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MANCHESTER U. Marcatori: 5’ pt Cristiano Ronaldo; 14’ e 46’ st Rooney. 3 MILAN Marcatore: 22’ e 37’ pt Kakà. 2 Ammoniti Evra, Kakà, Giggs e Bonera. Arbitro Vassaras (Grecia). Spettatori Circa 60.000 paganti, per un incasso di 870.000 euro. Franco Ordine nostro inviato a Manchester Manchester all’ultimo affondo. La sconfitta, di misu- ra, sembra quasi una beffa per il magnifico Milan ammi- rato nel primo tempo e forse lo è. Ma è la conferma della forza d’urto dell’attacco in- glese e anche della incredibi- le occasione persa dai berlu- sconiani all’Old Trafford. La qualificazione torna in bilico dopo essere stata per un bel pezzo dalla parte del Milan. Kakà domina per un’ora la scena, in modo regale, Roo- ney lo oscura nell’ultimo trat- to della sfida, quando Maldi- ni abbandona il fortino rosso- nero, Cristiano Ronaldo re- sta ai margini rinchiuso in una gabbia. Troppi e impor- tanti gli errori commessi da Dida e dal Milan della ripre- sa, impoverito dagli acciac- chi di Maldini e Gattuso. Chi pensa che il recupero del portiere brasiliano sia da considerare una buona noti- zia per il Milan e il suo popo- lo, deve cambiare idea pre- sto. Molto presto, purtroppo. Appena c’è un angolo dalla traiettoria velenosa (Giggs l’autore) procurato da una strepitosa opposizione di Ne- sta a Rooney, il perticone bra- siliano ne combina una delle sue: prima si lascia anticipa- re di testa da Cristiano Ronal- do, quindi, nel vano e goffo tentativo di recuperare, ri- caccia in rete la palletta del vantaggio inglese. Così il Manchester si ritrova davan- ti la semifinale spianata, in una condizione tattica idea- le. Sull’argine destro Oddo balbetta, Gilardino non tiene una biglia che una tra i piedi ma il resto del Milan ha la ma- turità e l’esperienza per usci- re dalla curva a gomito della prima frazione. La prima mossa è quella di rallentare il ritmo per evitarsi i contro- piedi micidiali di Cristiano Ronaldo, nel frattempo spedi- to a destra visto che dalla par- te di Jankulovski non passa. La seconda è quella di tenere la squadra stretta in un pu- gno e di chiedere ai due gla- diatori di centrocampo, Am- brosini e Gattuso, lo straordi- nario impegno per costruire una gabbia intorno al porto- ghese e partire in pressing. La terza, decisiva, è quella di allargare la metà campo del- l’United e di scavare il valico dove scatenare la velocità di Kakà. A metà tempo, l’uno- due folgorante, è realizzato in comproprietà tra Seedorf e Kakà. Il campione brasilia- no, nell’allungo prodigioso, disperde Heinze e trova l’an- golo lontano di Van der Sar. Con una difesa improvvisa- ta e un centrocampo inedito, il Manchester resta intontito per un po’, si rianima appe- na Cristiano Ro- naldo si libera al ti- ro dal limite (qui Dida, ancora im- preparato, respin- ge in modo sciat- to). È una fiamma- ta, domata dalla schiuma del secon- do contropiede classico del Milan, azionato addirittu- ra da un rilancio di Dida: sal- tano in tre contro Kakà e gli consentono prima di conqui- stare palla, poi si scontrano tra loro spalancandogli l’area. E Kakà non è certo il tipo da perdere l’occasione della vita: inchioda Van der Sar con un destro a girare dal limite e scolpisce il nono centro in Champions league. Nella ripresa il Milan co- mincia a perdere i pezzi: Mal- dini (tenuto insieme con lo scotch) si arrende all’inter- vallo, al suo posto interviene Bonera, più tardi, il leone Gattuso, ferito alla pianta di un piede, deve uscire rim- piazzato da Brocchi. La diffe- renza si vede e si coglie quasi al volo, nonostante l’incorag- giante segnale di vitalità offerto dal- la coppia Seedorf- Kakà. Appena Ro- oney si libera dei ceppi di Nesta, l’United trova il pa- reggio che ridà vo- ce all’Old Traf- ford. L’iniziativa, benemerita, è di Scholes, palla alza- ta sopra la testa della difesa, l’affondo di Rooney su cui l’opposizione di Nesta niente può, ancor meno il timido ten- tativo di Dida chiamato più avanti, sul 2 a 2, a meritarsi qualche applauso (deviazio- ne su stoccata di Fletcher, dal limite dell’area). La vita, per il Milan, diven- ta un inferno negli ultimi quindici minuti. Qualche fal- lo di troppo (Bonera, Ambro- sini, Brocchi) consentono al Manchester di guadagnare campo. Ancelotti chiude addi- rittura senza Gilardino, con Kakà centravanti e non certo per organizzare un catenac- cio fuori tempo massimo. No, è che Gilardino è una pedina persa e Gourcuff ha almeno qualche energia in più. Fata- le risulta il recupero della sfi- da, quando Brocchi perde una palla da strozzarlo: il contropiede Giggs-Rooney ta- glia a fette la difesa del Milan sbilanciato in avanti e Dida sul palo fa il resto, restando di sale sulla stoccata di Roo- ney. E il Milan, dall’impresa sfiorata, torna a casa con un pugno di mosche in mano. Mercoledì 25 aprile 2007 GOSSIP E VELENI Gian Piero Scevola nostro inviato a Manchester 5 VAN DER SAR. È sembrato il «bel» portiere dei tempi juventini quando da lui ci si aspettava sempre la papera. Non dà mai l’impressione della sicurezza e poi Kakà lo castiga. 5,5 O’SHEA. Spinge bene sulla de- stra ma poi si fa uccellare dal pal- lonetto del gioiello brasiliano e perde la trebisonda. 5,5 BROWN. A centro area non si co- ordina bene con Heinze e quando dovrebbe esserci non c’è, vedi il primo ma soprattutto il secondo gol. L’assenza di Ferdinand si sente molto più del previ- sto. 5 HEINZE. Ferguson l’aveva presenta- to come il miglior centrale difensivo dei Red Devils. Costringe Dida all’auto- gol, ma poi Kakà lo brucia tutte le volte che si presenta in prossimità dell’area. Un incubo. 4,5 EVRA. La combina davvero gros- sa quando entra su Heinze, sbi- lanciandolo e impedendogli il recupero sul secondo gol rossonero. Si fa anche ammonire per proteste e salterà il ritor- no. Dannoso. 5,5 FLETCHER. Non si fa notare troppo sulla sua fascia di compe- tenza, lasciata spesso sguarnita per da- re manforte in mezzo ai bulldozer rosso- neri. 6,5 CARRICK. Soffre come un dispe- rato in mezzo al campo, corre su tutti, tanta quantità, poca qualità. E, a inizio ripresa, si mangia un gol già fatto. 7 SCHOLES. La classe non è acqua. Il rosso si vede poco, tiene la posizione e cerca di lanciare a destra e sinistra. È favorito dall’uscita di Gattuso. Bello il suo assist per il raddoppio di Rooney. 6,5 GIGGS. Alla sua età, quasi 34 an- ni, col suo passato e le tante vit- torie, potrebbe starsene tranquillamente davanti al focolare domestico. Invece s’impegna come un ragazzino alle prime armi e tutte le palle più importanti passa- no dai suoi piedi. 6,5 C. RONALDO. Quando se ne va in velocità è devastante, mette paura coi suoi dribbling e la velocità del- le gambe. Purtroppo per lui, anche se si sposta a destra e sinistra, la gabbia di Gattuso e Ambrosini, lo limita non po- co. 8 ROONEY. È un combattente nato, si muove su tutto il fronte dell’attacco e va anche a liberare la sua area. E segna pure. Allenatore FERGUSON 5,5. Sir Alex non muove un ciglio sulla doppietta di Kakà, ma gli rode, come gli rode. nostro inviato a Manchester «È una sconfitta amara, ma ora speriamo che in casa il nostro pubblico ci aiuti ad arrivare in fina- le». Kakà non nasconde la delusio- ne per la rimonta del Manchester. «Nel secondo tempo, quando erava- mo sul 2-1, ci siamo chiusi troppo - ha detto il brasiliano -. Abbiamo sbagliato qualcosa e ora dovremo correggerci, ma stiamo già pensan- do al ritorno e questo è un buon se- gno». È abbastanza rammaricato Carlo Ancelotti, quel gol all’ultimo minuto non riesce proprio a man- darlo giù. «Peccato per quell’inge- nuità, la partita era chiusa, il pallo- ne era nostro e ci siamo complicati la vita», afferma il tecnico rossone- ro. «Comunque il risultato è buono, abbiamo fatto un’ora molto bene e poi siamo calati nel finale». Tra Maldini e Gattuso, i due infortuna- ti, per mercoledì prossimo Ringhio potrà recuperare «e spero che Inza- ghi si prepari bene in questi otto giorni, queste partite spettacolari sono il suo pane. L’uscita dei due ci ha penalizzato perché la loro espe- rienza in campo si sarebbe fatta sentire», continua Ancelotti che poi si dice fiducioso: «Rispetto all’anno scorso dopo la prima col Barcello- na, stiamo meglio; per non parlare dell’andata in casa col Bayern. La squadra c’è, Dida ha fatto belle pa- rate, ma poteva fare meglio sul tiro finale di Rooney. Quanto a Kakà, il suo secondo gol è qualcosa di im- pensabile, ma sono cose che solo lui riesce a fare». Adriano Galliani ha puntato il dito sugli infortuni di Maldini (ginocchio gonfio) e Gattuso (dolore alla pianta del piede, ha lasciato lo stadio sen- za riuscire a camminare «spero di farcela, ma il Milan sì, può farcela» ha detto il centrocampista rossone- ro): «Due giocatori importanti che mancandoci ci hanno penalizzato molto. E poi quell’ultima palla era nostra, ce la siamo fatta rubare. Di- da? Non colpevolizziamolo, il primo gol mi sembra fortuito». Sulla sponda inglese sir Alex Fer- guson fa sfoggio di fiducia, senza esagerare, però. «Per noi sarà diffi- cile a Milano, ma anche per il Mi- lan, ci temiamo a vicenda. Noi ab- biamo commesso troppi errori in di- fesa, soprattutto nel primo tempo e anche nella ripresa con due perico- losi contropiedi di Kakà. Ma con Ro- oney c’è sempre da aspettarsi qual- cosa di buono. Ronaldo? Con la sua velocità, il gol lo troverà di certo. In difesa invece sarà indispensabile re- cuperare Ferdinand». Protagonista assoluto Wayne Rooney, il vero uo- mo partita: «Sì, è stato un gol impor- tante. La partita si era messa male, prendere due gol in casa e portarli a Milano era un peso molto forte. Ma noi non abbiamo mai mollato. Possibilità di andare in finale? «Al cinquanta per cento» risponde Roo- ney. Ma l’ultimo brivido dell’Old Trafford arriva dalla mix-zone nel dopopartita: sgombrata per il ritro- vamento di un pacco sospetto. [GPS] Van der Sar, O’Shea, Brown, Heinze, Evra; Fletcher, Carrick, Scholes, Giggs; Cristiano Ronaldo, Rooney. Allenatore: Ferguson. Dida, Oddo, Nesta, Maldini (1’ st Bonera), Jankulovski; Gattuso (8’ st Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Kakà, Gilardino (39’ st Gourcuff). Allenatore: Ancelotti. SPORT È piaciuta molto ai tifosi rossoneri la maglietta in vendita presso il fornitissimo negozio del Man- chester dentro Old Trafford. La t-shirt celebra infatti lo storico 7-1 sulla Roma. Maglietta bef- farda, con la scritta «La caduta dell'Impero Ro- mano» e l'elenco dei marcatori delle sette reti che hanno affondato la squadra giallorossa. I rossoneri hanno comprato e fatto gli scongiuri. NON SOLO MARKETING CANNONIERE DI CHAMPIONS Ricardo Izecson dos Santos Kakà, 25 anni domenica scorsa, alla sua quarta stagione in rossonero è il capocannoniere della Champions di quest’anno con 9 gol Cristiano Ronaldo Alessandro Nesta Nonno Giggs incanta Scholes insegna PAGELLE MANCHESTER U. Kakà rianima l’Old Milan ma non sbanca Old Trafford Il brasiliano con una doppietta illude i rossoneri in vantaggio a metà partita Ma nella ripresa Rooney si scatena e impone la legge del Manchester «Nel finale ci siamo chiusi troppo» Galliani: «Pagate le uscite di Maldini e Gattuso. Dida? Senza colpe». Pacco sospetto: evacuata la zona mista L’AUTOCRITICA DI KAKÀ __ Un libro-scandalo potrebbe mettere a serio rischio le future nozze di Wayne Rooney. L’at- taccante del Manchester Uni- ted ha programmato da tempo il matrimonio con la fidanzata Coleen McLoughlin che si do- vrebbe celebrare nel 2008, ma un libro scritto da John Swene- ey potrebbe creare diversi pro- blemi al giocatore. Il testo si sofferma infatti sulle passioni a luci rosse di Rooney, finito sul- le prime pagine dei tabloid nel 2005 per essere stato pizzica- to a frequentare una prostituta 48enne. Il libro, secondo quan- to riporta il tabloid The Sun, analizza nel dettaglio la relazio- ne tra Rooney e la McLoughlin, tanto da aver allertato gli avvo- cati del giocatore che si sono detti pronti a intraprendere una battaglia legale per bloccarne la pubblicazione. Un libro scandalo mette a rischio lenozze di Rooney E il 7-1 alla Roma finisce sulle magliette

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MANCHESTER U.Marcatori:5’ pt CristianoRonaldo;14’ e46’ st Rooney.

3 MILANMarcatore:22’ e37’ pt Kakà.

2

AmmonitiEvra,Kakà,GiggseBonera.

ArbitroVassaras(Grecia).

SpettatoriCirca60.000paganti,perun incassodi870.000euro.

Franco Ordinenostro inviatoa Manchester

�Manchester all’ultimoaffondo. La sconfitta, di misu-ra, sembra quasi una beffaper il magnifico Milan ammi-rato nel primo tempo e forse

lo è. Ma è la conferma dellaforza d’urto dell’attacco in-glese e anche della incredibi-le occasione persa dai berlu-sconiani all’Old Trafford. Laqualificazione torna in bilicodopo essere stata per un belpezzo dalla parte del Milan.Kakà domina per un’ora lascena, in modo regale, Roo-ney lo oscura nell’ultimo trat-to della sfida, quando Maldi-ni abbandona il fortino rosso-nero, Cristiano Ronaldo re-sta ai margini rinchiuso inuna gabbia. Troppi e impor-tanti gli errori commessi daDida e dal Milan della ripre-sa, impoverito dagli acciac-chi di Maldini e Gattuso.

Chi pensa che il recuperodel portiere brasiliano sia daconsiderare una buona noti-zia per il Milan e il suo popo-lo, deve cambiare idea pre-sto. Molto presto, purtroppo.Appena c’è un angolo dallatraiettoria velenosa (Giggsl’autore) procurato da unastrepitosa opposizione di Ne-sta a Rooney, il perticone bra-siliano ne combina una dellesue: prima si lascia anticipa-re di testa da Cristiano Ronal-do, quindi, nel vano e goffotentativo di recuperare, ri-caccia in rete la palletta delvantaggio inglese. Così ilManchester si ritrova davan-ti la semifinale spianata, inuna condizione tattica idea-le. Sull’argine destro Oddobalbetta, Gilardino non tieneuna biglia che una tra i piedima il restodel Milan ha la ma-turità e l’esperienza per usci-re dalla curva a gomito dellaprima frazione. La primamossa è quella di rallentareil ritmo per evitarsi i contro-piedi micidiali di CristianoRonaldo, nel frattempo spedi-toa destra visto chedalla par-te di Jankulovski non passa.La seconda è quella di tenerela squadra stretta in un pu-gno e di chiedere ai due gla-diatori di centrocampo, Am-brosini e Gattuso, lo straordi-nario impegno per costruireuna gabbia intorno al porto-ghese e partire in pressing.La terza, decisiva, è quella diallargare la metà campo del-l’United e di scavare il valicodove scatenare la velocità diKakà. A metà tempo, l’uno-due folgorante, è realizzato

in comproprietà tra Seedorfe Kakà. Il campione brasilia-no, nell’allungo prodigioso,disperde Heinze e trova l’an-golo lontano di Van der Sar.

Con una difesa improvvisa-ta e un centrocampo inedito,il Manchester resta intontitoper un po’, si rianima appe-

na Cristiano Ro-naldosi libera al ti-ro dal limite (quiDida, ancora im-preparato, respin-ge in modo sciat-to). È una fiamma-ta, domata dallaschiumadel secon-do contropiedeclassico del Milan,azionato addirittu-

ra da un rilancio di Dida: sal-tano in tre contro Kakà e gliconsentono prima di conqui-stare palla, poi si scontranotra loro spalancandoglil’area. E Kakà non è certo iltipo da perdere l’occasionedella vita: inchioda Van derSar con un destro a giraredal limite e scolpisce il nonocentro in Champions league.

Nella ripresa il Milan co-mincia a perdere i pezzi: Mal-

dini (tenuto insieme con loscotch) si arrende all’inter-vallo, al suo posto intervieneBonera, più tardi, il leoneGattuso, ferito alla pianta diun piede, deve uscire rim-piazzato da Brocchi. La diffe-renza si vede e si coglie quasial volo, nonostante l’incorag-giante segnale divitalità offerto dal-la coppia Seedorf-Kakà. Appena Ro-oney si libera deiceppi di Nesta,l’United trova il pa-reggio che ridà vo-ce all’Old Traf-ford. L’iniziativa,benemerita, è diScholes,pallaalza-ta sopra la testa della difesa,l’affondo di Rooney su cuil’opposizione di Nesta nientepuò,ancor meno il timido ten-tativo di Dida chiamato piùavanti, sul 2 a 2, a meritarsiqualche applauso (deviazio-ne su stoccata di Fletcher,dal limite dell’area).

La vita, per il Milan, diven-ta un inferno negli ultimiquindici minuti. Qualche fal-lo di troppo (Bonera, Ambro-

sini, Brocchi) consentono alManchester di guadagnarecampo. Ancelotti chiudeaddi-rittura senza Gilardino, conKakà centravanti e non certoper organizzare un catenac-cio fuori tempo massimo. No,è che Gilardino è una pedinapersa e Gourcuff ha almeno

qualche energia in più. Fata-le risulta il recupero della sfi-da, quando Brocchi perdeuna palla da strozzarlo: ilcontropiede Giggs-Rooney ta-glia a fette la difesa del Milansbilanciato in avanti e Didasul palo fa il resto, restandodi sale sulla stoccata di Roo-ney. E il Milan, dall’impresasfiorata, torna a casa con unpugno di mosche in mano.

Mercoledì25 aprile 2007

GOSSIP E VELENI

Gian Piero Scevolanostro inviato a Manchester

5 VAN DER SAR. È sembrato il «bel»portiere dei tempi juventini quando

da lui ci si aspettava sempre la papera.Nondàmai l’impressionedella sicurezzaepoiKakà locastiga.

5,5 O’SHEA. Spinge bene sulla de-stramapoisi fauccellaredalpal-

lonetto del gioiello brasiliano e perde latrebisonda.

5,5 BROWN.Acentroareanonsico-ordinabeneconHeinzeequando

dovrebbe esserci non c’è, vedi il primo

masoprattutto ilsecondogol.L’assenzadi Ferdinand si sente molto più del previ-sto.

5HEINZE. Ferguson l’avevapresenta-to come il miglior centrale difensivo

dei Red Devils. Costringe Dida all’auto-gol, ma poi Kakà lo brucia tutte le volteche si presenta in prossimità dell’area.Un incubo.

4,5 EVRA.Lacombinadavverogros-sa quando entra su Heinze, sbi-

lanciandolo e impedendogli il recuperosul secondo gol rossonero. Si fa ancheammonire per proteste e salterà il ritor-no.Dannoso.

5,5 FLETCHER. Non si fa notaretropposullasuafasciadicompe-

tenza, lasciataspessosguarnitaperda-re manforte in mezzo ai bulldozer rosso-neri.

6,5 CARRICK.Soffrecomeundispe-rato in mezzo al campo, corre su

tutti, tanta quantità, poca qualità. E, ainizio ripresa,simangiaungolgià fatto.

7 SCHOLES. La classe non è acqua. Ilrossosi vedepoco, tiene laposizione

e cerca di lanciare a destra e sinistra. Èfavorito dall’uscita di Gattuso. Bello ilsuoassistper il raddoppiodiRooney.

6,5 GIGGS.Allasuaetà,quasi34an-ni, col suo passato e le tante vit-

torie,potrebbestarsenetranquillamentedavanti al focolare domestico. Inveces’impegna come un ragazzino alle primearmietuttelepallepiù importantipassa-

nodai suoipiedi.

6,5 C. RONALDO. Quando se ne vain velocità è devastante, mette

pauracoisuoidribblinge lavelocitàdel-legambe.Purtroppoper lui, anchesesisposta a destra e sinistra, la gabbia diGattuso e Ambrosini, lo limita non po-co.

8ROONEY. Èuncombattentenato, simuovesututtoil frontedell’attaccoe

va anche a liberare la sua area. E segnapure.Allenatore FERGUSON 5,5. Sir Alexnon muove un ciglio sulla doppietta diKakà,magli rode,comegli rode.

nostro inviato a Manchester

�«È una sconfitta amara, maora speriamo che in casa il nostropubblico ci aiuti ad arrivare in fina-le». Kakà non nasconde la delusio-ne per la rimonta del Manchester.«Nel secondo tempo,quandoerava-mo sul 2-1, ci siamo chiusi troppo -ha detto il brasiliano -. Abbiamosbagliato qualcosa e ora dovremocorreggerci, ma stiamo già pensan-do al ritorno e questo è un buon se-gno». È abbastanza rammaricatoCarlo Ancelotti, quel gol all’ultimominuto non riesce proprio a man-darlo giù. «Peccato per quell’inge-nuità, la partita era chiusa, il pallo-ne era nostro e ci siamo complicati

la vita», afferma il tecnico rossone-ro. «Comunque il risultato è buono,abbiamo fatto un’ora molto bene epoi siamo calati nel finale». TraMaldini e Gattuso, i due infortuna-ti, per mercoledì prossimo Ringhiopotràrecuperare«espero che Inza-ghi si prepari bene in questi ottogiorni, queste partite spettacolarisono il suo pane. L’uscita dei due ciha penalizzato perché la loro espe-rienza in campo si sarebbe fattasentire», continua Ancelotti che poisi dice fiducioso: «Rispetto all’annoscorso dopo la prima col Barcello-na, stiamo meglio; per non parlaredell’andata in casa col Bayern. Lasquadra c’è, Dida ha fatto belle pa-rate, ma poteva fare meglio sul tiro

finale di Rooney. Quanto a Kakà, ilsuo secondo gol è qualcosa di im-pensabile, ma sono cose che sololui riesce a fare».

AdrianoGalliani ha puntato il ditosugli infortuni di Maldini (ginocchiogonfio) e Gattuso (dolore alla piantadel piede, ha lasciato lo stadio sen-za riuscire a camminare «spero difarcela, ma il Milan sì, può farcela»ha detto il centrocampista rossone-ro): «Due giocatori importanti chemancandoci ci hanno penalizzatomolto. E poi quell’ultima palla eranostra, ce la siamo fatta rubare. Di-da?Non colpevolizziamolo, il primogol mi sembra fortuito».

Sulla sponda inglese sir Alex Fer-guson fa sfoggio di fiducia, senza

esagerare, però. «Per noi sarà diffi-cile a Milano, ma anche per il Mi-lan, ci temiamo a vicenda. Noi ab-biamocommesso troppierrori indi-fesa, soprattutto nel primo tempo eanche nella ripresa con due perico-losi contropiedidiKakà. MaconRo-oney c’è sempre da aspettarsi qual-cosa di buono. Ronaldo? Con la suavelocità, il gol lo troverà di certo. Indifesa invecesarà indispensabile re-cuperareFerdinand». Protagonistaassoluto Wayne Rooney, il vero uo-mopartita:«Sì, è statoungol impor-tante. La partita si era messa male,prendere due gol in casa e portarlia Milano era un peso molto forte.Ma noi non abbiamo mai mollato.Possibilità di andare in finale? «Alcinquantapercento»risponde Roo-ney. Ma l’ultimo brivido dell’OldTrafford arriva dalla mix-zone neldopopartita: sgombrata per il ritro-vamento di un pacco sospetto.

[GPS]

VanderSar,O’Shea,Brown,Heinze,Evra;Fletcher,Carrick,Scholes,Giggs;CristianoRonaldo,Rooney.Allenatore:Ferguson.

Dida,Oddo,Nesta,Maldini (1’stBonera), Jankulovski;Gattuso(8’stBrocchi),Pirlo,Ambrosini;Seedorf,Kakà,Gilardino(39’stGourcuff).Allenatore:Ancelotti.

SPORT È piaciuta molto ai tifosi rossoneri la magliettainvenditapressoil fornitissimonegoziodelMan-chester dentro Old Trafford. La t-shirt celebrainfatti lo storico 7-1 sulla Roma. Maglietta bef-

farda, con la scritta «La caduta dell'Impero Ro-mano» e l'elenco dei marcatori delle sette retiche hanno affondato la squadra giallorossa. Irossonerihannocompratoe fattogli scongiuri.

NON SOLO MARKETING

CANNONIEREDI CHAMPIONSRicardo Izecson

dos SantosKakà, 25 anni

domenicascorsa, alla suaquarta stagionein rossonero è ilcapocannoniere

dellaChampions di

quest’anno con9 gol

Cristiano Ronaldo

Alessandro Nesta

Nonno GiggsincantaScholes insegna

PAGELLE MANCHESTER U.

Kakà rianima l’Old Milanma non sbanca Old Trafford

Il brasiliano con unadoppietta illude i

rossoneri in vantaggioa metà partita

Ma nella ripresaRooney si scatenae impone la leggedel Manchester

«Nel finale ci siamo chiusi troppo»Galliani: «Pagate le uscite di Maldini e Gattuso. Dida?Senza colpe». Pacco sospetto: evacuata la zona mista

L’AUTOCRITICA DI KAKÀ

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Un libro-scandalo potrebbemettereaseriorischio lefuturenozze di Wayne Rooney. L’at-taccante del Manchester Uni-ted haprogrammato da tempoil matrimonio con la fidanzataColeen McLoughlin che si do-vrebbecelebrarenel2008,maun libro scritto da John Swene-ey potrebbe creare diversi pro-blemi al giocatore. Il testo sisoffermainfattisullepassionialuci rosse di Rooney, finito sul-le prime pagine dei tabloid nel2005 per essere stato pizzica-toa frequentareunaprostituta48enne. Il libro, secondoquan-to riporta il tabloid The Sun,analizzaneldettaglio la relazio-netraRooneye laMcLoughlin,tantodaaverallertatogli avvo-cati del giocatore che si sonodettiprontiaintraprendereunabattaglia legale per bloccarnelapubblicazione.

Unlibroscandalomettearischiole nozze di Rooney

E il 7-1 alla Roma finisce sulle magliette