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rivista pro natura n° 62, primavera 2020 Ticino Immaginatura

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Immaginatura

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2 EDITORIALE

Indice“Sono molto innamorato della vita, moltissimo” 3Opere di Eric Alibert: Natura esteriore - Natura interiore 6Arte e svolta ecologica 8Buon compleanno Pro Natura Ticino! 12Campi estivi 14Attività giovanili 15

Christian Bernasconi, segretario di Pro Na-

tura Ticino.

poi raggiungere la parte più “sentimen-tale” della mostra. Si tratta del mede-simo percorso seguito dall’artista nelsuo processo creativo, che passa condestrezza da un metodo all’altro, at-traverso due mondi che si completano:senza la precisione dell’osservazioneed esecuzione scientifica non potrebbeinfatti giungere a tale incredibile astra-zione e leggerezza in cui, a volte, sidevono indovinare le specie ma, sem-pre, si sente la forza della Vita. La col-laborazione con Eric Alibert non è ov-viamente un caso. Ci siamo conosciutianni or sono quando, in onore del-l’apertura del centro visitatori di Zer-nez, ha illustrato la fantastica naturadel Parco Nazionale svizzero, l'uniconel suo genere tuttora presente in Sviz-zera, creato oltre cent’anni fa propriodall’allora neo-costituita Lega svizzeraper la protezione della natura, oggi ProNatura. A lui abbiamo dunque chiestodi dipingere le aree naturali legate aPro Natura in Ticino, illustrare nume-rosi insetti faro negli ecosistemi, cosìcome molti altri animali e paesaggi disua scelta. Per festeggiare il nostrocompleanno abbiamo quindi scelto difarvi emozionare, per trasmettervi ciòche noi ed Eric Alibert proviamo du-rante il nostro lavoro quotidiano.

Christian Bernasconi

Pro Natura, la più antica associazioneper la protezione della natura in Sviz-zera, è da 60 anni presente anche in Ti-cino. Per festeggiare questo giubileo ab-biamo deciso di unire arte, scienza enatura interiore attraverso un vasto pro-gramma di eventi e un’esposizione ine-dita. Durante tutti questi anni ci siamooccupati di aree naturali, di specie ani-mali e vegetali che le abitano, di politica,di territorio e di educazione ambientale.Oltre alle conoscenze scientifiche, ciòche sta alla base di tutte le nostre azionie che ci motiva ad agire ogni giorno perpreservare la magnifica natura che cicirconda, sono le emozioni. Il programma si apre con la vernice diimmaginatura, esposizione che avràluogo dal 7 marzo al 21 giugno al Ca-stelgrande di Bellinzona, realizzata incollaborazione con Eric Alibert, rino-mato pittore naturalista. Con la mostrainvitiamo grandi e piccoli, lungo unpercorso di emozioni, a cogliere il sof-fio vitale, che caratterizza e rende vivoogni dipinto. Si tratta di quel soffio cheanima la natura e noi stessi, una risorsaa nostro avviso fondamentale per met-tere in atto la svolta ecologica. Gli ospitiincontreranno dapprima una partescientifica e didattica dedicata agli in-setti e alla loro protezione – oggettodella campagna di Pro Natura “Insiemecontro la scomparsa degli insetti” – per

Questione di emozioni

Impressum

Rivista per i membri di Pro Natura Ticino

Editrice:

Pro Natura Ticino

c.p. 2317

6500 Bellinzona

Tel.: 091 835 57 67

[email protected]

www.pronatura-ti.ch

CCP: 65-787107-0

Redattrice responsabile:

Serena Wiederkehr-Britos

Commissione redazionale

Christian Bernasconi, Andrea Persico, Paola

Pronini Medici, Baldassare Scolari, Martina

Spinelli, Silvano Toppi, Luca Vetterli

Produzione e stampa:

Vogt-Schild Druck, Derendingen

Tiratura:

4000

Illustrazioni:

Dipinti e disegni di Eric Alibert:

www.eric-alibert.com

Formiche di pagina 12-13 di Flavio Del Fante

Ringraziamenti

Un ringraziamento speciale a Brigitte Egger e

Luca Vetterli per il prezioso lavoro svolto

nella preparazione di questo numero

Prima di copertina:

Camoscio in amore, acquarello

© Pro Natura Ticino

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vero paradiso. Il nostro territorio digioco era la natura.

Natura come luogo per rigenerarsi?Il contatto con la natura mi nutre e misorregge. E aiuta a riconciliarsi colmondo. Si accede ad una dimensionequasi sacra ed è vero che nell'artenulla di grande è stato fatto, questa èla mia teoria, se non in una relazioneveramente sincera con il sacro. Hol'impressione che la grande tragediadel nostro tempo è d'aver perduto ilrapporto col sacro.

Quale compito spetta all'arte, all'artista?L'artista dovrebbe interrogare la so-cietà che ci porta e renderci responsa-bili di quel che potremo fare meglio.Peraltro, nella storia, perfino l'arte piùreligiosa interpella il suo tempo;quando si guardano tutte queste operefatte su comanda al Louvre, ben sivede che l'artista ha indubbiamente

“Sono molto innamoratodella vita, moltissimo”

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Pittore naturalista, rinomato per i suoi magnifici ritratti di animali,parchi naturali e montagne, Eric Alibert ha sviluppato un proprio per-corso artistico che l'ha portato a trascendere il disegno scientifico edocumentativo fino a cogliere, quale poeta del pennello, il fragile soffiovitale, che anima la natura e noi stessi: la risorsa interiore per attuarela svolta ecologica. Alibert ci riceve per una discussione a ruota liberanel suo atelier a Ginevra.

Com'è germinata la tua passione perl'arte?La vocazione di pittore m'è nata neglistagni della Brenne [una regione nelcentro della Francia]. All'età di 14 anniandavo spesso a pescare carpe e luccicol mio nonno. Gli odori del mattino,il pesce nelle mani...: per me il

« Essere meravigliati del mondoè il primo approccio per unoscienziato e per un artista. »

rapporto con la natura è molto sen-suale; la natura è fatta d'odori, l'odoredella melma, l'odore del letame deltempo in cui lavoravo dal contadinoper guadagnarmi qualche soldo. La na-tura risveglia tutti i sensi, il tatto, l'odo-rato, la vista. Dietro a casa mia, doveson cresciuto, c'era un ruscello doveandavamo a prendere le rane e ioavevo di questo ruscello una visioned'Amazzonia [esprime meraviglia], un

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ossequiato gli stretti canoni raffigura-tivi del tempo, ma ha pure provato atrasgredirli, a essere sé stesso. Più chedi una storia dell'arte, in fondo, si do-vrebbe parlare di una storia d'artisti.

Esser sé stesso?Sì, siamo il frutto dei cromosomi d'unpadre e d'una madre ma anche del-l'epoca che ci ha fatti così. Ma bisognaessere ben più di questo, bisogna es-sere sé stessi. Per un artista il medium,inchiostro o acrile che sia, non hamolta importanza: l'importante è averesempre questo sentimento di sé, didirsi, ecco, quest'uccello mi concerne,

« Nella contemplazione sta giàuna sorta di creazione... quandodipingi l'animale, sei l'animale. »

perché? Ci si può pure immaginare chel'animale sia una porta che ci apre per-ché l'animale non è lì soltanto comeun'entità naturalistica, ma ci può direben di più che il suo semplice statuto.

Aprirci ad un'altra dimensione?Sì, un giorno ero in una faggeta in Slo-venia in attesa degli orsi. Pioveva, untempo deprecabile, e questi maledettiorsi non si facevano vedere: e allora ifaggi - adoro questi grossi alberi, questifusti, e siccome aveva piovuto abba-stanza i loro tronchi erano lucidi - eallora, ecco, d'un colpo, i faggi hannosmesso d'essere alberi: pensando ai

« Nella natura mi lascio andareperché so che, forse, un'idea, un'ispirazione, verrà, o forse anche no. »

versi di Baudelaire1 sulla foresta sim-bolica si vede come la realtà apre latua immaginazione e questo mi sem-bra geniale: che ad un dato momentonon è più l'orso che vedi, ma è comeun'allegoria della vita selvaggia.

Una scuola d'osservazione?Sì, se qualcuno che non dipinge ti dice:"quest'albero è verde" e tu gli ri-spondi, ma guarda più attentamente:è un verde piuttosto caldo, o un verdepiuttosto freddo? E le foglie al vento

non sono un po'argentee? E allora,d'un colpo gli apri gli occhi sulla com-plessità incredibile di questa parola"verde", e toc!, accedi a tutto unmondo... io sono veramente insazia-bile, molto curioso e sempre affasci-nato dalla bellezza. Pensa a un insetto:qual è il suo mondo? Ti stendi nel-l'erba e lo guardi; ebbene d'un colpoil mondo nel piccolo come nel grandecontinua ad essere complesso, e que-sto è abbastanza geniale: qualunquesia il punto di vista, come dice magni-ficamente Nicolas Bouvier2 c'è un ec-cesso di profondità del mondo.

In che modo la natura t'ispira?Quando mi trovo nella natura è comese un incontro si realizza, o anche no.Ho viaggiato con dei fotografi che ave-vano una visione ideale della foto chevolevano fare, quindi provavano a pie-gare la realtà a questa visione ideale.Per me è totalmente il contrario. Nella

« Ci sono delle teleche ho in testa per anni, ebbene, se sono ricettivo... un giorno le dipingo. »

natura mi lascio andare perché so che,forse, un'idea, un'ispirazione, verrà,o forse anche no. In questo modo tiapri al mondo, all'imprevisto, sei in-credibilmente ricettivo è così, forse,un'idea verrà. Quindi me l'annotosvelto, ad esempio l'idea di esprimerela fragilità di quest'uccello, oppurel'opposizione di due masse, unaoscura e una chiara...

Il tuo percorso dall'annotazione all'opera?È assai strano. Ci sono delle tele cheho in testa per anni, ebbene, se sonoricettivo e mi sento bene nella miapelle, un giorno le dipingo. Ti abitanoa lungo prima di lasciarsi esprimere.All'inizio ero molto legato a quel cheavevo visto, alle immagini, ma poi hoscoperto che esse esprimono delleemozioni. Allora, hop!, provi a tra-durle in pittura... e poi ho scopertopure che leggere Jaccotet3 mi ispiraquanto la natura stessa. E' una fonteperché per me in realtà la pittura nonè che un volto della letteratura e delle

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Eric nel suo studio a Ginevra dove ha accolto

Brigitte e Luca (foto: Luca Vetterli).

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idee e in questo modo si ricollega sem-pre ad una filosofia del suo tempo.

Che rapporto vedi tra la contempla-zione e la creazione?Ah... [sospiro, pausa]: buona do-manda, le due cose si rafforzano vi-cendevolmente. Nella contemplazionesta già una sorta di creazione perché,

« La realtà apre la tua immaginazione

e questo mi sembra geniale. »

come dice Hainard4 quando dipingil'animale, sei l'animale e questo è giu-sto. E dipingere è un atto d'amore. PerCartier Bresson5 si tratta d'allinearecuore, occhio e ragione.

La natura ci fornisce tante risorse maal tempo stesso ci fa realizzare i nostrilimiti.Penso che la natura sia una formida-bile risorsa ma anche una sfida allaquale non riusciamo a far fronte. Equesto mi pesa. Al di là della nostraintenzione d'essere migliori, della no-stra fame d'infinito, ci urtiamo per fi-nire sempre ai nostri limiti... ma a direil vero il fatto stesso che la materia ciresista, è anche quel che ci rendeumani.

Vorrei tornare sul tema della fragilità.Mi piace parlare della fragilità dellecose: per me è importante dire che lanatura ci apostrofa, ci parla mille lin-gue che non si comprendono, se ne

« Più che di una storia dell'arte,in fondo, si dovrebbe parlare di

una storia d'artisti. »

comprendono talune, e si resta sempreun po' sulla soglia tra il visibile e l'in-visibile. La prima volta che ho vistodelle balene in migrazione vi ho tro-vato una potenza ma anche una fragi-lità, una tenerezza quasi, che m'hasconvolto, che mi commuove: esseremeravigliati del mondo è il primo ap-proccio per uno scienziato e per unartista; è la meraviglia vissuta da pic-colo nel ruscello delle rane. E bisognacurarla. Ma quando so che quel che

vedo soffre o è minacciato ciò mi rendeterribilmente triste... A maggior ra-gione a noi spetta offrire una parte diquel che potremmo chiamare bellezza,verità, sincerità. La natura in fondo ciapre ad una riflessione più profondasulla nostra relazione con lei ed è diquesto che mi pacerebbe testimoniarenegli anni a venire. Tutto ciò ci ri-chiama ad una miglior conoscenza dinoi stessi per essere utili agli altri.

L'artista si urta ai limiti della materiama al contempo lavora per superarli.Sì, penso che la pittura sia anche unmodo di combattere la morte; è banale

« Nell'arte nulla di grande è stato fatto, se non in una relazione

veramente sincera con il sacro. »

dirlo, ma è vero: è un istante che titocca, che mi piacerebbe trasmettere,che mi piacerebbe offrire a mia figlia

e alle persone che seguiranno. Mi pia-cerebbe che si ricordino di me comedi qualcuno che è stato sensibile allafragilità della vita, perché è vero chequesta vita può ferirci, ma è talmentebella; sono molto innamorato dellavita, veramente moltissimo.Grazie Eric!

Intervista con Brigitte Egger e Luca Vetterli

Note:

1. Baudelaire, poeta francese, 1821-1867,

"Corrispondenze".

2. Scrittore e pittore romando, 1929-1998.

3. Poeta romando nato nel 1925.

4. Scrittore, pittore e scultore romando,

1906-1999.

5. Fotografo francese, 1908 - 2004.

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Opere di Eric Alibert

Fragile, effimera e bella,la natura osservata da Eric Alibert

con cura e amore in ogni dettaglio,disegnata con tratti vieppiù semplici...

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Natura esterioreNatura interiore

... fino a fondersi alle nostre emozionied esprimere d'un sol trattola risonanza e la congiunzionetra natura esteriore e interiore.

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8 NATURA INTERIORE

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Arte e svolta ecologicaL’emozione muove ed è un fondamento vitale per la svolta. Maestri nel-l'esprimere e comunicare le emozioni, gli artisti stessi cercano spessoun rinnovamento radicale nel dialogo con la natura interiore: possonoquindi ispirarci dei percorsi per affrontare la duplice crisi odierna, eco-logica e spirituale. Così Pro Natura Ticino getta oggi un ponte versol'arte per promuovere la svolta.

Per festeggiare il suo sessantesimo an-niversario Pro Natura Ticino esponepitture di Eric Alibert al Castelgrandedi Bellinzona. Questo poeta del pen-nello parte dal disegno scientifico, dicui è mirabile maestro, e lo trascendefino a farci percepire il fragile soffiovitale che anima la natura tanto este-riore che interiore. La sua opera illustrameravigliosamente questa svolta no-dale che parte dall'esercizio deliberatodi una compiuta maestria e passa dalsacrificio delle vecchie abitudini perdiventare strumento di un'intelligenzache ne sa più di noi: un'intelligenzache semplifica le cose e rinvigorisce leemozioni. Esattamente la svolta di cuila nostra cultura ha il più profondo bi-sogno. Esponendo le opere di Eric Ali-bert, Pro Natura Ticino batte una viapionieristica, aperta quindici anni facon la rubrica "natura interiore", cheintende integrare le conoscenze dellescienze naturali nell'humus del vissutoculturale ed emotivo.

Arte comunicativaL'arte è anzitutto comunicazione equesta sua facoltà è profondamenteancorata nella natura. Una delle più

meravigliose espressioni artistiche chela natura offre è connessa alla ripro-duzione sessuale: l'inscenatura di séper attirare quell'"altro" che ci vuoleper procreare. Una vera corsa alla bel-lezza, sia che si tratti di fiori dai colorisgargianti per attirare gli insetti impol-linatori, che di parate d'animali contutti i loro attributi nuziali di canti,danze, profumi, corna e perfino offertesimboliche. Con siffatte esibizioni,espressioni fedeli della propria salutee delle proprie risorse, l'animale tentadi superare i concorrenti o di convin-cere il partner del proprio valore. Giànelle proprie origini biologiche la bel-lezza è quindi al servizio della comu-nicazione e del rinnovamento creativo.

Arte stimolatriceNel nostro mondo umano le cose nonsono poi tanto differenti. L'arte si ri-volge sempre alla nostra intera perso-nalità, alle nostre emozioni e alla no-stra natura interiore. Spesso essa usaun linguaggio associativo-simbolicoben più ampio della logica dellescienze naturali. Un'opera artistica cicoinvolge tanto più quanto l'autore ol'interprete vi ha messo tutta la sua

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personalità e sia andato in profondità.Un'opera d'arte maggiore dialoga connoi, ci fa vedere il mondo con unosguardo diverso, tematizza quel che cisconvolge, chiarisce realtà ed emozionie offre un senso nuovo. Nel miglioredei casi prova a esprimere l'inesprimi-bile. L'arte quindi ci rende più com-pleti, centrati e stimola la nostra crea-tività. E' quindi un potente mezzo nonsolo di comunicazione ma anche ditrasformazione.

Arte rivelatriceL'arte tende a compensare la propriaepoca e ad esprimere simbolicamentegli sviluppi che divengono necessari:la si può quindi auscultare per ricono-scere i compiti che emergono. Oltreun secolo fa l'arte ha cominciato adaffrancarsi da un realismo troppo ade-rente alla materialità esteriore, esplo-rando attraverso l'astrazione, l'irrazio-nale e l'improvvisazione la realtà oltrealle apparenze. Così essa voleva con-seguire un vero rinnovamento. Paral-lelamente, la psicologia ha scopertol'inconscio e la fisica leggi fondamen-tali che hanno sconvolto la nozione direaltà. Orbene i tesori trovati dietroalle apparenze possono essere perico-losi se non vengono integrati etica-mente nella cultura della natura inte-riore, ma utilizzati a scopo meramenteutilitaristico e materiale. Il caso piùemblematico è l'equazione seminalee=mc2, materializzata nella bombaatomica. L'arte, da parte sua, ci ripro-pone continuamente l'invito a usciredalla tirannia del razionalismo. Spettaa noi coglierne le implicazioni: con-cretamente ad esempio a non affidarcisoltanto a misure tecniche contro lacrisi ecologica.

Ruolo cardinale della psicheLa crisi ecologica nasce nel nostromodo di pensare e agire; è radicataquindi nel terreno della psiche umana.Occorre pertanto accordare alla psicheun ruolo cardinale nelle nostre preoc-cupazioni ecologiche. Oggigiorno pre-domina, da noi, il paradigma dellescienze naturali che rivolge l'intera at-tenzione al mondo materiale esterioree mette in disparte l'esperienza inte-

riore, soggettiva, spirituale, che costi-tuisce tuttora la matrice stessa dellanatura umana (quest'esperienza sicontinua però a richiederla agli arti-sti!). Per di più il tempo odierno esaltala libera volontà del singolo senza ri-spetto verso un quadro di riferimentopiù grande: quel rispetto che oggi lacrisi del nostro pianeta reclama concrescente insistenza. Se ne deve con-cludere che la crisi ecologica è al con-tempo anche crisi spirituale. Una crisisia esteriore che interiore: entrambeesprimono un identico sradicamentodai cicli naturali e vanno pertanto af-frontate assieme.

Risorse della natura interioreChiamare "natura interiore" la psiche,significa evocare direttamente che sitratta di natura viva con una propriaecologia; così la psiche è una sorta dispecchio interiore che riflette tutta lanatura esteriore attraverso l'esperienzavissuta. La si può immaginare comeuna piramide di cui la punta è la co-scienza e la base sono le emozioni finoalle nostre reazioni più istintive. Lanatura interiore comprende in ogni in-dividuo tutti gli strati culturali e psi-chici antecedenti, un po' come lo svi-luppo embrionale di un individuoritraccia l'evoluzione delle specie. At-tingere a questo sottosuolo ci permettedi radicarci nuovamente nei cicli na-turali per così dire istintivi e benefi-ciare della loro energia e della lorosaggezza ancestrale. Ciò vivifica la no-stra personalità, la libera e la sempli-fica.

Soltanto l'emozione muoveEssere commossi significa letteral-mente "esser messi in movimento" equesto è il presupposto fondamentaleper affrontare qualsiasi svolta. Le emo-zioni sono tutte collegate a contenutiimmaginativi interiori che plasmano ecolorano le nostre idee, i nostri com-portamenti e le nostre azioni. I sognie l'arte esprimono questi contenuti eci facilitano l'accesso a emozioni dif-ferenziate. Innestarsi sulle emozionisoggiacenti ed auscultarle consapevol-mente, consente loro di assumere quelruolo-guida sui giudizi e sulle azioni

Nodo trasformatore di Dante

Nel suo profondo vidi che s'interna, legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna:

sustanze e accidenti e lor costume quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i' dico è un semplice lume.

La forma universal di questo nodo credo ch'i' vidi, perché più di largo, dicendo questo, mi sento ch'i' godo....A l'alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e 'l velle, sì come rota ch'igualmente è mossa,

l'amor che move il sole e l'altre stelle.

Dante Alighieri (1265-1321), versi85-93 e 142-145 del Canto 33 del Pa-radiso

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vitali da intraprendere, di cui abbiamotanto bisogno. Ciò presuppone tuttaviamolto esercizio per far fronte alle emo-zioni senza rimuoverle, né lasciarsisommergere: le emozioni inconsape-voli sono difatti pericolose mentreun'emozione è tanto più costruttiva ecomunicabile quanto più è il frutto diun'elaborazione personale. Sta quitutto il genio dell'arte e della terapiapsicologica. Occorre quindi integrareconsapevolmente queste risorse emo-zionali nell'impegno per la tutela am-bientale. Ciò significa ad esempio tra-sformare consapevolmente l'energiadell'indignazione in azione costruttivaindividuale, anche se la sua portatasembra limitata.

Rinnovamento attraverso l'uovoDalla ghianda alla quercia allaghianda: catena interminabile di na-scite e morti che traccia l'evoluzionedella vita, archetipo stesso della tra-sformazione creatrice. Con la genialeapparizione del matrimonio con "unaltro" di sesso opposto, l'avvento dellariproduzione sessuale ha intensificatoil cambiamento rimescolando i geni.Ogni nuovo individuo riparte da unacellula-uovo totipotente, quindi da uninizio concentrato e indifferenziato,una sorta di big-bang in miniatura.Questa rimessa a zero, che permettel'adattamento ad un ambiente in con-tinua evoluzione, è diffusa in biologia,ad esempio nel composto che ridiventafertilizzante o nella foglia morta d'unalbero alla quale succede una gemma.In qual forma questo principio biolo-gico basilare è stato ripreso dalla sag-gezza umana?

Nodo trasformatoreL'idea di morte e nascita simbolica èil cuore stesso dei percorsi spirituali einiziatici. Al momento della nascita ilpotenziale è ancor tutto presente e conlui la promessa d'uno sviluppo per-fetto. Partecipare a quel momentocreatore significa partecipare alla gua-rigione e alla felicità; significa attin-gere ad una fonte d'energia. Per que-sto motivo innumerevoli ritiraccontano ripetutamente i miti d'ori-gine. Quest'esperienza spirituale del

rinnovamento attraverso l'indifferen-ziazione primordiale, ad esempio ri-mettendo in questione le proprie atti-tudini, è il presupposto per sviluppareuna personalità più matura, allineatasul soffio vitale. Questa morte-risur-rezione è spesso concepita come nodotrasformatore. L'eucaristia, il taijitu(simbolo yin-yang) o il nodo di Dante(si veda il riquadro) ne sono un esem-pio. Talvolta si accede spontanea-mente ad una tale esperienza di tra-sformazione attraverso la sofferenzao la disperazione.

Lo spirito di debuttante...Nel buddismo zen il nodo trasforma-tore si cela nello «spirito di debuttante»o shoshin. Si tratta di un'attitudine cheaffronta ogni situazione senza precon-cetti con sguardo fresco e olistico,aperto a tutte le possibilità, e quindicon la passione e l'entusiasmo propridel debuttante. Sta qui una fonte dicreatività veramente innovativa chepoggia sulla capacità di autoorganiz-zazione della natura. Si può esercitarelo spirito del debuttante, così caro agliartisti moderni, quotidianamente nellapropria cucina: passare dal sacrificiodel lavare le stoviglie, accantonare gliscarti e sistemare tutto in un ordineonnipotente per poi cogliere il piacered'una cucina pronta a ripartire da zeroper una nuova creazione culinaria.

... e la svolta ecologicaPer poterci rimettere in sintonia con ipresupposti biologici e spirituali, pren-dendo a cuore il ritorno regolare al-l'essenziale, dobbiamo scegliere con-sapevolmente lo stile di vita e disocietà che lo consente. La tecnologiache ci impone vieppiù vincoli e ipote-che sul futuro (come la plastica e altriscarti) dev'essere integrata nella svoltae subordinata alla citata scelta. Ciò si-gnifica restare in guardia verso le suepromesse di renderci la vita più age-vole e rinunciarvi per quanto possi-bile.In sostanza quindi la duplice crisi eco-logica e spirituale può essere affrontatae risolta solo rimettendo continua-mente in questione il nostro attualestile di vita.

Beato struggimento

E finché non lo fai tuoquesto «muori e diventa»,non sei che uno straniero impurosulla terra scura.

Goethe (1749-1832)

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NATURA INTERIORE 11

Ringraziamento a Eric AlibertEric Alibert offre un raro esempiod'una ricerca della natura interiore chepreserva il legame con la natura este-riore. Per chi ne guarda le opere,l'emozione, evocata dall'artista, gettala luce sul rapporto tra questi duemondi: essa trascende, d'un sol soffiola frammentazione moderna aprendosial contempo all'inaudita diversità ecomplessità del mondo. La transizionedell'artista dal disegno scientifico allapittura quasi zen esemplifica questasvolta nodale, questa rimessa a zero,che va dalla conduzione deliberata delpennello al farsi condurre interior-mente dal pennello.

Il percorso dell'artista, condensatonella sua attuale espressione, testimo-nia un cambiamento radicale e corag-gioso; la sua coinvolgente libertà esemplicità espressiva sembrano incon-cepibili senza l'immenso esercizio delminuzioso disegno scientifico. La suaopera illustra magnificamente i propo-siti qui esposti e ci incoraggia ad an-corare il cambiamento nell'aperturaalla natura interiore e a ricorrere al-l'arte quale preziosa risorsa per lasvolta ecologica.

Buon compleanno, Pro Natura Ticino!

Brigitte Egger

Inno alla perfezione di Cohen

C’è una crepa in ogni cosaè così che entra la luce.

Leonard Cohen (1934-2016) Anthem

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12 CON GLI ALTRI

Rivista Pro Natura Ticino, n° 62, primavera 2020

Buon compleanno!Pro Natura TicinoPro Natura è la più antica organizzazione per la protezione della naturain Svizzera, dal 1960 presente anche in Ticino. Per festeggiare i 60anni di attività, Pro Natura Ticino unisce natura e arte con un’esposi-zione inedita in cui invita grandi e piccoli a percorrere la strada dallescienze e delle emozioni. Offre inoltre un ricco programma di attivitàincentrato sugli insetti per scoprire le piccole bellezze e le grandi fra-gilità della vita.

mesi di immaginaturaUn’esposizione inedita, frutto della colla-

borazione tra l’artista Eric Alibert e Pro Na-tura Ticino, che vuole meravigliare il grandepubblico con la fragile bellezza della natura,con un occhio di riguardo verso gli insetti. Unconnubio tra arte, scienza e didattica, per ren-dere omaggio a questi piccoli animali poco ap-prezzati, ma molto utili. I più piccini potrannodilettarsi con attività ludiche espressamente pre-viste per loro, i grandi resteranno a bocca apertadavanti alle emozionanti opere di Eric Alibert:dei veri e propri racconti dipinti.

4concorsi sensazionaliPer i giovani – un concorso al-

l’interno della mostra immagina-tura. Per partecipare, basta partirealla ricerca dell’insetto misterioso,compilare il talloncino e imbucarlonell’apposita urna. In palio: un’ani-mazione di compleanno!Per i più grandi – un concorso pergiardini più selvaggi. Pro Natura eMissione B incentivano il coinvolgi-mento della popolazione a favore de-gli insetti e più in generale per mag-giore biodiversità. Per partecipare econoscere i premi, basta annunciareil vostro giardino sul nostro sito.

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numeri della rivista sezionale

La rivista sezionale di Pro NaturaTicino (due edizioni del 2020) è unaminiera d’oro d’informazioni per gliamanti della natura. Questo numeroè dedicato interamente a Immagina-tura e al nostro programma specialedi compleanno.

2eventi esclusivi per i membri di Pro Natura

⦁ 25 aprile – Assemblea Generale di Pro Natura Ticino

⦁ 23 e 24 maggio – Due visite guidate dell’espo-sizione con l’artista Eric Alibert

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CON GLI ALTRI 13

Rivista Pro Natura Ticino, n° 62, primavera 2020

eventi per adultiEscursioni e attività alla scoperta del mondo degli insetti: chi sono?

Perché sono così importanti? Quali pericoli li minacciano e che futuro liaspetta? A questi e altri interrogativi troverete risposta partecipando agli eventiin calendario.⦁ 3 maggio – Insetti e fiori, chi è più furbo? (escursione) – Val di Blenio⦁ 6 e 27 giugno, 18 luglio – A tu per tu… fra fiori e insetti (ciclo escursioni en-

tomobotaniche) – diverse località⦁ 26 luglio – Sinfonia d’ortotteri (escursione) – Lucomagno⦁ 22 ottobre – Insetti, cibo del futuro? (conferenza) – Lugano

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eventi per i giovanidai 6 ai 16 anni

Il Gruppo Giovani propone ben 7escursioni e 6 campi estivi per gli ap-passionati delle attività all’ariaaperta! Quest’anno sono quasi tuttelegate agli esserini con 6 zampe: dallascoperta del pirottero e dei suoiamici, alla ricerca degli abitanti deilaghetti alpini e di quelli delle rivedei fiumi, i giovani trascorrerannomagnifiche giornate in compagnia deiloro spensierati coetanei, sotto laguida di monitori formati e motivati.Ulteriori informazioni sul gruppo gio-vani alle pagine seguenti.

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eventi per famiglieGiochi scientifici, lavoretti, cacce al tesoro bestiali…il tutto ac-

compagnato da biologi per guidare grandi e piccoli nell’immensomondo dei minuscoli insetti.⦁ 21 marzo – La marcia degli anfibi – Caslano⦁ 16 e 17 maggio – Notte europea e giornata internazionale dei musei

(in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale, Lu-gano) – evento libero, iscrizione non necessaria

⦁ 23 maggio – Festival della natura (in collaborazione con WWF,MCSN, DT, Silviva, Centro Protezione Chirotteri) – Castel Grande(Bellinzona) – evento libero, senza iscrizione

⦁ 29 maggio – Luccioliamo (in collaborazione con il Parco del pianodi Magadino) – Tenero

⦁ 20 giugno – Formiche, l’unione fa la forza – Lucomagno⦁ 5 luglio – Il grande mondo delle piccole api – Lucomagno ⦁ 6 luglio – Acrobati notturni (in collaborazione con il Centro prote-

zione Chirotteri) – Bellinzona – evento libero, senza iscrizione⦁ 25 luglio – Tutti in acqua, spedizione fiume – Lucomagno⦁ 1° agosto – Tradizionale brunch al Lucomagno con attività pomeri-diane per famiglie alla scoperta delle api selvatiche – Lucomagno

⦁ Agosto (data da definire) – Costruiamo insieme un’ape ronzante alFamily festival – Lugano – evento libero, iscrizione non necessaria

⦁ 28 agosto – Notte internazionale dei pipistrelli (in collaborazionecon il Centro protezione Chirotteri) – Lugano – evento libero, iscri-zione non necessaria

⦁ 15 novembre – Tutti al cinema con “Minuscule 2” – Cinema TeatroBlenio (Acquarossa) – acquisto biglietti direttamente sul posto

13settimane di Animatura

Le Animatura sono attivitàideate specialmente per le scuole.

Nel 2020, oltre alla consueta propo-sta, sono previste 12 settimane diAnimatura nell’area esterna di Ca-stelgrande (Bellinzona), sul tema de-gli insetti e dei prati fioriti. Altre 4settimane di Animatura saranno pro-poste, in collaborazione con il MuseoCantonale di storia naturale, all’aulasull’acqua di Muzzano sul tema degliinsetti acquatici.

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giornalino per i più giovaniLo Stran’becco è una rivista de-

dicata ai ragazzi dai 6 ai 12 anniappassionati di natura. Al suo internoscoprirete lavoretti, storie di insetti,interviste, esperimenti scientifici etanto altro ancora. Cosa state aspet-tando? Abbonatevi subito!

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14 ZERO-SEDICI

Rivista Pro Natura Ticino, n° 62, primavera 2020

I partecipanti al trekking del 2019 prima di

raggiungere la Bassa del Lago Scuro, nella re-

gione di Piora! (Foto: Leonardo Azzalini)

Campi estivi

Mini trekking

Colonia diurna

Mini campo

CampoInsetti e cosiddettiCircondati da imponenti montagne,scopriremo che noi stessi sembriamogiganti agli occhi dei minuscoli abitantidel suolo che vivono sotto i nostripiedi! Unisciti a noi in quest’avventuraa naso in giù per conoscere tutti i se-greti degli insetti e dei loro simpaticiamici. Giochi, esperimenti, attivitàcreative e tante risate ci accompagne-ranno per una settimana. Prepara dun-que la lente di ingrandimento, tistiamo già aspettando!

Date: dal 5 al 10 luglio 2020.Luogo e durata: Cauco (Val Calanca),campo residenziale.Partecipanti: da 9 a 12 anni, massimo20 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 330.-In collaborazione con il WWF.

La compagnia del PirotteroA 1'780 metri d’altitudine, mentre glianimaletti a casa se ne staranno a sof-focare nell’afa estiva, noi conosceremola compagnia del Pirottero. Pochi neconoscono la vera storia, noi vi rac-conteremo il principio! In compagniadel Pirottero e dei suoi amici, alcunibellissimi, altri bruttini e qualcuno bi-richino, andremo alla scoperta di se-greti da raccontare poi alle nostremamme e papà!

Date: dall’8 al 10 luglio 2020.Luogo e durata: Capanna Salei (valleOnsernone).Partecipanti: da 6 a 9 anni, massimo20 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 230.-

Le avventure di Zeta la formicaUn'esplosione di vita e di colori sullerive del laghetto di Muzzano ci faràscoprire la bellezza della natura e deisuoi tesori nascosti. Tante attività davivere in allegra compagnia ci atten-dono e ci catapulteranno in un mondopopolato da animali fantastici! Vienicon noi!In collaborazione con Kreiamoci.

Date: 10-14/17-21/24-28 agosto 2020.Luogo e durata: Malcantone, tutto ilgiorno.Partecipanti: da 5 a 10 anni, massimo20 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 200.- per ogni settimana. Ri-duzioni per iscrizioni di 2 o 3 setti-mane.

Inseguendo il dragone alpinoLe nostre Alpi nascondono dei dra-goni: sono piccoli, blu, con due paiadi ali e 6 zampette... Ti abbiamo incu-riosito? Allora parti a piedi con noi nelregno delle montagne alla loro ricerca!Non mancheranno panorami affasci-nanti e una buona compagnia perun’esperienza indimenticabile.

Date: 27-29 agosto 2020.Luogo e durata: tra regione Leit eCampo Tencia. Trekking in capanna.Partecipanti: da 11 a 14 anni, mas-simo 16 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 270.-

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ZERO-SEDICI 15

Attività giovanili

Rivista Pro Natura Ticino, n° 62, primavera 2020

Insetti pulitoriCome tante piccole formiche uniremole nostre forze per ripulire il fiume,ovvero la casa dei nostri amici insetti,pesci, uccelli e tanti altri. Armati diguanti, sacchi e tanta motivazione,l’immondizia non avrà scampo! Vienicon noi per mettere un po’ d’ordinedove conviene e goditi una giornataall’insegna dell’allegria e della positi-vità.

Data: sabato 28 marzo 2020.Luogo e durata: Valle di Blenio, tuttoil giorno.Partecipanti: da 7 a 16 anni, massimo20 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 10.-

La cicala e la formicaMa è poi vero che la formica lavoramentre la cicala festeggia sempre?Questa e tante altre storie saranno rac-contate e animate in questo pomerig-gio da favola, immerso nella magicaatmosfera del laghetto di Muzzano,per scoprire tante verità su questi pic-coli animaletti a sei zampe.

Data: domenica 26 aprile 2020.Luogo e durata: Muzzano, tutto ilgiorno.Partecipanti: da 6 a 10 anni, massimo20 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 10.-

Il cinipide del castagno, quel furfanteC’è un insetto che depone le uova neigiovani rametti e nelle giovani fogliedel castagno. Si chiama Dryocosmuskuriphilus (Dru… Dri… difficile pro-nunciarlo – il nome in italiano e piùsemplice: il cinipide del castagno). Luiproviene, pensate un po’, dalla lontanaCina! Andremo nel Malcantone a cer-carlo e a scoprire cos’ha in mente que-sto furfante! E perché mai è venutoqui? Trascorreremo un’allegra giornatacon scoperte avventurose e giochi di-vertenti.

Data: sabato 6 giugno 2020.Luogo e durata: Malcantone, tutto ilgiorno.Partecipanti: da 6 a 12 anni, massimo20 partecipanti.Informazioni di dettaglio saranno co-municate agli iscritti.Prezzo: 10.-

Il gruppo giovani dopo l’efficace lavoro di pu-

lizia alla Leggiuna nel 2019: grazie a tutti!

(Foto: Elia Geranio)

Come iscriversi alle attività?Visitate il nostro sito:www.pronatura-ti.ch/escursionidove potete iscrivervi online.I campi estivi saranno disponibili on-line a partire da lunedì 9 marzo.Attenzione: l’assicurazione è a ca-rico dei partecipanti. Posti limitati.Agli iscritti sarà data conferma sulladisponibilità dei posti e verranno for-nite indicazioni supplementari.

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Aderire o offrire un’adesione a Pro Natura TicinoPotete iscrivervi dal nostro sito internet:www.pronatura-ti.ch/iscrizione Desidero offrire questa adesione: oppure tramite questo talloncino: ecco i dati della persona che offre:

Bambini e giovani in formazione fino a 25 anni : da CHF 40.- (indicate per cortesia la data di nascita)Socio individuale: da CHF 80.-Famiglia e coppia: quota annua CHF 100.- nucleo famigliare con bambini fino a 13 anniMembro Plus : da CHF 300.-Membri a vita: versamento unico CHF 2400.-

Per la documentazione non disponibile in italiano preferisco: tedesco franceseLingua per il giornalino Stran’becco (membri giovani o famiglia) : italiano tedesco francese

Tagliando da ritornare a: Pro Natura Ticino, CP 2317, 6501 Bellinzona

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