SABATO 12 marzo 2005 La Piramide Cestia Una visita alla Piramide Cestia Tra le mura Aureliane e...

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SABATO 12 marzo 2005 “La Piramide Cestia” Una visita alla Piramide Cestia Tra le mura Aureliane e Porta S.Paolo, a Roma, vi è una costruzione del tutto particolare, la Piramide Cestia, visitabile solo su prenotazione e autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Archeologici che permette l’ingresso accompagnati da una guida specializzata. L’Associazione “Progetto Uomo Ambiente” ti da l’occasione di fare due passi nel mistero. Data di costruzione La Piramide fu costruita per volere di Caio Cestio come mausoleo. Dall’iscrizione presente sulla facciata, si apprende che essa fu costruita in 330 giorni a partire dalla sua morte. Gli studiosi si sono basati su iscrizioni presenti su due plinti di colonne che sorreggevano statue di bronzo di Caio Cestio attualmente conservati nei Musei Capitolini. Da una epigrafe incisa si apprende che egli voleva essere sepolto con gli Attalica, che erano vesti ricamate con fili d’oro ma tale volontà non potè essere rispettata poiché – nel 18 a.C.- una legge vietava il lusso. Nel Testamento Caio Cestio menziona Agrippa quale beneficiario di alcuni suoi beni e sappiamo che Agrippa morì nel 12 a.C. Pertanto sono due le date in cui ci si può muovere per stabilire l’epoca di costruzione della Piramide: tra il 18 e il 12 a.C., Altre 3 Piramidi a Roma In Età Augustea si ha testimonianza di almeno altre TRE PIRAMIDI che erano ubicate rispettivamente: due nell’area, dove oggi sorgono le due chiese di Piazza del Popolo che furono distrutte nell’epoca Rinascimentale, consentendo l’erezione delle due chiese gemelle e l’altra Piramide nell’area dove sorge la Chiesa di S.Maria in Transpontina, lungo via Consolazione. Questa Piramide –in epoca Medievale- era nota come META ROMULI, ovvero la Tomba di Romolo. La Piramide di Caio Cestio nonostante l’iscrizione esterna veniva considerata come la tomba di Remo e chiamata META REMI. Francesco Petrarca, nel suo viaggio a Roma, riferisce di aver visto la “Meta Remi” che, quindi, è sempre stata una meta e di turisti. Allora come oggi. La Costruzione La Piramide era ‘contenuta’ in uno spazio con giardino quadrato. Ha una base quadrata (30 m per lato); ha un muro di fondazione profondo circa 9 m costituito da materiale misto come malta, calce, ghiaia e sabbia mentre il resto della costruzione è costituito da mattoni con un rivestimento di travertino. La parte di rivestimento esterna è invece marmo di Carrara. La Piramide ha un’altezza di circa 37 m. Ai lati della costruzione, dovevano esserci quattro colonne, di cui ne restano visibili solo 2. La Visita interna Si entra a gruppi di 7-8 persone per volta, che restano all’interno una decina di minuti. La porticina di ingresso è bassa,così come il tragitto che conduce alla camera ‘funeraria’. Esso è scavato nella parete e si presenta grezzo, percorribile in posizione flessa. Dopo pochi metri, si apre una stanza delle dimensioni di 4 m per 5,85, con le pareti affrescate - quattro figure alate di vittorie, poco visibili, figure di donne che recano offerte votive e figure di vasi. La copertura della stanza è a botte; il pavimento è a mattoncini disposti a lisca di pesce. Pur inglobata nelle mura Aureliane la piramide non è stata protetta dai cercatori di tesori,che si sono introdotti in epoche imprecisate asportando il contenuto della cella sepolcrale, probabilmente anche il sarcofago o l’urna cineraria. Non si conosce,infatti, come sia stato sepolto Caio Cestio (se deposto in un sarcofago o cremato), anche se in epoca Augustea la sepoltura più frequente era per incinerazione. Nello squarcio nel soffitto, creato probabilmente dai tombaroli che pensavano di trovare il tesoro a corredo del defunto, c’era probabilmente un dipinto raffigurante il proprietario della tomba . Esistono dei ‘cimeli’, conservati nel Museo di Porta San Paolo, che pare provengano dalla Piramide Cestia. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Luigi Vaccaro al n. 069309092 – Mario Aurilia 069309250; ALMENO 15 GIORNI PRIMA DELLA VISITA Domenica 24 aprile 2005 “LE TERME DI DIOCLEZIANO E SANTA MARIA DEGLI ANGELI”

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SABATO 12 marzo 2005“La Piramide Cestia”

Una visita alla Piramide Cestia Tra le mura Aureliane e Porta S.Paolo, a Roma, vi è una costruzione del tutto particolare, la Piramide Cestia, visitabile solo su prenotazione e autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Archeologici che permette l’ingresso accompagnati da una guida specializzata.

L’Associazione “Progetto Uomo Ambiente” ti da l’occasione di fare due passi nel mistero.

Data di costruzione La Piramide fu costruita per volere di Caio Cestio come mausoleo. Dall’iscrizione presente sulla facciata, si apprende che essa fu costruita in 330 giorni a partire dalla sua morte. Gli studiosi si sono basati su iscrizioni presenti su due plinti di colonne che sorreggevano statue di bronzo di Caio Cestio attualmente conservati nei Musei Capitolini. Da una epigrafe incisa si apprende che egli voleva essere sepolto con gli Attalica, che erano vesti ricamate con fili d’oro ma tale volontà non potè essere rispettata poiché –nel 18 a.C.- una legge vietava il lusso. Nel Testamento Caio Cestio menziona Agrippa quale beneficiario di alcuni suoi beni e sappiamo che Agrippa morì nel 12 a.C. Pertanto sono due le date in cui ci si può muovere per stabilire l’epoca di costruzione della Piramide: tra il 18 e il 12 a.C.,

Altre 3 Piramidi a Roma In Età Augustea si ha testimonianza di almeno altre TRE PIRAMIDI che erano ubicate rispettivamente: due nell’area, dove oggi sorgono le due chiese di Piazza del Popolo che furono distrutte nell’epoca Rinascimentale, consentendo l’erezione delle due chiese gemelle e l’altra Piramide nell’area dove sorge la Chiesa di S.Maria in Transpontina, lungo via Consolazione. Questa Piramide –in epoca Medievale- era nota come META ROMULI, ovvero la Tomba di Romolo. La Piramide di Caio Cestio nonostante l’iscrizione esterna veniva considerata come la tomba di Remo e chiamata META REMI. Francesco Petrarca, nel suo viaggio a Roma, riferisce di aver visto la “Meta Remi” che, quindi, è sempre stata una meta e di turisti. Allora come oggi.

La CostruzioneLa Piramide era ‘contenuta’ in uno spazio con giardino quadrato. Ha una base quadrata (30 m per lato); ha  un muro di fondazione profondo  circa 9 m costituito da materiale misto come malta, calce, ghiaia e sabbia mentre il resto della costruzione è costituito da mattoni con un rivestimento di travertino. La parte di rivestimento esterna è invece marmo di Carrara. La Piramide ha un’altezza di circa 37 m. Ai lati della costruzione, dovevano esserci quattro colonne, di cui ne restano visibili solo 2.

La Visita interna Si entra a gruppi di 7-8 persone per volta, che restano all’interno una decina di minuti. La porticina di ingresso è bassa,così come il tragitto che conduce alla camera ‘funeraria’. Esso è scavato nella parete e si presenta grezzo, percorribile in posizione flessa. Dopo pochi metri, si apre una stanza delle dimensioni di 4 m per 5,85, con le pareti affrescate - quattro figure alate di

vittorie, poco visibili, figure di donne che recano offerte votive e figure di vasi. La copertura della stanza è a botte; il pavimento è a mattoncini disposti a lisca di pesce. Pur inglobata nelle mura Aureliane la piramide non è stata protetta dai  cercatori di tesori,che si sono introdotti in epoche imprecisate asportando il contenuto della cella sepolcrale, probabilmente anche il sarcofago o l’urna cineraria. Non si conosce,infatti, come sia stato sepolto Caio Cestio (se deposto in un sarcofago o cremato), anche se in epoca Augustea la sepoltura più frequente era per incinerazione. Nello squarcio nel soffitto, creato probabilmente dai tombaroli che pensavano di trovare il tesoro a corredo del defunto, c’era probabilmente un dipinto raffigurante il proprietario della tomba . Esistono dei ‘cimeli’, conservati nel Museo di Porta San Paolo, che pare provengano dalla Piramide Cestia.

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Luigi Vaccaro al n. 069309092 – Mario Aurilia 069309250; ALMENO 15 GIORNI PRIMA DELLA VISITA

Domenica 24 aprile 2005“LE TERME DI DIOCLEZIANO ESANTA MARIA DEGLI ANGELI”