Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

9
OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora… http://www.opsonline.it Psicologia per l’insegnamento 1 Le teorie classiche dell’apprendimento. 1.1L’approccio comportamentista L’approccio comportamentista si proponeva di studiare l’apprend descrivendo le relazioni tra gli stimoli forniti dall’insegnante e dal contesto scolastico e le risposte che ad essi l’alunno doveva imparare a collegare. In qst prospettiva il comportamento è determ in modo causale dall’ambiente che presenta all’individuo degli stimoli ai quali si forniscono risposte. L’apprendim nn è altro ke la creazione di associazioni stabili tra le risposte dell’individuo agli stimoli del suo ambiente. 1.1.2 Le applicazioni in campo educativo. Istruzione programmata (skinner) l’idea di fondo è basata sull’applicazione all’apprendimento di principi guida: -piccoli passi: il comportam complesso è scomposto in unità -partecipazione attiva: l’allievo costruisce il nuovo repertorio di risposte mediante un continuo operare x il conseguimento di un obiettivo. -conoscenza dei risultati:feedback immediato x ogni apprendimento -adattamento ai tempi del percorso ai ritmi di apprendimento degli allievi L’insegnante struttura un lavoro in classe ke prevede una sequenza di microunità di insegnamento, e in ognuna è presente l’emissione del comportamento richiesto, il comportam dell’allievo e il rinforzo. Viene posta attenzione alla definizione dei comportamenti su cui lavorare alla loro misurabilità od osservabilità. La motivazione è stimolata attraverso opportuni rinforzi. Nn viene posta importanza sulle conoscenze disciplinari ne sulle procedure o metodologie utilizzate x produrre conoscenza. 1.2Il cognitivismo Qst approccio si caratterizza x l’intenzione di recuperare come oggetto di analisi la mente e i suoi processi. I cognitivisti hanno ritenuto utile descrivere la nostra attività di conoscenza come una serie di elaboraz di info che ci arrivano dall’ambiente , effettuate dalla nostra mente. Ciò ke interessa a i cognitivisti è studiare i processi mentali cioè le operazioni di trasformazione dell’info. Distinguono tra diversi tipi di conoscenze: -conoscenze dichiarative (sapere):saperi di un soggetto su un oggetto, un concetto o strategie di soluzione. -conoscenze procedurali(saper fare):conoscenza di un sogg del modo con cui usare un ogg, concetto o strategia. Molta attenzione data allo studio delle differenze individuali fondate sull’idea ke ogni sogg è caratterizzato da un proprio stile cognitivo, tendenza a prediligere alcuni modi di elab le info, come ad esempio: visuale/verbale, globale /analitico, impulsivo/riflessivo. Conoscendo le caratteristiche personali degli studenti l’insegnante può prevedere percorsi differenziati o suggerire strategie specifiche, idonee alle diverse situazioni. Metà delgi anni 70 si diffonde un nuova area di indagine, la metacognizione (conoscenza del proprio modo di conoscere). Flavell si concentra sul concetto della conoscenza metacognitivae ne distingue 4 tipi: - quelle ke il sogg possiede su di se - -quelle ke riguardano l’obiettivo del compito - Inerenti al materiale - Relative alle strategie La Brown sviluppa un modello dei processi metacognitivi ke si occupano di controllare i processi cognitivi impegnati in un compito: - previsione del liv di prestazione ke il sogg pensa di poter raggiungere.

description

Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

Transcript of Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

Page 1: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

Psicologia per l’insegnamento

1 Le teorie classiche dell’apprendimento. 1.1 L’approccio comportamentista L’approccio comportamentista si proponeva di studiare l’apprend descrivendo le relazioni tra gli stimoli forniti dall’insegnante e dal contesto scolastico e le risposte che ad essi l’alunno doveva imparare a collegare. In qst prospettiva il comportamento è determ in modo causale dall’ambiente che presenta all’individuo degli stimoli ai quali si forniscono risposte. L’apprendim nn è altro ke la creazione di associazioni stabili tra le risposte dell’individuo agli stimoli del suo ambiente. 1.1.2 Le applicazioni in campo educativo. Istruzione programmata (skinner) l’idea di fondo è basata sull’applicazione all’apprendimento di principi guida: -piccoli passi: il comportam complesso è scomposto in unità -partecipazione attiva: l’allievo costruisce il nuovo repertorio di risposte mediante un continuo operare x il conseguimento di un obiettivo. -conoscenza dei risultati:feedback immediato x ogni apprendimento -adattamento ai tempi del percorso ai ritmi di apprendimento degli allievi L’insegnante struttura un lavoro in classe ke prevede una sequenza di microunità di insegnamento, e in ognuna è presente l’emissione del comportamento richiesto, il comportam dell’allievo e il rinforzo. Viene posta attenzione alla definizione dei comportamenti su cui lavorare alla loro misurabilità od osservabilità. La motivazione è stimolata attraverso opportuni rinforzi. Nn viene posta importanza sulle conoscenze disciplinari ne sulle procedure o metodologie utilizzate x produrre conoscenza. 1.2 Il cognitivismo Qst approccio si caratterizza x l’intenzione di recuperare come oggetto di analisi la mente e i suoi processi. I cognitivisti hanno ritenuto utile descrivere la nostra attività di conoscenza come una serie di elaboraz di info che ci arrivano dall’ambiente , effettuate dalla nostra mente. Ciò ke interessa a i cognitivisti è studiare i processi mentali cioè le operazioni di trasformazione dell’info. Distinguono tra diversi tipi di conoscenze: -conoscenze dichiarative (sapere):saperi di un soggetto su un oggetto, un concetto o strategie di soluzione. -conoscenze procedurali(saper fare):conoscenza di un sogg del modo con cui usare un ogg, concetto o strategia. Molta attenzione data allo studio delle differenze individuali fondate sull’idea ke ogni sogg è caratterizzato da un proprio stile cognitivo, tendenza a prediligere alcuni modi di elab le info, come ad esempio: visuale/verbale, globale /analitico, impulsivo/riflessivo. Conoscendo le caratteristiche personali degli studenti l’insegnante può prevedere percorsi differenziati o suggerire strategie specifiche, idonee alle diverse situazioni. Metà delgi anni 70 si diffonde un nuova area di indagine, la metacognizione (conoscenza del proprio modo di conoscere). Flavell si concentra sul concetto della conoscenza metacognitivae ne distingue 4 tipi:

- quelle ke il sogg possiede su di se - -quelle ke riguardano l’obiettivo del compito - Inerenti al materiale - Relative alle strategie

La Brown sviluppa un modello dei processi metacognitivi ke si occupano di controllare i processi cognitivi impegnati in un compito:

- previsione del liv di prestazione ke il sogg pensa di poter raggiungere.

Page 2: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

- Pianificazione abilità di organiz le azioni - Monitoraggio controllo sull’attività cognitiva - Valutazione capacità di giudicare l’adeguatezza della strategia.

1.2.2 L’applicazione. Qst prospettiva si propone di favorire da parte dell’alunno lo sviluppo di processi cognitivi e l’acquisizione di strategie x affrontare i compiti. Lo studenti dovrebbe assumere un atteggiamento strategico, cioè scegliere la strategia migliore in base al suo stile cognitivo alle caratteristiche dell’attività e le strategie a lui note. Gli interventi educativi si dividono in 2 filoni: -interventi ke tendono a potenziare abilità carenti: programmi di intervento ke partono dall’inviduazione della diff di un alunno, prevedono la scomposizione dell’abilità carente in più semplici e programmi di intervento atti a potenziare le abilità di base, e migliorando qst anke l’abilità globale sarà avvantaggiata. -interveti ke tendono in presenza di carenze a sviluppare altre abilità ke permettono di raggiungere lo stesso risultato. Invidiare abilità sostitutive o integrative ke permettano di raggiungere x altre strade lo stesso risultato. Interventi sulle abilità cognitive vanno integrati con quelli di tipo metacognitivo volto a favorire un ruolo attivo dello studente nel gestire il proprio processo di apprendimento. 3 condizioni x un conteso di apprend efficace: - fornire compiti e problemi rappresentativi della diversità delle situazioni alle quali gli studenti dovranno applicare poi le loro conoscenze. -fornire occasioni x entrare in contatto e poter osservare esperti, consente di poter individuare le strategie di lavoro e poterle riutilizzare, riorganizzandole. L’insegnante può essere considerato un esperto. -organizzare situazioni di dialogo nella classe, x identificare analizzare e discutere strategie e processi di risoluzione. Creare spazi di riflessione x autocontrollare l’efficacia di strategie spontaneamente adottate e prevedere correzioni discusse con compagni e insegnanti. 1.3 Teoria di Piaget Piaget assume ke lo sviluppo cognitivo rappresenti un’evoluzione dello sviluppo biologico e l’intelligenza è una forma di attività biologica con funzione di adattamento. E’ necessario tenere distinti gli aspetti funzionali e strumentali. I primi descrivono come opera la nostra mente durante l’attività e come si modifica. Gli aspetti strutturali invece sono il risultato del funzionamento della nostra mente , costruisce delle strutture cognitive x organizzare la conoscenza. 2 aspetti funzionali ke definisce invarianti, l’organizzazione e l’adattamento. Le strutture gli schemi

e le operazioni. Le strutture cognitive vengono modificate dal sogg nel corso del suo sviluppo secondo una sequenza di stadi. Uno stadio è un periodo di tempo in le azioni manifestano un tipo di struttura cognitiva.

1.3.2 L’applicazione L’idea di sviluppo è quella di un cambiamento ke avviene continuamente in qnt l’individuo mette in atto processi di assimilazioni delle esperienze alle proprie strutture cognitive e processi di accomodam ke modificano le strutture. L’idea di fondo è ke uno studente acquisisca un contenuto specifico solo nel momento in cui possiede le strutture cognitive ke lo mettono in condizione di assimilarlo. L’insegnante deve individuare lo stadio di sv raggiunto dall’allievo attraverso il colloquio , l’osservaz e prove mirate x progettare un intervento efficace. L’istruzione deve adeguarsi al ritmo di cambiamento dello studente. L’attenzione dell’insegnante deve essere rivolta nn tanto alle prestazioni ma alle idee concetti e alle strutture sottostanti. Nn è detto ke la messa in atto di comportamento presupponga il possesso della struttura cognitiva. 1.4 Vygotskij e l’approccio socioculturale

Page 3: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

Si oppone a piaget in particolare alla visione di uno sv dell’intellig secondo stadi universalmente validi x sostenere la relatività dello sv cognitivo in rapporto alla cultura di appartenenza. Aspetti principali della teoria di V: -metodo genetico - mediazione culturale -Origine sociale di processi mentali superiori E’ necessario comprendere come la mente si genera e si sviluppa x capirne il funzionamento.Qnd parliamo di di sv cognitivo dell’individuo si deve tener conto dei processi di cambiamento le mente si sv in relazione al cambiamento biologico in relazione al contesto storico e alla cultura. Il ruolo degli strumenti e dei segni .V distingue nello sv le funzioni psichiche elementari dalle funzioni superiori e culturali Le prime sono costituite da funzioni della mente ke ci appartengono x dotazione biologica. Distinzione tra strumenti e segni, gli strumenti sono mediatori rivolti verso l’esterno, mezzi x modificare aspetti dell’ambienti, mentre i segni orientati verso l’interno , mezzi x organizzare l’attività mentale orientata x risolvere un problema. Strumenti e segni sono prodotti culturali. L’interiorizzazione attraverso 4 fasi identificabili nell’interazioni tra un bb e un adulto: -il bb risponde a stimolazioni ambientali in maniera diretta, l’adulto può controllare il uso comportamento agendo sugli stimoli. -il bb utilizza un segno esterno ke nn padroneggia completam ma ke lo svincola dalla risp immediata allo stimolo -il bb ripetendo l’operazione con l’aiuto dell’adulto diviene consapevole del ruolo del segno -il bb nn ha più bisogno dell’adulto ne del segno xke ha interiorizzato la funzione del segno. L’interiorizz dell’uso degli strumenti e dei segni porta allo sv delle funzioni psichiche superiori. 1.4.2 L’applicazioni X V è efficace quell’apprend ke precede lo sv in cui l’adulto o coetaneo esperto spinge il bb a operare ai limiti della propria competenza attuale.. Zona di sv prossimale, differenza tra la capacità dell’allievo di risolvere un problema da solo e la sua capacità di risolverlo sotto la guida di un adulto.L’insegnate svolge la funzione di scaffolding e di sostegno dei processi di interazione e apprendimento. L’interaz sociale nell’apprend è essenziale x aiutare studenti a progredire attraverso la sua zona di sv prossimale. Un’altra applicazione è rappresentato dal concetto di apprendistato cognitivo. L’obiettivo è trasmettere abilità cognitive e metacognitive attraverso l’esecuzione di compiti e risoluz problemi e riutilizzare la conoscenza in contesti nuovi. L’insegnate ha la funzione a quella del coordinatore di un laboratorio di ricerca, guida il lavoro fa il monitoraggio sostiene l’attività. 2. Le teorie più recenti sull’apprendimento 2.1 Bruner: la cultura e lo sviluppo studiale La riflessione teorica di Bruner sullo sv cognitivo e sull’educazione appare caratterizzata dal tentativo di integrare l’approccio di Piaget e quello socioculturale di Vygostskij. Ipotizza l’esistenza nella nostra cultura di 3 sistemi di rappresentazione della conoscenza ke corrispondono a modalità di pensiero:

- sist attivo di rappresentazione , la conoscenza è organizzata in sequenze di azioni costruite mediante esplorazione

- sist iconico di rappresentazione, la conoscenza è presentata attraverso immagini, legato al sist visivo e uditivo

- sist simbolico di rappresentazione, la conoscenza è presentata mediante simboli (scrittura ,matematica, musica) E’ centrato sul pensiero ke collega i simboli ai significati e sul linguaggio ke consente di condividere il rapporto significati e simboli.

Qst suddivisione ricalca la successione di Piaget, infatti il attraverso sist attivo il bb identifica un oggetto per l’uso ke ne fa (senso motorio). Sist iconico il bb si costruisce una rapppresent degli ogg

Page 4: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

mediante l’immaginazione (intellig rappresentativa). Sist simbolico l’esperienza è comunicata attraverso i simboli verbali matematica e musica(operazioni formali) Bruner ipotizza ke qst sist siano legati e interdipendenti nn propone un relazione gerarchica come Piaget , ipotizza ke tali forme possano essere compresenti nei diversi momenti della vita . Attribuisce inoltre un ruolo impo alla cultura, essa favorisce il passaggio da un sist di conoscenza all’altro, grazie ai contesti di esperienza e all’interazione con gli adulti. Definisce gli strumenti come amplificatori culturali del sist sensoriale e motorio e aumentano il poter di azione dell’uomo sulla realtà. 2.1.2 Applicazioni La scuola si assume il compito di insegnare a pensare , le discipline sono linguaggi per legger la realtà strumenti x agire su di essa e idee ke ne costituiscono il nucleo. L’insegnante ke utilizza la rifless bruneriana parte dal presupposto ke ogni di capacità o conoscenza esiste una versione ke può essere impartita a qls età. L’insegnamento nn è inteso come trasmettere info ma portare lo studente a pensare x proprio conto attraverso le categorie di quella materia. Lo studente partecipa al processo di produzione del sapere. 4 criteri x costruire ambienti incui l’apprend sia significativo: - la capacità di azione (agency) il sogg assume il controllo della propria attività mentale - riflessione: occorre dare un senso a quello ke si impara. -collaborazione: le risorse vanno condivise fra tutto il gruppo - la cultura: la conoscenza viene costruita in un prodotto comune , uno stile di vita e di pensiero condiviso. Import un approccio ke guidi lo studente all’adozione di procedure e strategie verso la costruzione di conoscenza. 2.2 Gardner: la teoria delle intelligenze multiple G riprende e sv il discorso di Bruner, concentrando la sua attenzione sui sist simbolici. G formula una definizione di intelligenza intesa come capacità di risolvere probl o creare prodotti ke sono apprezzati all’interno di uno opiù contesti culturali. Egli sostiene ke gli esseri umani dispongono di otto modi di conoscere il mondo, otto intelligenze: possiamo conoscere la realtà attraverso il ling, l’analisi logico matematica, l’osservaz scientifica naturalistica, la rappres spaziale, il pensiero musicale, l’uso del corpo, la comprensione degli altri e la comprensione di noi stessi. A differenziare gli individui sono le caratteristiche di qst intelligenze e i modi in cui vengono chiamate in causa e combinate tra loro e combinate.le intelligenze compaiono in età precoce. 2.2.2. Applicazioni. In ke modo è possibile promuovere qst otto tipi di intelligenze all’interno della suola? Attraverso l’apprendistato e il museo del bb. Il primo utilizza come modalità educative l’osservazione e l’imitazione di un esperto. In qst modo si valorizzano modalità di apprend legate a più tipi di intellig, si impara nn solo attraverso il ling ma anke attraverso l’osserv e l’agire. Il museo del bb si riferisce a un ambiente di apprend ke sia stimolante per ki studia, xkè contiene pezzi reali della cultura, si ha l’opportunità di sperimentare dal vivo. G propone di creare a scuola ambienti con materiali realmente usati da ki svolge un’attività professionale. In Italia ha trovato ampio spazio nei programmi della scuola materna . 2.3 La community of learners: il gruppo che apprende Lo sv dell’uomo ha come elemento determinante la sua cultura e il pensiero viene plasmato dagli strumenti, e l’attività della mente umana deve essere esaminata nei contesti della vita. Brown e Campione propongono la costruzione di un ambiente di apprendimento chiamato community of learners (comunità degli apprendisti). La COL si basa sulla metafora dell’apprendim cognitivo; la classe partendo da problemi reali mette in atto dei processi di elaborazione volti a costruire soluzioni, ogni studente diventa così un esperto. I principi base di una COL sono:

- comunità di pratiche: ogni membro della comunità svolge attività e diventa un esperto, può fungere così da insegnante per i propri compagni.

Page 5: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

- Struttura dialogica:la col è una comunità discorsiva in cui si discutesul percorso di conoscenza da intraprendere e gli obiettivi da raggiungere.

- - contestualizzazione: affrontare probl reali riferiti a contesti - Zone multiple di sv prossimale:il percorso di apprend nn è definito dall’insegnante ma

negoziato nella comunità. - Legittimazione delle differenze: le differenze individuali vengono assunte come risorse.

Ognuno contribuisce alla conoscenza comune x costruire l’identità della comunità. - Metacognizione: in una Col ci sono momenti di riflessione sull’attività, x prendere

consapevolezza dell’efficacia delle strategie. 2.3.2 L’applicazione. Nell’ambiente di qst tipo bisogna tenete conto ke nel contesto sono presenti attori-partner oltre a stud e insegnanti, esperti esterni alla scuola.Gli studenti utilizzano diversi strumenti e fonti di info come giornali, filmati internet ecc. Una esperienza di Col realizzata da Logorio dove erano presenti tipi di strumenti basati sul computer come il CSILE (boscolo), un ambiente di cooperazione tecnologico, basato su una banca dati in cui gli stud inseriscono man mano note o schemi relativi alle ipotesi, info trovate, scambi di idee. Gli studenti collaborando fra loro. Gli insegnanti hanno il ruolo di organiz l’attività individuare oggetti di indagine, e raggiungere gli obiettivi. Inoltre hanno il compito di facilitare lo svolgimento dei compiti attraverso lo scaffolding. Le attività della Col promuovono la capacità di riflettere sul proprio modo di acquisire conoscenze e di sv le abilità di cooperazione. La classe lavora su un argomento , individua dei sottoargomenti e si divide in gruppi di ricerca e ognuno diventa esperto di un sottoargomento. Terminata l’attività di ricerca i gruppo si sciolgono e se formano di nuovi in modo ke in ognuno ci sia un esperto di un diverso sottoargomento, ogni membro possiede una parte della conoscenza relativa all’argomento e deve spiegarlo agli altri. La classe è divisa in 3 gruppi: uno lavora al computer, uno conduce la ricerca,il terzo lavora con l’insegnante. La COL fa si ke gli studenti assumano diversi ruoli di costruzione attiva de conoscenza, adottino strategie diverse in base alla situazione, fa si ke la didattica si centrata sulla scoperta guidata, l’uso del computer permette la collaborazione. 2.4 La knowledge building community L’idea ke la scuola possa organizzarsi come una comunità scientifica ke costruisce conoscenza. La classe è impegnata nella produzione di idee, ogni stud si pone l’obiettivo di costruire conoscenza cooperando con gli altri e condividendo la responsabilità di favorire l’avanzamento di tutti nella comprensione, il continuo confronto delle proprie idee con la classe può favorire sia conferme ke critiche ,l’abilità di trattare la diversità nelle idee è un potente strumento di verifica delle proprie. L’apprendimento nn ha un punto di arrivo ma è un continuo processo di miglioramento di idee e una scoperta di connessioni. 3 La motivazione ad apprendere Motivazione intrinseca: ci si riferisce alla disponibilità di una persona a impegnarsi in un’attività di apprendim x il gusto di farlo indipendenti da un riconoscimento esterno. Motivazione estrinseca: le persone si impegnano in attività nn x un reale interesse ma x fini strumentali come ottenere un premio. 3.1 L’approccio comportamentista Cardine centrale è il rinforzo, se i comportam che producono soddisfazione di un bisogno tendono a ripetersi allora anke nel caso dello studio è suff produrre soddisfazione attraverso uno stimolo positivo. (estrinseca). Il limite consiste nell’ancorare in modo eccessivo lo studio al rinforzo. Ford sostiene ke dare una ricompensa diminuisce la motivazione intrinseca. 3.2 Approccio cognitivista La teoria dell’autodeterminazione di Deci e Ryan propone l’idea ke una comportamento sia motivato nn solo se volto a realizzare un obiettivoma in qnt corrispondente a bisogni fondamentali dell’individuo. I bisogni innati fondamentali sono:

Page 6: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

- bisogno di autonomia, orientare le azioni verso obiettivi autodeterminanti - b. di competenza, tendenza ad acquisire conoscenze e abilità - b. di legame affettivo con gli altri, la motivazione aumenta qnd gli stud lavorano in gruppo.

La possib di autodeterminare obiettivi ambiti e partner di lavoro porta la persona a percepirsi come agente efficace in grado di fare e decidere autonomamente, padrone delle proprie azioni e del proprio sv.(intrinseca). La m intrinseca si manifesta come curiosità e interesse . X interesse si intende la disposizione dell’ind ke si manifesta davanti ad attività o situaz ke si presentano come nuove piacevoli e stimolanti. L’interesse è disposizionale cioè differenziato da indi a ind a seconda delle capacità individuali, dei fattori ambientali, cioè influenzano le preferenze, e il contesto sociale. La teoria dell’autodeterminazione di Deci e Ryan è sostanzialmente centrata su una visione intrinseca, ma cmq quella estrinseca nn ha necessariamente una connotazione negativa se percepita dal sogg come uno strumento informativo, cioè come un feedback sulla propria capacità di eseguire un compito, se è percepita come un controllo esterno invece l’interesse risulta diminuito. 3.2.2 La teoria dei sistemi motivazionale di Ford Per lo sv di un comportamento competente bisogna considerare le componenti relative alla motivazione, l’orientamento , le abilità di una persona e la disponibilità delle risorse materiali,tecniche e informative. La motivazione è data dalla combinazione degli obiettivi personali di un sogg, dai processi di attivazione delle emozioni, e dalle previsioni rispetto alle possibilità di successo. Per favorire lka messa in atto di comport motivati l’insegnante deve tener presenti di dover esplicitare gli obiettivi dell’attività ke propone in classe in modo ke gli stud siano consapevoli di quello ke devono realizzare, deve assicurarsi ke l’obiettivo comporti l’attivazione di emozioni positive e favorire un’efficace percezione delle risorse ke il sogg possiede o ke l’ambiente mette a disposizione. 3.3 L’approccio socioculturale Nella prosp cognitivista si guarda alla motivazione riferendosi all’ind e ai processi ke avvengono all’interno della mente , nella prosp socioculturale la motivazione viene studiata ponendo l’accento sull’indi nella sua interazione con gli altri e con il contesto. L’apprend è un’attività sociale, nn c’è apprend senza interazione con un partner che concorre a costruire conoscenza. Ci sono aspetti di tipo organizzativo e aspetti legati alle pratiche dell’insegnante ke influenzano la motivazione come il clima della classe, infatti la riuscita a scuola è massimizzata se il calore e il sostegno dell’insegnante è accompagnato da un’efficiente organizzazione, ed è in relazione anke con la sensazione di efficacia dell’insegnante e delle aspettative degli studenti.. Un altro aspetto riguarda l’obiettivo della classe, a seconda della diversa strutturazione dell’attività in classe (individualizzate,competitive, cooperative)le credenze relative alle abilità e l’orientamento verso l’obiettivo viene influenzato. In quelle competitive ad es gli stud si focalizzano di più sull’autovalutazione delle proprie abilità.. le pratiche di raggruppamento degli alunni in base delle abilità influenzano la motivazione , gli stud saranno motivati a imparare se il materiale o l’attività è adeguata al loro livello di competenza. Anke la valutazione dell’insegnante può offrire info sulla propria prestazione in un’attività e influenzare la motivazione, come il supporto sociale degli insegnanti agli stud, le relazioni di vicinanza forniscono supporto e favoriscono il coinvolgimento. Le relazioni di dipendenza configurano un cattivo adattamento , il conflitto è correlato negativamente. 3.4 Applicazioni Apprendimento come processo attivo di costruzione di conoscenze significative x gli stud processo di cui essi si assumono la responsabilità. L’insegnante deve strutturare un ambiente motivante e favorire la consapevolezza del proprio funzionamento psico e il miglioramento del senso di efficacia, aiutare gli a alunni a valorizzare se stessi esprimendo i propri interessi attraverso discussioni collettive, questionari, colloqui individuali. Il goal setting è una strategia x organizzare il proprio obiettivo, inoltre l’insegnante crea opportunità di auto determinazione, deve incoraggiare

Page 7: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

l’assunzione di rischi,come capacità di raccogliere la sfida davanti a problemi di conoscenza e creare un clima positivo di sostegno, in grado di ridurre il senso personale di nn efficacia, 4 L’organizzazione del gruppo classe Diverse modalità di organizzazione dell’attività in classe 4.1 Token economy(economica simbolica) Nella prospettiva comportmentista l’idea ke il sistema più efficace x mantenere la motivazione sia l’organizzazione di relazioni tra le azioni degli studenti e relative conseguenze ke rinforzino i comportamenti da incentivare. Gli stimoli rinforzatori fanno da ponte tra il comportamento di studio da incentivare e i suoi rinforzatori naturali ke sono distanti nel tempo (es un bb ke impara a leggere davanti alla fatica di sillabare nn può provare il gusto del piacere della lettura, il ricorso a un premio può contribuire a mantenere attivo il comportamento finchè l’abilità nn sarà del tutto sv da consentire di provare il piacere della lettura. La token economy è una negoziazione tra stud e insegnate x la messa a punto di un contratto educativo in cui si stabiliscono gli obiettivi e le ragolex svolgere l’attivita. Lo studente riceve dei token come rinforzo ke sono privo di un immediato valore rinforzante ma ke consentono di acquistare beni o accedere ad attività interessanti. Un comportam nn può essere rinforzato da eventi lontani nel tempo e ke occorre inventare dei mediatori ke possano avvicinare al presente tali eventi lontani. Come si crea un sist di economia simbolica?

- identificazione dei comportamenti target e attribuzione di un valore, - valutazione iniziale dei comportamenti,definizione del livello iniziale del comportamento (base

line) cioè il punto da cui lo stud parte nel suo percorso di sv del comportamento target. Qst linea base permette di confrontare i dati di partenza con quelli alla fine

- individuazione dei rinforzatori associati ai token, beni o attività utilizzati come rinforzatori a cui si può accedere grazie ai token. In qst fase gli stud sono coinvolti in qnt devono scegliere qlc ke li attrae.

- Selezione del tipo di token adeguato, deve essere leggero trasportabile, facile da maneggiare,adeguatamente attraente

- Attuazione del programma,definire la frequenza di erogazione dei token la gestione dello scambio tra token e rinforzatori, e la gestione dei comportamenti scorretti..

- Il rinforzo più efficace è quello intermittente, procedere da erogazioni continue di rinforzatori all’inizio del prog a saltuarie. Il comport target è sottoposto al rinforzo continuo di token e al rinforzo saltuario del rinforzatore di sostegno erogato qnd il sogg ha un num suffic di tokens. Nel caso di comportam scorretti si perdono token.

- Sessione diu generalizzazione, il punto di arrivo è l’indip dei comportam target dai rinforzatori artificiali x assicurare ke il sogg compia il passaggio dal controllo esterno all’autocontrollo del proprio comportamento.i rinforzatori di sostegno e i token sono sostituiti con rinforzatori sociali di tipo verbale .

4.2 Sviluppo di abilità sociali Una buona qtà delle relazioni può giocare un ruolo importante nello svolgimento delle attività e ke tale clima relazionale positivo dipenda dal possesso da parte degli studenti di abilità di tipo sociale. Ne deriva ke gli insegnanti mettano a punto degli specifici programmi di intervento x favorire lo sv di tali abilità e sostenere l’accettazioni da parte dei compagni e la creazione di reti di aiuto reciproco. Un programma ke si propone di incrementare le abilità cognitive e sociali è rappresentato dal curriculum Stare insieme con gli altri, no problem! Di Laura Nota. Individua 10 macroaree suddivise in unità didattiche ke permettono approfondimenti a seconda dell’età, del contesto e degli obiettivi. Le macroaree sono divise in :

- abilità descrittive e relative all’uso di un ling comune, presentazione di concetti base - abilità di riconoscimento delle situazioni problematiche e conflittuali

Page 8: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

- abilità di riconoscimento dei processi cognitivi implicati nella formazione della cognizione sociale, cioè abilità x individuare il punto di vista dell’altro

- abilità di riconoscimento dei comportamenti che favoriscono i processi di disadattamento e la probabilità di incrementare la presenza di problematiche sociali

- abilita di osservazione e di raccolta delle info necessarie x una comprensione accurata delle situazioni problema

- ab di manifestazione di comport ke possono favorire rapporti sociali positivi e incrementare relazioni d’amicizia e di supporto , essere in grado di esprimere il proprio punto di vista a difesa dei propri diritti , mentre in atto comportamenti x costruire e mantenere una relazione

- ab di valutazione delle proprie e delle altrui ab sociali e dei rapporti di amicizia,la consapevolezza circa le proprie e altrui ab sociali può aiutare il sogg a individuare cause delle situaz problema

- ab di gestione delle situazioni probl e conflittuali, costruendo soluzioni diverse - ab di scelta delle strategie risolutive più efficaci e di implementazione - ab di verifica dell’eff delle proprie azioni

Dentro ogni macroarea sono presenti diverse unità didattiche ke seguono uno schema di fasi. Punto di forza è l’estrema capacità di analisi e la precisa definizione di abilità consentono di far si ke esse vengano rese un chiaro ogg di lavoro dell’insegnante e della classe, ogni abilità ke si vuole sv viene scomposta e su tale scomposizione organizzato un percorso formativo. Limite riguarda il rischio di orientare rigidamente gl istud verso l’uso di strategie standard nell’affrontare un problema, inoltre nn appartenendo tali strategie al repertorio personale difficilmente potrebbero essere ben acquisite. 4.3 Il costruttivismo sociale: La comunità di discorso L’attività cognitiva individuale viene sv grazie all’attività cognitiva svolta congiuntamente cone gli altri. Sono gli altri ke ampliano la zona di sv prossimale, spingendoci a operare al limite delle nostre competenze, favorendo l’apprend di nuove conoscenze. La discussione in classe si articola come un ragionamento collettivo su un probl, gestita dall’isegn allo scopo di favorire l’espressione di punti di vista personali, e la presa di posizione. X poter fare uan discussione in classe di qst tipo l’insegnante deve :

- individuare un’esperienza collettiva (attività di laboratorio, una lettura ecc)su un tema generale. L’esperienza concreta consente ad ogni stud di manipolare il tema e produrre idee.

- La proposta di un problema, ke scaturisca dall’esperienza condivisa, ipotesi si soluzione.L’individuazione di un probl spinge gl istud a rielaborare e a collegare le info e a metterle in gioco in forma nuova, permette di attivare un conflitto sociocognitivo ke stimola idee.

- Cambiamento delle regole di partecipazione nella comunicazione, l’insegnate nn controlla la successione dei turni e nn valuta le risp. La comunicazione è circolare. La diversa struttura comunicativa richiede alcune competenze di tipo sociale, come rispettare i turni, rispettare le opinioni altrui, lasciare spazio agli altri.Di tipo linguistico, atte a esprimere correttamente il pensiero, utilizzare termini appropriati. Di tipo comunicativo, essere in grado di assumenre il punto di vista dell’altro., ascoltare e cercare di persuadere gli altri dalla propria posizione.

- Conduzione orientata a favorire l’espressione del punto di vista di ciascuno e consente il confronto

L’insegnante deve facilitare lo sv di un ragionamento collettivo e utilizzare alcune strategie comunicative, come il rispecchiamento, ripetizione di quello detto da uno stud, cosi lo stud si sente compreso e stimolato ad ampliare il discorso. Fare il punto della situazione, riepilogare i passaggi più impo, permette di prendere consapevolezza del percorso. Chiedere alla classe un consenso delle proposte emerse x stimolare ki nn è d’accordo a prendere la parola. Qst modalità di lavoro comporta una riprogettazione dell’attività didattica nn più centrata sui contenuti da trasmettere ma sui probl da indagare. 4.4 Il cooperative learning: al confine tra diverse teorie.

Page 9: Riassunto Libro - Psicologia Dell'Insegnamento - Cacciamani

OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia

Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora…

http://www.opsonline.it

Una modalità di organiz del gruppo classe ke integra diversi approcci. Attribuisce un ruolo cruciale alla cooperazione nell’apprend in classe. 4 condizioni x costruire un ambiente di apprend cooperativo: interdip positiva, la cooperazione unisce il gruppo e nn esiste successo individuale senza un succ collettivo.5 tipi di interdip, di compito, di competenze, di ruolo, di materiali, di valutazione, Responsab individuale, ogni stud è responsab di un a parte del lavor. Interazione costruttiva diretta e uso di abilità sociali,gli stud devono promuovere reciprocam il loro apprend, scambiandosi aiuto, assicurandosi ke tutti siano in grado di svolgere il compito. Inserimento di un osservatore nel gruppo Valutazione del gruppo il gruppo valuta il lavoro e le strategie utilizzate. Potrebbe essere utile un questionario a fine attività al termine l’insegnate utilizzando i dati delle proprie osservazione esprime le proprie valutazioni sul liv di apprend raggiunto e la qualità di funzionamento dei gruppi. Una modalità di applicazione è il jigsaw . L’insegnante esplicita obiettivi e organizza i gruppi,assegna il materile e ciascuno deve diventare un esperto di un aspetto dell’argom.Gli incaricati ad approfondire un aspetto si riuniscono e studiano insieme il tema. Dopo aver analizzato il tema si ricompongono i gruppi originari in cui sono presenti esperti di tutti i diversi aspetti. Segue uno studio individuale e una prova. Un approccio di qst genere può avere ricadute xke nel lavoro cooperativo tutti lavorano di più e sv motivazione intrinseca,spinge a prendere il punto di vista dell’altro, e a impegnarsi x raggiung l’obiettivo comune.