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Primo piano EMERGENZA INCENDI, SCATTA LA PROTESTA DEI VIGILI DEL FUOCO Alessandro Chizzini pag. 13 Anno XV n. 597 Periodico d’informazione del Salento Lecce RESTAURO TERMINATO PER IL CARLO V, MA SANTA CROCE È ANCORA “INGABBIATA” Gianpiero Personè pag. 16 “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si recupera”: è questo il motto di chi ha deciso, per professione, passione o necessità, di dare nuova vita a oggetti apparentemente inutili, solo perché non più utilizzati o non funzionanti. Realtà di successo come Cianfrusoteca, Ciclofficina e Ri-creando, nate grazie al progetto regionale “Principi Attivi”, dimostra come il Salento ha recepito bene -complice anche la crisi economica- questa nuova filosofia alternativa all'economia di mercato 06.08.2016 Ri-uso creativo ALL’INTERNO 6 Claudia Mangione pag. 34 SPETTACOLO Dall’8 agosto al 6 settembre Mitika celebra a Lecce il teatro classico Ri-creando

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1 6 agosto 2016 113 febbraio 2010Primo pianoEMERGENZA INCENDI, SCATTA LA PROTESTA DEI VIGILI DEL FUOCO Alessandro Chizzini pag. 13

Anno XV n. 597

Periodico d’informazione del Salento

Lecce RESTAURO TERMINATO PER IL CARLO V, MA SANTA CROCE È ANCORA “INGABBIATA”Gianpiero Personè pag. 16

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si recupera”: è questo il motto di chi ha deciso, per professione,passione o necessità, di dare nuova vita a oggetti apparentemente inutili, solo perché non più utilizzati o nonfunzionanti. Realtà di successo come Cianfrusoteca, Ciclofficina e Ri-creando, nate grazie al progetto regionale“Principi Attivi”, dimostra come il Salento ha recepito bene -complice anche la crisi economica- questa nuovafilosofia alternativa all'economia di mercato

06.08.2016

Ri-usocreativo

ALL’INTERNO6

Claudia Mangione pag. 34

SPETTACOLO

Dall’8 agosto al 6 settembre Mitikacelebra a Lecce il teatro classico

Ri-creando

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2 6 agosto 2016

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OPINIONI3 6 agosto 2016

“Fratelli, se siete risorticon Cristo cercate le cosedi lassù, non quelle dellaterra. Qui non vi è greco ogiudeo, barbaro o sciita,schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti”. Amici di Belpaese, vi scrivo da Pietrelcina, il pae-se dove è nato Padre Pio. Sono qui per la festadella Patrona, la Madonna della Libera, della qua-le il Santo frate era molto devoto. Nei tempi liberidagli impegni ho seguito in tv la Giornata Mon-diale della Gioventù da Cracovia, patria di Gio-vanni Paolo II. Il brano riportato in questa Lucerna,tratto da una Lettera di san Paolo, mi sembraun’ottima sintesi di quanto ho visto e sentito dal-la terra di Polonia, ove sono stato per ben due vol-te. I giovani, venuti da tutto il mondo, hanno dav-vero cercato le “cose di lassù”, come più voltePapa Francesco li ha esortati con il linguaggio ti-pico dell’era digitale. Bergoglio ha ricordato loroche per incontrare Gesù non basta un sms: bi-sogna ascoltare la parola, accostarsi ai sacra-menti e servirlo nei poveri “nei quali troviamo lacarne di Cristo”. Mi ha molto impressionato rivedere il campo disterminio di Auschwitz, dove il Papa ha scelto disostare in silenzio, più eloquente di tante paro-le, lasciando scritto nel Libro della Memoria: “Pa-dre, perdona gli orrori dell’umanità!”. Inoltre, è sta-to interessante ascoltare le testimonianze e le do-mande dei giovani dei cinque continenti rivolteal Papa, tutte incentrate sul tema della miseri-cordia di quest’Anno Santo giubilare. La solennità dell’Assunta nel cuore di agosto cifaccia vivere la beatitudine della misericordia, per-ché i telegiornali, anche in questi giorni di ferie,non ci risparmiano fatti eclatanti di cronaca comesbarchi di profughi e attentati terroristici con vit-time innocenti come il prete francese Jacques Ha-mel, colpevole di aver augurato giorni sereni aquanti aspettano il Ferragosto. Auguri a quanti possono permettersi le ferie, nondimenticando quanti sono impediti dal farlo.

Non è una novità il fatto che Gallipoli sia una del-le mete più ambite dai giovani di ogni parte d’Ita-lia per trascorrere le vacanze estive. La novità èche la meta è diventata talmente ambita che glistessi giovani sono disposti a dormire in dieci inun mini appartamento di 50 mq che ne potrebbeospitare al massimo tre. Infatti, in questi giorni gliagenti della Guardia di Finanza, nell’ambito di unaserie di controlli che hanno coinvolto complessi-vamente 227 turisti, hanno scoperto 20 abitazionifra Baia Verde e Lido San Giovanni decisamente“sovraffollate”, in barba all’ordinanza comunale cheprevede un tetto nel rapporto tra numero di inquilinie superficie abitabile. La cosa interessante è che,per vivere in quelle condizioni non proprio como-de, ciascuno dei diretti interessati aveva versatodai mille ai mille e cinquecento euro per una set-timana di soggiorno. Nulla di nuovo, verrebbe da dire, considerato chela scorsa estate sono state scoperte circa 60 abi-tazioni che non rispettavano i criteri prescritti dal-l’ordinanza sopra citata. Eppure, sembra che i ra-gazzi disposti a fare carte false -nel vero senso del-la parola- per trascorrere una settimana di vacanzanella Città Bella non manchino, anzi semmai au-mentano progressivamente. D’altro canto per i pro-prietari delle abitazioni (garage inclusi, giacché ognimetro quadrato è prezioso) il business, per quan-to illegale, è troppo allettante perché redditizio. Eil passaparola sui social fa il resto. Sperando che la situazione a Gallipoli e nelle al-tre località di vacanza del Salento sia sempre sot-to controllo, la redazione e tutto lo staff di Belpaesevi augurano buone vacanze, con la promessa dirivederci a settembre.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeTutti pazzi

per la Città Bella di Andrea Colella

Ai contribuenti pugliesi stan-no recapitando le ingiunzioniper pagare il tributo per iConsorzi di Bonifica. Il tribu-to è quello relativo per l'anno2014, poi seguiranno gli avvi-si per il 2015 e per il 2016. Amoltissimi contribuenti deidue Consorzi di Bonifica sa-lentini è stato chiesto di “con-tribuire” per il solo fatto di es-sere possessori di terreni o diabitazioni rurali; servizi inesi-

stenti, quindi, che ovviamentenon hanno apportato alcun be-neficio.È compito del presidente del-la Regione Puglia MicheleEmiliano (magistrato) inter-pretare il malessere dei pugliesie provvedere a mettere fine aquesta persecuzione fiscale.Tredici anni fa la Regione Pu-glia, per gli stessi motivi dioggi, decise di bloccare tutte le“cartelle” emesse dai Consor-

zi di Bonifica. Tredici anni fa,ed oggi ? “Caro” Presidente, è trascor-so un anno ed ancora la Re-gione Puglia non ha emesso al-cun provvedimento che so-spenda la riscossione di quegliavvisi. Cosa pensi di fare? Leingiustizie, ora che sei al potere,non riesci più a vederle?

Roberto TundoAzione Nazionale Lecce

Belpaesetornerà in distribuzione il 10 settembre 2016

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Consorzi di bonifica: la tassa perfetta!RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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4 6 agosto 2016

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A cura di Diletta Pascali6 agosto 2016 Post-itcuriosità dal mondo

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Blue Dragon

SUCCEDEVA IL 6 AGOSTONel 1945 alle 8.15 circa ilbombardiere B-29 Superfor-tress, ribattezzato Enola Gay,sgancia su Hiroshima LittleBoy nome in codice della bom-ba nucleare all'uranio, che in po-chi istanti annienta 68mila viteumane e ne ferisce mortal-mente circa 76mila. È il tragicobollettino del primo bombar-damento atomico della storia.Nel 1991 Tim Berners-Lee, ri-cercatore del Cern, trova la so-luzione al problema di condi-videre i documenti tra studio-si, sviluppando un softwarebasato sul concetto di ipertesto,che battezza come World WideWeb. Il sito è il primo della sto-ria e inaugura ufficialmentel'era di internet. Nel 1994muore a LampedusaDomenico Modugno, cantautore,attore, chitarrista, regista e po-litico. E' considerato il padre deicantautori italiani.

Il suo nome è Null Stern Hotel, cioè“hotel a zero stelle” e lo slogan deisuoi fondatori è proprio Null Stern– the only star is you, cioè “nessunastella, l’unica stella sei tu”. Nientepareti e niente soffitto, posto a1.960 m di altitudine, nel canto-ne svizzero dei Grigioni, è dotatodi un semplice pavimento con so-pra un letto matrimoniale, due co-modini e due lampade.

Hotel a zero stelle

Mastodontico Guan Yu

A Vienna, a pochi passi dalla cat-tedrale di Santo Stefano, nelcuore della capitale austriaca, c’èStrandbar Herrmann, la spiaggialungo il Danubio con piscina si-tuata davanti al battello balneareBadeschiff. Tutt’intorno baretti, ri-storanti e locali alla moda. Inspiaggia si organizzano aperiti-vi, concerti e dj set.

Spiagge urbane

Considerata una delle isole più belle del mondo, Santorini, Gre-cia, offre spettacolari tramonti e meravigliose albe. Ogni giornoi tanti turisti e i vari abitanti dell'isola si ritrovano attorno alla chie-sa di San Nikolaos, ad Oia, sull'orlo della scogliera: da lì il tramontoè più bello che mai.

Tramonto mozzafiato

Basilicò racconta la Sicilia, iso-la dalle mille contraddizioni do-tata di una dolente vitalità,dove il cibo è sempre prota-gonista. In un graphic noveledito da Bao Publishing, Giu-lio Macaione racconta quali sia-no le ricette giuste per tene-re unita una famiglia. Ne escefuori un giallo interessante, col-mo di sorprese e sapori unici.

Da leggerein vacanza

Zoo jeansQuesti pantaloni Made inJapan sono personalizzaticon un pattern di graffi emorsi assolutamente unicofatto dai leoni, tigri e orsidello zoo di Tohoku. I fon-di così raccolti saranno do-nati in beneficenza allo zoo,per iniziative di tutela deglianimali e dell’ambiente.

Dopo le emoji di KimKardashian (Kimoji)e quelle di JustinBieber (Justmoji) sia-mo dunque prontiad accogliere anche le RobbieMoji, direttamente scaricabili tra-mite un’App. Questa selezione di emoji con il suo volto, fatte adhoc per celebrare i 25 anni di carriera dell’artista.

RobbieMoji

A Jingzhou, in Cina, è stata ultimata la costruzione della monu-mentale statua in bronzo del generale e guerriero cinese real-mente esistito. Posizionata sulla riva del fiume e all’interno sipuò accedere al Guan Yu Museum. Simboleggia i valori cardinedell'antica cultura cinese: fratellanza, integrità, lealtà e giustizia.

Questo minuscolo mollusco, galleggia a testa

in giù grazie ad una bolla di gas che ha nello stomaco e si lascia trasportare dai venti e

dalle correnti oceaniche e ma-rine. È molto pericoloso perché si nutre di meduse velenosissime

dalle quali incorpora le cellule urti-canti che usa per difendersi.

Ha debuttato a Londra il primo ristorante pop up in cui tutto è fatto constampanti 3D: tavoli, sedie, posate e persino il cibo. Questo progetto, Foo-dInk, è un modo per scatenare fantasia e creatività. Il ristorante è itinerantee arriverà in tante altre importanti città: Berlino, Dubai, Seul, Toronto, LasVegas, San Paolo, Parigi, Toronto, New York. E in ottobre anche a Roma.

Primo ristorante…in 3D

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6 6 agosto 2016

Cianfrusoteca, Salice Salentino. No,non è un locale come tanti altri, èun’idea vincente, “un’utopia con-creta”, come la definisce il fondatore,Massimiliano Guerrieri. Nata nel2010 all’interno di quel prodigiosoe lungimirante progetto regionale di“Principi Attivi”, la Cianfrusotecasi pone come luogo di scambio dioggetti apparentemente inutili. Al-meno per chi li lascia, mentre tro-vano una nuova funzione nellemani di chi ne entra in possesso perla prima volta. Nessuna moneta circolante, se noncome libera offerta da devolvere al-l’associazione di volontari che por-ta avanti questa iniziativa. Baratto2.0 se così vogliamo definirlo, non

senza un minimo di forzatura, per-ché non c’è lo scambio diretto tradomanda e offerta. Chi porta le pro-prie cianfrusaglie, da qui il nome dellocale, acquista dei crediti su unacard con cui poter accedere ad un al-tro prodotto tra i tanti disponibili.Aperto tre volte a settimana, com-patibilmente con gli impegni di la-voro di ciascuno, la Cianfrusotecaè cresciuta nel giro degli anni, siacome volume di materiale raccolto,e sia, consequenzialmente, nella con-siderazione da parte degli abitanti. Due le linee guida fondamentali chene tracciano il cammino: una am-bientale, con il riuso che gioca unruolo importante nell’allungare lavita del singolo bene, l’altra econo-mica, in contrapposizione alla eco-nomia di mercato tout-court, quel-la che al primo inconveniente im-pone un nuovo acquisto. “È un meccanismo che serve a co-struire consapevolezza -spiega Guer-rieri-. L’obiettivo di fondo è che i beniescano da questo locale e assuma-no una nuova vita. Per alcuni è di-

ventato uno spazio acquisito, dovesi viene spesso, ma anche il luogodove c’è una convenienza sociale-re-lazionale”. Tanti, infatti, sono ifruitori della Cianfrusoteca che, percerti versi, è diventata un’alternati-va alla discarica tradizionale. E quisubentra anche un discorso di con-venienza: chi magari non può per-mettersi l’acquisto di un prodotto,può trovare nella Cianfrusotecaquello che fa per lui. E senza paga-re un euro. “A distanza di sei anni è diventataun’utopia concreta -conclude Guer-rieri-, in grado di porsi come unascelta possibile davanti alla dege-nerazione dell’economia fondatasul mercato”. E se vogliamo, unapiccola fiammella di rivoluzioneculturale, prima di tutto, che va ali-mentata nel comune senso civico perpoter comprendere che occorre unamaggiore consapevolezza nella ge-stione dei prodotti che compriamo,a volte nella foga del momento, e chetroppo velocemente releghiamo ne-gli scatoloni delle cianfrusaglie.

Ci sono oggetti che sfiori con le ditaper poter accarezzare ricordi persinel tempo, altri che guardi appenadi sfuggita, altri ancora che ritrovinascosti chissà in quale angolo del-la stanza della memoria e poi ungiorno finiscono in una grossa cestadelle cose da buttare o nel grandebaule da chiudere in qualche pol-verosa soffitta di casa. Hanno vitabreve gli oggetti, istantanee fugaci diun momento, di un’idea, di un de-siderio che spesso ci impedisce distaccarcene in maniera definitiva.Cianfrusaglie molte volte inutili,che magari si sono rotte e quindi sitrasformano in rifiuto. Questo almeno è quello che accadenella normalità. Ma da qualcheanno a questa parte la tendenza stacambiando e non è una questionemeramente di moda passeggera, sitratta di un progetto ad alto impat-to ambientale, in senso positivo, diuna via alternativa all’economia dimercato che prevede un continuorimpiazzo, un valzer scatenato tra unnegozio e l’altro. Stiamo parlandodel ri-ciclo e del ri-uso all’insegna delmotto “nulla si crea, nulla si di-strugge, tutto si recupera”. Un fe-nomeno partito dagli Stati Uniti conla Repair Association, una coalizionedi più di tre milioni tra professioni-sti, hobbysti e consumatori che nonhanno la benché minima idea di di-

sfarsi delle proprie cose. Riparano te-lefoni, sistemano frigoriferi, rimet-tono in azione trattori e i loro sfor-zi congiunti hanno sia impeditoche molti utensili di vario genere ve-nissero gettati senza criterio nelle di-scariche, sia hanno costituito unasorta di rivoluzione nella microe-conomia, cercando di mettere ilbastone tra le ruote a tutte quellemultinazionali che inculcano la ne-cessità della sostituzione del prodottocosti quel che costi. Il concetto, da alcuni anni, sta pren-dendo piede anche in Italia, in par-ticolar modo nel Salento. Sono tan-te le iniziative in tal senso nate conil bando regionale dei “Principi At-tivi”, culminate successivamente inveri e propri eventi dedicati all’artedel riciclo e del riuso. È accaduto perl’evento di arte urbana tenutosi re-centemente a Lecce, in cui 52 arti-sti provenienti da tutta Italia sisono ritrovati per la terza biennaledel Salento all’insegna proprio delriuso creativo. Panchine, cabine te-lefoniche, bidoni dell’immondizia,colorati e rigenerati in maniera fan-tasiosa sono tornati a brillare di nuo-va luce, investiti di un’altra utilità.Altrettanto è accaduto con il Mer-catino ospitato nel mese di maggioscorso all’interno dei Teatini dove sipotevano ammirare oggetti realizzaticon vari scarti e tornati a nuova vita.

in copertina

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si recupera”: è questoil motto di chi ha deciso, per professione, passione onecessità, di dare nuova vita a oggetti apparentementeinutili, solo perché non più utilizzati o non funzionanti

A cura di Alessio Quarta

Ri-uso creativo

Alla Cianfrusoteca si ricicla con il baratto A Salice Salentino oggettiapparentemente inutili fannola felicità di chi non si puòpermettere oggetti nuovi

Ciclofficina Popolare

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7 6 agosto 2016

A Lecce, presso le ManifattureKnos, c’è un posto “magico”dove le biciclette vengono ag-giustate, e non solo. Qui av-viene anche la trasmissione del-la conoscenza, dei ruderi fon-damentali nell’antica arte del si-stemare le bici. Si chiama Ci-clofficina Popolare Ruotando,altro progetto finanziato dallaRegione Puglia tramite “PrincipiAttivi”, con cui diffondere il va-lore della mobilità sostenibile,salutare, senza trascurare il no-bile principio della condivisio-ne. Se si ha un problema con la pro-pria bici, ci si reca alla Ciclof-ficina Popolare e qui viene ri-parata. Oppure puoi fare da te,perché c’è sempre qualcuno di-sposto ad insegnarti come si fa,oltre a fornire gli strumenti ne-cessari per farlo. E tutto gra-tuitamente, non c’è nessun mec-canico o riparatore da dover pa-gare. Il segreto del successo stanella condivisione: di pezzi di ri-cambio, di bici in disuso, dei fer-ri del mestiere, dei saperi lega-ti alle operazioni di riparazione. Un luogo a misura di bici, doveè possibile rimetterla a nuovo,restaurarla e, nel caso di fanta-sia a portata di mano, costruirlaex novo. Non si aggiustanobici per conto terzi, né si ven-dono, l’unico passaggio di de-naro previsto è quello della li-bera donazione, piccole offerteche servono per tenere in vita

un’associazione fondamental-mente legata al volontariato. Aperta due giorni a settimana (il

lunedì e il mercoledì, per ora),la Ciclofficina è anche una for-midabile occasione di incontri e

di scambi di conoscenze da tra-smettere e mettere in circolo. Edè anche una fucina di eventi traincontri, manifestazioni, ci-cloaperitivi, corsi di autoripa-razione, aste di biciclette e tan-te escursioni in giro, pedalandoalla scoperta del Salento. Unapedalata lenta di pari passo coisuoni della natura, a respirarearia pulita, in un gruppo che viavia sta crescendo all’insegnadell’amore per il mondo dellabici.E il connubio tra salubrità delmovimento e stare in gruppo,superando ogni sorta di barrie-ra, ogni forma di discrimina-zione è alla base anche del pro-getto “E-State Insieme”, il pri-mo summer camp nato in col-laborazione con Arci Lecce.Ospiti del progetto sono ri-chiedenti asilo, minorenni ac-compagnati e neomaggiorennichiamati ad aggregarsi intornoalla realtà delle due ruote. Altroappuntamento da segnalare laCritical Mass, tenutasi a Leccein concomitanza con altre cittàdel mondo il 29 luglio scorso,un’aggregazione spontanea diciclisti urbani, una sorta diflash mob in sella ad una bici,ma anche un’occasione imper-dibile per conoscere, ricono-scere e rivendicare il diritto deiciclisti di essere utenti dellastrada come tutti gli altri.

Altro matrimonio riuscito traPrincipi Attivi, nell’occasionequello del 2012, e arte del riusoè quello che ha dato vita a Ri-cre-ando, un laboratorio sartoriale o,per usare la definizione british, unsartorial-lab, di eco-fashion edeco-design che fa del riuso degliscarti tessili e degli indumenti diseconda mano la sua finalitàprincipale. Un progetto tutto alfemminile, nato grazie all’intui-zione di Mariolina Ciccone eMaria Giovanna Spedicati, l’unadedita alla promozione dell’of-ferta, l’altra mano creativa, sar-ta artigiana, entrambe attive daanni nell’ambito del riuso.Alla base della felice intuizione il

principio della legge della con-servazione della massa di Lavoi-sier: “Nulla si crea, nulla si di-strugge, tutto si trasforma”. Inquesto caso si riusa. Altro ele-mento fondamentale è il concet-to di consapevolezza, di presa dicoscienza che il modo di viveresostenibile, nel rispetto della na-tura, senza sprechi, è l’unica viapossibile per una pratica quoti-diana corretta, alternativa a quel-la imposta dalla economia glo-bale. A partire sin dai bambini a cui ilprogetto Ri-creando riconosceun’attenzione particolare conuna serie di laboratori nelle scuo-le e nelle associazioni partner ri-

volte all’educazione alla soste-nibilità ambientale. Una for-mazione teorico-pratica che si faancora più consapevole nellostep rivolto agli adulti sensibili alletematiche del riuso o a rischio diesclusione dal mondo del lavoro. Altro punto su cui insiste Ri-cre-ando è il laboratorio di eco-de-sign, con la realizzazione di abi-ti e accessori attraverso l’impie-go di materiali di scarto, ristrut-turazione di oggetti di arredo.Borse, vestiti, realizzati usandoscarti di tessuti, riacquistano unvalore ancora maggiore grazie aquel pizzico di creatività che ren-de questi oggetti praticamenteunici. Attraverso l’antica arte del

cucito e la tecnica dell’upcycling,vale a dire il riuso di un oggettoo materiale con il fine di dotarlodi un valore maggiore rispetto al-l’originale, si recuperano cinturedi sicurezza, camere d’aria, sac-chi di iuta e altri materiali tessi-li che poi vengono fusi fino ad ot-tenere il prodotto finale.

in copertina

Il segreto è la condivisione dei pezzi di ricambio, dei ferri del mestiere e del know-how: alle Manifatture Knosc’è sempre qualcuno che può insegnare come aggiustare o costruire ex novo una bicicletta

Bici riparate a costo zero presso la Ciclofficina Popolare

Con Ri-creando vestiti e accessorinascono da scarti di sartoria Nella moda non si butta via niente: Mariolina Ciccone e Maria Giovanna Spedicatihanno fatto propria la filosofia dell’upcycling, che piace ad adulti e bambini

La passione per il riuso non colpisce solo sempliciappassionati, ma coinvolge anche veri e propri ar-tisti. È il caso ad esempio di Maurizio Buttazzo, de-signer, artigiano inventore e creatore di oggetti chesanno abbinare una infinita fantasia con la ri-flessione politica ed ironia sull’arte stessa, sui ma-teriali e sul consumo. Buttazzo è stato, nel corsodegli anni, l’ideatore di progetti socio-culturali digrande impatto e rilievo per il territorio di Lecce eprovincia, basti pensare alla creazione delle Ma-nifatture Knos, o agli allestimenti, di cui è stato cu-ratore, per la manifestazione Festa del Cinema delReale a Specchia oltre ad aver preso parte ad im-portanti progetti internazionali, con esposizione deipropri lavori a Parigi e Torino. Proprio nella città della Mole Antonelliana, insie-me alle diverse esperienze all’estero, che Buttaz-zo ha iniziato a muovere i primi passi verso la te-matica del riuso nell’arte, riscuotendo via via con-sensi sempre maggiori. Qui lavora per una coo-perativa che si occupa di riciclo artistico, fonda-mentale per incanalare la sua vena creativa ne-gli anni a venire. Negli ultimi 15 anni della sua at-tività creativa ha concentrato tutte le sue opere sultema artistico e politico del riuso, del riciclo e del-la creazione attraverso vecchi oggetti: dai tappi diplastica fusi in lampade dal design particolare,specchi, sedie e oggetti anche molto complessi adantiche valige che diventano misteriose lampadenarranti scene di vita passate e perdute.

Il ri-uso artistico di Maurizio Buttazzo

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8 6 agosto 2016

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9 6 agosto 2016

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10 6 agosto 2016

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11 6 agosto 2016

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primo piano13 6 agosto 2016

Insieme all’insufficiente numero diuomini e mezzi, la scarsa sorve-glianza è la causa principale delpropagarsi dei fenomeni incen-diari. Ciò che si lamenta, tra le al-tre cose, è la mancanza dei Cen-tri Operativi Provinciali Antin-cendio Boschivi e, appunto, lamancata vigilanza sulla normati-va riguardo gli incendi da partedegli enti territoriali preposti, chediventano essi stessi trasgressori. Una situazione presa a cuore dal-la sezione Sud Salento di ItaliaNostra, che ha più volte conte-stato la riduzione delle risorse de-stinate al contrasto degli incendiboschivi. Nel contempo, però,l’associazione ha voluto denun-ciare delle situazioni favorirebberoil propagarsi degli incendi, comemolte attività di sfalcio e puliziadelle banchine stradali non effet-tuate in maniera sufficiente. Se-

condo Marcello Seclì, presidentedel sodalizio, alcuni sindaci nonavrebbero emesso le ordinanzeche disciplinano la pulizia dellearee agricole e l’accensione di fuo-chi; alcuni Comuni non avrebberopoi provveduto ad interventi di

sfalciatura del secco presente inaree boschive di proprietà pub-blica, che in alcuni casi hanno su-bito gravi danni a causa di roghi. Italia Nostra-Sud Salento, quin-di, auspica, soprattutto in virtù delflusso turistico, un immediato

intervento di comuni ed altri entipreposti per garantire sicurezza econtrollo contro il pericolo di in-cendi. L’associazione sottolinea in-fatti le intossicazioni subite da al-cuni cittadini e la necessità di al-tri di abbandonare le proprieabitazioni per preservare la pro-pria incolumità; timore ancheper la salubrità ambientale, acausa di alcuni rifiuti speciali e tos-sici avvolti dalle fiamme, conemissione di diossine, anidride car-bonica e inquinamento del suolo.Ora come ora, quindi, le pro-spettive per il futuro non sem-brano essere tra le più rosee e del-lo stesso parere è anche l’Uilpa Vi-gili del Fuoco di Lecce che an-nuncia enormi difficoltà a con-cludere questa stagione con le ri-sorse a disposizione e il rischio ditrovarsi impreparati per il pros-simo anno.

Da tanti, troppi anni giungono con una pun-tualità inquietante. Quando si avvicina la metàdella stagione estiva il Salento diventa predadelle fiamme: incendi e roghi di piccole e gran-di dimensioni distruggono ettari ed ettari diterreno, interessando soprattutto sterpaglie, ve-getazione secca e boschi.

Quest’anno, però, il fenomeno ha raggiuntodimensioni mai registrate finora; un allarmeche è stato diffuso dai sindacati rappresentantidei Vigili del Fuoco della provincia di Lecce,Fns Cisl, Cgil VVF, Confsal VVF. In una let-tera inviata lo scorso 27 luglio al prefetto Clau-dio Palomba le tre organizzazioni hanno de-nunciato una situazione di assoluta emergenza:

rispetto agli anni scorsi sono infatti aumen-tati gli interventi di contrasto agli incendi, conconseguente e corrispettivo incremento del ri-schio per l’incolumità dei cittadini e degli stes-si Vigili del Fuoco. Esponenzialmente sono au-mentate anche le segnalazioni al 115, con con-seguenti difficoltà degli operatori telefonici, chedevono gestire le attese e valutare la gravitàdell’allarme. Oltre alle operazioni di conte-nimento e spegnimento delle fiamme, inoltre,i Vigili del Fuoco devono anche badare agliautomobilisti costretti a fermarsi davantialla coltre di fumo, diventando così potenzialecausa di incidenti, nonché ai proprietari dei ter-

reni che bruciano e ai proprietari di stabili, abi-tazioni, strutture turistiche, attività commer-ciali e altri terreni in prossimità di sterpagliee che per questo possono facilmente venirecoinvolti dall’incendio. Eppure, secondo i sindacati, la soluzione percontrastare il fenomeno degli incendi esiste,e consisterebbe nella realizzazione di fasce pro-tettive lungo tutto il perimetro dei terreni consterpaglie, così che un eventuale incendio nonsi propaghi alle aree circostanti. Oltre agli in-cendi in sé, però, a rendere il lavoro più dif-ficile ai Vigili del Fuoco è la decisione dellaGiunta regionale di ridurre di ben il 60% i fon-di per la Campagna Incendi Boschivi. E le dif-ficoltà si stanno palesando in modo eviden-te, come sottolinea Alessandro De Giorgi, re-sponsabile della sezione leccese della Uilpa Vi-gili del Fuoco: “Fino al 25 luglio abbiamo avu-to una squadra in meno e inoltre la RegionePuglia non prende in considerazione l’idea didestinare fondi per assegnarci dei nuovi mez-zi. Quelli attuali sono vecchi e fatiscenti, han-no migliaia di chilometri e spesso hanno bi-sogno di riparazioni e manutenzioni”. Quan-to alle cause degli incendi De Giorgi ha po-chi dubbi: “L’autocombustione esiste ma èmolto rara. Il 99% dei roghi è di origine col-posa, ma non si può certo escludere del dolo;d’altronde è strano che, in questo periodo, ognivolta che soffia un vento di 30-40 nodi si ve-rificano incendi sempre nelle stesse aree,come Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Ce-sine, Parco Rauccio o Gallipoli”.

Mai come quest’anno la nostra terra è stata colpita da pericolosiincendi di grosse dimensioni. E tra l’evidente responsabilità dell’uomo,il lavoro dei Vigili del Fuoco viene reso più difficile dalle riduzione deifondi decisa dalla Regione

A cura di Alessandro Chizzini

La sezione Sud Salento dell’associazione ambientalista lamenta lo scarso impegno delle Amministrazioni comunali

Italia Nostra: “Comuni inadempienti nella prevenzione degli incendi”

Salento in fumodall’Adriatico allo Ionio Lo scorso 2 agosto è stata l’area compresa traSan Cataldo e Frigole ad essere avvolta dallefiamme; un incendio pericoloso e molto ampioda richiedere l’intervento di un Canadair e cheha interessato anche il Parco del Rauccio. Lo stes-so giorno, e nelle stesse ore, bruciavano anchealcune aree nei pressi di Torre Chianca, mentrepiù a sud è stata la parte alta di Santa CesareaTerme (ancora una volta) ad avere a che fare condei roghi. Non solo, incendi sono divampati an-che nelle campagne tra Nardò e Porto Cesareoe a Lecce in via Vecchia Surbo. Quattro diversiepisodi verificatosi nello stesso giorno e a 24 oredi distanza dall’enorme rogo sviluppatosi aOtranto, in un area non distante dai territori diMartano e Uggiano La Chiesa. Una estate molto calda che, prima di questi epi-sodi, ha visto le fiamme divampare a Santa Ce-sarea Terme, in quello che forse rappresenta l’in-cendio più grave di quest’anno; prima ancora eracapitato a Gallipoli, Ortelle, Vitigliano e Villa Ca-sina alle porte di Maglie. Ad inizio luglio un rogoera stato domato sulla Santa Cesarea Terme-Castro, mentre pochi giorni prima era toccato aduna campagna tra Poggiardo e Surano. Le prime avvisaglie, però, si erano avute a finemaggio, quando divampò un incendio nella baiaAcquaviva di Diso. Tanti altri piccoli roghi si sonoformati in altre aree salentine, a dimostrazioneche il fenomeno rappresenta per il territorio unavera emergenza.

Estate di fuoco

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Estate vuol dire soprattutto meritato riposo:le famiglie lasciano la propria casa in paeseo città per recarsi serenamente al mare o inpiscina e godersi per qualche ora un po’ di

sole. Per altri, invece, comincia il momentodi mettersi a lavoro: i ladri, infatti, sono sem-pre dietro l’angolo. Fenomeno detestabile chepuò gustare le ferie e a volte intere esisten-ze, diventa esponenziale nei giorni più caldie, purtroppo, sono soprattutto i piccoli co-muni a essere più colpiti dalla malvivenza.Proprio nelle settimane del solleone, infatti,gruppi di soliti ignoti sono sempre più alleprese con tentativi poco onesti di sbarcare illunario.I topi d’appartamento, effettivamente, sem-brerebbero preferire proprio le abitazioni del-le cittadine più piccole per motivi logistici: fi-nestre che danno direttamente in strada e fa-cili e accessibili vie di fuga che allontananodal centro abitato in una manciata di minuti.Dal mese di giugno sino ai giorni scorsi si fan-no fatica a contare i casi e le occasioni in cuisi sono tentate le effrazioni o quelle in cui, ahi-noi, i furti hanno avuto successo. Il 9 luglio a Melendugno, a essere colpita daun episodio di delinquenza, è stata una fa-miglia di turisti francesi di rientro dal mare.Pochi giorni dopo, nella cittadina di Maglie,

è stato colto in flagranza un 56enne bareseche aveva messo a punto ben due furti. E nonsi contano i casi nel capoluogo leccese: in via-le Rossini, in via Vecchia Carmiano e in viaTaranto, dove per fortuna si è trattato solodi magri bottini. Ancora a Lecce negli ultimi giorni, ben duecolpi, entrambi fortunatamente falliti: il pri-mo in via Vecchia Lequile e il secondo in Rio-ne San Pio. L’unico caso nel capoluogo in cuii malviventi sono riusciti ad arraffare qual-cosa, ma si tratta fortunatamente di un bot-tino esiguo, ha riguardato un pub leccese. Tor-nando, invece, ai casi che riguardano diret-tamente i turisti o più in generale il litoralesalentino, un colpo è stato tentato in una vil-letta di Torre San Giovanni in cui alloggia-va una famiglia di turisti romani. Il ladro èriuscito a fuggire solo in un primo momen-to a bordo di uno scooter -che a seguito diulteriori e successivi accertamenti è risulta-to essere provento di un furto precedente-,salvo essere fermato in un secondo momen-to.E risale a pochissimi giorni fa uno degli ul-

timi audaci colpi che gli inquilini di una casapresso località Marangi di San Foca hannoavuto il dispiacere di denunciare. Il ladro, un45enne romano, infatti, è stato sorpreso inflagranza di reato dagli stessi proprietari dicasa. La refurtiva nel suo complesso, per unvalore di circa mille euro, è stata restituita agliaventi diritto (si è riconosciuto, in effetti, delmateriale appartenente a una casa del vici-nato che aveva subito poco prima un furto),mentre il 45enne romano è stato dichiaratoin arresto e tradotto presso il carcere di Bor-go San Nicola. Fortunatamente, in tutti i casi riportati,non ci sono stati furti ingenti o eclatanti e que-sto conferma la sensazione che in realtà i mal-viventi conoscano poco le abitudini dei pro-prietari di casa e che si tratti piuttosto e piùfrequentemente di tentativi che nella maggiorparte dei casi non vanno a vantaggio dei de-linquenti, anche e soprattutto grazie alla pron-tezza dell’intervento delle Forze dell’ordine.Indispensabili sono le denunce e le segnala-zioni tempestive, anche grazie a vicini solerti.

Federica Miggiano

primo piano

Con l’estate aumentanoesponenzialmente i furti in casasoprattutto nei piccoli comuni enelle marine del Salento, anche senella maggior parte dei casi ibottini sono molto magri

La stagione dei topi d’appartamento

Per quanto la situazione risulti sgradevole e allarmante, è bene però non lasciarsiprendere dal panico ma anzi adottare sistemi di allarme o più semplicemente mi-sure preventive che ci possano in qualche modo aiutare a passare serenamente lenostre vacanze. Consigli e piccoli accorgimenti riguardo a dettagli che gli habitué de-gli “audaci colpi” sanno bene riconoscere. Qui di seguito, quindi, un vademecum dibrevi e semplici consigli che ci aiuteranno a non farci cogliere del tutto imprepara-ti. Per l’occasione ci siamo rivolti a un esperto del settore sicurezza, Salvatore De Car-lo, dirigente di Alma Roma, nota agenzia di vigilanza.“Per prima cosa è bene non diffondere pubblicamente -afferma De Carlo- evitan-do anche di postare sui propri profili social informazioni troppo dettagliate riguar-do il periodo e la durata della vacanza. La seconda precauzione che è preferibile

adottare e che è abbondantemente anche consigliata dalle stesse forze dell’ordi-ne è quella di non dare troppo nell’occhio, specie se si sta via a lungo. Evitate, quin-di, di far accumulare la posta nella cassetta e in questo avere buoni rapporti di vi-cinato può salvarvi da episodi spiacevoli. L’accumulo nella cassetta, in effetti, è unchiaro segnale di assenza prolungata. In terzo luogo -sottolinea-, è altamente con-sigliabile, laddove ce ne sia la possibilità e la necessità, attivare un servizio di pron-to intervento di allarme che faccia arrivare tempestivamente sul posto una guardiagiurata armata. Questo anche per evitare che a fare le spese degli incontri sgraditisiano parenti o amici incaricati di intervenire”. Una volta preso nota di queste mi-sure non resta che augurarvi buone vacanze!

Federica Miggiano

Come difendersi dai ladri? Ecco i consigli dei professionisti della sicurezza

14 6 agosto 2016

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15 6 agosto 2016

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lecce16 6 agosto 2016

Il diritto ad avere una casa è alla base di un paese civile.In Italia sono tante le famiglie che ricorrono all’assegnazionedelle case popolari: per ottenerle bisogna partecipare ad ap-positi bandi per entrare nelle graduatorie. Molti, però, ri-corrono a metodi illegali: o per disperazione o per incivil-tà occupano impropriamente le case senza attendere il per-messo dal Comune. Ciò che stupisce è che a seguito di un’indagine Nomisma-Federcasa Lecce è il comune con la percentuale più alta dicase occupate abusivamente in Italia. Per intenderci: più diMilano e Roma. Secondo Nomisma-Federcasa, gli allog-gi occupati abusivamente sono 936, a fronte di una di-sponibilità di circa 3.100 case. Basti pensare che a Mila-no gli alloggi occupati sono 3.010 (ma sono ben 72mila lecase popolari), a Roma sono 4.900 (a fronte di 66mila al-loggi). A questo si collegano l’indagine della Procura di Lec-ce, in cui è indagato l’assessore alle Politiche abitative At-tilio Monosi, le indolenze nell’assegnazione degli alloggi aglioltre mille aventi diritto, inseriti in una graduatoria stila-ta tre anni fa, e le polemiche politiche tra maggioranza eopposizione.

La maggioranza dei 3.100 alloggi appartengono ad ArcaSud Salento (ex Iacp); solo 627 sono del Comune. E del re-sto proprio di Arca Sud sono la maggior parte degli alloggioccupati; solamente 46 quelli di proprietà di Palazzo Ca-rafa, su cui il Comune ha comunque avviato le procedureper lo sgombero. Ad attendere diligentemente il proprio tur-no ci sono 1.070 persone, inserite dal 2013 nella gradua-toria stilata dal Comune. Sull’argomento è intervenuto il Pd leccese con Antonio Ro-tundo, presidente della Commissione di Controllo: “Siamoin presenza di una pesante sconfitta delle istituzioni. In cit-tà c’è da tempo un’emergenza abitativa. E oggi abbiamo laprova che la graduatoria non scorre perché gli alloggi ven-gono occupati abusivamente. Il problema è stato affrontatosia durante le elezioni amministrative del 2012 -ricorda Ro-tundo-. È stata sollecitata la Prefettura a verificare relazionicon la criminalità. Inoltre il caso è stato portato anche inParlamento al ministro dell’Interno. Infine è stata avvisa-ta anche la Commissione parlamentare Antimafia, nello scor-so febbraio nel corso della sua visita a Lecce.

Gian Piero Personè

Alcuni dei più importanti mo-numenti del centro storico lec-cese sono in restauro. Alcuni diessi proprio di recente sono sta-ti riconsegnati alla città, come laChiesa delle Alcantarine neipressi di Porta Napoli e, in que-sti giorni, il prospetto del Ca-stello Carlo V dalla parte di via-le XXV Luglio. È un vero go-dimento per gli occhi ammira-re questi meravigliosi testimonidel passato, soprattutto quandoriacquistano un colore più chia-ro e non intaccato dallo smog odalla vegetazione spontanea chespesso rovina la veduta. Così come alcuni monumentisono ritornati alla luce altri, pur-troppo, sono ancora ingabbia-ti da orrende impalcature. Que-sto tragica realtà caratterizza tut-tora la Basilica di Santa Croce,simbolo del “barocco leccese” emeta imprescindibile dei turistiche affollano la città. La Basili-ca è contornata da impalcaturedal febbraio 2012 e di anno inanno si è atteso lo stop dei lavoriche prevedono il consolida-mento della sommità, lì dove èposta la Croce, simbolo dellachiesa, e il famoso profilo di Ce-sare Penna, l’ultimo architettoad averci lavorato. I lavori, condotti dalla ditta

“Nicolì s.r.l.”, dovrebbero ter-minare entro quest’anno maancora non si conosce la dataprecisa. La storia della chiesa ècaratterizzata da insolite lun-gaggini: voluta da Maria D’En-ghien come sua sepoltura nelXIV secolo, proprio in prossi-mità dell’attuale castello CarloV, venne demolita nel ‘500 perlasciar posto proprio al Castel-lo. L’edificazione nell’attualecollocazione avvenne nel 1549e si protrasse sino alla fine del‘700 coinvolgendo numerosi

architetti e artisti grazie al con-tributo dell’aristocrazia leccese.Si spera che non si debba at-tendere così tanto tempo ancheper i restauri. Inoltre, la Basili-ca è stata già sottoposta ad im-portanti interventi di restauronel corso del ‘900, sia nel 1957che nel 1980; probabilmenteproprio a causa di quest’ultimorestauro vi sono stati i cedimentinel 2012. Le impalcature a Lecce si pos-sono ammirare anche per altrimonumenti, come per il porta-

le della Chiesa del Gesù in piaz-zetta Castromediano, la qualepresenta cadute di stucchi ancheall’interno, il portale della Chie-sa di san Giovanni Battista el’antico “Spedale dello SpiritoSanto” presso porta Rudiae.Oltre al desiderio della colletti-vità nel poter riammirare questebellezze sarebbe il caso di ren-dere tali impalcature meno in-vasive, come ad esempio, ap-plicando delle gigantografie deimonumenti in modo da per-mettere, in qualche modo, unasemplice lettura delle architet-ture. Sempre sulla stessa lunghezzad’onda è la situazione dell’atte-sissimo taglio del nastro delTeatro Apollo prevista per loscorso giungo, ma slittata, aquanto pare, al prossimo in-verno. Si spera, dunque, in no-tizie migliori per gli amati mo-numenti del centro storico diLecce.

Gian Piero Personè

Impalcature che vanno, impalcature che restano Mentre da qualche giorno è possibile ammirare nuovamente il prospetto delCastello Carlo V, monumenti rappresentativi come la Basilica di Santa Crocesono ancora “ingabbiati”

Oltre 5mila euro raccoltiper il progetto MaBasta

Sono 936 gli alloggi occupati illegalmente su circa 3.100 in totale (in larga maggioranza di proprietà dell’Arca Sud Salento, ex Iacp) e parte un’indagine della Procura

MaBasta, il movimento anti bullismo animato dastudenti dell’Istituto “Galilei- Costa” di Lecce, haraggiunto l’obiettivo: raccolto oltre 5mila euro at-traverso la campagna di crowdfunding FastUP Scho-ol denominata “MaBastano 5 euro”. Ad essere pre-cisi, hanno raccolto 2.738 euro a cui si sono ag-giunti i 2.500 promessi da Fastweb, per un importocomplessivo di 5.238 euro. “Vogliamo ora creare un desk digitale sul web, unaspecie di centro di ascolto digitale online -rac-contano gli studenti della 1°A della scuola leccese-a cui possono rivolgersi tutte le vittime in Italia dicyberbullismo e bullismo, non solo, sarà aperto an-che a tutti quegli spettatori, né bulli né vittime, cheperò sono a conoscenza di episodi e casi di bul-lismo e non parlano. Vogliamo poi avere ‘bulliziotti’,‘bulliziotte’ e le ‘bullibox’ in ogni scuola perché i gio-vani si sentono più a loro agio a parlare con i coe-tanei anziché con gli adulti (genitori, insegnanti, di-rigenti, polizia, etc.). I soldi ci servono per crearela piattaforma informatica, per ricevere la giustaformazione nell’utilizzarla e per realizzare dei tu-torial per i bulliziotti da pubblicare su YouTube”.

Case popolari, Lecce capitale degli inquilini abusivi

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17 6 agosto 2016

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maglie18 6 agosto 2016

A Maglie, il santuario dell’Immacolata e la suacomunità sono in festa. Don Franco Pedio (asinistra nella foto insieme a don Gino Bor-tone), storico parroco tra i più amati della co-munità magliese, il 29 luglio scorso ha rag-giunto l’invidiabile traguardo dei 60 anni disacerdozio. La storia di don Franco ha radi-ci lontane, nella Maglie meno recente, una sto-ria che risale a oltre 40 anni fa infatti, quan-do l’espansione urbanistica portò alla crea-zione di un quartiere di periferia, la zona 167.

E da parroco di frontiera don Franco ha pas-sato la sua vita ad edificare la chiesa del-l’Immacolata e le coscienze di fedeli rimastisenza un punto di riferimento nel tessuto so-ciale cittadino. Prima ancora, però, donFranco aveva mosso i primi passi eucaristicia Muro Leccese, sua cittadina natia. Esatta-mente 60 anni fa, quando ancora le messe era-no in latino. Altri tempi, come conferma lostesso sacerdote: “C’erano tante formule e ritiparticolari, una celebrazione più intima: ba-sti pensare che per la consacrazione, il vescovoRaffaele Calabria si fermò a pranzo con mee con tutti i sacerdoti presenti. Oggi invece laconsacrazione avviene con una cerimonia cer-tamente più solenne, ma meno coinvolgen-te per compaesani e amici. Essere ordinati nelproprio paese era un esempio formidabile peri giovani e ne beneficiava tutto il movimen-to sacerdotale”. Il parroco arriva a Maglie nel 1959, dopo unperiodo di insegnamento ad Otranto, e si “ac-casa” presso la Chiesa Madre sotto la guidi

di don Antonio Giannuzzi (“una persona gio-viale e profonda”). Il trasferimento all’Im-macolata avviene nel ‘73, quando la chiesanon è nemmeno ultimata e non ci sono casenel circondario. Una scommessa impegnati-va, un percorso carico di impegni: “Il progettoera quello di realizzare un’edificazione spiri-tuale della comunità. Non so se ci siamo riu-sciti, ma ci abbiamo provato”, dice Don Fran-co. Qualche anno fa, le dimissioni: “È utilecambiare, la vita comunitaria ne giova. Sonorimasto comunque parroco, officiando nelSantuario dell’Immacolata: i fedeli mi cerca-no sempre come fosse il primo giorno”.

Ugo Tramacere

60 anni di sacerdozio per don Franco PedioIn città si è celebrato l’importante anniversario del parroco della chiesadell’Immacolata, amato da tutti i magliesi: “I fedeli -afferma donFranco- mi cercano sempre come fosse il primo giorno”

Non si tratta di studenti poco preparati ma di veri epropri asini che verranno impiegati nella gestione del-le aree verdi, urbane e naturali del paese. L’iniziativa,sviluppata dall’Assessorato all’Ambiente insieme ai Ser-vizi Sociali del Comune e realizzata grazie alla colla-borazione dell’Istituto Regionale di Incremento Ippi-co per la Puglia, della Rete Nazionale delle Fattorie So-ciali e del dottor Pasquale Solazzo, nasce dalla volontàdi recuperare l’antico patto tra ruralità e urbanizzazione,tra antichi mestieri e nuovi bisogni, introducendo cosìun nuovo livello di sostenibilità in linea con le sem-pre più scarse disponibilità economiche e naturali. Per fare ciò sono stati scelti gli asini, simpatici quan-

to discreti animali che, come testimoniato da vari stu-di, sono dei veri e propri tosaerba ecologici. Il loro com-pito sarà quello di falciare l’erba presente nelle areeverdi del paese, brucandola, contenendo la crescitadelle erbe e di alcuni arbusti in aree specifiche del ter-ritorio comunale, assicurandosipasti ricchi in quanti-tà e permettendo alla comunità di godere di un am-biente urbano curato e in ordine. E così, lunedì 8 ago-sto, arriverà a Melpignano Geo (nella foto), asino diMartina Franca affidato, mediante convenzione gra-tuita e temporanea, all’Amministrazione comunale dal-l’IRIIP di Foggia. Geo, che sarà ospitato in una stalladi un cittadino della Comunità di Melpignano che ha

compreso l’importanza del progetto e si è messo a di-sposizione.

Ugo Tramacere

Arrivano i somari per la cura del verde pubblicomelpignano

Un avvio di campagna acquisti de-cisamente all’altezza delle aspettati-ve per la Betitaly Maglie, che già stuz-zica la fantasia dei supporters ros-soblù, i quali sognano una nuova sta-gione da protagonisti, dopo quellaappena messa alle spalle. Il presidenteAndrea Baviaha aperto le danze riaf-fidando sogni e speranze al condot-tiero romano Emiliano Giando-menico. Poi, grazie alle competen-ze del ds Antonio Mattei, un terre-moto di novità, che la dicono lungasulla volontà di sorprendere nelprossimo campionato di B1. La pri-ma meraviglia il ritrovato accordocon il capitano Adriana Kostadi-nova. Poi un susseguirsi di colpi dimercato che come gemme hannoreso inestimabile il valore della rosamagliese. Sofia Turlà (palleggiatri-ce), Fabiola Ferro (schiacciatrice),Valentina Russo (centrale), Ros-sella Giorgi (libero) e negli ultimigiorni si è unita al gruppo anche Pao-

la Colarusso (opposto). Per chi mastica volley i nuovi arrividella Betitaly sono atlete che fannovenire l’acquolina in bocca grazie adun curriculum di tutto rispetto. Peril coach Giandomenico è una cam-pagna acquisti da applausi: “Nonposso che ringraziare la società peril grande lavoro che sta facendo. Mista regalando atlete di grandissimospessore, che possono fare la diffe-renza in ogni gara. Sono tutte ra-gazze che hanno anni di esperienzae che sanno mettere sottorete com-petenza e determinazione. Oltre aqueste doti tecniche sono in grado,poi, di regalare alla squadra com-pattezza e doti umane che nel volleysono fondamentali. Il pubblico ma-gliese quest’anno avrà da divertirsiperché gli arrivi sapranno integrarsiin modo preciso alle mie idee di gio-co e tutto girerà alla grande”. Prima di concludere, poi, un ultimoacuto: “Adesso ci dedicheremo a cer-

care sul mercato molte nuove leve.Ragazze giovani e di talento che, gra-zie all’esperienza di chi è già arriva-to, avranno la possibilità di emerge-re e di dare nuova linfa al volley sa-lentino. Saranno tutte giovani pu-gliesi, perché abbiamo voglia dicreare un movimento capace di farconvogliare a Maglie il top di giovanitalenti”. Tra gli artefici di questo avvio fol-gorante sul parquet magliese il pre-sidente Andrea Bavia: “Siamo par-titi da due colonne portanti sulle qua-li costruire qualcosa di importante:Emiliano Giandomenico e AdrianaKostadinova. Due ruoli fondamen-tali: allenatore e capitano, ricopertida due nomi di prestigio. Poi abbia-mo individuato giovani talenti edatlete di esperienza per costruire ungruppo forte, ben mixato e compe-titivo. Nei prossimi giorni presente-remo gli ultimi arrivi per completa-re il roaster della nuova stagione”.

E senza mezzi termini prospetta inclima campionato: “Voglio che la Be-titaly abbia un ruolo da protagonista-sottolinea Bavia-. Ripartire dallagrande rincorsa dello scorso anno perritornare in campo con la voglia disorprendere. Il pubblico rossoblù nevedrà delle belle e spero che continuia venire numeroso al palazzetto perregalarci il loro calore e la loro for-za”. Chi ha tempo non aspetti tempo.Questo insegna la saggezza popola-

re. E questo è il motto in casa Beti-taly. Correre fin dai primi giorni pernon restare indietro, ma per averesempre un passo avanti agli altri. Sag-gezza o sano senso di appartenenzaallo sport? Del resto ci hanno sem-pre insegnato che l’importante nonè vincere, ma partecipare. Però, fa-cendo un piccolo pensiero, con un av-vio così fragoroso, per la società ma-gliese bolle in pentola qualcosa distrepitoso.

Francesco Paglialonga

Nuovi acquisti già arrivati e altri arriveranno presto: il presidente Bavia, il dsMattei e mister Giandomenico al lavoro per un team che sarà protagonista in B1

SPECIALE VOLLEY MAGLIE

Prove generali di campionato per lo staff Betitaly

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19 6 agosto 2016

CALENDARIO

2016 - 2017

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20 6 agosto 2016

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21 6 agosto 2016

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22 6 agosto 2016

ATALANTABOLOGNACAGLIARICHIEVOCROTONEEMPOLIFIORENTINAGENOAINTERJUVENTUSLAZIOMILANNAPOLIPALERMOPESCARAROMASAMPDORIASASSUOLOTORINOUDINESE

CAMPIONE D’ITALIA

CLASSIFICASERIE A

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tricase23 6 agosto 2016

Omaggio alla musica made in Salento con ilFestival “Esco di Radio Live” dedicato alle pro-duzioni musicali locali che alla sua quinta edi-zione propone a Lucugnano e a Tricase treeventi a ingresso gratuito con artisti noti edemergenti. Lunedì 8 agosto (alle 21.30, ingressogratuito) in piazza Girolamo Comi a Lucu-gnano appuntamento con Anna Cinzia Villa-ni & MacuranOrchestra, un percorso musi-cale interessante, che racconta la donna e le suetante anime, da una prospettiva insolita rispettoai versi del repertorio tradizionale, e con il reg-gae di Treble Lu Professore, autore e storicofondatore dei Sud Sound System, in concertocon il suo nuovo proget-to “The Dangeroots”, cheproporrà i brani che hannocaratterizzato la sua carrie-ra artistica e le nuove pro-duzioni. Martedì 9 agosto (semprealle 21.30) in piazza Giu-seppe Pisanelli a Tricase inoccasione della festa di SanVito spazio a Carolina Bub-bico, pianista, cantante,compositrice, musicista dal-la formazione versatile pro-veniente da esperienze chela vedono al lavoro in vestedi autrice, arrangiatrice evocalist in più formazioni.Con lei la Moods band, chefonde in modo originale il

pop-rock e le sonorità electro, l’impatto sce-nico live alle sonorità da club, fino alla dru-m’n’bass, al dubstep ed alla techno, e i Bun-damove che hanno da poco distribuito Rol-lover il nuovo singolo che anticipa l’uscita, pre-vista per la fine del 2016, del nuovo albumd’inediti e che arriva a due anni di distanza dal-la pubblicazione di Connection (Fiori Rari/Uni-versal). Ultima tappa di “Esco di Radio Live” sarà nel-la vicina Tiggiano, mercoledì 24 agosto alle21.30 in Piazza Castello con Carolina Bubbi-co Trio e La Municipàl che proporrà i branidell’album di esordio Le nostre guerre perdu-

te, prodotto da La Rivolta Records con il so-stegno di Puglia Sounds che comprende le nuo-ve canzoni composte da Carmine Tundo(chitarra e voce) e Isabella Tundo (piano e voce)affiancati sul palco da Roberto Mangialardo(chitarra), Matteo Bassi (basso), GianmarcoSerra (batteria). L’album è il frutto di un’intensaricerca artistica e arriva dopo un raffinato la-voro di fidelizzazione, che ha dato grande vi-sibilità e credibilità al progetto.“Esco di Radio Live è organizzato e promos-so da Mondoradio Tuttifrutti. Per informazioni:380.4580810, www.mondoradio.net.

M. Maddalena Bitonti

Al via il festival “Esco di Radio Live” L’8, il 9 e il 24 agosto a Lucugnano, Tricase e Tiggiano appuntamento con la rassegna musicalepromossa da Mondoradio Tuttifrutti e dedicata alle migliori produzioni salentine

Il fico (Ficus carica), frutto di sostentamentoper secoli e simbolo del territorio salenti-no è al centro di una serie di iniziative inprogramma sabato 6 agosto a Tiggiano.Grazie alla Cooperativa Terrarossa sin dal-la mattina sarà possibile partecipare a “Nnugiuru alle fiche” - Ciclocolazione nel ficheto:alle 9, dopo un caffè, si partirà in bici dalCelacanto a Marina Serra di Tricase, per unacolazione speciale. Si raccoglieranno i dol-ci frutti dell’estate e si proseguirà per sen-tieri tra paesaggi mozzafiato grazie alle biciche saranno messe a disposizione dei par-

tecipanti. Alle 18 presso il Palazzo Baronale di Tig-giano avrà luogo un percorso di conoscenzamultisensoriale con il biologo naturalistaFrancesco Minonne, si potrà visitare la mo-stra fotografica “Paesaggi e custodi nel Par-co Naturale Otranto Leuca, nel Salento eoltre”, prendere parte ad un laboratorio diautoproduzione di conserve e infine assi-stere la presentazione del libro Fichi di Pu-glia. Per i più golosi da non dimenticare ladegustazione di gelato ai fichi ed altre pre-libatezze.

Evento a ticket, è necessaria la prenotazioneal 320.7709937. La giornata di sabato èorganizzata nell’abito di Sapori Autentici diComunità - SAC Porta d’Oriente. (M.M.B.)

Una giornata con il fico di Puglia tiggiano

Anna Cinzia Villani

Treble

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“Urlate, saltate, menate gazzarra!”: con que-sto motto di G. Carducci le Associazioni So-cio-Culturali e Artistiche “Salento Buskers”e “Gessetti&Straccetti” annunciamo il ritor-no del Salento Buskers Festival - Festival Iti-nerante delle Arti di Strada” sabato 20 ago-sto ad Uggiano La Chiesa. Musicisti di stra-da, saltimbanchi, guitti, funamboli e giocolieri:saranno loro i veri protagonisti di questo even-to. Non mancherà la musica popolare con ilmaestro Cesare Dell’Anna con il suo Giro diBanda e i suoi ospiti Claudio “Cavallo” Gia-gnotti, Irene Longo, Rachele Andreoli, Cri-stoforo Micheli, Enzo Petrachi. Non mancheranno come di consueto gli“artisti off” che si aggregheranno alla poeti-ca carovana all’ultimo minuto, i mercatini dibancarelle artistico-artigianali e tante altre sor-prese tra cui l’angolo Break&Buskers in cuialcuni giovanissimi aspiranti artisti uggiane-si si esibiranno tra passi di break dance, hiphop e musica di strada. L’inizio degli spetta-coli e� previsto per le ore 21. Spazio anche ai maestri madonnari che rea-lizzeranno con gessetti colorati le loro operedal vivo e direttamente sulla strada. L’inizioè previsto alle 15 per proseguire fino a tardasera. Inoltre non mancherà a partire dalle 18l’angolo dedicato ai più piccoli in piazza San-ta Lucia con il “Giardino dei giochi creativi”curato da Claudio Procopio con laboratori dicostruzione, giochi e giocattoli.Info: 338.6709680, www.salentobuskers.it.

26 6 agosto 2016

poggiardo

Ospite d’eccezione per la rassegnaculturale “Di sera, d’estate”, or-ganizzata dalla Pro Loco di Pog-giardo, il giornalista leccese An-tonio Caprarica presenterà saba-to 13 agosto la sua nuovissimabiografia Intramontabile Elisa-betta (Sperling & Kupfer), dedi-cata alla sovrana che ha compiuto90 anni il 21 aprile scorso bat-tendo, dopo il record del regnopiù lungo, anche quello dellalongevità reale. L’appuntamentoè per le ore 21 in piazza del Po-polo a Poggiardo. L’incontro saràmoderato da Andrea Colella, di-rettore responsabile di Belpaese.Quando Elisabetta fu incorona-ta, nel 1953, Truman governavagli Usa e Stalin guidava l’Urss. 63anni più tardi, dopo la fine del-l’impero britannico, il crollo delcomunismo e il rovesciamento di

tutte le tradizioni, lei è ancora alsuo posto: anacronistica nei suoicompleti pastello e nella sua rigi-da osservanza dell’etichetta, im-passibile anche di fronte alle tra-gedie di famiglia. Eppure la suapopolarità è altissima.In questo libro, completo di im-magini storiche e curiose, l’esper-to giornalista ne dipinge un ri-tratto gustoso e informato dellasovrana britannica, in cui riversatutta la sua vasta conoscenza deiWindsor. Il suo racconto rico-struisce l’infanzia e la giovinezzadi Lilibeth, le crisi con il principeFilippo, la vita nelle residenze rea-li, la politica della monarchia, gliscandali, le cadute e i trionfi di ol-tre 60 anni di regno. Infine mo-stra, alla base della magia che an-cora circonda la corte inglese, ilruolo insostituibile di una donna

dalla volontà di ferro. Antonio Caprarica ha accumulatola sua vasta esperienza interna-zionale in trent’anni di reportagedall’estero. Per la Rai è stato in-viato di guerra in Afghanistan eIraq, corrispondente da Gerusa-lemme, Il Cairo, Mosca, Parigi eLondra. Ha lavorato nella cartastampata a L’Unità e “PaeseSera”, e come direttore dei Gior-nali Radio Rai. È anche autore diromanzi, racconti di viaggio e sag-gi: tra i suoi titoli di maggior suc-cesso Dio ci salvi dagli inglesi …ono?!, C’era una volta in Italia, Ilromanzo dei Windsor, Il roman-zo di Londra.Prossimo appuntamento “Di sera,d’estate” il 24 agosto con Massi-mo Milone, direttore Rai Vatica-no, che presenterà il suo TheAmerican Pope. Costruire pontiper costruire la pace. Info:329.3173865.

Alessandro Chizzini

Antonio Caprarica racconta l’intramontabile monarchia ingleseSi chiama Intramontabile Elisabetta il nuovo libro del giornalista salentino chesarà presentato a Poggiardo in occasione della rassegna “Di sera, d’estate”

castro

Un prestigioso riconoscimento assegnato a sog-getti, personalità e imprese pugliesi che si sonoappunto distinte per innovazione culturale e ricercacreativa nell’arco dell’anno. L’evento della conse-gna del Premio “Castrum Minervae” è previsto perdomenica 7 agosto, nella suggestiva location dipiazza Vittoria: tra i riconoscimenti che saranno con-segnati ricordiamo quello per l’innovazione cultu-rale di Puglia, per la migliore impresa culturale diPuglia; per la migliore comunicazione e promozionedi Puglia, il Premio speciale “Castrum Minervae”e il Premio “Enea contemporaneo”. L’artista AntonioD’Aquino ha consegnato agli organizzatori del Pre-mio un prototipo in grado di incarnare a pieno ivalori e lo spirito della città di Castro. I vincitori dei premi sono selezionati da un comi-tato scientifico, composto in gran parte da per-sonalità di spicco che appartengono al mondo del-le istituzioni, dell’Università ma anche dell’im-prenditoria, della stampa e ovviamente dellacultura.Una grande serata, quindi, in cui si esibirà la com-pagnia “Balletto del Sud”, con la direzione artisticadi Fredy Franzutti, la conduzione di Livia Azzariti ela partecipazione straordinaria di una vera e pro-prio eccellenza della danza: Carla Fracci. Tutto al-l’insegna dell’arte e delle sue molteplici forme esfaccettature: dalla danza, alla musica, al teatro.Un’occasione speciale di dedicare uno spazio im-portante alle personalità che si distinguono nel-la ricerca creativa e ricreativa, in una tensione con-tinua verso l’innovazione culturale, senza tralasciarel’enorme importanza e il ruolo che la cultura an-tica e le tradizioni storiche rivestono, specie in cer-ti siti di notevole importanza archeologica.

Federica Miggiano

XI edizione per il Premio“Castrum Minervae”

Da agosto a novembre, nei centri di ascolto della Ca-ritas di Otranto che sostengono italiani e stranieri indifficoltà (in particolare donne e minori migranti ap-prodati sulle coste salentine e provenienti da Paesi col-piti da guerra e povertà) latte e pasta saranno offer-ti da Fondazione la Notte della Taranta e Granarolo, uni-te nel segno della solidarietà. Mercoledì 3 agosto, da-vanti al monumento simbolo dell’accoglienza diOtranto (Kater I Rades), in area portuale, è arrivato iltir di Granarolo con i beni di prima necessità che sonostati consegnati direttamente alla Caritas.Il gruppo Granarolo, che rappresenta la più significa-tiva realtà pugliese dell’agroalimentare, e la Fondazione

la Notte della Taranta, che in Puglia organizza il più gran-de festival di musica popolare d’Europa, nell’ottica diorientare il proprio operato in termini di sostenibilitàsociale, hanno elaborato il progetto di solidarietà ine-dito in due tappe. La prima: consegna di latte e pa-sta con marchio Taranta Solidale per 5 mesi alla Ca-ritas di Otranto. La seconda: su un milione e 800milabottiglie di latte a marchio Granarolo e Perla, lo sto-rico marchio del latte pugliese, comparirà dall’8 ago-sto un’etichetta che racconterà il progetto e inviteràquanti possono a contribuirvi attivamente; collegan-dosi al sito web sarà infatti spiegato come donare fon-di a sostegno dei centri Caritas.

otrantoNotte della Taranta e Granarolo insieme per la Caritas

Gli artisti di strada protagonistidel Salento Buskers Festival

uggiano la chiesa

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casarano27 6 agosto 2016

Emiliano parla, il “Ferrari” trema.È la sintesi di quanto accaduto loscorso 30 luglio, quando il gover-natore pugliese ha annunciato lachiusura di circa 30 ospedali, conun rischio commissariamento per laPuglia se non dovesse rientrare neilimiti di spesa per la farmaceuticaterritoriale. Altro tema cruciale, ilriordino ospedaliero. “Quello chetrapela -fa sapere Emanuele Legit-timo, presidente del comitato civi-co “Pro Ferrari”- è che il Piano do-vrebbe rimanere quello annuncia-to e che il ministero avrebbe datotempo un anno per chiudere i pun-ti di primo intervento e tenere sot-to osservazione i 70 reparti gemel-li sparsi per la Puglia”. La Regione, ad esempio, dovrebbeavere 8 reparti di neurochirurgiaanziché gli attuali 14. “Ma l’ele-mento più inquietante -prosegue Le-gittimo- sono le dichiarazioni arri-vate dal Dipartimento regionale del-la sanità diretto da Giovanni Gor-goni, per cui il Piano non partirà seprima non verranno chiusi i noso-comi, perché il personale in esube-ro servirà per riorganizzare la nuo-va rete ospedaliera. Gorgoni, tra le

osservazioni ministeriali sul Pianodi riordino ha citato, tra l’altro, iposti letto per gli ospedali di co-munità che devono essere almeno15; i posti letto per le strutture dibacino che risultano in alcuni casisuperiori allo standard: in partico-lare ha detto che il disallineamen-to risulta più marcato per neuro-chirurgia, pneumologia, cardiolo-gia e chirurgia generale e che suquesta specialità verrà fatto unmonitoraggio semestrale dal ta-volo ministeriale”. Secondo Legittimo la teoria degliospedali di base rinforzati, fatta pas-sare solo per tenere buone le real-tà penalizzate, alla luce dei fatti èsemplicemente un miraggio. “Alladisattivazione dei nosocomi - af-ferma il numero uno del “Pro-Fer-rari”- dovrebbe seguire il poten-ziamento dei servizi territoriali,come già segnalato anche dal nostroComitato, altrimenti si rischia unatotale paralisi del sistema (anche suquesto sarà interessante capire qua-le è il progetto di questo governo re-gionale)”.Ora si attende non senza preoccu-pazione il 7 settembre, giorno en-

tro cui si dovrà arrivare alla stesu-ra finale della riorganizzazioneospedaliera. Per Legittimo quello inatto è “un tentativo di porre nuo-vamente in campo un Piano di rior-dino che, se approvato definitiva-mente, oltre a porre seri problemiper la sanità pugliese riproporrà ildefinitivo declassamento del nostronosocomio”.

Stefano Manca

Riordino ospedaliero, si temeancora per il “Ferrari”Il Comitato civico Pro-ospedale denuncia il rischio declassamento del nosocomio.Intanto il 7 settembre la Regione Puglia annuncerà il Piano di riordino definitivo

L’atteso video della canzone Sa-lentu miu (fuci forte), ultimo sin-golo della cantante galatineseè visionabile sul canale “Etno-tronika” di YouTube (https://you-tu.be/oG-x5BAFCyw). L’uscitadel video anticipa con la forzadel suono e delle immagini l’EPin vinile dell’artista che usciràa ottobre e che conterrà cinquetracce inedite e una versione re-mix dello stesso singolo, dan-za ipnotica che esalta gli ele-menti naturali e tradizionali

della Puglia. A caratterizzare ilvideo, infatti, un paesaggio ti-picamente salentino che spo-sa con sorprendente voluttàun’architettura d’interni con-temporanea: al centro di que-sto matrimonio “mistico” unamusica essenziale, quasi tribale(pur nelle sue sonorità elettro-niche), e la voce di Francesca,con la sua bellezza mediterra-nea a fare da controcanto allevibrazioni primordiali rilasciateda una terra luogo di perfezio-

ne originaria. Location del video la MasseriaProsperi di Otranto (già utilizzataper registrazione del nuovo di-sco dei Negramaro). La regia èdi Naike Anna Sillipo, la pro-duzione artistica ed esecutivadi Pino Romanelli per Parco-multimedia; riprese e direzio-ne fotografica a cura di ValeriaSchifeo di Videofficine, super-visione alle immagini e po-stproduzione di Angelo Pez-zolla.

galatinaCorre forte Francesca Giaccari con Salentu miu

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Spongano è impegnata tutto l’anno ad or-ganizzare la doppia festa patronale in ono-re di Santa Vittoria, il 23 dicembre e l’8agosto. La “festa grande” è però quella del7-8-9 agosto. Le iniziative propriamente re-ligiose iniziano già nei giorni precedenticon l’adorazione eucaristica nelle varie cap-pelle del paese (Congrega, Suore, Calva-rio, Madonna del Rosario, Madonna Ad-dolorata, S. Antonio, Madonna del Car-mine) e con la messa dedicata agli anzia-ni ed ammalati. Il 4 agosto in piazza si èsvolta l’Opera Sacra “Il Misericordioso”del Coro Diocesano, mentre il 6 agostoavrà luogo la messa per gli sponganesi chehanno raggiunto il traguardo dei 25, 50 e60 anni di matrimonio. Domenica 7 agosto, la vigilia, si celebre-rà la messa in piazza Vittoria, concelebratadall’arcivescovo di Otranto, monsignorDonato Negro, a cui seguirà la tradizio-nale processione per le vie del paese, ed ametà del percorso si assisterà alle luci edai colori dello spettacolo pirotecnico del-la Ditta “Mega & figli” di Scorrano. L’8agosto si celebreranno tre messe (rispetti-vamente alle ore 8, 11, e 19) mentre alle19.30 presso il Palazzo Bacile si inaugu-rerà la mostra e si presenterà il libro “Il ven-to devoto” di A. Chiarello. Nutrito il car-tellone delle manifestazioni civili, con i

concerti bandistici delle“Città di Veglie”, “Con-versano” e “Sogliano” chesi esibiranno il 7 e l’8,mentre il 9 agosto al via glieventi musicali in piazzaVittoria con il gruppo li-scio, folk e pizzica “Nuo-va Folk” ed a seguire l’at-teso concerto di Ivana Spa-gna (nella foto). Per la migliore riuscita del-la festa collaborano siner-gicamente il Comitato Feste Patronali, laParrocchia e l’Amministrazione comunale,tutti insieme per onorare Santa Vittoria,bellissima fanciulla romana di nobile fa-miglia, nata intorno al 230 d.C., che dabambina ricevette il battesimo. A 20 annivenne chiesta in sposa dal nobile Eugenio,ma Vittoria vendette i suoi gioielli e le ve-sti preziose, ne distribuì il ricavato ai po-veri e rifiutò il matrimonio. Il rifiuto le co-stò un esilio a Trebula che si protrasse pertre anni. Venne poi denunciata al Ponte-fice del Campidoglio ed obbligata adadorare la dea Diana; in seguito al suo ri-fiuto venne barbaramente trucidata con laspada il 18 dicembre 253 e sepolta il 23dello stesso mese. È ancora viva nel pae-se la realistica rappresentazione teatrale sa-

cra della Tragedia di San-ta Vittoria, scritta, prepa-rata per mesi, realizzata edata in scena anni fa, conprotagonisti tutti locali eche riscosse unanime suc-cesso. Il protettorato fu introdot-to nella seconda metà delXVII secolo con l’arrivo aSpongano della famigliadel Barone Bacile di Ca-stiglione, proveniente dal-

le Marche, dove la devozione per la San-ta era molto sentita. La Sacra Congrega-zione dei Riti, sotto il Papa Urbano VIII,il 21 febbraio 1767 concesse di festeggiarela Santa nella seconda domenica di ago-sto. Negli anni successivi venne ancheavanzata la richiesta di poter festeggiare laSanta anche il 23 dicembre, data indica-ta dal martirologio cristiano, ed il 3 ago-sto 1785 il vescovo di Castro AgostinoGorgoni acconsentì a tale richiesta. La ri-correnza del 7 ed 8 agosto è invece lega-ta alla convinzione degli sponganesi chela Santa preservi il paese dalla grandine,ricordando quanto avvenne un 7 agostoverso la fine dell’Ottocento, quando unaviolenta grandinata distrusse tutti i raccoltidelle campagne limitrofe, lasciando in-

denne, per sua intercessione, i raccolti del-le campagne di Spongano. Oltre alle contribuzioni delle famigliesponganesi, l’Amministrazione comuna-le concede ogni anno il proprio patrocinio,assistito dal contributo economico, che ilsindaco Antonio Candido ha così moti-vato: “La nostra Amministrazione, alfine di tutelare e salvaguardare adeguata-mente tutte quelle manifestazioni tradi-zionali e popolari, perché appartengono alpatrimonio socio-culturale, religioso efolkloristico della comunità sponganese, ol-tre quelle iniziative volte alla valorizzazionestorica e culturale del territorio, partecipaannualmente alla organizzazione, realiz-zazione e svolgimento di tradizionali fe-ste religiose. La Festa patronale in onoredi Santa Vittoria, è l’occasione per colti-vare la memoria della storia sponganese,per attingere alla tradizione di civiltà chenella comunità ha trovato radicamento eper consegnare alle future generazioni il pa-trimonio di valori civili e spirituali, che rap-presentano la sua originale identità”. Soddisfatto anche l’assessore con delegaallo Spettacolo e ai Rapporti con le As-sociazioni Vincenzo Tarantino, che curale manifestazioni estive patrocinate dal Co-mune, secondo il quale “anche quest’an-no la festa di Santa Vittoria è stata orga-nizzata in maniera eccellente dal ComitatoFeste che ha dimostrato sensibilità ed im-pegno nel tutelare le tradizioni popolari ededicato il proprio tempo libero per rea-lizzare al meglio la festa. L’Amministra-zione comunale è vicina da sempre alle as-sociazioni che si dedicano all’organizza-zione delle tante iniziative nell’arco del-l’anno e che rappresentano un motore im-portante per la promozione del territorio”. Da parte sua il presidente del Comitato Fe-ste, Salvatore Gambino, ha rivolto un sen-tito ringraziamento alle famiglie di Spon-gano ed a tutte le aziende che hanno ade-rito all’invito del Comitato e partecipatoalla buona riuscita di quella che si preve-de una grande festa.

Clara Scarciglia

Dal 7 al 9 agosto un ricco programma di eventi religiosi e civili per celebrare la Santa Patrona. E quest’anno ospite musicale è la cantante Ivana Spagna

A Spongano festa grande per Santa Vittoria

31 6 agosto 2016

A cura di Diletta Pascali

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32 6 agosto 2016

Organizzata dalla Pro Loco Cer-ceto di Cannole, la Festa della Mu-niceddha da 32 anni si distingue perimportanza e visibilità. Nata nel-l’intento di far rivivere le antichetradizioni locali quali la raccolta eil consumo della lumaca (o megliodella “municeddha”) la manife-stazione si caratterizza come sagraalla quale si aggiungono le pecu-liarità tipiche di una vera e propriafesta popolare, a causa del legame

stretto nei secoli tra Cannole e la lu-maca. L’importanza che la lumacariveste per il paese e� suggerita dal-lo stesso appellativo attribuito ai cit-tadini di Cannole, “cuzzari”, ov-vero “raccoglitori di cozze”, unchiaro riferimento alla pratica delcogliere lumache per i campi. La forza della Festa della Muni-ceddha, risiede, di conseguenza,nell’offerta non di un prodottoqualsiasi, ma di quello che più iden-tifica Cannole e che porta con se�l’intero patrimonio culturale delpaese. Un’occasione unica per re-spirare l’aria di una vera e propriafesta popolare, che propone unacucina tipica al ritmo di musica efolklore, ma anche di storia e cul-tura. Durante la festa le lumachepossono essere gustate in tre pre-parazioni differenti: al sugo, sof-fritte e arrostite. Inoltre, nel corsodelle quattro serate possono esse-re degustati piatti tipici della tra-dizione salentina accompagnatidal vino rosato “Vecchia Torre” diLeverano. Presenti da varie edizioni

gli sponsor Dreher e Averna. Ma la Festa della Municeddha none� solo la meta ideale per chi amaconoscere le tradizioni e il cibo lo-cale. La Festa e� anche tanto diver-timento raccontato al meglio dal-l’attenzione particolare che in que-sta edizione 2016 e� stata riservataalla colonna sonora che regaleràvere emozioni rendendo questigiorni indimenticabili. I palchi pre-senti saranno due sui quali si al-terneranno ben dieci gruppi aiquali si aggiungerà una ecletticastreet band itinerante, la StellaBand Serenade.I gruppi, formati da valenti musi-cisti, spazieranno dalla musicafolk alla musica popolare salenti-na, dal beat anni ’60 allo ska e alfunk. Il palco area stand dal 10 al13 agosto, vedrà, in sequenza, lapresenza dei Ta�korassia, dei Fol-kalore, degli Sciacuddhuzzi e deiTerre a Sud. Il palco centrale vedràesordire il 10 per la prima volta aCannole, I Paipers, con il lorolook, lo slang e con la forza tra-

volgente del beat italiano anni ’60per una serata tutta da ballare. L’11sarà la volta degli Alla Bua, natidalle esperienze più tradizionali del-la cultura musicale salentina. Il 12 agosto un graditissimo ritor-no: dopo la loro reunion, tornanoa suonare nel paese che li ha vistinascere i Mama Ska. A seguire, laserata del 12 si concluderà con IScianari, gruppo di musica popo-lare salentina. L’ultima sera vedràsulla scena uno dei gruppi più quo-tati del panorama musicale salen-tino e non solo: i Bundamove, bandnata grazie all’amore per il funk eper la black music di giovani mu-sicisti, tutti di grande spessore. Achiusura della kermesse, la scena fi-nale sarà un omaggio della Festadella Municeddha ad un gruppostorico di Cannole che festeggerà40 anni di ininterrotto successo: ilGruppo Folk 2000. Un finale chesi preannuncia spettacolare e ricco

di sorprese.Le novità di questa edizione non siesauriscono qui. Un concorso perla foto più significativa che verràscattata durante la Festa e che ver-rà postata sui social oltre ad unconcorso per poesia e pittura chequest’anno avrà per tema “La tra-dizione in movimento. Il tuo pae-se, la tua Festa”. Per finire, que-st’anno, saranno messi in venditadei sacchettini portafortuna con lemuniceddhe provenienti da un al-levamento di lumache di Cannole,da regalare o da comprare per se�che consentiranno, una volta pre-parate secondo l’antica ricetta can-nolese, di portare a casa i profumie i sapori della nostra tradizione.Perché, come ricordava lo scritto-re e naturalista francese Marcel Ro-land: “La carne di chiocciola e� ciboper il popolo, perché solo il popo-lo sa creare attorno ad essa una fe-sta tutta sua”.

L’evento più atteso dell’estate salentina ritorna a Cannole dal 10 al 13 agosto contanta musica e “municeddhe” al sugo, soffritte e arrostite per la gioia dei buongustai

32esima edizione per laFesta della Municeddha

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33 6 agosto 2016

A cura di Diletta Pascali

Nei vecchi registri dell’anagrafe del Comune diScorrano si trova la storia della famiglia Mega, i cuicomponenti sin dal 1784 sono annotati con la di-citura “furgulari”. Una delle più antiche famiglie ita-liane nel settore dei fuochi pirotecnici, che anco-ra oggi rappresenta una eccellenza in questo cam-po. Anche a loro si deve il ruolo di primo piano cheil Comune di Scorrano ha nelle feste patronali conle sue ditte di luminarie e con i festeggiamenti inonore della Patrona Santa Domenica.L’associazione Promuovi Scorrano ha voluto lan-ciare il Festival dei fuochi d’artificio piromusicali,incastrandolo in tre giorni di musica e luci nel-l’antico borgo medioevale del paese.Il 5, 6 e 7 agosto, le stradine interne alla cinta mu-raria, che si distendono perpendicolari l’una all’altra

intorno al centrale asse a croce, saranno teatro diuno spettacolo di candele, la cui luce farà da co-rollario ad esposizione di prodotti tipici e a spet-tacoli musicali. Oltre alle tante pietanze caratte-ristiche, sarà possibile gustare i “frizzuli”, tipico panelocale, preparati con pomodoro fresco, olio, alici,melanzane. Nelle immediate vicinanze della cin-ta muraria, ogni sera si potrà assistere a due spet-tacoli piromusicali nel quale lo sparo dei fuochid’artificio avverrà al ritmo di musica. Il program-ma prevede il 5 agosto alle 21.30 l’esibizione del-la “Pirotecnica Allevi Srl” e alle 24 “C.S.A. dei F.lli DiMatteo”; il 6 alle 21.30 è la volta di “Angelo Mega”e alle 24 “Francesco Mega Srls”; gran finale do-menica 7 alle 21.30 con “Borgonovo Srl” e alle 24“Pirotecnica Salomone”.

FESTIVAL DEI FUOCHI D’ARTIFICIO PIROMUSICALISCORRANO, 5-7 agosto

“Pane tostu, ove e casu te casa”: questi sonogli ingredienti tradizionali delle pappaiottulefritte, in salsa di pomodoro e a tajeddhra, chedal 21 al 23 agosto saranno protagoniste del-la quarta edizione per la “Sagra delle pap-paiottule”, organizzata dalla Pro Loco di Ca-strì di Lecce. Questo piatto, fatto da ingre-dienti semplici e nato dalla necessità di“non buttare via nulla”, è fatto di pane raf-fermo bagnato, uova e formaggio per poi faredelle polpettine fritte in abbondante olio dioliva, arricchito con carciofi o zucchine e si-stemato dentro delle terrine per poi esse-

re cotto in forno. Era ilpiatto ricco dei poveri, chediventa ancora più deli-zioso e stuzzicante se sifanno insaporire le pap-

paiottule fritte in una semplice salsa di po-modoro. Ottime anche quelle in tajeddhra,non fritte, impastate con carciofi o zucchinee cotte in forno. Oltre a gustare le pappaiottule, nel corso del-le serate i visitatori potranno ballare e di-vertirsi con gli artisti musicali che si alterne-ranno sul palco allestito in via Pascoli: si co-mincia domenica 21 agosto (a partire dalle21) con i “Nessuna pretesa” e si prosegue lu-nedì 22 con la pizzica di Antonio Castrigna-nò. Gran finale martedì 23 con I Scianari. Info: 335.5222175.

Si rinnova l'appuntamento con la “Festa della bru-schetta” che a Palmariggi accoglie ogni anno mi-gliaia di visitatori in una location meravigliosa,il Santuario di Montevergine, immerso fra gli uli-veti e la rigogliosa pineta. La manifestazione, cu-rata dall’associazione “Mons Jovis”, si terrà nei gior-ni del 15, 16 e 17 agosto e sarà per tre notti il luo-go di ritrovo prediletto da migliaia di turisti e divisitatori che hanno fatto crescere nel corso de-gli anni la sua notorietà, sino a renderla uno de-gli eventi più attesi e popolati della movida esti-va salentina. Il significato vero di questo evento è far rivive-re alle migliaia di avventori e turisti il sapore uni-co e la genuina golosità del “pane bruscatu”, persecoli noto come “carne dei poveri”, e dei pro-dotti enogastronomici a Km0 e le tante altre go-losità rigorosamente prodotte dagli agricolto-ri locali o dagli artigiani di Palmariggi, che rap-presentano il marchio di fabbrica della mani-festazione. Il sorriso dei volontari, il cibo prelibato e l’ottimamusica sono gli ingredienti fondamentali chefanno della “Festa della Bruschetta” una festa uni-ca e indimenticabile. I musicisti che si avvicen-deranno sul palco promettono di rendere, an-che quest’anno, roventi le tre serate di festa. Inparticolare il cartellone musicale prevede nel-la serata del 15 Ta Koràssia e, a seguire, AntonioCastrignanò; il 16 agosto sarà la volta di Aman-ti di Bacco e Canzoniere Grecanico Salentinomentre il 17 agosto chiuderanno le danze I Bri-ganti di Terra d’Otranto e i Kamafei.

FESTA DELLA BRUSCHETTAPALMARIGGI, 15-17 agosto

SAGRA DELLE PAPPAIOTTULECASTRÌ DI LECCE, 21-23 agosto

Edizione numero 25 per unadelle feste più gustose del-l’estate salentina, la Sagra Or-tofrutticola, un evento orga-nizzato dalla locale Pro Locopresso la Villa comunale diBorgagne che delizierà i pala-ti dei visitatori con i sapori ti-pici della nostra tradizione.Tante le pietanze che sarà pos-sibile degustare nel corso del-le tre serate: doppiette e pol-pette di melanzane, focacciaalla Borgagnese, pomodori“scattarisciati” con melenza-ne e peperoni, bruschette conricotta forte, alici o verdure,orecchiette e maccheroncini alpomodoro o all’ortofrutticola,carne alla brace, morsi, carnealla griglia e pezzetti di caval-lo, tutto preparato in modo casereccio dai soci della Pro Loco. Non man-cheranno frutta di stagione, spumoni tradizionali, vino nostrano, bir-ra alla spina, dolci di vario tipo e tante altre leccornie che faranno la fe-licità di grandi e piccini. La Sagra Ortofrutticola affonda le proprie radici nella più autentica cul-tura contadina del Salento ed e anche un’occasione per visitare il cen-tro storico di Borgagne, dal 2012 eletto “Borgo Autentico d’Italia”. Il pro-gramma musicale non deluderà certo gli amanti della musica popo-lare: sabato 6 agosto di scena sul palco della Villa Comunale I Brigan-ti di Terra d'Otranto; domenica 7 sarà la volta de I Scianari e i Toro-meccanica, mentre lunedì 8 i Rewind faranno ballare il pubblico conil loro ritmo coinvolgente a base di musica dance anni ’70 e ’80.

SAGRA ORTOFRUTTICOLA BORGAGNE, 6-8 agosto

L’ 8 e 9 agosto, a partiredalle 19, il borgo di Vi-gnacastrisi vi accogliecol gusto caratteristicodella regina della cucinasalentina: l’orecchietta.Un tempo era la pasta ti-pica della domenica,giorno di festa nella tra-dizione contadina, cheandava celebrato con unsemplice ma prelibatopiatto di “pizzarieddri alsugo”. L’origine di questo tipo di pasta non sono da ricercarsi in Puglia,ma molto probabilmente nella zona provenzale francese, dove fin dallontano Medioevo si produceva una pasta simile utilizzando il granoduro del sud della Francia. In seguito, sarebbero state diffuse in tuttala Basilicata e la Puglia. La ricetta tipica regionale è quella che le vede insieme alle cime di rapa,ma nella Capitanata o nel Salento è tipica anche la variante che le vedeinsieme a sugo di pomodoro (con o senza spezzatino di carne o pol-pette o brasciole) e/o ricotta forte di pecora. Da 29 anni ormai la Festa dell’Orecchietta è un appuntamento fisso del-l’estate: i cuochi e i volontari dell’Associazione “Parabola a Sud” offri-ranno l’autenticità dei sapori di una volta, grazie un menù imperdibi-le con piatti di orecchiette alla leccese e con le cime di rapa, carne allagriglia, anguria fresca e buon vino locale. Inoltre, novità di quest’an-no, le cantine locali apriranno i loro banchi nelle caratteristiche cortidel piccolo borgo per degustazioni di vino a km 0. Due gruppi storici di musica popolare salentina si alterneranno sul pal-co per far ballare il popolo dell’Orecchietta: lunedì 8 toccherà ai Mu-stisci aprire le danze, mentre martedì 9 il palco sarà per lo storico grup-po dei Zimbaria.

FESTA DELL’ORECCHIETTA VIGNACASTRISI, 8-9 agosto

Appuntamento il 15 agosto con la fe-sta dell’Assunzione di Maria in cielo,dogma di fede definito dal Papa PioXII il 1° novembre 1950. I festeggia-menti religiosi prevedono la Messasolenne presso la chiesa della Ma-donna della Scala (alle 8.30), la San-ta Messa sul sagrato (alle 19) e la processione (alle 19.30) con il comples-so bandistico “Città di Scorrano” lungo le vie della città adiacenti alla chie-sa addobbate con le luminarie della ditta “Mariano Light”. Allieteranno laserata il Trio Salentino con la partecipazione straordinaria del gruppo Re-wind (nella foto) in concerto. Durante la serata presso gli stand gastrono-mici sarà possibile degustare specialità tipiche della tradizione salentina.

FESTA DELLA MADONNA ASSUNTAMAGLIE, 15 agosto

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spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

34 6 agosto 2016

a cura di Claudia Mangione

Anche quest’anno in programma alTeatro Romano di Lecce Mitika -Teatro e Mito nella contempora-neità, alla sua seconda edizione, conun cartellone ricco di drammi anti-chi. Una rassegna che rende giusti-zia alla necessità di ritrovare a Lec-ce uno spazio per la tradizione delteatro classico: “Ho sempre pensa-to che la nostra terra avesse pieno di-ritto di essere accomunata agli altrigrandi Luoghi del Mito, alle altre ca-pitali della Magna Grecia come Si-racusa e Taormina -spiega CarlaGuido, direttrice artistica della ker-messe da lei ideata e organizzata da

Aletheia Teatro- e così è nata Miti-ka: dall’esigenza di ridare la digni-tà della classicità alla nostra terra.Sono molto lieta che Lecce e il Sa-lento abbiano finora risposto aquesto mio appello in maniera en-tusiasmante, e che anche alcunigrandi compagnie del circuito tea-trale internazionale, le stesse degli al-tri Luoghi del Mito, abbiano accet-tato il nostro invito a lavorare qui”. Appuntamento dall’8 agosto al 6 set-tembre con cinque allestimenti uni-ti da un unico filo conduttore: le mil-le sfumature del mondo femminilee la sconvolgente attualità di messe

in scena capacicome nessun’al-tra di sondare imisteri e le par-ti più oscure del-l’animo umano.Grande inaugu-razione quindil’8 agosto conErodiade di Giovanni Testori, direttoe interpretato da Iaia Forte, a curadi Khora Teatro, Pierfrancesco Pi-sani, OffRome; secondo appunta-mento il 17 agosto con “Schegge diMediterraneo/Festival dell’eccel-lenza al femminile” e Fedra-Diritto

all’amore, protagonista GalateaRanzi. Si prosegue il 20 agosto con laCompagnia Lombardi Tiezzi, incollaborazione con AC Zerkalo, e ilsuo Agamennone tratto da Eschilo,con Daniela Poggi, per la regia di

Alessandro Machìa, e il 30 e 31 ago-sto (nell’ex Convento degli Olive-tani) con Dimenticare Medea - Unpercorso di studio e di lavoro, conla collaborazione drammaturgica diRiccardo Spagnulo, degli allievidell’Accademia Mediterranea del-l’Attore e la partecipazione ami-chevole di Carla Guido (ideazione eregia di Tonio De Nitto). Ultimo appuntamento il 6 settembre,tornando al Teatro Romano, conAstràgali e le Metamorfosi da Ovi-dio, ovvero Donne che resistono allaviolenza degli dei: scrittura e regia diFabio Tolledi, musiche di Insintesi.La rassegna si avvale del sostegnodell’Assessorato alla Cultura delComune di Lecce e della Banca Po-polare Pugliese. I biglietti si posso-no acquistare in prevendita pressol’infopoint del Castello Carlo V diLecce (info: 0832.246517), oppurela sera stessa dello spettacolo (inizioalle 21) presso il botteghino del Tea-tro Romano.

Dall’8 agosto al 6 settembre Erodiade, Fedra, Medea, Agamennonee Le Metamorfosi sul palco del Teatro Romano per la secondaedizione della rassegna dedicata al mito

La bellezza immortale del teatroclassico con Mitika

L’11 agosto, con la replica dello spetta-colo Non mi pento del Salento (sold outnel debutto dell’8 agosto), giunge al ter-mine la rassegna estiva Chiari di Luna. Iniziata il 17 giugno scorso, ha offerto nel-la magica cornice di Villa Tamborino unrifugio, sotto le stelle, alla calura di tan-te serate con spettacoli divertenti e diqualità, come la nuova pièce Storie dicaccia e confusione della Corte de’ Mi-racoli.La chiusura del sipario per questa edi-zione 2016 è affidata allo spettacolo Non

mi pento del Salento, che esordisce sulpalco di Chiari di Luna per la sua primamise-en-scène. Il lavoro è scritto, diretto e interpretato daMassimo Giordano (nella foto), l’attoree regista salentino, nonché direttore ar-tistico di Chiari di Luna, col suo piglio iro-nico e demistificante, in un vero e pro-prio one man show s’interrogherà sul Sa-lento, “terra de lu sule, de lu mare, de lujentu e de le rotatorie”. Sono più i pre-gi o i difetti di questo luogo baciato dal-la natura ma spesso abbandonato dal-

la fortuna (ma non dai venditori di coc-co fresco)? Molti scelgono di fermarsi aEboli perché non arriva il Frecciarossa aLecce? Per trovare le risposte l’appun-tamento è per tutti a Chiari di Luna. Ingresso in Villa Tamborino alle 20.30, ini-zio spettacoli alle 21. Biglietto posto unico: 10 euro (+ dirittiprevendita1 euro), ridotto 8 euro (+ di-ritti prevendita 1 euro). Prevendite: Cartel, piazza Aldo Moro n. 19a Maglie (0836.484092). Info: 328.0454551.

Non mi pento del Salento. Anzi, ci rido sopra

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35 6 agosto 2016

SPONGANO, Gianni Bar - ore 20Giunto all’ottava edizione lo "Spongstock", il festival au-togestito dedicato al rock/metal underground del SudItalia, che porta a Spongano gli Speedfreak, Macaria,Cobra, Camden, Ginkgo Dawn Shock e gli Essenza (nel-la foto), promotori dell’evento. Ingresso gratuito.

Spongstock VIIISABATO 13

MELPIGNANO, ex Convento degli Agostiniani - ore 22La seconda serata del “So What Festival” si apre con le bandbrindisina degli Electrojezus e i Float Flow, collettivo hip-hop natoa Bologna e formato da tre rapper salentini. A seguire, dopo ilprogetto che unisce M1 e Bonnot, saliranno sul palco i 99 Pos-se (nella foto) che quest’anno festeggiano 25 anni di storia conl’uscita de Il Tempo. Le Parole. Il Suono.

SABATO 6So What Festival

MUSICA

MUSICA

MELPIGNANO, ex Conventodegli Agostiniani - ore 22L’8 e 9 agosto la storica piazzadella Taranta accoglie la primaedizione di “Yep! Salento MusicFestival” dedicato alle produ-zioni del panorama musicale in-die italiano. Yep! accende i ri-flettori su nomi di giovani artistiemergenti che, in alcuni casi,hanno già un posto di rilievo sul-la scena nazionale. È il caso de“I Cani e di Calcutta”, che ormaispopolano nelle programma-zioni dei più importanti net-work radiofonici italiani.

LUNEDÌ 8 Yep! Salento MusicFestival

MUSICA

GALLIPOLI, Castello ore 10/24 Le sale del Castello della CittàBella ospitano, in anteprimanazionale, “Heroes” un per-corso di visioni e racconti, unpulsare di simboli e atti sim-bolici immerso nel contempo-raneo. Eroi tra arte e design acura di Renzo Buttazzo e LaraBobbio con le opere di AdaMazzei, Andrea Buttazzo, An-drea Epifani, Daniele dell’An-gelo Custode (nella foto), Giu-seppe Maietta, Massimo Maci,Monica Righi, Oronzo de Stra-dis, Peppino Campanella, Pao-lo Guido, Tonio Pede.

MERCOLEDÌ 17 Heroes

ARTE

LECCE, Arena Masseria Ospitale - ore 22Dopo il sold out di marzo al Tea-tro Politeama Greco, DanieleSilvestri torna nel Salento perinaugurare il palco dell’ArenaMasseria Ospitale. Il cantautoreromano presenterà alcune can-zoni che hanno segnato la suacarriera e i brani del suo ultimoalbum Acrobati. Dopo Qualialibie Acrobati, title-track e can-zone “manifesto”, da alcunesettimane è arrivato in radio ilnuovo singolo Pochi giorni.Info: 329.4499610.

GIOVEDÌ 18Daniele Silvestriin concerto

MUSICA

GALATINA, Quartiere Fieristico - ore 21.30 “Miss Nostalgia Tour 2016” fa tappa a Galatina. Gli Stadio,band classe ’77 guidata da Gaetano Curreri, sono i vincitoridella 66ma edizione del Festival di Sanremo con Un giornomi dirai, canzone che si aggiudica anche il premio della salastampa radio-tv web “Lucio Dalla” e quello per la miglior mu-sica “Giancarlo Bigazzi”. Info: 0836.556004.

VENERDÌ 12 Stadio in concerto

MUSICA

MURO LECCESE, piazza del Popolo - ore 22Ritorna “Ballati!”, tra gli eventi di maggior richiamo dell’esta-te in una due giorni ricca di artisti salentini e ospiti internazionali:l’11 e 12 agosto a Muro Leccese nella splendida location di Piaz-za del Popolo. Nell’edizione 2016 per il “Festival della Tradin-novazione” la cultura rom-salentina dei Mascarimirì (nella foto)incontra le musiche del Sud Italia. Ingresso libero.

GIOVEDÌ 11Ballati!

MUSICA

a cura di Claudia Mangione

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Anno XV - n. 597Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere.La tenacia.Il tuo principale difetto.La rabbia.La qualità che preferisci in unadonna?La pazienza.E in un uomo? La puntualità. Cosa ci vuole per esserti amico? Sincerità.Cos’è la felicità?Un progetto su cui lavorare.L’ultima volta che hai pianto?Di gioia, quando è nato miofiglio.Di cosa hai paura?Della mia specie, degli uomini…Canzone che canti sotto la doccia? Funky Kingston dei Toots and theMaytals. Musicisti o cantanti preferiti? I Toots and the Maytals.Poeti preferiti? Bodini. Autori preferiti in prosa?

Carmelo Bene. Libri preferiti.Terroni di Pino Aprile. Attori e attrici preferiti.Uma Thurman, De Niro, Carme-lo Bene. Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo? Riccardo Scamarcio.Film preferiti. Frankenstein Junior. I tuoi pittori preferiti.Paul Gauguin. Il colore che preferisci.Arancione e azzurro… il sole e ilmare.Se fossi un animale, saresti?Un falco. Cosa sognavi di fare da grande? Il marinaio pittore. L’incontro che ti ha cambiato lavita? Vedere il concerto di Cab Cal-loway a Lecce nel 1986. Già can-tavo, però quando l’ho visto hocapito che quella era la mia stra-da.

La persona a cui chiederesti con-siglio in un momento difficile? Mia moglie.Quel che detesti più di tutto.L’inquinamento. Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo?Molto, almeno il 60% della gior-nata tra sport e letture.Piatto preferito.Il cioccolato amaro.Il profumo preferito.Terre d’Hermès.Il fiore che ami.Il giglio marino, quello che crescesulle dune. La tua stagione preferita? L’estate. Il paese dove vorresti vivere? Barcellona o le Canarie. In quale epoca ti sarebbe piaciu-to vivere?Nel Medioevo. Personaggi storici che ammiri dipiù. Federico II. Personaggi storici detestati.

Garibaldi.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi? Quello che mi sforzo di fare ognigiorno, cioè pratica quotidiana. Chi è il tuo eroe vivente? Uno, che però è morto, è Man-dela.Il tuo sogno ad occhi aperti? La mia terra senza inquinamento,cioè vedere la punta di Brindisisenza la centrale di Cerano o ve-dere Taranto bonificata. Cose unpo’ difficili, che per questo sonoappunto il mio sogno. Il tuo rimpianto più grande? Non aver studiato musica dabambino.Cos’è l’amore?Impeto e sincerità.Stato attuale del tuo animo.Tranquillo e determinato. Il tuo motto. “Se vuoi pulire il mondo, inizia daltuo giardino”.Come vorresti morire?Nel sonno.

Nandu Popu, nome d’arte di Fernando Blasi, è una delle voci e autore deitesti dei Sud Sound System, il noto e amato gruppo salentino tra i pionieridel raggamuffin italiano. Originario di Trepuzzi, lui che il Salento ce l’ha“intru allu core” e lo gira in lungo e in largo in sella alla sua adorata moun-tain bike, è divenuto il volto di questa nostra terra che lotta con forza e co-raggio contro tutte le forme di inquinamento che l’avvelenano. Dotato infattidi una naturale vena creativa, ha profuso il suo impegno ambientalista oltreche nella musica anche nella scrittura di un libro dal titolo Salento fuoco efumo, edito da Laterza per la collana Contromano, che, uscito nel 2012, hasegnato con successo di pubblico e di critica il suo l’esordio nel panoramaletterario italiano. Nello stesso anno festeggia a fianco dei suoi amici di sem-pre, Don Rico e Terron Fabio, i primi vent’anni di carriera musicale dei SudSound System, suggellati dalla pubblicazione dell’album The Best Of SudSound System. Un traguardo importante che li ha confermati maestri indi-scussi della contaminazione tra il sole della Giamaica e quello del Salento.

io PROPRIO ioNandu Popu

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

36 6 agosto 2016

Foto di Flavio&Frank

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37 6 agosto 2016

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38 6 agosto 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

MUFFIN DI ZUCCHINE preparazioneVersate in una ciotola la farina, il lievito, ilsale, il pepe e il formaggio grattugiato, e inun’altra ciotola latte, olio e uova. Fateamalgamare con cura i composti e poi uni-teli insieme in una grossa terrina. Aggiun-gete sale e pepe, la zucchina tritata e ag-giungete la cipolla (eventualmente si può in-saporire con lo scalogno), tagliata molto sot-tile (in alternativa, la zucchina può esser so-stituita con qualsiasi verdura, come pepe-roni gialli, pisellini freschi sgranati, caro-te). Versare il composto negli stampini deimuffin riempiendoli per due terzi. Cuoce-te in forno caldo a 180 gradi per 20 minu-ti: questi antipasti devono essere consumatitiepidi e, volendo, accompagnandoli con for-maggio o affettati.

ingredienti• 300 gr di farina• 1 bustina di lievito per torte salate• 3 uova intere• 250 ml di latte• 150 ml di olio extra vergine di oliva• 100 gr di formaggio a piacimento• 50 grammi di prosciutto cotto a cubetti• 1 cipolla• 1 zucchina• Sale e pepe q.b.

www.nonsprecare.it

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39 6 agosto 2016

SMASHED CARPANO www.branca.it

preparazionePestare delicatamente in un capientetumbler 1/4 di Arancia, 1/4 di Pompelmo,2 cucchiaini di zucchero di canna. Riem-pire il bicchiere con ghiaccio, possibilmentetritato e versare 5 cl di Carpano Classi-co, colmare con Soda Water o Seltz. Me-scolare delicatamente dal basso versol'alto con un cucchiaio e guarnire con unciuffo di menta freschissimo.

Drink&Food

ingredienti• 5 cl di Carpano Classico• Seltz o soda water• 1/4 di arancia tagliata a cubetti• 1/4 di pompelmo tagliato a cubetti• 2 cucchiaini di zucchero di canna• Ghiaccio tritato

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40 6 agosto 2016