Saint Simon

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SAINT-SIMONA cura diClaude-Henri de Rouvroy de Saint-Simon (1760-1825) uno dei cosiddetti "socialisti utopistici", come li defin Marx, per contrapporli al suo "socialismo scientifico"; i socialisti utopistici, infatti, non prevedevano il raggiungimento dei loro obiettivi sociali con la rivoluzione (come sosterr invece il socialismo scientifico di Marx), bens progettavano a tavolino delle societ utopiche e le presentavano ai ceti dominanti, sperando che essi volessero metterle in atto: ovviamente si tratta solo di un'utopia, in quanto le classi dominanti non concederanno mai quanto richiesto da questi socialisti; tuttavia il motivo per cui questo socialisti non penseranno ad un'azione rivoluzionaria, come far invece Marx, piuttosto semplice: a quei tempi stava appena nascendo e non aveva ancora preso piena coscienza di s l'attore principale della rivoluzione prevista da Marx: il proletariato. Saint-Simon nacque a Parigi da nobile famiglia e, dopo aver partecipato alla guerra d'indipendenza americana e alla rivoluzione del 1789, costitu una societ d'affari con il conte di Redern, si arricch, ma successivamente sperper i suoi beni viaggiando per l'Europa. Ormai in povert, inizi a comporre scritti in cui formul i suoi progetti di riorganizzazione della societ. NelleLettere di un abitante di Ginevra ai suoi contemporanei, pubblicate nel 1803, enunci la tesi che le rivoluzioni scientifiche sono la causa di quelle politiche e present un progetto di governo dell'umanit affidato a scienziati liberamente eletti. Successivamente, nell'Abbozzo di una nuova enciclopedia(1810) sostenne che l'Enciclopedia di Diderot e d'Alembert aveva distrutto il sapere proprio dell'epoca teologico-feudale, mentre una nuova enciclopedia sarebbe stata alla base dellanuova societ fondata sull'industria. A delineare i tratti di questa nuova societ dedic le sue opere successive, tra le qualiIl sistema industriale(1821-1822) e ilCatechismo degli industriali(1823). Secondo Saint-Simon la Rivoluzione francese ha seppellito il vecchio mondo dato che ha rappresentato un'epoca criticache ha comportato la dissoluzione della precedenteepoca organica, fondata sul sapere teologico e organizzata su basi feudali. La crisi foriera non di morte, ma di salute, ovvero prepara il terreno alla costituzione di una nuova epoca organica, fondata su un corpo sistematico di credenze, diverso da quello che reggeva l'antica societ: infatti il suo nucleo non pu pi essere fornito dalla religione; per riorganizzare la societ, al posto della fede, deve subentrare lascienza. La societ del passato trovava la sua legittimazione in un sistema di credenze teologiche, di cui era portatrice la classe che deteneva il potere spirituale: il clero. La societ moderna invece caratterizzata da un nuovo elemento, l'industria, sorta dal progresso scientifico e dalle sue applicazioni tecniche. Nella nuova epoca industriale, il cui scopo sono le attivit produttive, la posizione che nelle precedenti societ aristocratiche, fondate sulla guerra, era occupata dalla nobilt feudale, ora assunta dalle nuove classi produttive. Saint-Simon a tal proposito conduce un'aspra critica contro le vecchie classi oziose e parassitarie (clero, nobilt, esercito), paragonate ai fuchi dell'alveare contrapposti alle api operose. Inoltre, va notato che per industria Saint-Simon intende qualsiasi attivit produttiva e, pertanto, non solamente la manifattura, ma anche il commercio e l'agricoltura. Nella nuova epoca il potere temporale destinato a passare nelle mani della nuova classe degli industriali, i quali essendosi mostrati capaci di dirigere la produzione nei vari settori ed essendo i legittimi rappresentanti degli interessi di tutte le classi produttrici, devono anche assumere la direzione della vita pubblica, in virt di un potere fondato non sulla costrizione, ma sul consenso. Infatti, tra i membri delle classi produttive, Saint-Simon colloca anche gli scienziati (riprendendo in parte le teorie di Francesco Bacone), costruttori e portatori del nuovo sistema di credenze fondato sui metodi e sui risultati delle scienze positive: nelle loro mani ora il potere spirituale, detenuto in precedenza dal clero parassitario. Ma la scienza , per sua stessa costituzione, universale e pacifica, cosicch la nuova societ industriale fondata su di essa avr anch'essa i caratteri dell'universalit, ossia sar propria dell'umanit intera e sar contrassegnata dalla coesistenza di ordine e di progresso, ovvero da una forma diprogresso pacifico, senza violente fratture rivoluzionarie. Saint-Simon negava dunque al conflitto una funzione positiva e permanente all'interno della societ, considerandolo soltanto un aspetto transitorio dello sviluppo storico, e faceva proprio un modello organico di societ, contemporaneamente teorizzato da Maistre e da Bonald. Anche per lui si trattava di restaurare l'ordine sociale frantumato dalla rivoluzione, tornando a una forma di solidariet reciproca e, insieme, gerarchica fra tutti i membri del corpo sociale, legittimata da un sistema di credenze condivise da tutti. Ma mentre per Maistre e Bonald il modello era dato dalla societ organica medioevale, caratterizzata da una comune fede religiosa e da un'unica autorit suprema, il papa, capo della Chiesa, per Saint-Simon la scienza e l'industria erano destinate ad essere le nuove depositarie del potere temporale e spirituale. Si trattava per di un processo non ancora giunto a compimento, cosicch diventava necessaria la costituzione di unpartito industrialeche operasse in vista della definitiva affermazione della societ industriale, organizzata sulla base del sapere scientifico, inarrestabile e inattaccabile da crisi o conflitti. Ma nel tratteggiare la sua societ tecnocratica, Saint-Simon commette un grave errore: egli infatti si scaglia contro i ceti parassitari e sostiene che la societ debba essere amministrata dagli "industriali", ovvero dagli imprenditori e dai lavoratori, senza differenza: Saint-Simon non vede quello scontro di classe tra proletariato e borghesia che sta alla base della societ moderna e che Marx vedr benissimo. Nell'ultima fase della sua attivit, specialmente conIl nuovo cristianesimo(1825), Saint-Simon dar un'accentuazione religiosa alle sue teorie, interpretate come un ritorno al vero cristianesimo, fondato sull'amore del prossimo e particolarmente attento alla sorte delle classi meno abbienti. Era in qualche modo necessario competere con i forti appelli alla religione che provenivano dai pensatori tradizionalisti. Su questa linea, prettamente religiosa, ispirata ad unareligione dell'umanitpi che del singolo, si sarebbero mossi alcuni seguaci di Saint-Simon, soprattutto Barthlmy-Prosper Enfantin (1796-1866), che avrebbe organizzato addirittura una sorta di chiesa sansimoniana, con i suoi riti e una propria gerarchia. Ma il sansimonismo penetr profondamente in Francia anche nella mentalit dei nuovi ceti imprenditoriali e finanziari, influendo cos sulla costruzione di banche e sui progetti di costruzione di ferrovie e dei canali di Suez e di Panama.