Roma, 26 ottobre 2009 LUMANESIMO TECNOLOGICO Claudio Gentili Direttore Education Confindustria.
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Roma, 26 ottobre 2009
L’UMANESIMO TECNOLOGICOL’UMANESIMO TECNOLOGICO
Claudio GentiliClaudio GentiliDirettore Education ConfindustriaDirettore Education Confindustria
UMANESIMO LETTERARIO Dante
UMANESIMO SCIENTIFICO Galileo
UMANESIMO TECNOLOGICO Leonardo
PER UN NUOVO UMANESIMO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
ISTRUZIONE TECNICA4 Connessioni
1. Formazione e lavoro
2. Scuola e formazione professionale
3. Regioni e Stato
4. Attività formativa e scelta di vita
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
LA DORSALE TECNOLOGICA DEL PAESE
Medium tech
Pluralismo imprenditoriale e sociale
Istituti tecnici
Istituti tecnici superiori
Politecnici
Poli formativi tecnologici
Politica formativa e politica industriale
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
ECONOMIA DI CARTA E ECOMONIA REALE L’industria meccanica italiana vale 60 miliardi di euro (come il deficit energetico), più del valore aggiunto dell’industria farmaceutica dei 27 Paesi UE
La diffusione degli ITI sul territorio ha contribuito allo sviluppo dei sistemi produttivi territoriali. L’ampia autonomia didattica, organizzativa e gestionale consentiva di rispondere alle vocazioni del territorio e di sostenere l’innovazione delle imprese
I CdA erano il motore del cambiamento
L’istruzione tecnica deve tornare ad essere la spina dorsale della crescita industriale del Paese
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
Il trend dei diplomati tecnici, a.s.1960/'70-2006/'07(valori assoluti)
*Anni scolastici il cui dato mancante è stato ricostruito per interpolazione.
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati MPI, Annuari delle Statistiche dell'Istruzione.
193,121
100,109
168,757162,301
229,288
50,000
70,000
90,000
110,000
130,000
150,000
170,000
190,000
210,000
230,000
250,000
1969
/70
1970
/71
1971
/72
1972
/73
1973
/74*
1974
/75
1975
/76
1976
/77
1977
/78
1978
/79*
1979
/80
1980
/81
1981
/82
1982
/83
1983
/84
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/85
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/86
1986
/87
1987
/88
1988
/89
1989
/90
1990
/91
1991
/92
1992
/93
1993
/94
1994
/95
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/96
1996
/97
1997
/98
1998
/99
1999
/00
2000
/01
2001
/02
2002
/03
2003
/04
2004
/05
2005
/06
2006
/07
n°tecnici
anni scolastici
IL TREND DEI DIPLOMATI TECNICI
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati MPI.
Lo stock di iscritti ai licei e agli istituti tecnici, a.s. 1990/'91-2007/'08(valori %, totale iscritti alla scuola superiore di II grado = 100)
*Sono stati inclusi anche gli studenti delle magistrali sin dal 1990/'91 benchè la riforma sia entrata in vigore nell' a.s.1998/'99 per
evitare salti nella serie
34
38
47
41
39 41
363735
31
35
30.0
35.0
40.0
45.0
50.0quota %
istituti tecnici
licei*
anni scolastici
GLI ISCRITTI DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEI LICEI A CONFRONTO: IL SORPASSO
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
-0,7
1,2
0,6
-0,3
+0.6
-0,8
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2005
/06
2006
/07
2007
/08
2008
/'09
licei
IL FLUSSO DELLE ISCRIZIONI AGLI ISTITUTI TECNICI E AI LICEI, a.s.2005/06 – 2008/09
(valori % del decremento e dell’incremento degli iscritti al 1° anno)
Istituti tecnici
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati MPI
DOPO 17 ANNI DI COSTANTE CALO RIPRENDONO LE ISCRIZIONI AGLI ISTITUTI TECNICI
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
I DIPLOMATI DELL’ISTRUZIONE TECNICA
26 ottobre 2009
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati MPI, 2008
I diplomati tecnici e l'università, 2007/'08(valori %, n° diplomati tecnici = 100)
si iscrivono
all'università
48.8%
non si
iscrivono
all'università
51.2%
L’Umanesimo Tecnologico
AUMENTANO GLI IMMATRICOLATI ITALIANINEI CORSI SCIENTIFICI
26 ottobre 2009
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MIUR
92-93 93-94 94-95 95-96 96-97 97-98 98-99 99-00 00-01 01-02 02-03 03-04 04-05 05-06 06-07 07-08 08-09
scienze matematiche scienze fisiche scienze chimiche
4,218
1,151
1,459
1,575
3,439
3,2863,149
3,250
2,571
Nell'a.a. 2008/2009 gli immatricolati aumentano in matematica, mentre sono stabili in fisica e chimica
(valori assoluti)
L’Umanesimo Tecnologico
PERCENTUALE LAUREATI IN INGEGNERIA E DISCIPLINE SCIENTIFICHE PROVENIENTI DAGLI
ISTITUTI TECNICI
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Miur 2008 basati sui laureati 2007
30,0%
I LAUREATI T&S PROVENIENTI DALL’ISTRUZIONE TECNICA
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
IL GAP DOMANDA E OFFERTA DI DIPLOMATI TECNICI E PROFESSIONALI
26 ottobre 2009
OFFERTA di diplomati tecnico-
professionali** a.s. 2007/08
137,718 (nell’ a.s. 2006/07 142,218)
DOMANDA del settore privato di diplomati tecnici e professionali**, 2009
214,037 (nel 2008 323,492)
domanda > offerta
OFFERTA di diplomati* a.s. 2007/08
171,104 (nell’a.s. 2006/07 172,182)
DOMANDA del settore privato di diplomati, 2009
221,830
(nel 2008 335,280)
domanda > offerta
Gap =
76,319 (nel 2008 181,274)
Gap =
50,726 (nel 2008 163,098)
DIPLOMATI TECNICO-PROFESSIONALI
DIPLOMATI TOTALI
*Dall’offerta sono stati sottratti i diplomati che decidono di proseguire gli studi, stimati sulla base di elaborazioni sui dati dell’indagine Istat relativa alla transizione istruzione-lavoro, 2001-2004; **La domanda di tecnici è stata ottenuta sommando tutti i profili tecnico-professionali e includendo le 74,690 unità per le quali non è stato specificato dall’impresa intervistata il tipo di indirizzo del diploma decurtate del 2.6% (le quote di liceali, linguistici e artistici).
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Excelsior, MPI e Istat.
L’Umanesimo Tecnologico
LA DOMANDA DI DIPLOMATI TECNICI E PROFESSIONALI, 2009
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Excelsior, 2009
La domanda delle imprese di diplomati tecnico-professionali, 2009(valori assoluti)
* Per 74,690 diplomati non è specificato l'indirizzo per cui per ottenere la domanda complessiva di diplomati tecnico-professionali occorre aggiungere alla somma dei valori
80901602303107909001,1601,4101,7201,8702,3002,8403,290
5,7006,4007,790
13,53014,840
75,910
0 10,000 20,000 30,000 40,000 50,000 60,000 70,000 80,000 90,000
lavorazione vetro e ceramicastampa ed editoria
orafocartario-cartotecnico
biologico e biotecnologiaaeronautico e nauticografico-pubblicitario
legno, mobile e arredamentotessile, abbigliamento e moda
chimicotermoidraulico
agrario-alimentareelettronico
socio-sanitarioedile
informaticoelettrotecnico
turistico-alberghieromeccanico
amministrativo-commerciale
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
CONFRONTO ITALIA – GERMANIA:IL TREND DEI TECNICI NEL MERCATO DEL LAVORO
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Eurostat
L'incidenza dei tecnici sul totale degli occupati: trend 1992-2007(valori %, n° professioni tecniche/ n° occupati)
22.0
12.9
16.6
18.4
20.921.6
12.0
14.0
16.0
18.0
20.0
22.0
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Italia Germania
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
Diplomati tecnici e Tecnici superiori per la nuova competitività industriale
Promozione del pragmatismo tecnologico Superare la crisi reputazionale e affrontare le sfide
dell’immigrazione Aggiornamento di programmi e metodologie
didattiche e definizione degli standard di apprendimento con il coinvolgimento delle categorie produttive
Nuovi organi di governo delle scuole con la presenza di rappresentanti delle imprese e del territorio
Reclutamento e remunerazione di insegnanti tecnici
Sviluppo dei Poli Formativi Tecnologici per rispondere alle esigenze delle imprese
ISTRUZIONE TECNICA
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
ISTITUTI TECNICILa cura anti precariato
Le imprese vanno a caccia di diplomati tecnici
Ne cercano 323.492. Ne trovano solo 142.218. Il gap è pari a 181.274 unità
Su 100 diplomati dagli istituti tecnici, 64 trovano subito un lavoro, 54 scelgono di andare all'università (la somma non fa cento perché c’è chi studia e lavora)
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
ISTITUTI TECNICILa cura anti precariato
I diplomati degli istituti tecnici trovano subito un lavoro a tempo indeterminato e non sono lambiti dalla piaga del precariato perché le imprese hanno bisogno di bravi periti chimici, meccanici, elettronici…
Cade il falso mito che solo chi frequenta un liceo va all’università: l’istituto tecnico consente l’accesso all’università
Moltissime imprese cercano laureati in ingegneria che abbiano frequentato gli istituti tecnici (sono più pragmatici e pratici)
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
ISTITUTI TECNICILa cura anti precariato
Il 30% degli ingegneri proviene dalle scuole tecniche
Senza gli istituti tecnici non esisterebbe la Ferrari e altre importantissime realtà del Made in Italy
Hanno frequentato un Istituto Tecnico: Enzo Biagi, l’inventore del microchip Faggin,il matematico Quarteroni del team Alinghi, il Direttore del IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) Cingolani, il matematico Piergiorgio Odifreddi, il Nobel per la letteratura Eugenio Montale
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
carattere bipartisan del percorso di rinnovamento dell’istruzione tecnica (Commissione De Toni istituita dal Ministro Fioroni e confermata dal Ministro Gelmini)
rafforzamento identità specifica istruzione tecnica e suo capitale reputazionale
riduzione a 11 indirizzi con articolazione degli indirizzi in opzioni per corrispondere a specifiche esigenze del sistema produttivo sul territorio
indirizzi coerenti con l’European Qualification Framework flessibilità: oltre agli spazi di autonomia previsti dalla normativa
vigente, nel secondo biennio flessibilità 30%, quinto anno flessibilità 35%
sostenibilità orario settimanale (ridotto da 36 a 32 ore) per gli studenti
ASPETTI POSITIVI RIFORMA ISTRUZIONE TECNICA
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centralità dei laboratori come elemento distintivo che
valorizza l’apprendimento attraverso l’operatività e recupera vicinanza perduta tra istruzione tecnica e imprese
istituzione a livello nazionale dell’Alto Comitato per l’istruzione tecnica, articolato in commissioni di settore, con la partecipazione di esperti del mondo produttivo per la manutenzione e l’aggiornamento dei programmi
istituzione a livello di scuola del Comitato tecnico-scientifico paritetico con esperti del mondo del lavoro e della produzione
collaborazione con esperti esterni per arricchire offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche
carattere di terminalità degli istituti tecnici che facilita le scelte dello studente
nuova metodologia di insegnamento delle materie scientifiche e insegnamento potenziato di scienze integrate per favorire la sinergia tra le discipline scientifiche
26 ottobre 2009
ASPETTI POSITIVI RIFORMA ISTRUZIONE TECNICA
L’Umanesimo Tecnologico
insegnamento in lingua inglese di una disciplina tecnica compresa nell’area di indirizzo del quinto anno
introduzione della progettazione formativa per competenze
potenziamento degli stage, dei tirocini e dell’alternanza scuola-lavoro
esami di Stato finali per misurare le competenze operative degli studenti e presenza di esperti del mondo del lavoro e della produzione nelle commissioni
piano di formazione per dirigenti scolastici e per docenti attraverso coinvolgimento nell’elaborazione delle innovazioni e nella sperimentazione dei nuovi modelli organizzativi, compresa la predisposizione dei materiali didattici
iniziative di orientamento per giovani e famiglie
collegamenti con la formazione post-secondaria e la formazione continua
26 ottobre 2009
ASPETTI POSITIVI RIFORMA ISTRUZIONE TECNICA
L’Umanesimo Tecnologico
eccessiva frammentazione delle discipline nel primo biennio
opportunità di ridurre nel V anno da 4 a 3 le ore di italiano per avere 1 ora in più per le discipline tecnologiche
difficoltà organizzative per l'avvio della Riforma contemporaneamente nelle I e nelle II classi con il nuovo ordinamento e nelle III e nelle IV classi con la riduzione dell'orario da 36 a 32 ore
riduzione ore laboratorio da 12 a 8 nel primo biennio
riduzione ore di compresenza nei laboratori dei docenti con gli insegnanti tecnico-pratici nel primo biennio
26 ottobre 2009
ASPETTI CRITICI RIFORMA ISTRUZIONE TECNICA
L’Umanesimo Tecnologico
LA SCUOLA DELLA COMPETITIVITA’ asse portante basato sulle competenze e professionalità
necessarie per la struttura produttiva del nostro Paese
LA SCUOLA DELLA LIBERTA’ 50% dei diplomati tecnici si iscrive all’Università,
portando come dote negli studi universitari la capacità di approccio pragmatico
LA SCUOLA DELL’INNOVAZIONE naturale palestra dell’apertura culturale ed applicativa
dell’Innovazione
UNA RISPOSTA AL JOB MISMATCH la difficoltà a reperire figure professionali adeguate
costituisce, oggi, uno dei principali vincoli alle potenzialità di sviluppo delle imprese del nostro Paese
LA NUOVA ISTRUZIONE TECNICA
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Per i giovani
è una opportunità contro il “genericismo”: i giovani sono inseriti in una filiera formativa, dove possono coltivare insieme il pragmatismo tecnologico, la creatività, i nuovi linguaggi della scienza e della tecnica e la didattica di laboratorio
offre competenze spendibili sia per l’accesso alle professioni tecniche sia per il passaggio a livelli superiori di istruzione e formazione
riconosce il valore culturale della tecnologia e dell’impresa
accentua la libertà di scelta per i giovani che possono orientarsi e valorizzare le proprie vocazioni professionali
accresce l’occupabilità
LA NUOVA ISTRUZIONE TECNICA
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
Per gli insegnanti
rappresenta una opportunità di sviluppo in quanto consente: una autonomia organizzativa e didattica più ampia dei licei la possibilità di aggiornare le proprie competenze professionali e di
entrare in contatto con l’innovazione tecnologica una efficace collaborazione con le imprese
riconosce il merito e premia la qualità della docenza
Per le famiglie
offre la possibilità di un contatto diretto con le aziende fornisce risposte chiare alle preoccupazioni educative delle famiglie garantisce maggiore trasparenza dell’offerta formativa, piani di studio aggiornati e raccordo con il mondo del lavoro rispetto agli sbocchi professionali
LA NUOVA ISTRUZIONE TECNICA
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico
Per le imprese
rappresenta una risposta alla domanda di professionalità tecniche delle imprese
costituisce un tassello fondamentale della strategia anti-recessione
consente alle imprese di indirizzare le scuole nella scelta delle opzioni nelle quote di flessibilità
offre la possibilità di comunicare ai giovani la realtà del mondo del lavoro
LA NUOVA ISTRUZIONE TECNICA
26 ottobre 2009 L’Umanesimo Tecnologico