Route Nazionale

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    Premessa partita la magnifica avventura della preparazione della Routenazionale di Branca R/S.La mozione 52/2011 dava mandato al Comitato nazionale e allaBranca R/S di predisporre, in vista della Route nazionale, tutte leazioni necessarie per la piena realizzazione degli obiettivi indicati(favorire il protagonismo dei giovani nel costruire percorsi di spe-ranza e di futuro, rilanciare la pratica della virt del coraggio comevia concreta per lassunzione di responsabilit significative, creareoccasioni di ascolto dei giovani da parte dei soci adulti) e per evita-re gli aspetti di criticit sottolineati (linseguire grandi eventi chepur piacendo ai ragazzi non lasciano traccia in termini di crescita inquanto non coinvolgono la dimensione personale; un eccessivocosto che ostacoli ladesione di molti ragazzi), attraverso un fortecoinvolgimento di tutti i livelli associativi, sia di Branca R/S chedei Settori, la predisposizione di un apposito percorso formativo peri capi R/S che accompagni tutta la preparazione della Route stessaanche attraverso lapprofondimento del nuovo Regolamento R/Sed un forte coinvolgimento della base associativa.Nel prossimo Consiglio generale faremo il punto della situazione cos come richiesto dalla stessa mozione circa lattuazione delpercorso, unarticolazione di massima del capitolo sul coraggioche preparer la Route, la struttura della Route stessa, le scelteper la formazione dei soci adulti ed alcune linee guida per le scel-te economiche. Infine, in appendice, proponiamo il gantt deitempi e delle azioni da intraprendere e un organigramma con learee di lavoro.

    MotivazioniLevento che stiamo costruendo inserito in un percorso con ilquale desideriamo, come associazione, contribuire a costruire unfuturo migliore, iniziando da ognuno di noi, a fianco di tuttequelle realt sociali e della Chiesa che operano oggi alla luce diuna volont di cambiamento.

    Siamo in un momento di profonda crisi economica sociale, ed per questo che lunica soluzione utile che intravediamo limpe-gno personale e comunitario, per dare a tutti noi e alle futuregenerazioni una societ che ritrova nel lavoro, nella giustiziasociale, nella pace e nellaccoglienza i pilastri fondanti delloggi edel domani.

    Per la realizzazione di questo sogno ci pare fondamentale il corag-gio, ed per questo che lo abbiamo scelto come fil rouge di tuttele attivit che ruoteranno attorno alla Route.

    Il Capitolo nazionale, strumento pensato per chiedere alle comu-nit R/S di costruire azioni di cambiamento del territorio, comerisposta ad un bisogno intorno al quale impegnarsi, permetter disperimentare (in linea con le ultime riflessioni della Branca R/S)questa necessit di cambiamento.

    Durante le route che si svolgeranno nelle varie regioni, i Rover ele Scolte si confronteranno con i propri compagni di strada, pro-venienti da differenti realt, incontreranno luoghi e persone signi-ficative, faticheranno insieme e vivranno cos un forte momentodi roverismo-scoltismo che permetter loro di cogliere la bellezzadella strada e di prepararsi allincontro nazionale, che non vuolesolo essere momento di incontro e di festa, ma di costruzione diconsapevolezze comuni.Al fianco dei nostri rover e delle nostre scolte ci saranno anche iragazzi provenienti da altri Paesi dellEuropa e dellarea delMediterraneo. La dimensione del confronto potr essere arricchitadallesperienza di questi giovani che potranno comunicare checosa vuol dire essere coraggiosi nelle loro realt. Verr costruitoun percorso di avvicinamento per i ragazzi stranieri che decide-ranno di partecipare, in modo da poter scambiare le esperienze ele riflessioni che ciascuno far nellambito della propria apparte-nenza territoriale e associativa.

    Punto 8.1.1

    Route nazionale R/S

    Mozione 52.2011

    La strada del coraggioverso la Route nazionale del 2014

    PUNTO 8

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    AREA METODOLOGICO EDUCATIVA

    Immaginiamo il momento di incontro della Route nazionale,(Forum nazionale di Rover e Scolte), come un occasione di con-fronto e dialogo aperto anche ad altre realt, nel quale si cercherdi ascoltare voci della societ e della chiesa, di fare esperienza disviluppo sostenibile, di affermare insieme il valore dellimpegno.Verr redatta la Carta del Coraggio, attraverso meccanismi dipartecipazione democratica e metodi di scrittura collettiva, docu-mento che testimonier lesperienza vissuta, la riflessione fatta e gliintenti per il futuro, utile prima di tutto ai partecipanti, ed anchea quelle realt sociali (Stato, sindacati, istituzioni, altre associazio-ni) che, Rover e Scolte individueranno per invitarli, attraverso laconsegna stessa della Carta, a far parte con noi del cambiamento.

    I FILONI DEL CORAGGIO: SCHEMA E MATERIALI

    Questa sezione del documento di natura contenutistica. Anticipiamo un lavoro che verr completato nel corso del 2012-2013, arricchito dai contributi delle Regioni e dei Settori. Loriportiamo qui per avere unidea del tipo di documentazione chesi sta costruendo.Questo materiale, destinato ai Rover e alle Scolte, ha lobiettivodi fornire spunti per indirizzare la loro riflessione su cosa ilcoraggio nella loro vita e per orientarsi nella scelta di realt dicoraggio da conoscere, in vista della costruzione di nuovi progettida impiantare. Inoltre i filoni forniranno materiale orientativo pertutti i momenti della Route nazionale. Se ne potr prenderespunto, ad esempio, per la costruzione di workshop e tavolerotonde. possibile che ci siano delle sovrapposizioni o delle ridondanzenelle definizioni dei filoni, ma quello che ci interessa, ed loc-chio con cui vi preghiamo di leggere, non tanto lesercizio let-terario, quanto pi la possibilit di sottolineare e far cogliereaspetti e attenzioni particolari attraverso la scelta delluno o del-laltro. Le eventuali modalit pratiche di utilizzo dei filoni (organizzazio-ne per filoni dei campi e sottocampi, eventuali abbinamenti dicomunit R/S), sono in fase di definizione.Il materiale organizzato a partire da unintroduzione iniziale sucosa intendiamo per coraggio; segue poi la presentazione dei filo-ni, per ciascuno dei quali sar predisposta una scheda. Ogni sche-da sar cos articolata: una definizione del filone con alcune parole chiave la segnalazione di opportunit per approfondire (indicazioni di

    possibili approfondimenti: film, libri, video) il Vangelo ci insegna (un focus particolare su cosa il Vangelo

    dice rispetto al tema) testimonianza (raccolta di testimonianze sul filone).

    Riportiamo nel testo unicamente lintroduzione sul coraggio elelenco dei filoni: il coraggio di informarsi e di denunciare il coraggio di essere fedeli il coraggio di impegnarsi per il bene comune il coraggio di essere giusti il coraggio di ricominciare il coraggio di inventarsi un lavoro

    il coraggio di perdonare il coraggio di vivere accanto agli ultimi il coraggio di accogliere il coraggio di riscoprire e raccontare la fede.

    Introduzione: la virt del coraggioCharles Peguy, uno scrittore francese, racconta la storia di unuomo che muore e va in cielo. Quando incontra langelo addettoallaccoglienza, gli viene chiesto: Mostrami le tue ferite.Replica: Ferite? Non ne ho. E langelo gli dice: Non hai maipensato che ci fosse qualcosa per cui valesse la pena di com-battere?.Raccogliendo nelle parole di Peguy linvito a combattere perqualcosa per cui ne valga la pena, sembra di ascoltare leco di ciche lapostolo Paolo scrive al suo amato discepolo Timoteo al ter-mine dei suoi giorni, rileggendo la meravigliosa avventura dellasua vita: Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato lacorsa, ho conservato la fede (2 Tim 4, 7)., per lappunto, limmagine del combattimento, della buona ebella (kals, dice san Paolo) battaglia, a consegnarci la virt delcoraggio come elemento caratterizzante di uno stile di vita segna-to dai valori della Legge Scout, animato dalla forza del Vangelo edella fede e proteso verso il futuro, nella responsabile volont dilasciare il mondo migliore di come lo si trovato. Infatti, il sapiente Aristotele definiva il coraggio come la virt delguerriero che osava rischiare di venire ferito in combattimento.In seguito Tommaso dAquino, il maestro per eccellenza dellateologia, considera pi in generale il coraggio come la capacit diperseveranza: si tratta di rimanere saldi, fedeli e pazienti,quando la situazione si fa dura. questo ci che intende direG.K. Chesterton quando ci ricorda che dobbiamo la nostra esi-stenza al coraggio delle nostre madri, che hanno accettato novemesi di gravidanza e il travaglio del parto per darci la vita.Tutto ci ci aiuta a cogliere una prima dimensione fondamentaledel coraggio: lattesa. Purtroppo oggi la nostra societ cerca dieliminare lattesa. Abbiamo tolto lattesa, lattesa tra il desiderio eil suo soddisfacimento, come afferma il noto sociologo S.Bauman, il teorizzatore della societ liquida. Questo ci chiamaa praticare la virt del coraggio, a coltivare la capacit di perseve-rare nellattesa, di tenere duro per rimanere al nostro posto, percontinuare a lottare, per non cedere, tenendo desta la fede nellapromessa di un mondo migliore fatta dal Signore. quello cheVincent de Couesnongle, un Maestro generale dellordine deidomenicani, chiamava il coraggio del futuro, il coraggio di esse-re rivolti a quello che non ancora, alla promessa fatta. Ma seb-bene necessiti di pazienza, lattesa non mera passivit. La parolalatina per aspettare, attendere significa, infatti, tendersi inavanti. Il coraggio dellattesa, quindi, chiama a vivere in modooperoso unattiva e responsabile partecipazione alla realizzazionedella promessa.Una seconda dimensione del coraggio la cogliamo nel constatareche la parola coraggio deriva da cor, che significa cuore in lati-no. Infatti, il coraggio considerato spesso una qualit del cuore.Ma sia Aristotele che san Tommaso lo considerano una qualitdella mente: la fortitudo mentis, cio il coraggio di vedere le cosecome sono, di guardare al pericolo in modo fermo e limpido.

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    Questo significa che la persona coraggiosa conosce bene lapropria vulnerabilit. Ed proprio quella della vulnerabilit laseconda dimensione del coraggio in quanto essere coraggiosisignifica in effetti essere capaci di subire ferite (J. Pieper). Ilcoraggioso non chi convinto di essere invulnerabile e pertantosi getta nel fuoco; chi fa cos pazzo. giusto infatti avere pauradel fuoco, limportante non lasciarsi vincere dalla paura. Ilcoraggio porta la nostra libert a fare quello che giusto, nono-stante il rischio. Il coraggio potrebbe pretendere da me che ioperda ci che sicuramente buono per amore di ci che meglio. Potrei dover perdere la mia buona reputazione per dire laverit, o la mia salute per difendere il fratello.E se il coraggio ci mette a confronto con la nostra vulnerabilit,non si deve n si pu dimenticare che la nostra vulnerabilit ulti-ma riguarda lessere mortali. Pertanto la morte a rivelarci nelmodo pi chiaro che cosa sia il coraggio; potremmo, infatti, affer-mare con G.K. Chesterton che il coraggio quasi come unacontraddizione in termini. Significa un forte desiderio di vivere,che prende la forma della disponibilit a morire.Ma questa contraddizione sciolta dalla nostra fede nella risurre-zione di Ges. Ci accompagnano in questo le donne che al matti-no di Pasqua si recarono al sepolcro e trovata la pietra ribaltata, sisentirono dire da un giovane che era seduto l: Non abbiatepaura! (Mc 16,6). Il motivo che giustificava linvito a non teme-re, viene subito svelato dal giovane: Voi cercate Ges Nazareno,il crocifisso. risorto, non qui. Andate, dite ai suoi discepoli e aPietro: Egli vi precede in Galilea. L lo vedrete, come vi hadetto (v. 6-7). Ma esse che fecero? Quanto gli aveva ordinatoquel giovane? No. Infatti Marco conclude la pagina del Vangeloannotando che esse non dissero niente a nessuno, perch eranoimpaurite (v. 8).La paura chiude la bocca delle donne, come chiude ermeticamentela porta del salone in cui i discepoli erano riuniti dopo la morte delloro Maestro. La paura ci tiene lontani gli uni dagli altri. Il corag-gio, invece, parla con una parola che crea la comunicazione e supe-ra il silenzio. Il coraggio si oppone allisolamento.Da ultimo importante sottolineare come la vicenda delle donne alsepolcro consente soprattutto di scoprire il fondamento stesso delcoraggio; se le donne, infatti, non dicono nulla perch la pauraacceca il loro sguardo di fronte al significato della tomba vuota.Quando, invece, i loro occhi e quelli degli apostoli si apriranno allafede nella resurrezione, il coraggio fiorir nella loro vita e niente enessuno potr richiudere nel silenzio le loro bocche e la loro vita.Appare evidente, quindi, che il fondamento del coraggio la resur-rezione di Ges. nellincontro con il Risorto che si pu trovare lafonte per alimentare la pratica di questa virt. I racconti delle apparizioni del Risorto ci ricordano comunque cheegli presenta ancora i segni della croce: quando Ges risorge dallamorte, infatti, le sue ferite sono ancora l. Questo significa checome il Risorto non dimentica la sua vulnerabilit, ma la trasfigura,cos il coraggio chiama a trasfigurare la propria vulnerabilit:fino a quando non si osa guardare in faccia alla propria fragilite mortalit, non si sar coraggiosi, ma solo sconsiderati. Forte di questa consapevolezza, Giovanni Paolo II, allinizio delsecondo millennio, ha invitato la Chiesa tutta e i giovani in parti-colare a non avere paura e a prendere il largo. Se viviamo, infatti,

    con il coraggio che frutto dellincontro con il Risorto, nondovremo rimanere in silenzio e timorosi, come le donne allatomba, e in tal modo la libert e la gioia del Regno irromperannonelle nostre vite.

    (Queste riflessioni sono state suggerite ed elaborate a partire dauno splendido testo di TIMOTHY RADCLIFFE, Il punto focale delcristianesimo. Che cosa significa essere cristiani?, San Paolo,Cinisello Balsamo 2008, soprattutto alle pp. 109-139).

    Piccola antologia dai discorsi di Giovanni Paolo II

    Cari giovani, non abbiate paura di essere giovani!Non abbiate paura della vostra giovinezza e di quei profondi desi-deri che provate di felicit, di verit, di bellezza e di durevoleamore! Si dice qualche volta che la societ ha paura di questipotenti desideri dei giovani e che voi stessi ne avete paura. Nonabbiate paura! Quando io guardo a voi, giovani, sento una grandegratitudine e speranza. Il futuro a lungo termine nel prossimosecolo sta nelle vostre mani. Il futuro di pace sta nei vostri cuori.[... ] Dovete essere persone con una profonda fiducia nelluomoed una profonda fiducia nella grandezza della vocazione umana.

    Non abbiate paura della verit!Alcuni di voi possono esser tentati di rifuggire dalle responsabilit:negli illusori mondi dellalcool e della droga, nelle fugaci relazionisessuali senza impegno per il matrimonio e la famiglia, nellindif-ferenza, nel cinismo e perfino nella violenza.State in guardia contro linganno di un mondo che vuole sfruttareo far deviare la vostra energica e potente ricerca della felicit e delsenso della vita. Ma non evitate la ricerca delle risposte vere alledomande che vi stanno di fronte. Non abbiate paura! (Messaggioper la XVIII Giornata Mondiale della Pace)

    Non abbiate paura di rispondere alla vostra vocazione!Non abbiate paura di ritornare incessantemente aCristo, fonte della Vita!Manifestando la sua fiducia, Ges volge a voi il suo sguardo e viinvita a fare della vostra esistenza qualcosa di buono, facendo frut-tificare i talenti che vi ha affidato, per il servizio alla Chiesa e aivostri fratelli, come pure per ledificazione di una societ pi soli-dale, pi giusta e pi pacifica.Cristo vi invita a riporre la vostra speranza in Lui e a seguirlo sullavia del matrimonio, del sacerdozio o della vita consacrata. Nelsilenzio del vostro cuore, non abbiate paura di ascoltare il Signoreche vi parla! (Discorso ai giovani di Rouen 14 Aprile 2000)Ges dice a ognuno di voi: Vieni e seguimi! Non abbiate pauraa rispondere a questa chiamata, perch Egli la vostra forza.(Discorso ai giovani di Terra santa 24 Marzo 2000)

    Non abbiate paura di essere santi!Perseverate con fermezza accanto a Cristo, perch lui rimanga invoi! Non permettete che nei vostri cuori si spenga la luce dellasantit! Non abbiate paura di aspirare alla santit! Non abbiatepaura di essere santi!

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    Del secolo che volge al suo termine e del nuovo millennio fateunera di uomini santi! (Omelia per la canonizzazione della BeataKinga 16 giugno 1999)Con Cristo la santit, progetto divino per ogni battezzato, diventarealizzabileGes cammina con voi, vi rinnova il cuore e vi irrobustisce con ilvigore del suo Spirito. (Messaggio per la XV Giornata Mondiale dellaGiovent)

    Non abbiate paura del futuro!In Cristo voi potete credere nel futuro, anche se non potetedistinguerne i contorni. Voi potete affidarvi al Signore del futuro,e superare cos il vostro scoraggiamento di fronte alla grandezzadel compito ed al prezzo da pagare. Ai discepoli sgomenti sullavia di Emmaus il Signore disse: Non era necessario che il Cristosopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?. IlSignore rivolge queste stesse parole a ciascuno di noi. Per questo,non abbiate paura di impegnare le vostre vite nella pace e nellagiustizia, perch voi sapete che il Signore con voi in tutte levostre vie. (Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Pace)

    DALLE MOTIVAZIONI ALLIPOTESI DI STRUTTURA

    La prima parte di questo documento sul senso del coraggio e suisingoli filoni ci permette di riportare in estrema sintesi gli aspettiprincipali di questa virt: coraggio significa combattere per qual-cosa per cui valga la pena, perseverare, rimanere saldi, fedeli epazienti, quando la situazione si fa dura; guardare le situazioni percome sono, in modo fermo e limpido e conoscere la propria vul-nerabilit. Il coraggio racchiude in s la capacit di attendere, d laforza di parlare e comunicare e si oppone allisolamento. Questo quello che ci interessa che i ragazzi sperimentino, questa la virt del coraggio che proponiamo ai Rover e alle Scolte divivere nel percorso che porta alla Route nazionale del 2014,come proposta di stile di vita del nostro presente.La struttura del percorso che condurr alla Route e quello deimomenti nei quali si articoler la sua celebrazione, prevede unCapitolo nazionale sul tema del coraggio e poi il momento dellaRoute stessa, con delle route regionali e un campo fisso.

    Il Capitolo nazionale sul coraggio Tempi: primavera 2013 estate 2014 e oltreIl Capitolo nazionale si offre come opportunit di conoscenza eapprofondimento di testimonianze di vita coraggiosa sul territoriodi ciascuna comunit R/S. Un richiamo importante per la Branca la vicinanza al proprio territorio, attraverso la possibilit diconoscerlo e di operarvi concretamente.

    FASE DEL VEDERE: Le comunit R/S sono chiamate ad esplo-rare il proprio territorio alla ricerca di situazioni di coraggio, sce-gliendo tra le diverse realt scoperte unesperienza particolare daapprofondire e conoscere pi dettagliatamente. Potranno partire daglispunti offerti dalle schede sui filoni del coraggio. La realt sceltaandr frequentata per un periodo di tempo, in modo da conoscer-ne bene la natura, le motivazioni per cui nata, le persone che ne

    sono coinvolte e i risultati che produce nel territorio. In questoperiodo i ragazzi realizzeranno un video per documentare lespe-rienza vissuta attraverso interviste, testimonianze, e tutto ci cheriterranno utile per descrivere agli altri ci che si conosciuto evissuto. Lidea del video-reportage intende raggiungere i seguentiobiettivi: invitare ad osservare con un occhio pi attento le realt di

    coraggio che animano il nostro territorio farsi delle domande sulle motivazioni legate a scelte coraggiose

    e sulle necessit del territorio (nellintervista il primo a porsidomande lo stesso intervistatore)

    far sperimentare tecniche moderne che richiedono competen-za, che consentono il coinvolgimento di tutti e che permetto-no luso della fantasia.

    FASE DEL GIUDICARE: i video realizzati dovranno essereinviati alla Branca nazionale che li inserir in un sito creato appo-sitamente per accompagnare il percorso dei clan durante ilCapitolo. La pubblicazione dei video permetter la condivisionecon altri clan che stanno contemporaneamente svolgendo lo stessopercorso e consentir a chiunque sia interessato (comprese perso-ne esterne allAssociazione) di consultare una parziale mappa disignificative realt italiane. Lo stesso materiale sar inviato alle regioni che cercheranno unamodalit opportuna (dvd, proiezione nelle zone, spazi regionaliappositi, concorsi per miglior filmato, siti locali, ecc.) per valoriz-zare e diffondere il lavoro fatto dai rover e dalle scolte.Ciascuna regione organizzer quindi un FORUM per condivide-re le esperienze vissute e per dare ai ragazzi la possibilit diapprofondire le diverse declinazioni del coraggio e farli rifletteresu cosa per loro pu significare fare unazione di coraggio nelproprio territorio. Il forum potr prevedere testimonianze, inter-venti qualificati, spazi di protagonismo dei rover e delle scolte,scambio di materiali, ecc.

    FASE DELLAGIRE: le comunit R/S, sulla base dellespe-rienza vissuta nella fase del vedere, degli spunti trovati nelle espe-rienze raccontate da altri clan (video o confronti al forum) e dellenecessit del territorio in cui vivono, progettano unazione nelluogo in cui risiedono. Le caratteristiche di queste azioni dovran-no essere: continuit e durata nel tempo, coinvolgimento dellin-tera comunit R/S, incidenza nel territorio. I progetti verranno scritti e consegnati alla Branca nazionale e alleregioni, per consentire di monitorare le azioni dei nostri clan nelterritorio, oltre che per arricchire la documentazione del lavorocollegato alla Route nazionale. La consegna dei progetti andreffettuata prima dellinizio delle Route.In base al progetto ciascuna comunit R/S sceglier quandocominciare la propria azione di coraggio.

    Il ruolo dei noviziati: i noviziati parteciperanno insieme alrispettivo clan di appartenenza a tutte le fasi del Capitolo, con lemodalit caratteristiche della proposta fatta ai novizi.

    Le route regionali (agosto 2014)Le route saranno organizzate per comunit R/S gemellate. Ci

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    saranno alcune comunit che ospiteranno nella propria regione,con un rapporto di circa 1 ogni 3.Il criterio principale degli abbinamenti sar leterogeneit delleesperienze progettate nella fase dellagire del capitolo, in modo dapoter permettere un confronto pi ricco.In questi percorsi, sparsi per tutto il territorio nazionale, i rover ele scolte, nello stile della Branca, avranno modo di confrontarsisullesperienza vissuta e sui progetti che hanno intenzione di rea-lizzare nel proprio territorio: quali sono le motivazioni? Da dovenascono e come si sviluppa la loro sensibilit? Che cosa significaquesta profonda scelta di impegno duraturo, costante, significati-vo? In che modo pensano di poter incidere nella propria realt,con che stile personale e comunitario?

    Le route permetteranno ai rover e alle scolte di raccontare le espe-rienze in cui sono stati protagonisti in prima persona, non solocome osservatori capaci di individuare realt di coraggio presentinei rispettivi territori, ma anche come giovani che dopo aver riflet-tuto su cosa voglia dire coraggio, decidono di intraprendere azionidi coraggio per essere gi oggi uomini e donne di coraggio.Avranno modo di individuare uno slogan, un concetto fondamen-tale che li accompagner in questa avventura e che sar condivisocon le altre comunit R/S. Lo slogan sar frutto di unesperienzadiretta che li ha visti protagonisti come ricercatori di realt dicoraggio e come giovani capaci di intraprendere azioni di coraggio. I rover e le scolte avranno modo di sperimentare che il coraggio,per essere tale, deve concretizzarsi in azione, ed nellazione chevogliamo che i nostri giovani si inseriscano, perch nellagire chesi pu lasciare il mondo migliore di come lo si trovato.In linea con quanto emerso dalle linee guida e dal nuovoRegolamento di Branca, si vuole dare concretizzazione alla peda-gogia dellesperienza, invitando le comunit R/S ad affrontare ilcapitolo del coraggio uscendo dalle proprie sedi, guardandosi attor-no nel territorio in cui vivono. Alla luce delle esperienze vissute etramite lincontro con altre comunit R/S, i rover e le scolte avran-no modo di raccontarsi e condividere quanto vissuto.Questi primi giorni saranno unottima occasione per riscoprire ilvalore della narrazione: le comunit R/S potranno raccontare laloro esperienza, ma allo stesso tempo potranno raccontarsi, perchogni esperienza vissuta a pieno non pu prescindere dagli stati da-nimo, dalle sensazioni, dal coinvolgimento, dai pensieri e dalleazioni. In un tempo come quello odierno, dove ci pare sia semprepi difficile raccontarsi e condividere le proprie esperienze, il pro-prio vissuto, i propri sentimenti, se non in modo frammentario e avolte virtuale, vogliamo riscoprire lutilit del confronto e della nar-razione per sedimentare lesperienza, farla propria interiorizzandola.La ricchezza della diversit delle esperienze, delle realt conosciu-te, dei luoghi di provenienza, della cultura, delle situazioni e dellerielaborazioni di quanto vissuto sar un ulteriore tassello che arric-chir questa prima parte della Route nazionale.

    Dalle narrazioni e dal confronto si cercher di far sintesi con unoslogan comune e condiviso da portare al campo fisso, per lelabo-razione della Carta del Coraggio.Siamo convinti che lincontro tra comunit R/S sul tema delcoraggio, cos come stato inteso, potr portare una ricchezza atutti coloro che vi parteciperanno e anche a tutti coloro cheseguiranno i passi dei rover e delle scolte dItalia.

    Il campo fisso (agosto 2014)Il campo fisso sar il luogo dellincontro comunitario di tutti iRover e le Scolte. Sar un villaggio costruito rispettando lam-biente, con luoghi per lascolto e linterazione, e lo stile sarsobrio ed essenziale. Debita attenzione sar rivolta alla comunica-zione e ad una attenta gestione delle risorse, senza sprechi.Ritrovarsi tutti a valle dei percorsi individuali e comunitari, sar loc-casione per sentire forte il senso dappartenenza, non soloallAssociazione, ma ad uno stile di vita concreto e reale che si fondasullimpegno e sulla responsabilit: siamo uomini e donne di coraggio!Il Campo sar occasione di dialogo, confronto, rilancio delleesperienze, e sar un gioioso momento di festa che si pone nongi al termine di un cammino, ma nel mezzo di un percorso piampio. Per questo parte delle attivit del campo sar dedicata alconfronto sul percorso realizzato, e parte alla costruzione dellaCarta del coraggio che permetter ai partecipanti di rilanciare allasociet civile e religiosa lo stimolo al cambiamento.Le botteghe, gli workshop, le tavole rotonde, saranno le occasioniin cui questa interazione si concretizzer. La costruzione dellaCarta del Coraggio con la raccolta di tutti gli slogan che proven-gono dalle route, sar latto concreto con cui porteremo la nostratestimonianza di coraggio alle istituzioni civili e religiose, e saraltres occasione di sperimentare meccanismi di democrazia. La vita del campo, i villaggi, lo stile scout che sar rispettoso del-lambiente e delle persone, le cerimonie, le veglie e i dibattiti,saranno occasione di crescita per tutta lAssociazione e riteniamoanche per la societ giovanile, nellintenzione di sollecitare tutticon lesempio e la laboriosit. Per la scelta del luogo si stanno ancora opportunamente vagliandodelle ipotesi che soddisfino comunque i criteri approvati dalConsiglio generale 2011.

    PERCORSI DI FORMAZIONE PER I SOCI ADULTI DELLA BRANCA R/S

    Il Consiglio generale, negli ultimi anni, ha prestato una grandeattenzione alla questione della formazione dei soci adulti diBranca R/S. In particolare le mozioni, che di seguito ricordiamo,impegnano la Branca e la Formazione Capi a lavorare in sinergiaper pensare e costruire modalit che aiutino i soci adulti nel loropercorso di formazione metodologica.

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    Il Consiglio generale riunito a Bracciano nella sessione ordinaria2010

    CONSIDERATE

    le criticit messe in evidenza dai documenti presentati dallaBranca R/S;

    il basso numero di numero di soci adulti in servizio nellaBranca che hanno partecipato a CFM R/S;

    il lavoro sulla formazione iniziato dalla Branca R/S;

    RITENENDO

    che intervenire sul fronte della Formazione Capi abbia conside-revole importanza nel completare il lavoro iniziato dalla BrancaR/S su Metodo e Regolamento metodologico,

    D MANDATO

    al Comitato nazionale, con la Branca R/S, di sviluppare unariflessione complessiva sulla formazione dei Capi dellaBranca R/S, coinvolgendo i diversi livelli associativi, individuan-do opportune proposte e riferendone al Consiglio generale 2012.

    Il Consiglio generale riunito a Bracciano nella sessione ordinaria2011

    VISTA

    la mozione 18 del Consiglio generale 2008 con la quale siauspicavano riflessioni pedagogiche ed educative intorno a temiquali lidentit individuale e la dimensione sociale, la responsa-bilit personale e civica, la partecipazione e protagonismo gio-vanile tali da permettere ai soci adulti di acquisire maggioricompetenze di ascolto dei ragazzi ed accompagnarli nellattua-zione di esperienze significative e nellassunzione di responsabi-lit dirette negli ambiti gi previsti dal metodo

    VISTO

    il documento predisposto dalla Branca R/S denominatoRoute nazionale della Branca R/S 2013

    VISTO

    il lavoro predisposto dai livelli nazionale e regionali della BrancaR/S per impostare un Capitolo nazionale sul tema delCORAGGIO quale virt principale per esprimere al meglio ilprotagonismo delle comunit R/S e dei singoli ragazzi

    VISTO

    il dibattito svolto in commissione che ha sottolineato limpor-tanza oggi di un evento quale una route nazionale soprattuttoper i seguenti motivi: offrire unopportunit concreta di protagonismo per iragazzi

    creare occasioni di ascolto dei ragazzi e poter costruire insie-me percorsi e risposte di speranza e di futuro

    fissare una data per levento che sia coerente con la capacitprogettuale dei ragazzi stessi

    favorire la partecipazione degli R/S alla GMG 2013

    RITENUTO

    che gli aspetti di criticit emersi nel lavoro della commissione(linseguire grandi eventi che pur piacendo ai ragazzi non lascia-no traccia in termini di crescita in quanto non coinvolgono ladimensione personale; un eccessivo costo che ostacoli ladesionedi molti ragazzi) vadano presi in considerazione affinch siano ilpi possibile evitati

    APPROVA

    la realizzazione della route nazionale R/S nellanno 2013, salvoche venga realizzata la GMG nellestate dello stesso anno, nelqual caso la route nazionale R/S sar realizzata nel 2014, e dmandato al Comitato nazionale ed alla Branca R/S in particola-re di predisporre tutte le azioni necessarie per la piena realizza-zione degli obiettivi indicati ed evitare gli aspetti di criticit sot-tolineati attraverso: un forte coinvolgimento di tutti i livelli associativi sia diBranca R/S che dei settori

    la predisposizione di un apposito percorso formativoper i capi R/S che accompagni tutta la preparazionedella route stessa anche attraverso lapprofondimentodel nuovo Regolamento R/S

    un forte coinvolgimento della base associativa perch la par-tecipazione sia sostenuta dai gruppi (dalle spese allinvesti-mento formativo per i capi R/S nel percorso verso la route)

    APPROVA

    con specifica mozione, un piano economico di sostenibilitrelativo alle spese per il campo fisso

    CHIEDE

    al Comitato nazionale di relazionare al CG 2012 sullattuazionedel percorso, previsione dei partecipanti, sulla valutazione dellespese, delle entrate straordinarie.

    MOZIONE 52.2011 - ROUTE NAZIONALE R/S

    MOZIONE 23.2010 - FORMAZIONE DEI CAPI DELLA BRANCA R/S

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    La Route nazionale si presenta quindi come unutilissima e pre-ziosa opportunit formativa. La preparazione dellevento infattiil miglior contesto per attivare un laboratorio formativo secondouno dei principi fondanti dello scautismo: imparare facendo.Daltro canto unattenzione ai percorsi istituzionali e continui checoinvolgono i soci adulti va tenuta presente: per facilitare la loropartecipazione, anzich ostacolarla e per trovare modalit cheeffettivamente rispondano alle esigenze che i capi di Branca R/Shanno in questo specifico momento di vita quotidiana e scout.Questa premessa nasce da quanto costruito negli anni dallaBranca, dalla Formazione Capi e dal Consiglio generale, che neha fatto sintesi nei documenti di analisi sullo stato della formazio-ne nella Branca.Raccogliendo, dunque, i frutti di questi anni e per rispondere almandato che il Consiglio generale ci affida, con la FormazioneCapi abbiamo ipotizzato 2 percorsi: uno per la formazione isti-tuzionale-continua e laltro per la formazione straordinarialegata alla Route nazionale. In questo documento riportiamosolo il secondo percorso formativo ipotizzato.

    Formazione straordinaria legata alla Route nazionale

    Azioni1. I tre Forum nazionali di lancio della Route ai soci adul-ti, nel novembre 2012. Una sezione dei forum, nei quali silancer il percorso della Route ai capi della Branca R/S, sardedicata esplicitamente alla formazione dei soci adulti. Temiprioritari: la strada, il capitolo, i filoni del coraggio. Sulle moda-lit di attuazione di questa occasione formativa lavoreranno con-giuntamente gli incaricati di Branca R/S e di Formazione Capiallincontro di giugno 2012.

    2. Eventi regionali, in cui gli staff regionali convocheranno i capidelle comunit che si iscriveranno alla Route, per il secondo stepformativo. Si precisa inoltre che verranno costituite delle pattu-glie regionali allo scopo di seguire i capi delle comunit coinvol-te nella preparazione dei percorsi delle route regionali, in modoche anche questa si riveli una occasione formativa.

    3. Ricerca psico-sociale, rivolta sia ai ragazzi sia ai soci adulti,finalizzata ad approfondire questioni di attualit; a titolo di esem-pio:- quali elementi della proposta educativa attraggono i ragazzi

    e quali invece li allontanano?- quali sono le difficolt che vivono i soci adulti nella rela-

    zione educativa con i ragazzi della Branca?Un gruppo misto Branca-Formazione Capi si occuper di pre-cisare le questioni su cui effettuare la ricerca.Verr inoltre individuato un gruppo di esperti (psico-sociolo-gi) per la realizzazione dellindagine.

    LINEE GUIDA ECONOMICHE

    Alla data di scrittura del presente documento (gennaio 2012)non stato possibile procedere ad una revisione e rielaborazione

    approfondita del piano finanziario presentato al Consiglio gene-rale 2011 che, pertanto, riproponiamo con le sole modifichederivanti dallapprovazione delle mozioni avvenuta in quelloc-casione e con aggiustamenti provvisori ad alcuni centri di costo(vedi allegato).Fermi restando i presupposti ed i principi presentati lo scorsoanno, in questa occasione precisiamo i principali criteri di gestio-ne ed i processi organizzativi ed operativi che caratterizzeranno lagestione economica della Route nazionale 2014 tenendo presenteche sono stati elaborati sulla base delle informazioni attuali equindi potranno essere rivisti e corretti, se necessario, con il pro-gredire dellorganizzazione.

    Criteri di gestioneLe risorse economiche disponibili verranno gestite con la massimaattenzione, nellottica del raggiungimento degli obbiettivi educa-tivi ed organizzativi della Route nazionale nel rispetto dei principigenerali dellAssociazione, dei mandati del Consiglio generale,degli indirizzi degli organi Associativi e dellequilibrio generaledel bilancio.Per la realizzazione di tale scopo verr realizzato un costantemonitoraggio dei costi che verr periodicamente rielaborato inbilanci preventivi e di periodo, in modo da poter rilevare tempe-stivamente qualsiasi eventuale scostamento rispetto alle previsioni,al fine di poter prendere le opportune decisioni in merito.Elemento portante di tutta la gestione economica sar la suddivi-sione del bilancio in centri di costo, direttamente correlati agliambiti educativi ed organizzativi nei quali si articoler la Routenazionale, con lindividuazione, per ciascuno di essi, di unresponsabile del budget assegnato. In linea di principio ogniresponsabile dovr operare nellambito di quanto stanziato; even-tuali necessit che dovessero superare questa soglia saranno pre-ventivamente valutate ed autorizzate solo in presenza di adeguatacopertura (o nuove risorse o redistribuzione allinterno del bilan-cio) senza alterare, quindi, lequilibrio complessivo del bilancio.Tutta lattivit amministrativa verr svolta in stretto coordinamen-to con la Segreteria nazionale in modo tale da avere sempre situa-zioni aggiornate che permettano di assumere qualsiasi decisionepartendo da una base dati reale e verificata.

    OrganizzazioneLa responsabilit della gestione economica affidata ad unTesoriere, che quindi il primo referente nei confrontidellAssociazione per quanto attiene questo specifico ambito dellaRoute nazionale.Nello svolgimento del suo servizio si avvarr della collaborazionedi persone di sua fiducia incaricate allo svolgimento di specifichefunzioni e della Segreteria nazionale, curando in particolar modoil necessario coordinamento con il settore Amministrazione. Ruoli e funzioni vengono presentati in maniera pi analitica nel-lorganigramma della Route in appendice al presente documento.Al momento non si ravvisano necessit organizzative diverse daquelle normalmente in uso in Associazione che, pertanto, verran-no adottate anche per la realizzazione della Route nazionale.

  • AREA METODOLOGICO EDUCATIVA

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    ROUTE NAZIONALE BRANCA R/S

    BILANCIO AL 21/02/2012Preventivo Consuntivo Preventivo Consuntivo

    Entrate Entrate Uscite Uscite

    5 per mille 2011 300.000,00 0,00 Costi personale e struttura 150.000,00 0,00Censimento 2012 347.000,00 0,00 Costi di organizzazione 160.000,00 0,005 per mille 2012 59.000,00 0,0 Comunicazione 200.000,00 0,00Censimento 2013 347.000,00 0,00 Route 150.000,00 0,00Censimento 2014 347.000,00 0,00 Trasporti 190.000,00 0,00

    0,00 0,00 Vettovagliamento 1.100.000,00 0,000,00 0,00 Attivit al campo fisso: botteghe/atelier 180.000,00 0,00

    Somma bilancio Ass. 1.400.000,00 Attivit al campo fisso: Messa/cerimonie 120.000,00 0,00Attivit al campo fisso: 160.000,00 0,00

    0,00 Logistica al campo fisso 1.350.000,00 0,000,00 Iniziative editoriali 120.000,00 0,000,00 Informatica 70.000,00 0,000,00 Altro 50.000,00 0,00

    Somma contributi 0,00Fondo rischi e imprevisti 500.000,00

    quote individuali 3.000.000,00 0,00quote clan 50.000,00 0,00quote staff 50.000,00 0,00 0,00

    Totale 4.500.000,00 0,00 Totale 4.500.000,00 0,00

    Risultato di gestione 0,00 Saldo c/c 0,00Fondo cassa 0,00 Sbilancio 0,00

    FONDO ROUTE NAZIONALEAccantonamenti Utilizzi

    data importo note data importo note

    27-09-11 305.103,00 fondo 5 per mille 2011 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,000,00 0,00

    Saldo fondi 305.103,00 0,00