Romani a Ostia, “rimandati ” in fotoprotezione · della mammella pneumologi e chirurghi...

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QRcode: come si usa? Scoprilo a pagina 4 CAMBIA IL POLICLINICO GEMELLI IL PERCORSO DEL TUMORE DELLA MAMMELLA PNEUMOLOGI E CHIRURGHI TORACICI IN PIAZZA PER LA “GIORNATA DEL RESPIRO” COLONSCOPIA-TC NON INVASIVA: QUANDO IL VIRTUALE PUO’ SOSTITUIRE IL “REALE” PRENDERSI CURA DELL’ ANZIANO CON LE TECNICHE DELLA CHIRURGIA MININVASIVA INAUGURATO AL GEMELLI IL NUOVO CENTRO INTEGRATO DI SENOLOGIA CLOWNTERAPIA: AL GEMELLI PATCH ADAMS A PAGINA 2 GEMELLI INSIEME CON TENNIS&FRIENDS A PAGINA 3 CLINICA DELLA MEMORIA: SISTEMA INTEGRATO DI ASSISTENZA PER IL PAZIENTE CON DEMENZA Il Gemelli è un punto di riferimento in Italia per lo studio della demen- za, con particolare attenzione sia alla dimensione biologica e diagnosti- ca del problema sia alla dimensione terapeutica, riabilitativa e sociale. A PAGINA 5 I romani sono “rimandati” in fotoprotezione. Questo il giudizio complessivo nella pagella in materia di prevenzione delle malattie della pelle stilata dai dermatologi del Policlinico universi- tario a conclusione del weekend dal 21 e 22 giugno, dedicato ai tumori cutanei e alla salute dermatologica, ultima tappa di Gemelli insie- me. Nonostante i cittadini della Capitale abbia- no manifestato notevole interesse per la salute della pelle, è emerso che applicano poco e in maniera incostante le regole di una corretta esposizione al sole, che se preso con attenzione è un alleato della nostra salute, ma che può di- ventare un nemico della pelle, divenendo un fattore di rischio anche per lo sviluppo del me- lanoma. Anche la tappa di Ostia ha raggiunto in pieno l'obiettivo: sono state oltre 700 le visi- te effettuate dall’equipe della Clinica Dermato- logica del Policlinico Gemelli, diretta dalla prof. ssa Ketty Peris (a sinistra, in foto) presso l’area prevenzione dedicata ai tumori cutanei nella bella e funzionale cornice del Porto turistico di Ostia. Questa sesta tappa ha segnato la conclu- sione della manifestazione Gemelli insieme. Un successo al di sopra delle attese, con oltre 10.000 visite ai cittadini di Roma eseguite dalle equipe specialistiche del Gemelli nel percorso di prevenzione nelle piazze, durato oltre un an- no per celebrare concretamente insieme ai cit- tadini il 50esimo compleanno del Policlinico dell'Università Cattolica. Il 7 luglio gran finale di Gemelli insieme, dedi- cato ai degenti e ai cittadini di Roma: alle ore 21, nel Piazzale antistante il Policlinico Gemel- li, si terrà concerto di chiusura con il Maestro Nicola Piovani, che dirigerà i giovani del Siste- ma delle Orchestre e dei Cori Giovanili e In- fantili in Italia Onlus. Mercoledì 4 giugno è stato un giorno davvero speciale per i bambini ricoverati al Gemelli. Il dott. Hunter Doherty, noto al grande pubblico come “Patch Adams”, medico e scrittore ameri- cano inventore della cosiddetta “clownterapia” (reso celebre in tutto il mondo dal film inter- pretato dall’attore Robin Williams) ha abbrac- ciato i bambini e i ragazzi ricoverati, accompa- gnato dai medici e dai volontari dell’Associazio- ne Ali di Scorta e di altre Associazioni operanti presso i reparti pediatrici del Gemelli. Giornata di prevenzione e un counseling com- pleto e personalizzato sull’alimentazione, du- rante gli internazionali di Tennis al Foro Itali- co, nell’ormai conseueto abbinamento fra “Ge- melli insieme”, la manifestazione itinerante per celebrare i 50 anni del Policlinico Universitario A. Gemelli, e Tennis & Friends, l’evento realiz- zato dalla Real Sports Events in collaborazione con il Policlinico. Accanto alla prevenzione, le sfide dei Vip sulla terra rossa, vinta da Paolo Bonolis e Maria Grazia Cucinotta. Romani a Ostia, “rimandati” in fotoprotezione A PAGINA 2 A PAGINA 8 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 7

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CAMBIA IL POLICLINICO GEMELLIIL PERCORSO DEL TUMOREDELLA MAMMELLA

PNEUMOLOGIE CHIRURGHI TORACICIIN PIAZZA PERLA “GIORNATA DEL RESPIRO”

COLONSCOPIA-TCNON INVASIVA: QUANDOIL VIRTUALE PUO’SOSTITUIRE IL “REALE”

PRENDERSI CURADELL’ ANZIANOCON LE TECNICHE DELLACHIRURGIA MININVASIVA

INAUGURATO AL GEMELLIIL NUOVOCENTRO INTEGRATODI SENOLOGIA

CLOWNTERAPIA:AL GEMELLI PATCH ADAMS

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GEMELLI INSIEMECON TENNIS&FRIENDS

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CLINICA DELLA MEMORIA: SISTEMA INTEGRATODI ASSISTENZA PER IL PAZIENTE CON DEMENZA

Il Gemelli è un punto di riferimento in Italia per lo studio della demen-za, con particolare attenzione sia alla dimensione biologica e diagnosti-ca del problema sia alla dimensione terapeutica, riabilitativa e sociale.

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I romani sono “rimandati” in fotoprotezione.Questo il giudizio complessivo nella pagella inmateria di prevenzione delle malattie della pellestilata dai dermatologi del Policlinico universi-tario a conclusione del weekend dal 21 e 22giugno, dedicato ai tumori cutanei e alla salutedermatologica, ultima tappa di Gemelli insie-me. Nonostante i cittadini della Capitale abbia-no manifestato notevole interesse per la salutedella pelle, è emerso che applicano poco e inmaniera incostante le regole di una correttaesposizione al sole, che se preso con attenzioneè un alleato della nostra salute, ma che può di-ventare un nemico della pelle, divenendo unfattore di rischio anche per lo sviluppo del me-lanoma. Anche la tappa di Ostia ha raggiuntoin pieno l'obiettivo: sono state oltre 700 le visi-te effettuate dall’equipe della Clinica Dermato-logica del Policlinico Gemelli, diretta dalla prof.

ssa KKeettttyy PPeerriiss (a sinistra, in foto) presso l’areaprevenzione dedicata ai tumori cutanei nellabella e funzionale cornice del Porto turistico diOstia. Questa sesta tappa ha segnato la conclu-sione della manifestazione Gemelli insieme. Unsuccesso al di sopra delle attese, con oltre10.000 visite ai cittadini di Roma eseguite dalleequipe specialistiche del Gemelli nel percorsodi prevenzione nelle piazze, durato oltre un an-no per celebrare concretamente insieme ai cit-tadini il 50esimo compleanno del Policlinicodell'Università Cattolica.Il 7 luglio gran finale di Gemelli insieme, dedi-cato ai degenti e ai cittadini di Roma: alle ore21, nel Piazzale antistante il Policlinico Gemel-li, si terrà concerto di chiusura con il MaestroNNiiccoollaa PPiioovvaannii, che dirigerà i giovani del Siste-ma delle Orchestre e dei Cori Giovanili e In-fantili in Italia Onlus.

Mercoledì 4 giugno è stato un giorno davverospeciale per i bambini ricoverati al Gemelli. Ildott. Hunter Doherty, noto al grande pubblicocome “Patch Adams”, medico e scrittore ameri-cano inventore della cosiddetta “clownterapia”(reso celebre in tutto il mondo dal film inter-pretato dall’attore Robin Williams) ha abbrac-ciato i bambini e i ragazzi ricoverati, accompa-gnato dai medici e dai volontari dell’Associazio-ne Ali di Scorta e di altre Associazioni operantipresso i reparti pediatrici del Gemelli.

Giornata di prevenzione e un counseling com-pleto e personalizzato sull’alimentazione, du-rante gli internazionali di Tennis al Foro Itali-co, nell’ormai conseueto abbinamento fra “Ge-melli insieme”, la manifestazione itinerante percelebrare i 50 anni del Policlinico UniversitarioA. Gemelli, e Tennis & Friends, l’evento realiz-zato dalla Real Sports Events in collaborazionecon il Policlinico. Accanto alla prevenzione, lesfide dei Vip sulla terra rossa, vinta da PaoloBonolis e Maria Grazia Cucinotta.

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Al Gemelli Patch Adams:il papà della clown terapia

sua incredibile esperienza di cura; quindi si èaperto il dibattito, al quale hanno preso partemedici, operatori sanitari, psicologi, ludotera-pisti, sullo stretto rapporto che intercorre fraumorismo e salute delle persone, specialmentedei bambini, e l’influenza che un approccio te-rapeutico olistico, generale e personalizzatopuò avere anche sulla comunità dei pazienti e

sulla società intera. Quindi, il momento più atteso: l’abbraccio diPatch Adams, accompagnato dai medici e daivolontari dell’Associazione Ali di Scorta e di al-tre Associazioni operanti presso i reparti pe-diatrici del Gemelli, con i bambini e i ragazziricoverati, per un incontro personale e indi-menticabile con i piccoli degenti.

Mercoledì 4 giugno è stato un giorno davverospeciale per i bambini ricoverati presso il Poli-clinico Gemelli. Per la prima volta in un ospe-dale di Roma, è arrivato infatti il dott. HHuunntteerrDDoohheerrttyy, noto al grande pubblico come “PPaattcchhAAddaammss”, medico e scrittore americano. Si trattadell’inventore della cosiddetta “clownterapia”,reso celebre in tutto il mondo dal film del1988 interpretato dall’attore Robin Williams.

Patch Adams ha incontrato i bambini ricove-rati nelle Unità Operative di Oncologia pedia-trica e di Neurochirurgia infantile del Policli-nico Gemelli, dirette dai professori RRiiccccaarrddooRRiiccccaarrddii e MMaassssiimmoo CCaallddaarreellllii.

La visita, nell’unico ospedale italiano del suobreve tour, è stata promossa e organizzata dal-l’Associazione “Ali di Scorta”, presieduta daSSiillvviiaa RRiiccccaarrddii, che presso il Policlinico Gemel-li offre sostegno psicologico, economico e logi-stico alle famiglie dei bambini e dei ragazzi chesoffrono per gravi patologie neurochirurgiche eonco-ematologiche.

Il celebre medico s’ è intrattenuto per un’ interamattinata al Gemelli. Per due ore, dalle 10.30alle 12.30, ha presentato e condiviso con ilpubblico, nell’Aula Brasca, idee e storie della

Pneumologi e chirurghi toraciciin piazza per la “Giornata del Respiro”

Pneumologi e chirurghi toracici del PoliclinicoGemelli hanno partecipato, sabato 31 maggio, aPiazza S. Silvestro a Roma, alla “Giornata del re-spiro” promossa dall’Agenzia Nazionale per laPrevenzione (ANP) in occasione della GiornataMondiale senza Tabacco per sensibilizzare lapopolazione sulle Malattie Polmonari Cronichee per presentare la Campagna Polmone Rosaper la prevenzione dei tumori polmonari nelledonne. Insieme al Gemelli, le Associazioni dipazienti Broncopneumopatia cronica ostruttiva(BPCO), FederASMA e ALLERGIE Onlus, e al-tre strutture ospedaliere romane per offrire con-sigli e screening gratuiti per sensibilizzare la po-polazione sulle Malattie Polmonari Croniche.Le patologie respiratorie costituiscono uno deipiù rilevanti problemi sanitari sia per l’elevatamortalità che per le conseguenze disabilitanti eper i costi socio economici che comportano. Gli pneumologi e i chirurghi toracici del Ge-melli sono intervenuti per screening e consultigratuiti: presenti in piazza l’Unità operativa di

Pneumologia del Policlinico, diretta dal prof.SSaallvvaattoorree VVaalleennttee, e di Chirurgia Toracica diret-ta dal prof. PPiieerrlluuiiggii GGrraannoonnee, che da molti annisi occupano della diagnostica e terapia rispetti-vamente della Broncopneumopatia CronicaOstruttiva (BPCO) nei suoi vari stadi e di neo-plasie polmonari.

“Abbiamo portato in piazza quelle iniziativevolte a sensibilizzare l’opinione pubblica su unaserie di patologie polmonari spesso autoinflitteproprio a causa del fumo di sigaretta”, ha di-chiarato il prof. Granone. “E’ indispensabile ef-fettuare un’adeguata sensibilizzazione dell'opi-nione pubblica sull’importanza della prevenzio-ne primaria della Broncopneumopatia CronicaOstruttiva e del tumore polmonare”, ha affer-mato il prof. ValenteEntrambe queste patologie riconoscono un co-mune fattore di rischio, il fumo di tabacco, ecomportano un carico già elevatissimo e tuttoracrescente in modo allarmante in termini di di-

sabilità cronica, di onere per la spesa sanitaria edi mortalità anticipata.La giornata è stata promossa da ANP con l’aiutodi Agetica, Agenzia Etica per il terzo settore, av-valendosi della collaborazione oltre che deglispecialisti del Gemelli, anche di altre struttureospedaliere cittadine tra cui il Campus Bio-Me-dico, con l’aiuto dei Cavalieri di Malta, e delleAssociazioni di pazienti Broncopneumopatiacronica ostruttiva (BPCO) e FederASMA e AL-LERGIE Onlus.

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Gemelli insieme al Foro Italicocon “Tennis & Friends”

Agli Internazionali BNL d’Italia, “Gemelli in-sieme”, la manifestazione itinerante per cele-brare i 50 anni del Policlinico Universitario A.Gemelli, e Tennis & Friends, l’evento realizza-to dalla Real Sports Events in collaborazionecon il Policlinico, sono scesi in campo con l’e-quipe di specialisti coordinati dal prof. MMaarrccooMMeettttiimmaannoo, Dirigente Medico di Medicina In-

terna e Angiologia e dal prof. GGiiaacciinnttoo AAbbeelleeMMiiggggiiaannoo, Direttore dell’Unità Operativa diDietetica del Policlinico Gemelli, per proporreuna giornata di prevenzione e un counselingcompleto e personalizzato sull’alimentazione,come arma di prevenzione e cura di diversepatologie. In collaborazione con la FIT e Co-ni, nella cornice del maxi evento sportivo, è

Nella cornice degli Internazionali BNL di ten-nis d’Italia è stato presentato al pubblico ilprogetto Gemelli@Fornelli, nato dalla collabo-razione tra l’Università Cattolica del SacroCuore - Policlinico A. Gemelli e lo chef pluri-stellato HHeeiinnzz BBeecckk.. Il Progetto “social” lancia-to sul sito web (www.gemellifornelli.it) dalquale, selezionando una determinata patolo-gia, si accede al relativo gruppo sul profilo Fa-cebook Gemellifornelli, dedicato agli argo-menti nutrizionali della patologia stessa.

Questo progetto mette insieme la competenzaculinaria di Heinz Beck e l’equipe medica delPoliclinico A. Gemelli, per seguire i problemi

dell’alimentazione dei degenti, dei pazienti di-messi e di quanti intendono avere informazio-ni in materia nutrizionale e dietetica, sfruttan-do la potenza di interazione e info comunica-zione dei social network.Sul sito è possibile postare quesiti, dubbi, fil-mati, racconti, per poi ricevere in un temporagionevole (dai 3 ai 5 giorni) risposte qualifi-cate, maturate dal confronto dello Chef congli specialisti della nutrizione, guidati dalprof. GGiiaacciinnttoo AAbbeellee MMiiggggiiaannoo.Dai numeri raccolti dal sistema potrannoemergere studi di grande interesse e numerisulla “geografizzazione” delle patologie o sulla“frequenza” delle soluzioni migliori.

stato possibile sottoporsi gratuitamente aicontrolli della pressione arteriosa in occasionedella Giornata Mondiale dell’ipertensione oavere consigli sulla dieta personalizzata piùappropriata da seguire.

Accanto alla prevenzione, le sfide dei Vip sullaterra rossa. Alla manifestazione, ideata daldott. GGiioorrggiioo MMeenneesscchhiinncchheerrii del PoliclinicoGemelli, ha preso parte un gran numero dipersonaggi, che si sono sfidati sui campi degliInternazionali in brevi incontri con formuladoppio giallo tie break, commentati dalla con-duttrice MMyyrriiaamm FFeecccchhii. PPaaoolloo BBoonnoolliiss e MMaarriiaaGGrraazziiaa CCuucciinnoottttaa sono stati premiati dal presi-dente del Coni GGiioovvaannnnii MMaallaaggòò.Sul campo anche molti Vip, fra i quali FFrraannccee--ssccoo GGiioorrggiinnoo, SSeebbaassttiiaannoo SSoommmmaa, JJiimmmmyyGGhhiioonnee, GGiiaannnnii RRiivveerraa, MMaassssiimmiilliiaannoo OOssssiinnii,MMaassssiimmoo WWeerrttmmuulllleerr, CCaarroolliinnaa MMaarrccoonnii, FFaa--bbiiaannaa BBaalleessttrraa, PPaaoollaa CCoonncciiaa, EEvvaa GGrriimmaallddii,IImmmmaa BBaattttaaggll iiaa, FFaabbiioo GGaallaannttee, DDaarriiooMMaarrccoolliinn, AAnnddrreeaa LLoo CCiicceerroo, il chitarrista PPhhiillPPaallmmeerr, MMaarriiaa AAmmeelliiaa MMoonnttii, NNaatthhaalliiee CCaallddoo--nnaazzzzoo, FFaabbiioo TTrrooiiaannoo, LLaauurraa FFrreeddddii, AAlleessssaann--ddrroo HHaabbeerr, DDoommeenniiccoo PPrrooccaaccccii, MMaattiillddee BBrraann--ddii, FFeeddeerriiccaa NNaarrggii e AAmmaaddeeuuss, che hanno sfi-dato gli ex “Davis men” MMaarrccoo MMeenneesscchhiinncchhee--rrii, DDiieeggoo NNaarrggiissoo, VViinncceennzzoo SSaannttooppaaddrree.

GEMELLI@FORNELLILA SANA ALIMENTAZIONESCENDE IN CAMPOSULLA TERRA ROSSA1. Da sinistra, il dott. Marco Mettimano,Dirigente Medico Medicina Interna eAngiologia, il dott. Giorgio Meneschincheri,Direttore Relazioni Esterne del PoliclinicoGemelli e il prof. Antonio Spataro, Direttoredell’ Istituto di Medicina dello Sport del CONI

2. L’equipe medica del Gemelli con al centroMaria Grazia Cucinotta

3. Uno dei punti informativi con i medici delGemelli

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QQRR ccooddee:: iinnqquuaaddrraatteelloo ccooll cceelllluullaarree

Il simbolo di forma quadrata che tro-vate in prima pagina è un "QR code".Inquadrato con la fotocamera del cel-lulare, collega direttamente alla ver-sione pdf, scaricabile e stampabile, che si ottiene dalsito www.policlinicogemelli.it. Perché funzioni, il tele-fono deve potersi collegare ad internet, avere lafotocamera ed il programma (scaricabile gratis dallarete) che riesce a "vedere" e leggere i QR code.Per maggiori informazioni: hhttttpp::////bbiitt..llyy//QQRRiissttrruuzziioonnii

GGeemmeelllliiiinnffoorrmmaa - Bollettino a diffusione internaper il Policlinico "A. Gemelli" di RomaTestata in attesa di registrazioneDDiirreettttoorree:: Nicola CerbinoBBooaarrdd eeddiittoorriiaallee:: A. Giulio De Belvis, Luca Revelli,Giorgio Meneschincheri, Carla Alecci, Francesca Russo,Emiliana StefanoriCCoonnssuulleennzzaa ggiioorrnnaalliissttiiccoo--eeddiittoorriiaallee::Value Relations srl - Enrico SbandiRReeddaazziioonnee tteeccnniiccoo--sscciieennttiiffiiccaa:: Alessandro Barelli,Christian Barillaro, Ettore Capoluongo, Ivo Iavicoli,Roberto Iezzi, Gaetano Lanza, Federica Mancinelli,Marco Marchetti, Mario Rigante, Carlo Rota.SSttaammppaa:: Cangiano Graficavia Palazziello 80040 Volla (Na)

Colonscopia-TC non invasiva:quando il virtuale può sostituire il “reale”

La colonscopia virtuale o colonografia TC è unametodica radiologica non invasiva, un esameTC dell’addome, eseguito dopo aver disteso ilcolon con aria (o anidride carbonica) medianteun piccolo tubicino (catetere) di gomma endo-rettale. L’ esame TC viene successivamente riela-borato mediante software dedicati che fornisco-no una rappresentazione della mucosa del colonsimile a quella ottenuta con la colonscopia tra-dizionale e che permettono al radiologo di “na-vigare virtualmente” all’interno del colon senzal’introduzione di una sonda endoscopica alla ri-cerca di eventuali lesioni cancerose o dei suoiprecursori benigni, cioè, i polipi. E’ un esameinnocuo, e privo di rischio biologico (le moder-ne tecniche di acquisizione “a bassa dose” som-ministrano al paziente una quantità di radiazio-ni analoga o lievemente superiore alla dose an-nuale di esposizione ambientale a radiazioni perogni singolo individuo). L’ esame è ben tollerato,non richiede l’assunzione preventiva di purgan-ti, ma solo di stimolatori della motilità intestina-le (i due giorni precedenti l’esame) e una solu-zione di mezzo di contrasto (mdc) per via orale(il giorno dell’esame, in sala radiologica). Non è

richiesta la somministrazione di mdc per via en-dovenosa, e non necessita di sedazione; inoltre,l’esame è rapido e una volta terminato, il pa-ziente può tornare a qualsiasi attività lavorativa.La colonscopia virtuale è oggi raccomandata co-me indagine complementare dopo una colon-scopia tradizionale “incompleta” per la valuta-zione del colon non esplorato all’esame conven-zionale per cause anatomiche (“colon lungo”,aderenze post-chirurgiche) o meccaniche (ste-nosi). Nei pazienti anziani o fragili (turbe car-diocircolatorie o della coagulazione) è l’esame diprima scelta, grazie alla minore invasività.Nei paesi industrializzati il cancro del colon è laseconda causa di morte per tumore, ha uno svi-luppo lento e nasce come lesione benigna, il po-lipo, che se identificato previene un futuro can-cro, con conseguente riduzione non solo dellamortalità, ma anche dell’incidenza di malattia.

Al Gemelliuno dei primicentri italiani

Nel marzo 2008, l’American CancerSociety ha pubblicato le nuove lineeguida per lo screening del cancro colo-rettale, ed ha incluso per la prima voltala colonscopia virtuale tra le metodichedisponibili, nei soggetti con oltre 50anni d’età e con un “rischio interme-dio” di sviluppare un cancro coloretta-le. Nei pazienti ad “alto rischio”, conun familiare affetto da cancro del colono che abbiano già subito la rimozionedi un polipo adenomatoso, è da prefe-rire, invece, la colonscopia tradizionaleperché la possibilità di trovare malattiaè alta. In questi pazienti, la colonsco-pia tradizionale può essere anche “ope-rativa” permettendo l’asportazione del-l’eventuale polipo o la biopsia di uneventuale cancro. La colonscopia vir-tuale può essere offerta nel caso di ri-fiuto, da parte del paziente, a sottopor-si allo studio endoscopico classico. Nel Dipartimento di Scienze Radiologi-che del Policlinico Gemelli di Roma,diretto dal prof. LLoorreennzzoo BBoonnoommoo, ledott.sse BBrruunneellllaa BBaarrbbaarroo e MMaarriiaa GGaa--bbrriieellllaa BBrriizzii coordinano un team di ra-diologi con esperienza in Colonscopiavirtuale ed il Dipartimento è stato unodei primi centri in Italia ad effettuare lacolonscopia virtuale, ha partecipato astudi che hanno coinvolto centri di ec-cellenza nazionali ed internazionalicon risultati molto incoraggianti pub-blicati in riviste prestigiose che hannoverificato come la colonscopia virtualesia accurata nell’evidenziare lesioni cli-nicamente significative, cioè polipi cheper le dimensioni > 6 mm, sono poten-zialmente “a rischio” di essere o diven-tare cancro.

Prenotazioni: www.policlinicogemelli.it(“Prenotazioni colonscopia virtuale”)ccoolloonnssccooppiiaavviirrttuuaallee@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

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La Clinica della Memoria: sistema integratodi assistenza per il paziente con Demenza

Il numero di persone affette da demenza è inprogressiva crescita nelle società occidentali. Sicalcola che in Italia circa un milione di personesia affetto da demenza e circa il 60% di questiè affetto dalla Malattia di Alzheimer.Il Policlinico universitario Agostino Gemelli hasempre rappresentato un punto di riferimentoin Italia per lo studio della demenza, con parti-colare attenzione sia alla dimensione biologicae diagnostica del problema sia alla dimensioneterapeutica, riabilitativa e sociale. Le due Unità Valutative Alzheimer della Geria-tria e della Neurologia seguono circa 4.000 pa-zienti ed effettuano oltre 50.000 prestazioniambulatoriali l’anno, tra visite neurologiche,neuropsicologiche, neuro comportamentali,geriatriche e valutazioni neuropsicologiche emultidimensionali, rappresentando in questomodo l’Unità Alzheimer più grande d’Italia.La “CClliinniiccaa ddeellllaa MMeemmoorriiaa”, di cui è responsa-bile il dott. CCaammiilllloo MMaarrrraa, nasce dalla volontàdi produrre uno sforzo sinergico, da parte delprof. PPaaoolloo MMaarriiaa RRoossssiinnii, direttore dell’Istitutodi Neurologia e del prof. RRoobbeerrttoo BBeerrnnaabbeeii,Direttore del dipartimento di Geriatria, Neuro-scienze e Ortopedia, al fine di riunire le diversecompetenze del Dipartimento sotto un’unicaregia. Scopo finale è quello di favorire dellecorsie preferenziali alla crescente richiesta didiagnosi e coprire i bisogni assistenziali in tut-te le fasi della malattia.L’ obiettivo dell’Unità dipartimentale di Clinicadella Memoria è quello di fornire ai pazienti unservizio di rapido inquadramento attraversoun accesso alle prime ‘visite neuropsicogeriatri-che’ che vengono svolte presso il poliambula-torio del CEMI.

All’interno della Clinica della memoria coesi-stono varie figure assistenziali (neurologo, ge-riatra, psicologo, riabilitatore cognitivo, logo-pedista) che intervengono per le proprie com-petenze nei vari momenti della storia clinicadel paziente affetto da demenza.

La possibilità di una diagnosi precoce di de-menza è centrale al fine di mettere in attoprovvedimenti terapeutici e assistenziali tem-pestivi. Tra le procedure iniziali, l’indagineneuropsicologica, le indagini neuro radiologi-che, biologiche e genetiche sono centrali per ilcorretto inquadramento diagnostico.La gestione delle comorbilità nel demente è unaltro aspetto gestionale cruciale ed in questoambito le competenze geriatriche sono fonda-mentali nelle fasi più avanzate della patologia.Non meno importanti sono i supporti riabilita-tivi, cognitivi e motori e l’attività di counselingper i caregivers. La gestione del paziente con demenza non èpiù quindi dominio di una sola specialità –sottolinea il Prof. Roberto Bernabei – ma soloattraverso una gestione integrata di più specia-listi si possono coprire le necessità assistenzialidel paziente e delle famiglie.

Un esame del sangue Made in Italy mi-sura l’eventuale eccesso di rame “libe-ro” nel sangue che triplica il rischio diammalarsi di Alzheimer. I risultati diuna serie di studi dell’Università Catto-lica-Policlinico A. Gemelli e Fatebene-fratelli sul ruolo del rame nello svilup-po della malattia apre la prospettiva diridurre la probabilità di ammalarsi ab-bassando le concentrazioni di rame nelsangue di soggetti a rischio.Ricercatori dell’Università Cattolica-Po-liclinico Gemelli e Ospedale Fatebene-fratelli di Roma (Fondazione Fatebene-fratelli, AFaR) in collaborazione connumerosi centri di ricerca hanno dimo-strato negli anni il ruolo della frazionedi rame “libero” (non legato alla protei-na-veicolo ceruloplasmina) nel sanguedi contribuire ai processi che facilitanola neurodegenerazione. Di recente,questi ricercatori in stretta collabora-zione con la Canox4Drugs hanno mes-so a punto un test per predire il rischiodi ammalarsi di Alzheimer misurandole concentrazioni plasmatiche di ramenel sangue. Si tratta di un metodo bre-vettato che misura esclusivamente il ra-me “libero” (non legato a proteine) nelsangue e quindi capace di circolare fi-no al cervello ed andare a danneggiar-lo. L’ esame è già disponibile presso ilPoliclinico A. Gemelli. Questo traguar-do è stato ottenuto da una ricerca ini-ziata presso il Fatebenefratelli, coordi-nata dal prof. PPaaoolloo MMaarriiaa RRoossssiinnii, oradirettore dell’Istituto di Neurologia delPoliclinico A. Gemelli, e di un gruppodi neurobiologi di cui è responsabile ladott.ssa RRoossaannnnaa SSqquuiittttii, ricercatricedella Fondazione Fatebenefratelli.

L’ ambulatorio per le prime visiteNeuropsicogeriatriche si svolge il lu-nedì dalle 8 alle 11.PPeerr pprreennoottaazziioonnii:: 0066 33001155..77000000

L’ ambulatorio UVA è aperto tuttigiorni dalle 11 alle 14.PPeerr pprreennoottaazziioonnii:: 0066 33001155..44333333

Per effettuare il test C4D è suffi-ciente sottoporsi a prelievo disangue, a digiuno, presso gli am-bulatori a pagamento situati al 1°Piano, ala U, del Policlinico A. Ge-melli (area CEMI). Il prelievo si ef-fettua solo su prenotazione alNNuummeerroo vveerrddee:: 880000..660022..333377

tutti giorni solo la mattina dalleore 8.30

Il rame nel sanguepredice l’AlzheimerIl test al Gemelli

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Prendersi cura dell’anzianocon le tecniche della chirurgia mininvasiva

I nostri primi antenati vivevano mediamente16 anni. Abitavano le valli di Cro-Magnon(Dordogna), gli scogli dei Balzi Rossi (Ventimi-glia) e le praterie della Neanderthal (Germa-nia). La loro esistenza era: nascere, crescere,sopravvivere, riprodursi e morire. Un po’ meglio le cose andavano ai tempi degliAntichi Romani, che avevano una speranza divita di quasi 40 anni. Parti a grande rischio, al-ta mortalità infantile, difficilmente riuscivano amorire nel proprio letto. Al contrario era moltofacile trovarsi “precocemente” in un campo dibattaglia. Quando, poi, non si finiva accoltella-ti (magari da parenti stretti), come Giulio Ce-sare, esempio - peraltro - di rara longevità (56anni) per quei tempi . Il vero miracolo di “esplosione di anni di vita”si è avuto nel XX secolo. Nel nostro Paese, co-me in altri Paesi industrializzati, si è assistitoad un progressivo aumento della vita mediache ha determinato un rapido incremento del-la popolazione anziana. L’ aspettativa di vita siè quasi duplicata, passando dai circa 50 annidei primi del Novecento agli oltre 80 di oggi.La speranza di vita massima di un bambinoche nasce in Europa in questi giorni è tra i 95e i 110 anni. Molti scienziati ritengono che lavita biologica possa arrivare ai 120 anni.

Avere una vita di “tanti anni” espone a nuovirischi: malattie degenerative, cronicità, fragili-tà, patologie oncologiche, seconde neoplasieprimitive.Nel 2030 nel Mondo Occidentale il 20% dellapopolazione avrà oltre 65 anni. Di questi 1 su4 avrà spento almeno 85 candeline. Ma c’è un’altra faccia della medaglia: il 21%della popolazione con più di 60 anni potrebbeaver bisogno di un intervento chirurgico (con-tro il 12% di quella tra i 45 ed i 60 anni). “Il grande anziano con le sue fragilità ha biso-gno di un approccio specialistico dedicato”,sottolinea il prof. AAnnttoonniioo CCrruucciittttii, dell’Istitutodi Semeiotica Chirurgica dell’Università Catto-lica, direttore dell’UOC di Chirurgia Generalee Mininvasiva dell’Ospedale “Cristo Re” e neo-presidente della Società Italiana di ChirurgiaGeriatrica. “Lo specialista in chirurgia geriatri-ca si occupa soprattutto dei pazienti ‘anziani’ossia delle persone che hanno ancora statistica-mente una speranza di vita di almeno 10 annirispetto alla vita media. E’ questo il periodo incui avvengono i maggiori mutamenti fisiologiciche caratterizzano l'eta avanzata). Un tempo il‘grande vecchio’ era una persona straordinaria-mente selezionata e, quindi, in relativo buonostato di salute. Oggi con l’evoluzione della me-dicina molte persone raggiungono ‘grandi età’anche se affette da molte patologie”.

I candidati alla chirurgia sono sempre di piùpersone anziane. Il 10% degli over 65 sonopersone che presentano fragilità che è estrema-mente importante saper riconoscere e inqua-drare. Si tratta di una condizione nuova per lastoria della medicina. Anche la Letteraturascientifica conferma l’interesse sul tema: negliultimi 5 anni sono stati pubblicati oltre 221studi sul tema di fragilità e chirurgia nell’anzia-no. Nei precedenti 20 anni il numero deglistudi non superava le 60.

L’età del paziente può influenzare il timing del-l’intervento. Per i pazienti più anziani affetti dauna colecistite, la colecistectomia deve essereeseguita più precocemente, perché la percen-tuale della mortalità aumenta dal 2%, quandol’intervento chirurgico viene eseguito entro 12-24 ore dalla diagnosi, al 10%, quando il tratta-mento chirurgico viene rimandato. Di contro,la percentuale della mortalità è più bassa quan-do certe procedure (intervento per ernia ingui-nale o per aneurisma dell’aorta addominale)vengono eseguite d’elezione piuttosto che d’ur-genza, giustificando un eventuale rinvio deltrattamento. Fortunatamente sono, oggi, a dis-posizione tecniche mini-invasive, laparoscopi-che e combinate, impensabili pochi anni fa,che permettono un approccio al paziente an-ziano, “fragile”, anche per interventi ritenuti“pesanti”, soprattutto in chirurgia addominale.

I casi in cui l’etàsconsiglia di operareun paziente a rischio

Anche l’ aspettativa di vita può influen-zare profondamente la decisione dieseguire un intervento chirurgico suun paziente avanti negli anni. Peresempio, gli interventi chirurgici eletti-vi che possono mettere a rischio la vitadel paziente (come la resezione di unaneurisma aortico) devono essere presiin considerazione se l’aspettativa di vi-ta del paziente è di 8-10 anni, ma, for-se, devono essere evitati se l’aspettativadi vita è di soli 1-2 anni. Bisogna con-frontare sempre i benefici potenzialicon i rischi potenziali. Vediamo, per confronto, cosa accadenegli Stati Uniti, dove gli interventieseguiti su pazienti over 65 sono quasiil doppio (215 interventi ogni 1000persone) di quelli eseguiti sugli under65 (120 interventi ogni 1000 perso-ne). il 36% degi over 65 ospedalizzatiè sottoposto a un trattamento chirur-gico. Il 28% di tutte le procedure chi-rurgiche sono eseguite su over 65.Inoltre, il 50% di tutti gli interventicondotte in emergenza è eseguito supazienti anziani; i più frequenti inte-ressano il grosso intestino (25%), laparete addominale (17%), lo stomaco(17%), la via biliare (11%) e il piccolointestino (10%).L’ età è considerata, generalmente, unfattore di rischio indipendente per lecomplicanze chirurgiche e la morte,specialmente nel caso di interventieseguiti in emergenza. La percentuale della mortalità chirur-gica aumenta in modo quasi linearecon l’età e il 75% di tutti i decessipost-operatori si verifica nei pazientianziani. Anche le complicanze non fatali sonopiù frequenti nell’anziano. L’ età può,quindi, rappresentare un motivo suffi-ciente per evitare un intervento. Adeccezione di casi particolari, alcuneoperazioni (ricostruzioni dentali este-se, trapianto di rene, sostituzione arti-colare in assenza di grave sintomatolo-gia dolorosa, colecistectomia per litiasibiliare asintomatica) possono esseremeno indicate in persone particolar-mente anziane e fragili.

Il ‘grande anziano’ al Gemellitrova un approccio specialisticodedicato, con grande esperienzanel gestire i “pazienti fragili”

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Per ulteriori informazioni:aaccrruucciittttii@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

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Inaugurato al Gemelliil nuovo Centro Integrato di Senologia

Tecnologie innovative e trattamenti medici al-l’avanguardia uniti alle terapie complementari(quali agopuntura, fisioterapia, riflessologiaplantare e servizio di supporto psico-oncolo-gico) per il benessere delle donne che affron-tano la sfida del tumore al seno. Sono gli ele-menti caratteristici del nuovo Centro Integratodi Senologia del Policlinico Gemelli.

La struttura si trova al settimo piano, edificio“O”, e si estende in un’area di circa 800mq.Grazie alla disponibilità delle più avanzatetecnologie in campo diagnostico, si possonoeffettuare in unico luogo tutte le procedurenecessarie per la prevenzione e cura della ma-lattia (ecografia, mammografia digitale e tridi-mensionale, mammo tomografia) con relativaarea per la refertazione degli esami.

Il Centro dispone di una sala di attesa e accet-tazione, cinque ambulatori di visita, due saleper analisi ecografiche, due sale per esami RXe una sala per biopsia su guida stereotassica;inoltre è presente un’ampia sala polivalenteper le attività di definizione multidisciplinaredei percorsi terapeutici di ogni paziente intrattamento. Semplicità delle forme e utilizzodi materiali con toni contemporanei, rosa egrigio, rendono l’ architettura del luogo parti-colarmente “a misura di donna”.

La nuova struttura, dedicata integralmente al-l’assistenza delle donne che si confrontanocon la malattia e specializzata nella prevenzio-ne, diagnosi e cura delle malattie della mam-mella, è il primo centro nella Regione Lazio di

questo tipo. Il Centro si distingue per l’offerta,insieme ai trattamenti oncologici convenzio-nali per la cura delle neoplasie al seno conl’applicazione delle più avanzate tecnologie econoscenze in ambito scientifico - chirurgia,chemioterapia, terapia ormonale -, di terapiecomplementari o integrate quali agopuntura,fisioterapia, riflessologia plantare e supportopsico-oncologico.

“Tutto questo - dichiara il prof. RRiiccccaarrddoo MMaa--sseettttii, Direttore dell’ U.O. di Chirurgia Senolo-gica del Gemelli e Presidente di Susan G. Ko-men Italia - ha il fine di prendersi cura nonsolo della malattia, ma anche della personamalata. Vogliamo offrire alle donne un ap-proccio olistico al problema del tumore delseno, una sintesi tra trattamenti specialisticibasati sulle più recenti acquisizioni della me-dicina e una cura della persona nella sua unitàpsico-fisica che garantisca il pieno raggiungi-mento e mantenimento del benessere”.

“Siamo convinti che solo un percorso terapeu-tico che parta dalle prime fasi di prevenzionee screening - aggiunge il prof. GGiioovvaannnnii SSccaamm--bbiiaa, Direttore del Dipartimento per la Tuteladella Salute della Donna e della Vita Nascente,del Bambino e dell’Adolescente del Gemelli -fino alle terapie integrate che vedono la strettae continua sinergia degli staff medici, sanitarie di supporto psicologico, possa creare quelpercorso efficace che non è solo cura medica,ma vero e proprio ‘prendersi cura’ della perso-na nella sua interezza, complessità e in tutti isuoi bisogni”.

All’inaugurazione del nuovo Centro diSenologia, lo scorso 15 maggio, sonointervenuti il Sindaco di Roma Capita-le IIggnnaazziioo MMaarriinnoo, la moglie dell’Am-basciatore degli USA in Italia, LLiinnddaaDDoouuggllaassss, la presidente di Susan G.Komen, JJuuddyy SSaalleerrnnoo. I lavori sono sta-ti aperti dal Preside della Facoltà diMedicina e chirurgia dell’UniversitàCattolica RRooccccoo BBeellllaannttoonnee, dal Diret-tore Amministrativo dell’UniversitàCattolica MMaarrccoo EElleeffaannttii e dal Direttoredel Policlinico MMaauurriizziioo GGuuiizzzzaarrddii.“Il tumore al seno purtroppo si confer-ma la neoplasia con la più alta inci-denza fra i tumori della popolazionefemminile - ha affermato il dott. Guiz-zardi -. All’interno del Polo Donna delGemelli abbiamo realizzato questastruttura integrata, che dà una rispostacomplessiva alla malattia, nella qualesi svolge tutto il percorso diagnostico-terapeutico, costruita per prendercicura globalmente di un problema chespesso investe e coinvolge non solo lasingola donna che si ammala, ma an-che il nucleo familiare”. Nell’occasione è stato anche illustratoil progetto di gemellaggio tra il nuovoCentro di Senologia del PoliclinicoGemelli e l’Hopexchange MedicalCenter di Kumasi in Ghana, con l’in-tervento di S.E. Cardinale PPeetteerr TTuurrkk--ssoonn, Presidente del Pontificio Consi-glio Giustizia e Pace.

Un passo importanteper il Polo Donna

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Cambia il Policlinico Gemelliil Percorso del tumore della mammella

Risposte più pronte, sicure ed efficaci alla sem-pre crescente domanda di salute, in linea con irequisiti del governo clinico: per offrirle, il Ge-melli ha completamente rivisto l’organizzazioneinterna e delle modalità di erogazione delle cure,concentrando in modo omogeneo e integrato levarie attività, trasformando di fatto la strutturada “Policlinico” in “Poli-clinics”. Da questo progetto sono nati infatti cinque Poli:il Polo Cardiovascolare, il Polo Donna, il PoloEmergenza, il Polo Neuroscienze il Polo Oncolo-gico, che hanno consentito di riorganizzare inmodo integrato professionalità e tecnologie perrealizzare luoghi di cura certi e riferimenti facil-mente identificabili. Tutti gli utenti hanno inquesto modo la possibilità di accedere ai percorsiclinico assistenziali dei Poli per affrontare i variproblemi di salute, trovando le risposte più ido-nee a soddisfare le proprie esigenze, che risulte-ranno sempre prioritarie per tutti gli operatori.

Il Polo Donna nel Policlinico Gemelli ha lo sco-po di sviluppare appositi percorsi clinico-assi-stenziali per la donna. Per molte patologie, l’evi-denza scientifica dimostra che tale approccioconsente di ridurre il livello di errore nella prati-ca medica, migliora e personalizza le terapie, mi-gliora la sopravvivenza e la qualità di vita delledonne, sviluppa una medicina di genere che siala più all’avanguardia possibile. Ogni donna saràpresa in carico da èquipe multidisciplinari, peruna cura centrata sui suoi bisogni, anche in con-tinuità con l’assistenza territoriale.

Il Polo Donna è costituito da team multidiscipli-nari e si avvale di ginecologi, senologi, neonato-logi, pediattri, oncologi, radioterapisti, endocri-nologi, diabetologi, cardiologi, cardiochirurghi,neurologi etc che, seguendo percorsi clinico-assi-stenziali ed attuando una attività di ricerca conti-nua, lavorano alla prevenzione ed al trattamentodi tutte le fasi delle malattie che colpiscono ladonna. E’ ben noto che molte malattie sono pre-valentemente a carico del sesso femminile, qualile patologie autoimmuni e reumatiche, i disturbidel metabolismo, il diabete tipo I e II, malattieneurologiche quli la sclerori multipla e la cefalea.Per tutti questi problemi di salute saranno defi-niti percorsi dedicati.Sono parte importante del Polo Donna i percorsi

clinici che riguardano i tumori della mammella edel sistema riproduttivo femminile, quali i tumo-ri dell’utero, dell’ovaio e della vulva. Inoltre sioccupa dei percorsi inerenti alla gravidanza fisio-logica, alla gravidanza ad alto rischio, al neonato,al bambino prematuro o con problemi. Sonopresi in considerazione la menopausa e l’osteo-porosi. Il Polo Donna non solo si prende carico di defi-nire tutti i percorsi clinico-assistenziali, ma cercadi promuovere iniziative a carattere sociale e psi-cologico volte a sostenere la donna in difficoltà.Se necessario, si raccorda con gli altri Poli e le al-tre strutture del Policlinico per dare una rispostaglobale alla domanda di salute delle pazienti.Obiettivo del Polo Donna è anche creare unatask-force con gli specialisti del territorio e con imedici di medicina generale per offrire alla don-na un servizio completo, efficace ed efficiente.

Il tumore della mammella rappresenta ancoraoggi la prima causa di morte per tumore nelledonne. Nel corso del tempo l’epidemiologia diquesto tumore ha subito sostanziali modifichelegate all’introduzione dei programmi di scree-

ning e alla diffusione di efficaci protocolli tera-peutici. Se un tumore della mammella è identifi-cato e trattato precocemente, le possibilità diguarigione per la paziente si moltiplicano.La costruzione, all’interno del Policlinico Gemel-li, di un percorso clinico-assistenziale per la ge-stione della donna con un tumore maligno dellamammella permette di offrire il migliore proces-so di cura possibile attraverso un approccio mul-tidisciplinare integrato, che prevede il coinvolgi-mento di radiologi, anatomopatologi, chirurghi,oncologi medici, radioterapisti, chirurghi plasticie psicologi abituati a lavorare in nteam.Il percorso clinico-assistenziale è avviato simulta-neamente alla nascita della Breast Unit del Poli-clinico Gemelli in cui tutti i servizi dedicati alladiagnosi e cura del tumore della mammella ver-ranno erogati da specialisti coordinati tra loro,con protocolli condivisi ed in rispetto degli stan-dard assistenziali più rigorosi.Prevedibile e sicuro sarà il beneficio assistenzialee la compliance da parte della donna.

Per informazioni sull'organizzazionedei Poli assistenziali del Gemelli:GGoovveerrnnoo CClliinniiccoo:: 0066 33001155..55995555eemmaaiill:: ggoovveerrnnoo..cclliinniiccoo@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

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Per maggiori informazioni rivolgersi a:ppeerrccoorrssoo..mmaammmmeellllaa@@rrmm..uunniiccaatttt..iitttteell.. 0066..33001155..66332277