ML n.6 AGOSTO 2014

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1 CULTURA D’IMPRESA E DINTORNI AGOSTO ‘14 N°6 anno XXI euro 2,00 ECONOMIA.LAVORO CULTURA.ATTUALITÀ STILE.VIAGGI.DESIGN 100 9 772036 758002 40006 > ISSN 20367589 SPECIALE Pesaro Cultura INTERNAZIONALIZZAZIONE PATTO TRA CNA MARCHE E JIHUA GROUP FOCUS ITINERARI SLOW FOOD NELLE MARCHE, UN’OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE DOSSIER BANCHE VIAGGI AD AGOSTO PALME, TEMPLARI E SERATE VERNACOLARI! SPORT RUNNING MANAGER A CASA DI BENVENUTI ALLA CONTEA DEI CILIEGI VITTORIO SGARBI: “QUESTA MOSTRA È UNO SPETTACOLO CHE ALZA IL SIPARIO SU UNA REALTÀ SEGRETA” Da Giotto a Gentile VITTORIO SGARBI: “QUESTA MOSTRA È UNO SPETTACOLO CHE ALZA IL SIPARIO SU UNA REALTÀ SEGRETA” Da Giotto a Gentile

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ML n.6 AGOSTO 2014

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CULTURA D’IMPRESA E DINTORNIAGOSTO ‘14 N°6 anno XX I euro 2,00

ECONOMIA.LAVOROCULTURA.ATTUALITÀSTILE.VIAGGI.DESIGN

100

9 772036 758002

4 0 0 0 6 >ISSN 20367589

SPECIALE Pesaro CulturaINTERNAZIONALIZZAZIONEPATTO TRA CNA MARCHEE JIHUA GROUP

FOCUS ITINERARISLOW FOOD NELLE MARCHE, UN’OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE

DOSSIER BANCHE

VIAGGIAD AGOSTO PALME, TEMPLARI E SERATE VERNACOLARI!

SPORT RUNNING MANAGER

A CASA DI BENVENUTI ALLA CONTEA DEI CILIEGI

VITTORIO SGARBI: “QUESTA MOSTRA È UNO SPETTACOLO CHE ALZA IL SIPARIO SU UNA REALTÀ SEGRETA”

Da Giotto a GentileVITTORIO SGARBI: “QUESTA MOSTRA È UNO SPETTACOLO CHE ALZA IL SIPARIO SU UNA REALTÀ SEGRETA”

Da Giotto a Gentile

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2 Via Rinaldo Menardi 42 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)

Tel. +39.0436.881111 - Fax +39.0436.870110 - [email protected]

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C’è un posto magico, sulla cima più preziosa delle Dolomiti, dove si vive in ogni stagione la montagna più nobile. È il Cristallo Hotel Spa & Golf: l ’unico 5 stelle lusso delle Dolomiti. Qui respirerete il profumo delicato del sole e potrete accarezzare la natura più pura. Scoprirete suite dal fascino indimenticabile, la preziosità del comfort più esclusivo e la delicatezza del benessere f irmato Transvital. In più potrete contare

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3 Via Rinaldo Menardi 42 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)

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IL TUO VIAGGIO NEL CUORE DELL’ ITALIA

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IL TUO VIAGGIO NEL CUORE DELL’ ITALIA

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SOMMARIO

Da Giotto a Gentile 14

Social Enterprise 38

Il saluto di Maurizio Mangialardi 54

26 INTERNAZIONALIZZAZIONE PATTO TRA CNA MARCHE E JIHUA GROUP

28 FORMAZIONE L'UNIVERSITÁ POLITECNICA DELLE MARCHE NEL CONTESTO TERRITORIALE

30 FORMAZIONE ACCORDO TRA L’UNIVERSITÀ DI CAMERINO E LA NEXT EQUITY CROWDFUNDING MARCHE SRL

33 CARLO URBINATI LO STUDIO DI FORESTE, SUOLI E PAESAGGIO PER TROVARE LAVORO

INNOVAZIONE39 Social Enterprise L'UNICA COSTANTE È IL CAMBIAMENTO: IL FOCUS ORGANIZZATO DA CLUB TI CENTRO

RUBRICA13 L’editoriale di Flavio Guidi UN MONDO CHE CAMBIA SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE I MANAGER: FIGURA STRATEGICA E NECESSARIA PER LA FUTURA AZIENDA

COVERSTORY14 Da Giotto a Gentile LA MOSTRA A FABRIANO A CURA DI VITTORIO SGARBI

20 BORSA22 BREVI DAL TERRITORIO24 NEWS DAL MONDO

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DIRETTORE EDITORIALEFlavio Guidi [email protected]

COORDINATORE EDITORIALEGuido Guidi [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEPaolo Duranti [email protected]

CAPOREDATTRICE Asmae [email protected]

COORDINATORE DI REDAZIONE Lorenza [email protected]

GRAFICO IMPAGINATORE Tommaso [email protected]

UFFICIO [email protected]. 071 2912331

EDITRICE GGF GROUPwww.mlmagazine.it Registrazione tribunale di Ancona n°12 del registro periodici del 14 aprile 1994

REDAZIONEVia Albertini, 36 Gross Ancona60131 Ancona ANTel. 071 [email protected]

HANNO COLLABORATO AL NUMEROCarlo BadioliAlessandra Balducci Letizia CiaccafavaFabio Di GiulioBarbara PiccoloMichela RossiMichele SassoAndrea FabriFabio DelfinoStefano Caporlingua

Chiuso in redazione il 04/08/2014progetto grafico: Ricciarelli (An)stampa: Tipoluce (An)

Poste italiane Spa d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, comma 1, DCB Ancona autorizzazione direzione provinciale pt Ancona

Una copia euro 2,00 Arretrati euro 4,00Abbonamento annuale euro 10,00 modalità di pagamento a mezzo versamento su: C.C. Postale n°4072844 bonifico bancario presso Banca Popolare di AnconaAgenzia Ancona 1 – C.C. n°11164 CAB 02684 – ABI 05308 – CIN NIBAN IT81N0530802684000000011164www.mlmagazine.it/abbonamenti/[email protected]

Editore GGF Group

w w w . m l m a g a z i n e . i t

Speciale Pesaro Cultura

Contea dei Ciliegi 78

TURISMO74 Nel cuore delle Grotte di Frasassi SCOPRIRE I PROPRI LIMITI AL CENTRO DELLA TERRA

LIKE TURISM76 Webinair VITO D'AMICO: COSA NON È IL REVENUE MANAGEMENT

A CASA DI...78 BENVENUTI ALLA CONTEA DEL CILIEGI

VIAGGI82 AD AGOSTO PALME, TEMPLARI E SERATE VERNACOLARI!

84 PER STACCARE LA SPINA

86 Pokerissimo di sapori a Macerata CINQUE MASTERCHEF METTONO IN TAVOLA 50 TIPICITÀ MARCHIGIANE SULLA STRADA PER EXPO 2015

VIAGGI DEL TURCHESE88 I VIAGGI DEL TURCHESE E TURKISH AIRLINES PUNTANO SU HURGHADA

91 APPUNTI IN AGENDA

TENDENZE94 SELFIE MANIA

SPORT96 RUN BOY RUN

98 OLQ

SPECIALEPESARO CULTURA 4246 Rosini Opera Festival DAL 10 AL 22 AGOSTO A PESARO

49 Mostra Cinema Pesaro IL VIAGGIO PROTAGONISTA DELLA 50° EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE

FocusITINERARI 5254 Il saluto di Maurizio Mangialardi PRESIDENTE DI ANCI MARCHE

55 Le Marche: DOVE VIAGGIARE (E MANGIARE) SLOW È UN'OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE

58 Anci Marche GUARDA AD EXPO 2015 ATTRAVERSO LA CULTURA

DossierBanche 6063 Banca D'Italia PRESTITI COPERTI DA GARANZIE, IN UN ANNO +6 PER CENTO

67 Ferdinando Cavallini “CONFERMIAMO IL NOSTRO IMPEGNO SUI MUTUI PER LA PRIMA CASA”

70 BPER e SACE RAFFORZATA LA COLLABORAZIONE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

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Dal 14/07/2014 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE – IFTS:

TECNICO SUPERIORE DELL’ INCOMING MARCHERISCOPERTA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO MONTANO

ATTRAVERSO IL TURISMO EQUESTRE POR Marche Ob. 2 FSE 2007/2013. Asse IV OS L. Scheda n. 184680 - Autorizzato e finanziato con D.D.P.F. N. 137/IFD del 30/05/2014

SOGGETTO PROPONENTE: SIDA GROUP SRL VIA I MAGGIO 156 – 60131 ANCONA (AN)

OBIETTIVI DEL CORSOIl progetto si propone di formare delle figure che vadano a promuovere e sviluppare il turismo di incoming Marche con particolare attenzione ai territori montani e all’utilizzo del cavallo quale mezzo di contatto con il nostro territorio e quale nuova forma di attrazione turistica. Alla fine del corso gli allievi saranno in grado di: - creare pacchetti turistici con nuove forme di turismo tematico; - diffondere l’utilizzo della pratica equestre per fini turistici; - assistere ed accogliere clienti; - sviluppare l’area della comunicazione aziendale; pianificare l’offerta turistica secondo criteri di sostenibilità economica, sociale ed ambientale; - stabilire relazioni efficaci con i partner stranieri per promuovere le marche all’estero; - realizzare campagne di diffusione customer oriented.

REQUISITI D’ACCESSO DESTINATARI:N. 20 partecipanti (n. 11 posti riservati alle donne) con i seguenti requisiti: - Età superiore a 18 anni; - Disoccupati/inoccupati; - Occupati;Titolo di studio: in possesso del diploma di Istruzione Secondaria Superiore; in possesso del diploma professionale tecnico di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226 art. 20 c.1 lettera c. (E’ consentito l’accesso anche a coloro che, sono in possesso dell’ammissione al quinto anno dei percorsi liceali , ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226 art. 2 comma 5, nonchè a coloro che non sono in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore previo accertamento delle competenze acquisite anche in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro successivi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui al Regolamento adottato con decreto Ministro Pubblica Istruzione 22/08/2007 n. 139)

SEDE DEL CORSO: Istituto Tecnico Commerciale “ CESARE BATTISTI”Indirizzo : Viale XII Settembre n 3 - FANO (PU)

DURATA CORSO: N. 800 ore (392 ore di stage, 364 ore d’aula, 28 ore di FAD, 12 ore esame finale).Sono previste indicativamente 4-5 lezioni settimanali.Inizio corso: Settembre 2014Fine corso: Maggio 2015

PROGRAMMA DIDATTICOUF 1 - Orientamento al percorso formativo e al mercato del lavoro;UF 2 - Comunicare in lingua straniera: lingua inglese e tedesca orientata al settore turistico; UF 3 - Economia dei sistemi turistici; UF 4 - Il web 2.0 nel settore turistico;UF 5 - Alla scoperta dell’entroterra marchigiano; UF 6 - Marketing turistico e del territorio;UF 7 - Nuove frontiere del turismo: il turismo equestre; UF 8 - La creazione del pacchetto turistico e il servizio al cliente come elemento strategico di successo; UF 9 - Comunicazione e tecniche di vendita;UF 10 - Utilizzare la normativa di settore: legislazione turistica (Normative Regionali, Nazionali e Comunitarie); UF 11 - Gestire gli aspetti economico-finanziari dell’impresa turistica;

UF 12 Best practices del turismo nelle marche: equiturismo e turismo montano;UF 13 - Creazione d’impresa, politiche per le pari opportunità e sicurezza sul lavoro; UF 14 - Accompagnamento allo stage e orientamento finale; UF 15 – Stage;UF 16 - Esame finale;

SELEZIONINel caso in cui le domande di iscrizione idonee fossero superiori ai posti disponibili, si effettuerà una selezione. I candidati saranno avvisati telefonicamente o via mail, con almeno 3 giorni di anticipo rispetto al giorno e all’ora della selezione. In caso di assenza si perderà il diritto alla partecipazione al corso.La selezione avverrà mediante una prova scritta: un test a risposta multipla sulle materie oggetto del corso (turismo, inglese e informatica/Web), un colloquio sulle materie oggetto del corso, motivazione alla partecipazione, valutazione dei titoli di studio e requisiti professionali.

ATTESTATO FINALEA coloro che avranno frequentato almeno il 75 % delle ore del corso e che superano le prove finali verrà rilasciato un Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al 4° livello della classificazione dell’Unione Europea.Verranno riconosciuti i seguenti crediti formativi: n. 8 CFU per l’insegnamento di Economia e gestione delle imprese turistiche OPPURE n. 10 CFU per lo stage/tirocinio.Tali CFU saranno riconosciuti per il corso di Laurea Triennale in Lingue e Culture Straniere presso l’università di Urbino ed avranno durata di 3 anni.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONELa partecipazione al corso è completamente GRATUITA in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche.E’ prevista un’indennità di frequenza a coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle ore corso ed un rimborso spese viaggio per gli allievi residenti fuori del Comune sede del corso, limitatamente all’uso dei mezzi pubblici.

SCADENZA E MODALITA’ DI ISCRIZIONELa domanda dovrà essere inviata a mezzo raccomandata a/r (farà fede il timbro postale) o consegnata a mano entro e non oltre il giorno 29 agosto 2014 e dovrà essere corredata di:- La Domanda di iscrizione (modello placement All.9)- Copia del documento d’Identità; - Curriculum Vitae Europeo, - Certificato del Centro per l’impiego che attesti la condizione di disoccupazione o attestazione stato lavorativo. Tutta la documentazione dovrà pervenire al seguente indirizzo: SIDA Group S.R.L.Via I Maggio, n 156 - 60131 AnconaRif. Scheda 184680La modulistica è disponibile sul sito: www.sidagroup.com sezione news.Qualora dalla domanda presentata si dovesse evincere la mancanza di uno soltanto dei requisiti di ammissione, si perderà il diritto di partecipazione al corso.Per informazioni: Tel.: 071. 28 521Dr.ssa Dorsi Lisa Mail: [email protected]

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EDITORIALE

di Flavio Guidi

Ero vicino ad una delle più fornite biblio-teche d’Italia: guardavo dentro, vedevo il suo ruolo, la sua funzione nel tempo,

poi mi sovveniva l’attuale e tutto mi rendeva attonito, sorpreso, sgomento. Per fare una ricerca dovevi passare ore all’interno della stanza, con una ricerca attenta sulle fonti, un lavoro meticoloso di lettura e di approfondi-mento e il tempo non passava mai. Oggi prendi in mano un tablet, chiedi di trovarti il tema che vuoi conoscere e in un attimo disponi di tut-to il palinsesto cognitivo sull’argomento. Con YouTube puoi startene comodamente sdraiato ed ascoltare velocemente tutte le sintesi, le opinioni, i commenti e la letteratura sul tema. L’informazione sta cambiando volto e funzio-ne; la velocità, la comodità, la disponibilità e la facilità di reperimento dei dati cambiano il rapporto tra individuo e azienda-sistema. Il contesto si è fatto più trasparente, più noto. Gli strumenti digitali e la rete informatica hanno avvicinato enormemente sia gli individui all’a-zienda, che il consumatore all’azienda. Questa nuova realtà sistemica, piena di interconnes-sioni e di strumenti, sta rivoluzionando le stra-tegie di impresa, i componenti e le conoscenze di quanti vi operano. La gestione dei processi di produzione e di vendita stanno completa-mente mutando (vedi l’e-commerce). Le or-ganizzazioni, per poter dominare il processo della complessità e della specializzazione, si vanno sempre più orientandosi su configura-zioni di rete. La complessità è accresciuta in modo esponenziale. All’operatore si richiedo-no competenze maggiori di un tempo: facoltà

legata alla conoscenza degli strumenti, al loro utilizzo, all’abilità di connessione, ai ruoli attivi sui processi creativi e di gestione, alla capacità decisionale e di autodeterminazione. Da un la-voro operativo si passa necessariamente ad un ruolo di intraprendenza e creatività, dove l’au-tonomia decisionale si rende più presente. Le abilità di pianificazione, di organizzazione e di gestione delle risorse informative e umane si rendono, ad ogni livello della struttura gerar-chica aziendale, sempre più urgenti. L’uscita dal tunnel della crisi strutturale che caratte-rizza la nostra economia reale e finanziaria, si realizzerà formando la nuova classe: i ma-nager. Tutto il sistema educativo e formativo dovrà lavorare per creare questa nuova figura, concentrandosi al fine di creare i presupposti per una crescita culturale, mentale e operativa di questa nuova classe di operatori. I giovani dovranno rivalutare le loro potenzialità e abi-tuarsi a giocare un ruolo attivo nella partita del lavoro. Ricordiamo che disponiamo sì delle po-tenzialità, ma bisogna educarle, indirizzarle e fare esercizio. L’abitudine farà il resto. Siamo giunti ad un livello di consapevolezza diffusa, per cui fissarci degli obiettivi e lavorare in modo pianificato e attivo non può che essere fatto; bi-sognerà decidere ed operare in tal senso, con responsabilità e lasciandoci alle spalle le vec-chie abitudini, i comportamenti stereotipati, i conservatorismi e aprendo le finestre su un mondo che cambia sempre più velocemente. Giovani, a voi è riservato il futuro e su esso ciò che dovrete vivere; per integrarvi bisogna però che accettiate il cambiamento e la formazione.

Un mondo che cambia sempre più velocemente I manager: figura strategica e necessaria per la futura azienda

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COVER STORY

Da Giotto a GentilePittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento, a cura di Vittorio Sgarbi. La prestigiosa mostra di capolavori d'arte d'epoca medievale, allestita presso la Pinacoteca Civica Bruno Molajoli e in tre splendide chiese del circuito urbano, espone più di 100 opere tra cui , oltre a dipinti, pale d'altare, tavole, affreschi staccati, anche sculture, oreficerie rarissime, miniature, manoscritti, codici. Rimarrà aperta fino al 30 novembre 2014

di A. Dachan Foto di copertina di Photocico

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Un'iniziativa che accende i ri-flettori su uno smisurato pa-trimonio artistico in gran parte

“sommerso” e inscindibile dal con-testo paesaggistico e ambien-

tale di straordinaria bellez-za. Ad ospitare la mostra

Fabriano, un deposito vasto e inestimabile di

capolavori artistici medievali in gran

parte poco noti, che ne ac-

crescono il fascino ri-

servato. La mo-

s t r a s e -

gna la scoperta della Scuola Fabriane-se, che culmina con Gentile da Fabria-no. Più di cento opere tra capolavori di maestri tutti da scoprire come il Maestro di Campodonico e il Maestro dei Magi e geni pittorici come Giotto, Gentile, Pietro Lorenzetti e molti altri.Un'esposizione che cambia l'approccio e la percezione della storia dell'arte tra Due e Trecento e amplia la visione della cultura artistica marchigiana.Una mostra di raffinata suggestione e impatto, ulteriormente sottolineati dagli itinerari lungo il percorso urbano e nel territorio circostante tra antiche abba-zie, eremi, pievi e monasteri sparsi nelle vallate appenniniche tra Marche ed Um-bria, luoghi un tempo frequentati proprio da quelle maestranze che diffondevano il nuovo idioma giottesco.Uno scenario quasi segreto nel quale si iscrive una mostra preziosa, occasione imperdibile per ammirare pale d'altare, sculture lignee dipinte e affreschi della lunga stagione gotica.

Vittorio Sgarbi: “Questa mostra è uno spettacolo che alza il sipario su una realtà segreta”

Qual è l'obiettivo della mostra?“È la più importante mostra in Italia per la presenza di pittori che han-

no dato origine all'arte moderna, come Cimabue, Giotto, Lorenzetti. Le opere portano il visitatore a scoprire la Scuola di Fabriano, che conta molti artisti ano-nimi. La mostra mette in rapporto questi ultimi con i grandi nomi di altre Scuole più conosciute, come quelle di Assisi e di Rimini, formate da personalità note. L'esposizione permette di vedere nei pit-tori anonimi i compagni di Giotto che con il maestro hanno condiviso momenti di vita, scambiandosi esperienze e sugge-stioni. La Scuola di Fabriano esiste dal Duecento e la mostra è riuscita a riunire opere provenienti da diversi musei, of-frendo una panoramica suggestiva del loro percorso artistico”.

Quali sono le peculiarità della Scuola fabrianese?“La riscoperta della centralità dell'uo-mo senza idealizzazione o astrazione. A differenza dalla Scuola riminese, cono-sciuta per la sua eleganza e la sua di-mensione solenne, la pittura di Fabriano si contraddistingue per la forza e la po-tenza espressiva. Le opere del Maestro Campodonico ne sono un emblema: le figure trasmettono drammaticità, plasti-cità e al tempo stesso una grande ener-gia”.

Da Giotto a Gentile: quale messaggio si coglie nel susseguirsi delle varie opere

1.

3.

2.

1. GIOTTO, San Francesco, tempera su tavola, Firenze, Collezione Ente Cassa di Risparmio di Firenze

2. GIOTTO, San Giovanni Battista, tempera su tavola, Firenze, Collezione Ente Cassa di Risparmio di Firenze

3. GIOTTO, Testa di pastore e armenti, affresco staccato, Firenze, Galleria dell’Accademia

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COVER STORY

esposte?“Sono tutti quadri ed opere religiose, quindi, se c'è un messaggio – io mi occu-po di storia, non di comunicazione – è che Dio esiste e l'arte lo documenta. Questo, mi rendo conto, è più il punto di vista di un vescovo che di un critico d'arte”.

Fabriano città della carta: che legame si può cogliere tra questa antica produzio-ne e l'attività artistica nel territorio?“Avevo pensato di allestire un settore della mostra con le filigrane, ma a docu-mentare la prestigiosa storia della carta c'è già un bellissimo museo a Fabriano, che vale la pena visitare. Le vicende ar-tistiche del territorio sono documentate proprio dalle creazioni su carta e dalla loro evoluzione”.

Le Marche hanno un immenso patrimo-nio d'arte sommerso, persino scono-sciuto: cosa fare per valorizzarlo?“Fare quello che abbiamo fatto con que-sta esposizione: organizzare mostre che diventino spettacoli intorno a 'questioni segrete'. L'Italia è tutta segreta, sco-nosciuta; bisogna muoversi alla ricerca

di tutto ciò che c'è dietro il sipario per godere delle meraviglie che non si cono-scono e che spesso rimangono inesplo-rate. C'è chi crede ancora che Urbino sia in Umbria e questo la dice lunga. La città ducale è avvolta nel mistero, le Marche sono una regione misteriosa e per que-sto piena di fascino”.

Quali sono, a suo avviso, i cinque luoghi da visitare assolutamente nelle Mar-che?“Si possono fare mille esperienze in que-sta regione. Suggerirei percorsi d'arte, da Tolentino a Fabriano, alla scoperta delle opere trecentesche; il percorso del Crivelli e dei pittori veneti che qui hanno operato; il percorso del Lotto per ammi-rare i suoi capolavori; il percorso arche-ologico. Un'infinità di opere, monumenti, chiese sono ancora nascosti alla visuale e alla conoscenza del pubblico e andreb-bero fatti riemergere”.

Recentemente, in occasione della pro-posta di riorganizzazione del Mibac, la Galleria Nazionale delle Marche ad Ur-bino è stata esclusa dalla lista dei “mu-

sei di rilevante interesse nazionale”. Come valuta questa scelta?“Lo considero un errore, infatti ho scritto subito al ministro Franceschini”.

La pittura in passato era un prezioso strumento di comunicazione e promo-zione della cultura, soprattutto religio-sa e allo stesso tempo offriva uno spec-chio dell'identità e della sensibilità dei popoli attraverso le varie epoche. Che ruolo ha oggi questo immenso patrimo-nio? “Il ruolo che ha sempre avuto. Il po-tenziale dell'Italia, soprattutto nel Me-ridione, è ancora inespresso. Bisogna investire per la valorizzazione di questo immenso patrimonio, sviluppare percor-si che portino alla conoscenza dell'arte che si nasconde nei musei, nelle chiese, nelle pinacoteche. Io non sono favorevole alle spese per nuove colate di cemento e infrastrutture enormi: non servono a far scoprire un territorio e la sua cultura. È vero che molte strade sono insidiose, molti luoghi difficili da raggiungere, ma più la ricerca del bello è complicata, più la sua conquista acquisisce significato.

4. 5.

4. ANONIMO PITTORE UMBRO MARCHIGIANO, Crocifissione, affresco staccato, Cagli (PU), Chiesa di Santa Maria della Misericordia

5. ANONIMO PITTORE, Crocifissione, affresco staccato, Sassoferrato (AN), Chiesa di San Pietro

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6. 7.

8. 9.

6. GENTILE DA FABRIANO, Stimmate di San Francesco, tempera su tavola, Mamiano di Traversetolo (PR), Fondazione Magnani Rocca

7. GENTILE DA FABRIANO, Madonna dell’Umiltà, tempera su tavola, Pisa, Museo Nazionale di San Matteo

8. GENTILE DA FABRIANO, Madonna col Bambino e angeli musicanti, tempera su tavola, Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria

9. GENTILE DA FABRIANO, Crocifissione (dal Polittico di Valle Romita), tavola, Milano, Pinacoteca di Brera

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Oggi manca una cultura della promo-zione del viaggio in Italia fatto da italiani, alla ricerca della loro identità, delle loro stesse radici. In TV all'arte non si dedi-ca nemmeno un minuto, invece varrebbe la pena mostrare e promuovere tutto ciò che il territorio offre. La nostra opera-zione a Fabriano va in questa direzione, perché porta le persone in luoghi scono-sciuti, alla scoperta di un patrimonio di bellezze di cui non immaginano neppure l'esistenza”.

ALLA SCOPERTA DELLA SCUOLA DI FABRIANO Consolidatosi il potere longobardo su Fabriano, l'egemonia culturale dell'Um-bria vide la sua affermazione nel corso del Trecento, sia dal punto di vista artisti-co che sotto il profilo dei valori spirituali. La vicinanza con Assisi ed i ripetuti sog-giorni di San Francesco contribuirono ad animare una vivace realtà di fede che si avvalse della pittura come di un efficace strumento propagandistico ed educativo.

Sul finire del XIII secolo, quando sui ponteggi della Basilica Superiore si af-fermava un nuovo eloquio pittorico compiutamente occidentale, l'influsso giottesco si propagava anche attraverso i valichi appenninici fino a Fabriano. Ma-estri anonimi, assai esperti nella pratica dell'affresco, lasciarono tracce del loro operato nelle più importanti chiese degli Ordini Mendicanti, ma anche nelle sper-dute pievi sorte sui monti vicini alla città della carta. Da Campodonico trae il suo nome un oscuro maestro, capace di coniugare la spazialità giottesca con una carica uma-na profonda e modernissima. I suoi af-freschi strappati dalle pareti dell’antica pieve ci appaiono oggi come una testi-monianza della vivacità delle relazio-ni artistiche che si sono intrecciate fra Marche ed Umbria grazie alla rete viaria che univa le aree appenniniche, strade percorse da pastori, mercanti, santi ed artisti, consapevoli di essere parte di una stessa civiltà.

OPERE E ARTISTI Un’ampia sezione della mostra è dedi-cata ai raffinati dipinti su tavola realizza-ti da Allegretto Nuzi dopo il suo rientro

dalla Toscana in occasione della peste del 1348: tavole e polittici caratterizzati da elette figure ispirate ai modelli fioren-tini e senesi, rielaborati in chiave corte-se, come testimoniano le varie redazioni della “Madonna dell'Umiltà”.

E’ questo un soggetto frequentemente trattato sia dal Nuzi che dal suo allievo fabrianese Francescuccio di Cecco Ghis-si, la cui produzione appare improntata ad una spiccata sontuosità decorativa che soddisfa le esigenze della commit-tenza di provincia. Alla cifra stilistica del caposcuola Allegretto si collega anche la produzione di sculture in legno inta-gliato e dipinto, a grandezza naturale, destinate all'allestimento di presepi sce-nografici, attribuite ad un anonimo Ma-estro dei Magi. Gli esemplari conservati a Fabriano e quelli del Museo di Palazzo Venezia a Roma compongono un nucleo omogeneo riferibile a questo artista at-tivo a Fabriano e ben noto anche oltre i confini cittadini, la cui misteriosa identi-tà si cercherà di svelare.L'obiettivo di un'operazione culturale di tale portata, infatti, è quello di ritessere la trama di questo complesso periodo, ricco di testimonianze affascinanti, ma note solo o soprattutto agli studiosi e agli appassionati d'arte, al fine di permette-re, pur con un approccio di approfondi-mento, un'ampia divulgazione rivolta ad un "pubblico" più vasto ed eterogeneo. Mentre per gli studiosi e gli addetti ai lavori, i confronti che saranno possibili in mostra fra Giotto, Pietro Lorenzetti, Bernardo Daddi e gli affreschi e le tavo-le dipinte dagli artisti locali, offriranno lo spunto per dare inizio ad una nuova e più articolata visione delle vicende della pittura italiana del XIV secolo.

Operazione culturalmente articolata che vede la pubblicazione di un catalogo di studio edito da Mandragora, con saggi e schede sulle opere e sugli artisti presen-ti in mostra e che ha la duplice funzione di catalogo dell’esposizione e di appro-fondimento critico di interessanti que-stioni riguardanti la pittura e la scultura fra Marche e Umbria nel Due e Trecento, intorno alle quali la ricerca resta ancora aperta. La mostra si chiude con alcuni capolavo-ri di Gentile, come la Crocefissione del polittico proveniente da Valleromita di

Fabriano, ora nella Pinacoteca di Brera, o la raffinata Madonna dell'Umiltà del Museo Nazionale di San Matteo di Pisa: lo stile elegante e forbito esibito dal ca-poscuola del Gotico Internazionale rive-la la consuetudine giovanile con i pregiati ed eleganti apparati presenti nella città di origine.

ENTI PROMOTORI E COMITATO SCIENTIFICO da GIOTTO a GENTILE è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fa-briano e Cupramontana, con il sostegno della Fondazione Veneto Banca e del Co-mune di Fabriano, in collaborazione con la Regione Marche, la Soprintendenza Beni Storici Artistici ed Etnoantropolo-gici delle Marche di Urbino, la Soprin-tendenza Beni Storici Artistici ed Etno-antropologici dell’Umbria e la Diocesi di Fabriano-Matelica. La mostra si avvale dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio della Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

La mostra vede presenti nel Comitato Scientifico illustri studiosi come Mina Gregori, Antonio Paolucci, Maria Rosa-ria Valazzi, Angelo Tartuferi, Alessandro Marchi, Elvio Lunghi, Giampiero Donnini e Fabio De Chirico oltre a Vittorio Sgarbi che lo presiede.

Il catalogo, edito da Mandragora, è cura-to da Vittorio Sgarbi insieme a Giampiero Donnini e Stefano Papetti responsabile anche dell'allestimento con Liana Lippi, direttore e coordinatore dell'evento.

Per informazioni, prenotazioni e visite guidateTel: 800 001 346 – 0731042195www.dagiottoagentile.it

Orari 10.00-21.00; we 10.00 -23.00; lunedì mattina chiuso; Cappelle giottesche: domenica-venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00; sabato 9.00-14.00 e 15.00-20.00

Sedi espositive-Pinacoteca Civica "Bruno Molajoli" Chiesa di Sant’Agostino, Cappelle Giottesche-Chiesa di San Domenico, Cappella di Sant’Orsola e Sala Capitolare-Cattedrale di San Venanzio, Cappelle di San Lorenzo e della Santa Croce

COVER STORY

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BORSA

Rubrica a cura di Michele SassoDivisione Strategia e Finanza di Impresa – Gruppo [email protected]. 071.28521

Il firmamento delle marchigiane quotateIn questa pagina presentiamo l’andamento di Borsa delle società marchigiane quotate

Elica

Segmento: StarPerformance 6 mesi: -2,27%Performance 1 anno: +36,62%Trend:

Recupera terreno il titolo ELICA, che se nello scorso mese di giugno aveva fatto segnare una flessione, nella rilevazione di luglio guada-gna invece un +4,6%, dato che spinge il mercato a porre attenzione a questa realtà marchigiana. In termini di performance rispetto all'in-dice Ftse All-Share, il titolo ha sottoperformato il mercato (-0,6% sulla giornata di borsa precedente del 28/07/14). Tuttavia i volumi sono molto interessanti e pari a circa 27mila pezzi scambiati, valo-re superiore sia alla seduta precedente che alla media settimanale. Probabile alta volatilità.

TOD’S

Segmento: BlueChipPerformance 6 mesi: -23,80%Performance 1 anno: -30,20%Trend:

Fase calante per TOD'S, che prosegue la discesa in maniera netta, perdendo su base mensile ben 9,5 punti percentuali. Inoltre l'ipotesi di nuovi cali troverebbe conferma nei minimi registrati nelle sedute di negoziazione e nella performance relativa sul Ftse All-Share (-2,43% sulla giornata di borsa precedente del 28/07/2014). Una nota positiva è rappresentata dai volumi, che con 145mila azioni scambiate sono superiori sia alla seduta precedente che alla media settimanale. Il mercato è partecipe, e appare possibile una fase a Volatilità elevata. Trend di breve incerto.

Poltrona FRAU

Segmento: delisting del 03/07/2014Performance 6 mesi: ----Performance 1 anno: ----Trend:

POLTRONA FRAU Group ha presentato il 28/07/2014 i risultati del primo semestre dell’anno, prima comunicazione in assoluto dal de-listing dello scorso 3 luglio, che ha portato l’azienda al 100% sotto il controllo dell’americana Haworth (gruppo al quale fanno capo anche i marchi, sempre d’arredamento made in Italy, Cassina e Cappellini). Per Poltrona Frau, che nei primi tre mesi dell’anno aveva registrato ricavi per 62,6 milioni di euro (+6,5%), continua la crescita interna-zionale attraverso l’apertura di nuovi punti vendita diretti a Milano, a Minsk in Bielorusssia oltre a Xiamen, Wenzhou e Xian in Cina..

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Indesit Ord.

Segmento: BlueChipPerformance 6 mesi: +13,35%Performance 1 anno: +96,74%Trend:

Cala di 1,63 punti percentuali il titolo INDESIT COMPANY, che cede parte del suo valore riallineandosi ai livelli di maggio 2014. Inoltre anche la performance relativa rispetto all'indice Ftse All-Share è ne-gativa (-0,53% sulla giornata di borsa del 28/07/2014). I volumi sono dell’ordine dei 321mila pezzi scambiati, inferiore sia alla seduta pre-cedente che alla media settimanale. Possibile l'avvio di una fase a volatilità ridotta.

Biesse

Segmento: StarPerformance 6 mesi: +74,91%Performance 1 anno: +219,30%Trend:

Buona progressione per il titolo BIESSE, che si apprezza del +8,8% sul mese precedente; le azioni stanno raggiungendo quota 10 euro, con un'evoluzione interessante già dal I° trimestre 2014. Tuttavia, in termini di performance sul Ftse All-Share si registra una variazione negativa del -1,51% sulla giornata di borsa del 28/07/2014. il titolo ha fatto peggio del mercato. I volumi sono risultati pari a 57mila azioni scambiate, valore superiore alla seduta precedente ma inferiore alla media settimanale, segno comunque di attività crescente intorno allo strumento.

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L'addio di Indesit: Merloni vende a Whirlpool

Whirlpool ha raggiunto un accordo con Fineldo e la famiglia Merloni per la cessione di Indesit Company (Whirlpool acquisterà il 60,4%, il

66,8% dei diritti di voto, della compagnia marchigiana per 758 milioni di euro pari a 11 euro per azione). La politica si interroga sulle prospettive del gruppo di Fabriano, e, in generale, sul declino del sistema produt-tivo italiano. La Regione Marche guarda all'accordo con un focus sulle

''prospettive strategiche di medio-lungo periodo. Non basta - dice il presidente Gian Mario Spacca - salvare i posti di lavoro, ma è importante

capire quale sarà il ruolo di Indesit nel quadro della presenza Whirlpo-ol in Europa, avere garanzie sulla salvaguardia della filiera produttiva dell'indotto, degli investimenti in formazione e ricerca, del progetto di piattaforma tecnologica avanzata''. Soprattutto, “il quartier generale

dell'azienda deve restare nelle Marche”.

Si è scoperto essere un falso il manoscritto dell'Infinito di Leopardi che era stato rinvenuto dal direttore degli Istituti culturali del Comune di Cingoli, Luca Pernici, fra le carte di una collezione privata, proveniente dall'archivio disperso dei conti Servanzi Collio di San Severino Marche. Ritirato dall'asta presso Minerva Auctions a Roma per accertarne l’au-tenticità è stato invece appurato dalla Soprintendenza archivistica del Lazio essere un calco o un facsimile in quanto misure e spaziatura tra le lettere risultano identiche ad un altro autografo custodito a Napoli. Il manoscritto è stato sequestrato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patri-monio Artistico e Culturale ed è stata aperta un’indagine dalla Procura di Macerata. Se fosse stata dimostrata l'autenticità, l'autografo sarebbe stato il terzo dell'Infinito dopo quelli custoditi a Napoli e a Visso

Falso il manoscritto dell’Infinito di

Leopardi rinvenuto a Cingoli

A Jesi concorso segnaletica d'autore

Con il Contest 'Qui', artisti e creativi di ogni nazionalità sono invitati a ideare un progetto site-specific inedito per una segnaletica d'autore che

dialoghi con i punti di interesse storico-culturale di Jesi, raccontando aspetti della storia locale. Come la casa del porcaio, costruita nel 1508

con il guadagno dei suini ("Suum lucro condita MDVIII"), oggi sede di una bottega alimentare. Segni materiali in loco si incroceranno con app,

realtà aumentata o interaction design.

Casa de' nialtri 2.0: Alloggi, laboratori

e uffici in stabile Regione

Dopo l'occupazione dell'ex asilo in via Ragusa, conclu-sasi a febbraio con lo sgombero della polizia, è partita ad Ancona, in un locale già sede del Pci e di proprietà della Regione, in via Cialdini 3, in disuso da 20 anni, la versione 2.0 del progetto Casa de' nialtri. Venti migranti senza alloggio dormono al primo piano dell'immobile, mentre al piano terra i promotori vorrebbero creare laboratori e uffici di consulenza per migranti in tema di casa, diritti e lavoro.

BREVI DAL TERRITORIOBREVI DAL TERRITORIO

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Un successo in crescendo quello di "Popsophia", il Festival della filosofia del contemporaneo, svoltosi presso la Rocca Costanza di Pesaro. Cinquemila persone al giorno hanno affollato il cortile e i sotterranei della Rocca, partecipando a 13 rassegne, 65 appunta-

menti, 12 concerti, 8 mostre ed ascoltando 90 ospiti tra filosofi, gior-nalisti e artisti. Soddisfatti l'ideatrice e direttrice artistica Lucrezia

Ercoli e il sindaco Matteo Ricci.

Popsophia, 5 mila presenze al giorno. Pesaro città della cultura

E' salito a 325 milioni di euro (+4,5 per cento) il fattu-rato 2013 di Fileni, terzo produttore avicolo in Italia e primo nel comparto delle carni bianche biologiche. In aumento anche la carne venduta (109.500 tonnel-late nel 2013, contro le 97 mila del 2012) e i centri di allevamento (oggi 280). Il gruppo, che ha inaugurato un nuovo allevamento a Ponte Pio, conta 1.749 lavoratori provenienti da 41 Paesi. ''Continuiamo a investire sulla filiera marchigiana'' ha detto Giovanni Fileni.

Fileni, +4,5% fatturato.

Giovanni Fileni: “Investiamo su filiera Marche”

La blue economy è "uno dei pochi settori che sta crescendo, con un incremento di 24mila unità lavorative, 180mila imprese operanti nelle diverse filiere per un valore aggiunto, sul totale, di oltre 40 miliardi. A livello nazionale le Marche, rispetto all'indice marittimo, si collocano sopra la metà, ma possiamo crescere ancora molto". Lo ha detto Gianluca Gregori, pro Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, a un con-vegno a San Benedetto del Tronto nell'ambito di 'Anghiò', manifestazione dedicata al pesce azzurro. Francesco Maria Chelli, preside della Facoltà di Economia, ha puntato sul collegamento tra mare e turismo: "Le Marche sono vendute come 14/a destina-zione in Italia, anche se il mare sta perdendo un po' della sua forza a favore delle città d'arte, dell'archeologia e di altre categorie di turismo come quello enogastronomico. La regione ha una straordinaria potenzialità, ma concorriamo con regioni molto belle. E siamo un po' deboli nell'attrarre gli stranieri: su 100 turisti, 84-85 sono italiani. Dob-biamo dare forza al mare e attrarre il turismo straniero".

Pesca, blue economy settore in

crescita

Crolla la spesa dei marchigiani, tiene la tavola

Nel 2013 le famiglie marchigiane hanno speso in media 2.000 euro in meno rispetto all'anno precedente, con un calo netto del 6%.

Unica voce a tenere rispetto all'anno precedente gli acquisti per la tavola. E' l'analisi della Coldiretti Marche su dati Istat, che confer-

mano l'aggravarsi degli effetti della crisi nella regione ma anche la tendenza dei marchigiani a non rinunciare al cibo. Per la tavola sono stati spesi 5.630 euro, mantenendosi quasi agli stessi livelli

del 2012 (-30 euro).

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Mentre il cinema celebra la storia e la genialità di Lego, l'azienda dane-se famosa nel mondo per i suoi mattoncini da gioco colorati, c’è chi la

critica aspramente per le sue scelte: è Greenpeace e la sua campagna Save the Artic. Nel centro del mirino è la storica collaborazione dell’a-

zienda con la multinazionale anglo-olandese Shell, che è impegnata nelle trivellazioni dell’Artico. Se gli omini di plastica diventano eroi del bene e salvano il mondo nella pellicola diretta da Phil Lord e Christo-

pher Miller, The Lego Movie, nella realtà Lego è accusata dagli ambien-talisti di contribuire alla rovina del Pianeta, in un ruolo quindi opposto a

quello cinematografico.

La Commissione Europea ha assegnato 1 miliardo di euro di finanziamento a 19 progetti per la lot-ta contro i cambiamenti climatici nel quadro del secondo invito a presentare proposte per il cosid-detto programma di finanziamento Ner 300. I fondi provengono da entrate derivanti dalla vendita di quote di emissione nel sistema Ets dell’Ue. Connie Hedegaard, Commissaria responsabile per l’Azione per il clima, ha dichiarato “Con questi progetti, che rappresentano una novità assoluta, contribuiremo a proteggere il clima e a rendere l’Europa più indi-pendente dal punto di vista energetico”.

In Uruguay si stima che un cittadino su tre possegga un’arma e solo la metà risulta regolarmente registrata. La popolazione armata è un pericolo: feriti e decessi causati da armi da fuoco sono in aumento. Proprio per questo motivo il governo ha creato la campagna ‘Armas para la vida’: il cittadino consegna un’arma e riceve, in cambio, un’arma per la vita. Un’arma di conoscenza come lo è un computer portatile o un’altra, per l’esercizio o il lavoro, come la bicicletta. Si cerca così di collaborare nell’importante lavoro di disarmare la società uruguayana, un lavoro vitale verso una convivenza più armoniosa, per risolvere le differenze attraverso il dialogo e il nego-ziato. La campagna prende spunto da un’idea simile attuata nel paese dal preceden-te governo che regalò un computer ad ogni bambino, proprio per far entrare nelle case l’informazione: l’arma vera per affrontare la vita. Il tempo per compiere questa sorta di baratto è di sei mesi, in seguito entrerà in vigore una legge che prevede una pena da 1 a 12 anni per chi possiede un’arma illegalmente.

BELGIONER 300: dalla UE 1 miliardo di euro per le energie rinnovabili

URUGUAYConsegna un’arma

e in cambio riceverai computer

e biciclette

NEWS

DAL MONDONEWS

DAL MONDO

DANIMARCALego, tra cinema e accuse ambientaliste

Secondo la classifica Good Country Index l’isola verde è la realtà che offre un maggiore contributo all’umanità e al pianeta. La classifica è stata re-

alizzata da Simon Anholt, un esperto delle Nazioni Unite, che ha raccolto i dati provenienti dalle principali organizzazioni internazionali valutando

in totale di 125 stati, basandosi su sette fattori: scienza e tecnologia, cul-tura, pace internazionale e sicurezza, ordine mondiale, pianeta e clima,

prosperità e uguaglianza, benessere e salute. Da quanto emerge da questo studio è l’Irlanda la realtà di spicco che offre il miglior contributo, è una terra che, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue 40 sfumature di

verde, bellissime e incontaminate isole, scogliere, scorci sconfinati e uno straordinario patrimonio musicale e culturale, primeggia in ogni settore.

IRLANDAE’ il Paese migliore del mondo

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Ancona - Mole Vanvitelliana Macerata - SferisterioFermo - Piazza del Popolo

Urbino - Palazzo Ducale

Ascoli Piceno - Piazza del Popolo

www.fmbcc.bcc.it

BCC Marche: 20 BCC,210 filiali.

c.bcc.it

e:

ANCONA

ASCOLIPICENO

MACERATA

FERMO

URBINO

PESARO

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e ne interpretiamo le aspettative.territorio

Rappresentiamoil nostro

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INTERNAZIONALIZZAZIONE

Creare grandi sinergie tra le Mar-che e la Cina. In particolare tra l’industria manifatturiera cinese e

gli artigiani e le piccole e medie imprese marchigiane nei settori del tessile, abbi-gliamento, calzature, oreficeria e arre-damento casa. È questo l’obiettivo di un accordo sottoscritto tra la multinazionale cinese Jihua Group Corporation Limited di Pechino, la società Italy China Deve-lopment e la Cna Marche. Entro il mese di settembre 2014 seguirà la firma di un protocollo operativo, contenente le spe-cifiche modalità di integrazione fra le re-altà produttive industriali e commerciali cinesi rappresentate da Jihua Group, con le attività produttive e commerciali di im-prese artigiane, piccole e medie impre-se e lavoratori autonomi rappresentati da Cna Marche. L’accordo è stato sot-toscritto da Li Xuencheng, Ceo di Jihua Group, Antonio Ferrante amministratore unico di Italy China e Otello Gregorini se-gretario di Cna Marche.

Jihua Group ha già acquisito, nelle Mar-che, la Conceria del Chienti, ed ha già pronti 5 milioni di investimenti per po-tenziare il polo conciario marchigiano. L’obiettivo della Cna Marche è ambizio-so. Portare scarpe, vestiti, gioielli, arredi per la casa, oggetti di lusso nei 35 centri di divertimento e consumi polifunzionali (i cosiddetti destination center) che Jihua Group, sta realizzando in tutta la Cina da qui al 2020 per i turisti locali, un merca-to potenziale di 4 milioni di persone, che ogni anno visiteranno i centri di diverti-mento e che sono disposte a spendere per acquistare prodotti Made in Italy. I primi due “destination center” apriran-no nel 2015 a Changchun, nel nord est della Cina, e a Chingquing, nel sud ovest del Paese asiatico. Poi seguiranno quat-tro inaugurazioni all’anno. Alle aziende marchigiane dei settori tipici del Made in Italy, Jihua Group offrirà la possibilità di sbarcare in Cina senza complicazioni burocratiche e con un notevole rispar-

Patto tra CNA Marche e Jihua Group, colosso cinese per l’abbigliamento e le calzatureFirmato un accordo tra l’associazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese, la multinazionale di Pechino e la società Italy China Development per portare le produzioni marchigiane sul mercato asiatico, in particolare quelle del sistema moda, dell’oreficeria e dell’arredamento per la casa

Nel 2013 l’export delle imprese marchigiane verso la Cina è

stato di 229,4 milioni di euro di cui 213,6 milioni in prodotti del

comparto manifatturiero

Otello GregoriniSegretario Regionale CNA Marche

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mio economico, rispetto all’investimento necessario per approdarci autonoma-mente. Ma tutto questo sarà definito nei dettagli, con il protocollo che Jihua Group e Cna Marche sottoscriveranno a settembre.“In prospettiva” - afferma il segretario regionale Cna Marche Otello Gregorini- “puntiamo a creare sempre maggiori sinergie tra il gruppo cinese e le nostre migliori aziende del sistema moda, ore-ficeria, gioielleria e arredamenti per la casa per sviluppare le capacità più tradi-zionali del made in Italy costruite sull’in-novazione e sul know how delle nostre imprese e portare le produzioni marchi-giane sul mercato del Paese asiatico, caratterizzato da grandi numeri”.

Jihua Group, specializzata nella produ-zione di uniformi e abbigliamento pro-fessionale, ma anche abbigliamento ca-sual e sportivo, ha 25 milioni di clienti, 40 mila dipendenti e un fatturato di oltre

13 miliardi di dollari. Referente in Italia del gruppo cinese è la società Italy Chi-na Development, che si occuperà di ac-compagnare lo sviluppo del businnes in Cina delle imprese italiane e che colla-borerà con la Cna Marche per porre in essere le iniziative utili a promuovere gli interessi comuni industriali e commer-ciali di Jihua Group e delle imprese mar-chigiane e per sviluppare l’integrazione multiculturale tra le Marche e la Cina.Nel 2013 l’export delle imprese mar-chigiane verso la Cina ha registrato una crescita rispetto all’anno precedente: da 187,8 si è passati a 229,4 milioni di euro (+41,6mln) di cui 213,6 milioni in prodotti del comparto manifatturiero e ben 92,4 in manufatti del sistema moda (72, 3 mln articoli in pelle, 15,3 di abbigliamento e 4,7 prodotti tessili). Abbiamo inoltre esportato in Cina mobili e arredamenti per la casa per 5,6 milioni e gioielli per 321 mila euro. Nel primo trimestre del 2014 l’export verso la Cina è stato di 53,5

milioni di euro contro i 55,4 dello stes-so trimestre dell’anno precedente (-1,9 mln). Il sistema moda marchigiano da gennaio alla fine di marzo ha venduto in Cina prodotti per 19,6 milioni di euro di cui 14,8 in articoli in pelle, 3,8 in capi di abbigliamento e 0,9 in prodotti tessili. I cinesi hanno acquistato anche mobili e arredi marchigiani per 2,1 milioni di euro e gioielli per appena 33 mila euro.“Ci impegneremo” - conclude Gregori-ni - “per creare le condizioni di mercato per una ulteriore crescita di questi nu-meri, puntando sull’alta qualità delle no-stre produzioni ed assistendo le nostre aziende manifatturiere, in particolare quelle del sistema moda, nella penetra-zione sul mercato cinese, attraverso un percorso di collaborazione con i nostri partner, che sarà definito nei dettagli con il protocollo che firmeremo a set-tembre con Jihua Group e la società Italy China Development”.

SISTEMA MODA, L'EXPORT MARCHE CINA(mln di euro)

2012 2013 1 trimestre 2014

TESSILE 5,7 4,7 0,9

ABBIGLIAMENTO 14,9 15,3 3,8

PELLI E CALZATURE 59,4 72,3 14,8

TOTALE SISTEMA MODA 80,1 92,4 19,6

MOBILI E ARREDAMENTO 4,2 5,6 2,1

GIOIELLERIA E OREFICERIA 0,162 0,321 0,33

TOTALE MANIFATTURIERO 174,4 213,6 50,9

TOTALE TUTTI I SETTORI 187,8 229,4 53,5

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L’Università Politecnica delle Marche nel contesto territorialeIl nostro territorio è costituito da eccellenze con grandi competenze sia nell’ambito sociale che in quello economico e produttivo. Pertanto il ruolo dell’Univpm è principalmente quello di partecipare attivamente a un generale rafforzamento e valorizzazione e di queste eccellenze

Una contaminazione reciproca permette la nascita di nuove idee e nuove best practices che sono

di stimolo per una crescita del territorio e con sicure ricadute sul miglioramento della qualità delle nostre attività didatti-che e scientifiche. L’Università sta promuovendo la par-tecipazione e l’organizzazione di eventi finalizzati a valorizzare l’incontro, la pro-mozione di iniziative culturali nel territo-rio, il potenziamento del ruolo di servizio della nostra missione di ricerca verso le attività sociali ed economiche.L’altro vettore intrinseco è il generale concetto del trasferimento tecnologico,

che affonda le sue radici nella didattica e nella ricerca di qualità e che costituisce il reale motore delle azioni sopra descritte. Rispetto ai responsabili del Governo del territorio, l’Università si pone come in-terlocutore corresponsabile della cresci-ta della nostra regione, delle sue attività economiche e dei suoi servizi di interes-se sociale, come quello socio-sanitario e quello ambientale. Sarà quindi sempre accolta favorevol-mente la possibilità di confronto e dialo-go, con un approccio costruttivo, rispet-toso dei ruoli, ma consapevole del grande valore che il territorio ha per l’Università e di quello altrettanto essenziale che le

attività dell’Univpm ha per le Marche. "In questo contesto il programma dell’U-nivpm - afferma il Rettore Sauro Longhi - può essere riassunto da uno slogan, Univpm2020, che prevede tutte azioni necessarie per portare la nostra uni-versità ai traguardi europei previsti per il 2020, così come favorire la crescita di Ancona come città universitaria".In quest’ottica le priorità del prossimo Fondo Europeo di Sviluppo Regiona-le (FESR 2014-2020) risultano chiare e concentrate sulla ricerca e l'innovazione, su specifiche smart specialization, sulle piccole e medie imprese e sull'attenua-zione del cambiamento climatico: tema-

FORMAZIONE

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tiche a cui è riservato l’80 per cento del-le risorse. Attività tutte che trovano nel programma Univpm2020 la loro valoriz-zazione e che quindi potranno apporta-re sinergici contributi al prossimo FESR delle Marche.Con la Regione sarà poi necessario po-tenziare il tavolo di trattative per garan-tire un proficuo avvenire alle Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medici-na e Chirurgia, vero fulcro della forma-zione di specialisti nel settore medico, e quindi di fondamentale importanza per un servizio sanitario di eccellenza.Nello stesso tavolo si dovranno pianifi-care tutte le necessarie convenzioni per

equiparare realmente le retribuzioni dei giovani ricercatori medici a quelli dei loro colleghi inquadrati come ospedalieri. Azioni che si dovranno tutte armonizzare nel piano sanitario regionale dove l’Uni-versità dovrà continuare a svolgere il suo fondamentale ruolo, anche potenziando il suo intervento. Da un punto di vista organizzativo si con-soliderà la positiva esperienza dell’Uffi-cio di Trasferimento Tecnologico dell’A-teneo, valorizzando ulteriormente la sua autonomia e dinamicità e ampliandone l’efficacia verso tutte le strutture di ri-cerca dell’Ateneo.Attività, questa, che ha portato l’Univpm

ad assumere un ruolo importante nei cluster tecnologici; tra questi Robotica Intelligente e Tecnologie per gli ambienti di vita.In questo contesto si inseriscono le no-stre cinque Facoltà: Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Scien-ze, che offrono corsi di laurea di ottimo livello capaci di formare figure professio-nali al passo con i tempi per affrontare il futuro con determinazione e competen-za.

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È stato presentato nei giorni scorsi dal Rettore Unicam Flavio Cor-radini, dal Sindaco del Comune

di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta e dall’Amministratore Unico di Next Equity, Michela Centioni, un accor-do tra l’Università di Camerino e la Next Equity Crowdfunding Marche srl, una piattaforma on-line, la prima nelle Mar-che ad essere autorizzata dalla Consob, che si occupa di equity crowdfunding. Una nuova forma di raccolta di capitali che consente agli investitori potenzia-li di sottoscrivere le azioni e/o le quote di start-up innovative, attraverso portali on-line come Next Equity, diventandone

soci a tutti gli effetti.

Attraverso l’accordo, l’Università di Ca-merino e Next Equity Crowdfunding Marche srl si impegnano a sviluppare forme di collaborazione per creare una nuova realtà italiana nel settore dell’im-prenditoria giovanile e dell’innovazione, mediante azioni di scouting continuo di idee innovative all’interno e all’esterno dell’Ateneo, di monitoraggio e sostegno alla business idea in tutto o parte del suo percorso fino alla costituzione di una start up innovativa, di valutazione dei bu-siness plan per identificare l’innovatività dell’idea di business, fattibilità, sosteni-

bilità economico finanziaria, in funzione dell’attrattività per la raccolta di capi-tali di rischio ed, infine, di realizzazione congiunta di una piattaforma e relativo sistema dedicati all’equity crowdfunding con i quali raccogliere capitale di rischio per il finanziamento delle start up inno-vative.

“Attivando questa importante iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam Flavio Corradini – il nostro Ateneo ha l’oppor-tunità di entrare in maniera qualitativa-mente adeguata, attraverso un gestore professionale, così come richiesto dalla normativa, in un settore, quello dell’e-

Accordo tra l’Università di Camerino e la Next Equity Crowdfunding Marche srl La piattaforma online per la raccolta di capitali che permette agli investitori di sottoscrivere le azioni e le quote di start-up innovative

FORMAZIONE

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quity crowdfunding, attualmente in forte espansione e che sta attirando l’interes-se di numerosi investitori istituzionali. In particolare – ha aggiunto il Rettore Corradini – costituisce motivo di forte interesse per l’Università di Camerino, la possibilità di favorire e valorizzare i risultati della ricerca scientifica svolta in ambito accademico, offrendo alle idee di impresa provenienti dall’Ateneo una nuova e promettente opportunità di svi-luppo e di ingresso sul mercato”.

“Next Equity – spiega Michela Centioni, amministratore unico della società – è un portale di equity crowdfunding, nato

nelle Marche, che si pone come obiet-tivo quello di far incontrare il capitale e l’innovazione e di sostenere lo sviluppo di tutto l’ecosistema delle start up inno-vative sia nel nostro territorio di riferi-mento che altrove. Abbiamo scelto come partner strategici due eccellenze dell’in-novazione: l’Università di Camerino, in-novativa sin dal 1336, e Unicasim, uno dei primi player istituzionali nell’equity crowdfunding. Da un lato, la sinergia con l’Università di Camerino potrà por-tare una ricaduta positiva sul territorio e più in generale sull’indotto universitario, dall’altro, la partnership con Unicasim, incaricata dell’esecuzione degli ordini,

rappresenterà una tutela ed una garan-zia per gli investitori per l’esperienza e la consolidata professionalità che ha maturato. Abbiamo avuto la fortuna di trovare interlocutori aperti e consapevoli che ci hanno supportato nel nostro per-corso e con i quali speriamo di collabo-rare a lungo”.

Michela Centioni - Amministratore unico di Next EquityTommaso Claudio Corvatta - Sindaco di Civitanova MarcheFlavio Corradini - Rettore Università di Camerino

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Silvia ieriStudentessa

UNICAM

Silvia oggiNew Materials

Development Manager TEUCO

Oggi UNICAM,domani LAVORO.

Architettura e DesignBioscienze, Biotecnologie e Medicina Veterinaria

GiurisprudenzaScienze del farmaco e dei prodotti della salute

Scienze e Tecnologie

Lauree | Lauree magistrali | Master universitari | Scuole di specializzazione | School of Advanced StudiesScuola di Studi Superiori ‘G. Leopardi’

www.unicam.it numero verde 800 054000

dal 15 luglio iscriviti

all’Università di Camerino!

Page 33: ML n.6 AGOSTO 2014

33

L'Antropocene è una nuova era geologica, iniziata da circa due secoli, e cioè a partire dalla rivo-

luzione industriale, caratterizzata dalla fortissima impronta dell’uomo e delle sue attività sul pianeta Terra. In poco più di duecento anni, la specie umana riproducendosi ad una velocità senza precedenti ha alterato significativamen-te e a volte irreversibilmente tutti gli ecosistemi esistenti (dai ghiacci polari alle foreste amazzoniche, alle barriere coralline), depauperato risorse idriche e naturali, provocato la rapida estinzione di numerose specie animali e vegetali e modificato la composizione dell'atmo-sfera aumentandone la concentrazione di gas serra. La responsabilità del futuro del pianeta è nelle mani dell’uomo, che possiede però gli strumenti teorici e pra-tici per invertire la tendenza al degrado e per innescare un'epoca di sviluppo so-stenibile per garantire la sopravvivenza dell’umanità.

La ricerca e l’innovazione tecnologica nei vari settori scientifici devono convergere verso obiettivi di riduzione degli impatti sull’ambiente e sulla salute, di sostenibi-lità non solo economica, di aumento della resilienza di sistemi naturali e manufatti, di conservazione ed incentivazione della biodiversità a tutti i livelli (organismi, co-munità e paesaggio). E’ necessaria una strategia comune fondata su sinergie multidisciplinari che garantiscono rispo-ste adeguate alle complesse interazioni fra sistemi naturali e antropogeni. Green e/o Blue Economy, produzioni con abbat-timento delle emissioni o delle distanze con l’utenza (prodotti e processi a Km0 o a CO2 free) possono divenire efficaci solo se condivise e partecipate. Per fare un esempio locale, la Marche possiedono forse sorprendentemente una superficie forestale di oltre 3.000 km2 (INFC, 2005), corrispondente al 30 per cento del territorio regionale. Il trend di crescita è stato notevolissimo, in se-

guito ai rimboschimenti artificiali e so-prattutto ai processi di riforestazione naturale dopo l’abbandono di pascoli e coltivi, con un aumento del 300 per cento nell’ultimo secolo ed incrementi anche di 7500 ha/anno. Peraltro, da uno studio europeo (Rametsteiner et al., 2009) sulla percezione dei cittadini in merito a fore-ste e selvicoltura emerge che in Italia il 62 per cento degli intervistati ritiene che le foreste nazionali siano in diminuzione, circa il 30 per cento non ha un'opinione mentre solo il 9 per cento è consapevole che la superficie forestale europea è in aumento, in controtendenza rispetto ad altre aree del pianeta. L’opinione pubbli-ca italiana considera come criticità pri-marie dei nostri boschi la conservazio-ne e la protezione, gli incendi forestali, le malattie e i cambiamenti climatici, ma non è consapevole degli effetti dele-teri dell’abbandono. Ciò vale anche per i sistemi pastorali, per il suolo e per il paesaggio in generale. E’ evidente quin-

Lo studio di foreste, suoli e paesaggio per trovare lavoroPaul J.Crutzen, Premio Nobel per la chimica dell'atmosfera nel 1995 grazie ai suoi studi sulla formazione del buco dell'ozono, ha descritto nel suo famoso libro “Benvenuti nell’Antropocene” (Mondadori, 2005) le modificazioni climatiche e ambientali generate dall'uomo, ipotizzando possibili scenari nel futuro dell'umanità

di Carlo Urbinati *

FORMAZIONE

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di l’effetto di un'informazione non solo parziale, ma inadeguata al contesto del nuovo millennio.Le Università hanno quindi il dovere di formare nuovi laureati capaci soprattut-to di proporsi con modalità innovative, multidisciplinari e sostenibili nell’anali-si, gestione e valorizzazione delle risor-se agrarie, forestali e pastorali, con una visione locale e globale delle problema-tiche. La risposta dell'Università Politec-nica delle Marche a questa sfida è stata l’attivazione di un nuovo corso di Laurea Magistrale in Scienze Forestali, dei Suoli e del Paesaggio ("FORESPA") nel Dipar-timento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali. Si tratta di un corso di laurea di secondo livello relativo alla classe 73 (Scienze e Tecnologie forestali e ambien-tali) ma che si caratterizza, già nella de-nominazione, per il tentativo di mettere in sinergia tre elementi importanti del contesto ambientale: le foreste, i suoli e il paesaggio.

Le foreste sono fondamentali per la con-servazione del pianeta e dei suoi abitan-ti. Esse forniscono habitat all’uomo e alla fauna, ricchezza biologica, variabi-lità genetica ed evoluzione, regolazione del clima, materie prime (legnose e non legnose), protezione del suolo e conser-vazione dell’acqua, valori etici, simboli religiosi, memoria e tradizioni culturali, mito, paesaggio, ma anche lavoro, spazi per l’avventura e il divertimento, occa-sioni per la creatività artistica. Le foreste sono una risorsa in diminuzione a livello planetario ma in Europa e in Italia sono in aumento in seguito all’estensivo ab-bandono delle aree montane e rurali. Il suolo è componente fondamentale de-gli ecosistemi terrestri e dell’ambiente e rappresenta un elemento costitutivo del paesaggio. Il suolo è una risorsa so-stanzialmente non rinnovabile ed è un sistema molto complesso e dinamico che fornisce una serie di benefici all’uo-mo e all’ambiente attraverso la pluralità

di funzioni e di servizi ecosistemici che esso svolge. Il suolo pertanto è un fat-tore chiave per il benessere dell’uomo e della società, è una risorsa di interesse comune, ma è anche molto fragile ed è attualmente soggetto a numerose mi-nacce, principalmente a causa di alcune attività umane.Il paesaggio è un sistema che compren-de i caratteri visibili di un territorio, ovve-ro gli elementi geomorfologici, ma anche quelli biotici come la vegetazione, l’uo-mo e i differenti usi del suolo ed anche elementi transitori come le condizioni meteorologiche. E’ un sistema di inter-connessioni tra popolazione e luoghi, tra società e ambiente, in cui dialogano realtà fisica oggettiva e percezione sog-gettiva. "FORESPA" è l’unico corso di Laurea magistrale della classe 73 presente nel-le regioni Marche, Umbria e Abruzzo e la sua attivazione non nasconde l’intento di migliorare, completare e qualificare

FORMAZIONE

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l’offerta formativa nel settore "forestale-ambientale" di UNIVPM, fornendo agli studenti dei corsi triennali di Scienze Fo-restali e Ambientali, una naturale conti-nuazione del loro percorso accademico. L’obiettivo principale è quello di formare una figura professionale con conoscen-ze integrate e specializzata nell’analisi, pianificazione, gestione e monitoraggio degli ecosistemi forestali, pastorali e del paesaggio montano e rurale.Nel corso dei due anni gli studenti di "FORESPA" acquisiscono competenze interdisciplinari, utilizzabili professio-nalmente sul territorio a diversi livelli di scala, nei seguenti ambiti:Analisi e valutazione• del paesaggio rurale, dei sistemi fore-

stali e pastorali, degli agroecosistemi e della loro multifunzionalità (servizi ecosistemici);

• dell'impatto ambientale e dell'inciden-za dei disturbi naturali e indotti.

Pianificazione e progettazione• di interventi, a diversi livelli di scala,

sulle risorse forestali e pastorali e sul paesaggio;

• di interventi di difesa e recupero del suolo nelle aree collinari e montane per il miglioramento dell'assetto idro-geologico e sulle problematiche di in-quinamento;

• di interventi di conservazione in aree ad alto valore naturale e della Rete Natura 2000.

Gestione e valorizzazione• conservazione e valorizzazione multi-

funzionale del paesaggio;• conservazione e monitoraggio della

biodiversità vegetale ed animale nelle aree protette e con elevato valore natu-ralistico (es. Rete Natura 2000 e Aree agricole ad alto valore naturale);

• ripristino e recupero funzionale di aree dismesse o degradate (discariche, cave, scarpate stradali, pascoli ab-bandonati, boschi post-incendio, ecc.), restauro e ricostruzione degli habitat e delle reti ecologiche con criteri natura-listici in aree ad alto valore ambientale;

• gestione sostenibile delle risorse fore-stali, pastorali e faunistiche;

• valorizzazione dei prodotti delle filiere forestali, pastorali e di agricoltura di montagna;

• valorizzazione delle biomasse ligno-cellulosiche a scopo energetico e in-dustriale (legname per infrastrutture).

Relativamente alle opportunità occupa-zionali per i laureati nella classe LM 73 (Scienze e Tecnologie Forestali e Am-bientali) si riportano i dati del censimen-to 2013 di Alma Laurea per i corsi offerti a Bologna, Viterbo, Firenze e Padova. Gli esiti occupazionali relativi a 1-3-5 anni dal conseguimento della LM variano a Bologna fra 50 e 80 per cento, a Viterbo fra 63 e 81 per cento, a Firenze fra 30 e 56 per cento, a Padova fra 57 e 81 per cento. Tali risultati appaiono sufficientemente soddisfacenti e fanno ben sperare per un buon successo del corso di laurea.I laureati in Scienze Forestali, dei Suoli e del Paesaggio ("FORESPA") in quanto a tutti gli effetti laureati del settore agro-

Page 36: ML n.6 AGOSTO 2014

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forestale, potranno trovare occupazione in:• Organismi nazionali e internazionali

governativi e non governativi che ope-rano nel settore forestale e ambientale (FAO; World Bank, CIFOR, IUCN, Unio-ne Europea, ecc.)

• Organismi nazionali e internazionali per il controllo della qualità ambien-tale e della certificazione di prodotti e processi forestali e ambientali (FSC, PEFC, ecc.);

• Enti e servizi nazionali e regionali per la difesa e lo sviluppo dell'ambiente e del territorio (Servizi Tecnici dello Sta-to, Corpo Forestale dello Stato, Parchi e Riserve nazionali e regionali, Agenzie Nazionali e Regionali per l'Ambien-te, Autorità di Bacino, Servizi Tecnici e Assessorati Regionali, Provinciali e Comunali, Comunità Montane, Unione di Comuni montani, Consorzi forestali, Consorzi di Bonifica ed Irrigazione e Consorzi di Bacino Imbrifero Monta-no);

• Centri di ricerca nel settore forestale-ambientale presso Enti pubblici (Uni-versità, CRA, CNR, ISPRA, ENEA etc.) e privati;

• Imprese operanti nel settore della pro-duzione e trasformazione del legno e dei derivati dalla gestione forestale, della valorizzazione energetica delle biomasse ligno-cellulosiche e della green e blue economy;

• Imprese operanti nel settore della pro-gettazione, realizzazione e manuten-zione di aree verdi e di opere ed inter-venti di difesa del suolo e delle risorse idriche;

• Aziende agro-silvo-pastorali, vivaisti-che e agro-energetiche;

• Laboratori, studi professionali e socie-tà di servizi operanti sia nei campi della pianificazione e gestione delle risorse forestali e ambientali, sia del monito-raggio e del recupero ambientale;

• Associazioni di produttori e proprietari forestali (Federforeste);

• Libera professione previo superamen-

to dell’Esame di stato per l’abilitazione alla professione di Dottore Agronomo e Dottore Forestale;

• Insegnamento nella scuola seconda-ria, previa specifica abilitazione e su-peramento dei concorsi previsti dalla normativa vigente.

Vi sono tutti i presupposti per iniziare questo nuovo percorso, che se darà i risultati attesi potrebbe a breve anche trasformarsi in un corso di studio in-ternazionale. E’ una sfida che ci piace affrontare: noi siamo pronti … ora atten-diamo gli studenti.

* Professore Associato di Dendrometria e Selvicoltura, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Forestali, dei Suoli e del Paesaggio

FORMAZIONE

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Dal 17/07/2014 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE – IFTS

“TECNICO SUPERIORE IN EUROPROGETTAZIONE”(Settore dei servizi commerciali con particolare sviluppo di competenze nell’europrogettazione

e nella capacità di reperimento di finanziamenti comunitari e non) POR MARCHE FSE 2007/2013 - ASSE 4 Ob. 2 - Os. L Scheda n. 182570 - Autorizzato e finanziato con D.D.P.F. N. 137/IFD del 30/5/2014

SOGGETTO PROPONENTE: SIDA GROUP SRL VIA I MAGGIO 156 – 60131 ANCONA (AN)

OBIETTIVI DEL CORSOL’Europrogettista è la figura professionale capace di gestire la complessità di una progettualità europea, riducendo le distanze tra gli organismi territoriali locali e l’Unione Europea e agevolando la costruzione di una rete di soggetti diversi, ciascuno con il proprio know-how. L’Europrogettista conosce la ratio di ciascuna politica europea per anticipare a livello locale le tendenze di sviluppo; attua le fasi di un progetto; gestisce gli interventi a livello tecnico, economico e finanziario; sviluppa competenze tecniche settoriali relative alle diverse aree della programmazione comunitaria; promuove l’approccio alla multiculturalità, all’integrazione, garantendo il rispetto della diversità.Il ruolo tecnico dell’Europrogettista prevede la costruzione di percorsi progettuali trasversali ai diversi settori (quali, ad esempio, ambiente, energia, trasporti, turismo, cultura, formazione, ricerca e innovazione, ecc.), garantendo un processo condiviso tra i vari partner di progetto. E’ capace di gestire le dinamiche dell’intervento progettuale sia dal punto di vista tecnico-settoriale che dal punto di vista relazionale. E’ una figura professionale fondamentale per associazioni di categoria, enti pubblici, imprese, enti di formazione e organizzazioni no profit.

REQUISITI D’ACCESSO DESTINATARI:N. 20 partecipanti (n. 13 posti riservati alle donne) con i seguenti requisiti: - Età superiore a 18 anni; - Disoccupati/inoccupati; - Occupati; - Titolo di studio: Diploma di Istruzione Secondaria Superiore (E’ comunque consentito l’accesso anche a coloro che, pur sprovvisti di tale titolo, dimostrino il possesso di adeguate competenze alfabetiche e matematiche funzionali che contengono requisiti essenziali per l’accesso a un canale di istruzione e formazione di livello post-secondario e quindi di 3° livello)

SEDE DEL CORSO: Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “F. BUSCEMI”Indirizzo: P.zza M. Schiocchetti n. 6 - 63039 – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)

DURATA CORSO: N. 800 ore (400 ore di stage, 368 ore d’aula, 20 ore di FAD, 12 ore esame finale).Sono previste indicativamente 4 lezioni settimanali.Inizio corso: Ottobre 2014 - Fine corso: Aprile 2015

PROGRAMMA DIDATTICOCOMPETENZA N. 1 – Costruire ed implementare un sistema di contabilità generale e analitica (Gestire un budget di progetto)COMPETENZA N. 2 – Collaborare all’implementazione di un sistema di controllo di gestione integrando gli aspetti economico-finanziari con gli indicatori di efficacia ed efficienza di prodotto e di processo (Rendicontare un progetto finanziato)COMPETENZA N. 3 – Interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comuneCOMPETENZA N. 4 – Assumere comportamenti e strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attivitàCOMPETENZA N. 5 – Identificare e monitorare le fonti normative che regolano le politiche di strategia europea e le opportunità di finanziamento dei progetti COMPETENZA N. 6 – Gestire il ciclo del progetto - Project Cycle Management COMPETENZA N. 7 – Elaborare interventi di sviluppo conformi al programma quadro per la ricerca e

l’innovazione: Horizon 2020COMPETENZA N. 8 – Predisporre ed elaborare proposte progettuali nei settori strategici europei – Sviluppo turistico e culturaleCOMPETENZA N. 9 – Predisporre ed elaborare proposte progettuali nei settori strategici europei per le PMI - Piccole e Medie IndustrieCOMPETENZA N. 10 – Predisporre ed elaborare proposte progettuali nei settori strategici europei – Sviluppo rurale, ambiente ed energiaCOMPETENZA N. 11 – Predisporre ed elaborare proposte progettuali nei settori strategici europei - Trasporti, ICT, Smart CitiesCOMPETENZA N. 12 – Predisporre ed elaborare proposte progettuali per la formazione, l’apprendimento permanente, le politiche giovanili e lo sport

SELEZIONINel caso in cui le domande di iscrizione idonee fossero superiori ai posti disponibili, si effettuerà una selezione. I candidati saranno avvisati telefonicamente o via mail, con almeno 3 giorni di anticipo rispetto al giorno e all’ora della selezione. In caso di assenza si perderà il diritto alla partecipazione al corso.La selezione avverrà mediante una prova scritta e/o pratica, anche in forma di test, un colloquio sulle materie oggetto del corso, motivazione di partecipazione, valutazione dei titoli di studio e requisiti professionali. Il soggetto attuatore validerà le competenze maturate e/o in esito al percorso formativo, ai fini dell’inserimento nel Libretto Formativo del cittadino.

ATTESTATO FINALEA coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle ore del corso e che superano le prove finali verrà rilasciato un Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al 4° livello della classificazione dell’Unione Europea.Verranno riconosciuti i seguenti crediti formativi: 5 CFU per “Istituzioni europee e fonti normative”, 5 CFU per “Diritto internazionale”, 2 CFU per “Inglese tecnico”. I crediti formativi saranno poi riconosciuti dagli Organismi pubblici e/o privati abilitati.

SCADENZA E MODALITA’ DI ISCRIZIONELa partecipazione al corso è completamente GRATUITA in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche.E’ prevista un’indennità di frequenza a coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle ore corso. Per gli allievi residenti in Comuni differenti dalla sede del corso, e limitatamente all’uso di mezzi pubblici, è previsto un rimborso spese di viaggio.La domanda dovrà essere inviata a mezzo raccomandata a/r (farà fede il timbro postale) o consegnata a mano entro e non oltre il giorno 4 SETTEMBRE 2014 e dovrà essere corredata di:- La Domanda di iscrizione (modello placement All.9)- Copia del documento d’Identità;- Curriculum Vitae Europeo,- Certificato del Centro per l’impiego che attesti la condizione di disoccupazione o lavorativa.Tutta la documentazione dovrà pervenire al seguente indirizzo:SIDA Group S.R.L.Via I Maggio, n. 156 - 60131 AnconaRif. Scheda 182570

La modulistica è disponibile sul sito www.sidagroup.com.Qualora dalla domanda presentata si dovesse evincere la mancanza di uno soltanto dei requisiti di ammissione, si perderà il diritto di partecipazione al corso.Per informazioni: Tel. 071. 28 521Dr.ssa Claudia Nofrini - mail: [email protected]

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Club TI Centro ha aperto i lavori del “Focus on Social Enterprise” il 21 Luglio presso Confindustria An-

cona, ed è stato Emanuele Quintarelli a rompere il ghiaccio con una sorpren-dente prolusione in cui le parole d'ordine sono state condivisione e cambiamento. Accanto a Club Ti Centro ci sono stati AIDP, ISTAO, Manager Italia, Network Lab e Controller Associati, che hanno fornito il patrocinio all’evento. A que-sto primo incontro seguiranno altri due momenti: una tavola rotonda, nel mese di ottobre, che analizzerà l’indagine lan-ciata nella giornata del 21 e una pubbli-cazione che vorrà essere il manifesto di Social Enterprise.

IL FUTURO È COLLABORATIVO Il momento economico attuabile è pa-ragonabile, come il film Avatar insegna, a una nuova Pandora. Le aziende stan-no distruggendo ricchezza. Gli unici che stanno guadagnando sono i giovani di talento che sono fuggiti dalle grandi e storiche aziende. L’aspettativa di vita im-prenditoriale è drammaticamente crol-lata. Se negli anni ‘60 l’età media delle aziende era di 35 anni, ora lo stesso va-lore è sceso a 18 anni. Con questo trend di decrescita possiamo presumere che tra 10 anni pressoché la totalità delle attuali imprese non esisterà più. In un panorama in cui la mortalità di posti di lavoro sovrasta il numero di assunzio-ni, le uniche oasi felici sono le start-up che, facendo leva sul talento dei propri fondatori, riescono a garantire 5 anni di vita lavorativa. Un altro dato preoccu-pante è l’engagement, ovvero l’affezione e la passione che i dipendenti riescono a riversare sulla propria attività lavorativa. Uno studio dimostra che solo il 13% dei

dipendenti, su scala mondiale, è appas-sionato al proprio lavoro. Non possiamo più parlare semplicemente di crisi, sia-mo di fronte a un altro mondo, una pan-dora appunto. E quale miglior momento per cambiare paradigma funzionale?

RIPARTIAMO DALLA CONOSCENZA Nel panorama lavorativo occidentale, il 50% dei lavoratori svolge mansioni in cui la conoscenza è la chiave funziona-le della loro attività, e il loro salario è sistematicamente superiore agli altri collaboratori. Sorprendente è la stima del “costo della ricerca dell’informazio-ne”, cioè il costo determinato dai colla-boratori nel cercare un file, una mail o un’informazione: si calcola un costo di 6 mln dollari ogni mille dipendenti. Quanto analizzato nei contesti aziendali è in pa-radossale contrasto con un mondo reale che genera terabyte di informazione ogni secondo, rintracciabile in pochi secondi con un motore di ricerca, un mondo reale dove un semplice consumatore può ave-re molto più potere comunicativo di una multinazionale (sono innumerevoli i casi in cui un tweet, un video o un post hanno creato viralità distruttive per l’immagine di un’impresa). Un primo passo fonda-mentale è evolvere da un’azienda ‘push’ a un’azienda ‘pull’, un’azienda che, fa-cendo leva sulla forza interna, reagisce in tempo reale agli stimoli esterni. Un altro viatico fondamentale è la capacità di innovare, sia il processo sia il prodotto, per mantenere la marginalità di guada-gno.

AUMENTARE L’ENGAGEMENTSolo il 13% dei lavoratori sono soddisfat-ti del proprio lavoro: questo dato oltre a rappresentare una criticità sociologica,

SocialEnterprise L'unica Costante è il Cambiamento

a cura di Claudio Siepi

INNOVAZIONE

Emanuele Quintarelli, Social Enterprise Leader nell'EMEIA

Advisory Center di EY (Ernst & Young)

Social Enterprise è l'argomento di cui le

aziende italiane iniziano finalmente a parlare

e il tema centrale del focus organizzato da

Club TI Centro. È forse la disciplina economica che

canalizzerà la civiltà della conoscenza.

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determina indiscutibilmente una zavor-ra economica in termini di redditività del collaboratore. Il primo fattore di in-soddisfazione verso l’azienda è senza dubbio la “sensazione di scollamento e lontananza” che il collaboratore prova e che lo porta a pensare che “Al mio tito-lare non interessa la mia opinione”, “La mia azienda mi considera un numero” o ancora “Sono in perenne sfida con il mio collega”.

LA SOCIAL ENTERPRISE COME RISPO-STA E COME CAMBIAMENTOLa Social Enterprise, e quindi la collabo-razione, si basa su pochi, ma fondamen-tali, concetti: connessione, interazione, condivisione, puntare ad un obiettivo comune. Si parte da un senso di parte-cipazione e socialità, in cui il nuovo am-biente lavorativo è visto e vissuto come una community di dipendenti, e non più come l’azienda a struttura verticistica e piramidale. È fondamentale inoltre tro-vare una soluzione alla questione della disponibilità delle informazioni, cercan-do cioè un metodo che consenta a tutti, all’interno della realtà aziendale di acce-dere alla conoscenza nell’istante in cui questa necessità si manifesta e di stimo-lare l’accrescimento del proprio sapere

suggerendo temi di interesse correlato. Dall’indagine condotta da Quintarelli su 300 aziende che hanno approcciato un progetto di SE, sono emersi valori signi-ficativi: la Social Enterprise cresce e ge-nera valore, in termini di efficienza, coor-dinamento dei progetti, e ottimizzazione del tempo.

È altresì vero, però, che coinvolgere le persone non è facile: il 54% delle azien-de, infatti, non riesce a portare a termi-ne il progetto di trasformazione in Social Enterprise. I motivi del fallimento posso-no essere ricondotti a ostacoli mentali del collaboratore, anche se la maggiore resistenza è opposta dalle aziende e dal loro management, che fanno naufragare i progetti di SE nelle ruggini di esigenza di controllo o confinamento di funzione. Social Enterprise è soprattutto collabo-razione e, prima ancora di pensare alla tecnologia abilitante, è importante com-prendere che si tratta di un nuovo modo di condividere, rendendo fruibile la cono-scenza in un ambiente lavorativo.

MOTIVARE IL CAMBIAMENTOLa leva principale verso il Cambiamento è il top management che deve riuscire a introdurre il nuovo paradigma all’interno

delle proprie connessioni fra collabora-tori, seguendo una strategia di roll-out ibrida, denominata “tartatigre”, proprio dalla contrapposizione dell’animale ra-pido e potente che è la tigre, ovvero il management, e quello più lento che è la tartaruga. La spinta verso lo sviluppo viene dal top-management, ma sono i dipendenti ad adattare il progetto sul loro modo di lavorare, attraverso un approccio di co-design. Per rendere operativo un proget-to di Social Enterprise è fondamentale l’approccio multi stakeholder, dove ogni funzione aziendale e ogni collaboratore trova la sua motivazione e comprende il reale valore immediatamente percepito (di medio e lungo periodo) del percor-so di innovazione che si vuole affronta-re. L’innovazione non si può imporre, la si può stimolare, ma deve partire da ognuno degli attori impegnati all’interno dell’organizzatore perché ognuno di essi può essere generatore e portatore di in-novazione. Tutto ciò entra nel concetto di Social Enterprise come “percorso di cambiamento”, dice Emanuele Quin-tarelli, dove “il cambiamento è l’unica costante” per sopravvivere, “rimanendo umani divertendosi” proprio secondo lo spirito social.

INNOVAZIONE

P. Berrettoni, S. Ruggieri, C. Siepi, M. Luconi: Consiglieri CLUBTICENTRO

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SPECIALE

pesaro cultura“Quello che è l'amore per l'anima è l'appetito per il corpo. Lo stomaco

è il maestro che dirige la grande orchestra delle nostre passioni.

Mangiare, amare, cantare, digerire sono i quattro atti di quell'opera

comica che è la vita”

Gioacchino RossiniCompositore pesarese

Page 44: ML n.6 AGOSTO 2014

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PesaroÈ il capoluogo di provincia più a nord delle

Marche, aperto al mondo attraverso la sua costa, immortalato nel suo fascino

antico fatto di palazzi, roccaforti, teatri, musei, chiese, biblioteche che rendono il territorio un museo a cielo aperto. La città è una perfetta sintesi delle bellezze della regione, con un'al-ternanza di paesaggi davvero sorprendente. L'anima di Pesaro è variopinta e attinge dai co-lori di cui si veste questa città: blu come il suo mare, con sette chilometri di spiagge, verde come le sue colline e il parco naturale del San Bartolo, che domina dall'alto la splendida rivie-ra. Accogliente e incantevole, con il suo centro storico che racconta di una storia intrisa d'arte, Pesaro ha saputo innovarsi e farsi conoscere dal mondo e lo ha fatto sia attraverso le sue pro-duzioni industriali e artigianali, sia attraverso la sua ricca offerta culturale. Terra di viaggiatori e marinai, ha dato i natali a grandi personaggi di ieri e di oggi, che hanno saputo distinguersi nel mondo della musica, come Gioacchino Rossini, dell'arte, come Arnaldo Pomodoro, dello sport come Valentino Rossi, solo per citarne alcuni.

PesaroÈ il capoluogo di provincia più a nord delle

Marche, aperto al mondo attraverso la sua costa, immortalato nel suo fascino

antico fatto di palazzi, roccaforti, teatri, musei, chiese, biblioteche che rendono il territorio un museo a cielo aperto. La città è una perfetta sintesi delle bellezze della regione, con un'al-ternanza di paesaggi davvero sorprendente. L'anima di Pesaro è variopinta e attinge dai co-lori di cui si veste questa città: blu come il suo mare, con sette chilometri di spiagge, verde come le sue colline e il parco naturale del San Bartolo, che domina dall'alto la splendida rivie-ra. Accogliente e incantevole, con il suo centro storico che racconta di una storia intrisa d'arte, Pesaro ha saputo innovarsi e farsi conoscere dal mondo e lo ha fatto sia attraverso le sue pro-duzioni industriali e artigianali, sia attraverso la sua ricca offerta culturale. Terra di viaggiatori e marinai, ha dato i natali a grandi personaggi di ieri e di oggi, che hanno saputo distinguersi nel mondo della musica, come Gioacchino Rossini, dell'arte, come Arnaldo Pomodoro, dello sport come Valentino Rossi, solo per citarne alcuni.

SPECIALE: PESARO CULTURA

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SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE – IFTS:

“TECNICO SUPERIORE DI GESTIONE E CONTROLLO DELLA FILIERA AGROALIMENTARE” SCHEDA 184213

POR MARCHE FSE 2007/2013 - ASSE 4 OS L cat. 72 Scheda n. 184213Autorizzato e finanziato con D.D.P.F. N. 137/IFD del 30/5/2014

REGIONE MARCHE  

 

 

     

     

     

     

   

SOGGETTO PROPONENTE: CENTRO FORMAZIONE MARCHEVIA I MAGGIO 156 – 60131 ANCONA (AN)

OBIETTIVI DEL CORSOIl progetto si pone l’obbiettivo di favorire la formazione di figure manageriali del settore agro-alimentare, nello specifico per i prodotti di nicchia che necessitano di competenze multidisciplinari ed un approccio formativo capace di valorizzare le ricchezze territoriali in un corretto rapporto prodotto/territorio/mercato. Il nuovo professionista conoscerà il comparto agro-alimentare in ogni suo dettaglio; sarà in grado di valutare le materie prime e di selezionare fornitori affidabili e convenienti; amministrerà i diversi sistemi di certificazione della qualità e sarà un esperto conoscitore di legislazione igienico-sanitaria in campo alimentare; agevolerà inoltre l’integrazione fra le diverse filiere lattiero-casearia, carne, olivicola, vitivinicola, cerealicola, biologica e conoscendo il ciclo di vita dei prodotti, le reti distributive e le proprietà dei singoli mercati sui quali costruire adeguati piani di marketing.

REQUISITI D’ACCESSO DESTINATARI:N. 20 partecipanti (n. 12 posti riservati alle donne) con i seguenti requisiti:- Età superiore a 18 anni;- Disoccupati/inoccupati;- Occupati, lavoratori in mobilità;- Titolo di studio: Diploma di Istruzione Secondaria Superiore; Diploma professionale di tecnico di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226 art. 20 c.1 lettera c; è consentito l’accesso anche a coloro che sono in possesso dell’ammissione al quinto anno dei percorsi liceali, ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226 art. 2 comma 5, nonché a coloro che non sono in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore previo accertamento delle competenze acquisite anche in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro successivi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui al Regolamento adottato con decreto Ministro Pubblica Istruzione 22/08/2007 n. 139. (Inoltre, possono accedere al percorso anche coloro che non sono in possesso del diploma di Istruzione superiore secondariapurché dimostrino il possesso di adeguate competenze alfabetiche e matematiche funzionali che contengono requisiti essenziali per l’accesso a un canale di istruzione e formazione di livello post-secondario e quindi di 3° livello).

SEDE DEL CORSO: Istituto di Istruzione Superiore “G. Garibaldi”Indirizzo: C.da Lornano 6 - 62100 - MACERATA (MC)

DURATA CORSO: N. 800 ore (388 ore di stage, 400 ore d’aula, 12 ore esame finale).Sono previste indicativamente 4-5 lezioni settimanali.Inizio corso: Settembre 2014Fine corso: Aprile 2015

PROGRAMMA DIDATTICOUF 1 - ORIENTAMENTO AL MERCATO DEL LAVORO E BILANCIO DELLE COMPETENZE IN ENTRATA E IN USCITAUF 2 - UTILIZZO DELLE TIPICITA’ ENOGASTRONOMICHE MARCHIGIANE A TAVOLA: RISORSE E TRADIZIONIUF 3 - LA QUALITA’ E SICUREZZA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARIUF 4 - I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE E CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI MARCHIGIANI

UF 5 - IL GRUPPO DI LAVORO E LE MODALITA’ COMUNICATIVE ANCHE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE TECNICO)UF 6 - ASPETTI ECONOMICO FINANZIARI DI UN’AZIENDA AGROALIMENTAREUF 7 - ASPETTI COMMERCIALI E MARKETING DELL’AZIENDA AGROALIMENTAREUF 8 - DISTRIBUZIONE, APPROVVIGIONAMENTO E LOGISTICA NEL SETTORE AGROALIMENTARE UF 9 - IMPRENDITORIALITA’ E START UP D’IMPRESA E PARI OPPORTUNITA’UF 10 - LABORATORIO DIDATTICO IN AZIENDA E BEST PRACTICES

SELEZIONINel caso in cui le domande di iscrizione idonee fossero superiori ai posti disponibili, si effettuerà una selezione. I candidati saranno avvisati telefonicamente o via mail, con almeno 3 giorni di anticipo rispetto al giorno e all’ora della selezione. In caso di assenza si perderà il diritto alla partecipazione al corso.La selezione avverrà mediante una prova scritta e/o pratica, anche in forma di test, un colloquio sulle materie oggetto del corso, motivazione di partecipazione, valutazione dei titoli di studio e requisiti professionali.

ATTESTATO FINALEA coloro che avranno frequentato almeno il 75 % delle ore del corso e che superano le prove finali verrà rilasciato un Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al 4° livello della classificazione dell’Unione Europea (EQF). Verranno inoltre riconosciuti 12 Crediti Formativi Universitari, ai fini dell’iscrizione al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologia Alimentari - Corso di Laurea in Scienze e tecnologie Agrarie - Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali.

SCADENZA E MODALITA’ DI ISCRIZIONELa partecipazione al corso è completamente GRATUITA in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche.E’ prevista un’indennità di frequenza a coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle ore corso. Per gli allievi residenti in Comuni differenti dalla sede del corso, e limitatamente all’uso di mezzi pubblici, è previsto un rimborso spese di viaggio.La domanda dovrà essere inviata a mezzo raccomandata a/r (farà fede il timbro postale) o consegnata a mano entro e non oltre il giorno 22 AGOSTO 2014 e dovrà essere corredata di:- La Domanda di iscrizione (modello placement All.9)- Copia del documento d’Identità; - Curriculum Vitae Europeo, - Certificato del Centro per l’impiego che attesti la condizione di disoccupazione o lavorativa.Tutta la documentazione dovrà pervenire al seguente indirizzo: CENTRO FORMAZIONE MARCHE s.c.a.r.l.Via I Maggio, n 156 - 60131 AnconaRif. Scheda 184213La modulistica è disponibile sul sito www.sidagroup.com Qualora dalla domanda presentata si dovesse evincere la mancanza di uno soltanto dei requisiti di ammissione, si perderà il diritto di partecipazione al corso.Per informazioni: Tel.: 071. 28 521Dr.ssa Nanetti Maila Mail: [email protected]

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SPECIALE: PESARO CULTURA

La XXXVI edizione del Rossini Ope-ra Festival andrà in scena dal 10 al 22 agosto a Pesaro. Dopo

l'applaudita presentazione dello scorso anno, nel 2014 il Rof proporrà due nuove produzioni: Aureliano in Palmira, in pri-ma assoluta in edizione critica, affidata all'estro di Mario Martone; Armida, cui Luca Ronconi darà una lettura nuova di zecca dopo averla già messa in scena a Pesaro nel lontano 1993. Terza opera in cartellone Il barbiere di Siviglia in forma semi-scenica realizzato dalla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle

Arti di Urbino. Alla luce del successo della scorsa edizione, si attende, anche quest'anno, l'arrivo a Pesaro di migliaia di appassionati da ogni zona del mondo. Nel 2013, infatti, il botteghino ha regi-strato 16.985 presenze (migliore dato della storia della manifestazione), per un incasso di 1.123.141 euro (+11% ri-spetto al 2012, secondo dato di sempre per il Rof). La percentuale di stranieri ha raggiunto il 68%, confermando la capa-cità del Festival di attrarre un pubblico proveniente da tutti i continenti: sono sempre ai primi posti Francia, Germania,

Giappone e Inghilterra, mentre continua la forte crescita delle presenze dalla Russia: +10% rispetto al 2012. Ottimi ri-sultati anche da Austria, Svizzera, Bel-gio, Spagna e Stati Uniti. Oltre all'Italia, sono 37 le nazioni rappresentate. Anche gran parte dei giornalisti vengono dall'e-stero, con inviati da 27 paesi del mondo, per un totale di 147 tra articoli e servizi su stampa, radio, tv e siti web stranieri. Tra essi, spiccano International Herald Tribune, El Pais, Frankfurter Allgemei-ne Zeitung, Die Welt, Süddeutsche Zei-tung e il giapponese Yomiuri Shimbun (il

Rossini Opera Festival: dal 10 al 22 agosto a Pesaro In scena un cartellone con al centro "Aureliano in Palmira”, con la regia di Mario Martone e la direzione di Will Crutchfield

di A. Dachan

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PROGRAMMA XXXV EDIZIONE ROFNew York Times"Vale un viaggio in Italia"

Programma 2014XXXV Edizione10~22 agosto 2014

Adriatic Arena10, 13, 16 e 19 agosto, ore 20.00ARMIDA

Teatro Rossini11, 14, 17 e 20 agosto, ore 20.00IL BARBIERE DI SIVIGLIA

Teatro Rossini12, 15, 18 e 22 agosto, ore 20.00AURELIANO IN PALMIRA

Teatro Rossini13 e 16 agosto, ore 11.00IL VIAGGIO A REIMS

Teatro Rossini21 agosto, ore 20.30PETITE MESSE SOLENNELLE

Per info: http://www.rossinioperafestival.it/

quotidiano più letto al mondo, con una tiratura di 13,5 milioni di copie e quasi 25 milioni di lettori).I successi che il Rof continua a registrare sono sia di natura artistica e culturale, per l'alto livello dei suoi spettacoli e del-le sue produzioni - tanto che il New York Times ha scritto che il festival pesarese “vale bene un viaggio in Italia” - ma an-che di natura economica. “Accanto ai risultati artistici e di pubblico, - ha dichiarato infatti il Sovraintendente Gianfranco Mariotti - il Festival ha deter-minato negli anni processi virtuosi sul

territorio attestati dagli studi pubblicati dall’Università di Urbino. Il Rof dà vita ad un indotto economico in proporzione di sette a uno rispetto all’investimento operato dalle istituzioni del territorio. Inoltre, ha creato un vero e proprio place brand (Pesaro, la sua Provincia e la stes-sa Regione) che ha nella propria identità Rossini e la musica come fattori attrattivi e caratterizzanti con una enorme poten-zialità promozionale sulla quale investire fortemente. Infine, secondo una stima dell'agenzia Press Index, la copertura stampa 2013

per le sole testate italiane cartacee e web ha raggiunto il valore di circa 8 mi-lioni di euro in equivalente pubblicitario”.L'intera città di Pesaro si prepara a vivere i giorni del Rof diventando un palcosce-nico a cielo aperto con iniziative mirate ed eventi finalizzati ad accogliere i turisti che arriveranno in città e che potranno, nell'occasione, scoprire il territorio e le sue eccellenze.

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Si è chiusa senza tradire le aspet-tative la 50° edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema,

che come ogni anno anima il palcosce-nico pesarese con pellicole di artisti emergenti provenienti da tutto il mondo, il cui must è veicolare sullo schermo un linguaggio nuovo, sintesi di una visio-ne alternativa e non standardizzata del mondo che si esprime con le immagini e mostra sfaccettature originali ed “invisi-bili” della realtà.

Il concorso, dedicato alla memoria di Lino Miccichè, suo fondatore, ed impre-ziosito quest’anno dalle celebrazioni per

i suoi 50 anni dalla prima edizione, ha visto “sfilare” sul palcoscenico le opere di sette giovani registi emergenti prove-nienti dai quattro angoli del mondo. Ad unirli in questa sfilata di immagini ed emozioni il tema dedicato al viaggio nel-le sue più intime sfaccettature: sia esso una scoperta del mondo, sia esso un va-gare interiore in un percorso catartico col proprio io come compagno.

E’ così che si snodano pellicole come la vincitrice “Liar’s Dice” opera prima dell’indiano Geethu Mohandas, un road movie tra il romanticismo del legame madre figlia alla ricerca del padre per-

duto, ed il sociale, alla scoperta di mondi infinitamente differenti in un unico luo-go, dalla piccola campagna indiana alla megalopoli, coi suoi profondi contrasti solcati da pericoli, brutture e meraviglie di una realtà sconfinata.

Stessa ispirazione nel viaggio riproposto dal giovane regista cileno Matías Rojas valencia che col suo Raìz/Roots ricalca la pellicola indiana, col viaggio lontano dal passato di una giovane ragazza e un orfano alla ricerca del padre, simbolo del riscatto e di un possibile nuovo inizio.Viaggio come parabola della vita inve-ce per la docufiction colombiana on the

Pesaro Film FestivalIl 'viaggio' protagonista della cinquantesima edizione del concorso internazionale marchigiano

di F. Delfino

SPECIALE: PESARO CULTURA

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SPECIALE: PESARO CULTURA

road “Tierra en lengua” di Rubén Men-doza,  che racconta la preghiera di un vecchio uomo ai suoi nipoti di porre fine ai suoi giorni, il viaggio che intrapren-deranno porterà i giovani a scoprire un mondo dietro l’uomo che conoscono, e a scegliere una strada in quel percorso di vita, divenuto ormai un bivio.

Un musicista che usa i giocattoli come strumenti ed un videomaker in cerca di ispirazione sono invece i protagonisti del viaggio franco-americano “Swim little fish swim”, surreale parentesi dei tempi attuali diretta a due mani da Lola Bessis e Ruben Amar.

I resti di Bisanzio è invece l’unico “viag-gio” in scena per l’Italia. A dirigerlo Carlo Michele Schirinzi, già vincitore del Pe-saro film festival nel 2004. A chiudere la selezione del concorso il dramma esi-stenziale estone “Free range”  di Veiko Ounpuu, e dalla Turchia (co-produzione italiana) il “viaggio” dentro la causa cur-da “The fall from heaven”, di Ferit Kara-han. Ad arricchire il Festival, altre due sezioni dedicate al cinema nuovo, all’e-sperimento e al linguaggio alternativo.

Panorama U.S.A.  rassegna che con cir-ca trenta titoli in programma porta la ci-nematografia americana sperimentale-

narrativa post 11 settembre, tra storici videomaker indipendenti e nuove leve. Tra i nomi proposti l’oscar John Cane-maker, Bill Morrison, Thomas Allen Harris, Abigail Child, Julie Talen e James Franco.

Il mouse e la matita, rassegna dedicata al mondo dell'animazione italiana con-temporanea, poco conosciuta o esalta-ta dalla critica, per una immersione nel mondo dell’immaginifico e immaginario nostrano, sia esso tradizionale, digitale o sperimentale.

Liar's Dice - L'opera prima dell’indiano Geethu Mohandas vincitrice della 50° edizione del Pesaro Film Festival

Swim little fish swim - Pellicola franco-americana in concorso

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“La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere

umano che la scoperta di una nuova stella”

Anthelme Brillat-SavarinPolitico e gastronomo francese

“La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere

umano che la scoperta di una nuova stella”

Anthelme Brillat-SavarinPolitico e gastronomo francese

FOCUS

itinerariitinerari

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FOCUS: ITINERARI

Ringraziamo il direttore e la re-dazione di ML Magazine che ci hanno ospitato in questo spazio

dedicato al turismo, alla cultura, ai pro-dotti tipici della tradizione enogastro-nomica marchigiana. Si tratta, lo sap-piamo bene, di risorse eccezionali che fanno parte del patrimonio della nostra regione. I comuni ne sono i primi testi-moni e custodi, promotori e cultori. Nel-le Marche abbiamo capito da tempo che non si vende più un piatto di pasta o un bicchiere di vino, ma un intero territorio, quello fatto di tutte le sue eccellenze, la sua storia e le persone che lo rendono vivo ed accogliente. Il nostro impegno deve essere quello di nutrire le teste più che le pance dei nostri turisti, semplice-mente perché ne abbiamo le potenzialità e le possibilità, tramandando la storia, la cultura, e raccontando storie di vita di persone incredibili che, dall'entroter-ra al mare, in maniera a volte fin trop-po silenziosa come è nell'indole di noi marchigiani, hanno votato la propria vita al lavoro e quindi alla sostanza più che all'apparire. L'Associazione dei Comuni delle Marche si propone di incoraggiare tra i sindaci una nuova consapevolezza di fare promozione del territorio che nasce da un assunto fondamentale. Il problema non è produrre, ma vendere. E per farlo dobbiamo riuscire ad espor-tare la cultura che quel prodotto rap-presenta. Oggi l’ospite vuole recuperare

nel soggiorno un contatto con l’esterno, l’aria aperta, la memoria della tradizio-ne, dell’identità e delle culture locali. È un dato statistico che il consumatore at-tuale è sempre meno portato ad accet-tare prodotti senza identità. Un prodotto con identità avrà quindi più possibilità di raggiungere l’obiettivo: quello cioè di coinvolgere il turista nella conoscenza e fruizione del territorio, dal punto di vista sportivo, ricreativo ed enogastronomico, con percorsi ben formulati che permet-tano la conoscenza dell’intero territorio.Il turismo e l'enogastronomia rappre-sentano anche una fantastica opportu-nità per i nostri giovani. Viviamo in una società in cui il consumatore è il prota-gonista, perché ha in mano un’arma po-tentissima: il web. Le persone utilizzano sempre più canali di informazione, alla ricerca di maggiori dettagli descrittivi, possibilmente integrati da materiale multimediale. Per questo è di assoluta rilevanza avere risorse umane che siano in grado di comprendere le nuove me-todologie e strategie di azione; essen-ziali per maturare un approccio positivo al cambiamento, alla creatività e alle novità, per sviluppare, accanto a nuove iniziative economiche e nuove idee, an-che una buona capacità di relazione e di attrazione. L’ospite chiede di conoscere e condividere una passione per il terri-torio e per questo le strutture ricettive ed i comuni devono essere preparati.

Il saluto di Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci MarcheMARCHEMARCHEin

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Le Marche vivono lentamente e ri-cordano bene il proprio passato: sarà forse questo uno dei segreti

della longevità regionale, un primato na-zionale ed europeo attribuito allo stile di vita ed alimentazione. E’ per questa ra-gione che si prestano perfettamente ad un turismo slow che di fatto promuova autenticità, lentezza e sostenibilità in ri-sposta a programmi massificanti e sen-za personalità che invadono il mercato delle vacanze. Perché la regione offre mille possibilità per riappropriarsi dei propri tempi, muovendosi con la giusta dose di indolenza per entrare in contatto con la quotidianità dei luoghi: un ottimo modo per abbandonare definitivamente rappresentazioni da cartolina, sempre identiche a se stesse e stereotipate. Quindi viaggiate senza fretta, o meglio, vagate senza l’ansia di raggiungere la metà: qui come da nessun’altra parte, va assaporato il gusto del viaggio, perché ci si muove su un territorio che non mostra mai due volte la stessa faccia: mare, col-line, montagne, campi coltivati, grano e girasoli, lembi di foresta, grotte ipogee. Le linee guida dello Slow Tourism in am-bito europeo consigliano al viaggiatore di esplorare i mercati rionali, sedere nei bar ed osservare la gente, ascoltare la lingua parlata dalle persone, emulare i gesti e i riti dei locali, sfruttare gli impre-visti perché aprano possibilità non piani-ficate di scoperta della destinazione.

“A ben vedere, sembra un elenco perfet-to di quello che le Marche sanno offrire a coloro che sono capaci di spingersi verso una terra lontana dai grandi flussi. Un amico di Roma mi raccontava come alla richiesta di indicazioni per un ristoran-te, fatta ad un uomo anziano lungo una strada assolata dell’entroterra macera-tese, abbia ricevuto in risposta un invito, subito accettato. Per anni mi ha elenca-to con dovizia di particolari il menù, as-saggiato nella colonica in riva al fiume: ciauscolo e pecorino, vincisgrassi, pollo nostrano ed erbe di campo, conditi con ottimo vino e convivialità.

Mi sono sempre chiesta che cosa avesse avuto di così particolare - il mio amico - per spingere il marchigiano doc ad un in-vito così intimo. Credo che abbia visto nei suoi occhi la voglia di confrontarsi e la curiosità di ascoltare senza impazienza semplici novelle di campagna, di ‘quando eravamo più giovani’”.

E a proposito di avventure curiose in ter-ritorio marchigiano va segnalata l’espe-rienza narrata da Paolo Merlini e Mau-rizio Silvestri nel libro Un altro viaggio nelle Marche, storia di un viaggio auten-tico e vitale effettuato unicamente con mezzi pubblici - evviva la lentezza! Ci si perde nella narrazione di incontri fortuiti fatti lungo il cammino, con cibi, borghi ma soprattutto uomini, contadini, osti e

artigiani, custodi di saperi inaccessibili.

Se avrete la fortuna di visitare il centro di un borgo collinare in una sera d’estate, poco dopo l’ora di cena, vi stupirete del cicaleccio che si riversa lungo le stra-de: anziani e bambini sono i protagoni-sti di una movida inaspettata, un’insolita commedia dell’arte dove ciascuno recita il proprio ruolo sociale alla perfezione. Sarete senz’altro oggetto di una curiosi-tà malcelata, ma poco male, questo è lo scotto da pagare per aver vissuto davvero tra quei vicoli e quelle mura.

Apoteosi di un’avventura slow in territo-rio marchigiano è l’assaggio di prodotti culinari unici. Vogliamo soffermarci par-ticolarmente sui Presidi Slow Food per-ché dalla rielaborazione dei principi del movimento, fondato da Carlo Petrini nel 1986, nasce l’idea più generale del turi-smo lento, perfetto da declinarsi nella nostra regione.L’elenco di prodotti è nutrito, in pratica una carta completa dall’antipasto al dol-ce. Inizieremo da un goloso antipasto a base di Salame di Fabriano e Pecorino dei Sibillini, il primo un salume scuro, duro con candidi lardelli, vanto dell’omo-nima città, celebre per la produzione di carta; il secondo un goloso formaggio di montagna, legato all’allevamento della pecora Sopravissana, oggi quasi scom-parsa in favore di razze più produttive.

Le Marche: Dove viaggiare (e mangiare) slow e’ un’opportunità da non perdere

di A. Balducci

in collaborazione con ANCI MARCHEMARCHEMARCHE

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FOCUS: ITINERARI

Santuario di Macereto

Moscioli di Portonovo

Cicerchia

farmacia delle MonacheLonza di fico

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Accompagnateli con pane marchigia-no sciapo (con pochissimo sale) che ne esalti il sapore e gustateli nei luoghi dove hanno origine. In mezzo al nulla dei pa-scoli montani, sopra a Visso, si presen-terà ai vostri occhi, mirabile visione, il Santuario di Macereto, fine espressione dell’architettura cinquecentesca mar-chigiana. Se poi vi regalerete altro tempo per va-gabondare nel territorio dei Monti Azzur-ri (così Leopardi chiamava i Sibillini), sul versante ovest del parco conteso tra Fer-mo ed Ascoli, vi colpirà l’odore intenso e aromatico della Mela Rosa dei Sibillini, un frutto dalla forma irregolare, capace di rievocare storie di cibi semplici, tenuti in gran considerazione per la loro capa-cità di conservarsi nel lungo inverno in-nevato e di scongiurare la fame. Il nostro pasto virtuale continua con un’ottima zuppa di Cicerchia di Serra de’Conti, servita in una scodella di pane: un vero manicaretto! È un legume pove-ro, piantato nei solchi lasciati sui campi di mais, per sfruttare ogni singolo cen-timetro di terra. La sua coltivazione è

stata a lungo abbandonata perché ha sa-pore meno delicato dei ceci ed uso meno versatile dei fagioli. Piccoli produttori l’hanno riscoperto nel territorio di Serra de’ Conti, in provincia di Ancona, storica sede del Monastero di Santa Maria Mad-dalena fulcro della vita cittadina fin dal ‘500. La degustazione deve essere abbi-nata da una visita al Museo delle Stanze Sospese dove si ripercorrono le tappe fondamentali della storia del monaste-ro e della realtà claustrale in un periodo compreso tra il XVI ed il XX secolo (è uno dei musei meglio curati delle Marche!).Da borghi e montagne si scende al mare. Non un mare qualunque, ma quello in-cantevole del Parco Naturale del Cone-ro: costa a falesia a picco sull’Adriatico, macchia mediterranea e spiagge da so-gno, le più belle della Regione. È la pa-tria del Mosciolo Selvatico di Portonovo, una cozza minuta che i pescatori ama-no mangiare appena pescata, fragrante di alghe e di mare, aperta su una lastra calda e senza alcun condimento, oppu-re alla marinara: aperta in pentola con aglio, prezzemolo, olio e pepe. A voi la

scelta!Concludiamo con note di dolcezza, citan-do l’ultimo dei Presidi Slow Food regio-nali, il Lonzino di Fico. Fichi, mandorle, piccoli pezzi di noce, tutti ingredienti po-veri della tradizione contadina vengono sminuzzati e impastati ed infine avvolti in foglie di fico. Così finiscono per as-somigliare a piccole e dolcissime lonze, diffuse soprattutto nella zona dei Castelli di Jesi.

Vivere e mangiare lentamente, un lusso da riconquistare e un’opportunità per crescere il nostro bagaglio di esperien-ze, sapendo di essere assolutamente in controtendenza. Come il filosofico topo Firmino, scaturito dalla penna di Tom Savage, così diverso alla sua nidiata che vive in modo frenetico, mangiando e goz-zivigliando. Firmino inizia a masticare flemmatica-mente libri per non morire di fame, poi inizia a leggerli uno ad uno e scopre di essersi concesso la più grande del-le possibilità: quella di aver scoperto il grande valore del nutrimento dell’anima.

C'è un legame stretto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio

Milan Kundera, La lentezza, 1995

Santa Maria di Portonovo

in collaborazione con ANCI MARCHEMARCHEMARCHE

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FOCUS: ITINERARI

“La presenza stimata di oltre 20 milioni di visitatori, di cui cir-ca 6 milioni stranieri – ha det-

to il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi –, 150 paesi presenti ed una copertura mediatica di altissimo livello, è un'opportunità eccezionale per inter-cettare flussi turistici, far conoscere il nostro territorio e la nostra economia e per questo continuiamo a lavorare per dare un contributo significativo consi-derando che la nostra regione è all'in-terno dei 400 km circa da Milano, raggio di influenza considerato primario per i territori che potranno beneficiare del flusso dei turisti che arriveranno in Italia per Expo”. “La sfida – insiste – è che i visitatori dal prossimo maggio a ottobre visitino anche i nostri territori, obiettivo al quale Anci Marche sta lavorando con convinzione.” Anci Marche, ha incaricato la propria Commissione Cultura, pre-sieduta da Romano Carancini, sindaco di Macerata, di portare avanti le attività dei comuni regionali legate ad Expo. Nei giorni scorsi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di “Nutrire l’a-nima”, titolo scelto per la Stagione 2015 del Macerata Opera Festival, in linea con il tema ufficiale di Expo 2015 “Feed the planet, energy for life”. Tre i titoli in cartellone: ‘Rigoletto’ seguito dal dittico

verista costituito da ‘Pagliacci’ di Rug-gero Leoncavallo, ‘Cavalleria Rusticana’ di Pietro Mascagni; conclude la stagio-ne La bohème. Il titolo del Festival evoca soprattutto il potere aggregativo della musica e del teatro sprigionato dalla città di Macerata e che, grazie ad Expo, creano un ponte destinato a rafforzare rilevanza nazionale e connessioni in-ternazionali dello Sferisterio. “Gli ottimi risultati artistici e di vendita del Festival 2014 - ha detto Carancini - sono il frut-to di un miglioramento del livello di ef-ficienza, espressa anche nella capacità di programmazione che permette di an-ticipare date e titoli della stagione 2015 mentre la precedente è appena inizia-ta”. Il cambio di passo è stato colto dalla città e dalla Regione ed espresso dalla varietà di provenienza degli spettatori che affollano lo Sferisterio. Ne sono ul-teriore prova le parole di apprezzamento che l’ambasciatore Di Pace, mandato da Expo 2015 per accompagnare la serata di domenica scorsa, ha voluto esprime-re per il lavoro di promozione dei temi di Expo fatto sul territorio. Per Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival, “il titolo della nuova sta-gione ‘Nutrire l’anima’ guarda al tema di Expo 2015 perché abbiamo molto da dare a Expo. Il tema dell’alimentazione

è argomento di dibattito fondamenta-le dei prossimi decenni, visto l’aumento demografico della popolazione mondiale e l’eccessivo sfruttamento delle risorse. Lo stile italiano, e soprattutto quello del-le Marche, con il corretto equilibrio tra qualità di prodotti agricoli e qualità della vita, è un modello per molti altri Paesi. Per questo siamo stati chiamati a fare parte dei luoghi che Expo prevede per i suoi visitatori tra le principali tappe del Gran Tour d’Italia”. La riflessione su Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ è proseguita a Macerata anche in occasione della serata speciale organiz-zata dall'Associazione Arena Sferisterio per festeggiare le proprie “Nozze d'oro”: per i cinquant'anni di lirica, infatti, cin-que grandi chef, Vittorio Cameli, Moreno Cedroni, Lucio Pompili, Errico Recanati e Mauro Uliassi, hanno reinterpretato cinquanta prodotti tipici delle Marche. Le Marche saranno presenti al Padiglione Italia per due settimane con uno spazio espositivo e un ufficio di rappresentan-za all’interno dell’avveniristico Palazzo Italia. Parteciperanno inoltre alla Mostra sull’Italia delle Regioni che consisterà nell’esposizione delle eccellenze di ogni regione con riferimento a cultura, coltu-re, paesaggio e innovazione. Il Padiglione Italia, collocato nel cuore del sito espo-

Anci Marche guarda ad Expo 2015 attraverso la culturaProsegue l'impegno di ANCI Marche nel percorso di avvicinamento ad Expo 2015 che impone di mantenere gli impegni presi tenendo sempre aperto il confronto ed il dibattito

di T. Costantini

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sitivo, sarà il luogo dove il nostro Pae-se incontrerà il mondo. Per la Regione Marche Expo 2015 rappresenta la sede privilegiata per valorizzare le eccellenze regionali sotto il profilo enogastronomi-co, culturale e turistico e per comunicare le strategie regionali di internazionaliz-zazione. Le ricadute potranno essere ampie anche in termini di valorizzazio-ne dell’attrattività turistica dei territori. Sarà una grande occasione per azioni di marketing territoriale capaci di far au-mentare l’afflusso di operatori business e privati, intercettando parte dei circa 20 milioni di visitatori previsti e dei 4,8 mi-liardi di fatturato stimati per l’industria turistica. Expo 2015 è un’importante oc-casione di visibilità per le numerose ini-ziative che Anci realizzerà in riferimen-to al tema dell’alimentazione, della sua sostenibilità e della sua salubrità, oltre ad essere il mezzo per veicolare tutte le attività di carattere turistico-culturale che vogliono valorizzare il territorio. In tale prospettiva un ruolo importante sarà svolto dalle Camere di Commercio con le quali i Comuni potranno rapportarsi. A Fermo è stato presentato Tipicità Ex-perience, il circuito turistico che esplo-ra tutti i territori delle Marche. Tipicità è uno dei 20 eventi selezionati, uno per regione, per promuovere l'Esposizione

Universale 2015. L'approccio innovativo scelto è in linea con lo slogan della Re-gione: “Le Marche non ti abbandonano mai”. Un percorso pilota, un prototipo di quello che sarà lo storytelling dell’Espe-rienza Marche durante i sei mesi di Expo 2015. Tipicità propone le Marche attra-verso eventi selezionati perché, recita il claim della campagna, “il modo miglio-re per conoscere le Marche è viverle!”. Fermo sarà il punto di partenza del per-corso, con la MadeinMarche Gallery si-tuata all’interno delle Cisterne Romane, sito monumentale certificato come meta d’eccellenza da TripAdvisor. Il calendario di quest’anno si sviluppa fino a ottobre, con tappe nel mese di luglio a Porto San Giorgio e Montappone, rispettivamente con Vongolopolis e Tanto di Cappello. Agosto offre “A piccoli passi”, iniziati-va per l’infanzia in programma a Monte Urano, e il fascino delle atmosfere me-dievali di Templaria, a Castignano. Set-tembre è il mese dell’Expo della creativi-tà, a Fabriano, mentre a ottobre sport e cibo andranno in scena a Macerata, con “Overtime festival”. Completano il tour, la proposta “esperienziale” di Marca Vil-lage, nell’entroterra maceratese, valida per tutto il periodo, e le tappe di Marot-ta, con “Adriatic Crow”, e di Capodarco di Fermo, con l“Anello debole”, queste

ultime già realizzate. “ANCI per EXPO 2015” è un progetto nato dalla convinzio-ne che EXPO 2015 sarà proficuo solo se diventerà un evento del Sistema Italia nel suo complesso. In particolare EXPO può riuscire se i Comuni ne saranno i prota-gonisti sia durante il periodo precedente l’Esposizione Universale sia durante il suo svolgimento, attraverso un intreccio virtuoso che promuove i valori di EXPO insieme alle eccellenze italiane presen-ti su tutto il territorio del Paese. L’ANCI ricorda che essendo partner istituziona-le di EXPO 2015, ha creato il sito on line www.anciperexpo.it che è a disposizione di tutti i Comuni che vogliono far cono-scere quanto stanno facendo in vista di EXPO 2015 e quanto continueranno a fare anche durante l’esposizione univer-sale. Anci Marche ha invitato i Comuni a prendere contatti con le comunità di emigrati all’estero che numerosi chiedo-no informazioni relative all’EXPO.

Il Sindaco di Macerata Romano Carancini, il Presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, Natalia Quintavalle, Console Generale a New York, e l'assesore regionale alla Cultura Pietro Marcolini

Partner Istituzionale

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dossier

“ Che accortezza il mendicante: per chiedere

l’elemosina si piazza davanti a una chiesa e non

davanti a una banca”Laurent Gouze

Aforista francese

BANCHE

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RACCOLTA TRASPORTO STOCCAGGIO SMALTIMENTO RICICLAGGIO RIFIUTI

Al servizio dei marchigiani

QUALITÀ CERTIFICATA

A DIFESA DELL’AMBIENTE

LA DISCARICA CONTROLLATA

Qualità, efficienza organizzativa e specializza-zione. La SOGENUS Spa ha ottenuto la certifi-cazione di qualità ISO 9001, quella del sistema di gestione ambientale ISO 14001, la ISO 18001, la Sa 8000 e la registrazione EMAS.

La SOGENUS Spa garantisce il recupero e il reinserimento nel contesto territoriale delle aree gestite dal momento dell’inizio della post-gestione dei comparti esauriti. Tratta con le più avanzate tecnologie i rifiuti compresi quelli gassosi come il biogas trasformandolo in ener-gia elettrica. Di particolare interesse ed efficacia è il biomonitoraggio tramite l’utilizzo delle api mellifere ed il progetto per la biodiversità curato dall’Università Politecnica delle Marche.

Dal 1989 la SOGENUS Spa gestisce la discari-ca comunale sita nel Comune di Maiolati Spon-tini (AN) con un'estensione globale di circa 40 ettari. I rifiuti sono smaltiti secondo precisi criteri di legge, nel rispetto e nella tutela dell'ambiente attuando approfonditi monitorag-gi ambientali nel rispetto della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

La SOGENUS Spa ha adottato inoltre un Siste-ma di Gestione Integrato (SGI). Per questo ci è stato riconosciuto il marchio BEST4 (Business Excellence Sustainable Task), segno di eccellenza organizzativa e operativa.

SEDE LEGALE E OPERATIVAVia Cornacchia, 12 60030 Moie di Maiolati Spontini (AN) Tel. 0731.703418 Fax 0731.703419 [email protected]

SEDE AMMINISTRATIVAVia Petrarca, 5-7-9 60030 Moie di Maiolati Spontini (AN) Tel. 0731.705088 Fax 0731.705111 [email protected] www.sogenus.com

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DOSSIER: BANCHE

Tra i dati più interes-santi che emergono dall'analisi dell'Isti-

tuto Centrale, deriva in-nanzitutto che nel corso del 2013 si è ulteriormente accentuata la contrazione dei finanziamenti bancari a clienti residenti in regio-ne. Al riguardo si vedano i Quadri 1 e 2.

Secondo i dati più recenti a disposizione di Bankitalia, "la flessione dei prestiti è proseguita anche nei pri-mi mesi del 2014, sebbene a un ritmo più contenuto (-3,8 per cento in marzo)".

Nello specifico, si nota come tale diminuzione ab-bia interessato soprattutto le imprese (-5,3 per cen-to a dicembre 2013), con particolare riferimento a quelle medio-grandi. La flessione del credito ban-cario è stata determinata dal calo sia della domanda che dell'offerta.

Nel secondo semestre del 2013 la domanda di prestiti da parte delle im-prese è rimasta debole, mostrando peraltro legge-ri segnali di recupero ri-spetto al primo semestre.

PRESTITI COPERTI DA GARANZIE, IN UN ANNO +6%La Relazione annuale della Banca d'Italia sull'economia marchigiana ci consegna una fotografia autorevole quanto attendibile anche della situazione del rapporto tra impresa e credito

a cura della Redazione

Prestiti bancari (1) (dati mensili; variazioni percentuali sui 12 mesi)

Fonte: segnalazioni di vigilanza. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) I dati includono le sofferenze e i pronti contro termine. Il totale include anche le Amministrazioni pubbliche, le società finanziarie e assicurative, le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e le unità non classificabili o non classificate. – (2) Imprese picc o-le: società in accomandita semplice e in nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individ uali con numero di addetti inferiore a 20.

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imprese medio-grandi imprese piccole (2) totale imprese

a) Per settore b) Per dimensione d’impresa

Prestiti bancari per settore di attività economica (1) (variazioni percentuali sui 12 mesi)

PERIODO

Ammini-strazioni

pubbliche

Settore privato

Totale Totale settore privato

Società finanziarie e

assicu- rative

Imprese

Famiglie consu-matrici

Totale imprese

Medio-grandi

Piccole (2)

Totale piccole imprese

di cui: Famiglie

produttrici (3)

Dic. 2011 -1,6 2,0 -6,2 2,1 3,1 -0,8 -0,4 3,1 1,8

Dic. 2012 -1,6 -1,3 -1,3 -2,2 -1,7 -3,6 -3,2 0,7 -1,3

Mar. 2013 -5,8 -2,4 -8,6 -3,1 -2,7 -4,1 -3,6 -0,1 -2,5

Giu. 2013 -5,4 -3,1 -9,4 -3,8 -3,7 -4,0 -3,2 -0,6 -3,2

Set. 2013 -6,9 -3,7 -12,0 -4,2 -4,6 -3,0 -2,1 -1,6 -3,8

Dic. 2013 -8,1 -4,3 -9,9 -5,3 -5,7 -4,1 -2,8 -1,5 -4,5

Mar. 2014 (4) -7,2 -3,7 -2,1 -5,0 -5,4 -3,6 -3,0 -1,4 -3,8 Fonte: segnalazioni di vigilanza. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) I dati includono i pronti contro termine e le sofferenze. Il totale include anche le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle fam i-glie e le unità non classificabili o non classificate. – (2) Società in accomandita semplice e in nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti. – (3) Società semplici, società di fatto e imprese individuali fino a 5 addetti. – (4) Dati provvisori.

Qaudro .1

Qaudro .2

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La SOGENUS Spa ha adottato inoltre un Siste-ma di Gestione Integrato (SGI). Per questo ci è stato riconosciuto il marchio BEST4 (Business Excellence Sustainable Task), segno di eccellenza organizzativa e operativa.

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Interessante notare al riguardo che "il fabbisogno di risorse sarebbe principalmente connesso con le esi-genze di ristrutturazione e consoli-damento delle posizioni debitorie; la domanda legata al finanziamento degli investimenti è risultata invece ancora in calo".

Nel medesimo anno le politiche di offerta sono state ancora impron-tate alla cautela, mentre condizioni più restrittive sono rimaste nei con-fronti delle imprese edili, per effetto dell’elevata rischiosità del compar-to.

I finanziamenti alla manifattu-ra sono diminuiti del 4,4 per cento (-4,1 nel 2012); la contrazione ha interessato le principali branche di

specializzazione dell’industria mar-chigiana (-4,6 per cento nel com-parto della moda; -3,9 nel legno e arredamento -2,2 per cento nei prodotti elettronici. In ulteriore calo sono risultati anche i prestiti alle imprese dei servizi (-6,6 per cento; -2,9 a dicembre 2012) e quelli alle aziende delle costruzioni (-1,4 per cento; -0,7 nel 2012).

Tra le forme tecniche, si sono for-temente contratti i finanziamenti connessi con la gestione del porta-foglio commerciale (-13,9 per cen-to), e nell’ultimo trimestre dell’anno il tasso medio sui finanziamenti a breve termine praticato dal sistema bancario alle imprese marchigiane è aumentato di quasi tre decimi di punto rispetto al corrispondente pe-

riodo del 2012 (portandosi al 7,0 per cento).

Per quanto attiene alle garanzie, sulla base ai dati della Centrale dei rischi relativi alle imprese marchi-giane, tra il 2007 e il 2013 il grado di copertura (espresso dal rapporto tra il valore delle garanzie e il totale dei prestiti) è salito dal 61,0 al 66,7 per cento.

DOSSIER: BANCHE

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DOSSIER: BANCHE

"L'economia marchigiana ha soffer-to mediamente di più rispetto alla media italiana. E ciò essenzial-

mente per la connotazione tipicamente mani-fatturiera del nostro tessuto produttivo. Com-piuta questa premessa, va comunque detto che nell'ultimo anno si sono registrati segnali di risveglio, seppur non generalizzato".

In che senso?"L'inversione di tendenza si è notata prin-cipalmente nelle aziende che hanno punta-to sull'estero e in quelle che sono riuscite e "strutturarsi" e/o "ristrutturarsi" in tempi "buoni", cioè nel periodo precedente alla crisi del 2008".

Cosa significa "ristrutturazione"?"La crisi ci ha insegnato che per resistere ai cicli congiunturali tutte le imprese, indipen-dentemente dal settore di appartenenza, de-vono immettere tecnologia, puntare molto su innovazione e ricerca, così come investire sul-la ricerca di nuovi mercati".

In Italia sono poche le aziende che l'hanno fatto?“Diciamo che in Italia si nota purtroppo una scarsa adeguatezza alle sfide internazionali”.

Se ne può dedurre che la portata della crisi è stata sottovalutata?“Direi piuttosto che è stata sottovalutata la

necessità di adeguare il sistema strutturale ed organizzativo della nostra economia, in cui sono ancora troppe le aziende scarsamente tecnologiche, il che sfocia in una produttività generalmente debole. Per rendersene conto basterebbe rispolverare le relazioni annuali dei Governatori di Bankitalia risalenti all’inizio degli anni Duemila, e quindi in piena evoluzio-ne”.

E’ pur vero che la crisi ha causato effetti im-prevedibili…“Senza dubbio, ma in parte anche perché non sono stati approntati rimedi efficaci alla situa-zione debole di cui accennavo poc’anzi. Guar-diamo la Germania: nella prima metà degli anni Duemila ha saputo imprimere all’econo-mia uno slancio enorme, attraverso una serie di riforme strutturali”.

Lei prima ha accennato ad un timido risveglio …“Notiamo che è cambiato il clima: da quest’an-no, rispetto al passato, prevale in gran parte degli imprenditori una voglia di reagire che prima, a mio avviso, mancava. Aspetto, questo, essenziale, al quale si ac-compagna l’affacciarsi di qualche piccolo segno “più” nelle statistiche economiche del Paese”.

Quindi Lei è ottimista?“Ritengo, seppur adottando tutte le cautele

“CONFERMIAMO IL NOSTRO IMPEGNO SUI MUTUI PER LA PRIMA CASA” Ferdinando Cavallini, direttore della Banca della Provincia di Macerata, ricorda i meriti dell’istituto di credito per il rilancio del settore delle costruzioni ed anticipa a ML una nuova iniziativa a favore delle imprese artigiane

di P. Duranti

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DOSSIER: BANCHE

che la situazione tuttora delicata richie-de, che il 2015 possa rivelarsi un anno positivo per la nostra economia”.

In questi giorni alcune importanti azien-de marchigiane sono al centro dell’at-tenzione per noti processi di acquisizio-ne da parte di gruppi stranieri. Qual è la Sua opinione al riguardo?“Guardi, onestamente vedo con favore le iniziative che da un lato salvaguardano la permanenza sul nostro territorio di talu-ni comparti manifatturieri – speriamo con positivi riverberi sul piano occupa-zionale – e dall’altro finiscono con l’im-mettere capitali freschi”.

Nel contesto che ha descritto, quali sono le traiettorie che seguirà la Banca della Provincia di Macerata?“Sono molteplici e predisposte in funzio-ne delle varie tipologie di clientela. Oltre alle consuete attività, per quanto attiene ai rapporti con le imprese il prossimo autunno ci vedrà impegnati con campa-

gne mirate sul mondo dell’artigianato”.

Ce ne vuole parlare?“Tanto per citare una delle tante inizia-tive messe in piedi più recentemente, anticipo che saranno offerti alle imprese artigiane prodotti ad hoc per adempiere al nuovo adempimento legato all’utilizzo del Pos”.

A proposito di quest’obbligo, qualcuno ha detto che si tratta di un regalo alle banche …“Sicuramente non alla nostra, visto che nel pacchetto di cui Le stavo parlando è compreso un periodo free, cioè senza costi per l’utente. Il nostro istituto non intende guadagnare da questo servizio: dobbiamo soltanto recuperare i costi”.

Un altro aspetto delicato dell’economia regionale è rappresentato dall’edilizia.“La situazione del settore delle costru-zioni permane difficilissima; vi sono pe-raltro, anche qui, segnali incoraggianti,

derivanti soprattutto dalla ripresa del mercato dei mutui per la prima casa.

Al riguardo mi preme altresì ricordare l’impegno di Banca della Provincia di Macerata nell’incentivare l’acquisto di immobili residenziali da parte dei privati, favorendo i finanziamenti utilizzati a tal fine”.

Nelle Marche la situazione del credito è in linea con la tendenza nazionale?“Sotto questo punto di vista le Marche sono state contrassegnate dalla difficile crisi che ha colpito il maggiore istituto della regione. Per cui i fenomeni negativi si sono indubbiamente acuiti”.

In questo scenario la Vostra Banca ha invece aumentato gli impieghi …“Si, abbiamo salutato la fine del 2013 con un incremento degli impieghi dello 0,4 per cento: risultato sorprendente se letto congiuntamente alle flessioni regi-strate da altre importanti banche”.

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DOSSIER: BANCHE

Banca popolare dell’Emilia Roma-gna (BPER) e SACE rafforzano la partnership a sostegno dell’inter-

nazionalizzazione delle imprese italiane, annunciando una serie di iniziative de-stinate ad aumentare i finanziamenti di-sponibili e potenziare i servizi di accom-pagnamento allo sviluppo internazionale offerti da BPER e SACE. La prima inizia-tiva prevede lo stanziamento di un pla-fond da 260 milioni di euro, garantito da SACE fino al 70%, riservato alle Pmi che operano sui mercati esteri. Una linea di credito di euro 200 milioni a medio/lun-go termine (tra 36 e 84 mesi) sarà mes-sa a disposizione per sostenere progetti d’internazionalizzazione (Finprogex ®). Una ulteriore linea di credito di euro 60 milioni a breve termine (fino a 18 mesi) sarà destinata all’approntamento di commesse all’estero (Fin Short Term).La seconda iniziativa riguarda l’avvio di un programma attivato da BPER e SACE al fine di espandere l’offerta di servizi d’accompagnamento alle imprese verso i mercati esteri, valorizzando le sinergie tra le rispettive operatività.

Il programma prevede:lo sviluppo di strumenti congiunti per l’internazionalizzazione e il rafforza-mento della collaborazione sui prodotti assicurativi-finanziari dedicati all’export la creazione di canali diretti di condivi-sione d’informazioni, analisi e dati utili al business estero la formazione reciproca su tematiche rilevanti per improntare strategie d’internazionalizzazione soste-nibili (es. valutazione controparti, rischio Paese, contrattualistica internaziona-le, recuperi). In quest’ottica il Gruppo BPER, tramite gli uffici di rappresen-tanza di Hong Kong e Shanghai, oltre alle partecipazioni e alle partnership consolidate con gruppi bancari esteri e primari consulenti, potrà contare sulla Rete Internazionale di SACE, dando vita ad iniziative specifiche tese a presidia-re i mercati emergenti ed offrendo così alla propria clientela una serie di servi-zi mirati al loro supporto ed espansione sui mercati a maggiore potenziale per lo sviluppo delle imprese italiane. Banca popolare dell’Emilia Romagna è la capo-gruppo del Gruppo BPER, che raccoglie

7 banche territoriali per oltre 1.300 filiali a presidio della quasi totalità delle regio-ni italiane, con circa 12mila dipendenti e 2 milioni di clienti. Sesto gruppo banca-rio in Italia per numero di sportelli e ter-zo a matrice popolare, oltre agli Istituti di Credito, comprende anche numerose società prodotto (risparmio gestito, cre-dito personale, ecc…) e strumentali. La capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna è presente in undici regio-ni con 511 sportelli. Attraverso società partecipate o joint venture opera in tutti i principali segmenti di mercato: nel Cor-porate & Investment Banking, nel Wealth Management & Insurance, nel Leasing, nel Factoring e nel Credito al Consumo. Attraverso una solida rete di partecipa-zioni e partnership, è in grado di offri-re assistenza ai propri clienti in Europa Centro–Orientale, Hong Kong, Cina, Bra-sile, Cile, Messico, Russia, Bielorussia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Turchia, Oman, Kuwait, Qatar, India, Singapore, Vietnam, Stati Uniti.

BPER E SACE RAFFORZANO LA COLLABORAZIONE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESEIniziative per l’aumento dei finanziamenti e dei servizi per lo sviluppo internazionale delle PMI

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DESCRIZIONEConsuntivo

2013 2012

A. VALORE DELLA PRODUZIONE

1 Ricavi 1.301.000 1.208.000

2 Variazione delle rimanenze

3 Variazione dei lavori in corso su ordinazione

4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni -0 -0

5 Altri ricavi e proventi 481.360 501.881

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 1.782.360 1.709.881

B. COSTI DELLA PRODUZIONE

6 Costi per Materie Prime, Sussidiarie, di Consumo e Merci (327) (479)

7 Prestazioni di servizi (168.959) (182.242)

8 Costi per il Godimento Beni di Terzi (35.257) (35.232)

9 Spese per il personale (155.938) (118.992)

10 Ammortamenti e svalutazioni (752.817) (619.172)

11 Variazione delle scorte (+/-) 0

12 Accantonamenti per rischi (101.986) (118.000)

13 Altri accantonamenti 0

14 Oneri diversi di gestione (19.842) (8.048)

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (1.235.126) (1.082.165)

DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DI PRODUZIONE (A-B) 547.234 627.716

C. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15 Proventi da Partecipazioni

16 Altri proventi finanziari 6 20.773

17 Interessi e altri oneri finanziari (334.069) (410.508)

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (15+16-17) (334.063) (389.735)

D. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0 0

18 Rivalutazioni 0 0

19 Svalutazioni 0 0

TOTALE DELLE RETTIFICHE (18-19) 0 0

E. PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

20 Proventi straordinari 140.824 286.352

21 Oneri straordinari (19.499)

TOTALE ONERI E PROVENTI STRAORDINARI (20-21) 140.824 266.853

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) 353.995 504.834

22 Imposte sul reddito dell’esercizio (139.945) (175.073)

23 UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 214.050 329.761

CONTO ECONOMICO 01.01 - 31.12.2013

IMPRESE

Il DirettoreGeom. Giacomo Aquilanti

Il Presidente Prof. Alessandro Mancinelli

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ATTIVOConsuntivo

2013 2012

A. CREDITI VERSO ENTI PUBBLICI DI RIFERIMENTO

1 Crediti verso enti pubblici di riferimento 0 0

B. IMMOBILIZZAZIONI 23.469.094 24.061.317

I. Immobilizzazioni immateriali 33.064 21.504

II. Immobilizzazioni materiali 23.430.780 24.034.563

III. Immobilizzazioni finanziaria, con separata indicazione 5.250 5.250

C. ATTIVO CIRCOLANTE 626.399 1.176.179

I. Rimanenze 0 0

II. CREDITI, con separata indicazione, per ciascuna voce, dagli importi esigibili oltre l’esercizio successivo: 624.617 1.173.687

III. Attività finanziaria che non costituiscono immobilizzazioni 0

IV. Disponibilità liquide 1.782 2.492

D. RATEI E RISCONTI 23.098 31.600

TOTALE ATTIVO (A+B+C+D) 24.118.591 25.269.096

CONTI D’ORDINE 9.317

PASSIVO 2013 2012

A. PATRIMONIO NETTO 15.913.891 15.699.840

I. Capitale di dotazione 12.793.896 12.793.896

IV. Fondo riserva 1.204.914 1.138.962

VI. Riserve statuarie o regolamentari 1.701.031 1.437.221

IX. Utile (perdita) dell’Esercizio 214.050 329.761

B. FONDO PER RISCHI E ONERI 1.206.647 1.217.176

C. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO lavoro subord. 29.964 27.633

D. DEBITI, con separata indicazione, per ciascuna voce degli importi esigibili oltre esercizio successivo: 6.961.672 8.317.815

3. Debiti Vs Tesoriere, Banche, Poste

a) Tesoriere 309.888 371.208

4. Mutui

a) Quota mutui scadenti entro l’anno successivo 1.142.483 1.083.162

b) Quota mutui scadenti oltre l’anno successivo 5.082.681 6.234.813

5. Acconti 0 81

6. Debiti verso fornitori

a) Scadenza entro l’anno successivo 134.795 140.196

8. Debiti Vs imprese controllate 0 0

9. Debiti Vs imprese collegate 0 0

10. Debiti verso Entri pubblici di riferimento 200.260 204.631

11. Debiti tributari 30.077 220.989

12. Debiti verso Istituti di Previdenza e sicurezza sociale 23.431 22.948

13. Altri debiti

a) Scadenza entro anno successivo 38.057 39.787

b) Scadenza oltre anno succesivo 0 0

E. RATEI E RISCONTI 6.417 6.632

TOTALE PASSIVO + PATRIMONIO NETTO (A+B+C+D+E) 24.118.591 25.269.096

Il DirettoreGeom. Giacomo Aquilanti

Il Presidente Prof. Alessandro Mancinelli

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Scoperte il 23 maggio 1971 dal Gruppo Speleologico Marchigia-no, le Grotte di Frasassi sono state

aperte al pubblico nel 1974 e da allora hanno richiamato nelle Marche milioni di visitatori da tutto il mondo. Oltre ad essere una bellezza rara offer-ta dalla natura e un’attrazione turistica, sono state scenografia di esperimenti biologici atti a verificare il limite di sop-portazione umana sottoposta a condizio-ni estreme. Più noto tra tutti, il proget-to propedeutico di Maurizio Montalbini, “esploratore del tempo” noto per i suoi esperimenti di “cronobiologia in isola-mento temporale”, che nel 1987 ha tra-scorso oltre 5 mesi nelle profondità del complesso ipogeo di Frasassi con altri 14 volontari.

Le Grotte di Frasassi possono soddisfa-re la curiosità e fisicità di tutti, offrendo un percorso turistico guidato e due tour speleologici, uno più semplice, chiama-to percorso azzurro, e uno più articolato noto come il percorso rosso. A guidare i gruppi nei tour speleo guide qualificate che, oltre a informazioni relative al com-plesso ipogeo, supportano i partecipanti nei passaggi più impegnativi tra stalattiti e stalagmiti millenarie.

Il tour che presentiamo qui è particolare e nasce come un’esperienza tra colleghi per stimolare l’affiatamento in ufficio e nel lavoro di gruppo, una giornata dedi-cata al team building.

Venti colleghi, capo compreso, vestiti da

aspiranti speleologi: tuta, stivali, casco, torce e guanti per non compromettere le concrezioni calcaree al tatto.

Attraversato l'ingresso ci si immerge in uno spazio sorprendentemente ampio, tanto da poter contenere, come volume, il Duomo di Milano, con un susseguirsi di stanze scavate nella roccia dall'acqua, regalando paesaggi mozzafiato e surre-ali.

“Si comincia da qui”, afferma uno degli speleologici indicandoci un passaggio che devia da quello turistico. Una ripida scala di acciaio appesa ad una parete apre il sipario sulla prima sala: illumi-nata solo dalle torce, il gioco di riflessi dall’alto e dal basso stravolge la propor-

Nel cuore delle Grotte di Frasassi: scoprire i propri limiti al centro della terraImmergersi nel cuore della terra, dove tutto ha origine e scoprire un mondo sconosciuto, sommerso, incontaminato: è il sogno di chiunque ami l'avventura e sia affamato di adrenalina e curiosità. Un sogno che alle Grotte di Frasassi, il complesso carsico più grande d'Europa, diventa realtà. Soprattutto se ad affrontarlo sono un gruppo di colleghi che fanno del lavoro di squadra il mood&feel dell’azienda

di L. Radaelli

TURISMO

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zione facendo sembrare le concrezioni molto più piccole rispetto alla realtà.Salite e discese tra cunicoli stretti e pre-cipizi, arrampicate su pareti scivolose, attraversando le varie sale in cammina-menti che riservano una visione da to-gliere il fiato. Ovunque dalle pareti scen-dono gocce e goccioline che, nell’arco di un anno, fanno crescere di un millimetro le stalattiti.

Spazio alla fantasia per dare un nome ad ogni forma creata naturalmente dall'ac-qua e dal tempo: c’è l’orso, il profilo di Dante, la madonnina e la sala Finlandia, cosparsa di (apparentemente) piccoli la-ghetti d’acqua calcarea.

L’apice emozionale si ha una volta arri-

vati alla prova del buio. Si spengono le torce per provare il buio assoluto. A oltre 500 metri di profondità l’unico rumore è il gocciolare delle pareti e il respiro amico dei propri colleghi a confortarci. A rac-contarla, a luci accese, le interpretazioni sono diametralmente opposte. C’è chi si è sentito leggero nello spirito, sospeso in un mondo morbido come la notte dai sogni più belli, e chi, si è sentito schiac-ciare, oppresso da tutto quel nero sopra. E poi il ritorno alla luce, più rapido e agi-le, quasi a dimostrare che scoprendole, le grotte, sono amiche. Da temere, da trattare con estremo rispetto, perché si è pur sempre nel cuore più profondo di madre natura.

All’uscita, sottovoce, i commenti dei tu-

risti, “Ecco, loro sono gli (aspiranti) spe-leologici!”, ci si sente fieri, per aver vis-suto in un’esperienza che non tutti. Poi i commenti e le descrizioni dei passaggi più complessi o comici, i movimenti più impacciati dell’inizio, la concentrazione per non commettere passi falsi che qua-si sembra distrarre dal panorama ma che in realtà fa vivere tutta l’esperienza con più pathos.

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LIKE TOURISM 2.0 – WINTER SESSION

WEBINAR: Vito D’Amico ci spiega cosa non è il Revenue ManagementL’applicazione moderna di vecchie intuizioni e le 5 Macro Leve

Come anticipato sul numero scorso, nella prefazione di questa rubrica, lo Yield Management, base di svi-

luppo per il Revenue Management, nasce negli USA dall’esigenza di alcune com-pagnie aeree di individuare le necessità e disponibilità dei propri clienti-viaggiatori, gettando così le fondamenta per tutte le politiche di Revenue Management moder-ne:• low cost seats to price-sensitive trave-

lers (usually the leisure segment)• high cost seats to time-sensitive trave-

lers (usually on business)Tale segmentazione è applicabile anche alla quotidianità professionale di un hotel.Le frontiere del Revenue Management sono molto lontane e ben distinte dalla mera variazione tariffaria, anche quando applicata correttamente, lo «strumento della tariffa» è solamente una delle molte leve utilizzabili: la parola d’ordine è sem-pre «contestualizzare».

Il motivo per cui si è fatto questo semplice dualismo, RM = Ribasso Tariffario, è pro-babilmente dovuto all’impatto incredibil-mente forte che una variazione tariffaria riesce ad ottenere utilizzando lo strumento Web. Non conoscendo approfonditamente le basi di una corretta applicazione delle politiche tariffarie dinamiche, l’albergato-

re medio applica semplicemente un ribas-so tariffario sotto data, con conseguenze negative per la propria attività.

E’ obiettivo dell’appuntamento webinar di settembre, offrire spunti per il corret-to utilizzo delle Politiche di Revenue Ma-nagement le quali, sempre adattate alla singola struttura potrebbero dare grandi risultati e soddisfazioni agli operatori e rappresentare un acceleratore del busi-ness.

La visione corretta delle Politiche di Re-venue Management, è legata all’utilizzo combinato di 5 macro leve:1. Tariffazione dinamica o statica sempre

contestualizzata sul segmento e target di riferimento in viaggio in un dato mo-mento, portando così un’immediata re-attività del mercato.

2. Marketing di prodotto per identificare con precisione i punti di forza dell’offer-ta della struttura, il target e segmento e il periodo di riferimento per garantire un corretto posizionamento sul mercato.

3. Marketing diretto & Front Office che fa-voriscono lo sviluppo delle opportunità di contatto «One-To-One», attraverso at-tività di mail marketing, ma soprattutto grazie ai propri operatori di Front Office, reparto di punta per implementare una

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efficace disintermediazione.4. Marketing Mix, ovvero la distribuzione

dell’offerta nelle varie modalità (elet-tronica, tradizionale, opaca, alternati-va) che permette di ingaggiare anche mercati sconosciuti o ritenuti di perti-nenza dei soli Tour Operator, in grado di apportare importanti vantaggi eco-nomici.

5. I reparti «Non Room» come il Food & Beverage (bar, ristorante, frigobar), il Wellness/Spa, le sale congressi, con la corretta applicazione del Revenue Management, registreranno un rialzo di fatturato grazie ad un’occupazione media maggiore e, nei periodi a tarif-fazione vantaggiosa forzata, vedranno una propensione del cliente a spende-re proprio ne reparti «non room».

Nella pratica, cosa permette ad una struttura di essere scelta piuttosto ad un’altra?Questa è una domanda di fondamentale importanza per il successo di una strut-tura.

Le variabili che influiscono sulla noto-rietà di un hotel sono molte e tra di loro molto differenti. La posizione geografica è una delle principali discriminanti che influiscono sulla scelta del cliente. Sul-

la posizione geografica come sul meteo, l’hotel non ha potere.

Su cosa allora una struttura deve agire per attirare cliente e quindi per essere scelto?La leva del prezzo è l’unica sulla quale è possibile andare ad agire ottenendo ri-sultati immediati, ricordandosi però che il Revenue Management non è ribasso o rialzo tariffario. La tariffa è soltanto la leva che, più ve-locemente di altre, manifesta i propri risultati grazie al potentissimo ampli-ficatore del Web. Sempre il web offre al cliente, oltre al confronto di prezzo, an-che le opinioni lasciate dai precedenti clienti, quindi la leva Brand Reputation ha altrettanta importanza in termini di occupazione e fatturato.

Considerata la Brand Reputation, è pos-sibile affermare che qualità e prezzo si-ano legati? Certamente, ma considerare un prezzo alto sinonimo di qualità, o pensare che la qualità sia legata alle stelle di una struttura è forviante: la qualità dell’ac-coglienza è un elemento primario per la gestione al rialzo delle tariffe.Il Revenue Management conferma le sue potenzialità quando è approfondita

la comprensione del momento e della propensione alla spesa del mercato. E’ proprio il mercato a decidere di sceglie-re o meno una struttura piuttosto che un’altra.

Un esempio pratico è il rialzo garantito del prezzo di camere e cenoni nel perio-do di fine-inizio anno. È questa la con-ferma che si è sempre fatta una politica di tariffazione dinamica?Premettendo che la tariffa è sempre in funzione della domanda, si potrebbe rispondere positivamente a questa do-manda. Spesso la scelta di questa po-litica dinamica non avviene in maniera strutturata, con calcoli di indici a monte o valutando i “macro canali” di prove-nienza delle prenotazioni e la Brand Re-putation.

È proprio questo concetto di studio e combinazione di fattori che il webinar di settembre vuole diffondere nelle figure addette ai lavori, attraverso esempi pra-tici e confronto dei risultati.

Il Revenue Management è “la maniera per vendere il giusto prodotto al giusto prezzo, nel momento giusto, al giusto cliente e attraverso il giusto canale”

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BENVENUTIALLACONTEA DEI CILIEGI

A CASA DI

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Esistono luoghi che appaiono im-mediatamente familiari, dove il tempo rallenta ed è più facile ri-

trovare i veri valori, dove ti accorgi del fruscio delle foglie accarezzate dal ven-to, dove assapori il profumo di salsedi-ne che arriva dal mare ed il calore della gente arricchisce il tuo spirito.

Per la vacanza dei sogni, in questo luogo, gli eredi del Conte “Ubaldo Bruti” di Pe-daso hanno ristrutturato un antico borgo rurale all’interno di un podere di famiglia con vista mozzafiato.

“Benvenuto nello spazio dell’anima dove regnano sterminati paesaggi e panorami incantevoli. Dove “sovrumani silenzi e profondissima

quiete” lasciano lontano il fragore delle città”.Qui dall’alto delle colline di Monte Serro-ne è di casa il benessere: piscina, idro-massaggio, solarium, percorsi ginnici attrezzati nel luogo riposante per natura, la Contea dei Ciliegi.

Se si è in famiglia, si può scoprire quanto è piacevole vivere il comfort di un appar-tamento delizioso e quanto è entusia-smante per i bambini immergersi nella natura. Se si è in coppia, si possono vivere mo-menti di puro romanticismo a due passi dal mare.Se si desidera un momento per ritrovare se stessi, qui ci si trova in un vero angolo di paradiso.

La Contea dei Ciliegi è una country hou-se progettata per suscitare emozioni.

Immergersi tra i colori e i sapori di una distesa sconfinata di alberi da frutto: qui la natura amplifica i sensi. Passeggia-re attraverso percorsi tematici a picco sul mare o esplorare sentieri sterrati in mountain bike, godersi un libro all’om-bra di un ciliegio o fare un pic-nic nel verde. Oppure attraversare il “labirinto rilassante” degli ulivi, per vivere una ri-generante esperienza di crescita interio-re.La genuinità della cultura marinara dà vita a prodotti tipici dal gusto unico, mentre la sapiente arte tramandata dal-le generazioni Picene dà forma a manu-fatti artigianali di alto pregio.

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Tradizioni e leggende ancestrali, che risuonano tra i fieri borghi medievali e gli “azzurri” Monti Sibillini, danno vita a veri riti di folclore.

Dove sorge la Contea dei Ciliegi, dimora un passato leggen-dario, quello dell’antica cittadina di Pedaso. Un territorio e un’ospitalità che sorprendono: sulla costa pittoresche cit-tadine come San Benedetto, all’interno il fascino culturale di Fermo, le suggestioni storiche di Offida e Ripatransone e i tesori architettonici di Ascoli.

Appartamenti indipendenti, piscina senza cloro, idromas-saggio, percorso ginnico attrezzato, labirinto meditativo, bare-footing, aree per pic-nic, giochi per bambini e... tanto altro ancora.

Benvenuti nel “Rifugio dei Sensi”.

Per Info:“Resort Vacanze” Contea dei CiliegiVia dei Piceni 1463827 PEDASO (FM)Tel: 0734 933405www. [email protected]://www.facebook.com/casavacanzeconteadeiciliegi?ref=hl

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VIAGGI

I VIAGGI DIMICHELASe l’estate tarda ad arrivare, ad agosto 'palme, templari e serate vernacolari!'

Miei cari lettori, oggi con piacere lascio la  parola alla nostra gio-vane lettrice Viola che, in questa

estate che stenta ad arrivare, ci offre del-le ottime idee nella Riviera delle Palme. Allora buona lettura e alla prossima!

Cari amici, l’estate 2014 si è fatta at-tendere parecchio, ma forse possiamo sussurrare che sia finalmente arrivata e con lei quelle lunghe giornate di mare, passeggiate, divertimento e relax da tra-scorrere sulle nostre spiagge preferite o, perché no, o alla scoperta di nuovi lidi. Per quest’anno lasciamo il boscoso e selvaggio Conero, con le sue calette, rive rocciose e sentieri nascosti e andiamo a rilassarci in uno dei lungomari più belli d’Italia, dove palme, piccoli pini marit-timi, siepi, piante esotiche ne fanno da cornice: il suggestivo Lungomare di San Benedetto del Tronto. Cuore pulsante all’interno dell’affascinante Riviera del-le Palme (15 km di costa marchigiana compresa tra Cupra Marittima e il Tron-to), San Benedetto del Tronto è una meta affascinante per la sua affinità con le spiagge californiane: ampia, soleggiata, caratterizzata dalla presenza di miglia-ia di palme e percorribile interamente in bicicletta. Sembra davvero di trovarsi in un luogo esotico! Di buon mattino i più

sportivi possono camminare o correre lungo i 5 km del lungomare, tra giardi-ni tematici, piccoli laghetti, fontane con giochi d’acqua e luci, e raggiungere il Porto, dove si possono trovare banchetti folkloristici che vendono prodotti artigia-nali. Il litorale è noto per le spiagge di sab-bia bianca e finissima e per un mare con bassi fondali che lo rendono adatto alla balneazione, specialmente per i bambi-ni. E se quest’estate il portafoglio non ci consente di prenotare in nessuno stabi-limento, le 42 spiagge libere presenti a San Benedetto ci permettono comunque di trascorrere meravigliosi weekend di mare: alcune di esse, infatti, per tutto il periodo estivo, organizzano numerosi eventi, dai tornei di calcetto e di beach-tennis sulla sabbia alle gare di aquiloni. Gli stabilimenti balneari, inoltre, non mancano di organizzare ogni sera tan-tissimi eventi trasformandosi in vere e proprie piste da ballo sulla spiaggia o in piccoli teatri marini, come in occasione dell’iniziativa “Vernacolando sulla spiag-gia”: cinque appuntamenti divisi tra lu-glio e agosto, che ogni anno fanno rivive-re il dialetto e la cultura sanbenedettese grazie a bravissimi attori che si esibisco-no in divertenti scenette ambientate in spiaggia. Un’alternativa carina, gratuita

e complementare alle passeggiate serali da cocktail o gelato.L’aspetto che più amo della realtà di San Benedetto e della sua Riviera è che ol-tre ad essere un polo turistico estivo è un’ottima base per andare alla scoperta del meraviglioso Piceno e abbinare così costa e entroterra in un solo weekend. Magari in un pomeriggio in cui l’aria si rinfresca un po’, montiamo in sella ad uno scooter e una deviazione verso Ascoli Piceno è d’obbligo. Entrare in quel meraviglioso salottino che è Piazza del Popolo, passeggiare tra i portici e colon-ne di bianco travertino, perdersi tra gli incroci di vie romane e medievali e fare una sosta nell’antico Caffè Meletti, bar storico del XIX secolo, è un modo per as-saporare d’estate, senza l’impegno cul-turale di visite a chiese e musei ascolani (seppur bellissimi), questa cittadina dove il tempo sembra essersi fermato. Se poi il viaggio verso i numerosi borghi e città storiche, come Fermo, Offida, Castigna-no o Ripatransone, assume i contorni di un vero e proprio viaggio nel tempo, beh, possiamo proprio dire di aver visto tut-to. È questo un tuffo nei secoli medievali offerto dalle antiche pietre di Castigna-no (AP) dal 16 al 19 agosto, ospitando la venticinquesima edizione del Templaria Festival. All’interno della ricca serie di

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DOVE MANGIARE:

Messer ChichibioVia Rinascimento, 143San Benedetto del Tronto (AP)Tel. 0735584001

Osteria dell’ArancioP.zza Peretti 1, Grottammare (AP)Tel. 0735631059

DOVE DORMIRE:

Hotel Ambassador di GrottammareLungomare della Repubblica, 86 Grottammare (AP)Tel. 0735 631010

Smeraldo Suites & SpaViale Rinascimento, 141San Benedetto del Tronto (AP)Tel. 0735 615400

> >

Scrivi a:[email protected] I racconti e le foto più belle saranno pubblicati.

eventi che animano l’estate marchigiana, questo Festival, infatti, occupa un posto di primo piano: rinomato per l’originalità, il livello culturale e la bellezza della location, ci regala per quattro giorni un vero e proprio spaccato di vita che si snoda tra banchetti e affollati mercati, taverne con menù medievali accostate a vecchie botte-ghe d’artigiani, e non ultimo, affascinanti spet-tacoli teatrali, musicali, convegni e mostre. L'offerta culturale è vastissima: dalle ricostru-zioni degli antichi mestieri, alle compagnie che ripropongono liriche, danze e arie proprie della musica sacra e profana del periodo medieva-le agli spettacoli di giocoleria, adatti sia per un pubblico adulto che per i più piccoli. Il tutto men-tre nell'aria si spande il profumo delle taverne, che offrono degustazioni e piatti caratteristici medievali, rigorosamente preparati da ristorato-ri locali con ingredienti, sapori, spezie e vini tipici dell'entroterra piceno. Ogni anno un tema parti-colare fa da filo conduttore della manifestazione: quest’anno il protagonista sarà il Duecento, con le sue strade, i suoi uomini, donne e bambini che in quel lontano secolo abitarono il suggestivo e arroccato borgo di Castignano.

Per info www.templaria.it

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LE PROPOSTE WEEKEND DI MARAVIGLIA A DUE PASSI DA CASA

Love & wellnessHOTEL EXCELSIOR*****Un tramonto sul lungomare, la fiamma di una candela che ondeggia sinuosa, le cure e l’attenzione di un Personal Spa Assistant, il lusso moderno e composto di un cinque stelle nella città dell’Opera: l’Excelsior di Pesaro ha scritto per te la trama per un indimenticabile weekend d’amore. Il pacchetto comprende: •1 notte in BB in matrimoniale Superior con balcone vista mare •Fragole e bottiglia di prosecco in camera all’arrivo •1 Cena a lume di candela al ’59 Restaurant vista mare, bevande escluse •Ingresso al percorso benessere “Spa Excelsior” e all’Area Fitness •1 trattamento di coppia “Relax & Benessere Lui & Lei” con rituale hammam (bagni di vapore e savonnage al sapone nero del Marocco) e massaggio finale di coppia

Da euro 230 a persona - Pesaro (PU)

Un sogno d’amore in mongolfieraRELAIS BORGO LANCIANOLasciarsi cullare dal vento a bordo di una variopinta mongolfiera, muoversi verso l’orizzonte, salutare il sole che tramonta o andargli incontro all’alba, sfiorare le fronde degli alberi, guardare più in alto degli uccellini e provare il dolce brivido di abbracciare la natura. Perché volare è un sogno che può diventare realtà e regalare questo sogno a chi si ama significa lasciare tra le nuvole la firma di una meravigliosa storia d’amore. Il pacchetto comprende: •2 notti in camera matrimoniale presso il RELAIS BENESSERE BORGO LANCIANO**** •Prima colazione a buffet •Volo esclusivo di coppia in mongolfiera con pilota professionista e brindisi di champagne a bordo •Utilizzo della piscina e accesso illimitato alla Kimben Spa, con uso accappatoio e ciabattine

Da euro 490 a persona - Castelraimondo (MC)

In quad tra i castelli d’ArceviaRISERVA PRIVATA SAN SETTIMIOL’incanto di San Settimio sono i quattrocento ettari di Riserva Privata lungo i quali si snodano sterrati da percorrere a piedi, a cavallo o percorsi avventurosi in quad. Un vero paradiso da esplorare in totale sicurezza guidati da un istruttore esperto. L’accoglienza si realizza in un albergo diffuso dove i “rifugi” perfettamente integrati nello spazio naturale offrono sensazioni senza tempo. Completa l’esperienza con la cena nel ristorante panoramico “il Padiglione” dove l’accoglienza e la cura dell’ospite sono una filosofia di vita. Il pacchetto comprende: •1 notte in camera standard presso la Riserva Privata San Settimio •Prima colazione a buffet •1 cena di 3 portate al “Padiglione” ristorante interno della riserva (bev. escluse) •Escursione guidata in Quad di 1 ora nella tenuta

Da euro 99 a persona - Arcevia (PU)

Vino, benessere & bio tra i colli del PicenoRELAIS DEL COLLE Situato nella quieta di un’amena collina, con vista a 360° su filari di vigneti, l’agriturismo Relais del Colle, a Ripatransone, è la raffinata cornice di un weekend di charme dedicato al benessere e alla passione del vino. Tre giorni rilassati nel verde sorseggiando un buon bicchiere, all’insegna del viver sano, naturale e biologico. Nelle vicinanze: Ripatransone col vicolo più stretto d’Italia (immancabile una foto!); il borgo di Grottammare, gioiello sul mare; Offida con le caratteristiche merlettaie e la particolare chiesa-castello; Ascoli, la città delle 100 torri e del “travertino parlante”. Il pacchetto comprende •2 notti in camera matrimoniale •Prima colazione a buffet con dolci, pane, marmellate fatti in casa, miele di produzione locale, cereali bio •2 cene in agriturismo, vino biologico della casa incluso •Visita guidata della cantina “Domodimonti” a Montefiore dell’Aso, con degustazione di Offida Pecorino DOC, prodotti tipici e altri vini + omaggio di pregiato olio extravergine di oliva •2 ingressi a persona al centro benessere del relais con piscina idromassaggio e bagno turco

Da euro 212 a persona - Arcevia (PU)

VIAGGI

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VIAGGI

Una folla di visitatori curiosi, ma soprattutto affamati, si è riversata in piazza Mazzini a Macerata, lo

scorso 20 luglio, per una giornata di festa molto ben organizzata e riuscita, in cui odori e sapori tipici marchigiani si sono mescolati creando un mix unico e asso-lutamente invitante. L’evento celebrava i 50 anni di lirica dello Sferisterio ed era collegato al tema portante di Expo 2015: Nutrire il pianeta, energia per la vita. Nu-trire, appunto, era la parola chiave della giornata maceratese, iniziata alle 18 con le degustazioni di 50 prodotti tipici mar-chigiani reinterpretati da 5 grandi chef nostrani, che hanno provveduto a nutri-re e deliziare frotte di visitatori: Vittorio Cameli, Moreno Cedroni, Lucio Pompili, Enrico Recanati e Mauro Uliassi, im-pegnati in una sfida “all’ultima spezia” nella splendida giornata maceratese. A onor del vero, va precisato che i veri protagonisti sono stati indubbiamen-te i prodotti tipici marchigiani, orgoglio di una ragione che naviga a vista verso Expo 2015 e intende focalizzarsi sui pro-pri punti di forza per poterli poi mettere in mostra in una platea più ampia come quella di Milano l’anno prossimo, dove si avranno gli occhi dell’Italia e del mondo intero puntati addosso. I prezzi voluta-mente popolari, soprattutto se parago-

nati alla complessità e all’ottima qualità delle pietanze servite, sono una riprova del fatto che l’evento non era impronta-to su un mero ritorno economico ma era inteso più come un mettersi alla prova in vista dei futuri impegni di Expo 2015. Come già detto, sono state le tipicità a fare da padrone, per cui passiamo ad analizzare i menù del giorno più nel det-taglio. Ogni chef aveva la possibilità di servire due pietanze: Vittorio Cameli ha deliziato la platea maceratese con dei maccheroncini di Campofilone al ciau-scolo e le olive ascolane del Piceno. Mo-reno Cedroni si è cimentato nella realiz-zazione di una polenta con frutti di mare dell’Adriatico e di una insalata di mare, cipolla di Suasa e moscioli di Portonovo. Lucio Pompili ha creato Gino il panino (casciotta d’Urbino dop, tartufo di Ac-qualagna, cinghialino allo spiedo, mi-sticanza e pimpinella dressing Cartoce-to dop) e ha servito una zuppa di farro shakerato (zuppa di farro con cicerchia di Serra de’Conti e moscioli di Portono-vo con olio Cartoceto dop). La prima ri-cetta di Errico Recanati è stata pollo in potacchio in tazza con soffiato di patate e cracker di cicerchia, la seconda ricetta era una insalata di legumi, anice verde di Castignano e pecorino di fossa. Mau-ro Uliassi ha servito una frittura di alici e

cipolle e un panino di porchetta con por-chetta. Mondo Lavoro ha avvicinato i ma-estri all’opera e gli ha rivolto due rapide domande per cogliere le loro personali impressioni su questo simpaticissimo appuntamento:

- Cosa ne pensa di questo evento?

CAMELI: È una bellissima iniziativa, sul-la strada verso l’Expo permetterà alle Marche di fare bella figura. Noi marchi-giani abbiamo una marcia in più soprat-tutto quando facciamo squadra, perché ci diamo la carica a vicenda.

POMPILI: Quella di oggi è una prova generale per valorizzare grandi piatti e grandi idee di prodotto marchigiano da portare in piazza. Credo che possiamo letteralmente “annusare” la buona riu-scita di questa manifestazione. Così fa-cendo si attirano non solo i nostri con-terranei, ma anche i turisti che si trovano sulla costa o nell’entroterra. Mi auguro che un evento del genere possa ripetersi non solo qui a Macerata, mi piacerebbe prendere parte anche ad altre manife-stazioni, come la prossima festa della birra a Civitanova Marche, con un’orga-nizzazione di questo genere, per conti-nuare a fare lì una promozione turistica

Pokerissimo di sapori a Macerata 5 masterchef mettono in tavola 50 tipicità marchigiane sulla strada per Expo 2015

di S. Caporlingua

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delle Marche attraverso la cultura, l’arte, lo spettacolo e, ovviamente, la cucina.

RECANATI: Davvero bello e interessante! Un successo indiscutibile, un’atmosfe-ra frizzante e una piazza gremita in una grande città come Macerata. È molto im-portante questa associazione tra territo-rio e cucina, focalizza uno dei maggiori punti di forza del turismo marchigiano.

CEDRONI: È fantastico! È riuscito benis-simo: il posto, la situazione, l’idea e l’or-ganizzazione, insieme allo spirito mio e dei miei colleghi, ha reso possibile que-sto evento. È tutto perfetto, sono molto contento perché mi sto davvero diverten-do un mondo.

ULIASSI: L’evento è bellissimo perché rappresenta un’occasione in cui si riuni-scono tante eccellenze marchigiane tut-te insieme in un solo posto. Una piazza e una città meravigliose sono la degna cornice di una giornata memorabile.

- Pensa di uscire vincitore dalla sfida odierna coi suoi colleghi chef?

CAMELI: Ho vinto già col solo fatto di es-sere qui insieme a loro oggi!

POMPILI: Non mi puoi mica chiedere se è nato prima l’uovo o la gallina, io c’ero già prima! Ognuno di noi vince, ma vince contro se stesso. Tra me e i miei colleghi vince solo l’amicizia e la sfida di oggi è una grande opportunità per creare una sana competizione. Noi non ci acconten-tiamo mai: se arriviamo a 90 puntiamo a 95, quando arriviamo a 95 puntiamo a 99. A 100 non ci si arriva mai, ma ci puntia-mo lo stesso!

RECANATI: Per me è già un successo es-sere al cospetto di questi mostri sacri. Li considero tutti grandi amici e grandissi-mi maestri, sono davvero molto felice di trovarmi in loro compagnia oggi.

CEDRONI: Beh.. Io combatto sempre per vincere…

ULIASSI: Ognuno di noi cucina piatti di-versi proprio per non entrare in compe-tizione. Io credo che guardando questa piazza, oggi è piena di gente, siamo tutti vincitori.

Allo Sferisterio si è consumato il nutri-mento culturale: all’interno dell’arena si è tenuto un approfondimento sul tema Nutrire il pianeta energia per la vita, che non significa soltanto cibarsi ma so-

prattutto nutrirsi di cultura, accrescere la propria coscienza nei confronti del cibo. Ne hanno discusso il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il Sin-daco di Macerata Romano Carancini e il direttore artistico Francesco Micheli. Spazio alla lirica con il maestro Miche-li, accompagnato dai complessi storici dello Sferisterio: la Fondazione Orche-stra Regionale delle Marche, il coro liri-co “V. Bellini”, la banda “Salvadei” città di Macerata, il coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”. In platea, un pubblico d’eccezione, nascosto fra gli spettatori e composto da centinaia di co-risti dell’Arcom, l’associazione regionale dei Cori marchigiani, che ha animato la serata come in un continuo flash mob, sotto la direzione della bacchetta di Da-vid Crescenzi. Gusto e cultura sotto i riflettori dunque, in una splendida gior-nata tipicamente marchigiana. Ottimo banco di prova verso grandi traguardi per una regione che si conferma orgogliosa di sé stessa e delle sue peculiarità, la cui tradizione più radicata è proprio il conti-nuo desiderio di rinnovamento.

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Il recentissimo connubio Viaggi del Turchese - Turkish Airlines prevede voli notturni in partenza da tutti i nove

scali italiani in cui opera la compagnia aerea verso Hurgada (Egitto), via Istan-bul. Una soluzione perfetta che, oltre a proporre tariffe molto convenienti, ga-rantisce la sicurezza di un volo di linea. “Una soluzione che riscuote successo”, spiega Quirino Falessi, direttore com-merciale de I Viaggi del Turchese ai gior-nalisti da lui invitati a sperimentare l’ini-ziativa. La presentazione della nuova offerta di Falessi si è svolta presso l’Hotel Hilton di Hurghada, uno dei prestigiosi hotel inse-rito nei pacchetti del catalogo de I viaggi

del Turchese, “presto in rinnovamento”, stando alle anticipazioni di Soha El To-rogman, direttore generale della struttu-ra alberghiera.

Hilton Hurghada, che da 20 anni è parte dell’omonima catena alberghiera, con-ta 401 camere di cui, 22 ville con suite e camere per famiglie, oltre 10 punti di ristoro, ristoranti à la carte, un centro benessere tre piscine, e una baia pri-vata con spiaggia e centro immersioni. Da novembre la struttura sarà sottopo-sta ad un restyling delle camere e delle parti comuni che entro due anni rivedrà gli splendori originari. L’area circostan-te, con il piano di rinnovamento della via

principale di Hurghada, verrà arricchita di zona pedonali e arricchite da piacevoli intrattenimenti.“Hurghada, tra le prime strutture turi-stiche nate nell’area geografica del Mar Rosso, ha contribuito a creare visibilità e curiosità alla meta Egitto”, ha detto la di-rettrice dell’Hotel. “Anche se sorpassata da nuove strutture in altre località, la no-torietà di Hurghada non è mai tramonta-ta. Il turismo è importante per la valuta che porta e, vitale per l’industria turisti-ca, rappresenta la seconda fonte di en-trata, oltre l’11% del PIL nazionale. Oggi questo settore in Egitto vive una fase de-pressiva, e lo sconsiglio su Hurghada ci ha penalizzato di riflesso”, ha proseguito

I Viaggi del Turchese e Turkish Airlines puntano su HurghadaIl più noto tra gli operatori turistici italiani verso l’Egitto, associato a uno dei gruppi leader del mercato internazionale del Turismo, la TUI Travel Plc che opera in 180 paesi del mondo e conta oltre 30 milioni di passeggeri ogni anno, propone nuove alternative di viaggio in collaborazione con Turkish Airlines. Le 118 pagine del catalogo Egitto Estate 2014 (maggio-ottobre) contengono una varietà di soggiorni nelle migliori località del Paese, itinerari, combinazioni con crociere sul Nilo e visita dei monumenti annoverati a pieno merito tra le Sette Meraviglie del Mondo

VIAGGI

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Soha El Torogman. Una grave defezione, infatti, è indicata dal numero di arrivi (-29 per cento da gennaio 2014 rispetto allo stesso periodo 2013). Attualmente, oltre il 70% dei turisti proviene dall’Europa ma il mercato italiano si assesta alla quarta posizione (10 per cento sul totale degli arrivi di stranieri). “Ora che la situazione politica è più sta-bile e che c’è un effettivo piano di rilan-cio per il futuro del Paese, è importan-te diffondere la certezza che la città di Hurghada, come tutte le destinazioni turistiche egiziane, è sicura. Un primo passo in questa direzione si è fatto grazie alla partnership tra I Viaggi del Turchese e Turkish Airlines per nuove e allettanti

proposte sulla destinazione”, ha affer-mato Soha El Torogman.«Il mercato italiano è importante – ha aggiunto Marcella Zunini, responsabile del Turchese per l’Egitto – e queste ope-razioni ci aspettiamo che diano nuova-mente peso e fiducia in un Paese che ha sempre molto da offrire».

Muhammad Fathi Durmaz, responsabi-le dello scalo di Hurghada per Turkish Airlines condivide in pieno l’iniziativa di Quirino Falessi e prevede che il crescen-te numero di collegamenti aerei della Turkish tra Italia e Istanbul, ora giunti a nove, con la previsione di salire a do-dici, faciliteranno sempre più i reciproci

rapporti d’affari. Turkish Airlines attual-mente collega Hurghada dai suoi scali internazionali via Istanbul Ataturk Ai-rport, con quattro voli la settimana che dal 25 ottobre prossimo saliranno a cin-que. “Questo collegamento si è rivelato di successo”, ha dichiarato Dulmaz. “Ne-gli ultimi 12 mesi abbiamo trasportato 2.300 passeggeri da Istanbul a Hurgada con il supporto anche de I Viaggi del Tur-chese, che sta proponendo questa solu-zione interessante a un favorevole livello tariffario. I tempi di coincidenza ridotti tra l’arrivo dall’Italia a Istanbul e parten-za verso Hurgada, la qualità dell’aeroli-nea e del servizio a bordo sono elementi vincenti”, ha concluso Dulmaz.

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Cosa facciamo di bello stasera?Quante volte vi sarete posti questa domanda… ML ha pensato a voi selezionando una rosa di iniziative culturali, d’intrattenimento, sportive e musicali davvero imperdibili!

TEMPLARIA Castignano, Centro Storico, 16/19 agosto 2014

XXV edizione del Templaria Festival a Castignano, evento dedicato a tutti coloro che si lasciano catturare dall’aura di mistero e magia del Medioevo. Il Festival, dal 16 al 19 agosto, propone un ricco itinerario a ritroso nel tempo non solo nell’arte, nello spettacolo e nell’enogastronomia, ma anche nella storia e nella cultura del mondo dei Templari: il Duecento, tempo di crocia-te, tempo di scontri, tempo di papi, imperatori e comuni, ma pure tempo di una storia meno

conosciuta, la storia di un paese e delle sue vie, di vicende locali ma non per questo meno importanti. In quest’ottica la XXV edizione tematizza il Festival, dedicandolo alle sue strade e agli uomini, donne e bambini che le abitarono in quel lontano secolo. In quattro giorni, rie-

vocazioni, spettacoli, gastronomia, teatro, conferenze; tra i pittoreschi e misteriosi vicoli del borgo, i visitatori potranno rivivere il mondo dei Templari, distaccandosi dalla frenesia e dai

ritmi serrati dell’estate marchigiana.Info: www.templaria.it

ENRICO BRIGNANO - NUOVO SHOWPorto Recanati, Arena Beniamino Gigli, , 22 agosto 2014

Dopo il grande successo di Rugantino a Roma, Milano e Firenze con oltre 150.000 spetta-tori, e dopo il debutto di giugno a Broadway presso il New York City Center Theatre, Enrico

Brignano porta in scena il suo nuovo spettacolo, un calendario ricco di date per questa tournée estiva. Una delle location della quale sarà l’Arena Beniamino Gigli di Porto Re-

canati, dove Enrico Brignano sarà protagonista alle 21.30 del prossimo 22 agosto, grazie all’organizzazione Best Eventi con il patrocinio del Comune di Porto Recanati.

Info: www.ciaotickets.com

SENIGALLIA TANGO FESTIVALSenigallia, Finis Africae, 21/24 agosto 2014Appassionati di Tango, siete pronti? Torna an-che per il 2014 il Senigallia Tango Festival, la manifestazione promossa dalla SENATANGO A.S.D. e patrocinata dall’Ambasciata Argentina in Italia, la Regione Marche, la Provincia di Ancona e il Comune di Senigallia. Il Senigallia Tango Festival è un evento ideato e voluto per i Tangueros, veri fruitori di questo magnifico ballo dedicato a chi ama ballare bene, con buona musica ed in buona compagnia! Per questo gli artisti ospiti, oltre ad essere grandi professionisti, sono anche dei Maestros eccezionali dalle indiscusse capacità didattiche e calore umano, in grado di trasmettere la vera essenza di questo meraviglioso ballo d’abbraccio.Info: www.senatango.it

APPUNTI IN AGENDA

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CAPAREZZA IN CONCERTOSenigallia, Mamamia, 23 agosto 2014

Sabato 23 agosto 2014 unica data marchigiana di Caparezza al Mamamia di Senigal-lia, in un tour che lo ha visto protagonista su diversi palchi, tra i quali Rock in Roma

e MetaRock di Pisa. L’artista ha appena prodotto il suo sesto disco in studio, il primo che il rapper abbia prodotto artisticamente da solo: Museica. Il gioco di parole del tito-lo viene da una particolare commistione tra musica ed arte: “Museica è il mio museo,

la mia musica, il mio album numero 6”. Info: www.mamamia.it

BIUMOR - BIENNALE DELL’UMORISMOTolentino, Castello della Rancia, 28/31 agosto 2014Biumor 2014 è un vero e proprio percorso organico che si svolgerà dal 25 al 27 luglio tra con-vegni, mostre, nuove rassegne che animeranno la città di Tolentino e si concluderanno con l’appuntamento di fine estate al Castello della Rancia dal 28 al 31 agosto. Un’offerta culturale di livello nazionale cui parteciperanno i grandi protagonisti della cultura contemporanea. Dal 1961, l’evento richiama nella città di Tolentino centinaia di artisti provenienti da tutto il mon-do in un appassionante confronto tra differenti ”scuole” e tecniche artistiche. A tessere il fil rouge che dal 2014 traghetterà il Biumor alla prossima edizione del 2015, un tema in grado di coniugare due argomenti caldi di quest’anno: le elezioni europee e dunque l’Europa e il centenario della Prima Guerra Mondiale, vera guerra civile europea. La ricerca di senso che fonde assieme le due questioni giunge a concepire il tema Warum War, dal tedesco “Perché è stato?”, domanda cruciale di quel carteggio intercorso tra Sigmund Freud e Albert Einstein, “Warum Krieg”, sul perché del primo grande conflitto mondiale. Info: www.biennaleumorismo.it

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL BRODETTOFano, Lido, 12/14 settembre 2014E’ partita la macchina organizzativa della dodicesima edizione del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce di Fano. La città accoglierà tutti i visitatori e gli appassionati del piatto dal 12 al 14 settembre 2014, nella ormai storica location del Lido. Tantissimi come sempre gli appuntamenti in programma: cooking show, musica, convegni, lezioni di cucina, degustazioni, corsi, giochi..tutto intorno al mondo della pesca, della tradizione marinara e della cultura enogastronomica locale e nazionale. Restano quindi confermate le iniziative fortemente apprezzate negli scorsi anni. Dunque verrà dato ampio spazio alla mostra mercato, alla cucina di strada con vari punti ristoro; sarà riservata grande attenzione all’intrattenimento con gruppi musicali, spettacoli dal vivo di diverso genere, presentazioni di libri, animazione per bambini; saranno confermate le collaborazioni ormai consolidate con gli attori più impor-tanti dell’editoria, del giornalismo e delle associazioni legate a questo mondo che da sempre affiancano lo staff.Info: www.festivalbrodetto.it

ARTEMIGRANTEMacerata, Centro Storico, 5/7 settembre 2014

In questi anni, il festival Artemigrante di Macerata ha promosso la diffusione di una cultura teatrale non convenzionale. Ha organizzato corsi, laboratori, workshops e per-

formances con alcuni dei nomi piu’ importanti del panorama teatrale internazionale. Ha portato il teatro di strada nelle scuole, producendo spettacoli e soprattutto collabo-rando con tutte quelle realtà, teatri, spazi autogestiti, circoli culturali, gruppi di giovani

artisti che in questi anni hanno avuto a cuore la diffusione di una cultura teatrale dal basso nel territorio maceratese. Quest’anno, il festival del circo contemporaneo e del

Teatro di strada torna ad animare le piazze, i vicoli ed i luoghi più suggestivi di Macera-ta, con tutta la magia che lo contraddistingue, dal 5 al 7 settembre, con un’atmosfera

in grado di far sognare grandi e piccini.Info: www.comune.macerata.it

APPUNTI IN AGENDA

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SOGGETTO PROPONENTE: GGF GROUP SRL - VIA PRIMO MAGGIO n. 156 – 60131 ANCONA (AN)

OBIETTIVI DEL CORSOIl progetto si propone di formare una figura professionale esperta in operazioni commerciali ed esportazioni (Product manager; addetti all’area marketing; commerciale estero); una figura in grado di impostare ed implementare il marketing sui mercati esteri, nonché di gestire in modo integrato tutte quelle attività utili a svolgere il processo di marketing management in un contesto internazionale, competitivo, globalizzato e multiculturale.

REQUISITI D’ACCESSO DESTINATARI:N. 20 partecipanti (n. 13 posti riservati alle donne) con i seguenti requisiti: - Età superiore a 18 anni; - Disoccupati/inoccupati; - Occupati; - Titolo di studio: Diploma di Istruzione Secondaria Superiore (E’ comunque consentito l’accesso anche a coloro che, pur sprovvisti di tale titolo, dimostrino il possesso di adeguate competenze alfabetiche e matematiche funzionali che contengono requisiti essenziali per l’accesso a un canale di istruzione e formazione di livello post-secondario e quindi di 3° liv). Si sottolinea che è consentito l’accesso anche a coloro che sono in possesso dell’ammissione al 5°anno dei percorsi liceali, ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226, art. 2 comma 5, nonché a coloro che non sono in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, previo accertamento delle competenze acquisite anche in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro successivi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui al Regolamento adottato con decreto Ministro Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139.

SEDE DEL CORSO: GGF GROUP SRL - VIA PRIMO MAGGIO n. 156 – 60131 ANCONA (AN)

DURATA CORSO: N. 800 ore (388 ore di stage, 384 ore d’aula, 16 ore di FAD, 12 ore esame finale).Sono previste indicativamente n. 4-5 lezioni settimanali.Inizio corso: Settembre 2014Fine corso: Maggio 2015

PROGRAMMA DIDATTICO:UF 1 - Orientamento iniziale e bilancio delle competenze in ingresso. Politiche per le pari opportunità (8 ore)UF 2 - Analisi dei principali mercati esteri: aspetti geo-economici e nuove opportunità di business dei principali mercati esteri (60 ore)UF 3 - Le imprese “Export - oriented”: elementi di contabilità generale ed analitica e la gestione aziendale (32 ore)UF 4 - La gestione dell’export: strumenti e metodi tecnico-operativi (36 ore)UF 5 - Diritto internazionale e diritto commerciale (24 ore)UF 6 - Il marketing internazionale e la gestione del servizio al cliente (48 ore)UF 7 - Web marketing ed E-commerce: laboratorio informatico (76 ore)UF 8 - Le risorse umane: la gestione, gli aspetti manageriali e le tematiche relazionali (20 ore)UF 9 - La sicurezza negli ambienti di lavoro (4 ore)UF 10 - Auto-imprenditorialità e start-up nuove imprese (8 ore)UF 11 - Lingua estera: inglese e tedesco commerciale (64 ore)UF 12 - Best practices (12 ore)

UF 13 - Stage (388 ore)UF 14 - Orientamento finale e bilancio delle competenze in uscita (8 ore)UF 15 - Esame finale (12 ore)

SELEZIONINel caso in cui le domande di iscrizione idonee fossero superiori ai posti disponibili, si effettuerà una selezione. I candidati saranno avvisati telefonicamente o via mail, con almeno 3 giorni di anticipo rispetto al giorno e all’ora della selezione. In caso di assenza si perderà il diritto alla partecipazione al corso.La selezione avverrà mediante una prova scritta e/o pratica, anche in forma di test, un colloquio sulle materie oggetto del corso, motivazione di partecipazione, valutazione dei titoli di studio e requisiti professionali. Il soggetto attuatore validerà le competenze maturate e/o in esito al percorso formativo, ai fini dell’inserimento nel Libretto Formativo del cittadino.

ATTESTATO FINALEA coloro che avranno frequentato almeno il 75 % delle ore del corso e che superano le prove finali verrà rilasciato un Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al 4° livello della classificazione dell’Unione EuropeaVerranno riconosciuti i seguenti crediti formativi:n. 3 CFU per l’insegnamento delle lingue straniere (inglese o tedesco), n. 5 CFU per lo stage, n. 4 CFU per Diritto internazionale e commerciale, presso l’Università di Macerata - Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche applicate ed avranno validità per n. 3 anni.

SCADENZA E MODALITA’ DI ISCRIZIONELa partecipazione al corso è completamente GRATUITA in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche.E’ prevista un’indennità di frequenza a coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle ore corso. Per gli allievi residenti in Comuni differenti dalla sede del corso, e limitatamente all’uso di mezzi pubblici, è previsto un rimborso spese di viaggio.La domanda dovrà essere inviata a mezzo raccomandata a/r (farà fede il timbro postale) o consegnata a mano entro e non oltre il giorno 28 AGOSTO 2014 e dovrà essere corredata di:- Domanda di iscrizione (modello placement - All.9)- Copia del documento d’Identità; - Curriculum Vitae formato Europeo, - Certificato del Centro per l’Impiego che attesti la condizione di disoccupazione o lavorativa.

Tutta la documentazione dovrà pervenire al seguente indirizzo: GGF Group S.R.L.Via I Maggio, n 15660131 AnconaRif. Scheda 182991La modulistica è disponibile sul sito www.sidagroup.com Qualora dalla domanda presentata si dovesse evincere la mancanza di uno soltanto dei requisiti di ammissione, si perderà il diritto di partecipazione al corso.

Per informazioni: Tel.: 071. 28521Dr.ssa Donatella Martina Mail: [email protected]

Dal 05/07/2014 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS)

TECNICO SUPERIORE DELL’EXPORT E DEL MARKETING (IL CLIENTE, IL WEB E L’E-COMMERCE)POR MARCHE FSE 2007/2013 - Asse IV O.S.L. Obiettivo Specifico 2 - Scheda 182991

Autorizzato e finanziato con D.D.P.F. N. 137/IFD del 31.05.2014

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Impazza sui social la smania del sel-fie, le bacheche si riempiono di auto-scatti nelle pose più improbabili e nei

luoghi più improbabili: dal letto appena svegli, ai locali, dalle aule scolastiche fino addirittura al bagno di fronte allo specchio prima di uscire. Rabbrividisco-no i fotografi professionisti al solo pen-siero che uno scatto del genere si possa chiamare “fotografia”, la maggior parte delle volte storto, angolato, sfuocato…

Probabilmente non dovremmo pensare all’avvento del selfie tanto come a una diramazione della fotografia in sé e per sé quanto all’evoluzione e direi eccessi-vo sviluppo dell’Ego, si tratta di un ten-denza sociale più che tecnologica.Ci consola il fatto che non abbiamo in-ventato nulla di nuovo né tanto meno innovativo.

Il primo autoscatto in assoluto risale al 1839, anno in cui Robert Cornelius, stra-vagante fotografo statunitense realizzò un dagherrotipo di se stesso realizzando anche una delle prime fotografie rappre-sentanti una persona, la preparazione fu lenta e complicata ma il risultato appar-ve ottimo tanto che lui stesso lo definì “il primo dipinto di luce mai ripreso”.

A seguire una nobile, la granduchessa russa Anastasija Nicolaevna, nel 1914, a soli tredici anni, si scattò una foto di fron-te allo specchio da mandare a un amico, di certo non su facebook. Scriveva: “Ho scattato questa fotografia di me stessa attraverso lo specchio. È stato molto dif-ficile, dal momento che mi tremavano le mani”. Una kodak Brownie del 1900 lo strumento di questo primo nobile espe-rimento. Non tremano di certo le mani

a chi appartiene alla schiera dei “selfie-sti”, che senza paura pubblicizzano se stessi; di certo l’avvento di smartphone e fotocamere integrate ha reso il selfie facilmente diffondibile e soprattutto alla portata di tutti. Molte celebrità, dopo la granduchessa, hanno lasciato ai posteri una testimonianza di se stessi in un mo-mento preciso della propria vita e della propria carriera artistica. Lo ha fatto il regista Stanley Kubrik, lo ha fatto Oria-na Fallaci, prima donna inviata di guer-ra, lo hanno fatto Andy Warhol e Edvard Munch. Lo hanno fatto i Beatles negli anni ’60. Eppure l’autoscatto e la selfie non sono la stessa cosa: l’abitudine quo-tidiana di riprodurre la propria rappre-sentazione fotografica, ormai diventata trend, è radicalmente nuova rispetto al passato, è una tendenza a tutti gli effet-ti. Sembrano prendere corpo le parole

TENDENZE

La Selfie ManiaTra esaltazione dell’ego e “nuova interpretazione” della fotografia

di B. Piccolo

Robert Cornelius Anastasija Nicolaevna Edvard Munch

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dello stesso Warhol quando diceva che “ognuno in futuro avrà i suoi quindici minuti di celebrità”, così è postando le nostre foto su bacheche che nel giro di pochi minuti fanno il giro del web e del mondo.Nulla di criticabile, il piacere dell’auto-referenzialità legata all’autoscatto non è di certo questione morale ma non pos-siamo fingere che non si tratti a tutti gli effetti di una dinamica sociale.

Freud avrebbe di certo il suo bel da dire sulle necessità dell’uomo contempora-neo, sull’evoluzione del feticismo, sul senso del piacere e sul bisogno estremo di raccontarsi a tutti in tutto e sempre. La sfera intima si riduce a vista d’occhio e il confine tra ciò che è strettamente personale e ciò che è condivisibile diven-ta sempre più labile.

Poco conta. Non lasciamoci prendere da commenti anacronistici e “political-ly correct”, non condurrebbe a nulla di buono… più che altro credo sia utile e condivisibile, tanto quanto i selfie, la consapevolezza di ciò che ci coinvolge e delle tendenze a cui sentiamo di appar-tenere. Il Selfie, tra l’altro sembra che il termine sia stato utilizzato per la prima volta nel 2001 in un forum di discussio-ne australiano, non ha nulla a che fare con la fotografia ma impiega davvero po-chissimo per espandersi e conquistare il dominio del gergo giovanile internazio-nale. Il termine tra l’altro ha sbaragliato la concorrenza di altre parole “illustri” come “twerk”, la tendenza del balletto hot o “binge-watch, la tendenza mania-cale di guardare troppe serie tv. I lessi-cografi inglesi hanno deciso di premiare il “selfie” come vero e proprio fenomeno

virale anche dal punto di vista della lin-gua.Riconoscimento non tanto artistico quanto sociale al Selfie è stato dato an-che dal Moma, Museum of Modern Art che, nel 2013, ha presentato uno mostra intitolata “Art in Traslation: Selfie, The 20/20 Experience, nella quale i fruitori hanno potuto usufruire di una fotocame-ra digitale per fotografare se stessi in un grande specchio.

Certo è che il selfie non porta con sé memoria, tutto si dimentica come lo scorrere dei post, nulla ha storia e nul-la entra a far parte davvero della nostra vita o della vita di chi ci sta vicino. Ecco lo sapevo che sarei finita con lo scrivere una connotazione di merito, una critica inconsulta ma… mettiamola così… que-sto è il selfie virtuale dei miei pensieri, condivisibile o no.

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Non è pretesa di queste pagine far sentire il lettore inadeguato nello stile di vita o nella gestione del

proprio tempo. E’, invece, desiderio di questo nuovo appuntamento, voler sti-molare la competizione verso se stessi, offrendo, attraverso il movimento fisico, uno spunto perché ognuno trovi la strada al giovamento interiore.

Se i piedi si fermano, si sa, anche la mente si ferma. Il movimento è ginna-stica per la mente: apparente fatica è, in verità, rigenerazione, rinnovamento e rinascita. Da opinioni di esperti e rac-conti di esperienze si vuole trasferire la passione, per il movimento, o quanto meno innescare quella scintilla che può accendere la passione, in modo obiettivo e graduale.

Qui, in queste righe non si troveranno la dottrina di guru, idoli da emulare e tanto meno il sergente capo istruttore Hartman del celebre film Full Metal Ja-cket. Semplicemente si leggerà di come approcciare uno sport, che poi proprio sport non è. O meglio, è sì uno sport, lo sport per eccellenza, quello che incon-sciamente si pratica quotidianamente e che ha permesso all’uomo di arrivare ad essere e conoscere quello che sa del mondo. Il podismo.

Rivolta a chi, per motivi di lavoro, è abi-tuato ad una vita stressante, il cui orga-nismo accumula quantità di stress che si ripercuote sulla performance lavorativa,

questa rubrica si pone come guida pro-pedeutica per chi inizia a pensare che è arrivato il momento di provare ‘a farsi del bene per fare bene’.

Il primo incontro, indiretto e informale, è con un ex atleta, ora allenatore e pre-paratore sportivo che ha accantonato la sfera competitiva per dedicarsi al piace-re dell’attività fisica trasferendola, con un progetto amatoriale, ad amici e cono-scenti, spinti anche loro dal desiderio di un nuovo stile e approccio alla vita.

Immaginiamoci sotto l’ombrellone, in ferie, sfogliando una rivista e, alzando lo sguardo verso il mare, vediamo un uomo correre. Iniziamo a pensare, come sovente capita dopo le ferie o le feste di Natale, che dovremmo proprio metterci a fare dello sport. Già, ma come? “Il metodo d’approccio va distinto in base a due ipotetici stili di vita: quello più se-dentario e vizioso, passatemi il termine, e uno più allenato o per lo meno morige-rato. Partendo dal presupposto che nel momento in cui si decide di intraprende-re una qualsiasi attività fisica, oltre alla volontà di ritrovare se stessi, ciò che ci spinge è l’emulazione, l’aver visto dei be-nefici in chi praticandola mostra un qual-che tipo di miglioramento nell’aspetto fisico, nel lavoro o nella vita privata, o la riqualificazione personale”.

Come scegliere tra corsa e camminata?“Per consentire una veloce e primaria classificazione del proprio stile di vita,

è sufficiente porsi alcune domande e ri-spondersi con sincerità:• Da quanto tempo non svolgo attività

fisica?• Ho subito dei traumi fisici in passato?• Posso definire sane le mie abitudini

alimentari?• Quale sono le mie ambizioni? Quali

traguardi voglio raggiungere attraver-so l’attività fisica?

Sarebbe opportuno inoltre un consulto con il proprio medico curante”.

Quindi: corsa o camminata?“Il podismo, corsa o camminata che sia, aiuta il nostro organismo a sfogare le frustrazioni trasformandole in prestazio-ni. A fine sforzo, qualora si affronti l’at-tività con costanza, il corpo reagirà con una sensazione di benessere diffuso”.

Come attrezzarsi?“Considerato che il piede è l’unico con-tatto con la terra, la scelta della calza-tura è fondamentale per compiere mo-vimenti corretti ed essere protetti dai traumi. Indipendentemente dall’esito del test precedente, la scelta della scarpa più adatta a noi varia a seconda del peso, delle distanze che si percorrono, o che si intende percorrere mediamente, e da eventuali difetti d’appoggio del piede a terra”.

E’ pensiero comune che la corsa in sali-ta aiuti a bruciare più in fretta, facendo fatica si migliorino le proprie perfor-mance.

SPORT

Running ManagerQuesta rubrica nasce con l’obiettivo di riallacciare il contatto con noi stessi, spronare all’azione, nella concezione più pratica del termine, per raggiungere più alte prestazioni nell’ambito professionale o, comunque, in quelle sfere della vita che richiedono una maggior coscienza di sé

di L. Radaelli

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E’ sbagliato?“La scelta del percorso e della frequenza con cui praticare attività fisica dopo un periodo più o meno prolungato di stop, non varia a seconda del fatto che si vada a correre o a camminare. In entrambi in casi, infatti, è raccomandato un percorso pianeggiante, lineare, dove, oltre a non esserci ostacoli, il livello di pendenza sia costante. La frequenza consigliata per un riavvicinamento alla pratica spor-tiva è giornaliera, o a giorni alterni per 40 minuti-1 ora. In generale, è altresì consigliato praticare attività sportiva al mattino, o comunque prima di iniziare la giornata lavorativa, proprio per per-mettere al fisico di scaricare lo stress accumulato nella giornata precedente e perché con il movimento l’organismo si rigenera”.

Ascoltare musica o correre in compa-gnia è utile a non sentire la fatica? “Affrontare l’allenamento da soli o in compagnia, dipende dalla voglia e dalla necessità di estraniarsi dal mondo, dal ritagliarsi un momento di incontro con se stessi ed il proprio organismo, duran-te il quale il dialogo con i nostri pensieri sia più profondo e conciliante possibile grazie al riavvicinamento con il proprio primordio grazie all’attività fisica. Alle-narsi in solitaria ha benefici maggiori in quanto, soli con se stessi, rielaboriamo i nostri pensieri e scarichiamo con la fati-ca le nostre frustrazioni con il vantaggio di non riversarle su altre persone; men-tre la presenza di un compagno può limi-

tare la capacità di introspezione durante lo sforzo fisico. Non per questo è vietata la cosiddetta ‘sgambata’ in compagnia, sia ben chiaro; ma personalmente con-siglio di sperimentare, almeno all’inizio, la prima soluzione ovvero quella dell’Io che sfida se stesso.”

Come valutare il successo dei risultati ottenuti?E’ importante, almeno inizialmente, non prendere a termine di confronto la distanza percorsa, i km che si fanno, quanto più cercare di mantenere costan-za negli allenamenti e magari aumenta-re progressivamente la durata in termini di minutaggio affinché il corpo ne giovi con il passare del tempo senza che ci sia uno stallo od un’assuefazione per sfor-zi sottodimensionati. Naturalmente ciò dovrà avvenire dopo un periodo di con-solidamento della prestazione, se così la vogliamo chiamare. Successivamente, raggiunta una condizione fisica migliore, si potrà passare alla quantificazione del-la distanza percorsa ed il tempo impie-gato per coprirla; in tal modo, a seconda del tempo che abbiamo a disposizione ed in base allo stato di forma psicofisica, si potrà decidere che tipo di fatica affronta-re in quella determinata giornata”.

IL PERSONAL TRAINER GIORGIO MORBIDELLI

Atleta di interesse Nazionale di Atletica Leggera come Sprinter su 60,

100 e 200 mt. Atleta Olimpico della Nazionale Italiana di Bob nel ruolo di frenatore “breakman” alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, protagonista

di 4 stagioni in Coppa del Mondo dal 2003 al 2007, ha partecipato a 3

Edizioni dei Campionati del Mondo ed a 4 Edizioni dei Campionati Europei. Campione Italiano nella disciplina del Bob a 2 dal 2004 al 2007, vanta

altresì un bronzo in Coppa del Mondo (Bob a 4 Lake Placid NY WC 2005) e un argento ed un bronzo in Coppa Europa (Bob a 4 e Bob a 2 Cortina ITA EC 2005). Allenatore di Atletica Leggera ed ex preparatore atletico della Nazionale Italiana di Bob. Dal Settembre 2013 inizia un percorso

preparatorio di aspiranti podisti con l’obiettivo di portare a termine la fatidica distanza della Maratona.

Giorgio Morbidelli con la nazionale italiana bob

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