ROME REHABILITATION 2014 - formazionesostenibile.it · per la co-contrazione del trasverso, una...
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ROME REHABILITATION 2014
Corso di Medicina ManualeCorso di Medicina Manuale
Tecniche dirette e Tecniche dirette e propriocettivepropriocettive
avanzate avanzate
CORSO CORSO DIDI MEDICINA MANUALE MEDICINA MANUALE
Tecniche propriocettive avanzateTecniche propriocettive avanzate
Guido Brugnoni
LA MEDICINA MANUALE
Quale è oggi il compito
e il significato della
Medicina Manuale ?
Far scrocchiare il Far scrocchiare il
rachide?
Riposizionare una
vertebra?
Rendere la mobilità a
una articolazione ?
NO!
Nella grande maggioranza dei casi di dolore
vertebrale benigno non è riconoscibile una
causa certa (dolore aspecifico)
Non è più possibile addebitarlo all’artrosi, vista la
grande percentuale di questi reperti radiologici nella grande percentuale di questi reperti radiologici nella
popolazione asintomatica.
Anche l’ernia del disco è presente in pazienti
asintomatici nel 50-80% dei casi : un’altra causa deve
intervenire per farla divenire sintomatica.
Controllo neuromotorio
Rachide Muscoli spinali
osteo-legamentoso
Perchè l’articolazione intervertebrale sia stabile, i movimenti articolari
devono avvenire per opera dei muscoli e in base a un corretto programma
neuromotorio, entro la “zona neutrale”, cioè all’interno della contenzione assicurata
dal terzo elemento, i legamenti. Se questi non resistono alle sollecitazioni, il
movimento articolare diviene molto più ampio, e si determina l’instabilità.
Panjabi MM 1992 The stabilizing system of the spine. Part II. Neutral zone and
instability hypothesis. Journal of Spinal Disorders 5:390-397
SISTEMI MUSCOLARI LOMBO-PELVICI
•• Sistema locale o profondoSistema locale o profondo, che agisce a livello delle singole articolazioni intervertebrali in modo in gran parte automatico, sulla base delle informazioni propriocettive: è il vero responsabile della stabilità del rachide, e dei rapporti tra le vertebre.
•• Sistema globaleSistema globale, , che provvede ai movimenti volontari del tronco, ma che da solo non può assicurare la stabilità, come non possono assicurarla da sole le strutture osteo-legamentose.
Richardson C, Hodges P, Hides J 2004 Therapeutic Exercise for
Lumbopelvic Stabilization.2nd edition, Churchill Livingston Edinburgh
Un’ ampia e sistematica ricerca
sperimentale e clinica ha provato che
la causa della lombalgia “aspecifica” è
in realtà una disfunzione motoria dei
muscoli del Sistema locale, o meglio del muscoli del Sistema locale, o meglio del
controllo neuromotorio,
un errore nelle sequenze dei movimenti
che devono essere estremamente
precise, e sempre all’interno della zona
neutrale.
(a) Controllo dell’equilibrio di tutto il corpo
(b)Controllo orientamento lombo-pelvico
(c) Controllo intervertebrale
Cosa abbiamo a disposizione per poter
correggere questo disturbo e resettarne il
complesso funzionamento a feedback?
Tecniche informazione propriocettiva
Propriocettive
Avanzate
comando dei centri comando dei centri
su movimenti
e posizioni intervertebrali
Le tecniche propriocettive avanzate sono mirate e modificano
profondamente le informazioni e le risposte dei centri
DIAGNOSI
� Esame clinico codificato del rachide
� Esami strumentali
TERAPIA
� A livello segmentario:
Manipolazioni, Infiltrazioni, Tecniche Propriocettive AvanzateManipolazioni, Infiltrazioni, Tecniche Propriocettive Avanzate
� A livello loco-regionale:
Riabilitazione del “Sistema muscolare locale”,
Tecniche propriocettive, Stabilizzazione spinale
� A livelli più alti del SNC (vie vestibolo-spinali?) :
Autotrazione vertebrale
TECNICHE PROPRIOCETTIVE AVANZATE SEGMENTARIE E TECNICHE PROPRIOCETTIVE AVANZATE SEGMENTARIE E
REGIONALI PER I RACHIDE CERVICALE (REGIONALI PER I RACHIDE CERVICALE (G.BrugnoniG.Brugnoni) )
Diagnosi Diagnosi
Pz. Supino, capo appoggiato a un piccolo rialzo duro, valutare:
1) Movimenti passivi di rotazione:direzione dolorosa e/o bloccata
2) Joint Play: lato libero e/o indolore2) Joint Play: lato libero e/o indolore
a)sollievo
3) Trazione manuale: b)indifferente.
c)parestesie o dolore
4) Atlante: mobilità Dx e Sx
5) DDIM
6) Contrazioni muscolari (taut bands, cordons indurés)
TECNICHE PROPRIOCETTIVE AVANZATE SEGMENTARIE E TECNICHE PROPRIOCETTIVE AVANZATE SEGMENTARIE E
REGIONALI PER I RACHIDE CERVICALE (REGIONALI PER I RACHIDE CERVICALE (G.BrugnoniG.Brugnoni) )
TerapiaTerapia
1) Utilizzare la tecnica 5) in senso non doloroso, o P.I.R.
2) Joint Play: lato libero e/o indolore o meno doloroso, a 3 livelli
3) Trazione manuale: solo in caso di sollievo. Se NCB valutare segni
radicolari e neurologici, evitare trazione manuale
4) Atlante: mobilizzazione in senso sagittale. 4) Atlante: mobilizzazione in senso sagittale.
5) DDIM: mobilizzazione cauta in rotazione parziale e traslazione
6) Contrazioni muscolari: stiramenti trasversali sia in senso mediale
che laterale, fino alla sparizione.
Durante queste manovre è utile introdurre una facilitazione
neuromotoria facendo stringere i pugni al Paziente
Le manipolazioni con impulso sono necessarie solo in casi ben precisi
VANTAGGI VANTAGGI DIDI QUESTO METODOQUESTO METODO
�Nessun rischio per le arterie , per il Sistema Nervoso
e per il Sistema dell’Equilibrio
�Si può praticare a qualunque età
�Si può impiegare con successo nelle nevralgie
cervico-brachiali da ernie discali cervicalicervico-brachiali da ernie discali cervicali
�Risultati molto più duraturi che con le manipolazioni
con impulso
�Nessun dolore per il paziente
�Durata della seduta: circa 15’
�Numero sedute: da 5 a 8
LA STABILIZZAZIONE LOMBOLA STABILIZZAZIONE LOMBO--PELVICAPELVICAcon con BiofeedbackBiofeedback ElettromiograficoElettromiografico e e StabilizerStabilizer
Le lombalgie e lombosciatalgie acute sono oggi in gran
parte dominabili in modo incruento.
Il vero problema sono i pazienti che diventano
cronici (8-10 %), o che sono affetti da Failed Back
Surgery Syndrome, molto difficili da trattare con
esercizi, a causa del dolore.
GLI ESERCIZI
Nonostante la grande varietà
di profeti,di scuole e di
esercizi, non c’è mai stata
una vera ricerca scientifica
alla loro base, nè un valido alla loro base, nè un valido
razionale di applicazione,
condiviso e supportato da
attuali conoscenze di
neurofisiologia sui
meccanismi di stabilizzazione
e di reset inter-articolare
Sistema Muscolare LocaleMuscoli paravertebrali multisegmentari stabilizzatori
lombari
• Intertrasversari
• Interspinosi
• Multifido lombare
• Lunghissimo del dorso • Lunghissimo del dorso
parte lombare
• Ileo-costale,
parte lombare
• Quadrato dei lombi
parte mediale
Sistema Muscolare LocaleMuscolo traverso dell’addome
Il muscolo trasverso
dell’addome, che
si co-contrae sempre
col multifido, è ilcol multifido, è il
protagonista della
stabilità lombare,
e determina da solo
il restringimento della
parete addominale.
Sistema Muscolare Globale
• Lunghissimo del torace
• Ileocostale lombare, parte
toracica
• Quadrato dei lombi,fibre laterali
• Retto addominale• Retto addominale
• Obliquo esterno addominale
• Obliquo interno addominale
L’azione degli addominali
superficiali è quella della rotazione
e inclinazione del tronco rispetto al
bacino: non restringono la parete
addominale.
Rieducazione con Biofeedback (BFB)
EMG e pressorio
Sia il trasverso, sia ancor di più
il multifido, sono difficili da
esercitare in modo selettivo,
cioè senza coinvolgere i
muscoli del sistema globale.
E’ necessario quindi utilizzare
strumenti che consentano una
rapida presa di coscienza della
contrazione o del rilasciamento
di questi muscoli,senza coinvolgere
I movimenti globali, quindi
utilizzando contrazioni isometriche.
Biofeedback (BFB) EMG e Pressorio
Il Bio-Feedback (Biological
Feedback) o retroazione
biologica è un metodo che,
trasformando il rilevamento trasformando il rilevamento
continuo di eventi biologici
in segnali visivi o acustici e
quindi coscientizzandolo,
permette d’instaurare un
controllo volontario in
tempo reale sui fenomeni
stessi.
Test clinici di valutazione del multifido e del
trasverso
E’ necessario insegnare la contrazione di questi muscoli
e valutare se questa è efficace mediante lo “Stabiliser”,
che attraverso il manometro informa il paziente su
eventuali movimenti del rachide (P.supino) che non
devono verificarsi, e sullo stato di contrazione deldevono verificarsi, e sullo stato di contrazione del
trasverso (P. Prono)
Il muscolo multifido viene testato manualmente
dall’operatore con la palpazione.
Il BFB EMG è utile anche per evitare la contrazione
indesiderata di altri muscoli, come gli addominali
superficiali, che devono essere rilasciati
Esercizi per trasverso dell’ addomeEsercizi per trasverso dell’ addome
P. supino,AA. II. estesi o
flessi secondo dolore,
Stabiliser sotto la regione
lombare, manometro a 40
mmHg contrarre i trasversi mmHg contrarre i trasversi
sentendoli con le mani
all’inizio. La pressione deve
sempre essere
mantenuta a
40mmHg.
Il multifido si co-contrae
Esercizi per il multifido
P. prono,Stabiliser sotto
l’addome, manometro a
70mm.
La contrazione del m.
multifido, che può essere multifido, che può essere
constatata anche dal
medico premendo sui mm
paravertebrali, determina,
per la co-contrazione del
trasverso, una diminuzione
di 6-10 mmHg.
Applicazione di carichi crescenti
Vengono poi introdotti carichi
crescenti, utilizzando il peso
degli AA.II., dapprima un solo
arto con ginocchio flesso, poi
progressivamente con ginocchio progressivamente con ginocchio
esteso, poi i due arti sollevati.
Anche la posizione a 4 zampe può
essere utilizzata: contrarre il
trasverso senza muovere il
dorso, il peso dei visceri fa da
resistenza.
(da 4 a 8 sedute, per 40’).
Rieducazione funzionaleRieducazione funzionale
Una volta che il Paziente ha appreso a
stabilizzare la sua colonna, si introducono
progressivamente movimenti, dapprima
semplici,poi più complessi, fino ad arrivare a semplici,poi più complessi, fino ad arrivare a
una vera rieducazione funzionale e a una
riabilitazione ai gesti della vita quotidiana,
mantenendo sempre “svegli e allenati” i
muscoli del sistema locale
CONCLUSIONICONCLUSIONIQuesto metodo:
� Fa lavorare in modo selettivo solo i mm. stabilizzatori del rachide lombare per migliorare il controllo neuromotorio, senza muovere il rachide
� Evita l’azione contemporanea dei mm. del sistema � Evita l’azione contemporanea dei mm. del sistema globale, che possono ostacolare (addominali superficiali!)quella del sistema locale e la stabilità del rachide.
� L’azione stabilizzatrice è molto più rapida ed efficace con i biofeedback , poiché il paziente ha un controllo diretto in tempo reale sulla sua attività muscolare e sulla postura.
L’AUTOTRAZIONE VERTEBRALE L’AUTOTRAZIONE VERTEBRALE DIDI LINDLIND--
NATCHEVNATCHEV
Questo metodo completamente originale è stato messoa punto da Gertrud LIND alla Neurochirurgia delKarolinska Institutet, Università di Stoccolma,eperfezionato da Emil NATCHEV, espressamente per iltrattamento delle lombosciatalgie da ernia discaletrattamento delle lombosciatalgie da ernia discalelombare
Utilizza un apposito letto che consente di muovere ilrachide lombare nei tre piani dello spazio mentre ilpaziente esercita una trazione su apposite sbarrecontro la resistenza di un dinamometro, o è intrazione per gravità.
INDICAZIONIINDICAZIONI
L’Autotrazione è indicata nelle lombalgie e
ischialgie da EDL ritenuta o espulsa, da stenosi
del canale vertebrale e nel dolore residuo a
intervento per EDL, specie se dovuto aintervento per EDL, specie se dovuto a
recidiva di ernia.
Non è controindicazione la presenza di segni
neurologici, purchè non gravi o ingravescenti
IPOTESI SUL MODO IPOTESI SUL MODO D’AZIONED’AZIONE
• Rimodellamento del disco intervertebrale (Lind)
• Vascolare: svuotamento vene epidurali per azione del torchio • Vascolare: svuotamento vene epidurali per azione del torchio
addominale durante l’esercizio (Tesio)
• Riprogrammazione sensitivo - motoria: 1)esercizio “quasi
isometrico” di autotrazione contro resistenza combinato con
2)precisi movimenti passivi del rachide 3)in una posizione
dello spazio inusuale per il S.N.C. (Brugnoni)
(a) Controllo dell’equilibrio di tutto il corpo (Autotrazione)
(b)Controllo orientamento lombo-pelvico (Stabilizzazione l.p.)
(c) Controllo intervertebrale(Manipolazioni con impulso,
Terapie propriocettive avanzate, Stabilizzazione segmentaria)
CONCLUSIONICONCLUSIONI
� Questo excursus sulle tecniche propriocettive avanzate ci fa
intravedere la concreta possibilità di poter arrivare a una vera
riprogrammazione sensitivo motoria del rachide, efficiente ed
efficace: sarà necessario svilupparle , sperimentarne di
nuove, e approfondirne anche gli aspetti neurobiologici.
� Le manipolazioni con impulso sono sempre una tecnica valida,
ma limitata alle vere indicazioni (presenza di DDIM, assenza di
controindicazioni, tra cui ernie discali).
� Nella nostra esperienza le tecniche propriocettive si sono
dimostrate molto più efficaci, durature e prive di rischi.