Risk management : il rischio biologico...Il RISCHIO BIOLOGICO : cioè quello di INFORTUNIO per...
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Riccione, 7 maggio 2018
Risk management : il rischio biologicoRisk management : il rischio biologico
Patrizia MarchegianoAOU di Modena
La Gestone del Rischio
Atvità cliniche, gestinali ed amministratve intraprese per identfcare, valutare e ridurre i rischi di danni per pazient, iperatiri e visitatiri e il rischii di perdite per l’irganizzaziine stessa.(Jiint Cimmissiin if Accreditatin if Healthcare Organisatin, 2000)
Atvità cliniche, gestinali ed amministratve intraprese per identfcare, valutare e ridurre i rischi di danni per pazient, iperatiri e visitatiri e il rischii di perdite per l’irganizzaziine stessa.(Jiint Cimmissiin if Accreditatin if Healthcare Organisatin, 2000)
La gestone del rischio è un processo
IdentfcazioneIdentfcazione Valutazione e analisi
Valutazione e analisi TrattamentoTrattamento
Monitoraggio ed informazione
Monitoraggio ed informazione
Sensibilizzazione
Dispositivi Di sicurezzaContenitori
VaccinazioneDivieto di re-incappucciare
Informazione Formazione e addestramento
Dispositivi di protezione individuale
Raccolta/notifica delle ESPOSIZIONI
Organizzazione del lavoro
Valutazione dei rischi
Smaltimento di aghi e lame e immediatamente dopo
l’uso
Prevenzione di punture/tagli e contaminazioni
Sicurezza del paziente
I “mattoni “ della SicurezzaI “mattoni “ della Sicurezza
La valutazione del rischio durante il lavoro: il rischio «percepito» dagli operatori sanitari
Il RISCHIO BIOLOGICO : cioè quello di INFORTUNIO per puntura/taglio accidentale con rischio di trasmissione di virus HIV ,HBV e HCV
D. Lgs. 81/08 e smi - TITOLO X Art. 266 - ApplicazioneD. Lgs. 81/08 e smi - TITOLO X Art. 266 - Applicazione
agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se genetcamente modifcato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni.
Tutte le atvità lavoratve in cui vi è rischio di esposizione ad agent biologici
Art. 267 - DefnizioneArt. 267 - Defnizione
Valutazione dei rischi
Trasmissione delle malate infetvePer contatto:
- diretto cin la finte (uimi i animale)- indiretto tramite veicili (igget, mani, aliment)
Per goccioline (droplet) > 5 μ: pridite dal siggeti infeti cin l’eliquii, la tisse, li starnuti manivre che inducini tisse (intubaziine, brinciscipia, brinciaspiraziine..) si depisitani rapidamente entri 1,5 m (1-1,8 m) dalla zina di priduziine (es. Infuenza, Diferite, Infuenza, Diferite, Neisseria meningitdis, Neisseria meningitdis, Parotte, Pertosse,…)Parotte, Pertosse,…)
Per via aerogena, per partcelle = o < a 5 μ: derivate dal disseccamenti di gicciiline/driplet ed essudat i veicilate da pilveri, che rimangini in sispensiine nell’aria e le cirrent li disperdini a distanza dalla sirgente (es. Tubercolosi, Varicella, Morbillo, Rosolia, Carbonchio, Virus delle febbri Tubercolosi, Varicella, Morbillo, Rosolia, Carbonchio, Virus delle febbri emorragiche, Vaiolo)emorragiche, Vaiolo)
INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA e ANTIBIOTICORESISTENZA
Patients’ safety
Uso dei guanti
Uso dei camici protettivi
Uso di maschere, occhiali e schermi facciali
Lavaggio delle maniAdozione di precauzioni per prevenire le
esposizioni accidentali (anche nel trasporto dei campioni e nello smaltimento dei rifiuti )
D.M. 28 sett. 1990: Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture
sanitarie pubbliche e private
D.M. 28 sett. 1990: Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture
sanitarie pubbliche e privateLe Precauzioni Standard
Divieto di re-incappucciare
Effettuare la valutazione dei rischi e ripeterla ogni 3 anni (Art. 271)
Adottare le Misure tecniche, organizzative, procedurali (Art. 272)
Assicurare le Misure igieniche (Art. 273) Prevedere Misure di emergenza (Art. 277) Fornire Informazione e Formazione (Art. 278) Garantire la Sorveglianza sanitaria (Art. 279)
Istituire ed aggiornare il Registro degli esposti e degli eventi accidentali (Art. 280)
Obblighi del datore di lavoro Obblighi del datore di lavoro
PROBLEMA : MANCATA NOTIFICA….in letteratura varia dal 30% fno all’ 80% in alcune categorie !
0 20 40 60 80 100 120 140
Ero insosttuibile
Notfca complessa
E’ sufciente disinfettarsi
Fonte non a rischio
Fonte negatva
Motvazioni per la mancata notfca SIROH 2001: Sottonotfca delle esposizioni occupazionali
2231 questonari anonimi in infermieri 815 incident totali, 228 dei quali notfcat (28%)
…ma anche : ERO CONSAPEVOLE DI NON AVERE RISPETTATO LE CORRETTE PRATICHE ED AVEVO PAURA DELLE CONSEGUENZE
ATTENZIONE ALLA «GESTIONE DELLE RESPONSABILITA’» :
anche i PREPOSTI rispondono penalmente ai sensi del DlgS.81/08 e smi
BOLOGNA
Quattro sono i buoni motvi per notfcare gli incident Quattro sono i buoni motvi per notfcare gli incident occupazionalioccupazionali
3.3. Segnalando l’incidente, si contribuisce a costruire la Segnalando l’incidente, si contribuisce a costruire la mappa di rischio fnalizzato all’adozione di misure di mappa di rischio fnalizzato all’adozione di misure di prevenzione adeguate. prevenzione adeguate.
1.1. E’ importante per la salute: somministrazione di una E’ importante per la salute: somministrazione di una proflassi e ricevere indicazioni necessarie per la prevenzione della ricevere indicazioni necessarie per la prevenzione della trasmissione ad altri (partner, fgli). trasmissione ad altri (partner, fgli).
2.2. Tutela medico-legale: la copertura assicuratva scatta dalla Tutela medico-legale: la copertura assicuratva scatta dalla notfca di infortunio; utle per riconoscimento di una notfca di infortunio; utle per riconoscimento di una causa di servizio e indennizzocausa di servizio e indennizzo..
4.4. … … E’ obbligatorio per legge (E’ obbligatorio per legge (art. 52 del d.p.r. 1124/1965, D.M. D.M. 28 Settembre 1990; D.Lgs. 81/2008; Diretva 2010/32/EU 28 Settembre 1990; D.Lgs. 81/2008; Diretva 2010/32/EU ).).
Sensibilizzazione
Dispositivi Di sicurezzaContenitori
VaccinazioneDivieto di re-incappucciare
Informazione Formazione e addestramento
Dispositivi di protezione individuale
Raccolta/notifica delle ESPOSIZIONI
Organizzazione del lavoro
Valutazione dei rischi
Smaltimento di aghi e lame e immediatamente dopo
l’uso
Prevenzione di punture/tagli e contaminazioni
Sicurezza del paziente
I “mattoni “ della SicurezzaI “mattoni “ della Sicurezza
................................USA1991
ITALIA2014
D.Lgs 19 febbraio 2014, n. 19
2000 USA : II SAFETY ACT
- COSTI ELEVATI dei DISPOSITIVI - RAPPORTO COSTO/BENEFICIO SFAVOREVOLE O “DUBBIO” PER ALCUNE CATEGORIE -
MOTIVAZIONI DEL RITARDO
RISULTATI
- MANCATA RIDUZIONE DI UNA QUOTA PARTE DEGLI INFORTUNI
2010: EUROPA Diretva 32Scadenza recepimento per gli Stat
Membri Maggio 2013
I SAFETY ACT
................................USA1991
ITALIA2014
D.Lgs 19 febbraio 2014, n. 19
2000 USA : II SAFETY ACT
- COSTI ELEVATI dei DISPOSITIVI - RAPPORTO COSTO/BENEFICIO SFAVOREVOLE O “DUBBIO” PER ALCUNE CATEGORIE -
MOTIVAZIONI DEL RITARDO
RISULTATI
- MANCATA RIDUZIONE DI UNA QUOTA PARTE DEGLI INFORTUNI
2010: EUROPA Diretva 32Scadenza recepimento per gli Stat
Membri Maggio 2013
I SAFETY ACT
LA SELEZIONE DEI DISPOSITIVI
L’adozione di un dispositvo dotato di meccanismo di sicurezza non ELIMINA COMPLETAMENTE GLI INFORTUNI
ES: Il meccanismo di un ago è atvato a fne procedura e l’infortunio può verifcarsi durante l’impiego del dispositvo risultando, così, inevitabile.
In alcune procedure sono coinvolte più persone.
LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI D’USO DEI DISPOSITIVI MEDICI CON MECCANISMO DI SICUREZZA PER LA PREVENZIONE DI FERITE DA TAGLIO O DA PUNTA
LA FORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO
ü di tutto il personale , in modo sistematco ed attentoü utlizzando strument che permettano prove pratche.....senza rischi per l’operatore e per il paziente
D. Lgs. 81/08 art. 20D. Lgs. 81/08 art. 20Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
D. Lgs. 81/08 art. 20D. Lgs. 81/08 art. 20Obblighi dei lavoratoriObblighi dei lavoratori
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione e alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro
VARICELLA
CONGIUNTIVI VIRALI
MORBILLO
Varicella, morbillo, parotte e rosolia
•Le aree ad alti rischii, anche ai fni della tutela dei terzi, sini le seguent :
•Onciligia, Ematiligia, Radiiterapia, Centro trapiant e Dialisi, Neinatiligia, Ostetricia, Pediatria, Malate Infetve, Rianimaziine, Printi Siccirsi.
• Pressi queste aree non può essere collocato un OS non immunocompetente.
Pertanti nel casi di accertamenti di assenza di immunicimpetenza e rifuti/impissibilità a sitipirsi alla specifca vaccinaziine deve essere rilasciato giudizio di idoneità parziale temporanea con le seguent limitazioni : - DA NON ADIBIRE AD ATTIVITA’ SANITARIA NELLE AREE AD ALTO RISCHIO - DA NON ADIBIRE ALL’ASSISTENZA DIRETTA DI PAZIENTI CON MALATTIA
Il rischio biologicoIl rischio biologico
…..AUMENTO DELLA COMPLESSITA’
Risk management !!!Risk management !!!
Grazie per l’atenziine