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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Novembre 2013

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RRRRRRRREEEEEEEELLLLLLLLAAAAAAAAZZZZZZZZIIIIIIIIOOOOOOOONNNNNNNNEEEEEEEE SSSSSSSSUUUUUUUULLLLLLLLLLLLLLLLAAAAAAAA PPPPPPPPEEEEEEEERRRRRRRRFFFFFFFFOOOOOOOORRRRRRRRMMMMMMMMAAAAAAAANNNNNNNNCCCCCCCCEEEEEEEE

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Novembre 2013

II

INDICEINDICEINDICEINDICE

INDICEINDICEINDICEINDICE.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... IIIIIIII

PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ IIIIIIIIIIII

CICLO DI GESTIONE DECICLO DI GESTIONE DECICLO DI GESTIONE DECICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE E RELLA PERFORMANCE E RELLA PERFORMANCE E RELLA PERFORMANCE E RETRIBUZIONE DI RISULTTRIBUZIONE DI RISULTTRIBUZIONE DI RISULTTRIBUZIONE DI RISULTATO DEI DIRIGENTATO DEI DIRIGENTATO DEI DIRIGENTATO DEI DIRIGENTIIII IIIIIIIIIIII

PPPPERFORMANCE ORGANIZZAERFORMANCE ORGANIZZAERFORMANCE ORGANIZZAERFORMANCE ORGANIZZATIVA DIRIGENTITIVA DIRIGENTITIVA DIRIGENTITIVA DIRIGENTI IVIVIVIV

PPPPERFORMANCE INDIVIDUAERFORMANCE INDIVIDUAERFORMANCE INDIVIDUAERFORMANCE INDIVIDUALE DIRIGENTILE DIRIGENTILE DIRIGENTILE DIRIGENTI IVIVIVIV

ANALISI DEGLI OBIETTANALISI DEGLI OBIETTANALISI DEGLI OBIETTANALISI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICIIVI STRATEGICIIVI STRATEGICIIVI STRATEGICI ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ IXIXIXIX

RISULTATI DEGLI OBIERISULTATI DEGLI OBIERISULTATI DEGLI OBIERISULTATI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICITTIVI STRATEGICITTIVI STRATEGICITTIVI STRATEGICI................................................................................................................................................................................................................................................................................................ IXIXIXIX

PROSPETTIVE FUTUREPROSPETTIVE FUTUREPROSPETTIVE FUTUREPROSPETTIVE FUTURE ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ XXXX

PREMIO DELL’EFFICIENPREMIO DELL’EFFICIENPREMIO DELL’EFFICIENPREMIO DELL’EFFICIENZAZAZAZA........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ XXXX

VALUTAZIONE PERSONALVALUTAZIONE PERSONALVALUTAZIONE PERSONALVALUTAZIONE PERSONALE NON DIRIGENZIALEE NON DIRIGENZIALEE NON DIRIGENZIALEE NON DIRIGENZIALE ........................................................................................................................................................................................................................................................ XIXIXIXI

PPPPOSIZIONOSIZIONOSIZIONOSIZIONI ORGANIZZATIVEI ORGANIZZATIVEI ORGANIZZATIVEI ORGANIZZATIVE XIXIXIXI

PPPPERSONALE DEL COMPARTERSONALE DEL COMPARTERSONALE DEL COMPARTERSONALE DEL COMPARTOOOO XIXIXIXI

III

PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA

Il Piano delle performance 2012 -2014, è stato redatto ai sensi del D. Lgs. 150/2009, individua gli

obiettivi strategici per la valutazione della performance dell’Amministrazione e integra gli altri documenti di

pianificazione adottati dalla Provincia. Ciascuno di questi strumenti, pur essendo collegati tra di loro, operano

ad un livello di programmazione/pianificazione diverso: il programma di mandato definisce la mission

dell’Ente per il periodo quinquennale del mandato, la Relazione previsionale e programmatica e i bilanci di

previsione definiscono la programmazione triennale e annuale delle macro azioni generali e la loro

definizione economico-finanziaria, il Piano della performance individua e permette la misurazione di specifici

obiettivi strategici, infine, il Piano esecutivo di gestione collega le azioni operative alle risorse economiche

finanziarie.

Nel Piano della performance la Provincia di Parma, quindi, individua in modo esplicito gli obiettivi

maggiormente strategici che intende raggiungere nell’anno in corso. I progetti e le attività che rivestono un

carattere maggiormente ordinario sono esplicitati negli altri strumenti di programmazione.

Per ciascuno degli obiettivi strategici sono definiti in modo puntuale i responsabili, gli stakeholders, i

tempi di realizzazione, i risultati attesi e i relativi indicatori che permettono di misurarne la realizzazione. Gli

indicatori, inoltre, sono costruiti in modo da misurare o il grado di efficacia interna/esterna o il livello di

efficienza, a seconda del tipo di obiettivo. In tutti i casi gli indicatori riportano il valore di raggiungimento

atteso, l’unità di misura, nonché, nel caso ci siano aumenti o diminuzioni previste, il valore di partenza

dell’anno precedente. La dichiarazione all’interno del Piano di questi valori rende più corretto e trasparente il

monitoraggio in itinere e a fine anno delle variabili di misurazione. In assenza di standard nazionali o

regionali ai quali fare riferimento, la maggior parte degli indicatori è di output, vale a dire che misura le

realizzazioni in quanto tali e non i loro esiti (e impatti) sulla collettività.

Con lllla Relaza Relaza Relaza Relazione sulla Performanceione sulla Performanceione sulla Performanceione sulla Performance si rendono noti i risultati raggiunti dagli obiettivi strategici

mediante gli indicatori individuati che permettono di misurare in modo chiaro e trasparente i risultati

raggiunti.

A fine agosto 2012 è stato effettuato un monitoraggio degli indicatori del Piano, ed è stato riscontrato

un avanzamento in linea con quanto programmato.

La Relazione sulla PerformanceRelazione sulla PerformanceRelazione sulla PerformanceRelazione sulla Performance ha l’obiettivo di rendere noto e pubblicare i risultati al 31 dicembre

2012 in merito agli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione. La Relazione ha la finalità di illustrare ai

cittadini e a tutti gli altri stakeholders, interni ed esterni, i risultati di performance ottenuti nel corso del

2012, concludendo il tal modo il ciclo di gestione annuale della performance e favorendo la cultura della

trasparenza.

DDDDDDDDooooooooppppppppoooooooo aaaaaaaavvvvvvvveeeeeeeerrrrrrrr tttttttteeeeeeeerrrrrrrrmmmmmmmmiiiiiiiinnnnnnnnaaaaaaaattttttttoooooooo iiiiiiiillllllll pppppppprrrrrrrroooooooocccccccceeeeeeeessssssssssssssssoooooooo ddddddddiiiiiiii vvvvvvvvaaaaaaaalllllllluuuuuuuuttttttttaaaaaaaazzzzzzzziiiiiiiioooooooonnnnnnnneeeeeeee ddddddddeeeeeeeellllllllllllllllaaaaaaaa ppppppppeeeeeeeerrrrrrrrffffffffoooooooorrrrrrrrmmmmmmmmaaaaaaaannnnnnnncccccccceeeeeeee ddddddddiiiiiiii ttttttttuuuuuuuuttttttttttttttttoooooooo iiiiiiiillllllll ppppppppeeeeeeeerrrrrrrrssssssssoooooooonnnnnnnnaaaaaaaalllllllleeeeeeee,,,,,,,, nnnnnnnneeeeeeeellllllll

mmmmmmmmeeeeeeeesssssssseeeeeeee ddddddddiiiiiiii nnnnnnnnoooooooovvvvvvvveeeeeeeemmmmmmmmbbbbbbbbrrrrrrrreeeeeeee 22222222000000001111111133333333,,,,,,,, ssssssssiiiiiiii rrrrrrrreeeeeeeeaaaaaaaalllllllliiiiiiiizzzzzzzzzzzzzzzzaaaaaaaa uuuuuuuunnnnnnnn aaaaaaaaggggggggggggggggiiiiiiiioooooooorrrrrrrrnnnnnnnnaaaaaaaammmmmmmmeeeeeeeennnnnnnnttttttttoooooooo ddddddddeeeeeeeellllllllllllllllaaaaaaaa RRRRRRRReeeeeeeellllllllaaaaaaaazzzzzzzziiiiiiiioooooooonnnnnnnneeeeeeee ssssssssuuuuuuuullllllllllllllllaaaaaaaa ppppppppeeeeeeeerrrrrrrrffffffffoooooooorrrrrrrrmmmmmmmmaaaaaaaannnnnnnncccccccceeeeeeee........

CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE E E E E RETRETRETRETRIBUZIONE DI RISULTATORIBUZIONE DI RISULTATORIBUZIONE DI RISULTATORIBUZIONE DI RISULTATO DEI DEI DEI DEI

DIRIGENTIDIRIGENTIDIRIGENTIDIRIGENTI

Il ciclo di gestione della performance nel corso del 2012, analogamente a quanto avvenuto negli anni

precedenti, si è articolato nelle seguenti fasi, come previsto anche dal D. Lgs. 150/2009:

1. nel Piano della Performance, approvato a giugno 2012, sono state individuate le macro-azioni,

che discendono dalla Relazione previsionale e programmatica 2012/2014, e definiti ed

assegnati gli obiettivi da perseguire. Per ogni obiettivo è stato definito: un risultato da

raggiungere e almeno un indicatore per misurare la realizzazione del progetto.

2. Gli obiettivi del Piano della Performance sono stati collegati alla performance individuale dei

dirigenti. Ai dirigenti e al personale titolare di posizione organizzativa sono stati assegnati

anche altri progetti sui quali valutare la performance individuale. Conseguentemente, sono

state allocate le rispettive risorse economiche. Uno degli obiettivi del Piano, inoltre, ha

IV

riguardato la performance organizzativa dell’Ente e a questo è stata connessa una percentuale

delle risorse economiche per il risultato di tutto il personale dipendente (dirigenti, p.o. e

comparto).

3. A fine agosto 2012 è stato effettuato il monitoraggio degli obiettivi del Piano della

performance e dei progetti collegati al risultato.

4. Dopo il 31/12 si è realizzato il monitoraggio degli obiettivi del Piano della performance e dei

progetti collegati al risultato procedendo così alla valutazione della performance organizzativa

e individuale. Conseguentemente sarà determinato il riconoscimento economico a tutti i

dipendenti, in modo da valutare e valorizzare il merito di ciascuno.

Attraverso questo documento, validato dal Nucleo di valutazione e recepito dalla Giunta Provinciale,

saranno pertanto rendicontati i risultati degli obiettivi strategici e dei conseguenti progetti legati al risultato,

nonché i premi di risultato dei dirigenti. Questa relazione aggiornata sarà, inoltre, pubblicata sul sito della

Provincia di Parma.

Performance organizzativaPerformance organizzativaPerformance organizzativaPerformance organizzativa dirigenti dirigenti dirigenti dirigenti

La performance organizperformance organizperformance organizperformance organizzativazativazativazativa dell’Ente per l’anno 2012 era l’obiettivo di mantenimento del consumo

delle risme di carta e delle spese per toner rispetto ai valori del 2011, ed era uno dei progetti del Piano della

performance.

Al fine di conseguire l’attenzione attesa ai costi e al consumo di toner e carta tutti i dipendenti

dell’Ente hanno dovuto collaborare attivamente e, grazie a questo, si è riusciti a raggiungere un risultato

leggermente migliore rispetto a quello previsto.

La retribuzione di risultato collegata alla performance organizzativa per i dirigenti è il 6% della

retribuzione di posizione, come prevede la metodologia di valutazione per l’anno 20121, e deve essere

erogata secondo la seguente disposizione:

- raggiungimento obiettivo uguale o superiore all’80%, risultato riconosciuto per intero;

- raggiungimento obiettivo inferiore all’80%, nessuna retribuzione riconosciuta.

Il Nucleo di valutazione, sulla base dei dati e di una comunicazione della dirigente competente, ha

riconosciuto e validato il pieno raggiungimento del risultato dell’obiettivo di performance organizzativa,

come monitorato nel capitolo relativo ai risultati degli obiettivi strategici, e, quindi, riconosce la possibilità di

erogare al 100% la retribuzione di risultato collegata.

Performance individuale dPerformance individuale dPerformance individuale dPerformance individuale dirigentiirigentiirigentiirigenti

Il Nucleo di valutazione ha il compito di valutare la dirigenza della Provincia di Parma secondo la

metodologia di valutazione che prevede che il merito sia collegato alla performance organizzativa ed

individuale. La retribuzione di risultato teorica di ciascun dirigente collegata alla performance individuale è

pari al 19% di quella di posizione. Tale cifra è attribuita per metà sulla base del raggiungimento di obiettivi

prestazionali e per l’altra metà sulla base del comportamento.

La performance performance performance performance individuale legata alle prestazioniindividuale legata alle prestazioniindividuale legata alle prestazioniindividuale legata alle prestazioni è connessa al raggiungimento di due obiettivi che

sono stati discussi e individuati in un incontro con il Segretario generale e l’Assessore di riferimento. Il

Nucleo di valutazione ha, successivamente, provveduto alla pesatura degli obiettivi così declinata:

- il 70% è stato assegnato al progetto ritenuto maggiormente strategico (miglioramento di un

servizio, innovazione o razionalizzazione delle spese). Tale progetto è stato inserito nel Piano

della performance 2012.

- il restante 30% è stato collegato a un ulteriore progetto ritenuto dal Nucleo di valutazione

meno rilevante sotto il profilo della strategicità.

Nella tabella che segue sono elencati i progetti dei dirigenti che sono stati valutati dal Nucleo di

valutazione per l’anno 2012.

1 Tutte le metodologie di valutazione per l’anno 2012 sono pubblicate sul sito internet della Provincia di Parma.

V

DIRIGENTE CODICE SCHEDA COLLEGAMENTO PESO VALUTAZIONE

AL 31/12 NOTENOTENOTENOTE

ALIFRACO 2012-ALI1 RIORGANIZZAZIONE DELL'AREA VIABILITA' E PATRIMONIO

- 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

ALIFRACO 2012-ALI2 STUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO DI GEOTERMIA PER GLI EDIFICI PUBBLICI DI PARMA SITI NELLA ZONA DI VIALE MARIA LUIGIA

PIANO DELLA PERFORMANCE

70 100%

L'accordo con i proprietari degli edifici (Comune di Parma e Ausl) non è

stato formalizzato nonostante i ripetuti contatti ed è stato approvato lo

schema di accordo con l'Ausl. Lo studio di fattibilità è stato fatto ed

approvato dalla Giunta. Il progetto quindi si ritiene raggiunto nonostante

uno dei due indicatori del Piano della performance non sia

completamente ottenuto.

ANNONI 2012-ANN1 GUIDA DEL VOLONTARIATO ON-LINE "PAGINE APERTE"

- 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

ANNONI 2012-ANN2 REPERIMENTO RISORSE ESTERNE PER POLITICHE SOCIALI

PIANO DELLA PERFORMANCE 70 100%

Il progetto è stato raggiunto ed è in linea con l’indicatore dell’obiettivo

del Piano della performance.

BARANI 2012-BAR1 DEFINIZIONE DI UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER I CONTROLLI OBBLIGATORI SULLE AZIENDE AGRICOLE

PIANO DELLA PERFORMANCE

70 100% Sono stati analizzati gli esiti della customer satisfaction sottoposta alle

aziende agricole. Il progetto è stato raggiunto ed è in linea con

l’indicatore dell’obiettivo del Piano della performance.

BARANI 2012-BAR2 REALIZZAZIONE DI UNA CARTOGRAFIA TEMATICA RELATIVA AI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE COLTIVAZIONI

-

30 100% Il progetto è stato raggiunto.

GANDOLFI 2012-GAN01

PIANO DI MONITORAGGIO E ADEGUAMENTO DELLE BARRIERE STRADALI LATERALI DEI PONTI

PIANO DELLA PERFORMANCE 70 82,70%

Il progetto è stato realizzato parzialmente, entro il 30/06/2013, ma

viene comunque riconosciuta una quota.

GANDOLFI 2012-GAN2 PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO TIPO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

- 30 0% Il progetto non è stato raggiunto.

GHIRARDI 2012_GHI01 ACQUISIZIONE D'UFFICIO DATI E DOCUMENTI TRA LA PROVINCIA DI PARMA E LE ALTRE AMMINISTRAZIONI VOLTA ALLA DECERTIFICAZIONE

-

30 93% Il progetto è stato completato entro il 30/04/2013. Si riconosce,

pertanto, la quota percentuale dello stato di avanzamento raggiunto al

31/12/2012.

GHIRARDI 2012_GHI02 REGGIA DI COLORNO: RIPRISTINO DELLE FUNZIONALITA' A SEGUITO DEL TERREMOTO DI GENNAIO 2012

PIANO DELLA PERFORMANCE

70 99,2%

Il progetto si considera completato nonostante l’indicatore dell’obiettivo

del Piano della performance non sia completamente raggiunto perché le

cause non sono imputabili alla dirigente che ha ottemperato a tutto

quanto in suo potere entro il 30/04/2013. Si riconosce, pertanto, la

quota percentuale dello stato di avanzamento raggiunto al 31/12/2012.

MANSANTI 2012-MAN1 PRESTAZIONI TECNICHE: ACCATASTAMENTI, COLLAUDI E PROGETTAZIONI

- 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

MANSANTI 2012-MAN2 RIORGANIZZAZIONE UFFICIO SICUREZZA SUL LAVORO

PIANO DELLA PERFORMANCE

70 80,5%

Il progetto è stato raggiunto, entro il 30/04/2013, ed è in linea con

l’indicatore dell’obiettivo del Piano della Performance. Si riconosce,

pertanto, la quota percentuale dello stato di avanzamento raggiunto al

31/12/2012.

VI

DIRIGENTE CODICE SCHEDA COLLEGAMENTO PESO VALUTAZIONE

AL 31/12 NOTENOTENOTENOTE

MARZANO 2012-MAR1 AZIONI INNOVATIVE A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE GIOVANILE

PIANO DELLA PERFORMANCE 70 100%

Il progetto è stato raggiunto ed è in linea con l’indicatore dell’obiettivo

del Piano della Performance.

MARZANO 2012-MAR2 NUOVA IMPLEMENTAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI

- 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

PERI 2012-PER1 RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO PIANO DELLA PERFORMANCE 70 100%

Il progetto è stato raggiunto ed è in linea con l’indicatore dell’obiettivo

del Piano della Performance.

PERI 2012-PER2 RIDUZIONE DEI TEMPI DI APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI

- 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

REVERBERI 2012-REV1 RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI BENI E SERVIZI

PIANO DELLA PERFORMANCE 70 100%

Il progetto è stato raggiunto ed è in linea con l’indicatore dell’obiettivo

del Piano della Performance.

REVERBERI 2012-REV2 AUTONOMIA DI ENTRATA DELLE PROVINCE - 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

TAVERNA 2012-TAV1 PRODUZIONE DI DUE REGOLAMENTI PIANO DELLA PERFORMANCE 70 100%

Il progetto è stato raggiunto ed è in linea con l’indicatore dell’obiettivo

del Piano della Performance.

TAVERNA 2012-TAV2 AGGIORNAMENTO GIURIDICO: NEWSLETTER SETTIMANALE.

- 30 100% Il progetto è stato raggiunto.

VII

Sulla base dei monitoraggi svolti dai dirigenti e della documentazione raccolta dall’ufficio competente,

il Nucleo di valutazione ha determinato l’effettivo grado di raggiungimento dei progetti legati alla

performance individuale dei dirigenti e il loro collegamento con l’indicatore del Piano della performance. I

progetti sono stati valutati prendendo in considerazione complessivamente i risultati ottenuti e non solo il

raggiungimento, o meno, dall’indicatore; in quanto non sempre gli indicatori possono essere sufficienti per

esprimere l’attuazione del progetto nel suo insieme. Sono stati, inoltre, considerati anche gli eventi imprevisti

che nel corso dell’anno hanno influenzato negativamente le attività, valutando quanto dei risultati ottenuti

fosse imputabile all’azione degli eventi esterni e quanto alle prestazioni dei dirigenti.

Ai dirigenti che al 31/12/2012 non avevano concluso i progetti, come previsto dalla metodologia di

valutazione, è stato concesso di poterli terminare nei primi mesi del 2013. Conseguentemente il Nucleo di

valutazione ha completato il processo di valutazione anche di questi progetti ad ottobre 2013.

La retribuzione di risultato collegata alla performance legata alle prestazioni dei dirigenti è stata

validata dal Nucleo di valutazione pertanto sarà riconosciuta proporzionalmente alla percentuale di

raggiungimento dei due progetti di ciascun dirigente.

Il Nucleo di valutazione, inoltre, ha espresso la valutazione relativa alla performance individuale performance individuale performance individuale performance individuale

collegata al comportamentocollegata al comportamentocollegata al comportamentocollegata al comportamento dei dirigenti. Il Presidente del Nucleo di valutazione ha basato le proprie

osservazioni sulle evidenze richieste al Segretario generale dell’Ente e agli Assessori e sulle relazioni di

autovalutazione predisposte da ciascun dirigente e, coadiuvato dal Nucleo stesso, ha espresso la valutazione.

La retribuzione di risultato collegata ai comportamenti viene erogata in modo proporzionale al

punteggio ottenuto nella valutazione.

Il Nucleo di valutazione ha preso atto della determinazione di costituzione ed utilizzo del fondo per la

retribuzione di posizione e di risultato del personale dell'area della dirigenza per l’anno 2012, così come

comunicato con la nota del Segretario generale e la determina dirigenziale.

Il Nucleo di valutazione ha, inoltre, trasmesso ai dirigenti gli esiti della valutazione che entro 10 giorni

non hanno comunicato osservazioni sulla valutazione.

Come previsto dalla metodologia di valutazione, si rende noto che la retribuzione di risultato collegata

alla performance dei dirigenti varia in relazione agli incentivi percepiti dagli stessi ai sensi della L. 109/94 e

successive modificazioni ed integrazioni (cosiddetta Merloni), in particolare, la retribuzione sarà erogata

come segue:

INCENTIVO MERLONI RETRIBUZIONE DI RISULTATO

Fino a 5.000,00 Euro 100% della retribuzione riconosciuta

Tra 5.001,00 e 10.000,00 Euro 75% della retribuzione riconosciuta

Tra 10.001,00 e 15.000,00 Euro 65% della retribuzione riconosciuta

Oltre 15.001,00 Euro 50% della retribuzione riconosciuta

Le retribuzioni di risultato di ciascun dirigente per l’anno 2012, pertanto, potranno essere distribuite e

sono di seguito specificate.

VIII

RETRIBUZIONE DI RISULTATO RICONOSCRETRIBUZIONE DI RISULTATO RICONOSCRETRIBUZIONE DI RISULTATO RICONOSCRETRIBUZIONE DI RISULTATO RICONOSCIUTAIUTAIUTAIUTA (aggiornato a novembre 2013) (aggiornato a novembre 2013) (aggiornato a novembre 2013) (aggiornato a novembre 2013)

DIRIGENTEDIRIGENTEDIRIGENTEDIRIGENTE RETRIBUZIONE RETRIBUZIONE RETRIBUZIONE RETRIBUZIONE

TEORICATEORICATEORICATEORICA PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE

ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVAORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA

PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE

PRESTAZIONIPRESTAZIONIPRESTAZIONIPRESTAZIONI

PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTOCOMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE

TOTALETOTALETOTALETOTALE

DA LIQUID. DOPO DA LIQUID. DOPO DA LIQUID. DOPO DA LIQUID. DOPO

MERLONIMERLONIMERLONIMERLONI

ALIFRACO € 11.245,49 € 2.698,92 € 4.273,29 € 3.765,83 € 10.738,03 € 5.369,02

ANNONI € 8.721,73 € 2.093,22 € 3.314,26 € 2.506,41 € 7.913,88 € 7.913,88

BARANI € 8.907,37 € 2.137,77 € 3.384,80 € 2.644,38 € 8.166,95 € 8.166,95

GANDOLFI € 6.700,46 € 1.608,11 € 1.473,98 € 1.464,05 € 4.546,14 € 4.546,14

GHIRARDI € 8.646,11 € 2.075,07 € 3.198,13 € 2.197,19 € 7.470,38 € 7.470,38

MANSANTI € 7.752,36 € 1.860,57 € 2.543,78 € 1.399,30 € 5.803,65 € 5.803,65

MARZANO € 9.452,46 € 2.268,59 € 3.591,93 € 2.559,25 € 8.419,77 € 8.419,77

PERI € 11.914,89 € 2.859,57 € 4.527,66 € 3.537,23 € 10.924,46 € 8.193,35

REVERBERI € 11.334,86 € 2.720,37 € 4.307,25 € 3.311,20 € 10.338,81 € 10.338,81

TAVERNA € 7.786,74 € 1.868,82 € 2.958,96 € 2.607,58 € 7.435,36 € 7.435,36

TOTALETOTALETOTALETOTALE € 92.462,46 € 92.462,46 € 92.462,46 € 92.462,46 € 22.190,99 € 22.190,99 € 22.190,99 € 22.190,99 € 33.574,03 € 33.574,03 € 33.574,03 € 33.574,03 € 25.992,43 € 25.992,43 € 25.992,43 € 25.992,43 € 81.757,45 € 81.757,45 € 81.757,45 € 81.757,45 € 73.657,31€ 73.657,31€ 73.657,31€ 73.657,31

IX

ANALISI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICIANALISI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICIANALISI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICIANALISI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici presentati nel Piano della Performance 2012 erano 11 e coinvolgevano nella loro

realizzazione tutti i dirigenti e gli assessori di riferimento.

A conclusione del processo di valutazione, degli 11 obiettivi strategici 8, ovvero il 72,73%, sono stati 8, ovvero il 72,73%, sono stati 8, ovvero il 72,73%, sono stati 8, ovvero il 72,73%, sono stati

completamente raggiunticompletamente raggiunticompletamente raggiunticompletamente raggiunti, per 3 obiettivi, pari al 27,27%, non sono stati ottenuti gli obiettivi programmati al

100%. Si evidenzia che, genericamente per quasi tutti gli indicatori non raggiunti, le criticità riscontrate sono

imputabili a fattori esterni e non prevedibili nella fase di programmazione o impedimenti causati da altri

soggetti coinvolti negli obiettivi, non superabili dalla Provincia di Parma.

Il monitoraggio di tutti gli indicatori del Piano della performance è esplicitato nel successivo capitolo.

RISULTATI DERISULTATI DERISULTATI DERISULTATI DEGLI OBIETTIVI STRATEGICIGLI OBIETTIVI STRATEGICIGLI OBIETTIVI STRATEGICIGLI OBIETTIVI STRATEGICI

Nelle pagine seguenti sono riportati i risultati ottenui risultati ottenui risultati ottenui risultati ottenuti degli obiettivi strategici ti degli obiettivi strategici ti degli obiettivi strategici ti degli obiettivi strategici del 2012.

I progetti sono proposti secondo lo schema seguito nel Piano della perfomance che aggrega gli

obiettivi secondo tre macropolitiche, di cui di seguito si esplicita la composizione:

MACROPOLITICAMACROPOLITICAMACROPOLITICAMACROPOLITICA OBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI A

AMBIENTE E TERRITORIOAMBIENTE E TERRITORIOAMBIENTE E TERRITORIOAMBIENTE E TERRITORIO Ambiente

Pianificazione territoriale

Protezione civile

Risorse naturali

Trasporti

Viabilità e infrastrutture

Patrimonio

MACROPOLITICAMACROPOLITICAMACROPOLITICAMACROPOLITICA OBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI A

POLITICHE PER LO SVILUPPO POLITICHE PER LO SVILUPPO POLITICHE PER LO SVILUPPO POLITICHE PER LO SVILUPPO

ECONOMICO E SERVIZI PER LA ECONOMICO E SERVIZI PER LA ECONOMICO E SERVIZI PER LA ECONOMICO E SERVIZI PER LA

COMUNITACOMUNITACOMUNITACOMUNITA

Agricoltura

Europa

Formazione professionale e politiche attive

per il lavoro

Politiche Sociali

Polizia Provinciale

Pubblicità (concessioni)

Scuola

Sviluppo economico

Turismo, cultura, sport e tempo libero

MACROPOLITICAMACROPOLITICAMACROPOLITICAMACROPOLITICA OBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI AOBIETTIVI RELATIVI A

POLITICHE DI SUPPORTO INTERPOLITICHE DI SUPPORTO INTERPOLITICHE DI SUPPORTO INTERPOLITICHE DI SUPPORTO INTERNONONONO Atti

Bilancio

Controllo Strategico

Partecipate

Personale

Supporto Consiglio Provinciale

Sistemi informativi

Nel Piano della performance e nella sua relazione di rendicontazione, gli obiettivi sono declinati second

tre categorie: risparmiorisparmiorisparmiorisparmio delle risorse economiche, miglioramentomiglioramentomiglioramentomiglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi

prestati e innovazioneinnovazioneinnovazioneinnovazione, sia rivolta alla semplificazione, che all’introduzione di nuove tecniche a tutela del

territorio e dell’ambiente.

Per ogni progetto sono riportati obiettivi e indicatori previsti nel Piano della Performance approvato a

giugno del 2012, poi, i risultatrisultatrisultatrisultatiiii ottenut ottenut ottenut ottenutiiii al 31/12al 31/12al 31/12al 31/12/201/201/201/2012222.

1. POLITICHE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO1. POLITICHE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO1. POLITICHE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO1. POLITICHE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

Obiettivi di innovazioneObiettivi di innovazioneObiettivi di innovazioneObiettivi di innovazione

2012-ALI2

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

STUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO DI GEOTERMIASTUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO DI GEOTERMIASTUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO DI GEOTERMIASTUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO DI GEOTERMIA

PER GLI EDIFICI PUBBLICI DI PARMA SITI NELLA ZONA DIPER GLI EDIFICI PUBBLICI DI PARMA SITI NELLA ZONA DIPER GLI EDIFICI PUBBLICI DI PARMA SITI NELLA ZONA DIPER GLI EDIFICI PUBBLICI DI PARMA SITI NELLA ZONA DI

VIALE MARIA LUIGIAVIALE MARIA LUIGIAVIALE MARIA LUIGIAVIALE MARIA LUIGIA

Sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Comune di Parma e l’Ausl edapprovazione dello studio di fattibilità per un impianto di geotermia. Taleimpianto permetterà agli istituti scolastici ubicati nella zona di Viale MariaLuigia (Rondani, Melloni, Ulivi, Romagnosi e Parmigianino), alle palestre, allasede di LTT e alla sede Ausl di Via Pintor di utilizzare come risorsa termica lageotermia, al fine di ottenere un risparmio sulle utenze per il riscaldamentoe per l'energia elettrica. Il progetto di geotermina sarà eseguito in projectfinancing, a totale carico del promotore.

ROMANINI GIUSEPPE

ALIFRACO GABRIELE

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Approvazione studio difattibilità impiantogeotermico

FATTO SI/NOApprovazione da parte della Giunta Provincialedello studio di fattibilità per l'impianto digeotermia entro il 31/12/2012

Sottoscrizione protocollointesa geotermia entro31/12

FATTO SI/NO

Sottoscrizione di un protocollo di intesa con ilComune di Parma e l'Ausl sulla realizzazionedell'impianto geotermico presso gli edifici pubblicisiti nella zona di Viale Maria Luigia entro il31/12/2012

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Approvazione studio difattibilità impiantogeotermico

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N Lo studio di fattibilità è stato approvato con delibera di Giunta Provinciale del 4 ottobre 2012.

Lo studio di fattibilità è stato approvato condelibera di Giunta Provinciale del 4 ottobre2012.

Sottoscrizione protocollointesa geotermia entro31/12

0,00FATTOFATTOFATTOFATTOPARZIALMENTEPARZIALMENTEPARZIALMENTEPARZIALMENTE

1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N Non sono stati sottoscritti protocolli d'intesa con il Comune di Parma e l'Ausl. Sono, però, stati intrattenuti ripetuti contatti con gli altri enti ed è stato approvato uno schema di accordo con l'Ausl. L'impianto, indipendentemente dalla sottoscrizione dei protocolli, sarà comunque realizzato.

Non sono stati sottoscritti protocolli d'intesacon il Comune di Parma e l'Ausl. Sono, però,stati intrattenuti ripetuti contatti con gli altrienti ed è stato approvato uno schema diaccordo con l'Ausl. L'impianto,indipendentemente dalla sottoscrizione deiprotocolli, sarà comunque realizzato.

2012-PER1

1

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICORIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICORIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICORIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale deve fornire indicazioni perattuare la riduzione del rischio sismico sulla base delle conoscenze dellapericolosità del territorio e con riferimento alla distribuzione e vulnerabilitàdegli insediamenti urbani, delle attività produttive e delle reti infrastrutturali.A tale scopo, si realizzeranno degli approfondimenti dell'analisi dipericolosità sismica, di II livello, relativi agli ambiti di trasformazione previstinel nuovo Piano Strutturale Comunale di Berceto. In particolare per le aree ditrasformazione riconosciute come caratterizzate da una maggiorepericolosità sismica locale, occorrerà sviluppare una "microzonazionesismica" (MS) che, attraverso l'utilizzo di una specifica strumentazione di altovalore tecnico e scientifico, individui l'effettiva risposta sismica dei terreniindagati. In questo modo verranno definiti parametri utili alla successivafase di progettazione esecutiva, contribuendo alla prevenzione e riduzionedel rischio sismico. L'obiettivo ha un forte carattere di innovazione in quantorappresenta una delle prime applicazioni della MS sul territorio, sulla basedelle più recenti indicazioni regionali e nazionali derivanti dalla comunitàscientifica in materia .

DANNI UGO

PERI SERGIO

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Analisi di pericolositàsismica su aree ditrasformazione

80 %

Approfondimenti dell'analisi di pericolositàsismica, di II livello, per almeno l'80% degli ambitidi trasformazione caratterizzati da una maggiorepericolosità sismica locale, previsti nel nuovo PianoStrutturale Comunale di Berceto.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Analisi di pericolositàsismica su aree ditrasformazione

############################### 90,9190,9190,9190,91 1 %%%% % Sono stati indagati oltre il 90% deli ambiti previsti nel nuovo Piano Strutturale del Comune di Berceto. Nello specifico sono stati oggetto di indagine tutti gli 11 ambiti di trasformazione descritti nelle schede allegate alle norme del Piano Strutturale del Comune e 9 ambiti consolidati dei centri abitati.

Sono stati indagati oltre il 90% deli ambitiprevisti nel nuovo Piano Strutturale del Comunedi Berceto. Nello specifico sono stati oggetto diindagine tutti gli 11 ambiti di trasformazionedescritti nelle schede allegate alle norme delPiano Strutturale del Comune e 9 ambiticonsolidati dei centri abitati.

2

Obiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramento

2012-GAN01

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

PIANO DI MONITORAGGIO E ADEGUAMENTO DELLEPIANO DI MONITORAGGIO E ADEGUAMENTO DELLEPIANO DI MONITORAGGIO E ADEGUAMENTO DELLEPIANO DI MONITORAGGIO E ADEGUAMENTO DELLE

BARRIERE STRADALI LATERALI DEI PONTIBARRIERE STRADALI LATERALI DEI PONTIBARRIERE STRADALI LATERALI DEI PONTIBARRIERE STRADALI LATERALI DEI PONTI

Si svolgeranno un monitoraggio ed una classificazione di ogni singolabarriera laterale degli 889 manufatti stradali di competenza provinciale econseguentemente sarà attribuito un livello di priorità di adeguamento e diurgenza di intervento. Sarà, infine, redatto un piano di intervento pluriennalecon una stima dei costi.

FELLINI ANDREA

GANDOLFI GUIDO

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Piano di intervento sullebarriere laterali dei ponti

FATTO SI/NO

Redazione di un piano di intervento che individuiper ciascuna barriera laterale degli 889 manufattistradali (ponti) il grado di priorità di intervento e larelativa stima dei costi.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Piano di intervento sullebarriere laterali dei ponti

0,00FATTOFATTOFATTOFATTOPARZIALMENTEPARZIALMENTEPARZIALMENTEPARZIALMENTE

1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N La redazione del piano di intervento è stata realizzata in buona parte.

La redazione del piano di intervento è statarealizzata in buona parte.

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2. POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SERVIZI PER LA COMUNITA'2. POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SERVIZI PER LA COMUNITA'2. POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SERVIZI PER LA COMUNITA'2. POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SERVIZI PER LA COMUNITA'

Obiettivi di innovazioneObiettivi di innovazioneObiettivi di innovazioneObiettivi di innovazione

2012-BAR1

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

DEFINIZIONE DI UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVODEFINIZIONE DI UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVODEFINIZIONE DI UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVODEFINIZIONE DI UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO

PER I CONTROLLI OBBLIGATORI SULLE AZIENDE AGRICOLEPER I CONTROLLI OBBLIGATORI SULLE AZIENDE AGRICOLEPER I CONTROLLI OBBLIGATORI SULLE AZIENDE AGRICOLEPER I CONTROLLI OBBLIGATORI SULLE AZIENDE AGRICOLE

Annualmente vengono effettuati circa 1.400 sopralluoghi nelle aziendeagricole in base alle normativa attuale e ai sorteggi dei campioni da partedelle Agenzie per le erogazioni in agricoltura, sia nazionale che regionale, edella Regione Emilia-Romagna. Questi sopralluoghi comportano un rilevanteimpegno di risorse e pesanti incombenze per gli agricoltori controllati. Siprevede, pertanto, di riorganizzare il sistema dei sopralluoghirazionalizzando le uscite presso le aziende degli operatori dedicati. Larazionalizzazione permetterà di ridurre i tempi che le aziende devonodedicare ai controlli e, contestualmente, di diminuire i costi per l'ente e dimigliorare la preparazione del personale coinvolto attraverso unaintegrazione delle loro competenze.

FERRARI PIER LUIGI

BARANI ANTONELLO

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Diminuzione visite inazienda per sopralluoghi

40 %Attraverso una riorganizzazione dei sopralluoghi siprevede di diminuire del 40% le visite nelle aziendeagricole, nel periodo di sperimentazione.

Realizzazione manuale perla gestione dei sopralluoghi

FATTO SI/NO

Ci si attende di concludere la versione definitiva diun manuale che costituirà lo strumento gestionaleper l'organizzazione dei sopralluoghi nelle aziendeagricole

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Diminuzione visite inazienda per sopralluoghi

############################### 56,0956,0956,0956,09 1 %%%% % Ci si poneva l'obiettivo di una diminuzione delle visite in azienda, attraverso una razionalizzazione delle uscite e una riorganizzazione del sistema di raccolta dati. Nel periodo di sperimentazione sono stati effettuati 18 sopralluoghi per 41 controlli. Senza la riorganizzazione i sopralluoghi sarebbero stati 41. La riduzione dei sopralluoghi è stata quindi del 56% .

Ci si poneva l'obiettivo di una diminuzione dellevisite in azienda, attraverso unarazionalizzazione delle uscite e unariorganizzazione del sistema di raccolta dati.Nel periodo di sperimentazione sono statieffettuati 18 sopralluoghi per 41 controlli.Senza la riorganizzazione i sopralluoghisarebbero stati 41. La riduzione deisopralluoghi è stata quindi del 56%.

Realizzazione manualeper la gestione deisopralluoghi

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N Il manuale per la gestione dei sopralluoghi nelle aziende agricole è stato approvato nei tempi previsti.

Il manuale per la gestione dei sopralluoghi nelleaziende agricole è stato approvato nei tempiprevisti.

2012-MAR1

4

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

AZIONI INNOVATIVE A FAVORE DELL'OCCUPAZIONEAZIONI INNOVATIVE A FAVORE DELL'OCCUPAZIONEAZIONI INNOVATIVE A FAVORE DELL'OCCUPAZIONEAZIONI INNOVATIVE A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE

GIOVANILEGIOVANILEGIOVANILEGIOVANILE

La condizione della forza lavoro giovane in questi anni presenta evidentisegnali di criticità aggravati dal perdurare della crisi economica globale.Rispetto ad un tasso di disoccupazione generale a Parma attorno al 4%, iltasso di disoccupazione giovanile (delle persone fra 15 e 24 anni) è oltre al12%. Nei Centri per l'impiego della Provincia, inoltre, il numero di personegiovani fino ai 34 anni rappresenta il 50% delle persone che si iscrivono allostato di disoccupazione.Per gli svantaggi e le tensioni socio-economiche che il fenomeno delladisoccupazione giovanile comporta, la Provincia di Parma si impegna perl'anno 2012 a portare avanti un piano di intervento straordinario a favoredell'occupazione giovanile mediante specifiche azioni.

AMORETTI MANUELA

MARZANO GABRIELE

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Impegno risorse disponibiliper bando formazionegiovani

90 %

Si prevedono interventi di accompagnamento eformazione per alte professionalità, rivolti agiovani fino a 34 anni, mediante lo stanziamentodi circa 400.000 € derivanti dal Fondo SocialeEuropeo. Si drovrà impegnare almeno il 90% dellerisorse entro il 2012.

Imprese coinvolte nellapromozione del PianoGiovani

80 %

La Provincia intende promuovere sul proprioterritorio il Piano Giovani della RegioneEmilia-Romagna attraverso il contatto e l'invio dimateriale promozionale mirato almeno all’80%delle imprese che hanno assunto giovani concontratti a tempo indeterminato o con contratti diapprendistato.

Imprese coinvolte per lapromozione di giovanidisoccupati

50 %

Nell'ambito del Piano Giovani della RegioneEmilia-Romagna la Provincia intende promuovere iprofili di giovani disoccupati iscritti ai Centri perl'impiego presso le imprese. Tale promozioneinteresserà almeno il 50% delle aziende visitatedurante il 2012.

5

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Impegno risorsedisponibili per bandoformazione giovani

############################### 124,00124,00124,00124,00 1 %%%% % Sono state approvate 5 iniziative di accompagnamento e formazione per alte professionalità rivolte a 64 giovani diplomati o laureati, fino a 34 anni, iscritti in stato di disoccupazione ai Centri per l’impiego della Provincia di Parma, presso 44 aziende del territorio provinciale. Le risorse impegnate sono state pari ad € 496.032, migliorando così l'obiettivo previsto.

Sono state approvate 5 iniziative diaccompagnamento e formazione per alteprofessionalità rivolte a 64 giovani diplomati olaureati, fino a 34 anni, iscritti in stato didisoccupazione ai Centri per l’impiego dellaProvincia di Parma, presso 44 aziende delterritorio provinciale. Le risorse impegnate sonostate pari ad € 496.032, migliorando cosìl'obiettivo previsto.

Imprese coinvolte nellapromozione del PianoGiovani

############################### 96,3196,3196,3196,31 1 %%%% % L'obiettivo è statato ampiamente superato in quanto il contatto e l'invio di materiale promozionale ha interessato 1.675 imprese vale a dire oltre il 96% delle 1.739 aziende che hanno assunto lavoratori giovani a tempo indeterminato o con apprendistato.

L'obiettivo è statato ampiamente superato inquanto il contatto e l'invio di materialepromozionale ha interessato 1.675 imprese valea dire oltre il 96% delle 1.739 aziende chehanno assunto lavoratori giovani a tempoindeterminato o con apprendistato.

Imprese coinvolte per lapromozione di giovanidisoccupati

############################### 100,00100,00100,00100,00 1 %%%% % In occasione di tutte le 35 visite presso le aziende sono state presentate le diverse opportunità di reclutamento di nuovi lavoratori, le opportunità formative finanziabili direttamente dalla Provincia e elenchi specifici di giovani qualificati attualmente iscritti ai servizi del Centro per l'impiego e interessati all'inserimento lavorativo sul territorio.

In occasione di tutte le 35 visite presso leaziende sono state presentate le diverseopportunità di reclutamento di nuovi lavoratori,le opportunità formative finanziabilidirettamente dalla Provincia e elenchi specificidi giovani qualificati attualmente iscritti aiservizi del Centro per l'impiego e interessatiall'inserimento lavorativo sul territorio.

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Obiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramento

2012_GHI02

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

REGGIA DI COLORNO: RIPRISTINO DELLE FUNZIONALITA'REGGIA DI COLORNO: RIPRISTINO DELLE FUNZIONALITA'REGGIA DI COLORNO: RIPRISTINO DELLE FUNZIONALITA'REGGIA DI COLORNO: RIPRISTINO DELLE FUNZIONALITA'

A SEGUITO DEL TERREMOTO DI GENNAIO 2012A SEGUITO DEL TERREMOTO DI GENNAIO 2012A SEGUITO DEL TERREMOTO DI GENNAIO 2012A SEGUITO DEL TERREMOTO DI GENNAIO 2012

La Reggia di Colorno e la chiesa di San Liborio, punti di grande richiamoturistico dell'intera provincia di Parma, sono state pesantemente colpitedall'evento sismico di gennaio 2012. Questo ha comportato una riduzionesignificativa della funzionalità dei locali, sia quelli adibiti ad attività musealiche quelli in concessione ad Alma, la scuola internazionale di cucina. Dopoun primo intervento emergenziale che ha consentito di mettere in sicurezzagli elementi lesionati e di ripristinare un primo livello di funzionalità, anchedi Alma, si rendono necessarie azioni che consentano la ripresa delle visite el'agibilità complessiva di tutte le strutture.

ROMANINI GIUSEPPE

GHIRARDI CARLA

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Ripristino funzionalitàcomplesso Reggia diColorno

FATTO SI/NO

Ripristino della funzionalità del complessomonumentale della Reggia di Colorno danneggiatodal terremoto di gennaio 2012. In particolare siprevede la riapertura dell'accesso Giardino-Reggiae della Chiesa di San liborio e la messa insicurezza statica degli elementi attualmentepresidiati con opere provvisorie.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Ripristino funzionalitàcomplesso Reggia diColorno

0,00FATTOFATTOFATTOFATTOPARZIALMENTEPARZIALMENTEPARZIALMENTEPARZIALMENTE

1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N E' stato ripristinato l'accesso alla Reggia dal lato del giardino e sono stati messi in sicurezza gli elementi scultorei della Reggia lesionati. I lavori della Chiesa di San Liborio sono stati riprogrammati a seguito dell'episodio sismico di maggio e i lavori sono terminati a luglio 2013, Per la torre sud-ovest è stato stipulato un accordo tra Provincia e Alma per lavori migliorativi per l'immobile che sono terminati a giugno 2013. I lavori nelle torri sud-est, nord-est, e nord-ovest erano stati sospesi in attesa delle risorse derivanti dal rimborso assicurativo, che sono iniziati dopo l'approvazione del bilancio.

E' stato ripristinato l'accesso alla Reggia dal latodel giardino e sono stati messi in sicurezza glielementi scultorei della Reggia lesionati. I lavoridella Chiesa di San Liborio sono statiriprogrammati a seguito dell'episodio sismico dimaggio e i lavori sono terminati a luglio 2013,Per la torre sud-ovest è stato stipulato unaccordo tra Provincia e Alma per lavorimigliorativi per l'immobile che sono terminati agiugno 2013. I lavori nelle torri sud-est,nord-est, e nord-ovest erano stati sospesi inattesa delle risorse derivanti dal rimborsoassicurativo, che sono iniziati dopol'approvazione del bilancio.

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Obiettivi di risparmio e/o aumento entrateObiettivi di risparmio e/o aumento entrateObiettivi di risparmio e/o aumento entrateObiettivi di risparmio e/o aumento entrate

2012-ANN2

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

REPERIMENTO RISORSE ESTERNE PER POLITICHE SOCIALIREPERIMENTO RISORSE ESTERNE PER POLITICHE SOCIALIREPERIMENTO RISORSE ESTERNE PER POLITICHE SOCIALIREPERIMENTO RISORSE ESTERNE PER POLITICHE SOCIALI

La situazione di crisi economica determina una significativa contrazione dellepossibilità di reperimento di risorse esterne, a partire dal livello comunitariofino a quello regionale. Nonostante questa difficile congiuntura ci si prefiggedi ottenere un finanziamento di risorse esterne pari ad almeno il 300% dellerisorse del bilancio provinciale per il servizio di coordinamento dellepolitiche sociali.

SACCANI MARCELLA

ANNONI GABRIELE

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Reperimento risorse esterne 300 %

Ci si prefigge il reperimento di risorse esterne pariad almeno il 300% delle risorse interne al serviziocoordinamento politiche sociali, attraverso lapartecipazione a bandi, la presentazione diprogetti e domande di finanziamento ol'ottenimento di risorse aggiuntive dal livelloregionale, nazionale ed europeo.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Reperimento risorseesterne

############################### 868,56868,56868,56868,56 1 %%%% % Le risorse attratte in totale hanno raggiunto l'importo di 868.562,24 €, rispetto ad un valore atteso di 300.000 €.

Le risorse attratte in totale hanno raggiuntol'importo di 868.562,24 €, rispetto ad un valoreatteso di 300.000 €.

8

3. POLITICHE DI SUPPORTO INTERNO E SVILUPPO ORGANIZZATIVO3. POLITICHE DI SUPPORTO INTERNO E SVILUPPO ORGANIZZATIVO3. POLITICHE DI SUPPORTO INTERNO E SVILUPPO ORGANIZZATIVO3. POLITICHE DI SUPPORTO INTERNO E SVILUPPO ORGANIZZATIVO

Obiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramentoObiettivi di miglioramento

2012-MAN2

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

RIORGANIZZAZIONE UFFICIO SICUREZZA SUL LAVORORIORGANIZZAZIONE UFFICIO SICUREZZA SUL LAVORORIORGANIZZAZIONE UFFICIO SICUREZZA SUL LAVORORIORGANIZZAZIONE UFFICIO SICUREZZA SUL LAVORO

A seguito dei cambiamenti in corso a livello organizzativo, si rendenecessaria una riorganizzazione dell'ufficio "Sicurezza sul lavoro" chepermetterà di ottimizzare le risorse assegnate e di affrontare in modosempre migliore il problema della sicurezza e della salubrità degli ambientidi lavoro.

FELLINI ANDREA

MANSANTI CORRADO

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Dipendenti formati perl'utilizzo dei defibrillatori

33 n.

Si prevede l'organizzazione di corsi di formazioneper l'utilizzo dei defibrillatori che coinvolgerannoalmeno 33 dipendenti così suddivisi: 8 in P.le Pace,15 in V.le Martiri della Libertà, 3 in P.le Barezzi, 3in Via del Taglio, 3 al SILD di Via Nervesa e uno allapalestra di Via Pintor.

Esercitazioni di evacuazionein caso di pericolo

5 n.

Organizzazione di almeno un'esercitazione dievacuazione per l'anno 2012 per le sedi: P.le Pace,Palazzo Giordani, P.le Barezzi, Centro per l'impiegodi Parma e Via del Taglio.

Vademecum sulla sicurezzae divulgazione nell'Ente

FATTO SI/NO

Si prevede la redazione e la divulgazione di unvademecum sui temi della sicurezza rivolto aidipendenti dell'Ente che contenga tutte leinformazioni essenziali e utili ed i comportamentida tenere in caso di pericolo.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Dipendenti formati perl'utilizzo dei defibrillatori

############################### 33,0033,0033,0033,00 1 n.n.n.n. n. Sono stati formati 33 dipendenti per l'utilizzo dei defibrillatori, come previsto.

Sono stati formati 33 dipendenti per l'utilizzodei defibrillatori, come previsto.

Esercitazioni dievacuazione in caso dipericolo

5,00 5,005,005,005,00 1 n.n.n.n. n. Sono state realizzate tutte le esercitazioni previste in tutte le sedi della Provincia di Parma.

Sono state realizzate tutte le esercitazionipreviste in tutte le sedi della Provincia di Parma.

Vademecum sullasicurezza e divulgazionenell'Ente

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N Il vademecum sulla sicurezza è stato redatto nel 2012, la sua presentazione e divulgazione a tutti i dipendenti è avvenuta nelle giornate del 29 e 30 aprile 2013.

Il vademecum sulla sicurezza è stato redatto nel2012, la sua presentazione e divulgazione atutti i dipendenti è avvenuta nelle giornate del29 e 30 aprile 2013.

2012-TAV1

9

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

PRODUZIONE DI DUE REGOLAMENTIPRODUZIONE DI DUE REGOLAMENTIPRODUZIONE DI DUE REGOLAMENTIPRODUZIONE DI DUE REGOLAMENTI

La Provincia di Parma, attraverso il Servizio Amministrazione e Atti, sipropone di redigere due regolamenti interni che interessano ambitiattualmente strategici.Il primo regolamento riguarda la cosiddetta "decertificazione", ai sensi dellaLegge 183/2011, ovvero la sostituzione delle documentazioni cartacee conl'acquisizione d'ufficio di dati e informazioni, al fine di garantire la massimatrasparenza dell'attività amministrativa, oggi protesa verso il maggiorsnellimento possibile delle procedure.Il secondo regolamento disciplinerà i rimborsi delle spese legali ai dipendenticoinvolti in procedimenti giudiziari per responsabilità civile, penale oamministrativa, ai sensi della Legge 135/1997.

BERNAZZOLI VINCENZO

TAVERNA PAOLA

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Approvazione regolamento"decertificazione"

FATTO SI/NO

Approvazione in Consiglio Provinciale,entro il31/12, del regolamento sulla "decertificazione",che prevede l'acquisizione d'ufficio di dati einformazioni permettendo pertanto la sostituzionedelle documentazioni cartacea.

Approvazione regolamentorimborsi spese legali aidipendenti

FATTO SI/NO

Approvazione presso gli organi competenti, entroil 31/12, del regolamento relativo ai rimborsi dellespese legali ai dipendenti coinvolti in procedimentigiudiziari per responsabilità civile, penale oamministrativa.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Approvazioneregolamento"decertificazione"

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N Il "Regolamento per la decertificazione e l'effettuazione dei controlli sull'autocertificazione e sulla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà" è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale del 3 ottobre 2012 ed è entrato in vigore in data 9 novembre 2012.

Il "Regolamento per la decertificazione el'effettuazione dei controllisull'autocertificazione e sulla dichiarazionesostitutiva di atto di notorietà" è statoapprovato con delibera di Consiglio Provincialedel 3 ottobre 2012 ed è entrato in vigore in data9 novembre 2012.

Approvazioneregolamento rimborsispese legali ai dipendenti

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N

Il "Regolamento recante norme per la disciplina dei rimborsi delle spese legali da corrispondere ai dipendenti coinvolti in procedimenti giudiziari per responsabilità civile, penale o amministrativa" è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale del 19 dicembre 2012 ed è entrato in vigore in data 22 gennaio 2013.

Il "Regolamento recante norme per la disciplinadei rimborsi delle spese legali da corrispondereai dipendenti coinvolti in procedimenti giudiziariper responsabilità civile, penale oamministrativa" è stato approvato con deliberadi Consiglio Provinciale del 19 dicembre 2012ed è entrato in vigore in data 22 gennaio 2013.

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Obiettivi di risparmio e/o aumento entrateObiettivi di risparmio e/o aumento entrateObiettivi di risparmio e/o aumento entrateObiettivi di risparmio e/o aumento entrate

2012-REV1

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI BENI E SERVIZIRAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI BENI E SERVIZIRAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI BENI E SERVIZIRAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI BENI E SERVIZI

La razionalizzazione e il contenimento della spesa pubblica per beni e servizisono strumenti fondamentali per fronteggiare la difficile situazioneeconomico-finanziaria che interessa non solo la nostra realtà locale, maanche la situazione nazionale ed internazionale. La Provincia di Parma, inquesto contesto, si propone la redazione di un documento volto allarazionalizzazione delle spese per beni e servizi con una prima applicazionegià per l’anno corrente ed una fase programmatoria per l’anno 2013.L’analisi delle spese contribuirà a diminuire le voci di spesa corrente eliberare pertanto risorse da destinare in parte alle finalità dell'Ente e per il30% al premio d'efficienza dell'anno 2012.

ZANNONI ROBERTO

REVERBERI ESTER

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Contenimento spesacorrente per beni e servizianno 2012

FATTO SI/NO

Ricognizione interna all'Ente per l'individuazionedelle voci di spesa corrente per beni e servizi darazionalizzare per ottenere un risparmioeconomico nell'anno 2012.

Proposta piano dirazionalizzazione speseanno 2013

FATTO SI/NOPresentazione al Segretario Generale, entro il31/12, di una proposta di piano dirazionalizzazione delle spese da attuare nel 2013.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Contenimento spesacorrente per beni eservizi anno 2012

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N Si sono realizzati progetti rivolti alla revisione strutturale e alla razionalizzazione di alcune tipologie di spesa che hanno interessato tutti i servizi dell'Ente e hanno prodotto un risparmio per l'anno 2012 pari ad € 188.607,91.

Si sono realizzati progetti rivolti alla revisionestrutturale e alla razionalizzazione di alcunetipologie di spesa che hanno interessato tutti iservizi dell'Ente e hanno prodotto un risparmioper l'anno 2012 pari ad € 188.607,91.

Proposta piano dirazionalizzazione speseanno 2013

1,00 FATTOFATTOFATTOFATTO 1 SI/NOSI/NOSI/NOSI/NO S/N La proposta di razionalizzazione della spesa per l'anno 2013 interesserà le seguenti tipologie: accertamento delle attività di acquisizione di beni e servizi, accesso al mercato, riduzione delle spese per acquisto di beni mediante l'accesso al Mepa, riduzione delle risorse destinate ad organismi gestionali, riduzione oneri finanziari.

La proposta di razionalizzazione della spesa perl'anno 2013 interesserà le seguenti tipologie:accertamento delle attività di acquisizione dibeni e servizi, accesso al mercato, riduzionedelle spese per acquisto di beni mediantel'accesso al Mepa, riduzione delle risorsedestinate ad organismi gestionali, riduzioneoneri finanziari.

11

Performance organizzativaPerformance organizzativaPerformance organizzativaPerformance organizzativa

2012-PR2

OBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVOOBIETTIVO

DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE

ASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIASSESSORE DIRIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

DIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTODIRIGENTE DI RIFERIMENTO

ATTENZIONE AI COSTI DEI BENI DI CONSUMOATTENZIONE AI COSTI DEI BENI DI CONSUMOATTENZIONE AI COSTI DEI BENI DI CONSUMOATTENZIONE AI COSTI DEI BENI DI CONSUMO

Tutto l'Ente Provinciale, in modo trasversale, dovrà tendere ad unaattenzione sui costi e sull'utilizzo dei beni di consumo, in particolare, dopogli ottimi risultati di riduzione ottenuti nell'anno 2011, si concentrera' sulmantenimento dell'utilizzo della carta e sulla matenimento dei costi per itoner.

ZANNONI ROBERTO

TUTTI

INDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOINDICATORE DI RISULTATOANNUALEANNUALEANNUALEANNUALE

VALORE DAVALORE DAVALORE DAVALORE DARAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERAGGIUNGERERERERE

UNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

NOTENOTENOTENOTE

Mantenimento consumo dicarta

3120 n.Si prevede di mantenere inalterato il consumodelle risme di carta rispetto al 2011 pari a 3120risme.

Mantenimento spese pertoner

29540 €Si prevede di mantenere il livello delle spese per itoner uguale a quello del 2011 che è stato pari a €29.540.

INDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIINDICATORE DIRISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALERISULTATO ANNUALE

Quantità Consuntivo

VALOREVALOREVALOREVALORERAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO ALRAGGIUNTO AL31/1231/1231/1231/12

Freccia IndicatoriUNITA'UNITA'UNITA'UNITA'MISURAMISURAMISURAMISURA

Unità di MisuraNote Attività NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12NOTE AL 31/12

Mantenimento consumodi carta

############################### 3074,003074,003074,003074,00 2 n.n.n.n. n. Il consumo di risme di carta nel 2012 è stato pari a 3.074, con una lieve contrazione rispetto a quanto previsto.

Il consumo di risme di carta nel 2012 è statopari a 3.074, con una lieve contrazione rispettoa quanto previsto.

Mantenimento spese pertoner

############################### 27870,6327870,6327870,6327870,63 2 €€€€ € La spesa per torner nel 2012 è stata di € 27.870,63. Si è pertanto avuta una lieve contrazione rispetto al valore speso nel 2011.

La spesa per torner nel 2012 è stata di €27.870,63. Si è pertanto avuta una lievecontrazione rispetto al valore speso nel 2011.

12

X

PROSPETTIVE FUTUREPROSPETTIVE FUTUREPROSPETTIVE FUTUREPROSPETTIVE FUTURE

L’analisi del percorso svolto nel 2012 ha permesso di individuare alcuni spunti di riflessione che

permetteranno di continuare nel processo di miglioramento continuo:

- si dovrà arrivare ad una integrazione del ciclo della performance con il nuovo sistema dei

controlli interni, le disposizioni relative all’anti-corruzione e all’amministrazione aperta;

- si dovrà inserire nelle metodologie di valutazione anche un richiamo ai temi dell’anti-

corruzione, della trasparenza e del nuovo sistema dei controlli interni;

- si dovrà incoraggiare un livello di attenzione sempre maggiore dei responsabili dei progetti al

fine di poter eventualmente rinegoziare con il Nucleo di valutazione gli obiettivi proposti;

- si dovrà porre una sempre maggiore attenzione nell’individuazione dei target degli indicatori,

al fine di poter ridurre il più possibile l’influenza da fattori esogeni indipendenti dall’effettivo

lavoro dei responsabili.

PREMIO DELL’EFFICIENZAPREMIO DELL’EFFICIENZAPREMIO DELL’EFFICIENZAPREMIO DELL’EFFICIENZA

Nell’agosto del 2012 è stato siglato l’accordo per il Premio dell’efficienzaPremio dell’efficienzaPremio dell’efficienzaPremio dell’efficienza, previsto all’art. 27 del D.

Lgs. 150/2009 e successive modifiche, successivamente approvato dalla Giunta provinciale. Tale decreto

riconosce alle amministrazioni pubbliche la possibilità di istituire il suddetto premio, prevedendo che una

quota fino al 30% dei risparmi sui costi di funzionamento derivanti da processi di ristrutturazione,

riorganizzazione e innovazione possa essere destinata, in misura fino a 2/3, a premiare secondo criteri

generali definiti dalla contrattazione collettiva integrativa, il personale direttamente e proficuamente

coinvolto e per la parte residua ad incrementare le somme disponibili per la contrattazione stessa.

Il Premio dell’efficienza ha rappresentato un’opportunità di stimolo sia per il personale, incentivato a

generare economie, sia per l’Ente che, con il sostegno dei dipendenti, potrà contenere i propri costi di

funzionamento.

L’obiettivo economico di contenimento della spesa è stato fissato in € 180.000,00 e qualora i progetti

di risparmio saranno raggiunti il 30% (€ 54.000,00) costituirà il premio di efficienza.

I progetti finalizzati a produrre le economie sono stati così individuati:

- progetto di revisione delle procedure di comunicazione al fine di renderle più efficaci, con un

minore impiego di risorse;

- progetto d’introduzione di forme organizzative orientate a privilegiare l'utilizzo del personale

interno in luogo dell'affidamento a ditte esterne;

- attività di razionalizzazione dell’impiego di risorse e fattori strumentali al fine di addivenire ad

una riduzione dei costi di funzionamento.

Gli ambiti di riferimento per l’individuazione delle economie da perseguire sono state le quattro Aree in

cui si articola la struttura organizzativa dell’Ente, oltre alla quinta Area, che raggruppa tutti i Servizi/Uffici che

non risultano incardinati in una specifica Area. Ogni Area doveva contribuire ad un risparmio di spesa così

declinato:

- Area Viabilità e Patrimonio € 54.178,96

- Area Agricoltura € 36.716,32

- Area Pianificazione Territoriale Sviluppo Econ. e Servizi alla Comunità € 56.417,76

- Area Servizi di Supporto € 15.223,84

- Fuori Area € 17.462,64

Il Nucleo di valutazione, sulla base della documentazione fornita dai coordinatori d’Area e dal

Ragioniere capo, ha riconosciuto e validato il raggiungimento dell’obiettivo di validato il raggiungimento dell’obiettivo di validato il raggiungimento dell’obiettivo di validato il raggiungimento dell’obiettivo di risparmiorisparmiorisparmiorisparmio, come di seguito

specificato:

AREA RISPARMIO PREVISTO RISPARMIO OTTENUTO

Viabilità e patrimonio € 54.178,96 € 54.178,96

Agricoltura e ambiente € 36.716,32 € 36.716,32

XI

Pianificazione territoriale, Sviluppo economico e

servizi alla comunità

€ 56.417,76 € 56.417,76

Servizi di supporto € 15.223,84 € 15.223,84

Fuori area € 17.462,64 € 26.071,03

€ 179.999,52€ 179.999,52€ 179.999,52€ 179.999,52 €€€€ 188.607,91 188.607,91 188.607,91 188.607,91

Ai fini del premio dell’efficienza il valore di riferimento sarà quello del risparmio previsto, pari a €

179.999, 52.

VALUTAZIONE PERSONALE NON DIRIGENZIALEVALUTAZIONE PERSONALE NON DIRIGENZIALEVALUTAZIONE PERSONALE NON DIRIGENZIALEVALUTAZIONE PERSONALE NON DIRIGENZIALE

Per completezza di informazioni si riportano alcune note aggiuntive anche sulle valutazioni del

personale non dirigenziale. Le metodologie di valutazione per il personale incaricato di posizione

organizzativa (p.o.) e per il personale di comparto sono scaricabili dal sito internet della Provincia di Parma.

Posizioni organizzativePosizioni organizzativePosizioni organizzativePosizioni organizzative

Sono stati 40 i dipendenti titolari di posizione organizzativa che nel 2012 hanno avuto accesso alla

valutazione. Le p.o. sono valutate per la performance individuale sia sul comportamento che sulle

prestazioni. Per valutare le prestazioni ad ognuno sono assegnati due progetti. Quest’anno per una p.o.

questo non si è verificato perché è rimasta in carico solo per i primi quattro mesi dell’anno perciò, per quel

periodo, è stata valutata per la performance individuale solo sul comportamento. Analizzando la valutazione

al 31/12/2012 dei progetti si rileva che dei 78 progetti valutati, 77 (98,72%) hanno raggiunto il 100% dei

risultati attesi, mentre 1 progetto (1,28%) è stato raggiunto parzialmente. Sul comportamento tutte le p.o. si

collocano nella fascia massima di retribuzione (100%).

Anche per le p.o. la retribuzione di risultato è collegata, in parte, alla performance organizzativa.

Il Nucleo di valutazione, attraverso la validazione del pieno raggiungimento del risultato dell’obiettivo

di Ente collegato alla performance organizzativa, riconosce la possibilità di erogare al 100% la retribuzione di

risultato collegata anche per il personale titolare di posizione organizzativa.

Personale del compartoPersonale del compartoPersonale del compartoPersonale del comparto

Il personale di comparto per l’anno 2012 è stato valutato dal personale dirigenziale o titolare di

posizione organizzativa a cui è assegnato in base sia alla performance organizzativa che alla performance

individuale.

La valutazione è stata firmata per accettazione da 342 dipendenti (86,36%) e per presa visione dai

restanti 54 dipendenti (13,67%). Due dipendenti, che hanno firmato la valutazione per presa visione, hanno

esercitato il proprio diritto di comunicare le proprie osservazioni sulla valutazione ricevuta al Nucleo di

valutazione. Per la performance individuale del totale dei dipendenti di comparto: 7 non hanno diritto alla

produttività perché hanno lavorato meno di 30 giorni nell’arco del 2012, 1 dipendente ha ottenuto una

valutazione compresa tra il 31 e il 50,99% (e, quindi, in base all’accordo, una retribuzione pari al 50% di

quella potenziale), 1 dipendente ha ottenuto una valutazione compresa tra il 51 e il 70,99% (e, quindi, in base

all’accordo, una retribuzione pari al 70% di quella potenziale) e 4 dipendenti hanno ottenuto un valutazione

tra il 71 e l’84,99% (e una retribuzione pari all’84% di quella potenziale). Tutti gli altri hanno ottenuto un

premio pari al 100% di quello potenziale.

La performance organizzativa è riconosciuta al comparto nella misura del 30% della quota di

produttività teorica, che sarà erogata al 100% in quanto l’obiettivo di Ente è stato pienamente raggiunto,

come ha validato il Nucleo di valutazione.

Il Nucleo di valutazione della Provincia di ParmaIl Nucleo di valutazione della Provincia di ParmaIl Nucleo di valutazione della Provincia di ParmaIl Nucleo di valutazione della Provincia di Parma

Il Presidente

F.to Enzo Cerbino

Il Componente Il Componente

F.to Delio Folzani F.to Giancarlo Vecchi