Safety update jun2010 italiano

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Rapporto per l’ASEA. Dati derivati da uno studio in vitro relativo alla sicurezza del

prodotto Scopo e Dichiarazione di non responsabilità: Questi dati sono stati ottenuti in seguito ad uno studio scientifico in vitro volto a determinare la bioattività dell’ASEA sulle cellule eucariotiche in un ambiente controllato. Questo rapporto offre un riassunto dei risultati pertinenti ai dati sulla sicurezza dell’ASEA a livello cellulare. Questi dati rispondono alla domanda: “Esistono prove di un responso tossico se l’ASEA viene a contatto con le cellule eucariotiche?’ Spiegazione della scienza sull’attivazione dei fattori di trascrizione

Quando una cellula è posta sotto stress da una tossina, la cellula risponde inviando una serie di fattori nel nucleo. Una volta dentro il nucleo, questi fattori di trascrizione attivano i geni responsabili per la difesa e la protezione cellulare contro le tossine (come ad esempio il responso infiammatorio). La traslocazione di certi fattori di trascrizione nel nucleo può essere rilevata sotto un microscopio a fluorescenza quando le cellule sono colorate tramite determinati indicatori specifici (coloranti). Se la cellula manifesta un responso tossico, il colore fluorescente viene risucchiato verso il nucleo insieme al fattore di trascrizione. In questo esperimento, due fattori di trascrizione, la subunità p65 di NF-kappaB e la P-Jun, sono state monitorate. È risaputo che questi due fattori di trascrizione vengono attivati in tutti i responsi tossici. Nelle fotografie tratte dalle immagini microscopiche fluorescenti delle cellule, un responso tossico viene identificato qualora il colore verde si muova all’interno del nucleo. Procedura:

Le cellule eucariotiche ‘target’ sono state coltivate in piastrine ed esposte rispettivamente a (1) tampone fosfato salino (Phosphate Buffered Saline o PBS), con controllo negativo (senza previsione di responso tossico), (2) 5% di ASEA – Equivalente alla sostituzione del 5% della soluzione nutritiva (plasma) con l’ASEA, (3) 20% di ASEA – equivalente alla sostituzione di 20% della soluzione nutritiva con l’ASEA, e (4) una nota tossina – il controllo positivo (con previsione di responso tossico). Il responso dei fattori di trascrizione, la subunità p65 di NF-kappalaB e P-Jun è stato fotografato al microscopio dopo l’esposizione alle quattro soluzioni elencate qui sopra. Una macchia DAPI è stata inoltre applicata ai nuclei per aiutare il software a trovare il nucleo nelle immagini. Il software ha automaticamente calcolato la quantità di colore nei nuclei. Nel caso di P-Jun, le misure oltre cento cellule sono state registrate al fine di compilare la tabella riassuntiva. Risultati:

P65/NF-kappaB

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Le immagini delle cellule con una subunità p65 di NF-kappaB sono illustrate qui sotto. È visivamente evidente che il responso non tossico è stato registrato per l’esposizione delle cellule all’ASEA rispetto al responso chiaro e positivo del controllo positivo più a destra. La subunità p65 rimane all’esterno dei nuclei nelle 3 foto più a sinistra, indicando che le cellule non registrano un responso tossico.

PBS 5% ASEA 20% ASEA Nota tossina

P-Jun

A conferma dei risultati sul NF-kappaB, i dati del P-Jun forniscono anche una prova visiva che non sono stati registrati significativi responsi tossici. È stato necessario calcolare la media dei dati P-Jun su oltre 100 cellule per ottenere risultati numerici statisticamente significativi. La tabella che ne risulta mostra chiaramente che non esiste tossicità nell’ASEA 5%. La concentrazione sanguigna per le dosi orali, tuttavia, non raggiungerà mai l’1%.

PBS 5% ASEA 20% ASEA Nota tossina P-Jun

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Conclusioni

L’esposizione diretta delle cellule ad una concentrazione relativamente alta di ASEA non fa registrare un responso tossico significativo in base alla misurazione della traslocazione nucleare NF-kappaB e P-Jun. In base a questi risultati, l’ASEA, se somministrata oralmente, non dovrebbe manifestare un responso tossico o infiammazione ad i tessuti esposti.