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1 ANNO ROTARIANO XCI, 26/03/2018, NOTIZIARIO UFFICIALE N. 15 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA RISERVATO AI SOCI, www.rotarybologna.it ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072 IAN RISELEY Presidente del Rotary International MAURIZIO MARCIALIS Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore FAUSTO ARCURI Presidente del Rotary Club Bologna Presidente: ing. Fausto Arcuri Istruttore del Club: dott. Gabriele Stefanini Vice Presidenti: avv. Laura Becca Consigliere Prefetto: dott. Andrea Cavalli ing. Luca Tattara Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Presidente uscente (2016/17): dott. Giovanni Tamburini Consiglieri: dott. Paolo Ghiacci Presidente eletto (2018/19): prof Marco ZolI dott.ssa Francesca Menarini Segretario: ing. Mauro Negrini dott.ssa Raffaella Pannuti prof. Francesco Piazzi dott. Alberto Venturi

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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

IAN RISELEY Presidente del Rotary International

MAURIZIO MARCIALIS Governatore del Distretto 2072 R.I.

PATRIZIA FARRUGGIA

Assistente del Governatore

FAUSTO ARCURI Presidente del Rotary Club Bologna

Presidente: ing. Fausto Arcuri Istruttore del Club: dott. Gabriele Stefanini

Vice Presidenti: avv. Laura Becca Consigliere Prefetto: dott. Andrea Cavalli

ing. Luca Tattara Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti

Presidente uscente (2016/17): dott. Giovanni Tamburini Consiglieri: dott. Paolo Ghiacci

Presidente eletto (2018/19): prof Marco ZolI dott.ssa Francesca Menarini

Segretario: ing. Mauro Negrini dott.ssa Raffaella Pannuti

prof. Francesco Piazzi

dott. Alberto Venturi

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PROGRAMMA DELLE RIUNIONI

martedì 10 aprile, ore 20,00, Circolo della Caccia

PROF. STEFANO PILERI

“Diagnostica e Terapia in Ematologia: un binomio inscindibile”

buffet, familiari ed ospiti

martedì 17 aprile, ore 20,00, Circolo della Caccia

PROF. SIMONE FERRIANI

“Collaborazione e Creatività : Progettare Reti Sociali

a Sostegno dell’Innovazione e della Performance Organizzativa”

buffet, familiari ed ospiti

martedì 24 aprile, ore 19,15, sede di via S. Stefano 43

ciclo ‘Conosciamo i Nuovi Soci’

D.SSA ANTONIETTA SABATINI

La metamorfosi stilistica di Pablo Picasso “Affinità tra il Tribale e il Moderno”

buffet, familiari ed ospiti

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SIPE-SISE-SIPR-SITES-SISTR (EVENTO ANNO ROTARIANO 2018/19)

Bologna, 17 marzo 2018

Hanno partecipato per il R.C. Bologna:

il Governatore eletto 2019/2020 Prof. Angelo Andrisano; il Presidente 17/18 Ing. Fausto Arcuri; il

Presidente 18/19 Prof. Marco Zoli; l’Assistente Gov. 17/18 D.ssa Patrizia Farruggia; il Dott. Paolo

Ghiacci (Consigliere), l’Ing. Mauro Negrini (Segretario), Marco Parisini (Tesoriere 18/19); il Dott.

Gabriele Stefanini (Istruttore del Club); il Dott. Renato Zanotti (Tesoriere D.le).

Ha partecipato per il Rotaract Club Bologna il Presidente Giampaolo Molinaro.

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4 MARTEDÌ 20 MARZO, ORE 19,15, SEDE DI VIA S. STEFANO 43

Ciclo CONOSCIAMO I NUOVI SOCI: D.SSA ERICA ZAPPOLI THYRION

“L’ANORESSIA NELLA STORIA DALLE SANTE ANORESSICHE AGLI ARTISTI DELLA FAME”

PRESIEDE IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB BOLOGNA ING. FAUSTO ARCURI

Presenze: 51

Soci; percentuale di presenza: 45,67%.

Amato, Andrisano, Arcuri, Barbiera, Benetollo, Belvederi, Caletti, Camerini, Canetoli, Carboni,

Carullo, Casali, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, Destro, Di Nino, Furlani, Genovesi, Ghiacci, Gobbi,

Grandi, Magalotti, Menarini, Mignani, Minguzzi, Molza, A. Montanari, Negrini, Nobili, Nonni, Orsillo,

Pannuti, Pedrelli, Pegreffi, Piazzi, Pieragostini, Raggi, Sabatini, Salvioli, Santoro, Spinelli,

Stupazzini, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Vercellone, Volterra, Zabban, Zappoli Thyrion, Zoli.

Ospiti del Club e Autorità rotariane: il Governatore eletto 2019/2020 Prof. Angelo Andrisano.

Presso altri Club:

D.ssa Patrizia Farruggia, Ing. Gabriele Amato, Prof. Marco Mattei, D.ssa Raffaella Pannuti e Marco

Parisini al RC Bologna Valle del Samoggia il 14/03/2018; Gen. Antonio De Vita al RC Forlì il

27/02/2018

DR. ERICA ZAPPOLI THYRION

Curriculum breve

Esperienza professionale

Dal 1979 al 1987 Psicologa Assistente presso Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza

Ospedale Civile di Udine.

Dal 1989 al 2000 Psicologa Aiuto presso il Dipartimento Mentale, Centro di Salute Mentale Udine

Est USL n.7 ,Udine.

Dal 2000 al 2016 Psicologa Dirigente Responsabile dell’Ambulatorio per Disturbi del

Comportamento Alimentare dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Udine.

Attualmente Libero Professionista, collabora in progetti formativi con la Clinica Psichiatrica

Universitaria di Udine rispetto alla Diagnosi e Terapia dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

Istruzione e Formazione

1976-1986 Formazione Psicoanalitica con il Prof.Salomon Resnik Venezia.

1977 Laurea in Psicologia, Universita’ di Padova con il massimo dei voti.

1980 Corso in Psicoterapia di Gruppo, Tavistock Clinic, London.

1981 Corso in Colloquio Clinico, Università Cattolica, Milano.

1990 fino al 2010 Supervisione Psicoanalitica con la Dr.ssa Silvia Amati Sas, Ginevra-Trieste.

2003 Corso di Perfezionamento in Disturbi del Comportamento Alimentare, Università di Padova.

2010 Corso di Perfezionamento in Trattamento basato sulla Mentalizzazione I livello, Anna Freud

Centre, London.

2012 Corso di Perfezionamento in Trattamento basato sulla Mentalizzazione II Livello, Anna Freud

Centre, London.

Attività di Docenza

1981-1985 Docente di Psicologia e Pedagogia , Scuola Infermieri-Ospedale Civile di Udine.

1995-1997 Docente di Neuropsicologia e Neurolinguistica-Facoltà di Medicina , corso di Laurea

Fisioterapia, Università di Udine.

2009-2015 Attività di Tutor nell’Evento Annuale “La Formazione sul Campo in Psichiatria per gli

operatori della Regione Friuli Venezia Giulia che si occupano di Disturbi del Comportamento

Alimentare”, Azienda Ospedaliero-Universitaria Udine.

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5 2013-2015 Tutor al Master I Livello sui Disturbi del Comportamento Alimentare, Clinica Psichiatrica

Azienda Ospedaliero-Universitaria, Udine.

Partecipazione a numerosi eventi di formazione in qualità di relatore. N.30 Pubblicazioni.

Premessa del Presidente

L’Anoressia è un disturbo del comportamento alimentare che colpisce l’adolescenza e la prima età

adulta ma può svilupparsi anche durante l’infanzia ed in tarda età. I disturbi del comportamento

alimentare sono diventati nell’ultimo ventennio una vera e propria emergenza di salute mentale e

sono in costante aumento.

Nella Storia è possibile ritrovare simili comportamenti ma non ritenuti patologici. Questo perché

l’interpretazione di normalità e patologia cambia in riferimento al contesto storico-culturale. Per

avvicinarsi al fenomeno alimentare anoressico occorre pertanto considerare lo scenario storico-

sociale ed i diversi significati attribuiti all’alimentazione, al rifiuto del cibo, al rapporto con la

corporeità e con il trascendente.

DR. ERICA ZAPPOLI THYRION

“L’Anoressia nella storia dalle Sante anoressiche agli Artisti della fame”

Sintesi a cura della relatrice

Il tardo Medioevo rappresentò il periodo in cui alcune donne, che saranno ricordate come “Sante

Anoressiche”, utilizzarono il digiuno, assieme ad altre pratiche ascetiche (autoflagellazione,

privazione di sonno, astinenza sessuale), come strumento per “mortificare” il corpo vissuto come

peccaminoso, irrazionale, permettendo all’anima di elevarsi a Dio. Il digiuno ascetico trova negli

uomini la massima espressione nella vicenda dei Padri del deserto, monaci anacoreti che in seguito

alla condotta-secondo loro- sfarzosa della Chiesa, decisero di ritirarsi nei deserti dell’Egitto e della

Palestina, per dedicarsi completamente alla preghiera. Nel Medioevo il controllo, le rinunce e le

torture al proprio corpo, erano una modalità di accesso al divino. L’anoressia come caratteristica di

santità compare nel 1200 e termina nel 1500 circa. Si ricordano Teresa D’Avila (Santa spagnola

che partecipò con forza mistica alla riforma cattolica) come pure le Sante medioevali Margherita da

Faenza, Angela da Foligno, Margherita da Olingt, Santa Edvige da Silesia, Santa Maria di Ognes e

la breve vita straordinaria di Santa Caterina da Siena. Le stigmate con sanguinamento al momento

di assumere l’Eucarestia sono state descritte in almeno 15 Sante medioevali . Nel Secolo XVI la

Chiesa cominciò a non tollerare più il digiuno ascetico come caratteristica di Santità e le donne

religiose con comportamento alimentare anoressico vennero etichettate come streghe e inviate al

rogo. Nel 1636 Richard Marton descrisse un primo caso di anoressia nella “Phtisiologia: or a

Treatise of Consumptions”. Nel 1864 Gull conia il termine di “Anorexia Nervosa” e viene quindi

riconosciuta nella sua dignità clinica. E’ possibile trovare un denominatore comune tra le “Sante

Anoressiche” e le anoressiche contemporanee, si tratta del bisogno di identificazione-unione

mistica con Cristo da una parte, e con l’ideale di bellezza dall’altra (auspicato dai mass-media);

ideali legati al loro diverso periodo storico e filosofico. Dalla fine del XIX Sec. sino agli anni ’30 i

così detti “Artisti della fame” o “Scheletri Viventi” si servivano per fini spettacolari del loro digiuno

prolungato e della loro estrema magrezza; erano tutti maschi e solevano esibirsi dietro compenso

nelle fiere e nei circhi. La descrizione psicologica più profonda ci viene offerta da Franz Kafka nel

suo racconto “Un digiunatore” in cui lo scrittore narra della vita degli artisti della fame e dei loro

spettacoli. Anche in questa vicenda storica si possono trovare delle interessanti affinità con alcuni

tratti dei pazienti anoressici. Il tratto più ragguardevole è l’identificazione della persona con l’atto di

digiunare ed anche il rinforzo narcisistico che questa loro resistenza dà a loro, caratteristica spesso

presente nel vissuto anoressico che trova nel controllo della propria istintualità e dei propri bisogni

corporali, un’esperienza di strutturazione del Sé, di coesione interna e di identità esistenziale.

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6 LUNEDÌ 26 MARZO 2018

CONSERVATORIO G. B. MARTINI: CONFERIMENTO DEL PREMIO NARDO GIARDINA

INTERCLUB: R.C. BOLOGNA, R.C. BOLOGNA SUD, R.C. BOLOGNA VALLE DEL SAVENA

PRESIEDONO: FAUSTO ARCURI, FRANCESCO SERANTONI, AMEDEO MAROZZI

Presenze: 180

Soci del Club Bologna: 33; percentuale di presenza: 27,56%.

Amato, Andrisano, Arcuri, Becca, Bruzzi, Camerini, Canetoli, Carboni, Carroli, Casali, De Vita, Di

Nino, Farruggia, Ghiacci, Magalotti, Marescotti, A. Montanari, Negrini, Nonni, Pannuti, Pedrelli,

Penati, Pieragostini, Raggi, Spinelli, Stupazzini, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra,

Zabban, Zappoli Thyrion, Zoli.

Ospiti dei Club e Autorità rotariane:

Jadranka Bentini, Presidente Conservatorio G.B. Martini,

Patrizio Trifoni, già Presidente Conservatorio G.B. Martini,

Tomaso Lama, Docente Conservatorio,

Signora Anna Giardina con i figli Baldassarre e Nicoletta Giardina,

Suor Laura Girotto, Fondatrice della Missione Salesiana Kidana Mehret ad Adwa con cinque ragazzi

del Mozambico,

Elisa Aramonte, vincitrice del Premio,

Davide Conte, Assessore al Bilancio, Finanze e Partecipazioni del Comune di Bologna, con Erica

Bonelli.

Il Governatore del Distretto 2072 Arch. Maurizio Marcialis e Signora Flavia; il PDG Not. Augusto

Turchi e Signora Silvia; il PDG Franco Venturi e Signora; il Governatore eletto 2019/2020 Prof.

Angelo Andrisano; gli Assistenti del Governatore D.ssa Patrizia Farruggia con l’Ing. Angelo Zavaglia

e il Dott. Domenico Lo Bianco con la consorte.

I soci del RTC Bologna: Giampaolo Molinaro, Alessandra Arcuri, Giulio Manabu Montanari, Silvia

Monti, Umberto Spada, Giulia Rizzo Minelli.

Ospiti dei Soci:

Familiari Signore: Arcuri, Bruzzi, Camerini, Carroli, Nonni.

Ospiti: del Dott. Camerini la Signora Mariolina Bondi, dell’Ing. Canetoli la figlia D.ssa Chiara

Canetoli.

Presso altri Club:

l’Assistente del Governatore D.ssa Patrizia Farruggia, l’Ing. Filippo Canetoli e Signora e l’Ing.

Andrea Magalotti, al Concerto pro R.F. Bo Ovest e Bo Carducci il 22/3;

Ing. Fausto Arcuri e D.ssa Patrizia Farruggia al Convegno sulla Leadership a Comacchio il 24/03/18.

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PREMIO NARDO GIARDINA 2018

Relazione a cura della D.ssa Edda Molinari, socia del RC Bologna Sud

Grande affluenza alla Sala Bossi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, lunedì 26 marzo 2018,

per l’assegnazione del Premio Nardo Giardina, indetto dai Club R.C. Bologna Sud; R.C. Bologna

Valle del Savena; R.C. Bologna. L’ambito riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è

andato alla Voce Jazz Elisa Aramonte, allieva del Conservatorio, che ha ricevuto una borsa di

studio, accompagnata da una pergamena, per mano del Governatore del Distretto 2072, Maurizio

Marcialis e dei Presidenti Rotary Club compartecipi dell’iniziativa.

Ha aperto la serata il presidente Francesco Serantoni sottolineando quanto al R.C. Bologna Sud,

ideatore del Premio, stia particolarmente a cuore tenere alto il ricordo di Nardo Giardina – che ne

fu socio fin dal 1979, rivestendo anche la carica di presidente – indimenticabile amico,

appassionato jazzista, grande figura di medico ed eccellente rotariano. Impegnato in tante missioni

umanitarie soprattutto in Africa, dove si recava spesso, a sue spese, seguiva service rotariani di

elevato interesse sociale, come ad esempio la potabilizzazione dell’acqua, e prestava la sua

infaticabile opera di medico ginecologo. Amedeo Marozzi, presidente del R.C. Valle del Savena,

club che ha condiviso l’iniziativa del Premio fin dalla prima edizione, e di cui Giardina, vent’anni fa,

era stato cofondatore, è intervenuto evidenziando lo spirito d’amicizia e la grande disponibilità di

Nardo, insieme al ricordo delle tante serate di musica in cantina con la band, e dei bei momenti di

condivisione conviviale e culturale. Per il R.C. Bologna, da quest’anno anch’esso partner del

progetto, ha preso la parola il presidente Fausto Arcuri, che ha motivato l’adesione da parte del

più antico Rotary Club cittadino, non solo con il ricordo di un autorevole rotariano quale è stato

Nardo Giardina, ma anche con il valore territoriale dell’evento, che si colloca in un contesto di

elezione come Bologna, dal 2006 riconosciuta dall’Unesco “Città della Musica”. Inoltre il tipo di

attività trova spazio tra le principali mission rotariane: l’attenzione e il sostegno ai giovani talenti.

Singolare poi l’osservazione del presidente Arcuri, circa la coincidenza storica che assimila la nascita

del Rotary con quella del Jazz, entrambi sorti, pur se in luoghi e contesti diversi, nell’America dei

primi Novecento: due mondi destinati evidentemente ad intrecciarsi, come testimonia questa

serata. Dopo il saluto del Governatore del Distretto 2072, Maurizio Marcialis, che ha elogiato

un’iniziativa che riprende in pieno il disegno rotariano della centralità della cultura e del sostegno ai

giovani, il conduttore della serata, Patrizio Trifoni, già presidente del Conservatorio, ha passato

la parola a Jadranka Bentini. L’attuale presidente, rilascia la testimonianza del sodalizio tra

Rotary e Conservatorio, assieme all’auspicio che questo incontro possa continuare nel tempo. Dopo

una sintesi della storia del Conservatorio e dell’opera del fondatore G.B. Martini, Bentini ricorda la

sua personale amicizia con Nardo Giardina, “musicista straordinario e dinamicissimo” molto

appasionato anche di musica classica.

La parola passa quindi ai relatori: Baldassarre Giardina, Suor Laura Girotto e Tomaso Lama.

Baldassarre Giardina esordisce con i ringraziamenti al Rotary per la realizzazione della seconda

edizione del Premio, espressi anche a nome della madre Anna e della sorella Nicoletta, e porta il

saluto dell’amico Renzo Arbore “che non può, come avrebbe voluto, essere qui con noi”.

Nel suo intervento Baldassarre ripercorre le tappe più salienti della vita del padre, da cui ha

ereditato la passione per l’archeologia e per l’arte, e parla con visibile commozione dei molteplici

aspetti che sempre più si rivelano al figlio nel tempo e nel ricordo: “Mio padre non è mai stato così

vicino a me come da quel 26 marzo 2016. Una persona davvero incredibile… di lui ho anche

imparato tante cose nuove, a partire dal fatto che da giovane dipingeva: ho scoperto di avere in

casa un quadro che vedevo giornalmente ma che ignoravo fosse di sua mano”. Coltivava moltissimi

hobby e aveva una grande passione per i viaggi, con un sempre vivo interesse documentaristico.

Tante anche le missioni rotariane all’estero in luoghi spesso difficili: “Vado dove mi sparano”,

diceva. Un personaggio poliedrico, amato dai suoi amici, da Renzo Arbore a Pupi Avati, da Cristian

De Sica a Lucio Dalla, che considerava il suo fratello minore. Coincidenza vuole che proprio il 4

marzo 2016 sia stata la data dell’ultimo concerto di Nardo Giardina… Amava la Musica in tutti suoi

aspetti, e per tanti anni si onorò, come tutta la famiglia, di abitare nella casa che fu di Gioacchino

Rossini. Per ricordare la figura paterna e l’importanza della musica a Bologna, Baldassarre Giardina

annuncia poi di aver organizzato un tour a carattere continuativo, dal titolo The sound of music,

dalla classica al jazz, itinerario che parte dall’Accademia, passa per il Conservatorio e il Comunale,

e si conclude in ‘cantina’.

Sempre forte è stato anche il rapporto di Nardo Giardina con l’Università, per la quale aveva creato

l’associazione Almae Matris Alumni, poi nota come in Bononia Doctores, dove riuscì a invitare ospiti

prestigiosi, da Umberto Eco a Zichichi.

In casa, sentire tutto il giorno suonare il piano o la tromba mentre componeva, non era sempre

gradevole – prosegue Baldassarre – ora però lo ricordo con rammarico e nostalgia: amava i suoi

nipoti, entrambi presenti stasera, Giovanni Mingarelli e Alessandro Giardina, mio figlio, di 3 anni,

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8 che da un anno studia piano proprio con una maestra del Conservatorio, cosa che renderebbe

contentissimo mio padre. Il ricordo è poi passato alla mitica “Doctor Dixie, Jazz Band” di cui Nardo

era trombettista e leader, entrata nel guinness come band amatoriale (e non solo) più longeva al

mondo, e nomina i decani, Checco Coniglio e Franco Franchini, presente in sala insieme alla moglie

Laura. “Il mondo è bello perché è vario ed avariato – diceva mio padre – ma lui lo ha vissuto nel

profondo, lasciando un segno tangibile in tutti coloro che lo hanno conosciuto, nella musica e nella

città di Bologna, ma soprattutto nella sua famiglia che ha il grande e non scontato onore di veder

brillare la sua Stella ogni giorno in via Orefici.”

L’intervento di Baldassarre Giardina si chiude con la voce del padre nella indimenticabile

interpretazione di Do you know what it means to miss New Orleans? tra gli applausi e l’emozione

generale.

Suor Laura Girotto fondatrice della Missione salesiana Kidane Meheret di Adwa in Etiopia e socia

onoraria del R.C. Bologna Valle dell’Idice, ricorda i tanti service, tra cui la potabilizzazione dell’acqua,

che nella sua Missione sono stati realizzati dal Rotary con l’intervento di Nardo Giardina. “È

mancato pochi giorni prima di tornare”, ricorda suor Laura, testimone dei frequenti viaggi ad Adwa

di Nardo, e parla del suo appoggio per la realizzazione dell’ospedale presso la Missione, opera che

per essere completata necessita ancora di molti aiuti. Il problema dell’Africa non si risolve con la

carità, non con l’assistenzialismo, che certo sono necessari – prosegue suor Laura –,

l’assistenzialismo deve coprire l’emergenza, non deve essere la regola. Bisogna far sì che questa

gente non sia costretta a scappare per salvarsi la vita, e creare nel loro paese le condizioni di

lavoro e di salvaguardia della salute. In venticinque anni ad Adwa abbiamo perso il 13% di

bambini e mamme, che da noi si sarebbero potuti curare tranquillamente. Qui, noi salesiani, prima

ci siamo dedicati all’educazione, poi però queste persone bisogna anche tenerle in vita: Nardo

capiva, da medico, questo problema e ci sosteneva nel progetto dell’ospedale. Una figura di

spessore eccezionale, tanto intelligente e tanto umano. Ricordo una sua lezione di prevenzione

dentale fatta a suon di musica dove insegnava a 1500 bambini, seduti in palestra, come spazzolarsi

i denti (con gli spazzolini forniti dal prof. Francesco Lo Bianco, dentista e grande amico di Nardo,

cui lo univa la comune passione per la musica). Ci ha anche regalato le trombe e sarebbe venuto

ad insegnare ai miei ragazzi a suonarle e a formare una piccola orchestra, perché aveva capito che

non basta dare solo pane, che l’educazione e il bene coinvolgono tutta la persona, e questo include

la bellezza di cui anche la musica fa parte. Non mi stupirei che in paradiso stesse organizzando

un’altra delle sue band, introducendo accanto ai cori angelici anche il jazz... e certamente gli angeli

si divertiranno un sacco…!

Sono sicura, conclude suor Laura, che da lassù continua ad essere rotariano, e in questo gli affido la

nostra missione, ma la affido anche a voi, che siete rotariani sulla terra: “Mi date ancora una mano per il

nostro ospedale che Nardo voleva molto fortemente? Con il Rotary ho esperienza ventennale che si fanno

cose concrete: vi ringrazio e vi prego di continuare…!”

Tomaso Lama titolare della Cattedra Jazz del Conservatorio, che interviene nelle veci del

Direttore, Vincenzo De Felice.

Il Jazz a Bologna si presenta da solo, è tanto e molto vitale. I jazz club hanno molta forza ma tutta

questa aria di bellezza, forza e intensità ha come predecessore Nardo e gli amici della cantina, perché nel

dopoguerra non c’era nulla. Noi del conservatorio eravamo piccoli, avevamo un po’ di talento, la

voce girava e Nardo ci invitava spesso in cantina dove andavamo più che emozionati perché “loro”

erano quelli bravi, quelli esperti che avevano partecipato a festival in giro per il mondo, e noi i

pischelli. La bellezza di questo modo di fare jazz, nel tempo si è ramificata a un punto tale che

Bologna ha raggiunto una fama nazionale superiore a città come Roma, Milano o Torino. Bologna

richiama da tempo molti appassionati di jazz, soprattutto tanti ragazzi del sud, che vengono qui

perché le cose dal punto di vista jazz ‘girano bene’. Poi sono venute altre conferme come il Festival

del Jazz e anche un’iniziativa di spessore come questa, davvero molto pregevole, che dà sostegno

a ragazzi che studiano seriamente raggiungendo una preparazione molto solida, paragonabile a

quella dei migliori istituti del nord Europa, dove vige una tradizione di trent’anni superiore rispetto

alla nostra.

Il premio è stato dato a una cantante, ma è più appropriato parlare di “musicista con la voce”

parificando questa figura a quella dei musicisti che suonano uno strumento. Abbiamo perciò voluto

assegnare questo riconoscimento alla Voce di Elisa Aramonte per i suoi meriti, e perché siamo

molto interessati a qualificare il ruolo del cantante jazz come vero e proprio strumentista.

Dopo la consegna del premio alla vincitrice, che riceve anche un messaggio di saluto e i

rallegramenti da parte di Gabriele Polimeni, Tromba Jazz, vincitore della prima edizione, la serata è

proseguita con un applauditissimo concerto di Elisa Aramonte accompagnata da tre dei migliori

giovani musicisti del Conservatorio – Giovanni Ghizzani, pianoforte; Davide Paulis, contrabbasso;

Vincenzo Messina, batteria – nell’esecuzione magistrale di pezzi famosi come:

“Do Nothing ‘til you hear from me” di Duke Ellington il cui titolo originale era “Concerto for Cootie”

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9 in onore del trombettista Cootie Williams che suonava nella sua orchestra. Duke Ellington aveva la

peculiarità di scrivere i brani in base agli elementi che componevano la sua Big band in modo da

valorizzare le caratteristiche di ognuno.

“But not for me” di George e Ira Gershwin, scritto per il musical “Girl Crazy” del 1930.

“Peace” di Horace Silver.

“Easy to love” di Cole Porter scritto per il musical “ Anything goes” del 1934..

E l’immancabile traditional “Oh when The Saints go marchin’ in ”.

Elisa Aramonte

Voce

Inizia l’avventura musicale, dopo un’infarinatura data da una famiglia di strumentisti, a

9 anni studiando pianoforte classico e chitarra .

A 14 anni intraprende lo studio del canto maturando nel corso del tempo un’impronta

sempre più volta al jazz.

Conclude il percorso accademico del Siena Jazz per poi iscriversi al Conservatorio G. B

Martini di Bologna.

Ha all’attivo un disco a proprio nome ed una serie di collaborazioni estemporanee, la

realizzazione di una Colonna Sonora ( per il film “Ci vuole un gran fisico “ con Angela

Finocchiaro, Aldo Giovanni e Giacomo, Elio) insieme all’autore Valerio Carboni .

Attività live costante dal 1998.

Il video della serata è stato realizzato da Mazzanti Media, ed è visibile sul sito

https://youtu.be/6c37tItHSAE

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COMUNICAZIONE SULLE INIZIATIVE E I SERVICE DEL CLUB

a cura del Presidente della Commissione Progetti d’Azione Dott. Paolo Ghiacci

Si elencano le iniziative già realizzate, conformemente al programma delle attività di servizio

dell’annata 2017/2018:

Contributo al Progetto della Consorte del Governatore Distretto 2072, Arch. Flavia

Marcialis e rivolto alla promozione di una Borsa di Studio presso l’Università di

Ferrara per lo studio dell’Alzheimer.

Contributo destinato al Fondo per le emergenze costituito presso il Distretto 2072.

Contributo al “Progetto Scuole” per attività di ricerca (CNR).

Progetto D.G. n°1843256 Gruppo Felsineo “Casa di Strada” donazione di

autofurgone attrezzato a servizio dei senza dimora nella città di Bologna.

Progetto Gruppo Felsineo “Ri-Prendere” laboratorio di fotografia artistica per i

pazienti interessati della Montecatone Rehabilitation Institute.

Contributo al R.C. Bologna Valle dell’Idice, come Club Sponsor del G.G. n°1758744

“Training Center – Pasticceria e Gelateria artigianale” in Mozambico.

Contributo presso la Prefettura al Service Arad Bologna – Associazione di Ricerca

di Assistenza alle Demenze

Celebrazione Rotary Day, Service: “Un burattino per un sorriso”; Comunità dei

Padri Camaldolesi; Fondo Emergenze del Distretto; Fondo Polioplus

VTE (Vocational Training Exchange): Ospitalità per tre giovani spagnoli del

Distretto 2203, con esperienza nel settore delle Scienze Ambientali

Service a favore di Susan G. Komen Italia - Comitato Emilia-Romagna a sostegno

di progetti per la lotta ai tumori al seno

Contributo al Global Grant n. 1860104 Sustainable Wash in selected public

schools in the Latipur District, Nepal

Sponsor per la partecipazione dalla Candidata Rotaract al RYLA 2018

Contributo al Service Rotaract Club Bologna ART4 SPORT

Contributo con acquisto biglietti al Concerto pro Rotary Foundation

Contributo per acquisto Video Dermatoscopio a favore ANT (in corso)

Service dei Club Felsinei: Progetto Ambiente 2017/2018 “Un albero per ogni

Rotariano”, piantumazione alberi Giardini Margherita (in corso)

Service dei Club Felsinei: “ I talenti della Giustizia” (in corso)

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Comacchio, 1 aprile 2018

LETTERA DI APRILE

Mese della SALUTE MATERNA e INFANTILE

Carissime amiche ed amici

il mese di Aprile è dedicato alla “salute materna ed infantile”, affronteremo questo pesante

problema alla Conferenza che il nostro presidente internazionale Ian Riseley terrà a Taranto il

prossimo 28 Aprile, proprio per spiegare e capire come possiamo aiutare le popolazioni povere del

pianeta. Cosa possiamo fare? Certamente molto, intanto continuare con la lotta alla Polio e

proseguire con le vaccinazioni “normali”, tetano, morbillo, tubercolosi … Solo con queste

vaccinazioni abbiamo ridotto del 99,9% le morti da polio e del 78% quelle da morbillo. Dobbiamo

aiutare i Paesi del terzo mondo a crescere con programmi sanitari anche semplici ma fondamentali.

Ad esempio, le zanzariere costano pochissimo, ma aiutano moltissimo contro la malaria! Insegnare a

lavarsi le mani è un aspetto molto banale, ma occorre avere l’acqua pulita ed il sapone. Dobbiamo

aiutare a costruire ambulatori, ospedali, preparare i loro medici ed infermieri, educare a

comprendere il problema della salute e dell’igiene e come affrontare certe situazioni. Dobbiamo

aiutarli a crescere economicamente, tante morti sono legate a problemi di povertà estrema ed alla

malnutrizione. Negli ultimi anni, come ho avuto modo di scrivere anche il mese scorso, grazie ai club

parmensi, abbiamo aiutato a ristrutturare un ospedale a Cikuni in Zambia, proprio per creare un

reparto materno-infantile e tanti club del nostro Distretto aiutano, ormai da molti anni, suor Laura

Girotto a costruire un ospedale e mantenere una missione ad Adwa in Etiopia. Devo, comunque,

fornire qualche cifra davvero drammatica. Basta andare sul sito dell’UNICEF per leggere che,

ancora oggi, muoiono circa 7 milioni di bambini all’anno, prima dei cinque anni, più di 19.000 al

giorno! Provate a pensare a questi numeri! E’ vero che questo problema si sta via via riducendo, nel

1960 erano oltre 20 milioni e nel 1990 oltre 12 milioni i morti ogni anno, e questo calo è dovuto ad

importanti campagne di vaccinazione, educazione sanitaria, acqua pulita... In Afghanistan muoiono

(dati 2017) 111 bambini ogni 1000 nati, in Italia 6. La gran parte di queste situazioni molto pesanti

sono concentrate nel centro Africa e nell’Asia meridionale, muoiono per motivi molto banali, come il

morbillo, la malaria, la diarrea, l’AIDS e per pessime condizioni igienico-sanitarie. E, a questo

davvero drammatico problema, dobbiamo aggiungere circa 500.000 donne che ogni anno muoiono a

causa del parto! Sono dati inaccettabili! I nostri club possono e devono fare qualcosa anche in questi

settori. In Aprile avremo altri due eventi importanti, rivolti ai nostri giovani, il RYPEN a Bertinoro (6-

7-8 aprile) per i ragazzi sotto i diciotto anni ed il RYLA all’Isola d’Elba per i giovani tra i diciannove

ed i trenta, dal 15 al 22 aprile. Desidero ricordare anche un altro importante incontro, perché

organizzato a livello distrettuale con i Lions. Faremo un piccolo convegno alla Fiera di Ferrara, in

occasione del MISEN (Mostra Interprovinciale delle Sagre Enogastronomiche), il 14 aprile, su “I club

service per un prossimo futuro sostenibile”. Sarà un momento di confronto e di approfondimento dei

valori fondanti delle nostre Associazioni e su quali possono essere i criteri e le idee per rendere i

nostri programmi più aderenti alla realtà che si sta delineando per il prossimo futuro. Il 22 aprile è la

giornata che il nostro presidente internazionale ha voluto dedicare all’ambiente, per cui, se possibile,

ogni club cerchi di organizzare qualcosa in questo campo. Ricordate il progetto di piantare un albero

per ogni rotariano? Siamo giunti ormai a Pasqua, la più importante ricorrenza cristiana, che è

“rinascita” nella natura, ma deve esserlo anche nei nostri cuori…! Auguriamoci che questa Pasqua ci

porti ad essere sempre disponibili e collaborativi verso gli altri e ci faccia riscoprire il valore delle

piccole cose … che a volte piccole non sono.

BUONA PASQUA A TUTTI VOI DI VERO CUORE, UN ABBRACCIO

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PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi

domenica 8 aprile, visita al Castello Estense di Ferrara e alla Collezione Cavallini Sgarbi. Interclub

con R.C. Bologna Nord e Bologna Valle del Samoggia.

domenica 15 aprile, Brisighella, mostra fotografica “Autunnale Brighellese”.

lunedì 23 aprile, Teatro Galliera, Concerto dei Docenti di Music Academy per End Polio Now.

30 aprile-3 maggio, gita del Club a Siviglia.

Rotary Club Club Bologna Est

giovedì 5 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti,

Gianluca Sammarchi.“Cyber Security. Le regole per non cadere negli inganni della rete.”

giovedì 12 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof.ssa Rosa Grimaldi.

“Il supporto all’imprenditorialità: il ruolo dell’Università”.

giovedì 19 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof.ssa Fernanda Minuz.

“Le lingue dei paesi ospiti, fattore di inclusione e di emarginazione per gli adulti immigrati”.

Rotary Club Bologna Nord

mercoledì 18 aprile, ore 20,15, sede di via S. Stefano, 43. Fam/ospiti.

Prof.ssa Marinella Pigozzi. “La lezione di San Pier Tommaso – Il grande affresco nella ex biblioteca

del convento carmelitano di San Martino”.

Rotary Club Bologna Sud

martedì 10 aprile, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ospiti. Dott. Marino Ragazzini. “La chimica in

cucina”

martedì 17 aprile, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ospiti. Dott. Enzo Mengoli. “Una banca a Bologna:

la Banca di Bologna”.

martedì 24 aprile, ore 20,00, Nonno Rossi. Parliamo di Soci.

Rotary Club Bologna Valle del Savena

lunedì 9 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, fam/ospiti.

Dott. Cesare Testori e Dott. Gianfranco Tommasoli. “Parliamo di maratona”.

lunedì 16 aprile, ore 20,00, Circolo Ufficiali, fam/ospiti. Interclub con Bologna Carducci.

Concerto organizzato dall’Avv. Antonio Fraticelli.

Rotary Club Bologna Carducci

martedì 10 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia. Assemblea per elezione cariche sociali 19/20.

martedì 17 aprile ore 20,15, Hotel Savoia, fam/ospiti.

Dott. Camillo Scony. “Parole scritte: l’intreccio e il contesto: L’economia delle chiacchiere”.

martedì 24 aprile ore 20,15, Hotel Savoia. Caminetto. Due chiacchiere tra noi.

Rotary Club Bologna Valle dell’Idice

sabato 14 aprile, Cima Grappa, Bassano del Grappa.

Gita dedicata al ricordo dei 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

giovedì 19 aprile, ore 20,00, Rist. Giardino, fam/ospiti.

Dott. Andrea Villani. “La Battaglia del Grano, tra storia e attualità”.

sabato 29 aprile, ore 9,00 – Taranto. Presidential Teambuilding. Tutela della madre e del minore

migrante”.

Rotary Club Bologna Valle del Samoggia

mercoledì 11 aprile, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ospiti. “Oltre un milione di Km in moto” di

Loris Camprini. L’autore presenterà il suo libro.

mercoledì 18 aprile, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ospiti.

Dott. Marino Ragazzini. “La chimica in cucina”.

Rotary Club Bologna Galvani

lunedì 9 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, fam ed ospiti. Dott. Mauro Malfatti. “E’ possibile per un

italiano avviare una nuova attività imprenditoriale in Cina per il mercato locale?”.

domenica 15 aprile, ore 12,30, Musei San Domenico, Forlì. “L’Eterno e il Tempo tra Michelangelo e

Caravaggio”.

lunedì 23 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, fam ed ospiti.

Dott. Giuseppe Lobalsamo. “ Il contributo al territorio di un grande ‘player’ locale della finanza”.

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Rotaract Club Bologna

venerdì 6 aprile, ore 20,00, in via la Bastia, 2, “Una notte per ANT”.Offerta minima Euro 20,00.

Per partecipare sarà necessario iscriversi ad una lista. Info: [email protected].

Il notiziario, l’albo dei soci e l’agenda delle riunioni sono disponibili anche

sull’app myRotary scaricabile da App Store e Google Play.

Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43

Tel. 051/234747, Fax 051/224218, Cell.348 2783149

email: [email protected]; web: www.rotarybologna.it