions

Functional Analyst 2-5 anni 38.000 € 35.000 € 35.000 € 36.000 €

Senior Functional Analyst 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 45.000 € 48.000 €

Business Unit Manager >10 anni 70.000 € 65.000 € 65.000 € 69.000 €

IT Process Analyst 2-5 anni 38.000 € 32.000 € 32.000 € 35.000 €

Senior IT Process Analyst 5-10 anni 45.000 € 48.000 € 50.000 € 49.000 €

Business Process Manager >10 anni 70.000 € 65.000 € 68.000 € 68.000 €

HW Solutions

Hardware Technician 2-5 anni 34.000 € 25.000 € 25.000 € 27.000 €

Senior Hardware Technician 5-10 anni 38.000 € 32.000 € 35.000 € 34.000 €

IT Office Support Manager >10 anni 45.000 € 38.000 € 38.000 € 38.000 €

Hardware Technical Support 2-5 anni 30.000 € 25.000 € 25.000 € 25.000 €

Senior Hardware Technical Support 5-10 anni 35.000 € 30.000 € 32.000 € 31.000 €

Hardware Project Manager >10 anni 40.000 € 40.000 € 40.000 € 41.000 €

Systems Solutions

DBA 2-5 anni 37.000 € 30.000 € 30.000 € 34.000 €

Senior DBA 5-10 anni 45.000 € 40.000 € 40.000 € 43.000 €

Database Manager >10 anni 60.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Systems Engineer 2-5 anni 40.000 € 30.000 € 33.000 € 31.000 €

Senior Systems Engineer 5-10 anni 50.000 € 35.000 € 37.000 € 37.000 €

Systems Project Manager >10 anni 45.000 € 40.000 € 42.000 € 43.000 €

SAP ERP

ABAP Programmer 2-5 anni 35.000 € 35.000 € 35.000 € 36.000 €

SAP / ABAP Technical Architect 5-10 anni 45.000 € 45.000 € 45.000 € 45.000 €

SAP Technical Application Manager >10 anni 60.000 € 55.000 € 55.000 € 60.000 €

SAP Functional Analyst / Customizer 2-5 anni 40.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 €

Senior SAP Analyst / Customizer 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 45.000 € 40.000 €

SAP Functional Project Manager >10 anni 60.000 € 60.000 € 60.000 € 60.000 €

Scenario futuroLo scenario del settore IT nei prossimi 5 anni vedrà un incremento della domanda di profili con competenze tecniche che possono dare valore aggiunto sia nel breve sia nel medio-lungo periodo. Le aziende sfrutteranno, inoltre, le agevolazioni fiscali relative alle assunzioni di professionisti under 30.

Le figure specializzate più richieste saranno i Data Analyst, seguiti dai Web e Mobile Developer, oltre agli esperti di soluzioni DevOps.


INSU

RA

NCE

Il settore Insurance mostra una sostanziale tenuta dal punto di vista occupazionale. Le figure professionali più ricercate sono quelle legate alle aree di core business, in particolare lato Underwriting e Pricing Actuary. A queste figure si richiede, oltre alla competenza tecnica del ruolo, anche un approccio digital.

Trend di selezioneAll’interno del comparto assicurativo, la copertura dei crediti commerciali e le assicurazioni online fanno registrare buone performance per i recruiters. Inoltre, l’assicurazione vita e salute continua ad alimentare grandi volumi di attività. I profili delle assicurazioni online con maggiori possibilità di occupazione sono quelli legati al core business, ovvero il Pricing Actuary e l’Underwriting Manager. Per crescere in maniera sostenibile è sempre più strategico per le Compagnie Assicurative valutare la qualità dei rischi assunti e selezionare accuratamente profili di Risk Underwriter, oltre che avere in organico dei validi Attuari (Actuary), capaci di effettuare le valutazioni finanziarie future in maniera sempre più precisa. Mentre per quanto riguarda le assicurazioni tradizionali, diventa insostituibile il ruolo del Client Manager.

In generale il settore fa registrare un rallentamento delle attività nelle assicurazioni più tradizionali a vantaggio delle compagnie dirette. Le figure meno ricercate sono quelle legate a posizioni quali il personale di Staff/Supporto nelle funzioni di direzione, solitamente con un organico adeguato e con basso turn over, il Front Office/personale sul territorio, a causa dell’accentramento delle attività nelle direzioni centrali gestite attraverso sistemi e strutture digital e mobile, oltre ai Back Office Assistant perché gran parte delle attività operative vengono gestite in maniera automatizzata.

UN NUOVO TREND INCORAGGIANTE PER RACCOGLIERE LE SFIDE DELLA DIGITAL TRASFORMATION SONO RICHIESTE COMPETENZE SEMPRE PIÙ SPECIFICHE

INSURANCE


INSU

RA

NCE

Politiche retributivein linea con le politiche retributive degli anni passati, le buste paga più consistenti sono quelle riservate a professionisti con un’expertise specifica e di prodotto, quali gli Attuari, gli Underwriter, oltre ai Sales Manager. Retribuzioni più contenute per i Back Office Assistant, i Claims Handler e i Finance Assistant.

Professionista idealeLe qualifiche più ricercate dai responsabili HR sono l’esperienza pregressa in analogo ruolo, la conoscenza fluente della lingua inglese e le certificazioni tecniche specifiche a seconda della famiglia professionale, come ad esempio l’iscrizione all’Albo Attuari o la certificazione CINEAS.

Nel comparto assicurativo, il titolo accademico che in generale facilita l’inserimento nel mercato del lavoro è senz’altro la laurea in discipline economiche e/o statistiche.

Scenario futuroNel breve periodo si prevede che il trend di richiesta di professionisti legati alle aree di digital transformation continui e si rafforzi. In termini legislativi, si noterà anche un impatto importante sul fronte Privacy e GDPR (General Data Protection Regulation) con conseguenti richieste di figure specialistiche anche in tal senso.

Entro i prossimi 5 anni le figure più ricercate saranno gli Actuary e gli Underwriter con specializzazione per prodotto e canale, i Security/IT Manager perché si assisterà ad una sempre più marcata digitalizzazione delle attività, oltre ai Compliance/Legal Manager perché diventerà necessario dotarsi di uno specialista che guidi il coordinamento tra business e normativa.


Assicurazioni

Underwriting Role

2-5 anni 30.000 € 30.000 € 30.000 € 30.000 €

5-10 anni 41.000 € 37.500 € 39.500 € 37.500 €

>10 anni >50.000 € >45.000 € >47.000 € >45.000 €

Actuarial Role

2-5 anni 32.500 € 30.000 € 30.000 € 30.000 €

5-10 anni 50.000 € 45.000 € 42.000 € 45.000 €

>10 anni >60.000 € >60.000 € 60.000 € >60.000 €

Claims Role

2-5 anni 28.500 € 28.500 € 28.000 € 28.500 €

5-10 anni 40.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 €

>10 anni >45.000 € >40.000 € >42.000 € >40.000€



LIFE

SCI

ENCE

S

In generale la situazione del recruiting nel settore Life Sciences in Italia è in costante miglioramento, si registrano segnali positivi ogni anno. Fiore all’occhiello del mercato italiano sono le aziende manufacturing (+2% nel 2017 rispetto all’anno precedente).

Le funzioni Sales & Marketing sono quelle in cui le aziende investono maggiormente. Fatta eccezione per le aziende manufacturing che si concentrano su figure di coordinamento della produzione e attente ai temi di Lean Manufacturing.

Trend di selezioneI settori più profittevoli sono rappresentati dai Farmaci Biosimilari (+5%), da quelli Orfani (+16%) ed Equivalenti (+56%). La Top 3 dei lavori più ricercati è composta dai Medical Affair e Market Access per le aziende operanti nel settore dei farmaci innovativi, dagli Export Manager e Regulatory Affairs che lavorano nel settore dei Medical Devices e, infine, dai Clinical Research Associate che seguono la sperimentazione scientifica per conto dell’azienda e sono “garanti” della validità dei dati ottenuti attraverso gli studi clinici.

Di contro le aziende che operano nel settore dei farmaci generici registrano un tasso di crescita inferiore, in quanto sono soggette allo scadere dei brevetti. Le figure meno ricercate risultano essere i Formulatori R&D, i QC Analyst e i Tecnologi di Processo.

Politiche retributiveLe figure che possono vantare retribuzioni più interessanti ricoprono un ruolo dirigenziale. Volendo stilare una Top Three dei professionisti con i salari più alti, troviamo nell’ordine: i Sales, i Medical Affairs e i professionisti del Market Access.

Redditi più modesti, invece, per i professionisti con mansioni di back office, quali i Quality Assurance, i Quality Control, oltre ai Regulatory Affairs.

PROSPETTIVE INCORAGGIANTI PER L’INTERO COMPARTO SI RICERCANO PROFILI SEMPRE PIÙ SPECIALIZZATI

LIFE SCIENCES


LIFE

SCI

ENCE

S

Candidato idealeIn ambito Life Sciences un percorso professionale lineare e coerente al background accademico rappresenta sicuramente la scelta vincente. Premia ulteriormente l’expertise consolidata in un settore specifico.

Per operare nel settore Healthcare e Life Sciences è fondamentale la laurea in discipline scientifiche. La laurea in medicina con la specializzazione in particolari aree terapeutiche – come ad esempio oncologia, immunologia, infettivologia – permette di perseguire percorsi di carriera ambiziosi. Mentre le lauree in Farmacia, CTF (Chimica e Tecnologie Farmaceutiche) e Biologia sono maggiormente indicate per ruoli di Product Specialist, Informatori Scientifici del Farmaco, Qualità e Regolatorio e Marketing per farmaci specialistici.

I candidati con background economico e master specifici sono più indicati per intraprendere una carriera nel Marketing Farmaceutico o nel Market Access.

Scenario futuroIl 2017 è stato un anno importante per il settore farmaceutico e, più in generale, per la sanità italiana e internazionale. Sono entrati in vigore i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), è diventato legge il Ddl “Concorrenza” nel settore della distribuzione farmaceutica e

il processo di assegnazione della nuova sede Ema ad Amsterdam è quasi completato.

Anche le prospettive per quest’anno sono incoraggianti. I farmaci innovativi saranno gli indiscussi protagonisti: l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha infatti indicato i criteri per la classificazione dei farmaci di ultima generazione. Inoltre esiste l’ipotesi di un’apertura alla dispensazione di alcune molecole da parte delle farmacie territoriali e di prescrizione da parte dei medici di medicina generale, previa adeguata formazione.

Nei prossimi mesi anche la legge “Concorrenza” condizionerà fortemente l’intero comparto. Per contenere l’ingresso sul mercato delle società di capitali, che d’ora in avanti potranno essere proprietarie di una farmacia e delle relative autorizzazioni al suo esercizio, l’industria Life Science dovrà rivedere le strategie di marketing e quelle di gestione delle risorse umane, oltre a dedicare ingenti risorse per potenziare il portfolio prodotti.

Entro i prossimi 5 anni le figure più ricercate saranno i Key Account e Market Access, responsabili delle gare ospedaliere e dell’accesso dei farmaci sul mercato, i Pricing and Health Economics, visto che sempre più aziende e istituzioni si stanno preparando ad affrontare le tematiche legate alla delicata questione del costo della sanità pubblica, oltre ai Medical Affairs, che avranno un peso fondamentale nella scelta dei farmaci.


LIFE

SCI

ENCE

S



Medical Affairs

Medical Director >10 anni 150.000 € 120.000 € 150.000 € 120.000 €

Medical Manager >10 anni 90.000 € 75.000 € 90.000 € 75.000 €

Regional Medical Liaison 5-10 anni 60.000 € 55.000 € 60.000 € 55.000 €

Medical Advisor 5-10 anni 80.000 € 70.000 € 75.000 € 75.000 €

Clinical Affairs

Clinical Research Director >10 anni 105.000 € 100.000 € 105.000 € 100.000 €

Clinical Trial Manager >10 anni 80.000 € 75.000 € 80.000 € 75.000 €

Clinical Team Manager >10 anni 80.000 € 75.000 € 80.000 € 75.000 €

Clinical Research Manager 5-10 anni 60.000 € 55.000 € 60.000 € 55.000 €

Clinical Project Manager 2-5 anni 57.000 € 55.000 € 57.000 € 52.000 €

Clinical Lead/Coordinator 2-5 anni 49.500 € 45.000 € 49.500 € 45.000 €

Clinical Research Associate 2-5 anni 38.000 € 35.000 € 38.000 € 35.000 €

Clinical Trial Assistant 2-5 anni 30.000 € 30.000 € 30.000 € 28.000 €

Regulatory Affairs

RA Director >10 anni 110.000 € 100.000 € 110.000 € 100.000 €

RA Manager >10 anni 70.800 € 65.000 € 70.800 € 65.000 €

RA Specialist 5-10 anni 52.500 € 50.000 € 52.500 € 45.000 €

RA Officer 2-5 anni 38.000 € 35.000 € 38.000 € 35.000 €

RA Assistant 2-5 anni 31.500 € 30.000 € 31.500 € 28.000 €

PVG/DRUG Safety

PVG Directors >10 anni 110.000 € 100.000 € 110.000 € 100.000 €

PVG Manager >10 anni 80.000 € 75.000 € 80.000 € 75.000 €

PVG Specialist 5-10 anni 52.500 € 45.000 € 52.500 € 45.000 €

PVG Officer 2-5 anni 42.000 € 38.000 € 42.000 € 38.000 €

PVG Assistant 2-5 anni 31.500 € 30.000 € 31.500 € 28.000 €

Quality Assurance

QA Director >10 anni 94.500 € 85.000 € 94.500 € 85.000 €

QA Manager >10 anni 80.000 € 75.000 € 80.000 € 75.000 €

QA Specialist 5-10 anni 48.000 € 45.000 € 48.000 € 45.000 €



OIL

& G

AS

L’intero comparto fa registrare segnali di ripresa con conseguente aumento degli investimenti lato HR: trovano le maggiori opportunità di occupazione gli Specialisti di Disciplina e i Preventivisti, seguiti dagli esperti in Qualità e Supply Chain e, infine, i Progettisti, sia meccanici sia elettronici.

Trend di selezioneNel nostro Paese i produttori di Equipment sono gli attori che offrono maggiori opportunità di impiego. Le figure più ricercate sono quelle impegnate in ambito Project & Proposal Management, Commissioning Management e Civil and Mechanical Design Engineering.

Di contro, gli EPC Contractor – che definiscono gli appalti in cui il fornitore svolge sia i servizi di ingegneria sia quelli di approvvigionamento dei materiali e di realizzazione dell’opera – e, in generale, le società di ingegneria presentano una domanda di risorse più limitata.

Politiche retributivePer quanto riguarda i volumi retributivi, i pacchetti più interessanti sono destinati a quei professionisti che vantano una profonda conoscenza del settore, sapendo anticipare le tendenze del mercato e valutare le possibili implicazioni future.

Al primo posto troviamo i Project Manager, seguiti dai professionisti dell’area Commissioning e Site, dai Process & Proposal Manager e dai Sales Manager. Redditi più modesti, invece, per i Technical Writer, i Document Controller e gli Addetti alle mansioni amministrative.

IL SETTORE LANCIA BUONI SEGNALI DI RIPRESA BUONE PERFORMANCE DEI COSTRUTTORI DI EQUIPMENT

OIL & GAS


OIL

& G

AS

Candidato idealeUna preparazione tecnica eccellente applicata a contesti complessi può aprire la strada a percorsi di crescita manageriali nel settore Oil & Gas. Data l’importanza della conoscenza delle dinamiche del mercato internazionale, sono necessarie la conoscenza fluente dell’inglese e – sempre più spesso - di una seconda lingua.

In generale i responsabili dei reparti HR riscontrano una forte carenza di candidati con laurea in discipline tecnico-scientifiche: una laurea in ingegneria rappresenta, quindi, un investimento certo per la carriera futura. Le discipline tecniche più apprezzate nel settore Oil & Gas rimangono Ingegneria Meccanica e Chimica, seguite da Ingegneria Elettrica, Elettronica, Automazione.

Scenario futuroLa situazione occupazionale relativa al settore Oil & Gas in Italia sta evolvendo positivamente. L’intero comparto - che negli ultimi due anni ha attraversato una fase congiunturale sfavorevole – vede aumentare la domanda di professionisti con competenze sempre più specifiche.

Le 3 figure professionali che entro i prossimi 5 anni potrebbero diventare le più richieste risultano essere: l’HSE Manager - Responsabile Salute, Ambiente e Sicurezza - essendo una figura di cantiere che negli anni passati ha subito la contrazione del settore, mentre d’ora in avanti, con la ripresa degli investimenti, avrà molto mercato; seguito dall’International Welding Engineer, che sarà sempre più richiesto sia fra le aziende sia fra gli enti certificatori; infine il Design, Automation, I&C Engineer, cioè figure specializzate con un ruolo chiave in diversi settori, che saranno particolarmente richieste in ambito automazione e controllo.


Posizione Junior Medium Senior

Process Engineer 25.000 - 35.000 € 30.000 - 50.000 € 50.000 - 70.000 €

Project Engineer 25.000 - 30.000 € 30.000 - 40.000 € 40.000 - 50.000 €

Electrical Engineer 30.000 - 40.000 € 40.000 - 55.000 € 55.000 - 70.000 €

Proposal Engineer 25.000 - 30.000 € 35.000 - 40.000 € 45.000 - 55.000 €

HSE Engineer 30.000 - 40.000 € 35.000 - 40.000 € 55.000 - 60.000 €

Instrumentation & Automation Engineer 25.000 - 35.000 € 40.000 - 45.000 € 45.000 - 50.000 €

Piping Engineer 30.000 - 35.000 € 35.000 - 45.000 € 45.000 - 55.000 €

Field Service Engineer 25.000 - 35.000 € 40.000 - 50.000 € 50.000 - 60.000 €

QA/QC Engineer - Manager 30.000 - 40.000 € 40.000 - 55.000 € 55.000 - 60.000 €

Commissioning Engineer - Manager 35.000 - 40.000 € 40.000 - 55.000 € 60.000 - 70.000 €

Project Manager 35.000 - 40.000 € 40.000 - 55.000 € 55.000 - 65.000 €

Buyer - Senior Buyer 30.000 - 35.000 € 35.000 - 45.000 € 45.000 - 60.000 €

Site Engineer - Manager 35.000 - 40.000 € 40.000 - 50.000 € 70.000 - 80.000 €

Engineering Manager n.a. n.a. 80.000 - 100.000 €

Project Management Director n.a. n.a. 85.000 - 95.000 €

Construction Manager n.a. n.a. 100.000 - 110.000 €

Sales&Proposal Manager n.a. n.a. 90.000 - 100.000 €

Procurement Director n.a. n.a. 90.000 - 100.000 €

Quality Director n.a. n.a. 70.000 - 80.000 €

OIL

& G

AS

Le retribuzioni indicate riflettono un salario mensile fisso lordo moltiplicato per 13.Eventuali bonus o componenti salariali variabili su base annuale non sono stati osservati.


SALE

S &

MA

RK

ETIN

G

La macroarea Sales & Marketing si dimostra, insieme all’Ingegneria, come il settore trainante dell’economia, con il maggior numero di posizioni aperte.

Per l’intero comparto prosegue l’andamento positivo osservato già dallo scorso anno. Il settore conferma, infatti, la sua dinamicità, con forti prospettive di investimento nelle Risorse Umane per professionisti con una consolidata esperienza nazionale e internazionale.

Trend di selezioneLa classifica dei settori più dinamici sotto l’aspetto del recruitment vede al primo posto l’Industria metalmeccanica, oltre al digital; nel secondo gradino del podio si piazzano l’Industria chimica e l’automotive, mentre in terza posizione si trovano design, arredamento e mondo del contract.

Diverse le posizioni aperte per figure come i Sales Engineer che operano nel settore delle attrezzature industriali, gli Export Manager con esperienza nella vendita di macchinari complessi, dei comparti Food & Beverage, Private Label e Automotive, e infine i Product Marketing Manager, oltre a tutte le posizioni in ambito digital, occupate nel campo dell’Industry, del Design e del Contract.

Di contro, i settori “Oil & Gas” ed “Energy & Utilities” registrano una battuta d’arresto dal punto di vista del recruitment. E le figure destinate a ricoprire un ruolo sempre più marginale nel mercato di riferimento risultano essere gli Agenti, i Marketing Manager, oltre ai Communication Manager, entrambi senza competenze digitali.

Politiche retributiveI professionisti che, ad oggi, possono vantare le retribuzioni più interessanti sono gli Export Manager, oltre ai Sales Director e ai Digital Marketing Manager.

Di contro, le figure con una busta paga più leggera sono i Sales Area Manager senza la conoscenza dell’inglese, i Communication Manager e i Marketing Specialist privi di esperienza in ambito digital.

UNO DEI MERCATI PIÙ VIVACI IN ASSOLUTO GRANDI OPPORTUNITÀ PER LE FIGURE DIGITAL

SALES & MARKETING


SALE

S &

MA

RK

ETIN

G

Professionista idealePer imporsi nel mercato Sales & Marketing sono imprescindibili un’ampia disponibilità alla mobilità nazionale, oltre a trasferte internazionali, e la padronanza di una seconda lingua, oltre all’inglese. L’intelligenza emotiva rappresenta un altro requisito essenziale: in ambito lavorativo, infatti, la capacità di gestire al meglio le proprie emozioni e quelle altrui è una risorsa per avere successo in questo settore.

Imprescindibile un percorso accademico in ambito tecnico ingegneristico oppure economico aziendale.

Scenario futuroIl settore Sales & Marketing ricopre un ruolo strategico nella maggior parte delle aziende tale da non consentire ragionamenti in termini di riduzione o saving.

Entro i prossimi cinque anni, i profili professionali con maggiori chances di successo risultano essere i Digital People Officer, con la responsabilità di avvicinare tutta la popolazione aziendale alle tecnologie; seguiti dai Business Development Manager, già oggi molto richiesti, che ricoprono un ruolo globale interfacciandosi con mercati molto diversi tra di loro; e infine i Sales Training Manager, incaricati di supportare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani professionisti.


SALE

S &

MA

RK

ETIN

G


FMCG

Product Manager 2-5 anni 35.000 € 32.000 € 35.000 € 32.000 €

Brand Manager 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 50.000 € 45.000 €

Channel Manager 5-10 anni 60.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Trade Marketing Manager >10 anni 60.000 € 60.000 € 60.000 € 60.000 €

Marketing Manager >10 anni 55.000 € 50.000 € 60.000 € 50.000 €

Marketing Director >10 anni 80.000 € 70.000 € 85.000 € 70.000 €

Retail

Marketing & Communication coordinator 2-5 anni 38.000 € 35.000 € 36.000 € 33.000 €

Marketing & Communication manager 5-10 anni 55.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Retail Manager >10 anni 75.000 € 65.000 € 65.000 € 65.000 €

Merchandising Manager 5-10 anni 55.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Stock Optimator Planner 5-10 anni 55.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €


Trade Mktg Manager >10 anni 70.000 € 70.000 € 70.000 € 60.000 €

Marketing & Communication Director >10 anni 90.000 € 80.000 € 90.000 € 83.000 €

B2B



Channel Manager 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 45.000 € 45.000 €

Trade Marketing Manager >10 anni 55.000 € 50.000 € 55.000 € 50.000 €

Marketing Manager >10 anni 60.000 € 60.000 € 60.000 € 60.000 €


Servizi


Marketing Manager 5-10 anni 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 €


Sales Manager >10 anni 65.000 € 60.000 € 65.000 € 60.000 €

Pharma



Marketing Manager 5-10 anni 50.000 € 50.000 € 50.000 € 50.000 €

Key Account Manager 5-10 anni 50.000 € 45.000 € 50.000 € 45.000 €

Business Unit Manager >10 anni 100.000 € 100.000 € 103.000 € 100.000 €


Automotive

Marketing d’Acquisto 2-5 anni 35.000 € 33.000 € 33.000 € 35.000 €


Key Accont Manager 5-10 anni 55.000 € 50.000 € 50.000 € 55.000 €

Sales Manager >10 anni 85.000 € 80.000 € 80.000 € 85.000 €

Le retribuzioni indicate riflettono un salario mensile fisso lordo moltiplicato per 13.Eventuali bonus o componenti salariali variabili su base annuale non sono stati osservati.


Hays, società quotata al London Stock Exchange, è uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato nell’ambito del middle e senior management.

Al 31 dicembre 2017 il team di Hays Worldwide conta più di 10.800 persone, distribuite in 256 uffici dislocati in 33 mercati nel Mondo.

Da più di trenta anni Hays è attiva in Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda con consulenti che, grazie al background maturato in una delle 20 differenti divisioni, offrono ai propri clienti la garanzia di una copertura delle differenti esigenze aziendali sia a livello nazionale sia internazionale.

HAYS MONDO

Australia

Austria

Belgio

Brasile

Canada

Colombia

Cile

Cina Continentale

Danimarca

Emirati Arabi Uniti

Francia

Germania

Giappone

Hong Kong

India

Irlanda

Italia

Lussemburgo

Malesia

Messico

Nuova Zelanda

Paesi Bassi

Polonia

Portogallo

Regno Unito

Repubblica Ceca

Russia

Singapore

Spagna

Svezia

Svizzera

Ungheria

USA

Hays è presente in 33 mercati:


LA VOSTRA CARRIERA IL NOSTRO IMPEGNO

Divisioni specializzate

Sedi in Italia

Consulenti

Anni di esperienza sul mercato italiano

In Italia il Gruppo è presente con 4 sedi nelle città di Milano, Roma, Torino e Bologna e vanta 60 consulenti e 8 divisioni dedicate.


CONOSCENZA LOCALE EXPERTISE GLOBALEPer qualsiasi richiesta di informazione, contattate i nostri uffici:

Hays MilanoCorso Italia, 13 20122 Milano

T: +39 02 8889 31 F: +39 02 8889 341 E: [email protected]

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Hays BolognaGalleria Ugo Bassi, 1 40121 Bologna


Hays TorinoVia Alfieri, 19 ang. P.zza Solferino 10121 Torino

T: +39 011 561601 F: +39 011 5616030 E: [email protected]

Per saperne di più sul nostro network internazionale, visitate il sito www.haysplc.com

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