Rischio biologico

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RISCHIO BIOLOG ICO D.Lgs. 81/08 - Titolo X

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Presentazione dedicata alla formazione sul rischio biologico negli ambienti scolastici

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RISCHIO BIOLOGICO

D.Lgs. 81/08 - Titolo X

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Vie di trasmissione

agenti biologici

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Campo di applicazione

Esposizione ad Agenti

Biologici

USO DELIBERATO

Gli agenti biologici vengono DELIBERATAMENTE INTRODOTTI nel ciclo lavorativo per essere trattati, manipolati, trasformati ovvero sfruttate le proprietà biologiche dell’agente stesso oppure volutamente isolati, coltivati o trattati per accertarne la presenza, il tipo e/o la quantità nei campioni in esame.

ESPOSIZIONE POTENZIALEAttività in cui si può evidenziare la presenza di Ag. Biologici, anche in concentrazioni elevate, ma come fatto episodico e non volontario; manca cioè il deliberato intento di farne oggetto dell’attività lavorativa.

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ALLEGATO XLIVATTIVITÀ LAVORATIVE CON USO

DELIBERATO DI AGENTI BIOLOGICI

• Università e Centri di ricerca

• Sanità, Zootecnia e Veterinaria

• Farmaceutica

• Alimentare: produzione per biotrasformazione (vino, birra, formaggi, zuccheri, ecc)

• Chimica : produzione per biotrasformazione di composti vari (es. detersivi, prodotti per la concia del cuoio)

• Energia: produzione per biotrasformazione di vettori energetici (etanolo, metanolo, metano) usando residui agricoli e agroalimentari o altre biomasse

• Ambiente: trattamento rifiuti - uso di microrganismi (batteri) con funzione degradativa aerobica e anaerobica

• Agricoltura: uso di microrganismi azotofissatori, uso di antiparassitari microbici: batteri, funghi, virus

• Industria delle biotecnologie: produzione di microrganismi selezionati

• Industria bellica: produzione armi biologiche

• Industria alimentare

• Agricoltura

• Zootecnia

• Macellazione carni

• Piscicoltura

• Servizi veterinari

• Industria di trasformazione di derivati animali (cuoio, pelle, lana ecc.)

• Servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, servizi di assistenza)

• Servizi mortuari e cimiteriali

• Servizi di raccolta, trattamento, smaltimento dei rifiuti

• Impianti industriali di sterilizzazione, disinfezione e lavaggio di materiali potenzialmente infetti

• Impianti depurazione acque di scarico

• Manutenzione impianti fognari

ATTIVITÀ LAVORATIVE CON ESPOSIZIONE POTENZIALE AD AGENTI

BIOLOGICI

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risente di limiti conoscitivi:

• varietà e ubiquitarietà delle specie batteriche e virali aerodisperse

• molteplicità e varietà della risposta adattativa o immunitaria dell’organismo umano ospite

• mancanza di sicure relazioni dose-risposta (in termini di entità di contagio-infettività) per i microorganismi di maggior interesse infettivologico

Valutazione del rischio biologico

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Valutazione del rischio biologiconon risulta possibile pertanto:

1)definire dosi che abbiano funzione di soglia per discriminare tra condizioni di presenza o assenza di rischio

2)conoscere, ad una certa entità di esposizione, qual è la frequenza di danno nel gruppo di soggetti esposti

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Valutazione del rischio biologico• Descrizione del ciclo lavorativo: in cui si evidenziano fasi e

aree di lavoro a rischio biologico e le “sorgenti” del rischio

• Identificazione degli agenti biologici pericolosi

• Individuare effetti patologici, allergici e tossici

• Numero e nominativi dei lavoratori esposti

• Metodologie e procedure di lavoro

• Misure di prevenzione e protezione (art. 272)

• Misure igieniche (art. 273)

• Misure specifiche (per laboratori e stabulari art. 275 e allegato XLVII) e programma delle misure di emergenza

• Formazione e informazione

• Sorveglianza sanitaria

• Programma di miglioramento

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Misure tecniche, organizzative,

procedurali• Evita l’utilizzazione di agenti biologici nocivi se l’attività lo consente

• limita al minimo i lavoratori esposti al rischio

• progetta adeguatamente i processi lavorativi

• adotta misure di protezione individuali o collettive (da privilegiare rispetto a quelle individuali)

• adotta misure igieniche per prevenire e ridurre al minimo la propagazione accidentale di un agente biologico fuori dal luogo di lavoro

• usa il segnale di rischio biologico e altri segnali di avvertimento (presenza di cartellonistica in cui sono riportate le procedure da seguire in caso di infortunio e/o emergenza)

• elabora idonee procedure per prelevare, manipolare e trattare campioni di origine umana od animale

• definisce procedure di emergenza per affrontare gli incidenti

• predispone i mezzi necessari per la raccolta, l’immagazzinamento e lo smaltimento dei rifiuti in condizioni di sicurezza, mediante l’impiego di contenitori adeguati

• Concorda procedure per la manipolazione e il trasporto di agenti biologici in sicurezza

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Misure igieniche (art.273)

• i lavoratori dispongano dei servizi sanitari adeguati provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, se del caso, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle;

• i lavoratori abbiano in dotazione indumenti protettivi od altri indumenti idonei, da riporre in posti separati dagli abiti civili;

• I D.P.I. siano controllati, disinfettati e puliti dopo ogni utilizzazione, provvedendo altresì a far riparare o sostituire quelli difettosi prima dell'utilizzazione successiva;

• gli indumenti di lavoro e protettivi che possono essere contaminati da agenti biologici vengano tolti quando il lavoratore lascia la zona di lavoro, conservati separatamente dagli altri indumenti, disinfettati, puliti e, se necessario, distrutti;

• è vietato assumere cibi e bevande, fumare, conservare cibi destinati al consumo umano, usare pipette a bocca e applicare cosmetici.

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INFORMAZIONE E FORMAZIONE(Art. 275)

Nei luoghi di lavoro devono essere esposti il simbolo del rischio biologico (se questo è presente) e le procedure da attuare in caso di infortunio o incidente.

Il Datore di Lavoro deve fornire ai lavoratori (prima che siano adibiti alle attività a rischio) la formazione, le informazioni e istruzioni necessarie.

IN PARTICOLARE

I rischi per la salute dovuti agli agenti biologici presenti sul luogo di lavoro

La funzione degli indumenti da lavoro e dei D.P.I. e il loro corretto impiego

Le precauzioni da prendere per evitare l’esposizione

Le misure igieniche da osservare

Il modo di prevenire gli infortuni e le misure per ridurne le conseguenze

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Elementi fondamentali

di contenimento

• Procedure

• attrezzature e dispositivi

• misure costruttive

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Le buone pratiche

• Igiene personale

• Pulizia e sanificazione dell’ambiente

• Divieto di consumo di alimenti e bevande

• Divieto di fumo

• Abbigliamento