Riscopri il tuo vero potere personale con la tecnica di crescita personale e sviluppo leadership...

Francesco Ferzini Memoria evoluitva

Memoria evolutiva©Tecnica di Crescita personale e

sviluppo Leadership

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RI-SCOPRI IL TUO POTEREPERSONALE

LO SAPEVI CHE IN TE COESISTONO DUE MENTI?

La realtà del 5%La società moderna occidentale predilige il raziocinio all'immaginazione.Creatività e immaginazione attiva sono lasciate ai poeti, quasi fosserotalenti di poco rilievo.

Eppure, già Carl Gustav Jung aveva dimostrato che l'immaginazione è lavia regale nella nostra interiorità e non semplice fantasticheria. Essasegue delle logiche ben precise che possono essere considerateparallele alla ragion dettata dalla mente discorsiva e razionale.

Come sappiamo, la nostra mente è straordinariamente potente e lefunzionalità del nostro cervello sono di gran lunga superiori al migliorcomputer esistente al mondo. Indipendentemente da ciò, comedimostrano vari studi e innumerevoli ricerche, utilizziamo solo unapiccolissima percentuale della nostra mente per le attività quotidiane dicui siamo consapevoli.

La parte conscia della nostra mente è quella che risolve i problemi egiudica. È razionale e logica, governata dall'emisfero sinistro del nostrocervello, principalmente verbale. La parte inconscia è invece governatadalla parte destra dell'encefalo, prevalentemente visuale. È serbatoio ditutte le nostre esperienze, dei nostri pensieri, e delle nostre emozioni.Questa parte non è limitata come la rigida parte raziocinante e razionale.È la nostra parte più intuitiva. Quella parte in grado di elaborare leinformazioni ad un livello più simbolico e metaforico. È anche la partedove risiedono i programmi basilari del nostro funzionamento, i nostrischemi, ed anche le nostre abitudini.


http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Jung



Più del 90% delle nostre attività quotidiane è al di là della nostracosciente consapevolezza, e che comprende quel che la psicologiasociale definisce teorie implicite della personalità.

Giornalmente, ciò che facciamo è interpretare la realtà attraverso i nostrifiltri mentali, in un costante dialogo con noi stessi. Un dialogo interiore,confuso e condizionato.

La nostra mente condizionata è quella che dialoga costantementecon sé stessa, in un continuo chiacchierio che non si ferma mai.

Razionalizza tutto in termini di piacere e dolore. Profitto e perdita.Impara tramite un processo associativo (anche illogico) e vive in unmondo concettuale. Costruiamo così le abitudini di cui siamodipendenti e ci auto-convinciamo che il nostro modo di pensare siala realtà. La mente condizionata usa il passato come immutabilemodello decisionale del presente e soffoca le verità dell'altra nostramente: quella superiore; ovvero, la nostra parte più saggia. Laparte che sa sempre e perfettamente cosa è bene per noi.

La nostra mente superiore è il canale dell'anima. Non decide su datipregressi. Non giudica. Non procrastina. Essa è la nostra parteintuitiva, quella parte realmente connessa a ciò che viviamo nelmomento presente. Non è condizionata, poiché percepisce ogniesperienza come unica. Con il suo dolce sussurrare ci comunicacontinuamente e costantemente le sue perfette valutazioni sottilidella situazione e cosa dobbiamo fare.

Ci informa di tutto ciò che necessitiamo di conoscere e sapere.

Ci guida verso le nostre aspirazioni fondamentali e ci indica la viacorretta da seguire sul sentiero della vita.

Purtroppo, noi abbiamo imparato a non ascoltare.




REALTÀ PASSIVA E MEDIOCRITÀ REATTIVA

Lo psicologo Russo Ivan Pavlov è mondialmente conosciuto per le suericerche sul condizionamento. I suoi esperimenti sui riflessi condizionatiprovocati artificialmente hanno chiaramente influenzato la scienzamoderna e, nondimeno, l'ambito psicologico e socio-culturale.

Pavlov dimostrò che uno stimolo chiave può attivare un riflessocondizionato nei cani. Ad un cane, viene mostrata della carne o del ciboassociata ad un suono di un campanello. Dopo un certo numero diripetizioni, il solo trillar del campanello provoca e determina unasalivazione indotta nel quadrupede.

Un riflesso condizionato.

Indubbiamente, anche noi siamo stracolmi di riflessi condizionati,creati da noi stessi o co-creati con altri. Concettualmente, sepensiamo ad una bella arancia rossa o un bel limone e, con la nostraimmaginazione… ci rechiamo su di una fantastica spiaggia tropicale… alcaldo… è una bellissima giornata… quanta bellezza… il sole si affiancasinuosamente alla nostra pelle… la brezza del mare… la biancasabbia… il cielo limpido e cristallino… una tonalità azzurro turchese…che spettacolo maestoso… la natura… fa molto caldo… e l'arsurastimola in noi la voglia di rinfrescarci… prendiamo dunque la nostra bellae succosa arancia rossa… o il nostro bel limone… li tagliamo a metà… espremiamo il succo nella nostra bocca… direttamente… in riva almare… che sensazione da favola…

Anche in noi, inizia il processo di salivazione.

Di norma, ci relazioniamo con il mondo che ci circonda a livelloneurologico, grazie ai nostri sensi, e rappresentiamo una sorta di ricalcodella realtà in noi stessi, nella nostra interiorità. Siamo poi in grado diriflettere sui nostri pensieri ad un livello più concettuale ed astratto.Siamo un perfetto sistema olistico interconnesso che elabora tonnellatedi dati e informazioni ad ogni istante ed agisce sulle basi della rispostache riteniamo migliore per una data circostanza.



http://it.wikipedia.org/wiki/Ivan_Pavlov


Metaforicamente, se paragonati ad un computer, la nostra mente èdi gran lunga migliore di qualsiasi algoritmo di Google o qualsiasialtro motore di ricerca, o del web semantico nel proporci lasoluzione più adatta e rilevante a noi stessi, sulle basi dellevalutazioni energetico-sottili e dimensionali di precisione assoluta.Purtroppo, siamo intrappolati nei limiti della nostra mentecondizionata.

Crescendo, impariamo a pensare in un determinato modo. Impariamoper via di un processo associativo e creiamo una complessa e ramificatastruttura di significati ed associazioni. Una struttura mentale di nostracreazione. Creiamo una sorta di mappatura della realtà che ci circondaper destreggiarci nella giungla della vita. Creiamo punti di riferimento,ricordi e memorie.

Immaginiamo, ad esempio, di essere nati in una giungla oppure diesserci finiti, un po' come Tarzan. Chiaramente, risulta molto utileconoscere quali sono i serpenti velenosi oppure sapere quali sono lebacche commestibili o come comportarsi quando confrontati con unpericolo reale ed in tempo reale. Altrimenti, come potremmo evolvere opreservare noi stessi se confrontati quotidianamente con dei pericoli chepotrebbero mettere a repentaglio la nostra stessa esistenza? Ilmeccanismo associativo ricopre certamente una notevole importanzaper quanto concerne determinate conoscenze che servono a premuniredall'azione nociva di agenti esterni oppure tenerci lontani dal pericolo.

Nella nostra complessità interiore però, non usiamo questemeravigliose tecniche in modo efficace.

Anzi, sempre più spesso utilizziamo tutto ciò contro noi stessi.Punti di riferimento, credenze, convinzioni, valori, ed altro ancoradiventano il nostro universo interiore e governano la modalità concui interpretiamo gli eventi e le esperienze e come ci poniamodinnanzi al mondo esterno.

Ne determinano il significato che diamo ad ogni e qualsiasi cosa,anche a noi stessi.




Indipendentemente da innate e trascendentali idee di stampo Kantiano,dal nostro concepimento in poi impariamo tramite gli eventi e leesperienze, i significati che ci vengono tramandati, e co-creiamo lanostra realtà con l'aiuto dei genitori, i maestri di scuola, i compagni, gliamici, la politica, la religione, i mass-media, et cetera et cetera.

Il contenuto delle nostre creazioni ed i legami dei nostri processiassociativi sono solitamente sensibili ai contenuti relazionati al contestoed intrisi di emozione. Utilizziamo i nostri sensi per accogliere leinformazioni, memorie, o manifestazioni energetiche a noi esterne.

Siamo come delle trasmittenti. Riceviamo e trasmettiamoinformazioni ed energia in modo continuativo. La realtà, infatti, è uncontinuo scambio di stimoli e di risposte, di energia e di informazioni.

A livello basilare, la modalità con la quale creiamo dei punti di riferimentoè relativamente semplice. Il nostro processo associativo ricorda la Leggedi Causa ed Effetto. Una determinata esperienza X porta ad unadeterminata conclusione Y. In altre parole, per noi X assume il significatoequipollente ad Y, e tutto ciò, zuppo di etichette ed energia emotiva, sitrasforma magicamente in una sorta di identificazione. Tutto ciò riguardame. Riguarda la mia persona: Io… Io… Io! Sostanzialmente, esoprattutto nei primi anni di vita, è proprio così che creiamo la maggiorparte dei nostri programmi comandi interiori.

Tramite un processo associativo (anche illogico) che spesso porta acostruire dei castelli di significato disfunzionali. L'evento X può essere untrauma o una vessazione che porta ad Y, ovvero a d una sofferenza, aduna conclusione di rifiuto o di non-accettazione da parte di un genitore, oaltro ancora. Ci si identifica in ciò e viene dunque creato un "Io" che conil passare del tempo si radica al di là della nostra consapevolezza.

Una cosa è più che certa: noi siamo l'insieme dei significati che abbiamoattribuito ad eventi ed esperienze, e che chiamiamo passato. Comesappiamo, ogni cosa è in perenne divenire e mutamento.



http://francescoferzini.typepad.com/blog/2014/01/la-legge-di-causa-ed-effetto.html

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http://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant


La nostra facoltà di pensiero è molto fluida e la nostra capacità diimmaginazione non è statica. Il modo in cui pensiamo ed i punti diriferimento che costruiamo potrebbero essere alquanto fluidi ed efficacima, abitudinari come siamo, tendiamo a cristallizzare i nostri punti diriferimento, determinati significati, valori, idee, credenze, modi dicomportarci, e così via. Creiamo il nostro modo di stare al mondo. Ilnostro modo di essere. La nostra personalità.

Il termine persona, dal latino, significa maschera. Bizzarro, visto lemaschere dell'ego che indossiamo nell'arco di una intera esistenza. Lanostra personalità non è però una cosa e non è neppure statica. Lanostra personalità non va confusa con la nostra vera e pura essenza; èun insieme di comportamenti, di pensieri, di idee, di modi di relazionarcicon il mondo e di essere.

È il nostro stile di vita.

Il punto focale di ciò è che la nostra mente limitata associa degli stimoliesterni ed azioni con una reazione. Si crea dunque una connessioneche, convalidata, diventa il nostro modus operandi che opera in modoefficientissimo-efficace-simultaneo, indipendentemente da cosa siameglio per noi. Questo si verifica in quanto utilizziamo la nostra mentecondizionata, e non diamo granché spazio all'altra parte della nostramente che compone la nostra inscindibile duplicità, la nostra mentesuperiore.

Continuiamo dunque ad installare una miriade di programmi in noi stessisenza badar troppo a verificarne la qualità. Siamo creatori, spessoinconsapevoli, della nostra realtà. Del nostro mondo, di cui spesso cilamentiamo fermamente, quasi fosse compito altrui deliziar il nostrovolere e non un nostro preciso compito. Come confermato dalle tesidello psicologo statunitense Albert Ellis, che sviluppò la TerapiaComportamentale Razionale Emotiva (REBT), siamo architetti chestrutturano, in modo inconsapevole, quel che siamo soliti definire"disturbi emotivi".



http://it.wikipedia.org/wiki/Psicoterapia_RET_-_REBT

http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Ellis


Noi dovremmo diventar la causa dei nostri desideri, in quanto tuttociò che ci fa soffrire null'altro è che una sorta di ostacolo oimpedimento al nostro processo di evoluzione, di realizzazione econcretizzazione dei nostri progetti di vita.

Certamente, siamo una specie irrequieta, abbiamo dei bisogni, deidesideri, e vogliamo sempre qualche cosa in più di quello che abbiamo adisposizione. Non ci accontentiamo di essere e divenire, vogliamopossedere ed avere. Ci hanno indotti a ragionare in questo modo.

Il nostro stato d'essere, composto dai nostri stati fisici-emotivi-mentali-spirituali, funziona un po' come il caratteristico insieme di bambolinerusse, la matrioska. Altamente inter-relazionati, tutti questi statidell'essere vengono stratificati in tutti i nostri corpi sottili e livellienergetici. Somatizziamo. Registriamo idee convalidate, valori,convinzioni, significati, credenze ad ogni livello e ciò, come dimostratodalla MetaMedicina, diventa un segnale a livello psico-somatico.

Pensieri, emozioni, stati d'essere possono diventare abitudinari edinfluenzare le nostre vite in modo molto importante. Essenzialmente, aduno stimolo corrisponde una determinata risposta che abbiamopraticamente pre-confezionato sulle basi delle esperienze pregresse, eche abbiamo trasformato in punti di riferimento pronti all'intervento, adipendenza dell'intensità del fattore stimolante. Un evento (stimolo) puòscatenare una determinata reazione (risposta) sulle basi della strutturaStimolo-Risposta che abbiamo costruito. Una risposta immediata. Piùveloce di un batter di ciglia.

Nella maggior parte dei casi, reagiamo. Senza pensare. Il nostrosistema si attiva. Velocemente. Molto velocemente.

Non importa se si tratta di uno stimolo reale, oppure concettuale, ouna nostra erronea interpretazione della situazione, o un equazionecorrotta che abbiamo costruito nel nostro castello dei significatimentali. Il meccanismo di reazione è sempre il medesimo.



http://www.metamedicina.it/

http://francescoferzini.typepad.com/blog/2013/11/energia-vitale-e-aura-cosa-sono-i-corpi-sottili.html


La nostra mente ha il potere di rendere più che reali le nostre paure, inostri dubbi, le nostre pre-occupazioni. Vengono dunque inviati deisegnali al nostro sistema nervoso che si allarma e, fulmineo, si attiva perfronteggiare qualsiasi istruzione, come fosse reale.

La nostra reattività difensiva è estremamente efficace e rapidissima. Sitratta di un meccanismo che abbiamo in dotazione da tempi arcani. Unsistema quanto basico quanto estremamente efficace nelle sueoperazioni. In un lampo siamo sulla difensiva. Massima all'erta delnostro metodo primordiale di autodifesa. Un sistema energeticoaltamente raffinato.

Basta un segnale e siamo immediatamente in questo stato d'essere. Ilsangue scorre veloce nelle vene, diretto nei muscoli, laddove ènecessario. L'adrenalina viene pompata nel sistema per una attivazionetotale delle nostre difese. È tempo di sopravvivere, non di pensare. In unbattibaleno, ci ritroviamo a combattere oppure a fuggire oppure siamototalmente immobilizzati. Taluni affermano che tutto ciò dipenda da dellecaratteristiche ben precise della nostra personalità e da comepreferiamo agire solitamente: siamo delle persone che affrontano glistressors di petto ed assumiamo solitamente un comportamentoaggressivo nella vita oppure tendiamo ad evitare determinate situazioniquando confrontati con degli stimoli che portano a stress?

Il fatto di rimaner congelati sembra essere una modalità di difesaacquisita dall'umanità in tempi remoti, per rendersi meno visibili aipredatori. Ciò, ricorda il comportamento di certi animali o insetti che,quando catturati da un predatore, si fingono morti cosicché l'attacco siferma e hanno una ultima possibilità di fuga. In qualsiasi modo, in tutti icasi, la fonte è la medesima. Ci sentiamo minacciati ed in pericolo. Nonabbiamo il totale controllo della situazione e reagiamo in manierapassiva oppure aggressiva. In caso di accumulo di stimoli oppurequando percepiamo un qualche pericolo, si scatenano rabbia e paura, inmodalità quasi gemellare. Se incapaci di una gestione ottimale nellascelta delle nostre risposte, la nostra mente condizionata reagirà comesuo solito e non vi sarà alcuna assertività o equilibrio fra le due polaritàdi comportamento passivo e aggressivo.



http://it.wikipedia.org/wiki/Stressor


Solitamente, quando ci sentiamo al sicuro, siamo sintonizzati su unamodalità reattivo-passiva ed il nostro sistema di difesa viene attivatosolo quando ci sentiamo minacciati ed una causa scatenante innesta ilnostro primordiale meccanismo di difesa. Quel ch'è importantecomprendere è che il principio basilare è che l'energia segue il pensiero.La qualità dei nostri pensieri è dunque molto importante e bisognaprendere in seria considerazione che i nostri condizionamenti limitatie limitanti possono essere trasformati. A differenza dei cani, con quisi sperimentavano questo tipo di riflessi condizionati, noi abbiamo dellefacoltà cognitive auto-riflessive molto più sviluppate e possiamoscegliere come rispondere. In quello spazio che esiste fra lo stimolo ela nostra reazione abbiamo totale libertà di scelta.

Siamo noi a costruire la nostra realtà ed è nostra responsabilitàdiventare abili nel rispondere agli stimoli del mondo esterno sevogliamo davvero essere creatori di una realtà confacente allanostra volontà. Possiamo dunque iniziare ad utilizzare la nostra mentecondizionata in un altro modo, iniziando con prenderci carico dellaqualità dei nostri pensieri e di sciogliere tutti i condizionamenti limitantiche abbiamo costruito e che ci portano a delle reazioni inadeguate nelnostro presente. Prendiamo ad esempio le nostre convinzioni. Leconvinzioni di qualsiasi tipo si dimostrano quasi sempre essere ungrande impiccio. Le stesse si trasformano in una realtà percepita che ciinganna e illude, in una sorta di profezia che si verificherà, visto cheabbiamo convalidato i nostri pensieri. Ciò, è quel che s'intende perl'abilità che noi tutti abbiamo di creare il nostro paradiso oppure il nostroinferno personale. Se siamo convinti di non valere una lira e di nonriuscire nei nostri progetti e sogni, avremo ragione. Se siamoconvinti del contrario, ovvero, di avere successo e realizzare inostri desideri, avremo ragione.

Credenze e convinzioni possono essere malate, velenose, tossiche,corrotte, sbagliate, perverse, mal-sane, e neppure nostre. Energie cherealmente non ci appartengono e che abbiamo costruito a causa diassociazioni sbagliate o insegnamenti poco produttivi. Non per nulla, intempi recenti, molti psicologi e psichiatri affermano di spender moltotempo nel cercar di sciogliere gli impicci mentali ed i condizionamenti diadulti che si rapportano alla propria infanzia.




È risaputo e ben accolto dalla comunità scientifica che il nostro mododi pensare influisce sul nostro stato di salute. Con la nostraimmaginazione, con i nostri pensieri, anche intrisi di emozione, creiamo.Ogni e qualsiasi evento è neutro e dipende dai colori che abbiamoutilizzato per dipingerlo o dal significato che abbiamo attribuito e cheabbiamo cristallizzato nella nostra memoria. Ci identifichiamo nei nostrisignificati. Perdiamo tutto il nostro potere di essere abili nel rispondere inquanto ci basiamo sempre su esperienze pregresse per decidere cosasia meglio per noi. Non ascoltiamo il nostro intuito. Soffochiamo lanostra parte migliore, quella da sogno.

Rammento con un sorriso una lecture all'università, in Australia, sulleattività decisionali nel business management. Un nuovo e sofisticatosistema informatico veniva proposto ad aziende e amministratoridelegati per prendere delle migliori decisioni inerenti il loro campo diattività. Calcoli complessi e molta statistica erano intrisi in questo generedi metodologia. Per spiegare semplicemente il sistema, uno degliesempi ch'era utilizzato era quello di una coppia che voleva uscire acena, in un ristorante. I complessi calcoli statistici valutavano dunque ledistanze, il tipo di ristorante (cinese, italiano, francese), i costi, equalsiasi altro criterio possibile per fare una scelta ottimale. L'intuito equella "voglia di…" non erano presi in considerazione nella sistematicacomplessità del raffinato programma. Ciò, è più o meno quel che capitain svariate aziende che masticano tonnellate di dati, analizzano,speculano, considerano i clienti come dei codici a barre, e si basanolargamente sui numeri, piuttosto che sul potenziale umano.

Troppo spesso ci scordiamo il prezioso consiglio di Leonardo da Vinci:La semplicità è l'ultima delle sofisticatezze.

Come sappiamo, la nostra mente condizionata percepisce attraverso inostri cinque sensi e determina se quel che vien percepito è favorevoleo sfavorevole. Ciò determina la nostra risposta. In tutto questoprocedimento vengono chiaramente chiamati in causa tutti i nostri puntidi riferimento e le varie conclusioni che abbiamo memorizzato dal nostroconcepimento in poi. Reagiamo al momento presente sulle basi dei datiimmagazzinati nelle nostre memorie pregresse.



http://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_da_Vinci


Non dando adito alla nostra mente superiore, evitiamo di prendere inconsiderazione i suoi preziosi messaggi e le precise valutazioni dellasituazione presente a livello energetico e sottile. Non assumiamo uncomportamento pro-attivo e re-agiamo sulle basi delle strutture cheabbiamo creato con la nostra mente condizionata.

In altre parole: reagiamo sulle basi di un riflesso condizionato.

In qualità di esseri umani comunichiamo sempre. Ad oggi, lacomunicazione è largamente influenzata da una estrema volontàdell'ego di affermare la propria verità, di far credere, di convinceregli altri ad agire in un determinato modo che rientri nei parametridel nostro tornaconto. Sedurre e plagiare le menti. Condizionare lamente condizionata. Incatenarne l'equivalenza fra il senso esternoed interno e concretizzare o cristallizzare una determinata realtà acui tutti devono sottostare, immobili, obbedienti, edaccondiscendenti. Desideri, bisogni ed ogni altro escamotage chepuò essere utilizzato dalla conoscenza della psicologiadell'individuo e delle masse sono utilizzati come armi dellapersuasione e dell'influenza. Lo possiamo notare in ogni equalsiasi ambito.

L'essere umano ha trasformato il pianeta azzurro in un mercato dovetutto è in vendita, anche la sua anima. Chi controlla dunque la nostravita? Siamo noi al timone della nostra esistenza terrena? Quali sono lenostre abitudini e dipendenze emotive? Qual'è la nostra modalitàreattiva? Siamo felici di adagiarci nella mediocrità oppure prediligiamol'eccellenza?

Rammentiamo che qualsiasi stato d'essere che abbia unaconnotazione emotiva-negativa (paura e sub-prodotti affini) non èuno stato normale dell'essere. Queste energie negative sonovelenose, tossiche, e dannose per degli esseri d'Amore quali siamo.Eppure, questi stati si abituano. Strisciano negli abissi della nostramente condizionata ed imprigionano ancor più l'irradiar di quella LuceAssoluta ch'è prerogativa del nostro Essere e della nostra brillantezzasfavillosa. Abituatesi, questi stati diventano una sorta di dipendenzaemotiva.




Ci crogioliamo nella sofferenza e nel dolore. Ah! Povero me! Diventiamoil Calimero della situazione e continuiamo, giorno dopo giorno, a creareenergie altamente tossiche ed irrazionali che ostacolano qualsiasi tipo dicrescita personale e ci deprivano di tutto il nostro potenziale e poterepersonale.

Giudizio, aspettative, brama, pensieri ed emozioni negative sono l'esattaantitesi di ciò che siamo realmente. Tessiture malefiche che impregnanola nostra essenza di bruttura. Un minotauro crudele che sbuffa cattiveriae malessere nel labirinto della nostra mente. Un virus malvagio chegenera ceppi di dipendenza, facendoci credere il falso e torturando lanostra anima.

Qual'è dunque la qualità dei nostri pensieri? In che modo dialoghiamocon noi stessi? Come scegliamo di reagire ad uno stimolo? In modo re-attivo oppure in modo ragionato e pro-attivo?

Dobbiamo essere umili ed ammettere che il nostro modo dipensare è largamente condizionato. Siamo stracolmi di pregiudizi edi faziosità. La propaganda moderna null'altro fa che mantenere invita degli stereotipi che ci condizionano su tutti livelli ed in tutti gliambiti. Siamo massicciamente condizionati dalla nascita nei nostriprocessi cognitivi ed in modo altamente restrittivo. La veraespressione del nostro Sé e dei nostri talenti e della nostra Arte ecreatività è stata decisamente soffocata nello stambugiaccioangusto che censura tutto ciò che il sistema distopico creato dallasete di potere ordina.

Nel marketing e nella vendita tradizionale, venivano utilizzate moltetecniche per convincere e far sì che il "target" (bersaglio) accettassel'offerta. Molte vengono ancora utilizzate ad oggi. Cercar di indurre lapersona a rispondere sì più volte prima di ottenere una confermapositiva all'acquisto o chiusura del contratto ed altre metodi persuasivi. Ilfatto è che ognuno cerca qualcosa. Tutti vogliono qualcosa e, moltospesso, necessitano degli altri per ottenerlo. Nella stragrandemaggioranza dei casi vi è una totale assenza di reciprocità edinterconnessione.



http://francescoferzini.typepad.com/blog/2014/02/definizione-e-significato-interconnessione.html


Nella società in cui viviamo ogni cosa necessita interazione. Il problemaprincipale è che l'ego è governato dalla sete di potere e di dominio.Vogliamo che le nostre richieste siano accolte. Vogliamo aver ragione.Vogliamo vendere. Vogliamo questo. Vogliamo quello. In molti casi, cicomportiamo come dei bambini nel volere a tutti i costi qualcosa. Inmancanza di disciplina e consapevolezza, questo genere dicomportamento genera dei veri e propri tossici emotivi che farebberoogni cosa per ottenere ciò che vogliono, indipendentemente dal fatto cheil loro comportamento potrebbe nuocere o danneggiare gli altri. Tuttosembra essere dovuto.

I confini della mente condizionata sono ben conosciuti dai professionistidella persuasione che mettono in campo delle strategie per solleticare iprocessi decisionali, le distorsioni cognitive, e le scorciatoie mentali cheutilizziamo per indurci a delle azioni, secondo i loro desideri. Non i nostri.Le nostre risposte sono dunque condizionate sulle basi dei desiderialtrui.

Siccome viviamo in un mondo estremamente complesso e sempre piùinterconnesso, tendiamo ad essere distratti. La tecnologia, le maggioririchieste del lavoro, della famiglia, di questo e quello si trasformano inobesità d'informazione. Siamo sovraccarichi. In una situazione dioverload che ci porta a dover utilizzare le scorciatoie euristiche perqualsiasi nostra decisione, che diventa chiaramente prevedibile al nostroavvoltoio-avversario. Una mente caotica e indisciplinata è facilmentemanipolabile. Quando viene a mancare ogni tipo di auto-disciplina ediventiamo dipendenti e soggetti all'attaccamento, smettiamo di esserecreatori e perdiamo le nostre qualità. Funzioniamo nella più totalemediocrità reattiva. Non facciamo decisioni consapevoli ed agiamo pienidi aspettative. Non siamo sereni. Siamo pilotati e condizionati nellenostre azioni, come dei burattini.

Confusi e condizionati, ci perdiamo in un bicchier d'acquaconcettuale che ci distoglie dalla nostra bussola interiore.Dormienti e ipnotizzati dalla realtà Stimolo-Risposta ci siamocompletamente dimenticati del nostro potere personale e dellanostra grandiosa opportunità di poter scegliere.




Il potere della scelta.

Infatti, abbiamo tutto il potere e, nondimeno, tutto il diritto di scelta. In ciòrisiede il significato del libero arbitrio: ogni persona, con intento evolontà, è totalmente libera di prendere le proprie decisioni e dicompiere le proprie scelte. A tal riguardo, risulta quindi fondamentalefare una distinzione fra il mondo esterno e quello a noi interiore. Difatti,non vi è nulla all'esterno e siamo noi gli artisti che hanno dipinto la realtàche viviamo ogni giorno. Siamo noi stessi i creatori della realtà cheviviamo e ci circonda. Dobbiamo dunque imparare a distinguere lanostra mappa dal territorio.

Inequivocabilmente, ciò che diciamo a noi stessi su qualsiasi cosainfluisce radicalmente sul nostro modo di vedere le cose e sul mondoconcettuale che abbiamo creato nel corso degli anni. Siamo noi stessia dare significato ad ogni cosa e dobbiamo quindi essere disposti aprenderci la responsabilità delle nostre creazioni. Anche se losembrano, queste creazioni non sono per nulla statiche e possonoessere trasformate e modificate.

In sintesi, il nostro modo di associare ogni cosa indistintamente ed unsistema indottrina-menti che sfrutta queste nostre manchevolezze, intermini di disciplina e arte creativa nel pensare, ingarbuglia la nostraautorevolezza personale. Ci rende succubi e dominati nelle nostreazioni, che scaturiscono da stimoli preconfezionati che ci inducono areagire in un qualche modo che favorisce qualcun altro. Siamo diventatiun sub-prodotto del marketing globale e viviamo in modalità mediocrità-reattiva, comportandoci esattamente come pre-stabilito da altri, chehanno scelto e continuano a scegliere per noi. Burattini di unascacchiera ormai consumata dal consumismo sfrenato. Perle uniche diun favoloso oceano sfavillante e variopinto, ma deturpato ed inquinatodal grigio grigiore della separazione da noi stessi.

Dalla nostra mente superiore, che sogna.

Dal nostro Cuore.




Le nostre abitudini e le nostre dipendenze non sono solo delle sempliciassociazioni o equivalenze ma dei veri e propri sistemi complessi chegovernano e determinano la nostra esistenza integralmente. Sono idirettori del nostro teatro, o cinema. I direttori artistici della realtà cheviviamo.

Siamo felici di una realtà mediocre e di vivere il mondo dipinto da altri?Riusciamo, in balia degli eventi, ad assumere un comportamento pro-attivo, distaccato (nel senso di non-attaccamento), nobile nell'animo, escegliere l'eccellenza e la qualità?

Vogliamo agire in modo consapevole e non semplicemente reattivo emediocre?

Ciò a cui dobbiamo prestare minuziosa attenzione è il nostro potere discegliere, in quel preciso attimo fra lo stimolo e la risposta.

La scelta è tua.

SIGNIFICATI DISFUNZIONALI

Quando convalidiamo un pensiero lo trasformiamo in una convinzioneche tendiamo a ripetere e voler riconfermare costantemente. Le convinzioni informano i nostri processi mentali per realizzare delleidee, per renderle concrete.

Recentemente, la branca della psicologia cognitiva ha stilato centinaia didistorsioni che condizionano le attività della nostra mente. Già negli annicinquanta, Albert Ellis sottolineò delle distorsioni nella struttura dipensiero:

• Generalizzare• Tendenza a pensare in modalità «bianco/nero» o «tutto/niente»• Etichettare• Proiezioni mentali



http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Ellis


• Accusare• Identificarsi• Profetizzare• Personalizzare• Catastrofismo• Filtri mentali• Minimizzare• Limitare• Pretendere

Un pensiero o una emozione sono solamente un pensiero o unaemozione. Eppure, quando li convalidiamo e li ripetiamo essi si abituanoe diventano dei veri e propri meta-programmi, come vengono definitinella PNL. Pensieri e idee si cristallizzano e diventano opinioni,credenze, e convinzioni che continuiamo a rinforzare in modo abituale ecelere.

La realtà che viviamo e di cui facciamo esperienza è il risultato dei nostricostrutti mentali, spesso e volentieri irrazionali e distorti. Pensieri edemozioni che diventano abitudinari. Delle vere e proprie abitudini edipendenze velenose.

Come sappiamo, la nostra routine quotidiana e le nostre abitudinideterminano in larga misura la qualità della nostra vita. Abbiamoorchestrato ed architettato la nostra realtà individuale, co-creatori dellastessa con l'aiuto del panorama socio-culturale nel quale siamocresciuti.

Da bambini siamo inconscio. Siamo come una spugna creativa cheassorbe ogni cosa. Creiamo associazioni e sviluppiamo connessioni chesi trasformano in equazioni. Strutturiamo una miriade di Io-artificiali inmodo bizzarro e non intenzionalmente. Per ogni esperienza emozionaleche abbiamo vissuto nella nostra esistenza, abbiamo associato ememorizzato una certa conclusione che ci porterà a reagire in un certomodo.



http://francescoferzini.typepad.com/blog/leadership-success-training.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Programmazione_neuro_linguistica


Un modo spesso e volentieri non conforme al momento presente, inquanto la valutazione si basa su dati pregressi e non considera l'unicitàdi ogni esperienza nel processo decisionale che diventa meccanico edautomatico. Una sorta di preconcetti ideologici della mente condizionata,che ci separano dalla nostra anima e dalla nostra saggezza interiore.

Quel che vien comunemente definito fattore critico si forma circa all'etàdi sette anni. Questa età corrisponde all'inizio delle scuole obbligatorieed alla formazione del corpo eterico, come ritenevano gli Esseni, altempo di Gesù. Il fattore critico è una barriera che divide ciò che rientranella nostra consapevolezza o ne è al di là.

Gli Io-artificiali e reattivi e frammentati si sono radicati e cristallizzati sitrovano al di là del fattore critico. Diventano un comando interioreautomatico. Un automatismo psicologico che ci condiziona. Per portarealla consapevolezza questi comandi è necessario utilizzare tecniche dirilassamento come la meditazione creativa, l'immaginazione attiva el'introspezione.

Come insegna la scienza neurologica, quando le frequenze dell'emisferosinistro del cervello sono più basse, risulta più facile usarel'immaginazione ed essere intuitivi. L'emisfero sinistro dell'encefalo è laparte collegata al pensiero logico-razionale ed alla verbalizzazione e,quando ci troviamo in uno stato di rilassamento, le sue frequenzediventano più basse e rendono più fluida e semplice l'ispirazione,l'immaginazione, la creatività, una miglior connessione spirituale e,nondimeno, l'intuizione.

Ogni nostra reazione inadeguata al momento presente corrispondead un condizionamento limitante per noi prezioso. Un campanellodi allarme. Sino agli anni novanta, poca attenzione è stata concessaalle emozioni. Daniel Goleman ha poi largamente contribuito a portare laEmotional Intelligence nel mondo accademico e professionale ed è statodato molto più spazio al metabolismo psicosomatico delle idee che sistratificano in dei feeling somatici. Oggi, a venti anni di distanza, si stapian piano aprendo anche uno spiraglio più ampio per quanto concernela dimensione sottile e l'intelligenza spirituale.



http://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Goleman

http://it.wikipedia.org/wiki/Esseni


A scapito di ciò, il sistema continua a perpetuare le rigide leggi dellalogica e dei test standardizzati sul Quoziente Intellettivo. Le conoscenzepratiche ed il know-how sono certamente importanti ma, oggigiorno,abbiamo necessità di interconnessione e di una intelligenza piùcreativa e sottile. Ciò coinvolge le relazioni intra ed interpersonali ecomporta un lavoro emotivo. Nondimeno, la passione, l'ispirazione, inostri scopi ed i nostri obiettivi nella vita non possono non essere presiin considerazione.

Che cosa vogliamo veramente dalla nostra vita? Di cosa siamoveramente convinti? Siamo disposti a confrontarci con i nostri limiti eduscire dalla nostra (limitata) zona di conforto per mostrare al mondo lanostra miglior versione, sviluppare le nostre potenzialità e talenti, eraggiungere i nostri sogni?

LACERAZIONI E BRECCE ENERGETICHE

Ognuno di noi sviluppa un campo elettromagnetico che ha unaperfettamente unica vibrazione. La nostra impronta digitale energetica.Ad ogni evento o esperienza vissuta in modo traumatico (sofferenza,dolore interiore, dipendenze, abusi, co-dipendenza, et cetera) si creanodelle brecce o ferite energetiche. Delle falle che causano una seriadebilitazione a livello energetico.

Gli uomini della medicina in popolazioni native o aborigene, grandiconoscitori dello Spirito, sapevano che quando siamo confrontati con lasofferenza, dei pezzi o frammenti del nostro intimo nucleo energetico(anima) si distaccano e dissociano. Si tratta di un meccanismo di difesache fa sì che i pezzi separati vadano a finire in una realtà non-ordinaria,come essi la chiamavano.

Sostanzialmente, si creano proprio delle falle o brecce energetiche nellanostra sfera energetica. Ciò causa una seria debilitazione e, come unpalloncino bucanti, disperdiamo preziose energie evolutive e diventiamovulnerabili a livello sia fisico che sottile.



http://francescoferzini.typepad.com/blog/memoria-evolutiva-metodo-di-crescita-personale-e-leadership.html


Queste falle energetiche causano una vera e propria debilitazioneche non si rimargina da sola. Le conseguenze sono mancanza diforza e vigore, strana spossatezza e debolezza senza causaapparente, svegliarsi stanchi al mattino dopo aver dormito, etcetera. Inoltre, la mancanza di energie influisce negativamente sututto il nostro stato d'essere e rende estremamente vulnerabili neiconfronti degli usurpatori e predatori energetici.

Ogni lacerazione energetica corrisponde ad una memoria irrisolta.Metaforicamente, è come se avessimo lasciato un pezzettino di Cuore ineventi o esperienze che non abbiamo vissuto in modo piacevole e che cihanno fatto soffrire.

È dunque fondamentale trasformare queste memorie irrisolte(spesso inconsce) in un insegnamento evolutivo e riprendersi ilproprio potere personale, tagliando le corde energetiche con unpassato che non deve più influir negativamente sul propriopresente.

VAMPIRISMO E PARASSITISMO ENERGETICO

Il vampirismo o parassitismo psichico ed energetico è una necessità dienergia. Possiamo chiamarli con tutti i nomi che vogliamo, da vampiro aparassita energetico, ma il concetto è sempre lo stesso: queste personesottraggono energia e ci danneggiano. Ciò, può capitare anche solodopo esserci intrattenuti con qualcuno e sentirci stanchi, vuoti, espossati senza comprenderne esattamente la ragione. Questomalessere si manifesta spesso con una strana spossatezza, debolezza,stanchezza, e pesantezza che non hanno una causa apparente.

Certamente, è normale essere stanchi dopo aver corso una maratonaoppure dopo una faticosa giornata super produttiva ma, quando cisentiamo stranamente svuotati delle nostre preziose energie… è moltoprobabile che abbiamo incontrato qualcuno che ce le ha succhiate.



https://www.youtube.com/watch?v=nbAuNtMoEXk

http://www.typepad.com/site/blogs/6a015432d72bcf970c015432d73866970c/post/%C3%88%20dunque%20fondamentale%20trasformare%20queste%20memorie%20irrisolte%20(spesso%20inconsce)%20in%20un%20insegnamento%20evolutivo%20e%20riprendersi%20il%20proprio%20potere%20personale,%20tagliando%20le%20corde%20energetiche%20con%20un%20passato%20che%20non%20deve%20pi%C3%B9%20influir%20negativamente%20sul%20proprio%20presente.



http://francescoferzini.typepad.com/blog/2014/07/recupera-tutti-i-pezzettini-del-tuo-cuore.html


Il parassita energetico non è connesso con la propria interiorità e conla propria energia Vitale ed è proprio per questo preciso motivo che habisogno di nutrirsi dell'energia degli altri per il proprio sostentamento. Atal proposito, vi sono due tipi di parassita: quelli che lo fanno in modoinconsapevole e dei veri e propri professionisti del furto energetico;ovvero, coloro che conoscono le dinamiche energetiche e lo fanno conintento. Fondamentalmente però, consapevoli o meno che questepersone di tipo assorbenti possano essere, vi è una sorta di intento difondo votato ad una mancanza di reciprocità, rispetto reciproco, escambio equo di energie.

Noi tutti sviluppiamo un campo elettromagnetico, la nostra aura e sferaenergetica. Ciò delinea il nostro potere personale, e la nostra essenzaspirituale. Si tratta del nostro uovo energetico sottile, composto da altreaure, o corpi sottili, che vibrano su frequenze diverse. Come unabatteria, vi sono due polarità: negativa e positiva. La giusta direzione esincronia del flusso dell'energia permette un armonioso ed ottimalefunzionamento del nostro essere e di far sì che le nostre fiammelleenergetiche funzionino al meglio.

Semplicemente, come sottolineano antiche discipline orientali come ilJin Shin Jyutsu, il Dragon and Tiger Chi Kung o il Sung Healing, lanostra energia Vitale si muove verso il basso (davanti) per poi risalire(dietro). Quando l'energia Vitale non segue il suo normale percorso (e simuove lateralmente, verso l'alto con polarità inversa, et cetera) vi èdisequilibrio. In tal caso, il flusso di energia Vitale non segue il suonormale percorso ed è come se le nostre fiammelle energetichegirassero al contrario, in modo prettamente anormale.

Sostanzialmente, la vita è uno scambio di stimoli e risposte, di energia einformazioni. Di dare e ricevere.

In ogni e qualsiasi frangente dove non vi è uno scambio equo enon vi è reciprocità, sicuramente troveremo disarmonia edisaccordo.



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Come abbiamo detto, i parassiti energetici non sono connessi con la loroenergia Vitale. La loro Aura funziona al contrario. Succhiano energia.Vogliono dunque ricevere senza dare nulla in quanto, in termini semplici:non hanno nulla da dare! Vi sono dunque due modalità principali diborseggio del potere personale altrui. Intimorire, intimidire, abusare,spaventare, minacciare e fare del male agli altri o maltrattare è un modo.L'altro modo è quello di sedurre, far credere, ingannare, adulare,lusingare. In altre parole, la plaggeria. In entrambe i casi, la vittima viensbilanciata dal normale flusso energetico e parte dell'energia Vitale èpersa a favore del parassita.

Fondamentalmente, ciò accade in ogni e qualsiasi situazione dove sicrea, per un motivo o per l'altro, della tensione. Causare stress, tensioni,timore o altro ancora, sia con parole o altri mezzi è il modus operandi delparassita per ottenere ciò che vuole. Può trattarsi di un elogio oppure diintimidazione, non importa. Il meccanismo è lo stesso ed in entrambe icasi si tratta di far credere e di convincere in modo assolutamente nonsincero, ma solo per far sì che la vittima agisca in un determinato modoa favore del parassita! In un modo che, altrimenti, non sarebbe(normalmente) neppure contemplato.

Nelle pellicole cinematografiche sui vampiri si è soliti narrare che lavittima di un morso del vampiro diventi… un vampiro a sua volta. Ciò, sirapporta molto bene al parassitismo energetico.

Infatti, la vittima di un vampiro può diventar un vampiro a sua volta.Essenzialmente, ogni trauma o sofferenza (umiliazione, abusi, violenza,et cetera) può trasformare una persona in un vampiro o in una vittima.Subentra dunque il meccanismo vittima/carnefice. Vi possono esseretantissimi esempi di ed una variegata varietà di fenomeni che entrano ingioco ma il concetto è sempre lo stesso ed il denominatore comune ditutto ciò rientra nei parametri del potere personale versus il rispettoreciproco! Infatti, se ognuno godesse della propria libertà eresponsabilità individuale vi sarebbe meno vampirismo, di certo. Nondimentichiamo poi che la mancanza di energie e spossatezza non è dasottovalutare e può portare alla depressione, alla malattia, a problemirelazionali, pensieri disturbanti, e così di seguito.




Il vampirismo o parassitismo energetico non rientra nei parametridell'Amore. Anzi, è esattamente il contrario, in quanto Amare veramentesignifica dare mentre in relazioni di co-dipendenza o abuso oppuredisfunzionali si tratta di prendere e basta! In questi casi, è dunquenecessario chiedere a Sé stessi perché si agisce in un determinatomodo e per quale motivo non v'è alcuna reciprocità?

Solitamente, i parassiti energetici non hanno una grande caraturaspirituale e spesso sono attratti dalla sfera delle dipendenze (e.g.sostanze) in quanto hanno necessità di trovare dei "rimedi" a loroesterni. Ricordiamoci sempre che ogni cosa è energia e che, a livellointer-personale, anche semplici cose come un tocco o un pensiero sonoda considerarsi uno scambio energetico.

È molto importante comprendere che l'energia segue il pensiero edunque dobbiamo prestar la dovuta attenzione alla qualità delle nostrecreazioni, del nostro focus, dei nostri pensieri.

Per quanto concerne la sfera intima, un rapporto sessuale è ben più diuna piacevole interazione fisica. Si tratta di un intimo e potente scambioenergetico. Ci si apre al partner su un livello spirituale ed energetico e,questa interazione o scambio, crea una connessione fra le sfereenergetiche coinvolte.

Non appena questa connessione è stata fatta possono subentrare alcunifastidi sottili. Tralasciando i rischi legati alle malattie sessualmentetrasmissibili (ma consigliando sempre la dovuta accortezza), a livellosottile si spalancano le proprie difese alle energie del partner che,se intrise di energie di basso livello, possono influire in modo negativosulla propria sfera energetica. Nel caso in cui si ha a che fare con unparassita energetico, il rapporto intimo in questione causa ai Chakradella vittima una metaforica inversione di rotazione. In parole semplici,sembra quasi come se i vortici spiraliforme girassero al contrario el'energia si concede al parassita che, chiaramente, se ne abbuffa.



http://francescoferzini.typepad.com/blog/2013/11/energia-vitale-e-spiritualit%C3%A0-cosa-sono-chakra.html


I parassiti energetici sono disconnessi da loro stessi e necessitano di(ab)usare delle energie altrui per il proprio tornaconto. Affamati dienergia sono sazi solo temporaneamente e, alla stregua di un drogato dienergia il loro appetito non tarda a farsi risentire presto.

Aver a che fare con un vampiro per lunghi periodi (e.g. relazione) portaad una sicura mancanza di energie, ad una strana spossatezza, adebolezza, scarsa stima di Sé, insicurezza, a vulnerabilità, e affini. Intutti i casi, si tratta di relazioni disarmoniche e disfunzionali dove unapersona vuole avere potere, dominare, manipolare l'altra per il suotornaconto in uno scambio energetico assolutamente non reciproco néequo e certamente non sincero.

Il vampirismo energetico non rientra nei parametri dell'Amore. Anzi, èesattamente il contrario in quanto amare veramente significa Dare,mentre in relazioni di co-dipendenza o (ab)uso si tratta solo di Prenderee stop.

Gli effetti devastanti che può avere un parassita energetico non sono dasottovalutare in quanto la mancanza di energie ed avere i livellienergetici bassi può portare a delle conseguenze gravi come ladepressione, ad esempio, e similmente a quanto accade nelle pellicolecinematografiche sui vampiri tradizionali, allontanare la vittima da Séstessa e trasformarla, a sua volta, in un vampiro.

Nel caso in cui si ha a che fare con un parassita energetico è necessariochiedere a Sé stessi per quale motivo nella propria relazione non vi èalcuna reciprocità e rammentare che il potere che altri hanno su di noi èesattamente equipollente a ciò che noi abbiamo concesso oconcediamo.

In altre parole, ricordarsi sempre che la vita è una serie di scelte.Scelte di cui dobbiamo assumerci noi la più totale ed assolutaresponsabilità.






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LA SOLUZIONEEVOLUTIVA

Memoria evolutiva© - Metodo diCrescita personale e Leadership

Memoria evolutiva© è una tecnica pratica ed efficace di sviluppoLeadership, che permette di recuperare il proprio potere personale,

uscire dalle dipendenze emotive, e trasformare gli irrisolti delproprio vissuto in un insegnamento evolutivo.

Per info e appuntamenti

Noi impariamo tramite eventi ed esperienze, alle quali attribuiamo unsignificato.

Ogni evento o esperienza che abbiamo vissuto in modo traumatico(sofferenza, dolore interiore, et cetera) ha causato delle lacerazioni obrecce al nostro campo di risonanza, o aura.

La maggior parte delle persone (99%) ha delle falle energetiche, ameno che non sia riuscita a vivere una vita intera nell'Amoreincondizionato e senza mai sperimentare alcun trauma (fisico, mentale,emotivo).


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Prova a porti le seguenti domande:

• Cosa ti ostacola o trattiene dal vivere una vita piena al top delle tue performances?

• Hai il livelli energetici sempre bassi?• Ti sembra di non vivere al tuo pieno potenziale?• Continui ad affrontare gli stessi problemi nelle relazioni?• Ci sono dei pensieri o delle memorie che ti disturbano?• Stai vivendo la vita che desideri oppure vi sono delle interferenze?

I campanelli di allarme principali sono molto importanti ma altrettantotroppo spesso ignorati: spossatezza senza nessuna causa,debolezza, livelli energetici bassi, alzarsi stanchi dopo averdormito, mancanza di vigore. Ciò può portare a stress, burn-out, ed auna variegata varietà di problematiche.

Queste lacerazioni energetiche corrispondono a delle memorie irrisolte del nostro vissuto.

In altre parole, il trauma che abbiamo vissuto intriso di emozioni ci hacausato una ferita profonda a livello energetico. Abbiamo lasciato unpezzettino di noi in quell'evento o esperienza ed abbiamo stilato lenostre conclusioni in merito. Abbiamo creato un significato che, a livelloinconscio, continua a de-potenziarci e de-vitalizzarci, derubandoci delnostro potere personale.

Attraverso tecniche di rilassamento rilassamento e immaginative,con Memoria evolutiva© è possibile recuperare le proprie energieevolutive disperse e trasformare le memorie irrisolte in uninsegnamento evolutivo, sanando la ferita energetica per poterritrovare l'interezza perduta e ritrovare il proprio potere personale.

In semplici parole, si tratta di lasciar finalmente andare il carico negativodella zavorra (spesso inconscia) del passato e riprendere le redini dellapropria vita per vivere serenamente il presente.




Recuperare il proprio potere personale e rilasciare le energiestagnanti e cristallizzate dei propri irrisolti consente ti ritrovare lapropria interezza ed equilibrio energetico e sviluppar la propriaLeadership nel gestire le proprie energie in modo ottimale.Memoria evolutiva© ha portato ad ottimi risultati per quanto conc

erne difficoltà inerenti insicurezze e scarsa autostima, stress, dipendenze emotive, memorie irrisolte, pensieri disturbanti, mancanza dienergie, ferite del passato, ripetuti fallimenti nelle relazioni interpersonali, paure irrazionali, senso di impotenza, mancanza di leadership interiore, squilibrio energetico, relazioni disfunzionali.

Ciò permette di recuperare il proprio potere personale, ritrovare l'interezza e l'equilibrio energetico, e sviluppare la propria leadership e gestire le tue energie in modo ottimale per una super performance di successo.

Memoria evolutiva© ti può essere di aiuto per:

• Identificare e portare alla consapevolezza le memorie chedisturbano il tuo presente.

• Risolvere blocchi energetici ed emotivi e rilasciare le energiecristallizzate e stagnanti.

• Sviluppare maggior coscienza di Sé e del processo creativo deipropri conflitti interiori.

• Recuperare le energie evolutive disperse e reintegrare i frammentidell'anima.

• Rilasciare energie e forme pensiero negative.• Sanare le brecce energetiche e trasformare le memorie irrisolte in

un insegnamento evolutivo.• Ritrovare l'interezza e l'equilibrio energetico.• Aver maggior coscienza di Sé e delle proprie scelte.• Interrompere le abitudini e le dipendenze emotive e scegliere più

saggiamente.• Integrare una nuova consapevolezza nel proprio presente e riunire

la mente con il cuore.• Riconnetterti con la tua intima essenza e ridare leadership

all'anima.




Tipicamente, una sessione dura all'incirca 3 ore. Il numero di sessionivaria da persona a persona e dipende dall'intento e dal lavoro dasvolgere ma, generalmente, in un paio di sessioni si possono giàottenere dei risultati ottimi e molto trasformativi.

Ciò comporta un lavoro energetico che non è destinato a tutti e checomunque ed in nessun modo, sostituisce la diagnosi e/o il trattamentodella medicina tradizionale da parte di un medico qualificato.

Memoria evolutiva© è una tecnica di Crescita personale e sviluppoLeadership che non sostituisce né intende in nessun modosostituire la diagnosi e/o il trattamento della medicina tradizionaleda parte di un medico qualificato.

Le tecniche utilizzate non sono indicate per:

• Persone che non sono in grado di pensare in modo razionale e chiaro o con tendenze deliranti.

• Persone che soffrono di seri problemi mentali e necessitano un sostegno psichiatrico e cure particolari (e.g. medicamenti) come ad esempio: disturbo della personalità, disturbo bipolare, disturbo ossessivo-compulsivo, grave depressione o anoressia diagnosticati a livello clinico, schizofrenia.

• Persone che utilizzano droghe a titolo ricreativo o farmaci psicotropi (in modo particolare anti-depressivi ed ansiolitici) in quanto rendono difficile la memoria ritentiva e la concentrazione, oltre che ostacolar il collegamento con i Regni dello Spirito.

• Persone che soffrono di una seria condizione medica (e.g. problemi al cuore o epilessia) laddove emozionalità e affini non sono raccomandati.

• Donne incinta a causa di eventuale imprinting mnemonico al feto.

• Ragazzi al di sotto della maggiore età (senza il consenso dei famigliari).




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Chi e Francesco Ferzini?Francesco ha conseguito il suo Master of Business Administration(MBA) presso la prestigiosa Curtin University of Technology GSB(Australia), il titolo di esperto in Marketing e Vendita presso SwissMarketing Club (Svizzera) ed è certificato nell'uso professionaledell'ipnosi dalla Regression Academy (Regno Unito).

Ha lavorato per diversi anni in due settori di suo particolare interesse, ilturismo e la moda internazionale, in qualità di area manager paesi esterie coordinatore delle vendite internazionali. Ha viaggiato molto e dasempre, fortemente attratto dalla gnoseologia, dalla conoscenza e danuove culture e prospettive, continua a portare avanti la sua ricercaindividuale che gli ha permesso di sviluppare delle efficaci metodologieper lo sviluppo della leadership.

Le sue conoscenze accademiche, la sua esperienza professionale epersonale, e la sua continua ricerca individuale lo hanno portato adintegrare le sue conoscenze e sviluppare nuovi concetti, efficacitecniche, e metodi trasformativi che contribuiscono allo sviluppo dellaleadership sia personale che organizzativa.

Attualmente, riceve su appuntamento per delle sessioni individuali delsuo metodo di crescita personale (Memoria evolutiva©) e seguepersonalmente il programma personalizzato di Leadership SuccessTraining che ha ideato.

Attraverso l'Associazione NoiUno ed insieme alla moglie Natascha,organizza workshop, seminari, corsi di formazione, e percorsipersonalizzati volti al cambiamento ed alla crescita personale ecollettiva.

E' autore del libro "Marketing Propaganda: from attention to the meaningeconomy", Presidente dell'Associazione culturale NoiUno, ed esperto intecniche di regressione, immaginative, evolutive.



http://noiuno.blogspot.it/

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