Rinnovabili: un futuro firmato Convert Italia

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Rinnovabili : un futuro firmato Convert Italia Dalla competitività all’impegno nel sociale: Giuseppe Moro ci rivela i segreti del successo della sua azienda, leader nel settore dell’energia pulita da oltre un decennio MARIA PUNZO © RIPRODUZIONE RISERVATA Trentaquattro anni, una lunga tradizione familiare nel restauro monumentale e nella costruzione edi- lizia, una passione per l’ambiente: questo è Da- niele Rocchi, il giovane imprenditore che nel 2005 ha fondato la G2 Italia, azienda attiva sia nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Daniele Rocchi, sette anni fa, dopo una lunga esperienza nella società di famiglia che dal 1927 si occupa di restauro monumentale e costruzioni edili, ricco di una specializzazione in Energy ma- nager decide di fondare la G2 Italia, una società specializzata nelle energie rinnovabili. Grazie alla PROTAGONISTA IL GIOVANE IMPRENDITORE CHE HA FONDATO LA G2 ITALIA Daniele Rocchi e la sua passione per l’ambiente Una lunga tradizione familiare, una grande abilità commerciale e la voglia di confrontarsi con sfide sempre nuove: questi gli ingredienti del “fare impresa” del leader dell’azienda L’ARTISTA Howtan Re: il lato artistico di una coscienza ecologica Howtan Re, artista italo-persiano, ha fatto della sua ricerca artistica un movimento culturalEcologico. La sua scelta di utilizzare materiali di scarto per le sue opere è nata dal desiderio di testimoniare la sua adesione e il suo sostegno alla cultura ecologista e di adesione al coro, fortunatamente sempre più nutrito, di coloro che invitano a Ridurre, Riutilizzare e Riciclare. Avere un contatto fisico con i co- siddetti materiali si scarto, cercarli, immaginare un loro possibile utilizzo, donargli nuova è il modo attraverso cui Howtan Re genera continuità tra passato e presente. Se nella prima fase del suo percorso artistico il protagonista indi- scusso delle sue opere era l’Uomo, con le proprie fragilità e il pro- prio dolore, oggi “l’inquadratura” si è allargata mettendo a fuoco ciò che lo circonda. Natura ed ecologia sono diventate temi cen- trali della sua ricerca. I suoi precedenti lavori fotografici ricercavano la bellezza là dove gli altri non la vedono i suoi unici soggetti erano i deboli, gli emarginati, i diversi, le persone rifiutate dalla società. Oggi dare luce, gioia, vita ad oggetti dimenticati ha per l’artista un forte valore simbolico e vuole suggerire una riflessione e una presa di coscienza circa il tema della sostenibilità ambientale. Il messaggio che senza dubbio Howtan Re vuole condividere, adesso, è l’importanza della consapevolezza dell’impatto delle azioni di ognuno di noi sull’ambiente, l’importanza di assumere stili di vita eco-compatibili, l’importanza di essere personalmente e concretamente coinvolti a sostegno dell’affermazione di una nuova cultura più attenta alla tutela del Pianeta. Il tentativo ar- tistico di invertire una tendenza che ci condurrà altrimenti al col- lasso. Come per gli artisti del passato, la musa ispiratrice di Howtan Re è colei che viene ritratta prima e dopo l’essere amata, contem- plata, posseduta. In questo caso non si tratta di una donna o di una dea ma della natura stessa! “Quando si parla di temi importanti come quello dell’ecologia le parole sembrano spesso tingersi di toni da propaganda politica e descrivere qualcosa di astratto, lontano, concettuale. La Natura però è li, è tangibile, è tutto intorno a noi, un albero fiorito nel cen- tro città, un pettirosso sul balcone, il cibo che abbiamo in tavola, una spiaggia su cui passeggiamo con un amico a quattro zampe. Non esiste un “quando” perché la Natura ci parla sempre … è che non sempre siamo disposti o abbastanza attenti per ascoltarla!” mi rivela Howtan Re durante il nostro incontro. “Hope & Help” è la sua più recente installazione, un’opera di grandi dimensioni che sta realizzando per la manifestazione “Riciclart” a Roma. Pagine di quotidiani provenienti da tutto il mondo ricoprono una gigantesca H tridimensionale realizzata in lamiera. H come “Hope & Help” parole sulle quali, immobile ed assorto nei suoi pen- sieri, siede un uomo che stringe tra le mani un libro aperto. Hope and Help due semplici vocaboli che qui divengono portatori di un significato molto forte, in cui la loro forza emerge se legata alla vo- lontà concreta di tutelare l’ambiente. HA DETTO Le energie rinnovabili e l’efficienza energetica sono settori di grandi prospettive e impegno ma necessitano di finanza e di investimenti e, senza certezze, è inevitabile che l’investitore voli verso altri lidi. Perciò vedere ora i politici, anche supposti tecnici, che da un lato con i loro provvedi- menti tolgono ogni certezza al mercato ed agli investitori e, dall’altro, parlano della necessità imprescindibile di attrarre fondi e capitali dall’estero prima fa ridere, poi, sincera- mente, fa cadere le braccia per i prossimi anni? Le energie rinnovabili e l’effi- cienza energetica sono settori di grandi prospettive e impegno ma ne- cessitano di fi- nanza e di investimenti e senza certezze è inevitabile che l’investitore voli verso altri lidi. Per- ciò vedere ora i poli- tici, anche supposti tecnici, che da un lato con i loro provve- Pannello fotovoltaico - E’ stato realizzato per la Pro- vincia di Roma dalla G2 Italia GLI APPUNTAMENTI DI APRILE Energia rinnovabile e riciclo: incontri a Copenhagen e Roma Appuntamento internazionale sull’energia rinnovabile: EWEA European Wind Energy Conference Si terra il prossimo 16 aprile 2012 a Copenhagen - Danimarca - la Conferenza Europea sulle Energie Eoliche. Appuntamento nella Capitale con Riciclart il 14 e 15 aprile Il 14 e 15 aprile all’Aranciera di San Sisto si terrà l’evento intitolato “Riclart”, promosso dall’associazione Dress in Dreams di Elisabetta Cantone e Francesca Silvestri. Due giorni completamente dedicati al riciclo, durante i quali in cui artisti contemporanei interpreteranno con le loro opere la tematica del riciclo. 4 ATTUALITA’ > Martedì 3 Aprile 2012 IL VOLUME Una guida per riscoprire il Lazio Giuseppe Lai e Michele Minnicino sono gli autori del libro “Guida alla riscoperta del Lazio, tra storia, sapori e tradizioni” edito dal Mondo Digitale. Giuseppe Lai, biologo e specialista in scienze dell’ali- mentazione, e Michele Minnicino, gior- nalista esperto di agroalimentare, de- scrivono i vantaggi che la filiera corta ha sia per i consumatori che acquistiamo prodotti genuini, sia per i piccoli produt- tori agricoli del territorio laziale che vo- gliono conquistare nuovi spazi di mercato, scommettendo sulla qualità e sulla tipicità delle loro produzioni. Inol- tre la filiera corta offre potenziali van- taggi sia al produttore che al consumatore, derivanti proprio dal rap- porto fiduciario che si istaura tra questi due “estremi” della filiera. Il libro guida come lo hanno definito gli stessi autori, nasce dal desiderio di mostrare una pa- noramica ai consumatori sulle potenzia- lità offerte dalla filiera corta agroalimentare in alternativa alla GDO, la grande distribuzione organizzata, ri- valutando i prodotti di "casa nostra" at- traverso la possibilità di acquistarli direttamente dal produttore con la cer- tezza dell'origine e della freschezza. Il libro descrive le varie tipologie di filiera corta: vendita diretta in azienda, il mer- cato dei contadini e analizza il percorso di crescita che hanno avuto queste nuove forme di vendita sul territorio. Gli autori spiegano con semplicità la legi- slazione che regola le nuove strategie di vendita di prodotti agricoli e in partico- lare testimoniano quanto di importante è stato fatto dalla Regione Lazio negli ul- timi anni per valorizzare la filiera corta agroalimentare. Di particolare interesse sono anche le pagine dedicate alle espe- rienze della filiera corta nel mondo e le guide dei ristoranti, a km zero presenti in tutta la Regione Lazio. Rubrica a cura di Maria Punzo BIANCA MANNINO © RIPRODUZIONE RISERVATA Howtan Re - L’artista al lavoro dimenti tolgono ogni certezza al mercato ed agli investitori e dal- l’altro parlano della necessità imprescindibile di attrarre fondi e capitali dall’estero prima fa ri- dere, poi fa sinceramente cadere le braccia! La sua Azienda è anche molto attiva nel sociale può descri- verci i progetti che sta soste- nendo? Da dieci anni abbiamo attivo un programma che ab- biamo chiamato “energia soli- dale”, che punta ad aiutare realtà dal cuore ‘solido’ come il nostro, aperte anche questo ad una vi- sione positiva dell’uomo e delle sue capacità. Negli ultimi quat- tro anni abbiamo sostenuto gli sforzi della Comunità di Sant’E- gidio, in particolare del suo pro- gramma DREAM per la cura dell’AIDS in Africa. Ci ha con- vinto proprio perché non solo si punta a guarire dalla malattia, ma si punta a creare nuove energie per quel continente. Bambini sani che poi diver- ranno le nuove professionalità e la nuova classe dirigente del paese. Lei ha recentemente comuni- cato che la Sua azienda ha isti- tuito un fondo per il pagamento dell’IMU per i suoi dipendenti dando vita così a un vero wel- fare aziendale. Quanto pensa che questa iniziativa di soste- gno ai propri dipendenti in un momento di crisi, come quello odierno, possa aiutare la cre- scita aziendale? La mia decisione, ritengo, oltre a dare ad alcuni un aiuto concreto in un momento di difficoltà, è servita a stringere ancor di più i ranghi dell’azienda attorno al management, alla sua gestione, alla sua progettualità. Si è così contenti di ‘essere’ Convert, ve- dendo la propria Azienda come un posto dove le persone con- tano, con tutte le loro difficoltà e positività, come persone che lavorano e costruiscono realtà e futuro, oltre che produrre ric- chezza e soluzioni di qualità per gli azionisti, certo, ma anche per se stessi e per il proprio paese. C’è chi ha saputo fare delle ener- gie rinnovabili la chiave di volta del proprio successo, come la Con- vert Italia, nata nel 1981, che da più di un decennio è leader ita- liana nei settori delle energie rin- novabili (fotovoltaico, biomasse e biogas) ed efficienza energetica, come ci spiega l’amministratore delegato Giuseppe Moro. In questa intervista ci espone la ricetta ne- cessaria per rendere il settore delle energie rinnovabili più competi- tivo e ci parla dell’impegno della sua azienda nel sociale. Cosa ritiene sia necessario che il governo debba fare per rendere il settore delle energie rinnovabili più competitivo? Certo ci rendiamo conto, da con- sumatori quali anche noi siamo, che gli incentivi alle rinnovabili, in un momento in cui molte fa- miglie sono in difficoltà, possono sembrare un’eresia ma dobbiamo pensare al futuro, creare occupa- zione e vista la ‘reticenza’ degli istituti di credito ad aiutare le aziende, anche quelle con i conti in ordine come la nostra, gli in- centivi sono ancora la chiave per mantenere la possibilità e l’inte- resse per lo sviluppo e non solo la sopravvivenza del settore. Non ci dimentichiamo poi degli introiti, grandi, che ha lo Stato grazie alle tasse pagate dal settore rinnova- bili, del PIL che produciamo, del- l’occupazione giovanile che continuiamo a creare, nonché del miglioramento del clima di cui le rinnovabili sono una concausa, che fa risparmiare sui costi della sanità e…su quelli delle multe che non pagheremo per lo sfora- mento degli obiettivi di Kyoto ed oltre. Quanto è importante per questo settore la ricerca e l’innovazione? Importantissime entrambe; siamo già in possesso di due bre- vetti, ne stiamo conseguendo un terzo e nonostante le difficoltà di cui dicevo prima non abbiamo mai trascurato di investire nel settore ricerca e sviluppo, col- laborando con le università, in- serendo giovani ingegneri nel nostro organico. Sono proprio loro ora impe- gnati in prima persone a cercare nuove soluzioni tecnologiche per af- frontare al meglio la sfida dell’internaziona- lizzazione. Pensa che questo settore possa generare occu- pazione anche deve puntare sull’efficienza energetica elimi- nando quegli sprechi inutili che impoveriscono le risorse di un paese che per tanti secoli ha co- stituito un punto di riferimento qualitativo in tanti settori creativi e produttivi. Daniele Rocchi incarna lo spirito tutto italiano degli umanisti con l’occhio attento alla realizzazione e all’effi- cienza, alla finalizzazione della ricerca, alla con- ciliazione tra rispetto e valorizzazione del patrimonio comune e gestione attenta e compe- titiva della propria azienda. Un esempio da se- guire per tanti giovani imprenditori pieni di entusiasmo e di desiderio di non abbattersi di fronte alle difficoltà della crisi economica che stiamo attraversando e di apportare il loro con- tributo ad un nuovo modo di fare impresa in un mondo globalizzato in cui la necessità dell’eco compatibilità non è più soltanto una moda ma un’esigenza imprescindibile. sua grande abilità commerciale e alla sua voglia di confrontarsi con sfide sempre nuove, il gio- vane imprenditore riesce a realizzare il più grande impianto solare termico a circolazione forzata GMP solare dell’Italia centrale e l’impianto di Roma da 200KW/P a terra nella zona di Casalpa- locco a chiudere accordi importanti con grandi società del settore edilizio laziale ed abruzzese. Nei prossimi mesi realizzerà nell’isola di Mahè la riqualifica energetica del più grande albergo del- l’isola. Usando tecnologie e materiali tutti Made in Italy. Ma Daniele Rocchi non si ferma qui. Fi- glio del suo tempo e di una visione più ampia e prospettica decide di portare la G2 Italia anche alle Seychelles, dove apre un punto vendita e in- vestito in bio edilizia. Grazie alla sua passione per il lavoro e all’amore per il bello e il sostenibile, che gli vengono dalla tradizione familiare, lo portano a sostenere che oggi più che mai il nostro paese Giuseppe Moro - Amministratore delegato Convert Italia

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Nella rubrica Ecomunica de Il Corriere Laziale si dedica un articolo a Giuseppe Moro e ai segreti del successo di Convert Italia.

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Rinnovabili: un futuro firmato Convert ItaliaDalla competitività all’impegno nel sociale: Giuseppe Moro ci rivela i segreti del successo della sua azienda, leader nel settore dell’energia pulita da oltre un decennio

MARIA PUNZO© RIPRODUZIONE RISERVATA

Trentaquattro anni, una lunga tradizione familiarenel restauro monumentale e nella costruzione edi-lizia, una passione per l’ambiente: questo è Da-niele Rocchi, il giovane imprenditore che nel 2005ha fondato la G2 Italia, azienda attiva sia nelcampo dell'efficienza energetica e delle energierinnovabili. Daniele Rocchi, sette anni fa, dopo una lungaesperienza nella società di famiglia che dal 1927 sioccupa di restauro monumentale e costruzioniedili, ricco di una specializzazione in Energy ma-nager decide di fondare la G2 Italia, una societàspecializzata nelle energie rinnovabili. Grazie alla

PROTAGONISTA IL GIOVANE IMPRENDITORE CHE HA FONDATO LA G2 ITALIA

Daniele Rocchi e la sua passione per l’ambiente Una lunga tradizione familiare, una grandeabilità commerciale e la voglia di confrontarsicon sfide sempre nuove: questi gli ingredientidel “fare impresa” del leader dell’azienda

L’ARTISTA

Howtan Re: il lato artistico di una coscienza ecologica

Howtan Re, artista italo-persiano, ha fatto della sua ricerca artisticaun movimento culturalEcologico. La sua scelta di utilizzare materialidi scarto per le sue opere è nata dal desiderio di testimoniare la suaadesione e il suo sostegno alla cultura ecologista e di adesione alcoro, fortunatamente sempre più nutrito, di coloro che invitano aRidurre, Riutilizzare e Riciclare. Avere un contatto fisico con i co-siddetti materiali si scarto, cercarli, immaginare un loro possibileutilizzo, donargli nuova è il modo attraverso cui Howtan Re generacontinuità tra passato e presente. Se nella prima fase del suo percorso artistico il protagonista indi-scusso delle sue opere era l’Uomo, con le proprie fragilità e il pro-prio dolore, oggi “l’inquadratura” si è allargata mettendo a fuocociò che lo circonda. Natura ed ecologia sono diventate temi cen-trali della sua ricerca. I suoi precedenti lavori fotografici ricercavanola bellezza là dove gli altri non la vedono i suoi unici soggetti eranoi deboli, gli emarginati, i diversi, le persone rifiutate dalla società.Oggi dare luce, gioia, vita ad oggetti dimenticati ha per l’artista unforte valore simbolico e vuole suggerire una riflessione e una presadi coscienza circa il tema della sostenibilità ambientale.Il messaggio che senza dubbio Howtan Re vuole condividere,

adesso, è l’importanza della consapevolezza dell’impatto delleazioni di ognuno di noi sull’ambiente, l’importanza di assumere stilidi vita eco-compatibili, l’importanza di essere personalmente econcretamente coinvolti a sostegno dell’affermazione di unanuova cultura più attenta alla tutela del Pianeta. Il tentativo ar-tistico di invertire una tendenza che ci condurrà altrimenti al col-lasso. Come per gli artisti del passato, la musa ispiratrice di HowtanRe è colei che viene ritratta prima e dopo l’essere amata, contem-plata, posseduta. In questo caso non si tratta di una donna o di unadea ma della natura stessa! “Quando si parla di temi importanti come quello dell’ecologia leparole sembrano spesso tingersi di toni da propaganda politica edescrivere qualcosa di astratto, lontano, concettuale. La Naturaperò è li, è tangibile, è tutto intorno a noi, un albero fiorito nel cen-tro città, un pettirosso sul balcone, il cibo che abbiamo in tavola,una spiaggia su cui passeggiamo con un amico a quattro zampe.Non esiste un “quando” perché la Natura ci parla sempre … è chenon sempre siamo disposti o abbastanza attenti per ascoltarla!” mirivela Howtan Re durante il nostro incontro. “Hope & Help” è la sua più recente installazione, un’opera di grandidimensioni che sta realizzando per la manifestazione “Riciclart” aRoma. Pagine di quotidiani provenienti da tutto il mondo ricopronouna gigantesca H tridimensionale realizzata in lamiera. H come“Hope & Help” parole sulle quali, immobile ed assorto nei suoi pen-sieri, siede un uomo che stringe tra le mani un libro aperto. Hopeand Help due semplici vocaboli che qui divengono portatori di unsignificato molto forte, in cui la loro forza emerge se legata alla vo-lontà concreta di tutelare l’ambiente.

HADETTO

Le energie rinnovabili el’efficienza energetica sonosettori di grandiprospettive eimpegno manecessitano difinanza e diinvestimenti e,senza certezze,è inevitabile chel’investitore voliverso altri lidi.Perciò vedereora i politici,anche suppostitecnici, che daun lato con iloro provvedi-menti tolgonoogni certezza al mercato edagli investitori e, dall’altro,parlano dellanecessità imprescindibiledi attrarre fondie capitali dall’esteroprima fa ridere,poi, sincera-mente, facadere le braccia

per i prossimi anni?Le energie rinnovabili e l’effi-cienza energetica sono settori

di grandi prospettivee impegno ma ne-cessitano di fi-nanza e diinvestimenti esenza certezze èinevitabile chel’investitore voliverso altri lidi. Per-

ciò vedere ora i poli-tici, anche supposti

tecnici, che da un latocon i loro provve-

Pannello fotovoltaico - E’ stato realizzato per la Pro-vincia di Roma dalla G2 Italia

GLI APPUNTAMENTI DI APRILE

Energia rinnovabile e riciclo:incontri a Copenhagen e Roma

Appuntamento internazionale sull’energia rinnovabile: EWEA European Wind Energy ConferenceSi terra il prossimo 16 aprile 2012 a Copenhagen - Danimarca - laConferenza Europea sulle Energie Eoliche.Appuntamento nella Capitale con Riciclart il 14 e 15 aprileIl 14 e 15 aprile all’Aranciera di San Sisto si terrà l’evento intitolato“Riclart”, promosso dall’associazione Dress in Dreams di ElisabettaCantone e Francesca Silvestri. Due giorni completamente dedicati alriciclo, durante i quali in cui artisti contemporanei interpreterannocon le loro opere la tematica del riciclo.

4 ATTUALITA’ > Martedì 3 Aprile 2012

IL VOLUME

Una guida per riscoprire il Lazio

Giuseppe Lai e Michele Minnicino sonogli autori del libro “Guida alla riscopertadel Lazio, tra storia, sapori e tradizioni”edito dal Mondo Digitale. Giuseppe Lai,biologo e specialista in scienze dell’ali-mentazione, e Michele Minnicino, gior-

nalista esperto di agroalimentare, de-scrivono i vantaggi che la filiera corta hasia per i consumatori che acquistiamoprodotti genuini, sia per i piccoli produt-tori agricoli del territorio laziale che vo-gliono conquistare nuovi spazi dimercato, scommettendo sulla qualità esulla tipicità delle loro produzioni. Inol-tre la filiera corta offre potenziali van-taggi sia al produttore che alconsumatore, derivanti proprio dal rap-porto fiduciario che si istaura tra questidue “estremi” della filiera. Il libro guida

come lo hanno definito gli stessi autori,nasce dal desiderio di mostrare una pa-noramica ai consumatori sulle potenzia-lità offerte dalla filiera cortaagroalimentare in alternativa alla GDO,la grande distribuzione organizzata, ri-valutando i prodotti di "casa nostra" at-traverso la possibilità di acquistarlidirettamente dal produttore con la cer-tezza dell'origine e della freschezza. Illibro descrive le varie tipologie di filieracorta: vendita diretta in azienda, il mer-cato dei contadini e analizza il percorso

di crescita che hanno avuto questenuove forme di vendita sul territorio. Gliautori spiegano con semplicità la legi-slazione che regola le nuove strategie divendita di prodotti agricoli e in partico-lare testimoniano quanto di importanteè stato fatto dalla Regione Lazio negli ul-timi anni per valorizzare la filiera cortaagroalimentare. Di particolare interessesono anche le pagine dedicate alle espe-rienze della filiera corta nel mondo e leguide dei ristoranti, a km zero presentiin tutta la Regione Lazio.Rubrica a cura di Maria Punzo

BIANCA MANNINO© RIPRODUZIONE RISERVATA

Howtan Re - L’artista al lavoro

dimenti tolgono ogni certezza almercato ed agli investitori e dal-l’altro parlano della necessitàimprescindibile di attrarre fondie capitali dall’estero prima fa ri-dere, poi fa sinceramente caderele braccia!

La sua Azienda è anche moltoattiva nel sociale può descri-verci i progetti che sta soste-nendo? Da dieci anni abbiamoattivo un programma che ab-biamo chiamato “energia soli-dale”, che punta ad aiutare realtàdal cuore ‘solido’ come il nostro,aperte anche questo ad una vi-sione positiva dell’uomo e dellesue capacità. Negli ultimi quat-tro anni abbiamo sostenuto glisforzi della Comunità di Sant’E-gidio, in particolare del suo pro-gramma DREAM per la curadell’AIDS in Africa. Ci ha con-vinto proprio perché non solo sipunta a guarire dalla malattia,ma si punta a creare nuoveenergie per quel continente.Bambini sani che poi diver-ranno le nuove professionalità ela nuova classe dirigente delpaese.

Lei ha recentemente comuni-cato che la Sua azienda ha isti-tuito un fondo per il pagamentodell’IMU per i suoi dipendentidando vita così a un vero wel-fare aziendale. Quanto pensache questa iniziativa di soste-gno ai propri dipendenti in unmomento di crisi, come quelloodierno, possa aiutare la cre-scita aziendale?La mia decisione, ritengo, oltre adare ad alcuni un aiuto concretoin un momento di difficoltà, èservita a stringere ancor di più iranghi dell’azienda attorno almanagement, alla sua gestione,alla sua progettualità. Si è cosìcontenti di ‘essere’ Convert, ve-dendo la propria Azienda comeun posto dove le persone con-tano, con tutte le loro difficoltàe positività, come persone chelavorano e costruiscono realtà efuturo, oltre che produrre ric-chezza e soluzioni di qualità pergli azionisti, certo, ma anche perse stessi e per il proprio paese.

C’è chi ha saputo fare delle ener-gie rinnovabili la chiave di voltadel proprio successo, come la Con-vert Italia, nata nel 1981, che dapiù di un decennio è leader ita-liana nei settori delle energie rin-novabili (fotovoltaico, biomasse ebiogas) ed efficienza energetica,come ci spiega l’amministratoredelegato Giuseppe Moro. In questaintervista ci espone la ricetta ne-cessaria per rendere il settore delleenergie rinnovabili più competi-tivo e ci parla dell’impegno dellasua azienda nel sociale.

Cosa ritiene sia necessario che ilgoverno debba fare per rendere ilsettore delle energie rinnovabilipiù competitivo?Certo ci rendiamo conto, da con-sumatori quali anche noi siamo,che gli incentivi alle rinnovabili,in un momento in cui molte fa-miglie sono in difficoltà, possonosembrare un’eresia ma dobbiamopensare al futuro, creare occupa-zione e vista la ‘reticenza’ degliistituti di credito ad aiutare leaziende, anche quelle con i contiin ordine come la nostra, gli in-centivi sono ancora la chiave permantenere la possibilità e l’inte-resse per lo sviluppo e non solo lasopravvivenza del settore. Non cidimentichiamo poi degli introiti,grandi, che ha lo Stato grazie alletasse pagate dal settore rinnova-bili, del PIL che produciamo, del-l’occupazione giovanile checontinuiamo a creare, nonché delmiglioramento del clima di cui lerinnovabili sono una concausa,che fa risparmiare sui costi dellasanità e…su quelli delle multeche non pagheremo per lo sfora-mento degli obiettivi di Kyoto edoltre.

Quanto è importante per questosettore la ricerca e l’innovazione?Importantissime entrambe;siamo già in possesso di due bre-vetti, ne stiamo conseguendo unterzo e nonostante le difficoltà dicui dicevo prima non abbiamo

mai trascurato di investire nelsettore ricerca e sviluppo, col-laborando con le università, in-serendo giovani ingegnerinel nostro organico. Sonoproprio loro ora impe-gnati in prima persone acercare nuove soluzionitecnologiche per af-frontare al meglio lasfida dell’internaziona-lizzazione.

Pensa che questo settorepossa generare occu-pazione anche

deve puntare sull’efficienza energetica elimi-nando quegli sprechi inutili che impoverisconole risorse di un paese che per tanti secoli ha co-stituito un punto di riferimento qualitativo intanti settori creativi e produttivi. Daniele Rocchiincarna lo spirito tutto italiano degli umanisticon l’occhio attento alla realizzazione e all’effi-cienza, alla finalizzazione della ricerca, alla con-ciliazione tra rispetto e valorizzazione delpatrimonio comune e gestione attenta e compe-titiva della propria azienda. Un esempio da se-guire per tanti giovani imprenditori pieni dientusiasmo e di desiderio di non abbattersi difronte alle difficoltà della crisi economica chestiamo attraversando e di apportare il loro con-tributo ad un nuovo modo di fare impresa in unmondo globalizzato in cui la necessità dell’ecocompatibilità non è più soltanto una moda maun’esigenza imprescindibile.

sua grande abilità commerciale e alla sua vogliadi confrontarsi con sfide sempre nuove, il gio-vane imprenditore riesce a realizzare il più grandeimpianto solare termico a circolazione forzataGMP solare dell’Italia centrale e l’impianto diRoma da 200KW/P a terra nella zona di Casalpa-locco a chiudere accordi importanti con grandisocietà del settore edilizio laziale ed abruzzese.Nei prossimi mesi realizzerà nell’isola di Mahè lariqualifica energetica del più grande albergo del-l’isola. Usando tecnologie e materiali tutti Madein Italy. Ma Daniele Rocchi non si ferma qui. Fi-glio del suo tempo e di una visione più ampia eprospettica decide di portare la G2 Italia anchealle Seychelles, dove apre un punto vendita e in-vestito in bio edilizia. Grazie alla sua passione peril lavoro e all’amore per il bello e il sostenibile, chegli vengono dalla tradizione familiare, lo portanoa sostenere che oggi più che mai il nostro paese

Giuseppe Moro - Amministratore delegato Convert Italia