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firma autografa sostituita mezzo stampa ai sensi dell'art. 3 comma 2 Dlsg 39/93 Firmato digitalmente da Gaetano Gianfranco Flaviano
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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.2

1 Profilo dell’Istituto Il NUOVO Istituto Istruzione Superiore Statale “Enrico Fermi” nasce nell’anno scolastico 2011/2012 dall’accorpamento dell’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” con l’Istituto Tecnico Commerciale “E. Fermi” L’ITC “E. Fermi” nel tempo ha contribuito alla formazione, nel comprensorio Empolese Valdelsa, di soggetti sicuramente dotati di buona cultura aziendale che è stata molto utile alla creazione ad alla conduzione delle imprese del territorio, contribuendo quindi al suo sviluppo sia economico che sociale. I ragionieri del “Fermi” si sono inseriti nelle aziende (spesso piccole e medie) affiancando di frequente l’imprenditore nelle scelte aziendali. Altri diplomati di questo indirizzo hanno scelto di mettere in pratica direttamente la valenza dei propri studi; hanno creato un’azienda e sono divenuti imprenditori di successo nella zona. Presso alcuni di questi, la scuola ha sempre organizzato visite didattiche e vere e proprie lezioni di “full immersion” aziendale durante le quali gli studenti comprendono, tra l’altro, la necessità di una approfondita formazione interdisciplinare a 360 gradi. Diversi diplomati sono diventati valenti direttori di banche operanti sul nostro territorio. Inoltre l’indirizzo commerciale fornisce ai suoi studenti basi culturali generali solide, che permettono la prosecuzione degli studi verso ogni specializzazione. Infatti, oltre ai naturali e tradizionali sbocchi universitari negli studi di economia, giurisprudenza, lingue, scienze politiche, i diplomati dell’ Istituto si indirizzano con successo anche verso facoltà universitarie ed operano nei campi più diversi. Negli anni l’ ex ITC “Fermi” si è arricchito di nuovi indirizzi. Negli anni ottanta è stato attivato l‟indirizzo “Erica” negli anni ottanta e successivamente “Erica-Sport” uno dei pochi in Italia. Nei primi anni del duemila viene attivato il corso “Mercurio”, sempre come derivazione del corso Commerciale, e il Liceo Socio-psicopedagogico (attuale Liceo delle Scienza Umane). Nell’anno 2010/11, avvenuto l’accorpamento con il Professionale “L. da Vinci”, il Liceo è stato scorporato e trasferito presso il Liceo ‘ Il Pontormo ‘.

Dal 2002 l’Istituto è accreditato come Agenzia Formativa presso la Regione Toscana. Nel 2005 è stata ottenuta la certificazione di qualità secondo lo standard EFQM. Nel 2007 la scuola ha partecipato al Premio Qualità Italia, ottenendo il risultato di 1^ scuola in Toscana e di 13^ in Italia.

L’ ex Istituto Professionale “L. da Vinci” che dal 1/9/2011 ha perso la propria autonomia amministrativa ed è stato aggregato all’ I.I.S. ‘Enrico Fermi’ trae origine dalla Regia Scuola di Avviamento Professionale “LEONARDO DA VINCI” fondata nel 1820 ed ubicata presso il convento di Santo Stefano degli Agostiniani in via LEONARDO DA VINCI. Fino al 1889 è affidata all’insegnamento dei Padri delle Scuole Pie.

Nel 1923 la Regia Scuola Tecnica viene trasformata in Scuola Secondaria di Avviamento Professionale a Tipo Commerciale e nell’anno 1937-38 viene aggiunta una sezione a Tipo Agrario.

In seguito all’abolizione dell’avviamento professionale e all’istituzione della scuola media pubblica (L. 31/12/1962) nasce l’attuale Istituto Professionale.

Nel 1989 aderisce al Progetto ’92, rispondendo alle esigenze di rinnovamento ed ai nuovi bisogni emergenti. Nasce così l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici.

Dall’anno scolastico 2004/2005 è attivo anche l’indirizzo Servizi Sociali.

Oggi l’Istituto, situato nell’edificio di via Fabiani 6 dall’anno 1976, non gode più di autonomia amministrativa, prosegue, però nel suo processo di rinnovamento, adeguandosi ad una realtà in continuo movimento. L’istituto è dotato di modernissimi laboratori informatici, di una rete telematica ed esprime una polivalente capacità progettuale tendente all’arricchimento continuo dell’offerta formativa. Da un recente rapporto elaborato dall’IRRE Toscana, basato su azioni di monitoraggio tese a definire la responsabilità, la flessibilità e l’integrazione quali assi portanti dell’autonomia scolastica, si rileva che “la proposta della scuola risulta ampia e organica, finalizzata al perseguimento dei risultati nel rispetto degli interessi degli studenti, ma anche alla considerazione delle difficoltà che possono incontrare nel percorso scolastico. Nella scuola è diffusa l’attenzione alla predisposizione di interventi di orientamento e di sostegno alla didattica. Gli insegnanti vedono nello sforzo comune di sostenere gli studenti anche una buona occasione di costruzione della propria identità: dunque si trovano d’accordo nel “lavorare per gli studenti”. Infine l’edificio è predisposto per accogliere alunni diversamente abili, che sono presenti in modo cospicuo nell’istituto; tutto ciò indica una notevole sensibilità nei confronti di queste problematiche. Indirizzo

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.3

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha: spirito di iniziativa e imprenditorialità; una preparazione generale e di qualità sui saperi di base; competenze specifiche in vari campi quali: fenomeni economici nazionali ed internazionali; diritto pubblico, civile e fiscale; sistemi aziendali (organizzazione, conduzione e controllo gestione); prodotti assicurativi, finanziari e dell’economia sociale; strumenti informatici e sistema informativo aziendale; strumenti di marketing. Dopo il diploma può: inserirsi nel mondo del lavoro (aziende private; studi commerciali e legali; società finanziarie e banche; agenzie di assicurazioni; aziende di produzione del software; amministrazione condomini; partecipare a concorsi indetti da enti pubblici; organizzare un lavoro autonomo nei diversi settori del terziario); proseguire negli studi universitari (in particolare Economia; Matematica; Informatica; Giurisprudenza); proseguire con un corso post-diploma.

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.4

2 Il Consiglio di Classe Lingua e letteratura Italiana/ Storia

Bianconi Tiziana Continuità triennale

Lingua Inglese Posarelli Antonella Continuità biennale

Francese 2^ Lingua Norello Maria Continuità quinquennale

Tedesco 2^ Lingua Vignozzi Paola Continuità quinquennale

Matematica Menichetti Marco Continuità biennale

Economia Aziendale Adduci Brigida Loredana (coordinatrice di classe)

Avvicendamento per trasferimento

Diritto e Economia Politica Crocetti Simone Continuità triennale

Scienze Motorie e Sportive Fluvi Alessandra (segretario) Continuità quinquennale

Religione Cigna Stefano Continuità quinquennale

2.1 Avvicendamento della docenza

Gli insegnanti del consiglio di classe vantano quasi tutti una continuità triennale tranne per la prima lingua Inglese e Matematica (biennale) e nella disciplina di ECONOMIA AZIENDALE : a/s 2016/2017 (per trasferimento)

3 Elenco dei candidati COGNOME NOME 1. AGOSTINI NICCOLO’ 2. BARTOLI LORENZO 3. BENVENUTI DANIELE 4. BORGIOLI GABRIELE 5. CAMPIGLI MARTINA 6. FOSSI GIACOMO 7. GIANNONE FELICE 8. LEBBARAA ZAKARIA 9. LUPI TOMMASO 10. MANNONI NICHOLAS 11. REALI MANUEL 12. TEMPESTINI NICCOLO’ 13. TORRIGIANI VITTORIO 14. VITI MARCO 15. ZAMPINI ALESSANDRO

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.5

1. Profilo della Classe La classe è composta attualmente da 15 allievi (1 femmina e 14 maschi) tutti provenienti dallo stesso biennio e tutti forniti di un curriculum di studi regolare. All’inizio dell’anno scolastico, fino a metà dicembre la classe era composta da 16 alunni, uno ha poi chiesto e ottenuto il trasferimento in altra scuola. Nel corso del triennio la sua composizione è rimasta invariata. Il rapporto tra gli allievi è caratterizzato da un buon grado di socializzazione, soprattutto nell'ambito di piccoli gruppi e risente anche del fatto che all’interno della classe sia presente una sola ragazza; quello tra alunni e docenti è improntato al reciproco rispetto. Per quanto attiene al rendimento (profitto misurato in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati), superate alcune difficoltà che si erano riscontrate nelle classi terza e quarta soprattutto nelle discipline tecniche, la classe si è attestata su livelli di apprendimento e di preparazione globalmente più che sufficienti in quasi tutte le discipline, sia pur con considerevoli differenze da alunno ad alunno e da materia a materia. Solo alcuni alunni hanno raggiunto un buon livello di preparazione accompagnato da capacità critiche e di rielaborazione mentre per la maggior parte, il livello oscilla tra più che sufficiente e sufficiente e coincide con uno studio mnemonico talvolta discontinuo e finalizzato alle verifiche. In ogni caso ogni allievo ha gli strumenti idonei per affrontare con serenità l’esame di stato.

4 Programmazione delle attività didattiche ed educative La V B Amministrazione, finanza e marketing è composta da n 15 alunni, (14 maschi e 1 femmina), tutti promossi dalla IV B AFM e forniti di un curriculum regolare.

La classe essendo poco numerosa, non presenta particolari difficoltà nella gestione delle lezioni; tuttavia, la partecipazione al dialogo educativo non sempre risulta attiva e propositiva per alcuni alunni.

L'approccio allo studio è di carattere soprattutto mnemonico e risente ancora di una certa discontinuità in quanto si concentra nei periodi delle verifiche programmate ed è meramente finalizzato al conseguimento del voto. Per quanto riguarda il profitto, la classe si attesta su un livello più che sufficiente o discreto, in particolare nelle discipline letterarie e linguistiche, ma anche quelle tecniche hanno visto un progressivo superamento delle criticità che si erano riscontrate in terza. Permanevano, al termine dello scorso anno, alcune difficoltà in matematica, che hanno dato luogo a debito formativo per alcuni alunni.

Per i metodi di rilevazione delle situazioni d’ingresso e le lacune di base rilevate si rinvia ai piani di lavoro delle diverse discipline.

4.1 Strategie messe in atto per il supporto ed il recupero

• PAUSA DIDATTICA con interruzione del programma al termine del trimestre.

• RECUPERO IN ITINERE quando se ne è ravvisata la necessità.

4.2 Comportamenti nei confronti della classe

(definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni assunti per l’applicazione delle stesse; atteggiamenti relazionali comuni.)

I docenti hanno concordato di tenere, nei confronti della classe, un comportamento aperto e disponibile, incoraggiando la comunicazione e lo scambio tra alunni e docenti e tra gli alunni, ma anche rigoroso e improntato al rispetto di sé stessi, dei compagni, degli insegnanti, dell'ambiente scolastico in generale, delle norme disciplinari. Il loro comune atteggiamento è stato caratterizzato, pur nella costante attenzione verso i bisogni degli allievi, dal controllo delle seguenti norme comportamentali:

- rispetto del regolamento scolastico

- rispetto dell’orario

- regolarità della frequenza

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.6

- limitazione delle uscite durante le ore di lezione e al cambio dell’ora

- correttezza di comportamento nei confronti dei compagni e dei docenti

- rispetto dell’ambiente

- puntualità e precisione nell’organizzazione e nello svolgimento del lavoro scolastico.

I docenti si sono impegnati a esplicitare agli allievi i contenuti e gli obiettivi delle varie discipline e i criteri della valutazione, a informare gli alunni dell’esito delle verifiche scritte/orali con criteri di trasparenza e tempestività, a tenere aggiornato e consultare il giornale di classe in modo da distribuire equamente le verifiche scritte, a tenere i contatti con le famiglie.

Le famiglie sono state informate dei risultati ottenuti dagli alunni nelle verifiche sommative attraverso le seguenti modalità:

- il registro elettronico della classe e dei voti, che sono stati aggiornati periodicamente da ciascun docente, per la propria materia, e dal coordinatore per eventuali comunicazioni;

- periodici colloqui con i singoli docenti, nell’orario di ricevimento individuale programmato, che è consultabile sul sito web dell’Istituto.

Il ricevimento ha seguito le modalità sotto indicate:

- nel periodo novembre/dicembre 2016 (trimestre): da Mercoledì 2 novembre al 27 gennaio 2017;

- nel periodo febbraio/maggio 2017 (pentamestre): da Lunedì 6 febbraio a Sabato 13 maggio 2017.

In aggiunta ai ricevimenti individuali sono effettuati due ricevimenti generali: Venerdì 25 novembre 2016 e Venerdì 7 aprile 2017, dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

I genitori sono stati inoltre contattati dal coordinatore, quando se ne è ravvisata la necessità, per discutere del comportamento, della motivazione, dell’interesse e dell’impegno nello studio di ciascun alunno.

4.3 Strumenti di valutazione e di verifica

(Griglie di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento) Osservazioni sistematiche del comportamento e del processo di apprendimento ai fini di una più completa valutazione degli alunni sono state effettuate riguardo a:

- puntualità e regolarità nella frequenza scolastica e nello svolgimento dei compiti assegnati;

- atteggiamento verso i docenti e gli altri alunni, nonché verso l'ambiente scolastico in generale;

- modalità di partecipazione (attiva/passiva, costruttiva o no) al dialogo educativo;

- progressione nel raggiungimento degli obiettivi, misurata in base a griglie di osservazione, verifiche e valutazioni specifiche di ogni disciplina;

- livello di preparazione raggiunta.

4.4 Strumenti per la verifica formativa

( controllo in itinere del processo di apprendimento)

Il processo di apprendimento è stato oggetto di verifica in itinere tramite discussioni collettive ed interventi individuali, interrogazioni brevi, questionari, prove strutturate e semi-strutturate, relazioni su argomenti concordati, controllo dei compiti assegnati (in relazione alla correttezza, modalità di svolgimento e puntualità della consegna), esercitazioni svolte in classe e in laboratorio.

4.5 Strumenti per la verifica sommativa

(controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)

Il profitto è stato misurato da ogni docente del Consiglio di classe nella sua globalità, tramite prove orali e scritte quali: interrogazioni periodiche, produzione di testi scritti, traduzioni, prove strutturate e semi-strutturate, questionari, test e test di ascolto-comprensione, analisi testuali, saggi brevi, articoli di giornale, trattazione sintetica di argomenti, eventuali relazioni e lavori di gruppo con valutazione individuale del contributo apportato da ciascun docente.

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.7

Il Consiglio di classe, per garantire omogeneità valutativa per le discipline che prevedono prove scritte e orali ha svolto:

- nel trimestre almeno 2 verifiche scritte e 1 verifica orale;

- nel pentamestre almeno 3 verifiche scritte e 2 verifiche orali.

Per le discipline con la sola valutazione orale e per le discipline tecnico-pratiche saranno svolte:

- nel trimestre almeno 2 prove e nel pentamestre almeno 3 prove.

Per le verifiche orali i docenti si sono avvalsi anche di test o questionari scritti.

4.6 Obiettivi trasversali (comportamentali e cognitivi)

4.6.1 Comportamentali

consolidare il senso di responsabilità in ogni ambito della vita sociale e la capacità di porsi in relazione agli altri in maniera corretta, rispettando le diversità ed avendo consapevolezza dei propri e degli altrui diritti e doveri;

saper lavorare insieme nel rispetto reciproco, accettando il confronto e la libera discussione; formare l'abitudine all'osservanza delle regole della vita civile e al rispetto dell'ambiente;

stimolare la partecipazione al dialogo e alla collaborazione e l'attitudine alla civile discussione tra allievi e tra alunni ed insegnanti;

acquisire la capacità di adattarsi a situazioni nuove e essere flessibili nell'affrontare i problemi;

rafforzare la capacità di organizzare il proprio lavoro e di valutare il proprio e l'altrui comportamento.

4.6.2 Cognitivi

sviluppare il senso critico e consolidare le capacità logico deduttive, riflessione e problematizzazione, di analisi e sintesi;

acquisire rigore metodologico per una preparazione consapevole, da gestire autonomamente, anche in dimensione pluridisciplinare;

consolidare le capacità di comprensione e produzione testuale;

consolidare l’uso di un linguaggio appropriato all’interno delle varie discipline nonché l’uso di specifici strumenti e tecniche disciplinari;

sviluppare le capacità di coniugare l'insegnamento teorico alla realtà operativa;

potenziare l’abitudine alla lettura come mezzo insostituibile per accedere ai vari campi del sapere e per la maturazione delle capacità di riflessione;

rafforzare la capacità di comprendere l'evolversi della vita civile, culturale, tecnico scientifica ed economica, in una corretta dimensione storica, stabilendo relazioni e confronti;

rafforzare la capacità di reperire ed utilizzare fonti di informazione, prendere appunti, di relazionare sinteticamente un’esperienza, di usare strumenti informatici e biblioteche.

4.7 Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi

Al fine di favorire l’acquisizione degli obiettivi comportamentali, sono stati stimolati il confronto, la riflessione e la discussione in classe su problemi economici e sociali, comportamentali, individuali e collettivi, relativi alla vita scolastica ed extrascolastica, operando trasversalmente collegamenti con i contenuti disciplinari. Si è cercato di responsabilizzare gli alunni sull’organizzazione del lavoro e sull'utilizzazione di strumenti adeguati.

Al fine di favorire l’acquisizione degli obiettivi cognitivi, ciascun docente ha messo in atto specifiche strategie e tecniche metodologiche inerenti la propria disciplina; tutti, comunque, si sono attenuti ad un puntuale rispetto della programmazione individuale, attuando con regolarità verifiche formative e sommative al fine di controllare in itinere il processo di apprendimento e di misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, cosicché anche gli alunni hanno avuto costantemente la consapevolezza del loro livello di

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.8

preparazione.

In conseguenza dei livelli rilevati sono stati attuati interventi di recupero e approfondimento. Per favorire l'unitarietà del sapere, ove possibile, l'impostazione didattica ha avuto un approccio pluridisciplinare e tramite casi pratici.

4.7.1 Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica finale

(con riferimento alla situazione personale, alla classe e a un criterio assoluto)

I docenti hanno tenuto conto di:

- conoscenza, competenza e completezza degli argomenti, precisione nelle risposte, nelle argomentazioni utilizzate nelle interrogazioni orali e negli elaborati scritti,

- esposizione in forma chiara e corretta e dell’ uso corretto del lessico specifico,

- estrapolazione dei concetti e della capacità di analisi e di sintesi,

- rielaborazione personale e capacità di operare collegamenti coerenti con i programmi svolti e con conoscenze dovute ad interesse personale,

- puntualità dello studio a casa,

- frequenza alle lezioni, partecipazione al dialogo educativo, attenzione e impegno nelle attività svolte in classe,

- miglioramento apprezzabile del livello di partenza e della situazione personale dell’alunno (problemi socio/affettivi, di salute, psicologici).

4.8 Criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità

Il Consiglio di classe ha fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza e capacità allegata al P.O.F.T. Per la correzione e valutazione delle prove scritte ed orali delle singole discipline, sono stati adottati i criteri comuni e le griglie di valutazione con indicatori ed indici numerici messe a punto nelle riunioni dei dipartimenti disciplinari.

VOTO DEFINIZIONE

10 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito.

Dimostra totale autonomia anche in contesti non noti.

Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed attivare un processo di autovalutazione.

9 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti.

Possiede correttezza e proprietà di linguaggio.

E’ in grado di attuare un processo di autovalutazione.

8 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche parzialmente in contesti non noti. Possiede una discreta proprietà di linguaggio.

7 Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti; fuori dai contesti noti deve essere guidato. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.

6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. L’espressione risulta incerta e non sempre appropriata.

5 Conosce gli argomenti proposti solo in modo parziale, possiede un linguaggio non sempre corretto e non padroneggia la terminologia specifica. Anche se guidato riesce ad orientarsi con grande difficoltà.

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.9

4 Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è stentato, necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali.

3 Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con grande difficoltà. Necessità di un frazionamento del compito. Commette molti gravi e sostanziali errori e non è in grado di riconoscerli.

2-1 Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna conoscenza di tutti gli argomenti

5 Scheda con informazioni sulle prove simulate e griglie di valutazione

5.1 Prove pluridisciplinari (simulazione terza prova)

5.1.1 Criteri seguiti per la progettazione delle prove multidisciplinari

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Nella tabella sottostante vengono riportate le date, le discipline scelte per le simulazioni e la tipologia della terza prova:

Tipologia della prova Data e orario di svolgimento Materie coinvolte

Terza prova scritta tipologia B (tre quesiti a risposta aperta per ciascuna disciplina)

Lunedì 20/03/17

dalle ore 11.00 alle 13.30

Inglese

Seconda Lingua

Matematica

Scienze Motorie

Terza prova scritta tipologia B (tre quesiti a risposta aperta per ciascuna disciplina)

Venerdì 28/04/16

dalle ore 8.05 alle 10.45

Inglese

II lingua

Diritto

Scienze motorie

Tipologia della prova

Sulla base delle simulazioni svolte dai singoli insegnanti nel corso dell'anno, i cui risultati sono stati discussi collegialmente, il Consiglio di Classe ha deliberato di somministrare per la simulazione della terza prova, la tipologia B, con tre quesiti per ogni materia e dieci righe per ogni quesito a domanda aperta.

Valutazione della prova

Ciascuna disciplina coinvolta ha ricevuto un punteggio massimo in quindicesimi e la valutazione globale della prova è scaturita dal totale dei punteggi come da griglia allegata più avanti.

Nello svolgimento della prova:

• è consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue della Lingua Inglese Francese e Tedesco;

• è consentito l'uso della Costituzione Italiana;

• è consentito l'uso del Codice Civile;

• è consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile.

Tempo concesso: 2,5 ore.

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5.2 Prima e Seconda prova scritta

• E’ stata effettuata una prova comune di Italiano (1^ prova) in data 26/04/17 della durata di 6 ore. La verifica assegnata conteneva tutte le tipologie di prova previste dall'Esame di Stato (saggio breve, articolo di giornale, tema storico e tema di argomento generale).

• E’ stata effettuata una prova comune della 2^ prova scritta (Economia Aziendale) in data 08/05/17 della durata di 6 ore.

I docenti hanno comunque esercitato gli studenti allo svolgimento delle due prove scritte durante tutto il corso del triennio, all'interno delle singole discipline.

5.3 Simulazione Colloquio

Non è stata effettuata ma se si riuscirà a trovare il tempo e i colleghi delle materie esterne disponibili a ricomporre la commissione dell’esame secondo le modalità del colloquio stesso, il consiglio di classe ha espresso parere positivo alla sua effettuazione.

5.3.1 Griglia di valutazione della prima prova

5.3.2 Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia

Obiettivo Valutazione Voto

Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione Minimo 1 massimo 3

Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche Minimo 1 massimo 3

Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale Minimo 1 massimo 3

Espressione organica e consequenziale Minimo 1 massimo 3

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3

Il voto complessivo attribuito alla prova è

Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

Obiettivo Valutazione Voto

Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta

Minimo 1 massimo 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità Minimo 1 massimo 4

Espressione organica e coerenza espositiva – argomentativa Minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3

Il voto complessivo attribuito alla prova è

Tipologia C: tema di argomento storico

Obiettivo Valutazione Voto

Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico Minimo 1 massimo 4

Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati Minimo 1 massimo 4

Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica

Minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3

Il voto complessivo attribuito alla prova è

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Tipologia D: tema di carattere generale

Obiettivo Valutazione Voto

Pertinenza e conoscenza dell’argomento Minimo 1 massimo 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità Minimo 1 massimo 4

Espressione organica e coerenza espositiva – argomentativa Minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3

Il voto complessivo attribuito alla prova è /15

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6.3.2 Griglia di valutazione della seconda prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Pertinenza

Valutazione Punti attribuiti

Traccia trattata in modo esauriente e originale Traccia trattata in modo completo Traccia trattata nelle linee generali Traccia trattata parzialmente Completamente fuori tema

4 3 2 1 0

Conoscenza degli argomenti

Valutazione

Punti attribuiti

1) Accurata ed esaustiva 2) Corretta, completa e ben strutturata 3) Corretta e completa 4) Completa ma parzialmente corretta 5) Incompleta e corretta 6) Incompleta e non sempre corretta 7) Errata 8) Inesistente

8 7 6 5 4 3 2 1

Esposizione e utilizzo del linguaggio tecnico

Valutazione

Punti attribuiti

Uso di terminologia sicura e accurata Uso di terminologia corretta ma non sempre appropriata. Uso di terminologia poco appropriata e parzialmente corretta Non presente o completamente non appropriata

3 2 1

0

VALUTAZIONE COMPLESSIVA:

____________/15

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6.3.3 Griglia di valutazione della terza prova (Per la valutazione della terza prova si usa una griglia specifica per l’accertamento delle conoscenze linguistiche e un’altra per le altre discipline, per cui si arriverà alla valutazione complessiva facendo la media semplice dei risultati ottenuti dalle singole discipline arrotondando il risultato per eccesso per valori uguali o superiori a 0,50) Griglia di valutazione matematica, materie giuridiche, scienze motorie

Criterio di valutazione con indicatori, descrittori e punteggio conseguibile

punteggio attribuito

Conoscenza dei contenuti (max 9 punti )

0-2 NULLO/GRAV. INSUFF contenuti assenti (0) o gravemente carenti (1-2) 3-5 INSUFFICIENTE contenuti carenti (3); contenuti parziali e non omogenei (4), conoscenza parziale dei contenuti minimi (5) 6-7 SUFFICIENTE/BUONO conoscenze semplici dei contenuti essenziali (6); complete ma non approfondite (7) 8-9 OTTIMO-ECCELLENTE conoscenze complete, rigorose (8) e approfondite (9)

Capacità logiche, di rielaborazione e critica (max 3 punti)

0-0,5 NULLO/GRAV. INSUFFICIENTE Non è in grado di riferire (0) coerentemente (0,5) le conoscenze assimilate 1 – 1,5 INSUFFICIENTE Elenca in modo inadeguato le conoscenze assimilate. 2-2,5 SUFFICIENTE/BUONO Elenca correttamente le conoscenze assimilate; sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio (2) in modo coerente ed esaustivo (2,5) 3 OTTIMO-ECCELLENTE Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo coerente, personale ed esaustivo.

Forma espositiva (max 3 punti)

0-0,5 NULLO GRAV. INSUFF. Non produce alcun elaborato (0). Si esprime in modo non chiaro e con errori (0,5) 1-1,5 INSUFFICIENTE Si esprime in modo chiaro, ma con diffuse (1) alcune (1,5) imperfezioni/errori. 2-2,5 SUFF.-BUONO Si esprime in modo chiaro e corretto (2) con terminologia abbastanza appropriata (2,5) 3 OTTIMO-ECCELLENTE Si esprime in modo chiaro e corretto usando la terminologia appropriata (3)

VALUTAZIONE COMPLESSIVA - NULLO GRAV. INSUFF. 0-4 - INSUFF. 5-9 - SUFF.-BUONO 10-13 - OTTIMO-ECCELLENTE 14-15

NB. NEL CASO DI PROVA COMPLESSIVAMENTE NULLA, VERRA’ ATTRIBUITO UGUALMENTE IL PUNTEGGIO DI 1.

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Griglia di valutazione lingue straniere: INGLESE/FRANCESE/TEDESCO

MATERIA: .....................................

Indicatori Punteggio massimo

Indicatore 1 Comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti 6,5 punti

Indicatore 2 Competenza linguistica/Uso della terminologia specifica della disciplina

5 punti

Indicatore 3 Capacità di analisi, di rielaborazione e completezza delle informazioni

3,5 punti

Giudizio Punteggio

Indicatore 1 Indicatore 2

Indicatore 3

Totale

Nullo 1 0,5 0 1,5

Gravemente insufficiente

2 1 0,5 3,5

Insufficiente 3 2 1 6

Mediocre 4 3 1,5 8,5

Sufficiente 4,5 3,5 2 10

Discreto 5 4 2,5 11,5

Buono 6 4,5 3 13,5

Ottimo 6,5 5 3,5 15

Quesiti Indicatore 1

Indicatore 2 Indicatore 3 Punteggio totale attribuito al

quesito

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 3

Totale punteggi attribuiti ai quesiti

Punteggio finale attribuito alla prova (media dei punteggi attribuiti ai quesiti) _____/15

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SCHEDA DI VALUTAZIONE GLOBALE TERZA PROVA

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

CLASSE V SEZIONE B AFM DATA SIMULAZIONE PROVA_____________________________________________ CANDIDATO_____________________________________________________________

MATERIE COINVOLTE VALUTAZIONE

VOTO IN QUINDICESIMI DELLA PROVA ____________________________________ FIRMA DOCENTI ___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

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6.4Prima simulazione della terza prova: 20/03/2017

(INGLESE-SECONDA LINGUA-MATEMATICA-SCIENZE MOTORIE)

6.4.1 Tracce delle Simulazioni Terze Prove

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

LINGUA STRANIERA INGLESE

CLASSE 5° B AFM CANDIDATO __________________________________________

1) Illustrate the Key factors to be considered in choosing the most suitable means of transport and the main services provided by freight forwarders .

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Describe air transport. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Illustrate the services offered by the different classes of ships in international sea transport.

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI”

SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B II^ LINGUA STRANIERA FRANCESE

CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________________

1.Qu'est-ce que la publicité?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Qu'est-ce que le plan de marchéage?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Quels sont les modes de paiements documentaires?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI”

SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B II^ LINGUA STRANIERA TEDESCO

CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________

1. Was ist die Anfrage und wer schreibt sie?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Wer schreibt ein Angebot und warum?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Deutschland ( Landschaft, Städte, Monumente, Staatsform)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI”

SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B MATEMATICA

CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________

1. Metodi di soluzione approssimata di equazioni: ipotesi, algoritmi, teoremi di unicità ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Classifica e spiega brevemente il metodo per determinare max e min liberi ( anche le ipotesi ).

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Se la funzione d(p, r) rappresenta la domanda di un bene qual è la sua elasticità rispetto al reddito, spiegane il significato ( p: prezzo, r:reddito), quale segno avrà la domanda marginale rispetto al reddito? ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________

1.L’alcool: classificazione delle bevande in base alla gradazione alcolica, unità alcolica, modalità di eliminazione, resa calorica

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2.Descrivi i disturbi del comportamento alimentare

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3.I sali minerali: processi vitali nei quali è essenziale l’intervento dei sali minerali, alimenti ricchi di sali minerali, ruolo dei sali minerali nell’alimentazione dello sportivo.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________

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6.5 Seconda simulazione della terza prova:

(Inglese, Diritto, Francese/Tedesco, Scienze Motorie)

6.5.1 Tracce delle Simulazioni Terze Prove

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

LINGUA STRANIERA INGLESE

CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________

1.Define the following terms concerning insurance: insurer – insured – broker – insurance policy – premium Claim - indemnity ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Illustrate functions and types of a Bill of Lading________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3.Explain the following payment clauses: COD, CAD, OAT, D/P, D/A ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.22

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

DIRITTO

CLASSE 5° B AFM CANDIDATO________________________________________________

1. Illustra il principio di autonomia e decentramento nell’ordinamento amministrativo italiano. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Esponi il ruolo del Presidente della Repubblica con particolare riferimento all’attività legislativa. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3.Distingui le diverse fonti del diritto internazionale pubblico. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.23

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

II^ LINGUA STRANIERA FRANCESE CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________________

1.Qu'est-ce que la documentation e les conditions de vente ?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Parlez du Musée du Louvre . ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Parlez des Présidents de la 5ème Rèpublique. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.24

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

II^ LINGUA STRANIERA TEDESCO CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________________

1.Was ist die Bestellung und was enthalt sie ?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

1. Wer schreibt eine Reklamation und warum? ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Osterreich, das Land, die Stadte, die Wirtschaft. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FERMI- DA VINCI” SIMULAZIONE TERZA PROVA- tipologia B

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 5° B AFM CANDIDATO_________________________________________________

1.Postura: definizione, rapporto tra curve fisiologiche della CV e resistenza alla pressione, il disco interbertebrale.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Le diartrosi: spiega le caratteristiche generali di questo tipo di articolazione ed individua, descrivendolo, un esempio di articolazione mobile

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3.”La mobilità dipende essenzialmente dal gioco reciproco tra muscoli agonisti e antagonisti”: spiega questa affermazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________

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7. Scheda attività integrative ed extracurriculari e temi comuni affrontati dai docenti del Consiglio di Classe

Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione didattica del triennio:

Nell'ambito del progetto "Educazione alla Salute", incontri su "Alimentazione sostenibile" (cl. 3^); "Uso e abuso di alcool e incidenza sulla guida (cl. 4^);

Incontri con esperti dell’AVIS sulle donazione del sangue e donazione Incontri formativi sulle donazioni del sangue e degli organi tenuti da esperti ASL

(classe 5^) Viaggio d’istruzione a Vienna (cl. 5^) Adesione al progetto "Investire in democrazia" sul tema "La memoria e la storia" (cl.

4^/5^) con visita e consultazione di documenti all’Archivio storico di Empoli Partecipazione conferenza presentazione libro “In silenzio” di Cristiani Seminario organizzato dalla Camera di Commercio: “La sicurezza nei posti di

lavoro” svolto nel nostro istituto; Stage aziendali svolti durante il secondo biennio (Agostini, Bartoli, Benvenuti,

Borgioli, Campigli, Lupi,Viti, Zampini) e le prime due settimane di scuola nel mese di settembre 2016 (Agostini, Bartoli e Campigli);

Unità CLIL "A Financial Statement" Seminario di orientamento post diploma presso il nostro istituto da responsabili del

centro per l'Impiego:” Curriculum efficace” Incontro presso il nostro istituto con i responsabili dell’orientamento della “Scuola

Scienze aziendali e tecnologie industriali" Seminario di orientamento post-diploma promosso dalle Università degli Studi di

Firenze, Pisa e Siena presso la stazione Leopolda di Firenze-Salone dello Studente Partecipazione alle attività sportive scolastiche (Gruppo Sportivo Scolastico)

7.1 Temi comuni affrontati dai docenti del consiglio di classe:

DISCIPLINA ARGOMENTI

Economia Aziendale/Inglese/Francese Economia Aziendale/Economia Politica Storia/Economia Politica Diritto/Inglese/Francese/Tedesco

Marketing e Pubblicità Le Imposte e Tasse La crisi del '29 Le Istituzioni italiana, inglese-americana tedesco e francese

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.27

8. Schede informative relative alle metodologie didattiche

Metodologie didattiche

Religione

Italiano

Storia

Inglese

Matem

atica

Francese/T

edesco

Econom

ia aziendale

Diritto

Econom

ia politica

Scienze m

otorie

Lezione frontale X X X X X X X X X X

Lezione partecipata X X X X X X X X X X

Lezione con supporti audiovisivi

X X X X X X X X X X

Discussione guidata X X X X X X X X

Lavoro di gruppo X X X

Simulazione X X X X X

Brevi ricerche X X X X X X X

Studio di casi X

Costruzione di schemi X X X X X X X X X

Testimonianze X

Conferenze X

Lezione con supporto software di autoistruzione

Ricerche su Internet X X X X X X

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.28

9. Criteri comuni di verifica e di valutazione Il Consiglio di Classe si è attenuto ai criteri e ai parametri espressamente indicati nel POF approvato dal collegio docenti, richiamati dalla programmazione annuale del CdC, dalle programmazioni individuali dei docenti riportate nelle griglie di valutazione prodotte da ciascuna area disciplinare.

Il CREDITO SCOLASTICO, da attribuire nell’ambito di oscillazione indicata dalla tabella allegata al D.M. 99 del 16 dicembre 2009, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale anno scolastico, anche i seguenti parametri:

1. Assiduità della frequenza scolastica; 2. Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo . 3. Interesse e partecipazione alle attività complementari e integrative gestite dalla scuola e certifi-

cate (vedi nota 1); 4. Eventuali crediti formativi derivanti da attività non gestite dalla scuola e certificate (vedi nota 2)

Vista l’OM 42/2011 del 06/05/2011 i criteri di cui sopra sono integrati dai seguenti : 5. ART 8 c.5 I docenti di Religione Cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e al profitto che ne ha tratto. 6. ART 8 c.13 Negli istituti professionali, per gli Esami di Stato 2010/2011, la valutazione delle attività svolte nell’area di professionalizzazione e delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed esperienze afferiscono e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico.

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO

Cognome e Nome Credito anno

in corso Credito totale

1 2 3 4 5 6 1.

2.

Le tabelle da utilizzare per l’attribuzione del credito sono le seguenti:

La Tabella A del D.M. 99 si applica ai candidati delle classi terze, quarte e quinte nell’anno scolastico

2011/12.

Media Voti Credito Scolastico Punti

I Anno II Anno III Anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4 –5 4 –5 5 -6

7 > M ≤ 8 5 –6 5 –6 6 -7

8 > M ≤ 9 6 –7 6 –7 7 -8

9 > M ≤ 10 7 –8 7 –8 8 -9

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.29

Attribuzione del CREDITO SCOLASTICO e del CREDITO FORMATIVO a seguito della realizzazione delle seguenti attività complementari e integrative:

Credito scolastico: DPR 323 23 luglio 1998

a)Attività complementari ed integrative gestite dalla scuola (NOTA 1) Consentono di influire sul credito scolastico che (art 11. c. 2 DPR 323/98), dentro la rispettiva banda di oscillazione le seguenti attività:

1. Stage in Italia o all’estero realizzati negli ultimi due anni di scuola (solo per studenti di quinta e almeno per 1 settimana);

2. Attività concorsuale, partecipazione a manifestazioni artistiche certificate minimo 20 h; 3. Corso informatica ( almeno 30 h extra curriculari a vari livelli svolti in più anni); 4. Certificazioni corsi di lingue livello A2 e successivi; 5. Scambi con l’estero e soggiorni linguistici; 6. Attività sportiva organizzata dall’Istituto per non meno di 20 h nell’a.s.; 7. Attività corali, progettuali, etc.( per almeno 20 h); 8. Conseguimento ECDL (almeno 4 step) 9. Tutoraggio b) Attività complementari ed integrative non gestite dalla scuola NOTA 2

CreditoFormativo:DPR24Febbraio2000N°49 Le esperienze che consentono di accedere al credito formativo acquisite fuori dalla scuola di appartenenza (art. 1 D.M. 49/2000) da sommare al credito scolastico, fermo restando la banda di oscillazione sono le seguenti:

1. Esperienze di stage lavorativi qualora l’attestato rilasciato da chi di competenza risulti che l’attività svolta dallo studente sia coerente con il curricolo a abbia avuto la durata complessiva di almeno 2 settimane con orario completo;

2. Attività concorsuali, partecipazioni a manifestazioni artistiche certificate; 3. Corsi di integrazione curricolare gestiti da Enti esterni in collaborazione con l’istituzione sco-

lastica; 4. Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali); 5. Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, solo in caso di attività non episodiche ma

svolte in modo consistente e continuativo quali: a) attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti e regolarmente iscritti al Registro del Volontariato (ADVAR, CRI; Protezione Civile; Scoutismo, etc.)

6. Attività artistico-espressive quali: a) studio di uno strumento musicale all’interno di una scuola di musica o corso documentato da superamento di esame, attività in gruppi corali, formazione musicali o bandistiche; b) scuola di recitazione o appartenenza ad una compagnia teatrale; c) appartenenza a compagnie di ballo o gruppi folkloristici; d)frequenza di un corso di formazione nelle arti figurative (pittura, scultura, fotografia)per almeno 30 h. e) conseguimento finale ECDL

7. Donazione del sangue

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DOCUMENTODICLASSEA/S2016‐2017 Pag.30

Precisazioni insegnamento religione cattolica, attività tenute da personale esperto e studio individuale I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). A norma dell’ art. 4. comma 1 del D.P.R. n. 122/2009, il consiglio di classe tiene conto altresì degli elementi conoscitivi forniti preventivamente dal personale docente esterno e dagli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica sull’interesse manifestato e sul profitto raggiunto da ciascun alunno. Sempre ai fini dell’attribuzione del credito scolastico nell’ambito della banda di oscillazione il consiglio di classe tiene conto anche dell’interesse manifestato e del profitto raggiunto dagli alunni che hanno seguito attività di studio individuale, traendone un arricchimento culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima. Nel caso in cui l’alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti dal D.M. n. 49 del 24-2-2000.

10. Schede analitiche dei programmi svolti nelle singole discipline I programmi dettagliati svolti nelle varie discipline saranno redatti a fine anno scolastico, consegnati alla Segreteria didattica e allegati dopo essere stati debitamente compilati dal singolo docente e firmati dallo stesso e dagli alunni. Di seguito viene riportata la scheda relativa ai moduli o macroargomenti affrontati in ogni disciplina, nel seguente ordine:

• Italiano

• Storia

• Inglese

• Francese

• Tedesco

• Matematica

• Economia Aziendale

• Diritto

• Economia politica

• Scienze motorie

• Religione

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

10.1 Italiano Materia:

ITALIANO Insegnante: Prof.

Tiziana Bianconi

Libro di testo adottato: Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., L’attualità della letteratura, Ed. Paravia Vol. 3/1 e 3/2

Altri sussidi didattici: Libro di testo, schede di esercitazione e di approfondimento, materiale e strumenti multimediali.

Macroargomenti svolti nell’anno

ore

Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascola-stiche svolte a supporto

Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte (esclus

o verifiche di

recupero)

Ore assegnat

e per ciascuna

prova

NARRATIVA: dal modello del romanzo storico di Manzoni al Naturalismo/Verismo fino ai modelli del Novecento (con riferimenti alla figura dell’eroe come R. Tramaglino, N’ Toni, A. Sperelli, Mattia Pascal)

n. 20 circ

a Storia

- Conoscere, riferire , commentare i passi scelti contestualizzandoli con riferimento alla poetica dei vari autori e alle problematiche del periodo storico di riferimento

- Sufficiente conoscenza ordinata degli argomenti e capacità di esporli in modo chiaro, coerente con proprietà di linguaggio.

Verifiche: - scritte secondo le tipologie dell’Esame di Stato; - orali.

Trimestre: 2 scritti e 2 orali Pentamestre: 3 scritti e 2 orali

Prove scritte : 3 ore; Prove orali:

mediamente 15 minuti.

LIRICA: da Leopardi al decadentismo ai modelli del Novecento

n. 35 circ

Storia

- Saper riconoscere le caratteristiche peculiari del tema poetico, dimostrando

- Saper esporre i contenuti con sufficiente chiarezza e coerenza e saper contestualizzare i

Verifiche: - scritte secondo le tipologie

Trimestre: 2 scritti

Prove scritte : 3 ore; Prove

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a

di saperlo comprendere e interpretare. - Saper individuare gli stessi aspetti significativi della poetica dei vari autori

testi letti con rifermenti sufficienti alla poetica degli autori e al contesto storico.

dell’Esame di Stato; - orali

e 2 orali Pentamestre:

3 scritti

e 2 orali

orali: mediamente 15 minuti

Il mal di vivere nella letteratura del ‘900: Pirandello, Svevo, Ungaretti e Montale.

n. 12 circ

a

Storia

- saper individuare la tematica in questione attraverso la lettura di passi di cui vengono messi in evidenza specifici aspetti formali e contenutistici.

- Saper riconoscere ed evidenziare gli aspetti del tema anche in forma guidata.

Verifiche: - scritte secondo le tipologie dell’Esame di Stato; - orali

Trimestre: 2 scritti e 2 orali Pentamestre:

3 scritti

e 2 orali

Prove scritte : 3 ore; Prove orali:

mediamente 15 minuti

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10.2. Storia Materia:

STORIA Insegnante: Prof.

Tiziana Bianconi

Libro di testo adottato: Fossati – Luppi – Zanette, L’esperienza della storia, Ed. B. Mondadori Vol. 3

Altri sussidi didattici: Libro di testo, schede di esercitazione e di approfondimento, documenti di archivio riprodotti, materiale e strumenti multimediali.

Macroargomenti svolti nell’anno

ore

Eventuali altre

discipline

coinvolte

Attività integrative o extrascola-

stiche svolte a supporto

Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle

prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

Età del Liberalismo in Europa

n. 10 circa

Italiano

- Esporre con chiarezza e coerenza fatti e problemi, individuando connessioni e sviluppi

- Conoscere ed esporre con sufficiente chiarezza e coerenza i caratteri peculiari del periodo considerato.

Verifiche: - orali - scritte questionari a risposte chiuse e aperte;

Trimestre: 2 prove Pentamestre:3 prove

Prove scritte : 1

ora; Prove orali:

mediamente 15

minuti.

Imperialismo e il costituirsi di sistemi di alleanze e contrapposizioni. Grande Guerra e conseguenze.

n. 10 circa Italiano

- Analizzare e porre relazioni tra le trasformazioni politiche e lo sviluppo economico, riconoscendo la complessità dell’evento storico.

- Saper riconoscere i principali rapporti di causa – effetto.

Verifiche: - orali - scritte questionari a risposte chiuse e aperte;

Trimestre: 2 prove Pentamestre:3 prove

Prove scritte : 1

ora; Prove orali:

mediamente 15

minuti

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Sistemi totalitari in Europa. Seconda Guerra Mondiale. Scenari del secondo dopoguerra.

n. 10 circa Italiano

- Saper analizzare e valutare criticamente fatti e situazioni anche attraverso testimonianze e documenti. - Saper usare in modo appropriato il lessico specifico. .

- Conoscere i principali nodi che determinano l’evolversi degli eventi.

Verifiche: - orali - scritte questionari a risposte chiuse e aperte;

Trimestre: 2 prove Pentamestre:

3 prove

Prove scritte : 1

ora; Prove orali:

mediamente 15

minuti

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10.3 Inglese

Materia: Lingua e civiltà Inglese Insegnante: Prof. Antonella Posarelli

Libro di testo adottato: The business way- with culture frames. Ed Zanichelli.

Altri sussidi didattici: Fotocopie e sintesi predisposte dall'insegnante, CD audio, LIM, articoli di giornale, Internet.

Macroargomenti svolti nell’anno ore

Eventuali altre disci-pline coin-

volte

Attività inte-grative o ex-

trascola-stiche svolte a supporto

Obiettivi

Obiettivi minimi per conside-rare il modu-

lo/macroargomento/unità di-dattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove

svolte (escluso verifiche di recu-

pero)

Ore as-segnate per cia-scuna prova

Business corresponden-ce

25

Utilizzare la micro lingua specialistica; comprendere e redigere documenti di tipo economico-aziendale.

L'alunno comprende globalmente ed analiticamente un testo di corri-spondenza commerciale e sa riferir-ne il contenuto, riutilizzando il lessi-co specifico; sa tradurre e comporre una lettera commerciale dall'Italiano all'Inglese e viceversa, rispettando la struttura formale ed il lessico spe-cifico di base, nonchè la coesione interna; esegue esercizi di correla-zione, completamento e ricomposi-zione, nonchè esercizi di compren-sione di testi scritti di carattere aziendale ( moduli, lettere, etc.), formula paragrafi ed esplicita la fun-zione comunicativa di una lettera commerciale.

Indagine in itinere con verifiche for-mative; inter-rogazioni bre-vi, relazioni orali, discus-sioni colletti-ve, produzio-ne scritta di sintesi e rie-laborazione o composizione su traccia; questionari e specialmente tipologia 3°prova d'e-same.

4 1 ora

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Per le verifi-che orali col-loqui guidati sugli argo-menti di teoria commerciale e civiltà.

Business theory

35

Economia Aziendale

Acquisire conoscenze di teo-ria commerciale relative al mondo delle transazioni in-ternazionali.

Saper esporre in forma scritta e ora-le i contenuti tecnici, studiati e riferiti in modo semplice ma comprensibile, operando riferimenti alla realtà ita-liana,

Questionari a scelta multi-pla o a rispo-sta aperta. Interrogazioni in lingua.

3

1 ora per lo scritto

20 min. per l'orale

Civilization

40

Storia

Geografia

Diritto

Acquisire conoscenze di ca-rattere geografico, storic, so-cioeconomico e politico rela-tive ai paesi anglofoni.

L'alunno comprende globalmente un testo di civiltà ed attualità e sa rife-rirne il contenuto riutilizzando il les-sico specifico, interagendo con compagni ed insegnante ed operan-do riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti di civil-tà ed attualità studiati in modo sem-plice ma comprensibile, operando anche riferimenti alla realtà italiana.

4

1 ora per lo scritto

20 min. per l'orale

Progetto CLIL Financial Statements ( A case study about a Sole Trader.)

10

Economia Aziendale

Acquisire nozioni, concetti base e lessico specifico rela-tivi alla redazione di un Bi-lancio d'Esercizio.

L'alunno è in grado di leggere, com-prendere e commentare contenuti e lessico specifico di un documento complesso quale un Bilancio d'Eser-cizio redatto in lingua Inglese.

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10.4 Francese

Materia: FRANCESE Insegnante: Prof. Maria NORELLO

Libro di testo adottato:

Domitille Hatuel Commerce en action, Eli edizioni

Altri sussidi didattici:

fotocopie da altri testi, cd audio, sintesi predisposte dall’insegnante, dizionari mono e bilingue, internet

Macroargomenti svolti nell’anno

Ore Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/

unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove

svolte (escluso

verifiche di

recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

Correspondance commerciale:

- La commande

- Les transports

- La réclamation

- Les voyages d'affaires

Ca. un terzo del monte ore

Utilizzare la microlingua di specialità

Comprendere documenti di tipo aziendale

Redigere documenti di tipo aziendale

L’alunno comprende globalmente e analiticamente un testo di corrispondenza commerciale e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico; sa tradurre e comporre una lettera commerciale dall’italiano in francese e viceversa, ne rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; esegue esercizi di correlazione, completamento, ricomposi-

zione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale (moduli,

Indagine in itine- re con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive, lavori in piccoli gruppi

Risoluzione di esercizi Interrogazioni orali lunghe Produzione scritta di sintesi e rielaborazione

2

1 ora per le prove scritte

20 minuti per le

verifiche orali

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lettere, ...), formula paragrafi ed esplicita la funzione comunicativa delle varie parti di una lettera commerciale.

Théorie commerciale:

- Le marketing

- La vente

- La logistique

Ca. un terzo del monte ore

Acquisire conoscenze di teoria commerciale relative al commercio nazionale francese e internazionale

Sa esporre in forma scritta e orale i contenuti tecnici, studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.

Interrogazioni orali lunghe Questionari scritti, produzione scritta di sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di stato)

5

1 ora per le prove scritte

20 minuti per le

verifiche orali

Civilisation:

- Paris et l'Ile de France

- L'économie de la France

- La France administrative

- La France d'outremer

- Les Institutions de la cinquième République

Ca. un terzo del monte

ore Acquisire conoscenze di tipo geografico, socioeconomico, politico e storico relative al paese di cui si studia la lingua

L’alunno comprende globalmente un testo di civiltà, di attualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.

Indagine in itinere con verifiche formative, interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive

Interrogazioni orali lunghe

Questionari scritti, produzione scritta di sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di stato)

5

1 ora per le prove scritte

20 minuti per le

verifiche orali

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10.5 TEDESCO

Materia: TEDESCO

INSEGNANTE Prof. Vignozzi Paola

Libro di testo adottato Handelsplatz, di Bonelli Pavan, ed Loescher.

Altri sussidi didattici Mezzi audiovisivi, materiale da altri testi

Macroargomenti svolti nell'anno

ore

Eventuali altre di-scipline

coinvolte

Attività integrative o extrasco-

la-stiche svolte a

supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il modu-lo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di

verifica

Numero di prove svolte (escluso veri-fiche di recu-

pero)

Ore assegnate per ciascuna prova

Teoria e corri-spondenza commerciale

2/3

Stesura di testi di tipo commerciale

Lo studente deve conoscere il micro linguaggio commerciale, saper scrivere testi di tipo tecnico professionale con lessico adeguato e correttezza formale

Lettera su traccia, do-mande aperte

2 1

Conoscenza di argomenti di tipo eco-nomico fi-nanziario

Lo studente deve conoscere le tematiche più im-portanti della teoria commerciale, comprendere testi scritti e orali ed interagire con essi in modo adeguato.

Domande aperte

Comprensione e produzione

4 1

Civiltà

1/3

Conoscenza di alcuni au-tori di lingua tedesca

Lo studente deve conoscere, anche se sintetica-mente, i maggiori autori di lingua tedesca moder-na e le loro opere.

Domande aperte

2

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Conoscenza della civiltà dei paesi di lingua tede-sca

Lo studente deve conoscere la civiltà dei paesi di lingua tedesca, la storia, la geografia, le istituzio-ni, usi e costumi.

Domande aperte

4 2

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10.6 Matematica Materia: MATEMATICA APPLICATA Insegnante: Prof. MENICHETTI MARCO

Libro di testo adottato: BERGAMINI TRIFONE MATEMATICA ROSSO VOL 5

Altri sussidi didattici: LIM

Macroargomenti svolti nell’anno ore Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

Ore assegnat

e per ciascuna

prova

SOLUZIONE APPROSSIMATA DI EQUAZIONI

Algoritmo di bisezione, delle secanti, delle tangenti

Algoritmo del punto unito

10

RISOLUZIONE APPROSSIMATA DI EQUAZIONI COME STRUMENTO AD ESEMPIO PER I PROBLEMI DI SCELTA CERTI E DIFFERITI

CONOSCERE LE FORMULE RELATIVE AI VARI METODI, USARE IL TEOREMA DEGLI ZERI E RIUSCIRE AD IMPOSTARE CORRETTAMENTE LE TABELLE RELATIVE AI METODI RICHIESTI

SCRITTA 2 1

TEORIA DELLE FUNZIONI IN DUE VARIABILI

Breve ripasso di G.A. Definizione di funzione reale di

due variabili reali Disequazioni e sistemi di

disequazioni in due variabili Dominio e segno di funzioni in

due variabili Limiti e continuità:definizioni Derivate parziali, calcolo e

Teorema di Schwartz Massimi e minimi, relativi ed

25

ANALISI SI SEMPLICI SUPERFICI CON LE CURVA DI LIVELLO E CALCOLO DI MASSIMI E MINIMI LEBERI E VINCOLATI

SAPER DETERMINARE UN DOMINIO, SAPER ESEGUIRE DERIVATE PARZIALI, SAPER CALCOLARE HESSIANO ED HESSIANO ORLATI, SAPER DISTINGUERE I RISULTATI OTTENUTI

SCRITTA

2

1

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

assoluti. Determinazione dei massimi e dei

minimi liberi Determinazione dei massimi e

minimi vincolati con il moltiplic. di Lagrange

MATEMATICA ED ECONOMIA 9) Concetto di elasticità, elasticità

incrociata 10) Funzione di COBB-DOUGLAS

5

CONOSCERE IL CONCETTO DI ELASTICITÀ, CONOSCERE LA FUNZIONE PRODUZIONE E LA SUA ANALISI

SAPER CALCOLARE L'ELASTICITÀ SAPER UTILIZZARE GLI STRUMENTI SU MAX E MIN IN SEMPLICI PROBLEMI SIMIL-REALI SAPER DETERMINARE LA MASSIMA PRODUZIONE IN FUNZIONE DI CAPITALE E LAVORO

SCRITTA 0 1

PROBLEMI DI SCELTA Generalità e classificazione Immediati in condizioni di certezza Differiti in condizioni di certezza Problema delle scorte Immediati in condizioni di incertezza.

43

CONOSCERE I METODI RISOLUTIVI DELLE VARIE SPECIE DI PROBLEMI DIN SCELTA

SAPER UTILIZZARE GLI STRUMENTI ACQUISITI PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI DI SCELTA.

SCRITTE 3 1

L'insegnante Menichetti Marco

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10.7 Economia aziendale Materia: Economia aziendale

Insegnante: Prof. BRIGIDA LOREDANA ADDUCI

Libro di testo adottato:

AZIENDA PASSO PASSO 2.0 LIDIA SORRENTINO-GIANFRANCO SICILIANO-ANDREA ERRI PARAMOND

Altri sussidi didattici: Fotocopie, MAPPE , SLIDES, esercitazioni svolte, LIM

Macroargomenti svolti nell’anno

Ore

Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o

extrascolastiche svolte a supporto

Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche di recupero)

Ore assegnat

e per ciascuna

prova Comunicazione integrata d’impresa

I^ trimes

tre Circa 120 ore

Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle attività aziendali. Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare attività comunicative. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d'impresa.

• Rilevazione delle più importanti operazioni di gestione di una impresa industriale • Individuare le funzioni del Bilancio d’esercizio, conoscere i documenti del sistema informativo di bilancio, saperlo redigere partendo da una situazione contabile •Saper riclassificare un Bilancio • Calcolare i principali margini e indici di Bilancio e valutare le condizioni di equilibrio aziendale• Interpretare, in casi semplici, le informazioni desumibili dal rendiconto finanziario e redigere brevi report che

Per ogni macroargomento si è svolto sia verifica orale che verifiche scritte con esercizi applicativi o a risposta aperta.

Le verifiche complessive del trimestre sono state tre scritti e due orale per il trimestre .

2 ore per la prova scritta 20 minuti circa per la prova orale 1 ora per la produzione di test

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

sintetizzano le informazioni. Fiscalità d'impresa

Circa 30

Economia politica

Saper interpretare le norme civilistiche e fiscali riguardante le aziende; determinare le variazioni fiscali per determinare il reddito fiscale

Individuare le imposte che gravano sul reddito d’impresaIndividuare il concetto di reddito d’impresa secondo il TUIR Distinguere i concetti di reddito di bilancio e reddito fiscale Applicare la normativa fiscale ad alcuni componenti del reddito In casi semplici, calcolare la base imponibile IRAP e la relativa impostaIn casi semplici, determinare la base imponibile IRES e la relativa imposta

Per ogni macroargomenti svolti nell’anno si è scelto sia la verifica orale che verifiche scritte con esercizi applicativi o a risposta aperta

Le verifiche complessive sono due: 1 scritto e un orale .

2 ore per la prova scritta e 20 minuti circa per la prova orale

Il sistema di programmazione e

controllo di gestione

100

Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzare i risultati. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese

Contabilità GestionaleIndividuare e descrivere l’oggetto di misurazione dei costi, ricavi e risultatiClassificare i costi aziendaliin casi semplici, calcolare il costo di prodotto secondo la contabilità a costi diretti e a costi pieni (in quest’ultimo caso, sapendo distinguere la procedura di imputazione su base unica e su base multipla, nonché la procedura di localizzazione dei costi nei centri di costo)in casi semplici, saper applicare la Break Even Analysis in casi semplici, saper

Per ogni macroargomenti svolti nell’anno si è scelto sia la verifica orale che verifiche scritte con esercizi applicativi o a risposta aperta

Le verifiche complessive sono due scritti e un orale per il trimestre e tre scritti e due orali per il pentamestre.

2 ore per la prova scritta e 20 minuti circa per la prova orale

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

calcolare il costo di prodotto secondo il Full-costing direct costing.Individuare le caratteristiche, le funzioni e gli elementi del Budget Redigere i budget settoriali, il budget economico e il budget patrimoniale Individuare le fasi del budgetary controlIn casi molto semplici, saper calcolare gli scostamenti, analizzarne le cause e ipotizzare eventuali azioni correttive, redigendo brevi report

Prodotti finanziari e loro utilizzo strategico

6

Conoscere le caratteri-stiche e il ruolo delle banche nella vita azien-dale

Saper riconoscere i principali prodotti a disposizione delle imprese

Test scritto 1

Unità CLIL Financial Statement ( A case study about a Sole Trader.)

4 Inglese

Acquisire nozioni, con-cetti base e lessico spe-cifico relativi alla reda-zione di un Bilancio.

L'alunno è in grado di leggere, comprendere e commentare contenuti e lessico specifico di un un Bilancio d'Esercizio redatto in lingua Inglese.

Prof.ssa Brigida Loredana

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10.8 Diritto MATERIA: DIRITTO

INSEGNANTE: PROF. SIMONE

CROCETTI

LIBRO DI TESTO

ADOTTATO: CAPILUPPI, IL DIRITTO IN PRATICA, VOLUME 2, TRAMONTANA

ALTRI SUSSIDI

DIDATTICI: LETTURA QUOTIDIANI ON LINE

MACROARGOMENTI

SVOLTI NELL’ANNO ORE

EVENTUAL

I ALTRE

DISCIPLIN

E

COINVOLT

E

ATTIVITÀ

INTEGRATIVE O

EXTRASCOLASTICH

E SVOLTE A

SUPPORTO

OBIETTIVI

OBIETTIVI MINIMI PER

CONSIDERARE IL

MACROARGOMENTO

SUPERATO

TIPOLOGIA

DELLE

PROVE DI

VERIFICA

NUME

RO DI

PROV

E

SVOLT

E

(ESCL

USO

VERIF

ICHE

DI

RECU

PERO)

ORE

ASSEGN

ATE PER

CIASCU

NA

PROVA

STATO COMUNITÀ- STATO

APPARATO- CENNI DI

STORIA ISTITUZIONALE

ITALIANA

10

STORIA, ECONOMIA

POLITICA

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE SU CASI DI

ATTUALITÀ’

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI, COMPRENSIONE DELLA

CORRISPONDENZA TRA

LE VICENDE SOCIALI, ECONOMICHE E

QUELLE

ISTITUZIONALI

CONOSCENZA

ESSENZIALE E

ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1 ORA

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GLI ORGANI

COSTITUZIONALI: PARLAMENTO, GOVERNO, PDR, CORTE

COSTITUZIONALE, MAGISTRATURA. ORGANI

DI RILIEVO

COSTITUZIONALE

20 STORIA, ITALIANO

ECONOMIA

POLITICA

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

ATTUALITÀ’

CONOSCENZA DELLA

NORMATIVA

COSTITUZIONALE, CONFRONTO TRA GLI

ORGANI, ANALISI

DELLE FUNZIONI E

COMPRENSIONE DELLA

COMPLESSA

ARCHITETTURA

ISTITUZIONALE.

CONOSCENZA

ESSENZIALE E

ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 2 1 ORA

LINEAMENTI DI DIRITTO

INTERNAZIONALE

PUBBLICO. L’UNIONE

EUROPEA. L’ONU

10

ECONOMIA

POLITICA, STORIA

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI QUESIONI

D STRETTA

ATTUALITÀ’

CONOSCENZA DELLE

FONTI DEL DIRITTO

INTERNAZIONALE, DEGLI ORGANI E

DELLE FUNZIONI

DELLA UE E DELL’ONU

CONOSCENZA

ESSENZIALE E

ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1 ORA

STRUTTURA

AMMINISTRATIVA DELLO

STATO. AMM.NE

DIRETTA, INDIRETTA. GLI

ENTI LOCALI.

15

ECONOMIA

POLITICA

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

STRETTA

ATTUALITÀ’ ANCHE

ATTINENTE AL

TERRITORIO

CONOSCENZA DELLA

STRUTTURA

AMMINISTRATIVA

STATALE, DIRETTA E

INDIRETTA, CENTRALE

E PERIFERICA. INQUADRAMENTO

NELL’UE

CONOSCENZA

ESSENZIALE E

ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1 ORA

L’ATTIVITÀ

AMMINISTRATIVA. PROCEDIMENTO

AMMINISTRATIVO. PATOLOGIA DEL

PROVVEDIMENTO

20

ECONOMIA

POLITICA

ESAME DI CASI

PRATICI ANCHE

LEGATI

ALL’ESPERIENZA

COMUNE DEGLI

STUDENTI

CONOSCENZA DELLA

STRUTTURA E DEI TIPI

DI PROVVEDIMENTI

AMMINISTRATIVI, DEL

PROCEDIMENTO

AMMINISTRATIVO,

CONOSCENZA

ESSENZIALE E

ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON ACCETTABILI

SCRITTE E

ORARI 1 1 ORA

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

AMMINISTRATIVO. TUTELA

AMMINISTRATIVA E

GIURISDIZIONALE

DELLA INVALIDITÀ

DEGLI ATTI

AMMINISTRATIVI E DEI

RIMEDI CONTRO GLI

ATTI VIZIATI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

I MEZZI DELLA PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

5 ECONOMIA

POLITICA

(RINVIO A

BENI E

IMPRESE

PUBBLICHE

)

ESAME DI

ESPERIENZE

CONCRETE SUL

TERRITORIO

GLI ATTI ABLATORI IL CODICE DEGLI

APPALTI.

CONOSCENZA

ESSENZIALE E

ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1 ORA

TOTALE ORE SVOLTE 80

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

10.9 Economia politica

MATERIA: ECONOMIA POLITICA

INSEGNANTE: PROF. SIMONE CROCETTI

LIBRO DI TESTO

ADOTTATO: S.CROCETTI – M. CERNESI, ECONOMIA PUBBLICA: UNA QUESTIONE DI SCELTE, TRAMONTANA

ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: LETTURA QUOTIDIANI

MACROARGOMENTI

SVOLTI NELL’ANNO OR

E

EVENTUALI

ALTRE

DISCIPLINE

COINVOLTE

ATTIVITÀ

INTEGRATIVE O

EXTRASCOLASTICHE

SVOLTE A SUPPORTO

OBIETTIVI

OBIETTIVI MINIMI PER

CONSIDERARE

MACROARGOMENTO

SUPERATO

TIPOLOGIA

DELLE

PROVE DI

VERIFICA

NUMERO

DI PROVE

SVOLTE

(ESCLUS

O

VERIFICH

E DI

RECUPER

O)

ORE

ASSEGN

ATE PER

CIASCU

NA

PROVA

ATTIVITÀ FINANZIARIA

PUBBLICA: NATURA-

SCOPI- SOGGETTI

COINVOLTI-EVOLUZIONE

STORICA. POLITICA

FINANZIARIA E DI

BILANCIO

5

DIRITTO, STORIA

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

ATTUALITÀ’

CONOSCENZA

DELL’ATTIVITÀ

FINANZIARIA

PUBBLICA NEI

SUOI RISVOLTI

SOCIALI, ECONOMICI

POLITICI E

GIURIDICI.

CONOSCENZA ESSENZIALE

E ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1

L’INTERVENTO DIRETTO

DELLO STATO NELLA

ATTIVITA’ ECONOMICA

9

DIRITTO, STORIA

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

STRETTA ATTUALITÀ

I BENI PUBBLICI. LE IMPRESE

PUBBLICHE. LA

REGOLAMENTAZIO

NE DEL MERCATO

CONOSCENZA ESSENZIALE

DEI CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

SCRITTE E

ORALI 1 1

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

FORMALIZZAZIONE

LA POLITICA ECONOMICA

10

DIRITTO

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DEI CASI DI

STRETTA

ATTUALITÀ

OBIETTIVI E

STRUMENTI DELLA

POLITICA

ECONOMICA

CONOSCENZA ESSENZIALE

DEI CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATI E E DI

FORMALIZZAZIONE

SCRITTE E

ORALI 1 1

SPESA PUBBLICA: EFFETTI ECONOMICI, TIPI

DI SPESA- PREVIDENZA, ASSISTENZA SANITA’

12

DIRITTO

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

ATTUALITÀ’

COMPRENSIONE

DEL FENOMENO

DELLA SPESA

PUBBLICA NEI

RISVOLTI

ECONOMICI

POLITICI SOCIALI E

GIURIDICI

CONOSCENZA ESSENZIALE

E ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1

LE ENTRATE PUBBLICHE

E LE IMPOSTE IN

PARTICOLARE

25

DIRITTO, ECONOMIA

AZIENDALE

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

ATTUALITÀ’

CONOSCENZA

DELLE PRINCIPALI

FONTI DI

ENTRATA. DISTINGUERE I

VARI TIPI DI

IMPOSTA. CONOSCERE I

PRINCIPI DELLE I. CONOSCERE I

METODI DI

ACCERTAMENTO E

RISCOSSIONE. CONFRONTARE I

TIPI IN BASE AGLI

EFFETTI

ECONOMICI E

SOCIALI

CONOSCENZA ESSENZIALE

E ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

LA PROGRAMMAZIONE

FINANZIARIA PUBBLICA. I BILANCI DELLO STATO.

10

DIRITTO, ECONOMIA

AZIENDALE

LETTURA DEI

QUOTIDIANI, DISCUSSIONE IN

CLASSE DI CASI DI

ATTUALITÀ’

CONOSCENZA DEI

CARATTERI, DELLE

FUNZIONI DEI

PRINCIPI E DELLA

STRUTTURA DEL

BILANCIO

PREVENTIVO

DELLO STATO. CONOSCENZA

DEGLI ALTRI

DOCUMENTI

FINANZIARI

PUBBLICI. CONOSCENZA DEI

METODI PER

OPERARE LE

VARIAZIONI DI

BILANCIO.

CONOSCENZA ESSENZIALE

E ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1

CENNI SUI PRINCIPALI

TRIBUTI

10

DIRITTO EC.

AZIENDALE

SIMULAZIONE DI

CASI CONCRETI

CENNI SUI

PRINCIPALI

TRIBUTI ITALIANI, CONFRONTATI IN

BASE ALLE

CARATTERISTICHE

SALIENTI

CONOSCENZA ESSENZIALE

E ORGANIZZATA DEI

CONTENUTI DEL

MACROARGOMENTO, CON

ACCETTABILI

COMPETENZE

RIELABORATIVE E DI

FORMALIZZAZIONE.

SCRITTE E

ORALI 1 1

TOTALE ORE SVOLTE 81

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10.10 SCIENZE MOTORIE Materia: SCIENZE MOTORIE (67 ORE) classe 5B afm

Insegnante: Prof.ssa ALESSANDRA FLUVI

Libro di testo adottato:

“Studenti Informati” Balboni-Dispenza

Ed. Il Capitello

Altri sussidi didattici: Appunti forniti dall’insegnante

Macroargomenti svolti nell’anno

ore

Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrativ

e o extrascola

-stiche svolte a

supporto

Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di

verifica

Numero di prove

svolte (escluso verifiche

di recupero)

Ore assegnate per ciascuna

prova

Potenziamento fisiologico

15

Conoscere e migliorare le proprie capacità condizionali Conoscere e saper utilizzare le principali metodologie di allenamentoAcquisire consapevolezza dei propri mezzi

Conoscere le capacità condizionali; conoscere le principali metodologie di allenamento; acquisire consapevolezza dei propri mezzi

Indagine in itinere con prove informali e prove pratiche; test di Cooper, di mobilità articolare, di potenza arti superiori ed inferiori.

4

Rielaborazione degli schemi motori di base

8

Conoscere e migliorare le proprie capacità coordinative, evolvere i

Conoscere le proprie capacità coordinative, evolvere i propri schemi

Prove pratiche

1

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

propri schemi motori di base

motori di base

Conoscenza e pratica delle attività sportive Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

24

Padronanza dei fondamentali individuali e di squadra Applicazione delle conoscenze a situazioni dinamiche nuove Conoscenza ed applicazione dei regolamenti dei giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro) Rispetto delle regole,puntualità nelle verifiche; autocontrollo;collaborazione con i compagni e con gli insegnanti; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

Conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra Possedere capacità di collaborare; conoscere le principali regole dei giochi sportivi trattati; partecipare alla competizione rispettando regole, compagni e avversari; distinguere tra tecniche, tattiche e regole

Prove pratiche Osservazione del comportamento motorio

4

Informazioni sulla tutela

della salute e sulla

prevenzione degli

infortuni

20

Sensibilizzazione alla donazione del sangue

Conoscenza dei principali effetti psicomotori delle attività proposte; uso del linguaggio proprio della disciplina; conoscenza dei benefici di una corretta pratica motoria e di un’adeguata alimentazione

Saper utilizzare elementari nozioni alimentari; conoscenza dei benefici della corretta pratica motoria; comprensione del linguaggio proprio della disciplina

Prove scritte Osservazione del comportamento motorio

3 1

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10.11 Religione cattolica

Materia: RELIGIONE

Insegnante: Prof. Stefano Cigna

Libro di testo adottato: Sergio Bocchini, Religione e religioni, ed. SEI

Altri sussidi didattici:

Lezioni multimediali autoprodotte per Lim

Macroargomenti svolti nell’anno ore Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove

svolte Storia della Chiesa:

Potere temporale e potere spiri-tuale nello Stato della Chiesa alla vigilia dell’unità d’Italia, la presa di Roma e i rapporti Stato – Chiesa, Il non expedit,

2 Avere conoscenze adeguate sullo

sviluppo dei rapporti tra stato e Chiesa per comprendere la situazione attuale

Avere una sufficiente conoscenza del cammino storico che ha portato all’attuale equilibrio tre Stato e Chiesa

Interrogazione orale. Osservazione sistematica dell’attenzione , partecipazione, interesse ed impegno

2

Storia della Chiesa:

Il concordato e la sua revisione

2

Saper distinguere gli ambiti di indipendenza e sovranità dello stato e della Chiesa e il significato di laicità secondo l’accezione della costituzione italiana

Avere una sufficiente conoscenza delle motivazioni e dei contenuti del concordato.

Interrogazione orale. Osservazione sistematica dell’attenzione , partecipazione, interesse ed impegno

2

Storia della Chiesa:

La Chiesa davanti alle leggi raz-ziali naziste e fasciste

La Chiesa nella Guerra Mondiale

4

Avere conoscenze adeguate sullo sviluppo dei rapporti tra stato e Chiesa per comprendere la situazione attuale

Avere una sommaria conoscenza della posizione della Chiesa davanti al fascismo.

Interrogazione orale. Osservazione sistematica dell’attenzione , partecipazione, interesse ed impegno

2

Morale sociale: Acquisire una coscienza critica che Riuscire ad orientarsi in alcune delle Interrogazione orale. 2

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DOCUMENTO DI CLASSE 2016/2017 SCHEDE ANALITICHE PROGRAMMI SVOLTI

Scienza e morale

I Cattolici in politica

Razzismo e immigrazione

Dimensione sociale del matrimo-nio

6

permetta di orientarsi con spirito indipendente in alcune grandi questioni etiche dei nostri giorni

principali questioni etiche dei nostri tempi Osservazione sistematica dell’attenzione , partecipazione, interesse ed impegno

Fenomenologia della Chiesa cat-tolica: Il Giubileo

6

Conoscere e capire le grandi manifestazioni della Chiesa

Capire cosa era il Giubileo per gli ebrei, conoscere la genesi e la storia del Giubileo cattolico.

Interrogazione orale. Osservazione sistematica dell’attenzione , partecipazione, interesse ed impegno

2

Cristologia:

Il Natale:

La Pasqua

6 Conoscere il significato e la

fenomenologia delle principali feste cristiane

Avere una sufficiente conoscenza del significato delle due feste.

Interrogazione orale. Osservazione sistematica dell’attenzione , partecipazione, interesse ed impegno

2

/

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57 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11 Relazione finale a cura di ogni docente 11.1 ITALIANO E STORIA

RELAZIONE FINALE

Professoressa TIZIANA BIANCONI CL. V B AFM

La classe V B afm risulta composta da 15 alunni, tutti provenienti dalla quarta B dello scorso anno

scolastico. Nell’arco del triennio in relazione all’ambio letterario agli alunni è stata garantita la

continuità didattica per l’insegnamento sia della Lingua italiana che della Storia.

Nel corrente anno scolastico gli alunni hanno mantenuto un comportamento abbastanza corretto e

disponibile alla partecipazione alle attività proposte, mostrando generalmente un atteggiamento

costruttivo che ha favorito la coesione necessaria a progredire come gruppo. L’impegno nello

studio, necessario per una rielaborazione dei contenuti in forma personale, si è dimostrato

abbastanza costante; alcuni, tuttavia, non hanno conseguito un metodo del tutto efficace.

L’attività didattica è stata orientata in modo da favorire l’apprendimento e la riflessione critica sui

temi trattati, con sviluppo di abilità. espressive e logiche. La trattazione di argomenti sia di Italiano

che di Storia è stata portata avanti con gradualità, procedendo sempre da contenuti acquisti e

richiamando conoscenze e competenze pregresse. L’approccio ai testi letterari si è svolto cercando

di favorire negli alunni l’acquisizione di un metodo, secondo coordinate di descrizione

(caratteristiche del testo, informazioni generali, parafrasi, contestualizzazione) e interpretazione

correlazione con testi coevi, con la poetica dell’autore e col contesto storico culturale. La lezione

frontale è stata a volte integrata da momenti di riflessione, con sollecitazione di interventi

individuali, ponendo gli argomenti in forma problematica con invito alla partecipazione attiva.

Sono stati inoltre utilizzati materiali e strumenti multimediali per favorire l’acquisizione di

determinati argomenti.

Le prove di verifica sono state effettuate in forma scritta proponendo sempre tracce secondo le

tipologie degli esami di Stato e sono state valutate secondo la griglia concordata nella riunione per

materie dai docenti di lettere del giorno 19 settembre 2017, allegata al presente documento. Le

prove orali sono state valutate tenendo conto del livello di conoscenze, competenze, abilità. I livelli

raggiunti si attestano nel complesso sulla sufficienza. Gli scritti sono caratterizzati per lo più da

adeguata coerenza e linearità, talvolta con imperfezioni nelle scelte espressive e nell’uso della

morfosintassi.

Ore totali di lezione: Italiano 100/120 –Storia 50/60

Empoli 09 05 2017 Prof.ssa Tiziana Bianconi

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58 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.2 INGLESE RELAZIONE FINALE

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE 5° B AFM A.S. 2016-2017

Prof. ANTONELLA POSARELLI COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 16 allievi con percorso regolare e provenienti dalla classe 3° della stessa sezione AFM. Lo svolgimento dei programmi previsti è stato completato con impegno e senso di responsabilità, se pur con alcune difficoltà per una parte dei discenti a causa di carenze pregresse dovute alla mancanza di continuità didattica negli anni precedenti il biennio conclusivo. Si deve comunque sottolineare che tutta la classe ha ef-fettuato un percorso sicuramente positivo conseguendo risultati soddisfacenti. Il rapporto docente- allievi è sempre stato improntato al rispetto, alla stima ed alla fiducia reciproca. La classe ha risposto alle attività ed ai temi proposti in modo positivo, partecipando ed interagendo durante le lezioni, pur mostrando chiaramente predilezione per argomenti di civiltà ed attualità di per sé più coinvol-genti e stimolanti; sono state comunque affrontate ed elaborate adeguatamente le sezioni del programma più squisitamente professionali come la corrispondenza commerciale e gli aspetti teorici e pratici del mondo del commercio internazionale. Mentre l’attenzione e la partecipazione alle attività proposte in classe sono sem-pre state soddisfacenti, attive e costruttive, non si possono delineare in termini altrettanto positivi la rielabo-razione personale, la revisione e l’impegno nel lavoro autonomo a casa. La mancanza rigore, di costanza e regolarità e, anche, lo scarso desiderio di approfondimento hanno limitato i loro risultati complessivi per cui, ad eccezione di 4 -5 allievi particolarmente brillanti, la preparazione complessiva risulta pienamente sufficiente ma non adeguatamente soddisfacente per il docente. OBIETTIVI E STRUMENTI Durante tutto il percorso didattico sono state sviluppate le quattro abilità linguistiche di base: LISTENING, SPEAKING, READING and WRITING, partendo da un approccio audio-orale e seguendo un metodo co-municativo-funzionale. L'obbiettivo perseguito è stato infatti l’acquisizione delle necessarie competenze linguistiche e teoriche per interagire adeguatamente in un contesto comunicativo nell’ambito delle relazioni commerciali internazionali. A ciò si aggiunge anche l’obiettivo di contribuire, attraverso lo studio di civiltà diverse, alla formazione nei nostri giovani di curiosità intellettuale, di spirito critico e al tempo stesso comprensione ed accettazione di contesti culturali diversi dal proprio. Quando gli argomenti affrontati lo hanno permesso, la trattazione è stata multidisciplinare, con il coinvolgi-mento dei colleghi docenti altre discipline, specialmente quelle di indirizzo. VALUTAZIONE E VERIFICHE Le verifiche effettuate sono state di varia tipologia per le prove scritte,a seconda dell’argomento oggetto di verifica: sono state somministrate nel corso dell'intero anno delle prove di comprensione di documenti e testi di carattere economico-aziendale, articoli di giornale, questionari teorici, composizioni su traccia od in risposta a lettere commerciali, composizioni su temi di civiltà, ma pre-valentemente test con tipologia 3° prova. La correzione è sempre stata strutturata sulla griglia di valutazione allegata al documento finale. Le verifiche orali sono state condotte esclusivamente in lingua Inglese sotto forma di colloquio sugli argo-menti oggetto di studio; per la loro valutazione gli indicatori sono stati la conoscenza dei contenuti e la capa-cità espositiva in termini di correttezza formale fonetica, proprietà lessicale e ‘fluency’. Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla tabella di corrispondenze giudizi-voti presente nel P.O.F. dell’istituto, affiancati dalla corrispondente valutazione espressa in quindicesimi. Empoli, 9 Maggio 2017 Prof.ssa Antonella Posarelli

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59 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.3 FRANCESE RELAZIONE CLASSE V B afm – FRANCESE – A.S. 2016/17 – Prof. NORELLO MARIA

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Gruppo linguistico di 4 alunni tutti provenienti dalla IV B afm. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀ Per quanto riguarda gli obiettivi minimi si rinvia a quanto stabilito in sede di Riunione per dipartimento in data 19 settembre 2016.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE / ABILITÀ / CONOSCENZE

La classe ha sufficienti conoscenze e competenze. Conosce i contenuti in modo sufficiente pur se l'espressione orale / scritta risente di errori morfosintattici e fonetico / ortografici derivanti dalla lingua madre; l'autonomia espressiva è considerevolmente limitata perché l'esposizione è esclusivamente mnemonica.

Non si sono rilevati ostacoli nella progressione dell'apprendimento.

LIBRO DI TESTO

Libro di testo adottato: Domitille Hatuel Commerce en action, Eli edizioni

Altri sussidi didattici: fotocopie da altri testi, sintesi preparate dall’insegnante, Internet. MODULI (vedere scheda dei macroargomenti allegata alla presente relazione e il programma finale) Corrispondenza commerciale Teoria commerciale Civiltà

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Discussione guidata

Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà

Lezione con supporti audiovisivi

Ricerche su Internet

Costruzione di schemi Si è cercato di presentare una proposta didattico-educativa - volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche;

- volta ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni;

- volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive.

Si è fatto ricorso a una lezione

- volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze.

Si sono presentati i contenuti con chiarezza e rigore, evidenziando gli argomenti principali e ricercando collegamenti e correlazioni fra essi

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60 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

- per realizzare l’apprendimento e la memorizzazione definitiva dei concetti di base,

- per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo

Fotocopie

Sintesi predisposte dall’insegnante

Audiovisivi

Dizionario mono e bilingue

Internet VERIFICHE

Indagine in itinere con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive

Risoluzione di esercizi di varia tipologia e difficoltà

Prove d'ascolto

Interrogazioni orali lunghe

Questionari scritti

Produzione scritta di sintesi e rielaborazione

Per quel che riguarda i criteri di valutazione delle verifiche si fa riferimento alle griglie approvate in sede di riunione di dipartimento il 19 settembre 2016. In merito alla corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si fa riferimento ai criteri stabiliti dal P.O.F. Nel corso dell’anno si sono svolti 5 compiti in classe (compresa la simulazione della 3^ prova dell’esame di Stato) e 3 verifiche orali privilegiando, ad eccezione del primo compito in classe di redazione di corrispondenza commerciale, quesiti su argomenti di teoria commerciale e civiltà studiati, secondo la tipologia della 3^ prova dell'esame di Stato (tipologia B). La valutazione finale ha tenuto conto oltre che della media dei voti ottenuti nelle prove orali e scritte anche dell’interesse e partecipazione alle attività didattiche e del livello espressivo raggiunto dagli alunni nelle verifiche formative. Empoli, 9 maggio 2017 L’insegnante

Maria Norello

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61 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.4 TEDESCO

Relazione sulla classe V B AFM TEDESCO

PROF.SSA VIGNOZZI PAOLA

COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

All'interno della classe un gruppo di 12 alunni studia il tedesco come seconda lingua straniera, gli studenti provengono tutti dall'istituto e costituiscono un insieme abbastanza omogeneo ma la prepa-razione presenta livelli diversi, dovuti a vicende personali, maggiore o minore interesse per la mate-ria o predisposizione per la medesima. Il profitto in generale è risultato sufficiente, in alcuni casi di-screto e buono. L'atteggiamento degli alunni è stato sempre positivo, ma l'impegno è stato talvolta discontinuo; gli alunni hanno mostrato un certo interesse per la materia ed hanno partecipato atti-vamente allo svolgimento delle lezioni; il rapporto con l'insegnante è stato sempre corretto, cordiale e collaborativo. Alla fine dei cinque anni di corso gli alunni sono in grado di esprimersi in modo abbastanza corretto e con una certa scioltezza su argomenti sia di tipo economico che di attualità, espongono anche per scritto in modo sufficientemente chiaro e coerente e conoscono gli aspetti più importanti della civiltà del paese di cui studiano la lingua. Nel programma si è privilegiata la parte relativa all'aspetto economico e commerciale della lingua, svolgendo anche argomenti di attualità e qualche lettura di autore di lingua tedesca, allo scopo anche di sollecitare la conversazione e la ri-flessione su temi di carattere universale. La visione di film attinenti agli argomenti trattati, ha com-pletato la formazione ed è stata particolarmente apprezzata.

OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO Li-vello di sufficienza per l’orale: l’alunno comprende globalmente un testo tecnico, di civiltà e di at-tualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifi-co, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti tecnici, di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana; sa interagire con i compagni e/o l’insegnante in at-tività di simulazione; comprende globalmente un testo riferendone il contenuto e collocandolo nel suo contesto, è in grado di fare una semplice analisi di testo, individuandone le principali caratteri-stiche.

Livello di sufficienza per lo scritto: l’alunno sa tradurre e comporre una testo commerciale, rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; ese-gue esercizi di correlazione, completamento, ricomposizione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale. È in grado di comprendere un testo scritto di carattere socio-economico, giuridico-aziendale, turistico, di civiltà e di attualità e di relazionarne il contenuto in forma comprensibile, esprimendo e argomentando anche la propria opinione personale sul tema trattato e facendo il confronto con la realtà italiana.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Al-la fine del quinto anno di corso gli alunni conoscono in modo sufficiente gli argomenti di tipo eco-nomico e commerciale svolti ed il microlinguaggio specifico, comprendono globalmente un testo o un enunciato, scritto o orale, anche di tipo specifico ed espongono per scritto con sufficiente corret-tezza formale. Possiedono una discreta conoscenza della civiltà dei paesi di cui studia la lingua, con ciò intendendo gli aspetti storico-geografici e artistico-culturali, hanno una certa capacità di rielabo-razione ma incontrano talvolta qualche difficoltà nell'esposizione orale, che risulta allora poco flui-

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62 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

da. Gli alunni hanno mostrato inoltre capacità di lavorare in modo autonomo su determinati argo-menti, svolgendo ricerche e approfondimenti.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Si è cercato di sviluppare un modello didattico-educativo che, tenendo conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, presentasse gli argomenti in modo graduale, curandone l'aspetto formale oltre che il contenuto; alla lezione frontale si è alternata la lezione partecipata e la ricerca personale, presenta-ta poi in classe. Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da lasciare l'alunno libero di esprimere il proprio pensiero, la propria opinione, usando la lingua in modo creativo e personalizza-to; una parte di verifiche ha seguito la struttura delle domande aperte, in modo che lo studente po-tesse imparare a sintetizzare, esprimendosi in modo conciso su argomenti diversi. Le verifiche orali hanno riguardato sia l'aspetto commerciale che quello culturale della lingua. I contenuti appresi in relazione agli aspetti culturali potranno poi essere messi in relazione con quanto svolto in altre di-scipline, per un approccio sinergico all'apprendimento.

MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Testi su fotocopia Ricerca su internet Uso di mezzi audiovisivi

Empoli 09/05/2017 Paola Vignozzi

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63 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.5 MATEMATICA

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA APPLICATA

CLASSE 5B AFM A.S. 2016-2017 La classe è composta di 15 alunni, dopo che due si sono ritirati, tutti i rimanenti provengono dalla 4B AFM dell'istituto e ha tenuto un comportamento tranquillo sul piano del comportamento e di buona educazione, abbastanza condiscendente nel lavoro scolastico ma con risultati molto variegati, spesso dipendenti dalla storia didattica della classe. Dal punto di vista cognitivo mostra una notevole differenziazione, dipendente sia dal lavoro casalingo, che all’inizio anno è stato carente, sia da difficoltà pregresse che l’insegante non è riuscito a colmare. Ha mostrato scarsa capacità organizzativa ed una discreta tendenza alla pura esecuzione dei compiti assegnati durante le prove, più che ad una comprensione delle stesse, in effetti la simulazione della terza prova è stata insoddisfacente In generale, si mostra divisa nettamente nel profitto, ed a fronte di un piccolo gruppo dal profitto positivo si trova opposto un gruppo di studenti con profitto molto discontinuo. METODOLOGIE Il metodo adottato è stato quasi sempre la lezione frontale unita ad esercitazione guidata, quindi essenzialmente pratico, anche nelle introduzioni ai vari moduli. E stato fatto un corso di recupero con relativo test ed è stata eseguita una simulazione di III prova che ha mostrato una forte tendenza ad affrontare le problematiche in modo superficiale. In tutto, tra compiti scritti, simulazioni e recuperi sono state eseguite 7 prove scritte di cui una simulazione. TOTALE ORE LEZIONE 78 Empoli 09/05/2017 Marco Menichetti

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64 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.6 ECONOMIA AZIENDALE RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V sezione B AFM INSEGNANTE: Brigida Loredana ADDUCI SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe V sezione B, AFM, è composta da 15 alunni di cui 1 donne e 14 maschi, quasi tutti pendolari e provenienti dai paesi limitrofi empolesi, solo qualcuno è residente ad Empoli. Premesso che questa classe mi è stata assegnata quest’anno, dalla somministrazione dei test di ingresso, ho potuto constatare che la situazione di partenza non era omogenea, infatti alcuni di loro presentavano delle carenze di base di un certo rilievo che grazie ad un ripasso più approfondito e ad esercitazioni individuali sono state colmate.

Gli allievi hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della materia e una partecipazione generalmente attiva e produttiva, anche se non sempre in modo costante.

In generale il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggior grado di maturità e responsabilità. Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione, in relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali. Il livello di preparazione raggiunto è nel complesso più che sufficiente anche se all’interno della classe si distinguono degli ottimi elementi e solo qualcuno rasenta la sufficienza . Lo svolgimento degli argomenti previsti nella programmazione iniziale ha subito un rallentamento rispetto ai tempi previsti, ciò in relazione in parte, alla disomogeneità iniziale della classe e in parte anche alla coincidenza delle principali festività infrasettimanali, allo svolgimento di numerose attività integrative, alla partecipazione a progetti o manifestazioni varie, nei giorni in cui c’era il maggior numero di lezioni di Economia aziendale. METODOLOGIA Per i presupposti metodologici ci si è riferiti a quanto espresso nel piano di lavoro annuale. Gli argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche affrontate, per quanto possibile, in modo operativo in alcuni casi con lezione frontale, in altri con lezione partecipata, in altri ancora con lavori di gruppo. Quasi tutti gli argomenti trattati sono stati affrontati sia teoricamente che con esercitazioni pratiche e analisi di casi. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione. Per l’attività di verifica di fine modulo ci si è avvalsi di interrogazioni orali, esercitazioni scritte singole o di gruppo, test e verifiche scritte. Nella valutazione si è tenuto conto in primo luogo delle conoscenze, capacità e competenze acquisite, del grado di rielaborazione personale ma anche dell’impegno dimostrato, dalla partecipazione costruttiva al dialogo educativo, dai progressi compiuti da ciascun alunno rispetto alla condizione di partenza ed in rapporto al livello generale della classe. Nello specifico si fa riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza e capacità allegata al Piano dell’Offerta Formativa.

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65 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

STRUMENTI UTILIZZATI Gli strumenti utilizzati sono il libro di testo , riviste specializzate, codice civile, slides, mappe concettuali, schemi di studio, Lim. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Il rapporto con i genitori degli allievi è stato continuo e produttivo agevolandomi moltissimo nel mio lavoro di insegnante educatore. Essi sono stati contattati attraverso le consuete modalità dei colloqui individuali settimanali nel giorno del giovedi e generali previsti dal piano annuale delle attività. Non si sono manifestate particolari problematiche di comunicazione.

Empoli, 09/05/2017

Firma: Brigida Loredana Adduci

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66 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.7 DIRITTO Relazione finale

Docente: Prof. Simone Crocetti Materia: DIRITTO

Si tratta di una classe che ha mostrato nel corso del triennio, almeno nella maggioranza dei

suoi i elementi, un impegno complessivamente adeguato da un punto di vista quantitativo ma

un interesse alquanto discontinuo e una partecipazione al dialogo educativo piuttosto passiva e

poco collaborativa. Da questo punto di vista la classe è parsa piuttosto rigida, poco propensa a

recepire gli stimoli al dialogo e alla riflessione critica che il docente si è sforzato di proporre

mediante l’utilizzo di una didattica basata sul problem solving, sul confronto su temi di stretta

attualità (presentati mediante la lettura quotidiani su Internet) selezionati in base all’attinenza

con gli argomenti del programma.

È soprattutto al momento delle verifiche che questo approccio “scolastico” della classe

si è manifestato con maggiore evidenza. Gli studenti sono rimasti spesso disorientati da

domande che non si ricollegavano puntualmente al programma svolto. Invero qualche studente

ha, in varie occasioni, rivelato abilità e competenze superiori e una certa padronanza e

rielaborazione anche critica dei contenuti, con un’attenzione ai dati dell’attualità e una certa

sensibilità per la disciplina; tuttavia ciò si è manifestato solo al di fuori delle verifiche

sommative, quasi vi fosse il timore di veder pregiudicato il risultato della prova. Le verifiche

(due per il trimestre e tre per il pentamestre) si sono svolte in forma orale; in un’occasione per

periodo scolastico la prova orale è stata sostituita con una prova scritta sul tipo di quella

somministrata nella terza prova di esame.

Sotto il profilo disciplinare la classe ha sempre avuto un comportamento corretto verso

il docente e verso l’istituzione scolastica. Anche nelle uscite esterne gli studenti hanno

mostrato un discreto grado di maturità e senso di responsabilità. Da segnalare tuttavia una certa

reciproca diffidenza e una mancanza di affiatamento tra gli studenti che ha impedito

l’instaurarsi di un gruppo classe sufficientemente coeso.

Ciò può essere stato influenzato anche dalla particolare composizione della classe,

formata da tutti maschi e da una sola femmina. Nel corso dell’anno, poi, due studenti (uno di

questi entrato solo per pochi giorni) hanno abbandonato il corso degli studi.

Quanto al programma, questo si è svolto in modo pressoché regolare anche se sono stati

tralasciati alcuni argomenti riportati nel testo. In particolare, in osservanza con quanto

concordato con i colleghi docenti di istituto, è stata omessa la parte relativa

all’internazionalizzazione delle imprese, vuoi per la scarsa disponibilità del tempo a

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67 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

disposizione, vuoi perché l’argomento era stato affrontato anche nel programma di economia

politica della classe quarta.

In molte occasioni sono stati elaborati schemi logici concettuali che hanno avuto lo

scopo di riassumere e soprattutto collegare tra loro i vari argomenti al fine di rafforzare i nessi

e la struttura complessiva delle conoscenze.

Scopo finale del docente è stato infatti quello di privilegiare le abilità di rielaborazione

e di orientamento disciplinare, piuttosto che l’aspetto quantitativo delle nozioni acquisite.

A questo riguardo, per favorire la visione di insieme del programma, durante tutto

l’anno scolastico è stato elaborato, insieme agli studenti, con l’ausilio della lavagna luminosa,

l’indice degli argomenti svolti (depositato nel fascicolo della classe). Proprio utilizzando

quell’indice si sono svolte gran parte delle verifiche orali, così che risultasse evidente il

collegamento dell’argomento richiesto con gli altri svolti.

Empoli 09/05/2017 prof. Simone Crocetti

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68 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.8 ECONOMIA POLITICA

Docente: Prof. Simone Crocetti Materia: economia Politica

Si tratta di una classe che ha mostrato nel corso del triennio, almeno nella maggioranza dei

suoi i elementi, un impegno complessivamente adeguato da un punto di vista quantitativo ma

un interesse alquanto discontinuo e una partecipazione al dialogo educativo piuttosto passiva e

poco collaborativa. Da questo punto di vista la classe è parsa piuttosto rigida, poco propensa a

recepire gli stimoli al dialogo e alla riflessione critica che il docente si è sforzato di proporre

mediante l’utilizzo di una didattica basata sul problem solving, sul confronto su temi di stretta

attualità (presentati mediante la lettura quotidiani su Internet) selezionati in base all’attinenza

con gli argomenti del programma.

È soprattutto al momento delle verifiche che questo approccio “scolastico” della classe

si è manifestato con maggiore evidenza. Gli studenti sono rimasti spesso disorientati da

domande che non si ricollegavano puntualmente al programma svolto. Invero qualche studente

ha, in varie occasioni, rivelato abilità e competenze superiori e una certa padronanza e

rielaborazione anche critica dei contenuti, con un’attenzione ai dati dell’attualità e una certa

sensibilità per la disciplina; tuttavia ciò si è manifestato solo al di fuori delle verifiche

sommative, quasi vi fosse il timore di veder pregiudicato il risultato della prova. Le verifiche

(due per il trimestre e tre per il pentamestre) si sono svolte in forma orale; in un’occasione per

periodo scolastico la prova orale è stata sostituita con una prova scritta sul tipo di quella

somministrata nella terza prova di esame.

Sotto il profilo disciplinare la classe ha sempre avuto un comportamento corretto verso

il docente e verso l’istituzione scolastica. Anche nelle uscite esterne gli studenti hanno

mostrato un discreto grado di maturità e senso di responsabilità. Da segnalare tuttavia una certa

reciproca diffidenza e una mancanza di affiatamento tra gli studenti che ha impedito

l’instaurarsi di un gruppo classe sufficientemente coeso.

Ciò può essere stato influenzato anche dalla particolare composizione della classe,

formata da tutti maschi e da una sola femmina. Nel corso dell’anno, poi, due studenti (uno di

questi entrato solo per pochi giorni) hanno abbandonato il corso degli studi.

Quanto al programma, questo ha subito delle modifiche rispetto a quanto previsto

originariamente per far fronte alle riduzioni di orario che per varie circostanze si sono

verificate durante l’anno. In particolare è stata ridimensionata la parte relativa al bilancio dello

stato e quella relativa ai singoli tributi. Della parte sul Bilancio sono stati illustrati

sommariamente i tipi di bilancio, principi, struttura, formazione, variazioni e saldi del bilancio

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69 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

preventivo e sono stati presentati i diversi documenti della manovra finanziaria. Sui tributi

sono stati affrontati soltanto i concetti fondamentali su alcune imposte dirette e indirette

nazionali, tralasciando gli aspetti operativi già affrontati anche nel corso di economia

aziendale.

In molte occasioni sono stati elaborati schemi logici concettuali che hanno avuto lo

scopo di riassumere e soprattutto collegare tra loro i vari argomenti al fine di rafforzare i nessi

e la struttura complessiva delle conoscenze.

Scopo finale del docente è stato infatti quello di privilegiare le abilità di rielaborazione

e di orientamento disciplinare, piuttosto che l’aspetto quantitativo delle nozioni acquisite.

A questo riguardo, per favorire la visione di insieme del programma, durante tutto

l’anno scolastico è stato elaborato, insieme agli studenti, con l’ausilio della lavagna luminosa,

l’indice degli argomenti svolti (depositato nel fascicolo di classe). Proprio utilizzando

quell’indice si sono svolte gran parte delle verifiche orali, così che risultasse evidente il

collegamento dell’argomento richiesto con gli altri svolti.

Empoli 09/05/2017 Simone Crocetti

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70 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.9 SCIENZE MOTORIE La classe è composta da 15 alunni, 14 maschi e 1 femmina.

La partecipazione al dialogo educativo è stata proficua per quasi tutti gli alunni che,

complessivamente, hanno dimostrato un impegno adeguato e un comportamento corretto e

rispettoso delle persone e delle cose oltre ad una partecipazione attiva sia alle attività pratiche che a

quelle teoriche.

Un piccolo gruppo di alunni, invece, ha dimostrato scarso interesse per la parte teorica della

disciplina distinguendosi per l’inefficacia del metodo e la discontinuità nello studio nonché per la

saltuaria partecipazione. Non sono mai mancati invece l’impegno e la disponibilità necessari ad

affrontare le attività di tipo pratico nelle quali tali alunni si sono applicati efficacemente

conseguendo risultati complessivamente discreti.

Solo un piccolo gruppo di alunni ha pienamente conseguito gli obiettivi prefissati ed è capace di

utilizzare efficacemente le conoscenze e le competenze acquisite.

Nel corso dell’anno scolastico ho cercato di presentare i contenuti con chiarezza e rigore,

evidenziando gli argomenti principali ed i collegamenti tra le conoscenze teoriche e le attività

pratiche.

I contenuti delle attività pratiche sono stati presentati in modo analitico inserendo gradualmente le

difficoltà.

Oltre all'osservazione del comportamento motorio, le verifiche proposte sono state di tipo pratico

(test motori, esercitazioni pratiche codificate) e teorico.

Il livello di apprendimento complessivo conseguito è mediamente tra sufficiente e discreto.

Per le valutazioni (voti, giudizi, livelli di apprendimento) si rinvia a quanto deliberato dal consiglio di classe. Empoli 09/05/2017 Prof.ssa Alessandra Fluvi

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71 DOCUMENTO DI CLASSE A/S 2016-2017 - V B AFM - RELAZIONI

11.10 RELIGIONE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CLASSE V B AFM PROF. STEFANO CIGNA La classe 5 B AFM nelle ore di IRC risulta composta di 13 alunni, sui 15 complessivi, in quanto 2

alunni hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento. Il gruppo è risultato più affiatato di quanto

non fosse stato negli anni precedenti, anche se piuttosto differenziato quanto ai risultati. La

partecipazione piuttosto variegata è stata determinata dal fatto che diversi alunni, anche quando

provenienti da classi diverse, non hanno sempre frequentato l’IRC finendo per farsi coinvolgere nel

corso degli anni dai compagni che si avvalevano. In questo ultimo anno la classe ha mostrato una

certa maturazione sul piano delle modalità di partecipazione che ha permesso di svolgere in maniera

interattiva gli argomenti proposti. Questo fattore è stato molto utile per completare il programma

dato che, a causa di ripetute attività della classe nel giorno di insegnamento unite a due mie assenze

per motivi di servizio, il monte orario effettivamente svolto è risultato inferiore a quello previsto.

Le lezioni sono state svolte utilizzando le diverse tipologie indicate preferendo comunque la lezione

partecipata con l’utilizzo della Lim per proporre materiale, filmati e provocazioni. Quando si sono

affrontati argomenti come il Razzismo o l’Emigrazione che avevano collegamenti con Storia o

Letteratura italiana si è fatto ricorso a modalità da “flipped classroom” facendo introdurre la lezione

dagli alunni che riferivano quanto avevano detto dell’argomento nelle altre discipline.

Le verifiche sono state tutte orali ed hanno valutato soprattutto l’attenzione, la partecipazione,

l’impegno e la capacità di sviluppare una capacità critica autonoma.

Empoli 09/05/2017 prof. Stefano Cigna