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Riconoscimento a livello internazionale La Dichiarazione di Dublino (1992) dell’Organizzazione Mondiale sull’Acqua e l’ambiente: prospettive di sviluppo per il XXI secolo La Dichiarazione sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile (1992) a conclusione Conferenza delle N.U di Rio de Janeiro La Dichiarazione del Mar della Plata (1997)

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Riconoscimento a livello internazionale

La Dichiarazione di Dublino (1992) dell’Organizzazione Mondiale sull’Acqua e l’ambiente: prospettive di sviluppo per il XXI secolo

La Dichiarazione sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile (1992) a conclusione Conferenza delle N.U di Rio de Janeiro

La Dichiarazione del Mar della Plata (1997)

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Quali sono stati gli eventi che hanno segnato questa inversione di rotta ?

Il 2° Forum Mondiale dell’acqua dell’Aja (marzo 2000)

Inserimento del concetto che l’accesso all’acqua è un “bisogno”

Il 3°Forum Mondiale dell’Acqua di Kyoto (marzo 2003)

L’acqua viene riconosciuta come una risorsa di promozione di uno sviluppo sostenibile capace di preservare l’ambiente, sradicare la povertà, la fame, una risorsa indispensabile alla sanità ed al bene comune”

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Affermazioni di principio

“Il principio di base, è che tutti i popoli, qualunque sia il loro livello di sviluppo e situazione economico e sociale, hanno diritto ad avere accesso all’acqua potabile nella quantità e qualità necessaria per soddisfare i loro bisogni essenziali”

“La gestione integrata delle risorse d’acqua si fonda sul principio che l’acqua fa parte dell’eco-sistema e costituisce quindi una risorsa naturale ed un bene sociale ed economico di cui la quantità e la qualità determinano l’utilizzazione”

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Nuovi principi:La petrolizzazione

La petrolizzazionepetrolizzazione dell’acqua, la mercificazione dell’acqua dolce epotabile come per il petrolio.Questo principio viene introdotto tramite la privatizzazione della gestione del servizio, con concessioni per 30 anni

Le modalità : negoziati WTO- condizionalità dei prestiti della BM e FMI – leggi parlamentari, delibere di enti locali con trasformazione aziende in Spa

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La cocalizzazione

La cocalizzazione cocalizzazione dell’acqua, il passaggio dalla cultura del diritto umano a quella del manufatto industriale. Acqua come bisogno, quindi come merce o prodotto che per essere accessibile deve essere trattato come un prodotto.

• Delega della politica al privato della gestione delle risorse idriche. Nascono così le 6-7 multinazionali Vivendi, Lyonnes des Eaux,Thames Water, Saur, Rwe. Betchel, Acea

• Promozione dell’acqua in bottiglia: acqua in boccione-acqua minerale

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I “Buoni Clienti”

La privatizzazione dei servizi tende a trasformarci da cittadini in CLIENTI

Il cliente non è detentore di diritti, il cittadino sì! I Cittadini sono (per definizione) tutti uguali. I Clienti godono di rispetto se sono facoltosi, cioè in funzione

del PA (potere di acquisto) Chi non ha accesso all’acqua non è un cliente e quindi ha

sempre torto Chi non può pagare la tariffa dell’acqua non ha diritto di

accesso all’acqua

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Il diritto all’acqua nelle CostituzioniCARTA E COSTITUZIONE EUROPEA

Una sola costituzione al Mondo riconosce l’acqua come diritto umano: quella dell’Uruguay –

La Comunità europea nella Costituzione Europea ribadisce la centralità del mercato mettendo in secondo piano i diritti dei cittadini e non riconosce l’acqua come un diritto. La Carta costituzionale non riconosce la accesso all’acqua come diritto umano, inalienabile.

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Il Manifesto per un Contratto mondiale sull’acqua

Viene redatto ed approvato nel 1989 a Lisbona da un gruppo di studiosi del Gruppo di Lisbona per iniziativa di Riccardo Petrella che intuisce che l’acqua, in quanto risorsa essenziale per la vita, diventerà una risorsa che condizionerà il XXI secolo.

Il Manifesto afferma quattro principi intorno ai quali propone che la Comunità internazionale e gli Stati si impegnino a redigere un Contratto Mondiale.

Questi principi sono : Acqua è un diritto umano universale Acqua è un bene comune che appartiene alla comunità L’accesso all’acqua è un dovere della comunità internazionale che

deve trovare le risorse per garantire l’accesso a tutti La gestione dell’acqua deve associata alla democrazia ed alla

partecipazione dei cittadini e tutelata Autorità mondiale

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Principi ed obiettivi della Dichiarazione di Roma

il riconoscimento formale del Diritto all’Acqua è un passo fondamentale per l’attuazione del Diritto alla vita per tutti

realizzare il Diritto all’Acqua per tutti è una pre-condizione necessaria per ottenere lo sradicamento della povertà nel mondo

la realizzazione del Diritto all’Acqua per tutti (e non solo per la metà di coloro che oggi non ne hanno l’accesso) entro il 2015 è economicamente possibile.

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Primo obiettivo : “ costituzionalizzare ” il Diritto all’Acqua mediante

• l’inclusione di tale diritto nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite;

• la sua introduzione nella Carta Costituzionale Europea e nelle Costituzioni dei vari Stati del mondo;

• la sua incorporazione negli statuti delle collettività comunali, provinciali e regionali od approvazione formale con delibere ad hoc.

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Secondo obiettivo : trasformare l’Acqua in uno strumento di Pace

 Attraverso iniziative da parte di Comuni, Province , Regioni e Stati per sancire, con ordini del giorno, delibere ed altri documenti, il ripudio dell’uso dell’acqua per fini politici o militari e come strumento di oppressione, di esclusione e di ricatto.

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Terzo obiettivo: liberare le portatrici d’acqua

           Garantire, entro cinque anni, il diritto all’istruzione per i 18

milioni di bambini, soprattutto di ragazze, che nel mondo non possono frequentare la scuola d’obbligo perché costretti/e a fare i/le “portatori/portatrici d’acqua” per le famiglie e per il villaggio, percorrendo parecchi chilometri al giorno.

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Quarto obiettivo : poniamo fine al pompaggio ed ai consumi devastanti

Ridurre, in tutti i Paesi del mondo, entro il 2010, del 40% i prelievi e le perdite attuali in agricoltura, in industria, ridurre, a livello di usi domestici, i consumi dell’acqua potabile per usi non potabili.

Le economie di acqua e di risorse finanziarie cosi realizzate, saranno destinate a finanziare progetti per garantire l’accesso all’acqua, per tutte le popolazioni povere, con il coinvolgimento e la partecipazione delle popolazioni locali.

A questo riguardo, un ruolo importante sarà svolto dalla ripubblicizzazione della gestione delle acque minerali.

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  Quinto obiettivo : inventare la finanza cooperativa per l’acqua

 Creare un sistema finanziario cooperativo, mutualistico, mondiale, destinato a sostenere la messa in opera di un servizio pubblico mondiale dell’acqua ed interventi mirati a garantire l’accesso all’acqua potabile a livello locale, nazionale e continentale, specie nelle regioni semi-aride e desertiche e nelle grandi metropoli della povertà, favorendo anche le azioni di partnership pubblico-pubblico.

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Sesto obiettivo : la democrazia locale per l’acqua

          Favorire a tutti i livelli locali (comuni, città, province,regioni,

bacini internazionali) la costituzione di Consigli dei cittadini, con poteri effettivi, a sostegno ed in rafforzamento delle istituzioni di democrazia rappresentativa esistenti o similari, secondo le pratiche e le culture dei vari Paesi.

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SOVRANITA’ ALIMENTARE Leggi contro i progetti di

controllo dell’acqua da parte di Multinazionali

Commissioni popolari di controllo per la costruzione delle grandi dighe

Costruzione di alleanze per una divisione equa delle acque tra confinanti

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Modello agricolo

Formazione degli agricoltori per un uso ecocompatibile dell’acqua

340 miliardi $ in sussidi all’agricoltura USA e UE.

Ogni mucca europea riceve 2$ al giorno

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Disastri ambientali

Il 90% dei morti da disastri naturali sono relazionati all’acqua.

Haiti 25 maggio 04 1.600 morti

Un uragano senza nomeSappiamo i nomi degli assassini che hanno deforestato dal 60% al 2% il territorio

L’emergenza costa 7 volte la prevenzione

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ACQUE MINERALI

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Cosa ci dice l’etichetta della nostra bottiglia?

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Che tipo di acqua è: minerale naturale - effervescente naturale o addizionata con anidride carbonica

La sua origine: la fonte da cui viene estratta

Gli elementi chimici che la caratterizzano (analisi del contenuto)

Chi ha effettuate le analisi Come conservare la bottiglia

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Il consumo dell’acqua minerale in Europa e nel mondo

Nel mondo si consumano 140 miliardi di litri Il mercato è pari a 35 miliardi di $

L’Europa è un 1/3 del totale con solo il 6% della popolazione 38 miliardi di litri prelevati da 800 sorgenti

Negli USA mercato di 8,2 miliardi $ (con 82 lt al giorno procapite)

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Esportazioni Italiane

In Italia operano 181 aziende con 266 marchi con un totale di 8.000 addetti ai lavori.

Giro d’affari di 1.750 Milioni di €

Vengono esportati 1 miliardo di litri il 25% in più del

2001

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Il mercato delle minerali in Europa

PET

%

Vetro

%

Consumi

IndividualiGassate

%

Liscie

%

Produz.Mio litri

Paesi

73231068614527SVIZZERA

524885955642AUSTRIA

612112832681.307BELGIO

89101045953.487SPAGNA

802013725756.506FRANCIA

24751049828.096GERMANIA

7722172366410.650ITALIA

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IL 1° ACQUA STORE DEL MONDOStazione Termini Roma

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Le acque in boccioni:il futuro

L’acqua in boccioni da 18 litri (5 galloni) è in Europa il 3% dell’acqua in bottiglia (1,4 miliardi lt)

Negli USA il mercato è 10 volte più sviluppato30 refrigeratori ogni 1000 ab. (3 in Europa)

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Non facciamoci imbottigliare dalle multinazionali Non farsi ingannare

Perché l’acqua di rubinetto è potabile

Non farsi espropriarePerché l’acqua è un bene pubblico

Non essere complici delle sfruttamentoPer non legittimare la privatizzazione

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Le grandi multinazionali NESTLE’

17% DEL MERCATO 7.700 MILIARDI FRANCHI SV.130 nazioni 77 marchiSan pellegrino 870 Mio € 27% mercato It.

DANONELEADER mondiale con 3,7 Mio €in Italia ha il 12%Ferrarelle, Vita snella, Boario, Fonte Viva

COCA COLALeader nelle bibite ha le marche:Desani, Bonaqua, in Sicilia la Hostrook

SAN BENEDETTO19% del mercato italianoAcqua di nepi, Guizza

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concentrazione di monopolio

I concentramenti italiani sono in linea con i monopoli mondiali con la calata sul nostro territorio di Nestlè e Danon; le prime sei:

Nestlè, multinazionale svizzera è presente in Italia con San Pellegrino, Lievissima, Panna, Limpia, Lora Recoaro, Giara, Giulia, Pejo, Perrier, Pracastello, S.Bernardo, Santalia e dichiara un giro d’affari legato alle acque minerali pari a 870 milioni di €, ha nel mondo 260 marche d’acqua.

San Benedetto 490 milioni di € che possiede anche Acqua di Nepi 6,2 milioni €

Congedi 236 milioni di € nel 2001, è un gruppo romano che possiede Uliveto e Rocchetta, è al terzo posto per giro d’affari ma al 4° per volume di bottiglie.

Danone , multinazionale francese, presente in Italia con Italaque 192 milioni di € con i marchi Ferrarelle Boario , Fonte Viva, Natia, Santagata, Vitasnella

Spumador 96 milioni di € in Lombardia con 4 stabilimenti S.Antonio, Neve, San Francesco è il più impegnato nella vendita porta a porta

Sangemini 90 milioni di € fa leva si marchi storici come Sangemini e Fiuggi ma ne fanno parte Fabia, Amorino e Aura

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Non farsi ingannareperché l’acqua del rubinetto è potabile

Invocando la “Pubblicità Ingannevole”, le Aziende delle acque minerali non perdono l’occasione per fare causa a chi minaccia il loro mercato e la libera concorrenza con richieste di sentenze.

Nel 2004 gli investimenti pubblicitari sono aumentati del 10%

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Le etichette “fanno acqua” Le indicazioni che possiamo trovare

in etichette sono stabilite dalla legge n°105 del 25/1/92. Tuttavia come si evince dalla stessa legge i dati e i numeri riportati sull’etichetta delle acqua minerali, obbligatorie o facoltative, sono innumerevoli, spesso incomprensibili per la maggior parte dei consumatori.

                                                        

                                                                                              

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Classificazione delle acque potabili D.Lgs 11 maggio 99 n 125 art 7 le acque dolci superficiali per essere utilizzate o destinate alla

produzione di acqua potabile sono classificate dalle Regioni nelle categorie A1,A2,A3. A seconda della categoria di appartenenza, le acque dolci superficiali sono sottoposte ai seguenti trattamenti:

Categoria A1 : trattamento fisico semplice e disinfezione Categoria A2 : trattamento fisico e chimico normale e

disinfezione Categoria A3 : trattamento fisico e chimico spinto, affinazione

e disinfezione Provenienza acque potabili 53% sotterranee – 37% sorgente –

10% superficialiFonte “l’Ambiente” n 1 2003

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CONTROLLI ACQUA POTABILE

POTABILI Minimo Normale Periodico

da 500 a 5.000 abit 6 a discrezione

da 5 a 10.000 12 6 6

da 10 a 50.000 60 12 12

da 50 a 100.000 120 1212

da 100 a 150.000 180 1812

da 150 a 300.000 360 3612

da 300 a 500.000 360 6020

da 500 a 1.000.000 360 12020

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Controlli sulle acque minerali Art 6 Dm 12.11.92 n 542

Da parte degli organi sanitari nelle 4 stagioni

Da parte delle aziende Almeno bimestrale

All’impianto imbottigliamentosettimanale Oltre i 500.000 pezzi

Controllo qualità

almeno ogni 12 mesi (analisi completa)

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Selenio 0,010

Nitriti 0,1

Nitrati 50

Nichel 0,020

Mercurio 0,0010

Manganese 0,50

Piombo 0,010

Fluoruri 5,0

Cianuro 0,070

Rame 1,0

Cromo 0,050

Cadmio 0,003

Boro P.M. (*)

Bario 1,0

Arsenico 0,010 (As totale)

Antimonio 0,0050

Limiti massimi (mg/lt) 10-01-06

La nuova direttiva CEE del 16 maggio 2003 prevede i limiti per le sostanze inquinanti presenti nell’acqua

I Nitriti per i neonati devono essere inferiori a 10 mg, oggi sono ammessi fino a 50 mg

L’arsenico deve scendere da 50 a 10 microgrammi lt

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DANNI AMBIENTALI

Si producono 150.000 tonnellate di rifiuti in plastica Circa 6 miliardi di bottiglie finiscono negli inceneritori

producendo residui da conferire in discariche speciali Smaltire una bottiglia di plastica costa circa 25 vecchie lire

(600 £ al Kg) che vengono fatte pagare a tutta la collettività. Le prime bottiglie in PET prodotte negli anni 80, avevano

capienza di 1,5 litri, seguite poi da quelle da 2 litri. Ora il formato da ½ litro è la confezione che sta lanciando il consumo di acqua minerale fuori casa.

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Acque minerali: Costi e Benefici

COSTI DIRETTI 1) prezzo pagato per l'acquisto delle confezioni pari a circa 40

€ al mese procapite 2) costi aggiuntivi per l'approvvigionamento: benzina, tassa

rifiuti COSTI INDIRETTI

1) costi sociali per la produzione e lo smaltimento delle bottiglie in plastica

2) costi per l'inquinamento atmosferico 3) mancanza di disponibilità immediata di acqua da bere 4) tempo per la spesa, spazio, fatica del trasporto... 5) sottrazione di acqua di qualità dalle fonti utili per gli

acquedotti BENEFICI

Diretti: assenti Indiretti: mineralizzazione, gusto, fattore emozionale

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Acque rubinetto: Costi e Benefici

COSTI DIRETTI 1) canone di approvvigionamento di acqua potabile

COSTI INDIRETTI 1) acquisto di apparecchiature di trattamento al punto d'uso

quali depuratori e filtri con costi dai 5 € ai 20 € mensili per una famiglia di 4 persone

2) fattore emozionale: poca sicurezza 3) gusto poco gradevole

BENEFICI Diretti: meno costi economici, meno fatica e tempo. Indiretti: disponibilità immediata di acqua da bere, meno costi sociali, meno inquinamento.

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Consigli per un uso sostenibile ed ecologico dell’acqua

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L’acqua è un bene prezioso:

Non va sprecataNon va sprecata

Facciamo lavorare la nostra Facciamo lavorare la nostra testatesta: chiudiamo il : chiudiamo il rubinetto mentre puliamo i piatti, ci laviamo i rubinetto mentre puliamo i piatti, ci laviamo i denti, ci insaponiamo…evitiamo di farla denti, ci insaponiamo…evitiamo di farla scorrere scorrere inutilmenteinutilmente

Una famiglia media può arrivare a risparmiare fino Una famiglia media può arrivare a risparmiare fino a a 8.000 litri8.000 litri l’anno l’anno

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Usiamo la testa: ripariamo i rubinetti se perdono e assicuriamoci sempre che siano ben chiusi

Un rubinetto che perde 30 gocce al minuto, spreca circa 200 litri d’acqua al mese e 24.000 all’anno

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Usiamo la testa: ogni volta che è possibile, facciamo una doccia al posto del bagno

Con una sola doccia si possono risparmiare tra 120 e 150 litri

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Usiamo la testa: laviamo la frutta e la verdura i appositi contenitori,

Senza usare l’acqua corrente

Ricicliamo l’acqua del contenitore usato per annaffiare le piante del giardino

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Usiamo la testa: usiamo la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico

Una famiglia media può risparmiare tra gli 8.000 e i 11.000 litri di acqua potabile l’anno.

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Usiamo la testa: cerchiamo di risparmiare con lo scarico dell’acqua del water utilizzandolo nei momenti necessari

Possiamo istallare le cassette del WC con lo scarico differenziato o ridurre il livello dell’acqua nelle cassette regolando opportunamente il galleggiante per esempio inserendo una bottiglia di plastica piena d’acqua.

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Usiamo la testa: laviamo l’automobile senza usare l’acqua corrente

Usare un secchio permette di risparmiare 130 litri ad ogni lavaggio; è possibile anche rivolgersi ad un autolavaggio che ricicli l’acqua

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Usiamo la testa: Verifichiamo lo stato di salute dell’impianto idrico

Istalliamo semplici riduttori e regolatori di flusso

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ITINERARI SULL’ACQUA

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ITINERARIO 1: L'ACQUA INTORNO A NOI

ITINERARIO 2: L'ACQUA LONTANO DA NOI

ITINERARIO 3: L'ACQUA E I POPOLI

ITINERARIO 4: ACQUA E ORGANISMI VIVENTI

ITINERARIO 5: ACQUA PER STARE BENE

ITINERARIO 6: ACQUA: MANEGGIARE CON CURA

ITINERARI SULL’ACQUA

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Obiettivi:

Acquisire il concetto di acqua come risorsa primaria, contrapposto all'idea di un bene scontato, di consumo ordinario.

Quantificare i nostri consumi quotidiani complessivi di acqua.

Temi trattati: L'uso quotidiano di acqua, nostro, del nostro quartiere, degli impianti di

produzione di ciò che abitualmente consumiamo.

Un'analisi delle nostre molteplici attività giornaliere di cui l'acqua è spesso protagonista silenziosa ma indispensabile, il suo ruolo in numerosi processi agricoli e industriali, il suo costo.

Scoperta di ambiti, elementi e organismi in cui l'acqua è presente e si nascondeL'acqua come risorsa, più che come un normale bene di uso quotidiano: l'importanza dell'acqua per tutti gli organismi viventi.

ITINERARIO 1: L'ACQUA INTORNO A NOI

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Obiettivi:

Analizzare come la disponibilità di acqua influisce sullo stile di vita quotidiana e sulle usanze di un popolo.

Temi trattati:

L'acqua nei diversi contesti sociali, culturali, geografici: scorci di vita quotidiana altrove nel mondo

Il valore dell'acqua.

La disponibilità e l'approvvigionamento di acqua nelle diverse zone di Italia e del mondo.

Cause e conseguenze delle differenze climatiche e idrologiche sul pianeta.

ITINERARIO 2: L'ACQUA LONTANO DA NOI

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Obiettivi:

Evidenziare lo stretto legame tra disponibilità di acqua pulita e qualità globale della vita, per tutti gli abitanti della Terra.

Analizzare come, nella storia, l'acqua ha influenzato lo sviluppo delle diverse popolazioni, plasmandone caratteri sociali e culturali.

Riflettere sull'importanza strategica del controllo delle risorse idriche, nelle politiche internazionali.

Temi trattati:

Studio degli Indici di Sviluppo Umano e loro correlazione con la disponibilità di acqua potabile.

Il legame tra disponibilità di acqua e qualità della vita: l'evoluzione della nostra società nel tempo.

Come la presenza di acqua ha influenzato lo sviluppo delle diverse società e culture nella storia, anche nei dettagli della vita quotidiana: dalla tradizione letteraria alla struttura delle abitazioni.

Il ruolo dell'acqua nelle relazioni internazionali.

ITINERARIO 3: L'ACQUA E I POPOLI

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Obiettivi:

Osservazione scientifica del legame tra acqua organismi.

Studio dell'acqua come elemento di forte pressione selettiva sugli organismi animali e vegetali in genere.

Temi trattati:

L'ubiquità dell'acqua negli organismi animali e vegetali.

Gli adattamenti degli organismi agli ambienti ricchi o poveri di acqua (strutture morfologiche, tane, abitudini..).

ITINERARIO 4: ACQUA E ORGANISMI VIVENTI

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Obiettivi:

Evidenziare lo stretto legame tra acqua e salute, benessere fisico, pulizia, benessere sociale.

Conoscere le principali malattie associate all'acqua e le strategie di prevenzione sanitaria.

Temi trattati:

Riflettere sulla correlazione tra disponibilità di acqua pulita e salute, e quindi benessere, per tutti i popoli del mondo.

Capire il significato degli indici di qualità della vita e rapportarli alla disponibilità di acqua.

Conoscenze delle diverse fasi di sviluppo degli agenti patogeni e delle malattie per prevenirne il contagio.

Apprendere le basilari strategie di prevenzione: dalla corretta informazione all'osservanza delle norme igieniche più elementari.

ITINERARIO 5: ACQUA PER STARE BENE

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Obiettivi:

Analizzare nel dettaglio i consumi quotidiani di acqua

Evidenziare i nostri sprechi quotidiani

Elaborare strategie per limitare lo spreco di acqua

Temi trattati:

Analizzare le proprie molteplici attività giornaliere di cui l'acqua è spesso protagonista silenziosa ma indispensabile.

Quantificare i propri consumi quotidiani di acqua, diretti e indiretti.

Studio e proposte di piccole ma efficaci strategie per limitare gli sprechi.

ITINERARIO 6: ACQUA: MANEGGIARE CON CURA

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Domande per la riflessione riguardo l’acqua del vostro Comune: Quale / dove é la sorgente dell’ acqua potabile che viene

utilizzata ? Chi la possiede? E´ di proprietà pubblica o privata?

Chi fa´ i test di purezza/ potabilità/contaminazione per l’acqua che bevi? Sono controllati da leggi o dalla politica locale?

Chi distribuisce l’acqua per il consumo/uso pubblico? Sono agenzie pubbliche o private?

E’ l’infrastruttura ben mantenuta per distribuire acqua di qualità potabile o e´ logora e avrebbe bisogno di essere rinnovata?

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Domande per la riflessione riguardo l’acqua del vostro Comune: Il costo dell’acqua è accessibile per tutti? Cosa succede se

qualcuno non paga le imposte per l’uso dell’acqua?

Le imposte pagate sono sufficienti per mantenere un buon livello nella qualità e la distribuzione dell acqua?

Chi prende le decisioni a riguardo di chi e quando viene utilizzata l’acqua?

Ci sono dei progetti per l’acqua nel tuo comune?

Sono le donne e gli uomini coinvolti nei lavori domestici consapevoli dell´uso dell´acqua?

Ci sono dei progetti / lezioni nelle scuole per rendere consapevoli dell’uso dell’acqua?