rrose magazine

10
magazine n. 22 dicembre 2010 Rrose Sélavy BARBARA POLLASTRELLI

description

rrose sélavy magazine

Transcript of rrose magazine

Page 1: rrose magazine

magazinen. 22dicembre2010

Rrose Sélavy

BARBARAPOLLASTRELLI

Page 2: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

Barbara Pollastrelli ti porta in un mondo fatto di tanti mondi strani, diversi. Fuori dall’ordinario. Le risposte non arrivano quando chiedi “perché” sceglie di trasformare in pittura quei mondi lì. O se arrivano ti conducono da tutt’altra parte.

CIURMA cm 100x130

Page 3: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

Hai voglia a dirle che ritrovi, in quello che fa, echi o impronte di certe avanguardie, tra Nove-cento e XXI secolo, che hanno guardato alle culture definite impropriamente primitive. Non serve, perché Barbara ti spiazza, scoprendo una sorta di inconscio misteriosamente inconta-minato dagli “ismi”, però complesso e complicato, questo sì. E la sua pittura lo testimonia. O se ne fa testimone, dal momento che in quelle sue immagini c’è un parte di noi, la parte che non riusciamo a cogliere bene, a definire.

DOVE? cm 80x80

Page 4: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

Barbara crea strani animali che sanno di favola, sfondi che diventano paesaggi di sola pittura, figure umane con sembianze quasi mitologiche. Farà questo effetto solo a noi che osserviamo?

DISORDINE AL LIDO cm 300x130

Page 5: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

In Barbara Pollastrelli forse non c’è una volontà consapevole. E non è mancanza, assenza, privazione.No, davvero. Probabile che assomigli alla libertà questo suo atteggiamento.

Page 6: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

MOGLIE cm 30x90

Page 7: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

CHI LO SA cm 100x150

Page 8: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

COSA?cm 150x50

Page 9: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

Lei non si lascia condizionare. Favole, mitologie. Non si può allora scartare il rito o la ritualità, evidente (consapevole o non) nei movimenti delle figure umane enigmatiche, nella corsa e nel rincorrersi di quegli animali senza volto, stilizzati con delicatezza, che si affrontano come danzando. Possono farci venire in mente tutto quello che vogliamo, anche il contrario di quello che Barbara abbia voluto raccontare. Di sicuro ci resta una magia, forse proveniente dai sogni, dai desideri. Chissà. Con Barbara Pollastrelli è possibile.

Massimo De Nardo

Page 10: rrose magazine

magazinen 22dicembre2010

RS

AUTORITRATTO cm 70x100