Sabato 8 gennaio, ore 17 - Ridotto del Teatro YURI … · pianoforte e composizione alla Gui-ldhall...

12
informatore della Gioventù Musicale d’Italia - Sezione di Fabriano Dir. Resp.: Giancarlo Teatini - Autorizz. Trib. di Ancona n. 14 del 12-10-1974 - Spedizione in abbonamento postale –70% - Filiale di Ancona Red.: Via Martiri di Marzabotto n. 9 - 60044 Fabriano - Stampa: Arti Grafiche "Gentile" soc. coop. a r. l. - Via B. Croce, 16 - Fabriano - disegno di Ac Gennaio 2011 ANNO XXXIV - N. 2 ALL'INTERNO STAGIONE GIOVENTÙ MUSICALE Ridotto del Teatro Gentile PAOLO ORENI (organo) Cattedrale Basilica San Venanzio Domenica 9 gennaio - ore 17.30 pag. 3 MATEUSZ BOROWIAKI (pianoforte) Sabato 29 gennaio - ore 17 pag. 4 DAI MIYATA (violoncello) - DINDO (pianoforte) Sabato 26 febbraio - ore 17 pag. 4 STAGIONE SINFONICA 2010-2011 Sabato 29 gennaio - ore 21.15 ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA Mario Brunello pagg. 6-7 Sabato 12 febbraio - ore 21.15 ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA Cajkosvskij-Beethoven pagg. 8-9 Sabato 27 febbraio - ore 21.15 HIJOS ILEGITIMOS DE ASTOR ORCHESTRA Tentacion Tango pagg. 10-11 YURI REVICH, violino - PIOTR KOSCIK, pianoforte Sabato 8 gennaio, ore 17 - Ridotto del Teatro Yury Revich è nato nel 1991 a Mosca. Ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni e a sette è stato ammesso alla Central Music School del Conservatorio di Mosca nella classe di Galina Turchanino- va. Dal 2005 al 2009 Revich ha studiato con il Professore Pickai- zen. Nel 2009 è stato ammesso al Conservatorio di Vienna nella clas- se di Pavel Vernikov e Anton So- rokow. Revich ha inoltre preso par- te a masterclass con Mtislav Ro- stropovitch, Liana Isakadze, Dmi- trij Sitkovetsky, Pavel Vernikov, Zakhar Bron, ed altri grandi violi- nisti. Yury ha suonato con impor- tanti orchestre quali la Russian Na- tional Orchestra diretta da Mikail Pletnev, i “Solisti di Mosca” diretti da Yuri Bashmet, la Georgian - German Chamber Orchestra, la Chamber Orchestra “Kremlin” di- retta da Mischa Rachlevsky. Yury Revich si è esibito nelle maggiori sale da concerto del suo Paese, compresa la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, ed inoltre nella Moscow International Music House, alla Moscow Cen- tral Concert Hall “Russia”, alla Tchaikovski Concert Hall, alla Armoury Chamber del Crem- lino e in molte altre. Ha tenuto recital in molti altri Paesi del mondo, tra cui Stati Uniti (New York, Carnegie Hall), Ca- nada (Toronto, Glenn Gould Stu- dio), Italia, Finlan- dia, Georgia, Germa- nia, Francia, Svezia, Danimarca, Lituania, Norvegia, Austria, Israele. E’ già stato invi- tato a suonare in molti Festival Inter- nazionali; tra gli in- viti più importanti ri- cordiamo quello di Vladimir Spivakov al Festival di Col- mar, quello di Liana Isakadze al Festival di Batumy (Geor- gia), quello di Niko- lai Petrov al Festi- val “The Music Kremlin”. Yury Revich è vincitore dell’International Competition “Vir- Due giovani, brillanti musicisti che collezionano ambitissimi premi

Transcript of Sabato 8 gennaio, ore 17 - Ridotto del Teatro YURI … · pianoforte e composizione alla Gui-ldhall...

informatore della Gioventù Musicale d’Italia - Sezione di Fabriano

Dir. Resp.: Giancarlo Teatini - Autorizz. Trib. di Ancona n. 14 del 12-10-1974 - Spedizione in abbonamento postale –70% - Filiale di AnconaRed.: Via Martiri di Marzabotto n. 9 - 60044 Fabriano - Stampa: Arti Grafiche "Gentile" soc. coop. a r. l. - Via B. Croce, 16 - Fabriano - disegno di Ac

Gennaio 2011

ANNO XXXIV - N. 2

ALL'INTERNOSTAGIONE GIOVENTÙ MUSICALERidotto del Teatro Gentile

PAOLO ORENI (organo)Cattedrale Basilica San VenanzioDomenica 9 gennaio - ore 17.30 pag. 3

MATEUSZ BOROWIAKI (pianoforte)Sabato 29 gennaio - ore 17 pag. 4

DAI MIYATA (violoncello) - DINDO (pianoforte)Sabato 26 febbraio - ore 17 pag. 4

STAGIONE SINFONICA 2010-2011

Sabato 29 gennaio - ore 21.15ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANAMario Brunello pagg. 6-7

Sabato 12 febbraio - ore 21.15ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANACajkosvskij-Beethoven pagg. 8-9

Sabato 27 febbraio - ore 21.15HIJOS ILEGITIMOS DE ASTOR ORCHESTRATentacion Tango pagg. 10-11

YURI REVICH, violino - PIOTR KOSCIK, pianoforte

Sabato 8 gennaio, ore 17 - Ridotto del Teatro

Yury Revich è nato nel 1991 aMosca.

Ha iniziato a suonare il violinoall’età di cinque anni e a sette èstato ammesso alla Central MusicSchool del Conservatorio di Moscanella classe di Galina Turchanino-va. Dal 2005 al 2009 Revich hastudiato con il Professore Pickai-zen. Nel 2009 è stato ammesso alConservatorio di Vienna nella clas-se di Pavel Vernikov e Anton So-rokow. Revich ha inoltre preso par-te a masterclass con Mtislav Ro-stropovitch, Liana Isakadze, Dmi-trij Sitkovetsky, Pavel Vernikov,Zakhar Bron, ed altri grandi violi-nisti. Yury ha suonato con impor-tanti orchestre quali la Russian Na-tional Orchestra diretta da MikailPletnev, i “Solisti di Mosca” direttida Yuri Bashmet, la Georgian -German Chamber Orchestra, laChamber Orchestra “Kremlin” di-retta da Mischa Rachlevsky.

Yury Revich si è esibito nellemaggiori sale da concerto del suoPaese, compresa la Sala Grandedel Conservatorio di Mosca, edinoltre nella Moscow InternationalMusic House, alla Moscow Cen-tral Concert Hall “Russia”, alla

Tchaikovski ConcertHall, alla ArmouryChamber del Crem-lino e in molte altre.Ha tenuto recital inmolti altri Paesi delmondo, tra cui StatiUniti (New York,Carnegie Hall), Ca-nada (Toronto,Glenn Gould Stu-dio), Italia, Finlan-dia, Georgia, Germa-nia, Francia, Svezia,Danimarca, Lituania,Norvegia, Austria,Israele.

E’ già stato invi-tato a suonare inmolti Festival Inter-nazionali; tra gli in-viti più importanti ri-cordiamo quello diVladimir Spivakoval Festival di Col-mar, quello di LianaIsakadze al Festivaldi Batumy (Geor-gia), quello di Niko-lai Petrov al Festi-val “The MusicKremlin”. Yury Revich è vincitore dell’International Competition “Vir-

Due giovani, brillanti musicisti che collezionanoambitissimi premi

2Gennaio 2011

tuoses of the XXI Century” di Mo-sca e di altri premi nazionali einternazionali.

E’ stato inoltre insignito del Pre-mio Nazionale “Christmas Star” edella medaglia alle “Generose ge-sta per la gloria della Patria”.

Nel 2005 ha vinto la borsa distudio intitolata a Mtislav Rostro-povitch e partecipa al “VladimirSpivakov’s International Fund Pro-gramme”.

Nel 2008 è stato insignito dallaGuzik Foundation di San Franci-sco del Guzik Award per giovanitalenti. Nel 2008 il maestro france-se Alan Karbonar ha costruito unviolino appositamente per lui. Yuryha inoltre suonato, su invito dellaSocietà Stradivari, sul violino Guar-neri del Gesù “Ex - Max Rostal” esullo Stradivari “Duca D’Alba”.

Piotr Koscik è nato nel 1987 aRzeszow in Polonia. Qui ha inco-minciato lo studio del pianofortetra il 2000 ed il 2006 è stato allie-vo di Zanna Parchomowska. Dal2006 studia alla University of Mu-sic di Vienna con Oleg Maisen-berg. Piotr Koscik è stato premiatoin numerosi Concorsi Internazio-nali, quali, ad esempio, l’Interna-tional Silezia Piano Competitiondi Zabrze 2005, il Klavierpodiumder Jugend di Monaco 2009 e l’In-ternational Competition for YoungMusicians in Enschede 2008, dovesi è classificato al secondo postoed ha vinto il Premio Speciale del-la Netherlands Symphony Orche-stra.

Ha ricevuto un “Young TalentsAward” ed una borsa di studio dalPrimo Ministro polacco.

Nel 2009 è stato tra i premiatialla Maschmann Foundation Scho-

HENRYK WIENIAWSKI Légende in sol minore op. 17(1835 - 1880)

MAURICE RAVEL Tzigane(1875 - 1937)

PËTR ILIAS CAJKOVSKIJ Leggenda, melodia per violino(1840 - 1893) e pianoforte op. 54 n.5

Valse - Scherzo op. 34

EFREM ZIMBALIST Fantasia da concerto sul tema dell’Opera(1890 - 1985) “Le coq d’or” di Rimsky - Korsakov______________________________________________________________________

JOHANN SEBASTIAN BACH Gavotta dalla Partita III in mi maggiore(1685 - 1750)

NICCOLO’ PAGANINI Capriccio n. 24 in la minore(1782 - 1840)

FRITZ KREISLER Liebeslied(1875 - 1962) Liebesfreud

Toy Soldier’s MarchRecitativo e Scherzo - Caprice op. 6Tambourin Chinois op. 3

larship Competition diLinz. Piotr Koscik ha te-nuto concerti in Austria,Polonia, Germania, Olan-da e Repubblica Ceca inimportanti sale da concer-to come ad esempio la Ra-diokulturhaus di Vienna ela Gasteig di Monaco, la-vorando con direttori delcalibro di Vladimir Kira-dijev, Toshio Yanagisawa,Jacek Delekta. Ha inoltrepartecipato a numerosemasterclasses. Piotr Ko-scik è membro della Inter-national Chopin Society diVienna.

– Sabato 8 gennaio 2011 alle h. 17,00 (in punto) Duo Violino e Pianoforte Y. REVICH - A. DINDO

– Domenica 9 gennaio 2011 alle h. 17,00 in CATTEDRALE Concerto dell’organista Paolo ORENI

– Sabato 29 gennaio 2011 alle h. 17,00 (in punto) MATEUSZ BOROWIACK pianoforte

– 26 febbraio 2011 alle h.17,00 (in punto) Duo Violoncello e Pianoforte DAI MIYATA

– Sabato 19 marzo 2011 alle h. 17,00 (in punto) Duo violino e Pianoforte SUNNY TAE / MYOUNGHYUN KIM

– Sabato 2 aprile 2011 alle h. 17,00 (in punto) MARTINA FILYAC Pianoforte

GMI: programma stagione 2010-2011

Definito dal Süddeutsche Zei-tung “Giovane artista italiano pie-no di promesse e di talenti geniali,un miracolo di tecnica con unaprecisione fenomenale che cercaancora un suo eguale”, Paolo Oreninasce a Treviglio nel 1979 e iniziaa undici anni lo studio dell’organoe della composizione organisticacon il Maestro Giovanni WalterZaramella, presso l’Istituto Musi-cale Pareggiato “Gaetano Donizet-ti” di Bergamo. Grazie alle borsedi studio conferitegli dal Ministerodella Cultura di Lussemburgo, dalComune e dalla Banca di CreditoCooperativo di Treviglio, proseguedal 2000 i suoi studi musicali alConservatorio Nazionale di Lus-semburgo, dove, nel 2002, ottieneil primo premio al concorso inter-nazionale “Prix Interrégional-Diplô-me de Concert”, prestigioso diplo-ma mitteleuropeo. Beneficia inol-tre dei preziosi consigli di diversiMaestri di fama internazionale, inparticolare Jean-Paul Imbert e Ly-dia Baldecchi Arcuri, con la qualeapprofondisce parallelamente il re-pertorio pianistico.

Decisivo per la sua formazioneè l’incontro col Maestro Jean Guil-lou, durante le numerose Master-classes ai grandi organi dellaTonhalle a Zurigo e della Chiesa diSt. Eustache a Parigi (Stiftung fürInternationale Meisterkurse fürMusik). Vincitore di vari concorsiinternazionali, nel Giugno 2004 ri-sulta finalista e vincitore di unaMenzione al Concorso Internazio-nale “Ville de Paris”, a cui hannopartecipato 60 organisti da tutto ilmondo.

Ha suonato in duo con primeparti soliste dell’Orchestra Filar-monica del Teatro alla Scala diMilano, in formazioni da camera econ orchestra sinfonica (GruppoFiati Musica Aperta e OrchestraStabile Gaetano Donizetti di Ber-gamo, Orchestra Carlo AntonioMarino di Albino, Orchestra Sinfo-nica “la Verdi” di Milano, JeuneOrchestre de Paris, Orchestra

PAOLO ORENI, organo

Domenica 9 gennaio, ore 17.30 - Cattedrale Basilica di San Venanzio

Un graditissimo ritorno! Ben tornato, Paolo!Haydn di Bolzano, SymphonischesOrchester Zürich, Bochumer Sym-phoniker...) e continua un’intensacarriera concertistica, con una me-dia di 100 concerti annuali, che loporta a suonare regolarmente in al-cuni fra i più prestigiosi Festivalmusicali ed organistici internazio-nali in Italia (Filarmonica di Tren-to, Sala Alfredo Piatti di Bergamo,Sala Bossi - Conservatorio di Bolo-gna, Settimane Musicali Mahleria-ne di Dobbiaco, Gioventù Musicaled’Italia, Istituto Franz Liszt; Catte-drali di Abano Terme, Bergamo,Bolzano, Como, Cremona, Cuneo,Fabriano, Firenze, Genova, Melzo,Merano, Messina, Milano, Napoli,Padova, Parma, Vicenza, Santuariodi Caravaggio…), Svizzera (Bern,Lugano, Tonhalle - Zürich…), Fran-cia (Cattedrali di Albi, Alpe d’Huez,Bordeaux, Carcassonne, Clermont-Ferrand, Dunkerque, La Ciotat, La-vaur, Le Havre, Lescar, Marseille,Oloron Sainte Marie, Roquevaire,Talence, Abbaziale d’Issoire, Routedes Orgues in Lorena...), a Parigi(Cattedrale di Notre-Dame, Ameri-can Church, Eglise des Billettes, LaMadeleine, Notre-dame des Blancs-manteaux, St. Clothilde, St. Eusta-che, St. Roch, St. Severin, Audito-rium Olivier Alain...), Lussembur-go (Cattedrale, Auditorium del Con-servatorio, Bridel, Dudelange,Esch...), Germania (Audimax - Bo-chum, Konzerthaus - Dortmund,Cattedrali di Bamberg, Berlin, St.Joseph - Bonn-Beuel, Dresden, St.Lambertus e Johanneskirche a Düs-

seldorf, Erfurt, Essen, Frankfurt, Ful-da, Himmerod, Köln, München, Pas-sau, Stuttgart, Basilica di Ottobeu-ren...), Austria (Bregenz, Graz, Or-gano di Bruckner a St. Florian-Linz,Salzburg, Wien...), Inghilterra (Cat-tedrali di Birmingham, Edinburgh,London, Ripon, Sheffield, Sou-thwell...), Olanda (Den Haag.), Da-nimarca (Duomo di Aalborg, Ran-ders, Skagen...), Svezia (Stokholm,Tyresö...), Finlandia (Lahti...). Dal2006 è regolarmente invitato dalladiocesi di Monaco di Baviera a te-nere delle Masterclasses sull’improv-visazione e il repertorio organisticoda Bach ai contemporanei.

3Gennaio 2011

“Omaggio a Franz Liszt”

Musiche di Franz Liszt

Fantasia e Fuga sul nome B.A.C.H.

Ad nos, ad salutarem undam

P. Oreni: Improvvisazione su temi Lisztianiproposti dal pubblico

4Gennaio 2011

JOHANN SEBASTIAN BACH Preludio e fuga in sol minore, dal II libro(1685 - 1750)

LUDWIG VAN BEETHOVEN Sonata op. 110 n. 31 in la bemolle maggiore(1770 - 1827) Moderato cantabile, molto espressivo

Molto allegroAdagio, ma non troppoFuga: Allegro ma non troppo

FRANZ SCHUBERT Impromptus op. 142 (D 935):(1797 - 1828) n. 3 in si bemolle maggiore

n. 4 in fa minore_______________________________________________________________________SAMUEL BARBER Sonata op. 26(1910 - 1981) Allegro energico

Allegro vivace e leggeroAdagio mestoFuga

MAURICE RAVEL Gaspard de la Nuit(1875 - 1937) Ondine

Le gibetScarbo

MATEUSZ BOROWIAK, pianoforte

Sabato 29 gennaio, ore 17 - Ridotto del Teatro

Mateusz Borowiak ha studiatopianoforte e composizione alla Gui-ldhall School of Music & Drama -Junior School di Londra e al Girton

Sabato 26 febbraio, ore 17 - Ridotto del Teatro

Dai Miyata è nato nel 1986 edha incominciato a studiare il violon-cello all’età di tre anni.

Si è diplomato come solista allaToho Gakuen School of Music, stu-diando con Sumiko Kurata e YutakaMiyata. Ha inoltre studiato Musica

College di Cambridge diplomandosinel 2009 con il massimo dei voti.Attualmente studia con Andrzej Ja-sinski alla Karol Szymanowski Aca-demy of Music di Katowice in Polo-nia. Ha tenuto concerti come solistae in formazioni cameristiche in nu-merose importanti sale da concerto,tra le quali Barbican, Birmingham eCadogan Halls, Purcell Room, St.James’s Piccadilly, St Martin-in-the-Fields, Snape Maltings, King’s Col-lege Chapel, West Road Concert Halla Cambridge, e in festivals nel Re-gno Unito, in Austria, Belgio, Re-pubblica Ceca, Polonia, Spagna, Let-tonia e Ucraina. Ha inoltre suonatocon orchestre di fama tra le quali

ricordiamo la Royal Philharmonic, iLondon Mozart Players, la Cambri-dge University Musical SocietySymphony Orchestra, la EuropeanUnion Chamber Orchestra, la Sile-sian Chamber Orchestra, la Cam-bridge University Chamber Orche-stra, la Sinfonietta Cracovia e laLondon Octave. Ha vinto numerosi

premi in concorsi di pianoforte ecomposizione.

Tra le affermazioni più impor-tanti ricordiamo: il Primo Premio alRoyal Over-Seas League MusicCompetition di Londra nel 2006 edil Primo Premio ed il Premio delPubblico al Concorso InternazionaleRina Sala Gallo di Monza nel 2010.

da Camera con il Tokyo Quartet,con Koichiro Harada, con TomokoKato, Nobuko Imai e Richard Youngdel Vermeer Quartet. Dai Miyatanumerosi premi, alcuni anche nonlegati alla musica, come ad esempioil premio per aver contribuito a pro-

muovere l’immagine della Provinciadel Tochigi.

Nel 2004 ha vinto il Primo Pre-mio alla sesta edizione dell’All Ja-pan Viva Hall Cello Competition e,nel 2005, il Primo Premio e altri trericonoscimenti nella nella sezione

Splendida la sua carriera, punteggiata da numerosi riconoscimenti

Due luminosi percorsi musicali, che si incontrano in una performance assai promettente

DAI MIYATA, violoncello - ANDREA DINDO, pianoforte

ANDREA DINDO, pianoforte

5Gennaio 2011

“violoncello” alla settantaquattresi-ma edizione della Japan Music Com-petition.

Nel 2008 Dai Myata ha ricevutoil Landgrave of Hesse Prize allaMasterclasses di violoncello di Kron-berg. Nel novembre 2009, Dai Mi-yata ha vinto, primo giapponese nellastoria, il Concorso InternazionaleRostropovich di Parigi, consideratoil più prestigioso concorso per vio-loncello del mondo. Dai Miyata haal suo attivo concerti come solista econ numerose importanti orchestre,tra le quail la Japan e la TokyoPhilharmonic Orchestra, e sotto ladirezione di importanti direttori d’or-chestra tra i quali Seiji Ozawa. Hacollaborato con solisti del calibro diLynn Harrell, Gidon Kremer, YuriBashmet e con i musicisti giappo-nesi più famosi al mondo. E’ mem-bro del Quartetto Jupiter. Dai Mi-yata ha partecipato nel 2008 al pro-getto “Chamber Music Connects theWorld” e sempre nello stesso annoè entrato alla Kronberg AcademyFurther Masters Studies per perfe-zionarsi con Frans Helmerson.

Studia inoltre per la Musica daCamera in Quartetto al Conservato-rio di Ginevra con Gabor TakacsNagy, fondatore e primo violino delTakacs Quartet. Dai Miyata benefi-cia di una borsa di studio dalla Ro-stropovich Cello Foundation.

Andrea Dindo - Allievo di Re-nato Dionisi per la composizione edi Piero Bellugi per la direzioned’orchestra, Andrea Dindo ha perfe-zionato gli studi pianistici con AldoCiccolini, Andrzej Jasinski e AlexisWeissenberg. Premiato al ConcorsoInternazionale di Musica da Camera

di Parigi, ha tenuto concerti in presti-giose sale quali la Weill Recital Hallat Carnegie Hall di New York, laPablo Casals Hall di Tokyo, per Ra-dio France ed al Musée d’Orsay diParigi (entrambi in diretta radiofoni-ca), per la Fondation Beracasa diMontpellier, la Wigmore Hall e laRoyal Academy di Londra ed, inItalia, per le principali istituzioni sin-foniche e concertistiche quali ilTeatro dell’Opera di Roma, l’Acca-demia Chigiana di Siena, l’UnioneMusicale di Torino, per la Societàdel Quartetto e la Società dei Con-certi di Milano, il Teatro Carlo Feli-ce di Genova, Musica Insieme diBologna, il Teatro Lirico di Cagliari,gli Amici della Musica di Firenze eper il Festival Internazionale di Stre-sa. Collabora con i migliori talentiitaliani e stranieri della sua genera-zione.

Ha inciso per per le etichetteAgorà, Harmonia Mundi France,Velut Luna e JVC Victor, frequente-mente per Radiotre e, prossimamen-te, realizzerà per la rivista Amadeusl’integrale lisztiana per violino e pia-noforte.

Viene regolarmente invitato pres-so la stagione della Cappella Paolinadel Quirinale, in diretta Euroradio.Ha debuttato in veste di Direttored’orchestra all’Auditorium Parco del-la Musica di Roma in un programmadi proprie elaborazioni per orchestrad’archi e voce solista, interprete An-tonella Ruggiero. Già ospite dell’Or-chestra del Teatro Olimpico di Vi-cenza, dei Pomeriggi Musicali diMilano (tour estivo e intervento al

JEAN BAPTISTE BRÉVAL Sonata n. 5 in sol maggiore(1756 - 1825) Allegro brillante

Adagio cantabileRondo (Allegro con grazia)

LUDWIG VAN BEETHOVEN 7 Variazioni per violoncello e pianoforte(1770-1827) su “Bei Mannern” dal “Flauto Magico”

WoO 46 di Mozart

DAVID POPPER Hungarian Rhapsody op.68(1843-1913)___________________________________________________________________

CÉSAR FRANCK Sonata in la maggiore(1822 - 1890) Allegretto ben moderato

Allegro - Quasi lento - Tempo I (Allegro)Recitativo/fantasia (Ben moderato- Largamente - Molto vivace)Allegretto poco mosso

Teatro Dal Verme di Milano per la“Milanesiana” con Elio delle Storietese) e dell’Orchestra del Friuli Ve-nezia Giulia, ha diretto l’Ensembleguidato da Markus Stockhausen, laprestigiosa Orchestra da camera diMantova e, per due edizioni consecu-tive, la replica del programma delconcorso di composizione “2 Ago-sto” di Bologna per il Festival Mo-zart di Rovereto, con l’Orchestra Fi-larmonica di Torino.

Recentemente è stato invitato dal-l’Orchestra della Svizzera Italiana perl’ideazione e conduzione di un pro-getto musicale divulgativo in 16 con-certi, con dirette radiofoniche e tele-visive.

DAI MIYATA, violoncello

6Gennaio 2011

Sabato 29 gennaio 2011 - ore 21.15

PROGRAMMA

C. GLUCKOrfeo ed Euridice: danza delle furie e danza degli spiriti liberi

G. F. AYDNConcerto per violoncello e orchestra n. 2 in re magg. Hob. VIIb: 2.

D. SOSTAKOVICConcerto per violoncello e orchestra n. 2, op. 126

Violoncello MARIO BRUNELLODirettore ANDREA BATTISTONI

^

FORM-ORCHESTRAFILARMONICA MARCHIGIANA

MARIO BRUNELLO:HAYDN VS SOSTAKOVIC

^

7Gennaio 2011

Note al programmaDopo l’eclatante inaugura-

zione che ha visto protagoni-sta il grande Salvatore Accar-do, ecco che la Stagione Sin-fonica porta alla ribalta un al-tro acclamato solista italiano,ancorché più giovane: MarioBrunello.

Questo violoncellista, clas-se 1986, ha avuto la sua con-sacrazione nello star systemdella musica colta con la vit-toria nell’edizione del 1986del prestigioso Concorso“Cajkovskij” di Mosca. Daquesto momento in poi la suabrillante carriera si è dipanatafra esperienze assai inusualied innovative, qualificandolocome uno dei musicisti italia-ni più originali degli ultimianni. Coerentemente con que-sto background artistico, nelconcerto del 29 gennaio pros-simo con l’Orchestra Filarmo-nica Marchigiana guidata daldirettore veronese Andrea Bat-tistoni, Brunello si cimenteràcon due capisaldi della lettera-tura per violoncello ed orche-stra: il 2° Concerto di Haydn eil 2° Concerto di Sostakovic(1966). Per definire il rappor-to dialettico fra i due lavori,all’evento è stata apposta l’in-titolazione “Haydn vs (ver-sus) Sostakovic”, quasi adidentificarne un profilo agoni-stico.

In realtà si fronteggiano ef-fettivamente due concezionimusicali appartenenti a cultu-re storico-politiche che più dis-simili non possono essere, qua-li quella austro-asburgica delperiodo rococò e quella sovie-tica brezneviana. Ma nonostan-

te tali con-clamate dif-ferenze dic o n t e s t o ,emergonoanche para-d igma t i c ipunti dicontatto. In-tanto la co-mune con-dizione delproblemati-co rapportoconcertantefra il vio-loncello el’orchestra,condiziona-to dalla par-ticolare tes-situra teno-rile-barito-nale dellostrumentoad arco fa-cilmente sormontabile dall’in-sieme dei corpi sonori orche-strali.

Sia Haydn che Sostakoviclo risolvono brillantemente, ilprimo con una scrittura aggra-ziata e suadente, il secondocon una sapiente distribuzio-ne dei pesi sonori in un gene-rale clima di ambiguità espres-siva. Scritto in più fasi e condedica al mitico Mstislav Ro-stropovich, il concerto ebbeuna travagliata elaborazionedella quale lo stesso Rostropo-vich fu testimone e nella qualeintervenne compositivamente,per le cadenze, su invito diSostakovic. Ma le difficoltà in-trinseche ed ambientali che ilcompositore russo-sovietico

ebbe ad affrontare a più ripre-se durante la sua carriera glihanno sempre fornito una po-tente scaturigine artistica cheanche in questo caso rendel’opera di assoluta genialità.L’ampio dittico violoncellisti-co è comunque preceduto nelprogramma da due brani stru-mentali dell’operista C. W.Gluck: le danze “Delle Furie”e “Degli Spiriti Beati” trattedall’“Orfeo ed Euridice”. Sen-za entrare nelle implicazionidella complessa drammaturgiagluckiana, si è difronte in ognicaso a pagine estremamentepolarizzate dal punto di vistadegli effetti e degli affetti sti-listici.

Emilio Procaccini

8Gennaio 2011

Sabato 12 febbraio 2011 - ore 21.15

FORM-ORCHESTRAFILARMONICA MARCHIGIANA

CAJKOVSKIJ - BEETHOVENPROGRAMMA

P.I. CAJKOVSKIJConcerto per pianoforte e

orchestra n. 1 in si bemolle min. op. 23

L.V. BEETHOVENSinfonia n. 2 in re magg., op. 36

Pianoforte BEHZOD ABDURAIMOVDirettore YORDAN KAMDZHALOV

^

^

9Gennaio 2011

Note al programmaDopo tre concerti che hanno

visto protagonisti musicisti ma-turi e pienamente affermati, laFilarmonica Marchigiana puntaanche su giovani massimamen-te impegnati nella costruzionedella propria carriera, forti dibackgrounds formativi e con-corsuali di prim’ordine.

È appunto il caso del tren-tenne direttore bulgaro YordanKamdzhalov (che dirigerà an-che a “La Fenice” di Venezia, ilprossimo marzo!) e del diciot-tenne pianista uzbeko BezhodAbduraimov, per niente intimo-riti dal doversi misurare con duebrani appartenenti alla grandetradizione ottocentesca: il Pri-mo Concerto op. 23 per piano-forte di Cajkovskij (1874-1888)e la Seconda Sinfonia op.36(1802) di Beethoven. Il lavorodel compositore pietroburgheserappresenta per vari motivi unmomento di svolta nella lettera-tura per pianoforte ed orchestra.Sancisce, insieme alla coeva econsimile produzione brahmsia-na, il trapasso dal concerto ro-mantico a quello post-romanti-co, codificando un atteggiamen-to estetico di tensione comunefra le sorgenti musicali. Ai dia-loghi delle analoghe composi-zioni che l’hanno preceduto cro-nologicamente, seppur caratte-

rizzati da una grande va-rietà di situazioni stru-mentali, questo concertosostituisce una concezio-ne formale dove orche-stra e pianoforte solistaconcorrono al raggiungi-mento di obiettivi espres-sivi paritetici. Un eviden-te meccanismo ricondu-cibile a tale osservazio-ne, che si manifesta ci-clicamente nei tre movi-menti (1° Allegro nontroppo e molto maesto-so-Allegro con spirito, 2°Andantino semplice-Prestissimo,3° Allegro con fuoco), è identi-ficabile nei momenti in cui l’or-chestra, prossima al climaxespressivo e quindi turgida disuono, lascia al pianoforte l’one-re di portare a compimento ildisegno tematico. Ciò implicache il solista e lo strumentosiano in grado, fisicamente eformalmente, di afferrare la“staffetta” recata dall’orchestrasostenendone la portata timbri-co-dinamica. Si afferma così unaconcezione titanico-superomisti-ca del virtuoso, in grado di co-niugare sempre e comunque li-rismo e trascendentalismo tec-nico, in condizione di paritetici-tà con l’orchestra. Con la Se-conda di Beethoven si ritorna

invece ad un ambito proto-ro-mantico (definizione storico-estetica invero poco frequenta-ta), dove la sapienza classicistamutuata dalla lezione haydnia-na comincia ad essere contami-nata dalle ambizioni espressiveche caratterizzeranno nei perio-di successivi il profilo artisticodel compositore tedesco.

Elemento comprovante ciò è,ad esempio, la sostituzione delcanonico Minuetto che Beetho-ven opera a favore dello Scher-zo, dal carattere più scattante edenergico. I restanti 1°, 2° e 4°movimento concorrono a faredi questo lavoro il trampolinoper le vette artistiche delle sin-fonie successive.

Emilio Procaccini

10Gennaio 2011

Domenica 27 febbraio 2011 - ore 21.15

HIJOS ILEGITIMOSDE ASTOR ORCHESTRA

TENTANCION TANGOPianoforte DANIELA FERRARI

Violino FRANCESCA GIORDANINOVoce VALERIA VISCONTIViola AURELIO VENANZI

Violoncello ANDREA AGOSTINELLIContrabbasso GIANLUCA RAVAGLIA

1° Bandoneòn GIAMPAOLO COSTANTINIChitarra DANIELA FERRARIPercussioni IVAN GAMBINI

Compositore 2° Bandoneòn ALEJANDRO FASANINI

11Gennaio 2011

Note al programmaSulla scia di

quanto la pro-g r a m m a z i o n econcertistica haprevisto lo scor-so anno, anche inquesta edizionedella StagioneSinfonica sarà ri-servato uno spa-zio a quell’espe-rienza artisticaraccolta sotto ladefinizione di“tango”. Catego-ria musicalequanto mai esposta e sottoposta,nell’arco dei decenni dello scorsosecolo e in quello corrente, a pra-tiche esecutive e fruitive estrema-mente eterogenee per contestiambientali di riferimento eppursaldamente ancorate alla matriceoriginaria argentina, anzi più pro-priamente a quella della capitaleBuenos Aires.

Nella sua ricca storia di prota-gonisti e contributori si erge ine-vitabilmente la figura di AstorPiazzolla, responsabile principaledi una vera e propria mutazionegenetica che ha fatto del tango ungenere musicale sempre più “cros-sover”, ovvero ponte fra mondimusicali un tempo inconciliabili equindi incomunicabili. Conseguen-za di questa evoluzione stilisticaè stata la vera e propria affiliazio-ne che tanti protagonisti dellamusica eurocolta hanno operato

includendo stabilmente lavori diPiazzolla nei propri repertori con-certistici, sopratutto in quell’areaparticolare di esibizione riservataalla concessione dei “bis” (è an-cora recente il ricordo dell’esecu-zione di “Oblivion” - brano distruggente espressività - da partedi Salvatore Accardo con la Filar-monica Marchigiana).

Parallelamente alla diffusionemassmediaticamente supportatasempre più ampia e pervasiva del-le esecuzioni dedicate alla musicadi Piazzolla, in cui è tutt’ora pre-ponderante il meccanismo dellatrascrizione per organici strumen-tali diversi da quelli originaria-mente praticati, è naturalmentecresciuta anche una consapevo-lezza storico-stilistica delle radiciculturali del compositore argenti-no, consapevolezza tesa a supera-re gli inevitabili stereotipi con-

nessi ai fenomeni di ampia porta-ta. È in questo alveo che si collo-ca il profilo dell’ensemble “Hijosilegítimos de Astor” (“Figli ille-gittimi di Astor” www.hijosilegi-timosdeastor.com), gruppo com-posto in prevalenza da musicistiprovenienti da una formazione ac-cademica, ma che intendono im-mergersi senza remore psicologi-che e culturali nell’universo com-plesso quanto denso di suggestio-ni dell’opera di Piazzolla.

La provocatoria denominazio-ne della piccola orchestra - di cuilo strumento suonato da Piazzol-la, il bandoneón, costituisce ilcuore timbrico - rivela la pienacoscienza ed aderenza dei suoimusicisti alla “bastardaggine” ge-netica del tango, matrice e garan-zia di una vitalità artistico-creati-va destinata a durare nel tempo.

Emilio Procaccini

I brani in programma sonostati incisi in un CD e diffusidalla SONY nel mercato inter-nazionale.

Riportiamo una recenzioneche viene dal Giappone:

(JAZZ CD) Hijos Ilegitimosde Astor - Tentacion Tango:

“E’ un nome molto raro perun gruppo e già godono di

una notevole attenzione oggiin Europa. Figura centrale nel-la composizione e responsabi-le degli arrangiamenti è Alejan-dro Fasanini e, al momento, lopossiamo definire come il piùimportante musicista di tangodel nostro tempo, invero comeil successore di Astor Piazzol-la. Questa è l’orchestra di Tan-

go del nuovo secolo. Una seriedi capolavori, questo album èla vera evoluzione del Tango.Bandoneon, violino, viola, vio-loncello, squisitamente si intrec-ciano con la bella voce di Va-leria Visconti. Una insolita per-cussione all’adozione del tan-go, l’aspetto del ritmo è assolu-tamente originale”.

12Gennaio 2011