Formazione guide

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Corso di formazione per “GUIDA TURISTICA” pro eventi “Beatificazione di don Giustino” BEATIFICAZIONE di DON GIUSTINO M. RUSSOLILLO a cura della COMMISSIONE GENERALE della Beatificazione

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Corso di formazione per

“GUIDA TURISTICA” pro – eventi

“Beatificazione di don Giustino”

BEATIFICAZIONE di DON GIUSTINO M. RUSSOLILLO

a cura della COMMISSIONE GENERALE della Beatificazione

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Questo corso vuole fornire notizie e dati di tipo storico, geografico e religioso

sulla vita, i luoghi e le opere del Venerabile

Don Giustino M. Russolillo...

Corso di formazione per

“GUIDA TURISTICA”

OBIETTIVO DEL CORSO

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…allo scopo di fornire ai partecipanti del medesimo corso, conoscenze utili per fare

da “guida turistico-religiosa” nei micro-eventi organizzati in occasione

della Beatificazione del Venerabile.

OBIETTIVO DEL CORSO

Corso di formazione per

“GUIDA TURISTICA”

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Il Casale Pianura

Nel 1911, Pianura contava circa 5500 abitanti.

La chiesa parrocchiale fu costruita nel 1500 e solo intorno al 1830 assunse la grandezza attuale.

La vita della comunità pianurese era basata su rapportieconomici legati all’agricoltura e all’estrazione del piperno.

Diffusa era la condizione di povertà culturale, economica e sociale. Solo un piccolo gruppo di cittadini commercianti o costruttori edili aveva un discreto reddito.

I contadini lavoravano, per lo più, a mezzadria, o, al massimo, da modesti affittuari.

L’ambiente urbano del paese era basato su semplici struttureedili con una corte centrale. (continua…)

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(…continua)

Agli inizi del novecento il sistema viario era ancora limitato a tre o quattro strade principali, più la piazza s. Giorgio.

La vita religiosa si svolgeva nell’unica parrocchia S. Giorgio e saltuariamente nelle poche cappelle sparse sul territorio.

La scuola pubblica era per pochi e poggiava quasi unicamentesull’istruzione scolastica inferiore.

Nel 1913 viene inaugurata la prima condotta d’acqua pubblicae nel 1926 il comune di Pianura viene aggregato a quello diNapoli.

La situazione socio-economica e culturale di Pianura vede piùsignificativi cambiamenti a partire proprio dall’interventopastorale, sociale, culturale ed umano del Venerabile.

Il Casale Pianura

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Don Giustino (cenni storici)

Figlio di Luigi e Giuseppina Simpatia, nasce a Pianura il 18 gennaio 1891, terzogenito di dieci figli.

Giustino voleva farsi prete e la mamma le tenta tutte pur di realizzare ilsogno del figlio di entrare in seminario.

Entra in seminario il 18 novembre 1901.

A 17 anni consegue la licenza liceale, con ottimi voti e lodi.

Alunno del corso filosofico-teologico al regionale-campano di Napoli-Posillipo dal 1911, si distingue per intelligenza e oratoria.

Ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 fu chiamato in seminario a ricoprire la carica di prefetto di disciplina e di insegnante.

Per malferma salute ritornò a Pianura capellano delle “Congrega del SS. Rosario”, prima, e della “Rettoria di S. Ignazio” , poi. A M. Grande.

Partì per il militare e rientrato dal fronte riprese i contatti con i giovani e con le giovanette del luogo.

Nel 1919 don Giustino chiese al Vescovo di poter istituire una “PiaUnione”, ad utilità della parrocchia „S.Giorgio martire.

(continua…)

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(…continua)

Mons. Fortunato Farina, vescovo di Troia (FG), l’8 luglio del 1920 gli offre di utilizzare parte del suoseminario.

Il canonico Causa vuole che don Giustino non porti la sua opera fuori diocesi ed interviene positivamentepresso dall’Amministratore Apostolico di Pozzuoli.

Don Giustino rimane a Pianura, anzi ne diventaParroco dopo un concorso, il 20 di settembre 1920.

il 18 ottobre 1920 diede vita al primo Vocazionario.

Il 2 ottobre 1921 diede vita alle Suore Vocazioniste.

Don Giustino (cenni storici)

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Don Giustino (il suo ambiente)

Il suo desiderio di partecipare al disegno divino di salvare l’uomo,

caratterizza la sua tensione spirituale e quello che sarà per la Chiesa,

per la società, per Pianura.

La gente lo conosce, l’ama, lo segue, l’aiuta nell’opera, imparando a

condividere la sua prospettiva di vita religiosa e umana, il suo pianto, la

sua amarezza nei momenti di delusione, la sua fatica; ma anche il suo

pregare, il suo amare Dio, la famiglia, la vita e l’uomo.

Dalle testimonianza raccolte si ricava che la sua vita umana non è

disgiunta dalla energia, dal coraggio, dalla santità della sua azione di

sacerdote, parroco, fondatore. 1

1. Oreste Anella, Don Giustino Russolillo ricercatore e padre delle divine vocazioni , Postulazione Generale, Roma , 1995

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Breve Cronologia Giustiniana

Don Giustino:

18 gennaio 1891: nasce

18 novembre 1901: entra in seminario

20 settembre 1913: ordinato sacerdote

20 settembre 1920: nominato parroco di Pianura

18 ottobre 1920: diede vita al primo Vocazionario

2 ottobre 1921: diede vita alle Suore Vocazioniste

1927: inizio costruzione Vocazionario e “Casa Madre”

1950: invia primi missionari in Brasile

2 agosto 1955: nasce al cielo

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Tappe della beatificazione (1)

7 Luglio 1976: inizia il cammino per la beati-ficazione e la canonizzazione di Don GiustinoRussolillo.

23 Aprile 1978: viene emesso il decreto diapertura della Causa presso la Diocesi di Pozzuoli.

18 gennaio 1980 : il Card. Corrado Ursi insedia a Napoli il tribunale composto da 10 membri.

22 Ottobre 1996: ricognizione dei resti mortali.

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Tappe della beatificazione (2)

18 Novembre 1997 : sono riconosciute le virtù eroiche in don Giustino.

18 Dicembre 1997 : è proclamato Venerabile.

23 giugno 1998: la paziente Gaetanina Melorodichiara di essere stata miracolata.

1 luglio 2010: il Papa Benedetto XVI firma il decreto di Beatificazione.

7 maggio 2011: verrà proclamato Beato.

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Gli Scritti

Gli scritti di Don Giustino abbracciano una vasta gamma di argomenti a sfondo ascetico, mistico, pastorale formativo e vita di preghiera. I volumi pubblicati da Don Giustino sono oramai circa 19.

Invitato a tenere relazioni al clero, ai seminaristi e ai fedeli in vari Congressi, Don Giustino ne pubblicò dieci- 1) L'Eucaristia e il Fanciullo, 2) La Liturgia e il Clero, 3) Le Missioni Catechistiche, 4) II Viatico Solenne, 5) II Clero e le Vocazioni Ecclesiastiche, 6) II Sacerdozio e le Agapi, 7) II Giovane Clero nelle sue Relazioni con l'Apostolato, 8) Cielo dei Cieli 9) La Santa Messa e il Corpo Mistico, 10) Conversione Mirabile.

Don Giustino fondò la rivista Spiritus Domini nel 1927 Questa rivista divenne una vera palestra per l'opera pubblicista di D. Giustino.

Gli scritti inediti trattano di formazione religiosa, di apostolato, di organiz-zazione di sfere di religiosi esterni, ispirazioni, scritti spirituali, appunti di predicazione e meditazioni.

Tra gli scritti inediti occupano un posto specialissimo le Agenda, 55 quaderni contenenti propositi, ispirazioni e programmi.

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Don Giustino Parroco

Don Giustino comincia il suo servizio di parroco il 20 settembre 1920, prendendo come guida e programma le parole di Gesù: "Il Figliodell'Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire.

È al servizio dei piccoli e dei catechisti che forma con le sue catechesi, preparandoli a diventare ministranti all'altare e facendo poi gustareloro questa gioia.

Si pone al servizio dei giovani accettandone parecchi nel suoVocazionario e ammettendone altri alle scuole interne del Vocazionario.

Forma due folti gruppi di Azione Cattolica preparando in essi i futurianimatori della parrocchia e del paese.

Si dedica ai poveri organizzando la carità parrocchiale, l'assistenzaagli ammalati, procurando lavoro ai disoccupati e case ai senza tetto.

I bisogni economici del Vocazionario non lo inducono mai a trascurare l'assistenza ai poveri.

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L’Apostolato (cenni)

Promuove l'apostolato della famiglia e prepara le coppie al matrimonio.

Nel segreto della carità, riesce a regolarizzare tante unioni di convenienzache si erano formate senza la benedizione di Dio e della Chiesa.

Don Giustino diviene sempre più una vera calamita per il popolo. Al suopassaggio per le vie di Pianura si formano code di bambini, giovani e anziani che gli si avvicinano cercando di baciargli la mano.

Quando viene a sapere che una donna anziana e cieca dorme in unastanza con i vetri rotti, si preoccupa di farle sistemare la finestra.

Ogni mercoledì dona cento lire ciascuno a trenta poveri in onore di San Giuseppe, e questo anche quando manca il pane ai suoi ragazzi.

La fama di alcune guarigioni miracolose si diffonde rapidamente. Quandosi ammala gravemente qualcuno, viene chiamato il parroco Don Giustino.

Fa ristrutturare la casa parrocchiale che diventa il primo Vocazionario e risistema tutto l'edificio della Chiesa per dare più decoro e dignità allacasa di Dio.

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Don Giustino e l‟apostolato laico.

Don Giustino sosteneva l‟ apostolato dei laici nelle diverse condizioni di vita.

Don Giustino vedeva nelle associazioni laiche la capacità di cooperareed operare non solo a favore delle opere vocazionali, ma anche nellafamiglia, nella parrocchia, nella diocesi, nell‟ambiente di lavoro.

Questa realtà di cooperazione oggi è ancora sconosciuta o pocoattuata, nonostante i documenti conciliari dichiarino l‟importanzadell‟apostolato dei laici nelle comunità della Chiesa.

Nelle Costituzioni della S.D.V. vi sono norme precise sui cooperatoriesterni vocazionisti e ne incoraggiano anche la guida, la formazione e la crescita spirituale.

La cultura vocazionista è in sintonia con i documenti della Chiesa chesostiene, cura e sollecita la collaborazione tra clero e laici.

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Carisma, Missione ed Opere

Il CARISMA. Servizio, cura e formazione delle vocazioni, di tutte le vocazioni in generale e delle vocazioni alla vita consacrata e sacerdotale in particolare.

La MISSIONE. Tra l’altro, lavorare per la promozione dell’uomo in tutte le sue dimensioni: umana, civile, sociale, religiosa, attraverso l’apostolato della Santificazione Universale, per la Divina Unione.

LE OPERE.

I Padri Vocazionisti.

Le Suore Vocazioniste.

Le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale.

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La Società Divine Vocazioni

La Società delle Divine Vocazioni è la congregazione religiosa che riunisce i Padri Vocazionisti, le Suore Vocazioniste e altre organizzazioni laiche e religiose.

La prima comunità dei Padri Vocazionisti nacque nel 1920.

La S.D.V. ricevette l‟approvazione Diocesana il 26 maggio 1927 e divenne Congregazione di Diritto Pontificio il 24 maggio 1947.

La missione principale dei Vocazionisti è, come dice la parola stessa, quella di individuare, coltivare e formare le vocazioni.

I Vocazionisti sono caratterizzati da una grande attenzione verso la formazione dell‟individuo e al rapporto con il territorio in cui operano.

I campi del loro lavoro quotidiano sono quindi le Parrocchie, il vocazionario, le Missioni, la famiglia, i giovani.

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Le Suore Vocazioniste

1 Ottobre 1921: le prime sei aspiranti danno inizio alla congregazione delle Suore Vocazioniste, ritirandosi a vita comune nella "Villa Caleo", attuale Casamadre delle Suore, in Pianura di Napoli.

la sorella di don Giustino, Giovanna, nel 1922 entra a far parte delle Suore Vocazioniste e poi ne diviene la Madre Generale, carica mantenuta fino alla sua morte il 25 maggio 1969.

Le Suore Vocazioniste professano i voti di povertà, castità e obbedienza. Vivono la vita di comunità e portano l'abito religioso con laccio del colore liturgico del giorno.

I Padri e le Suore Vocazioniste, sono due entità distinte, separate e indipendenti l'una dall'altra. Lavorano insieme arricchendosi e completandosi reciprocamente. Essi vivono la stessa spiritualità e portano avanti lo stesso programma per la santificazione universale.

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Le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale

Questo Istituto fu voluto e programmato da Don Giustino e poi ristrutturato e organizzato da Don Giovanni Galasso, primo successore di Don Giustino.

Istituto Secolare di diritto diocesano, le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale sono anime consacrate con i tre voti di castità, povertà, e obbedienza, che vogliono essere lievito di santificazione nel mondo in cui vivono.

Le Apostole sono presenti e portano avanti il carisma di Don Giustino in Italia, Brasile, Argentina, Stati Uniti e Filippine.

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Ambiti di apostolato dei Vocazionisti

La Parrocchia

Il Vocazionario

Le Missioni

La famiglia

I giovani

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La Parrocchia

La Parrocchia è il luogo dell‟apostolato vocazionista. In essa si cerca di vivere una pastorale vocazionale diretta anche a sensibilizzare i fedeli intorno ai temi cari a don Giustino: le vocazioni religiose, la vocazione alla vita integrale, la devozione a Maria e ai Santi di Dio, l‟amore per l‟Eucarestia e per la ss. Trinità, la “Divina Unione” e l‟apostolato della “Santificazione Universale”.

Ogni missione ha la sua parrocchia ed ogni parrocchia ha la sua pastorale missionaria. I fedeli nel corso dell‟anno liturgico vengono a contatto con il carisma dei Vocazionisti di cui apprendono il pensiero, la vita e le opere.

La parrocchia vocazionista è il luogo di formazione per eccellenza, dove la gente impara a conoscere la figura del Venerabile, la sua spiritualità ed a seguire i suoi tanti insegnamenti di vita, presenti anche nella sua vita e nei suoi scritti.

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Il Vocazionario (cos’è)

Il Vocazionario è una comunità religiosa dove si educanogratuitamente coloro che desiderano diventare religiosi esacerdoti, ma non sono ancora ben orientati.

Nel Vocazionario i candidati studiano e pregano e discernonoprima di tutto l‟autenticità della loro vocazione, sotto la guidaspirituale dei Padri Vocazionisti.

La storia del Vocazionario è scritta anche dai laici, che a suotempo aiutarono il Fondatore a costruire l‟edificio di pietra.

Il vocazionario è l‟opera fondamentale di don Giustino ed oggiad oltre 90 anni dalla sua fondazione si trova ad affrontarenuove e serie sfide della società moderna.

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Il Vocazionario (cenni storici)

Don Giustino ha sperimentato per via diretta le difficoltà di seguire la vocazione religiosa, laddove non si posseggono adeguati mezzi finanziari.

Perciò istituisce il vocazionario, per accogliere principalmente giovani privi di mezzi finanziari, ma anche vocazioni in difficoltà.

Don Giustino, parroco dal 20 settembre 1920, appronta subito locali dellacasa canonica ed il 18 ottobre 1920 apre il primo Vocazionario.Questa data è celebrata come la data di nascita della Società Divine Vocazioni.

La parrocchia , dice don Giustino, è come il grembo in cui una vocazione vieneconcepita e nutrita. Ecco perché il primo Vocazionario sorge nei locali dellaparrocchia di S. Giorgio Martire.

La gente di Pianura accoglie e sostiene i ragazzi. Ogni giorno si sperimentanoveri e propri miracoli che accompagnano la crescita del Vocazionario.

Ma i ragazzi diventano tanti e allora si pensa ad un edificio più accogliente.

La Provvidenza provvede e nel 1924 don Giustino benedice la prima pietra del Vocazionario in località Camporotondo su di un terreno donato da suor Clara Loffredo.

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Il nuovo Vocazionario

Il Vocazionario “Deus Charitas” è anche la casa Madre dei Padri Vocazionisti.

Il Vocazionario è stato recentemente rinnovato ed inaugurato per restituirloalla sua funzione fondamentale di accoglienza e cultura delle vocazioni.

Il nuovo Vocazionario è dotato anche di moderne strutture di accoglienza deipellegrini che accorrono sulla tomba del Venerabile.

La Cripta del Vocazionario custodisce le spoglie mortali del Venerabile.

La vita spirituale della casa è animata dai Padri Vocazionisti e comprende:

Guida, formazione, preghiera, esperienza di vita spirituali.

Esercizi spirituali, scuole di preghiera.

Gornate di meditazione, formazione per singoli e gruppi.

Ascolto dei giovani desiderosi di discernere la propria vocazione.

La casa dispone di:

Auditorium, sale per lavori di gruppo. Cappelle per le celebrazioni. Mensa(80 coperti) - 65 camere (tot. 90 posti) singole e doppie, con bagno.

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Le Missioni Vocazioniste

Le missioni vocazioniste sono luoghi organizzati in modo da rappresentare un centro religioso-vocazionale.

Le missioni stanno dando frutti abbondanti.

I vocazionisti stanno aprendo nuove missioni in India, in Africa, in Asia e prossimamente anche in Australia.

La missione è il luogo dell‟ evangelizzazione e della sensibilizzazione alla fede cristiana e della diffusione dell‟opera vocazionista nel mondo.

Missioni e Parrocchie Vocazioniste oggi sono in:

Italia, Francia, Brasile, Argentina, Ecuador, Cile, Venezuela, Columbia, Filippine, Thailandia, India, Indonesia, Africa -Nigeria, Stati Uniti, Madagascar,Regno Unito.

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Cooperatori Esterni Vocazionisti e rami della Famiglia Vocazionista

Don Giustino ha sempre pensato di riunire attorno alla sua famiglia religiosa gruppi di persone per formarli e costituire un popolo di Cooperatori.

I Cooperatori Esterni Vocazionisti vivono immersi nella società civile, di cui sono parte integrante e formano un corpo vivo rispetto ai settori della società civile e alle problematiche della vita: la politica, l‟economia, la cultura, la fede, la religione, la vocazione alla vita e alla santità.

I Cooperatori Esterni Vocazionisti, individualmente o riuniti in gruppi formali o associazioni, sono apostoli della “santificazione universale”.

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Rami della Famiglia VocazionistaCooperatori Esterni Vocazionisti

Associazione “Amici di don Giustino” Onlus.

Figli della luce. Comunità Carismatica.

Volontarie di Cristo Re.

Ass. Carismatica Servi di Cristo Vivo.

Shepherds of Youth.

Cooperatrici Missioni Vocazioniste.

Fraternità Vocazionista.

A.O.M.V. Ass. Onlus.

Piccoli Gruppi di preghiera per le vocazioni “Don Giustino”.

Gruppi parrocchiali che aiutano singole missioni estere vocazioniste.

Vi sono anche gruppi di fedeli che promuovono e realizzano iniziative benefiche, manifestazioni, eventi, per diffondere e manifestare la loro devozione per don Giustino.

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Rami della Famiglia Vocazionista

Associazione “Amici di don Giustino” onlus L‟Associazione appartiene alla famiglia vocazionista ed ha lo scopo

di diffondere il carisma del Venerabile don Giustino e di sostenere le sue opere, attraverso iniziative e progetti che favoriscono anche lo sviluppo pastorale e sociale delle comunità locali in cui è inserita.

E‟ stata fondata dal Padre Generale Don Ludovico Caputo sdv, a seguito dello scioglimento del Comitato don Giustino, che fu costituito dal Padre Generale emerito, don Raffaele M. Castiglionee che per ben 25 anni ha mantenuto accesa la devozione per don Giustino .

Sono seguiti da un assistente spirituale vocazionista.

Vi sono delegazioni a Pianura, ad Altavilla Silentina, a Posillipo, Madagascar, Filippine, Stati Uniti, aiutati dal clero locale.

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Rami della Famiglia Vocazionista

Volontarie di Cristo Re. Congregazione religiosa di diritto diocesano Fondata da don Antonio Polito, sdv. Brasile.

Figli della luce. Comunità Carismatica di diritto diocesano. Fondata da don Juracy Madrden Mendes, sdv- Brasile.

Shepherds of Youth. Uomini e donne di buona volontà impegnati a sostenere economicamente i Padri e le Suore Vocazioniste con i loro generosi sacrifici.. E’ molto attiva in USA.

Servi di Cristo Vivo, vivono il rinnovamento nello spirito promuovendo la santificazione universale seguendo le ispirazioni dello Spirito Santo nello spirito di D. Giustino.

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Cooperatori Esterni

Cooperatrici Missionarie Vocazioniste, donne cristiane che vivono la spiritualità Vocazionista e ogni giorno fanno una preghiera, un sacrificio e una offerta per le vocazioni. Cercano di mantenere un legame fra le missioni estere ed i benefattori italiani, sostenuti da Padre Rafael do Nascimento. Sono in quasi tutte le parrocchie e residenze vocazioniste della provincia italiana, sostenuti anche dalle suore vocazioniste.

Gruppi di Preghiera Don Giustino: veri focolai di santità, uomini e donne, giovani e adulti che si riuniscono nelle loro case in piccoli gruppi e pregano insieme una volta per settimana per le vocazioni.

A.O.M.V. Ass. Onlus operante a Roma per le Missioni Vocazionisti con prevalente contributo del clero. Roma-Italia.

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Il popolo di don Giustino

Fraternità Vocazionista. Comunità della Parrocchia S. Fortunato. Porzano (Tr). Italia.

Gruppi parrocchiali che con precise finalità benefiche e di aiuto operano a favore delle missioni estere vocazioniste. Ad esempio, il gruppo della parrocchia di Bellavista – Napoli, che ha adottato la missione in Indonesia, ed il gruppo di Quarto, che aiuta la missione in Colombia.

Gruppi di fedeli non organizzati, che individualmente promuovono e realizzano iniziative benefiche, manifestazioni, eventi, per diffondere e manifestare la loro devozione per don Giustino.

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CI SIAMO!

Il primo luglio del 2010 il Papa Benedetto XVI, ha firmato il decretocon il quale è riconosciuta la validità del miracolo fatto da Dio, perintercessione di Don Giustino, ad una devota sorella degli Stati Uniti,guarita da un grave carcinoma squamoso alla vescica.

Il 7 maggio 2011 sarà celebrato il grande evento della “Beatificazionedi don Giustino”

La prossima tappa, ancora più maestosa, è quella della “Santificazione”.

Tra le due tappe c’è il resto del cammino del popolo di don Giustino,clero e laici, chiamati a continuare l’opera e l’apostolato del Venerabilesacerdote, parroco e fondatore

don Giustino M. Russolillo

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Sito della Beatificazione

www.beatificazionedongiustino.it